RASSEGNA STAMPA & NEWS
Per iscriversi basta inviare una mail con oggetto “si rassegna” specificando che si acconsente al trattamento dei propri dati
personali esclusivamente per le finalità di comunicazione anche istituzionale della presente Rassegna Stampa
[email protected]. Se non vuoi più riceverla scrivi in oggetto “No rassegna”. Segnala eventuali doppi invii, cambi
di indirizzo.
In relazione al D.Lgs 196/2003 riguardante la "Tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali".
La informiamo che questa Rassegna Stampa comunale, inviata in CCN (copia nascosta), non contiene pubblicità né promozione
di tipo commerciale viene inviata ogni giorno gratuitamente con lo scopo di informare i cittadini su tutto ciò che riguarda il loro
comune ed il territorio. Il titolare del trattamento è il Sindaco del comune di Spinea, Silvano Checchin; la responsabile è la
dott.ssa Barbara Da Pieve. Al titolare e alla responsabile del trattamento Lei potrà rivolgersi per verificare i dati che la
riguardano e farli eventualmente aggiornare, rettificare ed integrare o cancellare, chiederne il blocco ed opporsi al loro
trattamento, se trattati in violazione di legge (art. 7 del Codice). Desideriamo informarla che il trattamento dei suoi dati
personali relativi alla mailinglist sarà effettuato conformemente alle disposizioni di legge, tutelando la sua riservatezza e i suoi
diritti di cui all’art. 7 e 13 del D.lgs 196/2003. La presente rassegna stampa è curata da Alfano Rossella e Carusi Pasquale
Alessandro.
SOMMARIO
DAI QUOTIDIANI: CRONACA
IL GAZZETTINO MERCOLEDÌ 5 AGOSTO PAG.24
FEDERICA È UN LAMPO IN FINALE DA REGINA
IL GAZZETTINO MERCOLEDÌ 5 AGOSTO PAG.24
È DECISO: SARÀ PORTABANDIERA NELLA CERIMONIA AL MARACANÀ
IL GAZZETTINO MERCOLEDÌ 5 AGOSTO PAG.24
«ATTENTA ALLE AMERICANE»
IL GAZZETTINO MERCOLEDÌ 5 AGOSTO PAG.25
BOLLA D’ARIA FRENA LA "DIVA" IN BATTERIA
IL GAZZETTINO MERCOLEDÌ 5 AGOSTO PAG.IX
GRANDE VENEZIA, L’ORA DELLE SCELTE
IL GAZZETTINO MERCOLEDÌ 5 AGOSTO PAG.IX
SEI SINDACI PER IL CENTRODESTRA, CINQUE PER IL CENTROSINISTRA IL
MOVIMENTO 5 STELLE LASCIA IN PANCHINA IL MIRESE MANIERO
IL GAZZETTINO MERCOLEDÌ 5 AGOSTO PAG.XXVI
LETTERE AL DIRETTORE
LA NUOVA MERCOLEDÌ 5 AGOSTO PAG.2
DOMENICA PRIMO ATTO VIENE ELETTO IL CONSIGLIO
LA NUOVA MERCOLEDÌ 5 AGOSTO PAG.2
«È UN’OCCASIONE DA COGLIERE, MA SERVE IL GIOCO DI SQUADRA»
LA NUOVA MERCOLEDÌ 5 AGOSTO PAG.24
RAVE PARTY PROIBITO TRENTA DENUNCIATI MOLTI GIOVANISSIMI
LA NUOVA MERCOLEDÌ 5 AGOSTO PAG.26
IL CHIOSCO RIAPRIRÀ A SETTEMBRE LA MANUTENZIONE AI GESTORI
LA NUOVA MERCOLEDÌ 5 AGOSTO PAG.35
FEDE SI REGALA LA FINALE DEI 200 PER I 27 ANNI
LA NUOVA MERCOLEDÌ 5 AGOSTO PAG.37
SPINEA APPLAUDE LE CINQUE MEDAGLIE DI SORATO
DAL COMUNE:
FEDERICA PELLEGRINI: UN GRANDE IN BOCCA AL LUPO PER LA GARA DI OGGI
POMERIGGIO
SINDACI PER LA PACE: SPINEA, MIRANO E NOALE RICORDANO HIROSHIMA
RICOMINCIO DA QUI: MISURAZIONE STATISTICA DEI RISULTATI DEL PROGETTO
DISAGIO FISICO
METEO
FARMACIA
DAI QUOTIDIANI: CRONACA
IL GAZZETTINO MERCOLEDÌ 5 AGOSTO PAG.24
FEDERICA È UN LAMPO IN FINALE DA REGINA
Le sue compagne ed i suoi compagni, uno spicchio di azzurro in tribuna, ben riconoscibile per
tutti i 200 metri della semifinale, hanno gridato: alè, alè Fede. Naturalmente all'indirizzo della
Pellegrini, che ha fatto segnare ai cronometri 1'56”23, la migliore prestazione di tutte.
Nonostante sia stata ottenuta senza aver spinto in maniera particolare, nei primi 100 metri,
ma con la solita progressione nella terza e nella quarta vasca, dovrà moltiplicare l’attenzione
nella finale di oggi. È il pensiero della stessa campionessa veneta. “Era una gara che dovevo
vincere e l'ho vinta – dice a caldo – ma per la finale Katie Ledecky sarà un'altra persona,
perché non avrà più nelle braccia e nelle gambe la finale dei 1.500 (che ha vinto, segnando
anche il nuovo primato del mondo, con 15'25”48: come dire che in occasione dei tricolori
sarebbe arrivata quarta nella gara maschile, ndr), poi c'è Missy Franklin e tutte le altre”. “Sarà
una lotta all'ultimo sangue – aggiunge Fede – ci vorrano cuore, testa ed anima e forza e,
magari una spinta dall'alto. Non credevo di ottenere il crono migliore, perché pensavo che
fosse più veloce la seconda semifinale, però, ci speravo, perché volevo entrare ultima”. Non si
tira indietro al momento di fare un pronostico. Non vede più il pericolo Femke Heemskerk ma,
appunto, la statunitense Ledecky. “Tra le favorite – conclude – c'è lei, che ha dimostrato,
rispetto alle altre di avere un marcia in più. Tutte abbiamo tirato e nessuna si è nascosta. Per
quello che mi riguarda mi sono regalata una finale mondiale proprio il giorno del mio
compleanno. Spero di essere al massimo quando scenderemo in acqua”. Ledecky preoccupa
ed è giusto così perché, ieri è stata protagonista di una prestazione di enorme significato,
superlativa, di rabbia e di classe in una gara nellaquale la nostra Aurora Ponselé ha chiuso
ottava con 16'09”57. Negli 800 sl brillante gara di qualificazione di Gregorio Paltrinieri, che
non ha fallito la conquista del posto in finale, con 7'45”15, seconda prestazione, alle spalle
dello statunitense Connor Jaeger (7'44”77), che l'ha preceduto. Una prova normale per il
campione di Carpi. “La forma è buona – spiega – cercherò di dare il meglio, anche se la mia
gara è quella dei 1.500”. Nel pomeriggio da registrare l'ottavo posto della diciottenne Arianna
Castiglioni, con 1'07”60”, nella finale dei 100 rana, vinta dalla russa Yulia Efimova, in 1'05”66
e la dura ed amara eliminazione, in semifinale dei 50 rana, del padovano del Team Veneto e
delle Fiamme Gialle, Andrea Toniato, accreditato appena di 27”61, mentre la gara è stata vinta
dal britannico Adam Peaty, con il nuovo primato del mondo, 26”42. Oggi saranno scintille con
il sudafricano Cameron Van der Burgh (ieri pomeriggio, 26”74).
Torna al sommario
IL GAZZETTINO MERCOLEDÌ 5 AGOSTO PAG.24
È DECISO: SARÀ PORTABANDIERA NELLA CERIMONIA AL MARACANÀ
La Pellegrini festeggia oggi con l'ennesima finale il suo 27° compleanno. Ma stavolta il
calendario regala un valore simbolico particolare all'evento. Quando Federica entrerà in
acqua, mancherà esattamente un anno alla cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Rio. E a
meno di colpi di scena nella sfilata al Maracanà sarà lei a portare la bandiera italiana. Giovanni
Malagò ancora non lo dice, ma in cuor suo la decisione è presa: federica è destinata a battere
la concorrenza di Niccolò Campriani e Giovanni Pellielo.
Torna al sommario
IL GAZZETTINO MERCOLEDÌ 5 AGOSTO PAG.24
«ATTENTA ALLE AMERICANE»
Massimiliano Di Mito, 50enne modenese, è stato il primo allenatore “vero” di Federica
Pellegrini, dopo i due di quand’era bambina: la seguì dal 2000 al 2006, da 7 è ct di San Marino.
Che impressione le ha fatto tra batteria e semifinale? «Buona, nel pomeriggio ha nuotato bene.
Entra con il primo tempo, ma occhio alla Ledecky: veniva dal record sui 1500, 20’ più tardi ai
150 metri passa 7^ ma chiude forte». Alle Olimpiadi arrivò due volte quinta, due anni fa fu
d’argento. Stavolta non è favorita? «Il podio è ampiamente alla portata, ma attenzione alle
americane, anche a Missy Franklin. Ledecky sui 1500 è veramente forte, i 200 però sono
completamente diversi e sempre aperti. Quest’anno l’olandese Heemskerk aveva nuotato in
1’54”, adesso non è pensabile che si migliori di 3”». Federica dov’è vulnerabile? «Preferisco
sottolineare il punto di forza, la seconda parte di gara. Nei 200 va a memoria, con una
distribuzione misurata: sa stare dietro, aspetta, fa sfogare le avversarie e nell’ultimo 50
sprinta»”. A 27 anni, come fa a resistere a questi livelli? «L’aiutano il talento non comune, la
determinazione e la capacità di gestirsi fuori dall’acqua. E’ un’atleta intelligente».
Torna al sommario
IL GAZZETTINO MERCOLEDÌ 5 AGOSTO PAG.25
BOLLA D’ARIA FRENA LA "DIVA" IN BATTERIA
Nel nuoto a quanto pare ci sono costumoni e costumoni. Quelli che fanno andare più veloci
(vietati) e quelli invece un filo più larghi che, al contrario, frenano parecchio. La Pellegrini, suo
malgrado, ha sperimentato quest’ultimo tipo ieri mattina in batteria (sesto tempo), come ha
raccontato dopo la gara: «Ho avuto problemi col costume che nel tuffo si è gonfiato per una
bolla d'aria che ha cominciato ad andare in giro. Era come nuotare con una sesta di reggiseno,
che non ho». Tutto risolto nel pomeriggio: il costume della "Diva" era attillatissimo. E lo si è
visto anche dal tempo: il migliore del lotto delle finaliste.
Torna al sommario
IL GAZZETTINO MERCOLEDÌ 5 AGOSTO PAG.IX
GRANDE VENEZIA, L’ORA DELLE SCELTE
Chiamati alle urne 800 fra consiglieri e sindaci dei ComuniSotto l'ombrellone i veneziani
troveranno la Città metropolitana. Domenica si vota per il Consiglio metropolitano, e sarà la
prima volta di sempre. Il primo "mattone" del nuovo ente locale, che sostituisce in tutto e per
tutto la vecchia Provincia, sul quale si costruirà la Città metropolitana di Venezia. In realtà si è
in ritardo di un anno, a causa delle conseguenze dello scandalo Mose, ma ormai è tutto pronto
e apparecchiato, tanto che su Google Maps la dicitura "Città metropolitana" ha da tempo
sostituito la vecchia "Provincia di Venezia". A votare saranno solamente i sindaci e i consiglieri
comunali della provincia, in tutto circa 800 gli amministratori chiamati alle urne, che si
contenderanno i 18 posti di consigliere metropolitano a disposizione, incarico gratuito per
legge. Ciò nonostante, si tratta di elezioni vere e proprie, con tanto di schede elettorali, liste e
schieramenti pronti a tutto. Sarà una sfida tra 39 nomi, suddivisi in tre liste: quella di
centrodestra (18 i nomi in lizza), quella di centrosinistra (11 nomi) e quella del Movimento 5
Stelle (10 i candidati). I partiti hanno speso anche alcune candidature eccellenti. Per il
centrosinistra (lista "Insieme per la Città metropolitana") sono in corsa ad esempio i
consiglieri veneziani Nicola Pellicani e Andrea Ferrazzi e i sindaci Andrea Follini (Marcon),
Alberto Polo (Dolo) e Alessandro Quaresimin (Salzano). Per il centrodestra (Le Città di
Venezia) ecco invece i sindaci Massimo Calzavara (Pianiga) e Giuseppe Casson (Chioggia), ma
anche Valerio Zoggia (Jesolo) e Giovanni Battista Mestriner (Scorzè), da sempre molto critico
sul nuovo ente locale. Per i 5 Stelle nessun sindaco in lista (ci sarebbe stato solo Alvise
Maniero di Mira), ma dieci consiglieri, compresa la neoeletta a Venezia Elena La Rocca. Lo
scrutinio si farà lunedì 10, di mattina, e dovrebbe risolversi in breve tempo. Rimane
l'incognita della percentuale di votanti. Il commissario Cesare Castelli scommette che tutti o
quasi si presenteranno in via Hermada, nella sede mestrina della Provincia, per votare, anche
se più di qualche amministratore avrebbe storto il naso per le elezioni in pieno clima estivo.
Ma tant'è, non c'è molto tempo a disposizione. I consiglieri metropolitani hanno il compito di
approvare entro fine anno lo Statuto del nuovo ente locale. Il "libretto" d'istruzioni che in tanti
paragonano a una piccola costituzione e che darà alla metropoli veneziana la misura delle sue
nuove ambizioni. Fermo restando che la carica di sindaco metropolitano, oggi assegnata al
sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, assai difficilmente potrà diventare elettiva.
Torna al sommario
IL GAZZETTINO MERCOLEDÌ 5 AGOSTO PAG.IX
SEI SINDACI PER IL CENTRODESTRA, CINQUE PER IL CENTROSINISTRA IL
MOVIMENTO 5 STELLE LASCIA IN PANCHINA IL MIRESE MANIERO
Questi i candidati delle tre liste in corsa per il Consiglio metropolitano: Le città di Venezia:
Giorgio Babato consigliere Mirano, Amedeo Bernello consigliere Cavarzere, Lucia Calgaro
consigliere San Donà di Piave, Massimo Calzavara sindaco Pianiga, Giuseppe Casson sindaco
Chioggia, Saverio Centenaro consigliere Venezia, Andrea De Carlo consigliere Annone Veneto,
Alessio De Rossi consigliere Venezia, Christofer De Zotti consigliere Jesolo, Marco Dolfin
consigliere Chioggia, Giovanni Giusto consigliere Venezia, Marta Locatelli consigliere Venezia,
Costante Marigonda consigliere San Donà di Piave, Giovanni Battista Mestriner sindaco
Scorzè, Giorgia Pea consigliere Venezia, Maria Teresa Senatore sindaco Portogruaro, Massimo
Sensini sindaco Fossalta di Piave, Valerio Zoggia sindaco Jesolo. Insieme per la Città
metropolitana: Andrea Cereser sindaco San Donà di Piave, Alessandro Quaresimin sindaco
Salzano, Andrea Ferrazzi consigliere Venezia, Nicola Pellicani consigliere Venezia, Andrea
Follini sindaco Marcon, Monica Sambo consigliere Venezia, Alberto Polo sindaco Dolo,
Christian Boscolo Papo consigliere Chioggia, Cinzia Frezzato consigliere Cavarzere, Pasqualino
Codognotto sindaco San Michele al Tagliamento, Giovanni Boldrin consigliere Mirano.
Movimento Cinque stelle: Flavio Berton consigliere Scorzè, Osvaldo Biancon consigliere
Musile di Piave, Thomas Bittolo consigliere Ceggia, Massimo De Pieri consigliere Spinea,
Elena La Rocca consigliere Venezia, Andrea Marchiori consigliere Martellago, Marco Marchiori
consigliere Mirano, Luisa Mazzariol consigliere Mira, Stefania Mazzotta consigliere Spinea,
Michele Pieran consigliere Mira.
IL GAZZETTINO MERCOLEDÌ 5 AGOSTO PAG.XXVI
LETTERE AL DIRETTORE
LA PIPÌ DEI CANI NELLE AIUOLE Gentile cronista, vorrei poter rispondere al signor Ivan
Ciardi e al suo Comitato Cani di Spinea il quale asserisce che nessun regolamento vieta ai cani
di fare pipì nelle aiuole pubbliche: invito tutti gli amici a due zampe del Veneto a fare lo
stesso! Uomini e donne, tutti a far pipì nelle aiuole pubbliche di Spinea! D'altronde, dove altre
potremo farlo? Forse che le deiezioni canine e il loro atto fisico sono più decenti e quindi
accettabili dei nostri? Al di là delle battute, solidarizzo con le scritte comparse visto che nel
centro storico di Venezia siamo sommersi da ogni sporcizia canina e dalla protervia e
arroganza dei padroni dei cani. Ai quali bisognerebbe ricordare - con pesanti multe - che la
Serenissima non è un cesso pubblico per quattro zampe e obbligarli a far fare i loro bisogni
all'interno delle loro mura, magari ai piedi del letto dei loro padroni e non sugli spigoli e porte
delle case degli altri! Marco Panfilo
Venezia
LA NUOVA MERCOLEDÌ 5 AGOSTO PAG.2
DOMENICA PRIMO ATTO VIENE ELETTO IL CONSIGLIO
Quasi 800 amministratori pubblici veneziani, i 44 sindaci e tutti i consiglieri dei comuni della
provincia, domenica prossima hanno un appuntamento importante, quello con le elezioni del
Consiglio metropolitano, il nuovo organismo che sarà chiamato, assieme al sindaco
metropolitano, ovvero il primo cittadino di Venezia, Luigi Brugnaro, a stendere lo statuto del
nuovo ente che va a sostituire la Provincia. Votano dalle 8 alle 20 nel seggio unico di via
Hermada a Mestre, negli uffici della Provincia. Lo scontro per un posto in consiglio è fra tre
liste: le “Città di Venezia”, fondo fucsia color Brugnaro, per la lista del centrodestra; “Insieme
per la città metropolitana” con un leone di San Marco su fondo arancione per la lista del
centrosinistra e poi, a destra sulla scheda di voto, c’è la lista del Movimento 5 stelle con il suo
tradizionale simbolo. Trentanove candidati in corsa per 18 posti di consigliere metropolitano,
con un peso importante riservato al Comune di Venezia a cui andranno, di diritto, grazie alla
logica del voto ponderato, 9 consiglieri su 18. Insomma, la metà del nuovo Consiglio sarà
composto di rappresentanti del capoluogo. Il centrodestra schiera 18 candidati, 11 il
centrosinistra, 10 i grillini. Il centrodestra ha messo in lista sei sindaci (Calzavara di Pianiga,
Casson di Chioggia, Mestriner di Scorzè, Senatore di Portogruaro, Sensini di Fossalta di Piave e
Zoggia di Jesolo) e 12 consiglieri. Le donne sono quattro. Il peso dei veneziani nella lista è di 5
rappresentanti contro i 7 del Veneto orientale e i 4 di Chioggia e Riviera del Brenta. Il
centrosinistra punta invece su 5 sindaci (Cereser di San Donà, Polo di Dolo, Follini di Marcon e
ancora Quaresimin, sindaco di Salzano, e Codognotto di San Michele al Tagliamento). Sei i
consiglieri comunali, due le donne. La ripartizione territoriale vede 3 rappresentanti di
Venezia, poi gli altri territori della provincia. Per i grillini, i dieci candidati sono tutti
consiglieri comunali, tre le donne, un solo rappresentante di Venezia. L’ufficializzazione degli
eletti arriverà lunedì mattina, dopo lo spoglio. A comunicare i risultati finali di queste elezioni,
che non coinvolgono stavolta i cittadini ma solo la classe politica veneziana, sarà il
commissario Castelli, che sta per chiudere la sua esperienza con questo atto, dopo aver
organizzato la macchina elettorale e consegnato a Brugnaro anche una sua bozza di statuto,
un contributo utile dopo l’esperienza maturata per la nascita della città metropolitana di
Brindisi. Dopo l’elezione, entro 20 giorni, il Consiglio Metropolitano dovrà redigere lo Statuto
di accordo con la Regione per quanto riguarda la assegnazione delle funzioni fondamentali. Da
lunedì, insomma, si entra nel vivo di un processo non facile. In primis per la nota ostilità del
governatore Zaia alla città metropolitana. Ma ora, visti i buoni rapporti con Brugnaro, la
critica potrebbe trasformarsi in collaborazione per far decollare l’ente, con il piede giusto.
Torna al sommario
LA NUOVA MERCOLEDÌ 5 AGOSTO PAG.2
«È UN’OCCASIONE DA COGLIERE, MA SERVE IL GIOCO DI SQUADRA»
Sindaci e consiglieri di colori e schieramenti diversi scaldano i motori in vista delle elezioni.
«È un’opportunità che va colta», commenta il sindaco di Marcon, Andrea Follini: «Venezia non
deve avere il ruolo di matrigna, ma aprirsi al dialogo con il territorio. Perché funzioni, la città
metropolitana deve’essere collettore di servizi da rendere ai cittadini, che in questo modo
possono davvero sentire che qualche cosa cambia in meglio». «Innanzitutto mi auguro che nel
nuovo organo», spiega Saverio Centenaro, vicepresidente del consiglio comunale di Venezia,
«ci sia una rappresentanza di tutte le realtà della provincia. Spero che ci sia anche un buon
rapporto con la Regione per le deleghe e non ultimo, visto che il compito di questa costituente
è fare lo statuto, mi auguro che abbia una capacità innovativa per risorse e competenze». «La
partita delle risorse è il problema maggiore in questo momento», precisa il consigliere
comunale Pd Monica Sambo. «Si dovrà lavorare sulla questione finanziaria. In seconda istanza
dobbiamo dialogare con la Regione che in questo momento non ci crede, reperire risorse e
competenze, ma anche allargare i confini». «Sotto un certo punto di vista temo che la città
metropolitana, non esistendo in quanto tale, possa essere calata dall’alto», spiega il sindaco di
Fossalta di Piave, Massimo Sensini. «La nostra è una realtà molto particolare e tutt’altro che
metropolitana, basta pensare a Venezia, Chioggia, il Litorale, altro che omogeneità. Quindi per
dare valore metropolitano a una zona che non è di ispirazione metropolitana, si deve cercare
un minimo comune denominatore che ci faccia sentire metropolitani. Io vorrei portare avanti
la causa dei piccoli, di chi ha meno voce e non ha possibilità economica di rendersi
interessante». «Se il primo sindaco metropolitano e i componenti del Consiglio sapranno fare
squadra e comporre uno statuto che vada a tutelare le specificità della vasta area
metropolitana della provincia», chiarisce il sindaco di Jesolo, Valerio Zoggia, «e se la Regione
darà deleghe superiori a quelle che aveva prima la provincia di Venezia, allora potrebbe
essere un’opportunità di crescita economica non indifferente per tutto il territorio, compreso
il comparto turistico. Spero che chiunque venga eletto sappia sfruttare in modo positivo
questa opportunità e attrarre aiuti economici». «Una cosa è indubbia», commenta Pasqualino
Codognotto, sindaco di San Michele al Tagliamento, «questa parte del Veneto Orientale è già
costituita con una sua specificità da molti anni e in qualche maniera dovrà trovare una sua
collocazione nel futuro statuto perché è coesa. Anch’io ritengo che si debba fare gioco di
squadra, senza essere satelliti di nessuno, ma affrontare i problemi assieme e trasferire
benefit che vanno spalmati e non devono essere di diritto di Venezia. Il turismo balneare non
può perdere l’occasione di qualificarsi grazie alla struttura della Città metropolitana». «La
Città metropolitana è stata calata dall’alto in un contesto tutt’altro che omogeneo», commenta
il pentastellato Flavio Berton, «sono stati scambiati i servizi con i poteri, per questo oggi è
importante lavorare dall’interno sullo statuto e riportare alcune istanze a livello di
democrazia. Il fatto che il sindaco sia quello di Venezia ci vede contrari».
Torna al sommario
LA NUOVA MERCOLEDÌ 5 AGOSTO PAG.24
RAVE PARTY PROIBITO TRENTA DENUNCIATI MOLTI GIOVANISSIMI
Cominciano a piovere le prime denunce del rave party, non autorizzato, avvenuto tra sabato e
domenica in un’area privata alle ex cave di via Taglio a Mirano. I carabinieri della locale
stazione le hanno notificate a circa trenta soggetti, compreso l’organizzatore della nottata che
si sarebbe servito, per promuoverlo, i vari social network. Hanno un’età compresa tra i 16 e i
34 anni. I partecipanti erano circa cinquanta e provenivano da molte parti del Nordest ma
anche dall’Emilia Romagnae dal Friuli. In questo momento, gli inquirenti escludono delle
responsabilità del proprietario dell’area dove si è tenuta la festa, occupata in modo abusivo
dai giovani. Dagli interrogatori avvenuti nelle ore successive, infatti, l’uomo si è ritenuto
estraneo al rave, spiegando di non esserne stato a conoscenza e di essere stato informato in
un secondo momento. Lo scorso fine settimana è stato insonne per molte famiglie residenti
tra i comuni di Mirano, Spinea e Mira. Gli alti decibel della musica hanno tenuto sveglie
centinaia di persone, tanto da chiamare i carabinieri per capire cosa stesse accadendo. I
militari non hanno potuto far altro che andare in via Taglio per vedere con i propri occhi;
nessuno, infatti, sapeva di feste o iniziative in quel posto e pure in municipio a Mirano erano
all’oscuro di tutto. Infatti quella serata non era consentita e non c’era alcun permesso. Il rave
era scattato verso le 23 e il blitz dell’Arma è arrivato all’alba, quando hanno identificato gli
organizzatori e la quarantina di giovani ancora sul posto, molti dei quali dormivano; un altro
gruppetto, invece, aveva già abbandonato le ex cave. Una notte vissuta tra musica alle stelle,
alcol e droga, convinti che poi, con le prime luci del giorno, tutto sarebbe passato inosservato.
Non avevano fatto i conti con gli abitanti della zona e i carabinieri. All’inizio, erano quattro i
ragazzi finiti nel mirino delle forze dell’ordine, contestando il disturbo delle quiete pubblica.
Di seguito le indagini si sono rivolte anche sul proprietario della zona, ignaro, però, che altri
avessero previsto il rave nel suo terreno. Solo nel pomeriggio la situazione era tornata alla
normalità, quando gli ultimi partecipanti avevano lasciato le cave ed erano rientrati a casa, chi
con mezzi pubblici chi con quelli privati. Ma l’organizzazione del rave era stata capillare, se è
vero che tra i partecipanti non c’erano solo veneti ma anche friulani, trentini ed emilianoromagnoli: tutti disposti a farsi centinaia di chilometri pur di vivere la notte di Mirano.
Torna al sommario
LA NUOVA MERCOLEDÌ 5 AGOSTO PAG.26
IL CHIOSCO RIAPRIRÀ A SETTEMBRE LA MANUTENZIONE AI GESTORI
Aprirà a settembre il chiosco del parco Nuove Gemme di Spinea. Nei giorni scorsi era
scoppiata la polemica, dopo che lo spazio dedicato alle bibite e i gelati era stato chiuso per
manutenzione proprio durante l’estate. Alcuni residenti si sono lamentati non solo sui social
network, l’opposizione non aveva fatto attendere il suo pensiero, con l’ex sindaco Claudio
Tessari, dell’omonima lista, che aveva presentato un’interrogazione. «I lavori eseguiti da una
cooperativa», spiega l’assessore al Patrimonio Emanuele Ditadi, «daranno al parco un volto
più curato e accogliente, riducendo i costi a carico del Comune; infatti non farà solo gli
interventi periodici come la tinteggiatura ma interverrà anche sugli spazi verdi con la
rizollatura, semina e cura del tappeto erboso. La stessa cooperativa si occuperà anche della
manutenzione ordinaria». Per Ditadi, ne guadagneranno le casse comunali. «Con questa
concessione», continua, «da un lato risparmieremo rispetto a tutti quegli interventi da fare
con nostri fondi, dall’altro, scegliendo una cooperativa di tipo B (per l’inserimento lavorativo
di persone svantaggiate ndr), proseguiamo l’interesse della comunità e l’integrazione sociale».
Torna al sommario
LA NUOVA MERCOLEDÌ 5 AGOSTO PAG.35
FEDE SI REGALA LA FINALE DEI 200 PER I 27 ANNI
La linguaccia d'ordinanza per dire che sì, anche a Kazan, la bracciata da finale è la sua.
Federica Pellegrini è sempre lei anche se nelle batterie ha avuto l’inconveniente del costume
che ha preso aria, «Mi sembrava di avere una sesta di reggiseno», confessa lei. Dal Mondiale di
Montreal, tinto d'argento, sono passati dieci anni e la campionessa azzurra della vasca si
conferma sempre regina. Perché ai Mondiali russi accede alla finale dei 200 stile (oggi,
collegamento Rai dalle 16.20) da numero uno, con il miglior tempo di 1'56”23 e davanti alla
concorrenza agguerrita dell'americana iridata Missy Franklin, seconda in 1'56”37, e di quella
della sorpresa cinese, Shen Duo (1'56”44). Candeline in vasca per l'azzurra che arriva
all'appuntamento con un'altra pagina di storia comunque con una ricorrenza da festeggiare:
perché oggi quando proverà a non invertire la tendenza delle ultime rassegne iridate dal 2005
in poi (sempre a medaglia, con la storica doppietta d'oro 200-400 sl in casa a Roma 2009)
Federica festeggia il suo 27/o compleanno. L'azzurra, primatista mondiale in 1'52”98, ha
gestito la semifinale con una gara tutta in progressione. In finale però «sarà battaglia vera,
lotta fino alla fine» dice Federica (da cinque edizioni sempre sul podio nei 200, argento nel
2005, bronzo nel 2007, oro nel 2009 e 2011, argento nel 2013) «Ci vorranno cuore, testa,
anima, forza e magari una spinta dall'alto. Non credevo di fare il miglior crono, perché
pensavo che la seconda semifinale fosse più veloce. Però ci speravo perché non volevo entrare
ultima e spogliarmi in fretta prima della finale». Nella bagarre per il podio ci sarà anche Katie
Ledecky (in finale con il sesto tempo di 1'56”76): la diciottenne di Bethesa nel Maryland poco
prima di ributtarsi in acqua ulteriormente migliorato il suo record del mondo nei 1500 sl
portandolo a 15'25”48. «Tra le favorite ci sarà anche lei» ammette l'azzurra «ha fatto il
mondiale venti minuti prima e avrà sicuramente una marcia in più». Una sfida che vedrà le
regine della specialità battersi per l'oro: «Tutte abbiamo tirato e nessuna si è nascosta»
aggiunge « mi sono regalata una finale bellissima per il mio compleanno. Ora avrò mezza
giornata per recuperare al meglio e presentarmi al massimo delle forze». E oggi riflettori
anche su Gregorio Paltrinieri, che si gioca un posto sul podio negli 800 sl: il campione di Carpi
ha chiuso con il secondo crono di 7'45”15, anche per lui come per la Divina la medaglia non è
solo un sogno. Altri risultati. Il Settebello della pallanuoto conquista la semifinale battendo
l’Ungheria 8-7. Nei 50 rana il padovano Andrea Toniato è eliminato in semifinale. 100 rana
donne, vince la russa Yuliya Efimova.
Torna al sommario
LA NUOVA MERCOLEDÌ 5 AGOSTO PAG.37
SPINEA APPLAUDE LE CINQUE MEDAGLIE DI SORATO
Non è più solo Federica Pellegrini l’orgoglio sportivo di Spinea: a contendere il trono di
“regina” della cittadina c’è infatti ora anche Alice Sorato. La formidabile ginnasta diciottenne
in forza alla società Sorriso di Mira ai World Games di Special Olympics di Los Angeles, nel
corso dell’ultima settimana, ha collezionato un fantastico bottino di tre ori (trave, corpo libero
e all round) e due argenti (volteggio e parallele), contribuendo in maniera importante
all’ottimo medagliere della nazionale azzurra, chiuso con 25 ori, 29 argenti e 31 bronzi. I
World Games sono l’appuntamento più importante del movimento fondato nel 1968 da
Eunice Kennedy per promuovere la pratica sportiva in persone con disabilità intellettiva:
l’edizione della capitale californiana è stata in assoluto la più imponente mai tenuta, con oltre
7.000 atleti in rappresentanza di 180 paesi perfettamente inseriti in una macchina
organizzativa di stile hollywoodiano, che ha visto la famiglia Obama impegnata in prima
persona fin dalle fasi preliminari. Per Alice, rientrata nella notte dopo essere atterrata a
Milano, la certezza di trovare un’accoglienza trionfale: pubblicati i risultati sulla pagina
Facebook del Comune, sono stati infatti quasi trentamila le visualizzazioni, con più di 200
commenti e oltre 600 “mi piace”. «Alice oggi è il nostro orgoglio e rappresenta davvero un
esempio di come, con impegno e amore, si può vincere ogni sfida, anche la disabilità», il
commento del primo cittadino Checchin, «i suoi risultati sono un premio e un
incoraggiamento per tutti quelli che sono impegnati nel mondo dei diversamente abili».
Moltissimi i solleciti e gli inviti, da parte dei concittadini, di organizzare una festa degna delle
imprese della campionessa, che come primo impegno verrà ricevuta già venerdì mattina nella
sede della Regione a Palazzo Balbi assieme agli altri quattro atleti veneti della selezione
azzurra.
Torna al sommario
DAL COMUNE:
FEDERICA PELLEGRINI: UN GRANDE IN BOCCA AL LUPO PER LA GARA DI OGGI
POMERIGGIO
Ieri pomeriggio Federica Pellegrini ha messo ancora una volta in mostra il suo straordinario
talento e la grande determinazione nella semifinale dei 200 stile libero. Ha infatti vinto la
propria semifinale davanti alle sue rivali e fatto segnare il miglior tempo delle semifinali
stesse. L’ atleta spinetense, che proprio oggi compie 27 anni, affronterà oggi pomeriggio la
finale dei 200 sl ed è pronta a dar battaglia alle avversarie di sempre e alla giovanissima
statunitense Ledecky. In occasione del suo compleanno, il Sindaco el’Assessore allo Sport
Stefania Busatta inviano un caloroso augurio e soprattutto un grande in bocca al lupo per la
finale odierna.
Torna al sommario
SINDACI PER LA PACE: SPINEA, MIRANO E NOALE RICORDANO HIROSHIMA
Giovedì 6 agosto 1945, alle ore 8.15, fu sganciata la prima bomba atomica sul nostro pianeta.
Per non dimenticare questo tragico evento, i Comuni di Spinea, Mirano e Noale hanno
organizzato diverse iniziative commemorative. Tutte le campane delle Chiese di Spinea
suoneranno domani 52 rintocchi per ricordare i 52 secondi dell’ ecatombe. L’iniziativa si
connette alla mozione discussa in Consiglio in Aprile per l’adesione del Comune di Spinea
all’Organizzazione Internazionale e non Governativa per l’abolizione delle armi nucleari entro
il 2020 denominata “Mayors for Peace” e ha lo scopo di sensibilizzare sempre più gli Enti
Locali per l’abolizione delle armi nucleari, la difesa della vita e la realizzazione della pace nel
mondo.
RICOMINCIO DA QUI: MISURAZIONE STATISTICA DEI RISULTATI DEL PROGETTO
L’Assessora Rosanova, Alberta Ceolin e
Antonietta Verduci di “Ricomincio da qui” e il dottor Marcato
In foto: le altre volontarie del progetto “Ricomincio da qui”
Prendono avvio i preparativi per la riapertura del progetto “Ricomincio da Qui”, prevista per il
3 settembre. Di cosa si tratta? Questo progetto a costo zero è un utile strumento di supporto
per tutti i disoccupati che tramite quest’esperienza potranno rimettersi in gioco nel mercato
del lavoro. Questa iniziativa si svolge tutti i giovedì pomeriggio presso il Municipio dalle 15.00
alle 18.00. A svolgere questo servizio c’è un gruppo di volontarie con esperienze nel mercato
del lavoro e molti corsi formativi alle spalle, il tutto coordinato dall’Assessorato ai Servizi
Sociali ed alle Politiche Giovanili. Proprio in questi ultimi giorni è stata ultimata un’analisi
statistica per misurare l’efficienza del servizio in questi due primi anni di attività. Lo studio è
suddiviso in due parti. Nella prima parte si sono studiate le caratteristiche comuni dei 360
cittadini che si sono rivolti allo sportello, analizzandone stato civile, età, sesso, nazionalità e
titolo di studio, mentre nella seconda fase è stata effettuata l’analisi di un’intervista telematica
(via mail e/o telefono). Qual è l’utente tipo che si è rivolto allo sportello? Dallo studio è
emerso che l’utente medio è libero, femmina, senza figli, inoltre, la fascia d’età più
rappresentata è quella tra i 40 e i 50 anni. Per quanto concerne la scolarizzazione, l’utenza
femminile ha titoli mediamente più elevati di quella maschile. La presenza di stranieri, invece
rappresenta una parte residuale rispetto alla cittadinanza italiana: provengono per lo più
dall’est Europa oppure, in numero minoritario, da Asia ed Africa ed una piccola
rappresentanza anche dal Sud America. Lo scopo dell’analisi è stato quello di verificare i
risultati occupazionali del servizio. Questo progetto si è rivelato utile? In definitiva,
l’intervista rivela che, il 22 % di coloro che hanno risposto ha trovato un nuovo impiego.
“Quello che colpisce leggendo i dati – spiega l’Assessore ai Servizi Sociali Laura Rosanova – è
che gli utenti hanno bisogno di un luogo dove trovare in modo semplice un supporto per
ripartire con maggiore slancio, utilizzando al meglio agenzie e uffici collocamento. Un
curriculum scritto meglio, un corso di formazione adeguato ai propri nuovi interessi, il
confronto con altri disoccupati, aiuta a sentirsi meno soli e meno spaesati. Lo Sportello
“Ricomincio da qui” infatti, non svolge più solo attività di front-office con i cittadini, ma nel
tempo è cresciuto dando spazio anche percorsi di valorizzazione personale”. Un grazie a tutte
le volontarie. Per saperne di più: http://www.spinea.gov.it/comune/vivere/Progetto--Miprendo-cura-della-mia-Citt--.html#.VcCeOvntlHw
Torna al sommario
DISAGIO FISICO
Torna al sommario
METEO
OGGI
Torna al sommario
DOMANI
Torna al sommario
FARMACIE
Torna al sommario
Scarica

rassegna stampa & news