1 ANNO 12 GENNAIO 2009 N. BAN AINSIEME PERIODICO EDITO DALLA BANCA CENTROPADANA - CREDITO COOPERATIVO ASSEMBLEA ANNUALE di Federcasse PAG. 3 BCC LOMBARDE A MADRID PAG.10 CENTROPADANA A ROMA PAG. 14 NUOVE FILIALI PAVIA E SANT’ANGELO LODIGIANO PAG. 16 Autorizzazione Tribunale di Voghera n°137 del 3 agosto 1998. Spedizione in Abb. Post. Art. 2 comma 20/c L. 662/96 filiale di Lodi GENNAIO 2009 Siamo stati, siamo e saremo dalla parte del territorio perché la nostra natura non è quella di banca di speculazione Una Banca da sempre capace di offrire opportunità. La fiducia è stata da sempre il motivo del nostro operare e nulla potrà distoglierci dalla nostra missione. Mentre prepariamo le pagine del nostro giornale si è appena chiuso un anno di lavoro. Quello che ci siamo lasciati alle spalle è stato senza dubbio un anno difficile, travagliato, carico di tensioni particolarmente risentite nel mondo economico e finanziario, un anno di crisi come dicono ormai in tanti. Nello stesso clima facciamo spazio ad un 2009 che si prospetta per molti versi simile al precedente. Notizie da ogni dove ci annunciano che anche i prossimi saranno mesi difficili per l’economia mondiale ma anche per quella di casa nostra. Tutto questo è vero e non è da sottovalutare; purtroppo però, tutti noi siamo ormai portati a fermarci a guardare soltanto il lato negativo. Sforziamoci (e lo dico a me per primo) di vedere oltre a tutto questo buio e cerchiamo di cogliere il lato buono anche da ciò che in apparenza non sembra mostrarne…. Poco più di un secolo fa nasceva la nostra Banca di Credito Cooperativo; nasceva in tempi simili a questi, forse peggiori, nasceva proprio con lo scopo di migliorare le condizioni di vita delle famiglie, di strapparle dalla miseria e di offrire loro delle opportunità per rialzarsi per riacquistare fiducia e sperare in un futuro migliore. Oggi come allora una risposta adeguata a queste preoccupazioni, a queste incertezze può venire dal nostro modo diverso di fare la banca, quel modo che venne definito assurdo perché basato essenzialmente sulla fiducia e sulla persona; per il suo rifiuto ad utilizzare strumenti e prodotti strutturati come i derivati e per la sua scelta di gestire il rischio in proprio piuttosto che trasferirlo altrove. La fiducia è stata da sempre il motivo del nostro operare e neppure una crisi come questa potrà distoglierci dalla nostra missione. Come Banca di Credito Cooperativo è fondamentale per noi stare vicini ai nostri clienti (ora più che mai). Siamo stati, siamo e saremo dalla parte del territorio perché la nostra natura non è quella di banca di speculazione; Centropadana è un aiuto concreto alle comunità e alle persone, alle famiglie, alle imprese anche quelle di piccole dimensioni, ai giovani, agli studenti… Avv. Serafino Bassanetti Presidente Banca Centropadana 27 16 14 10 3 FARE BANCA CON FIDUCIA FEDERCASSE All’Assemblea Annuale anche un messaggio di Napolitano MADRID Bcc lombarde a convegno ROMA Centropadana in udienza da Papa Benedetto XVI NUOVE APERTURE Pavia e Sant’Angelo Lodigiano I NOSTRI VIAGGI Le mete per il 2009 6 14 12 23 GENNAIO 2009 ASSEMBLEA ANNUALE DI FEDERCASSE Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha fatto giungere un suo messaggio all'Assemblea Annuale di Federcasse Banche locali, ricchezza per l’intero Paese Si è svolta a Milano il 24 novembre scorso nella cornice del nuovo e innovativo complesso della Fiera di Milano, l’assemblea annuale di Federcasse. Il tema scelto quest’anno, sul quale fermare l’attenzione per proporre considerazioni e riflessioni, è stato: “125 anni di mutualità: Fiducia al futuro”. D i fronte ad un pubblico di oltre 1000 persone, si sono avvicendati gli interventi di illustri personaggi del mondo politico economico e finanziario: dal Ministro dell’Economia e delle Finanze Giulio Tremonti, al presidente dell’Abi Corrado Faissola ed il Presidente della Confederazione Cooperative Italiane, Luigi Marino. A dare ulteriore lustro all’importante riunione, i messaggi giunti dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e dal Governatore della Banca d’Italia Mario Draghi sempre in merito al tema proposto. Alessandro Azzi, presidente di Federcasse, ha avanzato alcune richieste al Governo e al mondo politico L’apertura dei lavori è toccata al Presidente di Federcasse, Avv. Alessandro Azzi. Nel suo intervento il Presidente Azzi ha illustrato i compiti cui il Credito Cooperativo è chiamato a rispondere a partire dall’attualità di questa esperienza nata in Italia oltre un secolo fa. “Per le BCC, dare “fiducia al futuro”, oggi come ieri, è ancora possibile. Le banche mutualistiche del territorio – ha detto Azzi – in un Paese come l’Italia, possono promuovere culturalmente e tradurre pragmaticamente una concezione della crescita locale valutata non su indicatori tradizionali, come il Prodotto Interno Lordo, ma su parametri capaci di misurare in maniera più attendibile il benessere delle comunità”. E’ questo che rende le nostre BCC capaci di fare “finanza per lo sviluppo” e cioè rivolgere tutto l’impegno verso un’economia reale. In questa prospettiva, anche il momento di crisi attuale può essere un’opportunità per trarre delle linee guida "che possano condurre chi ha responsabilità politiche, regolamentari, imprenditoriali e orientare le prospettive di crescita del Credito Cooperativo” Proseguendo nel suo intervento, Azzi, si è rivolto anche al Governo e al mondo politico avanzando alcune richieste: • includere le BCC tra i soggetti potenzialmente destinatari delle misure di Governo; • vigilare affinché le BCC italiane non rimangano stritolate tra l’emanazione di nuove regolamentazioni e l’esercizio di più serrati controlli, da un lato, e la necessità di competere in misura maggiore sul mercato dall’altro; • valorizzare tutti i possibili strumenti di autodisciplina e autogoverno per favorire lo sviluppo dell’organizzazione ‘a rete’ e delle potenzialità che il Credito Cooperativo esprime (Fondo di Garanzia Istituzionale); Il Presidente di Federcasse conclude il suo intervento con un impegno preciso a nome di tutto il Credito Cooperativo: “Nel 2009 le 440 Banche di Credito Cooperativo ita- 3 GENNAIO 2009 ASSEMBLEA ANNUALE DI FEDERCASSE Nelle foto, qui sopra il ministro Giulio Tremonti, a destra il presidente dell'Abi Corrado Faissola 4 liane confermeranno crediti alle famiglie e alle imprese per 110 miliardi di euro e metteranno a disposizione ulteriori 15 miliardi di euro per ampliare le attuali linee di credito ed aprirne di nuove a favore delle imprese e delle famiglie ”. L’intervento del ministro Tremonti “Il Credito Cooperativo è un caso nel quale l’aggettivo ‘cooperativo’ migliora il sostantivo ”. Così il ministro dell’Economia e delle Finanze, Giulio Tremonti, ha aperto il suo intervento nel quale ha sottolineato come l’attuale fase congiunturale è caratterizzata da una “crisi” del mercato finanziario in qualche modo riconducibile alla velocità con la quale, negli ultimi anni, si è diffusa ed affermata la globalizzazione dei mercati. “Tutto ciò è accaduto in troppo poco tempo, a partire dall’inizio degli anni 90 ”. Per Tremonti, assistiamo oggi ad un ribaltamento del tradizionale rapporto tra banche e clienti. Mentre in passato era la fiducia a governare il rapporto di credito, oggi con il trasferimento del rischio su strumenti derivati, si è snaturata l’essenza stessa del rapporto fiduciario. “Il capitalismo si basa sulla logica della partita doppia – ha detto ancora Tremonti - che inizia dal conto patrimoniale ed arriva al conto economico. Il mondo del conto patrimoniale è il mondo dei valori, quello del conto economico è invece il mondo dominante dei prezzi. Tutto questo produce una sorta di capitalismo take away”. “Credo sia arrivato un momento per una riflessione su tutto questo – ha detto ancora il Ministro – una riflessione profonda che non può che essere globale, proprio perché la crisi è globale. E che non può essere governata solo dai governi ”. In questo senso, per Tremonti la soluzione è quella di una sorta di patto tra uomini liberi e forti che sentono il bisogno di cooperare per riaffermare una sorta di eticità nell’azione economia. L’intervento di Corrado Faissola, presidente dell’ABI Per il Presidente dell’Associazione Bancaria Italiana, Corrado Faissola, nella attuale fase di crisi congiunturale, sono almeno quattro gli elementi su cui l’azione per la ripresa può far leva: • la ricca articolazione dell’industria bancaria italiana “ricca nella pluralità di forme, dimensioni, funzioni – obiettivo; • il contributo che le banche più piccole ed organizzate in forma cooperativa danno e potranno sempre più dare all’economia reale; GENNAIO 2009 ASSEMBLEA ANNUALE DI FEDERCASSE In Centropadana la trasparenza bancaria cambia “look” C on il termine “Trasparenza Bancaria” viene indicato tutto l’insieme degli accorgimenti volti a rendere chiaro e comprensibile ad ogni utente il funzionamento dei rapporti con un Istituto di Credito, Banca o Finanziaria. A partire dal 1992 sono state introdotte norme che impongono alle banche ed alle finanziarie di dare l’opportuno risalto alle clausole fondamentali che regolano tutti i rapporti tra la Banca ed il singolo cliente. Da qui l’obbligo di affissione di appositi avvisi, da esporsi nei locali degli istituti, che riportino le condizioni generali applicate alla clientela. Oggi, Banca Centropadana ha deciso di “sposare la tecnologia”, e quelle che una volta erano le bacheche di affissione dove venivano esposti i documenti cartacei inerenti la Trasparenza bancaria sono state sostituite con postazioni informatiche appositamente dedicate. • le iniziative avviate per rafforzare il patrimonio delle banche nella prospettiva di una ulteriore crescita del supporto alle imprese e, tra queste, la costruzione del Fondo di Garanzia Istituzionale del Credito Cooperativo; • la propensione, tanto delle banche medio grandi quanto di quelle minori, verso l’innovazione tecnologica”. “Le banche piccole e locali sono una ricchezza per l’intero sistema bancario nazionale, un sistema che rivendica con orgoglio la sua estraneità ai fenomeni che hanno originato la crisi: il credito facile. “Nei prossimi mesi – ha concluso Faissola – la capillarità di presenza delle banche locali sarà, come sempre, una leva per esaltare i punti di forza del sistema bancario complessivo e del sistema Paese per contrastare i pericoli che la crisi porta con sé e per esaltare ancora di più il tradizionale modello di banca al dettaglio; il basso indebitamento delle famiglie; la buona qualità degli attivi”. Da queste postazioni, che per convenzione chiameremo “Punto trasparenza”, presenti in ogni Filiale e ben riconoscibili, l’utente potrà ricercare, consultare ed eventualmente stampare in autonomia quanto di suo interesse in relazione a: • fogli informativi dei servizi offerti alla clientela; • informative sulla privacy; • avvisi delle aste dei Titoli di Stato; • quotazioni giornaliere delle divise estere. Ma in che modo sarà possibile fare tutto ciò? Semplicemente con un dito. I “Punti trasparenza” sono infatti dotati di video touch-screen (o schermo a sfioramento) in cui tutte le azioni desiderate vengono effettuate con un leggero “tocco” sul video in corrispondenza dell’area di interesse. Quindi niente più carta, nel pieno rispetto dell’ambiente e.. stampiamo solo quello che è necessario. 5 GENNAIO 2009 BCC, energia per lo sviluppo del territorio presentato il Bilancio Sociale del Credito Cooperativo Il documento è soprattutto il resoconto dell’attività delle Banche di Credito Cooperativo italiane, raccogliendo diverse esperienze alcune delle quali fortemente innovative Nella foto le energie rinnovabili al centro dell'interesse delle BCC" 6 C on questo titolo è stato presentato lo scorso settembre a Roma, da Federcasse, il Bilancio Sociale e di Missione, ovvero lo strumento di analisi e di rendicontazione ma soprattutto il “resoconto” dell’attività delle Banche di Credito Cooperativo italiane, il valore economico da loro creato e insieme il “valore sociale” che ha fatto crescere, sotto diversi aspetti, le comunità locali e i suoi componenti. Il Bilancio Sociale rappresenta anche una sorta di raccolta di tutte le diverse esperienze (alcune veramente di esempio di innovazione) che ogni banca cooperativa realizza quotidianamente nel territorio in cui opera. Nell’aprire i lavori del convegno, il presidente di Federcasse Alessandro Azzi ha ricordato il ruolo fondamentale (in certi casi determinante) che le banche di credito cooperativo rivestono nel sostenere l’economia reale di un territorio, ma ancor più ha sottolineato il “dovere” di ogni BCC di proseguire su questa strada sicura, perché tracciata nel corso di un secolo di storia. In altre parole si chiede alle BCC di mantenere la loro peculiarità di “banche locali”, attente ai bisogni del territorio ma capaci di portare novità nel loro operato. All’intervento del Presidente Azzi è seguito quello del direttore Franco Califfi che si è soffermato sul valore della “rendicontazione mutualistica”. “La mutualità - che ha detto - è la “radice” della differenza delle BCC e se essere differenti è davvero un fattore competitivo per le BCC, allora si può dire che la mutualità è la caratteristica che rende la BCC unica nel panorama creditizio”. Il volume presentato è a disposizione e può essere richiesto agli sportelli in tutte le filiali di Centropadana. GENNAIO 2009 LA CAMPAGNA PUBBLICITARIA NAZIONALE SOGGETTO TAXI: la mia Banca è differente perché cerca sempre di trovare le risposte a tutte le mie esigenze SOGGETTO PARCHEGGIO: la mia Banca è differente perché parla chiaro e limita l’eccessiva burocrazia Una Banca vicina alla Società Spot televisivi, messaggi radiofonici, spazi sui quotidiani e perfino Internet: una campagna capillare, chiara, che si fa ricordare SOGGETTO CANCELLO: la mia Banca è differente perché propone a tutti un modo diretto di essere Socio SOGGETTO SPIAGGIA: la mia Banca è differente perché combatte davvero l’inquinamento investendo in energie pulite e rinnovabili I n tempi di pesante incertezza come quelli attuali, appare particolarmente efficace ed attuale la testimonianza che il Credito Cooperativo propone con coerenza e continuità in merito alla sua “differenza” di vocazione e di funzione rispetto ai suoi concorrenti. Una differenza che anche quest’anno, nella campagna pubblicitaria, viene sottolineata con determinazione chiamando in causa questioni concrete e sentite, vicine alle persone, alle famiglie, agli imprenditori. Viene rimarcato fortemente come la banca cooperativa (la BCC) continui nonostante tutto la sua opera volta a: finanziare l’economia reale, a sostenere lo sviluppo dell’occupazione e del reddito, a dedicare crescente spazio ai giovani clienti e soci, a impegnarsi e a dedicare le proprie forze nella crescita dei territori e delle comunità locali. In aiuto nel far passare tutti questi importanti concetti ci si è avvalsi dei più importanti strumenti di comunicazione: • spot televisivi sui principali canali e cinema: attraverso i filmati proposti, che utilizzano come di consueto uno stile ironico in situazioni paradossali, si intende “spiegare” in maniera molto pratica “perché” la BCC è una Banca differente sottolineandone: identità, operatività, capacità di relazione, impegno per la diffusione di energia alternativa e “pulita”; • quotidiani: sono stati realizzati 4 nuovi soggetti dedicati alle imprese, all’energia pulita, e alla mutualità; • messaggi radiofonici; • internet per catturare l’attenzione di un pubblico giovanile, considerato una fascia di destinatari privilegiati. 7 LA CAMPAGNA PUBBLICITARIA NAZIONALE GENNAIO 2009 Una Banca stimolante ed energetica Ho scelto una banca che finanzia l’energia rinnovabile. Perché penso al futuro. Credo in chi investe nell’ambiente. Come la mia banca. Che promuove lo sviluppo dell’energia pulita. E questo dà energia anche a me. LA MIA BANCA È DIFFERENTE. (PER NON PARLARE DELL’ENERGIA CHE MI DÀ). Essere Socio, essere protagonista Per essere proprietario di una banca devi avere una certa età, un certo aspetto, una certa posizione. Oppure, una certa banca. Che dia sostegno anche ai progetti dei giovani, alle loro idee e al loro modo di essere. Ecco, io sono socio di una banca così. LA MIA BANCA È DIFFERENTE. (TANTO PER COMINCIARE È ANCHE MIA). 8 GENNAIO 2009 La campagna pubblicitaria di Centropadana I diversi soggetti selezionati per sottolineare quanto Banca Centropadana sia realmente vicina alla comunità all’interno della quale opera Un antico e saggio proverbio che tutti conosciamo dice: “chi trova un amico, trova un tesoro”, da questa indiscussa verità nasce l’idea del messaggio trasmesso da Centropadana nella campagna pubblicitaria “una Banca di Valore”. Il paragone è chiaro: Centropadana è proprio come il caro amico: ti conosce (perché fa parte della tua comunità), ti parla (ma prima ti ascolta), ti sta vicino sempre (perché crede nelle tue capacità e risorse); come un caro amico vale più di un tesoro, una banca così ha un valore inestimabile….vale la pena farne parte. 9 GENNAIO 2009 Per superare la crisi una sola parola d’ordine:fiducia Nelle foto uno scorcio della sala e, a destra, Filippo Spina, direttore della Federazione Lombarda delle BCC Vittorino Andreoli, psichiatra e scrittore: ”La fiducia sta alla base di tutto” Da Madrid, dove i circa 1200 rappresentanti (amministratori, dirigenti e personale) di tutte le Banche di Credito Cooperativo della Lombardia si sono riuniti lo scorso ottobre per l’annuale convegno, arriva un messaggio forte e rassicurante allo stesso tempo, in risposta alla crisi che sta mettendo a tappeto i mercati finanziari mondiali. N on vi era titolo più adatto e alquanto profetico per queste giornate di studio: Imprenditorialità e managerialità cooperativa in un mercato finanziario in crisi di fiducia. Un titolo pensato e deciso molti mesi prima quando i primi segnali di incertezza finanziaria si facevano appena sentire, ma non si prevedeva certo tutto quello che sarebbe successo. Nelle due intense giornate di studio si sono alternati al tavolo delle relazioni non solo uomini del credito cooperativo ma anche giornalisti, professori universitari e politici che hanno cercato di “leggere” nella drammatica situazione attuale anche qualche segno di speranza per il futuro. Negli interventi di tutti non è mancata la preoccupazione per questo difficile periodo che stiamo attraversando, ma nonostante ciò spiragli positivi sono aperti e vengono proprio dal mondo delle Bcc. Sono state definite da più parti banche solide che risentono solo marginalmente di questa bufera finanziaria. Da cosa è dovuto questo? Esclusivamente dal loro modo diverso di fare banca; da quella loro singolare operatività, che antepone a qualsiasi manovra, a qualsiasi cosiddetto “buon affare”, il rapporto di fiducia con i propri soci e propri i clienti 10 e facendo proprio di questa fiducia l’asse portante di tutta l’attività. Quello intrapreso dalle Banche Cooperative fin dal loro sorgere, si sa, è stato un modo di fare banca particolare basato sulla reciprocità, sulle relazioni interpersonali e per questo criticato, spesso sminuito (deriso a volte) dai grandi Istituti; ora questo sistema si rivela essere l’arma vincente, e non solo per le “piccole” banche locali. Anche l’illustre prof. Vittorino Andreoli, psichiatra e scrittore di fama internazionale presente al convegno, in una intervista rilasciata nell’occasione ha puntato molto l’attenzione sulla fiducia. “La fiducia sta alla base di tutto” ha detto “e quando questa fiducia viene tradita ecco che siamo davanti ad un disastro finanziario. Parliamo di quella fiducia che ogni persona ripone nel gesto di affidare le proprie risorse, quella fiducia verso coloro che sono chiamati ad amministrare quelle risorse. In questo periodo molte persone sono state tradite ma la cosa grave è che non sanno il perché e ancor peggio non sanno da chi e così la fiducia, tradita, lascia il posto all’incertezza all’inquietudine alla paura. La situazione che è venuta a crearsi rappresenta per il credito cooperativo una grossa sfida.” GENNAIO 2009 L'efficace immagine che riassume le cifre della nostra importante presenza in Lombardia La fiducia costituisce per le Banche di Credito Cooperativo un patrimonio fondamentale, ma per costruire mantenere ed accrescere questa ricchezza straordinaria occorre un lavoro costante. E’ vero che le banche come la nostra hanno il grande vantaggio di essere vicine ai clienti, di parlare con loro, di avere un rapporto diretto e personale con ciascuno. Ogni Bcc, come è scritto nel proprio Statuto, considera Valore unico la persona, più che la redditività che essa è in grado di generare; mette in atto il vero significato del verbo cooperare - “fare con” proprio perché da sempre cerca di “fare banca insieme” alla sua gente. Il convegno di Madrid lancia quindi un messaggio forte di fiducia al mercato, ai territori, al mondo politico, ma soprattutto alle famiglie, alle imprese, ai soci, da sempre i primi e i più importanti interlocutori del Credito Cooperativo. Per concludere possiamo prendere a prestito le parole del nostro Presidente Nazionale Alessandro Azzi “La situazione attuale va letta come una rivincita della finanza cooperativa, in quanto da outsider le nostre banche sono diventate un modello”. Ancora una volta noi soci, noi clienti di una Banca di Credito Cooperativo possiamo orgogliosamente dire: “la mia banca è differente… per davvero” 11 ROMA, LUGLIO 2008: ASSEMBLEA ABI GENNAIO 2009 Il ruolo del Credito Cooperativo nel sistema bancario italiano Il presidente della Federazione Lombarda Alessandro Azzi “Nel sistema creditizio italiano resta significativo il peso delle banche locali costituite in forma cooperativa. Negli ultimi anni una rete costituita da oltre 400 banche di credito cooperativo indipendenti ha ampliato gli spazi operativi nel mercato del credito, soprattutto nei confronti delle imprese, facendo leva su una capillare presenza dei propri sportelli e su un modello di intermediazione incentrato sulla continuità delle relazioni di clientela. Il processo di globalizzazione accentua l’esigenza, anche per le banche cooperative, di adeguare l’offerta alle esigenze delle piccole e medie imprese; di accrescere l’efficienza gestionale, migliorare il governo dei rischi. In altri paesi, la cooperazione di credito si avvantaggia di sistemi integrati, volti a superare i vincoli della piccola dimensione con la centralizzazione delle attività produttive e di servizio. Il sistema bancario italiano delle banche di credito cooperativo deve proseguire il proprio impegno nella ricerca di soluzioni organizzative nuove, in grado di assicurare maggiore integrazione ed efficienza della rete, nel rispetto dell’autonomia dei singoli organismi”. 12 GENNAIO 2009 ROMA, LUGLIO 2008: ASSEMBLEA ABI Sotto, a sinistra, il governatore della Banca d'Italia Mario Draghi C on queste parole il Governatore della Banca d’Italia, Mario Draghi, in occasione dell’Assemblea annuale dell’ABI del 9 luglio scorso, ha per la prima volta dall’inizio del suo incarico, dedicato una specifica attenzione alla realtà delle Banche di Credito Cooperativo, valorizzandone il ruolo. Nella stessa occasione il Consiglio della stessa Associazione ha conferito al presidente di Federasse (l’associazione delle 440 BCC italiane) Alessandro Azzi, la prestigiosa carica a vice presidente dell’ABI. Ciò rappresenta un importante riconoscimento per l’intero sistema della cooperazione di credito, che in questi anni ha saputo sviluppare un originale percorso di crescita in grado di valorizzare la mutualità in campo bancario, adottando una logica di rete e di ricerca di qualità ed efficienza. E’ la prima volta che un esponente del Credito Cooperativo è chiamato a ricoprire l’incarico di vicepresidente dell’Associazione delle banche italiane. Inoltre sono aumentati i rappresentati assegnati al nostro sistema all’interno del Consiglio e del Comitato Abi: rispettivamente da sei a otto e da due a tre. Questo ha permesso di posizionare il credito cooperativo al terzo posto dopo le due maggiori realtà bancarie del Paese. A tutti i neo eletti, le nostre congratulazioni, in particolare, all’Avv. Azzi, che in tante occasioni ha dimostrato la sua vicinanza e amicizia nei confronti di Banca Centropadana, le nostre più vive felicitazioni per l’importante carica assunta accompagnate dall’augurio di un perseverante proficuo lavoro. Siamo certi che anche in un ambito di grande prestigio ma di altrettanta responsabilità, saprà mantenere fede ai principi cooperativi e mutualistici che da sempre sono principio e fine di ogni sua attività. 13 iniziative realizzate GENNAIO 2009 Centropadana a Roma La stretta di mano fra Sua Santità Benedetto XVI e il presidente di Centropadana Avv. Serafino Bassanetti Emozioni e grande significato per la trasferta dei 600 Soci che hanno accompagnato il Presidente e gli amministratori di Banca Centropadana all’udienza dal Santo Padre Benedetto XVI in occasione della celebrazione del centenario delle radici storiche della nostra Banca. B en dodici pullman, supportati da numerosi dipendenti e amministratori sono partiti lunedì 10 novembre alla volta della capitale. Non era un’impresa da poco ma grazie alla consueta splendida collaborazione dei partecipanti tutto è andato liscio ed il risultato è stato ottimo. Abbiamo infatti potuto condividere momenti molto particolari di grande interesse per aver potuto conoscere e far conoscere la sede di Iccrea Holding il centro direzionale, “l’albero motore” di ogni attività strategica, di programmazione e controllo delle Banche di Credito Cooperativo nazionali, la “nostra” Sede, perché è di tutti noi, come ci ha ricordato il Direttore Generale Dr. Roberto Mazzotti che ci ha ospitato con grande calore insieme al nostro Presidente, Avv. Serafino Bassanetti, che all’interno di questo importante Istituto, riveste la prestigiosa carica di Vice Presidente. Grande, intensa emozione abbiamo provato durante l’udienza soprattutto quando il Papa, dopo essere sce- 14 GENNAIO 2009 Una foto-ricordo da piazza S. Pietro ICCREA HOLDING: IN VISITA ALLa “nostra” sede D i grande interesse, durante il soggiorno a Roma, aver potuto visitare la sede di Iccrea Holding. Iccrea è l'Istituto Centrale del Credito Cooperativo, il cui scopo statutario è quello di "rendere più completa, intensa ed efficace l'attività delle Banche di Credito Cooperativo (BCC), sostenendone e potenziandone l'azione mediante lo svolgimento • di funzioni creditizie, • di intermediazione tecnica • e di assistenza finanziaria in ogni forma...". so più volte tra il pubblico a bordo della sua bianca “papamobile”, ha rivolto ai nostri ospiti un particolare saluto e ha permesso al nostro Presidente, invitato particolare, di ringraziarlo personalmente a nome di tutti gli intervenuti. Da non dimenticare anche i momenti di allegro convivio durante le serate programmate presso antichissimi per non dire storici ristoranti famosi in tutto il mondo: Squarciarelli ai Castelli Romani e Meo Patacca e La Gattabuia nel cuore di Trastevere. 10 novembre 2008, una data che resterà impressa nella memoria di tutti i partecipanti A tal fine, in favore delle Banche di Credito Cooperativo, allo scopo di potenziarne l'azione sui mercati locali, Iccrea svolge una serie di funzioni che per ragioni tecniche, organizzative, economiche o normative, le singole aziende non potrebbero attivare autonomamente. Nell'esercizio del proprio ruolo, l'Istituto fornisce supporti e prodotti/servizi bancari competitivi mediante una struttura centrale e periferica. 15 filiali in vetrina GENNAIO 2009 Pavia, capitale longobarda Denominazione Abitanti:pavesi Santo Patrono: San Siro Festa Patronale: 9 dicembre Pavia è il capoluogo di una fertile provincia dedicata soprattutto all’agricoltura (produzione di vino, riso e cereali). Poche sono le industrie; le principali attività della città sono l’Università e il Policlinico San Matteo. Pavia città con poco più di 70.000 abitanti, capoluogo della provincia omonima. Si trova sul fiume Ticino, un poco a nord dalla confluenza nel Po, a 35 km a sud di Milano. Città dalle antiche origini, il primo insediamento nell’area di Pavia si deve ad antiche popolazioni della Gallia transpadana, forse i Levi, i Marici o gli Insubri. La fondazione della città si deve probabilmente ai Romani, a cui si deve la pianta della città, rimasta intatta fino ad oggi, a castrum (accampamento militare) romano; la città aveva il nome di Ticinum. Saccheggiata più volte dai Barbari, venne conquistata dai Longobardi nel 572 che ne fecero la capitale del loro regno, con il nome di Papia, da cui il nome moderno. Nel Medioevo la città perse di importanza dal punto di vista politico 16 e fu infine annessa dal 1360 al Ducato di Milano, sotto il dominio della famiglia Visconti. Dall’inizio del XVIII secolo fino alla metà del XIX secolo la città fu sotto la dominazione straniera, alternata, di spagnoli, francesi e austriaci. Divenne nel 1859 parte del Regno di Sardegna (futuro Regno d’Italia) insieme al resto della Lombardia. La città era fortificata fino al 1872, quando i bastioni sono stati trasformati in viali e giardini pubblici; gran parte delle mura, però, sopravvisse fino al 1901, quando fu abbattuta per costruire i viali di circonvallazione. Pavia offre diversi spunti culturali e turistici. In particolare, sono da visitare, fra gli altri, il Museo situato nel Castello Visconteo, San Pietro in Ciel d’Oro, la Pinacoteca Malaspina, il Duomo, San Michele Maggio- A pochi chilometri dalla città è situata la Certosa di Pavia, uno dei più importanti monumenti tardo-gotici italiani. GENNAIO 2009 filiali in vetrina L'importanza di una città che fu capitale di un regno re, San Teodoro ed il famoso Ponte Coperto sul Ticino, oltre che il Palazzo Bottigella. Fin dal Medioevo Pavia è sede dell’Ateneo più antico della Lombardia e uno dei più antichi d’Europa. L’attuale edificio centrale dell’Università fu costruito sotto Ludovico il Moro nel 1490. Nella biblioteca sono conservate alcune ceneri di Cristoforo Colombo, che fu studente a Pavia. Alessandro Volta fece qui i suoi primi esperimenti con l’elet- tricità. Numerosi sono i collegi e le residenze studentesche, in parte di costruzione moderna e gestiti dall’Istituto per il diritto allo studio universitario. I due collegi storici, gestiti da religiosi, sono stati fondati con lo scopo di ospitare studenti poveri di mezzi e ricchi di intelletto; l’Almo Collegio Borromeo fu fondato da San Carlo Borromeo nel 1563, il Collegio Ghislieri fu fondato sei anni dopo da Papa Pio V nel 1569. Inoltre è una delle tappe importan- ti sulla via Francigena, cammino di pellegrinaggio per Roma. A pochi chilometri dalla città è situata la Certosa di Pavia, un monastero, risalente al XIV secolo. Rappresenta uno dei più importanti monumenti tardogotici italiani. La posizione originale del monastero era al margine del parco visconteo a nord del castello di Pavia; del parco sono oggi rimaste soltanto alcune parti (il Parco della Vernavola, a nord di Pavia) non più collegate al castello e alla Certosa. Fin dal Medioevo Pavia è sede dell’Ateneo più antico della Lombardia e uno dei più antichi d’Europa. …E trentasei! L’anno 2008 ha regalato a Banca Centropadana l’apertura di due nuove filiali: la prima in ordine di tempo, che porta a quota 36 il numero totale degli sportelli, è quella situata nel centro storico di Pavia, nell’importante corso Cairoli del capoluogo pavese. 17 GENNAIO 2009 filiali in vetrina A Pavia in corso Cairoli La filiale di Corso Cairoli a Pavia L ’importante taglio del nastro è avvenuto il 20 settembre scorso da parte del Dott. Enzo Arneri già presidente della BCC dell’Oltrepo pavese e sostenitore della storica fusione che ha dato origine alla attuale realtà di Centropadana. La cerimonia di inaugurazione, alla quale erano presenti numerose autorità e cittadini pavesi, è iniziata con la celebrazione della S.Messa nella adiacente Chiesa di San Francesco da parte del Parroco Don Innocente Garlaschi che ha poi provveduto alla benedizione dei locali ristrutturati con cura ed arredati con eleganza. A fare gli onori di casa lo Staff direttivo di Banca Centropadana con l’intero Consiglio di Amministrazione a nome del quale il presidente Bassanetti ha portato a tutti gli intervenuti il saluto e il ringraziamento per questo nuovo traguardo raggiunto. Nelle Sue parole la promessa di un impegno concreto da parte di tutta la “squadra” affinché anche in una città importante come Pavia possa brillare la luce del Credito Cooperativo differente per identità, per valori ispiratori, per relazioni e interessi. Alla direzione della nuova filiale il Dott. Bruno Branzoni, affiancato da tre validi collaboratori: Alberizzi Tommaso, Ghio Angelo, Milanesi Gianmario. A loro l’incoraggiamento per un proficuo lavoro ed un futuro pieno di opportunità e successi. 18 L’apertura di questo sportello permette alla banca di estendere ulteriormente la propria area operativa in zona pavese. GENNAIO 2009 filiali in vetrina Centropadana inaugura la nuova filiale Il Ministro Maroni e alcune delle altre autorità intervenute alla cerimonia S. ANGELO LODIGIANO È a Sant’Angelo Lodigiano, uno dei più importanti centri abitati della provincia di Lodi, che lunedì 26 gennaio 2009 la nostra Banca ha inaugurato la filiale n° 37, sita in via Partigiani. Alle caratteristiche di questo nuovo insediamento e ai tratti distintivi del territorio santangiolino dedicheremo un servizio sul prossimo numero di BancaInsieme. Pubblichiamo in questa pagina spunti di cronaca e soprattutto immagini della cerimonia di inaugurazione, che ha visto fra i partecipanti anche il ministro dell’Interno Roberto Maroni. Il vicario vescovile Iginio Passerini ha sottolineato come in un momento non facile per l’economia e l’occupazione l’apertura della nuova filiale di una Banca debba essere letta come occasione di fiducia e speranza. L’avv. Serafino Bassanetti, il presidente della nostra Bcc, nel suo messaggio di saluto e benvenuto agli ospiti ha invece ricordato la missione dell’istituto di credito cooperativo, che pone sempre al centro dell’attenzione l’uomo e i suoi valori, è fortemente radicata al territorio d’appartenenza, nel quale trova i propri principi cardine e l’essenza stessa della propria esi- stenza e dell’operare quotidiano. Il sindaco di Sant’Angelo, Domenico Crespi, ha posto l’accento sulla capacità di Banca Centropadana di intrattenere un dialogo diretto con la gente, mentre il vicepresidente della Provincia Fabrizio Santantonio ha lanciato un appello affinché il sistema bancario sostenga lo sviluppo del territorio. Il presidente di Federcasse e vicepresidente dell’Abi, Alessandro Azzi, ha sottolineato il riconoscimento dell’importante ruolo ricoperto dal credito cooperativo nel sistema bancario. L’intervento dell’ospite più illustre, il ministro dell’Interno Maroni, ha toccato il tema della sicurezza prendendo spunto dal tragico “caso Girati”, il tabaccaio santangiolino ucciso a Capodanno durante una rapina. “Per risolvere molti problemi di sicurezza, si dovrebbe diffondere nelle tabaccherie il pagamento tramite Bancomat. Questo permetterebbe di ridurre le disponibilità di denaro liquido conservate in cassa e sarebbe un segnale importante e utile da avviare proprio qui”. Alla cerimonia sono intervenute tutte le principali autorità del territorio, fra le quali il prefetto Peg Strano Materia e il questore Paolo Pifarotti. il ministro dell'interno maroni ha toccato il tema della sicurezza nel quale anche le banche possono giocare un ruolo importante. 19 BORSE DI STUDIO, NONA EDIZIONE GENNAIO 2009 I nostri studenti più in gamba A loro, che rappresentano il futuro della Nostra società, va tutta la nostra gratitudine, il nostro riconoscimento, la nostra fiducia per costruire il domani. S Gli studenti premiati hanno raggiunto il traguardo di un iter scolastico con il massimo dei risultati. 20 ono circa un centinaio gli studenti Soci e figli di Soci che, essendosi distinti particolarmente durante l’anno scolastico 2007-2008, si sono aggiudicati la Borsa di Studio messa in palio nella nona edizione del concorso indetto dalla nostra Banca Centropadana. Gli studenti premiati hanno raggiunto il traguardo di un iter scolastico (scuole medie inferiori, scuole medie superiori, laurea triennale e laurea quinquennale) con il massimo dei risultati. In clima ormai natalizio il 19 dicembre scorso presso il Parco Tecnologico Padano di Lodi, si è svolta la cerimonia di premiazione, alla presenza dei numerosi premiati e dei loro famigliari visibilmente orgogliosi di condividere anche questo successo con i lori ragazzi. A premiare sono stati i vertici del Consiglio di Amministrazione e della Direzione dell’azienda. Il Presidente, Avv. Bassanetti, ha rivolto un caloroso saluto e benvenuto a tutti i presenti ma in modo particolare si è intrattenuto con gli studenti con chi, come ha detto espressamente “è arrivato alla fine della propria corsa con fatica, che non si è “accontentato” di lasciarsi alle spalle un periodo di studio….Da voi stessi” ha aggiunto l’Avv. Bassanetti, “ avete preteso il massimo e così è giusto, doveroso riconoscere e gratificare questo impegno. Ve lo dobbiamo!, e lo dobbiamo anche alle vostre famiglie che hanno seguito, condiviso, ogni vostra preoccupazione per un esame, che vi sono stati di sostegno nei momenti di scoraggiamento ma che hanno anche gioito per i vostri risultati, che sono stati e sono orgogliosi di Voi.” Come era indicato nel bando di concorso sono stati riconosciuti i seguenti premi: agli studenti che hanno conseguito la licenza media sono andati 200, 00 Euro depositati su un libretto a risparmio a loro intestato; a chi ha superato l’esame di maturità è andata la somma di 300,00 Euro accreditata su un libretto a risparmio o, essendo questi già maggiorenni, su un conto corrente. Per i laureati una novità: per loro, oltre al premio in denaro (400,00 Euro per la laurea triennale, 600,00 per quella quinquennale) anche 5 azioni di Banca Centropadana e quindi la possibilità di entrare a pieno titolo a far parte di questa Banca “differente”. Così si è espresso al riguardo il Presidente Bassanetti parlando agli studenti interessati “questa che vi vie- GENNAIO 2009 BORSE DI STUDIO, NONA EDIZIONE ne offerta è una grande occasione che vi permetterà non solo di servirvi di uno sportello per le normali operazioni di denaro. Avrete l’opportunità di essere il “tassello” di un grande mosaico: importante e determinante. Diventerete parte di una banca “umana”, che è delle persone e quindi anche un po’ Vostra e proprio come qualcosa di Vostro la dovrete sostenere, seguire difendere se necessario; da chi cercherà di allontanarla dai valori e dagli ideali che l’hanno creata e portata fino ad essere la banca di oggi fatta non solo di carte e di numeri, ma di fatti, di avvenimenti, di interventi, di sostegno del vostro e nostro territorio. A questi bravi giovani studenti che rappresentano il futuro della nostra società; va tutta la nostra gratitudine, il nostro riconoscimento, la nostra fiducia per costruire il domani. Nella foto: Il gruppo dei premiati per la licenza media Medie Inferiori ABBIATI PAOLO MALEO ALBINI EDOARDO LUNGAVILLA BARBAROTTO SIMONE CORNO GIOVINE BASSANESE GIADA VOGHERA BIANCHI ANDREA MIRADOLO TERME BORELLA MARTINA CASALPUSTERLENGO BORELLA DAMIANO GUARDAMIGLIO BRAMBILLA VERA BENEDETTAMERLINO CIOSSANI ALBERTO CASTIGLIONE D’ADDA CORVI MORA CECILIA PIACENZA DRAGONI SIMONE FIORANIFRANCESCO FUGAZZA GIAN LUCA GABETTA MATTIA GOBB LUCIA ERMINIA GRANATA JACOPO GRIONI SILVIA GROSSI MATTIA GUERRA ALESSANDRO INVERSI GIULIA MANGIAROTTI SABRINA MANTEGAZZA ANTONELLA MIRANDO GABRIELE NEGRI MARTA PALLADINI LUCIA PEDRAZZINI ALESSIA POLENGHI LUIGI RANCATICHIARA ROGNONI ALESSANDRO ROSSI FEDERICA SCHIAVIDAVIDE SGARIBOLDI ANDREA SPINELLIFEDERICA STURLA MARIA BERATRICE TONANISONIA VISIOLI LARA VISIOLI CHIARA VISIOLI ILARIA MONTANASO LOMBARDO CODOGNO CODOGNO CASTEL SAN GIOVANNI CASALPUSTERLENGO INVERNO E MONTELEONE CASTIGLIONE D’ADDA CORNOVECCHIO RETORBIDO PIZZIGHETTONE VOGHERA MALEO PAVIA SAN FIORANO SAN ROCCO AL PORTO ZORLESCO FOMBIO SANTO STEFANO LOD.NO PIZZIGHETTONE CODOGNO VOGHERA CASALPUSTERLENGO SAN FIORANO STRADELLA PIZZIGHETTONE CASTELNUOVO BOCCA D’ADDA CASTELNUOVO BOCCA D’ADDA CASTELNUOVO BOCCA D’ADDA Questi giovani meritevoli avranno l’opportunità di essere il “tassello” di un grande mosaico, importante e determinante. 21 GENNAIO 2009 Da sinistra: Il gruppo dei premiati per la maturità superiore; Il gruppo dei neo laureati con laurea triennale Medie Superiori Università AUSTONI PIETRO FRANCESCO BOTTI SILVIA BRAGHINI SARA CARENZI STEFANIA CROTTI CLAUDIA DE PAOLI CECILIA DECONTARDI MARCO DELLA MONICA MATILDE FERRARI DAGRADA MICHELA FIORANI DANIELA FORTUNATI CAMILLA GABRIELE UGO LODI GARIONI LAURA GROPPI JESSICA GROSSI SERENA LACCHINI CLAUDIA LUCCHINI LAURA MAMMONE LAURA MIRANDO FRANCESCO NEBBIOLO NICOLAS NEGRI NICOLETTA PICCOLOELISA PREMOLI ROBERTA PULGA MICHELE RANCATI MARCO RANDO SAMUELE ROGNONI IRENE SALVATORI FABIO SCRIGNA MARTINA SIVIERO DEBORA STEFFENINI FRANCESCA ZANARDO GIULIA ZANOLLI SILVIA 22 MALEO SOMAGLIA VILLANTERIO SAN COLOMBANO AL LAMBRO MALEO LUNGAVILLA RETORBIDO OSPEDALETTO LODIGIANO MIRADOLO TERME GUARDAMIGLIO CASTEL SAN GIOVANNI CASTEGGIO SOMAGLIA SOMAGLIA CORNOVECCHIO CASALPUSTERLENGO CASALPUSTERLENGO MASSALENGO PAVIA PIZZALE CASTELLETTO DI BRANDUZZO PIZZIGHETTONE CASELLE LANDI FOMBIO SANTO STEFANO LOD.NO BREMBIO PIZZIGHETTONE SAN FIORANO CASALPUSTERLENGO GRAFFIGNANA SAN COLOMBANO SAN ZENONE AL LAMBRO VILLANTERIO BRICCHI PIERPAOLO CASTELLAZZI GLORIA CHIAPPA ELEONORA CHIGNOLI CHIARA CORBANI NAOMI DE CAPITANI CLAUDIA FRIGOLI MARIA GIULIA GAGLIARDI MASSIMO GODIO ALESSANDRA GRASSI ANDREA LAMPUGNANI ALBERTO MARADINI MARTA MARCARINI MARIA GABRIELLA MILANI DENISE PARAZZINI ELENA MARIA PEDRAZZINI SILVIA PEDRAZZINI CLAUDIA POZZOLI ILARIA RAFFAGLIO FRANCESCO ROSSI ELENA SOGOS LAURA SPELTA ELISA VIDALI PAOLA MICHELA CASTELNUOVO BOCCA D’ADDA PAVIA CORNO GIOVINE FILIGHERA PIZZIGHETTONE MAIRANO MALEO ORIO LITTA MALEO MELETI CHIGNOLO PO TERRANOVA DEI PASSERINI CASALPUSTERLENGO LIVRAGA ZORLESCO CASTIGLIONE D’ADDA CASTIGLIONE D’ADDA CAVACURTA MALEO TERRANOVA DEI PASSERINI GUARDAMIGLIO CASALPUSTERLENGO GRAFFIGNANA GENNAIO 2009 NOTIZIE FLASH Storia di ordinaria differenza Centropadana presenza viva nel territorio. Ecco gli interventi più importanti del 2008. I l legame con il territorio è da sempre un punto cardine per l’attività delle banche Cooperative, così come il sostegno e la solidarietà nei confronti delle comunità che animano e abitano il territorio. Questi principi ispirano all’attività della commissione assistenza-beneficenza di Banca Centropadana che, sotto la guida del Presidente Bassanetti, sviluppa e realizza progetti relativi ai bisogni che non sono e non possono essere intercettati dalle pubbliche amministrazioni e mirano pertanto ad incrementare il benessere della cittadinanza. In questo contesto si inquadrano le donazioni a favore di Enti di volontariato, organizzazioni Onlus e no Profit, l’acquisto di Ambulanze e di mezzi per il trasporto di disabili. Ricordiamo gli interventi più importanti del 2008: Il grafico illustra sinteticamente la ripartizione del nostro impegno 23 GENNAIO 2009 NOTIZIE FLASH Una nuova ambulanza per la Croce Bianca di San Colombano al Lambro P er suggellare un legame con il territorio che dura da oltre un secolo, Centropadana già da alcuni anni ha pensato di far sentire ancor più la sua presenza attraverso la donazione di mezzi di soccorso. Un impegno notevole quello che vuole portare avanti il nostro Istituto iniziata già lo scorso anno con la donazione di 2 Ambulanze: alla Croce Lodigiana di Santo Stefano Lodigiano e alla Croce Casalese di Casalpusterlengo entrambe intitolate alla memoria del indimenticabile cav. Mazzi per anni Presidente della BCC. Il dono del 2008 è andato alla Croce Bianca di San Colombano al Lambro; per l’attività di questa associazione un mezzo dotato di sistemi tecnologici e avanzati nel tempo. Il mezzo sarà utilizzato sia per i servizi di trasporto che per le esigenze di soccorso dettate dal 118 di Lodi e Provincia. Per inaugurare e festeggiare questo “dono” la Croce Bianca di San Colombano ha organizzato una giornata ricca di numerose sorprese. Ritrovo alle 10.30 presso la filiale di Centropadana a San Colombano al Lambro dove nell’occasione si sono benedetti anche i locali recentemente ristrutturati. Un corteo guidato dal corpo bandistico ha accompagnato gli intervenuti fino alla Chiesa parrocchiale gremita in attesa della S.Messa celebrata da S.E. Card. Ersilio Tonini. Lo stesso Card. Tonini al termine della funzione religiosa, sul piazzale antistante la Chiesa, ha ufficialmente inaugurato e benedetto il nuovo mezzo, pronto per il suo servizio di aiuto. Autunno Doc a Pavia A poche settimane dall’apertura della nuova filiale a Pavia, la nostra banca non poteva mancare ad uno dei più importanti appuntamenti pavesi: quello dell’Autunno Doc la prestigiosa fiera enogastronomica che da anni ormai si presenta con rinnovato stile e maggiore successo richiamando una altissima affluenza di pubblico da tutta la Lombardia. Quale migliore vetrina per la nostra banca che da poco tempo si era insediata in città? Lo stand allestito all’interno della fiera è stata una buona occasione per presentare ufficialmente, ai numerosi intervenuti durante i cinque giorni di fiera, l’immagine di una banca “diversa” e per illustrare ai molti interessati la vasta gamma di prodotti e servizi innovativi pensati per ogni tipo di clientela (operatori del settore, imprese, famiglie, pensionati, giovani). Sono stati giorni di grande impegno, questi, ma i risultati non sono mancati. Autunno Doc a Pavia, una prestigiosa opportunità per la Banca Centropadana 24 GENNAIO 2009 NOTIZIE FLASH Dicembre 2008 Due splendidi concerti natalizi per concludere un anno di tante soddisfazioni. Grande musica nella suggestiva cornice del Duomo di Lodi A coronare un anno di successi non poteva mancare la musica: la grande musica, quello che è solita offrire Banca Centropadana. Gli appuntamenti di quest’anno sono stati veramente di grande prestigio sia per gli esecutori che per i luoghi che hanno dato ospitalità. La prima serata, venerdì 12 dicembre ad accogliere un pubblico di oltre 700 spettatori è stato lo splendido Teatro Fraschini autentico gioiello della città di Pavia, considerato da molti (non solo pavesi) una seconda “Scala” dopo quella di Milano. Ad esibirsi sul palcoscenico il gruppo Gospel “The Visual Ministry Choir”, un gruppo eclettico ed eterogeneo, composto da 14 elementi dalla particolare abilità vocale capaci di muoversi liberamente dal gospel tradizionale al contemporaneo che ha coinvolto ed emozionato un pubblico veramente entusiasta. La serata, oltre all’aspetto di puro divertimento, ha avuto un significato speciale: nell’occasione Banca Centropadana è stata felice di donare serenità non solo ai presenti ma anche a chi si trova nel bisogno; in particolare è stata sostenuta l’Associazione Amici dell’Ematologia di Pavia che proprio in quei giorni ha inaugurato il complesso residenziale riservato ai famigliari di coloro che si trovano in ospedale per le cure. Uno scorcio della platea del Teatro Fraschini a Pavia Nella serata successiva, genere musicale diverso, ma uguale successo. Questa volta ad aprire le sue porte e ospitare il secondo concerto, è stato niente meno che il Duomo di Lodi.. La splendida Cattedrale romanica dedicata della Vergine Assunta è stata inondata dalla sublime, celestiale melodia di Gounod uno dei più grandi compositori di musica sacra dell’800. Ad offrire una così soave armonia di note, l’orchestra “Vittorio Bachelet” composta da 35 strumentisti accompagnata dalla “Corale Polifonica Naziariana” un coro di oltre 70 elementi magistralmente diretto da Lucio Nardi. Alla serata, patrocinata dall’Ordine degli Avvocati di Lodi, erano presenti le più alte autorità religiose e civili. 25 NOTIZIE FLASH GENNAIO 2009 Una novità in Banca CODOGNO C ’è ancora chi crede che andare in banca sia solo affare di numeri, di conti, di interessi; di denaro insomma… I clienti di Centropadana sanno bene che non è così; nella “loro” banca non si va soltanto per fare prelievi o versamenti o altro del genere; sono abituati a qualcosa in più, di diverso. Già da molti anni ormai agli sportelli delle filiali hanno l’opportunità di prenotare la propria vacanza o di concretizzare il sogno di un viaggio particolare. Accanto a questo, che già rappresenta un fatto esclusivo, quest’anno è stata aggiunta (in via sperimentale ma che si è rivelata un vero successo) una novità che ha trovato grande apprezzamento e consenso da parte di molti: una mostra personale del pittore locale Enrico Suzzani. Dal 13 dicembre e per la durata di 15 giorni, interessando anche le feste natalizie, i locali della filiale di Codogno, nella centralissima via Galilei, si sono trasformati in una vera e propria galleria d’arte nel- la quale anche la persona più indifferente non poteva non essere trasportata dai caldi colori dei paesaggi del nostro territorio, catturati con sapiente maestria dall’occhio interiore (il cuore) di un artista che ama quel territorio perché è il suo. Un quadro non basta “guardarlo” con gli occhi, un quadro occorre “leggerlo”. E leggere un quadro è leggere dentro l’anima del suo autore; le emozioni grandi che prova e che vuole trasmettere a tutti. Le tele proposte da Suzzani sono per davvero piene di emozioni: si può leggere la tranquillità nelle distese di campi della nostra campagna, c’è il turbamento e l’agitazione in un cielo scosso da un violento temporale d’estate, ma c’è anche la serenità e la pace in un campo di papaveri, la solitudine di una natura morta, la semplicità di un mazzo di fiori, l’amore….. E’ stata decisamente una bella esperienza, apprezzata dai tanti visitatori che si sono avvicendati per tutto il periodo. Un’esperienza da ripetere hanno detto in molti; in banca certamente, perché ciò che conta di più: i sentimenti, le emozioni, i batticuore… sono troppo preziosi e vanno tenuti al sicuro. Grazie a Jolly tutti possono scendere in palestra U GUARDAMIGLIO no degli ultimi interventi realizzati in questo anno intenso di iniziative è stato finalizzato a dare maggiore serenità ad un giovane disabile, permettendogli di partecipare durante l’orario scolastico alle ore di educazione fisica, di divertirsi con gli altri compagni di classe e di conseguenza di uscire dall’isolamento cui era in precedenza costretto. Questo è stato possibile grazie all’acquisto di un elevatore che gli consente di superare la scalinata di accesso alla palestra con la propria carrozzina. Centropadana ha accolto di buon grado questa richiesta di aiuto offrendo inoltre alcuni attrezzi ginnici per completare gli strumenti già presenti in palestra. 26 GENNAIO 2009 I NOSTRI VIAGGI Una cartolina da… Viaggiare con Banca Centropadana è un’esperienza che ci lega a un numero sempre crescente di persone, di amici… Lo ripetiamo a vantaggio di chi ancora non ci conosce: noi viaggiamo per realizzare qualche sogno e dare seguito alla nostra fantasia e alla nostra curiosità; partiamo spinti dalla voglia di scoprire cose nuove, guardare, osservare, capire; sereni e sicuri di essere seguiti e protetti in ogni momento, sapendo che ogni destinazione può essere una straordinaria fonte di meraviglia e di benessere e un’occasione di una nuova felicità. Vi aspettiamo, non resterete delusi. Paesi Baltici, Berlino, USA: fra le mete preferite del 2008 27 un altro anno di viaggi insieme! Fuggire dagli ultimi rigori dell’inverno verso l’Egitto di Sharm El-Sheikh; festeggiare la primavera oltreoceano, nell’esotica Giamaica, o passeggiando per le vie di Toledo e Madrid, alla scoperta della Spagna più antica e inebriante; approfittare delle particolari condizioni che ci offre la Calabria, dove l’estate è più estate che mai…, o scoprire un modo inedito di vivere la stagione più calda, lasciandosi cullare dalle suggestioni d’Oriente dell’Uzbekistan, fra Samarcanda e Bukhara. E quando verrà l’autunno, scoprirsi in partenza per il mondo tutto da scoprire di Bangkok e Vietnam, una meta –quest’ultima-, da poco entrata a pieno titolo nel circuito internazionale del turismo di classe. Ogni stagione ha la sua meta, per un anno intero di viaggi insieme. E come dimenticare degli itinerari culturali che già ci hanno condotto a Parma per la mostra del Correggio, e poi ci porteranno a Verona per vivere l’esperienza indimenticabile dell’Aida all’Arena, o ancora al Sacro Monte di Varese e al Lago di Lugano, o a scoprire il fascino mistico e terreno delle Terre di Don Bosco? Egitto Jamaica Spagna Calabria Uzbekistan Vietnam e Bangkok Parma Verona Varese e lago di Lugano Monferrato Richiedi il catalogo BAN AINSIEME N°1 GENNAIO 2009 - Trimestrale EDITORE: Banca Centropadana Credito Cooperativo DIRETTORE RESPONSABILE: Roberto G. Sacchi CONSULENZA EDITORIALE, REALIZZAZIONE GRAFICA E STAMPA: Bell&Tany - Voghera Chiuso in redazione il: 27/01/2009