PROSA
OPERETTA
via Trento, 4 - Udine
Tel.: 0432 248411
[email protected]
www.teatroudine.it
IL FILM
My Fair Lady viene portato sul grande schermo nel 1964 da George Cukor.
Nei panni del professor Higgins c’è Rex Harrison, come a teatro, mentre
nei panni di Eliza c’è Audrey Hepburn (doppiata nella parte cantata, nonostante
le pressioni per cantare con la propria voce).
Corrado Abbati
CORRADO ABBATI
Raccogliendo il testimone da quanti lo hanno preceduto, ha contribuito
a tenere viva l’operetta e a riportarla agli antichi splendori. Laureato all’Istituto
di Musicologia dell’Università di Parma sulla storia dell’operetta in Italia, ha poi
vinto il primo premio alla prima edizione del Concorso nazionale per interpreti
d’operetta “Ercole d’oro”. In seguito ha instaurato un proficuo rapporto
di collaborazione con la Rai, dove è stato per alcuni anni regista-programmista.
I suoi interessi sono però rivolti anche ad altre forme di teatro musicale:
ha debuttato nell’opera lirica (Ubu re, al Teatro Regio di Parma), successivamente
ha interpretato con il Brecht-Ensemble L’opera da tre soldi e ha poi partecipato
alla messa in scena di L’assicurazione di Peter Weiss, prodotta dal Teatro
di Porta Romana. Prima di dedicarsi interamente all’operetta è stato aiuto regista
in importanti produzioni liriche al Comunale di Modena, al Regio di Parma,
al Municipale di Piacenza e al Comunale di Ferrara.
SIPARI FURLAN
TEATRO BAMBINI
TEATRO GIOVANI
TEATRO &
sabato 27 marzo
GIORNATA MONDIALE DEL TEATRO
l’Italia celebra per la prima volta la Giornata Mondiale del Teatro,
riconoscendo a livello nazionale la manifestazione lanciata a Vienna nel 1961
dall’Istituto Internazionale del Teatro, creato su iniziativa dell’UNESCO.
Anche il Teatro Nuovo aderisce all’iniziativa e dalle 17.00 alle 23.00
del 27 marzo all’ingresso del teatro, sarà possibile acquistare una cartolina
con l’immagine celebrativa della giornata con su cui sarà apposto un annullo speciale.
sabato 27 marzo - ore 20.45 CROSSOVER
domenica 28 marzo - ore 16.00 (fuori abbonamento)
Licedei Clown Theatre, San Pietroburgo
LA FAMIGLIA (SEMIANYKI)
regia e scene di Boris Petrushansky
con Alexander Gusarov, Olga Eliseeva, Marina Makhaeva,
Kasyan Ryvkin, Elena Sadkova, Yulia Sergeeva
Il leggendario teatro russo di clown e mimi creato da SLAVA Polunin
martedì 30 marzo - ore 20.45
LOUIS LORTIE pianoforte
Fryderyk Chopin
12 Studi op. 10
3 Nuovi studi op. post.
12 Studi op. 25
7 - 10 aprile - ore 20.45
domenica 11 aprile - ore 16.00
Compagnia Mauri Sturno
L’INGANNO
Sleuth
di Antony Shaffer
traduzione e adattamento di Glauco Mauri
con Glauco Mauri, Roberto Sturno
regia di Glauco Mauri
lunedì 12 aprile - ore 20.45
SERGEJ KRYLOV violino
ENRICO PACE pianoforte
Franz Schubert
Sonatina n. 1 in re minore op. 137 - D 384
Fantasia in do maggiore op. 159 - D 934
Ludwig van Beethoven
Sonata n. 9 in la maggiore op. 47 “A Kreutzer”
Prevendite:
lunedì 29 marzo per gli spettacoli di aprile 2010. Solo il primo giorno di prevendita
la biglietteria sarà aperta anche la mattina: ore 09.30-12.30; 16.00-19.00.
Biglietteria on line:
www.teatroudine.it
www.vivaticket.it
print: La Tipografica srl
Sognare, amare, cantare, danzare: ecco gli elementi distintivi che diventano
linea guida di questa nuova edizione. Nella prefazione a Pigmalione, il testo
da cui è tratta My Fair Lady, G.B. Shaw la presenta come una commedia
didattica sull’esistenza e l’importanza della fonetica. Pigmalione però è parola,
My Fair Lady è musica (o, quantomeno, aggiunge la musica) e allora l’attenzione,
il baricentro di questo adattamento si sposta e si interessa non tanto ai conflitti
dialettici bensì a quelli dei personaggi. Certo, si prende atto dell’esistenza della
fonetica e della possibilità di far parlare una fioraia come una gran dama, ma per
dimenticarsene ben presto e potersi così abbandonare alla “favola possibile”
di Eliza, tifare per lei ed attendere il lieto fine. Il ritmo allora si fa più serrato,
il dialogo brillante, ricco di aforismi e battute spiritose, i costumi ricchi, eleganti,
raffinati, i movimenti coreografici energici e corali, capaci di amplificare ora
i momenti burleschi ora i momenti romantici e su tutto: la musica! La musica
di Loewe che sa essere sentimentale e romantica, briosa e trascinante, sempre
vitale. A lei, probabilmente, spetta una buona parte di quel miracolo che
è My Fair Lady, uno dei più famosi e popolari “classici” del teatro musicale
e che, fra l’altro, ha la fortuna di essere sempre giovane…. E adesso lasciatevi
travolgere anche voi dalla tempesta dei sentimenti!
DANZA
CROSSOVER
Studio Patrizia Novajra
L’OPERETTA
MUSICA
LIRICA
mercoledì 24 marzo 2010 - ore 20.45 OPERETTA
Compagnia Corrado Abbati
MY FAIR LADY
Compagnia Corrado Abbati
MY FAIR LADY
Vorrei danzar con te
la notte e il di così
e stringerti a me.
Vorrei cantar con te
vorrei sognar con te
perché sei tu l’amor…
MY FAIR LADY
libretto di Alan Jay Lerner
musiche di Frederic Loewe
dall’opera Pigmalione di George Bernard Shaw
su licenza esclusiva di TAMS-WITMARK MUSIC LIBRARY, INC.
560 Lexington Avenue, New York, New York 10022, U.S.A
personaggi ed interpreti
Eliza Doolittle Professor Higgins Alfred Doolittle
Colonello Pickering Signora Pearce Freddy Eynsford-Hill La regina di Transilvania Zoltan Karpathy
George Raffaella Montini
Carlo Monopoli
Corrado Abbati
Fabrizio Macciantelli
Antonella Degasperi Mattia Lanteri
Francesca Dulio
Alessandro Pini
Roberto Riganello
adattamento e regia di Corrado Abbati
scene di Stefano Maccarini
costumi di Artemio Cabassi
coreografie di Giada Bardelli
Il professor Higgins, noto studioso di fonetica, dopo una serata all’opera
si imbatte nella giovane fioraia Eliza Doolittle ed è a tal punto colpito dai suoi
modi rozzi e dal suo parlare sgraziato, da scommettere con un suo collega
e amico, il colonnello Pikering, che riuscirà a trasformare, tempo sei mesi,
la cenciosa fioraia in una raffinata donna degna dell’alta società. La giovane
si trasferisce dunque in Wimpole Street a casa del professore dove la governante,
signora Pearce, la renderà presentabile con abiti nuovi e un bel bagno caldo.
Il padre di Eliza, il gaudente Alfred, amante delle buone bevute in compagnia,
saputo dell’interesse del professore per la figlia, si presenta per sfruttare la
situazione e scroccare qualche sterlina. Higgins è comunque favorevolmente
impressionato da quest’uomo e, a modo suo, lo aiuterà. Hanno dunque inizio
le laboriose lezioni volte a far perdere alla ragazza le terribili inflessioni dialettali.
Dopo un primo fallito tentativo di presentare Eliza in società, il professore Higgins
può finalmente considerare riuscita la sua opera allorché Eliza ottiene unanime
apprezzamento al gran ballo della Regina di Transilvania. Per Higgins e il suo
amico colonnello Pikering l’esperimento può così dirsi concluso e, ignorando
la ragazza, si congratulano a vicenda. Eliza si sente oltraggiata, frustrata
e incompresa. Arrabbiata e delusa abbandona la casa del professore
e accetta la tenera comprensione del giovane aristocratico Freddy Eynsford-Hill
che si è sinceramente innamorato di lei al ballo. Eliza vorrebbe tornare
ad essere quella che era prima dell’incontro con Higgins, ma ormai ha una
nuova personalità e questa le impedisce di tornare alla vecchia vita e d’altra
parte è ormai profondamente innamorata del suo maestro. Accompagnata
da Freddy vuole comunque tornare al mercato di fiori a Coven Garden
ed è qui che reincontra suo padre che, diventato ricco grazie all’interessamento
proprio di Higgins, decide di sposarsi e di condurre una vita borghese, ma intanto
festeggia passando la notte a bere e a cantare con gli amici. Higgins intanto è
rimasto solo e soltanto adesso si accorge dell’importanza di Eliza e confessa
che non può vivere senza di lei. Eliza è ora giudice-arbitro del proprio destino:
sceglierà il burbero Higgins o il tenero Freddy?
IL MUSICAL
Scritto nel 1956 da Alan Jay Lerner, che lo ha tratto dal Pigmalione di G.B. Shaw, e
musicato da Frederic Loewe, My Fair Lady debutta la sera 15 marzo 1956 al Mark
Hellinger Theatre di New York, ottenendo un successo travolgente e prolungandosi
così per ben 2717 rappresentazioni (un record, allora, per Broadway). A Londra
arriva due anni dopo, collezionando ben 2281 repliche. Ne sono protagonisti Rex
Harrison e Julie Andrews. Lo spettacolo, poi, ha 3 importanti revival a Broadway:
nel 1974, con Ian Richardson, Christine Andreas e George Rose; nel 1981, con
Harrison, Nancy Ringham, e Milo O’Shea; nel 1993, con Richard Chamberlain,
Melissa Errico, e Paxton Whitehead.
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