Università degli Studi di Pavia Corso di Laurea Interfacoltà in Comunicazione Interculturale e Multimediale La crisi del Darfur nell’obiettivo del fotogiornalista: ordinarie storie di diritti umani violati Relatore: Chiar.mo Prof. Giampaolo Azzoni Correlatore: Chiar.mo Prof. Marco Dotti ANNO ACCADEMICO 2009/2010 Tesi di laurea di Alessandra Perotti FOTOGIORNALISMO I principi del fotogiornalismo sono gli stessi del giornalismo: le 5 W. Queste stesse linee guida possono raccontare la sua storia. WHAT: giornalismo delle immagini. La fotografia diventa NOTIZIA e non ha bisogno di parole per raccontare un singolo evento. FOTOGIORNALISMO: primi passi WHEN Primi esempi emergono nel Regno Unito durante la guerra di Crimea, tra il 1853 e il 1856. I conflitto mondiale: l’immagine diventa FATTO, documento certo della realtà. Tra le due guerre mondiali: immagine come propaganda dei regimi VS problema della censura. Rischio di manipolazione e strumentalizzazione. Anni cinquanta: reazione alla censura e focus sull’indipendenza dei fotografi. FOTOGIORNALISMO: i protagonisti Margareth Bourke-White Life Roger Fenton Guerra di Crimea John Filo Studenti e pacifisti Eddie Adams Vietnam W Henri Cartier Bresson Carpe Diem HO HAT HERE Josef Koudelka Reportage sociale Robert Capa Fotografia di guerra Weegee Paparazzi Robert Frank The Americans FOTOGIORNALISMO: le ragioni WHY “La fotografia non inganna; essa corrisponde senza dubbio al vero, è un ottimo testimone, l’unico cui si può credere”, Anonimo, 1860. “Ho capito all'improvviso che la fotografia poteva fissare l'eternità in un attimo”, Henri Cartier Bresson. “To see life; to see the world; to eyewitness great events; to watch the faces of the poor and the gestures of the proud; to see strange things — machines, armies, multitudes, shadows in the jungle and on the moon; to see man's work — his paintings, towers and discoveries; to see things thousands of miles away, things hidden behind walls and within rooms, things dangerous to come to; the women men love and many children; to see and to take pleasure in seeing; to see and be amazed; to see and be instructed”, Henry Luce. SUDAN & DARFUR Una lunga storia di guerre • Divide et impera del dominio inglese Le due guerre civili • Il problema delle risorse: Arabi e Africani, nomadi e sedentari Interessi di paesi stranieri DARFUR: 25 febbraio 2003 Gruppi ribelli DLF/SLA e JEM VS Khartoum e i janjawid FOTOREPORTER IN DARFUR Pep Bonet Jan Grarup I protagonisti Ron Haviv Kadir Van Lohuizen IDP CAMPS Jan Grarup Kadir Van Lohuizen Pep Bonet Kadir Van Lohuizen RISORSE Kadir Van Lohuizen Pep Bonet Jan Grarup Ron Haviv MILIZIE E VIOLENZA Jan Grarup Kadir Van Lohuizen Jan Grarup Kadir Van Lohuizen CONCLUSIONI • Il fotogiornalista racconta le storie di chi non potrebbe essere ascoltato: parte attiva della scena e difficoltà del lavoro non è impassibile di fronte agli eventi: empatia • Fare reportage significa approfondire gli eventi, non darne un quadro superficiale: “Noor’s mission is to contribute to a growing understanding of the world by producing independent in-depth visual reports”, Noor Images CONCLUSIONI • La fotografia non è solo documentazione ma anche denuncia: “After ’94, after Rwanda, everybody said never again. And it's going on right now. It's been going on for three years, and we're still not doing anything about it. Relief workers who are going there, media people who are going there, politicians who are going there are shouting and screaming for people to get involved, for the governments to get involved, and nothing happens. And that is very, very shameful”, Jan Grarup “Why are we doing this if nothing changes?” Pep Bonet Grazie.