Periodico di informazione bancaria e di cultura locale di Emil Banca Credito Cooperativo Quadrimestrale anno XII - n. 3 - Novembre 2013 Orazio Samacchini, XVI secolo Quadreria Ritiro San Pellegrino Sede Emil Banca - Argelato Annunciazione Quadrimestrale - Anno XII n. 3 /novembre 2013 6 sommario EDITORIALI 4 Battiamo la crisi Direttore responsabile: Giuliana Braido facendo rete Coordinamento redazionale: Filippo Benni, Giuliana Braido 5 Siamo banca Progetto grafico: Eugenio Loi BANCA Impaginazione: Filippo Benni Hanno collaborato a questo numero: Sara Aleotti, Giorgia Arienti, Silvio Cortesi, Costantino Bambini, Giulia Fornaciari, Renato Hrovatin, Alberto Magnani, Licia Mazzoni, Paola Misiti, Federica Musolesi, Marika Pappagallo, Daniele Ravaglia, Francesca Rossini, Maria Teresa Stilo, Michele Tana, Fabio Tognetti. di comunità 8 6 Il nuovo Progetto Salute con Ant e Ramazzini 8 Lo sviluppo con arte e cultura 10 A caccia di tesori nella pianura bolognese 12 Ad Argelato la Quadreria del Ritiro San Pellegrino Le foto di questo numero sono di: Costantino Bambini, Filippo Benni, Giuliana Braido, Giulia Fornaciari, Franco Pelacani, Alberto Magnani, Michele Tana, Archivio Comitati Soci Emil Banca, Roberto Villani. In copertina: “Annunciazione”, olio su tela (58x52) di Orazio Sammachini, seconda metà del XVI secolo, consevata nella Quadreria Ritiro San Pellegrino presso la sede Emil Banca di Argelato 14 Crescere col microcredito 15 Ethical Banking per Campi d’Arte 16 L’esperto risponde: 12 i nuovi Rid europei 18 Prodotti Emil Banca 22 Un sostegno Redazione: Via Mazzini 152, 40138 Bologna. Tel. 051 39.69.39 e-mail: [email protected] alle adozioni internazionali Registrazione del Tribunale di Bologna n. 6560 del 11/04/1996; Proprietà di Emil Banca Credito Cooperativo - Bologna, via Mazzini 152, 40138 - Bologna. Numero chiuso in redazione Venerdì 25 ottobre 2013. MONDO SOCI Stampa: Litografia S.A.B. snc Via San Vitale 2/c - Budrio - Bologna 24 Con il CEFA contro la fame 26 25 Il nuovo Bando Leonardo 24 30 28 Socio in evidenza: Cooperativa Sociale Serena 30 Socio Personaggio: Roberto Villani 32 Notizie dai Comitati Soci 36 In viaggio con Emil Banca: Associato all’Unione Stampa Periodica Italiana Siamo stati a... TUTELIAMO L’AMBIENTE Stampato su carta Revive Pure riciclata 100%. Questo prodotto è composto da fibre riciclate al 100% e viene fabbricato secondo le più rigide normative di rispetto dell’ambiente. 38 Soci con carta, Dove andremo.... penna e calamaio BANCA E TERRITORIO 39 Notizie in breve 42 Appuntamento a... 3 gli editoriali 4 Convivere con gli effetti di questa situazione di crisi, che dura da oltre cinque anni, sta stremando un po’ tutti. L’economia dei nostri territori fatica a rilanciarsi e di conseguenza famiglie e imprese si destreggiano quotidianamente in equilibrismi per cercare di vivere al meglio. La disoccupazione giovanile ha raggiunto tassi mai sfiorati. A questo, va detto, si somma una instabilità politica che aggrava notevolmente la situazione, allontanando i presupposti per una sana e duratura ripresa. Nonostante tutto ciò, non vogliamo farci affossare dal pessimismo, anzi vogliamo guardare avanti ragionando, anche in questo caso controcorrente, in una logica di positività e fiducia, senza le quali difficilmente ci sarà una vera ripresa. Ripresa che non è solo da attendere ma che bisognerebbe cercare di anticipare, per quanto possibile. Noi del credito cooperativo, che certamente non siamo rimasti illesi dagli effetti della crisi, sappiamo bene che da soli è più faticoso reagire, è più difficile farcela; abbiamo bisogno di mettere in campo forze comuni, sia interne al nostro Sistema sia a livello territoriale, per rispondere sempre meglio ai bisogni che tempo per tempo le comunità esprimono. C’è bisogno di creare sinergie, di fare alleanze, di sviluppare partnership perchè oggi “Creare sinergie, fare alleanze, sviluppare partnership: oggi questo è sempre più strategico” questo è sempre più strategico. La logica della rete è quella giusta. è l’unica maniera che consente di superare i propri limiti, dimensionali ma non solo. è il modo nuovo per fare innovazione, unica possibilità per reggere la pressione competitiva in un mercato che sembra non offrire più così tanto spazio per tutti. In questo senso sappiamo bene che dobbiamo essere al fianco delle nostre aziende per aiutarle a incanalare le energie, a intercettare i progetti giusti e a svilupparli per conquistare nuovi spazi e competitività, creando anche reti di impresa. In queste delicate azioni le quasi 400 Bcc non sono sole ma hanno alleato il Gruppo Bancario Iccrea, che riunisce le società che forniscono alle Banche prodotti e servizi per l’operatività con la clientela, sia corporate che retail, con l’obiettivo preciso di rispondere sempre meglio alle esigenze, anche quelle più complesse ed articolate. Un’alleanza che, sono convinto, debba sempre più concretizzarsi secondo una logica di rete che faccia leva sui punti di forza delle banche e ne supplisca eventuali debolezze. Una vera partnership per superare le incognite del domani. Non possiamo smettere di aver fiducia in un futuro migliore. Lo dobbiamo alle nostre comunità. Lo dobbiamo soprattutto ai nostri giovani. Siamo banca di comunità Esserci. Sempre. A fianco delle comunità, dei soci, dei clienti; questa la nostra missione. Questo dobbiamo fare per compiere appieno il nostro ruolo di motore per lo sviluppo locale, sia economico che sociale. Noi non siamo solo una banca, noi siamo la banca delle comunità, facciamo parte della storia dei territori in cui operiamo, dai quali traiamo il nostro stesso senso di esistere. Da oltre un secolo operiamo affinché la condivisione di risorse e competenze sia messa a frutto per migliorare la condizione di vita di tutti. Cooperare è per noi una forma mentis prima ancora che una forma d’impresa. La forza per sostenere il ruolo di banca di comunità arriva dal nostro passato, da tutti quei soci fondatori che mossi da spirito solidaristico hanno lavorato per creare aziende di credito che fossero di sostegno a coloro che erano esclusi dal circuito finanziario. Noi intendiamo continuare, in un contesto certo mutato, con lo stesso spirito. Vogliamo essere dove è utile esserci. E, seppure in modo a volte timido, lo dimostriamo giorno dopo giorno, attraverso piccole e grandi azioni; una serie di progetti che sono tenuti insieme da un uni- co filo conduttore: il sostegno alle persone ed alle comunità. Penso alle operazioni di microcredito messe in piedi con Comuni, associazioni, fondazioni e Istituzioni europee, o alle iniziative locali che si riempiono di senso solo se si riferiscono al contesto territoriale. Per questo, per esempio, abbiamo realizzato Nelle Valli Bolognesi, un’apprezzata rivista che ormai da cinque anni valorizza e promuove le risorse del nostro Appennino, per conservarne la memoria e aumentarne l’appeal verso i turisti slow, in modo che cultura, ambiente e turismo, possano generare anche benefici economici per coloro che coraggiosamente continuano ad abitare quelle valli. Lo scorso anno l’Emilia è stata colpita al cuore dalla violenza della natura. Noi siamo intervenuti subito con misure di sostegno davvero importanti. Se il clamore di quella tragedia ha oltrepassato i confini italiani, non è stato così invece per le frane che hanno colpito l’Appennino ad aprile o le trombe d’aria che hanno devastato la pianura a maggio. A noi però non sono passate inosservate e ai soci e clienti di quei territori abbiamo concesso le stesse agevolazioni di cui ha usufruito chi vive e lavora nell’area colpita dal sisma. Ma non si vive di solo credito: per misurare il grado di benessere di una comunità si devono considerare anche altri parametri. Noi crediamo fortemente che il nostro patrimonio storico-artistico sia una risorsa che, se valorizzata, può produrre vantaggi sia economici che sociali. Per questo nel settembre scorso abbiamo organizzato la prima Domenica dell’Arte in Pianura portando un migliaio di persone a visitare le eccellenze artistiche e naturali di quattro comuni della Bassa, aprendo al pubblico spazi bellissimi ma purtroppo ancora poco conosciuti. Un’iniziativa fortemente significativa perché ha coinvolto, verso un un unico obiettivo, una rete composta da amministratori locali, associazioni, commercianti, artigiani, singoli cittadini. Una scommesa vinta che potrà essere riproposta sia in quell’area che in altri territori. Noi, come tutti i soggetti coinvolti nel progetto, nella comunità ci vogliamo vivere e per questo ci impegnamo ogni giorno per sostenere quell’economia reale fatta di lavoro, sudore e relazioni. il direttore dan iele r avag lia il pre siden te giulio magagn i Battiamo la crisi facendo rete 5 banca - mutualità di Giuliana Braido Sviluppo Identitario r le vioni pe ate da i z a t effettu preno l Le anno essere ando all’uftr o n p fo le d site 2014 te gennaio i. c ficio so I PROTAGONISTI Qui a sinistra, la sede centrale della Fondazione Ant Italia Onlus in via Jacopo della Quercia a Bologna. Sotto, l’edificio di Ozzano dell’Istituto Ramazzini ha ad Ozzano. Nella pagina a sinistra, il personale del poliambulatorio bolognese dell’Istituto Ramazzini (in via Libia) dove saranno effettuate le visiste di prevenzione oncologica. In basso, Franco Pannuti, il medico bolognese che nel 1978 ha fondato l’Associazione Nazionali Tumori (diventata Fondazione nel 2002) per l’assistenza domicliare ai malati terminali. Prevenire è meglio che curare Dal 2014 il Progetto Salute dedicato ai Soci della Banca si arricchisce di nuove e interessanti opportunità: agli screening con l’Ant per il Melanoma e la Tiroide si aggiunge 6 Dopo la partnership con la Fondazione ANT, che sta continuando ormai da diversi anni con grande soddisfazione reciproca, sta nascendo una nuova collaborazione sempre allo scopo di servire al meglio i nostri Soci e le nostre comunità. Collaborazione che nasce dall’incontro tra Emil Banca e l’Istituto Ramazzini, cooperativa sociale Onlus impegnata nello studio e controllo dei tumori e delle malattie ambientali attiva, sul nostro territorio, da oltre 25 anni. Polo d’eccellenza riconosciuto a livello internazionale, il Ramazzini ha apportato, e continua a farlo, contributi fondamentali alla ricerca sulle cause del cancro con importanti ricadute sulla medicina ambientale e del lavoro. Le attività dell’Istituto sono orientate allo sviluppo di strategie di controllo dei tumori sempre più adeguate attraverso la ricerca scientifica, la promozione della diagnosi precoce e la diffusione delle informazioni sui rischi cancerogeni, ambientali e professionali. Dal 2009 infatti gestisce direttamente il Centro di Ricerca sul Cancro “Cesare Maltoni” che ha sede nel castello di Bentivoglio e che, da quando è sorto, nel 1971, ha realizzato ricerche (e scoperte conseguenti) che sono state di fondamentale importanza anche per adeguare normative internazionali per il contenimento dei rischi. Solo per citarne alcune - comprensibili ai più – fra le maggiori scoperte scientifiche effettuate dal centro di ricerca sulla cancero- genità degli elementi troviamo quelle che riguardano il cloruro di vinile monomero, composto usato per la produzione del PVC, l’aspartame o le onde elettromagnetiche. Sul fronte invece della sorveglianza oncologica e della diagnosi precoce, unici veri strumenti in grado di contrastare fattivamente la mortalità - perlomeno di alcuni tipi di affezioni tumorali - il Ramazzini opera in un moderno poliambulatorio in via Libia a Bologna, cui si ag- giungerà un’ulteriore struttura di servizi a Ozzano dove un nuovo edificio farà da punto di riferimento per la prevenzione oncologica e la salute della persona. Il principale obiettivo dell’Istituto è quello di tutelare la salute pubblica attraverso la prevenzione e a questa missione - in cui la nostra Banca crede profondamente tanto da aver lanciato numerosi anni or sono il Progetto Salute- abbiamo pensato di contribuire offrendo ai nostri soci una nuova possibilità per accedere, come sempre gratuitamente, ad un programma di controlli oncologici per la diagnosi precoce dei tumori. Dal prossimo 2014 i Soci potranno infatti richiedere di effettuare, con modalità e tempi che saranno resi noti, anche questo tipo di screening che prevede una visita di prevenzione oncologica con uno specialista il quale farà un’anamnesi accurata considerando storia famigliare, attività IL n uov o p rogetto salu te IL nu ovo p rogetto salute una visita generica di prevenzione oncologica con l’Istituto Ramazzini lavorativa, stile di vita e patologie pregresse, un approfondito esame clinico e un orientamento diagnostico per poi rilasciare un referto conclusivo. Se consideriamo il momento storico di crisi che stiamo vivendo, con tagli alla spesa sanitaria e redditi con potere di acquisto sempre più ridotto, l’accesso a servizi sanitari come quelli offerti possono costituire una grande opportunità e questo ci incoraggia a sostenere gli investimenti. Ma la collaborazione non si esaurisce al fronte delle visite di prevenzione in quanto, come avviene anche con ANT, l’attività informativa e divulgativa è ritenuta altrettanto strategica. Per questo sarà avviato anche un progetto che prevede una serie di iniziative educative nelle scuole del nostro territorio con l’intento specifico di sensibilizzare i giovani che rappresentano forse proprio la fascia più vulnerabile della popolazione e per questo quella che risente maggiormente delle esposizioni ambientali più nocive. Ecco quindi che tematiche specificamente legate alla promozione della salute, quali ad esempio il corretto utilizzo del cellulare o un’alimentazione corretta diventano di sicuro interesse e utilissime all’interno delle scuole. Insieme siamo convinti che si possano ottenere risultati di grande valore come di grande valore sono le partnership che abbiamo scelto di attivare nel tempo. Ant, Istituto Ramazzini ed Emil Banca con un obiettivo comune: contribuire concretamente al miglioramento del benessere delle nostre comunità. 7 Banca - cultura di Filippo Benni Ufficio stampa Bertocchi Day a Monzuno Lo sviluppo con arte e cultura La partecipazione attiva alle associazioni di promozione territoriale la creazione di eventi, manifestazioni ed iniziative editoriali, il proficuo confronto quotidiano con tante e differenti realtà locali: Un brindisi in municipio, una visita commentata alla Pinacoteca che porta il suo nome e quello di Lea Colliva, la posa sulla tomba dell’artista di una replica dell’opera di Manzù trafugata nel 1991 poi tutti a pranzo. Questo il programma della festa dedicata a Nino Bertocchi organizzata da Emil Banca il 19 ottobre per ricordare il celebre pittore che fece di Monzuno il suo paese adottivo. 8 Iniziative e contributi, una rivista e un forte e costante impegno per la nascita e l’attività di enti e associazioni di promozione culturale e turistica. Per contribuire al benessere delle comunità in cui è inserita, Emil Banca non si limita a dare risposta ai bisogni finanziari dei propri soci e clienti ma investe, giorno dopo giorno, nella crescita sociale e culturale dei territori in cui è presente. Rendendoli più accoglienti, per chi ci vive, e più appetibili per turisti e visitatori. Le sponsorizzazioni sociali a parrocchie ed associazioni, fondazioni, comitati ed organizzazioni non profit in generale, che nel 2012 hanno sfiorato il mezzo milione di euro, sono solo una delle forme con cui questo impegno si traduce in azioni concrete. L’attività della Banca, e di tante persone che ne condividono i valori e la missione, va decisamente oltre. Inserendosi nel tessuto sociale locale, Emil Banca cerca di agevolare relazioni e contribuisce, attraverso proposte e suggestioni, alla nascita di iniziative e proget- ti. Come avvenuto a settembre quando, assieme ad Ascom, alla Provincia e alle amministrazioni locali, ha promosso ed organizzato la prima edizione della Domenica dell’Arte in Pianura. Stella polare di questo movimento costante è sempre il territorio, le sue tradizioni e la sua SAVENA SETTA SAMBRO Il Gruppo Studi Savena Setta Sambro è un’associazione culturale nata nel 1991 per volontà di un gruppo di appassionati. Si occupa di storia, cultura, tradizioni e ambiente della parte di montagna bolognese compresa nelle valli di tre torrenti: Savena, Setta e Sambro, da cui prende il nome l’associazione e l’omonima rivista, un corposo semestrale, principale mezzo di diffusione delle tematiche oggetto di studio. I soci Emil Banca possono abbonarsi alla rivista con uno sconto del 30 per cento. www.savenasettasambro.com gente. Consapevole che la cultura, prima o poi, genera sempre benessere. Spirituale, certamente, ma anche economico. Il patrimonio artistico, ambientale e culturale che offrono le provincie di Bologna, Modena e Ferrara ha pochi eguali. Sentieri vecchi di migliaia di anni, affascinanti Castelli e Palazzi medievali e rinascimentali, l’enogastronomia, la natura e le eccellenze ambientali che, solo nel bolognese, sono difese da ben cinque aree naturali protette e da un numero ancora maggiore di oasi. Valorizzare queste risorse, difenderle e promuoverne la conoscenza significa puntare ad uno sviluppo che, guardando avanti, non si lasci nulla alle spalle. Mossa da questo spirito, già diversi anni orsono, Emil Banca ha fondato, assieme ad altre realtà della montagna bolognese, il consorzio di promozione turistica AppenninoSlow in collaborazione con il quale oggi viene realizzata e stampata la rivista Nelle Valli Bolognesi. In pianura, un’associazione con lo stesso obiettivo, Orizzonti di Pianura, è nata anche grazie al supporto che Emil Banca ha saputo dare alle amministrazioni dei dodici comuni coinvolti (Argelato, Baricella, Bentivoglio, Budrio, Castello d’Argile, Castel Maggiore, Galliera, Malalbergo, Molinella, Pieve di Cento, San Giorgio di Piano, San Pietro in Casale). Presidente dell’associazione è stato eletto Franco Pelacani, ex direttore di filiale oggi in pensione, membro del Comitato Soci di Argelato. Sempre nel campo dell’arte, da diversi anni Emil Banca è partner istituzionale dell’Associazione Francesco Francia, una delle più antiche istituzioni culturali di Bologna che da oltre un secolo raccoglie e rappresenta Erano ottantotto gli artisti, da tutt’Italia, che hanno partecipato al concorso dedicato a Ilario Rossi e con lui a tutta la tradizione artistica di Monzuno: Nino Bertocchi, Lea Colliva, Giuseppe Gagliardi, Mario Nanni e Nanni Menetti. La giuria composta da Monica Miretti, Franca Calzolari, Mario Nanni, Antonio Rossi, Ermanno Pavesi, e presieduta dal professor Gian Luigi Zucchini, ha assegnato il premio Ilario Rossi a Lidia Righi, autrice dell’opera Profumo di donna. “L’opera – ha spiegato la giuria - di elevata qualità cromatica, allude, mediante una tecnica mista di suggestivo effetto, ad una femminilità dove simbolicamente emergono i segni dell’affettività e della grazia, adombrate da una nascosta quanto pervasiva sensualità”. Il premio nella sezione pittura è andato invece ad Anna Malverdi con l’opera l’arte e gli artisti della città. Nelle storiche sedi di Argelato e Monzuno sono state allestite due importanti pinacoteche: in Appennino quella dedicata a Nino Bertocchi e Lea Colliva (di cui abbiamo parlato nel numero scorso), in pianura la Quadreria Ritiro San Pellegrino (la cui descrizione troverete più avanti). Emil Banca è anche partner del Museo delle Arti e dei Mestieri di Pianoro e sostiene le attività del Museo della Civiltà Contadina di San Marino di Bentivoglio. Inoltre, nelle sedi di Monzuno, Loiano, Pianoro e in quella di via Mazzini, a Bologna (dove dal 2005 viene organizzata la rassegna Spazi d’Arte), sono presenti sale mostre utilizzate anche per Laura: “un nudo di elevata qualità figurativa”. Donatella Lenzi ha vinto il primo premio nella sezione acquerello con l’opera Pensiero: “una turbata immagine dell’uomo contemporaneo”. Davide Treré si è aggiudicato la sezione grafica con La tranzazione “nella quale, in un groviglio di segni abilmente intersecati, emerge una figura umana che si toglie una maschera”. Infine per la sezione scultura è stata premiata Barbara Baroncini per la installazione Spazi Possibili. organizzare convegni ed iniziative, sempre a disposizione delle realtà del territorio. A Monzuno, parte della sala Ivo Teglia è stata ceduta al Gruppo Studi Savena Setta Sambro che vi ha realizzato l’archivio e la biblioteca; ad Argelato, accanto alla Quadreria, è stata realizzata anche la Biblioteca della Fondazione Enzo Spaltro; il terzo piano della sede di Molinella è utilizzato dal Circolo culturale Morfeo mentre il secondo è a disposizione della comunità: nel 2012 è stato utilizzato principalmente dall’Associazione Amici dell’Arte ed un giorno alla settimana è utilizzato come recapito per gli agricoltori della Coldiretti di Molinella. Emil Ban c a tra arte, c ultu r a e tr a dizione E mil B anca tr a a rte, c ultura e tradiz ion e l’impegno di Emil Banca va ben oltre l’aspetto economico LA QUARTA EDIZIONE DEL PREMIO ILARIO ROSSI 9 banca - cultura di Paola Misiti RSI e Comunicazione A caccia di tesori nella pianura bolognese Lo scorso settembre Emil Banca, in collaborazione con Ascom, la Provincia e le amministrazioni locali ha promosso la prima edizione della Domenica dell’Arte in cinque località dell’hinterland: 10 L’8 settembre quattro Comuni della provincia a nord di Bologna, Argelato, Bentivoglio, Minerbio e San Giorgio di Piano sono stati protagonisti della prima edizione della Domenica dell’Arte in Pianura; l’iniziativa culturale sperimentale, organizzata dalla nostra Banca in collaborazione con il Laboratorio delle Idee e Confcommercio – Ascom Bologna, aveva l’obiettivo di valorizzare questi territori nei quali operiamo e rendere le comunità locali più consapevoli e fiere delle eccellenze e delle ricchezze artistiche e ambientali presenti. Oltre mille le persone che hanno potuto visitare monumenti, chiese, musei, castelli, oasi nel verde e ville di interesse storico-artistico aperti al pubblico gratuitamente per tutta la giornata. Gi ospiti dell’evento sono stati anche accolti con eventi e visite straordinarie dedicate a grandi e piccoli potendo così assaporare una domenica diversa La stagione delle Tartufeste, un approfondimento con agronomi ed esperti sul mistero dei porcini scomparsi e la bellissima storia di Alfonso Calzolari, il ciclista di Vergato che nel 1914 vinse il Giro d’Italia più duro di sempre. Poi le rubriche sulla flora e la fauna dell’Appennino, sui trekking e sui percorsi più belli da fare in mountain bike. Ad ottobre è uscito il numero 19 di Nelle Valli Bolognesi, la rivista di cultura e turismo slow edito e diretto da Emil Banca in collaborazione con AppenninoSlow, il consorzio di promozione turistica della montagna bolognese. La rivista, un trimestrale che esce seguendo il ritmo delle stagioni, è distribuita capillarmente nella provincia di Bologna, la potete trovare in tutte le filiali o scaricare in pdf dal sito di Emil Banca. Ai soci che ne fanno richiesta (a [email protected] o all’ufficio soci) verrà spedita a casa gratuitamente. La giornata In alto a sinistra, il logo della Giornata dell’Arte in Pianura. A destra, i totem della manifestazione a San Giorgio di Piano. A sinistra, una visita guidata all’interno del Castello di Bentivoglio. alla scoperta di tesori vicini ma per molti ancora inesplorati, fondendo storia, cultura e tradizioni del nostro ricco e suggestivo territorio. Il successo della prima edizione della Domenica dell’Arte in Pianura, patrocinata dalla Provincia di Bologna, è stato possibile anche grazie alla grande disponibilità di tutti gli amministratori e delle associazioni culturali locali che si sono lasciati coinvolgere in prima persona, facendo da Cicerone, o hanno messo a disposizione il proprio personale per le visite. Oltre 20 le visite guidate rea- lizzate nella giornata, che hanno portato i partecipanti alla scoperta del Castello, della Biblioteca e dell’Oasi La Rizza a Bentivoglio, nelle sale affrescate della cinquecentesca Villa Paleotti Isolani a Minerbio, tra i monumenti del centro cittadino di San Giorgio di Piano, a dividersi ad Argelato tra le mostre allestite a Villa Beatrice e la ricca collezione di opere raccolte nella Galleria dei Ritiro San Pellegrino in Emil Banca. E poi, a San Marino di Bentivoglio, a Villa Smeraldi, sede del Museo della Civiltà Contadina, per i più piccoli, l’interessante e divertente laboratorio di smielatura. La positiva risposta del pubblico a questo evento pilota, con un afflusso che ha sorpreso tutti i promotori, potrebbe far sì che la Domenica dell’Arte diventi un appuntamento fisso al rientro dalle vacanze e vada a coinvolgere altri Comuni della Pianura arrivando, perchè no, a toccare anche località altrettando ricche di storia, arte e tradizione dei nostri Appennini. Ingressi scontati nEi teatri di Bologna Tra le tante convenzioni a favore dei soci (per l’elenco completo potete consultare il sito internet della banca nella sezione soci), ci sono anche quelle con alcuni teatri di Bologna e provincia. Per la stagione 2013-2014, chi mostrerà la tessera socio Emil Banca entrerà con lo sconto al Teatro Auditorium Manzoni, al Teatro Guardassoni e al Teatro Duse e potrà avere condizioni di favore per i servizi dell’area museale di Cà la Ghironda a Zola Predosa. Emil Ban c a tra arte, c ultu r a e tr a dizione E mil B anca tr a a rte, c ultura e tradiz ion e San Giorgio di Piano, Minerbio, Argelato, Bentivoglio e San Marino La rivista su cultura e turismo slow in montagna 11 banca - cultura di Licia Mazzoni Assistente del Direttore Una sede alla Quadreria del Ritiro San Pellegrino La raccolta dello storico Istituto bolognese ha trovato casa nella sede Emil Banca di Argelato. Adesso è fruibile un patrimonio di oltre 140 opere tra dipinti, disegni e sculture E mil B anca tr a a rte, c ultura e tradiz ion e di autori risalenti al periodo che va dal XVI al XIX secolo 12 La nascita dell’Istituto “Ritiro e Scuola di San Pellegrino” risale all’8 maggio 1840, su iniziativa del canonico bolognese don Camillo Breventani, con la collaborazione dell’allora parroco di Sant’Isaia don Giacomo Negri. Il fine dell’ istituto era “di educare cristianamente, di istruire e di avviare nei lavori donneschi fanciulle di condizioni popolari, formandone buone operaie e buone domestiche” (dallo Statuto del 1858). Il Ritiro deriva il suo nome da un’antica Compagnia intitolata a San Pellegrino – figlio di un re cattolico irlandese vissuto nel VII secolo – costituita nel 1518 con finalità benefiche di soccorso ai non abbienti, avente sede a Bologna nelle vicinanze della vecchia Porta Sant’Isaia. Nel 1568 la sede originaria della Compagnia venne abbattuta, per dare luogo al nuovo assetto stradale cittadino, e fu sostituita da una nuova costruzione all’altezza dell’attuale numero 79 di Via Sant’Isaia. La storia ormai secolare del Ritiro San Pellegrino è testimoniata anche dal patrimonio storico-artistico che ancora rimane di sua proprietà, costituito da una Quadreria comprendente circa 140 opere, alcuni disegni e sculture, mobili, arredi e paramenti sacri, tutti oggetti molto preziosi, risalenti al periodo compreso tra il XVI e il XIX secolo. Fino al 1985, le opere d’arte e gli arredi di proprietà del Ritiro San Pellegrino sono rimasti all’interno della sede bolognese. Sentendo però “l’esigenza di una più idonea e sicura dislocazione e sistemazione delle dette opere, sia per garantirne una migliore conservazione, che per consentirne la più agevole fruizione da parte del pubblico e degli studiosi”, in quell’anno il Ritiro ha stipulato una convenzione con la Banca del Monte e ad essa ha affidato in deposito una parte consistente di opere. Sette anni più tardi l’intera collezione viene divisa ORARI D’APERTURA La Quadreria si trova nella sede di Argelato. è aperta dal lunedì al venerdì (8.20-13.20 e 14,45-16-45). Contattando il numero 051.6635190 è possibile organizzare visite guidate per gruppi e scolaresche. in due parti: una viene destinata all’esposizione presso i locali dell’Istituto Veritatis Splendor, l’altra presso la Basilica di San Petronio. Dopo altri traslochi e varie vicende, nel 2011 la Quadreria è stata allestita e valorizzata presso la sede di Emil Banca ad Argelato e può essere visitata gratuitamente, su appuntamento. Il fatto di essere costituita da un cospicuo numero di opere e di essere probabilmente l’ultima quadreria non ancora studiata in modo organico all’interno dell’ambito bolognese, ne fa un ‘unicum’ nel panorama del nostro territorio. L’ultima dettagliata opera di inventariazione e schedatura dei beni storico-artistici del Ritiro San Pellegrino è stata effettuata infatti per la Soprintendenza dalla Professoressa Franca Varignana, nel 1979-80. Dalle schede redatte emerge le opere In alto, Agar e Ismaele, olio su tela di 80x105 di un ignoto pittore bolognese della metà del XVII secolo. A destra, San Pietro, olio su tela di 72x70 di un autore ignoto risalente alla fine del XVII secolo. Nella pagina a sinistra, una natura morta di un ignoto pittore emiliano della prima metà del XVII secolo. che la Quadreria ha una sua rilevanza per la presenza, soprattutto, di opere realizzate tra gli inizi del XVI secolo e la fine del XIX, sia di ambito bolognese ed emiliano, che lombardo, veneto, ligure, romano e napoletano, riflettendo quindi, a grandi linee, il panorama pittorico nazionale dell’epoca. La collezione può essere visitata previo appuntamento telefonico al n. 051.6635190 ed è possibile anche organizzare visite guidate per gruppi e scuole. 13 banca banca Crescere grazie al microcredito Sono arrivati a 100 mila euro i piccoli finanziamenti erogati a giovani imprenditori locali assieme all’associazione Fare Lavoro qu ando la Fina nza ha un a valen z a soc iale A Bologna le nuove esperienze di Zoo e Cento3cento Veg 14 Arrivano alla soglia dei 100 mila euro i crediti erogati a favore di nuove imprese create da giovani del nostro territorio con il progetto “Microcredito per il lavoro” avviato insieme all’Associazione Fare lavoro e alla Fondazione Giovanni dalle Fabbriche. Dopo aver presentato i primi tre progetti finanziati, è la volta delle due nuove realtà che hanno visto luce, entrambe nel cuore di Bologna, col microcredito. Zoo è un progetto d’impresa originale ideato da cinque giovani donne che hanno dato vita ad uno spazio, unico nel suo genere, di attività creative ed artigianli dedicate ad adulti e bambini, che hanno come filo conduttore la cura nella qualità e nella differenziazione del processo produttivo e negli aspetti estetici. Nella sede di Strada Maggiore sono stati riuniti sotto un unico tetto un un laboratorio di food design, un atelier di design tessile handmade, una libreria di arti grafiche, un laboratorio per l’infanzia ed una galleria espositiva dedicata all’illustrazione, un laboratorio artigianale di pasticceria e un corner vendita dolce e salato e, infine, uno spazio dove partecipare a workshop per tutte le età, che stimolino la fantasia e la creatività. L’altra impresa che ha ottenuto il microcredito per il lavoro è la paninoteca artigianale vegetaria- In alto, il logo di Veg3Cento. Sopra e a sinistra, le pubblicità di Zoo. na Cento3cento Veg, locale aperto da un gruppo di giovani che ha scelto di fare impresa conciliando business e rispetto dell’ambiente, dell’uomo e degli animali e la valorizzazione dei prodotti del territorio. I ragazzi di Cento3cento hanno creato un fast food “slow”, che privilegia ingredienti di primissima qualità, di stagione e in prevalenza biologici e a km zero. Anche queste due nuove imprese, come le altre già finanziate (Ginger, Tatami e Seiperdue) ci confermano che con il microcredito stiamo intercettando alcuni talenti della nostra comunità che, oltre ad essere portatori di idee nuove, sono accomunati da aspetti quali il fare rete, la valorizzazione del lavoro artigianale e dell’aspetto socio-culturale della loro attività, che, siamo certi, li aiuteranno a trovare la strada per una crescita sostenibile. Questa energia positiva vorremmo fosse trasmessa ad altri giovani con idee interessanti ma che non trovano la strada per concretizzarle. Per far sì che il microcredito continui a far nascere imprese, Fare Lavoro, il prossimo 29 novembre, col nostro supporto organizzerà una serata aperitivo, ospiti di Zoo (Strada Maggiore 50/a - Bologna), che avrà come protagonisti questi giovani che ce l’hanno fatta e che ora mettono a disposizione di coetanei la loro esperienza, per trasmettergli la fiducia necessaria ad investire nella propria idea e a costruirsi un futuro lavorativo autonomo. Paola Misiti Ethical Banking per Campi d’Arte Un nuovo progetto di finanza partecipata per un investimento sicuro e di valore Ecco un’altra proposta dedicata a chi è interessato ad investire, anche piccole somme di denaro, in modo sicuro ma soprattutto desidera sapere con chiarezza come vengono impiegati i propri risparmi. Con Ethical Banking diciamo “nome e cognome” dei beneficiari dei crediti ma soprattutto raccontiamo i loro progetti e le loro esigenze. Si tratta esclusivamente di realtà non profit che contribuiscono fattivamente con la loro attività e i loro progetti alla produzione di bene comune. Garantiamo infatti che le iniziative che vengono finanziate abbiano tutte finalità etiche e sociali. In questa occasione presentiamo Campi d’arte, una Cooperativa Sociale con sede a San Pietro in Casale che si occupa di servizi educativi e lavorazioni artigianali con l’obiettivo di favorire l’inserimento sociale e occupazionale di persone svantaggiate. Il sisma del 2012 ha reso inagibile la sede di Sant’Alberto dove era attivo anche il laboratorio “Manodopera” nel quale vengono accolte 14 persone disabili. Ma il terremoto non ha fermato la loro voglia di andare avanti e in solo una settimana Campi d’Arte era di nuovo attiva presso dei locali messi a disposizione temporaneamente dal Comune. LA NUOVA SEDE A destra, l’avanzamento dei lavori per la costruzione della nuova sede di Campi d’Arte a San Pietro in Casale. Sotto, i ragazzi della cooperativa che ha ricevuto un finanziamento etico. Maggiori informazioni su Ethical Banking sono disponibili su www.emilbanca.it La Cooperativa ora guarda avanti per dare nuova stabilità alle diverse attività realizzate e per questo verrà costruito un nuovo edificio, su un terreno dato gratuitamente in diritto di superficie dal Comune, che ospiterà la sede, i laboratori ed i servizi socioeducativi. Il costo complessivo della struttura è di oltre 400 mila euro e in parte sarà finanziato con un prestito Ethical Banking. A tal fine è stata attivata una raccolta di risparmi che consenta di finanziare a tassi davvero agevolati e senza spese accessorie la Cooperativa. I risparmiatori interessati possono scegliere tra forme di risparmio molto semplici e garantite (libretto o certificato di deposito) remune- rate a tassi di interesse di poco inferiori a quelli di mercato in modo da garantire tassi di impiego molto favorevoli. Ecco quindi che Ethical Banking diventa un’occasione per fare scelte diverse, che possano incidere, che possano dare un ruolo attivo a chi investe. La Banca, che rinuncia totalmente al proprio guadagno sulle operazioni, si pone sempre come intermediario di fiducia e di valore. Ruolo che è orgogliosa di avere. Giuliana Braido 15 l’esperto risponde Rid nazionali addio A febbraio arrivano gli SDD Per effetto di una norma europea da febbraio cambieranno i sistemi di addebito diretto permanente all’interno dell’area Euro Le vecchie domiciliazioni verranno attivate con i nuovi strumenti 16 Tra le prime banche ad uniformarsi alle direttive europee quando fu introdotto l’Iban, ancora una volta Emil Banca ha anticipato i tempi rispetto ad altri istituti di credito e ha già adottato le nuove linee tecniche sui Rid europei, il nuovo addebito diretto SDD che potrà essere utilizzato per bollette, rate per il credito al consumo o per i mutui, rate per abbonamenti a riviste, iniziative solidali e tanti altri pagamenti. Passaggio cruciale è stata la comunicazione che nel marzo scorso è arrivata alla clientela sotto forma di una variazione unilaterale al contratto. Un atto dovuto per rispondere al provvedimento della Banca d’Italia sugli addebiti diretti che però non avrà un impatto operativo sulla clientela, a parte quelle imprese che sono solite emettere Rid per i propri incassi. Queste imprese, che dovranno adeguarsi alle norme europee entro il primo febbraio 2014, saranno tutte contattate da Emil Banca e affiancate nel loro processo di adeguamento. Ne abbiamo parlato con Clau- I TRENTATRè PAESI DELL’AREA SEPA La Sepa (Single Euro Payments Area - Area Unica per i Pagamenti in Euro) è l’area in cui cittadini e operatori economici possono effettuare e ricevere pagamenti in euro con condizioni di base, diritti ed obblighi uniformi. All’interno dell’area Sepa (qui a fianco), si possono effettuare pagamenti in euro (con strumenti alternativi al contante) con la stessa facilità e sicurezza su cui possono contare nel proprio contesto nazionale. In pratica, tra i Paesi che ne fanno parte non sussiste più una differenziazione tra pagamenti nazionali e transnazionali. Ad oggi, l’area Sepa comprende 33 Paesi europei: i 15 Paesi che utilizzano l’euro (Italia, Germania, Francia, Spagna, Portogallo, Grecia, Austria, Finlandia, Irlanda, Paesi Bassi, Belgio, Lussemburgo, Slovenia, Cipro e Malta), i 12 che utilizzano una valuta diversa sul proprio territorio nazionale ma effettuano comunque pagamenti in euro (Regno Unito, Svezia, Danimarca, Estonia, Lettonia, Lituania, Polonia, Repubblica Slovacchia, Ungheria, Bulgaria, Romania, Croazia e Repubblica Ceca), oltre a Svizzera, Norvegia, Islanda, Liechtenstein e Principato di Monaco. dio Bruni, responsabile dell’Ufficio Incassi e Pagamenti Emil Banca. Che cosa è cambiato e quali saranno le novità per soci e clienti? Entro il primo febbraio 2014 in tutta l’area Sepa potranno essere emessi solo bonifici e disposizioni di pagamento che seguono stan- dard, sia normativi che tecnici, europei. Per i bonifici, che ora hanno lo standard SCT, non cambia nulla: la rivoluzione è avvenuta qualche anno fa con l’introduzione dell’Iban che, di fatto, ha cancellato la differenza tra bonifici con destinazione Italia o un altro dei trentatré paesi dell’area Sepa. La comunicazione alla clientela del marzo scorso a cosa si riferiva? È servita per cambiare le condizioni contrattuali sulle domiciliazioni, visto che i vecchi Rid nazionali saranno presto sostituiti da quelli europei. Cosa cambia? Che devono fare i clienti? Per le persone fisiche non ci sono novità sostanziali. I clienti consumatori non dovranno fare nulla, i vecchi Rid saranno traslati nel nuovo formato senza che sia necessario alcun intervento da parte loro. Qualche piccola modifica si avrà sulle condizioni e sui diritti delle imprese, soprattutto di quelle che usano gli addebiti diretti come sistema per incassare i pagamenti dai loro clienti. Il Rid nazionale da cosa verrà sostituito? Il Sepa Direct Debit prevede due tipi di disposizione di pagamento. Il primo è chiamato Core, che può essere utilizzato sia dal consumatore sia dalle imprese, e un secondo detto B2B, che può essere utilizzato solo per pagamenti tra imprese o microimprese. Le novità di questi strumenti in cosa consistono? Sostanzialmente, a parte il metodo di comunicazione che diventa identico per tutta l’area Sepa, viene rimodulato il periodo entro il quale il debitore può stornare la sua disposizione di addebito. Per i Rid di tipo Core questo periodo è di otto settimane, sia che vengano utilizzati da imprese sia da consumatori. Con i Rid nazionali, le imprese avevano solo cinque giorni di tempo per procedere allo storno. Per i nuovi Rid B2B, invece, lo storno non è più previsto. ANTIRICICLAGGIO: SERVE ADEGUATA VERIFICA Claudio Bruni, Ufficio Incassi e Pagamenti Oltre al periodo utile per lo storno che altro cambia? Il debitore “consumatore” potrà porre delle clausole limitative alla propria domiciliazione SDD, che resteranno nell’ambito della riservatezza del rapporto banca-cliente, come l’indicazione di un importo massimo per la singola operazione di addebito, una frequenza massima; inoltre potrà attivare o disattivare il proprio conto all’addebito SDD e indicare una White List, ovvero dare disposizione alla propria banca di pagare solo i mandati delle aziende in elenco, e una Black List, cioè dare disposizione di non pagare i mandati di determinate aziende. Cambia qualcosa per chi ha un mutuo con Emil Banca ma paga la rata attraverso Rid da un’altra banca? È stato deciso che i Rid attivi da c/c di altre banche saranno comunque Core, e non B2B, quindi per i clienti non cambierà assolutamente nulla. Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha ribadito che gli intermediari finanziari, e quindi anche Emil Banca, non possono mantenere rapporti con la clientela che non ha assolto agli obblighi in materia di antiriciclaggio. Per evitare di dover chiudere i rapporti, sollecitiamo i clienti che non l’hanno ancora fatto a recarsi al più presto presso la loro filiale di riferimento per sottoscrivere il documento di adeguata verifica entro il prossimo 31 dicembre. Qualche novità ci sarà invece per le aziende che usano le Rid per i propri incassi... Se vorranno continuare ad emettere Rid dovranno passare ai nuovi strumenti e dovranno informare i loro debitori. Sono soprattutto modifiche tecniche e procedurali, servirà un aggiornamento dei sistemi informatici e un po’ di formazione per gli operatori. Noi cosa faremo per andare incontro alle esigenze dei nostri soci e clienti? Assieme a Banca Telematica abbiamo predisposto due guide per i pagatori e una per le imprese che emettono Rid. Queste ultime saranno contattate una per una e gli offriremo consulenza e sostegno per accompagnarle nell’adeguamento che dovranno fare. Sul nostro Home Banking sono già presenti gli strumenti necessari per questi nuovi Rid e altri verranno implementati entro la data di scadenza dei Rid nazionali. In formati p er n on av er e so r pre se Infor mati pe r n on av ere sorp rese senza impatti sui consumatori. Presto gli incontri con le aziende di Filippo Benni 17 banca - prodotti EMIL BANCA LANCIA L APPLICAZIONE MOBILE GRATUITA App Emil Banca: un ponte tra tradizione e innovazione Può sembrare un ossimoro, eppure in Emil Banca App e tradizione non assumono un significato contrario, bensì uno rappresenta l’evoluzione dell’altro. È un’ulteriore conferma dell’impegno nello sviluppo dei canali diretti iniziato con l’home banking, il bancomat evoluto, il phone banking e adesso l’App, per offrire a ciascuno il canale preferito verso un percorso virtuoso di multicanalità integrata. In cosa consiste l’App? Semplificando si potrebbe dire che, grazie ad una interfaccia grafica che consente una navigazione intuitiva e veloce, lo smartphone si trasforma in uno sportello digitale con contenuti sempre a portata di click 24 ore su 24. Al passo con i tempi ed alla continua evoluzione dei comportamenti, apre a nuovi scenari 18 di business e di relazione tra socio/cliente e Banca. Inbank Accedendo alla sezione InBank potrai ricevere avvisi sui movi- menti ed il saldo del tuo conto corrente, conoscere quando ti è stato accreditato lo stipendio, e disporre: bonifici, ricariche carte prepagate e telefoniche. Nulla di più semplice. L’accesso a InBank è immediato. Hai la possibilità d’impostare un PIN rapido e accedere senza ricordare il tuo codice d’accesso e password e la sicurezza rimane al primo posto. L’accesso al tuo conto è controllato da diversi protocolli di sicurezza, ognuno per garantire l’integrità della tua privacy. Blocco carte Il blocco della carta di credito/bancomat in seguito allo smarrimento o al furto deve essere tempestivo. È necessario telefonare a un numero verde per provvedere al blocco della stessa e, se si è all’estero, chiamare un altro numero telefonico specifico. Molto spesso, però, non si hanno questi numeri a disposizione o a portata di mano: nella sezione BLOCCO CARTE hai la possibilità di accedere a tutti i numeri telefonici per bloccare le carte di credito o di debito sia dall’Italia sia dall’Estero. a cura dell’Ufficio Marketing Phone Banking L’App è quindi uno sportello sempre a disposizione che, pur essendo virtuale, non perde la principale caratteristica di Emil Banca, ovvero la relazione con il cliente. Infatti con un click sarà disponibile il Phone Banking dove, una volta registrato al servizio gratuito, telefonando, un operatore potrà fornirti informazioni, svolgere operazioni sul conto corrente, disposizioni di compravendita titoli e altro ancora. Il tutto nella più completa sicurezza. Prodotti E proprio come se fossi in filiale, potrai scoprire le nuove proposte commerciali, avere informazioni sui prodotti e sui servizi offerti. Filiali e ATM Oltre ai servizi di natura bancaria, l’App EMIL BANCA fornisce numerosi altri servizi aggiuntivi. Innanzitutto la geolocalizzazione, che consente, sfruttando il gps integrato dei telefonini di ultima generazione, di visualizzare su mappa tutte le filiali vicine alla posizione in cui ti trovi, ottenendo anche tutte le info su orari di sportello, numeri telefonici e indicazioni per raggiungerle. Altra importante funzione è la “ricerca ATM”, che ti consente di trovare in tempo reale in tutta Italia un qualunque Bancomat BCC a te più vicino, con la possibilità di ottenere anche le indicazioni stradali per raggiungerlo, attraverso l’integrazione di Google Maps. Soci In questa sezione, i soci avranno sempre la visibilità delle convenzioni a loro riservate e dei vantaggi bancari ed extrabancari. Un calendario ti informerà su viaggi ed iniziative sociali, con tanti spunti per partecipare attivamente alla compagine sociale. Eventi Potrai scoprire e partecipare alle numerose iniziative organizzate e/o sostenute da Emil Banca, consultando l’agenda completa degli eventi, dalle sagre di paese alle iniziative culturali. Social Nell’era del digitale anche la tradizione deve innovarsi. Da un’altra sezione potrai raggiungere direttamente i social media della Banca, da tempo infatti sono attivi i profili di Facebook, Twitter, Instagram, Linkedin e You Tube. La sezione creerà lo spazio giusto per raccogliere commenti sulle iniziative e sui servizi di Emil Banca, valorizzando lo scambio di informazioni ed immagini e rispondendo direttamente alle domande delle Comunità. Young Tutor Attraverso l’App potrai conoscere i giovani Young Tutor presenti in ogni filiale. Sono i nostri giovani che dialogano con i loro coetanei cercando di aiutarli a districarsi nel rapporto con il mondo bancario con maggiore consapevolezza e con una modalità di relazione costruita a loro misura e focalizzata sull’ascolto e sulla capacità di dare risposte adeguate, anche in termini di linguaggio. Come si scarica l App? L App, rappresentata dall icona a sinistra, è realizzata per iPhone. È gratuita e scaricabile da subito sull App Store, digitando emilbanca nel campo cerca . In alternativa è sufficiente leggere con lo smartphone il QR code a destra, tramite il quale si ottiene un accesso diretto per scaricare l applicazione. L App sarà presto disponibile anche su Google Play Store per i terminali Android. Per info o assistenza contattare: Ufficio Marketing, tel. 051. 6317744 - uffi[email protected] 19 banca - prodotti MUTUI PRIMA CASA La prima cosa, la tua prima casa. Mutuo FLEX Queste pagine contengono messaggi promozionali con finalità pubblicitarie. Le caratteristiche, le condizioni di erogazione ed economiche dei servizi sono descritte nei fogli informativi disponibili in tutte le filiali. Per ogni ulteriore chiarimento o informazione è a disposizione il personale di Emil Banca. EXTRA 20 La prima cosa che hai disegnato è stata una casa. Era tutto semplice: il cielo era azzurro e il sole giallo. E ora che ne hai bisogno di una tutta tua, Emil Banca vuole renderti le cose altrettanto semplici. Lo fa proponendo mutui ipotecari a tassi agevolati per l’acquisto, la ristrutturazione e la costruzione della prima casa, un’offerta dedicata a chi crede nel futuro e vuole costruirlo per sé e per i propri figli. Per gli under 35 la durata del MUTUO FLEX EXTRA si estende fino a 30 anni. Emil Banca conferma così la sua attenzione verso le giovani generazioni, sostenendole Tasso fisso 2,50% nei progetti familiari e dando loro fiducia e sicurezza. E ai propri Soci, Emil Banca riserva condizioni particolarmente vantaggiose. 3 anni per i Soci* (2 anni per i clienti Emil Banca) Durata fino a 30 anni per gli under 35 CARATTERISTICHE Tasso di interesse: Importo max e durata: fisso 2,50% per 3 anni ai Soci*, 2 anni per i clienti. A seguire variabile con spread 2,90% *riservato ai Soci con più di 100 azioni 80% del valore dell immobile; fino a € 500.000 durata max 25 anni (30 anni per under 35), oltre € 500.000 durata max 15 anni Rateizzazione: rimborso con rate mensili posticipate Spese di istruttoria: € 400 Spese incasso rata: € 2,50 mensili Esempio rappresentativo: TAEG 3,23% per un mutuo di 100.000 euro; durata 20 anni; tasso fisso per 3 anni: 2,50%; dal 4°anno tasso variabile: Euribor 6/360 mmp + 2,90 a cura dell’Ufficio Marketing INVESTIMENTI Piano di Accumulo Capitale Il PAC BCC Risparmio & Previdenza è il piano di accumulo pensato per assicurare a te o alla tua famiglia un futuro più sereno, senza modificare il tuo stile di vita. È personalizzato. Perché decidi tu l importo delle rate (a partire da 50 euro al mese) e la frequenza dei pagamenti. È semplice. Non dovrai neanche ricordarti di pagare la rata poiché Versamento minimo: Cadenza: Durata: Vantaggi per i Soci: verrà detratta automaticamente dal conto corrente È flessibile. Perché a seconda delle tue esigenze, in qualsiasi momento, puoi: - aumentare o diminuire l importo delle rate; - modificare la frequenza dei versamenti; - sospendere momentaneamente i versamenti. Inoltre, quanto risparmiato è a tua disposizione in qualsiasi momento. Scoprilo nei dettagli. Chiedi informazioni al consulente della tua Filiale, potrai avviare un Pac su qualunque fondo di investimento in funzione dei tuoi obiettivi e quindi secondo varie tipologie di portafoglio. Prima dell adesione leggere il prospetto informativo. iniziale € 50,00, successivi multipli di € 25,00 mensile, trimestrale e semestrale da 4 a 360 versamenti commissioni di sottoscrizione ridotte del 25% I nuovi contratti PAC aperti entro il 27 dicembre saranno esentati dal pagamento dei diritti fissi sulle rate per tutta la durata del piano FONDI CPI Protezione Mutuo BCC Vita e BCC Assicurazioni, per i Clienti Emil Banca, hanno creato CPI Mutuo Emil Banca , la nuova polizza assicurativa per proteggere il mutuo sulla casa. Questa polizza assicurativa si rivolge a tutte le persone fisiche clienti Emil Banca, lavoratori autonomi, dipendenti pubblici o privati e permette di assicurarsi da diverse eventualità che potrebbero minare la capacità di produrre reddito e, conseguentemente, di estinguere il finanziamento richiesto, preservando così i propri cari da situazioni particolarmente gravose da affrontare. CPI Mutuo Emil Banca, infatti, ti permette di decidere come tutelare te e la tua famiglia con una soluzione che ti garantisce: • L ESTINZIONE DEL DEBITO RESIDUO in caso di: - decesso, sia causato da malattia che da infortunio, - ITP invalidità totale permanente sia causata da malattia che da infortunio. Si intende colpito da ITP l assicurato con grado di invalidità pari o superiore al 60%. • IL RIMBORSO DELLE RATE DEL MU- TUO in caso di: - inabilità totale temporanea, causata da infortunio o da malattia, per lavoratori autonomi o dipendenti pubblici, - disoccupazione, dovuta da giustificato motivo, che veda il lavoratore dipendente impiegato per meno di 16 ore settimanali o che sia in Mobilità o in Cassa Integrazione, - ricovero ospedaliero, dovuto a infortunio o malattia, per svolgere accertamenti e terapie non eseguibili in strutture ambulatoriali per i non lavoratori . Vieni in filiale a scoprire la polizza. Prima della sottoscrizione leggere la nota informativa e le condizioni di polizza presenti all interno del fascicolo informativo. 21 banca di Silvio Cortesi Ufficio Stampa Confcooperative Modena II sostegno alle adozioni internazionali con AD8 In un anno a Modena sono stati erogati tre finanziamenti agevolati. La storia della famiglia che ha accolto due bambini etiopi “Costi alti e tanta burocrazia. Senza il rapido finanziamento 22 C’è chi contrae un mutuo per metter su casa, chi per comprare la macchina; ma c’è anche chi chiede soldi per acquistare una tv hd al plasma oppure concedersi una bella vacanza. A Modena due coppie hanno stipulato un mutuo con Emil Banca per adottare un bambino all’estero. “Stavamo cercando su Internet un finanziamento per adottare il nostro bambino, visto che un’adozione internazionale costa parecchio, e ci siamo imbattuti in Emil Banca, che non conoscevamo - racconta Michele che, con la moglie Libera, è ricorso a AD8, il finanziamento di Emil Banca per le adozioni internazionali - Abbiamo subito chiesto un appuntamento in filiale perché non ci sembrava vero. Anzi, eravamo piuttosto scettici, convinti che AD8 fosse uno dei tanti specchietti per le allodole che le banche usano per accalappiare nuovi clienti e vendere altri prodotti per loro più remunerativi”. Con sua grande sorpresa la coppia scopre che non solo AD8 offre effettivamente un finanziamento molto age- volato (tasso 0,30 per cento), ma ottiene il prestito in tempi molto rapidi. Libera e Michele, pugliesi trapiantati a Modena per lavoro, hanno già un bambino etiope di cinque anni – Vincenzo – e possono così procedere nel percorso verso l’adozione di un secondo bambino. Assistiti dall’associazione Centro aiuti per l’Etiopia, una onlus di Verbania, i coniugi Catalano partono per l’Africa e il 20 settembre tornano a casa con un fratellino per Vincenzo: il bimbo ha un anno e si chiama Leonardo. “Senza il finanziamento di Emil Banca ci saremmo trovati in grosse difficoltà – afferma Michele Catalano – Un’adozione internazionale costa almeno 15 mila euro, una somma difficile da racimolare per coppie giovani come noi, soprattutto in periodi di crisi economica. Lavoriamo entrambi, ma i costi ci spaventavano. Tutte le banche prestano denaro, ma a tassi che, viaggiando tra il 7 e il 9 per cento, avrebbero reso l’operazione molto onerosa. Grazie a Emil Banca abbiamo potuto realizzare il nostro progetto di vita familiare”. Libera e Michele Catalano sono divenuti clienti Emil Banca, così come il primogenito Vincenzo, cui hanno intestato un libretto: presto ne intesteranno uno anche a Leonardo. Ha coronato il suo sogno anche l’altra coppia modenese che, grazie al finanziamento di Emil Banca, ha potuto adottare un bambino in Etiopia. La coppia, in questo caso, era già cliente di Emil Banca, ma non conoscevano AD8. Lo hanno scoperto quando hanno spiegato le ragioni per le quali chiedevano alla banca un prestito di 10 mila euro. Il La famiglia Sopra, Michele e Libera con Leonardo e Vincenzo, i due bimbi adottati con l’aiuto del finanziamento agevolato AD8 concesso da Emil Banca, assieme ai colleghi della filiale di Modena. loro percorso verso l’adozione è cominciato alla fine del 2011 e a giugno dell’anno scorso hanno ricevuto la disponibilità di Marco, un bambino di otto anni che hanno portato a Modena il 10 settembre 2012. “Abbiamo speso 20 mila euro in otto mesi e forse ce l’avremmo fatta anche senza il finanziamento – dichiarano – Tuttavia non c’è dubbio che il prestito ci abbia molto agevolati. Siamo rimasti positivamente i n ostri p rogetti di resp onsa bilità so cia le i nostr i pr og etti di resp on sabilità soc iale agevolato di Emil Banca ci saremmo trovati in grossa difficoltà” sorpresi dall’atteggiamento di disponibilità della banca e dalla tempistica: una volta avuti tutti i documenti necessari il prestito è stato erogato molto rapidamente”. Da quando è stato creato, a Modena AD8 è stato erogato tre volte, due delle quali nell’ultimo anno. “AD8 fa parte di una gamma di prodotti che la nostra banca mette a disposizione di persone che si trovano in situazioni particolari – spiega Domenico Minarini, direttore della filiale modenese di Emil Banca – Per le persone disabili, per esempio, esiste Abilis, che permette di affrontare, a condizioni vantaggiose, spese ingenti come l’acquisto di una carrozzina o di un’auto attrezzata per il trasporto di disabili, l’abbattimento delle barriere architettoniche fuori e dentro casa ecc. Rientrano in questa ottica di aiuto e sostegno alle famiglie anche i venti milioni di euro che abbiamo stanziato recentemente per i mutui prima casa. Questa campagna riserva un occhio di riguardo alle giovani coppie che – conclude il direttore della filiale modenese di Emil Banca - avranno la possibilità di ottenere un finanziamento (a tasso variabile) più lungo e un tasso d’ingresso, fisso per almeno due anni, molto vantaggioso”. 23 banca banca Con il CEFA contro la fame Il nuovo bando Leonardo per crescere in Europa 24 Piazza Maggiore lo scorso 6 ottobre è stata teatro della terza edizione di tu DOVE SEI?, l’evento ideato dal Cefa nel 2011, anno di nascita del Sud Sudan, per accendere i riflettori sulle condizioni di estrema povertà della popolazione della neonata nazione distrutta da una lunga e cruenta guerra interna. L’evento si ripete a ridosso della ricorrenza della Giornata Mondiale dell’Alimentazione (16 ottobre) per ricordare che nel Sud del Mondo, ed in Sud Sudan in particolare, la fame è ancora tra le principali cause di morte nella popolazione. Un dramma che non interessa solo chi ne è vittima e che richiama la responsabilità e l’impegno di tutti, sia dei singoli sia dei Governi. Le previsioni meteo nefaste non hanno intimorito gli organizzatori che sono sono stati risoluti: si va avanti comunque, la fame non si ferma davanti al maltempo, perché dovremmo farlo noi? Dobbiamo testimoniare a tutti che uniti si può sconfiggere la fame. E così è stato, neanche la pioggia ha fermato la messa in scena della nuova performance di pixel art che per il terzo anno consecutivo ha visto il “Crescentone” ricoperto di patti bianchi, simbolo della fame: a mezzogiorno i tanti volontari, coordinati dagli architetti di Ciclostile Architettura hanno rigirato i piatti lasciando apparire l’immagine di una fontana da cui poi ha iniziato Per cinque laureati under 35 disponibili sul mecato del lavoro PIATTO BUON RICORDO Anche quest’anno Emil Banca ha realizzato il Piatto del Buon Ricordo (disegnato da Paola Magliari) per raccogliere fondi per i progetti di sviluppo rurale nel distretto di Rumbek. Il Piatto (offerta minima 30 euro) si può richiedere in tutte le filiali della banca. a sgorgare dell’acqua che ha riempito la piazza. Anche noi ci siamo uniti al Cefa per lanciare un messaggio di solidarietà ancora più forte perché non si è lasciato bloccare nemmeno dalla pioggia e dal freddo pungente. Una solidarietà che si è fatta concreta grazie alla generosità di quanti hanno aderito alla raccolta fondi associata all’iniziativa con una donazione o acquistando il piatto del buon ricordo dell’evento disegnato dall’illustratrice bolognese Paola Migliari e realizzato anche quest’anno dalla nostra Banca. I 1.700 euro frutto delle offerte per il piatto, insieme a quanto raccolto in piazza dai volontari, sarà utilizzato del Cefa per distribuire sementi ed attrezzi agricoli alle comunità del distretto di Rumbek (Sud Sudan), e garantire ai beneficiari formazione sulle tecniche di coltivazione facendo in modo che abbiano strumenti e risorse per procurarsi il cibo autonomamente. Il Piatto del Buon Ricordo si può richiedere con un’offerta e residenti nel territorio di competenza della Banca la possibilità di accedere ad un borsa di studio di sedici settimane all’estero. Le esperienze di chi ha trovato la propria strada fuori dall’Italia minima di 30 euro in tutte le nostre filiali. Anche in questo caso tutto il ricavato andrà interamente al Cefa e sarà impiegato a favore del progetto di sviluppo agricolo delle comunità di Rumbek. Paola Misiti Quando tre anni fa abbiamo lanciato il primo Bando Leonardo offrendo ai giovani delle borse di studio per tirocini formativi all’estero, pur convinti dell’utilità non avevamo idea di quanto immediata sarebbe stata l’efficacia del progetto per il loro futuro lavorativo. La conferma è arrivata con i feedback dei ragazzi in cui raccontavano che, per la quasi totalità di loro, l’esperienza, oltre ad essere stata positiva, si era trasformata in una concreta offerta di lavoro. Questo ci ha stimolato a conDa sinistra, Letizia Pascale Guidotti, Piergiorgio Pallotti, Margherita Ortalli, tinuare ad investire nel progetto Annalisa Cervellati, Virginia Achilli. con un nuovo Bando per dare ché “a Londra è più facile trovare VIRGINIA ACHILLI ad altri cinque laureati under 35 lavoro che casa”. Ma l’esperienza Londra qualche carta in più per affronHo studiato storia dell’arte ma è stata intensa e bellissima: tanti tare un mercato del lavoro sempre più chiuso e competivo (sul ho sempre avuto una certo amo- bei progetti, servizi fotografici, sfisito www.emilbancayoutu.it le re per le riviste di moda. Quando late, articoli e squarci di panorama info per candidarsi). Ai giovani sono partita con la borsa di studio che non conoscevo. Nonostante gli che sinora non hanno pensato a Leonardo di Emil Banca non nutri- ombrelli e le cinquanta sfumature questo percorso come ad un’op- vo lo stesso entusiasmo per Londra di grigio (del cielo) ho imparato ad portunità rivolgiamo quindi le ma la redazione di Volt, rivista in- amare anche la città dove vivo tutparole dei ragazzi partiti ad ini- dipente che mi ha accolto per lo tora e dove continuo a collaborare zio 2013 che, più di quanto pos- stage, ha sede proprio nella capita- con la rivista. Ringrazio la Banca siamo dire noi, testimoniano il le inglese. L’impatto è stato forte, in per questa opportunità e per l’inveprimis la ricerca di un alloggio per- stimento sulle nuove generazioni. grande valore dell’esperienza. il futuro è in eur o pa So lida r ietà e sv ilup p o p er il sud sudan In Piazza Maggiore a Bologna ad ottobre la terza edizione di tu DOVE SEI? 25 il futuro è in europa banca LETIZIA PASCALE Guidotti BRUXELLES Mentre cerco di riassumere in poche righe la mia esperienza, mi trovo ancora a Bruxelles da dove non mi sono mossa dall’inizio del mio tirocinio. Forse basta questo a dare un’idea di quanto sia stato positivo questo periodo. Sono giornalista professionista. In Italia lavoravo da anni divisa tra la speranza di un contratto stabile e la voglia di scappare per vedere se altrove la situazione era migliore. Poi l’occasione è arrivata. Non solo quella di lavorare all’estero ma anche quella di mettermi alla prova in una delle piazze più stimolanti, ma anche più difficili, dal punto di vista giornalistico. Durante il tirocinio ho collaborato con Eunews.it, unica testata italiana sull’Europa nata e cresciuta a Bruxelles. Una realtà piccola e relativamente nuova, in cui sono stata subito messa al lavoro a pieno ritmo e in cui mi hanno sempre fatta sentire un ingranaggio importante di un progetto che cresce insieme a chi ci lavora. Non so quanto resterò qui e se, avendo la possibilità di un lavoro stabile, tornerei in Italia. Quello che posso dire è che questi mesi mi hanno cambiata. Professionalmente mi hanno ridato l’entusiasmo perso e dal punto di vista personale sono stati un’esperienza impagabile. PIERGIORGIO PALLOTTI LONDRA Svolgere questo tirocinio per il progetto Leonardo è stata un’esperienza importantissima per la mia crescita professionale. Durante le 16 settimane di lavoro ho potuto fare esperienza nel campo del 26 web marketing. Lavorando in un’azienda che opera in tutto il mercato europeo, ho potuto sviluppare tutte le mie conoscenze linguistiche ed informatiche ed acquisirne di nuove nel settore marketing. L’utilità dell’esperienza è stata poi confermata alla fine del tirocinio, quando sono stato assunto dall’azienda in cui lavoravo, e per la quale lavoro tuttora. Oltre alla crescita professionale, anche l’esperienza in se è stata estremamente formativa da un punto di vista personale. Avevo già vissuto all’estero per lunghi periodi, da studente, ma l’esperienza di lavorare all’estero è molto più completa e aiuta veramente ad aprire gli occhi e capire come funziona il mondo al di fuori dei confini nazionali. MARGHERITA ORTALLI PARIGI Senza ombra di dubbio, definirei quest’esperienza come una delle più formative a me capitate. Un’esperienza a tutto tondo, in cui anche le piccole difficoltà sono risultate degli ottimi “banchi di prova”. Come Biologa ho lavorato presso l’Institut de Recherche pour le Développement, avendo la possibilità di conoscere importanti ricercatori, ma anche persone felici di poter aiutare una giovane tirocinante. Mi è stata data l’opportunità di iniziare un percorso di Phd (rifiutata a malincuore) e ho potuto partecipare a meeting e prestigiosi convegni internazionali. A livello tecnico/ professionale mi ritengo ora estremamente arricchita. Ma il pregio maggiore di questa esperienza è sicuramente la mia crescita globale: emotiva, umana e culturale, grazie alle responsabilità datemi e all’autonomia con cui ho dovuto risolvere ogni situazione, grazie ad una splendida città e alle persone più disparate conociute. La paura iniziale è stata completamente sostituita dalla soddisfazione e dall’orgoglio, per questo motivo non potrei che consigliare quest’esperienza a chiunque! ANNALISA CERVELLATI LONDRA Quando ho ricevuto il bando per la borsa Leonardo, avevo alle spalle già un’esperienza di studio all’estero e tre anni di lavoro, ma ho trovato interessante l’opportunità di acquisire esperienza internazionale che mi sarebbe tornata utile per la mia attività in Italia. Ho lavorato per 14 settimane in un’agenzia di design e comunicazione: ho subito visto un forte potenziale di crescita e apprendimento, con grandi vantaggi che avrei potuto portare con me al rientro in Italia. L’esperienza si è dimostrata molto positiva: mi è stato affiancato un tutor e i colleghi sono stati molto collaborativi. La strada è stata in salita, dovendo ambientarmi in un settore per me nuovo e imparare ad usare tecnologie all’avanguardia, indispensabili nel campo del marketing digitale. Al termine dell’esperienza, la ciliegina sulla torta: il tutor si è detto soddisfatto e mi ha offerto un ruolo retribuito a lungo termine. Ho così deciso che non era ancora il momento di tornare in Italia e che Londra aveva ancora molto da offrirmi, sia per la carriera sia per la mia crescita personale ed oggi festeggio con soddisfazione il mio nono mese di vita londinese. mondo soci di Filippo Benni il profilo Trent’anni di Serena: assistenza, sviluppo e lavoro La cooperativa sociale di Ferrara che dal 1986 ad oggi è diventata il punto di riferimento nella gestione dei servizi a minori, anziani, disabili e adulti in situazioni di disagio. Dusi: “Cresciamo assieme SOC IO in ev iden z a al territorio. Tutti i 250 dipendenti sono anche nostri soci” 28 Quasi trent’anni di storia carichi di successi e un futuro pieno di sole nonostante le innegabili difficoltà dettate dal crisi economica e dalle sempre minori risorse Pubbliche destinate ai servizi alla persona. Era il 1986 quando una decina di giovani operatrici socio-assistenziali decisero, finito il corso di formazione, di mettere in piedi una cooperativa sociale e si rivolsero a Confcooperative per avere consulenza e supporto ricevendo il pieno appoggio dell’allora direttore, Marcello Bertelli, che, dopo qualche anno, divenne Presidente “L’attività iniziò dall’assistenza domiciliare agli anziani, non convezionata”, ricorda Donata Maestri, attuale responsabilee amministrativa e memoria storica della coop. La sede legale era negli uffici di Confcooperative, per un periodo gli uffici vennero ospitati anche dalla Cisl. Furono i soci, guidati dal Dottor Bertelli, a credere nelle possibilità di Serena e quando l’Azienda Usl di Ferrara esternalizzò il servizio di assistenza do- miciliare decisero di partecipare alla gara d’appalto. Quello fu il primo di una lunga scia di successi che ha portato Serena ad avere circa 250 soci dipendenti, gestire diverse strutture socio-assitenziali ed educative, sia direttamente che in Ati con altre coop, e a registrare un fatturato di oltre 9 milioni di euro. “Serena oggi è la nostra cooperativa sociale di riferimento”, conferma Ruggero Villani, responsabile del settore per Confcooperative. “Assieme a loro - aggiunge - stiamo cercando di creare le condizioni affinché la cooperazione sociale targata Confcooperative crei possibilità di sviluppo. In un momento in cui il Pubblico arretra, noi dobbiamo lavorare per dare una risposta ai bisogni del territorio, tenendo assieme servizi per gli svantaggiati e opportunità occupazionali. Soprattutto in piena crisi, noi dobbiamo essere driver di sviluppo”. Serena anno dopo anno, ha accresciuto in modo ininterrotto le sue attività ed oggi abbraccia più settori di intervento. All’assistenza domiciliare sono stati affiancati la gestione di centri diurni e residenze per anziani, centri diurni per disabili, asili nido e servizi educativi, anche di sostegno, su tutto il territorio ferrarese. Lo sviluppo della cooperativa è stato possibile grazie alla espansione della base sociale. “La gran parte dei nostri collaboratori sono anche soci – spiega l’attuale presidente, Claudio Dusi (nella foto) - sottoscrivendo la quota sociale che viene trattenuta in piccole rate sullo stipendio netto. Ciò determina sia un miglioramento della capitalizzazione sia un aumento del senso di partecipazione e appartenenza. Il rapporto con il socio è fondamentale sia nella costruzione della cooperativa sia per il suo percorso di crescita”. Nel mondo della cooperazione esistono casi di abuso in cui la forma cooperativa è scelta per un vantaggio economico di pochi. Le cosiddette false cooperative, che riescono ad aggiudicarsi appalti grazie alla drastica riduzione dei diritti e del salario dei lavoratori. Serena invece ha scelto un’altra strada, ottenendo anche la certificazione Iso 9001:2008. “Applichiamo i contratti nazionali e l’integrativo provinciale. In più, abbiamo sempre dato il ristorno ai nostri soci – conferma Dusi – Il nostro obiettivo è creare occupazione, buona e qui”. La territorialità è il marchio di fabbrica di Serena che nelle sue opportunità di crescita ha sempre scelto solo quelle locali. “Gestiamo servizi solo a Ferrara e provincia e in tutti i nostri progetti scegliamo preferibilmente partner e fornitori locali”, conferma Dusi. Tra questi, da oltre dieci anni, c’è anche Emil Banca. “Tra noi c’è un rapporto profondo e proficuo, con un comune senso di appartenenza al movimento cooperativo – conferma Dusi – Serena è molto ben strutturata e capitalizzata e non ha problemi di accesso al credito. Siamo felici però che la redditività che possiamo garantire sia da volano per far partire altre cooperative o per dare ossigeno a chi fatica ad avere credito”. In un momento di contrazione della Spesa Pubblica, Serena guarda con fiducia al futuro. “Sarà fondamentale la sinergia con le altre coop del territorio - conclude Dusi – per subentrare in quei servizi che il Pubblico andrà a dismettere, tenendo assieme servizi, economicità e lavoro”. SOC IO in ev idenza Serena, cooperativa sociale di tipo A, nel 1996 si è trasferitanell’attuale sede di via Boschetto, nella prima periferia di Ferrara. Nel 2000 si è allargata acquistando la palazzina accanto alla sede dove ha realizzato appartamenti per anziani e un centro diurno che nel 2004 è diventato un asilo nido da 28 posti, in parte convenzionati e in parte privati. I campi d’intervento oggi sono cinque: minori, prima infanzia, disabili, anziani e adulti in situazione di disagio sociale. Gestisce servizi educativi nelle scuole e sui territori di Ferrara, Poggio Renatico, e Portomaggiore; il servizio di assistenza domiciliare educativa li nel Distretto Sud Est; quattro asili nido (Ferrara, Boara, Pontelagoscuro e Molinella); due centri socio-riabilitativi diurni (CSR Navarra a Malborghetto e CSR Airone a Bondeno); ; cinque Case Residenza per anziani in ATI con altre Cooperative (Ferrara, Argenta, Portomaggiore, Codigoro e Bondeno); una Residenza per anziani, di proprietà, costituita da Casa Albergo, Centro Diurno e Centro Notturno per anziani nella sede di via Boschetto, il servizio di assistenza domiciliare per anziani e adulti a Ferrara, Voghiera, Masi Torello e Bondeno. Ha 250 dipendenti e fattura nove milioni di euro. 29 mondo soci di Filippo Benni Il fotografo di Vasco tra rock ed Emil Banca La doppia vita professionale di Roberto Villani divisa tra banca e rock. LE SUE FOTO Sopra, il cartellone per il nuovo tour di Vasco. A sinistra, la copertina di un disco live di De Andrè. Nella pagina a sinistra, Vasco al Dall’Ara. Sotto, Roberto Villani. A destra, la copertina di Rumore con la foto di Kurt Cobain scattata a Baricella. In alto a sinistra, una copertina di Tv Sorrisi e Canzoni. Folgorato da un concerto dei Queen a metà degli anni Ottanta ha inziato a scattare e non si è più fermato. Da vent’anni segue 30 Una vita divisa a metà. Di giorno dietro la scrivania, a controllare i crediti, di sera ai concerti, a far foto per le riviste. Lui è Roberto Villani, da più di vent’anni in Emil Banca, prima come cassiere, poi direttore di filiale ed infine in un ufficio interno, e da trenta anche fotografo, con una predilezione per i concerti rock e per Vasco Rossi, di cui è il fotografo preferito, tanto da essere l’unico a cui è stato concesso di immortalare il matrimonio. Per la superstar di Zocca, Villani ha prodotto anche il primo, e finora unico, libro fotografico in 3d. Roberto, quando hai iniziato a fotografare? Nel 1982 andai a vedere i Queen a Zurigo e rimasi folgorato dalla loro coreografia. Il mio pensiero fu quello di portare agli amici del bar qualcosa che potesse rendere l’idea dello spettacolo. Avevo una vecchia Yashica, mi misi a fotografare. E a pubblicare? Per fotografare ai concerti divenne indispensabile avere un accredito stampa così, con il mio piccolo archivio di due anni di lavori, mi presentai alla redazione bolognese de l’Unità e mi offrii di seguire gli spettacoli per loro visto che il loro fotoreporter, il mitico Luciano Nadalini, non li faceva. In quegli anni ho fatto anche tanta camera oscura con Roberto Serra di Iguana Press, un amico. Mi ha insegnato tanto. Quando hai fatto il salto di qualità? A metà anni Novanta, qualche anno dopo aver incontrato Vasco per la prima volta, l’incontro che mi ha cambiato la vita. Quando hai iniziato con lui? Nel 1993. Fui contattato dal suo grafico di fiducia, Bertusi, che vide delle mie foto mentre stava cercando un fotografo per il tour de “Gli spari sopra”. Credevo mi avrebbero mollato da un giorno all’altro. Invece andò alla grande: nel 1995 mi richiamarono e iniziò una collaborazione più strutturata, che dura da vent’anni. A metà degli anni Novanta eri già dipendente Emil Banca? Sì, lavoravo a Borgo Panigale. In quel periodo seguivo Vasco e continuavo sia con l’Unità sia con altre riviste. È stata dura. Chiusa la cassa, alle 17 prendevo la macchina e giravo l’Italia per concerti. Non potevo fermarmi se volevo farmi un nome. Tornavo di notte, sviluppavo in camera oscura e la mattina, puntuale, ero in banca, dove dovevo tenere sempre l’attenzione al cento per cento. Fortunatamente, oggi che sono conosciuto posso scegliere se accettare o meno gli ingaggi che mi vengono proposti. Il rapporto con Vasco com’è? L’ho incontrato la prima volta nel suo studio in via Bassa dei Sassi nel ‘93. Gli dissero che ero il suo nuovo fotografo e tutto finì lì. Con il tempo è nato un bel feeling professionale. Tra noi scatta sempre quella scintilla che fa sì che a lui, le mie foto piacciano più di quelle di altri fotografi. Non posso dire che siamo amici, nell’ambiente lui non ne ha, ma adesso c’è sicuramente sintonia. La dimostrazione c’è stata nel 2012 quando mi ha chiamato, unico, a fotografare al suo matrimonio. Con lui hai pubblicato il primo libro in 3d. Come è andata? L’idea venne a Bertusi alla vigilia del Live Kom tour del 2011. Aveva visto delle foto di monumenti in 3d su qualche rivista e voleva proporre a Vasco qualcosa di diverso del solito libro fotografico. Vasco fu entusiasta, il problema era che non esistevano gli strumenti. Come avete fatto? Dall’Olanda mi inviarono uno strumento artigianale che teneva assieme due macchine reflex che, Soc io p erson agg iO Soc io p erson aggio il rocker di Zocca e tutti i più grandi artisti mondiali sincronizzate, dovevano dare l’effetto 3d. Ma non c’erano istruzioni e la macchina era studiata per fare fotografia di giorno e su un soggetto fermo. Il contrario di quello che dovevo fare io. Allora mi sono messo a studiare e a fare mille prove in albergo, davanti allo specchio, per tarare la distanza tra le due macchine, i diaframmi e tempi di scatto. Sinceramente, avevo davvero paura di non farcela, ma alla fine, dopo le prove durante i primi concerti, sono arrivato pronto alla data di San Siro, a Milano. Il lavoro è venuto bene, ho l’orgoglio di aver pubblicato il primo, e per ora unico, libro fotografico in 3d e la mostra che ne è scaturita ha fatto, solo a Bologna, 10 mila presenze. In più, la Canon si è rivolta a noi per avere le indicazioni su come costruire un prototipo di macchina 3d che avremmo dovuto usare per il live di Vasco, poi saltato per i suoi problemi di salute. Progetti per il futuro? Per Rizzoli è in uscita il libro su tutta la storia live di Vasco. Ho l’onore di essere il fotografo con più foto pubblicate. Ma spero che il 2014 sia l’anno in cui riuscirò a fare uscire un libro mio sulla storia del rock, dal 1982 ai giorni nostri. Sto cercando un editore che mi dia carta bianca ed abbia una promozione ad alto raggio. Ma prima devo trovare la chiave per il libro: non voglio fare il solito catalogo. 31 mondo soci Solidarietà e convegni per la comunità a cura di Giulia Fornaciari Ufficio Soci Un muro di diritti dalle scuole di Minerbio Che camminata a Madonna dei Fornelli i co mitati h an n o organ iz z ato Le iniziative più importanti organizzate dal Comitato Soci di Argelato 32 Tra le numerose iniziative del Comitato Soci di Argelato segnaliamo il convegno di grande rilievo, ed estremamente interessante, “Agricoltura e sicurezza alimentare: consumatori attivi e protagonisti del proprio futuro” che si è tenuto a Villa Smeraldi a Bentivoglio. Relatore il dottor Domenico Regazzi, professore dell’Università di Bologna e, dal 2004, Presidente della Società Italiana di Economia Agro-alimentare (foto a lato assieme all’assessore provinciale all’agricoltura, Gabriella Montera). A settembre, Alberto Mezzini in rappresentanza di Emil Banca ha consegnato 500 euro all’associazione Oltre le parole Il Comitato Soci di Madonna dei Fornelli ha patrocinato la camminata del 23 agosto scorso organizzata dall’associazione Fornelli 2000 verso Casa Galeazzi e Cà Nova. La camminata è partita alle 16 dalla chiesa e si è conclusa presso il centro sportivo del paese con una cena tutti assieme. Emil Banca sul Muro Nelle foto, i ragazzi dipingono il muro dei diritti vicino alle scuole medie. Tra gli slogan per la pace nel mondo, spunta anche il logo Emil Banca. In basso, Rossi di AMICI DI MINERBIO assieme al sindaco Minganti alla presentazione del libro sulla Collezione Bitelli. Studenti meritevoli Una gita sulle isole a Castel Maggiore del Lago Maggiore Il Comitato Soci di Minerbio ha destinato le sue risorse a sostegno di tante attività socio-culturali e religiose, tra cui merita particolare menzione l’iniziativa “Il muro dei diritti”, nata in collaborazione con il Consiglio Comunale dei ragazzi di Minerbio e l’Istituto Comprensivo, durante la quale i ragazzi hanno realizzato un murales che rappresenta i diritti dei più giovani in tema nel lavoro per lo più nella prima metà del Novecento, sia in ambito agricolo sia artigianale. L’esposizione si articola in quattro ambienti situati al piano terra della casa dei proprietari, si trova a Minerbio, è sempre disponibile alla visita, completamente gratuita. Infine, per lo sport, ricordiamo la sponsorizzazione del torneo di Beach Volley e la bicicletta offerta in occasione della Minerbike. Paolo Nasuto e Elisa Gabrielli sono i diplomati dell’Istituto Keynes di Castel Maggiore premiati da Emil Banca con 150 euro per meriti scolastici. Sotto, i ragazzi assieme al referente del Comitato Soci di Argelato e consigliere Mirko Fantoni. Baricella, la raccolta fondi per la Chiesa C’erano più di 150 persone alla cena della parrocchia di S.Maria. Organizzato dal Comitato Locale, l’evento ha permesso di raccogliere fondi per il ripristino dei locali della Chiesa e della canonica danneggiati dal sisma del maggio 2012. Anche per il clima di convivialità instauratosi, alcuni dei presenti hanno chiesto che la serata diventi un appuntamento fisso. L’impegno del Comitato per le realtà locali. Presentato il libro sulla Collezione Bitelli di padre Paolino Tomaino, missionario in Uganda. Ricordiamo poi la conferenza “San Michele Arcangelo tra arte, fede e storia” tenutasi nella ad Argelato in occasione della festa del Patrono e la gita al Lago di Garda, compresa di funivia panoramica, che ha visto la partecipazione di 40 soci. Cinquanta soci dell’area di Modena hanno partecipato alla gita sul Lago Maggiore organizzata dal locale Comitato Soci lo scorso sabato 22 giugno. La graziosa cittadina di Stresa è stata raggiunta in pullman, da lì visita in traghetto all’incantevole Isola Bella e all’Isola dei Pescatori, con ottimo pranzo di pesce. di scuola, sport, tempo libero e ambiente. Segnaliamo inoltre il contributo alla pubblicazione del volume “Il mondo di una volta nella Collezione Bitelli”, (qui a destra la presentazione) collezione che presenta una quantità eccezionale di oggetti che erano utilizzati nella vita e 33 mondo giovani soci Tutti a cena per scoprire l’assassino In occasione del Bicentenario del compositore Per Verdi all’Arena di Verona che spettacolo Il Trovatore Due giorni a Torino tra Mole e Museo Il C omitato g iovan i soci ha organ iz z ato Oltre sessanta soci hanno partecipato alla serata della compagnia Acquainbocca 34 L’evento pre-estivo organizzato dal Comitato Giovani Soci è stata una serata molto particolare: una cena con delitto. La serata, a cui hanno partecipato 67 giovani soci e loro accompagnatori, si è svolta presso Un1co, lo spazio polivalente dove la compagnia teatrale Acquainbocca ha messo in scena lo spettacolo che ha accompagnato la cena. La storia ha per protagonista una colorita quanto improbabile compagnia teatrale composta da una femme fatale in declino, una “madonnina infilzata” incline al dramma e all’alcool, un asmatico aspirante emulo di Gassman, un dotatissimo ex-attore porno dai gusti eterogenei ed un presuntuoso regista, la vittima; ad indagare sull’omicidio è un commissario ed aspirante attore, appena entrato nella compagnia. Ma i veri investigatori sono stati gli spettatori. Durante la cena, le indagini hanno rivelato gli intrighi che legano i personaggi ed i torbidi segreti che li portano ad essere tutti potenziali assassini. Solo con attente domande ed un po’ di fortuna i tavoli “Bordatino Livornese” e “Bomboloni” sono riusciti ad indovinare colpevole e movente. Federica Musolesi LA SERATA In questa pagina le immagini della serata che il Comitato Giovani Soci ha organizzato all’Un1co di Bologna, uno spazio per eventi e officina creativa. Sopra, la socia Fabiana Balboni e le sue compagne di tavolo si sono aggiudicate il premio simpatia. A destra e in basso, due momenti della cena-spettacolo. In alto a destra, un gruppo di giovani soci all’interno del locale. Dopo il grande successo delle gite del 2012 a Mirabilandia e in montagna, quest’anno abbiamo proposto mete di stampo culturale, sperando di suscitare anche in questo caso l’interesse dei nostri giovani soci. Eravamo confortati dai risultati del sondaggio di inizio anno che vedeva le “gite in città d’arte” preferite dal 24% degli intervistati come possibili iniziative per il 2013, d’altra parte avevamo pensato di inserire la serata all’Opera, spettacolo amato non da tutti i nostri coetanei. Sia- mo stati molto contenti delle adesioni: 38 partecipanti. Partenza sabato 6 luglio ore 14 da Bologna, arrivo a Verona verso le 16, il tempo di una passeggiata per la romantica città di Giulietta e Romeo e ci ritroviamo tutti all’ingresso dell’Arena di Verona alle 20.30. Una grande emozione, soprattutto quando all’inizio dello spettacolo, il Trovatore di Verdi, si accendono le candeline dalle gradinate e l’Arena si immerge nell’atmosfera del XIX secolo. Giulia Fornaciari A settembre siamo stati due giorni a Torino con 37 giovani soci. Sabato 28 abbiamo visitato il museo del cinema ospitato nella Mole Antonelliana, sulla cui cima c’è una terrazza panoramica da cui abbiamo goduto della vista della città. Domenica 29 invece è stata la volta del Museo Egizio, davvero suggestivo. Poi tempo libero per visitare la città. Un’esperienza da ripetere. Giorgia Arienti Conoscere le altre culture attraverso la cucina A piedi nudi nella tenda Tuareg Far conoscere attraverso la cucina, il dialogo, le usanze, la ricchezza delle culture delle minoranze etniche dell’Africa sahariana, nell’intento di sostenere una cultura del rispetto e dell’accoglienza. Questo l’obiettivo dell’evento organizzato in luglio dal Comitato Giovani Soci. La serata si è svolta sui colli bolognesi dove l’Associazione Tekelt ha allestito una vera tenda Tuareg. In un’atmosfera inusuale, tra pelli africane e tappeti a ricoprire il pavimento, tra grandi cuscini in sostituzione delle sedie tradizionali e l’obbligo di togliersi le scarpe all’entrata, i giovani Soci hanno assaggiato le specialità della cucina africana preparate da cuochi del Maghreb: carne alla griglia, salse di verdure, cous cous, Mafe vegetariano, the verde e taguella, tipica pietanza Tuareg. La musica africana suonata dal vivo nel giardino a pochi passi dai tavoli ha reso l’incontro ancor più emozionante. Alberto Magnani 35 siamo stati a.... Uzbekistan IN VIAG GIO C ON LA MIA BAN C A Dal 17 al 30 ottobre 2013 36 dove andremo.. Un viaggio nel tempo nel pianeta Birmania Nello sconosciuto “Dove sei stato!?!” Questa è la domanda che mi sono sentito fare diverse volte al ritorno. Confesso che dell’Asia Centrale non ne sapevo molto: un misto tra i racconti di Marco Polo, la canzone di Roberto Vecchioni ed il re Shahzenan de le Mille e una Notte. A questi luoghi, appartiene un momento importante della storia delle civiltà: la Via della Seta. Questa via commerciale ha generato incontri di culture, religioni e filosofie trovando un naturale accoglimento in questi territori. Ma se il commercio è una via di incontro e di pace, la ricchezza prodotta genera sete di potere. Per questo condottieri come Alessandro Magno, Gengis Khan e Tamerlano, spinsero i loro eserciti alla conquista di queste zone, trasformando le città in importanti capitali dei loro domini. Le città di Khiva, Bukhara e Samarcanda, conservano quell’aspetto regale proprio delle capitali, le costruzioni arrivate fino a noi, ne sono una testimonianza: mausolei, minareti e madrasse, imponenti edifici di pietra ornati da smalti blu, turchese e verde. L’Uzbekistan, oggi attraversa un momento di trasformazione complessa ma di nuova crescita, anche se le tracce lasciate dal regime sovietico, sono molto profonde, non solo nella organizzazione amministrativa, anche nella l www.emilbanca.it Sul sito sono disponibili informazioni dettagliate e sempre aggiornate sui viaggi proposti dalla Banca in collaborazione con qualificati Tour Operator. Alla scoperta delle radici dell’Asia tra i templi e le incredibili pagode del Myanmar SCATTI di viaggio Le foto in questa pagina sono di Costantino Bambini. In alto, il gruppo di soci che ha passato due settimane in Uzbekistan. vita delle persone, condotta con un certo timore verso il futuro. Alla domanda “Come stai?” spesso la risposta è un “Nor(“tutto-va-come-va”) malna” di chi, abituato ad aspettare lo Stato, continua ad attendere ed a subire gli eventi. Buona fortuna Uzbekistan! Costantino Bambini Per scoprire le vere radici dell’Asia, c’è un solo posto dove andare: il Myanmar. L’ex Birmania ha cambiato nome nel 1988 per scrollarsi di dosso gli ultimi residui del periodo coloniale, ma è stato l’unico passo in avanti compiuto. Sebbene in Birmania esistano svariate culture indigene, quella dominante è la Bamar. Così, in qualsiasi villaggio birmano tradizionale, il monastero è il centro della vita culturale della comunità e i monaci sono venerati anche dai laici. Per la “legge del contrappasso”, proprio l’aver mantenuto il Paese in uno stato arretrato, ha reso oggi il Myanmar una meta ambita, tra coloro che vogliono ritrovare un pezzo d’Asia rimasto quasi incontaminato, con scenari rurali di altri tempi e l’ospitalità pura e disinteressata della gente. Yangon è la più grande città dello Stato della Birmania. Si trova alla convergenza dei fiumi Bago e Yangon. Oggi è la città con il più grande numero di costruzioni coloniali in Asia Sud-Orientale. Nel tour in Myanmar visiteremo la capitale Yangon, dove si possono ammirare le pagode, in particolare quella di Shwedagon, alcuni musei e i maggiori mercati del Paese. Ma è Bagan il sito storico più significativo. È una meraviglia che si compone di oltre 4400 edifici religiosi (templi e pagode), DAL 11 AL 23 gennaio 2014 Il viaggio sarà di 13 giorni con volo di linea Thai da Milano a Yangon via Bangkok. Raggiungeremo Malpensa con un bus privato. I soggiorni saranno in Hotel 3-4 stelle. Visite, escursioni e pasti con bevande inclusi, come da programma. Quota: 2.680 Euro escluse tasse aeroportuali. costruiti su una superficie di oltre 40 chilometri quadrati in un’ansa del fiume Ayeyarwady. Viaggiando a nord, verso Mandalay, si incontrano i ricordi della dinastia Kongbaung, che regnò tra il XVIII ed il XIX secolo. Straordinaria la Pagoda Kuthadow, le cui pareti sono interamente ricoperte di scritture buddhiste, tanto che viene soprannominata “il libro più grande del mondo”. Poco distanti da Mandalay si trovano il ponte di legno più lungo del mondo (a U Bein) e la campana più grande del mondo (a Mingun). Altra meraviglia birmana è il il lago Inle. Quasi completamente circondato da monti che si specchiano sulle acque prive di increspature, il lago è popolato dagli Intha, che vivono in villaggi com- pletamente realizzati su palafitte. La loro principale attività è la pesca, ma coltivano anche una grande quantità di ortaggi che prosperano in orti galleggianti, tra cui si muovono su piroghe, spinte con un unico remo con una tecnica assolutamente originale. Marika Pappagallo 37 icaica ded la rubr ne per la a u n ti sio l con ci con la pas era può far o ta ai s . Chi lo desid lavoro alla a scrittur e il proprio Emil Banca ir perven ne di Notizie 00.217295). 8 Redazio cio Soci (tel: ffi ’U ll a o soci con carta penna e calamaio Salariate dell’amore a San Giovanni Anna Natali e Sara Accorsi partendo dai documenti dell’Archivio Comunale di Persiceto affrontano, tra romanzo e approfondimento storico, il delicato tema della prostituzione attraverso storie e faccende di meretrici dell’Ottecento bolognese C’è la storia, vera e drammatica, di Anna Borsari, mammana tra poverette, e quella della ”Luzi”, che per evitar controlli si è maritata con un uomo molto brontolone ma non troppo severo. Si chiama Salariate dell’amore il libro scritto a quattro mani da Sara Accorsi e Anna Natali (socia Emil Banca a San Giovanni in Persiceto) che tratta di un tema antico, spinoso ma sempre attuale: la prostituzione, la dignità delle donne e la violenza degli uomini. Partendo dai documenti dell’archivio storico del paese della Bassa, Accorsi (laureata al Dams, autrice di diverse pubblicazioni a carattere storico e bibliotecaria alla Ferrini&Muratori della diocesi di Modena) e Natali (medico chirurgo esperta sessuologa che in passato ha lavorato come psichiatra anche per il Consultorio Familiare di San SALARIATE DELL’AMORE Storie e faccende di meretrici nell’Ottocento bolognese Ottobre 2010 - 190 pagine Maglio Editore - 14,50 Euro. 38 Giovanni) hanno realizzato un volume dalla doppia valenza. Ad una prima parte in cui le vicende di persone realmente esistite, e censite dai burocrati pubblici, vengono riproposte in chiave romanzata, fa da contraltare una conclusione analitica in cui viene affrontato il tema della prostituzione a Bologna e provincia partendo da leggi, regolamenti e contesto storico-sociale. Il periodo preso in esame è ben definito: sono tutte storie di personaggi vissuti nel comune del bolognese tra il 1859 e il 1893, anno in cui la completa applicazione del regolamento sulla prostituzione adottato nel 1888 cambiò il metodo di registrazione celando dietro altri capitoli ed intestazioni le vicende delle prostitute persicetane. “Patente e libretto: oggi li richiede la Polizia Stradale ma nell’Italia del 1860 erano documenti ufficiali che identificavano le pubbliche meretrici”. La ricerca e l’analisi di questi documenti, citati da Natali nella seconda parte del volume, dà linfa ad un racconto da cui trasuda il cinismo, solo in parte dettato dalla miseria, di cui era pervasa la società di oltre un secolo fa. Uomini meschini che dispongono della dignità delle persone, gli scontri e i contrasti tra poveri e più poveri, le deportazioni delle malate, le lotte tra prostitute ufficiali e clandestine, tra le locali e le “straniere”. Salariate dell’amore è un volume intenso, redatto con rigore storico, tanta umanità e con quella sana voglia di conoscere a fondo un fenomeno per riuscire a capirne tutte le sfaccettature. Tante storie riportate all’attenzione di tutti – come spiegano Accorsi e Natali nella breve conclusione – per ricavarne riflessioni e modelli attorno ad un argomento che tuttora ci costringe a confrontarci con la miseria, lo sfruttamento e la tratta delle donne, l’ordine pubblico e la delinquenza ed anche l’analfabetismo e la pochezza sessuale di troppi uomini. banca e territorio Quelle piccole opere in legno Le riproduzioni funzionanti del nostro Socio Elio Pagani tra campanili e contadini Il campanile di Sasso Marconi e quello di San Lorenzo, una chiesa vista su un catalogo di presepi e poi tantissimi attrezzi della civiltà contadina, riprodotti in legno, in piccola ma rigorosissima scala, tutti assolutamente funzionanti. C’è il mulino con una piccola pompa che permette il riciclo dell’acqua, la sedia del dentista con tanto di lampada e un telaio dell’Ottocento, lungo poco più di mezzo metro ma in grado di tessere. Sono le vere e proprie opere d’arte di Elio Pagani, molte delle quali sono conservate all’interno della filiale di Sasso Marconi dove è socio. “Le opere sono di Emili Banca - dice - è stato il vecchio direttore a convincermi, una quindicina di anni fa, ad iniziare a lavorare il legno. Se non ci fosse stato lui, non lo avrei mai fatto”. Classe ‘29, un passato nell’azienda del gas alla guida degli scavatori, attorno al 2000 Pagani ha scoperto di avere la mano per queste piccole riproduzioni in legno. “Basta un po’ di pazienza e tanto ingegno per capire come farle funzionare”, racconta. E pazienza ce ne vorrà davvero tanta per intrecciare a mano la corda per le sedute di sedie alte non più di 15 centimetri. Ma la fatica è ripagata visto che i suoi lavori sono molto apprezzati. “Giro spesso per mercatini e mi capita di allestire mostre durante eventi o feste con le scuole - aggiunge - ma non lo faccio per soldi. Spesso le opere le faccio su ordinazione e se le vendo cerco di recuperare solo la spesa per il materiale”. Per un assaggio della collezione si può passare in filiale di Largo Cervetta. f.b. I suoi lavori filiale Sopra, Elio Pagani mostra come funziona la riproduzione del telaio. A sinistra, il campanile di San Lorenzo. Sotto, Pagani (al centro) assieme ai colleghi di Sasso Marconi. I PRIMI CENTO ANNI DELL’ASILO GRIMALDI C’era anche Emil Banca lo scorso settembre a Sasso Marconi per festeggiare il primo secolo di vita dell’asilo intitolato ad Angela Grimaldi (lafondatrice) che ospita 95 bambini. Oltre alla festa, durante la quale Emil Banca ha distribuito gadget per i più piccoli, all’asilo è stato dedicato il volume “Asilo Grimaldi: cento anni, mille emozioni, una storia da raccontare”. 39 banca e territorio La scuola in banca con il Road Show Il rugby a Bologna è targato Emil Banca Per la manifestazione promossa dall’Abi 50 studenti hanno visitato la filiale di Modena Erano una cinquantina gli studenti delle classi quinte della scuola elementare appartenente al Circolo 1 di Modena che lo scorso 18 ottobre hanno visitato la nostra filiale di Palazzo Europa a Modena all’interno del Road Show Italia organizzato dall’Abi per far conoscere ai giovani il mondo bancario. “Se la Banca non ci fosse…” è stato il tema dell’incontro dedicato alle scuole primarie e secondarie di primo grado con l’obiettivo di spiegare ai ragazzi in modo semplice e divertente come sarebbe la vita quotidiana della loro famiglia e della loro città se non ci fosse la banca. La manifestazione, che si è svolta in due giornate, è partita con un appuntamento all’Auditorium della Fondazione Marco Biagi con una lezione interattiva. Poi le scolaresche si sono divise in alcune filiali cittadine che si sono rese disponibili ad accoglierli. In particolare, nella nostra filiale di via Emilia Ovest, ben due classi accompagnate dagli insegnanti hanno fatto la loro “tappa pratica”. Nel pomeriggio, al Museo Civico d’Arte durante una conferenza stampa le banche del territorio hanno raccontato il proprio impegno nel campo dell’arte e della cultura. Il Road Show modenese si è concluso sabato 19 all’Accademia Militare con una doppia sessione di incontri tra istituzioni, esponenti del mondo bancario e dell’imprenditoria per fotografare l’attuale congiuntura e ragionare assieme sulle possibilità di una sempre maggiore sinergia e vicinanza tra banche e aziende. Gli 85 anni della più antica squadra d’Italia. Riconoscimenti per l’attività coi giovani Emil Banca premia Storie di Alpaqueros Oltre 5 mila le presenze alla settima edizione del Terra di Tutti Film Festival, la rassegna di documentari e cinema sociale tenutasi al Lumiére di Bologna. Una menzione speciale è stata assegnata da Emil Banca alla produzione di Miko Meloni “Storie di Alpaqueros” in quanto questo documentario valorizza il lato narrativo delle cooperative di produttori di lana di alpaca. Festa in via San Felice per il Wi-Fi gratuito Anche Virginio Merola (nella foto assieme ai dirigenti di Ascom ed Emil Banca), sindaco di Bologna, non ha voluto mancare alla festa per l’inaugurazione del progetto sul Wi-Fi libero sostenuto da Ascom, Emil Banca e Resto del Carlino. Da metà ottobre si può passeggiare lungo via San Felice, nel centro storico, rimanendo sempre connessi, senza spendere un centesimo. Alla rete si accede attraverso i propri account Facebook o Twitter. Un router Wi-Fi è stato allestito anche nella filiale Emil Banca della vicina via Riva di Reno. 40 PALIO QUARTIERI 3vs3 Si è svolta quest’anno la prima edizione “Trofeo Emil Banca” riservato a squadre under 15 e 13 degli otto quartieri di Bologna. Il torneo è stato vinto dal quartiere Porto. Quest’anno si parte per vincere. A quattro anni dalla rinascita, la più antica squadra di rugby d’Italia festeggia gli 85 anni di vita e si prepara alla stagione che, nei piani dei dirigenti, dovrà concludersi con la vittoria del Campionato di Serie C regionale. E anche quest’a n no, il Bologna Rugby 1928 affronterà gli avversari con Emil Banca sul petto. La risalita del club più antico d’Italia non passa solo dai risultati della prima squadra. Un riconoscimento è arrivato dalla Federazione, che ha individuato nel Bologna il riferimento del movimento giovanile del territorio: il campo Arcoveggio, centro sportivo rossoblù, sarà la base logistica dell’Accademia Under 16, dove i talenti di città e provincia verranno radunati agli ordini di tecnici che monitoreranno per la Federazione la crescita dei talenti sotto le Due Torri. Inoltre, il Bologna 1928 ha ottenuto di poter lavorare nelle scuole medie Guercino, Zappa e Besta: i tre istituti saranno chiamati a formare una squadra ciascuna e saranno seguiti dagli allenatori rossoblù. Tutti al mare con Emil Banca Al mare con Emil Banca. Grazie all’impegno dei Comitato Soci Emil Banca di Monzuno, Rioveggio e Vado, una dozzina di anziani hanno trascorso due settimane al mare, a prezzi calmierati, con un accompagnatore (Carla Pedrazzi) a loro completa disposizione 24 ore al giorno e con la possibilità, tra cene di pesce e serate danzanti romagnole, di frequentare le Terme per abbinare divertimento e salute. appuntamento a... I prossimi appuntamenti nell’agenda Emil Banca 4 PRE-FORUM GIOVANI SOCI L’incontro nella sede Emil Banca Novembre - Si terrà sabato 9 e domenica 10 novembre nella sede Emil Banca di via Trattati Comunitari a Bologna, l’incontro di preparazione al 4° Forum Nazionale dei Giovani Soci. 4 BANDO Progetto Leonardo I GIOVANI CRESCONO IN EUROPA NOVEMBRE - Entro il 18 novembre devono essere presentate le domande per partecipare alle selezioni per l’assegnazione di borse di studio per cinque tirocini professionalizzanti di 16 settimane in un’azienda europea nell’ambito del Progetto Leonardo. 4 microcredito UN CONVEGNO PER GIOVANI IMPRENDITORI NOVEMBRE - Il Comitato Giovani Soci per il 25 novembre (ore 19 - sede Emil Banca di via Trattati Comunitari a Bologna) ha organizzato un convegno sul tema del Microcredito in cui si parlerà delle opportunità di finanziamento per le start up di giovani imprenditori del territorio. Ivan Bosich è andato in pensione Dopo ben trentasei anni di lavoro in Emil Banca, la scorsa estate è andato in pensione il collega Ivan Bosich (nella foto, al centro, mentre riceve un attestato di fedeltà dal Presidente Giulio Magagni e dal vice, Graziano Massa). Entrato nel 1977 come addetto ai fidi, Bosich ha ricoperto molti ruoli, dall’Ufficio Marketing fino alla Qualità del credito, suo ultimo incarico. Per diverse volte è stato responsabile di filiale (a Funo, Sala Bolognese, San Pietro in Casale, San Giovanni in Persiceto e nella filiale bolognese di via Zanardi). A lui i saluti e i complimenti di tutti i colleghi. 42 IN VIA MAZZINI A BOLOGNA Novembre con Marco Poli Ritorna anche quest’autunno Bologna e le sue storie, il ciclo di conferenze gratuite organizzato dal Comitato Bologna Est e tenuto, come ormai tradizione, dal professor Marco Poli. Quattro gli appuntamenti, gratuiti e aperti a tutti, che si terranno dal 6 al 27 novembre (ore 17) nella Sala Colonne della sede Emil Banca di via Mazzini. Un quinto appuntamento (la visita guidata alle Collezioni Comunali di Palazzo d’Accursio) è invece riservato ai soci Emil Banca (prenotazione obbligatoria, le adesioni verranno raccolte durante gli incontri). Ecco il calendario: mercoledì 13 La festa della Porchetta - martedì 19 L’ex ghetto ebraico - mercoledì 27 San Petronio, la basilica dei bolognesi - giovedì 21 alle 16 è in programma l’appuntamento riservato ai soci. www.emilbanca.it - Maggiori informazioni su tutte le iniziative organizzate o sostenute da Emil Banca, nonchè le informazioni sulle gite sociali e su tutti i vantaggi per la compagine sociale sono disponibili, e sempre aggiornate, sul sito internet della Banca. Fondo Pensione AUREO La tranquillità di un futuro sereno Creare le basi per un futuro tranquillo è oggi indispensabile: chi non si affida a un fondo di previdenza complementare può perdere, avendo solo la Pensione di Anzianità, oltre il 40% rispetto al suo ultimo stipendio. Per questo motivo, già 5 milioni di italiani hanno sottoscritto un fondo di previdenza complementare. Tasso fisso 2,50% * per 2 anni Vieni a trovarci in filiale o visita www.emilbanca.it Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. * TAEG 3,3% per un mutuo di 100.000 euro; durata 240 mesi; tasso fisso primi 24 mesi: 2,50%; dal 25° mese tasso variabile: Euribor 6/360 mmp+ 2,90. Per maggiori informazioni su tassi e condizioni consulta il foglio informativo disponibile in filiale e sul sito www.emilbanca.it. La concessione del mutuo è soggetta ad approvazione della banca. Campagna promozionale valida fino ad esaurimento plafond di 20 mln euro. **Riservato ai Soci possessori di almeno 100 azioni Emil Banca. (3 anni per i soci Emil Banca) * * Durata fino a 30 anni per gli under 35 “Meno male che ci ho pensato per tempo!”