Il giro dei Canyon e dei Pueblos precolombiani.
Qualche notizia utile (spero) buttata giù senza pensarci molto
E forse per questo reale ed utile..
Sommario
ITINERARIO .................................................................................................................................................................2
Alternativa .............................................................................................................................................................2
Esclusioni ..............................................................................................................................................................2
LE LOCALITÀ ..............................................................................................................................................................3
Zion .......................................................................................................................................................................3
Bryce Canyon........................................................................................................................................................3
Scenic Drive ..........................................................................................................................................................3
Capitol Reef ..........................................................................................................................................................4
Canyonland ...........................................................................................................................................................4
Arches ...................................................................................................................................................................5
Mesa Verde...........................................................................................................................................................5
Canyon De Chelly .................................................................................................................................................6
Il Painted Desert e la Foresta Pietrificata..............................................................................................................6
<Il resto sarà aggiornato in corso d’opera> ..........................................................................................................7
NOTIZIE UTILI..............................................................................................................................................................8
Logistica ................................................................................................................................................................8
Periodo ..................................................................................................................................................................8
Ingressi ai Parchi...................................................................................................................................................9
Cosa portare .........................................................................................................................................................9
Cosa NON portare ................................................................................................................................................9
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Itinerario
Il giro è partito da Las Vegas. Sono stati toccati i maggiori parchi attorno ai Four Corners
(ovvero il punto di unione tra Utah, Colorado, New Mexico e Arizona).
Altri possibili punti di partenza sono Phoenix, Salt Lake City, Denver e Albuquerque.
Durata 10 gg, che sono il minimo necessario …. Ma sufficiente per godersela.
Alternativa
Albuquerque è una utile alternativa per razionalizzare il giro. Evitando di fare il giro, cioè
arrivando a Vegas e ripartendo da Albuquerque, si ha il tempo per aggiungere, nello stesso
periodo di 10 giorni, altre tappe interessanti come Chaco (che è in mezzo ad un deserto e che
richiede di fare circa 60 miglia di strada sterrata) e che è la località più interessante dal punto di
vista dei Pueblo pre-colombiani..
Non facendo il giro, il noleggio dell’auto costerebbe qualcosa di più, ma si guadagnerebbe
tempo e quindi la possibilità di includere altre tappe (come per esempio Taos, a nord di
Albuquerque).
Esclusioni
Nel giro non sono stati inseriti una serie di altri posti che sono in zona: un po’ per scelta e un
po’ per mancanza di tempo.
La esclusione più eclatante è il Gran Canyon. A parte che è la località dove è più facile essere
stati o tornare in seguito a causa della sua notorietà. Ma una ragione è anche che il Gran
Canyon è “solo” grande. La sua notorietà deriva dalla possibilità di essere sfruttato
turisticamente in modo intensivo … poiché è … GRANDE. Come dice il nome!!!!.
Quindi si trova sempre un sacco di persone che sono lì per dovere (perché se no non gli sembra
di essere stati in America, perché altrimenti non possono raccontare di esserci stati, perché le
agenzie turistiche hanno scelto per loro … eccetera).
Uno qualunque degli altri canyon che sono in Utha, Colorado, Arizona è singolarmente più bello
di Gran Canyon,……. più in piccolo, con una minore ricettività, …. Ma sarà ma sarà più facile
serbarne un ricordo particolare rispetto a quella grande voragine … dove sembra di essere in
cima ad una montagna normale, piuttosto che sul Rim di un Canyon.
Questa è una opinione come le altre naturalmente. Per essere più chiaro ho estremizzato un
poco. Non nascondo che, avendo il tempo e discendendo fin verso il Colorado che scorre in
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fondo, non sia uno spettacolo bello e impressivo . …. Ma se avete qualche giorno di tempo
andate a Bryce, a Canyonland o al De Chelly e vedrete la differenza!
Le località
Zion
E’ il Canyon più …. Casalingo. Certe volte sembra di essere sulle dolomiti, o comunque su
montagne più solite. Se si guarda bene però ci sono molte differenze tra una gola nostrana e
questo Canyon multiforme.
E’ un modo di iniziare al fresco e rilassati.
Il canyon Zion si può girare solo con gli autobus ecologici che sono frequenti e gratuiti. Si
prendono, si scende quando e dove si vuole, si riprendono senza lunghe attese. E non ci sono
in giro macchine che inquinano.
Bryce Canyon
Fantastico. Il colore della terra e delle rocce, l’intarsio delle guglie, l’ampiezza del paesaggio
sono unici.
Si gira tutto il Rim a piedi su una comoda passeggiata lunga un 15 miglia. Volendo si può
scendere e percorrere alcuni sentieri tra cui un anello di 6 miglia (portare acqua, acqua, acqua)
Il clima è secco, il sole è fortissimo, siamo a circa 2000m e bisogna stare attenti.
Passare una giornata a Bryce vuol dire vedere le diverse prospettive, e i diversi colori che
mutano al passare delle ore. Tramonto stupendo … anche se, visto l’orientamento del Canyon,
bisogna andare nel punto più lontano per vedere il miglior effetto. (si possono anche compiere
dei tratti in macchina passando dietro al Rim. Alla sera si vedono anche molti animali, sia in
fondo al canyon che sulla strada pedonale sul rim.
Scenic Drive
Lo scenic drive è una strada molto bella che si sviluppa da Bryce Canyon sino a Penguitch ed
oltre verso nord.
Poco prima di Penguitch, per andare a Moab e proseguire con i parchi, si svolta a destra , si
oltrepassa il Capitol Reef, si gira a nord , si passa il deserto di San Rafael sino ad incrociare la
Intestate 10. Dopo un pezzo si esce e si va a Moab.
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La prima parte, ovvero lo scenic drive è una strata molto bella (quindi quando gli Americani o le
guide vi diranno che è difficile da fare …. Pensate che per loro fare una curva è un problema,
maggiore se è in salita.
Sono troppo abituati a girare per le autostrade e, quello che verrebbe definito in Italia un
ampliamento della BO FI, da loro viene chiamata una strada difficile.
Come al solito estremizzo per farmi capire: ci avevano spaventati talmente che stavamo
facendo una strada più lunga solo perché era dritta.
Invece vele la pena di attraversare le montagne, passare per il Kodachrome Point, vedere le
montagne dellEscalante, la prateria che en segue…. E soprattutto passare Capitol Reef
Capitol Reef
. Come dice la parola è una unione di “Campidoglio” ovvero di grossa cupola, e di Reef .. ovvero
scogliera. Solo che invece di essere una alta, rossa, scoscesa scogliera sul mare in tempesta…..
è una scogliere a cui arriverete passando attraverso quella che definirei …. “una pianura in
tempesta” perché dalla strada può sembrare una pianura .. ma ci sono canyon aggrovigliati
che ogni tanto si vedono (ci sono poi molte strade sterrate per andare nei viewpoints) e che si
vanno ad “infrangere” su questa scogliera rossa e impenetrabile.
L’unico passaggio è uno stretto canyon. All’imbocco trovate il Visitor center, e poi c’è una
strada che invece di entrare nel canyon (che è la strada per Moab) prosegue per una ventina di
miglia verso sud, prolungando lo spettacolo di questa scogliera immensa.
Il canyon invece è meno scenografico, vale la pena di passarci e basta, forse è perché si viene
da Bryce e… si un poco più esigenti.
Comunque vedere le scogliere del Capitol Reef vale la pena di un viaggio.
Canyonland
Avete visto il film Thelma e Louise?
L’inseguimento finale e … la scena finale!!!??
C’è un posto, vicino a Moab e ad Arches (che sono due località più famose) che si chiama
proprio Canyonland … la terra dei canyon. E’ un posto un poco speciale. Grandissimo, non
molto conosciuto, è un parco nazionale ma è ad accesso limitato…. Per non rovinarlo.
E’ un “mare di canyon” dove ci sono poche strade. Ci sono due Viewpoints dentro il parco (a
nord e a sud) e uno altro appena fuori che si chiama Dead Horse Point.
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Infatti l’unico modo per vedere canyonland è dall’alto di un viewpoint …. Perché è una sequenza
di canyon contorti in cui il fiume colorado si snoda sinuoso a zig zag … come se non avesse
deciso che direzione prendere.
Il tramonto è naturalmente lo spettacolo preferito in un posto come questo, dove non vale
tanto la pena entrare e girare quanto vedere dall’alto.
Dead Horse Point è una mesa di modeste dimensioni, sospesa in alto e attaccata da un istmo
modesto alla terraferma. Era un recinto di cavalli una volta … e, se qualcuno non trovava la via
di uscita quando i cow boys la aprivano ….. ecco che contribuiva a dare il nome al posto (non
c’è acqua e poca ombra).
Arches
E’ un bellissimo ed ampio parco, che si può girare in lungo e in largo in macchina o a piedi.
E’ tutto in quota e l’aria è limpidissima e secca … quindi nonostante il caldo elevato, si sta bene
e non si suda. Il caldo in quella giornata è stato comunque molto intenso ed è consigliabile di
portare molta acqua, anche per rinfrescare le idee.
In un deserto sono sparsi numerosi monoliti di tutte le forme …. Con una grande
concentrazione di archi. Gli archi si formano per la erosione combinata di vento, pioggia e
ghiaccio. Uno strato superiore meno friabile resiste alla erosione dello strato inferiore, l’erosione
prosegue sino a quando l’arco si scopre. In qualche foto si vede chiaramente come succede.
Un arco che vedete oggi però, domani non potrebbe esserci più …. È capitato e capiterà ancora.
Gli archi sono destinati a cadere.
E molti altri a crearsi di nuovo.
L’impressione generale è quella di una Monument Valley con la pietra a terra invece della
sabbia. (… licenza fantasiosa!!)
Mesa Verde
E’ il sito più noto per i pueblos pre-colombiani. Villaggi costruiti negli anfratti delle rocce ed
abitati tra il 600-1200 DC
Le case sono al riparo dagli agenti atmosferici, sono a metà strada tra la vetta della mesa e la
valle, e quindi anche gli animali feroci non avevano chances.
Vedendo come sono costruiti non si notano differenze tra i villaggi dell’area mediterranea (per
esmpio).
Rocce squadrate, cemento fatto con argille e pietre, piccole finestre, tetti in legno.
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E’ realmente una sorpresa, specialmente dopo che siamo stati abituati agli stereotipi dei villaggi
indiani col, Teepee e il palo di Manitu colorato e la testa d’aquila.
Per andare in alcuni siti bisogna essere abili arrampicatori: si striscia, si passa su cenge
esposte ….
Per fortuna di tutti alcuni villaggi sono raggiungibili con scale ben sistemate al riparo di rocce. Il
sito è per tutti anche se qualche guida cerca di terrorizzare.
Abbiamo chiesto al Ranger (cosa da fare sempre all’ingresso dei parchi) il quale ci ha
rassicurati …. inequivocabilmente ….!!!
Canyon De Chelly
E’ forse il più bel canyon …. Ma forse questo l’ho già detto!!
Si arriva per una bellissima strada che sulla piantina non è segnata con evidenza. Infatti
guardando sulla cartina si sarebbe portati a oltrepassare le montagne o a Nord (Kayenta) o a
sud (Windows Rock, vicino a Gallup). Le miglia sarebbero parecchie e la tappa sarebbe molto
faticosa (ma forse altrettanto interessante) [infatti Kayenta vuol dire Monument Valley che vale
la pena di una tappa in più … e Windows Rock è la capitale della nazione Navajo … qui non ci
sono stato]
Invece se dopo Shiprock si prosegue verso sud per una diecina di miglia e poi si gira a destra
verso città impronunciabili all’interno del territorio Navajos, si passa in mezzo a bellissime
montagne, su una strada bellissima e si risparmia mezza giornata di viaggio.
Si scavalcano le montagne e si punta dritti su Chinle … ovvero il De Chelly. Si alloggia
naturalmente alla Lodge gestita dagli indiani …. Confortevole, economica e .. dentro nel parco.
Il canyon è l’unico abitato tra quelli del giro. Ci vivono indiani che non hanno voluto
abbandonare una terra che è molto bella e generosa. Nel fondo del canyon c’è vegetazione e
l’acqua non manca (se piove si allaga) . Ci sono villaggi Anasazi in ogni anfratto di roccia, il
clima è stupendo …. Insomma perché se ne dovrebbero andare?
Dopo avere visitato il canyon nel suo interno con una guida indiana (obbligatoria con qualunque
mezzo si vada … anche a piedi) e si è passata una giornata intera esplorando il tracciato a
forma di Y, si può girare da soli all’esterno del canyon sui due RIM principali vedendo lo stesso
paesaggio dall’alto. Il De Chelly merita una deviazione …..!
Il Painted Desert e la Foresta Pietrificata
A sud di Chinle, all’imbocco della intestate 40, c’è un parco che si estende sia a nord che a sud
della HighWay.
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A nord ci sono dei bellissimi SpotView del Painted Desert (in effetti il Deserto dipinto è
grandissimo, ma il parco è comodo, e ci sono dei colpi d’occhio. Si potrà visitare il resto un altro
anno.)
A sud c’è una zona che si estende per una trentina di miglia verso Sedona e che passa in
mezzo ad uno dei più grandi agglomerati di Piante pietrificate.
Confesso che avevo un’idea vaga di cosa fosse veramente una pianta pietrificata … pensavo a
qualcosa tipo carbone … (?) … invece si tratta di MARMO. Marmo colorato degli stessi colori
del painted desert, con tutte le sfumature distribuite negli anelli tipici delle sezioni di albero.
Purtroppo la nostra gita si è interrotta proprio mentre stavamo penetrando nella parte sud. Ma ci
siamo imbattuti in una specie di Uragano. Abbiamo saputo poi che nella stessa giornata la Valle
della morte in California è stata chiusa per allagamento, Denver è stata invasa dalle acque, in
Florida era già successo un cataclisma il giorno prima, a Williams abbiamo visto dei mucchi di
grandine che sembrava neve …. Insomma … se si vedono dei mulinelli di acqua all’orizzonte
… a forma di tromba ... è meglio girare la macchina e corre più veloci del mulinello.
<Il resto sarà aggiornato in corso d’opera>
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Notizie Utili
Logistica
E’ consigliabile una macchina spaziosa e con una GRANDE impianto di aria condizionata. Meglio
se 4x4. Meglio se di colore chiaro e con i vetri scuri.
Ottime quelle che chiamano SUV. Contrattando non costano molto più delle altre (10gg <600$
come esempio). Ma pensate che in un viaggio del genere rimarrete molto in macchina e non
dovete arrivare spossati al punto di arrivo.
Motel e Lodge sono bellissimi e pulitissimi se si scelgono alcune catene affidabili o se si riesce a
prenotare (per internet e con anticipo) una delle Lodge gestite direttamente dagli Indiani e che
si trovano all’interno dei parchi stessi.
La maggior parte dei parchi è sicura, dal punto di vista dei parcheggi incustoditi, in cui potete
lasciare i bagagli. Documenti e pochi oggetti di valore in tasca.
Sembra che al Canyon De Chelly ci siano problemi nei parcheggi: è l’unico Canyon abitato
anche all’interno, e ai nativi non piace essere spiati come degli oggetti strani. Comunque, per
esperienza diretta, è l’unico posto dove ho visto frantumi di vetro nei parcheggi …. convoglio
con questo affermare nulla di definitivo, solo un sentito dire ed una osservazione diretta.
Uno dei particolari “meno nobili” ma più pratici. Vorrei che nei locali del centro (nella grande
città in cui vivo) avessero i bagni puliti come quelli che si trovano anche nelle località sperdute
nei parchi, o nei piccoli caffè delle stazioni di servizio. (anche questa è una opinione discutibile
…. Pensate come volete, ma quando si gira tutto il giorno …..)!!!!
Periodo
Agosto è il mese peggiore! Ma purtroppo la vita è così e non si può sempre scegliere. Fa un
poco di caldo in più (40-42°) ma il caldo è secco e NON da assolutamente fastidio. In auto
naturalmente AC a iosa!!
La cosa che da più fastidio è costituita dalla variabilità del tempo. Spesso al pomeriggio si vede
la pioggia (in lontananza se siete fortunati). La pioggia lontana sul plateau del Colorado è una
delle esperienze più interessanti.
L’aria è limpida (il viaggio è quasi tutto sul bordo dei 2000m. Il cielo è blu intenso, le nubi sono
tante (il concetto di orizzonte è diverso … è più ampio) e sono belle, cambiano di continuo, si
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colorano, e ognitanto appare lontano, tra le nubi nere, la pioggia sotto forma di cilindri più
scuri, che cadono in una zona delimitata, e si spostano. … I tramonti sono una favola.
L’inconveniente è però che, se rimanete dentro ad un acquazzone violento, si possono creare i
flash-floods …. Ovvero: …. L’acqua cade su una grande zona …. Voi siete sul fondo ….
L’immenso imbuto formato da terreno che NON assorbe fa scivolare l’acqua nel fondo …. E ….!
Comunque prima di entrare in certe zone si chieda ai Rangers … sono efficientissimi.
Ingressi ai Parchi
Assolutamente vale la pena di fare la tessera (30$) che vale un anno in tutti i parchi nazionali.
Quando entrate in un parco visitate sempre la stazione dei Rangers. Meteorologia e consigli su
dove NON fermarsi e dove invece fermarsi. Se volete, acquistate per pochi dollari, il Park
Passport: una libretto con le info essenziali e dove mettere … “i tibri” dei parchi che visitate.
Cosa portare
Un thermos da appendere alla spalla e uno più grande da lasciare in macchina. Una borsa
termica con “ghiaccini” per le pellicole, qualche vivanda, medicine, creme solari … e tutto ciò
che non si deve scaldare quando lasciate la macchina al sole nei parcheggi per una giornata
sola.
Calzoni corti e lunghi leggeri. Una camicia con maniche lunghe per camminate nel deserto nelle
ore centrali. T-shirt …. Tenete presente che NON SI SUDA.
Un maglioncino per l’unica giornata di brutto che troverete e una giacca a vento leggera.
Un cappello a larghe tese (ne trovate dappertutto di ogni materiale … meglio la paglia leggera)
un bandana da mettere davanti alla bocca per la sabbia se c’è vento. Occhiali scuri …. Meglio
Polaroid. Una piccola bussola come gadget inutile.
Acqua, acqua, acqua, acqua, acqua. Un gallone a testa al giorno.
Cosa NON portare
Alcool (in zona Indiana non se ne beve), tutte le cose inutili che si portano in vacanza di solito.
Gli ambienti sono sempre informali.
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