IL MENSILE DEGLI STUDENTI DEL PARINI L’unico autentico bar pariniano al 100% ENJOY NANDO’S BAR! Numero 7 - Anno IV Un libero spazio d’espressione Giornalismo indipendente al Parini dal 2006 Perché siamo ancora qua INDICE Estate Sondaggio - Gli ambienti della scuola Voci del Parini Zabacheca Visto che robba? Sondaggio - Continuate a suonare, pariniani! I vincitori del concorso letterario! CISS- il programma Zabaoroscopo Di Alesia Preite Immaginate di essere in cima a un colle e di sporgervi a guardare il panorama da una terrazza. Vedete i prati, altre colline, i campi coltivati e in lontananza, forse, il mare. Spostate lo sguardo e accanto a voi, fra una piastrella e l’altra, scorgete anche un minuscolo fiorellino, ne notate la sfumatura di colore, l’inclinazione dello stelo. Sarà uno spettacolo talmente moz- Marzo-Aprile MMX 2 3 6 9 10 12 15 21 22 zafiato, due visioni così nitide che, sopraffati dal senso della vista, vi ricorderete improvvisamente di avere degli occhi quale terrazza vi sporgete, che e sarete felici. occhi potete usare per avere una visione chiara di tutto ciò che vi cirAllo stesso modo, immaginate di conda? voler guardare il mondo. Come fate? Su quale monte salite, da Immaginate di avere dentro di voi qualcosa, di bellissimo o di terrificante, e di volerlo comunicare a qualcuno. Finalmente, dopo lungo tempo, riuscite ad esprimervi e lo sussurrate, lo urlate, lo raccontate a un amico. Sarà un momento bellissimo, in cui sentirete soffiare dentro di voi libertà e leggerezza, vi ricorderete improvvisamente di avere una voce e sarete felici. In questo Numero!! Il vincitore del nostro concorso letterario!! Vai a pagina 15 Leggi i tre racconti vincitori!! 1 Allo stesso modo, immaginate di voler comunicare qualcosa al mondo, di avere qualcosa che maContinua nella pagina successiva Numero 7 - Anno IV Giornalismo indipendente al Parini dal 2006 Continua dalla prima pagina gari non riguarda solo voi, ma tanti altri, da comunicare alla società tutta. Come fate? Quanto forte dovete urlare, alle orecchie di quante persone dovete avvicinarvi a bisbigliare, quante volte dovete raccontare la stessa storia? Al II Convegno Italiano di Stampa Studentesca, organizzato interamente da Zabaione, che si è tenuto a Perugia a fine aprile, abbiamo conosciuto più di cento ragazzi che la pensano come noi e che continuano a fare giornalismo scolastico; ci hanno dato speranza. E’ per rispondere a queste domande Ecco perché siamo ancora qua. che si fa informazione. E’ per non restare ciechi e muti che c’è ancora qualcuno che scrive sui giornali e che crede che una stampa libera e indipendente sia un diritto fondamentale di ogni donna e di ogni uomo. Per quanto troppo spesso i loro occhi siano offuscati, le loro visioni Unisciti a noi! distorte e faziose è solo per mezzo In Aula Studenti di giornali, televisione ed internet dalle 14.00 alle 15.00 che possiamo uscire davvero dalle Ogni Lunedì nostre tiepide case, di cui scriveva Primo Levi ormai più di cinquant’anni fa. Solo attraverso mezzi di comunicazione più equi possiamo sperare di far sentire la nostra voce contro gli abusi dei (pre)potenti. Noi crediamo che tutto ciò possa e debba partire dal basso, dai giornali scolastici per esempio. Perché se i nostri occhi non possono guardare così lontano da darvi addirittura una visione del mondo, né la nostra voce è abbastanza forte per portare i vostri dubbi e le vostre domande oltre le mura del Parini, forse possiamo contribuire a migliorare questa scuola e i suoi studenti. Crediamo che possa valere la pena di andare oltre i batticuori e le angosce che ciascuno ha e provare pensarci come collettività, provare ad agire come tale per fare qualcosa di costruttivo. WE WANT YOU! Marzo-Aprile MMX Estate T Di Alberto Galli eneri ramoscelli sopportano il carico di pesanti frutti Giovani braccia di ragazzi inesperti si infrangono sulle schegge degli aratri Ronzii sognanti degli insetti in letargo per l'afa estiva Muti lamenti delle giumente gravide Le spighe di grano dorato esplodono e ovunque seminano pepite I girasoli si torturano e si torcono all'estremo, pur di poter assaporare le ultime, dolci, fiamme dell'astro incandescente. Estate: Anziana, nostalgica, antiquaria dalle mani d'oro. 2 Numero 7 - Anno IV Giornalismo indipendente al Parini dal 2006 Marzo-Aprile MMX I nostri sondaggi Gli Ambienti Della Scuola A cura di Federica Bolazzi, con l’assistenza di Elena Morgana e Sara Ottolenghi Il Parini. Il nostro liceo. Ormai lo abbiamo in parte accettato con i suoi difetti ma ciò non significa che non si possa migliorare. Per questo abbiamo proposto ad alcune classi un sondaggio sugli ambienti scolastici. No, non perché avevamo voglia di farvi costruire areoplanini di carta o creare appassionanti disegni. Abbiamo scelto di sottoporvi questo sondaggio per capire cosa davvero pensano gli studenti della propria scuola e ovviamente quali sono gli spazi da migliorare e valorizzare. Innanzi tutto si chiedeva quali fossero gli ambienti che attirano di più il vostro interesse. Come per le altre domande ognuno ha avuto la possibilità di dare più risposte e inoltre di motivare quest’ultime. GLI AMBIENTI DOVE SI PASSA PIÙ TEMPO Una buona IN ORARIO SCOLASTICO parte degli studenti ha indicato la classe, il cortile e il bar. Per quanto riguarda le classi si pensa infatti che strutture adeguate alle esigenze permettano un corsi, essendo il Parini uno dei rendimento e una convivenza mi- pochi licei, e forse il solo, a Milano gliore. Inoltre si è dell’idea che un ad averne uno. E questo detto po’ d’aria fresca faccia bene a tutti anche con un pizzico d’orgoglio. e quindi il cortile rimane d’assoluta I sondaggi rendono noti pure fatti importanza. Tuttavia alcuni stu- che non immagineresti. denti sono più orientati verso gli Così non ci saremmo mai aspettati emicicli, le palestre e il la- di trovare intere classi che non GLI AMBIENTI CHE INTERESSANO DI PIÙ boratorio di sono a conoscenza dell’esistenza di scienze. Moti- una biblioteca nel nostro liceo. vazioni: sono i Insomma, sorpresa di fine anno: la più divertenti. biblioteca esiste. E così pure la biBen ventuno bliotecaria. persone hanno Inutile quindi dire che tutti questi scelto l’osser- studenti, non conoscendo tale amvatorio specifi- biente del Parini, non hanno potuto cando che sfruttarlo e tuttavia alcuni ne risulvorrebbero ve- tano interessati. derlo sfruttato Passiamo ora alla seconda doal meglio anche manda. con una mag- Qui gli studenti dovevano specifigiore varietà di care quali sono gli ambienti in cui 3 Numero 7 - Anno IV Giornalismo indipendente al Parini dal 2006 Marzo-Aprile MMX dono una modernizzazione: la bi- l’accostamento rosa delle pareti e blioteca appare troppo antiquata e marrone delle tende nell’aula magna. Si facciano quindi avanti piena di polvere. Inoltre laboratori come quello di proposte di nuove possibili combiscienze andrebbero tenuti in mag- nazioni di colori. gior considerazione ed altri spazi, Siamo arrivati dunque all’ultima tra i quali gli emicicli e l’osserva- domanda. Abbiamo chiesto quali torio, sono a quanto pare poco fossero gli ambienti tenuti peggio. In seguito si potevano anche agsfruttati. Un’osservazione anche sulla sala giungere delle proposte al riguardo. I bagni sono i primi in graduatoria. prove e quella degli studenti. Ci sono Sono poco puliti, necessitano di più dGLI AMBIENTI DOVE SI PASSA PIÙ TEMPO NON SCOLASTICO ancora do- materiale come sapone e carta igiem a n d e nica, i quali sono stati molto aps u l l ’ u t i - prezzati, e soprattutto molte delle l i z z o porte non si chiudono. dell’aula Alcuni bagni delle palestre sono studenti: usati come sorta di ripostigli e vi non si sa sono delle docce completamente bene a sporche e prive di utilizzo. cosa serva L’aula magna appare troppo picné quando cola e non attrezzata e il laboratorio vi si possa di scienze avrebbe bisogno di accedere. nuovo materiale. Si riconosce coAlcuni la- munque anche un uso inappromentano il priato degli spazi scolastici da parte fatto che di alcuni studenti. sono gli ambienti dove si passa più sia tenuta male, altri che non sia Le proposte sono state molte. tempo in orario non scolastico. molto frequentata. Tutto ciò vale Innanzi tutto l’apertura pomeridiana della biblioteca con annessa Se è pur vero che la maggior parte anche per la sala prove. degli studenti trascorre questa parte Ma ci sono delle critiche anche ri- attività di aggiornamento dei libri. di tempo in cortile o al bar, tuttavia guardo altri ambienti. GLI AMBIENTI CHE NON VENGONO SFRUTTATI AL MEGLIO alcuni utilizzano gli altri spazi che Per le palestre proprio per questo non sono da molto sentita la ignorare. necessità di Quarta domanda. bagni sempre A questo punto abbiamo chiesto aperti negli spoquali sono gli ambienti che non gliatoi, la segrevengono sfruttati al meglio. teria risulta mal Salta subito all’occhio nel grafico organizzata e che la biblioteca è uno degli am- troppo disordibienti da migliorare e incentivare di nata e dovrebpiù. bero esserci più Come già detto molti studenti non persone a seravevano nemmeno idea che esi- vire al bar. stesse, altri non sono a conoscenza Qualcuno infine né di quando sia aperta né di chi sia ha anche dichiala bibliotecaria. I pochi, evidente- rato di non apmente, che la frequentano ne chie- p r e z z a r e 4 passano più tempo in orario scolastico. Poco usati dunque gli emicicli, la biblioteca e il laboratorio di scienze, il che è per molti fonte di dispiacere visto che vorrebbero aver la possibilità di utilizzare quegli spazi. Logica e scontata la risposta di molti in merito alla classe. La terza domanda riguarda quali Numero 7 - Anno IV Bisognerebbe incentivare le iniziative dell’osservatorio o crearne di nuove, mettere più cestini , fare più controlli contro gli atti vandalici. Si propone anche un aumento del tempo di apertura della struttura in generale e servirebbe, secondo alcuni, un secondo spogliatoio nella palestra più piccola. Qualcuno sostiene la necessità di multe per chi fuma nei bagni mentre uno studente azzarda l’idea di un possibile utilizzo di manette e, Giornalismo indipendente al Parini dal 2006 se vi è la necessità, anche di frusta. Chissà che questi metodi innovativi possano rendersi più fruttuosi. In sostanza, come abbiamo visto, è presente il bisogno di aggiornare o rendere maggiormente disponibili certi ambienti, ai quali inoltre gli studenti sembrano molto interessati. Per quanto riguarda la necessità di ambienti più puliti penso che dovremmo cominciare prima di tutto a prestare più attenzione noi stessi a) b) c) 5 Marzo-Aprile MMX ma è sempre vero che, soprattutto nei bagni delle palestre, è importante una migliore pulizia. Speriamo ovviamente che l’anno prossimo il nostro liceo possa migliorare e che tutti possano finalmente sfruttare al meglio gli ambienti scolastici. Dimenticavo, per chi fosse interessato: la biblioteca si trova al terzo piano nell’area del Tenca. scarsa pulizia scarso controllo su atti vandalici mancanza di materiale Numero 7 - Anno IV Giornalismo indipendente al Parini dal 2006 Marzo-Aprile MMX Voci del Parini Le opinioni di alcuni pariniani sulle elezione regionali del 2010 Di Ayurzana Purevdorj l 28 e il 29 marzo si è votato in Lombardia per le elezioni del consiglio regionale e del presidente della regione. Anche molti studenti del Parini di terza e di seconda Liceo hanno potuto esprimere il loro voto, in alcuni casi per la prima volta; ho deciso così di chiedere prima delle elezioni a tre studenti per quale partito avrebbero votato e perchè, e ho poi ricevuto da loro un commento sul risultato elettorale. Che è stato una vittoria di misura per la coalizione del centrodestra, che ha ottenuto il 56,11 % dei voti, anche grazie a un risultato considerevole (26,2%) da parte della Lega Nord. Nonostante ciò, cercando di raccogliere le opinioni politiche dei pariniani ho avuto l’impressione che il sostegno per il centrosinistra, o più precisamente l’avversità nei confronti del Pdl e della Lega siano più facilmente riscontrabili rispetto a un energico appoggio ai partiti di centrodestra. Non mi risulta però che siano stati condotti sondaggi obiettivi di alcun tipo fra gli studenti, quindi lascio che questa mia impressione rimanga tale, e do la parola agli studenti che ho intervistato: I Elia Nigris Sono fermamente contrario a un ulteriore mandato Formigoni alla presidenza della Lombardia: a parte il fatto che sarebbe tecnicamente ineleggibile perchè ha già servito per tre mandati, la sua gestione in questi quindici anni è stata costellata da una serie di decisioni sbagliate. La Lombardia versa da anni in una situazione di sostanziale immobilismo, e sono stati fatti una quantità di investimenti a enti privati senza controllo, in condizioni poco chiare, con risultati pessimi. Un caso per tutti: il Santa Rita. Su Malpensa gravano molte promesse mancate: avevano detto che si sarebbe mantenuta la sua importanza come aeroporto internazionale, e invece molte rotte sono state tagliate. Un altro problema importantissimo è quello della mafia: non ce lo diciamo abbastanza in giro, ma in Lombardia da alcuni anni c’è un infiltrazione mafiosa che è arrivata a coinvolgere consiglieri regionali. Si fa spesso leva sul fatto che questa regione è la più ricca d’Italia, e una delle più economicamente sviluppate d’Europa; ma il fatto che ci siano molti soldi non vuol dire automaticamente che sia ben governata. Io credo che la Lombardia non stia 6 sfruttando appieno le sue potenzialità, che sono vastissime. Detto questo, devo dire che Penati non mi entusiasma affatto; ho già votato per lui l’anno scorso, ma la sua campagna elettorale fu condotta molto male, e lo portò alla sconfitta. Credo che chi abbia già perso debba, molto semplicemente, farsi da parte, e che il PD avrebbe dovuto presentare un altro candidato; così invece si è persa un’occasione. In ogni caso voterò il candidato del PD Pietro Bussolati al consiglio regionale; sono convinto che è dal Consiglio, più ancora che dal Presidente, che si possa iniziare a prendere decisioni importanti. Sebastiano Ammendola Innanzitutto io sono convinto che votare, oltre che un diritto, sia anche un dovere: per questo motivo sono intenzionato a esprimere il mio voto alle prossime elezioni regionali. La mia scelta cadrà sul PDL, o sulla Lega Nord; la mia indecisione si spiega con una certa delusione per come il PDL sia rimasto ultimamente invischiato in polemiche inutili, mentre mi è sembrato che la Lega sia sempre rimasta molto attenta a problemi reali. In ogni caso voterò per la rielezione del Presidente uscente For- Numero 7 - Anno IV migoni. Voglio vedere attuata una continuità di governo che in questi anni ha portato avanti un progetto importante, un progetto che ha dato frutti significativi in termini di infrastrutture, di valorizzazione del territorio, comprese le aree agricole. Un esempio di queste realizzazioni concrete è la Pedemontana Lombarda, che velocizzerà notevolmente i trasporti nell’area a nord di Milano. Credo che il culmine di tutto questo progresso sia rappresentato dal futuro Expo di Milano, un’opportunità eccezionale di rilancio della regione, per cui la giunta attuale ha svolto e deve svolgere in futuro un ruolo fondamentale. Se c’è una critica che posso rivolgere a questo governo della regione, è quella di non aver dedicato abbastanza attenzione alla questione ecologica, a fronte di molti fondi versati su edilizia e costruzione di autostrade. Confido nel fatto che l’Expo 2015, anche con l’attenzione che genererà nell’allestimento di nuovi e più efficienti trasporti pubblici e nel miglioramento della viabilità, Giornalismo indipendente al Parini dal 2006 Marzo-Aprile MMX possa giocare un ruolo positivo in territorio più ricco e produttivo questo senso. d’Italia, lasciato da PDL e Lega Nord in balia dell’inefficienza più completa in materia di trasporti Alessandro Monti pubblici, in preda al clientelismo Lunedì 28 marzo voterò a favore più sfrenato in ambito sanitario, del Partito Democratico; di certo la alla mercè di un grottesco comitato candidatura di Filippo Luigi Penati assistenziale a favore dei cittadini non soddisfa appieno le mie prefe- più abbienti in campo scolastico. renze, né la sua precedente con- Incrementare la qualità dei servizi dotta quale presidente della ferroviari, favorire trasparenza e Provincia di Milano, inficiata dai meritocrazia nelle nomine di prisuoi maldestri tentativi di conqui- mari e dirigenti d’ospedale, tagliare stare il controllo azio- i finanziamenti ipertrofici oggi nario di Serravalle concessi ai genitori che invocano s.p.a. e dai continui senza alcun ritegno la libertà contrasti in seno alla d’istruzione per educare i propri Giunta, contribuisce a pargoli nei diplomifici privati, allerassicurarmi. Ciò non- viare le difficoltà di imprenditori e dimeno, quindici anni professionisti semplificando regole di malgoverno da e procedure per quanti possiedono parte di Formigoni e una partita IVA: ecco una nutrita soci hanno prodotto schiera di idee utili e realizzabili danni così numerosi e senza sforzi eccessivi! Si può inprofondi che una ri- vece constatare come l’attuale inconferma dell’attuale quilino di via Melchiorre Gioia si amministrazione sa- sia informato con meticolosità e rebbe una iattura ben scrupolo a un modello opposto: è più grave dell’avvento in effetti sufficiente leggere il gradi un comune incom- zioso opuscoletto inviato per pura petente: tanto meno occorre nutrire coincidenza a tutti i cittadini poche riserve su chi non lo è del tutto! settimane fa per rilevarne i provveD’altra parte, il governo di una re- dimenti surreali. A titolo d’esemgione non coincide con l’operato pio, il “buono scuola” concesso del cosiddetto governatore, svol- alle famiglie i cui figli studiano –o gendosi anzi in primo luogo attra- almeno, questa dovrebbe essere, a verso il Consiglio: ho dunque quanto sembra, la loro attività uffiscelto di non esprimere una sem- ciale– negli istituti paritari può amplice preferenza di lista, indicando montare fino a 1050 euro per ISEE invece un nome preciso, quello di inferiori o uguali a 46.597 euro, inPietro Bussolati. Il programma di tegrati da ulteriori 500, 700 o 1000 questo giovane quadro dell’ENI, euro, secondo il ciclo frequentato alla sua prima esperienza politica, dagli studenti (elementari, medie mi appare soddisfacente, innova- inferiori, medie superiori), qualora tivo e persuasivo, in grado di sug- l’indicatore reddituale non superi i gerire soluzioni efficaci per alcuni 15.458 euro; per gli incalliti e irriproblemi che affliggono da anni il ducibili sostenitori dell’ammuffita 7 Numero 7 - Anno IV scuola statale la Regione è così generosa da assegnare 120 euro se il fanciullo frequenta una scuola primaria, 220 se è iscritto a una secondaria di primo grado e (udite, udite) ben 320 (licei) o 160 (istituti tecnici e professionali) nella sciagurata eventualità che acceda a una secondaria di secondo grado…A patto che l’indice ISEE non superi i 15.458 euro! Questa non è politica, è rapina ai danni dei ceti più deboli e iniquità contro tutti i lombardi. Giornalismo indipendente al Parini dal 2006 può solo addossare la colpa a se stesso. Quello che considero importante è che d’ora in poi il Partito Democratico si concentri per guadagnare il 46% di elettori che si sono astenuti, e non tanto i voti dell’UDC o dell’ Idv. Ad ogni modo anche queste elezioni hanno dimostrato che si vince con dei programmi e dei candidati validi, non con le grandi coalizioni disorganiche, a mo’ di armata Brancaleone. Sebastiano Ammendola Posso ritenermi ampiamente soddiDi seguito riporto le loro opinioni sfatto dell'esito delle elezioni: nosul risultato elettorale: nostante gli scandali sulla presentazione delle liste e sulle alElia Nigris leanze fra partiti nelle varie regioni il centrodestra ha riportato un risulNon credo che ci fossero scuse o tato considerevole. Il notevole sucattenuanti questa volta per un tale cesso della Lega, a cui alla fine è risultato da parte del PD. Nel 2008 andato il voto mio e di molti altri il centrosinistra proveniva da due elettori di centrodestra, dimostra il anni di governo Prodi che era im- fatto che essi, forse anche per via popolare, nel 2009 non era ancora dei recenti avvenimenti riguardanti ben definita la segreteria del PD. il PDL e il Presidente del ConsiQuesta volta però il PD faceva con- glio, considerino questo partito correnza a un partito avversario so- come l'unico realmente attento alle stanzialmente inetto e a un pessimo condizioni economiche e culturali Presidente del Consiglio, perciò del Nord. Unisciti a noi ogni Lunedì dalle 14.00 alle 15.00 in Aula Studenti STA CERCANDO, ANCHE QUEST’ANNO, NUOVI REDATTORI! Marzo-Aprile MMX Alessandro Monti Quale ragione giustifica il successo che ha ancora una volta arriso alle forze di governo? Per quale motivo una società progredita e civile accetta di eleggere un’ex-ballerina di un noto programma Mediaset, già igienista dentale al S. Raffaele, o il fisioterapista della squadra di calcio controllata dal medesimo magnate, per tacere della “Trota” Bossi, un analfabeta bocciato più volte da un liceo paritario (!) e nondimeno capace di risultare il candidato con il maggior numero di preferenze della provincia di Brescia? Di certo è possibile invocare la disparità di mezzi finanziari tra le due coalizioni, la schiacciante superiorità mediatica dell’una sull’altra, le decennali difficoltà dei progressisti in un feudo dei moderati (almeno dal 1948 in avanti), la debolezza di Penati o l’influenza capillare conquistata in ogni settore della pubblica opinione da chi domina ormai da tre lustri le assemblee locali al di là del Po. Non sono tuttavia persuaso che la causa autentica sia riconducibile a simili stereotipi: al contrario, l’arcanum imperii è a mio avviso costituito dalla composizione stessa del corpo elettorale regionale, i cui membri sono in grande maggioranza pensionati e lavoratori privati, non di rado piccoli e medi imprenditori o liberi professionisti: nel primo caso si tratta di una classe d’età ben poco istruita e tanto più sensibile ai messaggi televisivi, incline al conservatorismo e ligia all’influenza della Chiesa, da tempo sovvenzionata con prebende di ogni genere e specie da Formigoni, non a caso membro di spicco di CL; nel secondo, appare Numero 7 - Anno IV manifesta l’incapacità del PD di conquistare il sostegno dei ceti produttivi più moderni, attori principali di un’economia postfordista in cui le distinzioni di classe si sono dissolte in modo irreversibile, cancellando l’identità operaia tradizionale e l’orgoglio impiegatizio dei dipendenti pubblici, ossia indebolendo i legami consuetudinari del centro-sinistra con il suo bacino di riferimento. Quest’ultimo è del resto minoritario in zone dove finanche le cooperative sono in maggioranza cattoliche e il mito padano sembra aver sedotto, con le sue promesse di lotta alla delocalizzazione e difesa dal supposto pericolo migratorio, anche gli operai un tempo seguaci del PCI, mentre coloro i quali possiedono attività in proprio o lavorano presso le moltissime aziende in cui l’influenza dei sindacati, già scarsa, è ormai prossima a scomparire, negletti da un partito ancora alla ricerca di una propria natura e una propria missione, si affidano in massa, in mancanza di alternative più credibili, all’esangue messianismo del centro-destra: una fazione che, complice l’insipienza degli avversari, è riuscita nella storica impresa di sconfiggerli grazie alla proverbiale tigre di carta. Stampata. Giornalismo indipendente al Parini dal 2006 Marzo-Aprile MMX a c e h c ZaBa La Clara è un’eco ter sta… e p uzza di c roriracker (Vale ti m uovi?!) Viva la signoora 3 < i s s a f Giusiii! a l a G o Marc Wha Infine il Parini è una figata F.A. della 4B è pregato di avere un comportamento meno irritante e fastidioso. Grazie! P.S. Spero che questo ennesimo appello serva a qualcosa!! La sottoscritta vorrebbe iniziare a frequentare le lezioni di francese, invece che passarle sempre fuori dalla classe. Grazie. t a mes s! M.F. d i 5F è figo!!! ! :Q_ Bacio 3D i d . F F. e h ht? c g i l o i t w a ot i T n d e n t e e l l Cu d Ma av r a Eli ti adoro w d E a r Ragazze in 4 semb In questo numero! i vincitori del nostro concorso letterario! della vita? o s n e s il Qual è Let Grazie C. B vi adoro b y <3 us be free! La VB QUESTA E’ SPARTAAA! blem. o r p s u a serio This is Non so cosa scrivere ma voglio scrivere qualcosa quindi non scrivo niente. P.S.: ciao a tutti 9 Numero 7 - Anno IV Giornalismo indipendente al Parini dal 2006 Marzo-Aprile MMX VISTO CHE ROBBA? (Minchia, zio, tutte le news più hot della skuola!!) Di Roberto Croci Registro dei voti OFFline 2017. Ottenuta la tanto agognata maturità, Roberto Croci si è perfino laureato – poniamo in economia. Il suo sogno è, mettiamo, lavorare in banca. La solita trafila: invia curricula dovunque, si iscrive all'ufficio di collocamento, si rivolge ad agenzie private … Finché, un giorno, non lo chiamano per un colloquio. Il nostro Roberto immaginario si presenta all'appuntamento, ben vestito e in ordine. Un anonimo direttore del personale lo guarda di sfuggita e gli fa una serie di domande di rito, sempre stando davanti ad un monitor. Dopo qualche minuto di silenzio dichiara: “Non possiamo assumerla”. Roberto prorompe: “Ma come! Mi sono pure pettinato!”. Il direttore, gelido, spiega: “Mi dispiace, signor Croci, ma nel corso della sua carriera scolastica lei ha dimostrato scarsissima propensione a sopportare grossi carichi di lavoro.” Il ragazzo rimane sbalordito: “Scusi, ma quando mai … Cosa … Ma questo lei come fa a dirlo?” L'uomo sbotta seccato, come stesse spiegando la cosa più ovvia del mondo: “Guardi che è tutto su internet. Ecco, glielo mostro” e gira il suo monitor verso il pallidissimo Croci del futuro. “Mentre durante tutti gli altri anni è stato uno studente discreto, a maggio della sua terza liceo” continua con voce strascicata “lei ha dovuto sostenere una serie di compiti e interrogazioni in molte materie, e ha dato prova di un crollo totale. Vede? Il 4 maggio, 3 in matematica; il 5, 4 in latino; il 6 maggio, 5 in scienze e 5 in italiano …” Messo davanti ai suoi votacci, incubi che credeva finiti da lungo tempo, Roberto Croci caccia un urlo e scappa fuori dall'edificio a gambe levate, ben conscio che difficilmente qualche altra banca lo assumerà. Spero che la situazione che ho descritto sopra non si avveri. Per come sono messe le cose, però, posso soltanto sperare. Benché la circolare n. 192 del 5/03/2010 (“Registro dei voti online”) firmata dal Dirigente Scolastico recitasse chiaramente: “la partecipazione a questa sperimentazione è su base volontaria da parte di tutti gli utenti coinvolti”, accedendo al sito del liceo mi accorgo che alcuni miei voti (tra i più ingloriosi, peraltro) sono online. Perché? Io non ho autorizzato nessuno a farlo, di concerto con la mia famiglia: né abbiamo rimandato indietro firmata la circolare, né abbiamo 10 comunicato alcun nostro indirizzo mail alla scuola. Ergo, i miei voti non dovevano andare a finire su internet. Ma non ne faccio un caso di Stato. Mettiamola così: troppo zelo da parte di qualche operatore. Quanto mi è accaduto apre, però, a una riflessione più seria. I voti scolastici non sono dati sensibili secondo la legge sulla privacy (D.Legis. 196/2003). L'ha detto e ribadito il Garante della Privacy, che non è un singolo personaggio avvolto nell'ombra ma una Autorità indipendente istituita per legge. Sono d'accordo: la trasparenza, nel settore scolastico come in ogni altra parte della pubblica amministrazione, è importante. Discuto solo degli strumenti che il Parini ha predisposto per assicurarla. La creazione di un “registro online” ammette implicitamente che i docenti non abbiano usato il libretto dei voti affibbiato a inizio anno a tutti noi studenti, o non abbiano controllato periodicamente che venisse controfirmato dai genitori. Ora, per colpa di una loro negligenza dovremmo rimetterci noi? Sì, rimetterci: è il verbo adatto. Internet, tutti noi lo sappiamo, è uno strumento pregevole, ma ha i suoi difetti. Perché pubblicare lì i voti, Numero 7 - Anno IV pur rendendoli accessibili solo alle famiglie e allo studente? Non che io non mi fidi di chi gestisce il sito della scuola, ma ogni sistema informatico può essere violato. Altrimenti non esisterebbero i crackers, che – per la cronaca – non sono parenti dei salatini, ma persone che, per mestiere o per hobby, forzano (crack-ano) software di qualunque tipo e genere. Perciò: studenti e studentesse, fate vedere regolarmente il libretto ai vostri. L'alternativa è già stata praticata e – in casi come il mio – imposta surrettiziamente e senza consenso. Tutti i vostri voti sono stati virtualmente resi pubblici. Genitori: se i vostri figli vi fanno già vedere il libretto siete quantomento poco cauti, e direi deleteri, a consentire la pubblicazione dei loro voti. Cui prodest? Se non lo fanno, ottenetelo in qualche modo: non voglio darvi consigli sadici per solidarietà studentesca. Capito? La questione si ferma qui. Tra voi, vostro figlio e, alla peggio, la scuola. Non mettete di mezzo la rete. Insegnanti: quando la maggior parte di voi era giovane, internet o non c'era o era alle primissime fasi di sviluppo. Sull'argomento “Internet e (mancanza di) privacy” si potrebbe scrivere più di un libro. Se credete, usate il libretto e non la rete per pubblicare i voti. Rischi che siano visualizzati da altri, come ho detto, ce ne sono. Immaginate che gli esiti di tutti i vostri esami universitari venissero resi pubblici. Gli studenti sarebbero ansiosi di sapere se la severissima prof della tal materia aveva qualche 18 oppure se si è laureata al quarto fuori Giornalismo indipendente al Parini dal 2006 corso, no? Fuori dalla provocazione: il registro online o è pleonastico rispetto al libretto dei voti o, in ultima analisi, è dannoso. Obiezione: I voti finali di ogni studente promosso sono pubblicati in appositi tabelloni visualizzabili da chiunque. Risposta: Sì, ma per un limitato arco temporale. Inoltre qui si applica la trasparenza. La comunità dei cittadini ha diritto di avere un resoconto tangibile di come hanno lavorato insegnanti e studenti, visto che la scuola la paga Pantalone. Trasparenza non vuol dire, però, che tutti possano sempre accedere ad un dato: vuol dire che possono se ne hanno bisogno e diritto. Trasparenza è conoscere i voti di fine anno degli studenti. Volerli saper tutti è voyeurismo. Marzo-Aprile MMX Unisciti a noi! In Aula Studenti dalle 14.00 alle 15.00 Ogni Lunedì WE WANT YOU! In questo Numero!! Il vincitore del nostro concorso letterario!! Vai a pagina 15 Leggi i tre racconti vincitori!! 11 Numero 7 - Anno IV Giornalismo indipendente al Parini dal 2006 Marzo-Aprile MMX Continuate a suonare, pariniani! A cura di Ayurzana Purevdorj e Maria Sole Venanzi Viviamo circondati dalla musica. La sua presenza si fa sentire un po’ dappertutto; a volte è così pervasiva (suonerie dei cellulari, motivetti riprodotti nei grandi magazzini, musica composta per le pubblicità...) che ne potremmo essere quasi assuefatti. Nonostante questo, la maggior parte di noi ascolta la musica con gusto e con passione, e quasi nessuno può sottrarsi al suo potere di evocare forti emozioni. Ognuno poi ha le sue preferenze: c’è chi ascolta sempre solo un genere musicale e chi ne ascolta di svariati; c’è chi ama accompagnare con la musica praticamente ogni attività che svolge, e chi quando la ascolta è tanto assorto da non potersi occupare d’altro. Non è facile trovare due persone completamente d’accordo su tutti questi aspetti. Per fortuna, aggiungerebbe qualcuno. E se volessimo misurare in qualche modo il rapporto che c’è fra la musica e gli studenti del Parini? Abbiamo deciso così di sottoporre un piccolo sondaggio ad alcune classi della scuola, più o meno equamente suddivise fra le sezioni e gli anni (il campione di studenti ammonta a 135 persone). La prima domanda riguarda i generi musicali prediletti dai pariniani. (I numeri fra parentesi si riferiscono al numero di persone che gradisce ascoltare quel genere musicale. Naturalmente è stato possibile esprimere più di una 12 Unisciti a noi! In Aula Studenti dalle 14.00 alle 15.00 WE WANT YOU! preferenza; questa lista non può pretendere di essere esaustiva, e i generi sono pur sempre delle approssimazioni.) Numero 7 - Anno IV Giornalismo indipendente al Parini dal 2006 Marzo-Aprile MMX sassofono e il mandolino. Non La seconda domanda riguarda il nei concerti? sappiamo fino a che punto siano attipo di supporto musicale posseduto dagli studenti: Abbiamo quindi chiesto quali fos- tendibili questi dati, ma nel dubbio in buona fede li riportiamo. Possiamo inoltre affermare che il 5% circa degli studenti intervistati (sette all’interno del campione) ha dimostrato di possedere un certo senso dell’umorismo scegliendo l’opzione “un’intera orchestra con la mente” fra gli strumenti suonati. Chiude il nostro sondaggio la domanda: “quale importanza riveste la musica nella tua vita?”. Le tre sero gli strumenti suonati dalle ra- opzioni erano: 1. “è fondamentale, gazze e dai ragazzi inclusi nel cam- non potrei concepire la mia esipione, o se fossero in grado di stenza senza” 2. “mi piace abbacantare a un certo livello. Questi stanza, e mi dispiacerebbe se non La terza domanda richiede invece sono i numeri delle persone che ci fosse, ma non è una priorità nella la (o le) modalità di acquisizione di hanno indicato un particolare stru- mia vita” 3. “poca, posso farne a musica privilegiata. mento: Sono stati inoltre segnalati meno.” Osservando il grafico dei generi musicali, possiamo accorgerci con un sospiro di sollievo che nessuno di essi sovrasta significativamente sugli altri. C’è invece un certo equilibrio: la musica più ascoltata risulta essere, non sorprendentemente, quella pop (che comprende comunque meno di un quinto delle preferenze), ma anche il rock, il rap, la house, la techno, il reggae e la musica dei cantautori italiani si aggiudicano una fetta come strumenti suonati da uno stuSegue poi la domanda: quanto dente ciascuno l’ukulele, il fli- della torta che varia dall’8 al 13 %. spesso ascolti la musica dal vivo corno, la cornamusa, la tromba, il Dalla musica classica ci si poteva aspettare qualcosa di più; ma a giudicare dall’affluenza sempre buona ai concerti della scuola, forse non sono poi così pochi quelli che riescono a venire a patti con essa per una sera. E nessuno degli altri generi musicali fortunatamente è stato lasciato in bianco. 13 Numero 7 - Anno IV Passiamo agli strumenti musicali. Gli studenti in grado di suonare o di cantare non sembrano moltissimi, ma anche considerando che alcuni di essi suonano più di uno strumento, ammontano lo stesso a poco meno di un quarto del campione. Se estendessimo quindi i risultati a tutto il Parini, troveremmo che quasi duecento studenti suonano o cantano più o meno bene! Se poi guardiamo i risultati delle altre domande, possiamo constatare facilmente che sono moltissimi quelli che scaricano musica da internet, ma salta anche all’occhio che più di metà del campione va raramente o mai a sentire della musica dal vivo, e solo un decimo vi si reca spesso. Confrontiamo questi dati con quelli dell’ultima domanda: più del 90% degli studenti attribuisce una grande importanza alla musica, e il 61% pensa di non poterne fare assolutamente a meno. La musica vale tanto nella vita delle persone, questo è fuor di dubbio. Però potremmo anche trarre questa conclusione: la gente prefe- Giornalismo indipendente al Parini dal 2006 risce oggi di gran lunga ascoltarla per proprio conto, grazie alla diffusione dei file scaricabili da internet, che dedicare un po’ di tempo a uscire abitualmente fuori e assistere ai concerti, là dove la musica Marzo-Aprile MMX prende vita nel momento stesso in cui la si ascolta. Se questo non è un peccato, lo lasciamo decidere ai lettori. Nando is waiting for you! L’unico autentico bar pariniano al 100% La vera anima del Parini! Il Nando’s Team sponsorizza Zabaione! 14 Numero 7 - Anno IV Giornalismo indipendente al Parini dal 2006 Marzo-Aprile MMX I racconti VINCITORI del nostro concorso letterario! 1° POSTO: E ra sempre stata una ragazza forte, intelligente, una di quelle che avrebbero fatto strada, si vedeva, era nello sguardo. Glielo dicevano in continuazione, e lei si fidava, perché, davvero, era piccola, e tutti quegli adulti ne sapevano molto più di lei sulla vita. Ne era certa. Sarebbe diventata qualcuno. E a continuare a sentirlo, e a continuare a farsi bella di complimenti, ne divenne così certa. Tutti lo dicevano, e lei sorrideva. Avrebbe dovuto capirlo, lei, tutta intelligente e tutta logica. Iniziò a demolirsi, perché era quello che nessuno si aspettava, e non smise più. C’era qualcosa di sadico, di morboso, nel distruggersi pezzo dopo pezzo, nel mangiarsi le unghie fino all’osso, nel dimenticarsi che giorno era. Ma andava bene, tutto secondo i piani. Se ne sarebbero accorti anche loro, avrebbero capito quanto era senza valore. Disgustosa, morta. Non c’è nulla di male a sognare, ma credere è rischioso. Credette troppo, e poi, in quegli anni in cui la fiducia viene a meno, la fiducia per ogni cosa, s’accorse che, forse, non credeva a niente. Non fu affatto piacevole. E la gente continuava a dire, mentre lei smetteva di sorridere. Appoggiava i piedi sul tavolo e guardava le punte delle scarpe consumarsi. Non faceva niente, perché non voleva fare niente, perché li avrebbe guardati rimangiarsi le loro belle parole. Avrebbero capito quanto non avevano ragione, quei bastardi. Si sarebbe divertita così tanto a vederli tutti delusi. Avrebbe riso così tanto, allora, senza più nessuna aspettativa sulle spalle, senza pesi, leggera. Solo allora avrebbe potuto spiccare il volo, andarsene dove voleva, sola, senza che respirare facesse più male. Era un progetto così roseo, un futuro così perfetto, libero. Semplice. La prima volta fu un sabato, un cliché. Tutto sempre comincia di sabato. Sabato è la notte nera, sabato è la notte d’oro. Sabato si può amare, si può piangere; sabato si può tutto, che tanto nessuno mostrerà mai di ricordarlo la mattina dopo. Puoi affogarti a tuo piacere nel degrado, e la domenica nessuno penserà che sei cambiata. Lei lo seppe meglio che mai. Sabato poteva essere quello che preferiva, sabato poteva vomitare quanto voleva, sabato era la regina ubriaca dei bicchieri di plastica freddi, pieni di ghiaccio e di vodka scadente, incastrati tra le sua mani da barbie rosse di gelo. Era sabato quando qualcuno le aveva sorretto la testa, mentre vomitava bile piegata nel cesso di un bar con l’insegna fluorescente. Le mani erano fresche sulla sua fronte, non capiva la nenia cullante di parole, di insulti e di conforti. Forse avrebbe dovuto chiedersi di chi erano, quelle mani, ma non lo fece. La mattina seguente non aveva voglia di ricordare. Di mercoledì ansimava pensando a quanto ancora avrebbe dovuto aspettare. La realtà era troppo cruda per poterle piacere, il dolore degli altri sminuiva il suo. Non andava bene, aveva sempre voluto vincere, voleva soffrire più degli altri, e non sapeva come, non ne aveva motivo. Con una vita così bella e così ricca, piangersi addosso era talmente schifoso che non riusciva a perdonarselo da sobria. Meglio smettere di essere sobria, allora. Il prima possibile, alle luci dei lampioni del sabato notte. Ogni sabato poteva dimenticare, poteva bere fino a star male, a dire: “Mai più, mai più” mille volte con i capelli tra le mani, e la strada sottosopra. E non c’era da sentire colpa, era sabato, sabato sera non esiste, sabato sera non esiste coscienza. Essa riemerge dai mal di testa della domenica, traballa ogni volta di più, strozzata dai fumi e dai vortici. Di sabato in sabato, il resto svaniva. Non c’era più interesse, stava solo ad aspettare, a sbiadire, dondolare da una sbornia all’altra, bere sempre più, perché durasse tutta la settimana. C’era un qualche piacere, nel sentirsi soprannaturale, e poi nel sen- La prima volta che vide il pub vicino a scuola tramutarsi in una lanMa non tutto va mai come previsto. tirsi cadere. 15 Numero 7 - Anno IV Giornalismo indipendente al Parini dal 2006 Marzo-Aprile MMX I racconti VINCITORI del nostro concorso letterario! moliti. Continuava a ridere, ad agitare terna sgargiante, pensò che mai mani piccole e snelle di barbie per- cancellato con la distrazione di una aveva visto cosa più bella. Pensò di duta, a stringerle attorno a bicchieri piede che disperde una scritta sulla sabbia, sapeva di non essere che un essere vestita di fiori, pensò di in- di plastica da telefilm americano. rottame bugiardo, con la pelle tirata trecciare catenelle d’argento tra le chiome di centinaia di ninfe, e le C’era una morsa alla bocca dello sotto lo sguardo annebbiato. loro risate suonavano tanto forte stomaco, ogni volta, e le dita le tre- Ma se lo sapeva, non gli dava importanza. nelle sue orecchie da farle male, da mavano. Se lo sapeva. Sapeva anche di non avere più nulla a cui aggrapparsi Commento della redazione: per ridere. Nonostante sia a tratti criptico, con alcune frasi che scadono nel retorico, il testo ha uno stile fluido, nel complesso accattivante. In particolare, l'antitesi tra momenti coscienti di lucidità e momenti quasi onirici di ebbrezza è ben evidenziata. Lo sviluppo narrativo è arricchito da un nucleo tematico forte e molto attuale: il sabato come esasperata espressione di un ineludibile disagio esistenziale. farle girare la testa, girare veloce come una giostra che non intende fermarsi. Si era sentita male, poi, ma le capitava spesso. Era stato un gioco ingenuo, da consumarsi senza mai prendersi troppo sul serio. Poi, un giorno, smise di essere sabato sera. E un altro smise perfino di essere sera. Si confusero le ore, l’inizio divenne fine, la fine inizio. I nomi sparirono, i limiti pure. La coscienza diede un ultimo rantolo, e calò a picco, sconfitta. Dapprima si sentì disgustosa, poi smise di sentirsi in ogni modo. Aveva perso ogni senso, ogni strada. Un muro denso di indifferenza involontaria la divideva da quello che era stato il suo mondo, le impediva di assaporare quella vittoria che tanto aveva sperato. Aveva vinto, ce l’aveva fatta, nessuno avrebbe più mai creduto in lei. Ma non era poi tanto piacevole come pensava. Con la lucidità rara vedeva negli occhi degli altri la squallidità di una compassione che le faceva ribrezzo. In chi aveva sperato in lei si rivedeva delusa. Decise che allora, tanto valeva smettere di essere lucida. Nel suo mondo vivido e irrequieto, in cui tutto era esploso in colori e scintille, un giorno si svegliò in bianco e nero. E fu allora che cominciò a piangere, a piangersi gli occhi fuori dalle orbite, fino a farli bruciare. Pianse per le rovine della vita, pianse per una crepa sul cemento, pianse perché di certo qualcuno ora era morto, e pianse perché di certo qualcuno ora era nato. Pianse perché il buio le faceva paura, pianse senza motivo, pianse perché non lo trovava, quel motivo. Pianse per quelli che potevano essere anni, che forse erano ore, che probabilmente erano minuti. Pianse fino a trovarsi sui gradini davanti a qualche bar chiuso, e il trucco colato le anneriva le guance, il mento, le labbra. Guardò il bicchiere mezzo vuoto, luccicante nella luce arancione della città notturna, e pensò che non aveva null’altro da fare, rovesciandoselo sulla bocca, rabbrivi- Forse, tra i suoi incubi bestiali e i Eppure le piaceva essere regina, re- suoi sogni annegati nel whisky, in Continua nella pagina successiva gina dei disadattati, regina dei de- un profondo che era certa di aver 16 Numero 7 - Anno IV Giornalismo indipendente al Parini dal 2006 Marzo-Aprile MMX I racconti VINCITORI del nostro concorso letterario! 2°POSTO: Continua dalla pagina precedente dendo quando il liquido gelido le colò sul collo. Forse aveva smesso di piangere, allora. Forse nemmeno. “Che giorno è?” Chiese a nessuno con la voce rotta di chi non ha parlato per troppo tempo. Due mani fresche le si poggiarono sulla fronte bollente, la irrigidirono, la confusero. Il nessuno accanto a lei divenne qualcuno, o chissà, magari lo era sempre stato. “Sabato bambina. Come sempre.” Rispose una voce che le parve troppo leggera Lei tremò un attimo, si chiuse cautamente nell’abbraccio di quel qualcuno che non ricordava di conoscere, ebbe un ultimo singhiozzo, si addormentò. Bianca Giacobone Sabato: alla riscoperta di un amico M i faceva copiare le versioni di latino. Talvolta mi invitò pure a passare il pomeriggio a casa sua. Si dimostrava alquanto gentile nei miei confronti. E che cosa ottenne con la sua gentilezza? Ottenne ch’io lo disprezzassi, in parte perché soleva dire che il sabato, oltre ad essere come il lettore ben saprà - un giorno della settimana, era anche una specie di lucertola. Un giorno, un sabato pomeriggio, dopo che erano passati molti anni dal nostro distacco, ero rimasto a casa. Mi ero seduto su una comoda poltrona e mi stavo annoiando. Ispezionai con gli occhi la libreria che si trovava davanti a me ed essi si soffermarono su un’enciclopedia degli animali che era appartenuta a mio nonno. Non l’avevo mai sfogliata. Non passò un secondo che essa era aperta davanti a me. Le sue pagine erano ormai ingiallite. Mentre la sfogliavo mi perturbavo i baffi castani. Giacché stava divenendo buio, accesi la luce, ma mi immersi nuovamente nella contemplazione delle pagine. Finché accadde quello che è accaduto. E non ci sarebbe stato giorno migliore che il sabato perché accadesse. È probabile che dovesse accadere perché non so spiegarmi in altro modo il fatto che, nonostante io non sia affatto appassionato di biologia, quel giorno non riuscii a staccarmi da quell’enciclopedia. Quando fu accaduto chiamai mia 17 moglie, la quale stava passando l’aspirapolvere nel locale accanto a quello in cui ero seduto. - Che c’è? – chiese, spegnendo l’aspirapolvere. - Vieni qui! - le gridai, ma non troppo forte. Ella venne. Le mostrai la pagina: - Podarcis agilis, comunemente chiamata lucertola sabato o semplicemente sabato - . Mi guardò sconvolta: dovevo esserle sembrato assolutamente matto. Per giustificarle il mio comportamento, le spiegai che il primo anno di liceo avevo avuto un compagno, il cui nome era Fabrizio Rossi, che era solito dire che il sabato fosse una specie di lucertola. Solo ora scoprivo che aveva ragione. E mi dispiaceva, poiché per quel fatto ero arrivato a disprezzarlo. - Come mai dici che era tuo compagno solo il primo anno di liceo? – mi chiese con la sua pronuncia spiccatamente toscana. - Si trasferì all’estero, – spiegai. – Poi mi fu riferito che era tornato ad abitare nello stesso appartamento in cui abitava ai tempi della prima liceo. Mia moglie tornò nell’altro locale. Nella mia mente si susseguivano le immagini della prima liceo e in particolare di Fabrizio. Nonostante egli non avesse mai saputo del disprezzo che io provavo nei suoi confronti, ora che avevo scoperto che aveva ragione a proposito della Continua nella pagina successiva Numero 7 - Anno IV Giornalismo indipendente al Parini dal 2006 Marzo-Aprile MMX I racconti VINCITORI del nostro concorso letterario! Continua dalla pagina precedente lucertola sabato mi dispiaceva ancor più di averlo disprezzato. Mi decisi finalmente a scoprire che cosa gli fosse capitato nel periodo successivo al nostro distacco. - Chissà che non diventeremo amici! – pensavo tra me e me, mentre cercavo le Pagine Bianche. Quando le ebbi trovate, cercai la voce Rossi, con l’intenzione di chiamare i genitori di Fabrizio. - Dio mio! – pensai, quando vidi quante fossero le persone dal cognome Rossi che vivevano a Firenze. Sarebbe stato un vero problema capire chi chiamare se non fosse stato per il fatto che mi ricordavo perfettamente in che via abitasse la famiglia che cercavo. Ero sicuro che Fabrizio abitasse in qualche altro luogo, ora, ma chiamare i genitori era il modo più semplice per capire come trovarlo. Alzai la cornetta, composi il numero e aspettai. Mi rispose una voce femminile: - Pronto. - Buonasera. Il mio nome è ***. Fui compagno di classe di Fabrizio al liceo. Vorrei sapere quale sia il suo numero di telefono - . La donna esitò. Poi rispose, con voce quasi piangente: - Vedo che non è al corrente degli ultimi avvenimenti. Fabrizio è morto. Da sei mesi. Quelle parole furono lame di rasoio che s’infissero nel mio cuore. Non potevo crederci. Ero affatto shockato. - Lei è la madre, vero? Le porgo le mie condoglianze. Mi dispiace in un modo che lei non può immaginare - . Nessuno parlò per parecchio tempo. – In quale modo è morto? - chiesi infine. La donna scoppiò in lacrime: - La sua fidanzata e i suoi genitori lo avevano invitato a passare qualche giorno nella loro casa di campagna. È arrivato da poco quando ha bisogno di andare in bagno. – Dov’è il bagno? – chiede. – Scendi le scale. Il bagno è a destra, – gli viene risposto. Ed egli esegue scrupolosamente gli ordini. Ma poi… - e qui iniziò a singhiozzare ancora più forte - … ma poi non lo trovano più, vanno a cercare nel bagno e non c’è nessuno, e la fidanzata si accorge che la porta opposta a quella del bagno è aperta e rabbrividisce perché sa che quella porta dà su una scala! Accende immediatamente la luce che illumina la scala e vede mio figlio sul fondo immobile e con gli abiti impregnati di sangue! – Oh mio Dio! – grida con le lacrime agli occhi. Chiamano un’ambulanza, ma non c’è più niente da fare. - Io non so, – continuò dopo essersi calmata, – che cosa sia veramente successo a Fabrizio. È probabile che, non sapendo quale fosse la porta giusta e non pensando che una delle due desse su una scala, sia entrato senza accendere la luce e sia inciampato andando così incontro alla sua morte. Quest’ultima è comunque un mistero che si è portato nella tomba ed è probabile che ivi rimanga. Insistetti perché mi dicesse in quale cimitero fosse sepolto Fabrizio. Qualche volta lo vado ancora 18 a trovare nonostante siano passati molti anni da quella telefonata. Quando ebbi un figlio, lo chiamai Fabrizio affinché il peso che avevo sul cuore, il quale mi era causato dal disprezzo che avevo provato nei confronti del ragazzo che mi parlava della lucertola sabato, non svanisse con il tempo, dacché avrei sentito pronunciare ripetutamente il suo nome nella mia casa. Federico Mazzi Zabaione ringrazia tutti coloro che hanno partecipato al concorso. Numero 7 - Anno IV Giornalismo indipendente al Parini dal 2006 Marzo-Aprile MMX I racconti VINCITORI del nostro concorso letterario! 3°POSTO: S abato, dei giorni il più cru- Arrivo a scuola. Il mio ritardo è redele. lativo, il prof non è ancora in classe. Ore 7.00. Sveglia. Sveglia! SVE- Prima ora. Hai fatto i compiti? No GLIATI! Vado in bagno. Acqua sa- guardi, li ho dimenticati. Anzi no li pone deodorante. C’è una figura ho fatti. No, non facciamo questi che mi guarda dallo specchio, ha giochetti, è per il vostro bene. Io il un aspetto poco raccomandabile. mio bene l’ho lasciato altrove. Non Raccatto qualche vestito da but- credo che sia lo stesso posto dove tarmi addosso. Era facile per ho lasciato i miei compiti. l’uomo di Neanderthal. Seconda ora. Lavagna piena. Gli La cucina è buia, c’è silenzio. arabi scrivono da destra a sinistra. Adoro la quiete del mattino. Mio Una mia prof scriveva fuori dalla padre nono lavora di sabato. Mia lavagna, a volte anche sulla porta. madre non ha un lavoro. Comun- Io capivo meglio quello che c’era que nessuno dei due si alzerebbe scritto sulla porta che sul mio quaalle 7 di sabato. Frigo dispensa caf- derno. fettiera. Per svegliarmi ci vorrebbe Intervallo. Scorrere giù dalle scale. un’endovena di caffeina, altro che È un fiume in piena. Cortile, aria. tazzina. Cucchiaino. Piattino. Mica Ne ho a disposizione qualche sono una Barbie. metro cubo. Quando piove si fuma Porta scale portone. Sono fuori. dentro, quando non piove si fuma L’aria è fredda. Mi piace cammi- e basta. Cielo grigio. Adoro il cielo nare verso scuola, il freddo mi pun- grigio. Esalta i colori delle bionde. zecchia. Mani in tasca, la sciarpa Preferisco le bionde. Al grigio. Alle che copre la faccia. Niente mezzi. bionde preferisco le more. Come sono stupide le pubblicità Terza ora. Mi stanno simpatici i sui fianchi sinuosi dei bus. Ultima- professori. Si impegnano tantismente quelle della lotteria vanno simo per farmi capire. Ma io non per la maggiore. Non gioco alla lot- capisco. Veramente, non si preocteria per ideologia. Poi non vincevo cupi, sono io che. Ho tante altre neanche alla tombola delle elemen- cose per la testa. Cosa facciamo tari, quella col premio di consola- stasera? Andiamo a ballare? Non zione e le maestre che vincono mi piace la parola ballare. Le batutto. La mia maestra si chiamava lere che contengono i vecchietti. Rosalba. O forse no. Guardo l’ora: Quando ci penso vorrei tornare alla sono in ritardo. Sono sempre in ri- mia bella al casolare. I CCCP. Mi tardo, però ho un’aria tranquilla. Se piace ballare. Mio padre e mia solo avessi la bici. Ho bucato,. madre che ballano il tango in saL’elogio della bicicletta. Un libro lotto appena tornati dal lavoro, io che mi hanno regalato e non ho mai bambino. Ballare. Locali underletto. È sul comodino. ground, buio. Sto bene al buio, 19 come al mattino. Quarta ora. Sotto i banchi i sudoku. Non sono mai riuscito a farne uno. La ragazza davanti a me ha le solite babbucce. Non le solite sue, le solite di tutti gli altri. Bei capelli, però. I soliti. Intervallo. Cortile mezzo vuoto. È sabato. Vabbè, ma allora che si fa stasera? Pat pat. Sbattere i piedi per terra per il freddo. Il riscaldamento prepartita. Quinta ora. Training autogeno. La quinta ora non esiste. La quinta ora non esiste. La quinta ora non esiste. La quinta ora non esiste. Forse sono io che non esisto alla quinta. Fuori. Sono libero. Che forti i tamarri col motorazzo. Il più rumoroso vince. In una mossa. Casa, dopo un po’. La pasta che salta in padella. La paella. Una mano alla paella, movimento sexy. Dopo pranzo dormo. Poi esco per quattro passi. Strade affollate, luminarie in giro, Natale è finito da un pezzo. Anche i cenoni. Anche la Citrosodina. luci dappertutto. Devo comprare una lampadina per camera mia, non so quanti volt watt ampere bohr. 10allamenouno. Torno a casa, doccia. Acqua calda. Sì, Cristo. Asciugamano pettine no-phon. Cena in famiglia. Cos’hai fatto oggi cosa fai stasera cosa pensi di fare all’università quando Continua nella pagina successiva Numero 7 - Anno IV Giornalismo indipendente al Parini dal 2006 Marzo-Aprile MMX I racconti VINCITORI del nostro concorso letterario! Continua dalla pagina precedente ti sposi? Scusa ma al funerale ci penso domani, ora ho un po’ da fare. Domani domenica. Stasera esco. Fuori! Fuori! Prima donne e bambini. Anzi no. La piccola strada del piccolo bar. Il solito. Tutti in fila ordinati. Il sabato del villaggio. La donzelletta vien dal. Serbelloni Mazzanti Vien dal Mare. Milano è come un grande villaggio, alla fine tutti conoscono tutti. È la quinta volta che ci presentiamo. Comunque ciao, io sono. Un bacio, poi via. Sabato sera. Questo è sabato sera. È una settimana che. Finalmente. Sono libero. Ah, la libertà, adesso posso bere quanto mi pare. Sto benissimo quando bevo. Dopo un po’ di canne ancora meglio. Fumo per rilassarmi. Fumo per poter dire lasciami stare che sono fattissimo. Fumo per ridere ad ogni tua cazzata. Fumo perché siamo in tanti. Se solo non ci fosse la mafia di mezzo. A volte mi chiedo perché fumo. A volte mi chiedo se è giusto, se mi conviene. Poi vabbè. Un ultimo bicchiere poi vado. Torno a casa a piedi. Strade vuote e buie. Quando bevo mi sento più leggero, penso anche più liberamente. Con le scale è un casino, sembrano mobili. Spazzolino dentifricio acqua. A letto sotto il piumone. Guardo il soffitto. Bianco. Bianco. Bianco. Non cambia. Meglio dormire. È stata proprio una bella giornata. LE SCUOLE PARTECIPANTI AL CISS: Hanno partecipato 97 studenti da sedici scuole di otto città differenti. “Zabaione” del Liceo Parini di Milano “L’Oblò sul cortile” del Liceo Carducci di Milano “La Bohème” del Liceo Leonardo di Milano “Il Flogisto” del Liceo Berchet di Milano “Il Giornalotto” del Liceo Volta di Milano “Whist” di Milano “VirgiliON” del Liceo Virgilio di Roma “Il Visconti Dimezzato” del Liceo Visconti di Roma “Skakkinostri” del liceo Scacchi di Bari “Michemagazine” del liceo Michelangelo di Firenze “Degeneratione” del Liceo Castelnuovo di Firenze “Incontro” del Liceo Leonardo da Vinci di Treviso “Clacson” del Liceo Minghetti di Bologna “Sappilo” del Liceo Dante Alighieri di Trieste “5 +” del Liceo Oberdan di Trieste “Il saggiatore” del Liceo Galileo Galilei di Perugia “La siringa” del Liceo Alessi di Perugia Edoardo Bassi 20 Numero 7 - Anno IV Giornalismo indipendente al Parini dal 2006 Marzo-Aprile MMX PROGRAMMA Sede del Convegno: Centro Servizi G. Alessi SABATO 24/04/2010 8.30-8.50: 9.00: 9.45-10.30: Colazione all’Ostello Partenza dall’Ostello Presentazione dei singoli giornalini 10.30-11.30: Scambio di materiale 11.30-12.00: Struttura della redazione e cambio generazionale: come si può ottenere un buon giornalino che duri negli anni? A cura delle redazioni di “Zabaione” del Liceo Parini di Milano e del “5+” del Liceo Oberdan di Trieste 12.00-13.00: Dibattito 14.30-15.15: Rapporti con l’istituzione scolastica e censura: il giornalino è della scuola o degli studenti? A cura delle redazioni de “Il Saggiatore” del Liceo Galilei di Perugia, del “Whist” di Milano e di “Zabaione” del Liceo Parini di Milano 15.15-16.30: Dibattito 17.00-17.30: Finanziamenti e pubblicità. A cura delle redazioni de “Il Visconti dimezzato” del liceo Visconti di Roma e di “Clacson” del Liceo Minghetti di Bologna 17.30-18.30: Dibattito DOMENICA 25/04/2010 9.30-10.00: Contenuti e gradimento: cosa scrivere per piacere agli studenti? A cura delle redazione de “Il Giornalotto” del Liceo Volta di Milano e del “5+” del Liceo Oberdan di Trieste 10.00-11.30: Dibattito 11.30-12.00: Impaginazione e uso delle tecnologie per la stampa del giornalino studentesco. A cura delle redazioni de “Il Visconti dimezzato” del Liceo Visconti di Roma e di “Skakkinostri” del Liceo Scacchi di Bari 12.00-13.00: Dibattito 14.30-15.00: 15.00-16.00: Progetti di giornalismo interscolastico e interregionale; bilancio e conclusioni del II Convegno Italiano di Stampa Studentesca. A cura delle redazioni de “La Bohème” del Liceo Leonardo di Milano e di “Zabaione” del Liceo Parini di Milano Dibattito 21 ZABAOROSCOPO Numero 7 - Anno IV Giornalismo indipendente al Parini dal 2006 Marzo-Aprile MMX A cura di Roberto Croci e di Alesia Preite Ariete Amore: La vostra bellezza travolgente e il vostro olezzo celestiale stroncano ogni potenziale spasimante e non gli lasciano nemmeno il tempo di innamorarsi di voi. Che peccato! Dovrete accontentarvi di essere guardati (di traverso) dai bellimbusti\fighettine che campeggiano sulle pareti della vostra cameretta. Scuola: Un po’ ci andate, un po’ la balzate, un po’ ci andate, un po’ la balzate. Diciamo che fra assenze giustificate e non, improbabili mal di pancia e ritardi clamorosi, non avete un gran bel rapporto con l’istituzione scolastica. Per fortuna i vostri racconti rocamboleschi di cani transessuali e nonni maniaco-compulsivi fanno ridere prof e compagni e alla fine ve la cavate sempre… Amici: Ormai su facebook avete superato i 500 e siete molto fieri dei vostri friendsss. Di sabato vi godete lo sbballo insieme a loro (leggi: quell’1% con cui avete mai intrattenuto una conversazione per più di 3 minuti) e la domenica mattina raccontate a mammà che avete… preso un colpo di freddo. Toro Amore: L'agognato viaggio a Crotone in autobus col vostro partner salterà per una mancanza di accurata pianificazione da parte vostra. La scuola, vi ricordiamo, non finisce il 16 maggio ... Scuola: I professori hanno poca stima della classe. Beh, meglio così: ora sapete che le insormontabili divisioni a due cifre, la conoscenza approfondita del paradigma del verbo sum e la capacità di presentarsi in inglese non sono standard poi così alti. Amici: L'unico vero, sano amico è l'attività fisica. Pugilato, golf, calcio, pallavolo: siete sportivamente versatili fino all'inverosimile. Effettivamente, però, come vi fa notare acidula la mamma, qualche volta fareste bene a stare all'aria aperta anziché rinchiudervi tutto il giorno in casa a giocare alla Wii. Gemelli Amore: All’amor preferite di gran lunga Roma. Siete dei grandi latinisti, dei notevoli secchioni e in generale e tutti prof hanno una cotta (nemmeno troppo nascosta) per voi. Il vostro sogno da grandi è scrivere come il Preside. Scuola: Fra dièèèci, certamen, lodi e premi vari il Parini non sa più come premiare la vostra innata genialità e strabiliante onniscienza. Per togliersi il problema di una presenza così frustrante per tutte le altre componenti della scuola vi è anche stato proposto di fare due anni in uno. Amici: I libri vi sembrano una compagnia già abbastanza incombente per decidere di dedicarvi addirittura alle relazioni sociali. Cancro Amore: In un remoto angolo della casa, durante le pulizie di primavera, scovate una copia del Kama Sutra. Dopo esservi lungamente chiesti a quale parente (o genitore!) potesse essere appartenuto decidete di intraprenderne la lettura. Vi si spalancherà un mondo! Dopo un’attenta analisi testuale sotto le copertine di Divine Commedie e tomi filosofici, non potrete fare a meno di sperimentare ciò che avrete appreso e passerete all’azione. Sebbene non contemplati all’epoca del testo indiano, vi consigliamo l’uso dei contraccettivi. Scuola: Come già accennato, tutti i vostri testi scolastici verranno soppiantati dal Libro e la vostra attenzione durante lezioni sarà distolta da tutt’altre fantasie. Nonostante la caterva di 3/5+ e 2/1- i vostri professori, memori dei bravi studentelli che siete stati, vi risparmieranno però la bocciatura. Amici: Si trasformeranno tutti in potenziali Scopamici (o effettivi), una categoria di friends un po’ speciale, ma in certi casi molto piacevole da frequentare. 22 Leone Amore: Non avete le idee molto chiare in proposito, ma sapete che nell’altro sesso ci dev’essere qualcosa che permette di perpetuare la specie. Come questo qualcosa si configuri esattamente non ne avete idea. Da liceali navigati vi recherete così un giorno in biblioteca a chiedere alla bibliotecaria di consultare un volume di anatomia. Lei però vi risponderà che il tomo in questione è perito nell’incendio di Alessandria del 273 a.C. Scuola: Come ha mirabilmente riassunto il vostro prof. di storia e filosofia, non siete più presenti all’istituzione scolastica. Attenzione, interesse e impegno sono migrati in tutt’altri lidi, effettivamente ben più interessanti. Come potreste infatti rinunciare all’assiduo studio delle architetture dei giardini nel tardo cinquecento per dedicarvi a qualcosa di inutile come la scuola? Amici: Dopo un’infausta esperienza con la vostra cumpa decidete di diventare punkabbestia.Ora vi aggirerete per le più lerce stazioni ferroviarie italiane con il vostro cane Muzzoduro con sempre le stesse mutande giallo vomito adosso. Vergine Amore: Partecipando ad un’assemblea sulla giornata del Troglodita, vi innamorerete della preistoria. Le vostre poesie così raffinate degraderanno in mugugni e grugniti, causando immense godurie al vostro cavernicolo partner. Scuola:Dopo un sonoro 2¬¬¬\6 nella prima verifica di letteratura lirica francoprovenzale vi iscrivete ad ogni corso di recupero possibile, facendo conoscenza di docenti illustri del calibro di Peppe Mangia loca, Antonietta Scopripelo e Tano Sputaquadro. Amici: I gruppi di lettura occitani hanno giovato alla vostra socialità arricchitasi di colpo di estenuanti vecchietti sordi e professori universitari di ebreo askenazita. Numero 7 - Anno IV Bilancia Amore: ch'a nullo amato amar perdona, come diceva Dante. Ma questo non vuol dire che dobbiate essere sempre subito ricambiati! E' bello corteggiare e poi attendere per qualche anno i risultati, come anche è bello che il vostro amore segreto ci abbia pagato per inserire nell'oroscopo questo velatissimo messaggio: rassegnatevi. Scuola: Siete cultori della psicologia, materia purtroppo non prevista dal piano di studi di un liceo classico. Frustrante che ve ne accorgiate soltanto ora, soprattutto per la vostra povera prof di italiano, che tartassate con continue domande su Jung e sul cognitivismo strutturalista nel Manzoni. Amici: Cosa salverete in questi mesi: la cumpa o l'anno scolastico? A voi l'ardua sentenza. Certo, capiamo che sia orribile rinunciare alla disco del martedì sera, ma pensate a quante vacanze in Nuova Zelanda vi finanzierebbero i parenti, se miracolosamente veniste promossi! Scorpione Amore: Sarà il magnetismo animale o la diffusa penombra che nasconde la caterva di brufoli che vi deturpa il volto, ma ogni qualvolta vi recate in disco ci andate giù peso con le slinguazzate. Peccato manchi il sentimento, parola di cui avvertite il possibile significato solo quando la mamma vi dà il bacino della buonanotte. Scuola: Senza un valido bigino la verifica di italiano sarà impossibile da affrontare. Ma come prepararsi a un test a risposte multiple su Gian Cosimo Tura e Rocco Sfoglia Pipe, insigni autori del 1532 di Caltagirone? Chiederete a vostra zia, storica dell’arte specializzata in statuaria iranica, ma otterette comunque un simpatico. Tranquilli, la vostra prof lo giudica un bellissimo voto. Amici: Pochi ma buoni, ripete sempre la vostra bisnonna GiovannaPeppa quando il sabato sera andate a prendere il tè da lei. Quest’ultima indicazione suggerisce l’idea che a furia di volerne pochi non ve ne sia rimasto nessuno… Per fortuna avete il sostegno del vostro infinito stuolo di cugini di vario grado che come voi credono che l’importante sia la famiglia. Giornalismo indipendente al Parini dal 2006 Sagittario Amore: Le stelle vi sorridono! Grandi passioni e straordinari amplessi sono disegnati nel cielo e attendono voi e voi soli. Finalmente l’amore con l’A maiuscola si volterà a sorridervi… Siete pronti a cadere nelle braccia voluttuose di Eros di farvi trapassare dalle sue impietose frecce? (A dire il vero crediamo proprio di no, ma dal osservatorio astrologico in cui ci troviamo vi inviamo i nostri migliori auguri.) Scuola: La vostra coordinatrice, che ha sempre avuto l’inquietante caratteristica di strapparsi le unghie a morsi aspirandone poi i resti col naso, è ora in malattia a causa dell’esaurimento nervoso da cui è stata recentemente colta. Pare sia stata colpa di un tremendo quartino che le ha chiesto l’ora mentre saliva le scale strisciando contro il muro. Amici: Praticate canoa islandese, kung fu coreano e calcetto argentino e inoltre frequentate un corso di collage sudafricano. Non si può dire che vi manchino le occasioni per intrecciare nuove amicizie (leggi: conoscere schizzati pazzoidi con cui però vi divertite molto di più che con i figlidipapà pariniani). Capricorno Amore: Un vento di serenità, un alito di armonia, una tranquillità unica … Insomma, non vi succede nulla. Calma piatta e vele ammainate. Per fortuna che il vostro cuginetto Rudy di 11 anni vi narrerà delle sue conquiste alla scuola media “J. Sannazaro” di Gorgonzola. Scuola: Già da inizio aprile avete iniziato a perdere i capelli, strapparvi le unghie, causarvi ferite e lacerazioni profonde su tutto il corpo dal nervoso e prendere peso come maialini all'ingrasso nonostante andiate in palestra 9 volte la settimana e non mangiate nulla. Chissà cosa ce lo fa dire, ma vi consigliamo vivamente di riprendervi dallo stress scolastico in vista dell'estate. Amici: Chi trova un amico, trova un tesoro. E chi ce l'ha già il tesoro, lo trova l'amico? A guardare voi, parrebbe di no. Ma non vi siete ancora accorti che se attorno alla vostra persona si riuniscono schiere adoranti di adolescenti fighi è solo perché siete strapieni di picci? Come l'abbiamo capito? Siete gli unici a lamentarsi di non poter pagare Nando perché avete “solo 500 euro interi” … 23 Marzo-Aprile MMX Acquario Amore: La manifesta indifferenza verso di voi farà commuovere anche Plutone, il pianeta che assicura fortuna agli innamorati e successi bellici ai talebani. Proprio in questa vastissima schiera egli andrà a cercare la vostra anima gemella. Attenti al kalashnikov! Scuola: La propensione del vostro insegnante di lettere per la saggistica assumerà connotati esagerati. Dopo che vi sarete ritrovati a recensire il famoso “La scolopendra e l'uomo greco” di Ada Saltarella e l'ancor più noto “Analisi goniometrica della poliorcetica in Tucidide” di Giuliano Bosfora, non ne potrete più e prenoterete una crociera perenne sul Mar Glaciale Artico. Amici: Perdete consistenti parti della vostra giornata a incolonnarli su lunghissime file immaginarie per poi riceverli e offrire loro del té inesistente accompagnato da pasticcini al sapore di nulla. Come ebbe a dire il professor Silente: “Certo che sta accadendo nella tua testa, ma perché diavolo dovrebbe significare che non è reale?” Pesci Amore: Dopo una storia durata 3 anni, 7 mesi e 17 giorni, quello che sembrava essere l’amore assoluto, luce dei vostri occhi, conforto nel dolore, cioccolato bianco e essenza di acacia ha deciso di lasciarvi per fidanzarsi seduta stante col suo compagno/a di banco. Questa catastrofe di proporzioni mondiali ha avuto luogo semplicemente a causa della pigrizia del vostro ex partner che voleva una relazione più “comoda”. Scuola: Perfino il professore di religione vuole mettervi un’insufficienza. Avreste dovuto migrare prima all’istituto PP(Paghi e Passi), ma ormai siete fuori tempo massimo, vi rimane solo la strategie delle mazzette alla Segreteria Didattica perché vi compili una pagella compiacente a fine anno. Amici: Siete invisi a tutti perché dite loro in faccia la verità, li mettete a confronto con la realtà, li informate su come stanno realmente le cose. Ma smettetela di pensare queste boiate: chi vi credete di essere, Santoro? Numero 7 - Anno IV Giornalismo indipendente al Parini dal 2006 Marzo-Aprile MMX Buone vacanze a tutti!!! In questo Numero!! ZaBacheca Ecco uno spazio libero del giornalino in cui tutti i pariniani (alti, bassi, magri, grassi, belli e brutti) potranno scrivere messaggi, dediche, ecc.. Imbucate il vostro biglietto nell'apposita scatola presso l’angolo fotocopie al primo piano! N.B. : i messaggi provocatori, offensivi e diffamatori non verranno pubblicati. Il vincitore del nostro concorso letterario!! Vai a pagina 15 Leggi i tre racconti vincitori!! Camilla Zoppolato Grazie a... Unisciti a noi ogni Lunedì dalle 14.00 alle 15.00 in Aula Studenti STA CERCANDO, ANCHE QUEST’ANNO, NUOVI REDATTORI! Alla scuola, che ci fornisce i fondi per andare avanti a stampare, e in particolare alla Segreteria d’Istituto. Ai Redattori: Elisa Aliverti Piuri, Susanna Caminada, Sara Casotto, Daniele Castelli, Stefano Clemente, Layla Colamartino, Roberto Croci, Giulia Da Cas, Federica Gardella, Stefano Ghezzi, Elena Morgana, Sara Ottolenghi, Alesia Preite, Beatrice Scattaro, Maria Sole Venanzi, Camilla Zoppolato. A tutti i nostri lettori ed i nostri fan, senza i quali questo giornalino non avrebbe ragion d’essere! 24