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OGGETTO: MOZIONE PRESENTATA DAL CONSIGLIERE GUZZINI DEL PDL IN MERITO AD
AMPLIAMENTO PALAZZETTO DELLO SPORT DI FONTESCODELLA – DETTAGLI TECNICI
PROGETTO DI AMPLIAMENTO, ENTITÀ ECONOMICA A CARICO DEL COMUNE DI MACERATA,
ITER PROCEDURALE DEI LAVORI.
DISCUSSIONE
Staffolani – PD – per mozione d’ordine:
Come tutti sapete sabato c’è stata questa morte improvvisa proprio lì al palazzetto dello sport di questo
campione della pallavolo, lo ha ricordato anche prima il Sindaco nel suo intervento, e quindi mi
sembrerebbe inopportuno addentrarci in una discussione che come sempre porterà dietro l’inevitabile
contorno di polemiche ad esequie ancora non avvenute. Quindi io proporrei di rinviare questo
argomento ad una prossima seduta, non quella di domani ma fra 15 giorni, proprio come forma di
rispetto verso la famiglia e verso anche tutto l’ambiente della pallavolo, LUBE compresa.
Guzzini – PdL – sulla mozione d’ordine:
Presidente sì, ma nel pieno rispetto, nel cordoglio nei confronti anche dei familiari di Vigor Bovolenta,
non ci sembra di andare contro questo ricordo della morte di Vigor Bovolenta nell’affrontare tematiche
amministrative, anzi, ci impegniamo probabilmente nel farlo in toni contenuti, ma noi facciamo il
nostro lavoro, quindi diamo anche forma a quella che è la nostra attività consiliare. Quindi noi siamo
contrari alla proposta.
Mari – Presidente
Per cui abbiamo una proposta favorevole alla sospensione e una contraria, dobbiamo fare la votazione
prego gli scrutatori di venire al tavolo della Presidenza.
La votazione della mozione d’ordine è riportata in delibera
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Guzzini – PD – per la illustrazione
Grazie Presidente, Signor Sindaco, Signori della Giunta e colleghi consiglieri, non è la prima volta che
in Consiglio comunale affrontiamo il tema dell’ampliamento del palazzetto dello sport di
Fontescodella in modo da ottenere una struttura omologata secondo le vigenti norme federali, quindi
ottenere una struttura con 3.500 posti. Va dato grande merito alla minoranza consiliare per aver fin da
subito portato all’attenzione del Consiglio questa problematica.
È opportuna una breve premessa colleghi, il nostro schieramento, il Popolo della Libertà, in campagna
elettorale ha chiesto ed ottenuto il consenso di circa il 50% degli elettori maceratesi sulla base di un
impegno ben preciso, riqualificare il centro fiere di Villa Potenza ed inserire all’interno di quell’opera
la realizzazione di un nuovo palazzetto dello sport. E’ stato questo l’impegno preso con gli elettori;
abbiamo anche portato avanti questo impegno come opposizione presentando in sede di discussione
degli emendamenti al bilancio un ordine del giorno con il quale invitavamo l’Amministrazione a
prendere la strada che avrebbe riportato alla riqualifica del centro fiere. L’ordine del giorno è stato
votato dalla maggioranza a patto che venisse tolto dall’ordine del giorno ogni riferimento alla
costruzione del nuovo palazzetto dello sport a Villa Potenza, questo è opportuno dirlo.
Come tutti ricordano, nel mese di maggio 2011 la società Lube chiese alla Lega Volley una deroga per
poter disputare le gare di semifinale di play off a Macerata; il regolamento consente questo solo in
impianti omologati con 3.500 posti e il nostro palazzetto di Fontescodella non li ha al momento. La
Lega non concede questa deroga e in quell’occasione ci fu una minaccia mediatica da parte della
società Lube che disse di ritirare la squadra dalla massima competizione di serie A.
È da questo punto che parte la cronistoria di questa mozione, il Sindaco Carancini il 3 maggio 2011 si
reca a Bologna nella sede della Lega Volley e lì sigla un accordo. Fino a qualche giorno fa lo avevamo
definito accordo di programma, ma abbiamo saputo dal Sindaco che è meglio definirlo un impegno
politico. Un impegno politico che appunto impegnava l’Amministrazione a provvedere
all’ampliamento del palazzetto dello sport entro la stagione agonistica 2011/2012, quindi entro
l’attuale stagione in corso.
Da questo momento in poi ci sono state numerose iniziative consiliari portate avanti da parte della
minoranza e dal Popolo della Libertà per sollecitare l’Amministrazione a portare a termine l’impegno
preso. In realtà il Consiglio comunale nello scorso mese di giugno 2011 è stato informato dell’assoluta
intenzione da parte dell’Amministrazione di adempiere al suddetto accordo/impegno politico e di aver
iniziato lo studio procedurale di vari progetti di ampliamento del palazzetto dello sport. Questo è
quanto dichiarato al Consiglio comunale da parte del Sindaco Carancini nel mese di giugno 2011.
Da qui numerosi atti consiliari tra interrogazioni, ordini del giorno e mozioni. La prima interrogazione
è del 26 luglio 2011, atto che era stato presentato per chiedere lumi riguardo il progetto scelto per
ampliare il palazzetto e alla tempistica dei lavori; a questa interrogazione il Sindaco rispose con una
frase molto netta, dicendo: “Il palazzetto di Fontescodella avrà nella prossima stagione i 3.500 posti
che servono per essere in regola con le norme federali. A giorni avremo i risultati dello studio fatto.”
Passa l’estate e nel mese di settembre 2011 si presenta un ordine del giorno con il quale si chiedeva di
accorciare i tempi e di dare una risposta alla società, che fino a quel momento non aveva ottenuto nulla
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di certo e quindi aspettava insieme a tutta la città di sapere quale soluzione era stata scelta da parte
dell’Amministrazione per ampliare il palazzetto dello sport. Non soddisfatti, anche perché vedevamo
sull’argomento molta superficialità e pochi impegni certi, abbiamo chiesto nel mese di ottobre al
Consiglio comunale attraverso un ordine del giorno di invitare l’Amministrazione a riferire in
Commissione urbanistica, quindi ad entrare finalmente nel merito tecnico dei vari progetti finora
rimasti sempre sulla carta e mai analizzati nel dettaglio. Eravamo nell’ottobre 2011 e si chiedeva di
arrivare in Commissione entro breve insieme ai rappresentanti della società per cominciare ad
analizzare i progetti nel dettaglio tecnico, cioè capire veramente a cosa si andava incontro ampliando il
palazzetto e quale ipotesi l’Amministrazione aveva fino a quel momento studiato e analizzato.
Questo ordine del giorno viene bocciato e da ottobre a dicembre 2011 si ripetono in Consiglio
numerose interrogazioni, ordini del giorno e mozioni, sempre con l’intento di accorciare i tempi e di
poter finalmente dare una risposta definitiva a tifosi e cittadini sull’argomento. Non è arrivato nulla di
certo fino alla fine dell’anno, se non una intervista televisiva del Sindaco Carancini con il
rappresentante della società Massaccesi. In quell’occasione il Sindaco riferì che c’era un accordo con
la Lube su un progetto definitivo e dal mese di dicembre si sarebbe reso più dettagliato il progetto
scelto. Ci veniva riferito che il progetto scelto fosse quello da 2,5 milioni di euro, quindi il progetto più
sostanzioso e a livello economico più oneroso.
Il Sindaco nel mese di gennaio rispose però che non c’era ancora nulla di certo, che eravamo ancora in
una fase di studi di fattibilità e che quindi non poteva darsi per certo quel progetto come scelto
dall’Amministrazione. Di fatto prima di arrivare in Commissione le strade percorribili erano due, in
estrema sintesi effettuare un ampliamento utilizzando gli spazi di risulta, progetto più rapido a livello
di tempistica, oppure un progetto più ampio che avrebbe previsto l’abbattimento della parete nord, con
tempi più lunghi e costi sicuramente più onerosi. Arriviamo però ancora una volta alla fine dell’anno
senza un dettaglio preciso e senza avere una definizione del progetto. Ricordiamo che secondo
l’impegno di Bologna si sarebbe dovuta trovare una soluzione entro i play off che inizieranno ad aprile
di questo anno, quindi entro un mese ci sarebbe dovuto essere il palazzetto ampliato.
In questi primi mesi del 2012 di fatto il Consiglio comunale ha trattato poco il tema ampliamento
perché il Popolo della Libertà, fedele all’impegno preso in campagna elettorale e fedele anche
all’accordo di programma che molti consiglieri presenti in questa aula avevano firmato nel 2007,
presenta una mozione attraverso la quale cerca di capire le reali intenzioni dell’Amministrazione nei
confronti del progetto di riqualifica del Centro fiere e sottolinea in quell’occasione che, secondo gli
accordi di programma e le promesse in campagna elettorale, sarebbe dovuta sorgere lì una nuova
struttura polifunzionale ed un nuovo palazzetto dello sport. Questa area è da tutti considerata la più
idonea al progetto, però la storia poi ha preso un’altra direzione, ecco perché oggi parliamo di
ampliamento. Questa mozione fu bocciata nettamente dalla maggioranza.
Noi siamo stati chiari fin da subito, o si va verso un progetto di riqualifica del Centro fiere che possa
ricomprendere anche il nuovo palazzetto dello sport, oppure si va diretti verso
l’ampliamento…(interruzione)…preso a Bologna nel mese di maggio. Rispetto alla bocciatura di
quella mozione abbiamo assistito anche allo sfogo della società Lube; in quell’occasione tutti i
consiglieri sono stati invitati ad una conferenza stampa organizzata dalla società ed è stato un
dispiacere vedere in quell’occasione l’assenza del Sindaco e degli Assessori.
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Per me è stata un’occasione molto utile per capire ancora meglio la posizione della società; sono
mancati anche molti consiglieri di maggioranza che parlano spesso e volentieri della Lube ma che
forse hanno…(interruzione)…in quell’occasione la Lube disse apertamente che era pronta sul lato
finanziario a rinunciare al contributo economico annuale erogato dal Comune per rispondere alle spese
di gestione del palazzetto.
Nella parte dispositiva della mozione si impegna l’Amministrazione, analogamente a quanto accaduto
con le piscine, a portare in Consiglio comunale entro e non oltre 30 giorni dall’approvazione della
presente mozione, nel primo Consiglio comunale utile, il progetto definitivo dell’ampliamento del
palazzetto dello sport di Fontescodella con le indicazioni, le entità economiche dell’intera operazione,
il metodo scelto per finanziare il progetto, l’iter procedurale del progetto, l’inizio dei lavori e la
tempistica di realizzazione. Grazie.
Carancini – Sindaco
Presidente, consiglieri andiamo a discutere di questo argomento. Intanto mi lasci dire, consigliere
Guzzini, che ancora una volta non è corretto perché Lei era presente all’ultima Commissione e quindi
Lei ha citato la storia infinita di questa vicenda dimenticando l’ultimo passaggio in Commissione dove
abbiamo ben spiegato tutte le cose, ma Lei se ne è guardato bene. Cercando di rispondere
compiutamente alla Sua mozione, io dico al Consiglio comunale fin da ora che, alla luce di quanto già
rappresentato in Commissione, l’Amministrazione non è in grado in 30 giorni di dare una risposta.
Noi credo che non avessimo il dovere o fossimo obbligati a presentarci ad una conferenza stampa,
peraltro la Lube, superando Lei e molti altri dei critici, ha un rapporto con l’Amministrazione
assolutamente fruttuoso, di grande rispetto e comprensione. Al di la di ogni valutazione fatta,
l’Amministrazione si confronta poi con i dati concreti, quindi con la possibilità di far fronte agli
impegni economici, tenendo conto dei vincoli ecc.
In Commissione abbiamo spiegato in maniera analitica quale fosse la posizione dell’Amministrazione,
che è quella che qui ribadisco di fare uno sforzo per verificare la compatibilità dell’ampliamento.
Abbiamo a questo proposito redatto più progetti di fattibilità che individuavano i costi, ora stiamo
verificando quanto in questo intervento può determinarsi il valore dell’impegno dell’Amministrazione.
Quando avremo questi numeri naturalmente saremo pronti a dichiararli e naturalmente
successivamente a fare la scelta, compatibilmente alle esigenze di bilancio. Naturalmente non c’è solo
il palazzetto, ci sono tutte le questioni sociali e tutta una serie di evidenze che debbono essere
compatibili con il bilancio.
L’Amministrazione e la Lube sono in continuo e costante contatto, la Lube sa esattamente quali sono
le problematiche, sta facendo un cammino insieme a noi per l’accertamento delle condizioni e quando
saremo in grado naturalmente lo comunicheremo. Io naturalmente voterò contro questa mozione.
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Garufi – IdV
Questa discussione sulla mozione e anche la risposta del Sindaco, che mi pare una risposta riflessiva,
ha posto all’IdV una domanda pesante, tanto è che il nostro Partito era ed è pronto a produrre un
ordine del giorno. Io, esponendo la tesi dell’IdV, rispondo in qualche modo al consigliere Guzzini,
dichiarandomi contrario alla sua mozione. Quale è il nostro pensiero riassunto nell’ordine del giorno?
Il giallo della Lube, cioè del nostro palazzetto, è interessante in quanto non si sa mai la risposta alla
semplice domanda: chi paga, quanto e quando? Finalmente l’Amministrazione, qui lo ha ricordato il
Sindaco, si era mossa per trovare un oggetto che potesse costituire un elemento di metodo per una
riflessione e una valutazione politica, i due o tre progetti sull’ordine di 2/3 milioni di euro. Resta poi
sempre la domanda: chi paga?
Detto questo, per fortuna c’è Monti il quale ci ricorda che siamo in Europa. Vorrei ricordare che in
Europa relativamente ai giocatori di pallavolo non c’è la restrizione tutta italiana dei 3.500 posti,
perché tutto nasce da questo mistero. In Italia c’è il capo di questa cordata sportiva, che non è certo il
Presidente della Lega. Il Presidente del CONI Gianni Petrucci, che ha imperio e comanda sulla Lega,
sa bene che se lui vuole può dire ai vassalli che siccome non c’è più una lira in Italia la deroga la fa lui
di imperio. Il Sindaco potrebbe andare a Roma a chiedere a Petrucci: se tu fossi Sindaco, faresti prima
una scuola oppure per 4 partite l’anno spenderesti 2/3 milioni di euro? Si infuocherebbe l’anima del
defunto e grande neurologo Corradini, se noi votassimo una cosa così assurda. Io ritengo che Petrucci
sia persona sana e corretta e che quindi ci darebbe questa famosa deroga.
Ma per caso il Presidente della Lega non è a sua volta Presidente di un’altra pallavolo? Allora la cosa
si amplia qui, firmiamo un ordine del giorno che impegni l’Amministrazione a sbloccare questa specie
di tumore che è il palazzetto. Una volta che Petrucci valuterà la situazione, senz’altro nella sua sanità
mentale darà la deroga. Noi dobbiamo tentare ogni possibile via per sbloccare in parte la situazione,
magari mettiamo a posto solamente la cosa e giochiamo con 2.000 persone, perché per 4 partite non si
possono spendere 2/3 milioni di euro, altrimenti ci facciamo ricoverare tutti e quaranta, al di la delle
differenze tra maggioranza e minoranza. C’è un’evidenza che è quella della ragione, per 4 partite non è
possibile.
Per questo motivo l’IdV non vota a favore della questione suscitata diligentemente dal consigliere
Guzzini, anche perché non se ne può più, si vada a Roma a prendere il segno del comando, ci si muova
di più e non si lasci a metà strada tra 3 o 4 progetti di svariati milioni. Se la prenda Petrucci la
responsabilità di non dare la deroga a Macerata; vi informo che Petrucci da quanto io so è
particolarmente teso in questo periodo perché Monti ha dato al CONI 80 milioni di euro in meno,
ritengo dunque che il Sindaco sia ampiamente autorizzato a fare questa prova. Non è una posizione
contro uno sport, è a favore di uno sport ma in questa fase l’Italia ci chiede il sacrificio per non
disperdere il denaro pubblico.
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Sacchi – PdL
La ringrazio Presidente, Signor Sindaco e colleghi consiglieri. Dopo aver ascoltato l’intervento
assolutamente simpatico del consigliere Garufi, non posso fare a meno di rispondere in maniera
altrettanto provocatoria. Consigliere Garufi, Lei dice che per 2 milioni di euro all’anno non le sembra
il caso per 4 partite dei play off. È sicuro il consigliere che valga la pena di spendere 5 milioni di euro
all’anno per 8 serate in cui c’è l’opera? Se cominciamo a prendere le problematiche da questo punto di
vista, penso che come amministratori non dovremmo andare molto lontano, tanto più Lei che siede nei
banchi di una maggioranza articolata con le sue problematiche, piuttosto che un consigliere di
opposizione che non ha responsabilità di governo, come la democrazia comporta e come è giusto che
sia.
Quindi, lasciando stare le provocazioni, il consigliere Garufi ha parlato di romanzo giallo ma io parlo
di dramma. Caro Garufi, quando ti sei candidato con la lista a sostegno del Sindaco Carancini che ha
mandato in tutte le case il programma elettorale, in questo c’era scritto nero su bianco che si sarebbe
dovuta realizzare una struttura polifunzionale per circa 7 milioni di euro a Villa Potenza. Sareste
dovuti essere un po’ più attenti a firmare quel programma, visto che si dovevano giocare 8/12/6 partite
all’anno.
Cerchiamo di essere seri, qui c’è un’Amministrazione a guida centro sinistra da ormai 17/18 anni, io
farò una zoommata sugli ultimi 11, di cui nei primi dieci l’attuale Sindaco è stato Capogruppo dei DS
e poi Capogruppo del PD, che era il Partito di maggioranza relativa della maggioranza che dal 2000 al
2010 ha sostenuto il Sindaco Meschini. Poi è divenuto Sindaco dal 2010 ad oggi, quindi 12 anni,
quindi una responsabilità chiara, forte e politica dell’attuale Sindaco, su questo argomento come sugli
altri. Sul palazzetto il vostro programma, i vostri impegni elettorali, le mozioni passate in Consiglio, le
interrogazioni, gli ordini del giorno, gli emendamenti ai bilanci hanno sempre parlato chiaro, dopo
essere usciti dall’ipotesi dell’ampliamento nel 2002, siamo arrivati al 2007 con il voto della
riqualificazione del centro fiere, all’interno della quale doveva esservi il palazzetto. Noi come
opposizione l’abbiamo anche votata, io ogni volta lo ricordo perché penso che vada sottolineato
l’atteggiamento responsabile e costruttivo dell’opposizione.
Con quella delibera del giugno 2007 si decise di riqualificare l’area del centro fiere, all’interno della
quale doveva sorgere la struttura polifunzionale. Cominciamo a mettere i puntini sulle “i” e non
scherziamo, cerchiamo di essere seri. Sindaco, sono 12 anni che non mantenete gli impegni sul
palazzetto, in piena crisi economica nel 2010 siete arrivati al punto di mandare nelle case delle 19.000
famiglie maceratesi il libretto dei sogni, con cui avete scritto che si sarebbe realizzato il nuovo
palazzetto all’interno del centro fiere. Siamo scesi ad un ampliamento del palazzetto esistente perché
quella cosa non riuscite più a farla, anche noi come opposizione responsabile vi siamo venuti incontro.
Oggi abbiamo portato l’ennesima mozione dell’opposizione in cui si chiede conto all’Amministrazione
di dire perché si è preso un impegno chiaro e preciso a giugno dello scorso anno con la Lube e la Lega
Volley cui si sta disattendendo. Questa è la domanda da cui ha origine il problema. Questo non è il
primo impegno politico che prende il Sindaco negli ultimi 12 anni, perché faceva parte di quella
maggioranza che nei programmi elettorali del 2000/2005 e nel programma elettorale del 2000 ha
sempre e chiaramente preso l’impegno in tal senso, quindi non scherziamo, dobbiamo essere chiari.
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Caro consigliere Garufi è troppo facile “scaricare la palla” sul Presidente della Lega. Qui abbiamo una
brutta abitudine, sulle piscine “allunghiamo il brodo” dicendo che non è colpa nostra, sul palazzetto
additiamo Petrucci, ecc. io penso che non sia un modo serio di amministrare. Dica chiaramente il
Sindaco quali sono le difficoltà politiche, economiche, amministrative di finanza comunale che non
consentono di addivenire a quei progetti. Chiaramente pagherà il prezzo politico, ci mancherebbe altro,
ma almeno non ci costringerà ogni volta a dire che il Sindaco è poco serio e non attendibile quando
prende impegni. Il Sindaco da parte sua non dovrà ogni volta affrontare queste discussioni, che mi
rendo conto possono essere fastidiose ma questa è la democrazia. Un’opposizione questo fa e questo
deve fare e penso anche che lo faccia bene, quindi non infastiditevi.
Non parliamo di esibizionismo Sindaco, l’esibizionismo lo fa Lei quando presta il fianco di questa
città rendendola ridicola; non può continuare a prendere impegni quando sa benissimo che il palazzetto
non lo realizzerà perché non riuscirà a trovare i soldi. Perché non si impegna a convocare un tavolo
con tutte le parti interessate, gli enti locali, la Provincia e gli imprenditori sul territorio? E’ stato
riunito un tavolo tecnico con tutti i soggetti, magari convocando anche gli imprenditori più importanti
del territorio? A me non risulta, glielo abbiamo detto anche a mezzo stampa.
Andando avanti, con questa mozione si chiede sostanzialmente: tempi certi, piano economico, come
trovare soldi e come finanziare l’eventuale ampliamento. È un’opposizione che vi sta venendo
incontro nella soluzione di un problema, non dovete infastidirvi, anche perché qui se c’è qualcuno che
deve infastidirsi è chi legge il giornale, chi ascolta la radio e chi vede che su questo problema c’è un
Sindaco, Capogruppo del PD per dieci anni, che continua a dire che faremo il palazzetto. Ma si rende
conto che stiamo diventando patetici? Stiamo togliendo credibilità a tutto l’apparato comunale, inclusa
l’opposizione e io in questo gioco non voglio entrarci.
Concludo dicendo che riteniamo che con la mozione si tenti per l’ennesima volta, nei limiti delle
facoltà dell’opposizione, di dare un contributo in ordine alla certezza dei tempi, dei costi e della
realizzazione di un’opera che è fondamentale non per la Lube Volley ma per la città. Dotare una città
Capoluogo di Provincia, che non ha piscine e non ha strutture sportive a sufficienza, di una struttura
polifunzionale degna di tale nome riteniamo sia una battaglia di civiltà, perché quella struttura potrà
servire non soltanto alle altre realtà sportive ma anche per concerti, raduni e rappresentazioni di vario
genere. Concludo dicendo che, seppure sono sicuro che questa mozione non verrà votata dalla
maggioranza, mi auguro che dal dibattito emergano spunti un po’ più interessanti e un po’ meno
scherzosi, perché su questo punto la maggioranza non può “lavarsi le mani” con facili battute e con
ironia.
Compagnucci – PD
Grazie Signor Presidente, Signor Sindaco, colleghi consiglieri io in verità non volevo intervenire su
questo argomento, non perché lo ritengo poco interessante, anzi, ma perché ero d’accordo con quanto
proposto dal mio collega di rinviare la discussione, anche perché poi in un modo o nell’altro riusciamo
sempre e comunque a polemizzare su questa discussione. Io me ne guardo bene dal polemizzare, però
mi guardo bene pure dal “buttare dalla finestra” proposte che sono venute in questa sede, mi riferisco
in particolare alla proposta del consigliere Garufi, che ritengo possa essere una sorta di rivoluzione
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copernicana alla quale noi non dobbiamo rifiutarci, se non altro in nome di Galileo Galilei, vediamo
tutte le questioni nella loro complessità.
Io questa discussione, collega Guzzini, la farei e rifarei duramente e polemicamente in sede di
bilancio. Noi siamo amministratori di una città, lo eravamo anche quando facevamo il programma
elettorale e una volta eletti ancor di più. Stiamo parlando di un argomento tipico di bilancio, cioè di
un’opera pubblica che deve essere poi ricompresa nel programma delle opere pubbliche; siamo sicuri
che il nostro bilancio sia così capiente? Siamo sicuri di poter fare una discussione indipendentemente
dalla conoscenza delle disponibilità attuali e future di bilancio? Siamo sicuri di poter sganciare questa
nostra discussione dall’altra discussione sull’IMU? Io penso di no. Io penso che le nostre discussioni
dovrebbero essere invece sempre riferite ad un quadro generale che è quello del bilancio e all’interno
del bilancio stabilire le priorità e poi battersi per farle.
Detto questo, non vi è niente di nuovo. Questa è una discussione che qui voteremo, io voterò contro,
però ci ritroveremo a riparlare in sede di bilancio, allora sì che la discussione sarà definitiva. In questa
discussione definitiva io non mi sentirei di escludere quello che Guido Garufi ha esposto qui, secondo
me con molto buon senso, non mi è sembrata così simpatica, consigliere Sacchi. Quel che dice il
consigliere Garufi è di una semplicità direi sconcertante; il Primo Ministro ha rinunciato alle olimpiadi
del 2020, è un segno? È un segno. Ora, se si chiedesse di soprassedere a questo ampliamento per
questi anni che sono i peggiori della crisi che stiamo vivendo, si chiede un’enormità? No, si chiede
semplicemente: guardate abbiamo da scegliere fra una nuova scuola, consolidarne una vecchia e
ampliare il palazzetto. Scegliamo le scuole, il palazzetto non lo rimandiamo all’infinito, diciamo che
prendiamo tempo. Fra un anno, due anni, tre anni tutti ci auguriamo che i tempi cambieranno e
riprenderemo in considerazione quel progetto.
Mettere oggi fra tutte le varie possibilità anche quella che l’ampliamento non si faccia con il consenso
della Federazione, della Lega o di chicchessia è un’eresia? Io non penso, io direi che è un ulteriore
elemento sul quale dobbiamo riflettere. Io penso che di qui a breve quando parleremo del bilancio di
scelte dolorose ne dovremmo fare non una, ma dieci. Allora lì metteremo insieme le priorità, il sociale,
il diritto alla scuola, il diritto all’assistenza e il diritto allo sport, che non è una cosa che deve essere
infondo ai pensieri di un’Amministrazione, anzi, però lo deve essere in un quadro di priorità e di
certezza del bilancio.
Io, consigliere Guzzini, da giovane giocai a pallavolo immagini se io non apprezzi questo gioco e non
apprezzi la Lube. Non è che chi sta parlando non ama questo sport, anzi ho partecipato lo scorso anno
con molto piacere ad una rimpatriata di tutti gli ex giocatori di pallavolo di Macerata dalla preistoria
ad oggi, però Le dico che da amministratore della città mi debbo porre questo problema e anche altri
problemi. Il consigliere Garufi ha introdotto un altro argomento che è molto sensato, ripeto se il Primo
Ministro Monti ha rinunciato alle olimpiadi noi non possiamo rinunciare a qualcosa? Non perché non
lo faremo, ma perché non possiamo farlo e comunque nei prossimi anni valuteremo la possibilità.
Quando le Amministrazioni rimandano di solito c’è questo vezzo che si pensa sempre male, si rimanda
per non fare, ma non è questo il caso.
Per cui la mia proposta non è rimandare per non fare, ma rimandare per fare quando sarà possibile
fare. Con questo mi sembra di dire l’ovvio, dicendo che voterò contro questa mozione, nella speranza
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di rivederci a parlare senza criticità eccessive in sede di bilancio, e quella volta scegliere sì
definitivamente all’interno del bilancio annuale e pluriennale delle opere pubbliche. Grazie.
Blanchi – Comunisti Italiani per la Federazione della Sinistra
Grazie Presidente, colleghi consiglieri, Signor Sindaco, Signori della Giunta. Il problema del
palazzetto sicuramente è annoso e ormai ne parliamo da diverse sedute, chiaramente questa è un’altra
mozione che sottolinea come il problema in città ci sia, sottolinea la buona volontà del consigliere
Guzzini di volerlo risolvere, però io mi sento in linea con quanto dichiarato dagli altri colleghi in
maggioranza che hanno parlato e con quanto dichiarato dall’Amministrazione. Come ha detto il
consigliere Garufi, qui stiamo parlando di 4 partite; l’ordine del giorno di cui il consigliere parlava in
cui si chiedeva di andare a parlare con Petrucci l’ha firmato anche il Gruppo dei Comunisti italiani.
Io ho l’impressione che la politica non stia tanto pensando con i parametri dell’oggi e del domani, ma
che stia ancora pensando a ieri, quando si spendevano i soldi. Se, come diceva giustamente il
consigliere Compagnucci, Monti ha detto di no alle olimpiadi dopo 60 anni, perché è dal 1960 al 2020
che non si fanno più a Roma, qualcosa ci deve far pensare, lo diciamo noi che siamo all’opposizione di
quel Governo. Di fatto se l’Italia oggi è commissariata dai banchieri non possiamo far finta che la crisi
non ci sia, la crisi c’è e c’è anche qualcuno che sulla crisi ci ha dormito dicendo per due anni che la
crisi non esisteva, quando gli altri Paesi cercavano in un modo o in un altro di porvi rimedio, poi non
sempre efficacemente.
Noi non possiamo oggi pensare di spendere tutti quei soldi. Da quello che ho appreso anche dalla
stampa c’era un progetto di 700.000,00 euro, che da profano non mi sembra sia un granché bello anche
esteticamente, gli altri erano minimo da 3 milioni e mezzo di euro. Se ci ricordiamo, lo scorso anno in
bilancio per il patto di stabilità avevamo all’incirca una cifra possibile mutuabile di 1,5 milioni di euro.
Oggi il Comune di Macerata può chiedere un mutuo, azzerando la sua capacità mutuabile con tutto
quello che può comportare per ampliare un palazzetto? Il palazzetto è importante, nessuno nega
l’importanza della Lube in città, però sappiamo che strategicamente siamo orientati su Villa Potenza.
Se ci fosse la possibilità si farebbe, ma dobbiamo capire che 3,5 milioni di euro di spesa azzererebbero
ogni possibilità di intervenire in qualunque altra situazione.
Si è parlato di scuole, ma io vorrei parlare anche di viabilità. Oltre ai servizi sociali, alla scuola,
all’aiuto alle famiglie, al lavoro, a tutte le cose che un Comune può fare, seppure limitatamente, e che
oggi ci troviamo in emergenza di dover affrontare, c’è anche il problema di rimettere in moto il
circuito economico, altrimenti possiamo aiutare chiunque ma non se ne viene fuori. Allora io penso
che la viabilità a Macerata sia un volano; abbiamo il problema annoso della via Mattei – La Pieve con
un passaggio a livello che blocca la città, e noi andiamo ad ampliare un palazzetto in una zona dove
poi per arrivarci noi li facciamo fare il passaggio a livello di Collevario.
Consigliere Sacchi non se la prenda, sa benissimo che non sono mosso da animosità nei suoi confronti,
però quando dice che il palazzetto può servire per concerti o altre cose io non credo, è il palazzetto di
Villa Potenza che può servire per concerti. Fare attività polifunzionali in un palazzetto che per
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arrivarci dobbiamo affrontare la coda del passaggio a livello, incolonnarci verso via Roma, con i
problemi di parcheggio, creerebbe una situazione complessa. Noi spenderemmo soldi per aiutare una
società importante, però oggi le grandi società sportive contribuiscono a fare gli impianti, o se li fanno
da sole come la Juventus. È anche vero che oggi noi ci troviamo nella situazione in cui, nel caso noi
facessimo questo mutuo esorbitante per ampliare il palazzetto, sarebbe a beneficio di una società e di
qualche migliaio di tifosi. Magari questo migliaio di tifosi ha altri problemi oggi con la crisi che
potremmo risolvere in altri ambiti, per cui occorre fare attenzione.
A me dispiace del fatto che la Lube debba pagare una penale, ma non si può veicolare la politica di una
città perché una società purtroppo deve pagare una penale. È anche vero che la Lube dice che rinuncia
al contributo, io capisco che è pronta a fare questo sacrificio, ma questo non è sufficiente a risolvere il
problema delle casse comunali. Se anche la Lube si accollasse metà della spesa, rinunciando agli
80.000,00 euro annui che prende, se tra dieci anni la Lube non fosse più interessata alla pallavolo, il
Comune avrebbe da pagare il mutuo e gli 80.000,00 euro del palazzetto li dovrebbe spendere
ugualmente per gestire una struttura, anche se la Lube un domani non ci fosse più.
Allora bisogna fare in modo o di trovare altri finanziamenti, o che la Lube contribuisca fattivamente
accendendo a sua volta un mutuo, che non gravi tutto sulle casse comunali; la Lube deve dirci quanto
vuole spendere e quando. Quando il Sindaco dice che non è possibile dare una risposta in 30 giorni io
credo che sia proprio per questo motivo; che cosa vuole venirci a dire tra 30 giorni se non sappiamo
quanto e come vuole mettere il nostro partner? Se la proposta è quella, secondo me non è accettabile.
80.000,00 euro per noi sono anche una spesa fattibile, ma se venisse meno la condizione per cui noi il
palazzetto dovessimo poi gestircelo da soli che cosa succede? Che pagheremmo il mutuo e
pagheremmo gli 80.000,00 euro, pena tenere il palazzetto chiuso, che a quel punto sarebbe forse
troppo grande per quello che noi ci prefiggiamo di fare se non c’è più una società in serie A.
Come diceva prima la consigliera Menghi sulle piscine, io credo che stiamo pensando a delle strutture
faraoniche in un momento in cui anche lo Stato ha rinunciato alle olimpiadi; questo gesto è una scelta
forte che si può condividere o meno, però denota la difficoltà, oggi le priorità sono altre. Lo scorso
anno è stato approntato un fondo anticrisi dal Comune, io mi auguro che questo anno possa essere
almeno della stessa entità nel bilancio, anche se questo non è certo viste le difficoltà che stiamo
vivendo. Senz’altro le scuole e le strade sono questioni più interessanti perché possono servire da
volano. È vero che, come diceva il consigliere Sacchi, la lirica spreca moltissimi soldi e andrebbe
gestita meglio, però è anche vero che la lirica è gestita da un’Associazione di cui il Comune fa parte
insieme alla Provincia e la lirica crea 150 posti di lavoro.
Dobbiamo anche considerare questo, non possiamo mettere a confronto le eccellenze della città, che
sono tutte importanti, però ad oggi il Comune di Macerata una spesa del genere non se la può
permettere. Se la Lube contribuisce ben lieti di fare il palazzetto, altrimenti c’è anche la soluzione di
andare a parlare con Petrucci. Grazie.
Pistarelli – PdL
Io vorrei riportare la discussione a quello che è il merito della mozione. La mozione non parla di
investire 3 o 4 milioni di euro, impegna l’Amministrazione a portare in Consiglio comunale nei 30
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giorni successivi il progetto definitivo riguardante il palazzetto dello sport di Fontescodella. Noi
vorremmo capire che cosa l’Amministrazione ha fatto in questi due anni dal suo insediamento
relativamente alla questione palazzetto dello sport. Non mi pare che questa domanda sia fuori luogo,
perché solo un anno fa leggemmo di un impegno da parte del Sindaco e solo qualche mese fa questo
impegno è stato reiterato.
Solo qualche settimana fa abbiamo discusso una mozione che diceva: noi ricordiamo che era nel vostro
programma, come nel nostro, un nuovo palazzetto dello sport, mettiamo finalmente al centro della
discussione di questo Consiglio la questione di Villa Potenza, perché mi pare che sia stata sempre
considerata “convitato di pietra” questa questione. La maggioranza ha detto che non è il caso di parlare
di Villa Potenza, della riqualificazione e pertanto anche del nuovo centro polifunzionale. Bene, la
maggior parte dei maceratesi era certa dell’ipotesi portata avanti dal Sindaco, cioè riparleremo entro
brevissimo dell’ampliamento del palazzetto dello sport esistente. Cancellata l’ipotesi di Villa Potenza,
perciò della nuova struttura polifunzionale, che cosa rimane?
È questa oggi la linea della maggioranza, è questa la linea del Sindaco? Cioè oggi ci venite a dire che
non è il caso di affrontare alcuna spesa? Mettetevi d’accordo, se questa è la linea forse è una notizia
perché fino ad oggi abbiamo capito che era un’altra la linea di maggioranza, cioè quella di perseguire
l’ipotesi di ampliamento del palazzetto dello sport. Se ad oggi è cambiata la linea, ditelo. Io Sindaco
mi preoccuperei di verificare questa cosa, perché ci sono stati 2 interventi su 2 della maggioranza che
hanno detto che c’è la crisi, che ha fatto bene Monti a bloccare le olimpiadi a livello nazionale e fa
bene Macerata a bloccare l’ipotesi dell’ampliamento del palazzetto dello sport, perché non ci sono i
soldi.
È questa la linea? Se è questa la linea, allora certo che questa mozione perde del suo senso e del suo
significato, né 30, né 60, né 120, ormai lasciamo perdere anche noi, siamo pronti a ritirare questa
mozione. Su questo però attendiamo numi da parte del Sindaco, se è cambiato in questo senso
l’atteggiamento della maggioranza e dell’Amministrazione noi ne prendiamo atto e ritiriamo, perché è
chiaro che non occorre aspettare 30 giorni. Il Sindaco nel suo intervento non mi pare abbia fatto capire
questo, ha detto che non è pronto nei 30 giorni, ma sta lavorando in un rapporto di rispetto e di
reciproca condivisione degli obiettivi con la società Lube. Mi pare che stia dicendo altre cose, che
abbia detto anche quest’oggi altre cose.
È legittimo o no chiedere di dare un termine a queste promesse di impegni? Vogliamo fissarci un
termine, visto che entro aprile/maggio occorre fare anche il bilancio? Entro aprile è bene fare il
bilancio, perché la legge dice che sono bilanci previsionali e che quindi ispirano l’azione dell’anno
corrente. Ecco allora i 30 giorni, 26 marzo – 26 aprile, siamo dentro i termini che indicava anche il
consigliere Compagnucci. Non mi pare che questa mozione possa essere attaccata sotto il profilo del
contenuto e della forma, non è questione di esibizionismo, noi abbiamo letto le dichiarazioni,
verificato le volontà che in più di una occasione sono state espresse in maniera chiara. Se c’è qualcosa
che è cambiato ce lo si dica e lo si dica soprattutto alla città.
Qui stiamo parlando di un palazzetto dello sport, che non è una cosa improduttiva che riguarda
soltanto la società, il palazzetto riguarda la città. Una città che ha una struttura come quella attuale che
costringe migliaia di persone tutte le settimane a parcheggiare lungo la via di scorrimento via Mattei,
ma in quale altro Capoluogo italiano succede questo? Questa è una questione della città, non solo della
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Lube. Garufi chiede chi paga alla fine, ha ragione come amministratore, ma non ci entra niente il fare
favori a qualcuno perché qui facciamo favori a noi stessi se miglioriamo questi aspetti della città che
sono rimasti indietro per errori clamorosi.
Non solo ricordo le parole recenti del Sindaco, ma se andiamo più indietro nel tempo il Sindaco
Meschini dopo il primo scudetto vinto dalla Lube nel 2006 disse in piazza davanti a migliaia di
persone che stavano festeggiando: “Faremo il nuovo palazzetto”. Allora, come la deve pensare il
maceratese? Siamo di fronte ancora una volta a che cosa? Quello sì è un festival della vanità, o delle
illusioni, quello sì è esibizionismo perché se poi un amministratore non traduce in pratica, chi è che
deve tradurre? Soprattutto mi faccio una domanda: con questa questione della crisi, qui allora
Musicultura – quanto è importante la musica rispetto al sociale e alle scuole? – lo Sferisterio – quanto
è importante lo Sferisterio rispetto ai servizi alla persona, alla sanità, ecc. - così mettiamo in
discussione tutto.
Che cosa deve fare un amministratore, anche in tempi di ristrettezze? Deve guardare non all’oggi, non
al domani ma al dopo domani, guarda al futuro, alle generazioni future. Allora qui dobbiamo fare tutti
uno sforzo affinché si programmi il futuro. Nel futuro come ci si va? Impauriti, bloccati, chiusi
completamente in ogni via che può essere percorsa dall’Amministrazione perché i soldi sono pochi?
No, qui c’è da fare uno sforzo straordinario per fare in modo che ci si inventi qualche cosa e si vada
oltre l’esistente. È chiaro che con le tasse comunali non si farà nessuna opera qui in città, ma non c’è
solo quello di investimento.
Io so che Padova ha completato a fine 2010 l’ampliamento del suo palazzetto dello sport e in
quell’anno c’era una crisi pesante. Io so che tante altre città molto più piccole come Macerata stanno
creando la loro città facendo sforzi enormi sotto il profilo di nuovi investimenti e nuovi meccanismi.
Ma non dovevate fare anche voi uno studio sui fondi europei, sulle partnership con il privato, sul fatto
di prendere meccanismi e attivare canali di finanziamento di credito sportivo con le strutture centrali
romane? Dove sono andati a finire questi discorsi, ci fermiamo tutti? Certo che nelle risorse ordinarie
non troveremo mai le risposte, ma qui si blocca una città. Quale ripresa faremo noi come città se non
pensiamo a questo, al domani e al dopo domani? Che cosa faranno i nostri figli in una città che non
riesce a fare nemmeno un km in più di strade nuove? Io mi fermo con queste domande che faccio a me
stesso, ma faccio anche a voi. Grazie.
Sfaffolani – PD
Grazie Presidente, consiglieri prima di entrare nello specifico dell’ampliamento volevo soffermarmi su
alcuni aspetti riguardanti l’attuale situazione di rapporti tra Lube e Comune. Il primo aspetto riguarda
l’agibilità del palazzetto, aspetto che forse è passato più inosservato. In occasione dell’ultima seduta
della Commissione III ci è stata data una relazione nella quale erano presentati i vari progetti di
fattibilità dell’ampliamento del palazzetto; nella relazione si diceva che il palazzetto è attualmente
privo di accatastamento e quindi anche sprovvisto di agibilità. Io ho fatto una specifica domanda
all’Ing. Spuri che era presente e lui mi ha detto che in effetti la situazione è questa e che ci sono
almeno un’altra trentina di immobili nel Comune che sono sprovvisti di agibilità. Sarebbe innanzitutto
interessante conoscere quali siano questi altri immobili, quali sono le imposte che vengono pagate dal
Comune? Forse la rendita presunta, ma ci sarebbe da saperlo.
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Nel caso specifico ci troviamo di fronte ad un palazzetto dello sport che viene utilizzato per partite di
serie A, con presenze di circa 2.000 persone ogni volta, quindi la cosa è ben più importante. Se
pensiamo che sono trascorsi ben 22 anni dalla ultimazione del palazzetto che è avvenuta nel 1990, ci
rendiamo conto che forse c’è stata un po’ di trascuratezza. Io suggerirei all’Amministrazione di
inserire negli obiettivi dell’ufficio tecnico, nel PEG se non è stato ancora formulato, la soluzione di
questo problema degli accatastamenti e delle agibilità il prima possibile.
Mi sorprende in questo senso che anche la Lega pallavolo abbia dato il proprio assenso
all’omologazione della struttura, perché nel regolamento c’è scritto che l’omologazione può avvenire
solo per strutture provviste del certificato di agibilità. Mi sorprende anche che la Commissione di
vigilanza sui locali di pubblico spettacolo e il Comando provinciale dei Vigili del fuoco abbiano dato il
loro assenso all’utilizzo dell’impianto. Non è una questione di “lana caprina” quella dell’agibilità,
adesso ve la leggo per ricordarvi un attimo di cosa si tratta in base all’ultimo Testo Unico dell’edilizia:
“Il certificato di agibilità assolve la funzione di attestare la sussistenza delle condizioni di sicurezza,
igiene, salubrità, risparmio energetico degli edifici e degli impianti negli stessi installati, valutati
secondo quanto dispone la vigente normativa”. Quindi è una certificazione di notevole importanza,
che tra l’altro se noi andiamo a rilasciare oggi dobbiamo rispettare la normativa vigente che è ben più
stringente di quella dell’epoca, perché poi ci sono state tutte le normative aggiuntive in materia di
acustica, di sicurezza ecc. Questo è un primo aspetto.
Il secondo aspetto riguarda la convenzione che attualmente dovrebbe essere in atto con la Lube. Alla
conferenza stampa che aveva indetto la Lube alla quale io ero presente, l’Amministratore delegato
della Lube aveva detto che la società percepiva 80.000,00 euro di contributo da parte del Comune ogni
anno. Ho chiesto questa documentazione per vedere in effetti come era la situazione e con mia
sorpresa ho visto che la convenzione non è firmata dalla Lube; praticamente la convenzione riporta la
sola firma del Dirigente dello sport, il Dott. Puliti, ma non riporta quella del Presidente della Lube
Sileoni. Io pensavo che si fosse trattato di una dimenticanza, ma mi hanno detto che c’era una precisa
volontà della Lube di non firmare questa convenzione. Quindi per gli anni 2011/2012 praticamente ci
troviamo di fronte ad un utilizzo da parte della Lube di questa struttura in assenza di un qualsivoglia
provvedimento che ne consenta l’utilizzo, senza che il Comune tra l’altro abbia alcun corrispettivo di
concessione d’uso, perché chi utilizza un bene pubblico deve pagare al Comune un corrispettivo.
È chiaro che, non essendoci una convenzione, vengono meno anche le pattuizioni che in questa
convenzione erano riportate, fra cui proprio quella del contributo, non so se il Comune abbia elargito
questo contributo in questi anni, spero di no. Viene meno anche e soprattutto l’art. 15 che prevede la
stipula di due polizze assicurative a carico della Lube, la prima è una polizza “All risk” a garanzia dei
danni patrimoniali arrecati alla struttura, e la seconda è una polizza molto più importante di 5 milioni
di euro a garanzia della responsabilità civile verso terzi. Quindi diciamo che praticamente la struttura
viene utilizzata sprovvista di agibilità e senza una copertura assicurativa, almeno da quello che sono
riuscito a rintracciare.
La mia non è una polemica, vuole essere un invito all’Amministrazione a prendere mano a questa
situazione, anche perché ricordo che chi autorizza l’utilizzo dell’impianto si assume una grossa
responsabilità. L’altro ieri c’è stata la morte improvvisa di un giocatore, poteva anche succedere
qualcos’altro di grave come un incendio e in questo caso se il Comune non ha una copertura
assicurativa potrebbe essere chiamato ad un esborso milionario. Io ricordo a tutti il caso degli anni ’80
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che si verificò allo stadio Ballarin di San Benedetto, dove morirono due persone, ci furono una
cinquantina di feriti e il Comune di San Benedetto fu costretto a pagare oltre 700 milioni di lire. Anche
questo aspetto deve essere affrontato.
Un altro aspetto è quello della gestione, noi tutti diamo per scontato che una volta ampliato il
palazzetto la Lube lo gestirà, tuttavia il Comune deve fare una gara per la gestione dell’impianto, come
ha fatto ad esempio per l’impianto di Collevario e come ha fatto il Comune di Porto San Giorgio a
novembre per la gestione del Palasabelli per il quale ha indetto una gara. Tra l’altro la normativa più
recente prevede che il soggetto che ha in gestione la struttura non possa nemmeno partecipare alla
gara.
Per quanto riguarda l’ampliamento in senso stretto, io sono dell’avviso che questo non sia una priorità,
credo che le priorità siano altre in materia di opere pubbliche e in particolare penso che la piscina sia la
priorità delle priorità. Quindi, se proprio l’ampliamento si deve fare, io personalmente sono per la
soluzione minimalista, quella cioè della rimodulazione dei posti al costo di 700.000,00 euro che era
l’ipotesi più rapida e meno costosa. In ogni caso, se qualsiasi tipo di soluzione si dovesse adottare, io
sono contrario alla proposta della Lube, quella cioè della rinuncia al contributo annuale di gestione,
perché noi non abbiamo nessuna certezza che la Lube stessa possa proseguire questa attività per la
crisi e per quello che diceva il consigliere Blanchi. Ricordiamoci a questo proposito che la Sisley
Treviso che aveva dietro un gruppo finanziario ben più importante come i Benetton, o la Roma Volley
che aveva il Gruppo Mezzaroma dietro, si sono defilate dalla pallavolo per gli alti costi che questo
sport comportava. Come pure la Toyota si è ritirata dalla Formula 1 per gli alti costi che questo sport
comportava.
Io sono per una ipotesi di compartecipazione cui la Lube debba necessariamente fare
fronte…(interruzione)…siccome alla conferenza stampa la Lube aveva detto che spendono
mediamente sui 3.500.000,00 di euro per ogni campionato, forse sarebbe opportuno che la società per
un anno partecipasse ad un campionato di minore spessore e magari mezzo milione di euro o un
milione di euro lo mettesse insieme alla Banca delle Marche, perché non ci dimentichiamo che sulla
maglia c’è scritto: Lube Banca delle Marche, quindi un progetto comune.
Io ritengo che in questa vicenda ci debba guidare la diligenza del buon padre di famiglia che ci induce
a dire che bisogna tentare di trovare una soluzione condivisa che contemperi i vari interessi, ma che
non a tutti i costi dissangui il Comune e lo porti a sperperare del denaro della collettività. Grazie.
Castiglioni – PdL per mozione d’ordine:
Prima di andare avanti nella discussione, mi sembra fondamentale avere un chiarimento da parte del
Sindaco, anche perché il prosieguo della discussione secondo me può anche prendere spunto da quello
che ci dirà il Sindaco. Ma il Sindaco era a conoscenza dei gravi fatti denunciati dal consigliere poco
fa? Vorrei una risposta prima del prosieguo…se è così il Palazzetto va chiuso.
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Mari – Presidente
Queste saranno considerazioni che il Sindaco farà. Adesso…
Castiglioni – PdL
Ma lo sapeva o non lo sapeva?? Lo sa o non lo sa?? Ma di che parliamo?
No, non è un’interrogazione, chiedo la questione sospensiva.
Mari – Presidente
Se chiede la questione sospensiva…interruttiva più che altro…
Castiglioni – PdL
E allora interruttiva! Presidente il regolamento in questi casi parla di questione sospensiva.
Ricotta – PD
Posizione contraria alla richiesta del collega illustrando due cose: intanto chi ha partecipato alla III
Commissione, e c’erano anche i vostri rappresentanti, queste cose le ha sentite perché il consigliere
Staffolani le ha dette, quindi non è che vi giungono nuove.. se dovete fare riflessioni fatele. Non sono
fatti sconosciuti a chi ha partecipato alla Commissione e li ha saputi, sono atti in possesso
dell’Amministrazione che ognuno di voi può documentare e verificare, che nulla tolgono al progetto
che dobbiamo portare avanti perché questo è il presente, non è il futuro, per cui non incidono su questa
discussione che secondo me deve andare avanti così come era previsto.
Mari – Presidente
D’accordo, infatti secondo me è così, però se c’è una mozione d’ordine dobbiamo votarla. C’è la
proposta di sospendere e invece c’è la proposta contraria. Il Sindaco risponde nei modi dovuti e
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quando vuole, non è che Lei lo può sollecitare. La discussione va avanti, poi il Sindaco fa quello che
deve fare. Andiamo a fare la votazione.
Adesso abbiamo la votazione in quanto il consigliere Castiglioni ha chiesto la questione sospensiva,
oppure rinuncia e andiamo avanti. Non potete bloccare i lavori del Consiglio. O si vota la questione
sospensiva o la ritira. La votiamo, per favore al tavolo della presidenza gli scrutatori.
La proposta è già stata fatta!
Sacchi – PdL
Ce la può formalizzare? Ce la può formalizzare Presidente? Per che cosa stiamo votando di preciso?
Mari – Presidente
Votiamo la questione sospensiva. È stata chiesta la questione sospensiva del Consiglio.
Sacchi – PdL
Presidente spieghi bene.
Castiglioni – PdL
Presidente è vero che è stata fatta la proposta, ma noi siamo chiamati a votare e siccome la sospensiva
l’ho chiesta io, mi permetterà di dire che noi sospendiamo per avere la possibilità di avere dal Sindaco
la risposta, cioè ci fermiamo 10 minuti, un quarto d’ora per avere la risposta dal Sindaco; se non ce
l’ha ce lo dica.
Mari – Presidente
Perfetto, se Lei mi avesse fatto finire oggi avrei riassunto la questione sospensiva, per cui lei l’ha
detto; c’è invece una proposta contraria da parte del consigliere Ricotta, per cui la devo mettere ai voti.
Tu chiedi la questione sospensiva su una mozione d’ordine; sulla questione d’ordine è chiamato a
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rispondere un eventuale consigliere contrario, il consigliere contrario c’è stato…la devo mettere ai
voti.
La votazione della mozione d’ordine è riportata in delibera
Mari – Presidente
la proposta non è stata accolta, per cui passo la parola al consigliere Pizzichini, così come previsto.
Sacchi – PdL
Presidente un secondo, seriamente, io presento un’altra mozione d’ordine. Spero che venga recepita la
serietà dell’intenzione e mi rivolgo chiaramente sia al Sindaco che all’Assessore allo sport. Siccome le
cose appena dette dal consigliere Staffolani ove, io non ne sono a conoscenza e mi sembra larga parte
dei colleghi consiglieri non ne sono a conoscenza, noi avevamo chiesto la sospensione soltanto per dare
tempo 10 minuti… 20 minuti… visto che anche domani c’è di nuovo Consiglio io vi faccio quest’altra
proposta. La proposta è questa: il Consiglio comunale chiede al Sindaco e/o all’Assessore allo sport di
verificare le situazioni molto gravi sollevate dal consigliere Staffolani e riferirci già domani in
Consiglio all’inizio del Consiglio comunale. Io penso che questa sia una cosa fattibile e vi invito a
valutarla attentamente prima di esprimervi in maniera contraria.
Mari – Presidente
Si, ma non ha nulla di diverso dalla proposta che abbiamo fatto prima…in pratica si dice di
interrompere il Consiglio in questo momento. Domani il Sindaco andando avanti nella discussione se lo
ritiene opportuno lo farà. Il Sindaco nella sua responsabilità farà quello che deve fare.
È come quella di prima, né più né meno.
Pizzichini – UdC
Signor Presidente, Signor Sindaco, Signori consiglieri, un riferimento veloce in merito alla proposta di
sospensione del Consiglio comunale. Secondo noi era una richiesta speciosa chiedere immediatamente
la risposta del Sindaco su questa questione…(interruzione in sottofondo). Credo che sia specioso
chiedere in maniera immediata una risposta da parte del Sindaco. Naturalmente come Gruppo
sollecitiamo affinché questa questione venga chiarita in un prossimo Consiglio comunale. La
responsabilità è del Sindaco e dell’Amministrazione, non certo di noi consiglieri, perciò sarà vantaggio
dell’Amministrazione delucidare la questione. Secondo me comunque una risposta al Consiglio va
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data, anche se non nell’immediato perché è impossibile sospendere ora il Consiglio comunale per
avere delle risposte che il Sindaco non è in grado di dare.
Per quanto riguarda la responsabilità civile sulla proprietà io penso che l’Amministrazione abbia la
relativa polizza. Per quanto riguarda la conduzione naturalmente di fatto spetta a chi conduce, a chi
usufruisce della struttura. Per quanto riguarda gli effetti della mancata firma sulla convenzione, questo
è un fatto importante; come mai se si fa una convenzione non c’è la firma di entrambi i contendenti?
Questo è da approfondire secondo il mio punto di vista, come mai l’Amministrazione prima di
concedere il contributo di 80.000,00 euro non ha provveduto a verificare la convenzione? Questo mi
sorprende naturalmente, per questo chiediamo che il Sindaco nei prossimi Consigli chiarisca questa
situazione.
Detto questo, andiamo avanti sulla questione. Io vorrei fare una riflessione, anche se è da decenni che
si discute questo argomento. Ricordo che il Sindaco Maulo già nel 1996 aveva posto all’attenzione
della città il problema del palazzetto dello sport. Nel 1998 l’Amministrazione di centro destra aveva
preso molti contatti e stava per trovare la soluzione per fare l’infrastruttura; c’erano le condizioni
politiche e le condizioni economiche e finanziarie proprie di quell’epoca, però poi dopo di fatto non se
ne è potuto fare nulla perché l’Amministrazione è stata commissariata, con chi ha avuto la
responsabilità di commissariare quell’Amministrazione.
La riflessione che vorrei fare è sull’utilità dei 3.500.000,00 di euro che costerà l’ampliamento del
palazzetto Fontescodella. Non penso che sia una buona operazione proporre un ampliamento che costa
3.500.000,00 euro che ha l’utilità solamente di addivenire alle giuste richieste della Lube. Secondo il
mio punto di vista va trovata la soluzione per la Lube, ma non è certamente quella dell’ampliamento
del palazzetto dello sport, perché sicuramente sarà una situazione posticcia in cui ci saranno sempre
difficoltà di parcheggio. Io seguo la Lube e vado spesso a vedere le partite della pallavolo, sia quando
gioca in casa che quando fa le finali nei Comuni limitrofi; certamente da cittadino maceratese mi
dispiace andare nei palazzetti di Jesi, di Osimo ed Ancona per vedere le partite. Un cittadino
maceratese del Capoluogo di Provincia che deve andare nelle strutture dei Comuni limitrofi, questo
sinceramente mi dispiace.
Certamente però non condivido come operazione amministrativa l’ampliamento, perché secondo me è
un’operazione posticcia. Mi dispiace che il Sindaco non accetti queste critiche, forse segue la
pallavolo dagli ultimi anni, mentre io seguo la Lube già dal 1995/1996, spesso sono andato a vedere le
partite a Macerata e fuori. Secondo me, come Comune Capoluogo di Provincia, credo che
l’Amministrazione debba avere delle idee per trovare soluzioni affinché si possa fare una struttura
idonea. Sui programmi elettorali sia di centro destra che di centro sinistra si parlava di una struttura
polifunzionale a Villa Potenza al costo di 5/6 milioni di euro. Siccome la differenza non è molta, credo
che valga la pena spenderci tutti quanti per una infrastruttura che possa essere polifunzionale, quindi
non solo ad uso della pallavolo ma anche per eventi concertistici e altre situazioni, pensare quindi
anche al dopo Lube. Finché la Lube può gestire la struttura va bene, ma un politico deve pensare anche
al dopo Lube.
Credo sia opportuna una struttura polifunzionale, modulare. Modulare significa che all’interno della
struttura si possono fare più attività contemporaneamente, cioè fare pallavolo, pallacanestro, delle
palestre ecc. Penso che non ci sia nulla di male se un Capoluogo di Provincia fa una struttura che possa
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anche servire ai Comuni limitrofi come Montecassiano, Appignano e Treia. Dobbiamo prendere questa
occasione che la Lube è ai vertici nazionali ed europei affinché si possano trovare delle risorse. Le
risorse possono venire sia dai privati, sia da risorse europee.
È stato detto da molti consiglieri che non è stato fatto uno sforzo per trovare delle soluzioni
finanziarie, perciò se un domani la Lube non dovesse più investire nella pallavolo, rimarrebbe a Villa
Potenza una struttura che può essere utilizzata per attività di base, cosa che invece non avverrebbe se
si ampliasse la struttura di Fontescodella. Facendo una struttura nuova un domani si potrebbe utilizzare
anche per le attività di base, questo secondo il mio punto di vista sarebbe lungimirante. Certo, costerà
un paio di milioni di euro in più, però bisogna avere il coraggio di fare queste scelte e di portarle
avanti. Ormai sono 15 anni che parliamo di questa situazione e non riusciamo mai a “trarre un ragno
dal buco”.
C’è anche un problema per quanto riguarda la normativa sismica, che è cambiata dall’anno in cui
venne realizzato il palazzetto dello sport, questo costituirà sicuramente un altro problema. Occorre
riflettere bene, perché sembra che il Sindaco sia orientato ad ampliare il palazzetto facendo un
investimento di 3.500.000,00 di euro…(interruzione)…potrebbero essere meglio utilizzati su una
struttura che possa avere un futuro per le attività di base, in modo che Macerata infine possa avere due
strutture per le attività di base. Grazie.
Ballesi – Lista Ballesi
Cercherò ovviamente di essere molto breve perché si è già fatto tardi, però alcune puntualizzazioni.
Primo la soddisfazione di parlare ovviamente ad un’aula vuota, questo è sempre gratificante; secondo
parlare dinanzi a Compagnucci è sempre un onore. La mozione, non me ne voglia il consigliere
Guzzini, ha perso strada facendo di significato. Non vi è dubbio che quanto riferito dal consigliere
Staffolani inevitabilmente ha finito per svolgere il ruolo di attore principale in tutta questa discussione,
almeno secondo il mio punto di vista.
Qui non si tratta dunque più di sapere se l’Amministrazione ha o no cambiato idea in ordine alle
priorità. Qui non si tratta più di sapere se la spesa è congrua, o disturbare come invitava il consigliere
Garufi il Presidente della Federazione ad intervenire. Qui il discorso è ben diverso a questo punto e
cioè, premesso che il consigliere Staffolani ovviamente si assume la responsabilità di tutte le cose che
ha detto e che ha assicurato di aver peraltro assicurato, allora se le cose stanno così tutti noi dobbiamo
con senso di responsabilità capire che la vera questione è esclusivamente questa. Se la situazione è
quella descritta dal consigliere Staffolani, lui ha riferito al Consiglio comunale e all’Amministrazione
una vera e propria serie di notizie di rilievo, da un lato penalistico e dall’altro di giustizia contabile.
Queste sono questioni che debbono interessare la Procura della Repubblica, che può peraltro anche
agire d’ufficio, e se dovesse uscire come uscirà qualche notizia sulla stampa questo forse sarà il
risultato. Dall’altro vi sarebbero delle responsabilità di natura erariale palesi, ma palesi secondo la
ricostruzione fatta dal consigliere Staffolani, che dunque imporrebbero di coinvolgere in questa
questione il Giudice contabile.
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Io non capisco perché ci si intestardisca anche dopo l’intervento di Staffolani in mozioni d’ordine, in
inviti al Sindaco a chiarire, perché ci si intestardisca da parte di altri a dirci le motivazioni che
legittimerebbero un ampliamento dell’attuale palazzetto, o il trasferimento di questa attività e quindi di
un nuovo palazzetto in altra sede, Villa Potenza o altro. Signori qui il problema è più serio, non si può
far finta che non sia successo nulla, qui è successa una cosa di fondamentale importanza: un
consigliere della maggioranza ci è venuto a dire che con riguardo al palazzetto dello sport si è
inanellata una serie di comportamenti illegittimi di assoluta gravità, senza trascurare possibili profili di
natura civilistica, laddove fosse vero perché io debbo ovviamente dare tutto quel che dico sotto il
beneficio della successiva verifica, se fosse vero che non vi sono garanzie assicurative, polizze
fideiussorie o quanto altro a copertura di eventuali danni a terzi che dovessero accadere all’interno
della struttura.
Qui non c’è più questione di maggioranza o di opposizione, non diamo battaglia su punti che poi non
toccano la sostanza. Qui non è questione di aver torto o ragione, qui la questione è più alta perché è al
di sopra di tutti noi, cioè qui ne va della coscienza di ciascuno di noi. E’ più importante discutere di un
ampliamento di una struttura, o è più importante sapere se noi stiamo usufruendo di una struttura che,
secondo la ricostruzione del consigliere Staffolani, è totalmente fuori legge? Naturalmente sarà il
consigliere Staffolani ad assumersi le responsabilità di ciò che ha detto, perché non voglio certamente
cadere nel facile tranello di condividere una tesi che, confesso, non conosco.
Qui ciò che conta è la riprova dei fatti, quindi dei documenti, delle circostanze, bisogna provare ciò
che si dice, però siccome non è questione di maggioranza o di opposizione ma è questione ben più
grave, invito tutti a capire che non è più tempo per discussioni di questo tipo, ma è tempo
evidentemente di accertare la verità di ciò che il consigliere Staffolani ha qui riferito. Questo
nell’interesse non di una opposizione che facilmente potrebbe cavalcare questa situazione, ma
nell’interesse di una città che deve sapere come stanno le cose su questioni di così basilare importanza.
Quindi, dicevo all’inizio che la mozione del consigliere Marco Guzzini ha fatalmente perso, ma non
per colpa ovviamente del consigliere cui va il merito tutto sommato di aver suscitato questa
discussione, ma perché non ha senso andare a votare chiedendo all’Amministrazione di fare un
qualche cosa rispetto ad una struttura della quale oggi è stata messa in dubbio in modo serio e grave la
stessa legalità. Grazie.
Pantana – PdL
Quello che avevo pensato di fare sulla mozione di Marco Guzzini è completamente diverso da quello
che farò in questo momento. È ovvio che la notizia data dal consigliere Staffolani, tra l’altro fornita
già in Commissione III, che a questo punto è a conoscenza di tutta l’assise comunale, di tutti i
consiglieri e della stampa, è una notizia che non possiamo trascurare. Siamo di fronte ad una difficoltà
in più che oggi la Lube ha nel disputare il campionato. Come diceva Staffolani prima, purtroppo ieri
addirittura c’è stato un evento tragico, la morte di un giocatore, ma potrebbe capitare anche che casca
qualcosa e si fa male qualcuno. Voi capite bene che di fronte a queste parole non possiamo che
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svolgere in pieno e fino infondo il ruolo di consiglieri comunali; dobbiamo cominciare a pensare ad
una modalità diversa per la Lube di giocare in quel palazzetto.
Io non vorrei suscitare allarmismi, perché non è nel mio carattere, però effettivamente oggi siamo di
fronte ad un problema molto serio. Da un lato c’è una grande squadra come la Lube che ci onora di
giocare a Macerata, dall’altro come abbiamo sentito e come è stato sottolineato negli ultimi interventi
siamo di fronte ad una struttura, che oltre a non avere un’agibilità per essere utilizzata, è nata nel 1984
come una palestra, poi negli anni ha preso il nome di palasport. Come è possibile che una palestra
diventi un palasport senza poi pensare che ci sono su questo tutti gli adempimenti da fare affinché
diventi un vero palasport? Come si può pensare oggi di promettere alla Lega che questa palestra
denominata palasport potesse diventare un palasport a norma per il campionato che sta svolgendo la
Lube?
È questo secondo me il punto grave, può un’Amministrazione promettere, come se la cosa fosse già
fatta, che il palasport entro qualche mese potesse diventare un qualcosa di diverso da quello che è? Mi
spiego meglio: può un Sindaco andare alla Lega a dire che non ci sono problemi, che faremo
l’ampliamento perché il progetto già c’è? Dopo un anno si scopre che il progetto non c’è e che
addirittura siamo di fronte ad una palestra inagibile, a quattro progetti di ampliamento sui quali
l’Amministrazione non ha neanche scelto. Così ci spieghiamo perché fino ad oggi questo argomento è
stato sempre un tabù, non si è mai voluto parlare dell’ampliamento o meno di questa palestra chiamata
palasport.
Vorrei poi ricondurre la questione su un piano prettamente politico, noi abbiamo fatto una campagna
elettorale dove entrambi ci siamo espressi per una Macerata diversa da quella che oggi purtroppo
stiamo vivendo, una Macerata che doveva avere struttura faraoniche da un punto di vista di
impiantistica sportiva, parliamo di piscine, di cittadella dello sport, di questo nuovo palazzetto che
doveva essere fatto a Villa Potenza. Io ricordo ai consiglieri di maggioranza del PD che noi come
Gruppo consiliare del PdL, Forza Italia e Alleanza Nazionale ci siamo assunti una responsabilità non
scontata; non è detto che l’opposizione debba convenire con la maggioranza su alcune progettualità,
eppure all’epoca votammo questo progetto del palasport e del centro polifunzionale a Villa Potenza.
Su questo poi si è scatenata una bagarre elettorale dove sembrava che il centro sinistra dovesse vincere
chissà quale medaglia con Silenzi, Meschini, tutti personaggi che in qualche maniera parlavano di
questo nuovo palasport per la Lube a Villa Potenza. Oggi è il 26 marzo 2012, dopo 6/7 anni parliamo
di una palestra chiamata palasport a Fontescodella che non ha l’agibilità e parliamo di una
maggioranza che ha tutta l’intenzione di cacciare la Lube da Macerata; finalmente vi abbiamo capito,
voi non volete che la Lube giochi a Macerata. La scusa è che vi accorgete oggi, 26 marzo 2012, che il
palazzetto è inagibile, vi accorgete oggi che il palazzetto non ha l’assicurazione e che non è adeguato
perché è una palestra.
Adesso vorrei sapere chi risarcisce i cittadini maceratesi di queste grandi buffonate che avete detto voi
in questi anni. Queste sono state solo arti magiche di slogan elettorali che passavano in giro per
Macerata sulle pubblicità: “Palazzetto subito, palazzetto per la Lube”, invece la verità è sempre stata
che voi il palazzetto non avete mai avuto intenzione di farlo a Macerata, né nuovo né l’ampliamento,
perché voi la Lube a Macerata non la volete perché dà fastidio. La verità è che la Lube alla
maggioranza di centro sinistra a Macerata dà fastidio, perché a Macerata dà tutto fastidio, deve
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diventare la città della terza età, dove ci sono anziani, case, dove si deve vendere le case a gente di
fuori che qui non deve venire assolutamente a disturbare, quindi non facciamo le strade perché dopo è
troppo agibile venire a Macerata.
Non creiamo posti di lavoro perché i giovani danno fastidio la sera in piazza, sporcano, gli universitari
o stanno zitti o fuori Macerata, perché i giovani danno fastidio al centro sinistra. Poi fate gli slogan che
siete per i giovani e per il ricambio generazionale, ma dove? Vi danno fastidio gli striscioni della
Lube, vi danno fastidio tutte le macchine parcheggiate a Macerata, altrimenti almeno il parcheggio lo
avreste già fatto. È un problema fare il parcheggio per il palazzetto di Fontescodella? È normale che
fate parcheggiare le macchine sotto la galleria? Io domani parcheggio la macchina sotto la galleria e se
prendo la multa voglio vedere se poi sono costretta a pagarla, visto che in altri giorni invece lì ci si può
mettere.
Caro Staffolani io capisco che tu sei arrivato adesso con il fogliettino dicendo che la convenzione non
è firmata, che c’è addirittura la delibera di Giunta e che gli hanno dato i soldi senza firmare la
convenzione, hai ragione, non si fa così. Non si fa così, non si prendono in giro i cittadini e i giovani
che sognano un futuro con la Lube, voi volete togliere anche questo di godimento ai nostri ragazzi. Se
ne debbono andare via, tutti a Civitanova o da un’altra parte, perché a Macerata danno fastidio, fanno
rumore. Chiudo il mio intervento dicendo che io sono contraria a questo modo di governare la città,
non riguarda la questione dell’ampliamento o meno, la verità è che voi ci avete preso in giro per dieci
anni, ci avete fatto votare delibere che non sono servite a niente e oggi ci venite a dire che la Lube non
può stare a Macerata perché il palazzetto o palestra è inagibile. Quindi oggi voi vi assumete la
responsabilità di quello che avete fatto in questi anni.
Sono contraria a questo metodo e soprattutto sono delusa da un atteggiamento indifferente ad una
questione veramente importante, perché alla Lube non è legata solo la questione del palazzetto ma
anche la questione di tanti giovani che credono nello sport, che vogliono fare sport a Macerata e che
purtroppo sono presi in giro da una banda di persone che pensano ancora di poter fare a Macerata
quello che gli pare.
Conti – Lista Conti Macerata Vince
Grazie Presidente. Onestamente avevo preparato un discorso diverso, ma poi l’intervento del collega
Staffolani del Partito Democratico mi ha fatto un po’ rivedere quello che avevo in mente di dire. Ci
sono due tipi di gravità che secondo me emergono dopo il suo intervento, un tipo di gravità l’ha
espressa molto bene l’Avvocato Ballesi con le sue parole. Il secondo invece ritengo che sia più di
natura politica perché un consigliere comunale del Partito Democratico, quindi dello stesso Partito del
Sindaco e dell’Assessore allo sport, ha affermato che mancano una serie di polizze assicurative, manca
l’agibilità del palazzetto dello sport e mi viene da chiedermi e da chiedere a questo Consiglio
comunale, ai radioascoltatori che ci ascoltano attraverso Radio Nuova Macerata, se il Sindaco stesso e
l’Assessore allo sport erano a conoscenza di questo fatto, se lo sapessero o meno.
Se lo sapevano perché fino ad ora hanno taciuto e nessuno a Macerata era a conoscenza di questo
fatto? Se invece non lo sapevano vorrei sapere come mai c’è questa mancanza di comunicazione tra
membri che fanno parte dello stesso Partito e della stessa maggioranza in Consiglio comunale e per
quale motivo queste cose sono state celate fino ad oggi, perché si vuole mandare via la Lube da
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Macerata, perché ci sono delle lotte all’interno della maggioranza e dei problemi di natura politica che
portano a questo, o per quale altro motivo.
Io ritengo che oggi si sia scritta una delle pagine più brutte di questa Amministrazione perché questi
fatti hanno fatto riemergere ancora una volta le varie divisioni che ci sono all’interno di questa
maggioranza di centro sinistra, che di concreto ha fatto vedere fin poco in questi due anni. Mi auguro
che oggi stesso il Sindaco riesca a rispondere ad alcune di queste domande che ho posto a lui e più in
generale a tutta quanta l’Amministrazione, perché ritengo che i cittadini maceratesi in primis abbiano
il diritto e il dovere di essere messi a conoscenza di quanto emerso oggi in Consiglio comunale.
Grazie.
Guzzini – Pdl – per la replica
Grazie Presidente, Signor Sindaco e Signori della Giunta. Non è di fatto facile prendere la parola
adesso, perché è evidente come questa discussione abbia preso delle pieghe diverse rispetto alla sua
originaria motivazione e destinazione, che era appunto quella di poter dare una soluzione definitiva al
problema dell’ampliamento. Su quanto dichiarato dal consigliere Staffolani io personalmente voglio
prendere le distanze; io sono dell’idea che è inutile in questo momento creare dei problemi non
documentati e non certi, quindi io personalmente come proponente della mozione che vorrebbe si
ritornasse nel merito della stessa prendo le distanze da quello che ha detto e mi auguro che magari in
un’altra sede queste perplessità e questi dubbi vengano in qualche modo risolti.
La mia premura una volta sentite queste cose è stata una sola, chiedere e verificare personalmente con
la società se questo rispondesse al vero e quindi provare di fatto a rispondere fin da oggi alle domande
del consigliere Staffolani. Secondo me è stato un errore gettare adesso in questa discussione le
problematiche cui il consigliere Staffolani faceva riferimento, sono assolutamente fuori luogo e
fuorvianti, non rispondono al problema che noi abbiamo presentato. Non dico che non sono dei
problemi, sono dei problemi ma è inutile parlarne adesso così. Questa cosa non fa altro che alimentare
polemiche, confusione e di fatto siccome il tema è importante di confusione ne serve ben poca.
Io mi auguro come consigliere comunale che si faccia chiarezza attraverso una risposta del Sindaco,
però non vorrei che oggi usciamo da questa discussione con il tema centrale dell’agibilità o meno del
palazzetto, che è un tema importante ma che non stiamo discutendo oggi. Scaricare responsabilità sulla
Lube che non è presente oggi e che quindi non può rispondere è un errore gravissimo, perché questo
alimenterà domani polemiche fuori luogo. Oggi la Lube non c’è e non può rispondere personalmente,
quindi non può di fatto scagionare sé stessa e quindi dire la sua verità.
Se il consigliere Staffolani lo riterrà opportuno, convocherà una Commissione urbanistica, inviterà i
Dirigenti della Lube e farà le sue domande alla Lube. Oppure andrà domani al palazzetto e chiederà
queste cose alla Lube, se vuole saperle precisamente. Perché questo attacco diretto alla Lube oggi,
consigliere Staffolani, per quale motivo? Noi vogliamo sapere perché, vuole chiudere il palazzetto
dello sport? Vuole dire che il palazzetto dello sport non è a norma e non è agibile e di fatto aggiungere
un ulteriore problema ad oggi non documentato? Non si può intervenire senza le parti in causa, io
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questo volevo sottolineare perché è una cosa molto importante. È un problema, ma non è il problema
di oggi, sempre se di problema si tratta.
Io sinceramente vorrei ascoltare la Lube e ascolterò il Sindaco quando risponderà, ma ad oggi per me
non è un problema perché io mi fido della correttezza del Sindaco, credo e voglio credere che non sia
uno scellerato, voglio credere che l’ufficio tecnico non sia un insieme di scellerati, quindi non voglio
che si creino problemi dove problemi al momento non ci sono. In questo modo si fa solo confusione e
si sposta la luce dove invece non dovrebbe essere. Di problemi ce ne sono molti, i parcheggi,
l’agibilità, la convenzione, ma sono altri problemi che abbiamo anche con altre società sportive e con
altri impianti sportivi.
Facciamo allora una Commissione di inchiesta su tutti gli impianti sportivi, non è che dobbiamo
prendere per forza adesso questo argomento già molto fragile. Che cosa vogliamo fare? Domani
vogliamo scatenare ancora una volta la reazione della società che scaricherà a sua volta le
responsabilità, il Sindaco le scaricherà ancora e i consiglieri ancora? Quindi io assolutamente prendo
le distanze da questo e nella parte finale del mio intervento vorrei dire alcune cose su quello che ho
sentito.
Noi oggi non usciamo da questa discussione con una soluzione definitiva dell’ampliamento, questo
sicuramente non ci indebolisce e non ci terrorizza perché noi da domani ritorneremo a provare ad
approfondire l’argomento e a capirci di più; magari questa occasione potrebbe essere anche positiva
per capire più cose. Al collega Garufi vorrei dire alcune cose, ricordiamo che nel CDA della Lega ci
sono tutti i Presidenti delle società di serie A, non c’è solo il Presidente di una società, chi va poi da
quei Presidenti e dalle Amministrazioni comunali delle squadre che militano in serie A a dire che
Macerata non investe perché c’è la crisi? Facciamo chiarezza, non è un Presidente che ha un capriccio
contro la Lube, sono tutti Presidenti all’interno del CDA. Massaccesi è presente nel CDA e ci sono
molte Amministrazioni comunali che investono ancora oggi nella pallavolo, fanno una scelta.
Quindi di fatto non è la minoranza che deve tirare fuori le priorità amministrative o le priorità
procedurali di un’Amministrazione, la minoranza a fatto compiuto vuole delle risposte, di fronte ad un
impegno preso vuole delle risposte. Non sono io che posso dire che il palazzetto è più importante di
una strada, o che magari è più opportuno farlo tra qualche anno, perché non faccio il Sindaco di questa
città. Chi fa il Sindaco di questa città dovrà chiedere scusa perché ha preso un impegno che non poteva
portare a termine. Io voglio credere che il Sindaco è andato a Bologna consapevole di quello che
faceva e di quello che firmava, se poi lui non lo era e se voi adesso lo sfiduciate parzialmente in quella
scelta è un problema vostro, non è un problema nostro.
Noi facciamo il nostro lavoro guardando quello che c’è e rispetto a quello che c’è cerchiamo di
prendere delle decisioni e magari portare anche delle sollecitazioni e dei miglioramenti laddove è
possibile, però non siamo noi a dover scegliere e non siamo noi a dover dire che cosa è più importante
e che cosa è meno importante. Noi guardiamo il vostro operato e il nostro compito è quello di
riconoscere quando fate bene e di dirvi che è sbagliato quando non fate le cose giuste. Noi questo
dobbiamo fare e credo che lo stiamo facendo bene e sul palazzetto continueremo a farlo.
Se voi adesso sfiduciate il vostro Sindaco perché ha preso un impegno sbagliato, non è un problema
nostro ma è un problema della vostra maggioranza. Se il Sindaco a Bologna ha firmato consapevole di
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quello che faceva, poi è tornato e ha visto la maggioranza in fibrillazione, non è un problema della
minoranza. Noi rimaniamo sul pezzo, il pezzo di oggi è parlare dell’ampliamento del palazzetto dello
sport con le persone che sono a conoscenza dei fatti. Non si può tirare in ballo chi non è qua, invitiamo
allora la Lube, facciamo un Consiglio comunale aperto con la società e parliamo di questi 20 anni di
gestione del palazzetto e vediamo quello che succede. Non lo facciamo adesso, ogni volta che
parliamo di palazzetto…(interruzione)….si, però è bello farlo con la controparte.
La scorsa volta è successo che una dichiarazione del Capogruppo Ricotta ha scatenato l’inferno,
domani succede che una dichiarazione di Staffolani scatenerà un inferno, quindi noi siamo più
mediatici che costruttivi. Siamo più sulla stampa a rinfacciarci responsabilità piuttosto che stare qua,
noi invece vogliamo stare qua e se serve inviteremo la Lube e parleremo con la società rispetto a
queste problematiche, ma non le buttiamo là tanto per, consigliere Staffolani.
Questo non vuol dire che non c’è un problema, vuol dire però che va affrontato nelle sedi opportune e
con le parti presenti nel momento della discussione. Questo non è il problema di oggi, il problema di
oggi è un altro e quindi non vorrei che ci si allontanasse da questo. Noi Sindaco affronteremo a testa
alta la bocciatura di questa mozione, se così sarà, anche se siamo dispiaciuti perché l’intento era quello
di stabilire un atto procedurale, che tra l’altro va a ricadere nel bilancio e va a inaugurare i lavori di
Commissione. Sulla Commissione mi scuso con il Sindaco, non volevo essere assolutamente
esibizionista, ma non ho fatto in tempo a citare i lavori di Commissione che io votando ho voluto.
Questo arco di tempo andava a ricadere proprio nel bilancio, come il collega Compagnucci diceva,
quindi noi abbiamo fatto il nostro lavoro un’altra volta, lo abbiamo fatto nel massimo delle nostre
possibilità e responsabilità. Io mi prendo le mie responsabilità e dico che è basilare un nuovo modo di
rapportarsi con i privati in questa città, senza scatenare polemiche inutili, ma stando sul pezzo. Noi sul
pezzo torneremo ad affrontare le problematiche e a risolverle. Grazie.
Garufi – IdV – per dichiarazione di voto
Ribadisco la contrarietà del Gruppo dell’IdV in relazione a quanto, seppure produttivamente, è stato
esposto dal consigliere Guzzini. Mi auguro che vengano fatte le necessarie istruttorie da parte degli
uffici per verificare la solidità delle argomentazioni del consigliere Staffolani. Inorridisco però per un
fatto, cosa che ho segnalato altre volte; non è vero che ogni volta dall’altra parte ci stanno gli sportivi e
da questa parte ci stanno quelli con il mitragliatore contro lo sport, la Lube in questo caso. Questo non
è affatto vero, sarà semmai una fase positiva di istruttoria quando verranno fuori le carte
amministrative, vedere l’Amministrazione parte e controparte che rispondono alla domanda “Tu
quanto ci metti?”. Detto questo, siccome il nodo della situazione penso sia quello, per ora l’IdV vota
decisamente contro questa mozione.
Borgiani – Federazione della Sinistra – per dichiarazione di voto
Io voterò contrariamente a questa mozione perché in verità non propone il problema principale che è il
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finanziamento. Qui si parla di finanziare 3.500.000,00 euro per ampliare il palazzetto, però non si dice
come reperirli; ovviamente la discussione verrà ripresa al momento del bilancio, perché è questo poi il
nodo principale.
Nessuno ha provato a dire di interessare magari in maniera maggiore la Lube, le Banche, gli sponsor, i
tifosi. I tifosi debbono soltanto “rimanere fuori alla finestra” aspettando che il palazzetto venga
costruito, oppure potrebbero partecipare al finanziamento dell’opera, vista la crisi economica che
stiamo attraversando? Io penso che si potrebbe fare un discorso serio per approfondire la possibilità di
interessare tramite la Lube la tifoseria, circa 1.500 persone, che potrebbero sul modello del Barcellona
in piccolo contribuire al finanziamento, all’acquisto di azioni, alla partecipazione alla spesa per 20/30
anni.
La Lube comunque deve partecipare a questo tipo di discorso, i tifosi debbono partecipare con la loro
rappresentanza, non soltanto chiedere di volere il posto perché la squadra adesso va forte. Domani però
non si sa, noi non possiamo permetterci un investimento simile, 200.000,00/250.000,00 euro l’anno di
rata di mutuo. È inutile che sto qui a dire il perché, tutti quanti lo hanno detto, ci sono altre priorità
come ad esempio i servizi sociali e le scuole. Pertanto dico: se ce la facciamo a fare un tavolo serio sul
finanziamento, poi potremo parlare di progetti senza strumentalizzare argomenti come la sicurezza e
quanto altro, perché tanto poi si parlerà di rifare tutto…(intervento interrotto per fine tempo a
disposizione)
Conti – Lista Conti Macerata Vince – per dichiarazione di voto
Per annunciare il mio voto di astensione, non per quanto riguarda il merito della mozione perché il
punto di vista della Lista Conti sulla questione del palazzetto dello sport è ben nota quindi è ovvio che
resti tale, ma alla luce delle novità che sono emerse dopo le parole pronunciate dal collega Staffolani.
Ritengo che ogni documento che verrà presentato in Consiglio comunale, fino a che non verrà fatta
chiarezza su queste problematiche, personalmente sia invotabile. Non me ne voglia l’amico Marco
Guzzini, ma avrei preso questa decisione indipendentemente da chi fosse stato il primo firmatario della
mozione. Confermo quindi il fatto che il mio voto sarà di astensione. Grazie.
D’Alessandro – Macerata è nel cuore – per dichiarazione di voto
Grazie Signor Presidente. La nostra dichiarazione di voto è di astensione nei confronti di questa
mozione. Riteniamo che quanto accaduto in questa aula sia di una gravità assoluta, ai limiti del
paradosso, oserei dire quasi tragica. Riteniamo che la prima cosa di cui un’Amministrazione si deve
occupare sia proprio la sicurezza, che ahimè riapre una ferita ancora aperta.
Proprio oggi è stata presentata dal nostro Gruppo un’interrogazione sulla scuola di via Panfilo, che
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voglio ricordare è una scuola frequentata da bambini delle elementari che non presenta agibilità, né
collaudo strutturale. Queste sono cose gravissime, quindi riteniamo che prima di parlare di crisi
economica, di finanziamenti, di ampliamenti, di progetti per qualsivoglia opera, dobbiamo occuparci
innanzitutto della sicurezza, che è la conditio sine qua non poter fare qualsiasi altro tipo di discorso.
Invito questo Consiglio comunale a prendere sul serio quello che è avvenuto oggi, senza puntare il dito
al consigliere Staffolani, ammesso che quanto ha detto corrisponda al vero. Ritengo che il Consiglio
comunale debba assumersi la responsabilità di quanto ascoltato e andare fino infondo su questa
questione, senza paura di turbare la suscettibilità di nessuno. Voglio ricordare che il palazzetto
contiene qualche migliaia di persone, quindi su questo non si può scherzare. Dunque la nostra
dichiarazione di voto è quella dell’astensione, grazie.
Pistarelli – PdL – per dichiarazione di voto
Noi voteremo convintamente a favore della mozione che, lo ricordo ancora una volta, impegna il
Sindaco e l’Amministrazione entro 30 giorni ad illustrare il progetto che sarà scelto per quanto
concerne il palasport. Stiamo parlando di questo, collega Borgiani, non stiamo parlando di soldi da
trovare, stiamo parlando di quale progetto il Sindaco e l’Amministrazione hanno intenzione di portare
avanti, se ne hanno intenzione.
Oggi mi pare che dai banchi della maggioranza sia venuta più di una voce che dice che non bisogna
toccare nulla, che c’è un momento di crisi e che non ci sono risorse, né ora né fra qualche settimana
quando discuteremo il bilancio. Se è cambiata questa linea ce lo dirà il Sindaco e soprattutto stiamo
attendendo dallo stesso le risposte su quelle che sono state le sollevate eccezioni o dubbi da parte del
collega consigliere Staffolani.
Aspettiamo fiduciosi una risposta che sia di rassicurazione totale per quanto riguarda questo Consiglio
comunale, come aspettiamo le determinazioni finali da parte del Sindaco, della Giunta e della sua
maggioranza. Il palazzetto è storia ormai pluriennale che deve vedere un punto di definizione, ecco
perché la mozione, la sua bontà e le indicazioni ivi contenute. Noi voteremo convintamente per questo
e attendiamo la risposta Sindaco sulle questioni agibilità, polizze assicurative ecc. agitate in questa
discussione di oggi pomeriggio.
Pizzichini – UdC – per dichiarazione di voto
Per pronunciare il nostro voto non favorevole a questa mozione, proprio perché i termini perentori non
sono consoni alla situazione attuale. Abbiamo anche delle perplessità per quanto riguarda
l’ampliamento del palasport, secondo noi i 3.500.000,00 euro potrebbero essere meglio utilizzati per
l’attività di base. Siccome l’Amministrazione e il Sindaco lo scorso anno si erano presi degli impegni
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per trovare la soluzione per il palazzetto dello sport, vorremmo che si trovasse una soluzione dato che
sono stati presi degli impegni scritti nei confronti della Federazione Nazionale della pallavolo.
Dopo dieci mesi mi sembra che su questa materia ci sia molta confusione in generale, sia da parte della
maggioranza che non sa se fare l’ampliamento oppure se farlo da nuovo, sia da parte della minoranza
perché prima si propone un nuovo palazzetto e poi si fa una mozione per proporre un ampliamento.
Entrando nel merito e nella questione contingente, per quanto riguarda questa mozione non possiamo
essere favorevoli.
Pistarelli – PdL
Presidente, il Sindaco non replica? Non interviene per dichiarazione di voto?
Mari – Presidente
No, siamo in votazione per cui oramai…
La votazione è riportata in delibera
Mari – Presidente
Andiamo avanti! Punto n. 8; abbiamo 2 punti ancora all’ordine del giorno. Punto numero 8, un
ordine del giorno presentato dal consigliere Guzzini del PdL in merito alla convocazione degli stati
generali del turismo maceratese. Prego consigliere Guzzini.
Garufi – IdV – per mozione d’ordine
Mozione d’ordine. Presidente.. dal momento che è stata una serata piuttosto pensierosa, diciamo
così, non credo ci sia la possibilità di riflettere ancora, di concentrarci etc. per questo chiederei
l’interruzione… a domani ovviamente.
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Mari – Presidente
Questa è una sua richiesta… allora… siamo d’accordo o c’è qualcuno contrario…?
Pizzichini – UdC – sulla mozione d’ordine
Sono contrario alla sospensione del Consiglio comunale, ci sono ancora altre 3-4 ore prima di
arrivare alla mezzanotte…facciamo questi altri 2 ordini del giorno!
Mari – Presidente
Avremmo 2 ordini del giorno: uno del consigliere Guzzini e l’altro è l’ordine del giorno presentato
con le 10 firme da parte del consigliere Carbonari. Allora… ci sono 2 proposte: la proposta del
consigliere Garufi e la controproposta del consigliere Pizzichini; siccome non c’è unanimità io devo
chiedere la votazione, pertanto chiedo agli scrutatori di presentarsi al tavolo della presidenza.
La votazione della mozione d’ordine è riportata in delibera
Tartabini – La Sinistra per Macerata
Scusate, adesso cerchiamo tutti di essere, non dico seri ma coscienti di quello che stiamo facendo.
Stiamo rinviando di fatto perché poi le persone vanno via, non ci sarà più il numero legale, rinviando la
discussione a domani di solo 2 ordini del giorno. Si è fatta una discussione piuttosto ardua, di cui io tra
l’altro non sono stato neanche d’accordo che non l’ho votata, sui costi che c’ha il Consiglio comunale;
allora io invito i consiglieri a valutare non la sospensione, ma il rinvio di questi 2 ordini del giorno al
prossimo Consiglio. Noi risparmiamo i costi di una seduta che sarebbe la discussione di mezz’ora,
massimo un’ora, e la riportiamo al prossimo Consiglio magari condividendo di mettere la discussione
all’inizio del prossimo Consiglio comunale.
Mari – Presidente
Che cosa dice il consigliere Guzzini? Il prossimo Consiglio comunale non è il 9 maggio, no.
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Guzzini - PdL
Accogliamo la proposta del consigliere Tartabini.
Mari – Presidente
Perfetto, allora il Consiglio a questo punto è veramente sospeso e aggiornato alla prossima seduta.
Domani non c’è Consiglio.
La Meridiana Coop. Sociale arl – Macerata
s:\_segreteria consiglio\segrcons\anno2012\discussioni\tracce\traccia 50.rtf
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Testo atto - Comune di Macerata