Voltana On Line 4 2011 www.voltanaonline.it AMO I PAGLIACCI, MA NON MI RAPPRESENTANO di Athos Diciamo che è un golpe della Magistratura, diciamo che è tutto falso, diciamo tutto quello che volete, ma vi ricordate il vecchio detto: “dimmi con chi vai e ti dirò chi sei”? Può non esserci alcun reato, può esserci una congiura, tutto quello che volete, ma sinceramente, io sono nonno, non mi permetterei mai di circondarmi di “belle fanciulle”, mi sentirei a disagio, fuori luogo. Non sono un moralista, almeno credo, per quanto mi riguarda massima libertà di fare ciò che si vuole, rispettando la Legge, ma proprio per questa libertà io pretendo di essere rappresentato da un Presidente del Consiglio serio e rispettoso di tutti. Rispetto i pagliacci, fanno un lavoro non facile, faticoso e degno di tutto rispetto, ma non mi rappresentano. Il Presidente del Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana è la seconda carica dello Stato, per tutti i cittadini dello Stato, così come è esecrabile che frequenti mafiosi, è inaccettabile che frequenti personaggi di dubbia moralità, è esecrabile il suo comportamento troppo spesso irrispettoso e non solo in questo ultimo frangente, ma in tanti, troppi episodi, un comportamento che io assolutamente non terrei fossi la posto suo. In una società democratica non può esserci privacy per chi rappresenta e governa una nazione, pretendendo irreprensibilità, per questo pago le tasse e rispetto la legge, per il Presidente Napolitano pago le tasse per i pagliacci vado al circo. Non si tratta solo dell’ultima vicenda, ma di una somma di atteggiamenti e situazioni che mi fa provare senso di vergogna. consulta www.voltanaonline.it AGENDA Capisco perfettamente che a molti un simile comportamento può anche piacere, molti provano indifferenza, ma per equità nei confronti di tutti, il rappresentante di un insieme di cittadini non può tenere un comportamento faceto, irriverente, che ne faccia vergognare una gran parte, non si tratta di provvedimenti amministrativi o governativi, ma del comportamento che, sono sicuro, al di là di eventuali persecuzioni, sia estremamente inusuale e soggetto a critiche, ricatti e sberleffi. Gualazzi Sostengo che, poiché come cittadino devo conoscere ciò che pensa chi mi governa, a maggior ragione devo conoscere il suo comportamento e quando questo è palesemente offensivo del comune senso della decenza non possiamo accettarlo. Non è stata sicuramente la Magistratura a imporre un certo tipo di accesso ad Arcore e nelle altre residenze, un certo tipo di comportamento e certe frequentazioni (…) dall’articolo di Athos Gualazzi nel sito www.glialtrionline.it Pagina 2 www.voltanaonline.it zione da fanciullo. Completati i sacramenti, poca catechesi e molto … andiamo al seguito dei più motivati. Non sono dunque ferrato né in questioni litur“Orgogliosi delle nostre radici cristia- giche e neppure ecclesiastiche, ma ne, auguriamo a tutti ecc. ecc.” questo, qualche cosa ricordo. nella sostanza, il contenuto di un eleganE, invece, non ricordo di aver mai te manifesto a colori, di circa un metro incontrato, nel vecchio libretto del caper un metro e sessanta, che molti hantechismo, “l’orgoglio”. Quella parola no potuto notare nel periodo delle renon c’era tra le virtù teologali. Non centi festività. c’era tra le virtù umane o cardinali. Tutti hanno il diritto di dire e manifeSono sicuro che “l’orgoglio” non sia stare ciò che credono o vogliono far neppure tra le beatitudini. credere. E chi guarda ha, del pari, anaDunque, la parole stride. Tanti sono i logo diritto. ricordi che si affastellano nella memoIn un momento non facile per i cristiani ria. In un recente passato c’è stato andel mondo (dalle persecuzioni fisiche che chi, nella fibbia delle cinture, pordel Nord Africa e dell’Asia, alle persetava su scritto “Dio è con noi”. Il mio è cuzioni mass-mediatiche dell’ Occiden- un confronto forte e serve solamente a te) ogni apporto costruttivo è gradito. ricordare che, a volte, le scritte … non Ma, quel manifesto, a me è piaciuto portano buona sorte a chi falsamente le poco. L’ho sentito tanto equivoco e vilindossa o le ostenta. mente strumentale. Comunque, ritornando al manifesto, Spiego perché. Sono un cristiano mami hanno ulteriormente indisposto i turo, ma – come tanti – con una formafirmatari. Non erano associazioni reli- Di cattivo gusto giose o filantropiche o assistenziali o del volontariato in genere. Chi ha promosso l’iniziativa non è il buon Samaritano, chino su uno sconosciuto massacrato dai briganti e nel quale vede un suo fratello. Era il manifesto di coloro che, all’ inizio del terzo millennio cristiano, da una parte dichiarano “di voler rispedire, a calci nel culo, gli extra comunitari nei Paesi di origine” e, dall’altra, ben si guardano dal fare la qualcosa, per le note ed ovvie ragioni economiche. Insomma sono coloro che raccontano (e ci terrorizzano da anni) di “invasioni dal mare” (sapendo benissimo, invece, da dove e per quale via giungono nel nostro Paese) auspicando “i respingimenti prima degli spiaggiamenti”. Insomma, quest’anno sotto l’albero, qualche politico ha giocato sporco. Ha speculato sulle emozioni, sperando in voti per le elezioni. Mario Paganini Viabilità, c’è ancora molto da fare. - Una volta, lo “sfalcio” dell’erba, che cresceva ai margini della strada, veniva fatto da una squadra. C’era chi controllava il traffico, chi guidava il veicolo predisposto al taglio, chi governava il taglio e chi toglieva e riposizionava la segnaletica verticale, magari cogliendo l’occasione per controllare la funzionalità dei catadiottri rossi e bianchi, utilissimi in zone, come il nostro territorio, caratterizzate da una illuminazione pubblica non diffusa (sarebbe anche uno spreco) e dalle note condizioni climatiche / atmosferiche. Ora, a forza di tagli sulle spese pubbliche e/o spronati a conseguire il massimo profitto, le squadre si sono ridotta a due, massimo: tre operatori. Di costoro si può dire tanto, meno che rallentino il traffico poiché procedono veloci, tagliando tutto, catadiottri rossi e bianchi inclusi. Sarebbe opportuno ritornare a pagare il giusto e chiedere che il lavoro sia fatto a regola d’arte. - Che ci sia qualche cosa che non va nella via Margotta, l’uscita nord di Voltana in direzione della statale ? È solamente una coincidenza, oppure c’è qualche cosa di modificabile e di migliorabile nella sua struttura? Sono stati numerosi gli sbandamenti, le uscite di carreggiata o i fuori di strada che si sono verificati negli ultimi tempi. E questi eventi hanno fatto sorgere degli interrogativi. La via Margotta fu ricostruita male nel dopoguerra. Infatti essendo unica la proprietà dei terreni, a destra ed a sinistra della strada, potevano essere eliminate alcune curve e contro curve, ma si preferì risparmiare e sfruttare la traccia preesistente … Venendo ai nostri giorni, sono stati fatti degli allargamenti di carreggiata, per meglio servire l’attigua zona artigianale. La segnaletica verticale indica chiaramente la necessità di limitare fortemente la velocità (quindi c’è qualche cosa, in quel tratto di strada, che la rende … difficile?!). Invece la segnaletica oriz- zontale … Quella orizzontale non si vede bene. E questo sta facendo sorgere dubbi sugli asfalti che dovrebbero essere usati in strade che hanno avuto un forte incremento del traffico, soprattutto pesante. Raccogliamo e segnaliamo la cosa. Nella speranza che qualcuno intervenga prima che accada qualche incidente serio e scoprire, poi, che la pendenza della strada era da correggere o che il manto stradale era da rifare. § Semafori intelligenti? Meglio che niente! Avevano alimentato grandi speranze la distribuzione, nel forese, dei cosiddetti semafori intelligenti, ossia quei semafori che, tarati sulla velocità dei veicoli che sopraggiungono, quando percepita come eccessiva, fanno scattare il rosso. A qualche cosa sono serviti, sul fronte della sicurezza, ma non in maniera particolarmente significativa. Infatti i pendolari che da Voltana si recano verso Lugo, e viceversa, in assenza di percorsi alternativi (o degni di essere chiamati tali) si stanno arrangiando all’italiana. Effettivamente, durante alcuni momenti della giornata, risulta assai difficile rispettare un semaforo che arresta il terzo di una fila che procede ai 57 kilometri orari. Pensiamo, poi, a chi la mattina, recandosi al lavoro sulla via Fiumazzo in direzione di Lugo, per quattro volte deve fermarsi perché altri, davanti a lui, stavano procedendo ai fatidici 57 kilometri orari. Ma anche il semaforo posto a nord di Voltana non incute grande rispetto. Però, in questo caso, c’è da osservare che, quegli ...autisti distratti sono alla guida di grossi autotreni in procinto di attraversare un - sia pur piccolo - centro abitato. Se costasse poco si potrebbe chiedere di modificare i pannelli luminosi da un inutile “rallentare” a indicazioni sulla velocità. Potrebbe far sorgere l’efficace dubbio di un qualche autovelox in funzione. § Pagina 3 www.voltanaonline.it Coordinamento Donne Pensionate Spi-Cgil Emilia Romagna Ma se Lui chiamasse, tu chi mandi ? 27 gennaio 2011 PER NON DIMENTICARE… - Un vincente trova sempre una strada... Un perdente trova sempre una scusa... - La calma è la virtù dei forti. Invece il vaffanculo è la liberazione di chi si è rotto il c*** ! - I gesti più belli sono quelli inaspettati, che ti fanno tornare il sorriso quando ne hai bisogno. - Gli amici quelli veri non si scelgono ... ed è questo il bello … riescono a conquistarti con la loro sincerità. - Se morirò per un uomo, sarà solo dal ridere. “Contento, proprio contento sono stato molte volte nella vita ma più di tutte quando mi hanno liberato in Germania che mi sono messo a guardare una farfalla senza la voglia di mangiarla” (Tonino Guerra) tua madre tua sorella tua moglie tua figlia tua suocera ? da Mina Cilloni Hai sentito qualche cosa di interessante? Hai visto un graffito particolarmente simpatico? Hai letto qualche cosa di buffo? Hai una notizia che desideri far conoscere? Condividili con noi! info: [email protected] Gli italiani sono talmente presi dal Rubygate che hanno dimenticato che sono pure indagato per mafia, corruzione, evasione, concussione aggravata, falso in bilancio, ecc. ecc... Vuoi vedere che sono più coglioni quelli che mi votano, che i comunisti ? ZIGH CIECHI Pr an pérdar l’aptit a n’aven piò vest la fem, pr an pérdar la voia d’rìdar a n’aven piò vest la cativéria. Per non perdere l’appetito non abbiamo più visto la fame, per non perdere la voglia di ridere non abbiamo più visto la malvagità. Adës, pr an pérdar e’ sön, a carden int al fól ch’i s’ counta. Ora, per non perdere il sonno, crediamo nelle favole che ci raccontano. dal sito www.argaza.it/Poeti%20romagnoli/Poeti%20Ludla/Paolo%20Gagliardi.htm di Paolo Gagliardi Pagina 4 www.voltanaonline.it La bassa demagogia di chi attacca oratori, case alpine e asili Paga! Paga: Chiesa o Santa Sede o Vaticano o Vescovi, tutto fa brodo e la confusione regni sovrana, purché si paghi. Prendiamo l’Abbazia di Chiaravalle, alle porte di Milano. Un’inchiesta kolossal del 2007, poi raccolta in un libro pluripremiato, sostiene che si tratta in realtà di un lussuoso resort a 300 euro a notte. Eppure non paga l’Ici e non pagherà l’Imu, l’Imposta municipale unica, in vigore dal 2014 con il federalismo fiscale. Il solito imbroglio cattolico. La verità? I cistercensi allargano le braccia: la loro abbazia è una gran bella abbazia, ma non un albergo; in perfetto stile cistercense hanno una modesta foresteria, per chi vuole condividere alcune giornate di preghiera con loro, per la quale chiedono un’offerta di 30 euro per la pensione completa, ma solo a chi può permetterselo. Una davvero formidabile impresa commerciale. La Chiesa paga ciò che è giusto che paghi: se possiede degli appartamenti e li affitta, paga le imposte dovute. Se gestisce un albergo con finalità di lucro, paga ed è giusto che paghi. Ma gli anticattolici non fanno distinzioni e mettono tutti i fichi nello stesso bigoncio, i rarissimi alberghi assieme alle tante case alpine autogestite per i campiscuola estivi, affinché la confusione aizzi gli animi. Ma sì, rispolveriamo la "concorrenza sleale", quella in nome della quale un manipolo radicale ha portato la guerra sino a Bruxelles. Concorrenza tra chi? Tra la pasticceria raffinata con le tazzine in porcellana e il baretto dell’oratorio? Siamo all’assurdo. E siamo alla perfidia. Come un quotidiano che ieri titolava: «Regalo Ici alla Chiesa pagato dagli artigiani», scrivendo (testuale, nella sua protervia falsante): «Piccoli artigiani e commercianti si vedranno l’Imu maggiorata del 30%, se non addirittura raddoppiata, mentre il Vaticano non pagherà nulla». Un capolavoro di bassa demagogia, con lo "Stato del Vaticano" proprietario dei beni delle diocesi, delle congregazioni, delle parrocchie. La Chiesa che affama gli artigiani, ma si può? L’imprecisione, inconsapevole o voluta, trionfa. Ieri mattina, a Radio 24, il sondaggio di "24 Mattino" recitava: «Esenzione dell’Ici per gli immobili della Chiesa. Siete d’ accordo?», e nel sito si poteva leggere: «Immobili di proprietà della S. Sede ...». Invano il conduttore Alessandro Milan, in studio con il radicale Staderini e con il presidente delle Acli Olivero, spiegava: la mia parrocchia ha alcuni appartamenti in affitto e il parroco paga regolar- martedì 1° febbraio 2011 ore 20,45 Voltana - P.zza Unità, 13 Saletta scuderie di Villa Ortolani Ordine del giorno: Discussione e votazione proposta di Bilancio 2011. Comunicazioni del Presidente. Varie ed eventuali. Saranno presenti: Raffaele Cortesi Sindaco di Lugo Secondo Valgimigli Assessore ai Lavori Pubblici di Umberto Folena mente le imposte. Invano viene ricordato che l’esenzione vale per tutte le onlus; che è sciocco tassare chi svolga attività sociali, come le mense della Caritas o dei Cappuccini o le scuole materne o gli ospedali retti da religiosi: la loro scomparsa comporterebbe un enorme aggravio di spesa per i Comuni, che dovrebbero farsi carico in prima persona di poveri, bambini, ammalati. Inutile ricordare come la sussidiarietà sia un principio sancito dalla Costituzione. Un velo omertoso cali sulla verità e la disinformazione regni sovrana. L’articolo riportato è di Umberto Folena ed è tratto dal sito www.avvenire.it del 25 gennaio 2011. I passaggi in grassetto non lo erano nel testo originale. L’articolo pare coperto dai diritti d’autore. Considerare, pertanto, il testo qui riprodotto come una copia fotostatica ad uso esclusivamente personale e/o per documentazione. I rintocchi del campanile, quando suona le ore, sono un servizio. Non è il “Big Ben” di Londra eppure il campanile, a seguito di un esposto, era stato zittito dalle ore 22 alle 7. Dopo l’intervento del Consiglio di Circoscrizione di Voltana, che ha chiarito la vicenda, l’ orologio (l’unico del Paese) potrà riprendere a suonare tutte le ore e le mezze ore. Il Comando di Polizia Municipale di Lugo ha già comunicato alla Chiesa Parrocchiale di Voltana l’autorizzazione alla riattivazione dei rintocchi dell’orologio posto sul campanile. Da gennaio 2011 puoi consultare TUTTI i PDF collegati a www.voltanaonline.it anche a questo indirizzo http://issuu.com/home poi in Search issuu digitare voltana on line e premere invio. Occorre sopportare un po’ di pubblicità, ma il servizio è gratuito, per tutti.