Torino “LA CITTÀ CAMMINABILE” La proposta Un messaggio semplice, “camminare” è alla base di questa proposta innovativa. Nella sua semplicità il messaggio si associa però alla grande sfida di rendere camminabili le città! “La Città Camminabile” è la risposta che le nostre associazioni vogliono dare concretamente all’elaborazione di strategie per nuovi stili di vita e di sostenibilità. “La Città Camminabile” è dunque la nuova parola d’ordine (il contenitore) che può rilanciare l’azione su tutti i tavoli di discussione delle politiche relative alla socialità, alla salute, all’ambiente, e alla mobilità urbana, alla relazione, allo sport e al movimento comunque declinati. L’obiettivo è quello di contribuire, con le nostre specificità associative, a come ripensare le città secondo una misura umana. La città è un sistema complesso e vivo, in continua trasformazione. Le sue dinamiche necessitano di un’attenzione competente e continua, pena il precipitare dei parametri relativi alla vivibilità. All’inizio del nuovo secolo e millennio, a fronte di una crisi sistemica che investe e mette in discussione i modi della produzione e del consumo, diventa sempre più chiaro ai cittadini, sia dei paesi industrializzati sia di quelli in via di sviluppo, che esiste una conflittualità tra il trasporto privato e la città. L’inquinamento dell’ambiente urbano prodotto dalle automobili sta emergendo come uno dei principali problemi per la salute di centinaia di città, al pari del massiccio consumo di suolo che è richiesto dall’attuale modalità di trasporto. Le città sono sempre meno vivibili. È necessario che tutte le amministrazioni attuino politiche di governance dei problemi della città affinché il cittadino recuperi il luogo dove vive in termini di sostenibilità: distanze da poter percorrere con le proprie gambe, deciso incremento del trasporto collettivo e parallelo decremento del trasporto individuale e di conseguenza meno inquinamento, più “movimento”, maggior attenzione agli spazi pubblici (strade, piazze, parchi, giardini, cortili, mercati, scuole). È in questi spazi che si sviluppa il tema della vivibilità delle città; è in questi luoghi che si può realizzare il corpo ritrovato, sullo sfondo della città che ne rispetta i ritmi e li favorisce. La sfida de “La Città Camminabile” si costituisce proprio nell’indicare la necessità della riprogettazione di questi luoghi, ripensando la mobilità urbana e disegnando strade finalmente agevoli per camminare, andare in bicicletta, accedere ai mezzi pubblici, socializzare (funzione storicamente prioritaria), vivere. Mobilità sostenibile, aria pulita e occasioni per l’esperienza del corpo, per tutti, sono i valori, il capitale sociale che lo sviluppo progettuale promette. Parlare di città camminabili diventa dunque una rivoluzione in ogni settore di intervento riguardante la città: trasporti e spazi pubblici, architettura, posteggi, dislocazione e rafforzamento di percorsi intra ed extraurbani, della distribuzione degli uffici di utilità pubblica e dei loro decentramenti, delle scuole, dei negozi e dei ristoranti, dei luoghi di ritrovo (cinema, teatri etc.), dei luoghi della pratica motoria e sportiva, dei parchi, delle “isole”. Tali interventi si traducono in comportamenti virtuosi legati al camminare: andare al lavoro o a scuola, fare la spesa, raggiungere luoghi di svago e divertimento, andare dal medico o in un presidio ospedaliero, recarsi nei luoghi più disparati per svolgere pratiche utili, passeggiare etc. 1 Il gioco e l’attivazione motoria, per prima il camminare, sono indicatori che danno una lettura immediata del grado di vivibilità della città. La possibilità di giocare (vedi l’azione sui cortili dell’amministrazione milanese) e camminare in sicurezza, in un ambiente salubre, senza essere reclusi in spazi confinati e condizionati, è la prova tangibile di una città a misura d’uomo. Il nostro ruolo è evidente: dimostrare che camminare, andare in bicicletta, giocare, sono la cartina di tornasole della vivibilità della città. Per noi, sono il livello zero del recupero della coporeità, il grado indispensabile per poter parlare di diritto al movimento realmente fruibile, agito, la cartina di tornasole della socialità. Sono la prova materiale della necessità dei cambiamenti utili alla città. Questa la relazione forte che lega le nostre associazioni all’azione/campagna “La Città Camminabile”: un’iniziativa per l’ampliamento dei diritti di cittadinanza, non di un interesse in particolare. “La Città Camminabile” è la proposta che rilancia e riassocia in un progetto unitario le iniziative già in atto nella nostra città e che dà loro uno sfondo di riferimento educativo. Queste devono recuperare operatività nei riguardi dell’educazione scolastica e permanente, nelle elaborazioni legate all’ambiente, alla socialità e alla salute; devono dare sbocco/impulso alle politiche per la camminabilità ed ai momenti salienti che ne tracciano l’iter e ne esaltano i contenuti. Un’iniziativa che deriva dal coinvolgimento dell’associazionismo, delle scuole e dei movimenti di anziani, delle amministrazioni, delle ASL e dei privati, sui temi della camminabilità/vivibilità delle città per tutto il corso dell’anno, non solo nei giorni di chiusura al traffico! “La Città Camminabile” è un progetto locale di respiro nazionale, che relaziona e rafforza le esperienze del territorio sui temi della cittadinanza attiva e delle azioni delle singole associazioni. Non è un progetto “contro” (ad esempio le auto) ma a favore del cittadino che deve riscoprire il suo equilibrio scegliendo fra le opportunità dei suoi spostamenti quelle più congeniali alla sua salute e da questo punto di vista la città deve essere il pungolo delle scelte del singolo presentando un cambiamento possibile e sostenendolo nel tempo con fatti ed azioni, non con semplici consigli o petizioni di principio. Il nostro primo passo è in direzione dei decisori politici e tecnici che invitiamo a pensare con noi la mobilità alla luce delle tante e diverse domande espresse dalla vita urbana e a cercare con noi le risposte politiche, tecniche e di comunicazione sociale più efficaci, tenendo conto delle soluzioni collaudate da decenni nei paesi più evoluti che hanno pianificato, progettato e gestito la mobilità pensando in termini di ecologia urbana, di salute e di sicurezza stradale, di moderazione del traffico. Una discreta lista di “buone pratiche” derivante da “buone politiche” e orientata da “buone culture” europee è già disponibile! L’azione Le nostre associazioni scommettono sul rinnovamento della politica pubblica volta a migliorare la mobilità nella nostra città attraverso alcune azioni: · 22 Settembre 2012 convegno al castello del Valentino (salone d’onore) “LA CITTÀ CAMMINABILE” con personalità di spicco della cultura torinese e del nostro Paese · Nella settimana “mobility week” (16/18 settembre 2012) le nostre associazioni metteranno a punto delle azioni nella Circoscrizione8 San Salvario, che si integreranno con le iniziative previste dal programma che il comune e la Circoscrizione stanno già approntando, volte a pubblicizzare il convegno del 22 ed a coinvolgere i cittadini con iniziative specifiche: definizione di percorsi camminabili (quindi percorribili con ogni mezzo non inquinante) che delimitino/indichino 2 zone di relax, di ristoro, di gioco, di riflessione, di vendita e acquisto (bici, mezzi semoventi, auto elettriche etc.); · Dal 22 settembre in poi per tutto il tempo necessario (uno o due anni) le nostre associazioni con l’aiuto di tutte le altre associazioni che aderiranno al progetto, con i Dipartimenti universitari, con l’amministrazione centrale e decentrata, con singoli cittadini, porranno le basi per un’effettiva trasformazione della città mediante studi, ricerca e azioni volte a sensibilizzare le Circoscrizioni ed i cittadini sulla trasformazione della città in termini di mobilità e sostenibilità · Nel 2013/2014 Torino presenta al “mondo” La Città Camminabile con tutte le azioni che ne hanno caratterizzato il percorso. Cosa chiediamo alla nostra città: · Assunzione del progetto “La Città Camminabile” come sfondo integratore delle azioni sulla mobilità; · Sostegno de “La Città Camminabile” mediante azioni favorite/concordate/costruite con le associazioni che partecipano al progetto; · Stanziamento dei fondi necessari al progredire dell’iniziativa, vincolati ad azioni concordate e verificabili in itinere: esempio la pubblicazione del libretto LA CITTA’ CAMMINABILE che avrà un logo diverso da quello del “lancio” dell’iniziativa (l’omino verde gentilmente concesso gratuitamente dalla Ampelmann di Berlino che ne detiene il brevetto) e che verrà disegnato da un artista o creativo torinese o scelto dopo un concorso fra le scuole. (ordine alfabetico) Patrizia Alfano per UISP comitato Torino Gian Franco Billotti per Collegamenti Andrea Imeroni per La Città Camminabile Dario Manuetti per La Città Possibile Francesco Mele per Slow Food Piemonte e valle d’Aosta Giuseppe Picca per Senior GTT Giuseppe Piras per Salvaiciclisti PietroPaolo Ricuperati per Gruppo FIAB-Pedaliamo Insieme Torino – Bici e Dintorni Federico Vozza per Circolo Legambiente Molecola Fabio Zanchetta per Bike Pride 3