La valutazione nell’istituto
scolastico autonomo
Rosanna Ghiaroni
La valutazione nell’istituto scolastico autonomo
Un possibile percorso
La valutazione


L’autonomia e i processi di decisione delle scuole
Gli aspetti normativi e gli ambiti di competenza (OO.CC., Docenti ecc.)
La valutazione degli alunni






La riflessione pedagogica sulla valutazione
Gli scopi: diagnostica, formativa, sommativa
Il processo di valutazione: funzioni e strategie didattiche
Valutare per obiettivi e per competenze
Modalità e strumenti: indicatori,standard, tipi di prove
La certificazione delle competenze
L’autoanalisi di istituto e la cultura della qualità


La valutazione di istituto in relazione al miglioramento dell’offerta
formativa
La valutazione dei progetti
La valutazione nell’istituto scolastico
autonomo
La dimensione della valutazione …..
….. nella società



riguarda ogni attività
proviene da
influisce sul nostro agire
…..nella scuola

si compone di
azioni, comportamenti, esperienze di lavoro, incontri
(da e verso di noi)
parenti, amici, conoscenti, colleghi e superiori, figure
istituzionali
percezione del sé. fiducia in se stessi , stima degli altri ,
autostima
valori, disvalori (che sono interiorizzati da famiglie,
territorio, società)
da alunni, genitori, insegnanti, allievi , bidelli ….. cittadini

viene attivata

riguarda il singolo
le propria capacità , la fiducia in se stessi, il bilancio delle
proprie competenze, la valutazione delle aspettative
riguarda
il sistema educativo, il mondo del lavoro, l'informazione ecc.

la società
La valutazione nell’istituto scolastico autonomo
Un punto di vista per far discutere
La resistenza alla valutazione viene dal carattere tradizionalmente
autorefenziale della scuola italiana. Essa non ha mai avvertito il
dovere di essere valutata in termini di sua coerenza o incoerenza con i
bisogni e le attese esterne (delle famiglie come del sistema
economico) e con i conseguenti parametri di efficienza organizzativa,
di qualità culturale, di efficacia formativa. Essa infatti ritiene di
possedere una missione originaria affidatale dallo Stato
risorgimentale. Fare gli italiani, dando ad essi omogeneità di lingua, di
cultura storica, di tradizioni letterarie, di valori nazionali. Una
missione così squisitamente politica ed “ontologica” da non
sopportare alcuna valutazione esterna, che di fatto sposterebbe la sua
legittimazione verso l’utenza, con una inversione di poteri che
l’autoreferenzialità della scuola non può ammettere
(G. De Rita in G. Allulli, Le misure della qualità, SEAM, Roma,2000
La valutazione nell’istituto scolastico autonomo
LA CULTURA DELLA VALUTAZIONE ENTRA NELLA N0RMATIVA DELLA SCUOLA
I PRECEDENTI

Conferenza Della Scuola 1988
Si lanciano due grandi innovazioni:
un sistema di valutazione e l’autonomia scolastica


T.U. n.297/1994 art.603
Introduce il concetto di “produttività del sistema,
obiettivi di qualità e parametri di valutazione da perseguire
sull’efficacia della spesa”
C.M. n.100 del 4/3/96
SI COMINCIA A PARLARE DI INDICATORI

Progetti INES e PISA dell’OCSE
La valutazione nell’istituto scolastico autonomo
LE NORME /1

Direttiva ministeriale n.307 del 21/5/97
Istituisce presso il CEDE il Servizio Nazionale per la Qualità
dell’Istruzione

Legge 15/3/97 n.59
Riforma della Pubblica Amm.ne e decentramento di funzioni

D.L.vo 20/7/98 n.258


Trasformazione del CEDE in Ist. nazionale per la Valutazione del
Sistema dell’Istruzione per “valutare….l’efficienza e l’efficacia
del sistema di istruzione nel suo complesso ed analiticamente, ove
opportuno, anche per singola istituzione scolastica “ nonché per
valutare la “soddisfazione dell’utenza”
La norma assegna all’istituto anche “il compito di realizzare
…promozione della cultura dell’autovalutazione da parte delle
scuole”
La valutazione nell’istituto scolastico autonomo
LE NORME /2



L. 27/10/2000
Il programma annuale di gestione finanziaria
D.I. 1/2/2001
Istruzioni generali sulla gestione amministrativo contabile delle
istituzioni scolastiche
L. Delega n.53/2003



Delega al Governo per la definizione delle norme generali sull’istruzione e dei livelli
essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e di formazione professionale
Art.3. “Valutazione degli apprendimenti e della qualità del sistema educativo di
istruzione e formazione”
D.lgs 19 novembre 2004 n.286
Servizio nazionale di valutazione
La valutazione nell’istituto scolastico autonomo
LE NORME /3

L. Delega n.53/2003

Delega al Governo per la definizione delle norme
generali sull’istruzione e dei livelli essenziali delle
prestazioni in materia di istruzione e di
formazione professionale


Art.3. “Valutazione degli apprendimenti e della qualità
del sistema educativo di istruzione e formazione”
D. L. 19.11. 2004, n. 286

Riordino dell'Istituto nazionale di valutazione del
sistema educativo dell'istruzione e della
formazione
Le più recenti innovazioni normative in materia

Decreto 22 agosto 2007. Regolamento recante norme in materia di adempimento
dell’obbligo di istruzione






Legge 30 ottobre 2008 n, 169
C. M. n. 23 gennaio 2009, n. 10 “ Valutazione degli apprendimenti e del comportamento”
Regolamento Valutazione (CdM, 13.3.09)
Schema di regolamento concernente “Coordinamento delle norme vigenti per la valutazione
degli alunni e ulteriori modalità applicative in materia, .ai sensi degli art. 2 e 3 del decreto
legge 1 settembre 2008 n. 137 convertito co0n modificazioni dalla legge 30 ottobre 2008 n.
169
C.M. n.50 maggio 2009 “ Disposizioni in vista della conclusione dell’anno scolastico
2008/2009”
C.M. 51 20 maggio 2009 “Anno scolastico 2008/2009 . Esame di stato conclusivo del
primo ciclo di istruzione”
Valutazione di sistema: Evoluzione istituzionale
Centro Europeo dell’Educazione
DPR n.419 del 31 maggio 1974
Servizio Nazionale per la Qualità dell'Istruzione
Direttiva 307 21.05.1997
CEDE
SNQI
Istituto nazionale per la valutazione
del sistema dell'istruzione INVALSI
(D. L. 20.07.1999, n. 258)
Istituto nazionale per la valutazione
del sistema educativo dell'istruzione INVALSI
e della formazione (D. L. 19.11. 2004, n. 286)
La valutazione nell’istituto scolastico autonomo

CULTURA DELL’AUTONOMIA / CULTURA DELLA QUALITA’
Management scolastico
orientato ai risultati
centrato sulla valutazione
e sulla cultura della qualità
La valutazione nell’istituto scolastico autonomo
GLI SCOPI DELLA VALUTAZIONE
La valutazione nell’istituto scolastico autonomo
La definizione dell’offerta formativa
La valutazione è centrale nel processo di definizione di un P.O.F e
può essere così sintetizzata:




a) individuazione dei bisogni dell'utenza sia attraverso una
valutazione interna (che cosa serve agli alunni secondo la
valutazione dei docenti) sia secondo la valutazione esterna ( che
cosa si aspettano dalla scuola le famiglie e gli studenti);
b) analisi delle risorse intese come persone, strumenti, mezzi
finanziari, know-how di istituto;
c) definizione della qualità del servizio, definizione delle priorità,
analisi fini/mezzi e costi/benefici
d) definizione dell'offerta formativa nelle sue componenti:
analisi, disegno del progetto e dei sottoprogetti , piano delle
attività e degli indicatori di qualità per gli interventi di
monitoraggio e valutazione
La valutazione nell’istituto scolastico
autonomo
Il processo valutativo a tutto campo valuta….




il raggiungimento degli obiettivi di sistema
i risultati dell’apprendimento e il successo formativo
il miglioramento della offerta formativa
il miglioramento della qualità del servizio
VALUTAZIONE =
Formalizzazione della raccolta di informazioni per

La Conoscenza
 La Diagnosi

Il Miglioramento DELL’OFFERTA FORMATIVA
La valutazione nell’istituto scolastico autonomo
Componenti della valutazione:




Attribuzione di valori
Indagine sistematica
Utilizzo delle informazioni nel processo decisionale
Collegamento degli standard valutativi con le
richieste e i bisogni (Scriven)
Che cosa si misura:


le prestazioni (servizi, risorse, indic. di prodotto)
gli impatti (effetti culturali, pedagogici e sociali e grado
di soddisfazione degli utenti
La valutazione nell’istituto scolastico autonomo
Ambiti:
Interna
(in correlazione con la valutazione esterna)

è funzionale per la formulazione dell’offerta formativa del
singolo istituto

si deve basare su un programma trasparente

migliora il servizio e concorre al rinforzo dell’identità
Esterna

valuta la qualità dell’offerta formativa nel complesso;

valuta le offerte formative per singolo istituto
La valutazione nell’istituto scolastico autonomo
VARIABILI ESTERNE




Situazione socio-ambientale
Bisogni produttivi e occupazionali del territorio
Richieste di servizi
Presenza di risorse e di collaborazioni esterne
VARIABILI INTERNE

Rilevazione situazioni a rischio

Analisi risorse interne (di personale, di struttura, finanziarie)

Analisi know how di istituto

Cultura dell'innovazione

Sinergie di rete
La valutazione nell’istituto scolastico autonomo
L’integrazione tra valutazione interna ed esterna







A livello di sistema permette il confronto secondo parametri
stabiliti
Coniuga gli obiettivi di sistema con la realtà territoriale
A livello di rete territoriale: permette il confronto e la
collaborazione tra scuole
Migliora le relazioni tra scuola, utenti e comunità sociale
Promuove la diffusione dei risultati
Consente di porre in relazione valutazione esterna e contesto
Riduce la discrezionalità dell’organismo di valutazione
esterno
La valutazione nell’istituto scolastico autonomo
Che cosa misurare








apprendimenti finali
apprendimenti in progress
variabili strutturali
le risorse impiegate
il benessere, il clima di istituto
il contesto interno
il contesto esterno
…..
La valutazione nell’istituto scolastico autonomo
La valutazione degli alunni
La valutazione tradizionale




è basata sul profitto
è “giudiziaria”
non prevedere recupero
è orientata alla classificazione e alla selezione
LE NUOVE NORME: dal REGOLAMENTO dell’AUTONOMIA
DPR 275/99, art 4 (commi 4.6 e 7)
La realizzazione di:

ISTITUZIONI SCOLASTICHE
assicurano
coordinandosi con
eventuali iniziative
degli enti locali


iniziative di recupero e
sostegno
continuità
orientamento scolastico e
professionale
Criteri e modalità di valutazione
degli alunni e dei risultati
conseguiti dalle istituzioni
scolastiche
individuano
Criteri per il riconoscimento dei
crediti e il recupero dei debiti
scolastici
Criteri per il riconoscimento dei
crediti formativi
Tenuto conto
della necessità
di facilitare
passaggi tra
diversi tipi e
indirizzi di
studio e di
favorire
l’integrazione
tra sistemi
formativi
E’ prevista una disciplina per il riconoscimento reciproco dei crediti tra i diversi
sistemi formativi (art. 17, legge 196/97)
La valutazione nell’istituto scolastico autonomo
La valutazione degli alunni
La valutazione interviene
In ingresso
valutazione diagnostica
In itinere (monitoraggio)
analisi di processo
Al termine del processo
analisi di risultato
analisi di processo
La valutazione nell’istituto scolastico autonomo
La valutazione degli alunni
Verificare è necessario per


classificare,selezionare, orientare
intervenire sul progetto formativo per
misurare i risultati
valutare l’insieme
correggere il processo
impostare un nuovo processo
La valutazione nell’istituto scolastico autonomo
La valutazione degli alunni
Si valutano
 competenze: comprovata capacità di usare


conoscenze ed abilità in modo autonomo in
situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo
personale o professionale
abilità: capacità di applicare conoscenze per
portare a termine compiti e risolvere problemi
conoscenze: fatti, principi, teorie relativi al
settore di studio o di lavoro
La valutazione nell’istituto scolastico autonomo
La valutazione degli alunni
La ricerca sulla valutazione
Principi condivisi:






centralità nel processo di insegnamento/apprendimento
fondamento per l’acquisizione informazioni per i processi decisionali
della programmazione
fondamento per l’analisi e il controllo dei processi
Differenziazione tra misurazione, certificazione, valutazione
Sistematicità dei processi valutativi
Retroazione sul processo
La valutazione nell’istituto scolastico autonomo
La valutazione degli alunni
La ricerca sulla valutazione










La valutazione in ingresso (diagnostica)
Scriven La valutazione formativa e sommativa
La funzione di Carroll
Il mastery learning
Le tassonomie - La tassonomia di Bloom
Oggettiva, soggettiva
Valutare per competenze
Gli standard
L’attenzione alle variabili (soggettive e di contesto)
L’attenzione alla oggettività dei controlli
La valutazione nell’istituto scolastico autonomo
La valutazione degli alunni
Le tassonomie
La tassonomia di Bloom
Conoscenza
Comprensione
Applicazione
Analisi
Sintesi
Valutazione
La valutazione nell’istituto scolastico autonomo
La valutazione degli alunni
Conoscenza
Comprensione
Applicazione
Analisi
Sintesi
Valutazione
La valutazione nell’istituto scolastico autonomo
La valutazione degli alunni
La ricerca sulla valutazione
I limiti alla oggettività dei controlli:
 Strumento non valido (non valuta ciò che si vuole valutare)

Strumento non fedele

Appiattimento delle scale

Stereotipia (stereotipo- aspettativa del valutatore)

Effetto alone (influenza di un precedenti giudizi)

Effetto Pigmalione (atteggiamento generale di fiducia)

Effetto contrasto (opposizione a giudizi di altri valutatori)

ecc.
Valutare gli alunni:prospettive e
innovazioni
Per rendere attendibile la valutazione è
necessario:
Definire criteri ed ambiti chiari, in relazione a
contesti e scopi ben determinati;

Definire l’oggetto in esame;

Fare una preventiva scelta dei motivi e degli scopi
per cui si valuta;

Definire i parametri, le modalità e gli strumenti con
cui si vuole effettuare la valutazione.

La valutazione nell’istituto scolastico autonomo
La valutazione degli alunni


“la misurazione rispetto a norma
permette di comparare il punteggio di
un allievo a quelli del suo gruppo
la misurazione rispetto a criterio
permette di conoscere se un allievo ha
raggiunto un dato livello di
performance”.
La valutazione nell’istituto scolastico autonomo
La valutazione degli alunni
La valutazione formativa (Scriven, 67)

accertamento sistematico sul processo
oggetto
scopo
allievo
processo
corso
progetto

feedback
recupero
itinerario, strumenti
non è un segmento della “sommativa”
caratteristiche
tempestiva
circoscritta (analitica)
La valutazione nell’istituto scolastico autonomo
La valutazione degli alunni
La valutazione sommativa (del prodotto)




al termine di un processo didattico definito
(o di un segmento significativo)
riguarda il conseguimento di obiettivi (finali e intermedi)
verifica l’apprendimento dell’allievo
classifica
La valutazione nell’istituto scolastico autonomo
La valutazione degli alunni
La valutazione diagnostica (in ingresso)
è finalizzata al recupero e alla programmazione
effettua la verifica globale dei livelli di partenza
verifica i pre-requisiti necessari a un segmento del curricolo
riguarda tutte le discipline
Il test di ingresso è globale, non discreto
contenuto
scopo
forma
pre-conoscenze
comportamenti cognitivi
atteggiamenti
esperienze
aspettative
diagnostico
informale
formale
oggettiva
autovalutazione
La valutazione nell’istituto scolastico autonomo
La valutazione a livello di istituto coinvolge
Dirigenza , Consiglio di istituto, DSGA, Ecc.
Singoli docenti
Figure strumentali
Consigli di classe
Dipartimenti
Gruppi di miglioramento
Gruppi di progetto
…….
Valutare gli alunni: norme e regole
Compiti e funzioni degli OOCC
D.Lgs 16.04.1994, n. 297
Art. 5: Consigli di classe: “Negli istituti e scuole di istruzione
secondaria superiore, le competenze relative alla valutazione
periodica e finale degli alunni spettano al consiglio di classe
con la sola presenza dei docenti. “
Art. 7, c. 1: Il Collegio dei docenti a) ha potere deliberante in
materia di funzionamento didattico del circolo o dell'istituto.
In particolare cura la programmazione dell'azione educativa
anche al fine di adeguare, nell'ambito degli ordinamenti della
scuola stabiliti dallo Stato, i programmi di insegnamento alle
specifiche esigenze ambientali e di favorire il coordinamento
interdisciplinare. Esso esercita tale potere nel rispetto della
libertà di insegnamento garantita a ciascun docente;
Valutare gli alunni: norme e regole
Compiti e funzioni degli OOCC
Art. 7, c. 2: Collegio dei Docenti: “c) delibera, ai fini della
valutazione degli alunni e unitamente per tutte le classi, la
suddivisione dell'anno scolastico in due o tre periodi; d) valuta
periodicamente l'andamento complessivo dell'azione didattica
per verificarne l'efficacia in rapporto agli orientamenti e agli
obiettivi programmati, proponendo, ove necessario, opportune
misure per il miglioramento dell'attività scolastica;… o) esamina,
allo scopo di individuare i mezzi per ogni possibile recupero, i
casi di scarso profitto o di irregolare comportamento degli alunni,
su iniziativa dei docenti della rispettiva classe e sentiti gli
specialisti che operano in modo continuativo nella scuola con
compiti medico, socio-psico-pedagogici e di orientamento.
La valutazione nell’istituto scolastico autonomo
Strategie valutative






osservazioni
annotazioni sistematiche
le raccolte documentali,
domande a risposta aperta
test strutturati a scelta multipla
Portfolio
La valutazione nell’istituto scolastico autonomo
Che cosa si valuta





conoscenze
capacità
abilità
abilità trasversali
competenze
La valutazione nell’istituto scolastico autonomo
I problemi:
a) La mancanza di standard
 standard di contenuto” - ciò che gli
studenti devono sapere e saper fare

“standard di prestazione” - i livelli di una
preparazione sufficiente degli studenti
-
La valutazione nell’istituto scolastico autonomo
La valutazione degli alunni
La formazione dei docenti
(competenze, strategie, strumenti)




La FAD e le piattaforme per l’autoformazione
Le comunità di pratiche e il cooperative learning
Il monitoraggio dei progetti e la gestione dei
controlli
Fasi e tecniche di misurazione
La valutazione nell’istituto scolastico autonomo
La valutazione esterna
Il confronto internazionale: PISA
(Programme for International Student Assessment)
 Definizione di parametri e indicatori di confronto
internazionale
 Individuazione di competenze ritenute essenziali
perché i giovani possano esercitare in pieno i propri
diritti di cittadinanza e una consapevole transizione
al mondo del lavoro.
 come si utilizzano le conoscenze e le competenze
apprese a scuola per affrontare, nella vita quotidiana,
problemi di natura non scolastica.
Come esprimere gli obiettivi
=
 disciplinari
 trasversali
 Comportamentali
 Cognitive
 Comportamentali/cognitive
Come esprimere gli obiettivi
=
Capacità professionale richiesta per assumere certe funzioni
Capacità di muoversi in più contesti
Capacità professionale, sociale, contestuale strategica
Affidabilità nell’esecuzione di un compito
Insieme di prestazioni, abilità, conoscenze
Come esprimere gli obiettivi
=
• comportamento direttamente osservabile
(Bertocchi)
• livello effettivamente raggiunto nell’esecuzione di un compito
(Boscolo)
• ciò che l’allievo è in grado di fare
(Mager)
• livello di performance (grado di riuscita individuale)
(Guilbert)
La valutazione nell’istituto scolastico autonomo
La valutazione degli alunni
Gli strumenti
La valutazione nell’istituto scolastico autonomo
Le prove oggettive

Le prove a scelta multipla possono essere:






scelte multiple classiche con 4/5 alternative
vero/falso
Completamenti
comprensione del testo
correlazioni tra serie diverse
cloze
La valutazione nell’istituto scolastico autonomo
Le prove oggettive
Un test può selezionare rispetto a :

la quantità o il tipo di conoscenze
le competenze possedute







lessicali
di metodo
di analisi
di problem solving
ecc.
i livelli di competenza
le attitudini a svolgere un certo lavoro
La valutazione nell’istituto scolastico autonomo
Le prove oggettive : caratteristiche

Precisione (e costanza)



stimoli non ambigui
assenza di appigli per la soluzione
lettura soggettiva dei dati

La costanza di misurazioni ripetute verifica la precisione del
test
Una misurazione non può essere valida se non è precisa

Validità



misura in realtà ciò che intende misurare e prevede criteri per
l'attribuzione dei punteggi
(nel nostro caso le tematiche oggetto delle prove)
Una misurazione può essere precisa ma non valida
La valutazione nell’istituto scolastico autonomo
Le prove oggettive
I test a scelta multipla

Consistono in una domanda iniziale o una affermazione
incompleta (stimolo) e di 4/5 risposte o completamenti dello
stimolo.
Sono in grado di accertare anche abilità complesse
(ragionamento, competenze, problem solving, confronto
di soluzioni)
In genere le alternative proposte sono:




una risposta esatta
una risposta decisamente errata
due o più risposte parzialmente errate
Più raramente vengono proposti


quesiti in cui sono proposte tre o più alternative esatte
e si deve individuare l'unica risposta errata
quesiti che prevedono la possibilità di 2 alternative esatte
La valutazione nell’istituto scolastico autonomo
Prove a scelta multipla
Come sono costruite
Competenza
Contestualizzazione
(p. es: applicazione a un contenuto
o ad una abilità ecc.)
conoscere il significato…
dei termini giuridici più usati
saper ordinare una sequenza
temporale …
dei principali avvenimenti relativi
a...
saper riconoscere i punti nodali …
di un ragionamento
La valutazione nell’istituto scolastico autonomo
Le prove a scelta multipla


I distrattori
Un buon distrattore si costruisce utilizzando
per le alternative



risposte eccessivamente raffinate e attraenti ma
parzialmente inesatte
risposte sbagliate basate su un ragionamento esatto
fondato su un contenuto errato
risposte sbagliate che, partendo da
un contenuto esatto,
propongono un ragionamento errato
La valutazione nell’istituto scolastico autonomo
Le prove a scelta multipla
I distrattori

Un buon distrattore si costruisce utilizzando:

Per i contenuti



dettagli nozionistici che fanno perdere tempo
apparenti ridondanze che alterano il senso della frase
Nel linguaggio


formule involute, enunciati ambigui
termini errati ma molto vicini a quello esatto



(p. es.: israelita,israeliano)
termini apparentemente tecnici parzialmente inesatti
termini ingannevoli (somiglianza, assonanza, )
La valutazione nell’istituto scolastico autonomo
I quesiti vero/falso

Verificano informazioni su fatti specifici
Si basano su affermazioni assolutamente vere o false
Non consentono ambiguità, non ammettono eccezioni
Possono anche essere strutturati come vero/falso/non si sa

Esempio





"Dreyfuss, per il fatto di essere ebreo fu degradato“
E' falso. Fu condannato per spionaggio anche se il fatto fu uno
dei primi sintomi del risorgere dell'antisemitismo alla fine
dell'ottocento.
La valutazione nell’istituto scolastico autonomo
I quesiti vero/falso
Caratteristiche
Tipologie di distrattori
Linguaggio
Doppia negazione
Quasi vero/quasi falso
Contenuti
Abbondanza di informazioni non specifiche
Affermazioni verosimili
Struttura
Frase molto lunga e con incisi
o espansioni non necessarie
La valutazione nell’istituto scolastico autonomo
La prova di comprensione

Competenze relative alla tipologia testuale




lessicale, di registro
stile comunicativo
Struttura
Competenze relative al contenuto





idea centrale
Informazioni
punti di vista
Giudizi
senso contestuale di vocaboli o espressioni
La valutazione nell’istituto scolastico autonomo

La prova di comprensione: i distrattori




Fraintendimento lessicale
Fraintendimento sintattico
Concetto esatto ma non desunto dal testo
Fraintendimento concettuale
La valutazione nell’istituto scolastico autonomo

La prova di comprensione: Un esempio


"Sui lettori di giornali si rovesciano spesso ricostruzioni storiche,
aneddoti, analogie col presente, frasi celebri, ricorsi, anniversari, cioè
materiali del passato che andrebbero maneggiati con cura, quasi
sfiorati, ma che ruvide mani trasformano in articoli, interviste,memoriali
ecc.“
L'autore sostiene che....




a) la divulgazione storica fatta dai media è spesso grossolana e
approssimativa
b) i giornali si occupano troppo di anniversari e ricostruzioni
storiche
c) nei giornali le ricostruzioni storiche consistono soprattutto in
aneddoti
d) i giornali utilizzano solo i materiali del passato che hanno
analogia col presente
La valutazione nell’istituto scolastico autonomo

La prova di comprensione: Un esempio



"Sui lettori di giornali si rovesciano spesso ricostruzioni storiche,
aneddoti, analogie col presente, frasi celebri, ricorsi, anniversari, cioè
materiali del passato che andrebbero maneggiati con cura, quasi
sfiorati, ma che ruvide mani trasformano in articoli, interviste,memoriali
ecc.“
La citazione viene lasciata anonima per non condizionare la
risposta alla conoscenza dell'autore.
Negli item di comprensione che utilizzano un testo, un errore da
non fare è rispondere alla domanda relazionandosi all'autore
invece che al testo
La valutazione nell’istituto scolastico autonomo
La valutazione degli alunni
Le norme
La valutazione nell’istituto scolastico autonomo
La valutazione degli alunni
Per la formulazione dei giudizi e per
l'assegnazione dei voti di profitto e di
condotta, si richiamano le norme di cui
all'art. 78 e all'art. 79 del regio decreto
4 maggio 1925, n. 653
sostituito dall'art. 2 del regio decreto 21 novembre 1929, n.
2049.
(Ordinanza Ministeriale 9 marzo 1995, n. 80)

La valutazione nell’istituto scolastico autonomo
La valutazione degli alunni




Art. 79
Il voto di profitto nei primi due trimestri si assegna separatamente per ogni
prova nelle materie a più prove e per ogni singolo insegnamento nelle materie
comprendenti più insegnamenti.
Nello scrutinio dell'ultimo periodo delle lezioni il voto è unico per ciascuna delle
materie di cui alla tabella A.
I voti si assegnano, su proposta dei singoli professori, in base ad un giudizio
brevemente motivato desunto da un congruo numero di interrogazioni e di
esercizi scritti, grafici o pratici fatti in casa o a scuola, corretti e classificati
durante il trimestre o durante l'ultimo periodo delle lezioni.
Se non siavi dissenso, i voti in tal modo proposti s'intendono approvati;
altrimenti le deliberazioni sono adottate a maggioranza, e, in caso di parità,
prevale il voto del presidente. (*)
(*) Nota: modificato dall'art.2, cc. 3 e 4, del RD 21 novembre 1929, n. 2049,
Modificazioni al regolamento sugli esami per gli istituti medi di istruzione, circa la
suddivisione dell'anno scolastico
.
La valutazione nell’istituto scolastico autonomo
La valutazione degli alunni
Circolare n. 10 23 gennaio 2009
in applicazione della La legge di conversione 30 ottobre 2008, n. 169

modifiche al sistema di valutazione degli alunni












che dispone
Si sottolinea, innanzitutto, che criteri essenziali per una valutazione di qualità sono:
la finalità formativa;
la validità, l’attendibilità, l’accuratezza, la trasparenza e l’equità;
la coerenza con gli obiettivi di apprendimento previsti dai piani di studio;
la considerazione sia dei processi di apprendimento sia dei loro esiti;
il rigore metodologico nelle procedure;
la valenza informativa.
In tale ottica è indispensabile che i citati criteri facciano da riferimento per:
la valutazione in itinere;
la valutazione periodica e finale;
l’esame di Stato conclusivo di ciclo;
gli interventi di rilevazione esterna degli apprendimenti da parte dell’Invalsi.
La valutazione nell’istituto scolastico autonomo
La valutazione degli alunni
La certificazione delle competenze
La valutazione nell’istituto scolastico autonomo
La valutazione degli alunni
Come valutare le competenze

1.
Non è sufficiente un unico punto di vista per
comprendere lo sviluppo della competenza, occorre
osservarlo da molteplici prospettive e tentare di
comprenderne l’essenza attraverso il confronto tra
i diversi sguardi che esercitiamo, la ricerca delle
analogie
e
delle
differenze
che
li
contraddistinguono.
La valutazione nell’istituto scolastico autonomo
La valutazione degli alunni
Come valutare le competenze
2. La natura polimorfa del concetto di competenza, la
compresenza di componenti osservabili e latenti presuppone
una molteplicità di punti di vista: si tratterà di abbinare una
prospettiva soggettiva, una intersoggettiva e una oggettiva
per arrivare a cogliere la complessità del fenomeno e inserirla
in un quadro di insieme coerente ed integrato.
Ciò secondo il cosiddetto principio di triangolazione tipico
delle metodologie qualitative, per il quale la rilevazione di una
realtà complessa richiede l’attivazione e il confronto di più
livelli di osservazione per consentire una ricostruzione
articolata e pluriprospettica dell’oggetto di analisi.
(Pellerey)
La valutazione nell’istituto scolastico autonomo
La valutazione degli alunni

La certificazione delle competenze
(circolare ministeriale n. 28 del 15 marzo 2007)
Riferimenti normativi



Raccomandazione del Parlamento europeo e del
Consiglio del 18 dicembre 2006 relativa a
competenze chiave per l'apprendimento permanente
2. Dal Regolamento per l’autonomia scolastica (DPR
275/1999, artt. 8, 10 e 13)
3. Dal decreto legislativo 19 febbraio 2004, n. 59
(artt. 8 e 11) .
La valutazione nell’istituto scolastico autonomo
La valutazione degli alunni
Livelli di competenze disciplinari nel quadro comunitario e internazionale
1. Quadro Comune europeo per le lingue – scala globale dei livelli
Autovalutazione delle competenze linguistiche
2. Definizione degli ambiti di literacy di PISA
3. Livelli di competenza OCSE PISA – Matematica
4. Livelli di competenza OCSE PISA – Lettura
5. Livelli di competenza OCSE PISA – Problem solving
La valutazione nell’istituto scolastico autonomo
La valutazione degli alunni
“alcune competenze sono della stessa natura dalla
prima classe della scuola primaria all’ultima classe
del secondo ciclo, ma variano nel loro livello di
complessità e adattabilità a situazioni molteplici. Un
esempio è dato dalla competenze nella lingua
italiana, che tradizionalmente sono distribuite
secondo quattro categorie: ascoltare, parlare,
leggere e scrivere, con l’aggiunta oggi
dell’interagire.”
M. Pellerey
La valutazione nell’istituto scolastico autonomo
La valutazione degli alunni
A queste tre dimensioni dell’osservazione
dovranno corrispondere diversi strumenti di
valutazione, evidentemente abbastanza
lontani da quelli tradizionali.
Sul piano soggettivo svolgeranno una funzione importante

il diario di bordo,
le liste di controllo,

i dossier e altri processi di carattere “metacognitivo”.

La valutazione nell’istituto scolastico autonomo
La valutazione degli alunni


Sul piano dell’osservazione intersoggettiva opereranno
modalità di osservazione e valutazione delle prestazioni del
soggetto costituite da strumenti quali
1. le rubriche valutative,
2. protocolli di osservazione strutturati e non strutturati,
3. questionari o interviste
intesi a rilevare le percezioni dei diversi soggetti coinvolti
nel processo, note e commenti valutativi.
Infine la dimensione oggettiva della valutazione sarà
perseguita con l’analisi delle prestazioni dell’individuo
impegnato in compiti operativi: prove di verifica, più o meno
strutturate, compiti di realtà, realizzazione di prodotti
assunti come espressione di competenza.
La valutazione nell’istituto scolastico autonomo
La valutazione degli alunni
Quadro comune europeo di riferimento per le lingue.
Livello avanzato C2
C2 È in grado di comprendere senza sforzo praticamente tutto ciò che ascolta o legge.
Sa riassumere informazioni tratte da diverse fonti, orali e scritte, ristrutturando in un
testo coerente le argomentazioni e le parti informative. Si esprime spontaneamente,
in modo molto scorrevole e preciso e rende distintamente sottili sfumature di
Livello significato anche in situazioni piuttosto complesse.
C1
È in grado di comprendere un’ampia gamma di testi complessi e piuttosto lunghi e ne
sa ricavare anche il significato implicito. Si espri-me in modo scorrevole e spontaneo,
senza un eccessivo sforzo per cercare le parole. Usa la lingua in modo flessibile ed
efficace per scopi sociali, accademici e professionali. Sa produrre testi chiari, ben
strutturati e articolati su argomenti complessi, mostrando di saper controllare le strutture
discorsive, i connettivi e i meccanismi di coesione.
La valutazione nell’istituto scolastico autonomo
La valutazione degli alunni
Il voto di condotta
La valutazione nell’istituto scolastico autonomo
La valutazione degli alunni
Il voto di condotta
Regio decreto 4 maggio 1925, n. 653,
sostituito dall'art. 2 del regio decreto 21 novembre 1929, n. 2049. (Ordinanza Ministeriale 9
marzo 1995, n. 80)
Capo V - Delle operazioni di esame.

Art. 78

Il voto di condotta è unico e si assegna, su proposta del professore che
nella classe ha un più lungo orario di insegnamento, in base ad un
giudizio complessivo sul contegno dell'alunno in classe e fuori di classe,
sulla frequenza, salvo il caso di assenze giustificate a norma
dell'articolo 16, e sulla diligenza.
La valutazione nell’istituto scolastico autonomo
La valutazione degli alunni
Il voto di condotta

Valutazione del comportamento
Per la valutazione del comportamento degli studenti della scuola secondaria di I e II
grado, il decreto ministeriale 16 gennaio 2009, n. 5, definisce i criteri per
l’espressione del voto in decimi.
Circolare n. 10 23 gennaio 2009
“ Nella scuola secondaria il voto di comportamento, definito dal
consiglio di classe, concorre alla valutazione complessiva dello
studente, in quanto determina, autonomamente, la non
ammissione alla classe successiva o all’esame di Stato nel caso
sia inferiore a sei decimi, indipendentemente dalla votazione
conseguita
nelle
singole
discipline
di
studio.
”
“
La valutazione nell’istituto scolastico autonomo
Qualità e autoanalisi di istituto
La valutazione nell’istituto scolastico autonomo
la qualità


IL PROGRAMMA CANTIERI
(in La customer satisfaction nelle amministrazioni pubbliche. Valutare la qualità
percepita dai cittadini, Dip. Funzione Pubblica 2003)

QUALITA’ PREVISTA
suoi
Riferimento al cliente, ai bisogni impliciti, espliciti, ai
criteri di giudizio sulla qualità dei servizi

QUALITA’ PROGETTATA
vuole dare
Riferimento interno all’amministrazione. Cosa si
al cittadino

QUALITA’ PRESTATA
definiti
Processi interni: Ciò che si eroga rispetto a standard

QUALITA’ PERCEPITA
La valutazione del cittadini

QUALITA’ PARAGONATA
Confronto tra strutture simili
La valutazione nell’istituto scolastico autonomo
IL MODELLO DI QUALITA’ TQM
(total quality management )






Formalizzazione – standardizzazione dei processi
Stabilità delle procedure
Conformità
Cambiamento “lineare” prestabilito
Rapidità delle decisioni
Assenza di difetti
LIMITATIVO

del coinvolgimento

degli apporti di soggettività
La valutazione nell’istituto scolastico autonomo
L’ANALISI SWOT
(Strengths, Weaknesses, Opportunities, Threats)
Punti di forza
Punti di debolezza
Opportunità
Rischi
La valutazione nell’istituto scolastico autonomo
La qualità
IL MODELLO EFQM
(European Foundation for Quality Management)
E’ utilizzato nelle scuole delle regioni Veneto, Lombardia, Toscana e propone 8
concetti di eccellenza
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
Orientamento ai risultati
Attenzione rivolta al clima
Leadership e coerenza agli obiettivi
Gestione in termini di processi e fatti
Coinvolgimento e sviluppo delle persone
Apprendimento, innovazione e miglioramento continui
Sviluppo della leadership
Responsabilità pubblica
La valutazione nell’istituto scolastico autonomo
La qualità
Il percorso della qualità diffusa/1
(Qualità dell’istruzione – qualità del servizio)
Apertura al cambiamento
Negoziazione
Processi di costruzione del consenso/condivisione
Creazione di una comunità di pratiche
Apprendimento organizzativo
La valutazione nell’istituto scolastico autonomo
La qualità
Il percorso della qualità diffusa/2
(Qualità dell’istruzione – qualità del servizio)
Leadership educativa e situazionale
Cultura del cambiamento e del problem solving
Ricerca-azione – Gruppi di miglioramento
Appartenenza/Identità
Miglioramento come processo dinamico
Miglioramento non imposto dall’esterno
La valutazione nell’istituto scolastico autonomo
La qualità
FATTORI DI QUALITA’
Semplicità di
prenotazione di una
visita
INDICATORI DI
QUALITA’
Esistenza di un centro
telefonico
STANDARD DI
QUALITA’
Numero di USL con
centro telefonico di
prenotazione = 20%
del totale ASL nella
regione
(Standard generale)
Tempestività per
prenotare una visita
Tempo tra la
prenotazione e la visita
(in giorni)
Massimo numero di
giorni per ottenere una
visita = 10
(standard specifico)
Ministero della Sanità
La valutazione nell’istituto scolastico autonomo
Metodologia

( Indicata con -Decreto Presidente del Consiglio 19 maggio 1995)

Fattori di qualità




Indicatori di qualità



Aspetti rilevanti per la percezione della qualità del servizio
da parte dell’utente
Possono essere oggettivi (qualitativi o quantitativi) o
soggettivi
Variabili quantitative o parametri qualitativi che registrano
un certo fenomeno “indicativi” di un fattore di qualità
Standard di qualità



Valori attesi per un certo indicatore
Sono espressi in soglie minime, massime o
da valori medi di riferimento
La valutazione nell’istituto scolastico autonomo
La qualità
Gli strumenti
La valutazione nell’istituto scolastico autonomo
La qualità
Gli indicatori di funzionalità
(Purkey e Smith)








gestione dell'istituto basata sul curricolo
clima d'istituto orientato allo sviluppo
priorità alla didattica e alla progettazione curricolare
obiettivi relazionati alle aspettative degli allievi
monitoraggio dei risultati
formazione in servizio
coinvolgimento dei genitori
collegamento con supporti e risorse esterne
La valutazione nell’istituto scolastico autonomo
INDICATORI
DI
CONTESTO
DISAGIO SOCIALE SCOLARIZZAZIONE
DISOCCUPAZIONE - REDDITO
PENDOLARISMO
INDICATORI
DI
DOTAZIONE
STRUTTURE
TECNOLOGIE
RISORSE UMANE
RISORSE FINANZIARIE
INDICATORI
DI
PROCESSO/PRODOTTO
STABILITA' PRESIDE - DOCENTI
ASSENZE
PARTECIPAZIONE OO.CC.
REGOLARITA' E RIPETENZE
DISPERSIONE
La valutazione nell’istituto scolastico autonomo
GLI STANDARD DI QUALITA’
Individuazione delle aree di intervento
Creazione di gruppi di lavoro sugli standard
Analisi di processo e delle cause di non qualità
(punti di forza, punti di debolezza)
Adozione, diffusione, condivisione, degli standard
Comunicazione degli standard all'utenza
Misurazione dei risultati rispetto agli standard
Applicazione delle azioni correttive per migliorare il processo
La valutazione nell’istituto scolastico autonomo
ANALISI
DEI PROCESSI
ANALISI
DELLE RELAZIONI
GESTIONE
DEI CONTROLLI
STUDIO DI FATTIBILITA'
FASI
PROCEDURE
VERIFICHE
Comunicazione d'aula
Gestione delle riunioni
Rapporti esterni
Comunicazione/INFORMAZIONE
QUALITA' DEL SERVIZIO
MONITORAGGIO DEI PROGETTI
LIVELLI DI CONTROLLO
REPORTING E CONTROLLI IN ITINERE
La valutazione nell’istituto scolastico autonomo
Autoanalisi del processo didattico
Dal punto di vista del docente i principali indicatori da tenere sotto
controllo sono:











Come catturare l'attenzione dello studente
Come strutturare le esposizioni e le spiegazioni
Se vi è sufficiente chiarezza e sinteticità nel dare istruzioni
Se istruzioni e domande sono rapportate al livello di competenza
linguistica e disciplinare dell'alunno
Se la comunicazione didattica e improntata a chiarezza lessicale ecc
Se vi è un adeguato controllo dei livelli e i processi di comprensione
degli studenti
Saper usare i sussidi e i linguaggi multimediali
Se gli studenti sono supportati nelle attività di autoverifica
Rispettare gli stili di apprendimento
Proporre attività gradite ai diversi stili di apprendimento
ecc.
La valutazione nell’istituto scolastico autonomo
UN ESEMPIO
Gli indicatori di comunicazione

Tra i docenti
Il lessico pedagogico unificato e condiviso
Scenario teorico di riferimento dichiarato
Socializzazione (capitalizzazione, condivisione) degli strumenti

Verso gli alunni
Abitudini comunicative comuni
(interazione, gestione d’aula – vita di istituto)
Caratteri della comunicazione didattica (modi, tempi, strumenti ecc.)
Aspetti relativi alla specificità delle discipline
(struttura comunicativa, registro, strategie di studio ecc.)

Verso l’esterno

Dall’esterno
Linguaggio della valutazione omogeneo e comprensibile
Linguaggio dell’orientamento adatto allo scopo e ai destinatari
Interazione tra richiesta e offerta di informazioni
Facilitazione e mediazione culturale dei messaggi
Efficace e tempestiva diffusione e circolazione delle informazioni
(Dal mondo del lavoro, dalle agenzie di formazione, culturali ecc.)
La valutazione nell’istituto scolastico autonomo
BIBLIOGRAFIA
B. Vertecchi
Manuale della valutazione, Ed. Riuniti, Roma,1984
G.Barzanò, S. Mosca, J. Scheerens
L’autovalutazione nella scuola, Bruno Mondadorio, Mi, 2000
T. Grando,
Autovalutazione di istituto, IPRASE, Trento, 2002
M. Schratz, L.B. Jakobsen, J. MacBeth, D. Meuret,
Autovalutazione e cambiamento attivo nella scuola, Erickson, Trento, 2003
M.T.Siniscalco, R. Bolletta, M. Mayer,S. Pozio
Le valutazioni internazionali e la scuola italiana, Zanichelli, Bo,2008
OECD
Pisa 2003 Valutazione dei quindicenni, Armando, Roma 2004
La valutazione nell’istituto scolastico autonomo
BIBLIOGRAFIA: i manuali
C.Elevati, V.Pavoni, R. Sironi
Realizzare prove di valutazione e test, Alpha Test, Hoepli
R. Pentimalli (a cura di)
Manuale per l’autovalutazione delle scuole, Ed. Gaia, Mi. 2003
A&D – Autonomia e dirigenza. N. 10-11-12, 2009. numero monografico sulla
Valutazione
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