Anno I° Num. 3 Marzo 2013 Organo d’informazione interna dell’Unione Pensionati Gruppo Unicredit Sicilia Orientale e Calabria – Catania Redatto, stampato e distribuito in proprio, gratuitamente ed esclusivamente, al personale in quiescenza Sede: Corso Sicilia, 8 – 95131 - Catania - 0959521977 Redattori: Ninì Renzo Pappa, Pasquale . Alessandro, Antonino Magrì EDITORIALE SI PUO’ MORIRE PER QUESTO MOTIVO ? (di ninì renzo pappa ) Scusatemi per la foto. Ho esitato prima di inserirla in questo articolo ma l’argomento è talmente tragico che mi spinge, e invito anche voi a farlo, ad un’attenta riflessione. Chattando su facebook di questi giorni ho visto una foto simile corredata dalla seguente didascalia: “ che paese è quello dove un uomo si suicida per ricordare a tutti – anche al Presidente Napolitano in tutt’altre faccende affaccendato – che l’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro ? “ Queste considerazioni traggono origine dal suicidio Giuseppe Burgarella di 61 anni di Guarrato (nel trapanese) che si è impiccato perché senza lavoro. Sindacalista, celibe e senza figli Burgarella ha posto fine ai suoi giorni in modo drammaticamente lucido. Infatti ha lasciato un biglietto tra i fogli di una copia della Costituzione Italiana indicando i nomi dei suicidati per lo stesso motivo ed in calce il suo. Ha lasciato, tra l’altro, scritto : “ perche non mi toglie ( lo Stato ) da questa condizione di disoccupazione? Perché non mi restituisce la mia dignità? “ Ecco: mi ha colpito la parola dignità. Perché la dignità umana non può essere calpestata da nessuno e per nessun motivo. La mancanza di lavoro porta inevitabilmente ad uno stato di prostrazione dal quale è oltremodo difficile uscirne. Qui non si tratta di chiedere un posto fisso (sappiano tutti che non esiste più….forse ) ma di fare tutti gli sforzi per dare a tutti – giovani e non – la possibilità di lavorare: sacrosanto diritto sancito anche dall’art.1 della Costituzione ma nel nostro paese il problema , secondo me, non è affrontato in ma niere seria e radicale. Al problema dei suicidi per mancanza di posti di lavoro (i dati che si leggono lasciano sconcertati ) nessuno di chi dovrebbe provvedere sembra far più caso. Anche i mass-media dedicano poco spazio o niente: solo qualche notizia di cronaca. Ma tant’è: l’importante è parlare di Balotelli, del pancione di Belen Rodriquez, delle solite minchiate (scusate il termine volgare ) dei nostri politici, ecc…..Malafede o poca professionalità di chi scrive? Scegliete ! Giuseppe Burgarella prima di quest’estremo gesto aveva anche scritto sia al Presidente Napolitano sia alla Camusso, segretaria del sindacato di cui faceva parte. Quest’ultima ha scritto, dopo l’episodio, una lettera ai familiari. Quello che preoccupa maggiormente è il futuro dei giovani. Che futuro si presenta per loro? Leggevo tempo fa un articolo di una eminente Autorità Ecclesiastica che affrontava il problema delle nascite. Venivano fatte considerazioni del tipo “stiamo andando verso il suicidio demografico “ oppure “ i figli non sono un peso , un costo ma una risorsa su cui investire “ ; concetti che possono essere condivisi. Ma…….Se il presente per i giovani di oggi è tragico, che prospettive ci riserva il futuro per i nostri nipoti tra vent’anni ? La crisi, è vero, non è solo italiana, allora è necessaria un’azione congiunta di tutti i governi tendente ad affrontare il problema abbandonando del tutto le logiche (o illogiche) politiche. Lasciando da parte egoismi, sete di potere, fame di guadagni, ecc… Può sembrare utopistico, lo so, ma se non si fanno scelte coraggiose questo nostro pianeta è destinato al buio più assoluto. Anno I° Num. 3 Marzo 2013 2013 Pag. 2 SANTA Il susseguirsi serrato di eventi (crisi economica, dimissioni del Papa, elezioni, ecc.) ha messo, secondo me, un poco in secondo ordine questa Santa Pasqua. Forse perchè arriva troppo presto (Pasqua bassa) o forse perchè siamo distratti o, meglio, siamo concentrati, dati gli eventi, in cose più materiali, più terra-terra. Ma il significato di questa ricorrenza ha assunto sempre nel tempo una notevole importanza religiosa e, al pari di quella di Natale, essa segna una tappa nella vita di ognuno di noi: operiamo e ci muoviamo sul tracciato di queste ricorrenze religiose; è indubbio che la Pasqua incida in modo particolare anche nei rapporti umani. Uno dei simboli della Pasqua, infatti, è il ramoscello d’ulivo che si dona in segno di pace e di concordia. PASQUA L’importanza di questa festa per i cristiani scaturisce dalla tradizione “ortodossa” della Resurrezione di Cristo, mentre per gli ebrei la festa si richiama alla loro liberazione dalla egemonia degli egiziani, per opera di Mosè. Essa cade ogni anno sempre di domenica, in date diverse, al primo plenilunio dopo l’equinozio del 21 marzo; è preceduta dalla domenica delle Palme, alla conclusione del periodo di Quaresima. E’ indubbio che la maggior parte di noi cattolici è molto legata a questa festa che, oltre alla sua veste mistica e religiosa, apre le porte della primavera e del bel tempo. Ci fa sperare in un domani più sereno, con minori affanni e preoccupazioni. Inoltre, precorre la bella stagione: l’estate. Cari soci ed amici, con tutto il cuore, io e tutto il Consiglio di Gruppo auguriamo a tutti Una felice e serena Pasqua Salvo Bonanno Anno I° Num. 3 Marzo 2013 2013 Pag. 3 LA BATTAGLIA DI LEPANTO di Pasquale Alessandro (nella foto sotto, al centro, la statua di Don Giovanni d’Austria a Messina, opera (1572) del carrarese Andrea Calamech) La battaglia di Lepanto è uno storico scontro avvenuto il 7 ottobre 1571 nel corso della guerra di Cipro tra le flotte musulmane e quelle cristiane della Lega Santa che riuniva le forze navali di Venezia, della Spagna (con Napoli e Sicilia), di Genova, dei Cavalieri di Malta, di Urbino e del Granducato di Toscana, federate sotto le insegne pontificie. La coalizione cristiana era stata promossa da papa Pio V per soccorrere la veneziana città di Famagosta, sull’isola di Cipro, assediata dai turchi e strenuamente difesa dalla guarnigione locale. L’occupazione ottomana dell’isola fu legittimata dai turchi con la necessità di bloccare gli scali portuali da cui i pirati cristiani erano soliti salpare per depredare le navi turche dirette a Costantinopoli. L’isola inoltre era stata in passato un possedimento musulmano e solo dal 1480 era parte del dominio di Venezia, città peraltro assai distante geograficamente. I sultani ottomani si sentirono legittimati a rivendicare il controllo di Cipro, giovandosi del favore con cui auspicavano sarebbe stata accolta la dominazione turca dalla popolazione locale, che rimproverava ai veneziani un troppo duro sfruttamento. Come base di ricongiungimento dell’armata cristiana era stata scelta Messina, città caposaldo per la sua posizione strategica nel Mediterraneo. Il porto di Messina era l’unico, per grandezza e imponenza, in grado di accogliere ben 250 fra galere e naviglio minore e la grande armata che soggiornò in città. Qui, a partire dal luglio 1571 conversero le flotte alleate. La flotta della Lega, salpata da Messina il 16 settembre si mosse con velocità differente e si trovò riunita solo il 4 ottobre nel porto di Cefalonia, dove la raggiunse la notizia della caduta di Famagosta. In totale schierò in battaglia una flotta di 6 galeazze veneziane e 204 galere. A bordo erano imbarcati non meno di 36000 combattenti tra soldati e marinai, tutti armati di archibugio. A questi si aggiungevano circa 30000 galeotti, ovvero tutti i rematori cui venivano distribuite spade e corazze per prendere parte alla mischia sui ponti delle galere. Era al comando di Don Giovanni d’Austria. La flotta turca reduce dalla campagna navale che l’aveva impegnata durante l’estate era forte di 170/180 galere e 20/30 galeotte e un imprecisato numero di brigantini. La forza combattente ammontava a 20/25000 uomini, ma solo la fanteria dei giannizzeri, 3/4000 uomini, era armata con archibugio, mentre la gran parte degli altri combattenti era armata di arco e frecce. Inoltre la flotta ottomana era munita di minore artiglieria rispetto a quella cristiana, circa 180 pezzi di grosso calibro contro 350 e 1300/1400 pezzi di piccolo calibro contro 2700. Era al comando di Alì Pascià. Lo schieramento cristiano vinse grazie alla schiacciante superiorità numerica e al migliore equipaggiamento che compensarono la mancanza di esperienza delle truppe imbarcate. La fanteria era dotata di un superiore armamento individuale ed equipaggiata di corazze mentre i soldati ottomani preferivano indossare armature leggerissime, spesso in cuoio. Decisivo fu anche il vantaggio insito nella collocazione avanzata delle galeazze veneziane, definite dei veri “castelli in mare”, non abbordabili, parzialmente corazzate, pesantemente armate con una enorme sproporzione nel numero dei pezzi d’artiglieria. Anno I° Num. 3 Marzo 2013 2013 Pag. 4 L’ANGOLO DEL : buon umore SORRIDIAMO UN PO’ In una chiesa ormai costituita, con i suoi anziani e con i suoi diaconi, era stato chiamato un nuovo predicatore. Questi, volendosi rendere conto dell'andamento della scuola biblica e della conoscenza dei fratelli, entrò in una stanza dove i bambini studiavano la loro lezione. "Tu, piccolo, dimmi: chi fece cadere le mura di Gerico?" "Non sono stato io", rispose prontamente il bambino. Il predicatore, stupito, guardò l'insegnante e chiese: "È così alto il livello di conoscenza biblica in questa classe?" "Il bambino è sincero ed io gli credo" - rispose candidamente l'insegnante. "Ritengo veramente che non sia stato lui, non ha mai detto delle bugie". Lasciando la stanza attonito ed amareggiato, il predicatore incontrò uno dei diaconi che in quella comunità coordinava le varie classi bibliche, e preoccupato, gli narrò quanto era accaduto. Il diacono rispose: "Conosco l'insegnante ed il bambino da molto tempo e sono certo che né l'una né l'altro sarebbero capaci di fare certe cose". Il povero predicatore stralunato e con le mani nei pochi capelli che aveva, andò a cercare gli anziani per riferire il fatto. Gli anziani lo ascoltarono con pazienza, poi come per rassicurarlo uno di loro rispose: "Va bene, caro fratello, non è ora il caso di esagerare e neanche di prendersela tanto. Siamo stati tutti bambini e ci vuole pazienza. Paghiamo i danni a questo signor Gerico e facciamo riparare questo muro". e relax HANNO DETTO A fine mese quando prendo lo stipendio faccio l’esame di coscienza e mi chiedo se me lo sono guadagnato (Paolo Borsellino ) Credo che ognuno di noi debba essere giudicato per ciò che ha fatto. Contano le azioni e non le parole. Se dovessimo dare credito ai discorsi saremmo tutti bravi e irreprensibili. (Giovanni Falcone) Un pianeta migliore è un sogno che inizia realizzarsi quando ognuno di noi decide di migliorare se stesso. (Mahatma Gandhi ) Da “La Luna di Carta” di A. Camilleri Salvo Montalbano dice a Mimì: “…e non solo da noi, la politica è l’arte di seppellire nella cacca l’avversario” .................................................................. Diffidate delle persone intellettuali : finiranno per rintracciare sempre il cretino che le capisce. (Leo Longanesi ) Anno I° Num. 3 Marzo 2013 2013 Pag. 5 Bonanno Giuseppe (28) Cipriani Alessandro (12) Conti Lorenzo (27) D’Arrigo Fortunata (31) Drago Gaetano (4) Ferraro Nicoletta (8) Garaffo Giovanni (14) Golini Bruna (7) Leotta Filippo (10) Polimeni Domenico (15) Sanfilippo Giuseppe (9). buon compleanno buon compleanno buon compleanno buon compleanno buon compleanno buon compleanno buon compleanno buon compleanno buon compleanno buon compleanno buon compleanno buon compleanno LA VIGNETTA DEL MESE LA FOTO CURIOSA DEL MESE (…per i traspotti tradizionalista sugnu. Ma per i contatti con le pessone aggionnato coi tempi vogghiu essiri ) Anno I° Num. 3 Marzo 2013 2013 Pag. 6 DOPO LA SPENDING REVIEW (a cura di n.r.pappa) L’articolo sotto indicato è stato pubblicato su “l’Espresso “ del 19 lu glio 2012 (nella rubrica “Satira preventiva “ ) e porta la firma di Michele Serra. Mi è piaciuto molto perché, secon do me, l’au tore ha cercato di sdrammatizzare la gravità del partico lare mo mento in cui è stato scritto e che , ahimè per noi – con Monti o senza Monti - ancora dura e chissà per quanto tempo ancora si protrarrà. Cerchiamo anche noi di cogliere l’ironia dell’autore e ridiamoci so pra per ……non piangere (M. Serra ) Dopo la Spending Review (revisione delle spese) quali altre ingegnose misure finanziarie (Smart Tricks) adotterà il governo Monti per risanare i conti dello Stato (Public Hole)? GAINING REVIEW Rivedere le spese non basta se non si rivedono anche i guadagni. La Gaining Review consiste nel tagliare tutti gli stipendi di almeno un dieci/quindici per cento. Grazie a questo provvedimento gli italiani saranno più poveri, e potranno così accettare con maggiore naturalezza i drastici tagli della spesa pubblica. Gli studi economici più aggiornati spiegano infatti che l'impoverimento ha come ricaduta virtuosa (happy re-falling) una diffusa rassegnazione. Trovare il proprio ospedale di zona chiuso sembra inconcepibile a un benestante, abituato a una vita funzionale e agiata; ma è del tutto naturale per un morto di fame, che trova già sorprendente avere un letto a casa sua, figurarsi trovarne uno in ospedale. «Governare un paese povero», spiega Mark Poretti, docente di Economia della Depressione a Harvard, «è il sogno di ogni ministro delle Finanze. Meno pretese, meno illusioni, più rassegnazione. La gente deve smetterla di rovinarsi la vita con questa assurda mania del benessere». EATING REVIEW Mangiare troppo fa male alla salute. Ma mangiare troppo poco nuoce all'economia, perché deprime i consumi alimentari. Come conciliare queste opposte esigenze? Grazie alla nuova Eating Review del governo, oggi è possibile. Ogni famiglia, a seconda del numero dei componenti, riceverà a casa una cartella di Equitalia dove potrà facilmente trovare, al rigo 24 del riquadro G-B (riquadro U-F se si è residenti in un Comune diverso da quello indicato nel quadro 54, rigo H), la lista della spesa settimanale. Dovrà poi dimostrare, inviando gli scontrini a Equitalia, di avere effettivamente speso ogni settimana esattamente quella cifra, con un errore tollerato di due centesimi al massimo. Pena un'ammenda di trentamila euro, comunque già inclusa preventivamente nella cartella di Equitalia. Sembrerebbe complicato, ma non lo è affatto. Basterà consultare il nostro "Eating Review Little Book" (libretto della revisione dei consumi alimentari), con tutte le istruzioni. A volte basta aggiungere un barattolo di cetrioli sotto aceto, o regalare alla cassiera una fetta di prosciutto, o restituire al pescivendolo uno sgombro da mezzo chilo e farsene dare uno da sette etti, e l'obiettivo è raggiunto. FUCKING TAX Quanto costa alla collettività ogni atto sessuale? Se si calcolano il consumo d'acqua per le abluzioni pre e post, l'usura delle molle del materasso, la perdita di redditività per un periodo che in media, compresi i preliminari, sfiora i dieci minuti, si arriva a un costo intorno ai trenta centesimi. Moltiplicandoli per l'intera popolazione italiana e per il numero dei rapporti, è una cifra impressionante. Ecco dunque l'idea della Fucking Tax (imposta sulle attività sessuali effettivamente portate a compimento). Solo trenta centesimi per ogni rapporto, un'inezia per il contribuente, una miniera d'oro per lo Stato. In discussione le forme di riscossione: vale l'autocertificazione oppure è meglio applicare gli studi di settore? E sarà possibile forfettizzare, come chiede l'associazione dei bagnini romagnoli? MONEY PATCHWORK Se ogni italiano tagliasse a ogni banconota in suo possesso una strisciolina di due o tre millimetri, mettesse in una busta tutte le striscioline così ottenute e le spedisse al ministero del Tesoro, avete idea di quante nuove banconote lo Stato potrebbe ottenere incollando tutte le striscioline? E' il money patchwork, l'ultima moda in fatto di micro-economia. Il suo inventore è l'economista bengalese Bangwa Bic, teorico della no-economy e sostenitore del digiuno come via maestra per il ripianamento dei conti pubblici e privati. Anno I° Num. 3 Marzo 2013 2013 Pag. 7 L’ANGOLO DELLE GOLOSITA’ Torta salata alla ricotta di Lilli Alonzo - gr. 800 pasta di pane gr. 500 radicchio travisano gr. 250 ricotta gr. 80 pancetta affumicata a fettine n. 2 scalogni parmigiano grattugiato un tuorlo d’uovo n. 2 cucchiai d’olio extravergine d’oliva farina, sale e pepe Tagliate a pezzetti il radicchio e cuocetelo per 10 minuti con gli scalogni tritati, olio, sale e pepe. Lasciatelo raffreddare, scolatelo e mescolatelo con la ricotta e il parmigiano grattugiato. Lavorate per pochi minuti la pasta, stendetela su un piano infarinato e trasferitela in una teglia foderata con carta da forno. Riempitela con la pancetta, la ricotta e ricopritela con la pasta rimasta. Praticate sulla superficie delle incisioni. Cuocete in forno caldo per circa 20 minuti, poi spennellate con il tuorlo d’uovo (diluito con poca acqua) e proseguite la cottura per altri 10 minuti. ^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^ IMPORTANTE COMUNICATO AI SOCI MERCOLEDI’ 20 MARZO 2013 ASSEMBLEA ORDINARIA QUESTO CONSIGLIO PREGA TUTTI I SOCI DI NON MANCARE . Anno I° Num. 3 Marzo 2013 2011 Pag. 8 NOTIZIE FLASH Verbale Consiglio di Gruppo In data 13 febbraio 2013, alle ore 9,45, nei locali della sede in corso Sicilia, 8 si sono riuniti i Consiglieri, come da lettera di convocazione del 29 gennaio 2013. Sono presenti Bonanno Salvatore, Pappa Nini Renzo, Vivirito Osvaldo, Cardone Giovanni, Alessandro Pasquale, Magrì Antonino, Pace Leonardo, Revisore dei conti. Assente giustificato Ignoti Giuseppe. Presenti inoltre Cuturi Pietro, Di Nunzio Pietro e Mazzone Domenico, invitati. Prende la parola il Presidente che fa un breve resoconto sull’attività svolta dal nostro Gruppo nello scorso anno ed informa che nel prossimo mese di aprile si terrà a Riccione la Riunione del Consiglio Nazionale. Si ritiene pertanto indispensabile fissare la data della prossima Assemblea dei soci al 20 marzo 2013. Passando al successivo punto dell’o.d.g., circa la programmazione dell’attività ludico/culturale, il socio Magrì consegna un promemoria (cfr pag.9) riguardante le attività da svolgere entro il primo semestre di quest’anno, riservandosi di comunicare per tempo le date delle prossime riunioni conviviali (pizzate e/o cene). I soci Alessandro e Pappa propongono per il mese di giugno p.v. una escursione di alcuni giorni alle Isole Eolie, nonché una gita a Savoca di un giorno in data da definire. Per quanto attiene l’attività di proselitismo, il Presidente invita i Consiglieri di farsi parte diligente per l’individuazione dei colleghi in via di pensionamento, in attesa che la S.N. invii il consueto elenco. Si passa all’esame e discussione del punto riguardante l’approvazione del Rendiconto 2012 per il quale si evidenzia che le poste sono congrue all’attività svolta, tenuto conto dell’incidenza del “pranzo sociale” (triennale) ed il maggior costo per gli “omaggi di fine anno”. In ogni caso, si rileva che i costi in generale sono in via di lievitazione per cui si ritiene opportuno, in base alle previsioni di spesa per il futuro, dover ritoccare in aumento l’ammontare delle quote sociali (soci e superstiti) da proporre in occasione della prossima Assemblea dei soci. In particolare, l’incidenza maggiore delle spese è stata individuata nel costo sostenuto per i necrologi pubblicati sul quotidiano “La Sicilia” e, pertanto, il Consiglio è orientato a sostituire tale consuetudine con altra forma di partecipazione meno onerosa. Trattandosi di materia alquanto delicata, si decide di sottoporla alla volontà dell’Assemblea. Per il futuro pareggio del Rendiconto, il Consiglio propone le seguenti quote: - socio € 32,00 - superstite € 16,00. Non avendo altro da discutere, il Presidente dichiara chiusa la riunione alle ore 12,10. Osvaldo Vivirito Anno I° Num. 3 Marz o 2013 2013 Pag. 9 NOTE DI SERVIZIO PER I NOSTRI ASSOCIATI ASPETTANDO LA……….PRIMAVERA Vi comunichiamo, di seguito, le iniziative che andremo a concretizzare in questo scorcio di fine inverno e prossima primavera: * Teatro METROPOLITAN di Catania (venerdì 15 marzo 2013 – h 21,00) “My Fair Lady” con Vittoria Belvedere e Luca Ward Come a tutti noto trattasi di un musical e, a causa della forte richiesta, sono disponibili solo “poltrone” al prezzo ( per noi) di € 22,00 anziché di € 27,50 al botteghino Entro il 20 febbraio 2013 occorre segnalare le adesioni * Teatro METROPOLITAN di Catania (venerdì 19 aprile 2013 – h 21,00) “Se devi dire una bugia dilla ancora più grossa” con Antonio Catania e Ninì Salerno Si tratta di una commedia veramente da gustare in allegria. Al momento sono disponibili anche le “poltronissime” (le prime 15 file di posti) al prezzo (per noi ) sempre di € 22,00 anziché di € 33,00 al botteghino. Entro il 5 marzo 2013 occorre segnalare le adesioni * Teatro “ABC” di Catania (Lunedì 29 aprile 2013) con ingresso GRATUITO andremo a vedere una puntata del noto programma televisivo “INSIEME” condotta da Salvo La Rosa. Nell’occasione applaudiremo anche il bravo Enrico Guarneri che nei panni di “Litteriu” ci coinvolgerà nelle sue esilaranti “scenette” * Masseria Portiere Stella (nella seconda metà del mese di aprile 2013) Prevediamo una serata con una cena, debitamente concordata per qualità e prezzo, allietata da musica, balli e karaoke. Per il teatro Metropolitan, ancorchè abbiamo dato un tempo per le adesioni, considerando la “fame” di spettacolo nella nostra provincia Vi preghiamo di segnalarci a stretto giro le vostre eventuali occorrenze. Per la serata alla “Masseria”, a tempo debito, segnaleremo il giorno esatto ed il relativo prezzo. N.B. POICHE’ E’ PREVEDIBILE UN BUON SUCCESSO PER TUTTE LE SUDDETTE INIZIATIVE OCCORRE, DA PARTE VOSTRA, UN IMMEDIATO RISCONTRO AI SOCI ORGANIZZATORI SEGNALANDO ANCHE I NOMINATIVI DEGLI AMICI CHE S I DESIDERA INVITARE. Catania, 12 feb 2013 IL COMITATO ORGANIZZATORE Marzo 2013 2013 Anno I° Num. 3 Pag. 10 SICILIA ANTICA & misure (a cura ) ) di n.r.pappa ANTICA : pesi :& pesi misure ( ricerca SICILIA a cura di n.r.pappa A Messina esisteva, e tuttora si usa dirlo, un detto a proposito del “di più” che i negozianti usavano aggiungere dopo aver pesato la merce da vendere. Spesso però esageravano nella quantità e dicevano :” forse ne ho aggiunto un pochino in più “ ed il compratore ironicamente rispondeva : “ veramente: ‘ a ggiunta è cchiù du rotulu “. Ma a quanto corrispondeva il “ rotulu ? “ E allora una piccolissima ricerca su pesi, volumi e misure del tempo antico. Iniziamo appunto dai pesi e precisamente dal “ rotulu “. che pesava circa 800 gr. ed esattamente Kg 0,793419. I principali multipli erano “ u cafisu “, pari a 10 rotoli e “u cantaru” pari a 100 rotoli. Per quanto riguarda le misure di superficie le più comuni erano “u tumulu“ pari a circa mq 1091,41155 (equivalente di 4 mondella ) e “ a sarma “ pari a 16 tumuli. Ed infine le principali misure di lunghezza. Unità fondamentale era “u parmu sicilianu“ corrispondente a cm 25,80978. Nei multipli 8 palmi costituivano una “ canna “ (m. 2,0647824) , 16 canne una “ corda “ e 45 corde il “ miglio siciliano” . ^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^ UNI.C.A- Campagna prevenzione 2012/2013 Anche per questa campagna abbiamo notato come le strutture convenzionate in Sicilia e Calabria (ci riferiamo ai laboratori di accertamenti diagnostici) sono insufficienti. Soltanto 3 : a Catania, Palermo e Cosenza. Ciò costituisce un grave handicap per gli assistiti di altre piazze, specialmente Messina e Reggio Calabria. Tutto ciò, tenuto anche conto del premio che noi pensionati paghiamo di tasca nostra, non ha senso. Invitiamo pertanto il S.N. Vivirito a farsi portavoce presso Il Consiglio Nazionale- in occasione della prossima riunione- perché vengano avviati contatti con UNI.C.A. alfine di trovare una soluzione idonea a facilitare ai soci delle summenzionate località il ricorso al servizio in questione Sommario pag 1 Editoriale pag 2 Santa Pasqua pag 3 La Battaglia di Lepanto di P. Alessandro ) pag 4 L’angolo del buon umore e relax pag 5 Buon compleanno-Vignetta e foto del mese pag 6 Dopo la spending review (a cura di n.r.pappa ) pag 7 L’angolo delle golosità.- Impor = tante comunicato ai soci. pag 8 Notizie flash pag 9 Note di servizio per i nostri associati. pag.10 Sicilia antica: pesi & misure ( di cura di n.r.pappa ).UNI.C.A.