GIOVEDÌ 29 OTTOBRE 2009 ANNO 134 - N. 256 In Italia con "Corriere della Sera Magazine" Milano, Via Solferino 28 Tel. 02 6339 Poste Italiane Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 conv. L. 46/2004 art. 1, c1, DCB Milano 9 771120 498008 Roma, Piazza Venezia 5 Tel. 06 688281 www.corriere.it Serie A Ciclone Juventus Milan, pari con il Napoli Hollywood La nuova Audrey è Keira Knightley Risultati e commenti da pagina 53 a pagina 58 di Alessandra Farkas a pagina 50 Sabato in edicola English fitness Unit 3 Dvd + volume a 12,90 euro più il prezzo del quotidiano GRANDE ASSENTE NEL DIBATTITO PUBBLICO La maggioranza in Senato pensa a un taglio di 2-4 miliardi. Il Tesoro: per ora niente risorse LA FAMIGLIA DIMENTICATA «Piccole imprese, Irap leggera» di ISABELLA BOSSI FEDRIGOTTI Il Pdl studia il piano. Tremonti: dipende dallo scudo fiscale I 91 0 2 9> Fondato nel 1876 l dibattito politico, al di là di qualche flebile voce non raramente del tutto formale e superficiale, ignora la famiglia. Ma la ignora anche dal punto di vista economico, nel senso che sono spariti dall’agenda i provvedimenti tesi a sostenerla. E questo quando la famiglia sembra oggi più indispensabile che mai, tant’è vero che, se l’Italia riesce alla meno peggio a resistere alla crisi, è merito, in buona parte, proprio di questa «impresa» tradizionalmente pronta a soccorrere i suoi membri in difficoltà. Per non parlare della televisione, voce che urla, spesso sovrasta le altre e che la evita se non addirittura la irride, per esempio intitolando «La famiglia» una trasmissione condotta da quattro persone fintamente giovani, che tra canzoni e musiche si scambiano lazzi pesanti e volgarità varie sui fatti del giorno. Oppure mettendo in scena la falsa famiglia allargata del «Grande fratello», il cui vero cuore casalingo è costituito da una doccia trasparente dove vedremo alternarsi — soli o in compagnia — i suoi vari e sempre più volutamente strampalati componenti. Ma siamo sicuri che tutto ciò corrisponda davvero alla realtà del Paese? Siamo sicuri che la maggioranza degli italiani — perché speriamo sia una maggioranza — ancora non del tutto prona al magistero televisivo, non del tutto sconfitta nella grande guerra che ci vorrebbe, fin da piccoli, consumatori fervidi prima di esseri umani, condivida il suggerimento, subliminale certo, però diffuso e forte, secondo il quale la famiglia è cosa buona giusto per i nonni? E che, a prescindere dalle eventua- li convinzioni religiose, sia indifferente al destino dell’istituzione familiare in un tempo come questo di evidente disagio giovanile oltre che di minacciosa recessione? L’appello alla famiglia di un ormai ex politico caduto forse lungo la via dell’improvviso ed eccessivo potere è suonata — è vero — un po’ come un’invocazione lanciata da un moribondo alla Croce rossa. Tuttavia la risposta abbastanza imprevedibile della moglie ha in un certo senso confermato che, alla resa dei conti, anche per le cosiddette élite e non solo per gli strati più semplici della popolazione, la famiglia non è affatto istituzione da rottamare bensì rete preziosa, a volte davvero unica e ultima. E noi che avevamo spesso ironizzato sulle mogli di politici inglesi e americani, in piedi, con un sorriso amaro, però mano nella mano accanto al fedifrago reo confesso, dobbiamo riconoscere che quella solidarietà forse non era legata soltanto alla paura di perdere uno status. Resta da chiedersi perché la famiglia tenda regolarmente a passare per ultima nella vita pubblica italiana, dimenticata se non svillaneggiata dai mezzi di comunicazione. La risposta ce la può dare forse il diritto romano secondo il quale il matrimonio è per prima cosa un contratto che, come tutti i contratti, costringe i contraenti a delle responsabilità. Ma parlare di responsabilità nel Paese dell’eterna giovinezza oggi pare a volte quasi un affronto. Per parte loro, politica e media si affrettano a convalidare questa tendenza, a metterci il timbro e farla loro. Se non a promuoverla. Pd e bipolarismo Rutelli, quell’addio dal percorso incerto Maggioranza ancora agitata sull’Irap. Il Pdl lavora sull’ipotesi «di un alleggerimento per le piccole e medie imprese», ha detto Maurizio Saia. Ma subito è arrivato lo stop del Tesoro: non ci sono le risorse. ALLE PAGINE 8 e 9 DIALOGO NECESSARIO SU TASSE E SVILUPPO n leader politico non ha l’obbligo di restare in un partito in cui non si riconosce più. Ma il dovere di dichiarare come lasciarlo (a meno che non si ritiri a vita privata), quello dovrebbe onorarlo. E anche di indicare dove andare, con chi, con quali prospettive. Per rispetto dei suoi e di chi condivide le sue idee. Le idee di Francesco Rutelli, in questo caso. inalmente dopo mesi di gossip, di sciaguratezze sulla giustizia, di chiacchiere teologiche come quelle sul posto fisso, con il confronto Berlusconi-Tremonti si ritorna a parlare di cose serie. CONTINUA A PAGINA 10 CONTINUA A PAGINA 10 Il ministro Brunetta «Al Sud serve un’altra spedizione dei Mille» di SERGIO RIZZO Giannelli di PIERLUIGI BATTISTA U EURO 1,50 di MARCO VITALE F Ipotesi sciopero I magistrati: denigrati dal premier di LORENZO SALVIA L’Associazione nazionale magistrati replica a Berlusconi e prepara lo sciopero. «Giudici comunisti? Infondato e ridicolo». Ma il premier: «Avanti con le riforme». ALLE PAGINE 5 E 6 Di Caro, M. Franco, Martirano Cento morti al mercato mentre arriva Hillary Clinton P er risolvere i problemi del Sud «serve una nuova spedizione dei Mille», scrive Renato Brunetta nel suo nuovo saggio Sud, un sogno possibile, in uscita domani. Un’invasione senza armi di «funzionari e dirigenti pubblici esperti e capaci» che a livello locale dovranno essere aiutati da «una rete di dirigenti e funzionari preparati e onesti» fatti crescere sul posto. Il Mezzogiorno «ha essenzialmente bisogno di una nuova classe dirigente». A PAGINA 9 Università Sì del governo alla riforma Gelmini I nuovi atenei: merito e rettori a termine Pakistan, massacro di donne e bambini Autobomba nel mercato popolare nel centro di Peshawar. Orrore in Pakistan nel giorno in cui è iniziata la visita di Hillary Clinton: cento morti, molti dei quali bambini e donne. È l’attentato A PAGINA 17 L. Cremonesi, Olimpio più grave da quello dell’ottobre 2007 che causò 150 vittime. © RIPRODUZIONE RISERVATA Sì del Consiglio dei ministri alla riforma dell’università che tocca tutti gli aspetti della vita accademica, dalla governance al reclutamento al diritto allo studio. Il ministro Gelmini: puntiamo sul merito e sull’efficienza, avremo atenei più autorevoli, è una risposta alla crisi. I rettori: un’occasione irripetibile. Molte le novità. Gli studenti valuteranno i professori, che dovranno certificare la loro presenza a lezione. Gli scatti di stipendio andranno solo ai docenti migliori. Ci sarà un «codice etico» per evitare incompatibilità e conflitti di interesse. Il rettore non potrà rimanere in carica per più di otto anni in tutto. La riforma Gelmini prevede anche la figura di un direttore generale, un vero e proprio «manager di ateneo» al posto dell’attuale direttore amministrativo. Le interviste L’EX CANCELLIERE TEDESCO Schmidt boccia Blair presidente «Poco europeo» di DANILO TAINO A PAGINA 19 L’EX MAGISTRATO BERNASCONI «L’Italia tratta noi svizzeri peggio dei mafiosi» di CLAUDIO DEL FRATE ALLE PAGINE 2 E 3 A PAGINA 24 Alberti, R. Bagnoli, Benedetti Alta velocità Dal 13 dicembre il treno impiegherà 2 ore e 59 minuti Roma e Milano sono più vicine 2 di VIRGINIA PICCOLILLO Andare da Roma a Milano in meno di tre ore. E da Bologna a Firenze in 37 minuti. E dal capoluogo lombardo a Napoli in quattro ore e dieci. Sarà possibile dal 13 dicembre, quando i treni ad alta velocità saranno più frequenti e più rapidi. «L’Italia diventa più corta e più stretta», ha detto l’amministratore delegato delle Ferrovie Mauro Moretti presentando l’ultima rivoluzione del trasporto italiano su rotaia e il Frecciargento, firmato Giugiaro, che può arrivare a 280 chilometri orari. A PAGINA 29 Il caso Marrazzo e la trans Natalie è clandestina ma resterà in Italia «Deve testimoniare» Natalie (foto), la transessuale ripresa in un video con Piero Marrazzo, anche se clandestina resterà in Italia «per testimoniare». di FIORENZA SARZANINI A PAGINA 15 Capponi RIVISTE a solo € 5,00 Un numero da non perdere PUNTO EVO: ultima generazione PORSCHE PANAMERA: un salotto da 300 Km/h CONSIGLI UTILI: tutto sui pneumatici invernali e IN REGALO Il libretto rosso delle assicurazioni