IN CONCLUSIONE Non aprite la porta di casa a sconosciuti anche se vestono un’uniforme o dichiarano di essere dipendenti di aziende di pubblica utilità e verificate sempre con una telefonata da quale servizio sono stati mandati gli operai che bussano alla vostra porta e per quali motivi. Se non ricevete rassicurazioni non aprite per nessun motivo. Ricordate che nessun Ente manda il proprio personale a casa per riscuotere il pagamento delle bollette, per rimborsi, per sostituire contratti o per controllare banconote false da voi ritirate dagli sportelli di banca e posta. Non fermatevi mai per strada per dare ascolto a chi vi offre facili guadagni o a chi vi chiede di poter controllare i vostri soldi o il vostro libretto della pensione, anche se chi vi ferma e vi vuole parlare è una persona distinta e dai modi affabili, ma da voi non conosciuta. Quando fate operazioni di prelievo o versamento in contanti in banca o in un ufficio postale, possibilmente fatevi accompagnare, soprattutto nei giorni in cui vengono pagate le pensioni o in quelli di scadenze generalizzate. Abituatevi, quando è possibile, all’utilizzo della moneta elettronica o agli addebiti delle utenze e delle tasse in conto corrente. Se avete il dubbio di essere osservati fermatevi all’interno della banca o dell’ufficio postale e parlatene con gli impiegati o con chi effettua il servizio di vigilanza. Se questo dubbio vi assale per strada non esitate ad entrate in un negozio o cercate qualcuno che voi conoscete affinchè vi accompagni o vi presti assistenza, anche contattando le forze dell’ordine. Durante il tragitto di andata e ritorno dalla banca o dall’ufficio postale, con i soldi in tasca, non fermatevi con sconosciuti e non fatevi distrarre. Ricordatevi che nessun cassiere di banca o di ufficio postale vi insegue per strada per rilevare un errore nel conteggio del denaro che vi ha consegnato. Quando utilizzate il bancomat siate prudenti ed evitate di operare se vi sentite osservati. Diffidate di chi vuole controllare i vostri soldi. in collaborazione con Succede spesso che una persona anziana, poco dopo aver prelevato dei contanti in banca o la pensione all’ufficio postale, venga fermata da qualcuno che si presenta come dipendente dell’agenzia e che gli dice di dover verificare il numero di serie delle banconote appena ritirate, in quanto potrebbe esserci stato un errore. Quando l’anziano consegna i soldi, il truffatore, facendo finta di controllarli, li sostituisce con banconote false. Ricordatevi: nessun impiegato vi cercherà mai a casa o vi fermerà per strada per controllare le vostre banconote. Comune di Lendinara Contro la truffa usa la Zucca Non aprite a persone sconosciute Attenzione ai falsi dipendenti Inps, Enel, Eni, Telecom, ai finti appartenenti alle forze dell’ordine, ai finti idraulici, elettricisti o ad altri, che con varie scuse si fanno aprire la porta e riescono ad introdursi nelle vostre case con il solo scopo di raggirarvi facendosi consegnare soldi o sottraendovi beni o altre cose di valore. Ricordatevi che gli Enti preannunciano l’arrivo dei propri dipendenti affiggendo degli avvisi nei portoni dei palazzi. In ogni caso è importante farsi dare le generalità (nome, cognome e numero di tesserino) di tutte le persone che si presentano alla porta come appartenenti a società, per poterne verificare l’autenticità, contattando gli enti da cui dipendono. E’ importante utilizzare i recapiti indicati sulla guida telefonica e non quelli eventualmente forniti dagli stessi, perchè potrebbero essere falsi. Se ciò non bastasse e se aveste ancora dubbi, non esitate a contattare le forze dell’ordine. www.asmset.ro.it GAS - ENERGIA ELETTRICA 800 100 309 adv: nikekaidike.net - Carta Favini Ecocarta 160 gr. riciclata 100% motivo, di essere stati inviati a casa vostra dai Carabinieri o dal Sindaco del vostro paese. In ognuna di queste situazioni non esitate, anche solo se avete un dubbio, a chiamare i numeri di pronto intervento di Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza (112, 113 e 117). LEGA CONSUMATORI ROVIGO Piazza Marconi 61/3 - 45036 Ficarolo (RO) e-mail: [email protected] Telefono e fax 0425.727691 PRATICHE COMMERCIALI SLEALI ED AGGRESSIVE: Avv. Enrico Scarazzati Luigi Viaro Presidente Lega Consumatori Sindaco di Lendinara Che cos’è un contratto non richiesto? È il contratto per la fornitura di energia elettrica, di gas, od entrambi, che il cliente ritiene di non aver mai stipulato, o che ritiene di aver stipulato in seguito ad una pratica commerciale scorretta dell’agente di vendita, che lo ha contattato telefonicamente, o in un luogo diverso dagli uffici commerciali del venditore (ad esempio casa propria, od in un centro commerciale…). Come ci si può accorgere dell’esistenza di un contratto non richiesto? Per ogni contratto che risulti stipulato al telefono od in luogo diverso dagli uffici commerciali del venditore, quest’ultimo deve fornire al cliente, per legge, una specifica conferma della conclusione del contratto, mediante o una “lettera di conferma” o, in alternativa, mediante una “chiamata di conferma”. Tenete presente che, se il cliente non risponde alla prima “chiamata di conferma”, il venditore deve chiamare nuovamente per almeno cinque volte. Come ci si può difendere in caso di contratto non richiesto? È necessario inviare un reclamo al venditore, sia direttamente dal cliente stesso, oppure per il tramite di un associazione di consumatori. Il reclamo deve essere inviato immediatamente dopo aver avuto conoscenza del contratto non richiesto e, comunque, non più tardi di 40 giorni dalla data che compare sulla lettera di conferma o non più di trenta giorni dal ricevimento della “chiamata di conferma”. In caso di reclamo per contratto non richiesto, il venditore non richiesto, in riferimento ai contratti per l’energia elettrica ed il gas, non può chiedere al distributore la sospensione della fornitura per morosità, fino alla conclusione della controversia. N.B. è sempre consigliabile in questo tipo di procedure essere assistiti dagli operatori competenti dello sportello del consumatore, messi a vostra disposizione dall’associazione dei consumatori. Se vi trovate in difficoltà non esitate a chiamare il numero verde di Lega Consumatori SOS Consumatori ed utenti 800 902 774 Un operatore sarà sempre al vostro servizio. TRUFFE RICORRENTI Il truffatore, in genere, è una persona dai modi gentili, ha un aspetto distinto, elegante e rassicurante, è un fine parlatore e si mostra attento alle vostre esigenze. Vi può proporre l’acquisto di gioielli o pietre preziose a prezzi molto convenienti, oppure investimenti “sicuri”, servizi vantaggiosi o dispositivi miracolosi, accompagnati però al versamento di somme di denaro anche in contanti, alla sottoscrizione di moduli incomprensibili e di contratti che vi vincolano per più anni ed, in caso di recesso, vi richiedono il pagamento di grosse penali. Attenzione ai falsi assistenti sociali o ai presunti attivisti di associazioni di volontariato con fini umanitari che, fingendo di sostenere una giusta causa, sfruttano la buona fede delle persone facendosi consegnare del denaro. Non sottoscrivete contratti per la fornitura di beni di consumo o servizi (in particolare energia elettrica, gas, telefonica fissa e mobile,…) senza aver prima ben compreso l’offerta ed essere stati adeguatamente informati. Solo quando sarete sicuri dell’effettività e realtà dei vantaggi, dopo esservi presi alcuni giorni per pensare e/o confrontarvi, solo allora decidete se sottoscrivere o meno il contratto. Non acquistate da sconosciuti prodotti definiti “miracolosi” o “dispositivi” che vi vengono proposti per l’acquisto perché ritenuti obbligatori per legge. Ricordate che nessuna autorità o ente pubblico (Polizia, Carabinieri, Agenzia delle Entrate, Guardia di Finanza, il Sindaco) mandano personale a casa vostra per controllare gli impianti, le fughe di gas il libretto della pensione, ecc… Fate attenzione alle lettere che annunciano fantomatiche vincite di lotterie in cui vengono chiesti soldi in anticipo, da inviare con vaglia postale, per le spese necessarie al ritiro del premio. Attenzione alle finte donazioni o alle false eredità. In questi casi, per rendere più credibile il raggiro, i truffatori agiscono in coppia e spiegano al malcapitato che, per entrare in possesso dell’eredità o donazione, è necessario perfezionare l’atto da un notaio che, naturalmente, esigerà il pagamento di una parcella. La vittima, pertanto, viene accompagnata a prelevare una considerevole cifra di denaro trattenuta dai due “compari” e tutti insieme salgono su un’auto per andare dal notaio. Durante il tragitto, i truffatori fanno scendere il malcapitato con un pretesto e fuggono con il suo denaro. Infine, insegnate ai vostri figli a non aprire la porta di casa agli sconosciuti quando sono soli, e diffidate sempre di coloro che affermano, per qualsiasi