Anno 7 Numero 7 Maggio 2008 L’Airone Il giornalino della Scuola Primaria di Valle Martella - Zagarolo 275° CIRCOLO DIDATTICO Sommario: Editoriale 2 Uscite didattiche 3 Sapere Sapori 8 Bambini in bici 11 Magica fantasia 15 Momenti di festa 17 Le nostre ricerche 22 Saluti dalle quinte 26 editoriale C i siamo anche quest’anno … Si, il giornalino scolastico L’Airone è pronto a raccontare un po’ di avventure della nostra scuola. Come sempre alla fine dell’anno scolastico arriva anche il nostro giornalino per raccontare a tutti le avventure che la scuola primaria di Valle Martella ha vissuto e le tante attività svolte: sport, teatro, ambiente – riciclaggio, ceramica, alimentazione, le uscite didattiche e … Grande momento di sport nel progetto “bambini in bici”, già sperimentato lo scorso anno, curato con impegno dalla maestra Floridana e Antonio che si è concluso con tre giornate di grande divertimento e tanti premi , meritando l’attenzione del quotidiano nazionale “la Gazzetta dello Sport” . Il teatro quest’anno si è arricchito della collaborazione con l’associazione RIBALTA, (www.ribaltateatro.it) con un progetto finanziato dal Comune di Zagarolo Assessorato alla scuola e ha visto impegnati gli alunni delle classi quinte, con la realizzazione dello spettacolo “HO VISTO PASSARE IL NOVECENTO”. Gli alunni si sono esibiti prima Pagina 2 e tanti dolci con la manifestaz i o n e f i n a l e . La chiusura dell’anno scolastico sarà accompagnata con “Magica Fantasia” dalla tradizionale MOSTRA MERCATO in cui verranno esposti i lavori realizzati dagli alunni anche grazie all’attività del laboraPer quanto riguarda il rici- torio di CERAMICA. claggio siamo giunti ormai al Mentre siamo in stampa alcuterzo anno di collaborazione ne iniziative si dovranno svolcon l’associazione PA.ND.A. gere per cui non possiamo che si prende cura degli ani- raccontarle, ma potrete tromali abbandonati . Tutti gli v a r l e s u l s i t o alunni hanno contribuito a te- W W W . T U T T I B R A V I . I T nere pulito il nostro ambiente (L’AIRONE), realizzato dale allo stesso tempo hanno aiu- l’insegnante Maria Teresa Natato gli animali abbandonati, poletano proprio per compleportando una grande quantità tare il progetto giornalino di tappi di plastica che saran- scolastico che porta il nome no venduti per essere ricicla- “DALLA CARTA AL WEB”. ti e con il ricavato si collabora BUONA LETTURA E BUONE con l’associazione per aiutare VACANZE !!! gli animali. In via Sperimentale abbiamo iniziato la collaborazione per la raccolta diffeLA REDAZIONE renziata della carta. Per i risultati aspettiamo il prossimo anno. Possiamo sicuramente dire che abbiamo contribuito a tagliare qualche albero in meno. La manifestazione finale si svolgerà il 6 giugno. per i compagni e poi per genitori e parenti. I complimenti sono doverosi sia per gli insegnanti che per l’associazione RIBALTA, ma soprattutto per gli attori che hanno dimostrato che con l’impegno si possono raggiungere dei grandi risultati. BRAVI!!! Erano solo le classi terze, quarte e quinte coinvolte lo scorso anno nel progetto “SAPERE SAPORI” . Quest’anno invece sono impegnati in questo progetto tutti gli alunni della scuola primaria che ci faranno gustare tanta frutta L’Airone Uscite didattiche Venerdì siamo andati al teatro Sistina a vedere “Canto di Natale”. Siamo partiti da scuola con il pullman e dopo circa un’ora e mezza siamo arrivati al teatro ma, poiché era presto, siamo andati a piedi a Piazza di Spagna, abbiamo fatto merenda e poi siamo entrati al teatro. Il teatro era grandissimo e c’erano tanti bambini. Lo spettacolo parlava di un signore che si chiamava Sgrug , il quale non credeva al Natale ed era molto avaro. Alla fine, però, il signor Sgrug diventa buono e vive felice con le persone che gli vogliono bene. Dopo lo spettacolo, siamo tornati a scuola felici e contenti. Pagina 3 L’Airone Uscite didattiche Il giorno 7maggio,io e la mia classe, IV A, siamo andati in gita a Ostia Antica. Faceva molto caldo, ma eravamo tutti cosi contenti che abbiamo sopportato volentieri il sudore che ci bagnava la fronte. All’arrivo abbiamo trovato la guida, Francesca, che ci ha guidato prima verso i resti della necropoli e poi ci ha fatto camminare sulle due strade più importanti: cardo e decumano, che erano ricoperte di selce e per terra c’erano ancora i segni delle ruote dei carri. Poco più avanti c’era il teatro, dove gli attori, tanto tempo fa, si esibivano in commedie e tragedie. Solo gli uomini potevano recitare e per rappresentare i personaggi femminili usavano le maschere bianche. Le maschere erano di legno e avevano la bocca larga per amplificare la voce. Mi è piaciuto molto stare seduto in quel teatro e per un po’ io e i miei compagni abbiamo fatto finta di essere i senatori che stavano seduti davanti ai posti d’onore, ricoperti di marmo. La guida poi ci ha detto che quello era il VOMITORIUM e tutti ci siamo messi a ridere, poi abbiamo capito che quel corridoio era chiamato così perché”vomitava” le persone all’uscita del teatro. Pagina 4 Abbiamo poi visitato altre cose interessanti come la casa di una famiglia ricca con pavimenti e pareti di marmo e le terme, riscaldate da sotto terra dagli schiavi, che mettevano la legna nei forni e perfino i bagni pubblici: le latrine. Dopo aver pranzato, finalmente è arrivato il momento più bello, il giro lungo il Tevere in battello. Il battello si chiamava l’INVINCIBILE e il comandante mentre navigavamo sul fiume ci dava tante informazioni delle piante e degli animali che incontravamo. Ad un certo punto il battello ha cominciato a tremare perché dal fiume eravamo arrivati al mare aperto. Tutti abbiamo gridato per lo stupore, eravamo cosi felici che ci brillavano gli occhi e parlavamo tutti insieme. Il battello è poi tornato indietro e il comandante ad alcuni di noi ci ha fatto tenere il timone. Che gita! INDIMENTICABILE! Ve la CONSIGLIAMO! L’Airone Uscite didattiche Le donne non potevano recitare, lo sapevate che quest’anno abbia- solo gli uomini e per distinguere il mo fatto una meravigliosa espe- ruolo femminile indossavano marienza ad Ostia antica? Adesso ve schere bianche e per quello maschile le maschere potevano essela raccontiamo. re rosse o marroni. Il giorno prima di partire eravamo molto ansiosi anche perché ci do- Abbiamo visto poi le terme, che erano tipo i nostri centro benesvevamo svegliare presto. sere, dove facevano il bagno prima Appena arrivati a scuola ci hanno messo i cartellini e siamo partiti insieme alle altre classi quarte. Cari amici, Quando siamo arrivati, appena entrati ad Ostia, ci hanno presentato la guida, Massimiliano, che ci ha portato a vedere gli scavi ed erano veramente molto, molto belli. Ci ha raccontato che il nome Ostia deriva dal latino e che significa “bocca” perché sta vicinissimo alla foce del fiume Tevere. Abbiamo visto la strada degli antichi romani che era tutta consumata dai carri che passavano e dagli zoccoli dei cavalli. tingevano la spugna e si lavavano. Abbiamo visto anche la lavanderia. Sai che usavano la cenere per lavare e per fissare il colore al tessuto impiegavano l’urina!!! Forte vero?!! Più lontano c’era un luogo, simile ai nostri bar e la guida ci ha detto che anche a quei tempi mangiavano il pesce, ma la cosa che ci ha fatto più senso era che facevano una salsa con il pesce andato a male! Dopo pranzo siamo saliti sul battello. Era una piccola barchetta con delle finestrone lunghissime e noi eravamo affacciati in una di quelle … in un metro di nella vasca di acqua calda e poi in finestrella eravamo in tremila!! quella fredda. C’erano dei turni: le Abbiamo navigato il Tevere fino donne di mattina e gli uomini dal alla foce e quando siamo arrivati pomeriggio alla sera. in mare aperto ci hanno fatto Siamo poi andati a visitare il tea- Da lì siamo andati a vedere le abitro ed è stata la cosa che ci è pia- tazioni. Le case dei ricchi erano ciuta di più. abbellite in marmo con dei bellisEra fatto a forma di semicerchio; simi giardini dentro. Le case dei agli ultimi posti c’erano le donne poveri, invece, erano delle palazzine di quattro piani, prive di tutto e chi abitava al primo piano era più fortunato perché se scoppiava un incendio, all’epoca molto frequenti, si poteva salvare. mettere seduti perché le onde diventavano più forti. Tornando in dietro abbiamo ammirato la fauna del fiume. C’erano molti animali: papere, uccelli, tartarughe che si mimetizzavano perché avevano il guscio dello stesso colore dei rami su cui si appoggiavano. Siamo ritornati alla riva e saliti sul pullman verso casa. E’ stata una gita veramente bella, Ci hanno portato poi ai perciò vi consigliamo di andare bagni pubblici. A quei anche voi. tempi andavano tutti in una stanza dove si Tantissimi saluti dai bambini della IVB e IVC. mettevano seduti su che dovevano rimanere in piedi e delle tavole con dei buchi, sotto ai primi posti c’erano i più ricchi e passava la fogna e davanti c’erano dei canali di acqua pulita dove inle persone importanti. Pagina 5 L’Airone Uscite didattiche Il 5 maggio 2008 siamo andati in gita al Parco dei Castelli Romani. Entrati in classe abbiamo aspettato il pullman che ci ha condotti ai Pratoni del Vivaro, una zona molto ricca di vegetazione. Qui ci aspettavano i guardia parco che ci hanno condotti in un sentiero boschivo, in una piccola radura ci siamo fermati e ci hanno spiegato le fasi eruttive del vulcano Laziale e che noi eravamo nella sua caldera. Abbiamo conosciuto i nostri accompagnatori : Benedetta, Stefano, Francesca, molto simpatici, sorridenti e preparati. Successivamente ci siamo inoltrati nel fitto bosco dove intorno agli alberi abbiamo fatto merenda, stranamente aveva un sapore più buono rispetto agli altri giorni. e animali: tartarughe, uccelli, insetti. Alcuni di loro erano stati curati poiché ammalati e così l’avevano protetti in ambienti ideali per loro, come le voliere, poiché non possono più Alla fine del sentiero ci ha tornare in natura. accolti un quercione, disteso a Su un pannello erano raffiguterra dopo un grosso tempora- rati gli uccelli presenti nel le, era caduto poiché già am- parco e Benedetta cliccando malato, ora non è morto per- su dei bottoni ci ha fatto senché dentro di lui vivono tanti tire i loro versi. In una casetanimali come le termiti. Diste- ta di legno abbiamo scoperto si a terra abbiamo cercato in le numerose evoluzioni del vulsilenzio di ascoltare gli uccelli- cano Laziale raffigurate in un plastico, dove erano riprodotni presenti in quel luogo. Al ritorno ci siamo soffermati te le varie fasi vulcaniche, ad osservare il prato delle or- Rocca di Papa era nella seconchidee selvatiche, da dove si da eruzione. Le foglie raccolte vedeva un panorama stupendo da noi lungo il sentiero sono e il campo di equitazione della state classificate grazie ad un pannello che ci ha permesso di forestale. scoprire la loro forma e il loro Ritornati indietro, il pullman ci albero di appartenenza. ha condotti a Rocca di Papa dove c’è la sede del Parco: Vil- Salutata Benedetta ci siamo la Barattolo. Qui abbiamo avviati verso la scuola e lungo mangiato il nostro pranzo al la strada da un punto molto sacco e abbiamo salutato Ste- alto, abbiamo ammirato il grande lago di Albano. A scuofano e Francesca. la i genitori ci aspettavano e Abbiamo ammirato le rane di noi felici con il libretto del un piccolo stagno e la bacheca parco che ci hanno regalato, dove erano posti dei rifiuti abbiamo raccontato la nostra lasciati nel bosco per indicare gita. il tempo che impiegavano per degradarsi. un fulmine che lo aveva colpito tanti anni prima. Ogni tanto ci fermavamo ad ammirare qualche tana di un roditore o alcune tracce di animali passati in quel luogo come i cinghiali. Lungo il sentiero incontravamo moltissimi alberi, più grandi, più piccoli, qualcuno secolare tanto che per abbracciarlo ci siamo dati la mano tutti intorno a lui. Stefano ci ha spiegato che per misurare l’età di una quercia con un metro bisogna misurare la circonferenza, dividerla per tre e moltiplicarla per cento anni. C’ era Benedetta ci ha condotti lungo anche un albero che conservaun sentiero didattico dove abva nella corteccia il segno di biamo osservato tante piante Pagina 6 L’Airone Uscite didattiche Una gita vissuta in modo ferenze di alberi secolari, emozionante. Il 5 maggio al fiori dai mille colori che rendevano particolare ed entuParco dei Castelli Romani. Il 5 maggio siamo stati nel siasmante le nostre conoterritorio dei Castelli Roma- scenze. ni . Il parco si estende per 15000 ettari di terreno e comprende tanti comuni dei Colli Albani e costituisce i resti di un grandioso edificio vulcanico. Il giorno tanto atteso finalmente era arrivato e noi ci sentivamo un po’ ansiosi ed agitati. I nostri genitori già dalla sera precedente avevano preparato lo zainetto che conteneva la merenda e il pranzo a sacco insieme ad un succo di frutta e dell’acqua. Noi tutti cercavamo di immaginare come sarebbe stata la gita:alcuni pensavano di visitare tanti castelli,altri invece di andare in prati verdi dove giocare con scivoli, altalene e scalette. Quando siamo arrivati ci siamo resi conto che la realtà era molto diversa. I guardia parco Stefano, Benedetta e Francesca ci hanno fatto capire che un parco ha una storia millenaria e che racchiude territori molto estesi che custodiscono animali , piante protette, selvatiche e rare. Lungo i sentieri dei boschi ci inoltravamo tra la natura integrale dove ci emozionavamo a esplorare tracce di animali passati in quei posti, circon- Pagina 7 Tra i “ Botton D’oro, Viole del Pensiero, Narcisi, Orchidee , Non ti Scordar di me, Campanelle, Anemoni, Gerani, Margheritine, ecc.” la nostra mente si riempiva di immagini colorate come tanta poesia armoniosa. Pensare che eravamo sulla caldera di un grande vulcano faceva battere il cuore molto forte, ma quello che appariva ai nostri occhi era grandissimo e bellissimo e noi ci sentivamo molto piccoli di fronte alla natura incontaminata. Sentimenti di pace e serenità avevamo lungo il cammino mentre scoprivamo che la natura non muore mai perché si trasforma in tante cose e dà nutrimento a tanti piccoli animali e piante. Il 5 maggio al parco siamo andati e dopo tanta strada con il pullman siamo arrivati in boschi incontaminati. Il quercione ci attendeva e la per terra rimaneva Mentre il cuore ci batteva vedevamo tanti fiori colorati profumati e anche delicati. Scoprivamo tracce di cinghiali E di altri animali piante strane e secolari come tante idee circolari Delle querce belle e forti Il cibo che abbiamo mangiato sia a merenda che a pranzo ci sembrava più buono e nutriente perché lo abbiamo assaporato all’aperto in allegria e compagnia. con rami lunghi e corti. E’ stata una bella giornata che ricorderemo come interessante, istruttiva e esplorativa. Ci sentivamo In allegria , in compagnia E in simpatia con I Guardia Parco In armonia con la natura E capivamo Mentre loro ci mostravano la via. L’Airone Progetto sapere sapori Quest’anno abbiamo fatto un viaggio “fantastico” nel mondo della frutta … Abbiamo scoperto, assaggiato e trasformato la nostra amica frutta e abbiamo realizzato un piccolo giornalino. Ecco alcune pagine ... Una mela al giorno toglie il medico di torno Al contadino non far saper quanto è buono il formaggio con le pere Una ciliegia tira l’altra Pagina 8 L’Airone Progetto sapere sapori Pera una volta … “ Quando arrivai sulla Terra, non ero molto bella, avevo qualche vermino, non avevo un bel colorito brillante e lucido, ma ero fresca e saporita al gusto di pera! Meglio una pera minuta e bruttina ma saporita o una pera grossa e bella? Già dalla metà dell’800 la risposta è stata: una pera grassa, bella da vedere ma piena di fertilizzanti. E io, povera pera, persi terreno a causa delle crescenti richieste alimentari perché c’era la necessità di raccolti sempre più ampi. Allora l’uomo ha pensato di utilizzare prodotti chimici per raggiungere il suo scopo. Addio prodotti biologici! Perché imbottire le povere verdure e noi frutti di pesticidi e fertilizzanti?” Per fortuna in questi ultimi anni, gli imprenditori agricoli hanno pensato di salvaguardare di più la nostra salute più che i nostri occhi. Lo sappiamo, un frutto grande è più bello da vedere, ma quanto fa male alla nostra salute? Quando vado dal fruttivendolo mi piace guardare le carote così arancioni, le banane gigantesche, le ciliegie che sembrano prugne e le fragole che sembrano bombe, ma bombe per il nostro stomaco! Tuttavia per non sbagliare non lavatevene le mani, lavate piuttosto bene la frutta e la verdura e fate come dice mio nonno: “i prodotti buoni sono quelli che arrivano sulle nostre tavole DALLA ZAPPA ALLA ZUPPA!!!” Pagina 9 L’Airone Progetto sapere sapori << Papà ti piace la frutta secca ?>> <<Si, perché >> << Niente … sta andando a fuoco il giardino!!!>> Una banana sta pescando in riva a un lago, le rotola vicino una mela che le chiede: << Pesca ?>> << no, banana>> Un signore entra in un negozio di frutta. << Salve! Mi darebbe “un cd” di mele?>> << Come sarebbe “un cd” ? Rispose il fruttivendolo. << Beh, sa>> ribatte il cliente << le cassette non le usa più nessuno!>> Durante il pranzo scolastico la maestra chiede al suo alunno: << com’è il passato di verdure ?>> << Io verdurai, tu perdurasti, egli verdurò … >> Pagina 10 L’Airone Progetto Bambini in bici Il 14 ,15 ,16 di maggio le classi 3 4 5 della scuola primaria di Valle Martella hanno partecipato a delle gare sono state più di una e molto divertenti . Ci sono stati bambini che hanno fatto il tifo ed altri hanno gareggiato. Tutti i bambini si sono divertiti , altri ancora di più, ci sono stati tanti bambini vincitori che hanno preso anche le coppe per tutta la classe .E’ stata una manifestazione straordinaria. Tutti i bambini che hanno partecipato erano felici alcuni invece tristi per non aver vinto. I bambini hanno ringraziato tutti gli insegnanti dopo le premiazioni . Il direttore della gazzetta dello sport ha scritto un articolo su questa manifestazione. l’articolo era molto interessante. Tra poco ci sarà anche il giro d’Italia alcune persone lo andranno a vedere. Secondo me è stata una manifestazione molto utile perché on è importante vincere ma divertirsi. Tutti i bambini hanno comperato la gazzetta dello sport infatti nelle edicole la gazzetta era finita. A scuola una maestra ci ha fatto vedere tutto Bambini in bici Quest’anno la nostra classe ha partecipato al progetto bici. È stata una bella esperienza perché facevamo tanti percorsi nel giardino e nella palestra della scuola. Abbiamo capito che andare in bici significa anche conoscere e rispettare le regole stradali. Abbiamo imparato a giocare come una vera squadra, tutti insieme. Io vorrei che anche il prossimo anno la maestra Floridana e Antonio, insieme alle altre maestre, facessero questo bel progetto, così la scuola diventa anche sport e divertimento. Io penso che non avrei mai imparato tutti quei segnali stradali e le regole seAnno 7 Numero 7 sta della Gazzetta dello Sport che ci ha dedicato un articolo veramente bello. Grazie a tutti!! duta nel banco di scuola. Per me è stato più facile capire e imparare divertendomi. La manifestazione finale è stata molto bella perché c’erano anche alcune persone importanti della Federazione Ciclismo e il giornali- Pagina 11 Progetto Bambini in bici scolastico. Quel giorno era tutto speciale, tutto colorato, i palloncini che adornavano la strada e la partenza, il tifo dei Erano giorni che aspettavamo il nostri genitori, sembrava un sonostro turno, prima di noi si e- gno… anzi una favola. rano esibite le classi IV e V il Antonio, il nostro Direttore 14 – 15 maggio. Quel giorno a Sportivo, alla partenza ci dava il tutti batteva il cuore molto for- via e ci ricordava che dovevamo te, alcuni mangiavano le unghie essere calmi e ci suggeriva alcuper il nervosismo, altri erano ni movimenti per eseguire il peransiosi, altri invece si erano corso nel miglior modo possibile. svegliati presto per l’emozione. Eravamo un po’ tesi, ma quando cominciavamo a pedalare guarTutti però eravamo Il 16 maggio ci siamo divertiti molto durante la nostra festa del Progetto Bambini in Bicicletta. felici, vicino avevamo i nostri genitori che avevano portato la nostra bicicletta, come hanno fatto tutto l’anno, la mastra Floridana ci assicurava che tutto andava per il meglio e non dovevamo preoccuparci e Antonio ci invitava a ricordare tutte le cose che avevamo imparato. Ad un certo punto la musica di We are the World si levò ed insieme ai bambini della III A, in fila indiana siamo andati lungo la strada, chiusa al traffico c’erano le maestre Anna Rita, Antonella, Angela, Floridana. Sentimmo gli applausi dei nostri familiari ed il nostro cuore cominciò a battere più forte. Mentre facevamo i cerchi Olimpici, non ricordavamo alcune cose, ma poi tutto ci sembrò facile: il riscaldamento, gli esercizi di motoria, i giochi di squadra, del resto li avevamo fatti per tutto l’anno Anno 7 Numero 7 portava perché l’importante era partecipare consapevoli di essere una squadra. Emozionante è stata la premiazione tutti abbiamo vinto una medaglia e una coppa per tutta la classe. La coppa è stata ritirata dal bambino che aveva fatto il minor tempo possibile nell’ effettuare il percorso e che ha vinto per tutti noi, infatti lo abbiamo portato in trionfo sul palco. Tutti ci hanno applaudito e noi ci sentivamo importanti, quando alcuni signori, di una società sportiva famosa, hanno regalato dei cappellini ai bambini che hanno preso la coppa, ci siamo sentiti anche noi dei campioni ed eravamo fieri di aver fatto il Progetto Bambini in Bicicletta. E’ stata una bella festa, la davamo solo il percorso e nelle festa di tutti i bambini, la festa orecchie in lontananza sentiva- delle nostre emozioni e del nomo gli incitamenti dei compagni. stro entusiasmo. Era bello fare lo slalom in un percorso lungo e colorato, il rosso , il verde, il giallo dei birilli erano davanti ai nostri occhi, le curve tutto sembrava armonioso e con la musica che la maestra Monia metteva nello stereo sembrava poesia. Eravamo tutti li che facevamo la stessa prova, tutti insieme, uno alla volta, volevamo fare bella figura e anche se non arrivavamo prima con il tempo, non im- Pagina 12 Progetto Bambini in bici Io ho gioito con i miei compagni e quando abbiamo vinto la coppa ho esultato sul palco con il cuore in gola. Vanessa Ero felice perché non avevo mai fatto una gara dove c’erano tante persone. Patrizia. Ero emozionata perchè sapevo di non saper andare bene in bicicletta, ma sono stata felice di avere svolto ugualmente la mia prova. L’importante è partecipare. Viviana Ero tanto ansioso di prendere la bici per fare il percorso che il cuore mi batteva forte, l’emozione mi ha fatto fare un movimento scorretto e sono caduto. Questa esperienza mi ha permesso di capire che anche quando si cade ci si rialza e si evitano tanti errori. Alessio T. E’ stato divertente vedere le mamme tifare per noi e percorrere la strada fuori dalla scuola con le nostre biciclette. Federico Ero emozionata ma Antonio mi ha rassicurato e sono stata contenta. Chiara. Non ho vinto, mi sono divertito tanto e vorrei che questo progetto si riproponesse. Alessio A. Il cuore mi batteva forte e non vedevo l’ora di salire in bicicletta ed esibirmi lungo il percorso. Gianfranco. Ho mangiato le mie unghie prima di cominciare la gara perché ero nervosa. Laura Sono contento ed emozionato nel ripensare a quei momenti così belli e incitanti. Lorenzo Ero emozionato e speravo di arrivare in finale. Alex Volevo arrivare in finale ma sono stata molto contenta di una festa piena di colori. Martina C. Mi è piaciuto tanto che vorrei rifarlo. Giorgia Ero molto emozionato ,vorrei rifare questo progetto. Massimo. Anno 7 Numero 7 Io speravo di qualificarmi, questa volta non ce l’ho fatta, andrà meglio la prossima occasione. Leonardo Il cuore mi batteva fortissimo quando ho saputo di essere secondo classificato. Alessandro Mi sono divertito molto anche se non sono riuscito ad arrivare in finale. Elvir. All’inizio ero emozionato e dopo mi sentivo fiero di aver partecipato ad una gara così importante. Michele. Ero emozionato perché vedevo le persone tifare per noi. Samuel Ho partecipato ugualmente anche se non avevo la bicicletta e questo mi ha fatto stare allegra. Sara. Mi è piaciuto molto anche se speravo di vincere . Sono stata contenta quando mamma mi ha detto che sono stata brava lo stesso. Mariangela. Sono contenta perché ho visto tanti genitori e tanti bambini allegri e tifosi. Giulia Nelle preghiere che ho fatto durante il ritiro pregavo per i miei compagni che stavano affrontando una prova bella e divertente. Christian Speravo di arrivare in finale e vincere la coppa per la classe mentre il cuore mi batteva forte in petto. Andrea Il cuore mi batteva forte e mi tremava tutto il corpo. Ero tanto felice nel sentire il tifo dei miei compagni. Lorenzo Mi sono tanto divertita e vorrei che non fosse finita. Emanuela Ho fatto il possibile per arrivare in finale mi sono divertito tantissimo. Emanuele Tremavo prima di affrontare la prova della batteria anche se non sono arrivato tra i primi sono stato contento. Catalin Vorrei che papà capisse quando è importante per me andare in bicicletta e che la portasse a scuola. Iman Pagina 13 Progetto Bambini in bici RIPORTIAMO DI SEGUITO L’ARTICOLO PUBBLICATO SUL QUOTIDIANO SPORTIVO “LA GAZZETTA DELLO SPORT “ SUL PROGETTO “ BAMBINI IN BICI” la storia Bici a scuola Mappamondo a Zagarolo Venerdì 16 maggio 2008 ROMA E proprio qui i bambini sono saliti tutti insieme in bicicletta, per crescere svagandosi, stringendo la mano al compagno arabo, facendo l’occhiolino all’amico cinese, dando la pacca sulla spalla al coetaneo dell’est europeo e accogliendo nel sorriso il rom da poco arrivato. di DANIEL LESTINI Gli occhi di Giuseppe, in tinta con l’azzurro del cielo, trasudano entusiasmo della grande impresa. Non sa ancora se il ciclismo avrà la meglio sul calcio, la sua passione sin dalla culla, ma l’abbraccio dei compagni, che lo portano in trionfo, vale più di una rete segnata tra gli Esordienti del suo Zagarolo. Più in là c’è Brea,11 anni, di origini albanesi,emblema di una società multietnica e multiculturale: è stato lui, non lesinando neppure una gocciolina di sudore, ad inchinarsi per ultimo allo strapotere del folletto prenestino. Una Gimkana di oltre 100 metri, da percorrere zigzagando tra gli ostacoli, in una corsa contro il tempo, fatta di salite e discese, metafora di una vita che lissù, tra i colli prenestini nasconde storie di ordinaria emarginazione Scuola e sport, per una didattica che riesca ad andare a braccetto con il divertimento e la passione sportiva. Proprio il binomio all’insegna della formazione e dell’integrazione attraverso lo sport ha dato il là a «Bambini in bicicletta», iniziativa nata e cresciuta a ValleMartella, nel comune di Zagarolo. Boom A trainare il progetto è l’insegnante Floridana Passarelli con Antonio Battistini della Federciclismo. Proprio loro, con l’ausilio di tutto il corpo insegnante,hanno posto le basi dell’iniziativa. Questa mattina la cerimonia di chiusura farà calare il sipario. È l’entusiasmo trainante della maestra Floridanaa solcare la via di un progetto che lo stesso Battistini non tarda a definire «unico nel suogenere». «I nuovi arrivi – rimarcano con orgoglio le maestre—hanno moltiplicato la popolazione. I bimbi arrivano anche ad anno scolastico iniziato, inuna commistione di razze e lingue. Noi li cresciamo all’insegna dei valori solidali e pacifici e con la loro bici e i loro caschi vengono aiutati ad acquisire nozioni, sotto forma di gioco, autodisciplina [email protected] Sogni Domani, quando il Giro passerà a pochi chilometri da Valle Martella, Giuseppe, Bear, Nicolò, Xxu Jencheng, Alessio, Natasha, Andrej e gli altri saranno lì, ai bordi della strada, ad accompagnare la corsa dei propri eroi, pensando al giorno in cui saranno come loro. Per la serie: anche i sogni hanno i pedali... Daniel Lestiniuna commistione di razze e lingue. Noi li cresciamo all’insegna dei valori solidali e pacifici e con la loro bici e i loro caschi vengono aiutati ad acquisire nozioni, sotto forma di gioco, autodisciplinae senso civico». Sogni Domani, quando il Giro passerà a pochi chilometri da Valle Martella, Giuseppe, Bear, Nicolò, Xxu Jencheng, Alessio, Natasha, Andrej e gli altri saranno lì, ai bordi della strada, ad accompagnare la corsa dei propri eroi, pensando al giorno in cui saranno come loro. Per la serie: anche i sogni hanno i pedali... e senso civico». Daniel Lestini A farsene artefice il piccolo plesso che trae il nome proprio dalla frazione in cui è dislocato, in una terrazza di verde che si affaccia sulla Capitale e sembra quasi scrutarla, accarezzarla. Foto ricordo della gimkana con i bambini di Valle Martella LESTINI Anno 7 Numero 7 Pagina 14 Progetto magica fantasia Non abbiamo solo imparato a leggere, scrivere e contare ma anche … a lavorare con la ceramica. Eccoci all’opera Comincia il nostro lavoro … Classe I A stendiamo l’argilla con un bel matterello imprimiamo delle formine nell’argilla E d ecco i nostri bei ciondoli da colorar Anno 7 Numero 7 Pagina 15 Progetto magica fantasia Non solo lettere e numeri !! Quest’anno la nostra classe ha partecipato a due diversi progetti: “Sapere sapori” e “Ceramica”. Che cosa abbiamo imparato? Certo non possiamo dilungarci ma vi faremo un breve riassunto. Con “Sapere sapori” abbiamo imparato tante cose: prima di tutto l’importanza dello stare composti a tavola e dell’igiene della bocca. Poi attraverso la piramide alimentare, abbiamo imparato quali sono i cibi che ci fanno bene, quelli che ci fanno meno bene e quelli che non ci fanno bene per niente. Abbiamo scoperto anche che con la frutta e la verdura si possono creare dei ritratti come “l’Arcimboldo” e si possono imparare delle canzoncine come “Citrarantella”, “Frullato twist” e “Viva la pappa col pomodoro”. Con il progetto “Ceramica” invece abbiamo imparato a manipolare la creta, a modellare, a pitturare e … insomma a creare tanti oggetti che saranno esposti nella mostra-mercato. Questi sono i nostri lavori in allestimento… speriamo di vedervi numerosi ad ammirare i nostri lavori completati !!! Pagina 16 L’Airone Momenti … di festa Ciao a tutti, siamo gli alunni della II A e vogliamo raccontarvi cosa abbiamo preparato in occasione della Pasqua. Prima di tutto la maestra ci ha dato una scheda dove noi abbiamo scritto la poesia di Pasqua che faceva “C’è una casetta …”, poi l’abbiamo colorata e imparata a memoria. Poi la maestra ha portato ventitré tavolette e le maestre delle altre classi ci hanno prestato i colori per pitturarle. Le abbiamo pitturate davanti e dietro: i maschi di giallo o verde chiaro, le femmine di rosa o arancione. Dopo che si sono asciugate le maestre hanno portato i tovaglioli di carta con disegnati pulcini, fiori e farfalle. Ognuno di noi ha scelto un disegno e con la colla lo abbiamo incollato sulle tavolette. Infine le abbiamo confezionate in una bustina di cellophane con dentro degli ovetti di cioccolata e con il nastrino ci abbiamo legato la poesia. Pagina 17 L’Airone Momenti … di festa A carnevale con i miei compagni della classe I A abbiamo studiato una simpatica poesia che ha suscitato in noi la curiosità di scoprire la provenienza delle varie maschere, così tutti insieme allegramente ci siamo dati da fare: abbiamo letto … ed ecco il nostro risultato ! Lunedì 17 marzo le classi 5 A, B ,C, sono partite per il caposcuola accompagnate dagli insegnanti Claudio, Pio e Monia. Siamo stati fuori per quattro giorni ,abbiamo alloggiato nell’albergo Tamanco a Rimini e abbiamo visitato l’Italia in Miniatura,le Grotte di Frasassi,Pesaro e Urbino. A tutti noi sono piaciute le Grotte di Frasassi ,un posto bellissimo che ricorderemo per sempre. Nelle grotte abbiamo avuto modo di osservare le stalattiti e stalagmiti che insieme formano una colonna. Un’altra bella giornata è stata quella passata nell’Italia in Miniatura ,dove ci sono tante belle cose da vedere e tanti divertimenti è incredibile pensare che in circa due ore abbiamo visitato tutta l’Italia in Miniatura da nord a sud . Il momento più divertente è stato quello di andare sui tronchi nell’acqua insieme ai maestri. Questo caposcuola è stata una bella esperienza per tutti. Pagina 18 L’Airone Momenti … di festa Che cos’è una mamma Rititì lo vuoi saper tu Che cosa è una mamma ? Nessuno, nessuno dei bimbi lo sa. Un bimbo nasce e … va Lo sanno, ma forse, ma tardi Quelli che non l’hanno più. Rititì che pensi e mi guardi, Rititì lo vuoi saper tu? Una mamma è come un albero grande Che tutti i suoi frutti ti dà : Per quanti gliene domandi Sempre uno ne troverà. Ti da’ il frutto, il fiore, la foglia, per te di tutto si spoglia, anche i rami si taglierà. Una mamma è come un albero grande. Pagina 19 L’Airone Momenti di … festa Una mamma è come una sorgente. Più ne toglie acqua e più ne getta. Nel suo fondo non vedi belletta: sempre fresca, sempre lucente, nell’ombra e nel sol è corrente. Non sgorga che per dissetarti, se arrivi ride, piange se parti. Una mamma è come una sorgente. Una mamma è come il mare. Non c’è tesori che non nasconda, continuamente con l’onda ti culla e ti viene a baciare. Con la ferita più profonda non potrai farlo sanguinare, subito ritorna ad azzurreggiare. Una mamma è come il mare. Una mamma è questo mistero: tutto comprende tutto perdona, tutto soffre, tutto dona, non coglie fiore per la sua corona. Puoi passare da lei come straniero, puoi farle male in tutta la persona. Ti dirà: "Buon cammino bel cavaliero!" Una mamma è questo mistero. Pagina 20 L’Airone Momenti di … festa Questa poesia ci ha commosso tanto e anche noi alunni delle classi II B e II C abbiamo voluto vedere le nostre mamme con altri occhi, quelli di un poeta, cioè con gli occhi del cuore. Mamma, tu per me sei … una stella perché sei luminosa e sei gialla e anche bella e stai in cielo. Daniel un paesaggio perché posso vederti sempre e incantarmi dalla tua bellezza. Sei bella come un tramonto ricco di colori splendidi. Mathilda il mio fiore preferito perché tu sei brava e bella. Senza te non potrei vivere e ti voglio tanto bene. Lorenzo un delfino perché il delfino è bello e liscio come la tua pelle. Mi piace stare con te. Sara un fiore grande che profuma con cin-que petali. In tutto il mondo sei la più bella. Simone un sole perché splendi e illumini le mie giornate . Sei luminosa e bella. David una sirena perché sei magica e bella. Vorrei tanto stare con te sempre. Greta una stella che brilla nel cielo e mi piace stare con te perché mi fai tante cose. Cristina Anno 7 Numero 7 il mio cuore perché sei brava e bella. Senza te non posso vivere. Alessia una fata perché sei la più brava del mondo e mi compri tutto. Maverik una perla perché anche tu sei preziosa. Sei il mio tesoro più grande. Monica un arcobaleno perché hai dei colori bellissimi. Jeson Pagina 21 Momenti di … festa Mamma per me sei una stella perché a parte te nessuna cosa è più bella. Con il tuo calore mi accarezzi la tua luce si sparge in mille pezzi. Niente più di te brillerà anche una perla ti invidierà. Emanuele B. un fiore perché sei profumata, perché sei ricca di colori, perché sei bella e lucente. Ogni volta che ti vedo sei sempre più bella e a ma piace stare con te. Giada un sole, io mi incanto a guardarti: splendi tantissimo e sei bellissima. Marco un fiore prezioso. Quando sei con me sento il tuo dolce profumo. Sei bellissima. Pamela una sirena perché sei davvero speciale. Sei bellissima e brilli nel mare. Gianluca un angelo, come un angelo tu hai le ali e voli da me quando ti chiamo. Damiano un bellissimo fiore tutto giallo e profumato. I tuoi petali splendono come un sole. Il tuo sorriso è bellissimo. Anche tra tanti fiori ti riconoscerei perché tu sei la più bella. Antonietta un cigno delicato. Io so che tu lo sogni spesso, per me sei tu quel cigno che sogni perché sei splendida e luminosa proprio come un cigno. Giorgia una farfalla, sei bellissima e mi piace stare con te come mi piace guardare le ali colorate della farfalla. Tatiana un delfino che gioca felice nel mare e mi schizza di gioia. Nicolas un sole perché sei luminosa e splendente. Quando sei con me mi scaldi con il tuo amore. Ioana bella come una farfalla. Sono contento di stare con te e ti seguirei ovunque. Gabriele una bellissima rosa. Sei il fiore più prezioso che ci sia e il tuo profumo è buonissimo. Alban un fiore perché hai un dolcissimo profumo. Come il fiore sei bella e delicata. Adil Pagina 22 un cigno bianco perché sei bella e speciale. Quando sono con te sono felice e mi piace accoccolarmi tra le tue braccia. Mirko un bellissimo fiore. Hai la forma di una rosa e sei di colore rosa. Il tuo stelo è lungo e verde. Quando ti stringo a me sento il tuo dolce profumo. Ayoub L’Airone Le nostre ricerche QUEST’ANNO I BAMBINI DELLA IB E IC HANNO SCOPERTO CHE ECCO COME HANNO DECISO DI RACCONTARVELO L’acqua è il più importante e abbondante elemento liquido sulla Terra. L’acqua serve per bere L’acqua serve per lavarsi L’acqua, allo stato liquido, forma gli oceani, i mari, i laghi, i fiumi e, sottoforma di ghiaccio, le immense distese ghiacciate del Polo Nord e del Polo Sud. Anche se alzi gli occhi sopra di te, e guardi il cielo, vedrai acqua: e non solo se piove! Infatti, esistono quantità di acqua nell’aria, in forma di nuvole. L’acqua serve per coltivare L’acqua serve per cucinare Anno 7 Numero 7 Pagina 23 Le nostre ricerche Quanta acqua dolce c’è sul nostro pianeta? La quantità di acqua dolce disponibile sul nostro pianeta, però, è irrisoria. Se immaginiamo di mettere tutta l’acqua dolce presente sul nostro pianeta in 10 bottiglie, possiamo notare che, come disegnato nel grafico qui accanto, i ghiacciai riempiono 7 bottiglie, qualcosa di più di 2,5 bottiglie, invece, contengono tutta l’acqua presente nel sottosuolo e meno di mezza bottiglia l’acqua dolce presente nei fiumi e nei laghi. L’acqua, quindi, è un bene prezioso distribuito in modo non uguale fra le popolazioni del mondo. GHIACCIAI LAGHI SOTTOSCUOLO FIUMI E Ci sono paesi in cui l’acqua potabile non è accessibile a tutti. LAHGHI In Africa l’acqua non c’è. Donne e bambini sono costretti a fare molti chilometri ogni giorno per procurarsi l’acqua. I bambini non possono andare a scuola perché sono obbligati a trasportare l’acqua. Molti di loro muoiono perché bevono acqua contaminata oppure a causa di malattie provocate dalla scarsa igiene. Acqua significa poter bere, poter cucinare, lavarsi, irrigare il terreno. Acqua significa vita. 1. Non lasciare il rubinetto aperto 2. Usare la lavastoviglie Gli italiani sono considerati grandi spreconi d’acqua. 3. Fare la doccia invece del bagno Sai darmi qualche consiglio utile ad evitare questo spreco? 4. Non giocare con l’acqua 5. Tenere sempre in ordine le tubature L’intervista Le persone intervistate dagli alunni della classe IB, hanno così risposto: Pagina 24 L’Airone Le nostre ricerche Ciao, io sono un Homo Erectus. Oggi mi sono svegliata e ho detto al mio gruppo di andare a caccia. Mentre stiamo camminando, scorgiamo all’orizzonte un grande mammut, allora ci abbassiamo per non farci vedere dal mammut e appena si avvicina lo colpiamo con le lance fatte con legno e selce. Appena capiamo che è morto, ci avviciniamo e tutti insieme lo portiamo via; appena arrivati con i chopper gli togliamo la pelle e con quella ci copriamo, con la carne ci nutriamo e con le ossa costruiamo le tende. Quando arriva la notte facciamo una passeggiata e di colpo comincia a piovere, un fulmine colpisce un albero incendiandolo. All’inizio io e i miei compagni ci mettiamo paura ma ben presto capiamo che il fuoco è molto utile: serve a riscaldarci, a cuocere il cibo, a scacciare bestie feroci e a costruire utensili più resistenti. Allora cominciamo ad accendere i primi fuochi e ad alimentarli con paglia e legnetti. Noi per la notte ci rifugiamo in grotte naturali o in tende fatte con rametti e ossa di animali. I grandi erbivori come il cervo ed il mammut si stanno spostando, quando si spostano noi li seguiaAnno 7 Numero 7 mo e se durante il viaggio non troviamo nessun animale da mangiare ci arrangiamo e raccogliamo bacche, frutti ed erba e ce li mangiamo. Pagina 25 Con il teatro … Il saluto delle quinte Il 27/05/2008 si è concluso ma, abbiamo usato in maniera mo imparato qualcosa di più, con successo lo spettacolo dal diversa la voce, abbiamo impa- soprattutto valori come l’amiciTitolo “Ho visto passare il rato a recitare (o quasi). Con zia, la condivisione e che le no‘900”; nella stessa giornata ci stre diversità rappre- sono stati due spettacoli uno sentano una ricchezza destinato alle classe del plesso per il nostro futuro. di Valle Martella, l’altro ai ge- A conclusione di questa nitori. esperienza ci sentiamo Noi ragazzi delle classi quinte di ringraziare tutti co- da Gennaio abbiamo cominciato loro che ci hanno soste- l’avventura con il teatro: ogni loro avevamo già partecipato a nuto, incoraggiato, sgridato, lunedì con gli attori Fabrizio e due manifestazioni: la giornata insegnato qualcosa in questo Simone, abbiamo fatto le prove della Memoria, che ci ha visti anno e in quelli precedenti: gli nei locali vicino la palestra. La nostra avventura è stata organizzata da Ulisse Marco Patrignani che è il direttore artistico “Ribalta”; dell’associazione con loro abbiamo impegnati nella realizzazione di insegnanti, i bidelli, gli amici. un calendario in memoria di Grazie tutte le vittime del razzismo e la mostra sulla legalità, a cui abbiamo contribuito con dise- VA VB VC gni ed elaborati scritti. fatto esercizi con il diafram- Grazie a queste attività abbia“Grazie” pensiamo che sia la parola più bella da poter dire ai nostri insegnanti , sono stati cinque anni che non dimenticheremo Voi siete stati capaci di farci crescere , di dividere con noi momenti di tristezza e di gioia . Spesso abbiamo pianto per un voto non troppo bello ma anche questo è servito a farci capire quanto è importante studiare. Grazie alla maestra Renata e la maestra Cristiana anche sé sono state un po’ severe un mondo di bene da tutti noi. Un grazie al maestro Claudio che ci ha dato veramente tanto , una persona che per noi è stato sempre presente , non dimenticheremo mai l’esperienza del campo – scuola , stare insieme per 4 giorni . UN GRANDE SALUTO DALLE CLASSI 5 A B C. Pagina 26 L’Airone GLI INSEGNANTI RINGRAZIANO Tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione del giornalino scolastico “L’AIRONE” Milk and Coffee sas di Pennella Caterina Via L. Einaudi,57 00030 Valle Martella c|ééxÜ|t |Ä YÉÇàtÇ|Äx Via Fontanile delle Zinne, 2 B 00030 Valle Martella tel. : 06 95434489 Via A. Scarlatti, 9 0000 Valle Martella Zagarolo (Rm) Tel.: 06 9545073 Area di servizio Di Mario Marco Sede legale: Via A. Catalani, 13 Lab.: Via G. da Fabriano, 3 00030 ZAGAROLO /RM) L. S. C. Via Col Felice, 9 — Roma Pagina 27 Via Acqua Felice 13 B 00030 Valle Martella - Zagarolo Tel.: 06 9544213 L’Airone 275° Circolo Zagarolo Scuola di Valle Martella contatti COMUNE TEL. 06 95430801 FAX 06 9445380 INFANZIA : 06 95430823 PRIMARIA: 06 di ZAGAROLO 95430821 SECONDARIA 1° grado: 06 95430822 net: he su inter Siamo anc ravi.it www.tuttib Carpenteria Metallica Cerrone AUTOFFICINA CERRONE G. Lavorazioni in Ferro - alluminio inox - ottone Via A. Boito, 14 / 16 Tel.: 06 9545099 00030 Valle Martella - Roma www.cmc96.it PASI “STONE” OPERA D’ARTE snc MARMI e GRANITI LAVORAZIONI CIVILI E RELIGIOSE 333 / 7734038 Coordinatore del progetto: PIO BROGNO Coordinatore sito: MARIA TERESA NAPOLETANO