PROVINCIA DI FERRARA CONSULTA PROVINCIALE PER L’ECONOMIA ED IL LAVORO Terremoto e ricostruzione: i problemi delle imprese. 4 ottobre 2012 RIEPILOGO DEI PRINCIPALI INTERVENTI A FAVORE DELLE ZONE TERREMOTATE DELL’EMILIA ROMAGNA PRIMI INTERVENTI FINANZIATI DAL GOVERNO 2. MISURE PER LA RICOSTRUZIONE 3. PROVVEDIMENTI PER LA DELOCALIZZAZIONE 4. FINANZIAMENTI PER LA DELOCALIZZAZIONE 5. FONDO DI SOLIDARIETA’ UE 6. ACCORDO REGIONE EMILIA ROMAGNA-BANCHE PER IL CREDITO ALLE IMPRESE DANNEGGIATE 7. PROTOCOLLO D’INTESA DI LEGALITA’ PER LA RICOSTRUZIONE 8. INTERVENTI DEL FONDO CENTRALE DI GARANZIA 9. INTERVENTI DEL SISTEMA BANCARIO 10.INTERVENTI DELL’INAIL 11.INTERVENTI DELLE SOCIETA’ DI EROGAZIONE DEI SERVIZI A RETE SU UTENZE 12.INTERVENTI A SOSTEGNO DELLA RICERCA NELLE IMPRESE 13.PORTALE CAMERALE “VOGLIA DI RICOMINCIARE” 14. BANDO CAMERALE “CONTRIBUTI ALLE IMPRESE PER IL RIAVVIO O CONTINUITA’ DELLE ATTIVITA’ ECONOMICHE 15.BANDO CAMERALE “FONDO STRAORDINARIO DI GARANZIA AGGIUNTIVA A SOSTEGNO DELLE IMPRESE” 16.AGEVOLAZIONI, SOSPENSIONI, PROROGHE, DETASSAZIONI E CREDITI DI IMPOSTA 1. 1 PROVINCIA DI FERRARA 1. PRIMI INTERVENTI FINANZIATI DAL GOVERNO Il 30 maggio 2012 il Consiglio dei ministri ha varato il decreto legge 74/2012 a favore dei territori e delle popolazioni colpite dal sisma con contributi a fondo perduto per la ricostruzione delle abitazioni danneggiate, per gli indennizzi alle imprese, per la riparazione e la messa in funzione delle scuole e degli altri servizi pubblici, per gli interventi sul patrimonio artistico e storico. Il Decreto legge 74, convertito con la Legge 122 del 1 agosto 2012, ha previsto 2,5 miliardi per il triennio 2012 (500 milioni), 2013 (1 miliardo) e 2014 (1 miliardo), per la prima assistenza e per le opere e i servizi pubblici. Per gli interventi nelle zone terremotate saranno utilizzati anche i risparmi della cosiddetta “spending review” del D.L. 95/2012 convertito in L. 135/2012, ovvero i fondi resi disponibili dalla revisione dei costi della pubblica amministrazione per ulteriori 6 miliardi di euro. Sono previsti finanziamenti CDP a fondo perduto all’80% con garanzia per gli interventi gli interventi di ricostruzione, ripristino, riparazione e miglioramento sismico degli immobili in relazione al danno effettivamente subito, previa presentazione di perizia giurata. Il contributo è a fondo perduto, a costo zero per l’impresa e viene messo a disposizione direttamente dalla banca di riferimento Sono nel frattempo arrivati i primi fondi previsti dal Decreto legislativo 74 per le zone colpite dal terremoto a valere sui 500 milioni stanziati per il 2012. Questa prima quota arrivata, di circa 322 milioni di euro, serve per pagare gli interventi programmati e decisi con ordinanze del commissario e presidente della Regione, Vasco Errani. Si tratta di risorse per le scuole, per avviare la ricostruzione di municipi e beni monumentali, per le opere provvisionali, per i moduli abitativi temporanei, per gli impianti di bonifica, la gestione delle tendopoli e in pratica tutto quanto riguardi gli edifici pubblici o di fruizione pubblica. Inoltre i fondi saranno utilizzati dai Comuni per liquidare ai cittadini il contributo per l'autonoma sistemazione (Ordinanza 24/2012). Saranno i Comuni a liquidare ai cittadini il nuovo contributo per l’autonoma sistemazione (il cosiddetto NCas) e per pagare i canoni di locazione a favore dei cittadini proprietari di immobili che hanno messo a disposizione le proprie abitazioni (ordinanza 25/2012). A questo fine sono stati firmati due decreti (73 e 74) del Commissario delegato Errani per consentire a Comuni e Acer la liquidazione dei contributi. Per quanto riguarda il Ncas il Decreto (il numero 73) prevede che i Comuni interessati debbano provvedere alla compilazione dell’elenco riepilogativo delle richieste e inviarlo all’Agenzia regionale di protezione civile insieme alla richiesta di trasferimento delle relative risorse. L’Agenzia regionale di protezione civile (sulla base del fabbisogno finanziario stimato dai Comuni per il quadrimestre agosto-novembre 2012) procederà all’assegnazione e liquidazione, a titolo di acconto, delle relative risorse. Immediatamente dopo i Comuni procederanno alla erogazione dei fondi ai nuclei familiari che ne hanno diritto. Inoltre i Comuni, nel limite massimo di 2 mensilità, possono procedere alla erogazione a titolo di anticipazione del Ncas a favore dei nuclei familiari tuttora ospitati nelle strutture di accoglienza ed in particolare nelle tendopoli, che abbiano presentato o presentino l’apposita domanda di contributo allegata all'Ordinanza n. 24/2012 come parzialmente modificata e rettificata con l'Ordinanza 32/2012. 2 PROVINCIA DI FERRARA Il Decreto numero 74 - per garantire il tempestivo pagamento dei canoni di locazione a favore dei cittadini proprietari di immobili che hanno messo a disposizione le proprie abitazioni e delle spese collegate quali le spese amministrative, fiscali di registro, contributi una tantum per trasloco ed allacciamenti – prevede l’erogazione di un anticipo, a titolo di acconto, a favore di Comuni ed Acer per la copertura dei costi fino a marzo 2013. Allegati: 1) Decreto legge 6 giugno 2012 n.74 convertito con L. 122/2012 2) Decreto legge 6 luglio 2012 n. 95 convertito con L. 135/2012 3) Ordinanze commissariali 24/2012, 25/2012, 33/2012 e decreti commissariali 73/2012 e 74/2012 2. MISURE PER LA RICOSTRUZIONE In base all’ordinanza 29/2012 del Commissario sono disciplinati i contributi per la riparazione delle abitazioni danneggiate classificate inagibili secondo la tipologia B o C di cui alle schede Aedes, compresi gli edifici al cui interno insistono attività produttive purchè sia presente almeno un’unità immobiliare destinata ad abitazione principale. I cittadini e imprenditori che avviano i lavori di ristrutturazione degli immobili danneggiati dal sisma e classificati B o C secondo la scheda AeDES, cioè temporaneamente o parzialmente inagibili, possono accedere ai contributi all’80%. Il finanziamento comprende gli interventi di riparazione dei danni e di rafforzamento antisismico locale delle strutture, sia delle unità immobiliari, che delle parti comuni e verrà erogato dall’istituto di credito scelto dal richiedente direttamente all’impresa esecutrice dei lavori e ai tecnici che hanno curato la progettazione in due diverse tranche: il 40% quando verrà attestata l’esecuzione di almeno il 50% dei lavori, il 60% a saldo a conclusione dell’intervento. Il contributo massimo concedibile è pari all’80% del costo ammissibile e riconosciuto, che si ottiene moltiplicando il costo convenzionale di 370 euro/mq + IVA per la superficie complessiva dell’unità immobiliare fino a 120 metri quadrati. Se il costo dell’intervento che risulta dalla stima eseguita da un professionista è inferiore, il contributo dell’80% sarà calcolato sull’effettivo importo dei lavori. Per la parte di superficie eccedente i 120 mq e fino a 200 mq, il costo convenzionale si riduce a 200 euro/mq e scende a 100 euro a mq per le superfici superiori ai 200 mq. Il contributo sarà incrementato fino al 20% in presenza di edifici dichiarati di interesse culturale e del 10% per i vincoli paesaggistici. Grazie a un’intesa raggiunta tra la Regione Emilia-Romagna e gli istituti di credito, i contributi potranno essere concessi subito senza oneri per i cittadini; la Regione coprirà infatti i costi degli interessi sui finanziamenti per i mesi che mancano al 1 gennaio 2013, data fissata dal governo per l’erogazione del mutuo di 6 miliardi destinato alla ricostruzione. Verranno rimborsate anche le spese sostenute per interventi già realizzati purché le domande siano in regola, o verranno integrate, con quanto previsto dall’ordinanza. In questo caso il contributo verrà erogato dalla banca in un’unica soluzione. Qualora i lavori superassero i 150.000,00 Euro essi dovranno essere affidati ad impresa in possesso della relativa certificazione SOA (ciò non vale per lavori superiori a tale importo 3 PROVINCIA DI FERRARA già realizzati prima dell’ordinanza). Deve esservi comunque la regolarità contributiva delle imprese incaricate e i pagamenti eseguiti in precedenza devono essere tracciabili. Le domande vanno presentate entro il 30 novembre al Sindaco del Comune nel quale è situato l’edificio danneggiato e varranno anche come comunicazione di inizio lavori. I lavori dovranno essere terminati entro un termine massimo di 8 mesi, con possibilità di ottenere una proroga di ulteriori 4 mesi per giustificati motivi. La domanda dovrà essere corredata da una perizia asseverata realizzata dal tecnico incaricato del progetto. Il decreto 74 convertito in legge n.122/2012 prevede inoltre risorse a valore sul FRI concedibili alle imprese sotto forma di credito agevolato con abbattimento dei tassi di interesse a medio lungo termine per i costi di ricostruzione di impianti, scorte, attrezzature e macchinari. Il costo per l’impresa è pari all’Euribor per le PMI attraverso provvista CDP e allo 0,5% per le grandi imprese attraverso il FRI (per il 70% del finanziamento). Si attende decreto del MEF. A questi fondi si andranno ad aggiungere 45 milioni di euro stanziati dalle Regioni del Centro Nord a favore del POR FESR Emilia Romagna che verranno gestiti con misure a bando a favore delle imprese per il loro sviluppo. E’ in via di approvazione una nuova Ordinanza mirata a regolamentare il riconoscimento dei danni e la concessione di contributi sia per gli interventi di riparazione, ripristino, miglioramento sismico e ricostruzione di immobili ad uso produttivo distrutti o danneggiati dagli eventi sismici, cui vanno almeno l’80% dei contributi disponibili e da completarsi entro il 31 dicembre 2015; sia per la riparazione e il riacquisto di beni mobili strumentali all’attività o per la ricostituzione delle scorte distrutte o danneggiate, o per il risarcimento delle perdite di prodotto; e per favorire la delocalizzazione temporanea, totale o parziale, delle sedi aziendali, per quest’ultima misura limitatamente alle spese sostenute entro il 31 dicembre 2013. Tutte queste distinte misure saranno valevoli per le attività produttive di qualsiasi settore dell’elenco dei Comuni individuati dal D.L. 74/2012 convertito con L. 122/2012 e di quelli di cui all’art. 67 septies della L. 134/2012 di conversione del Decreto Sviluppo n. 83/2012 (per quanto qui di interesse Ferrara ed Argenta). Previa verifica del nesso causale sono ammesse anche le imprese di altri Comuni. Possono essere agevolati i proprietari dell’immobile o i detentori con altri titoli di godimento purché sostengano a proprie spese i lavori. E’ condizione inderogabile il proseguimento della medesima attività di impresa esercitata alla data del sisma. L’accertamento dei danni avviene solo previa perizia giurata. Si deve trattare di immobili utilizzati esclusivamente per l’attività produttiva, sono quindi escluse le attività produttive i cui immobili danneggiati siano a destinazione mista (che sono invece ricompresi nell’ordinanza n. 29). Il contributo sarà a fondo perduto per determinate tipologie di interventi e un finanziamento agevolato per altre. I contributi a fondo perduto saranno dell’80% o del 50% della spesa ammessa a seconda della tipologia di intervento. I contributi a tasso agevolato (compresi i leasing) per un importo massimo di 3,125 milioni di euro e una durata massima quinquennale è garantito all’80% dal Fondo di garanzia. La cumulabilità di questi aiuti con altri aiuti è possibile a condizione che sia consentita anche dalle altre misure di agevolazione. Sono ammesse anche le spese pregresse e successive al 20 maggio 2012 purché periziate. Con ordinanza n. 46/2012 sono state infine disciplinati gli obblighi previsti per le imprese edili affidatarie e subappaltatrici per versamenti e iscrizioni alla Cassa Edile del territorio 4 PROVINCIA DI FERRARA competente per i lavori affidati in luogo di quelle di provenienza anche per lavori di durata inferiore ai 90 giorni. Allegati: 4) Ordinanza commissariale n. 29/2012 5) D.l. 83/2012 convertito dalla L. 134/2012 art. 67 septies 6) Ordinanza commissariale n. 46/2012 3. PROVVEDIMENTI PER LA DELOCALIZZAZIONE E’ stata varata un'ordinanza commissariale, n.3/2012 il 22 giugno 2012, per snellire e semplificare le pratiche per lo spostamento delle attività produttive e commerciali danneggiate nelle aree colpite dal sisma. L'ordinanza riguarda la delocalizzazione delle attività commerciali e produttive preesistenti e già attive fino al momento del sisma del maggio 2012 per le quali è necessario trasferire la sede in nuovi locali, strutture, aree scoperte, pubbliche o private. L’ambito territoriale, in cui delocalizzare le attività produttive coincide con l'area dei comuni interessati dal sisma individuati dal Decreto del Ministero dell'Economia e delle Finanze del 1° giugno 2012. La delocalizzazione totale o parziale, che può essere temporanea (fino al 31 dicembre 2012 salvo proroghe) o definitiva in locali idonei va comunicata allo “Sportello unico per le attività produttive”. Per la delocalizzazione in siti senza i requisiti specifici richiesti occorre procedere con domanda di autorizzazione comunale da inviare al SUAP; la delocalizzazione può essere concessa in deroga, fatto salvo il rispetto della normativa in materia di impianti e agibilità dei luoghi di lavoro. L’autorizzazione viene rilasciata entro 15 giorni. In caso di mancato pronunciamento l’autorizzazione si intende concessa. I procedimenti di delocalizzazione totale o parziale delle attività e di ricostruzione delle aziende danneggiate, che prevedano modifiche sostanziali, sono soggetti alla nuova autorizzazione unica ambientale ovvero alle procedure di VIA ed AIA ed al procedimento unico di cui al D.P.R. 160/2010. La Regione Emilia-Romagna istituisce una Commissione Unica temporanea cui é affidata la gestione e lo svolgimento degli adempimenti necessari per le autorizzazioni, consentendo anche l’inoltro cartaceo della documentazione. I tempi per le eventuali valutazioni di impatto ambientale o per l’autorizzazione integrata ambientale sono ridotti della metà. Le aziende che hanno subìto danni in seguito all’evento calamitoso possono altresì ripristinare le sezioni produttive nel rispetto dei requisiti e delle prescrizioni individuate nelle autorizzazioni ambientali vigenti, comunicando all’autorità competente le modifiche non sostanziali, e possono procedere immediatamente alla realizzazione delle modifiche comunicate previa autocertificazione del rispetto delle normative ambientali. I Presidenti delle Regioni sono autorizzati ad adottare gli indispensabili provvedimenti volti a consentire lo spostamento temporaneo dei mezzi, materiali e attrezzature, ferme restando le procedure in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro. In materia di autorizzazioni, con particolare riferimento alle autorizzazioni ambientali, il decreto 74 prevede la sospensione dei termini per i procedimenti di rinnovo in corso e la proroga per le domande che devono essere presentate successivamente alla data di adozione del decreto medesimo. 5 PROVINCIA DI FERRARA I mercati e le fiere su aree pubbliche, per i quali non è più possibile lo svolgimento nella sede abituale, possono essere trasferiti anche in più sedi all'interno dello stesso comune o in comuni limitrofi, nel rispetto della graduatoria di mercato e di fiera. Allegati : 7) Ordinanza commissariale n. 3 del 22 giugno 2012 8) Circolare sulle disposizioni per favorire la rapida ripresa delle attività di cui all’art.3 commi da 7 a 10 del decreto legge 6 giugno 2012 n. 74. 4 FINANZIAMENTI PER LA DELOCALIZZAZIONE La Regione Emilia Romagna ha stanziato (a valere sulle risorse del POR FESR 20072013 Asse 4) 10 milioni di euro da dedicare in parte alla delocalizzazione delle imprese commerciali e dei servizi, dell’artigianato di servizio, dei liberi professionisti ed in parte ai Comuni per la realizzazione di aree, zone, strutture commerciali temporanee. Il bando ha come obiettivo il mantenimento del livello di competitività del sistema economico delle aree colpite dal sisma, favorendo la rivitalizzazione delle attività economiche e dei servizi nell’area danneggiata dal sisma con contributi a fondo perduto fino all’80% . Il bando, scaduto lo scorso 1 ottobre, prevedeva la possibilità di presentare domanda entro due finestre temporali rispettivamente fissate al 7 settembre e al 1 ottobre, ed ha visto la partecipazione di 61 imprese le cui sedi danneggiate sono localizzate in provincia di Ferrara (7 di Ferrara, 35 di Cento, 6 di Bondeno, 4 di Sant’Agostino, 3 Poggio Renatico, 6 di Mirabello). Sono state approvate nella seduta di Giunta Provinciale del 2 ottobre 2012 le graduatorie dei progetti ammissibili candidati entro la prima scadenza dello scorso 7 settembre e sono in corso di istruttoria le domande spedite tra l’8 settembre ed il 1 ottobre . Si attende l’assegnazione delle risorse regionali entro una quindicina di giorni. 5. FONDO DI SOLIDARIETA’ UE Il commissario europeo per la Politica regionale, Johannes Hahn ha annunciato la proposta della Commissione di stanziare 670 milioni di euro per l'Italia a seguito dei due gravi terremoti consecutivi e delle centinaia di scosse di assestamento verificatisi in Emilia-Romagna a maggio/giugno 2012 e avvertiti anche nelle regioni confinanti Veneto e Lombardia. La Commissione europea ha anche adottato un progetto di bilancio rettificativo per coprire l'importo in oggetto, che dovrà essere approvato dai ministri delle finanze dell'Ue e dal Parlamento europeo. L'obiettivo del sostegno, la somma più elevata mai stanziata dal Fondo di solidarietà dell'Unione europea (Fsue), è coprire gli enormi costi di ripristino delle infrastrutture essenziali e di fornitura di alloggi e di servizi di soccorso nonché proteggere il patrimonio culturale della regione. L'Italia ha presentato una domanda di aiuto a titolo del Fondo di solidarietà, ricevuta il 27 luglio 2012, entro il termine di dieci settimane dalla data in cui si è verificato il primo danno (20 maggio 2012). Le autorità italiane hanno indicato danni diretti per 13,3 miliardi di euro. La percentuale maggiore dei costi degli interventi urgenti (oltre 465 milioni di euro) si riferisce alla fornitura di strutture ricettive provvisorie per ospitare circa 43 000 persone per 6 PROVINCIA DI FERRARA un massimo di 3 anni. Quasi 90 milioni di euro occorrono per riparare le infrastrutture di base e oltre 60 milioni di euro è il costo dei servizi di soccorso. 6. ACCORDO REGIONE EMILIA ROMAGNA – BANCHE PER IL CREDITO ALLE IMPRESE DANNEGGIATE Il sistema del credito emiliano-romagnolo sostiene la ricostruzione. infatti, è stato firmato un protocollo che prevede un impegno comune tra Regione Emilia-Romagna, banche, Consorzi fidi, Unioncamere Emilia-Romagna e associazioni imprenditoriali per la disponibilità di finanziamenti a favore delle imprese colpite dagli eventi sismici di maggio e giugno 2012. Il Protocollo prevede linee di finanziamento a medio lungo termine a tassi contenuti, in grado di consentire la rapida ripresa dell'attività produttiva e la piena funzionalità degli immobili e delle attrezzature delle imprese. Prevista la destinazione di un primo plafond di Risorse della Cassa Depositi e Prestiti e della Banca Europea per gli Investimenti da concordare con le banche per finanziamenti destinati alla messa in sicurezza, alla ricostituzione delle scorte, alla ricostruzione degli immobili, all'acquisizione delle attrezzature nonché a processi di sviluppo delle imprese di tutti i settori produttivi, di durata variabile e compresa per i diversi interventi fra i 5 e i 15 anni. I costi delle pratiche dovranno essere contenuti e si dovrà prevedere massima tempestività all'erogazione dei finanziamenti, tenendo conto dei tempi per l'acquisizione delle garanzie del fondo centrale e/o dei confidi regionali. Inoltre per le attività di servizio e professionali (escluse dai provvedimenti presenti nel Decreto legge 74/2012) le banche potranno accordarsi con i Consorzi Fidi assicurando attraverso l'intervento della Regione le stesse condizioni di costo previste per le imprese. Per quanto riguarda le imprese agricole, anche cooperative, è consentito il ricorso al fondo di garanzia Ismea Sgfa a copertura dell'80% delle operazioni di finanziamento concesse alle imprese agricole condotte da giovani e del 70% per le altre imprese agricole, con copertura dei costi secondo quanto previsto dal Decreto 74/2012. I confidi, che concorrono alla messa a disposizione di garanzie a sostegno delle imprese dell'area, possono ricorrere a costo zero alla controgaranzia del fondo centrale di garanzia. Per le grandi imprese, non direttamente rientranti nei provvedimenti previsti dal Decreto legge 74/2012, Regione, Banche e Consorzi fidi si adopereranno per mettere a disposizione, compatibilmente con le disponibilità delle risorse, di un plafond dedicato sul fondo di rotazione per gli investimenti della Cassa Depositi e Prestiti. La Regione si impegna ad abbattere, anche per le grandi imprese, il costo finale del finanziamento e a mettere a disposizione delle imprese cooperative, per le finalità connesse alla ricostruzione, il plafond di risorse disponibile sul fondo Foncooper. Infine, si è concordato di istituire un comitato unico per la gestione di tutti gli intereventi a favore delle imprese, al fine di monitorare l'utilizzo delle risorse a disposizione, prevedendo la rappresentanza dei soggetti firmatari del Protocollo. Allegati: 9) Impegno comune fra Regione Emilia, Banche, Consorzi Fidi per la liquidità e finanziamenti a favore delle imprese colpite dagli eventi sismici 2012 7 PROVINCIA DI FERRARA 7. PROTOCOLLO D’INTESA DI LEGALITA’ PER LA RICOSTRUZIONE Il Protocollo d'intesa di legalità per la ricostruzione delle zone colpite dagli eventi sismici del 2012 è stato siglato da: Regione Emilia-Romagna, Autorità per la Vigilanza sui contratti pubblici, Upi, Anci, Unioncamere, Inail,Inps, Direzione regionale del lavoro, Cgil, Cisl, Uil, Fillea-Cgil, Filca-Cisl,Feneal-Uil, Ance, Confindustria Emilia-Romagna, Cna, Confartigianato, Confcoperative, Agci, Legacoop, Confservizi, Coldiretti, Confapi, Associazione Nazionale Cooperative e lavoro, Confcommercio, Confesercenti, Forum Terzo Settore eordini e collegi professionali del settore dell'edilizia. Il Protocollo punta a dare una risposta efficace per contrastare i tentativi di inserimento della criminalità organizzata e rappresenta un impegno condiviso che affonda le sue radici nelle leggi regionali 11 del 2010 ('Disposizioni per la promozione della legalità e della semplificazione nel settore edile e delle costruzioni a committenza pubblica e privata') e 3 del 2011 ('Misure per l'attuazione coordinata delle politiche regionali a favore della prevenzione del crimine organizzato e mafioso, nonché per la promozione della cultura della legalità e della cittadinanza responsabile'). Il Protocollo attua le più efficaci misure, azioni, progetti e linee guida realizzati fino a questo momento per alzare il livello della legalità, fornendo risposte integrate di sicurezza territoriale per rendere efficace ed efficiente l'azione amministrativa garantendo che le risorse economiche messe a disposizione siano spese al meglio. I firmatari opereranno fin da subito per il potenziamento dell'attività di controllo e vigilanza sugli appalti, sia per la fase di esecuzione delle opere nei cantieri edili e di ingegneria civile, sia per la verifica dei requisiti delle imprese affidatarie, subappaltanti e subfornitrici, quindi per l'intera filiera delle imprese interessate ai lavori. Prevista anche l'applicazione dei controlli antimafia, in particolare per le imprese affidatarie ed esecutrici dei lavori per cui è necessario il permesso edilizio di costruire rilasciato dai Comuni: questa misura è vincolante per tutti i destinatari degli interventi finanziati con fondi destinati alla ricostruzione. Tra gli obiettivi dell'accordo il contrasto ai fenomeni di usura, la creazione di una "white list" aperta con i nomi delle imprese edili che operano con criteri di legalità: questa sarà il punto di riferimento per i cittadini e le stazioni appaltanti per affidare i lavori di ricostruzione. Sarà messa a disposizione, infine, la piattaforma regionale Intercent-ER a favore di Comuni e Province per ottimizzare le spese di appalti di beni e servizi. Allegati: 10) Protocollo d’intesa di legalità per la ricostruzione 8. INTERVENTI DEL FONDO CENTRALE DI GARANZIA E' operativo dall’ 11 giugno 2012 il Fondo di Garanzia per le imprese danneggiate dal sisma. Le imprese che hanno subito danni a seguito del terremoto del maggio scorso potranno da subito e per tre anni beneficiare di alcune misure di favore nell'ambito degli interventi del Fondo di Garanzia. In particolare potranno accedere al Fondo a titolo gratuito, per un importo massimo di 2,5 milioni di euro, con una percentuale massima di 8 PROVINCIA DI FERRARA copertura pari all'80%, nel caso di garanzia diretta, e del 90%, nel caso di controgaranzia a favore di confidi e altri fondi di garanzia che, a loro volta, potranno arrivare fino all'80%. E’ stata emanata la circolare MedioCredito Centrale n. 622 dell’8 giugno 2012, con la quale il gestore, con riferimento agli interventi del Fondo di Garanzia per le PMI, comunica l’adozione delle misure in favore delle PMI localizzate nelle zone colpite dagli eventi sismici del maggio 2012 contemplate nell’articolo 10 del decreto legge n. 74 del 6 giugno 2012. In particolare, a decorrere dal giugno 2012 e per la durata di 3 anni l’intervento del Fondo è concesso: - a titolo gratuito e con priorità di istruttoria e delibera sugli altri interventi; - per un importo massimo garantito per singola impresa di € 2,5 milioni; - secondo le seguenti percentuali di copertura: · per gli interventi di garanzia diretta, la percentuale massima di copertura è pari all’80 per cento dell’ammontare di ciascuna operazione di finanziamento; · per gli interventi di controgaranzia, la percentuale massima di copertura è pari al 90 per cento dell’importo garantito da confidi o da altro fondo di garanzia, a condizione che le garanzie da questi rilasciate non superino la percentuale massima di copertura dell’80%. L’accertamento dello status di impresa danneggiata dagli eventi sismici viene effettuato attraverso il rilascio di apposita dichiarazione sostitutiva di atto notorio resa dal legale rappresentante della PMI, ai sensi dell’art. 47 del DPR n. 445 del 28/12/2000. Tale dichiarazione dovrà essere acquisita e tenuta agli atti a cura dei soggetti richiedenti. Allegati: 11) Mediocredito Centrale - Circolare n. 622 del 8 giugno 2012- 9. INTERVENTI DEL SISTEMA BANCARIO Le banche hanno messo a disposizione delle famiglie e delle imprese colpite dal terremoto in Emilia-Romagna, un plafond per finanziamenti a condizioni di favore di oltre 1,2 miliardi di euro. A ciò si aggiunge una misura di moratoria delle rate dei mutui fino al 30 novembre. Chi sia interessato alla sospensione delle rate potrà accedere alla misura presentando in una prima fase alla banca una semplice autocertificazione del danno subito all'immobile sul quale è acceso il finanziamento. Allegati: 12) Riepilogo delle diverse misure proposte dalle banche 9 PROVINCIA DI FERRARA 10. INTERVENTI DELL’INAIL Per aiutare la ricostruzione nei territori colpiti dal terremoto e destinati alla sicurezza sul lavoro e alla sicurezza sismica l’INAIL ha stanziato una quota parte dei propri fondi destinati alle misure sulla sicurezza in azienda per un importo di 78,75 milioni di euro. E' il sostegno che Inail svilupperà, in stretto raccordo con il commissario delegato Vasco Errani, anche in attuazione del comma 13 dell'articolo 10 del decreto sviluppo (che prevede che il 35% delle risorse destinate dall'Inail a progetti di investimento e formazione per la messa in sicurezza nei luoghi di lavoro vada alla ricostruzione dei capannoni e degli impianti industriali delle zone dell'Emilia colpite dal sisma). La misura potrà andare a beneficio anche delle imprese i cui immobili non sono stati danneggiati dal sisma ma soggetti all’obbligo di adeguamento antisismico. 11. INTERVENTI DELLE SOCIETA’ DI EROGAZIONE DEI SERVIZI A RETE SU UTENZE L’Autorità per l’energia ha emanato un provvedimento che prevede la sospensione dei termini di pagamento delle fatture di luce, gas, acqua. In particolare i termini sono sospesi per la fornitura di energia elettrica, gas - compresi il GPL e altri gas distribuiti per mezzo di reti canalizzate – e per il servizio idrico integrato. Queste sospensioni riguardano tutte le società operanti sul territorio per gli allacciamenti delle utenze residenti nei Comuni danneggiati dal sisma. Sono attivate inoltre altre forma di agevolazione. Ad esempio Enel Energia ed Enel Servizio Elettrico hanno sospeso le azioni di sollecito e di recupero del credito nei confronti dei clienti in difficoltà. 12. INTERVENTI A SOSTEGNO DELLA RICERCA NELLE IMPRESE Università, enti di ricerca, associazioni imprenditoriali dell'Emilia-Romagna e strutture di ricerca industriale della Rete di Alta tecnologia vengono in aiuto alle imprese colpite dal sisma mettendo a disposizione strutture e competenze. Le azioni definite prevedono dall'ospitalità di personale e delle attività di ricerca e sviluppo presso le strutture di ricerca regionali, alla messa a disposizione di competenze rispondenti alle esigenze dettate dall'emergenza, agli assegni di ricerca e borse di dottorato. Per quanto riguarda l'ospitalità del personale e delle attività di ricerca, Aster, in collaborazione con le associazioni imprenditoriali, coordinerà la raccolta della domande delle imprese, individuando le strutture di ricerca che corrispondono alle necessità tra quelle messe a disposizione. Le organizzazioni imprenditoriali si attiveranno per promuovere questa opportunità alle imprese interessate. Il sistema della ricerca e della Rete di Alta tecnologia mettono inoltre a disposizione le competenze necessarie per affrontare i problemi del sistema produttivo e delle pubbliche amministrazioni delle zone colpite dal sisma. In particolare per quanto riguarda la valutazione della agibilità degli edifici, il recupero dei prodotti alimentari, lo smaltimento e il trattamento dei rifiuti, la 10 PROVINCIA DI FERRARA rimessa in funzione degli impianti, la logistica e la riorganizzazione del sistema territoriale nella fase della ricostruzione, in modo da poter utilizzare le tecnologie e le soluzioni più avanzate. Per supportare lo studio di modalità e di tecniche innovative per la ricostruzione, il Consorzio Spinner in collaborazione con gli atenei ha messo a disposizione il cofinanziamento di 4 assegni di ricerca di durata biennale, con avvio a settembre 2012. La collaborazione è stata attivata con il dipartimento di Architettura dell'Università di Ferrara Laboratorio TekneHub; Centro interdipartimentale di ricerca industriale dell'Università di Bologna in edilizia e costruzioni; Dipartimento di ingegneria meccanica e civile dell'Università di Modena e Reggio Emilia. Gli assegnisti di ricerca saranno coordinati dallo Steering Committe della piattaforma costruzioni, con un programma dedicato ai metodi, alle tecnologie e sistemi per la ricostruzione, sviluppato in collaborazione con il Commissario straordinario per l'emergenza. Il Consorzio Spinner bandisce inoltre il cofinanziamento del 50% di 30 borse per dottorato di ricerca su tematiche strategiche per lo sviluppo e l'innovazione del sistema regionale, in particolare sullo studio di tecnologie, metodologie e processi per il recupero, la rigenerazione e la riorganizzazione dei territori, dei tessuti produttivi e dell'edilizia pubblica e privata. Inoltre, le borse di ricerca dei progetti di trasferimento tecnologico e innovazione organizzativa, ai quali partecipano le aziende colpite dal sisma, verranno interamente finanziate dal Consorzio Spinner, in deroga a quanto indicato dal bando principale (che prevede una compartecipazione da parte dell'impresa). Infine, per i progetti di innovazione organizzativa, sono state ampliate le tipologie e le dimensioni delle imprese coinvolte. La Regione Emilia Romagna disporrà infine di 50 milioni di euro da gestirsi tramite disposizioni a cura del Commissario a favore delle imprese delle zone colpite dal sisma per attività a favore della ricerca industriale. 13. PORTALE CAMERALE “VOGLIA DI RICOMINCIARE”. Con la collaborazione tra Camera di Commercio, associazioni di categoria, Provincia, Comune di Ferrara e Sipro, è stato attivato il portale interattivo: www.fe.camcom.it/earthquake contenente un primo elenco di capannoni immediatamente disponibili per le imprese ferraresi colpite dal terremoto, che volessero temporaneamente trasferire l'attività. Camera di Commercio, Provincia, Comune di Ferrara ed associazioni di categoria, hanno avviato, infatti, una ricognizione delle disponibilità di strutture vuote che possano accogliere le imprese i cui impianti produttivi siano stati danneggiati, per mettere gli operatori economici nelle condizioni di riavviare le attività produttive e commerciali evitando che un blocco protratto della produzione faccia perdere commesse e quote di mercato. Accanto alle disponibilità nell'area ferrarese, sono raccolte anche le offerte dei comuni di altre province prossimi alla zona del terremoto. Nello stesso portale è possibile ricercare attrezzature, forniture, servizi, lavorazioni ed anche altre offerte. Le imprese possono facilmente accedere al portale previa registrazione. 11 PROVINCIA DI FERRARA 14. BANDO CAMERALE “CONTRIBUTI ALLE IMPRESE PER IL RIAVVIO O CONTINUITA’ DELLE ATTIVITA’ ECONOMICHE” La Camera di Commercio di Ferrara ha approvato un bando di contributo per il riavvio e la continuità delle imprese aperto lo scorso 2 luglio e chiuso anticipatamente per esaurimento delle risorse. La somma stanziata ammonta a € 699.000 e le imprese risultate ammissibili e finanziate sono 105. Beneficiarie le imprese con sede e/o unità operativa nei comuni individuati nell’Ordinanza del Capo del Dipartimento della Protezione Civile n. 2 del 2 giugno 2012 (ed eventuali successive modifiche e/o integrazioni) iscritte al Registro delle imprese ed attive alla data del 20 maggio 2012, che, al momento della presentazione della domanda avessero presentato la segnalazione del danno alle Autorità competenti nei termini previsti con danni superiori a 4.000 euro. Erano ammIssibili al contributo camerale le spese sostenute, al netto di IVA, nel periodo dal 21 maggio 2012 al 30 giugno 2013 per le seguenti tipologie di interventi: - ripristino (riparazione e/o riacquisto) di impianti, macchinari e attrezzature adibiti all’esercizio di attività d’impresa danneggiati, comprese le spese di sgombero e di smaltimento di residui e altro materiale; - spese tecniche quali progettazione, direzione lavori, ecc., nella misura massima del 10% della spesa, riferite ai beni immobili ove è svolta l’attività di impresa; - acquisto di scorte di materie prime, semilavorati e prodotti finiti, danneggiati e non più riutilizzabili; -.spese per la redazione della perizia relativa alla quantificazione dei danni e all’individuazione degli interventi da realizzare, anche, eventualmente, con riferimento agli adeguamenti necessari ai fini della sicurezza da evento sismico, eseguita da professionisti abilitati ai sensi della normativa vigente; spese relative al rilascio della certificazione di agibilità sismica. Il contributo riconoscibile è pari al 50% dell’importo complessivo delle spese sostenute (al netto IVA), sino ad un massimo di contributo di 8.000 euro. Allegati: 13) Bando camerale “ Contributi alle imprese per il riavvio o la continuità delle attività economiche sul territorio della provincia di Ferrara” 15. BANDO CAMERALE “FONDO STRAORDINARIO DI GARANZIA AGGIUNTIVA A SOSTEGNO DELLE IMPRESE” BANDO APERTO DAL 2 LUGLIO 2012 FINO AD ESAURIMENTO DELLE RISORSE DISPONIBILI BENEFICIARI DEL CONTRIBUTO Le imprese con sede e/o unità operativa nei comuni individuati nell’Ordinanza del Capo del Dipartimento della Protezione Civile n. 2 del 2 giugno 2012 (ed eventuali successive modifiche e/o integrazioni) iscritte al Registro delle imprese ed attive alla data del 20 maggio 2012, che, al momento della Presentazione della domanda: 12 PROVINCIA DI FERRARA - abbiano presentato la segnalazione del danno alle Autorità competenti nei termini previsti; - abbiano subito danni per un importo complessivo segnalato superiore a 10.000 euro; - accedano a finanziamenti garantiti dai Confidi operanti nel territorio provinciale, pur con competenza territoriale regionale o interprovinciale, costituiti da operatori dei settori specifici, aventi, quale scopo sociale, la prestazione di garanzia a favore dei propri associati, che accedono ai finanziamenti bancari attivati dagli stessi, nonché lo svolgimento di tutte le attività necessarie o utilial conseguimento di tale fine. L’impresa beneficiaria dovrà produrre apposita dichiarazione dell’ammontare dei danni subiti, corredata - ove prevista – della certificazione delle autorità competenti. L’intervento del Fondo straordinario consente l’aumento della garanzia concessa dal Confidi nella misura pari al 50% della stessa con un tetto massimo, in ogni caso, di 30 punti percentuali, su finanziamenti che soddisfino i seguenti requisiti: • il finanziamento deve essere finalizzato a far fronte alle esigenze connesse alla riparazione dei danni subiti in conseguenza del sisma del 20 maggio 2012 in funzione della prosecuzione dell’attività e di liquidità di breve e medio periodo, con durata massima di 60 mesi, fermo restando il termine massimo di 36 mesi per l’intervento di garanzia attivato attraverso il fondo; • l’importo massimo del finanziamento può essere definito dai Confidi,in ragione delle reali esigenze delle imprese, ma comunque la parte coperta anche dalla garanzia del Fondo non potrà essere superiore ad euro 200.000 per ogni singola impresa richiedente; I Confidi applicheranno il moltiplicatore definito sulla base degli accordi presenti e futuri con l’istituto di credito. Le operazioni devono essere perfezionate mediante un contratto di finanziamento e, qualora non contestuale, mediante un relativo atto di erogazione Ad oggi sono pervenute tre istanze. Allegati: 14) Bando camerale “ Fondo straordinario di garanzia aggiuntiva a sostegno delle imprese della provincia di Ferrara” 16. AGEVOLAZIONI, SOSPENSIONI, PROROGHE, DETASSAZIONI E CREDITI DI IMPOSTA Le persone fisiche residenti o domiciliate e le persone giuridiche che hanno sede legale operativa nei Comuni colpiti dal sisma sono esentate dal pagamento dell’imposta di bollo per le istanze presentate alla PA fino al 31.12.2012. I versamenti e adempimenti tributari, compresi il versamento dei contributi consortili di bonifica, il pagamento dell’IMU sono sospesi fino al 30 Novembre 2012. Cittadini e imprese hanno la facoltà di avvalersi della sospensione dei termini di pagamento delle utenze (acqua, gas, energia elettrica) per 6 mesi a decorrere dal 20 maggio 2012. E’ previsto un credito di imposta a favore dei soggetti danneggiati per un importo pari al costo sostenuto per la ricostruzione, ripristino e sostituzione dei beni da effettuarsi entro il 30.06 2014. Sono stati stanziati 30 milioni di euro per il triennio 2012-2014 e vale per imprese e liberi professionisti. Si attende decreto del MEF. Inoltre per le imprese che hanno subito danni verificati con perizia giurata sono esentate da imposta le plusvalenze e sopravvenienze derivanti da indennizzi o risarcimenti danni. 13 PROVINCIA DI FERRARA Sono altresì sospesi fino al 30 novembre 2012 i termini per il versamento dei contributi previdenziali e assistenziali e i termini per gli adempimenti amministrativi (per esempio TARSU, TOSAP). Sono sospese le applicazioni delle sanzioni fino al 30 novembre, in materia di invio tardivo delle comunicazioni obbligatorie e degli adempimenti amministrativi, compresi quelli connessi al lavoro. E’ prevista la sospensione di vari tipi di processi civili, penali, amministrativi e tributari fino al 31 dicembre 2012, rinvio delle udienze e sospensione dei termini per i soggetti o loro difensori residenti o aventi sede legale in uno dei comuni di cui all’elenco, comunicazione e notifica di atti relativi agli uffici giudiziari che hanno sede nella zona del sisma, sospensione delle esecuzioni immobiliari, delle notifiche cartelle esattoriali, dei diritti e sanzioni camerali. E’ prevista la moratoria delle rate dei mutui e dei finanziamenti fino al 30 novembre comprese le locazioni immobiliari e mobiliari. Si applica alle aziende delle aree interessate dal sisma una deroga per causa di forza maggiore rispetto alle normative bancarie con riferimento alle segnalazioni alla Centrale rischi. Gli impianti a fonte rinnovabile realizzati nei fabbricati, ubicati nelle zone colpite, distrutti od oggetto di ordinanze sindacali di sgombero in quanto inagibili totalmente o parzialmente, accedono agli incentivi in vigore alla data del 6 giugno 2012, se entrano in esercizio entro il 30 giugno 2013. 14