Anno 8, Numero 4 -
Giugno / Luglio 2012
Periodico informativo della “Parrocchia dei SS. Lorenzo M. e Francesco d’Assisi” Sabbioni - Crema
2
4
5
10° ANNIVERSARIO DELLA
RISTRUTTURAZIONE
DELL’ORATORIO
VOCAZIONE FRANCESCANA:
QUANDO DIO CHIAMA…
CHI RISPONDE?
L’ULTIMA FATICA DELLA
FRATERNITÀ ARTISTICA
TEATRO SCALZO
6
8
13
INAUGURAZIONE DEL CAMPO
DA CALCIO DEDICATO
ALL’AMICO PAOLO
29 APRILE: FESTA DEGLI
ANNIVERSARI DI MATRIMONIO
IN PARROCCHIA
INTERVISTA A
DON FEDERICO
BRAGONZI
10
ANNIVERSARIO DELLA RISTRUTTURAZIONE
La nostra comunità parrocchiale quest’anno festeggia il 10° anniversario di
ristrutturazione dell’Oratorio.
Si è concluso da poco il torneo per ragazzi “Calciolando”, ora dal 1 al 10 giugno verrà
riproposta, grazie alla costanza e alla tenacia di molti volontari, “E’ festa insieme a
Te” giunta alla sua XVI°. Quest’anno ci sarà una grossa novità: dal 4 al 7 giugno si
terrà il concorso musicale di gruppi giovanili dal titolo “La musica che gira intorno”.
Saranno 12 i gruppi di adolescenti, 15-20 anni, che si esibiranno all’interno del
nostro Oratorio.
L'oratorio è un ambiente educativo voluto e inventato da Don Bosco. Egli desiderava
una casa che accogliesse, che evangelizzasse e che educasse alla vita nei suoi più
vari aspetti: dalla cultura al teatro, dalla musica allo sport e al tempo libero. Spazi
aperti, luoghi di ritrovo e di svago, chiesa, scuola, teatri, ma soprattutto...giovani,
tanti giovani. Sono loro, infatti che animano l'oratorio e lo dimensionano secondo la
loro allegria.
San Domenico Savio, un giorno, così si rivolse a don Bosco: «Mi chiamo Domenico,
che vuol dire “del Signore”. Dunque io devo e voglio essere tutto del Signore; e
voglio farmi santo, e sarò infelice finché non sarò santo». Poi corse incontro a un
ragazzo appena arrivato all’oratorio, invitandolo a non stare in disparte. Gli disse:
«Noi qui facciamo consistere la santità nello stare sempre molto allegri, perché
siamo con il Signore».
Ecco, questo è anche oggi un bellissimo esempio per ogni Oratorio, perché sia
sempre “domenicale” anche nelle tante o poche attività feriali, come il catechismo,
lo svago, l’organizzazione, le strutture, la formazione degli educatori… e ogni altra
cosa.
All’Oratorio si può, si deve percepire il senso
profondo dell’autentica allegria, perché in ogni
momento si sente “il buon sapore” dell’essere
con il Signore, dello stare nel suo cuore e del
rimanere nel suo amore.
Allora i ragazzi che “vanno all’oratorio” e gli
educatori che “si impegnano per l’oratorio”
percorrono insieme una strada molto concreta e
del tutto normale, ardua forse, ma affascinante
verso la santità, verso il segreto della vera gioia
che, sempre e per tutti, consiste nell’essere
“del Signore” e nel seguirlo con fiducia e con
grande coraggio.
Questo è quanto desideriamo per il nostro
Oratorio.
Editoriale
INCONTRO
Era la prima volta che la bambina, con
quel suo musino fresco e sorridente,
vedeva
quella
vecchina
grigia,
raggomitolata su se stessa, inginocchiata
nel buio della chiesa.
La bambina era venuta per accendere una
candela alla Madonna. Suo fratello
maggiore doveva dare un esame
all’università e lei lo aveva sempre
sostenuto con un aiuto “valido”, come
fortemente credeva.
Accesa la candelina , disse un’ Ave Maria
come le avevano insegnato e si sentì già
tranquilla. era certa che Tommaso, il suo
fratellone, avrebbe ottenuto un voto
fantastico.
Stava per riporre in tasca le monetine
avanzate, quando un pensiero la fermò. Si
voltò verso l’ultimo banco : la signora
grigia era ancora lì. Improvviso sentì
l’impulso di accendere una candela per
lei. Così fece,poi pregò l’Ave Maria
affidandola alla Madonna. Aveva provato
pena per la solitudine
di quella vecchina così
silenziosa e con un velo
di tristezza sul volto.
Nell’avviarsi
verso
l’uscita, la bambina
volle passarle vicino
con il desiderio di
strapparle un sorriso
che ricambiasse il suo.
Successe proprio così.
La
sorellina
di
T o m m a s o ,
istintivamente,
si
sedette
all’ultimo
banco e disse alla
signora:
”Io
sono
Rosalba, faccio parte
del piccolo coro dei preadolescenti,
abbiamo le prove il venerdì e ci piace
rallegrare le funzioni con il canto”.
“Bravi! Sapeste come è bello ascoltarvi e
come è dolce imparare le parole dei canti
per seguirle con la mente! E’ qualcosa che
riempie l’anima!”
“Ma allora piace a tutti, non solo a chi
canta e non solo ai giovani?!”
“No certo, tutti partecipiamo con lo
stesso piacere e gli stessi sentimenti”.
“Tu, signora, sei catechista?”
“No, io ho conosciuto Gesù e la Madonna
attraverso la mia mamma e il mio papà
quando ero più piccola di te, ho sempre
parlato di loro con tutti, ma senza mai
insegnarlo a nessuno”.
“Allora
fai
parte
del
Gruppo
Missionario?”
“No, do le mie monetine quando si
raccolgono offerte per paesi lontani, ma
non faccio parte del gruppo”.
“Ho capito! Tu sei una di quelle signore
che fanno i tortelli e gli gnocchi fritti
per i pranzi o per
acquistarli anche per
la famiglia!”
“Io non cucino, ma a
volte compro volentieri
q u e llo
ch e
loro
preparano”.
“Ah…ho capito! Sei una
volontaria
per
la
pulizia della chiesa!”
“Non lo sono”.
“Ma allora… chi sei?”
“Io sono la comunità”.
Marta Mattei
pag. 3
PAGINA FRANCESCANA
QUANDO LA VOCE DI DIO CHIAMA
Venerdì 20 aprile in oratorio, tre
novizi cappuccini hanno condiviso con la
comunità la loro esperienza di vita, la
loro chiamata e la loro scelta:
“Signore, Eccomi”.
Quando la voce di Dio chiama per
nome giunge fino al cuore superando il
frastuono di questo mondo. La
chiamata , che spesso trova spazio in
animi coinvolti da ricerca interiore e
insoddisfazione per i progetti terreni,
dona il coraggio della scelta e la
convinzione che quello che si “perde“,
tra i traguardi negli studi e negli ambiti professionali, tra abitudini e amicizie, sono ben
poca cosa in confronto al “tesoro accumulabile in cielo”. Una scelta d’amore fedele da
rinnovare ogni giorno.
Tra le esperienze raccontate, anche quella di un giovane cremasco, (Davide Horeschi)
della parrocchia di San Giacomo, che dopo aver concluso gli studi e aver sperimentato la
vita del dottorato universitario in ingegneria ha scelto di entrare in convento.
“È stato emozionante ascoltare la testimonianza di questi tre giovani che hanno raccontato la
loro chiamata per la vita consacrata. Ho percepito, ancora una volta, la consolante presenza
dell’azione di Dio in questa nostra umanità. Egli non si stanca dell’uomo , lo ha amato da
sempre e sempre lo ama e lo cerca. La sua azione è forte penetrante e giunge diretta al cuore
e sa sconvolgere ogni nostro progetto terreno-umano. È stato molto bello e dona speranza
vedere che anche oggi i giovani possano ancora innamorarsi del Vangelo e seguire il Maestro
come un tempo. E’ per questo mi sento di dire grazie a Dio perchè il Suo regno e il Suo popolo
hanno profondamente bisogno di testimoni del Suo amore, di guide sicure: di pastori. Auguro a
questi giovani di mantenere intatta la freschezza del loro entusiasmo e della loro passione per
Dio, il Vangelo, San Francesco,e l’umanità. Un’esperienza da riproporre ai giovani perché
possano riscoprire ‘la bellezza della storia d’amore che Dio intreccia con tutti i suoi figli e con
ognuno personalmente’ quando si è in ascolto della Sua voce.”
VACANZE SPIRITUALI AUTOGESTITE IN
CONVENTO
Quest’estate il Convento dei Frati Cappuccini a Sovere
(BG) è a
disposizione di famiglie che intendano
organizzare incontri di gruppi in autogestione, ritiri
spirituali, vacanze parrocchiali, o semplicemente che
vogliano passare qualche giorno insieme. Anche la nostra
parrocchia organizzerà dei momenti di vacanza nei mesi
di luglio e di agosto.
Referente fra Giuseppe 339.4922360
CRONACA PARROCCHIALE
FRATERNITÀ
ARTISTICA...COSA
VUOL DIRE?
Sono già passati 8 anni da quell’estate del 2004, dove un
giovane “Gruppo famiglia” della nostra parrocchia decide di
mettersi in gioco con “Forza Venite Gente” per far vivere la
magia di uno spettacolo regalando uno spunto di riflessione,
un messaggio di fraternità, di pace.
Non è Shakespeare, ne Molière, sono dei Musical, dove la
capacità sta nel mettersi in gioco con il canto, la danza, la prosa e con la voglia di esserci
per donare emozioni che da noi vanno al pubblico e dal pubblico rimbalzano a noi…. Un’onda
anomala di gioia trasmessa e ricevuta.
Diversi i messaggi che abbiamo portato, alcuni più espliciti, altri più nascosti, ma il
messaggio più evidente siamo noi e il nostro esserci: capaci di testimoniare amicizia vera.
Ed eccoci al nostro IV spettacolo “I figli del Nilo” andato in scena il 12 maggio 2012
all’interno della rassegna “Sacre scene” presso il teatro di Ombriano. Uno spettacolo
teatrale e musicale sulla forza dell'amore, della fede e dell'amicizia che fin da subito ha
saputo coinvolgere il pubblico all’interno della storia, che si è svolta fondendo vari momenti di
canto e ballo con la prosa, dove non sono mancate le situazioni di puro divertimento e poesia..
Tutto questo è stato possibile grazie ad un’ottima sinergia fra la regia di Eros Gatti, le
coreografie di Valentina, la corale guidata dal
maestro Perolini, la bravura di Tania e dei suoi
allievi che ci hanno donato una stupenda
scenografia.
Un grazie speciale ai nostri frati che sempre
ci sostengono, ed a ciascuno di noi: mamme,
papà, nonni, bambini… siamo noi, una comunità
che cammina sempre sulle orme di Francesco e
vuole dare una testimonianza anche giocosa di
come è bello essere insieme nel nome di Gesù.
COME S. FRANCESCO anche i nostri frati hanno a cuore la Chiesa e all'inizio di maggio è
stato lucidato il pavimento dell'altare della chiesa. L'ottimo lavoro è da ammirare. Ringraziamo
tutti coloro che settimanalmente si impegnano a pulire e rendere accogliente la nostra chiesa
parrocchiale.
In altro tempo, quando Francesco abitava presso Santa Maria della Porziuncola, e i frati erano
ancora pochi, andava talora per i villaggi e le chiese dei dintorni di Assisi, annunziando e
predicando al popolo di fare penitenza E in questi suoi giri portava una scopa per pulire le
chiese. Molto soffriva Francesco nell'entrare in una chiesa e vederla sporca. Così, dopo aver
predicato al popolo, faceva riunire in un posto fuori mano tutti i sacerdoti che si trovavano
presenti, per non essere udito dalla gente. E parlava della salvezza delle anime, e specialmente
inculcava loro di avere la massima cura nel mantenere pulite le chiese, gli altari e
tutta la suppellettile che serve per la celebrazione dei divini misteri.
pag. 5
CRONACA PARROCCHIALE
PAOLO SPORT
Grande partecipazione alla
cerimonia ufficiale con cui la
comunità dei Sabbioni ha
intitolato,
domenica
22
aprile, il centro sportivo
dell’oratorio a Giovanni Paolo
Cremonesi, conosciuto da
tutti come Paolo Sport.
Figura
fondamentale
e
indimenticabile non solo per
lo sport sabbionese, ma anche
per quello cremasco grazie al
costante impegno con il Csi,
Paolo Sport è stato nel 1962 socio fondatore dell’Us San Francesco, nonché dirigente
dell’Asd Oratorio Sabbioni, la società che ha compiuto il recupero del campo da calcio. A
effettuare il taglio del nastro la moglie Ersilia e la figlia Sabina, affiancate dal fratello e
dalla sorella Mariuccia. Immancabile la presenza del Csi di Crema con il presidente Massimo
Carini, il vice vicario Angelo Giavaldi e il responsabile della commissione Calcio Francesco Pavesi.
Proprio il Csi, già due anni fa, ha voluto ricordare Cremonesi attribuendo alla sua memoria la più
alta onorificenza, il Discobolo d’oro.
La targa,che recita “A Giovanni Paolo Cremonesi "Paolo sport" che ha saputo con passione, lealtà,
amicizia, educare e far crescere lo sport nella nostra comunità”, è stata benedetta da fra’
Gianni Landini, ex parroco dei Sabbioni, che dieci anni fa diede il via ai lavori di ristrutturazione
dell’oratorio di via Cappuccini. La messa delle 10.30 da lui presieduta è stata introdotta da un
ricordo letto con commozione da un dirigente dell’Asd Oratorio Sabbioni: “Il vangelo di oggi, ci
invita ad essere testimoni del Risorto attraverso un’umanità nuova, pacificata nel Suo amore. In
questi giorni in cui la nostra comunità ringrazia il Signore per il decimo anniversario della
ristrutturazione dell’oratorio, vogliamo ricordare tutti coloro che in questi anni si sono
prodigati perché l’oratorio diventasse sempre più luogo di incontro, educazione, amicizia, in modo
particolare Giovanni Paolo Cremonesi, l’amico ‘Paolo Sport’ che ha saputo con passione e lealtà
far crescere e appassionare allo Sport intere generazioni di
ragazzi. In questa eucarestia chiediamo allo Spirito che
renda ciascuno di noi sempre più testimone, cioè capace di
far vedere con la propria vita un Mistero invisibile”.
Questo concetto di oratorio come punto di aggregazione e
soprattutto di formazione per i giovani è stato ripreso da
fra’ Gianni nell’omelia, in cui non ha mancato di ricordare le
tante fatiche e i momenti di disagio che hanno accompagnato
i lavori, ma anche l’impegno assiduo e la determinazione delle
persone che come Giovanni non hanno mai smesso di credere
in questo grande progetto.
Dopo il taglio del nastro la mattinata si è conclusa con il
rinfresco offerto dall’Asd Oratorio Sabbioni, mentre il
pomeriggio è stato interamente dedicato allo sport con le
partite del torneo di calcio giovanile Calciolando.
PELLEGRINAGGIO
A
ROMA
DAL
22
AL
25
APRILE
Domenica 22 aprile ore 5,45 ritrovo sulla piazza della chiesa
parrocchiale dei Sabbioni destinazione Roma.
Non una semplice gita ma un pellegrinaggio, un andare
finalizzato sulle orme dei santi martiri, un tempo tolto alla
continuità dell’ordinario della propria vita per connettersi al
sacro.
Prima sosta ad Orvieto per partecipare alla Santa Messa nel
duomo, una delle massime realizzazioni artistiche del Tardo
Medioevo, legato anche al miracolo eucaristico di Bolsena del
1263. Visita alla cittadina e al pozzo di S.Patrizio costruito nel
1527 per volere di papa Clemente VII al fine di tutelarsi in
caso di assedio della città in cui si era rifugiato. L’accesso all’acqua era assicurato da due rampe elicoidali
a senso unico che consentiva l’accesso ai muli, carichi di otri, tramite i suoi 248 scalini.
Nel pomeriggio partenza per Roma dove, a San Paolo fuori le mura ci attende Suor Emanuela, nostra
guida per tutta la permanenza nella città eterna.
Da lei notizie non solo artistiche ma anche legate ai contenuti e ai simboli della nostra fede in quanto
l’arte è una catechesi viva da riscoprire. In serata abbiamo raggiunto i nostri alloggi alla Fraterna Domus
di Sacrofano, borgo medioevale a circa 19 Km dal Vaticano. Luogo bellissimo immerso nel parco di Veio
circondato da dolci colline.
Proprio perché pellegrinaggio non potevano mancare le lodi,
grazie al libretto appositamente preparato da Padre Giorgio, la
celebrazione eucaristica ed il rosario. Suggestiva è stata la
processione alla grotta della Madonna della Sorgente in cui la
notte è stata illuminata dalle luci delle candele e dalla recita del
rosario.
Nei giorni seguenti abbiamo visitato la basilica di San Pietro,
pregato sulla tomba dei papi, raggiunto Santa Maria Maggiore e
San Giovanni in Laterano, San Pietro in vincoli, il Pantheon
etc.etc.
Non potevano mancare le famose piazze e le fontane, il Colosseo con i Fori imperiali, il Campidoglio,il
Vittoriano con l’altare della patria.
L’ultimo giorno il gruppo si è diretto in parte ai Musei Vaticani e in parte a Piazza San Pietro per l’udienza
con il papa Benedetto XVI. Grande l’emozione di trovarsi immersi in quella marea di fedeli provenienti da
tutto il mondo. Quando è stata nominata la Parrocchia di S.Francesco e S.Lorenzo Martire dei Sabbioni
un’esplosione di gioia, capitanata dal Sig.Flavio, è partita dalla rappresentanza della nostra comunità.
Tanta è la bellezza che abbiamo assaporato e tanto resta ancora da vedere.
Un grazie speciale a
Francesca e a Padre
Antonio che ci hanno
permesso di vivere questa
bella esperienza, al nostro
autista Vincenzo, che si è
già candidato per un
prossimo pellegrinaggio, e a
tutti
i
partecipanti.
Appuntamento per tutti
alla proiezione delle foto
che avverrà prossimamente
presso il nostro oratorio.
FIDANZATI, GIOVANI COPPIE E FAMIGLIE
pag. 8
29 aprile
Festa degli
ANNIVERSARI DI MATRIMONIO
Maria e Francesco
(3 novembre 1962)
Elisa e Giuseppe
(26 dicembre 1962)
Maria e Nino
(7 agosto 1967)
Francesca e Flavio
(17 aprile 1977)
Ivana e Achille
(21 maggio 1977)
Elena e Maurizio
(6 settembre 1992)
Cristina e Alessandro
(20 settembre 1992)
Processione offertoriale durante la celebrazione
della Messa per gli anniversari di Matrimonio:
Ti offriamo il pane e il vino, nostro cibo quotidiano.
Signore, li hai voluti segni della tua alleanza, patto
d’amore e di comunione con noi,
Ti offriamo la tovaglia, Signore, è il segno
dell’Eucaristia che si rinnova ogni giorno sulla nostra
Gabriella e Federico
mensa con la speranza che ogni famiglia faccia della tua
(18 ottobre 1997)
Parola l’alimento essenziale per la propria vita cristiana.
Ti offriamo un cesto di generi alimentari per la madia della carità, fa’ che sappiamo
sempre ringraziarti per ciò che abbiamo e impariamo ad aiutare chi si trova in difficoltà.
Ti offriamo i nostri figli e i nostri nipoti, essi sono il futuro, aiutaci ad essere per loro un
esempio e una guida per la vita cristiana.
SPIRITUALITÀ E VITA CRISTIANA
MI HA PESTATO UN PIEDE
Mi ha pestato un piede.
L’ho guardato furioso,
mi ha guardato annoiato.
E poi, Signore, ho pensato che non per nulla
siamo usciti tutti e due sulla soglia della
nostra porta.
Poiché ha suonato, voglio aprirgli sorridendo.
Ho sorriso,
ha sorriso,
e ci siamo lasciati dopo questa stretta di
mano.
Grazie, Signore, di averlo incontrato.
(Michel Quoist)
AMARE
…Amare significa incontrarsi
e per incontrarsi bisogna accettare di uscire
da sé per andare verso un altro.
Amare significa comunicare e per comunicare
bisogna dimenticarsi per un altro,
bisogna morire a sé completamente per un
altro.
Amare fa soffrire,…
perché, dopo il peccato….
significa Crocifiggersi per un altro.
(Michel Quoist)
10 GIUGNO
FESTA DEL CORPUS
DOMINI
“Resta con noi, Signore, perché si fa sera!”
E’ la struggente preghiera dei discepoli di Emmaus
che riconoscono Gesù nello spezzare del pane.
In questo gesto eucaristico trova spiegazione
l’intera vita di Gesù che si rende palpabile a tutti nel
momento in cui la Parola diventa dono del suo Corpo
e del suo Sangue vertice e grandezza del nostro
ascolto e nutrimento delle nostre anime.
Per questo anche noi diciamo “Resta con noi Signore”
perché possiamo comprendere che l’unica vita
realizzata è quella trasformata dalla Tua presenza
che fa esplodere in noi la gioia e la certezza della
tua Resurrezione e del tuo Amore.
10 GIUGNO
SAN PANTALEONE
(quest’anno la celebrazione sarà
anticipata a sabato 9)
Nativo di Nicomedia, si dedicò alle
p r at i c h e
m e d i ch e
c u r a nd o
ed
assistendo gratuitamente la povera
gente. Alcuni colleghi, invidiosi della
sua bontà e delle guarigioni da lui
ottenute,
spesso
denunciarono
funzionari
miracolose,
lo
come
cristiano
ai
imperiali.
Catturato
ed
imprigionato fu martirizzato verso la
metà del 305.
15 GIUGNO
FESTA DEL SACRO
CUORE DI GESU’
Dopo che Gesù, morto sulla croce, è
stato trafitto al costato da uno dei
soldati, l’Apostolo Giovanni addita a
tutti i cristiani di ogni secolo e
generazione quel fianco aperto citando
le parole del profeta Zaccaria:
”Guarderanno a colui che hanno
trafitto”.
Non si tratta, infatti, di un muscolo
ferito a morte, ma di un cuore che, nel
m o m e nto s te s s o in cu i v ie ne
annientato, lascia sgorgare la sorgente
della vita, cioè quell’acque e quel
sangue che preannunciano la nuova vita
nella resurrezione.
E’ da sempre, quindi, che il Cuore di
Gesù è al centro della vita cristiana
che ne accoglie il sostegno, la
speranza,la fiducia. l’Amore.
29 GIUGNO
SS.PIETRO E
PAOLO
Nella
sua
“Storia
ecclesiastica” redatta agli
inizi del IV° secolo, lo
storico cristiano Eusebio di
Cesarea
citava
la
testimonianza del presbitero
Gaio il quale, nel II° secolo,
dichiarava ad un suo
interlocutore: ”Io posso
mostrarti i trofei degli
Apostoli (Pietro e Paolo): se
vorrai recarti al Vaticano o sulla via Ostiense, troverai i trofei dei fondatori di questa Chiesa”.
In queste righe si ha la più antica testimonianza della sepoltura a Roma dei due Apostoli che la
tradizione ha intimamente unito tra loro, come attesta anche la stessa celebrazione liturgica che
li accomuna nella data del 29 giugno.
(Da un testo di Mons. Gianfranco Ravasi)
13 GIUGNO
S. ANTONIO DI PADOVA
Auguri a Fra Antonio e a tutti gli omonimi e
omonime.
Dal Catechismo Maggiore promulgato da san
Pio X° nel 1905.
N° 627 “Il Sacramento dell’Eucaristia produce in noi i suoi meravigliosi effetti quando si riceve
con le dovute disposizioni”.
N.° 628 “Per fare una buona Comunione sono necessarie tre cose:
1° essere in grazia di Dio.
2° Essere digiuni da un’ora( attualmente) prima della Comunione.
3° Sapere che cosa si va a ricevere e accostarsi alla Santa Comunione con devozione.
NOTA: Quando il Sacerdote, porgendo la Particola, dice: ”Il Corpo di Cristo” dobbiamo
rispondere “Amen” che significa: io sono in grazia di dio, ho rispettato il digiuno, so
che ricevo il Corpo, il Sangue , l’Anima e la Divinità del nostro Signore Gesù Cristo.
pag. 11
CRONACA PARROCCHIALE
CORO POLIFONICO “S. FRANCESCO”
La corale parrocchiale, diretta dal maestro Francesco Perolini, è costituita da circa 30
elementi e si occupa prevalentemente di animare le celebrazioni “solenni” o particolari
festività. Il repertorio spazia da semplici canti tradizionali a brani polifonici più
impegnativi, sia di autori classici che contemporanei (come il nostro organista Davide
Pandini). Il mercoledì dalle 21 alle 22.30 la corale si ritrova per le prove settimanali in
chiesa. Partecipare è facile!! Non occorre essere dei professionisti; basta avere una voce
non stonata, la voglia di imparare e di rendersi disponibili per un servizio utile ma anche
gratificante. Come diceva S.Agostino:
“Chi canta prega due volte”!
Quindi… cosa aspetti??? Vieni il
prossimo mercoledì!
CORO GIOVANILE
“DOLCE SENTIRE”
Anagrafe
Parrocchiale
Sono tornati alla casa del Padre
BARBIERI Anna
PARATI Teresa
FUSARI Gloria
02.04.2012
22.04.2012
25.04.2012
Battesimi
07.04.2012
FAVALLI Alessandra Hai Tong
07.04.2012
MHILLI Joris
22.04.2012
MARAZZI Andrea
22.04.2012
MAIANTI Miriam
22.04.2012
CALDERONI Simone
La stampa di Shalom è resa
possibile grazie alle offerte
di Pasqua pari a €3,340.00
e al contributo di
Nato da pochi mesi, il coro di voci
bianche anima normalmente la messa
delle 10.30 dopo la quale spesso si
ferma in oratorio per imparare nuovi
canti. Circa una volta al mese si ritrova
in oratorio per una prova più prolungata
seguita da una pizza insieme. Sono ben
accetti tutti quelli che (maschi o
femmine dai 6 ai 12 anni) amano
cantare!!!!
Il Vescovo ha nominato membri del
Consiglio Parrocchiale per gli Affari
Economici della nostra Parrocchia:
- Crotti Emanuela
- Morbi Francesco
- Moretti Alfredo
- Spinelli Giuseppe
- Zaninelli Giuseppe
Buon lavoro!
MONDO MISSIONARIO
INCONTRO CON DON FEDERICO BRAGONZI
Il 16 maggio scorso, io e mia figlia Marianna siamo riuscite ad incontrare Don Federico
Bragonzi per chiedergli qualcosa sulla sua storia di uomo, sacerdote e missionario. Lui,
gentilmente, ci ha raccontato, ci ha dato delle informazioni e un messaggio che
vorremmo portare alla nostra comunità dei Sabbioni.
Don Federico è nato a Crema nel 1949 e proviene dalla Parrocchia di S. Giacomo.
Sacerdote dal 1973, è stato Curato a Trescore Cremasco per 7 anni, poi è partito come
Missionario in Venezuela e poi in Guatemala.
Sin dai tempi del Seminario aveva il desiderio della Missione. Forte fu il trasporto
mentre, da ragazzo, guardava il film “Pane Amaro”. Lì qualcosa accadde. Inoltre… alcuni
amici erano partiti per il Venezuela…
Oltre agli Istituti Missionari come i Comboniani, i Monfortani ecc., esiste dagli anni
cinquanta un nuovo modo per partire per le Missioni, la “Fidei Donum” (“Dono della
fede”) come collaborazione della nostra Chiesa con le giovani Chiese del mondo. Don
Federico è andato in Missione in questo modo. La Diocesi l’ha chiamato per il Venezuela,
dove c’era già una piccola Missione, rimanendovi dal 1980 al 1985 quando si è recato in
Guatemala dove è rimasto fino al 2000 anno in cui il Vescovo Angelo Paravisi lo richiamò
per portare qui la sua esperienza missionaria. Gli fu affidato l’Ufficio Missionario e poi
l’Ufficio Migranti di cui è responsabile ancora oggi. L’Ufficio Missionario si occupa di:
Animazione Missionaria per tenere sveglia l’attenzione sui poveri attraverso i gruppi
Missionari Parrocchiali. Mantenere i contatti con i nostri Missionari nel mondo sia laici che
sacerdoti e sostenere i Missionari anziani. Oggi ci sono circa 40 missionari in azione nel mondo
originari del cremasco.
L’Ufficio missionario si occupa anche della formazione. Ogni anno c’è un corso che si intitola
“Dare senso al viaggio” per chi vuole fare esperienze, anche brevi, di Missionario.
Chiediamo a Don Federico che cosa gli hanno lasciato le esperienze fatte. Ci risponde che è
stato un grande regalo del Signore che lo ha aiutato a ripensarsi come uomo, prete e credente.
In Missione si dà il proprio contributo e ci si dona, ma si riceve tanto dall’umanità, fede,
semplicità e solidarietà dalla gente che si incontra in quei luoghi dove ci sono povertà, guerre e
malattie.
La grande esperienza del Guatemala è stata quella dei tanti martiri morti per fedeltà al
Vangelo: non si sono mai arresi dando la propria vita per gli altri come Nostro Signore.
Infine abbiamo chiesto a Don Federico un messaggio da portare alla comunità. Lui si è
soffermato sul gran bisogno di “Missione” anche qui e di come le nostre comunità facciano
fatica ad essere missionarie nei nostri luoghi. Eppure c’è tanta gente sola, ai margini, che non
va in chiesa. Ecco, le Comunità devono aprirsi verso questa realtà che richiede grande spirito
missionario. Cerchiamo di vivere qui la Missione, tenendo
d’occhio le giovani chiese e facendoci aiutare dalle
esperienze dei Missionari nel mondo.
Salutando Don Federico, i nostri cuori hanno esultato
pensando a quanto la nostra Parrocchia sta cercando di fare
per la comunità ed i bisogni dell’intero quartiere. Infine
abbiamo donato a Don Federico un piccolo Tau come segno di
amicizia e gratitudine e lui ci ha regalato un Crocifisso del
Guatemala ringraziandoci per questo incontro.
Loredana e Marianna
Chi volesse inviare un articolo
da pubblicare sul prossimo
numero di Shalom è pregato di
farlo pervenire all’ e.mail
[email protected]
entro il 4 luglio
TENIAMOCI IN CONTATTO
Parrocchia dei Santi Lorenzo Martire e
Francesco d’Assisi
Via Cappuccini 30, 26013 Sabbioni di Crema - CR
tel. 0373 30156 fax 0373 231238
Per ricevere settimanalmente Soffio scrivi a:
[email protected]
ORARI PARROCCHIALI SANTE MESSE
Inoltre si
chiede, causa spazio, di non
superare le 200 parole.
La redazione si riserva di
accettare il contenuto
del testo.
FERIALE
ore 8.00 - 18.00
Uffici funebri: Mercoledì ore 20.30 (su richiesta)
FESTIVO
18.00 prefestiva; 8.00 - 10.30 - 20.30
Responsabili: Fra Giuseppe Fornoni, Fra Giorgio Rizzi
“E’ FESTA INSIEME A TE”
Un grazie a tutti i volontari che da tempo si sono messi
all’opera e un grazie a quanti vorranno venire a
condividere con noi un momento di incontro e festa.
Ecco un momento
della preparazione dei
tortelli cremaschi che
potrete assaggiare alla
festa dell’oratorio in
programma i primi
dieci giorni di giugno.
FANTASTICO!!!
INCONTRARE DIO NEL PERDONO
Per vivere bene l’importante momento di dire al sacerdote i nostri errori per essere
perdonati da Dio, abbiamo compiuto alcuni ”gesti”.
Prima di tutto siamo entrati in chiesa tenendo in mano un lumino spento che abbiamo
messo ai piedi del Cero Pasquale posto vicino all’ambone, abbiamo cantato, poi fra
Giuseppe ha acceso il Cero. Abbiamo pregato alla luce di Gesu’, hanno pregato i nostri
genitori, abbiamo ascoltato il racconto della vecchietta che non sapeva accogliere Dio, la
Parabola del Figliol Prodigo e…
FINALMENTE, dopo un altro canto, ECCO L’INCONTRO CON DIO.
CHE EMOZIONE!!! CHE BELLO!!! LIBERARSI DEI PECCATI E’ STATO FANTASTICO!!!
Per questo, subito dopo, abbiamo pregato davanti alla Madonna!
Poi abbiamo acceso il lumino perché il nostro cuore si era illuminato dall’Amore di Dio.
Abbiamo firmato il cartellone con la scritta” Dio mi conosce da sempre e mi chiama per
nome” per renderci responsabili del nostro impegno di essere bravi cristiani.
Il bacio ai genitori ha voluto trasmettere la nostra gioia a loro.
Dopo una preghiera recitata da noi e una dai nostri genitori, abbiamo bruciato i foglietti
dove avevamo scritto i nostri errori. Quindi…. un canto, la benedizione e…. in oratorio
per la merenda! MA… non dimentichiamo. Il Giovedì Santo,dopo la lavanda dei piedi e la
Santa Messa, fra Giorgio ci ha consegnato il “DIPLOMA” perché siamo stati bravi.
5
PRIME SANTE
COMUNIONI
Il giorno 6 maggio è arrivato!
LA
NOSTRA
PRIMA
COMUNIONE… un grande
momento! Tanta emozione!
Tanta gioia! Sentivamo il cuore
in gola.
L’emozione più grande era il pensiero che in quella particola c’era
Gesù ed entrava per la prima volta nel nostro cuore.
Le catechiste Giusi e Monica, che hanno vissuto con questi bambini e
bambine il grande incontro
con Gesù, ringraziano chi,
uniti a loro, hanno
contribuito a rendere
gioioso questo grande
giorno di festa per tutta la
nostra comunità.
IL CARTELLONE DEI BAMBINI DI PRIMA
ELEMENTARE
Con questo puzzle, creato
domenica per domenica
durante la Quaresima, i
bambini
di
prima
elementare ci hanno
aiutati a vivere con grande
gioia la santa Pasqua.
4
Il progetto di quest’anno gira intorno all’intenzione
educativa di dare valore alla parola. Siamo in mezzo alle
parole e per certi versi abbiamo a disposizione molti
strumenti che potrebbero favorire la comunicazione e il
dialogo tra le persone. Ma c’è un’emergenza: molte volte
sentiamo solitudine dentro e fuori di noi perché non
riusciamo a trasmettere quello che abbiamo dentro il cuore.
Ci piace pensare che i bambini e i ragazzi nel nostro oratorio
quest’estate avranno la possibilità di riflettere sull’importanza
della parola detta, scritta, disegnata, recitata, ecc….
Il Grest inizierà martedì 12
giugno e terminerà il 6
luglio. Destinatari i ragazzi
che hanno frequentato la
prima elementare fino alla
terza media. Referente è fra
Giorgio.
LE ISCRIZIONI sono aperte il
2 Giugno (dalle 10 alle 12 e
dalle 16.30 alle 18) e il 3
Giugno (dalle 10 alle 12)
presso lo studio di Fra
Giorgio a lato dell’ingresso
del convento.
3
NOI DI TERZA MEDIA AD ASSISI
Essere andati ad Assisi è stata una bella esperienza.
Noi ragazzi di terza media ci siamo stati per tre giorni, dal 9 al 12
aprile. Abbiamo visitato molte chiese e pregato tanto… ma ci siamo
divertiti lo stesso! Abbiamo rivissuto i momenti più importanti della vita
di San Francesco e Santa Chiara insieme a fra Giorgio e a Stefano.
L’ultimo giorno avremmo dovuto visitare l’Eremo delle Carceri ma pioveva
e abbiamo dovuto cambiare destinazione. Dopo un rapido cambio di
programma ci siamo ritrovati alla Verna, in Toscana. Quando siamo
arrivati piovigginava e proprio mentre visitavamo il luogo più importante,
dove San Francesco ha ricevuto le stigmate, è iniziato a nevicare!
Eravamo tutti bagnati e infreddoliti ma dopo una camminata sotto la
neve siamo tornati al nostro pullman.
Siamo arrivati a casa stanchi, bagnati e contenti!
Questo pellegrinaggio è stata una fantastica occasione per trascorrere
delle giornate piene di divertimento insieme ai nostri amici.
2
VACANZE
a Lizzola
Dal 9 al 13 luglio per i ragazzi e
le ragazze delle Medie viene
proposta una vacanza a Lizzola
(Bg). Le preiscrizioni vengono
fatte presso lo studio di fra
Giorgio.
SAN LUIGI GONZAGA: In occasione
della festa di San Luigi, protettore
degli studenti, invitiamo tutti i
ragazzi impegnati negli esami di
maturità ad una preghiera e
benedizione particolare per
affrontare quest’impegno...ci
1
troviamo DOMENICA 17 alla messa
delle 20.30
Scarica

Shalom-Giugno-2012.compressed