Realizzata da:
•Chiara Gaviraghi
•Francesca Santambrogio
•Lorena Suntaxi
•Valentina Dangelo
L’anno scorso abbiamo iniziato una nuova materia: ”l’orientamento”. Per incominciare
abbiamo fatto uno schema per capire ciò che avremmo fatto durante la seconda e
terza media.
SCHEMA: L’ORIENTAMENTO
•
capire come e dove siamo
•
capire dove andiamo
•
conoscere il carattere, i gusti, le nostre idee abitudini emozioni e
abilità , i
nostri hobby, come stiamo con gli altri, come ci vedono gli altri e la nostra storia.
Metodologia
1.
DISCUSSIONI
2.
TESTI AUTOBIOGRAFICI
3.
FARE LAVORI A GRUPPI
4.
FAREDELLE VARIE INTERVISTE
5.
GIOCHI DI RUOLO
6.
VEDERE DEI FILM
II MEDIA
III MEDIA
PRIMA ATTIVITA’
Per conoscerci meglio abbiamo fatto una nostra presentazione sotto forma di schema. In
essa abbiamo scritto gli aspetti fondamentali della nostra famiglia, le caratteristiche
fisiche personali, i tratti del nostro carattere ed infine l’elenco delle cose che sappiamo
far bene.
SECONDA ATTIVITA’
Poi siamo passati a conoscere le nostre idee abbiamo dato la definizione di percezione. La
percezione è il modo con cui conosciamo la realtà utilizzando i cinque sensi. A seconda
delle esperienze che facciamo vediamo la realtà in modo diverso.
Infine ci siamo domandati se gli uomini sono tutti uguali. Queste sono state le nostre
risposte:
Ognuno è diverso da un altro perchè ha fatto esperienze diverse però tutti sono uguali
nei diritti e nella libertà di esprimere le proprie idee.
TERZA ATTIVITA’
Il punto di vista
Ognuno ha un punto di vista, ogni punto di vista va preso in considerazione e va rispettato che
sia giusto o sbagliato. I punti di vista cambiano a seconda delle culture e delle esperienze delle
persone. Così ad esempio, quando incontriamo una persona di un altro popolo ci stupiamo per i
loro costumi, che a volte ci appaiono strani e incomprensibili. Se siamo costrettiad avere relazioi
con altri ricorriamo alla categorizzazione sociale con la quale classifichiamo la realtà con gli
strumenti della nostra mente.Questo metodo è l’unico di cui disponiamo per capire ma potrebbe
crearci molti problemi se pensassimo che tutti hanno gli stessi schemi nella mente.
QUARTA ATTIVITA’
I malintesi
Per parlare dei malintesi, in classe, dividendoci in gruppi, abbiamo organizzato delle scenette
nelle quali abbiamo rappresentato delle situazioni con malintesi inventati da noi. Dopo averne
discusso in classe, siamo giunti alla conclusione che i malintesi provocano spesso inimicizie che
solo con il tempo si appianano.
QUINTA ATTIVITA’
Perché le cose ti vanno così?
Per svolgere questo argomento abbiamo risposto a delle domande proposte da un questionario su
come noi risolviamo delle situazioni complicate e su come reagiamo agli insuccessi.
SESTA ATTIVITA’
Cos’è la memoria?
La memoria è un “magazzino” del nostro cervello in cui conserviamo informazioni
presenti e passate. Tanto più abbiamo un magazzino ordinato tanto più sarà
facile trovare le informazioni. Tutti hanno memoria, ma la memoria va esercitata
con opportune strategie. Esistono due tipi di memoria:
- a breve termine: quella che si usa quando si studia per una verifica o per
un’interrogazione all’ultimo minuto la mattina stessa. Il vantaggio è che si
otterranno buoni risultati, ma che non mi ricorderò più nulla dopo poco tempo.
-a lungo termine: si acquisisce lentamente, ma una volta acquisita diventa un
automatismo ed è importantissima per la vita quotidiana e per il lavoro.
SETTIMA ATTIVITA’
I diritti
Dopo aver visto il film “Io non ho paura”, in classe
abbiamo costruito una tabella riguardante i diritti dei
bambini e in seguito abbiamo dato la definizione di
diritto e di dovere.
DIRITTI
DIRITTI NEGATI NEL
FILM
DIRITTI NEGATI NEL
MONDO
DIRITTO ALLA VITA
SI(a Filippo, il
protagonista)
Infanticidio in Cina
DIRITTO AL GIOCO
SI(a Filippo)
Lavoro minorile
DIRITTO
ALL’ISTRUZIONE
NO
Guinea-Bissau
DIRITTO
ALL’AMICIZIA
SI (a Filippo)
Conflitti sociali e caste
sociali
DIRITTO ALLA
PAROLA
SI (a Filippo e a Michele)
Censure televisive
DIRITTO ALL’AIUTO
SI (a Filippo)
Tsunami
DIRITTO A NON
ESSERE TORTURATO
SI (a Filippo e a Michele)
Violenze fisiche e
contrabbando di organi
DIRITTO AL CIBO
SI (a Filippo e a Michele)
Africa
DIRITTO ALLA
SALUTE
SI (a Filippo e a Michele)
Malattie come AIDS
• Cos’è un diritto?
È un bisogno che deve essere rispettato ed è un bisogno essenziale.
• Cos’è un dovere?
È l’obbligo di rispettare i diritti degli altri.
OTTAVA ATTIVITA’
La concentrazione
Per affrontare questo argomento ci siamo posti delle domande sulla concentrazione:
• Cos’è la concentrazione?
È l’attenzione che è necessario mantenere per tutto il tempo che occorre per svolgere un lavoro.
• La concentrazione è un capacità che si ha fin dalla nascita?
Si può avere fin dalla nascita ma si sviluppa crescendo.
• È possibile concentrarsi allo stesso modo per diverse ore?
Quando una cosa ci piace riusciamo a mantenere la concentrazione per molte ore ma c’è sempre un
limite.
• Per aumentare la concentrazione è necessario un allenamento’
Si, più la si usa meno si fa fatica.
NONA ATTIVITA’
Gli stili cognitivi
Lavorando con la memoria e con la concentrazione siamo arrivati a chiederci cosa sono gli stili
cognitivi
I vari stili cognitivi sono:
•Sistematico
•Analitico
•Riflessivo
•Dipendente
•Verbale
•Intuitivo
•Globale
•Impulsivo
•Autonomo
•Non verbale
Poi ognuno di noi ha individuato il suo stile cognitivo.
PROGRAMMA DI TERZA MEDIA
1.
STILE DI APPRENDIMENTO
test psicoattitudinali;
2. LA SCELTA;
3. PANORAMICA DELLE SCUOLE SUPERIORI
dell’orientamento;
4. L’EDUCAZIONE SOCIO-AFFETTIVA
Radaelli.
giornata
prof.
PRIMA ATTIVITA’:
REGOLE GENERALI
D
E
D
U
T
T
I
V
O
I
N
D
U
T
T
Il pensiero deduttivo: da una regola generale si
arriva ai minimi particolari. Si parte da una
situazione in cui disponiamo di tutti i dati necessari
per farci un’idea certa. Perciò dobbiamo creare delle
ipotesi e cercare nuovi indizi in modo da arrivare a
una soluzione corretta dal punto di vista logico.
Il pensiero induttivo: è l’incontrario del pensiero
deduttivo.
I
V
O
ESERCIZI SVOLTI SUL PENSIERO DEDUTTIVO
• 21-32-43-54-65-76-87-…
PARTICOLARE
• 98- 88-77-65-52-38-23-…
• b-d-g-m-r-a-h-…
• abdc-efhg-ilnm-oprq-…
SECONDA ATTIVITA’:
Abbiamo iniziato a parlare delle scuole superiore attraverso l’analisi di due schemi riguardanti la
panoramica delle scuole superiori e i suoi percorsi.
1° SCHEMA
AREA TECNICA E
TECNOLOGICA:
AREA
CLASSICA
UMANISTICA:
-lingue e
culture
classiche
AREA
SCIENTIFICA:
-scienze
matematiche
sperimentali
-scienze sociali
-gestione e servizi
per la produzione di
beni
-per l’economia, il
territorio, le risorse
agro industriali,il
turismo,le persone e
la collettività
-lingue e
culture
moderne
LICENZA 3° MEDIA
AREA
ARTISTICA E
MUSICALE:
-artistico
-musicale
2° SCHEMA
UNIVERSITA’
PERCORSO LICEALE
Liceo classico,
scientifico, tecnologico,
linguistico e sociale.
5 anni
Diploma di Stato
PERCORSO
ISTITUTO
TECNICO
Ragioniere perito
commerciale,
perito aziendale,
PACLE, perito
industriale
chimico,
informatico,
geometra, nautico,
aereonautico, per
il turismo,
dirigente di
comunità, economo
dietista
5 anni
Diploma di
Stato
STAGE E APPRENDISTATO
Percorso
istituto
professionale
5 anni diploma
qualifica
professionale IFTS
Estetista,
operatore agrario,
alberghiero,
d’ufficio,
eletrotecnico,
meccanico...
3 anni
Diploma di
qualifica
intermedio
FORMAZIONE
PROFESSIONALE
3 anni
Diploma di
qualifica
intermedia(com
e istituto
professionale3
anni)
AVER
COMPIUTO 14
ANNI
FORMAZIONE
PROFESSIONALE
Parrucchiere,
floricoltore, vivaista,
panettiere,
operatore d’ufficio,
addetto alle vendite
installazione
software,
montatore, idraulico,
meccanico
2 anni
Diploma di qualifica
intermedia
Aver compiuto 15
anni
Sabato 2 dicembre 2006
Per scegliere la scuola superiore adatta a ognuno di noi, la scuola
media di Agrate ha organizzato con la collaborazionedegli istituti
superiori un incontro con i ragazzi di terza media. L’incontro era
diviso in due parti nella prima parte abbiamo raccolto le
testimonianze di alcuni genitori che ci hanno parlato del loo lavoro;
in base ad alcuni dati raccolti abbiamo compilato dei cartelloni
precedentemente preparati, che sucessivamente sono stati esposti
nel corridoio centrale della scuola.
Nella seconda parte della mattinata ogni alunno della scuola ha
assistito a due incontri tenuti da alcuni rappresentanti, alunni e
insegnanti, delle scuole superiori, durante questo incontro si è
parlato del metodo di studio migliore da adottare, dei metodi di
insegnamento e di inserimentpo dei nuovi alunni. Inoltre, gli alunni
sono stati informati sulle varie uscite scolastiche, sugli orari, sulle
materie e sugli HELP.
Alla fine dell’incontro gli alunni e gli insegnanti presenti hanno
risposto alla varie domande proposte dagli alunni .
TERZA ATTIVITA’:
Cosa significa “saper scegliere”?
Vuol dire prendere una decisione sulla base di tre criteri:
-quello ce mi piace
-quello che mi è utile
-quello che ho in mente di ottenere
COME POSSO DECIDERE?
In base all’istinto e al metodo razionale
Vantaggi della decisione istintiva
Vantaggi del metodo razionale:
• non c’è bisogno di riflettere
• hai maggior possibilità che sia giusta
• non mi faccio problemi
• si può vedere l’errore
• la decisione è più veloce
Svantaggi del metodo razionale:
• non è detto che sia sbagliato
• bisogna pensare
Svantaggi della decisione istintiva
• è più difficile
• la decisione potrebbe essere sbagliata
• non si sa cosa succederà
• mancano delle informazioni
Per svolgere questa attività ci siamo serviti di un questionario, in cui c’erano sette situazioni e il
nostro compito era quello di segnare con una crocetta cosa avremmo fatto noi in quella situazione.
4° ATTIVITA’:
I motivi per cui si
sceglie sono
abbastanza diversi
nella vita
quotidiana. Una
delle differenze è
quella tra:
• scegliere per
avere
• scegliere per
fare
Nel primo caso si
deve decidere per
cose diverse e si
possono esaminare
gli oggetti in
concreto, nel
secondo caso si
deve decidere fra
azioni e inoltre si
può solo immaginare
nella nostra mente
quello che può
succedere.
Ho alcune cose o azioni fra cui scegliere
Ho presenti tutte le soluzioni
NO
Possibili?
SI
Elenco le caratteristiche di ogni scelta
Sono tutte gradite?
Escludo le non
NO
gradite
SI
Esamino vantaggi e
svantaggi
Qual è la più conveniente?
SI
scelgo
NO
escludo
5° ATTIVITA’
Con il prof. Radaelli abbiamo partecipato a sei lezioni di educazione socio-affettiva e sessuale.
Durante questi incontri, dopo esserci messi in cerchio per poter parlare liberamente con tutti,
abbiamo affrontato questo argomento partendo da alcune domande preparate precedentemente
da noi.
A turno, ognuno di noi sceglieva una domanda, senza essere obbligato, e iol professore
rispondeva facendoci
partecipare con interventi o commenti.
Per confrontarci ci
sistemavamo in cerchio
senza vergogna e prese in
giro verso gli altri.
•Durante il primo anno di orientamento abbiamo svolto
attività che riguardavano noi stessi per conoscerci meglio
e per conoscere meglio gli altri.
•Durante questo secondo anno, invece, abbiamo cercato di
capire quello che siamo e quello che vogliamo diventare
anche per avvicinarci alle scuole superiori che
frequenteremo l’anno prossimo.
Scarica

orientamento