1
ANNO 12 GENNAIO 2009 N.
BAN AINSIEME
PERIODICO EDITO DALLA BANCA CENTROPADANA - CREDITO COOPERATIVO
ASSEMBLEA
ANNUALE di
Federcasse PAG. 3
BCC
LOMBARDE
A MADRID PAG.10
CENTROPADANA
A ROMA PAG. 14
NUOVE FILIALI
PAVIA E SANT’ANGELO
LODIGIANO
PAG. 16
Autorizzazione Tribunale di Voghera n°137 del 3 agosto 1998. Spedizione in Abb. Post. Art. 2 comma 20/c L. 662/96 filiale di Lodi
GENNAIO 2009
Siamo stati, siamo e saremo dalla parte del territorio
perché la nostra natura non è quella di banca di speculazione
Una Banca da
sempre capace
di offrire
opportunità.
La fiducia è stata
da sempre il motivo
del nostro operare e
nulla potrà distoglierci
dalla nostra missione.
Mentre prepariamo le pagine del nostro giornale si è appena chiuso
un anno di lavoro. Quello che ci siamo lasciati alle spalle è stato senza
dubbio un anno difficile, travagliato, carico di tensioni particolarmente
risentite nel mondo economico e finanziario, un anno di crisi come dicono ormai in tanti. Nello stesso clima facciamo spazio ad un 2009 che
si prospetta per molti versi simile al precedente. Notizie da ogni dove ci
annunciano che anche i prossimi saranno mesi difficili per l’economia
mondiale ma anche per quella di casa nostra.
Tutto questo è vero e non è da sottovalutare; purtroppo però, tutti noi
siamo ormai portati a fermarci a guardare soltanto il lato negativo. Sforziamoci (e lo dico a me per primo) di vedere oltre a tutto questo buio e
cerchiamo di cogliere il lato buono anche da ciò che in apparenza non
sembra mostrarne…. Poco più di un secolo fa nasceva la nostra Banca
di Credito Cooperativo; nasceva in tempi simili a questi, forse peggiori,
nasceva proprio con lo scopo di migliorare le condizioni di vita delle famiglie, di strapparle dalla miseria e di offrire loro delle opportunità per
rialzarsi per riacquistare fiducia e sperare in un futuro migliore. Oggi
come allora una risposta adeguata a queste preoccupazioni, a queste incertezze può venire dal nostro modo diverso di fare la banca, quel modo
che venne definito assurdo perché basato essenzialmente sulla fiducia e
sulla persona; per il suo rifiuto ad utilizzare strumenti e prodotti strutturati come i derivati e per la sua scelta di gestire il rischio in proprio
piuttosto che trasferirlo altrove.
La fiducia è stata da sempre il motivo del nostro operare e neppure una
crisi come questa potrà distoglierci dalla nostra missione. Come Banca di
Credito Cooperativo è fondamentale per noi stare vicini ai nostri clienti
(ora più che mai). Siamo stati, siamo e saremo dalla parte del territorio
perché la nostra natura non è quella di banca di speculazione; Centropadana è un aiuto concreto alle comunità e alle persone, alle famiglie, alle
imprese anche quelle di piccole dimensioni, ai giovani, agli studenti…
Avv. Serafino Bassanetti
Presidente Banca Centropadana
27 16 14 10 3
FARE BANCA CON FIDUCIA
FEDERCASSE
All’Assemblea Annuale anche un
messaggio di Napolitano
MADRID
Bcc lombarde a convegno
ROMA
Centropadana in udienza da Papa
Benedetto XVI
NUOVE APERTURE
Pavia e Sant’Angelo Lodigiano
I NOSTRI VIAGGI
Le mete per il 2009
6
14
12
23
GENNAIO 2009
ASSEMBLEA ANNUALE DI FEDERCASSE
Il presidente
della Repubblica
Giorgio Napolitano
ha fatto giungere
un suo messaggio
all'Assemblea Annuale
di Federcasse
Banche locali, ricchezza
per l’intero Paese
Si è svolta a Milano il 24 novembre scorso nella cornice del nuovo e innovativo complesso della Fiera di Milano,
l’assemblea annuale di Federcasse. Il tema scelto quest’anno, sul quale fermare l’attenzione per proporre
considerazioni e riflessioni, è stato: “125 anni di mutualità: Fiducia al futuro”.
D
i fronte ad un pubblico di oltre 1000 persone, si
sono avvicendati gli interventi di illustri personaggi del mondo politico economico e finanziario:
dal Ministro dell’Economia e delle Finanze Giulio Tremonti, al presidente dell’Abi Corrado Faissola ed il Presidente della Confederazione Cooperative Italiane, Luigi
Marino. A dare ulteriore lustro all’importante riunione, i
messaggi giunti dal Presidente della Repubblica Giorgio
Napolitano e dal Governatore della Banca d’Italia Mario
Draghi sempre in merito al tema proposto.
Alessandro
Azzi,
presidente di
Federcasse, ha
avanzato alcune
richieste al Governo e
al mondo politico
L’apertura dei lavori è toccata al Presidente di Federcasse, Avv. Alessandro Azzi.
Nel suo intervento il Presidente Azzi ha illustrato i compiti cui il Credito Cooperativo è chiamato a rispondere
a partire dall’attualità di questa esperienza nata in Italia
oltre un secolo fa.
“Per le BCC, dare “fiducia al futuro”, oggi come ieri,
è ancora possibile. Le banche mutualistiche del territorio – ha detto Azzi – in un Paese come l’Italia, possono
promuovere culturalmente e tradurre pragmaticamente
una concezione della crescita locale valutata non su indicatori tradizionali, come il Prodotto Interno Lordo, ma su
parametri capaci di misurare in maniera più attendibile il
benessere delle comunità”.
E’ questo che rende le nostre BCC capaci di fare “finanza
per lo sviluppo” e cioè rivolgere tutto l’impegno verso
un’economia reale.
In questa prospettiva, anche il momento di crisi attuale
può essere un’opportunità per trarre delle linee guida
"che possano condurre chi ha responsabilità politiche,
regolamentari, imprenditoriali e orientare le prospettive di crescita del Credito Cooperativo”
Proseguendo nel suo intervento, Azzi, si è rivolto anche al Governo e al mondo politico avanzando alcune
richieste:
• includere le BCC tra i soggetti potenzialmente destinatari delle misure di Governo;
• vigilare affinché le BCC italiane non rimangano
stritolate tra l’emanazione di nuove regolamentazioni e l’esercizio di più serrati controlli, da un
lato, e la necessità di competere in misura maggiore sul mercato dall’altro;
• valorizzare tutti i possibili strumenti di autodisciplina e autogoverno per favorire lo sviluppo dell’organizzazione ‘a rete’ e delle potenzialità che il
Credito Cooperativo esprime (Fondo di Garanzia
Istituzionale);
Il Presidente di Federcasse conclude il suo intervento
con un impegno preciso a nome di tutto il Credito Cooperativo:
“Nel 2009 le 440 Banche di Credito Cooperativo ita-
3
GENNAIO 2009
ASSEMBLEA ANNUALE DI FEDERCASSE
Nelle foto,
qui sopra
il ministro
Giulio Tremonti,
a destra il
presidente dell'Abi
Corrado Faissola
4
liane confermeranno crediti alle famiglie e alle imprese per 110 miliardi di euro e metteranno a disposizione ulteriori 15 miliardi di euro per ampliare le attuali
linee di credito ed aprirne di nuove a favore delle imprese e delle famiglie ”.
L’intervento del ministro Tremonti
“Il Credito Cooperativo è un caso nel quale l’aggettivo ‘cooperativo’ migliora il sostantivo ”. Così il ministro dell’Economia e delle Finanze, Giulio Tremonti,
ha aperto il suo intervento nel quale ha sottolineato
come l’attuale fase congiunturale è caratterizzata da
una “crisi” del mercato finanziario in qualche modo
riconducibile alla velocità con la quale, negli ultimi
anni, si è diffusa ed affermata la globalizzazione dei
mercati.
“Tutto ciò è accaduto in troppo poco tempo, a partire dall’inizio degli anni 90 ”. Per Tremonti, assistiamo
oggi ad un ribaltamento del tradizionale rapporto tra
banche e clienti.
Mentre in passato era la fiducia a governare il rapporto di credito, oggi con il trasferimento del rischio su
strumenti derivati, si è snaturata l’essenza stessa del
rapporto fiduciario.
“Il capitalismo si basa sulla logica della partita doppia – ha detto ancora Tremonti - che inizia dal conto
patrimoniale ed arriva al conto economico. Il mondo
del conto patrimoniale è il mondo dei valori, quello
del conto economico è invece il mondo dominante dei
prezzi. Tutto questo produce una sorta di capitalismo
take away”. “Credo sia arrivato un momento per una
riflessione su tutto questo – ha detto ancora il Ministro – una riflessione profonda che non può che essere
globale, proprio perché la crisi è globale. E che non
può essere governata solo dai governi ”.
In questo senso, per Tremonti la soluzione è quella di
una sorta di patto tra uomini liberi e forti che sentono
il bisogno di cooperare per riaffermare una sorta di
eticità nell’azione economia.
L’intervento di Corrado Faissola, presidente
dell’ABI
Per il Presidente dell’Associazione Bancaria Italiana,
Corrado Faissola, nella attuale fase di crisi congiunturale, sono almeno quattro gli elementi su cui l’azione
per la ripresa può far leva:
• la ricca articolazione dell’industria bancaria italiana “ricca nella pluralità di forme, dimensioni,
funzioni – obiettivo;
• il contributo che le banche più piccole ed organizzate in forma cooperativa danno e potranno
sempre più dare all’economia reale;
GENNAIO 2009
ASSEMBLEA ANNUALE DI FEDERCASSE
In Centropadana la trasparenza
bancaria cambia “look”
C
on il termine “Trasparenza Bancaria” viene indicato tutto l’insieme degli accorgimenti volti a rendere chiaro e
comprensibile ad ogni utente il funzionamento dei rapporti con un Istituto di Credito, Banca o Finanziaria.
A partire dal 1992 sono state introdotte norme che impongono
alle banche ed alle finanziarie di dare l’opportuno risalto
alle clausole fondamentali che regolano tutti i rapporti tra la
Banca ed il singolo cliente. Da qui l’obbligo di affissione di
appositi avvisi, da esporsi nei locali degli istituti, che riportino
le condizioni generali applicate alla clientela.
Oggi, Banca Centropadana ha deciso di “sposare la tecnologia”,
e quelle che una volta erano le bacheche di affissione dove
venivano esposti i documenti cartacei inerenti la Trasparenza
bancaria sono state sostituite con postazioni informatiche
appositamente dedicate.
• le iniziative avviate per rafforzare il patrimonio
delle banche nella prospettiva di una ulteriore
crescita del supporto alle imprese e, tra queste,
la costruzione del Fondo di Garanzia Istituzionale
del Credito Cooperativo;
• la propensione, tanto delle banche medio grandi
quanto di quelle minori, verso l’innovazione tecnologica”.
“Le banche piccole e locali sono una ricchezza per
l’intero sistema bancario nazionale, un sistema che rivendica con orgoglio la sua estraneità ai fenomeni che
hanno originato la crisi: il credito facile.
“Nei prossimi mesi – ha concluso Faissola – la capillarità di presenza delle banche locali sarà, come
sempre, una leva per esaltare i punti di forza del sistema bancario complessivo e del sistema Paese per
contrastare i pericoli che la crisi porta con sé e per
esaltare ancora di più il tradizionale modello di banca
al dettaglio; il basso indebitamento delle famiglie; la
buona qualità degli attivi”.
Da queste postazioni, che per convenzione
chiameremo
“Punto
trasparenza”,
presenti in ogni Filiale e ben riconoscibili,
l’utente potrà ricercare, consultare ed
eventualmente stampare in autonomia
quanto di suo interesse in relazione a:
• fogli informativi dei servizi offerti
alla clientela;
• informative sulla privacy;
• avvisi delle aste dei Titoli di Stato;
• quotazioni giornaliere delle divise
estere.
Ma in che modo sarà possibile fare
tutto ciò? Semplicemente con un dito.
I “Punti trasparenza” sono infatti
dotati di video touch-screen (o
schermo a sfioramento) in cui tutte le
azioni desiderate vengono effettuate
con un leggero “tocco” sul video in
corrispondenza dell’area di interesse.
Quindi niente più carta, nel pieno
rispetto dell’ambiente e.. stampiamo
solo quello che è necessario.
5
GENNAIO 2009
BCC, energia per
lo sviluppo del territorio
presentato il Bilancio Sociale
del Credito Cooperativo
Il documento è soprattutto il resoconto dell’attività delle Banche di Credito Cooperativo italiane, raccogliendo
diverse esperienze alcune delle quali fortemente innovative
Nella foto
le energie
rinnovabili al
centro dell'interesse
delle BCC"
6
C
on questo titolo è stato presentato lo scorso settembre a Roma, da Federcasse, il Bilancio Sociale
e di Missione, ovvero lo strumento di analisi e di
rendicontazione ma soprattutto il “resoconto” dell’attività delle Banche di Credito Cooperativo italiane, il valore
economico da loro creato e insieme il “valore sociale”
che ha fatto crescere, sotto diversi aspetti, le comunità
locali e i suoi componenti. Il Bilancio Sociale rappresenta
anche una sorta di raccolta di tutte le diverse esperienze
(alcune veramente di esempio di innovazione) che ogni
banca cooperativa realizza quotidianamente nel territorio in cui opera.
Nell’aprire i lavori del convegno, il presidente di Federcasse Alessandro Azzi ha ricordato il ruolo fondamentale (in certi casi determinante) che le banche di credito
cooperativo rivestono nel sostenere l’economia reale di
un territorio, ma ancor più ha sottolineato il “dovere” di
ogni BCC di proseguire su questa strada sicura, perché
tracciata nel corso di un secolo di storia. In altre parole si
chiede alle BCC di mantenere la loro peculiarità di “banche locali”, attente ai bisogni del territorio ma capaci di
portare novità nel loro operato.
All’intervento del Presidente Azzi è seguito quello del direttore Franco Califfi che si è soffermato sul valore della
“rendicontazione mutualistica”. “La mutualità - che ha
detto - è la “radice” della differenza delle BCC e se essere differenti è davvero un fattore competitivo per le BCC,
allora si può dire che la mutualità è la caratteristica che
rende la BCC unica nel panorama creditizio”.
Il volume presentato è a disposizione e può essere richiesto agli sportelli in tutte le filiali di Centropadana.
GENNAIO 2009
LA CAMPAGNA PUBBLICITARIA NAZIONALE
SOGGETTO TAXI:
la mia Banca è
differente perché cerca
sempre di trovare
le risposte a tutte
le mie esigenze
SOGGETTO
PARCHEGGIO:
la mia Banca è
differente perché
parla chiaro e
limita l’eccessiva
burocrazia
Una Banca
vicina
alla Società
Spot televisivi, messaggi radiofonici, spazi sui
quotidiani e perfino Internet: una campagna capillare,
chiara, che si fa ricordare
SOGGETTO
CANCELLO:
la mia Banca è
differente perché
propone a tutti
un modo diretto
di essere Socio
SOGGETTO
SPIAGGIA:
la mia Banca è
differente perché
combatte davvero
l’inquinamento
investendo in energie
pulite e rinnovabili
I
n tempi di pesante incertezza come quelli attuali,
appare particolarmente efficace ed attuale la testimonianza che il Credito Cooperativo propone con
coerenza e continuità in merito alla sua “differenza” di
vocazione e di funzione rispetto ai suoi concorrenti.
Una differenza che anche quest’anno, nella campagna
pubblicitaria, viene sottolineata con determinazione chiamando in causa questioni concrete e sentite, vicine alle
persone, alle famiglie, agli imprenditori. Viene rimarcato
fortemente come la banca cooperativa (la BCC) continui
nonostante tutto la sua opera volta a: finanziare l’economia reale, a sostenere lo sviluppo dell’occupazione e
del reddito, a dedicare crescente spazio ai giovani clienti
e soci, a impegnarsi e a dedicare le proprie forze nella
crescita dei territori e delle comunità locali.
In aiuto nel far passare tutti questi importanti concetti ci si
è avvalsi dei più importanti strumenti di comunicazione:
• spot televisivi sui principali canali e cinema: attraverso i filmati proposti, che utilizzano come di consueto uno stile ironico in situazioni paradossali, si intende “spiegare” in maniera molto pratica “perché”
la BCC è una Banca differente sottolineandone:
identità, operatività, capacità di relazione, impegno
per la diffusione di energia alternativa e “pulita”;
• quotidiani: sono stati realizzati 4 nuovi soggetti dedicati alle imprese, all’energia pulita, e alla mutualità;
• messaggi radiofonici;
• internet per catturare l’attenzione di un pubblico
giovanile, considerato una fascia di destinatari privilegiati.
7
LA CAMPAGNA PUBBLICITARIA NAZIONALE
GENNAIO 2009
Una Banca stimolante ed energetica
Ho scelto una banca che finanzia l’energia rinnovabile. Perché penso al futuro. Credo in chi investe nell’ambiente.
Come la mia banca. Che promuove lo sviluppo dell’energia pulita. E questo dà energia anche a me.
LA MIA BANCA
È DIFFERENTE.
(PER NON PARLARE DELL’ENERGIA CHE MI DÀ).
Essere Socio, essere protagonista
Per essere proprietario di una banca devi avere una certa età, un certo aspetto, una certa posizione. Oppure,
una certa banca. Che dia sostegno anche ai progetti dei giovani, alle loro idee e al loro modo di essere. Ecco,
io sono socio di una banca così.
LA MIA BANCA
È DIFFERENTE.
(TANTO PER COMINCIARE È ANCHE MIA).
8
GENNAIO 2009
La campagna
pubblicitaria
di Centropadana
I diversi
soggetti
selezionati per
sottolineare
quanto Banca
Centropadana sia
realmente vicina alla
comunità all’interno
della quale opera
Un antico e saggio proverbio che tutti conosciamo dice: “chi trova un amico, trova un tesoro”, da questa indiscussa
verità nasce l’idea del messaggio trasmesso da Centropadana nella campagna pubblicitaria “una Banca di Valore”.
Il paragone è chiaro: Centropadana è proprio come il caro amico: ti conosce (perché fa parte della tua comunità), ti
parla (ma prima ti ascolta), ti sta vicino sempre (perché crede nelle tue capacità e risorse); come un caro amico vale
più di un tesoro, una banca così ha un valore inestimabile….vale la pena farne parte.
9
GENNAIO 2009
Per superare la crisi una
sola parola d’ordine:fiducia
Nelle foto
uno scorcio della sala
e, a destra, Filippo
Spina, direttore della
Federazione Lombarda
delle BCC
Vittorino
Andreoli,
psichiatra e scrittore:
”La fiducia sta
alla base di tutto”
Da Madrid, dove i circa 1200 rappresentanti (amministratori, dirigenti e personale) di tutte le Banche di Credito
Cooperativo della Lombardia si sono riuniti lo scorso ottobre per l’annuale convegno, arriva un messaggio forte
e rassicurante allo stesso tempo, in risposta alla crisi che sta mettendo a tappeto i mercati finanziari mondiali.
N
on vi era titolo più adatto e alquanto profetico per
queste giornate di studio: Imprenditorialità e managerialità cooperativa in un mercato finanziario
in crisi di fiducia.
Un titolo pensato e deciso molti mesi prima quando i primi
segnali di incertezza finanziaria si facevano appena sentire,
ma non si prevedeva certo tutto quello che sarebbe successo. Nelle due intense giornate di studio si sono alternati al
tavolo delle relazioni non solo uomini del credito cooperativo ma anche giornalisti, professori universitari e politici
che hanno cercato di “leggere” nella drammatica situazione
attuale anche qualche segno di speranza per il futuro. Negli interventi di tutti non è mancata la preoccupazione per
questo difficile periodo che stiamo attraversando, ma nonostante ciò spiragli positivi sono aperti e vengono proprio
dal mondo delle Bcc. Sono state definite da più parti banche
solide che risentono solo marginalmente di questa bufera
finanziaria.
Da cosa è dovuto questo? Esclusivamente dal loro modo diverso di fare banca; da quella loro singolare operatività, che
antepone a qualsiasi manovra, a qualsiasi cosiddetto “buon
affare”, il rapporto di fiducia con i propri soci e propri i clienti
10
e facendo proprio di questa fiducia l’asse portante di tutta
l’attività. Quello intrapreso dalle Banche Cooperative fin dal
loro sorgere, si sa, è stato un modo di fare banca particolare
basato sulla reciprocità, sulle relazioni interpersonali e per
questo criticato, spesso sminuito (deriso a volte) dai grandi
Istituti; ora questo sistema si rivela essere l’arma vincente, e
non solo per le “piccole” banche locali.
Anche l’illustre prof. Vittorino Andreoli, psichiatra e scrittore
di fama internazionale presente al convegno, in una intervista rilasciata nell’occasione ha puntato molto l’attenzione
sulla fiducia.
“La fiducia sta alla base di tutto” ha detto “e quando questa
fiducia viene tradita ecco che siamo davanti ad un disastro
finanziario. Parliamo di quella fiducia che ogni persona ripone nel gesto di affidare le proprie risorse, quella fiducia
verso coloro che sono chiamati ad amministrare quelle risorse. In questo periodo molte persone sono state tradite
ma la cosa grave è che non sanno il perché e ancor peggio
non sanno da chi e così la fiducia, tradita, lascia il posto
all’incertezza all’inquietudine alla paura. La situazione che è
venuta a crearsi rappresenta per il credito cooperativo una
grossa sfida.”
GENNAIO 2009
L'efficace immagine
che riassume le
cifre della nostra
importante presenza
in Lombardia
La fiducia costituisce per le Banche di
Credito Cooperativo un patrimonio
fondamentale, ma per costruire mantenere ed accrescere questa ricchezza
straordinaria occorre un lavoro costante. E’ vero che le banche come la
nostra hanno il grande vantaggio di
essere vicine ai clienti, di parlare con
loro, di avere un rapporto diretto e personale con ciascuno. Ogni Bcc, come
è scritto nel proprio Statuto, considera
Valore unico la persona, più che la
redditività che essa è in grado di generare; mette in atto il vero significato
del verbo cooperare - “fare con” proprio perché da sempre cerca di “fare
banca insieme” alla sua gente.
Il convegno di Madrid lancia quindi un
messaggio forte di fiducia al mercato,
ai territori, al mondo politico, ma soprattutto alle famiglie, alle imprese, ai
soci, da sempre i primi e i più importanti interlocutori del Credito Cooperativo.
Per concludere possiamo prendere
a prestito le parole del nostro Presidente Nazionale Alessandro Azzi “La
situazione attuale va letta come una
rivincita della finanza cooperativa,
in quanto da outsider le nostre banche sono diventate un modello”.
Ancora una volta noi soci, noi clienti di una Banca di Credito Cooperativo possiamo orgogliosamente
dire: “la mia banca è differente…
per davvero”
11
ROMA, LUGLIO 2008: ASSEMBLEA ABI
GENNAIO 2009
Il ruolo del Credito
Cooperativo nel sistema
bancario italiano
Il presidente
della Federazione
Lombarda Alessandro Azzi
“Nel sistema creditizio italiano resta significativo il peso delle banche locali
costituite in forma cooperativa.
Negli ultimi anni una rete costituita da oltre 400 banche di credito cooperativo
indipendenti ha ampliato gli spazi operativi nel mercato del credito, soprattutto
nei confronti delle imprese, facendo leva su una capillare presenza dei propri
sportelli e su un modello di intermediazione incentrato sulla continuità delle
relazioni di clientela.
Il processo di globalizzazione accentua l’esigenza, anche per le banche
cooperative, di adeguare l’offerta alle esigenze delle piccole e medie imprese; di
accrescere l’efficienza gestionale, migliorare il governo dei rischi. In altri paesi,
la cooperazione di credito si avvantaggia di sistemi integrati, volti a superare i
vincoli della piccola dimensione con la centralizzazione delle attività produttive
e di servizio.
Il sistema bancario italiano delle banche di credito cooperativo deve proseguire
il proprio impegno nella ricerca di soluzioni organizzative nuove, in grado
di assicurare maggiore integrazione ed efficienza della rete, nel rispetto
dell’autonomia dei singoli organismi”.
12
GENNAIO 2009
ROMA, LUGLIO 2008: ASSEMBLEA ABI
Sotto, a sinistra,
il governatore
della Banca d'Italia
Mario Draghi
C
on queste parole il Governatore della
Banca d’Italia, Mario Draghi, in occasione dell’Assemblea annuale dell’ABI
del 9 luglio scorso, ha per la prima volta
dall’inizio del suo incarico, dedicato una
specifica attenzione alla realtà delle Banche
di Credito Cooperativo, valorizzandone il
ruolo.
Nella stessa occasione il Consiglio della stessa Associazione ha conferito al presidente di
Federasse (l’associazione delle 440 BCC italiane) Alessandro Azzi, la prestigiosa carica a
vice presidente dell’ABI.
Ciò rappresenta un importante riconoscimento per l’intero sistema della cooperazione di credito, che in questi anni ha saputo
sviluppare un originale percorso di crescita
in grado di valorizzare la mutualità in campo
bancario, adottando una logica di rete e di
ricerca di qualità ed efficienza.
E’ la prima
volta
che un esponente
del Credito
Cooperativo
è chiamato a
ricoprire l’incarico
di vicepresidente
dell’Associazione delle
banche italiane.
Inoltre sono aumentati i rappresentati assegnati al nostro sistema all’interno del Consiglio e del Comitato Abi: rispettivamente da
sei a otto e da due a tre. Questo ha permesso di posizionare il credito cooperativo
al terzo posto dopo le due maggiori realtà
bancarie del Paese.
A tutti i neo eletti, le nostre congratulazioni,
in particolare, all’Avv. Azzi, che in tante occasioni ha dimostrato la sua vicinanza e amicizia nei confronti di Banca Centropadana,
le nostre più vive felicitazioni per l’importante carica assunta accompagnate dall’augurio di un perseverante proficuo lavoro.
Siamo certi che anche in un ambito di grande prestigio ma di altrettanta responsabilità,
saprà mantenere fede ai principi cooperativi
e mutualistici che da sempre sono principio
e fine di ogni sua attività.
13
iniziative realizzate
GENNAIO 2009
Centropadana a Roma
La stretta di mano fra
Sua Santità Benedetto XVI
e il presidente di
Centropadana
Avv. Serafino Bassanetti
Emozioni e grande significato per la trasferta dei
600 Soci che hanno accompagnato il Presidente e gli
amministratori di Banca Centropadana all’udienza
dal Santo Padre Benedetto XVI in occasione della
celebrazione del centenario delle radici storiche della
nostra Banca.
B
en dodici pullman, supportati da numerosi dipendenti e amministratori sono partiti lunedì
10 novembre alla volta della capitale. Non era
un’impresa da poco ma grazie alla consueta splendida
collaborazione dei partecipanti tutto è andato liscio ed
il risultato è stato ottimo.
Abbiamo infatti potuto condividere momenti molto particolari di grande interesse per aver potuto conoscere
e far conoscere la sede di Iccrea Holding il centro direzionale, “l’albero motore” di ogni attività strategica,
di programmazione e controllo delle Banche di Credito
Cooperativo nazionali, la “nostra” Sede, perché è di
tutti noi, come ci ha ricordato il Direttore Generale Dr.
Roberto Mazzotti che ci ha ospitato con grande calore
insieme al nostro Presidente, Avv. Serafino Bassanetti,
che all’interno di questo importante Istituto, riveste la
prestigiosa carica di Vice Presidente.
Grande, intensa emozione abbiamo provato durante
l’udienza soprattutto quando il Papa, dopo essere sce-
14
GENNAIO 2009
Una foto-ricordo
da piazza S. Pietro
ICCREA HOLDING:
IN VISITA ALLa “nostra” sede
D
i grande interesse, durante il soggiorno a
Roma, aver potuto visitare la sede di Iccrea
Holding. Iccrea è l'Istituto Centrale del Credito
Cooperativo, il cui scopo statutario è quello di "rendere più completa, intensa ed efficace l'attività delle
Banche di Credito Cooperativo (BCC), sostenendone e
potenziandone l'azione mediante lo svolgimento
• di funzioni creditizie,
• di intermediazione tecnica
• e di assistenza finanziaria in ogni forma...".
so più volte tra il pubblico a bordo
della sua bianca “papamobile”, ha
rivolto ai nostri ospiti un particolare saluto e ha permesso al nostro
Presidente, invitato particolare, di
ringraziarlo personalmente a nome
di tutti gli intervenuti.
Da non dimenticare anche i momenti di allegro convivio durante le
serate programmate presso antichissimi per non dire storici ristoranti famosi in tutto il mondo: Squarciarelli
ai Castelli Romani e Meo Patacca
e La Gattabuia nel cuore di Trastevere.
10 novembre
2008,
una data che resterà
impressa nella
memoria di tutti i
partecipanti
A tal fine, in favore delle Banche di Credito
Cooperativo, allo scopo di potenziarne l'azione sui
mercati locali, Iccrea svolge una serie di funzioni
che per ragioni tecniche, organizzative, economiche
o normative, le singole aziende non potrebbero
attivare autonomamente.
Nell'esercizio del proprio ruolo, l'Istituto fornisce
supporti e prodotti/servizi bancari competitivi
mediante una struttura centrale e periferica.
15
filiali in vetrina
GENNAIO 2009
Pavia, capitale longobarda
Denominazione Abitanti:pavesi
Santo Patrono:
San Siro
Festa Patronale:
9 dicembre
Pavia è il capoluogo di una fertile provincia dedicata
soprattutto all’agricoltura (produzione di vino, riso
e cereali). Poche sono le industrie; le principali attività
della città sono l’Università e il Policlinico San Matteo.
Pavia città con poco più di 70.000
abitanti, capoluogo della provincia
omonima. Si trova sul fiume Ticino,
un poco a nord dalla confluenza nel
Po, a 35 km a sud di Milano.
Città dalle antiche origini, il primo
insediamento nell’area di Pavia si
deve ad antiche popolazioni della
Gallia transpadana, forse i Levi, i
Marici o gli Insubri. La fondazione
della città si deve probabilmente ai
Romani, a cui si deve la pianta della città, rimasta intatta fino ad oggi,
a castrum (accampamento militare)
romano; la città aveva il nome di
Ticinum.
Saccheggiata più volte dai Barbari,
venne conquistata dai Longobardi
nel 572 che ne fecero la capitale
del loro regno, con il nome di Papia, da cui il nome moderno.
Nel Medioevo la città perse di importanza dal punto di vista politico
16
e fu infine annessa dal 1360 al Ducato di Milano, sotto il dominio della famiglia Visconti.
Dall’inizio del XVIII secolo fino alla
metà del XIX secolo la città fu sotto
la dominazione straniera, alternata,
di spagnoli, francesi e austriaci. Divenne nel 1859 parte del Regno di
Sardegna (futuro Regno d’Italia) insieme al resto della Lombardia.
La città era fortificata fino al 1872,
quando i bastioni sono stati trasformati in viali e giardini pubblici; gran
parte delle mura, però, sopravvisse
fino al 1901, quando fu abbattuta
per costruire i viali di circonvallazione.
Pavia offre diversi spunti culturali e
turistici. In particolare, sono da visitare, fra gli altri, il Museo situato
nel Castello Visconteo, San Pietro in
Ciel d’Oro, la Pinacoteca Malaspina, il Duomo, San Michele Maggio-
A pochi
chilometri
dalla città
è situata la Certosa
di Pavia, uno
dei più importanti
monumenti
tardo-gotici italiani.
GENNAIO 2009
filiali in vetrina
L'importanza
di una città che fu
capitale di un regno
re, San Teodoro ed il famoso Ponte
Coperto sul Ticino, oltre che il Palazzo Bottigella.
Fin dal Medioevo Pavia è sede
dell’Ateneo più antico della Lombardia e uno dei più antichi d’Europa.
L’attuale edificio centrale dell’Università fu costruito sotto Ludovico
il Moro nel 1490. Nella biblioteca
sono conservate alcune ceneri di
Cristoforo Colombo, che fu studente
a Pavia. Alessandro Volta fece qui i
suoi primi esperimenti con l’elet-
tricità. Numerosi sono i collegi e
le residenze studentesche, in parte di costruzione moderna e gestiti
dall’Istituto per il diritto allo studio
universitario. I due collegi storici,
gestiti da religiosi, sono stati fondati con lo scopo di ospitare studenti
poveri di mezzi e ricchi di intelletto;
l’Almo Collegio Borromeo fu fondato da San Carlo Borromeo nel 1563,
il Collegio Ghislieri fu fondato sei
anni dopo da Papa Pio V nel 1569.
Inoltre è una delle tappe importan-
ti sulla via Francigena, cammino di
pellegrinaggio per Roma.
A pochi chilometri dalla città è situata
la Certosa di Pavia, un monastero, risalente al XIV secolo. Rappresenta uno
dei più importanti monumenti tardogotici italiani. La posizione originale del
monastero era al margine del parco
visconteo a nord del castello di Pavia;
del parco sono oggi rimaste soltanto
alcune parti (il Parco della Vernavola,
a nord di Pavia) non più collegate al
castello e alla Certosa.
Fin dal
Medioevo
Pavia è sede
dell’Ateneo
più antico
della Lombardia
e uno dei più
antichi d’Europa.
…E trentasei!
L’anno 2008 ha regalato a Banca Centropadana l’apertura di
due nuove filiali: la prima in ordine di tempo, che porta a quota
36 il numero totale degli sportelli, è quella situata nel centro
storico di Pavia, nell’importante corso Cairoli del capoluogo
pavese.
17
GENNAIO 2009
filiali in vetrina
A Pavia in corso Cairoli
La filiale di Corso Cairoli a Pavia
L
’importante taglio del nastro è avvenuto il 20 settembre scorso da parte del
Dott. Enzo Arneri già presidente della
BCC dell’Oltrepo pavese e sostenitore della
storica fusione che ha dato origine alla attuale realtà di Centropadana.
La cerimonia di inaugurazione, alla quale
erano presenti numerose autorità e cittadini
pavesi, è iniziata con la celebrazione della
S.Messa nella adiacente Chiesa di San Francesco da parte del Parroco Don Innocente
Garlaschi che ha poi provveduto alla benedizione dei locali ristrutturati con cura ed
arredati con eleganza.
A fare gli onori di casa lo Staff direttivo di
Banca Centropadana con l’intero Consiglio
di Amministrazione a nome del quale il presidente Bassanetti ha portato a tutti gli intervenuti il saluto e il ringraziamento per questo
nuovo traguardo raggiunto.
Nelle Sue parole la promessa di un impegno concreto da parte di tutta la “squadra”
affinché anche in una città importante come
Pavia possa brillare la luce del Credito Cooperativo differente per identità, per valori
ispiratori, per relazioni e interessi.
Alla direzione della nuova filiale il Dott. Bruno Branzoni, affiancato da tre validi collaboratori: Alberizzi Tommaso, Ghio Angelo,
Milanesi Gianmario.
A loro l’incoraggiamento per un proficuo
lavoro ed un futuro pieno di opportunità e
successi.
18
L’apertura
di questo
sportello
permette alla banca
di estendere
ulteriormente la
propria area
operativa in zona
pavese.
GENNAIO 2009
filiali in vetrina
Centropadana inaugura
la nuova filiale
Il Ministro Maroni
e alcune delle altre autorità
intervenute alla cerimonia
S. ANGELO LODIGIANO
È
a Sant’Angelo Lodigiano,
uno dei più importanti centri abitati della provincia di
Lodi, che lunedì 26 gennaio 2009
la nostra Banca ha inaugurato la
filiale n° 37, sita in via Partigiani.
Alle caratteristiche di questo nuovo
insediamento e ai tratti distintivi del
territorio santangiolino dedicheremo un servizio sul prossimo numero
di BancaInsieme. Pubblichiamo in
questa pagina spunti di cronaca e
soprattutto immagini della cerimonia di inaugurazione, che ha visto
fra i partecipanti anche il ministro
dell’Interno Roberto Maroni.
Il vicario vescovile Iginio Passerini
ha sottolineato come in un momento non facile per l’economia e
l’occupazione l’apertura della nuova filiale di una Banca debba essere letta come occasione di fiducia
e speranza. L’avv. Serafino Bassanetti, il presidente della nostra Bcc,
nel suo messaggio di saluto e benvenuto agli ospiti ha invece ricordato la missione dell’istituto di credito cooperativo, che pone sempre
al centro dell’attenzione l’uomo e
i suoi valori, è fortemente radicata al territorio d’appartenenza, nel
quale trova i propri principi cardine
e l’essenza stessa della propria esi-
stenza e dell’operare quotidiano.
Il sindaco di Sant’Angelo, Domenico Crespi, ha posto l’accento sulla
capacità di Banca Centropadana di
intrattenere un dialogo diretto con
la gente, mentre il vicepresidente
della Provincia Fabrizio Santantonio ha lanciato un appello affinché
il sistema bancario sostenga lo sviluppo del territorio. Il presidente di
Federcasse e vicepresidente dell’Abi,
Alessandro Azzi, ha sottolineato il riconoscimento dell’importante ruolo
ricoperto dal credito cooperativo nel
sistema bancario.
L’intervento dell’ospite più illustre, il
ministro dell’Interno Maroni, ha toccato il tema della sicurezza prendendo spunto dal tragico “caso Girati”,
il tabaccaio santangiolino ucciso
a Capodanno durante una rapina.
“Per risolvere molti problemi di sicurezza, si dovrebbe diffondere nelle
tabaccherie il pagamento tramite
Bancomat. Questo permetterebbe
di ridurre le disponibilità di denaro
liquido conservate in cassa e sarebbe un segnale importante e utile da
avviare proprio qui”. Alla cerimonia
sono intervenute tutte le principali
autorità del territorio, fra le quali il
prefetto Peg Strano Materia e il questore Paolo Pifarotti.
il ministro
dell'interno
maroni
ha toccato il tema
della sicurezza nel
quale anche le banche
possono giocare un
ruolo importante.
19
BORSE DI STUDIO, NONA EDIZIONE
GENNAIO 2009
I nostri studenti più in gamba
A loro, che rappresentano il futuro della
Nostra società, va tutta la nostra gratitudine,
il nostro riconoscimento, la nostra fiducia
per costruire il domani.
S
Gli studenti
premiati
hanno raggiunto
il traguardo di un iter
scolastico
con il massimo dei
risultati.
20
ono circa un centinaio gli studenti Soci e figli
di Soci che, essendosi distinti particolarmente
durante l’anno scolastico 2007-2008, si sono
aggiudicati la Borsa di Studio messa in palio nella
nona edizione del concorso indetto dalla nostra Banca
Centropadana. Gli studenti premiati hanno raggiunto
il traguardo di un iter scolastico (scuole medie inferiori, scuole medie superiori, laurea triennale e laurea
quinquennale) con il massimo dei risultati.
In clima ormai natalizio il 19 dicembre scorso presso il Parco Tecnologico Padano di Lodi, si è svolta la
cerimonia di premiazione, alla presenza dei numerosi
premiati e dei loro famigliari visibilmente orgogliosi di
condividere anche questo successo con i lori ragazzi.
A premiare sono stati i vertici del Consiglio di Amministrazione e della Direzione dell’azienda. Il Presidente, Avv. Bassanetti, ha rivolto un caloroso saluto e
benvenuto a tutti i presenti ma in modo particolare si
è intrattenuto con gli studenti con chi, come ha detto
espressamente “è arrivato alla fine della propria corsa
con fatica, che non si è “accontentato” di lasciarsi alle
spalle un periodo di studio….Da voi stessi” ha aggiunto l’Avv. Bassanetti, “ avete preteso il massimo e così è
giusto, doveroso riconoscere e gratificare questo impegno. Ve lo dobbiamo!, e lo dobbiamo anche alle
vostre famiglie che hanno seguito, condiviso, ogni vostra preoccupazione per un esame, che vi sono stati
di sostegno nei momenti di scoraggiamento ma che
hanno anche gioito per i vostri risultati, che sono stati
e sono orgogliosi di Voi.”
Come era indicato nel bando di concorso sono stati
riconosciuti i seguenti premi: agli studenti che hanno conseguito la licenza media sono andati 200, 00
Euro depositati su un libretto a risparmio a loro intestato; a chi ha superato l’esame di maturità è andata
la somma di 300,00 Euro accreditata su un libretto a
risparmio o, essendo questi già maggiorenni, su un
conto corrente.
Per i laureati una novità: per loro, oltre al premio in
denaro (400,00 Euro per la laurea triennale, 600,00
per quella quinquennale) anche 5 azioni di Banca
Centropadana e quindi la possibilità di entrare a pieno titolo a far parte di questa Banca “differente”.
Così si è espresso al riguardo il Presidente Bassanetti
parlando agli studenti interessati “questa che vi vie-
GENNAIO 2009
BORSE DI STUDIO, NONA EDIZIONE
ne offerta è una grande occasione
che vi permetterà non solo di servirvi di uno sportello per le normali
operazioni di denaro. Avrete l’opportunità di essere il “tassello” di
un grande mosaico: importante e
determinante. Diventerete parte di
una banca “umana”, che è delle persone e quindi anche un po’
Vostra e proprio come qualcosa di
Vostro la dovrete sostenere, seguire difendere se necessario; da chi
cercherà di allontanarla dai valori
e dagli ideali che l’hanno creata e
portata fino ad essere la banca di
oggi fatta non solo di carte e di numeri, ma di fatti, di avvenimenti, di
interventi, di sostegno del vostro e
nostro territorio.
A questi bravi giovani studenti che
rappresentano il futuro della nostra
società; va tutta la nostra gratitudine,
il nostro riconoscimento, la nostra fiducia per costruire il domani.
Nella foto:
Il gruppo dei premiati per la licenza media
Medie Inferiori
ABBIATI PAOLO
MALEO
ALBINI EDOARDO
LUNGAVILLA
BARBAROTTO SIMONE
CORNO GIOVINE
BASSANESE GIADA
VOGHERA
BIANCHI ANDREA
MIRADOLO TERME
BORELLA MARTINA
CASALPUSTERLENGO
BORELLA DAMIANO
GUARDAMIGLIO
BRAMBILLA VERA BENEDETTAMERLINO
CIOSSANI ALBERTO
CASTIGLIONE D’ADDA
CORVI MORA CECILIA
PIACENZA
DRAGONI SIMONE FIORANIFRANCESCO
FUGAZZA GIAN LUCA
GABETTA MATTIA
GOBB LUCIA ERMINIA
GRANATA JACOPO
GRIONI SILVIA
GROSSI MATTIA
GUERRA ALESSANDRO
INVERSI GIULIA
MANGIAROTTI SABRINA
MANTEGAZZA ANTONELLA
MIRANDO GABRIELE
NEGRI MARTA
PALLADINI LUCIA
PEDRAZZINI ALESSIA
POLENGHI LUIGI
RANCATICHIARA
ROGNONI ALESSANDRO
ROSSI FEDERICA
SCHIAVIDAVIDE
SGARIBOLDI ANDREA
SPINELLIFEDERICA
STURLA MARIA BERATRICE
TONANISONIA
VISIOLI LARA
VISIOLI CHIARA
VISIOLI ILARIA
MONTANASO LOMBARDO
CODOGNO
CODOGNO
CASTEL SAN GIOVANNI
CASALPUSTERLENGO
INVERNO E MONTELEONE
CASTIGLIONE D’ADDA
CORNOVECCHIO
RETORBIDO
PIZZIGHETTONE
VOGHERA
MALEO
PAVIA
SAN FIORANO
SAN ROCCO AL PORTO
ZORLESCO
FOMBIO
SANTO STEFANO LOD.NO
PIZZIGHETTONE
CODOGNO
VOGHERA
CASALPUSTERLENGO
SAN FIORANO
STRADELLA
PIZZIGHETTONE
CASTELNUOVO BOCCA D’ADDA
CASTELNUOVO BOCCA D’ADDA
CASTELNUOVO BOCCA D’ADDA
Questi giovani
meritevoli
avranno l’opportunità
di essere il “tassello”
di un grande mosaico,
importante e
determinante.
21
GENNAIO 2009
Da sinistra:
Il gruppo dei premiati per la
maturità superiore;
Il gruppo dei neo laureati con
laurea triennale
Medie Superiori
Università
AUSTONI PIETRO FRANCESCO
BOTTI SILVIA
BRAGHINI SARA
CARENZI STEFANIA
CROTTI CLAUDIA
DE PAOLI CECILIA
DECONTARDI MARCO
DELLA MONICA MATILDE
FERRARI DAGRADA MICHELA
FIORANI DANIELA
FORTUNATI CAMILLA
GABRIELE UGO LODI
GARIONI LAURA
GROPPI JESSICA
GROSSI SERENA
LACCHINI CLAUDIA
LUCCHINI LAURA
MAMMONE LAURA
MIRANDO FRANCESCO
NEBBIOLO NICOLAS
NEGRI NICOLETTA
PICCOLOELISA
PREMOLI ROBERTA
PULGA MICHELE
RANCATI MARCO
RANDO SAMUELE
ROGNONI IRENE
SALVATORI FABIO
SCRIGNA MARTINA
SIVIERO DEBORA
STEFFENINI FRANCESCA
ZANARDO GIULIA
ZANOLLI SILVIA
22
MALEO
SOMAGLIA
VILLANTERIO
SAN COLOMBANO AL LAMBRO
MALEO
LUNGAVILLA
RETORBIDO
OSPEDALETTO LODIGIANO
MIRADOLO TERME
GUARDAMIGLIO
CASTEL SAN GIOVANNI
CASTEGGIO
SOMAGLIA
SOMAGLIA
CORNOVECCHIO
CASALPUSTERLENGO
CASALPUSTERLENGO
MASSALENGO
PAVIA
PIZZALE
CASTELLETTO DI BRANDUZZO
PIZZIGHETTONE
CASELLE LANDI
FOMBIO
SANTO STEFANO LOD.NO
BREMBIO
PIZZIGHETTONE
SAN FIORANO
CASALPUSTERLENGO
GRAFFIGNANA
SAN COLOMBANO
SAN ZENONE AL LAMBRO
VILLANTERIO
BRICCHI PIERPAOLO
CASTELLAZZI GLORIA
CHIAPPA ELEONORA
CHIGNOLI CHIARA
CORBANI NAOMI
DE CAPITANI CLAUDIA
FRIGOLI MARIA GIULIA
GAGLIARDI MASSIMO
GODIO ALESSANDRA
GRASSI ANDREA
LAMPUGNANI ALBERTO
MARADINI MARTA
MARCARINI MARIA GABRIELLA
MILANI DENISE
PARAZZINI ELENA MARIA
PEDRAZZINI SILVIA
PEDRAZZINI CLAUDIA
POZZOLI ILARIA
RAFFAGLIO FRANCESCO
ROSSI ELENA
SOGOS LAURA
SPELTA ELISA
VIDALI PAOLA MICHELA
CASTELNUOVO BOCCA D’ADDA
PAVIA
CORNO GIOVINE
FILIGHERA
PIZZIGHETTONE
MAIRANO
MALEO
ORIO LITTA
MALEO
MELETI
CHIGNOLO PO
TERRANOVA DEI PASSERINI
CASALPUSTERLENGO
LIVRAGA
ZORLESCO
CASTIGLIONE D’ADDA
CASTIGLIONE D’ADDA
CAVACURTA
MALEO
TERRANOVA DEI PASSERINI
GUARDAMIGLIO
CASALPUSTERLENGO
GRAFFIGNANA
GENNAIO 2009
NOTIZIE FLASH
Storia di
ordinaria differenza
Centropadana presenza viva nel territorio.
Ecco gli interventi più importanti del 2008.
I
l legame con il territorio è da sempre un
punto cardine per l’attività delle banche Cooperative, così come il sostegno e la solidarietà nei confronti delle comunità che animano
e abitano il territorio.
Questi principi ispirano all’attività della commissione assistenza-beneficenza di Banca Centropadana che, sotto la guida del Presidente
Bassanetti, sviluppa e realizza progetti relativi ai
bisogni che non sono e non possono essere intercettati dalle pubbliche amministrazioni e mirano pertanto ad incrementare il benessere della
cittadinanza.
In questo contesto si inquadrano le donazioni
a favore di Enti di volontariato, organizzazioni
Onlus e no Profit, l’acquisto di Ambulanze e di
mezzi per il trasporto di disabili.
Ricordiamo gli interventi più importanti del
2008:
Il grafico illustra
sinteticamente la
ripartizione del
nostro impegno
23
GENNAIO 2009
NOTIZIE FLASH
Una nuova ambulanza
per la Croce Bianca di San
Colombano al Lambro
P
er suggellare un legame con il territorio che dura da
oltre un secolo, Centropadana già da alcuni anni
ha pensato di far sentire ancor più la sua presenza
attraverso la donazione di mezzi di soccorso. Un impegno
notevole quello che vuole portare avanti il nostro Istituto
iniziata già lo scorso anno con la donazione di 2 Ambulanze: alla Croce Lodigiana di Santo Stefano Lodigiano e
alla Croce Casalese di Casalpusterlengo entrambe intitolate alla memoria del indimenticabile cav. Mazzi per anni
Presidente della BCC. Il dono del 2008 è andato alla Croce
Bianca di San Colombano al Lambro; per l’attività di questa associazione un mezzo dotato di sistemi tecnologici e
avanzati nel tempo. Il mezzo sarà utilizzato sia per i servizi
di trasporto che per le esigenze di soccorso dettate dal 118
di Lodi e Provincia.
Per inaugurare e festeggiare questo “dono” la Croce Bianca
di San Colombano ha organizzato una giornata ricca di numerose sorprese. Ritrovo alle 10.30 presso la filiale di Centropadana a San Colombano al Lambro dove nell’occasione si sono benedetti anche i locali recentemente ristrutturati.
Un corteo guidato dal corpo bandistico ha accompagnato
gli intervenuti fino alla Chiesa parrocchiale gremita in attesa della S.Messa celebrata da S.E. Card. Ersilio Tonini. Lo
stesso Card. Tonini al termine della funzione religiosa, sul
piazzale antistante la Chiesa, ha ufficialmente inaugurato
e benedetto il nuovo mezzo, pronto per il suo servizio di
aiuto.
Autunno Doc a Pavia
A
poche settimane dall’apertura della nuova filiale a Pavia, la nostra
banca non poteva mancare ad uno dei più importanti appuntamenti
pavesi: quello dell’Autunno Doc la prestigiosa fiera enogastronomica
che da anni ormai si presenta con rinnovato stile e maggiore successo richiamando una altissima affluenza di pubblico da tutta la Lombardia.
Quale migliore vetrina per la nostra banca che da poco tempo si era insediata in città? Lo stand allestito all’interno della fiera è stata una buona occasione per presentare ufficialmente, ai numerosi intervenuti durante i cinque
giorni di fiera, l’immagine di una banca “diversa” e per illustrare ai molti
interessati la vasta gamma di prodotti e servizi innovativi pensati per ogni tipo
di clientela (operatori del settore, imprese, famiglie, pensionati, giovani).
Sono stati giorni di grande impegno, questi, ma i risultati non sono mancati.
Autunno
Doc a Pavia,
una prestigiosa
opportunità
per la Banca
Centropadana
24
GENNAIO 2009
NOTIZIE FLASH
Dicembre 2008
Due splendidi concerti
natalizi per concludere
un anno di tante soddisfazioni.
Grande musica nella
suggestiva cornice
del Duomo di Lodi
A
coronare un anno di successi non poteva mancare la
musica: la grande musica, quello che è solita offrire Banca Centropadana.
Gli appuntamenti di quest’anno sono stati veramente di grande
prestigio sia per gli esecutori che per i luoghi che hanno dato
ospitalità.
La prima serata, venerdì 12 dicembre ad accogliere un pubblico di oltre 700 spettatori è stato lo splendido Teatro Fraschini
autentico gioiello della città di Pavia, considerato da molti (non
solo pavesi) una seconda “Scala” dopo quella di Milano.
Ad esibirsi sul palcoscenico il gruppo Gospel “The Visual Ministry Choir”, un gruppo eclettico ed eterogeneo, composto da
14 elementi dalla particolare abilità vocale capaci di muoversi
liberamente dal gospel tradizionale al contemporaneo che ha
coinvolto ed emozionato un pubblico veramente entusiasta.
La serata, oltre all’aspetto di puro divertimento, ha avuto un
significato speciale: nell’occasione Banca Centropadana è stata
felice di donare serenità non solo ai presenti ma anche a chi si
trova nel bisogno; in particolare è stata sostenuta l’Associazione
Amici dell’Ematologia di Pavia che proprio in quei giorni ha
inaugurato il complesso residenziale riservato ai famigliari di
coloro che si trovano in ospedale per le cure.
Uno scorcio
della platea
del Teatro
Fraschini a Pavia
Nella serata successiva, genere musicale diverso, ma uguale
successo. Questa volta ad aprire le sue porte e ospitare il secondo concerto, è stato niente meno che il Duomo di Lodi..
La splendida Cattedrale romanica dedicata della Vergine Assunta è stata inondata dalla sublime, celestiale melodia di Gounod
uno dei più grandi compositori di musica sacra dell’800. Ad offrire una così soave armonia di note, l’orchestra “Vittorio Bachelet” composta da 35 strumentisti accompagnata dalla “Corale
Polifonica Naziariana” un coro di oltre 70 elementi magistralmente diretto da Lucio Nardi.
Alla serata, patrocinata dall’Ordine degli Avvocati di Lodi, erano presenti le più alte autorità religiose e civili.
25
NOTIZIE FLASH
GENNAIO 2009
Una novità in Banca
CODOGNO
C
’è ancora chi crede che andare in banca sia
solo affare di numeri, di conti, di interessi; di
denaro insomma…
I clienti di Centropadana sanno bene che non è
così; nella “loro” banca non si va soltanto per fare
prelievi o versamenti o altro del genere; sono abituati a qualcosa in più, di diverso. Già da molti anni
ormai agli sportelli delle filiali hanno l’opportunità
di prenotare la propria vacanza o di concretizzare il
sogno di un viaggio particolare. Accanto a questo,
che già rappresenta un fatto esclusivo, quest’anno
è stata aggiunta (in via sperimentale ma che si è
rivelata un vero successo) una novità che ha trovato
grande apprezzamento e consenso da parte di molti: una mostra personale del pittore locale Enrico
Suzzani.
Dal 13 dicembre e per la durata di 15 giorni, interessando anche le feste natalizie, i locali della filiale
di Codogno, nella centralissima via Galilei, si sono
trasformati in una vera e propria galleria d’arte nel-
la quale anche la persona più indifferente non poteva non essere trasportata dai caldi colori dei paesaggi del nostro territorio, catturati con sapiente
maestria dall’occhio interiore (il cuore) di un artista che ama quel territorio
perché è il suo.
Un quadro non basta “guardarlo” con gli occhi, un quadro occorre “leggerlo”. E leggere un quadro è leggere dentro l’anima del suo autore; le
emozioni grandi che prova e che vuole trasmettere a tutti. Le tele proposte
da Suzzani sono per davvero piene di emozioni: si può leggere la tranquillità
nelle distese di campi della nostra campagna, c’è il turbamento e l’agitazione in un cielo scosso da un violento temporale d’estate, ma c’è anche la
serenità e la pace in un campo di papaveri, la solitudine di una natura morta,
la semplicità di un mazzo di fiori, l’amore…..
E’ stata decisamente una bella esperienza, apprezzata dai tanti visitatori che
si sono avvicendati per tutto il periodo. Un’esperienza da ripetere hanno detto
in molti; in banca certamente, perché ciò che conta di più: i sentimenti, le
emozioni, i batticuore… sono troppo preziosi e vanno tenuti al sicuro.
Grazie a Jolly tutti possono
scendere in palestra
U
GUARDAMIGLIO
no degli ultimi interventi realizzati in questo anno intenso di iniziative è stato finalizzato a dare maggiore serenità ad un giovane
disabile, permettendogli di partecipare durante l’orario scolastico
alle ore di educazione fisica, di divertirsi con gli altri compagni di classe e
di conseguenza di uscire dall’isolamento cui era in precedenza costretto.
Questo è stato possibile grazie all’acquisto di un elevatore che gli consente
di superare la scalinata di accesso alla palestra con la propria carrozzina.
Centropadana ha accolto di buon grado questa richiesta di aiuto offrendo
inoltre alcuni attrezzi ginnici per completare gli strumenti già presenti in
palestra.
26
GENNAIO 2009
I NOSTRI VIAGGI
Una cartolina da…
Viaggiare con Banca Centropadana è
un’esperienza che ci lega a un numero sempre
crescente di persone, di amici… Lo ripetiamo
a vantaggio di chi ancora non ci conosce:
noi viaggiamo per realizzare qualche sogno
e dare seguito alla nostra fantasia e alla
nostra curiosità; partiamo spinti dalla voglia
di scoprire cose nuove, guardare, osservare,
capire; sereni e sicuri di essere seguiti e
protetti in ogni momento, sapendo che ogni
destinazione può essere una straordinaria fonte
di meraviglia e di benessere e un’occasione di
una nuova felicità. Vi aspettiamo, non resterete
delusi.
Paesi Baltici, Berlino,
USA: fra le mete
preferite del 2008
27
un altro anno
di viaggi insieme!
Fuggire dagli ultimi rigori dell’inverno verso l’Egitto di
Sharm El-Sheikh; festeggiare la primavera oltreoceano,
nell’esotica Giamaica, o passeggiando per le vie di
Toledo e Madrid, alla scoperta della Spagna più antica
e inebriante; approfittare delle particolari condizioni
che ci offre la Calabria, dove l’estate è più estate che
mai…, o scoprire un modo inedito di vivere la stagione
più calda, lasciandosi cullare dalle suggestioni
d’Oriente dell’Uzbekistan, fra Samarcanda e Bukhara.
E quando verrà l’autunno, scoprirsi in partenza per il
mondo tutto da scoprire di Bangkok e Vietnam, una
meta –quest’ultima-, da poco entrata a pieno titolo nel
circuito internazionale del turismo di classe.
Ogni stagione ha la sua meta, per un anno intero di
viaggi insieme. E come dimenticare degli itinerari
culturali che già ci hanno condotto a Parma per la
mostra del Correggio, e poi ci porteranno a Verona per
vivere l’esperienza indimenticabile dell’Aida all’Arena,
o ancora al Sacro Monte di Varese e al Lago di Lugano,
o a scoprire il fascino mistico e terreno delle Terre di
Don Bosco?
Egitto
Jamaica
Spagna
Calabria
Uzbekistan
Vietnam e Bangkok
Parma
Verona
Varese e lago di Lugano
Monferrato
Richiedi il catalogo
BAN AINSIEME
N°1 GENNAIO 2009 - Trimestrale
EDITORE: Banca Centropadana Credito Cooperativo DIRETTORE RESPONSABILE: Roberto G. Sacchi
CONSULENZA EDITORIALE, REALIZZAZIONE GRAFICA E STAMPA: Bell&Tany - Voghera
Chiuso in redazione il: 27/01/2009
Scarica

Gennaio 2009 - Banca Centropadana