Anno 8, Numero 4 - Giugno / Luglio 2012 Periodico informativo della “Parrocchia dei SS. Lorenzo M. e Francesco d’Assisi” Sabbioni - Crema 2 4 5 10° ANNIVERSARIO DELLA RISTRUTTURAZIONE DELL’ORATORIO VOCAZIONE FRANCESCANA: QUANDO DIO CHIAMA… CHI RISPONDE? L’ULTIMA FATICA DELLA FRATERNITÀ ARTISTICA TEATRO SCALZO 6 8 13 INAUGURAZIONE DEL CAMPO DA CALCIO DEDICATO ALL’AMICO PAOLO 29 APRILE: FESTA DEGLI ANNIVERSARI DI MATRIMONIO IN PARROCCHIA INTERVISTA A DON FEDERICO BRAGONZI 10 ANNIVERSARIO DELLA RISTRUTTURAZIONE La nostra comunità parrocchiale quest’anno festeggia il 10° anniversario di ristrutturazione dell’Oratorio. Si è concluso da poco il torneo per ragazzi “Calciolando”, ora dal 1 al 10 giugno verrà riproposta, grazie alla costanza e alla tenacia di molti volontari, “E’ festa insieme a Te” giunta alla sua XVI°. Quest’anno ci sarà una grossa novità: dal 4 al 7 giugno si terrà il concorso musicale di gruppi giovanili dal titolo “La musica che gira intorno”. Saranno 12 i gruppi di adolescenti, 15-20 anni, che si esibiranno all’interno del nostro Oratorio. L'oratorio è un ambiente educativo voluto e inventato da Don Bosco. Egli desiderava una casa che accogliesse, che evangelizzasse e che educasse alla vita nei suoi più vari aspetti: dalla cultura al teatro, dalla musica allo sport e al tempo libero. Spazi aperti, luoghi di ritrovo e di svago, chiesa, scuola, teatri, ma soprattutto...giovani, tanti giovani. Sono loro, infatti che animano l'oratorio e lo dimensionano secondo la loro allegria. San Domenico Savio, un giorno, così si rivolse a don Bosco: «Mi chiamo Domenico, che vuol dire “del Signore”. Dunque io devo e voglio essere tutto del Signore; e voglio farmi santo, e sarò infelice finché non sarò santo». Poi corse incontro a un ragazzo appena arrivato all’oratorio, invitandolo a non stare in disparte. Gli disse: «Noi qui facciamo consistere la santità nello stare sempre molto allegri, perché siamo con il Signore». Ecco, questo è anche oggi un bellissimo esempio per ogni Oratorio, perché sia sempre “domenicale” anche nelle tante o poche attività feriali, come il catechismo, lo svago, l’organizzazione, le strutture, la formazione degli educatori… e ogni altra cosa. All’Oratorio si può, si deve percepire il senso profondo dell’autentica allegria, perché in ogni momento si sente “il buon sapore” dell’essere con il Signore, dello stare nel suo cuore e del rimanere nel suo amore. Allora i ragazzi che “vanno all’oratorio” e gli educatori che “si impegnano per l’oratorio” percorrono insieme una strada molto concreta e del tutto normale, ardua forse, ma affascinante verso la santità, verso il segreto della vera gioia che, sempre e per tutti, consiste nell’essere “del Signore” e nel seguirlo con fiducia e con grande coraggio. Questo è quanto desideriamo per il nostro Oratorio. Editoriale INCONTRO Era la prima volta che la bambina, con quel suo musino fresco e sorridente, vedeva quella vecchina grigia, raggomitolata su se stessa, inginocchiata nel buio della chiesa. La bambina era venuta per accendere una candela alla Madonna. Suo fratello maggiore doveva dare un esame all’università e lei lo aveva sempre sostenuto con un aiuto “valido”, come fortemente credeva. Accesa la candelina , disse un’ Ave Maria come le avevano insegnato e si sentì già tranquilla. era certa che Tommaso, il suo fratellone, avrebbe ottenuto un voto fantastico. Stava per riporre in tasca le monetine avanzate, quando un pensiero la fermò. Si voltò verso l’ultimo banco : la signora grigia era ancora lì. Improvviso sentì l’impulso di accendere una candela per lei. Così fece,poi pregò l’Ave Maria affidandola alla Madonna. Aveva provato pena per la solitudine di quella vecchina così silenziosa e con un velo di tristezza sul volto. Nell’avviarsi verso l’uscita, la bambina volle passarle vicino con il desiderio di strapparle un sorriso che ricambiasse il suo. Successe proprio così. La sorellina di T o m m a s o , istintivamente, si sedette all’ultimo banco e disse alla signora: ”Io sono Rosalba, faccio parte del piccolo coro dei preadolescenti, abbiamo le prove il venerdì e ci piace rallegrare le funzioni con il canto”. “Bravi! Sapeste come è bello ascoltarvi e come è dolce imparare le parole dei canti per seguirle con la mente! E’ qualcosa che riempie l’anima!” “Ma allora piace a tutti, non solo a chi canta e non solo ai giovani?!” “No certo, tutti partecipiamo con lo stesso piacere e gli stessi sentimenti”. “Tu, signora, sei catechista?” “No, io ho conosciuto Gesù e la Madonna attraverso la mia mamma e il mio papà quando ero più piccola di te, ho sempre parlato di loro con tutti, ma senza mai insegnarlo a nessuno”. “Allora fai parte del Gruppo Missionario?” “No, do le mie monetine quando si raccolgono offerte per paesi lontani, ma non faccio parte del gruppo”. “Ho capito! Tu sei una di quelle signore che fanno i tortelli e gli gnocchi fritti per i pranzi o per acquistarli anche per la famiglia!” “Io non cucino, ma a volte compro volentieri q u e llo ch e loro preparano”. “Ah…ho capito! Sei una volontaria per la pulizia della chiesa!” “Non lo sono”. “Ma allora… chi sei?” “Io sono la comunità”. Marta Mattei pag. 3 PAGINA FRANCESCANA QUANDO LA VOCE DI DIO CHIAMA Venerdì 20 aprile in oratorio, tre novizi cappuccini hanno condiviso con la comunità la loro esperienza di vita, la loro chiamata e la loro scelta: “Signore, Eccomi”. Quando la voce di Dio chiama per nome giunge fino al cuore superando il frastuono di questo mondo. La chiamata , che spesso trova spazio in animi coinvolti da ricerca interiore e insoddisfazione per i progetti terreni, dona il coraggio della scelta e la convinzione che quello che si “perde“, tra i traguardi negli studi e negli ambiti professionali, tra abitudini e amicizie, sono ben poca cosa in confronto al “tesoro accumulabile in cielo”. Una scelta d’amore fedele da rinnovare ogni giorno. Tra le esperienze raccontate, anche quella di un giovane cremasco, (Davide Horeschi) della parrocchia di San Giacomo, che dopo aver concluso gli studi e aver sperimentato la vita del dottorato universitario in ingegneria ha scelto di entrare in convento. “È stato emozionante ascoltare la testimonianza di questi tre giovani che hanno raccontato la loro chiamata per la vita consacrata. Ho percepito, ancora una volta, la consolante presenza dell’azione di Dio in questa nostra umanità. Egli non si stanca dell’uomo , lo ha amato da sempre e sempre lo ama e lo cerca. La sua azione è forte penetrante e giunge diretta al cuore e sa sconvolgere ogni nostro progetto terreno-umano. È stato molto bello e dona speranza vedere che anche oggi i giovani possano ancora innamorarsi del Vangelo e seguire il Maestro come un tempo. E’ per questo mi sento di dire grazie a Dio perchè il Suo regno e il Suo popolo hanno profondamente bisogno di testimoni del Suo amore, di guide sicure: di pastori. Auguro a questi giovani di mantenere intatta la freschezza del loro entusiasmo e della loro passione per Dio, il Vangelo, San Francesco,e l’umanità. Un’esperienza da riproporre ai giovani perché possano riscoprire ‘la bellezza della storia d’amore che Dio intreccia con tutti i suoi figli e con ognuno personalmente’ quando si è in ascolto della Sua voce.” VACANZE SPIRITUALI AUTOGESTITE IN CONVENTO Quest’estate il Convento dei Frati Cappuccini a Sovere (BG) è a disposizione di famiglie che intendano organizzare incontri di gruppi in autogestione, ritiri spirituali, vacanze parrocchiali, o semplicemente che vogliano passare qualche giorno insieme. Anche la nostra parrocchia organizzerà dei momenti di vacanza nei mesi di luglio e di agosto. Referente fra Giuseppe 339.4922360 CRONACA PARROCCHIALE FRATERNITÀ ARTISTICA...COSA VUOL DIRE? Sono già passati 8 anni da quell’estate del 2004, dove un giovane “Gruppo famiglia” della nostra parrocchia decide di mettersi in gioco con “Forza Venite Gente” per far vivere la magia di uno spettacolo regalando uno spunto di riflessione, un messaggio di fraternità, di pace. Non è Shakespeare, ne Molière, sono dei Musical, dove la capacità sta nel mettersi in gioco con il canto, la danza, la prosa e con la voglia di esserci per donare emozioni che da noi vanno al pubblico e dal pubblico rimbalzano a noi…. Un’onda anomala di gioia trasmessa e ricevuta. Diversi i messaggi che abbiamo portato, alcuni più espliciti, altri più nascosti, ma il messaggio più evidente siamo noi e il nostro esserci: capaci di testimoniare amicizia vera. Ed eccoci al nostro IV spettacolo “I figli del Nilo” andato in scena il 12 maggio 2012 all’interno della rassegna “Sacre scene” presso il teatro di Ombriano. Uno spettacolo teatrale e musicale sulla forza dell'amore, della fede e dell'amicizia che fin da subito ha saputo coinvolgere il pubblico all’interno della storia, che si è svolta fondendo vari momenti di canto e ballo con la prosa, dove non sono mancate le situazioni di puro divertimento e poesia.. Tutto questo è stato possibile grazie ad un’ottima sinergia fra la regia di Eros Gatti, le coreografie di Valentina, la corale guidata dal maestro Perolini, la bravura di Tania e dei suoi allievi che ci hanno donato una stupenda scenografia. Un grazie speciale ai nostri frati che sempre ci sostengono, ed a ciascuno di noi: mamme, papà, nonni, bambini… siamo noi, una comunità che cammina sempre sulle orme di Francesco e vuole dare una testimonianza anche giocosa di come è bello essere insieme nel nome di Gesù. COME S. FRANCESCO anche i nostri frati hanno a cuore la Chiesa e all'inizio di maggio è stato lucidato il pavimento dell'altare della chiesa. L'ottimo lavoro è da ammirare. Ringraziamo tutti coloro che settimanalmente si impegnano a pulire e rendere accogliente la nostra chiesa parrocchiale. In altro tempo, quando Francesco abitava presso Santa Maria della Porziuncola, e i frati erano ancora pochi, andava talora per i villaggi e le chiese dei dintorni di Assisi, annunziando e predicando al popolo di fare penitenza E in questi suoi giri portava una scopa per pulire le chiese. Molto soffriva Francesco nell'entrare in una chiesa e vederla sporca. Così, dopo aver predicato al popolo, faceva riunire in un posto fuori mano tutti i sacerdoti che si trovavano presenti, per non essere udito dalla gente. E parlava della salvezza delle anime, e specialmente inculcava loro di avere la massima cura nel mantenere pulite le chiese, gli altari e tutta la suppellettile che serve per la celebrazione dei divini misteri. pag. 5 CRONACA PARROCCHIALE PAOLO SPORT Grande partecipazione alla cerimonia ufficiale con cui la comunità dei Sabbioni ha intitolato, domenica 22 aprile, il centro sportivo dell’oratorio a Giovanni Paolo Cremonesi, conosciuto da tutti come Paolo Sport. Figura fondamentale e indimenticabile non solo per lo sport sabbionese, ma anche per quello cremasco grazie al costante impegno con il Csi, Paolo Sport è stato nel 1962 socio fondatore dell’Us San Francesco, nonché dirigente dell’Asd Oratorio Sabbioni, la società che ha compiuto il recupero del campo da calcio. A effettuare il taglio del nastro la moglie Ersilia e la figlia Sabina, affiancate dal fratello e dalla sorella Mariuccia. Immancabile la presenza del Csi di Crema con il presidente Massimo Carini, il vice vicario Angelo Giavaldi e il responsabile della commissione Calcio Francesco Pavesi. Proprio il Csi, già due anni fa, ha voluto ricordare Cremonesi attribuendo alla sua memoria la più alta onorificenza, il Discobolo d’oro. La targa,che recita “A Giovanni Paolo Cremonesi "Paolo sport" che ha saputo con passione, lealtà, amicizia, educare e far crescere lo sport nella nostra comunità”, è stata benedetta da fra’ Gianni Landini, ex parroco dei Sabbioni, che dieci anni fa diede il via ai lavori di ristrutturazione dell’oratorio di via Cappuccini. La messa delle 10.30 da lui presieduta è stata introdotta da un ricordo letto con commozione da un dirigente dell’Asd Oratorio Sabbioni: “Il vangelo di oggi, ci invita ad essere testimoni del Risorto attraverso un’umanità nuova, pacificata nel Suo amore. In questi giorni in cui la nostra comunità ringrazia il Signore per il decimo anniversario della ristrutturazione dell’oratorio, vogliamo ricordare tutti coloro che in questi anni si sono prodigati perché l’oratorio diventasse sempre più luogo di incontro, educazione, amicizia, in modo particolare Giovanni Paolo Cremonesi, l’amico ‘Paolo Sport’ che ha saputo con passione e lealtà far crescere e appassionare allo Sport intere generazioni di ragazzi. In questa eucarestia chiediamo allo Spirito che renda ciascuno di noi sempre più testimone, cioè capace di far vedere con la propria vita un Mistero invisibile”. Questo concetto di oratorio come punto di aggregazione e soprattutto di formazione per i giovani è stato ripreso da fra’ Gianni nell’omelia, in cui non ha mancato di ricordare le tante fatiche e i momenti di disagio che hanno accompagnato i lavori, ma anche l’impegno assiduo e la determinazione delle persone che come Giovanni non hanno mai smesso di credere in questo grande progetto. Dopo il taglio del nastro la mattinata si è conclusa con il rinfresco offerto dall’Asd Oratorio Sabbioni, mentre il pomeriggio è stato interamente dedicato allo sport con le partite del torneo di calcio giovanile Calciolando. PELLEGRINAGGIO A ROMA DAL 22 AL 25 APRILE Domenica 22 aprile ore 5,45 ritrovo sulla piazza della chiesa parrocchiale dei Sabbioni destinazione Roma. Non una semplice gita ma un pellegrinaggio, un andare finalizzato sulle orme dei santi martiri, un tempo tolto alla continuità dell’ordinario della propria vita per connettersi al sacro. Prima sosta ad Orvieto per partecipare alla Santa Messa nel duomo, una delle massime realizzazioni artistiche del Tardo Medioevo, legato anche al miracolo eucaristico di Bolsena del 1263. Visita alla cittadina e al pozzo di S.Patrizio costruito nel 1527 per volere di papa Clemente VII al fine di tutelarsi in caso di assedio della città in cui si era rifugiato. L’accesso all’acqua era assicurato da due rampe elicoidali a senso unico che consentiva l’accesso ai muli, carichi di otri, tramite i suoi 248 scalini. Nel pomeriggio partenza per Roma dove, a San Paolo fuori le mura ci attende Suor Emanuela, nostra guida per tutta la permanenza nella città eterna. Da lei notizie non solo artistiche ma anche legate ai contenuti e ai simboli della nostra fede in quanto l’arte è una catechesi viva da riscoprire. In serata abbiamo raggiunto i nostri alloggi alla Fraterna Domus di Sacrofano, borgo medioevale a circa 19 Km dal Vaticano. Luogo bellissimo immerso nel parco di Veio circondato da dolci colline. Proprio perché pellegrinaggio non potevano mancare le lodi, grazie al libretto appositamente preparato da Padre Giorgio, la celebrazione eucaristica ed il rosario. Suggestiva è stata la processione alla grotta della Madonna della Sorgente in cui la notte è stata illuminata dalle luci delle candele e dalla recita del rosario. Nei giorni seguenti abbiamo visitato la basilica di San Pietro, pregato sulla tomba dei papi, raggiunto Santa Maria Maggiore e San Giovanni in Laterano, San Pietro in vincoli, il Pantheon etc.etc. Non potevano mancare le famose piazze e le fontane, il Colosseo con i Fori imperiali, il Campidoglio,il Vittoriano con l’altare della patria. L’ultimo giorno il gruppo si è diretto in parte ai Musei Vaticani e in parte a Piazza San Pietro per l’udienza con il papa Benedetto XVI. Grande l’emozione di trovarsi immersi in quella marea di fedeli provenienti da tutto il mondo. Quando è stata nominata la Parrocchia di S.Francesco e S.Lorenzo Martire dei Sabbioni un’esplosione di gioia, capitanata dal Sig.Flavio, è partita dalla rappresentanza della nostra comunità. Tanta è la bellezza che abbiamo assaporato e tanto resta ancora da vedere. Un grazie speciale a Francesca e a Padre Antonio che ci hanno permesso di vivere questa bella esperienza, al nostro autista Vincenzo, che si è già candidato per un prossimo pellegrinaggio, e a tutti i partecipanti. Appuntamento per tutti alla proiezione delle foto che avverrà prossimamente presso il nostro oratorio. FIDANZATI, GIOVANI COPPIE E FAMIGLIE pag. 8 29 aprile Festa degli ANNIVERSARI DI MATRIMONIO Maria e Francesco (3 novembre 1962) Elisa e Giuseppe (26 dicembre 1962) Maria e Nino (7 agosto 1967) Francesca e Flavio (17 aprile 1977) Ivana e Achille (21 maggio 1977) Elena e Maurizio (6 settembre 1992) Cristina e Alessandro (20 settembre 1992) Processione offertoriale durante la celebrazione della Messa per gli anniversari di Matrimonio: Ti offriamo il pane e il vino, nostro cibo quotidiano. Signore, li hai voluti segni della tua alleanza, patto d’amore e di comunione con noi, Ti offriamo la tovaglia, Signore, è il segno dell’Eucaristia che si rinnova ogni giorno sulla nostra Gabriella e Federico mensa con la speranza che ogni famiglia faccia della tua (18 ottobre 1997) Parola l’alimento essenziale per la propria vita cristiana. Ti offriamo un cesto di generi alimentari per la madia della carità, fa’ che sappiamo sempre ringraziarti per ciò che abbiamo e impariamo ad aiutare chi si trova in difficoltà. Ti offriamo i nostri figli e i nostri nipoti, essi sono il futuro, aiutaci ad essere per loro un esempio e una guida per la vita cristiana. SPIRITUALITÀ E VITA CRISTIANA MI HA PESTATO UN PIEDE Mi ha pestato un piede. L’ho guardato furioso, mi ha guardato annoiato. E poi, Signore, ho pensato che non per nulla siamo usciti tutti e due sulla soglia della nostra porta. Poiché ha suonato, voglio aprirgli sorridendo. Ho sorriso, ha sorriso, e ci siamo lasciati dopo questa stretta di mano. Grazie, Signore, di averlo incontrato. (Michel Quoist) AMARE …Amare significa incontrarsi e per incontrarsi bisogna accettare di uscire da sé per andare verso un altro. Amare significa comunicare e per comunicare bisogna dimenticarsi per un altro, bisogna morire a sé completamente per un altro. Amare fa soffrire,… perché, dopo il peccato…. significa Crocifiggersi per un altro. (Michel Quoist) 10 GIUGNO FESTA DEL CORPUS DOMINI “Resta con noi, Signore, perché si fa sera!” E’ la struggente preghiera dei discepoli di Emmaus che riconoscono Gesù nello spezzare del pane. In questo gesto eucaristico trova spiegazione l’intera vita di Gesù che si rende palpabile a tutti nel momento in cui la Parola diventa dono del suo Corpo e del suo Sangue vertice e grandezza del nostro ascolto e nutrimento delle nostre anime. Per questo anche noi diciamo “Resta con noi Signore” perché possiamo comprendere che l’unica vita realizzata è quella trasformata dalla Tua presenza che fa esplodere in noi la gioia e la certezza della tua Resurrezione e del tuo Amore. 10 GIUGNO SAN PANTALEONE (quest’anno la celebrazione sarà anticipata a sabato 9) Nativo di Nicomedia, si dedicò alle p r at i c h e m e d i ch e c u r a nd o ed assistendo gratuitamente la povera gente. Alcuni colleghi, invidiosi della sua bontà e delle guarigioni da lui ottenute, spesso denunciarono funzionari miracolose, lo come cristiano ai imperiali. Catturato ed imprigionato fu martirizzato verso la metà del 305. 15 GIUGNO FESTA DEL SACRO CUORE DI GESU’ Dopo che Gesù, morto sulla croce, è stato trafitto al costato da uno dei soldati, l’Apostolo Giovanni addita a tutti i cristiani di ogni secolo e generazione quel fianco aperto citando le parole del profeta Zaccaria: ”Guarderanno a colui che hanno trafitto”. Non si tratta, infatti, di un muscolo ferito a morte, ma di un cuore che, nel m o m e nto s te s s o in cu i v ie ne annientato, lascia sgorgare la sorgente della vita, cioè quell’acque e quel sangue che preannunciano la nuova vita nella resurrezione. E’ da sempre, quindi, che il Cuore di Gesù è al centro della vita cristiana che ne accoglie il sostegno, la speranza,la fiducia. l’Amore. 29 GIUGNO SS.PIETRO E PAOLO Nella sua “Storia ecclesiastica” redatta agli inizi del IV° secolo, lo storico cristiano Eusebio di Cesarea citava la testimonianza del presbitero Gaio il quale, nel II° secolo, dichiarava ad un suo interlocutore: ”Io posso mostrarti i trofei degli Apostoli (Pietro e Paolo): se vorrai recarti al Vaticano o sulla via Ostiense, troverai i trofei dei fondatori di questa Chiesa”. In queste righe si ha la più antica testimonianza della sepoltura a Roma dei due Apostoli che la tradizione ha intimamente unito tra loro, come attesta anche la stessa celebrazione liturgica che li accomuna nella data del 29 giugno. (Da un testo di Mons. Gianfranco Ravasi) 13 GIUGNO S. ANTONIO DI PADOVA Auguri a Fra Antonio e a tutti gli omonimi e omonime. Dal Catechismo Maggiore promulgato da san Pio X° nel 1905. N° 627 “Il Sacramento dell’Eucaristia produce in noi i suoi meravigliosi effetti quando si riceve con le dovute disposizioni”. N.° 628 “Per fare una buona Comunione sono necessarie tre cose: 1° essere in grazia di Dio. 2° Essere digiuni da un’ora( attualmente) prima della Comunione. 3° Sapere che cosa si va a ricevere e accostarsi alla Santa Comunione con devozione. NOTA: Quando il Sacerdote, porgendo la Particola, dice: ”Il Corpo di Cristo” dobbiamo rispondere “Amen” che significa: io sono in grazia di dio, ho rispettato il digiuno, so che ricevo il Corpo, il Sangue , l’Anima e la Divinità del nostro Signore Gesù Cristo. pag. 11 CRONACA PARROCCHIALE CORO POLIFONICO “S. FRANCESCO” La corale parrocchiale, diretta dal maestro Francesco Perolini, è costituita da circa 30 elementi e si occupa prevalentemente di animare le celebrazioni “solenni” o particolari festività. Il repertorio spazia da semplici canti tradizionali a brani polifonici più impegnativi, sia di autori classici che contemporanei (come il nostro organista Davide Pandini). Il mercoledì dalle 21 alle 22.30 la corale si ritrova per le prove settimanali in chiesa. Partecipare è facile!! Non occorre essere dei professionisti; basta avere una voce non stonata, la voglia di imparare e di rendersi disponibili per un servizio utile ma anche gratificante. Come diceva S.Agostino: “Chi canta prega due volte”! Quindi… cosa aspetti??? Vieni il prossimo mercoledì! CORO GIOVANILE “DOLCE SENTIRE” Anagrafe Parrocchiale Sono tornati alla casa del Padre BARBIERI Anna PARATI Teresa FUSARI Gloria 02.04.2012 22.04.2012 25.04.2012 Battesimi 07.04.2012 FAVALLI Alessandra Hai Tong 07.04.2012 MHILLI Joris 22.04.2012 MARAZZI Andrea 22.04.2012 MAIANTI Miriam 22.04.2012 CALDERONI Simone La stampa di Shalom è resa possibile grazie alle offerte di Pasqua pari a €3,340.00 e al contributo di Nato da pochi mesi, il coro di voci bianche anima normalmente la messa delle 10.30 dopo la quale spesso si ferma in oratorio per imparare nuovi canti. Circa una volta al mese si ritrova in oratorio per una prova più prolungata seguita da una pizza insieme. Sono ben accetti tutti quelli che (maschi o femmine dai 6 ai 12 anni) amano cantare!!!! Il Vescovo ha nominato membri del Consiglio Parrocchiale per gli Affari Economici della nostra Parrocchia: - Crotti Emanuela - Morbi Francesco - Moretti Alfredo - Spinelli Giuseppe - Zaninelli Giuseppe Buon lavoro! MONDO MISSIONARIO INCONTRO CON DON FEDERICO BRAGONZI Il 16 maggio scorso, io e mia figlia Marianna siamo riuscite ad incontrare Don Federico Bragonzi per chiedergli qualcosa sulla sua storia di uomo, sacerdote e missionario. Lui, gentilmente, ci ha raccontato, ci ha dato delle informazioni e un messaggio che vorremmo portare alla nostra comunità dei Sabbioni. Don Federico è nato a Crema nel 1949 e proviene dalla Parrocchia di S. Giacomo. Sacerdote dal 1973, è stato Curato a Trescore Cremasco per 7 anni, poi è partito come Missionario in Venezuela e poi in Guatemala. Sin dai tempi del Seminario aveva il desiderio della Missione. Forte fu il trasporto mentre, da ragazzo, guardava il film “Pane Amaro”. Lì qualcosa accadde. Inoltre… alcuni amici erano partiti per il Venezuela… Oltre agli Istituti Missionari come i Comboniani, i Monfortani ecc., esiste dagli anni cinquanta un nuovo modo per partire per le Missioni, la “Fidei Donum” (“Dono della fede”) come collaborazione della nostra Chiesa con le giovani Chiese del mondo. Don Federico è andato in Missione in questo modo. La Diocesi l’ha chiamato per il Venezuela, dove c’era già una piccola Missione, rimanendovi dal 1980 al 1985 quando si è recato in Guatemala dove è rimasto fino al 2000 anno in cui il Vescovo Angelo Paravisi lo richiamò per portare qui la sua esperienza missionaria. Gli fu affidato l’Ufficio Missionario e poi l’Ufficio Migranti di cui è responsabile ancora oggi. L’Ufficio Missionario si occupa di: Animazione Missionaria per tenere sveglia l’attenzione sui poveri attraverso i gruppi Missionari Parrocchiali. Mantenere i contatti con i nostri Missionari nel mondo sia laici che sacerdoti e sostenere i Missionari anziani. Oggi ci sono circa 40 missionari in azione nel mondo originari del cremasco. L’Ufficio missionario si occupa anche della formazione. Ogni anno c’è un corso che si intitola “Dare senso al viaggio” per chi vuole fare esperienze, anche brevi, di Missionario. Chiediamo a Don Federico che cosa gli hanno lasciato le esperienze fatte. Ci risponde che è stato un grande regalo del Signore che lo ha aiutato a ripensarsi come uomo, prete e credente. In Missione si dà il proprio contributo e ci si dona, ma si riceve tanto dall’umanità, fede, semplicità e solidarietà dalla gente che si incontra in quei luoghi dove ci sono povertà, guerre e malattie. La grande esperienza del Guatemala è stata quella dei tanti martiri morti per fedeltà al Vangelo: non si sono mai arresi dando la propria vita per gli altri come Nostro Signore. Infine abbiamo chiesto a Don Federico un messaggio da portare alla comunità. Lui si è soffermato sul gran bisogno di “Missione” anche qui e di come le nostre comunità facciano fatica ad essere missionarie nei nostri luoghi. Eppure c’è tanta gente sola, ai margini, che non va in chiesa. Ecco, le Comunità devono aprirsi verso questa realtà che richiede grande spirito missionario. Cerchiamo di vivere qui la Missione, tenendo d’occhio le giovani chiese e facendoci aiutare dalle esperienze dei Missionari nel mondo. Salutando Don Federico, i nostri cuori hanno esultato pensando a quanto la nostra Parrocchia sta cercando di fare per la comunità ed i bisogni dell’intero quartiere. Infine abbiamo donato a Don Federico un piccolo Tau come segno di amicizia e gratitudine e lui ci ha regalato un Crocifisso del Guatemala ringraziandoci per questo incontro. Loredana e Marianna Chi volesse inviare un articolo da pubblicare sul prossimo numero di Shalom è pregato di farlo pervenire all’ e.mail [email protected] entro il 4 luglio TENIAMOCI IN CONTATTO Parrocchia dei Santi Lorenzo Martire e Francesco d’Assisi Via Cappuccini 30, 26013 Sabbioni di Crema - CR tel. 0373 30156 fax 0373 231238 Per ricevere settimanalmente Soffio scrivi a: [email protected] ORARI PARROCCHIALI SANTE MESSE Inoltre si chiede, causa spazio, di non superare le 200 parole. La redazione si riserva di accettare il contenuto del testo. FERIALE ore 8.00 - 18.00 Uffici funebri: Mercoledì ore 20.30 (su richiesta) FESTIVO 18.00 prefestiva; 8.00 - 10.30 - 20.30 Responsabili: Fra Giuseppe Fornoni, Fra Giorgio Rizzi “E’ FESTA INSIEME A TE” Un grazie a tutti i volontari che da tempo si sono messi all’opera e un grazie a quanti vorranno venire a condividere con noi un momento di incontro e festa. Ecco un momento della preparazione dei tortelli cremaschi che potrete assaggiare alla festa dell’oratorio in programma i primi dieci giorni di giugno. FANTASTICO!!! INCONTRARE DIO NEL PERDONO Per vivere bene l’importante momento di dire al sacerdote i nostri errori per essere perdonati da Dio, abbiamo compiuto alcuni ”gesti”. Prima di tutto siamo entrati in chiesa tenendo in mano un lumino spento che abbiamo messo ai piedi del Cero Pasquale posto vicino all’ambone, abbiamo cantato, poi fra Giuseppe ha acceso il Cero. Abbiamo pregato alla luce di Gesu’, hanno pregato i nostri genitori, abbiamo ascoltato il racconto della vecchietta che non sapeva accogliere Dio, la Parabola del Figliol Prodigo e… FINALMENTE, dopo un altro canto, ECCO L’INCONTRO CON DIO. CHE EMOZIONE!!! CHE BELLO!!! LIBERARSI DEI PECCATI E’ STATO FANTASTICO!!! Per questo, subito dopo, abbiamo pregato davanti alla Madonna! Poi abbiamo acceso il lumino perché il nostro cuore si era illuminato dall’Amore di Dio. Abbiamo firmato il cartellone con la scritta” Dio mi conosce da sempre e mi chiama per nome” per renderci responsabili del nostro impegno di essere bravi cristiani. Il bacio ai genitori ha voluto trasmettere la nostra gioia a loro. Dopo una preghiera recitata da noi e una dai nostri genitori, abbiamo bruciato i foglietti dove avevamo scritto i nostri errori. Quindi…. un canto, la benedizione e…. in oratorio per la merenda! MA… non dimentichiamo. Il Giovedì Santo,dopo la lavanda dei piedi e la Santa Messa, fra Giorgio ci ha consegnato il “DIPLOMA” perché siamo stati bravi. 5 PRIME SANTE COMUNIONI Il giorno 6 maggio è arrivato! LA NOSTRA PRIMA COMUNIONE… un grande momento! Tanta emozione! Tanta gioia! Sentivamo il cuore in gola. L’emozione più grande era il pensiero che in quella particola c’era Gesù ed entrava per la prima volta nel nostro cuore. Le catechiste Giusi e Monica, che hanno vissuto con questi bambini e bambine il grande incontro con Gesù, ringraziano chi, uniti a loro, hanno contribuito a rendere gioioso questo grande giorno di festa per tutta la nostra comunità. IL CARTELLONE DEI BAMBINI DI PRIMA ELEMENTARE Con questo puzzle, creato domenica per domenica durante la Quaresima, i bambini di prima elementare ci hanno aiutati a vivere con grande gioia la santa Pasqua. 4 Il progetto di quest’anno gira intorno all’intenzione educativa di dare valore alla parola. Siamo in mezzo alle parole e per certi versi abbiamo a disposizione molti strumenti che potrebbero favorire la comunicazione e il dialogo tra le persone. Ma c’è un’emergenza: molte volte sentiamo solitudine dentro e fuori di noi perché non riusciamo a trasmettere quello che abbiamo dentro il cuore. Ci piace pensare che i bambini e i ragazzi nel nostro oratorio quest’estate avranno la possibilità di riflettere sull’importanza della parola detta, scritta, disegnata, recitata, ecc…. Il Grest inizierà martedì 12 giugno e terminerà il 6 luglio. Destinatari i ragazzi che hanno frequentato la prima elementare fino alla terza media. Referente è fra Giorgio. LE ISCRIZIONI sono aperte il 2 Giugno (dalle 10 alle 12 e dalle 16.30 alle 18) e il 3 Giugno (dalle 10 alle 12) presso lo studio di Fra Giorgio a lato dell’ingresso del convento. 3 NOI DI TERZA MEDIA AD ASSISI Essere andati ad Assisi è stata una bella esperienza. Noi ragazzi di terza media ci siamo stati per tre giorni, dal 9 al 12 aprile. Abbiamo visitato molte chiese e pregato tanto… ma ci siamo divertiti lo stesso! Abbiamo rivissuto i momenti più importanti della vita di San Francesco e Santa Chiara insieme a fra Giorgio e a Stefano. L’ultimo giorno avremmo dovuto visitare l’Eremo delle Carceri ma pioveva e abbiamo dovuto cambiare destinazione. Dopo un rapido cambio di programma ci siamo ritrovati alla Verna, in Toscana. Quando siamo arrivati piovigginava e proprio mentre visitavamo il luogo più importante, dove San Francesco ha ricevuto le stigmate, è iniziato a nevicare! Eravamo tutti bagnati e infreddoliti ma dopo una camminata sotto la neve siamo tornati al nostro pullman. Siamo arrivati a casa stanchi, bagnati e contenti! Questo pellegrinaggio è stata una fantastica occasione per trascorrere delle giornate piene di divertimento insieme ai nostri amici. 2 VACANZE a Lizzola Dal 9 al 13 luglio per i ragazzi e le ragazze delle Medie viene proposta una vacanza a Lizzola (Bg). Le preiscrizioni vengono fatte presso lo studio di fra Giorgio. SAN LUIGI GONZAGA: In occasione della festa di San Luigi, protettore degli studenti, invitiamo tutti i ragazzi impegnati negli esami di maturità ad una preghiera e benedizione particolare per affrontare quest’impegno...ci 1 troviamo DOMENICA 17 alla messa delle 20.30