ECONOMIA 39 SABATO 29 DICEMBRE 2012 - FIDENZA LO STABILIMENTO LOCKWOODS FU RILEVATO NEL 2009 Giotti, il fatturato cresce di oltre il 50% nel 2012 La stima per l'anno è una chiusura a 14 milioni. Rigoni: «Siamo in anticipo sul business plan, altri investimenti» EconomiaInBreve CREDEM ALIMENTARE Nuove nomine nel Gruppo Grana Padano, export record nel 2012 nn Paolo nn Anno Magnani è stato nominato responsabile delle strutture di Investment Center sia in Credem sia in Banca Euromobiliare. Le unità, collocate da un punto di vista organizzativo nelle due società, avranno l’obiettivo di governare a livello strategico tutta la gamma dei prodotti di investimento e di raccolta, valorizzando il diverso approccio di business delle reti distributive. Inoltre Gianluca Noce è il nuovo responsabile del canale private banking di Banca Euromobiliare, ruolo precedentemente ricoperto da Paolo Magnani. Noce proviene da Banca Euromobiliare Suisse, istituto elvetico ceduto recentemente da Credem al Gruppo Zarattini nella quale ricopriva la carica di direttore generale. da record per il Grana Padano che chiude il 2012 con la più alta produzione mai raggiunta, oltre 4,7 milioni forme, e con un export cresciuto in un anno del 7,5%. In Italia i consumi rimangono stabili, crescono invece in particolare in Germania, Usa, Svizzera, Gran Bretagna e Francia 2012 che si chiude positivamente per la Giotti di Fidenza. Rilevato nel 2009, il vecchio stabilimento Lockwoods fa parte del gruppo fiorentino Enrico Giotti, storica società specializzata in aromi ed estratti. Il sito fidentino, rinnovato e integrato nella strategia del gruppo, è dedicato alla produzione di bevande in lattina. I numeri messi a segno sono più che positivi: dai 4 milioni di euro fatturati nel 2010 si è passati ai 14 previsti quest’anno, in crescita di oltre il 50% sul 2011. «Nel 2012 abbiamo riempito 20 milioni di lattine in più rispetto ai 105 del 2011, portando i nuovi impianti vicino alla piena potenzialità attuale e conseguendo un notevole incremento dei ricavi», precisa il direttore commerciale Gabriele Rigoni. «E’ un risultato in larga parte dovuto all’acqui- sizione di nuovi importanti clienti e a lavorazioni a più alto valore aggiunto, come quelle delle bevande energetiche». Il gruppo Giotti, attraverso le sedi produttive di Scandicci e Fidenza è il solo in Europa in grado di fornire, per le bevande, sia gli ingredienti che la produzione industriale, supportando anche la fase di ricerca e sviluppo; oggi circa il 70% del prodotto va all’estero, in particolare verso Sudamerica, Africa e Caraibi. «Nonostante la stazionarietà dell’Italia» prosegue Rigoni «oggi il mercato mondiale della lattina cresce, trainato soprattutto dagli energy drink, apprezzati anche nei mercati emergenti. I tradizionali soft drink sono stazionari, con evoluzione positiva per le versioni con maggiore valore salutistico». E le strategie future? «Prose- guiremo nella partnership con le strutture distributive, anche internazionali, per lo sviluppo di prodotti a loro marchio privato o a nostro marchio, con caratteristiche tagliate sulle realtà locali. Abbiamo la flessibilità per poterlo fare». Per facilitare l’internazionalizzazione, l’azienda ha completato le certificazioni di stabilimento BRC e IFS, Kosher, Halal, Biologico e avviato un percorso di Certificazione Internazionale sugli aspetti sociali, etici, del lavoro e dell’ambiente. «I risultati anticipano di un anno il business plan del 2009; per il futuro sono in programma altri investimenti per aumentare capacità e flessibilità produttiva, ponendo attenzione a rimodulare le proiezioni in linea con il reale andamento dello scenario economico». u Pesca, la Regione stanzia 1,2 milioni nn La Regione stanzia 1,2 milioni per la competitività del comparto pesca (5 mila addetti con l'indotto, fatturato oltre i 100 mln), potenziando l’attività di trasformazione, la valorizzazione delle specie ittiche locali, il corretto utilizzo dei sottoprodotti. PUBBLICA AMMINISTRAZIONE Scure sulle auto blu: tagliate di un quarto nn Crolla SERVIZI ITALIA Pensioni: prelievi anche a Capodanno Coopservice: stime in linea per il 2013 a quasi 4 mld II Nonostante EMILIA-ROMAGNA Fidenza La sede della Giotti. Un altro sito produttivo del Gruppo è a Scandicci. II Un POSTE ITALIANE il numero delle auto blu, gli effetti della spending review si fanno sentire e nei primi 11 mesi del 2012 la sforbiciata ha portato all’eliminazione di 2.431 mila vetture, ovvero un taglio del 25%. Ma ne restano ancora 7.290, concentrate soprattutto al Sud. Per il ministro della P.A., Filippo Patroni Griffi, la riduzione «è un risultato che fa ben sperare» ma è solo «un primo passo su un percorso» che il ministro si augura «il prossimo governo voglia continuare con altrettanta convinzione». Poste Un Atm anticlonazione. II 42 sportelli automatici di Poste Italiane nel Parma (12 quelli in città) saranno in funzione anche il giorno di Capodanno per garantire il pagamento dei vitalizi. Il prelievo massimo consentito è di 600 euro e può essere effettuato sia dai pensionati che hanno scelto l’accredito sul conto Bancoposta (con la Postamat Maestro) oppure sul libretto postale grazie alla Libretto Card. La sicurezza dei prelievi agli sportelli Postamat è garantita sia dai sistemi di sicurezza passiva cui sono dotati, sia dall’assicurazione gratuita collegata all’accredito sul conto BancoPosta o sul Libretto Postale. «Ogni mese sono circa 42mila i pensionati che si presentano agli uffici postali della nostra provincia per la riscossione del vitalizio - sottolinea il direttore della Filiale di Parma di Poste Italiane Carmine Arancio e la maggior parte ha già scelto di accreditare la pensione sul libretto postale o sul conto Bancoposta. Mediante il servizio gratuito “pensionati e accreditati”, le somme percepite sono disponibili sin dal primo giorno del mese e inoltre si usufruisce di un'assicurazione, anch’essa gratuita, che copre fino a 700 euro l’anno contro il furto di contante subìto nelle due ore successive al prelievo». u la crisi e le drastiche misure di contenimento della spesa pubblica, la Coopservice di Reggio Emilia (azionista di riferimento di Servizi Italia) prevede un 2013 in linea con l’andamento 2012 dopo aver «recuperato» sette milioni di euro di minori ricavi dovuti alla spending review. Il prossimo anno dovrebbe chiudersi con un fatturato di 3.921 milioni di euro. «L’obiettivo è ambizioso, perché le quote di fatturato messe a budget - commenta il presidente di Coopservice Roberto Olivi - ce le dobbiamo conquistare rivincendo le gare di appalto, in un mercato dove purtroppo il tema della legalità è tuttora all’ordine del giorno. Inoltre, nonostante l’introduzione del codice dei contratti, continuiamo ad avere a che fare con gare che non valorizzano la qualità del progetto ma reintroducono, sotto mentite spoglie, il massimo ribasso». Il moderato ottimismo per l’andamento del prossimo anno deriva dall’essere riusciti a far crescere la competitività con l’adozione di un nuovo modello di business che vede Coopservice sempre più nel ruolo di interlocutore unico in grado di offrire ai clienti un ampio ventaglio di servizi integrati. «Ne eravamo consapevoli - aggiunge Olivi - sapevamo di dover cambiare. Quando abbiamo adottato il nuovo piano triennale e la nuova organizzazione, abbiamo puntato ad un cambio di prospettiva. Per continuare ad essere vincenti nei mercati dove operiamo, bisognava abbattere tutte le vecchie barriere». La parola d’ordine è stata integrazione dei servizi, con una nuova struttura commerciale potenziata con nuove professionalità e competenze. u