Peter Ablinger Alberto Alassio Marco Lenzi Eric Andersen Daniele Locatelli Louis Andriessen Pietro Malavenda Nicoletta Bencini Marco Marinoni Elisa Bertaglia Valentina Massetti Tiziana Bertoncini Andrea Nicoli Stefano Bindi Paolo Notargiacomo George Brecht Nam June Paik Filippo Bresolin Giulia Pelizzo Maura Capuzzo Matteo Pittino Luigi Cirillo Jozef Pjetri Collettivo Rituale Maurizio Pisati Corale Caminese Biagio Putignano Gaetano Costa Thomas Reiner Giovanni Damiani Paolo Rosato Francesco Del Nero Gianantonio Rossi Fabio De Sanctis De Benedictis Giovanni Santini Antonio Ferdinando Di Stefano Francesca Scaini Giovanna Dongu Giacinto Scelsi Francesco Filidei Tomas Schmit Carlo Emilio Gadda William Shakespeare Lucio Garau Jacopo Simoncini Paolo Geminiani Carlo Tommasi Nino Gennaro Sara Tozzato Gianluca Geremia Riccardo Vaglini Lee Heflin Ken Valitsky Giuseppe Verdi Milan Knizak Massimo Verdastro Sergio Lanza Gisbert Watty Carlo Zorzini Francesco Zorzini Ricordate che i vandali provano soddisfazione nel causare turbamento. Wikipedia, Contatti/Problemi con una voce/Vandalismi giovedì 31 ottobre | Inaugurazione ore 18.30 ritrovo in Sala Esposizioni di Casa Liani Leaves of grass #2 site-specific Elisa Bertaglia …a seguire, Auditorium Davide Liani Controviolino performance Tiziana Bertoncini ore 21.30 Auditorium Davide Liani Partiture per attore solista performance Massimo Verdastro venerdì 1 novembre ore 12.30-21.30 Sala Esposizioni di Casa Liani Scheinordnung sonorizzazione Matteo Pittino & al. ore 12.30 Ex-Spaccio mobili di Gorizzo Killing the Books performance Collettivo Rituale ore 15.30 partenza dal Parcheggio del Teatro Rallentando blitz stradali a sorpresa ore 18.30 Ex-Fabbrica di Organi Zanin Piano Off performance su verticale stonato 1 ore 21.30 Auditorium Davide Liani E(c)lect(r)ic Renaissance concerto arciliuto & basso elettrico da venerdì 1 novembre a domenica 1 dicembre luoghi a sorpresa luoghi a sorpresa Piano Offline Leaves of Grass #2 installazione Elisa Bertaglia installazione notturna Sala Esposizioni di Casa Liani Municipio A Henry Grégoire, Tastiera installazione Riccardo Vaglini vescovo di Blois fiume Varmo, ponte pedonale video Sara Tozzato Floating Transistors installazione Nam June Paik © Claudio Bravin 2013 sabato 2 novembre ore 12.30-18.30 Sala Esposizioni di Casa Liani Assurde voci ho nella mente sonorizzazione Sergio Lanza & al. ore 12.30 partenza dal Parcheggio del Teatro Rallentando blitz stradali a sorpresa ore 15.30 Ex-Fabbrica di Organi Zanin Piano Off performance su verticale stonato 2 ore 18.30 Ex-Spaccio mobili di Gorizzo Killing the Books performance Collettivo Rituale (replica scura) ore 21.30 Auditorium Davide Liani Graffiti No Stop maratona-concerto domenica 3 novembre ore 12.30-21.30 Sala Esposizioni di Casa Liani Sickness sonorizzazione Marco Marinoni & al. ore 12.30 Ex-Fabbrica di Organi Zanin Piano Off performance su verticale stonato 3 ore 15.30 partenza dal Parcheggio del Teatro Rallentando blitz stradali a sorpresa ore 18.30 Teatro comunale Barbarico verdiano recital Francesca Scaini a partire da domenica 1 dicembre via social network The DDT Project net-art/free e-commerce Ciao, chi sei? da dove chiami? scherzi radiotelefonici Vuota il cestino in modalità sicura net-art/web-tv calendario - promemoria Tre istantanee con didascalia a margine 2 Giugno 455 d.C. Dopo quasi un secolo di violente scorribande nei territori danubiani dell'Impero Romano, disceso il corso del Reno, attraversata a colpi di saccheggi e razzie la Gallia, impossessatisi della Galizia Iberica, occupata parte dell'Africa del Nord, sottraendo così a Roma il suo più prezioso granaio, i Vandali, duce Genserico, Il 2 Giugno 455 giungono alle porte di Roma, intenzionati a depredare e seminare il terrore lungo le sue vie. Sarà l'intervento di papa Leone I a convincere i barbari a risparmiare la città e i suoi cittadini e a riprendere la via del mare carichi solo di un bottino di preziosi e suppellettili. Non appare privo di interesse il fatto che fra gli oggetti depredati ci fosse pure il tesoro del Tempio di Gerusalemme che a sua volta l'imperatore Tito aveva depredato e distrutto nel 70 d.C. Vandali di nome e di fatto versus vandali di fatto e non di nome. Riapprodati sulle coste d'Africa i Vandali riprendono una politica di oppressione, specialmente ai danni di chiese e monasteri che vengono spogliati di tutti i loro beni e svuotati dei chierici, costretti all'esilio nell'inospitale Corsica. L'Arianesimo al quale si era ormai da tempo convertito e che il concilio di Nicea (325 d.C) aveva sì condannato ma non eliminato giustifica l'esercito vandalo nelle sue nefandezze. Ad aver ragione dei Vandali, sui quali tutte le fonti antiche, seppur incerte e talvolta discordi, sembrano concordare nel descriverne la ferocia – la storiografia esprime oggi giudizi più cauti – sarà solo il potente Belisario, il fedele generale dell'imperatore Giustiniano, che nel 533 li sconfigge a Ticameron, presso Cartagine. 8 Agosto 754 d.C. Dopo decenni di contrasti più o meno aperti, più o meno violenti, che opponevano la Chiesa romana e le chiese ad essa fedeli a parte della Chiesa bizantina in merito alla liceità del culto delle immagini sacre, l'imperatore di Bisanzio Costantino V convoca l'8 Agosto 754 a Hieria un sinodo col dichiarato intento di dichiarare il culto delle Giovanni d'Alemagna, Saint'Apollonia distrugge un idolo pagano (part.), c. 1442-1445, tempera su tavola, Washington, National Gallery of Art Scatti vandalici icone; seguirà la stagione più feroce della lotta iconoclasta: monasteri spogliati di ogni immagine sacra, icone deturpate, affreschi sfigurati. L'impero di Bisanzio, sulla spinta di potenti sette ereticali (Paulicianesimo), intenzionato forse a compiacere la nuova potenza islamica – anche su questo punto il giudizio degli storici è ancora molto dubbio –, interessato a sottrarre ai monasteri, adesso in profumo di eresia, terre e denaro, si appella al divieto biblico di venerare le immagini (Es. 20, 4-5; Dtn. 4, 15-19) e cancella il volto a santi, madonne, cristi e padreterni. Chi venera le immagini incorre nel Monofisismo nestoriano che riconosce a Cristo la sola natura umana e va dunque perseguitato. La lotta iconoclasta terminerà – non senza qualche violento strascico in seno ai due imperi, a Oriente come a Occidente, dove inaspettato erede dell'iconoclastia sarà lo stesso Carlomagno – nel 787, quando nel VII concilio di Nicea Padri occidentali e Orientali riaffermeranno il diritto alla venerazione ma non all'adorazione delle immagini, alle quali viene riconosciuto l'importantissimo compito di proclamare riflessioni teologiche: "Chi venera l'immagine – stabiliscono i Padri conciliari – venera in essa l'ipostasi di colui che vi è iscritto". 14 Fruttidoro Anno II (31 Agosto 1794) Le due vicende fin qui descritte potrebbero essere rubricate sotto la voce vandalismo, se non incorressimo in una ingenuità storica: la parola infatti vedrà la luce solo molti secoli più tardi, esattamente il 31 Agosto 1794 ed ha paternità certa nell'abate francese Henri Grégoire. Il Grégoire, prete della Chiesa costituzionale, da sempre convinto propugnatore della causa rivoluzionaria, sensibile e avanzatissimo difensore delle minoranze ebree e nere, lungimirante fondatore del Conservatoire National des Arts et Métiers, condannò in un discorso alla Convenzione Nazionale, cui fece seguito la pubblicazione in tre monumentali rapporti "sur les destructions opérées par le vandalisme", gli atti compiuti dai rivoluzionari ai danni di beni cultuali e artistici appartenuti all'Ancien Régime. Da questa puntuale disamina emerge chiaramente la relazione che intercorre fra vandalismo e opera d'arte: vandalo è colui che distrugge l'opera d'arte nel tentativo di azzerarne la carica simbolica e memoriale. Prendendo le mosse da tali considerazioni potremmo giungere ad alcune parziali conclusioni: vandalizzare l'opera d'arte significherebbe dunque riconoscerne il valore, la portata simbolica, la forza comunicativa. Per assurdo potremmo dire che l'atto vandalico conferma all'oggetto vandalizzato lo status di opera d'arte e permette di rivelarne tutta la ricchezza di significato, il ruolo di sintesi di un sentire comune, la funzione di segno di un tempo, il manifestarsi quale strumento di potenza ideale. Criptare, celare, ostruire, deformare l'opera d'arte corrisponde, in certa misura, a svelarla, sotterrarla sotto il peso di un tratto nero per tradurla in palinsesto capace di germinare altrove. Talvolta persino la più odiosa forma di vandalismo che è rappresentata dalla censura può trasformarsi nell'espressione più compiuta di celebrazione artistica. Bastino, a titolo di esempio, da una parte la seicentesca acribia censoria dei Gesuiti contro il capolavoro di Giovan Battista Marino, dall'altra l'ottusa decisione, da parte della commissione artistica del Tonkünstlerverein di Vienna di rifiutare, nel 1899, la partitura del Verklärte Nacht di Arnold Schönberg giudicandola "come se si fosse passato lo straccio sulla partitura del Tristano ancora fresca d'inchiostro". Nel primo caso mettere all'Indice l'Adone significava averne compreso, meglio di tanti contemporanei e di altrettanti critici posteriori, il portato di fascinazione, la forza eversiva, la dirompente infrattività; nel secondo esempio la scelta di escludere la partitura tradisce il terrore che quel molto di vandalico già evidente nel Tristano di Wagner lo straccio di Schönberg lo possa sparpagliare su tutta la musica a venire. E così sarà. Stefano Bindi 2013 igiovedì n a u31g ottobre u r a z2013 ione ore 18.30 partenza dalla Sala Esposizioni di casa Liani… Elisa Bertaglia Leaves of grass #2 Elisa Bertaglia, 1983 Leaves of grass #2 Dimensioni variabili, tecnica mista su foglia naturale, 2013 evento ed esposizione site-specific per Camino Contro Corrente 2013 Leaves of grass #2 è un ciclo di dipinti dell’artista rodigina Elisa Bertaglia che si inserisce all’interno della precedente esperienza di Let’s make like a tree. And leaves, progetto nato durante una residenza d’artista all’interno degli spazi di Dolomiti Contemporanee a Casso, e che si prefiggeva di instaurare una relazione simbolica di scambio tra l’artista e gli abitanti del luogo. Con lo stesso principio Leaves of grass #2 si propone di inserirsi all’interno della comunità di Camino al Tagliamento attraverso un’operazione che, rispecchiando il linguaggio e la poetica della pittrice, rifletta sulle tematiche del vandalismo nell’arte. L’artista ha realizzato una serie di piccoli disegni (lupi, bambini, giovani adolescenti attorcigliati da bisce, animali e piante) lavorando sulla superficie di alcune foglie a pianta larga; questi disegni verranno inseriti all’interno del luogo-paese durante i giorni dell’esposizione, in un allestimento che prevede un’integrazione dei dipinti all’interno della comunità friulana: tetti, vie, porzioni di bosco e campi diventano lo scenario espositivo. Questo intervento, afferma l’artista, mira a portare una riflessione sul concetto di violazione ad ampio spettro: partendo dalla violazione dell’elemento naturale, la foglia, modificata per divenire un manufatto artistico, si passa al concetto di violazione dell’aspetto del luogo in cui l’elemento artistico si inserisce, per approdare alla violazione dell’esperienza della quotidianità delle persone che vivono quello stesso luogo. Attraverso sottili passaggi di senso, si riflette anche sull’opportunità che l’arte offre di guardare le cose della nostra quotidianità da nuove angolazioni e sul concetto di dualità e di dono dell’esperienza artistica. …a seguire, Auditorium Davide Liani Tiziana Bertoncini Controviolino Tiziana Bertoncini, 1969 Nero lento, 2010, violino & cd Tiziana Bertoncini violino Marco Marinoni elettronica «In realtà non ho mai pensato di creare distruggendo, perché il mio punto di partenza non è mai stato l'approccio romantico. Mi rendo conto che molti invece associano il violino proprio allo stile romantico, ma le potenzialità sonore dello strumento vanno molto al di là di quel modo di suonare; a me interessa esplorare queste potenzialità, oltre a includere il vocabolario classico in un contesto musicale astratto. […]Ho notato che per un orecchio non abituato, una normale nota in un contesto astratto non viene piú percepita come tale, ma come un suono strano, non tipico del violino. Per questo credo che il contesto sia in un certo senso piú determinante del materiale utilizzato. Non credo che avrei imboccato questa strada se non avessi studiato pittura all'Accademia di Belle Arti: questo mi ha orientato decisamente verso la creazione, mentre nella formazione musicale accademica la creazione non solo viene esclusa, ma anche scoraggiata e repressa. Intendo anche la creazione nell'interpretazione e questo è un vero peccato, perché cosí non vengono sfruttate né rispettate le potenzialità (creative) di ogni allievo, viene loro negata una via personale di accesso alla musica, allo scopo di farli diventare solo degli strumentisti/esecutori». da Intervista a Tiziana Bertoncini, a cura di Paolo Carradori in Jazz Convention, 2006 Al termine aperitivo offerto da Azienda agricola Ferrin ore 21.30 Auditorium Davide Liani Massimo Verdastro Partiture per attore solista Frammenti da: Nino Gennaro, 1948-1995 Una divina di Palermo, 1974-1991 Letizia Russo, 1980 Fortunata (dal Satyricon di Petronio), 2012 Carlo Emilio Gadda, 1893-1973 Eros e Priapo: da furore a cenere, 1967 Massimo Verdastro attore Attore e regista, Massimo Verdastro è riconosciuto tra i migliori attori teatrali in Italia. È stato interprete di numerosi spettacoli con le regie di Peter Stein, Luca Ronconi, Federico Tiezzi, Sylvano Bussotti, Mauro Avogadro, Andres Morte, Gianfranco Varetto, Roberto Andò, Giancarlo Nanni, Giancarlo Cauteruccio, Roberto Bacci. foto Achille Lepera Per l’interpretazione di L'ultimo nastro di Krapp di Samuel Beckett, per la regia di G. Cauteruccio, viene segnalato dalla critica come uno dei migliori attori della stagione teatrale '93-94. Dal 1995 collabora con la compagnia teatrale i Magazzini (oggi Compagnia Sandro Lombardi). Nel 2002 ottiene il premio UBU come migliore attore non protagonista per lo spettacolo L'Ambleto di Giovanni Testori (nel doppio ruolo di Arlungo e Polonio) per la regia di F. Tiezzi. Ottiene inoltre il Premio ETI Olimpici del Teatro 2007 come migliore attore non protagonista per il ruolo di “Upupa” negli Uccelli di Aristofane, ancora per la regia di F. Tiezzi. Particolarmente apprezzato è il suo impegno nella scoperta, nell’interpretazione e nella direzione delle nuove drammaturgie. Ha collaborato ripetutamente con Lina Prosa e Nino Gennaro, gli autori siciliani di cui si è fatto promotore e interprete. Di Nino Gennaro, lo scrittore corleonese scomparso nel 1995, ha portato in scena gran parte della sua opera: La trilogia – Una Divina di Palermo, La via del sexo, Rosso Liberty – presentata nel 1998 al Festival di Santarcangelo; Alla fine del Pianeta e Teatro Madre presentato nel 1999 ai Cantieri Culturali della Zisa di Palermo. Nel 1999 fonda a Firenze la Compagnia Verdastro Della Monica (oggi Compagnia Massimo Verdastro), con la quale porta in scena numerosi spettacoli che segnano l’incontro con autori quali Wilde, Joyce, Pound, Artaud, Gadda, Petronio. Nel corso degli anni la Compagnia ha ottenuto il sostegno produttivo di Istituzioni e Festival, tra cui ETI, Festival di Santarcangelo, Teatro Garibaldi di Palermo, Armunia Festival Costa degli Etruschi, Teatro Stabile d’Innovazione Galleria Toledo di Napoli, Fondazione Pontedera Teatro, Festival Internazionale Fabbrica Europa, Fondazione Sipario Toscana-La Città del Teatro, Teatro delle Donne, Comune di Prato/Officina Giovani, Museo Nazionale del Bargello di Firenze, Regione Toscana, ArtistiperAlcamo, PalermoTeatroFestival, La Fabbrica dell’Attore/Teatro Stabile d'Innovazione Il Vascello, Festival Internazionale Trametissage. giovedì 31 ottobre 2013 venerdì 1 novembre 2013 Lee Heflin, ? Fall, s.a. [Throw things that are difficult to throw because of their light weight. / Lanciare cose difficili da lanciare per la loro leggerezza.] Tomas Schmit, 1943 Sanitas No. 151, s.a. [250 nails are hammered / Piantare 250 chiodi] George Brecht, 1924-2008 Three window event da Dances, Events and Other Poemss, 1967 [Opening a closed window / Closing an open window / Chiudere una finestra aperta / Aprire una finestra chiusa] ore 12.30-21.30, Sala Esposizioni di Casa Liani Scheinordnung Sonorizzazione invasiva 1 Milan Knížák, 1940 Killing the books, 1965-1970 [By shooting by burning by drowning by cutting by gluing by painting white, or red, or black etc. / Sparandogli bruciandoli affogandoli tagliuzzandoli incollandoli tingendoli di bianco, o rosso, o nero ecc.] Matteo Pittino, 1958 Scheinordnung musica elettronica, 2013, novità commissione Camino Contro Corrente 2013 Entro il perimetro di un rudere in cemento armato andato in fiamme tempo fa, Collettivo Rituale, dopo un’anteprima per le rassegne veneziane A vele spiegate all’Arsenale e Autunno caldo a Nord-Est a Palazzo Pisani, presenta anche a Camino Contro Corrente questo piccolo ma intenso florilegio di cattiverie Fluxus, per il quale la violenza sul libro, scelta emblematicamente a titolo della performance, è in sostanza un amorevole attacco (armato) a un oggetto visto come scrigno inespugnabile del sapere; come dire: per impadronirsi del malloppo, facciamo saltare le cassaforti… ore 12.30, Ex-Spaccio mobili di Gorizzo replica sabato 2 novembre ore 12.30 Killing the Books Fluxus-performance 1 Eric Andersen, 1940 Opus 9, 1961 [Let a person talk about his/her idea(s) / Lascia a chiunque dire la sua] Gianluca Geremia Inchino, 2013 [Inchinarsi di fronte a cose animali persone] Peter Ablinger, 1959 Exercitium (1-6), 1997 [Tirar troppo lo spago] Milan Knížák Collettivo Rituale: Danilo Abiti, Nicoletta Bencini, Filippo Bresolin, Maura Capuzzo, Paolo Fornasier, Gianluca Geremia, Pietro Malavenda, Valentina Massetti, Jozef Pjetri, Gianantonio Rossi, Sara Tozzato, Riccardo Vaglini, Francesco Zorzini La partecipazione alla performance solleva l’organizzatore da ogni responsabilità per danni a persone o cose derivante o meno da condotta scorretta e/o pericolosa per sé e per gli altri. Il luogo non è riparato dalle intemperie ed è privo di riscaldamento e di energia elettrica. fino a domenica 1 dicembre, fiume Varmo Floating transistors installazione Nam June Paik, 1932-2006 da Suite for transistor radio, 1963 venerdì 1 novembre 2013 ndo ido! oprim 977 eblo i ssi, 1 el pu io Ro ión d & a pied orie nton rebel to a rotat Gianl grito de le in au sulle a e ¡Viva o Ritu ore 1 5. sulle O(h) zato, 196 rotat . 6 S orie Pop- orpre test. sa rot I Colle niezione donda in so Cam ttivo Ri i largo conllievo inese tuale sumo & in au to & Coral e a pie di ndo ance enta enta Rall tivo t Colle rform tiv ore 1 Parch5.30, pa eggi rtenz o de a da l Tea l tro Fluxu s-pe rform anc rotate sulle orie Ricca rdo V aglin M a cchini, 1965 Colle ttivo Salutareina in au Ritu to & ale a pie di uto ano perd osi circol è n a o rm izi ens perfo o il s ieri che v ompiuto d s n u a èc Qu ens Flux zato contro 1. ndromi p o il senso z o T di Sara orrente /R. Pali . Quand a pie e C lini A tro 2 o t in au Vag entecon e l a r r u Co Rit Rall l a da tenz , par eatro 5.30 del T ore 1rcheggio Pa o o rotatorie d n a ent ce sulle Rall ntan d .30, 5 ore 1 t Colle installazione di Riccardo Vaglini 2013, novità Ralle ch l Par a nza d e t r a p s-pe Tastiera Fluxu s tro l Tea e d o eggi Fluxu fino a domenica 1 dicembre Sala Esposizioni di Casa Liani Rall 30, partenza d al Pa Fluxu ent rche a s-pe n ggio rform do Sara del T ance Toz eat ro R Rallentando. Fluxus-performance sulle rotatorie da un’idea di Riccardo Vaglini. Tutte le opere sono state scritte nel 2013 e sono novità assolute. Partecipazione libera previa iscrizione. L’iscrizione in qualità di performer solleva l’ideatore e l’organizzatore da ogni responsabilità per danni a persone o cose derivanti o meno da condotta scorretta e/o pericolosa per sé e per gli altri. ndo enta R all tivo dal Pa ore rcheg 15.30, gio d parte -perf el Tea nza orma tro Marc ncesul e o r Mari otat Collet tivo R Intersenzoionni,i 1974 orie i in autuale to Replica sabato 2 novembre ore 12.30 e domenica 3 novembre ore 15.30 con ritrovo al Parcheggio Comunale. l a da tenz tro , par l Tea 5.30 io de ore 1 egg Parch orie rotat sulle 1959 ance sato, ck rform o Ro d-ba s-pe Paol nals Fee auto Fluxu in Sig Turn ituale t Colle L’ineluttabile moltiplicazione delle rotatorie sul nostro territorio è paragonabile alla barbarie di un vero e proprio atto di vandalismo pianificato ed espanso a scala nazionale. La legittimazione di tale atto è il sintomo manifesto della scellerata ingordigia delle mafie dell’asfalto e del cemento unita alla connivenza della amministrazioni locali, entrambe motore dell’incessante violazione ai danni di un paesaggio sempre più segmentato, parcellizzato, disumanizzato. Sulla campagna e sulla sua antica capillare rete di vie di comunicazione si abbatte la brutalità di astratti schemi lottizzatorii indifferenti a qualunque specificità storica e naturalistica. Quando, in uno spazio aperto subito fuori dalla città, vi capiterà di percorrere una rotatoria con alcune uscite ancora transennate, sarete già in grado di immaginare la cancrena in agguato dei capannoni eternamente in affittasi, le vie intitolate alle piante aromatiche (Via della salvia, Via della maggiorana), i lacerti spaesati di verde residuo, gli appezzamenti ancora invenduti dove la terra, vergognandosi, si copre di rovi e sterpi. E al centro già troneggia lei, la rotatoria, l’aiuola ingigantita a dismisura, spreco immenso di spazio da abbellire con massicce dosi d’ipocrisia: se di aiuola si tratta, allora che subito siano bordure di rose, e poi alberi del luogo, giusto per il contrasto con il deserto intorno, e già che ci siamo, l’opera d’arte, che sia deliziosamente bizzarra (contemporanea, cioè), di quelle da commissionare in cambio di futuri meschini favori, o infine – strategia di subdola perfidia – che sia mascherata da zona di ripopolamento e di protezione ecologica, coi laghetti persino, dove far riposare cicogne e folaghe stremate non dalle migrazioni ma dalla bruttezza del mondo. E noi però cominciamo da oggi a fare rallentando. ore 15.30, partenza dal Parcheggio del Teatro Rallentando Fluxus-performance sulle rotatorie Paolo Notargiacomo Pianto Collettivo Rituale in auto ore 18.30, Ex-Fabbrica di organi Zanin Piano Off Performance su pianoforte verticale in rovina, da un’idea di Riccardo Vaglini - Parte I Riccardo Vaglini, 1965 Homeless Giovanna Dongu, 1974 Fenomeno Phi Valentina Massetti, 1984 Blu (Omaggio a Joan Miró) Francesco Zorzini, 1980 Gavotta per la mano sinistra Francesco Zorzini & Riccardo Vaglini pianoforte verticale Piano Off. Performance pianoforte verticale in rovina, da un’idea di Riccardo Vaglini. Tutte le opere s.d.i. sono state scritte nel 2013 e sono novità assolute. Accesso riservato a gruppi max 25 persone. L’accesso alla performance solleva l’ideatore e l’organizzatore da ogni responsabilità per danni a persone o cose derivanti o meno da condotta scorretta e/o pericolosa per sé e per gli altri. 21.30, Auditorium Davide Liani Da tre anni ormai la casa abbandonata che fu un tempo la prima sede di produzione della famiglia organaria Zanin attrae la programmazione di Camino Contro Corrente con una forza strana e tenace. Nell’edizione passata l’artista e compositrice Sara Tozzato interpretò il luogo attraverso una commovente installazione di abbigliamenti in consunzione progressiva; quest’anno è stato il pianoforte verticale, addossato alla parete del salottino buono tra ingombri di mobilia polverose – strumento non accordato da decenni e ormai quasi non più utile alla musica – a reclamare la nostra attenzione e il nostro soccorso solidale. L’appello all’ultimo saluto allo strumento morente è stato lanciato: i nuovi Vandali hanno risposto. fino a domenica 1 dicembre, Municipio A Henry Grégoire, vescovo di Blois video di Sara Tozzato, 5’40”, 2013, novità je créais le mot pour tuer la chose Henry Grégoire, Mémoires,1837 E(c)lect(r)ic Renaissance Filippo Bresolin, 1992 Su Greensleeves, basso elettrico, 2013 Meditazione, arciliuto, 2013 Luisa Antoni, 1976 Il Rinascimento elettrico ed Ostinatamente basso, basso elettrico, 2013 eclettico del titolo di questo concerto si riferisce al proposito, Daniele Locatelli discusso assieme ai miei studenti di Frame, tiorba 2013 composizione al conservatorio Andrea Nicoli, 1960 Benedetto Marcello di Venezia, di Gli echi chiamano, chitarra & cd, 1994 creare un programma due volte violento e vandalico: nei confronti Gianantonio Rossi, 1977 di strumenti musicali antichi – la Saudade, arciliuto, 2013 cui affascinante riesumazione di Sopra un duo di Miguel de Fuenllana questi ultimi decenni nele sale da basso elettrico, 2013 concerto non fa che metterne in Jozef Pjetri, 1985 luce la struggente fragilità e i Envoi, arciliuto, 2013 limiti – attraverso lo stravolgimento operato dalla scrittura Gianluca Geremia, 1991 contemporanea e, per contro, nei Toccata, tiorba 2013 confronti di strumenti Christus, der ist mein Leben, basso elettrico & loop station, 2013 contemporanei e addirittura giovani, come il basso elettrico, Maurizio Pisati, 1959 attraverso la distorsione timbrica e Incrocio scarlatto, 2 chitarristi, 2011 compositiva su brani antichi. Thomas Reiner, 1959 L’istigazione alla doppia violenza non Fan-fair, chitarra & cd, 1997 è semplice e neppure immediatamente compresa da parte degli studenti i quali, giustamente, lavorano in direzione contraria, ossia Gianluca Geremia alla produzione di musica appropriata. arciliuto & tiorba Ma credo che la tensione verso la Gianantonio Rossi non-funzionalità, ossia verso la creazione di una musica – e di basso elettrico & loop station un’arte – irriducibili alle esigenze di Gisbert Watty chitarra controllo del mondo-mercato, sia un salutare benché (perché) Marco Marinoni elettronica esercizio corrosivo, forse l’unico degno di essere trasmesso alle generazioni Una produzione del Conservatorio di Musica che verranno. Benedetto Marcello di Venezia venerdì 1 novembre 2013 sabato 2 novembre 2013 ore 12.30-21.30 Sala Esposizioni di Casa Liani Sonorizzazione invasiva 2 Assurde voci ho nella mente Sergio Lanza, 1961 Assurde voci ho nella mente musica elettronica, 2013, novità commissione Camino Contro Corrente 2013 ore 12.30, partenza dal Parcheggio del Teatro Rallentando Fluxus-performance sulle rotatorie, da un’idea di Riccardo Vaglini (replica) Collettivo Rituale ore 15.30, Ex-Fabbrica di organi Zanin Piano Off Performance su pianoforte verticale in rovina, da un’idea di Riccardo Vaglini - Parte II Andrea Nicoli, 1960 Mapping moments, pianoforte 4 mani, 2013 Matteo Pittino, 1958 Endras, 2013 Biagio Putignano, 1960 Figure da Chladni, 5' Paolo Rosato, 1959 Upstream Rag, 2''30" Jacopo Simoncini, 1979 Verklärte Waltz, pianoforte 4 mani, 2013 Carlo Tommasi, 1977 Pianino stonato, 2013 Sara Tozzato, 1966 Tum(b)sonus, 2013 Francesco Del Nero & Giovanni Santini pianoforte verticale Tutte le opere s.d.i. sono state scritte nel 2013 e sono novità assolute. Accesso riservato a gruppi max 25 persone. L’accesso alla performance solleva l’ideatore e l’organizzatore da ogni responsabilità per danni a persone o cose derivanti o meno da condotta scorretta e/o pericolosa per sé e per gli altri. 21.30, Auditorium Davide Liani Graffiti No-stop Maratona-concerto Joerg Todzy, 1960 Drei Enttäuschungen nn.1-2, chitarra, 2008, novità ore 18.30, Ex-Spaccio mobili di Gorizzo Killing the Books Fluxus-performance (replica scura) Collettivo Rituale Marco Lenzi, 1967 Durchkomponiert violino, pianoforte & cd, 2006 Gianantonio Rossi, 1977 Introduzione, habanera e finale basso elettrico, 2013, novità Lucio Garau, 1959 Contrappunto Op. 57a sax tenore & elettronica, 2010 Giacinto Scelsi, 1905-1988 Ko-tha nn.1-2, chitarra, 1967 Andrea Nicoli, 1960 No entry (exit) pianoforte, 2000 Tiziana Bertoncini, 1969 Electr’ode, violino amplificato 2013, novità Riccardo Vaglini, 1965 Three Dances for One Player sax tenore & cd, 1996 Francesco Filidei, 1973 Due sigle per Riccardo 3 pianisti(*), 2013, novità -»-«-»-«-»-«-»-«- Sara Tozzato, 1966 Dono oggetti per musicisti, 2013, novità commissione Camino Contro Corrente 2013 -»-«-»-«-»-«-»-«- Louis Andriessen, 1939 Workers Union qualsiasi gruppo di strumenti ad alto volume(**), 1975 Al termine minestrone di fagioli e vin brûlé offerti dalla Corale Caminese Tiziana Bertoncini violino Gaetano Costa sax tenore Francesco Del Nero pianoforte Marco Marinoni elettronica Gianantonio Rossi basso Giovanni Santini & Riccardo Vaglini pianoforte * Gisbert Watty chitarra Collettivo Rituale(**): ( ) Gaetano Costa sax tenore, Felicita Brusoni & Maura Capuzzo voce, Tiziana Bertoncini & Carlo Zorzini violino, Gianluca Geremia, Gisbert Watty, Gianantonio Rossi chitarra elettrica, Sara Tozzato ukulele, Luisa Antoni, Alessandro Baglioni, Filippo Bresolin, Paolo Fornasier, Francesco Del Nero, Daniele Locatelli, Giovanni Santini, Riccardo Vaglini, Francesco Zorzini tastiere Andrea Nicoli direzione sabato 2 novembre 2013 domenica 3 novembre 2013 ore 12.30-18.30 Sala Esposizioni di Casa Liani Sickness Sonorizzazione invasiva 3 Marco Marinoni, 1974 Sickness, video, 2013 Of Shape and Action, musica elettronica su reading, 2002-04 0. Hare Drummer, da Edgar Lee Masters 1. And sound alone, su Wallace Stevens 2. The dying of the light, su Dylan Thomas 3. In the blinded room, su Robert Hayden 4. Always eaten by morning, su Charles Bukovski Yoshifumi Tanaka, 1968 Study/Limen, musica elettronica, 1999 Marco Lenzi, 1967 Song 69 for Breschi, musica elettronica, 2005 Maura Capuzzo, 1973 Double, double toil and trouble, musica elettronica, 2004 Ken Valitsky, ? Rap (Species compatibility), musica elettronica, 1993 ore 18.30, Teatro Comunale Francesca Scaini Barbarico verdiano ore 12.30, Ex-Fabbrica di organi Zanin Piano Off Melodrammatiche atrocissime crudeltà Performance su pianoforte verticale in rovina, da un’idea di Riccardo Vaglini - Parte III Riccardo Vaglini, 1965 Pot-pourri, 2013, soprano & pianoforte, novità in Italia 2013 Francesca Scaini soprano Luigi Cirillo baritono Francesco Zorzini pianoforte Fabio De Sanctis De Benedictis, 1963 Destrutturazione algoritmica della memoria Antonio Ferdinando Di Stefano, 1971 Il risveglio della coscienza Paolo Geminiani, 1960 Silenti risonanze con la partecipazione di Giulia Pelizzo soprano(*), Beatrice Raccanello, Elena Terziario, Alessandra Ferrin attrici Francesco Del Nero & Giovanni Santini dal Macbeth di William Shakespeare Atto I scena I. Tuoni e lampi. Entrano tre streghe Giuseppe Verdi, 1813-1901 da Macbeth Tutte le opere s.d.i. sono state scritte nel 2013 e sono novità assolute. Accesso riservato a gruppi max 25 persone. L’accesso alla performance solleva l’ideatore e l’organizzatore da ogni responsabilità per danni a persone o cose derivanti o meno da condotta scorretta e/o pericolosa per sé e per gli altri. Parcheggio d da Attila Prologo, Odabella(*): cavatina Santo di patria indefinito amor Atto I scena III, Odabella(*): cavatina Allor che i forti corrono da Otello Atto II scena seconda, Jago: monologo Credo in un Dio crudel Atto IV, Canzone del salice, Desdemona: Piangea cantando (con interpolazioni shakespeariane) Alberto Alassio, 1993 Musica scordata Giovanni Damiani, 1966 1, 3, 6, 10… (Notazioni-giubili) Francesco Del Nero, 1986 Mitologia d’ingranaggi, pianoforte 4 mani, pianoforte verticale nza dal ore 15.30, parte lacrime Parte IV scena II, Leonora(*), Conte: tempo di mezzo Né cessi? Parte IV scena II, Leonora(*), Conte: stretta del duetto Vedrà… contende il giubilo Atto I scena V, Lady: Nel dì della vittoria io le incontrai… da Aida Atto III, Aida: recitativo e romanza Qui Radamès verrà O cieli azzurri Atto III, Aida, Amonasro: duetto Rivedrai le foreste imbalsamate Francesco Zorzini, 1980 Improvvido le pene, 2013, soprano & pianoforte, novità in el Te atro Fluxus-performance sulle rotatorie, da un’idea di Riccardo Vaglini (re plica) Rallentan do Le gentili Liederabende delle passate edizioni lasciano il posto a un barbarico mix verdiano pieno di sorprese e coups de théâtre. Francesca Scaini, coadiuvata dal baritono Luigi Cirillo, oltre che dal tocco spavaldo di Francesco Zorzini, si conferma sempre più come la voce dalle inesauribili risorse espressive. Italia Parte IV scena II, Conte, Leonora * : scena Udite? Come albeggi Parte IV scena II, Leonora(*), Conte: duetto Mira, di acerbe ( ) Ingresso libero con offerta responsabile Al termine aperitivo offerto da Azienda Agricola Ferrin e Collettivo Ritua l Giuseppe Verdi da Il Trovatore domenica 2 novembre 2013 Il festival è finito, è il momento di vandalizzare anche questo libretto: sacrifica pure la pagina accanto scrivendoci nome, cognome, e-mail e numero di cellulare, poi strappala malamente, facci una pallina e all’uscita del concerto gettala nell’apposito contenitore: potremo così comunicarti di volta in volta i salutari e bizzarri vandalismi che il Collettivo Rituale ha in mente di disseminare in giro, senza dimenticare che in qualsiasi momento puoi fare richiesta di partecipare come performer alla nostra attività. A partire da dicembre 2013 Ciao, chi sei? da dove chiami? scherzi radiotelefonici The DDT Project net-art/free e-commerce Vuota il cestino in modalità sicura net-art/web-tv Nel corso del 2014 Giovani Allievi crescono ribellioni silenziose in concerto Per il giorno della liberazione performance solitaria e installazione Arrivederci al prossimo Camino Contro Corrente, intitolato alle Strade dell’Est, che si svolgerà a Camino al Tagliamento da giovedì 30 ottobre a domenica 2 novembre 2014. Kairòs Arte & Spettacolo L'Associazione Culturale Musicale Kairòs nasce nel 2005 a Camino al Tagliamento con l’ intento di incrementare e promuovere l'attività musicale e culturale. Particolarmente attenta all'aspetto didattico, l'associazione organizza ogni estate le master classes residenziali di alto perfezionamento musicale con i nomi più importanti della recente didattica musicale: Giorgio Lovato per il pianoforte, Edoardo Cazzaniga per la direzione corale, Beppino Delle Vedove per l'organo e l'improvvisazione, Riccardo Vaglini per la composizione e ancora Sherman Lowe, il noto soprano Francesca Scaini, Stefan Schreiber e Daniela Cenedese per il canto lirico e interpretazione scenica di un ruolo. Le master classes sono in parte finanziati dalla Regione Autonoma Friuli Venezia-Giulia, Direzione Centrale Istruzione e Cultura, garantendo così agli studenti una riduzione dei costi di iscrizione. I corsi residenziali, sebbene di recente attivazione, hanno già grande successo presso gli studenti italiani e stranieri. Le attività culturali promosse da Kairòs hanno come primo obiettivo la valorizzazione dei giovani talenti: a tale scopo si fa organizzatrice sia del concerto dedicato ai giovani violoncellisti e violinisti vincitori del prestigioso concorso Alfredo e Vanda Marcosig di Gorizia sia dell’ormai tradizionale concerto del primo novembre, presso il teatro comunale di Camino al Tagliamento, dedicato ai neo-diplomati del conservatorio Jacopo Tomadini di Udine. In collaborazione con l’ Associazione Altoliventina XX Secolo gestisce e promuove l’attività dell’orchestra I Solisti in Villa, già molto attiva in regione e in tutto il territorio nazionale. Recentissimo è il successo nella produzione e realizzazione dell’opera Attila di Giuseppe Verdi andato in scena ad Aquileia nei luoghi del libretto. Dal 2012 sia la master class in composizione che il festival Camino Contro Corrente hanno ricevuto la Media Partnership da parte dell’emittente radiofonica Radio Capodistria. Associazione Culturale Kairòs piazza San Valentino 12, I-33030 Camino al Tagliamento (UD) www.associazionekairos.eu [email protected] 340.8943366 direzione artistica Riccardo Vaglini e Francesco Zorzini redazione testi s.d.i. Riccardo Vaglini fotografia di copertina Claudio Bravin organizzazione generale e ufficio stampa Kairòs Arte & Spettacolo A Camino al Tagliamento in aereo: Aeroporto Friuli Venezia Giulia, Ronchi dei Legionari (GO): l'aeroporto è collegato direttamente all'autostrada A4 Trieste-Venezia, uscita Redipuglia, www.aeroporto.fvg.it Aeroporto Marco Polo, viale Galileo Galilei 30/1, Tessera-Venezia, +39.041.2606111, www.veniceairport.it Aeroporto di Treviso, via Noalese 6, Treviso, +39.0422.315211, www.trevisoairport.it in automobile: autostrada A4 Trieste-Venezia, uscita Latisana: dal casello proseguire in direzione Codroipo fino a Varmo, poi in direzione Camino al Tagliamento in treno: stazione di Codroipo, www.trenitalia.it in autobus: SAF Autoservizi F.V.G. SpA, www.saf.ud.it in taxi: Guido Cordovado, Codroipo, 349.3552385 Luoghi Auditorium Davide Liani, Camino, piazza san Valentino 12 Ex-Fabbrica di Organi Zanin, Camino, via degli Organari 3 Ex-Spaccio di Mobili, Gorizzo, SP 93 Municipio, Camino, via Roma 2 Parcheggio comunale, Camino, via Chiesa Ponte pedonale sul fiume Varmo, Camino, via Roma Sala Esposizioni di Casa Liani, Camino, via Chiesa (di fronte al Teatro Comunale) Teatro Comunale, Camino, via Chiesa EVENTI ORGANIZZATI DA CON IL PATROCINIO DI Comune di Camino al Tagliamento IN COLLABORAZIONE CON Corale Caminese Ars Publica Edizioni Il repertorio presentato è in gran parte in edizione online presso l’editore ArsPublica: www.arspublica.it; [email protected] Mercatino Durante tutta la manifestazione verranno messi in vendita a prezzo speciale libri, partiture, dischi e video di autori e interpreti coinvolti. Ringraziamenti Claudio Bravin, Sara Tozzato, Ennio Zorzini e a tutti gli artisti coinvolti per l’impegno nella riuscita di Camino Contro Corrente 2013 MEDIA PARTNER