PARROCCHIA S.ANTONIO DI PADOVA (RE)
FRATI MINORI
ANNO 32 – NUMERO 21 - ANNO LITURGICO B
24 MAGGIO 2015
Dal Vangelo secondo Giovanni (16, 12–15)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Quando verrà il Paràclito, che io vi manderò dal Padre, lo Spirito della verità che procede dal Padre, egli darà testimonianza
di me; e anche voi date testimonianza, perché siete con me fin dal principio. Molte
cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso.
Quando verrà lui, lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità, perché non parlerà
da se stesso, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annuncerà le cose future. Egli mi
glorificherà, perché prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà. Tutto quello che il
Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà».
PREGHIERA
SOMMARIO
Spirito, Spirito Santo,
Pag. 1
Tu sei l'animatore e il santificatore
Vangelo della Domenica
della Chiesa,
Pag. 2
suo respiro divino, il vento delle
LO Spirito della verità e dell’unità
sue vele,
Notizie da ricordare
suo principio unificatore,
Pag. 3
sua sorgente interiore di luce e di
Pellegrinaggio alla Madonna di Caraforza,
vaggio
suo sostegno e suo consolatore,
Pag. 4
sua sorgente di carismi e di canti,
sua pace e suo gaudio,
Le comunità paurose e senza gioia
suo pegno e preludio di vita beata
non sono cristiane
ed eterna.
Vita Parrocchiale
PAGINA 2
LO SPIRITO DELLA VERITA’ E DELL’UNITA’
Siamo giunti a Pentecoste, solennità che compie il mistero celebrato nella Pasqua con l’invio
dello Spirito sugli apostoli, Spirito che li ha resi testimoni della resurrezione e portatori a tutto il mondo della salvezza operata da Cristo con la sua morte e resurrezione, salvezza che
consiste nel rinnovamento dell’umanità e del cosmo, in una nuova dimensione di vita che
già si è realizzata e nello stesso tempo si sta realizzando per opera dello Spirito Santo.
Dalle letture odierne emergono le caratteristiche dello Spirito. Anzitutto esso è lo Spirito della verità perché ci rivela ciò che Gesù, che è la Verità, ha detto. Ci fa conoscere chi siamo noi
e chi è Dio, donandoci la sapienza , l’intelletto, la scienza per comprendere ciò che giusto e
gradito a Dio. Inoltre lo Spirito e Spirito di unità. Satana crea rotture, divisione, frammentazione, sia dentro le persone sia tra le persone. Satana inoltre vuole farci credere che i frammenti della realtà sono tutta la realtà, trasformando singoli aspetti della realtà in idoli, in assoluti, in realtà totalizzanti, che vogliono prendere per noi il posto di Dio, che solo è il Tutto in
tutte le cose e in tutte le persone, perché Egli soltanto può saziare la nostra sete di felicità,
di bene, di amore. Infine, mentre gli idoli chiedono di essere “consumati”, Lo Spirito chiede
di essere accolto, custodito, ascoltato e chiede di essere la guida delle nostre scelte e delle
nostre azioni, chiede che lo accogliamo come nostro Paraclito, consolatore e difensore perché fin da ora viviamo in Cristo.
Il Parroco, fra Francesco Marchesi
NOTIZIE DA RICORDARE
Domenica 24 Maggio
Vendita di torte per il “Giro del
cielo”, l’associazione educativa
ospite del nostro oratorio.
Ore 11,30: La S. Messa sarà animata dai fidanzati che hanno
partecipato al corso prematrimoniale.
Ore 18,30: incontro per gli animatori del campo giochi.
Ore 21,00: recita del S. Rosario
in chiesa a l termine del Mese di
Ore 19,00-21,00: adorazione eu- Maggio.
caristica in chiesa. Preghiamo in
Martedì 2 Giugno
particolare per i cristiani perseMontaggio del tendone. Sono
guitati e per i profughi.
graditi volontari per dare una maVenerdì 29 Maggio
no.
Ore 16,30: incontro per i volontaLunedì 25 Maggio
ri del dopo scuola parrocchiale. Nel notiziario trovate il programOre 21,00: recita del S. Rosario e Ore 17,00: incontro del gruppo
ma della festa di sant’Antonio. Vi
a seguire incontro del Consiglio
pregiamo in particolare di tenere
adulti di Azione Cattolica.
presente la S. Messa del 7 Giupastorale.
Sabato 30 Maggio
gno alle ore 10,30 e subito dopo
Martedì 26 Maggio
Ore 15,00: conclusione del cate- l’assemblea parrocchiale a cui
Ore 21,00: letture della domeni- chismo a cui sono invitati anche i tutti ieste invitati a partecipare.
genitori: il programma lo trovate
ca in oratorio.
Ore 21,00: incontro per i ragazzi nei volantini esposti in chiesa.
Nei giorni dal 25 al 28 Maggio il
di III e IV superiore in preparazioDomenica 31 Maggio
S. Rosario sarà recitato alle ore
ne all’esperienza estiva a Taizé. Nella S. Messa delle ore 8,30
21,00 anche invia Lusenti, incrosarà
amministrato
il
sacramento
Giovedì 28 Maggio
cio con via Lero.
dell’Unzione degli infermi.
Vita Parrocchiale
PAGINA 3
PELLEGRINAGGIO ALLA MADONNA DI CARAVAGGIO
Anche il secondo pellegrinaggio parrocchiale, diretto al
santuario di S.
Maria del fonte
di Caravaggio,
si è realizzato e
concluso felicemente il 21
maggio. Il santuario si presenta come una imponente costruzione, posta al
centro
di
un’ampia piazza, delimitata
da un porticato seminascosto dal verde di alte piante, cresciute tra prati curati, adorni di roseti. Cuore del santuario è il sacro fonte, luogo sotterraneo rispetto alla basilica, nel quale
una giovane donna, di nome Giacometta, incontrò la Vergine nel 1432. Da quell’incontro
sgorgò la fonte, ritenuta miracolosa per il verificarsi di molti prodigi, testimoniati da tantissimi ex voto, alcuni molto antichi ed originali, come catene spezzate, mannaie sospese...
Certo resta il fatto che questo luogo è rimasto, nonostante le trasformazioni subite, meta di
pellegrinaggi e preghiera. L’interno della chiesa, a croce latina, è particolarmente sontuoso, ricco di colonne, marmi, sculture, con un altare centrale sopraelevato, caratteristico per
la sua visibilità da ogni punto di vista. Su questo altare è stata celebrata per noi la S. Messa, seguita e vissuta con intensità e devozione. Molto bella la sagrestia, ottimi gli arredi lignei e gli affreschi. Tutto, di quanto visitato, è sembrato capibile e apprezzabile, anche perché ci era stato precedentemente anticipato sul libretto, preparato con attenzione da una signora del gruppo che ne ha fatto dono a tutti. Un grazie sentito a lei e a P. Celestino, che è
stato organizzatore e animatore del pellegrinaggio. Durante il pranzo, ricco e abbondante, è
piovuto con violenza, ma alla fine ci è stato consentito un ulteriore tempo per passeggiare
nel parco, ammirare l’obelisco, la lunga fontana (l’acqua passa sotto la chiesa) e concludere il pellegrinaggio con la recita del S. Rosario. Nel viaggio di ritorno abbiamo avuto il
tempo per commentare, riflettere e anche sorridere nell’ascolto di alcune “storielle”.
Vita Ecclesiale
PAGINA 4
«Le comunità paurose e senza gioia non sono cristiane»
Chi ha paura non ha la libertà di guardare avanti. “Paura” e “gioia”: sono le due parole della liturgia del giorno.
“La paura – afferma il Papa - è un atteggiamento che ci fa male. Ci indebolisce, ci rimpiccolisce. Anche ci paralizza”. Una persona che ha paura “non fa nulla, non sa cosa fare”. E’ concentrata su se stessa, affinché “non le succeda qualcosa di male”. E “la paura ti porta a un egocentrismo egoistico e ti paralizza”. “Un cristiano pauroso è una
persona che non ha capito quale sia il messaggio di Gesù”: “Per questo Gesù dice a Paolo: ‘Non avere paura. Continua a parlare’. La paura non è un atteggiamento cristiano. E’ un atteggiamento – possiamo dire – di un’anima incarcerata, senza libertà, che non ha libertà di guardare avanti, di creare qualcosa, di fare del bene … no, sempre:
‘No, ma c’è questo pericolo, c’è quell’altro, quell’altro …’. E questo è un vizio. E la paura fa male”. Per una comunità
paurosa tutto è vietato “Non avere paura è chiedere la grazia del coraggio, del coraggio dello Spirito Santo che ci
invia”: “Ci sono comunità paurose, che vanno sempre sul sicuro: ‘No, no, non facciamo questo, no, no, questo non
si può, questo non si può …’. Sembra che sulla porta d’entrata abbiano scritto ‘vietato’: tutto è vietato per paura. E
tu entri in questa comunità e l’aria è viziata, perché è una comunità malata. La paura ammala una comunità. La
mancanza di coraggio ammala una comunità”. Distinguere paura e timor di Dio La paura – precisa poi il Papa - va
distinta dal “timore di Dio”, che “è santo, è il timore dell’adorazione davanti al Signore e il timore di Dio è una virtù.
Ma il timore di Dio non rimpiccolisce, non indebolisce, non paralizza: porta avanti, verso la missione che il Signore
dà”.
Un cristiano senza gioia non è cristiano. L’altra parola della liturgia è la “gioia”. “Nessuno potrà togliervi la vostra
gioia” dice Gesù. E “nei momenti più tristi, nei momenti del dolore” – sottolinea il Papa – la gioia “diviene pace. Invece, un divertimento nel momento del dolore diviene oscurità, diviene buio. Un cristiano senza gioia non è cristiano. Un cristiano che continuamente vive nella tristezza, non è cristiano. E un cristiano che, nel momento delle prove, delle malattie, di tante difficoltà, perde la pace, qualcosa gli manca”: “La gioia cristiana non è un semplice divertimento, non è un’allegria passeggera; la gioia cristiana è un dono, è un dono dello Spirito Santo. E’ avere il cuore
sempre gioioso perché il Signore ha vinto, il Signore regna, il Signore è alla destra del Padre, il Signore ha guardato me e mi ha inviato e mi ha dato la sua grazia e mi ha fatto figlio del Padre … E’ quella la gioia cristiana. Un cristiano vive nella gioia”.
Comunità paurose e senza gioia sono malate. “Anche una comunità senza gioia – aggiunge il Papa - è una comunità ammalata”: forse sarà una “comunità divertente”, ma “ammalata di mondanità. Perché non ha la gioia di Gesù
Cristo”. Così “quando la Chiesa è paurosa e quando la Chiesa non riceve la gioia dello Spirito Santo, la Chiesa si
ammala, le comunità si ammalano, i fedeli si ammalano”. Il Papa conclude con questa preghiera: “Innalzaci, Signore, verso il Cristo seduto alla destra del Padre”, “innalza il nostro spirito. Toglici ogni paura e dacci la gioia e la pace”.
P ARROCCHIA S. A NTONIO
DI P ADOVA
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24 Maggio 2015 - Parrocchia s. Antonio di Padova