Anno scolastico 2011-12
- Istituto Tecnico Costruzioni, Ambiente e Territorio
- Liceo Artistico
Via Gioacchino da Fiore, 88900 Crotone
www.santonicrotone.it
- Istituto Tecnico per Geometri
- Istituto Statale d’Arte
Tel 0962 962238
Fax 0962 963461
E-mail: [email protected]
POF 2011-2012
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1 - L’ISTITUTO
a) Cenni storici
Crotone è una città di circa 60.000 abitanti con un notevole patrimonio storico culturale
testimoniato dai resti della città magno-greca, dal Castello di Carlo V e dall’area archeologica di
Capocolonna.
Dal 1991 è stata istituita l’Area Marina Protetta Capo Rizzuto che insieme a Le Castella
rappresenta un’importante meta turistica.
La storia recente vede la città protagonista negli anni ’20 di un notevole sviluppo economico
industriale, favorito dalla vicina centrale idroelettrica e dal porto che facilitava le attività di scambio. La
città diventa, negli anni ‘60, un grande polo dell’industria Chimica e metallurgica italiana.
A partire dagli anni ’80 le principali industrie ubicate nel territorio entrano in un irreversibile
periodo di crisi che dopo breve tempo le costringerà alla definitiva chiusura.
Questo processo di deindustrializzazione non è compensato da altre attività economiche e pertanto
incide sensibilmente sull’economia crotonese che si basa soprattutto sul commercio e sui servizi e
stenta a trovare nuovi sbocchi, nonostante le potenzialità offerte dal territorio.
Unica eccezione, la costituzione, nel 1998, in seguito ai tragici eventi alluvionali, di una società di
consulenza informatica per le aziende che, attualmente, rappresenta la realtà produttiva più importante
della provincia di Crotone.
La crisi dell’economia risente, anche, della carenza di infrastrutture: ferrovia in fase di dismissione,
strade obsolete, collegamenti aerei precari seppur in presenza di un aeroporto da poco ampliato e
rimodernato e, inoltre, sottoutilizzazione dei due bacini portuali.
D’altro canto la stessa crisi ha riaffermato l’importanza delle attività artigianali come possibile
perno economico territoriale.
In questo contesto spicca la cultura orafa crotonese che negli ultimi anni grazie ad alcuni suoi
esponenti si è affermata, in ambito nazionale ed internazionale, su valori di eccellenza per l’elevato
livello di creatività, la sperimentazione di tecniche di lavorazione artigianale e la ricerca di fogge e
materiali.
L’Istituto di Istruzione Superiore “E. Santoni” nasce, nell’anno scolastico 2009-10, a seguito del
dimensionamento scolastico, che ha stabilito l’accorpamento dell’Istituto Statale d’Arte all’Istituto
Tecnico per Geometri del quale ha mantenuto la denominazione.
Le due scuole condividevano già la medesima struttura ma l’I.T.G. “E. Santoni” costituiva istituzione
scolastica autonoma.
L’Istituto Tecnico per Geometri nasce negli anni ’70 cambiando più volte la propria sede fino a
trasferirsi in quella attuale nel 2004.
L’Istituto Statale d’Arte sezione “Arte dei Metalli e dell’Oreficeria”, invece, nasce 14 anni fa, sulla
scia della tradizione orafa cittadina, per offrire la possibilità all’utenza di acquisire quelle competenze
necessarie per proseguire gli studi presso l’accademia di belle arti o per trovare uno sbocco
occupazionale nell’ambito artigianale.
A partire dal 2010/2011, per effetto della riforma della scuola secondaria superiore, le prime classi
fanno parte del nuovo ordinamento costituito, per il nostro istituto, dal LICEO ARTISTICO indirizzo
DESIGN e dall’ISTITUTO TECNICO articolazione COSTRUZIONI, AMBIENTE e TERRITORIO.
Le classi dalla seconda alla quinta continuano a scorrimento secondo il vecchio ordinamento.
ISTITUTO di ISTRUZIONE SUPERIORE “Ermenegildo Santoni” - CROTONE
POF 2011-2012
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b) Ordinamenti
In seguito alla riforma dei cicli, entrata in vigore nello scorso anno scolastico, le classi prime e
seconde dell’Istituto fanno parte del NUOVO ORDINAMENTO mentre le restanti altre continueranno,
fino ad esaurimento, seguendo il VECCHIO ORDINAMENTO.
In particolare, la riforma ha previsto una confluenza automatica delle vecchie istituzioni in quelle
nuove che, per esempio, nella nostra scuola sono diventate:
−
−
LICEO ARTISTICO
(ex Istituto Statale d’Arte)
 indirizzo DESIGN
 indirizzo ARCHITETTURA e AMBIENTE
(dall’a.s. 2012-13)
ISTITUTO TECNICO
(ex Istituto Tecnico per GEOMETRI)
 articolazione COSTRUZIONI, AMBIENTE, TERRITORIO
 articolazione GEOTECNICO
(dall’a.s. 2012-13)
ISTITUTO TECNICO
LICEO ARTISTICO
Costruzioni, Ambiente e Territorio
indirizzo DESIGN
dall'anno scolastico 2012-13
dall'anno scolastico 2012-13 sarà attivo l'indirizzo
sarà attivata l'articolazione
ARCHITETTURA e AMBIENTE
GEOTECNICO
il Collegio dei Docenti ha richiesto l'attivazione anche
dell'indirizzo ARTI FIGURATIVE
b.1) IL LICEO ARTISTICO
Il corso di studio è articolato su cinque anni (suddivisi in due bienni ed un quinto anno) al termine
dei quali si consegue il Diploma di Liceo Artistico.
Il primo biennio del corso di studio è comune. A partire dal secondo biennio (3°anno) il Liceo
Artistico si suddivide fino a 6 indirizzi che si differenziano solo per la presenza di laboratori specifici nei
quali l'allievo/a può approfondire e rafforzare le proprie capacità progettuali.
Gli indirizzi sono:
1. ARTI FIGURATIVE: finalizzato a sviluppare e accrescere i saperi e le competenze nell'ambito delle
arti figurative (disegno, pittura, modellazione, plastica);
2. ARCHITETTURA E AMBIENTE: finalizzato a sviluppare e accrescere i saperi e le competenze
nell'ambito dei metodi di rappresentazione tipici dell'architettura e delle problematiche
urbanistiche;
3. DESIGN: finalizzato a sviluppare e accrescere i saperi e le competenze nell'ambito delle metodologie
di progettazione degli oggetti;
4. AUDIOVISIVO E MULTIMEDIALE: finalizzato a sviluppare e accrescere i saperi e le competenze
nell'ambito della comunicazione visiva, audiovisiva e multimediale;
5. GRAFICA: finalizzato a sviluppare e accrescere i saperi e le competenze nell'ambito della produzione
grafica e pubblicitaria;
6. SCENOGRAFIA: finalizzato a sviluppare e accrescere i saperi e le competenze nell'ambito della
progettazione e della realizzazione scenografica.
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Attualmente il nostro LICEO ARTISTICO è articolato su due indirizzi: DESIGN e, a partire dall’anno
scolastico 2012-13, anche ARCHITETTURA ED AMBIENTE.
Tuttavia, viste le notevoli richieste pervenute, il Collegio dei Docenti ha richiesto agli organi
competenti l’istituzione anche dell’indirizzo ARTI FIGURATIVE.
Per iscriversi ed affrontare al meglio questo percorso gli alunni devono essere dotati di una certa
sensibilità e curiosità non solo verso tutto ciò che è arte , ma anche verso gli ambiti in cui si vive.
Devono avere una buona manualità, senso estetico, pazienza, precisione, meticolosità dei particolari,
oltre ad una buona preparazione di base.
b.2) ISTITUTO TECNICO
Il corso di studio è articolato su cinque anni (suddivisi in due bienni ed un quinto anno) al termine
dei quali si consegue il Diploma di Perito delle Costruzioni, Ambiente e Territorio.
A partire dall’anno scolastico 2012-13, sarà attivata anche l'articolazione GEOTECNICO.
Per iscriversi ed affrontare al meglio questo percorso occorre, negli allievi, una certa
predisposizione per la matematica, una buona manualità nel disegno, una buona dose di fantasia per la
progettazione e una certa sensibilità per le tematiche ambientali.
b.3) Istituto Tecnico per Geometri e Istituto Statale d’Arte
Le classi dalla seconda alla quinta dell’Istituto Tecnico per Geometri e dell’Istituto Statale d’Arte
proseguono, a scorrimento, con il vecchio ordinamento.
c) Risorse strutturali
L’istituto è dotato di moderni ed attrezzati laboratori di:
 Informatica
 Progettazione C.A.D.
 Prove sui materiali da costruzioni (Nuovo)
 Chimica, fisica e scienze
 Topografia
 Musica
 Arte dell’oreficeria, incisione ed incastonatura
 Cesello e sbalzo
 Discipline plastiche
 Disegno dal vero
della Palestra e di aule speciali per:
 Disegno geometrico, Disegno professionale, Progettazione, Disegno tecnico
 Lavagne Interattive Multimediali
della strumentazione di TOPOGRAFIA:
Opera realizzata nel
laboratorio di PLASTICA
 TRADIZIONALE, ottico-meccanica con stadia (teodoliti e tacheometri) per la misura di angoli e distanze;
 STAZIONE TOTALE con programmi informatici per la gestione del rilievo topografico;
 G.P.S. (Global Positioning System) sistema estremamente preciso per il posizionamento di punti
mediante un collegamento satellitare;
L’Istituto dispone, inoltre, di un’ampia BIBLIOTECA il cui catalogo è consultabile online all’indirizzo
www.winiride.it/dbcrotone1
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Laboratorio di Sbalzo
Laboratorio di Plastica
Laboratorio di Oreficeria
Laboratorio di Disegno dal vero
Laboratorio di Informatica
Laboratorio di Chimica, Fisica e Scienze
Laboratorio di Progettazione CAD
Laboratorio di Topografia
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Laboratorio Musicale
Aula LIM (Lavagna Interattiva Multimediale)
Palestra
Biblioteca
Laboratorio di Costruzioni
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d) L’edificio scolastico
L’Istituto è ubicato in Via G. da Fiore, a Crotone.
Si presenta come una struttura moderna,
articolata su tre livelli e dispone di aule ampie e
luminose.
All’esterno, è presente un ampio cortile recintato,
una parte del quale è destinato al parcheggio per
il personale di servizio e per i visitatori.
Gli uffici della Dirigenza e della Segreteria sono
ubicati al piano terra.
Via Gioacchino da Fiore – Crotone
Tel: 0962 962238
Sito internet:
E-mail:
www.santonicrotone.it
Fax: 0962 963461
[email protected]
e) Risorse umane
Dirigente Scolastico
Rosanna A. BARBIERI
D.S.G.A
Rosario AIELLO
Docenti
67
Alunni
484
Personale Amministrativo
5
Tecnici di laboratorio
6
Ausiliari
6
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POF 2011-2012
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2 - FINALITÀ
L’obiettivo strategico dell' Unione Europea stabilito nel Consiglio di Lisbona del 2000 è quello di:
"Diventare entro il 2010 l'economia basata sulla conoscenza più competitiva e dinamica del mondo in grado di
realizzare una crescita economica sostenibile con nuovi e migliori posti di lavoro e una maggiore coesione sociale".
I successivi consigli di Stoccolma (2001), Barcellona (2002) e Bruxelles (2004), hanno riconosciuto il
ruolo fondamentale che l’Istruzione e la Formazione giocano per la crescita e lo sviluppo economico e
sociale dei paesi europei. A tal proposito l’Unione europea delinea le tre strategie di intervento intese a
realizzare le finalità indicate dal consiglio di Lisbona:

Aumentare la qualità e l’efficacia dei sistemi di istruzione e di formazione nell’Unione Europea

Facilitare l’accesso ai sistemi di istruzione e di formazione

Aprire i sistemi di istruzione e formazione al mondo esterno.
L’Istituto, pertanto, attuerà una programmazione che terrà conto dei saperi e delle competenze
fondamentali da acquisire al termine dell’istruzione secondaria di secondo grado, come espressamente
previsto dalla Raccomandazione del Parlamento Europeo la quale delinea il ruolo che la scuola deve
avere in una società caratterizzata da cambiamenti sociali, culturali ed economici che modificano in
modo imprevedibile e veloce il contesto in cui viviamo.
Le competenze-chiave trovano dettagliata descrizione all’interno di un documento tecnico
Ministeriale, D.M. n. 139 del 22 agosto 2007, che sintetizza le indicazioni di metodo e di contenuto da
perseguire.
Le competenze definite indispensabili sono:
1. comunicazione nella madre lingua;
2. comunicazione nelle lingue straniere;
3. competenze matematiche e competenze di base in scienze e tecnologia;
4. competenze digitali;
5. imparare ad imparare;
6. competenze sociali e civiche;
7. valorizzazione della cultura e del patrimonio artistico;
8. spirito di iniziativa ed imprenditorialità;
Il nostro Istituto, in particolare, ha individuato le seguenti strategie educative:
Sostenere la crescita umana e civile degli studenti:
 mirando ad azioni educative volte alla solidarietà tra gli individui, i popoli e le culture, favorendo
l’accoglienza, la comprensione e la valutazione di usi e costumi allogeni, di qualsiasi stile di vita e
convincimento spirituale e politico, nel rispetto della legalità e dell’ambiente, contrastando
energicamente eventuali atteggiamenti arroganti, aggressivi, discriminatori e vandalici;
 sostenendo il successo degli alunni in uscita, attivando insegnamenti in linea con le richieste del
mondo del lavoro e delle istituzioni universitarie, predisponendoli a sviluppare abilità manuali e
competenze di tipo informatico.
Rimuovere le disuguaglianze nelle opportunità educative:
 garantendo l’equità sociale nell’accesso alle opportunità educative e professionali;
 prevenendo la dispersione scolastica;
 favorendo lo sviluppo di una didattica attenta alla problematica dell’integrazione di alunni
diversamente abili;
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POF 2011-2012
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 garantendo agli alunni stranieri un percorso didattico-educativo che miri a dare strumenti per una
piena alfabetizzazione e integrazione.
Aprire la scuola al territorio:
 valorizzando le risorse culturali, educative, strumentali e professionali presenti nel territorio;
 conoscendo le varie amministrazioni, gli enti, le associazioni del quartiere e della città per
promuovere l’appartenenza alla comunità;
 promuovendo la cittadinanza attiva.
Sviluppare tematiche ambientali:
 sensibilizzando gli studenti sulle tematiche ambientali e rendendoli consapevoli del ruolo che i
processi tecnologici svolgono nella modifica dell’ambiente che ci circonda;
 sostenendo l’impiego di fonti energetiche rinnovabili in luogo di combustibili fossili, esauribili,
tossici o radioattivi;
 promuovendo materiali da costruzione ecocompatibili senza implicazioni per la salute dell’uomo e
che consentano un minor impatto in termini energetici e di smaltimento;
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3 - PIANI DI STUDIO, QUADRI ORARIO E PROFILI PROFESSIONALI
Nel seguito vengono esplicitati, relativamente al primo biennio, le discipline del piano di studi
dell’Istituto Tecnico con quadro orario.
ISTITUTO TECNICO
articolazione COSTRUZIONI, AMBIENTE, TERRITORIO
DISCIPLINE DEL PIANO DI STUDI
CLASSI
II
Lingua e letteratura italiana
4
4
S.O.
Lingua inglese
3
3
S.O.
Storia
2
2
O.
Matematica
4
4
S.O.
Diritto ed Economia
2
2
O.
Scienze della terra e Biologia
2
2
O.
Scienze motorie e sportive
2
2
P.
Religione cattolica o attività alternative
1
1
O.
Fisica
3
3
S.O.
Chimica
3
3
S.O.
Tecnologie e tecniche di rappr. grafica
3
3
SG.O.
Tecnologie informatiche
3
Scienze e tecnologie applicate
III
IV
V
Prove
I
SG.O.
3
S.O
TOTALE ORE SETTIMANALI 32 32
Nel seguito vengono esplicitati, relativamente al primo biennio, le discipline del piano di studi del
Liceo Artistico con quadro orario.
LICEO ARTISTICO Indirizzo DESIGN
DISCIPLINE DEL PIANO DI STUDI
CLASSI
III
IV
V
Prove
I
II
Lingua e letteratura italiana
4
4
S.O.
Lingua e cultura straniera
3
3
S.O.
Storia e Geografia
3
3
O.
Matematica
3
3
S.O.
Scienze naturali
2
2
O.
Storia dell’arte
3
3
O.
Discipline grafiche e pittoriche
4
4
P.
Discipline geometriche
3
3
SG.
Discipline plastiche e scultoree
3
3
P.
Laboratorio artistico
3
3
S.O.
Scienze motorie e sportive
2
2
P.
Religione cattolica o attività alternative
1
1
SG.O.
TOTALE ORE SETTIMANALI 34 34
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POF 2011-2012
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In riferimento ai quattro assi culturali (dei LINGUAGGI, STORICO-SOCIALE, TECNOLOGICO-SCIENTIFICO e
MATEMATICO), vengono riportate nel seguito i PERCORSI, le COMPETENZE DISCIPLINARI, le
COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA, che risultano comuni a tutti gli assi culturali, ed i quattro
LIVELLI stabiliti per la valutazione delle competenze.
Si riportano, inoltre, due schede sintetiche relative alle ATTIVITÀ MULTIDISCIPLINARI proposte che
rappresentano la prosecuzione delle attività multidisciplinari biennali previste nel POF 2010-2011.
PERCORSI
Asse
dei
LINGUAGGI
Il percorso dell’asse dei linguaggi punta a far acquisire la padronanza della lingua
italiana e le competenze in una lingua straniera. Si propone, inoltre, di promuovere
la sensibilità alla tutela e alla conservazione dei beni culturali.
Asse
STORICOSOCIALE
Il percorso dell’asse storico-sociale ha l’obiettivo di far acquisire la capacità di
percepire gli eventi storici nella loro dimensione e di collocarli secondo coordinate
spazio-temporali. Si propone, inoltre, di fornire gli strumenti propri del diritto,
rappresentati dalle norme giuridiche, dai soggetti giuridici e dai loro rapporti, dalle
nozioni fondamentali di cittadinanza e Costituzione. Infine, pone l’attenzione sul
sistema economico ed sui rapporti fra gli operatori economici, con particolare
riferimento alle norme giuridiche che sottintendono a tali rapporti.
Il percorso dell’asse tecnologico-scientifico promuove la riflessione critica sulla
Asse
scienza e la valorizzazione del metodo scientifico. Si propone, inoltre, di stimolare il
TECNOLOGICO
coinvolgimento e la motivazione degli studenti nonché l’utilizzo dei metodi induttivi
SCIENTIFICO
e delle metodologie partecipative.
Asse
MATEMATICO
Il percorso dell’asse matematico ha come finalità il raggiungimento di capacità
logico-deduttive da applicare nella risoluzione di problemi matematici e nella
modellizzazione matematica dei sistemi fisici. Si propone, inoltre, di far sviluppare
procedure di calcolo per la risoluzione di problemi di interesse scientifico e
tecnologico.
COMPETENZE DISCIPLINARI
Asse
dei
LINGUAGGI
Saper utilizzare gli strumenti espressivi, argomentativi e tecnici indispensabili per
gestire l’interazione comunicativa, verbale e grafica nei vari contesti. Saper leggere,
comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo, nonché figure geometriche
appartenenti alla realtà. Saper produrre testi orali, scritti e grafici di vario tipo in
relazione ai differenti scopi comunicativi. Saper utilizzare una lingua straniera per i
principali scopi comunicativi e operativi. Saper utilizzare gli strumenti fondamentali
per comprendere e valorizzare il patrimonio artistico e culturale, collocandoli nello
spazio e nel tempo. Saper utilizzare e produrre testi multimediali.
Asse
STORICOSOCIALE
Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione
diacronica attraverso il confronto tra epoche, in una dimensione sincronica
attraverso il confronto tra aree geografiche e culturali. Collocare l’esperienza
personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti
garantiti dalla costituzione a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente.
Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio-economico per orientarsi
nel tessuto produttivo del proprio territorio.
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POF 2011-2012
Asse
TECNOLOGICO
SCIENTIFICO
Riconoscere gli aspetti sostanziali di fenomeni naturali e prodotti. Interpretare ed
utilizzare correttamente diverse forme di linguaggio simbolico. Descrivere
ordinatamente e correttamente fenomeni naturali o prodotti, in forma verbale e in
forma scritta. Cogliere analogie e differenze tra fenomeni, riconoscendo relazioni di
causa-effetto autonomamente e in gruppo. Correlare e produrre schemi o modelli di
fenomeni naturali o prodotti, autonomamente e in gruppo. Confrontare i risultati
con i dati attesi e fornire interpretazioni autonomamente. Riordinare in sequenza
logica le fasi di un fenomeno, raccogliendo dati quantitativi e rielaborarli
autonomamente. Utilizzare i software più comuni per effettuare ricerche e per
produrre testi e comunicazioni multimediali.
Asse
MATEMATICO
Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico,
rappresentandole anche sotto forma grafica. Confrontare ed analizzare figure
geometriche, individuando invarianti e relazioni. Individuare le strategie appropriate
per la soluzione di problemi. Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e
ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando
consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni
specifiche di tipo informatico.
COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA
Le competenze chiave di cittadinanza, comuni ai 4 assi, sono: imparare ad imparare, progettare,
comunicare, collaborare e partecipare, agire in modo autonomo e responsabile, risolvere problemi,
individuare collegamenti e relazioni, acquisire ed interpretare l’informazione.
Tutte le discipline, nell’ambito della propria programmazione curriculare, avranno come obiettivo
trasversale, ma di importanza centrale, quello di farle acquisire agli alunni.
LIVELLI DI COMPETENZA
La valutazione delle competenze avviene su una scala di quattro livelli, comuni all’asse dei Linguaggi,
all’asse Storico-Sociale, all’asse Tecnologico-Scientifico e all’asse Matematico. Tali livelli vengono
sintetizzati nel seguito.
D
LIVELLO BASE
NON
RAGGIUNTO
(3-4)
C
LIVELLO BASE
(5-6)
Le competenze sono state acquisite in modo non sufficiente: l’alunno esegue compiti
in modo incompleto dimostrando di non aver acquisito consapevolezza delle
conoscenze. Ovvero, quando l’allievo non raggiunge nemmeno il 50% degli esiti
previsti nell’asse culturale di riferimento.
La competenza è acquisita in modo essenziale: l’alunno esegue i compiti in forma
guidata e dimostra una basilare consapevolezza delle conoscenze. Ovvero, quando
l’allievo raggiungerà dal 50% al 60% degli esiti previsti nell’asse culturale di
riferimento.
ISTITUTO di ISTRUZIONE SUPERIORE “Ermenegildo Santoni” - CROTONE
11
POF 2011-2012
B
LIVELLO
INTERMEDIO
(7-8)
La competenza è acquisita in modo soddisfacente: l’alunno esegue i compiti in modo
autonomo, con discreta consapevolezza e padronanza delle conoscenze. Ovvero,
quando l’allievo raggiunge dal 61% al 80% degli esiti previsti nell’asse culturale di
riferimento.
A
LIVELLO
AVANZATO
(9-10)
La competenza è acquisita in modo eccellente: l’alunno esegue i compiti impegnativi
in modo autonomo e responsabile con una buona consapevolezza e padronanza delle
conoscenze. Ovvero, quando l’allievo supera l’80% degli esiti previsti nell’asse
culturale di riferimento.
ATTIVITA' MULTIDISCIPLINARE
Area
Scientifica
Il progetto didattico riguarda l’acqua. L’attività didattica mira a far conseguire agli
allievi le conoscenze scientifiche di base, suffragate da una attività di laboratorio per
acquisire dimestichezza con le grandezze chimiche e fisiche specifiche e con le
relative unità di misura. Una parte rilevante del progetto consisterà nella raccolta dei
dati sperimentali e nella loro analisi statistica. Il progetto parte dallo studio della
idrosfera, delle caratteristiche chimiche e fisiche dell’acqua, dei movimenti dell’acqua
e della disponibilità di acqua potabile. Successivamente si approfondisce la
conoscenza del mezzo attraverso lo studio dell’idrostatica e delle leggi fisiche. In
seguito si analizza la struttura della materia e si prevedono anche esperienze di
laboratorio e misure delle grandezze chimiche. Verranno quindi forniti gli strumenti
per l’analisi e l’elaborazione statistica dei dati. Si prevede, infine, di procedere ad una
rappresentazione sistematica dei dati raccolti, utile per visualizzare in modo grafico
ed intuitivo le conoscenze acquisite e gli esiti delle misure sperimentali.
Area
Umanistica
Il progetto didattico riguarda la realizzazione di una piccola guida turistica. Il lavoro
si propone di motivare i giovani a conoscere la storia del territorio in cui vivono per
riscoprire il valore della propria identità socio-culturale. Tale attività intende
stimolare i ragazzi a sperimentare la pluridisciplinarità dei linguaggi (alfabetico,
iconico, gestuale, etc.) e favorire il lavoro di gruppo per la realizzazione di un
progetto comune. Il progetto didattico si articolerà secondo i seguenti punti: età
greco–romana; età medievale; 1° itinerario: centro storico; 2° itinerario: il castello;
3° itinerario: Capocolonna; opzione: Duomo; opzione: chiesa dell’Immacolata;
Pitagora: vita e pensiero; i “versi aurei”; lettura, commento, produzione scritta ed
elaborazione grafica; termini dialettali; termini appartenenti ai linguaggi specifici
disciplinari.
ISTITUTO di ISTRUZIONE SUPERIORE “Ermenegildo Santoni” - CROTONE
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POF 2011-2012
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Nella sezione VECCHIO ORDINAMENTO sono ancora attivi:
− ISTITUTO TECNICO per GEOMETRI
− ISTITUTO TECNICO per GEOMETRI
PROGETTO CINQUE
TRADIZIONALE
(corso diurno)
(corso serale)
classi III, IV, V
classi III, V
che proseguiranno a scorrimento fino al conseguimento del diploma di Geometra con i seguenti quadri
orario:
ISTITUTO TECNICO PER GEOMETRI - Progetto Cinque
DISCIPLINE DEL PIANO DI STUDI
CLASSI
I
II
Prove
III
IV
V
Religione
1
1
1
O.
Italiano
3
3
3
S.O.
Storia
2
2
2
O.
Lingua straniera
2
2
2
S.O.
Diritto ed Economia
2
2
2
O.
Matematica ed Informatica
3
3
2
S.O.
Fisica e Laboratorio
-
-
-
S.O.
Chimica e Laboratorio
-
-
-
S.O.
Disegno e Progettazione
3
3
4
SG.O.
Costruzioni
5
5
5
SG.O.
Topografia e Fotogrammetria
5
6
5
SG.O.P.
Impianti
3
2
3
S.O.
Geopedologia Economia Estimo
5
5
5
S.O.
Educazione Fisica
2
2
2
P.
36
36 36
TOTALE ORE SETTIMANALI
ISTITUTO TECNICO PER GEOMETRI - Corso Serale
DISCIPLINE DEL PIANO DI STUDI
CLASSI
I
II
III
IV
V
Prove
Italiano
3
3
S.O.
Storia
2
2
O.
Lingua straniera
-
-
S.O.
Matematica
4
-
S.O.
Fisica
3
-
S.P.
Scienze Nat. e Geografia
-
-
O.
Chimica
2
-
O.
Economia e contabilità
3
-
O.
Estimo
-
5
O.
Diritto
-
3
O.
Tecnologia rurale
4
-
S.O.
Tecnologia delle Costruzioni
2
3
O.G.
Costruzioni
4
7
SG.O.P.
Topografia
4
7
SG.O.P.
31
30
TOTALE ORE SETTIMANALI
ISTITUTO di ISTRUZIONE SUPERIORE “Ermenegildo Santoni” - CROTONE
POF 2011-2012
− ISTITUTO D’ARTE
classi III, IV, V articolate in
 un primo triennio, al termine del quale si consegue il diploma di MAESTRO D’ARTE
 un biennio finale con cui si consegue il DIPLOMA DI MATURITÀ D’ARTE APPLICATA
il cui quadro orario è il seguente:
ISTITUTO D’ARTE
CLASSI
DISCIPLINE DEL PIANO DI STUDI
I
Triennio
II
III
Biennio
IV
V
Prove
Religione
1
1
1
O.
Lettere Italiane, Storia, e Ed. Civica
4
6
6
S.O.
Matematica, Fisica, Contabilità
3
-
-
S.O.
Matematica, Fisica
-
5
5
O.
Scienze Naturali, Geografia, Chimica
2
-
-
O.
Educazione Fisica
2
2
2
P.
Elementi di Economia e Sociologia
-
1
1
O.
Storia dell'Arte e delle Arti Applicate
2
-
-
O.
Storia delle Arti Visive
-
4
4
O.
Disegno Geometrico ed Architettonico
4
-
-
G.
Teoria ed Applicazioni di Geom. Descrittiva
-
4
4
SG.O.
Chimica e Laboratorio Tecnologico
-
4
4
O.
Disegno dal Vero
4
-
-
G.
Educazione Visiva
-
2
2
O.
Plastica
4
-
-
P.
Tecnologia
1
-
-
O.
Disegno Professionale
4
-
-
SG.P.
Progettazione
-
6
6
G.
Esercitazioni di Laboratorio
8
4
4
P.
39
39
39
TOTALE ORE SETTIMANALI
ISTITUTO di ISTRUZIONE SUPERIORE “Ermenegildo Santoni” - CROTONE
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POF 2011-2012
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Profilo del diplomato in Istruzione Tecnica ad indirizzo COSTRUZIONI AMBIENTE E TERRITORIO
Nell’anno scolastico 2010/2011 è stato attivato il I° anno di corso del nuovo Istituto Tecnico; a
regime, esso sostituirà il corso PROGETTO CINQUE.
Al termine del corso l'allievo/a sarà in grado di:
 utilizzare gli strumenti di rilievo e acquisire competenze che riguardano i dispositivi, i materiali e
le macchine che si usano nell'industria delle costruzioni;
 usare programmi informatici per rappresentare graficamente e per fare calcoli;
 valutare da un punto di vista tecnico ed economico i beni privati e pubblici;
 avere capacità grafiche e progettuali nell'ambito dell' edilizia, dell'organizzazione di un cantiere,
della gestione degli impianti, del rilievo topografico, della stima dei terreni e fabbricati,
dell'amministrazione degli immobili delle operazioni catastali;
 conoscere ed applicare le leggi di tutela della sicurezza negli ambienti di vita e di lavoro;
 individuare le soluzioni più opportune per il risparmio energetico osservando le leggi sulla
salvaguardia dell'ambiente;
 intervenire nella progettazione delle attività aziendali e scrivere report;
 scegliere i materiali adatti in relazione al loro utilizzo;
 fare rilievi adoperando le strumentazioni più adatte, elaborare i dati acquisiti.
Il NUOVO DIPLOMA mantiene la validità giuridica del diploma di Geometra e consente
l’accesso a tutti i percorsi universitari, la prosecuzione degli studi nei corsi IFTS, nei corsi di formazione
professionale post diploma o l’iscrizione agli Istituti di Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica.
Il diplomato potrà inserirsi direttamente nel mondo del lavoro e accedere ai percorsi di studio e di
lavoro previsti per l'iscrizione agli albi delle professioni tecniche secondo le norme vigenti in materia.
Mantiene, quindi, le caratteristiche del geometra che è un tecnico orientato verso un’operatività di
grado intermedio, possiede una preparazione di base, specifiche conoscenze e capacità che gli
consentono di:
 partecipare ai concorsi pubblici
 proseguire proficuamente gli studi di livello superiore (università, specializzazioni, corsi post
diploma, ecc.);
 inserirsi nel mondo del lavoro, sia come libero professionista, sia come dipendente in particolare
nei settori dell'edilizia, della gestione del territorio, delle stime, avendo acquisito specifiche
competenze tecniche attinenti a:
− computo metrico;
− contabilità lavori;
− interpretazione di disegni e preventivi di costo;
− ruolo del capo cantiere (grazie anche alle conoscenze relative alla sicurezza nel lavoro);
− impiego del computer e uso di software specifici (progettazione CAD, ecc.);
− impiantistica, con particolare attenzione al risparmio energetico;
− rilievo topografico completo;
− catasto;
− tecniche costruttive che prevedano il maggiore utilizzo di materiali ecocompatibili.
Profilo del diplomato Geometra
Ambito tecnico professionale
Il diplomato può intraprendere l’attività professionale entrando in collaborazione con studi
professionali o società di servizi professionali. Nel territorio esiste un discreto numero di strutture
di tale tipo che si occupano sia di aspetti specialistici legati all’iter progettuale sia del progetto e
direzione lavori di opere civili (topografia, catasto, rilievo, grafica tridimensionale ecc.). Lo
sviluppo della formazione professionale si completa con il superamento dell’esame di abilitazione
per acquisire la possibilità di iscrizione agli albi professionali dei Geometri.
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POF 2011-2012
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Ambito tecnico amministrativo
Il diplomato può intraprendere la carriera all’interno della pubblica amministrazione tramite
concorso pubblico amministrazioni comunali, provinciali, regionali, Enti di diritto pubblico,
Aziende municipalizzate, ecc.).
Settore dei servizi
Il settore dei servizi presenta una forte interconnessione con le competenze del geometra. Un
neodiplomato può trovare impiego presso il settore assicurativo/bancario (competenze peritali
estimative), nel settore commerciale relativo alle aziende dell’indotto del settore edile (materiali
edili, infissi, arredamenti ecc.).
Settore industriale
Il settore industriale richiede sempre più frequentemente figure professionali con competenze
grafiche (CAD) e con competenze progettuali (settore legato alla logistica, trasporti, settore della
produzione, azienda di infissi/mobilifici, settore della termo-idraulica).
Imprese edili
Il neodiplomato geometra è fortemente richiesto dalle imprese edili per intraprendere la carriera
di direttore di cantiere e direttore tecnico.
Profilo del diplomato Liceo artistico
Alla fine del percorso di studi di durata quinquennale, Il diplomato liceale ha acquisito gli elementi
costitutivi dei linguaggi grafici, progettuali e della forma, le tecniche e le tecnologie adeguate alla
definizione del progetto grafico, del prototipo e del modello tridimensionale.
Al termine del corso l'allievo sarà in grado di:
 conoscere la storia delle opere artistiche e architettoniche
 cogliere il significato delle opere d'arte nei vari periodi storici
 conoscere in modo approfondito e saper usare le tecniche grafiche, pittoriche, plastiche (ad
esempio: la scultura e la lavorazione di materiali come la creta, i metalli, ecc.), architettoniche
(progettare, disegnare e realizzare edifici, ponti, autostrade e altre opere) e multimediali
 collegare tra di loro i vari linguaggi artistici
 applicare i codici dei linguaggi artistici e i fondamenti della percezione visiva
 usare in modo appropriato tecniche e materiali.
Il diploma di Istruzione Liceale, che si consegue, è equivalente per tutti i LICEI (Scientifico, Classico,
ecc.) e consente di proseguire gli studi all’Università o presso gli Istituti Tecnici Superiori (ITS) oppure
di inserirsi nel mondo del lavoro o partecipare ai concorsi pubblici.
Profilo professionale Istituto d’Arte
Con la licenza di Maestro d’Arte l’alunno ha acquisito la metodologia operativa, la conoscenza di
materiali e strumenti necessari per realizzare manufatti, che vanno dal gioiello all'oggettistica. Può
inserirsi nel mondo del lavoro o proseguire gli studi nel biennio successivo.
Il diplomato Maturità d’Arte Applicata ha completato e sviluppato il lavoro svolto nel triennio
precedente, affinando le proprie doti di fantasia, creatività e capacità progettuale.
La figura professionale formata nei cinque anni di studio è in grado di spaziare in più settori della
produzione artistico-artigianale con competenze proprie dell’arte orafa, grazie alle esperienze maturate
in laboratorio nelle tecniche di sbalzo, incisione, traforo, saldatura, metodi di stampa e fusione,
incastonatura e smalto.
Può inserirsi in realtà produttive specifiche, programmare e condurre attività autonome, proseguire
gli studi in corsi post diploma o intraprendere gli studi universitari.
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POF 2011-2012
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L’Orafo è l’artigiano che realizza gioielli o altri oggetti legati all’oreficeria e, pertanto, al termine
del percorso formativo, può trovare impiego presso le aziende del comparto o nei laboratori
di oreficeria e gioielleria in qualità di:
 Disegnatore che si occupa della progettazione del gioiello, utilizzando anche programmi
informatici specializzati;
 Modellista, che costruisce il modello, in cera o metallo, dell’oggetto da realizzare;
 Addetto alla fusione del metallo per fabbricare il gioiello;
 Gemmologo;
 Tecnico di oreficeria.
In alcuni casi si occupa dell’intero processo di produzione, dal disegno alla creazione di un
prototipo, fino al campionario finito e alla vendita, coordinando anche le figure professionali che
lavorano con lui quali, per esempio, il montatore e l’incisore.
In alternativa può specializzarsi in una singola fase della produzione come:
 cesellatore (artigiano specializzato nella decorazione a sbalzo o cesello dei gioielli);
 incastonatore (esperto nell’incastonatura delle pietre preziose);
 campionarista (partendo dal disegno realizza il prototipo dell’oggetto, o una piccola serie di
campionario).
Acquisita una certa esperienza si può intraprendere un’attività artigianale autonoma
iscrivendosi all’Albo delle imprese artigiane presso la Camera di Commercio della propria città.
Gli orafi sono tenuti a iscriversi anche nel Registro assegnatari marchi di identificazione
(comunemente detto Registro Orafi) presso l’Ufficio metrico della Camera di Commercio e
richiedere il rilascio dei punzoni con cui marchiare gli oggetti di loro produzione. La concessione del
marchio deve essere rinnovata ogni anno.
Le foto riproducono opere realizzate
nel laboratorio di PLASTICA
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4. PROGRAMMAZIONE D’ISTITUTO
Il collegio dei docenti, dopo attenta e partecipata discussione, allo scopo di realizzare un offerta
formativa che tenga conto
 dei profili professionali richiesti dal mondo del lavoro
 dei bisogni educativi di ragazzi e genitori
 della formazione del cittadino europeo integrato in una società interculturale e rispettoso della
salvaguardia ambientale
ha definito una programmazione d’Istituto il cui obiettivo prioritario è l’interdisciplinarità attraverso il
contributo di ogni singolo curricolo.
Per il corrente anno scolastico sono state riproposte come aree tematiche interdisciplinari:
a) fonti di energia sostenibile;
b) intercultura.
Un altro importante obiettivo che si intende perseguire anche quest’anno riguarda Cittadinanza e
Costituzione.
Il termine “Cittadinanza” vuole indicare la capacità di sentirsi cittadini attivi, che esercitano diritti
inviolabili e rispettano i doveri della società di cui fanno parte.
Studiare la “Costituzione” permette non solo di conoscere il documento fondamentale della nostra
democrazia, ma anche di fornire una “mappa di valori” utile per esercitare la cittadinanza a tutti i livelli.
L’insegnamento di Cittadinanza e Costituzione ha dunque l’obiettivo di insegnare alle giovani
generazioni come esercitare la democrazia nei limiti e nel rispetto delle regole comuni.
Per questo, educare alla Cittadinanza e alla Costituzione è anche l’occasione per costruire nelle
classi, delle vere “comunità di vita e di lavoro”, che danno significati nuovi alla convivenza e sviluppano
percorsi di identità personale, solidarietà, competizione, collaborazione, ecc.
In questa ottica, tutte le discipline sono coinvolte e fanno corpo comune intorno al processo
educativo dell’uomo e del cittadino inserito pienamente nel contesto europeo.
Per la realizzazione dei programmi disciplinari ed interdisciplinari si farà ricorso alle nuove
tecnologie per potenziare l’utilizzo dell’informatica e della multimedialità, così come si utilizzeranno
tutti i laboratori dell’Istituto per fare acquisire agli allievi piena consapevolezza della metodologia della
ricerca scientifica, farli confrontare con gli aspetti tecnico-professionali specifici dell’indirizzo e verificare
il loro grado di autonomia nella ricerca ed organizzazione delle informazioni.
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5 - ORIENTAMENTO
L’orientamento è un processo lungo e delicato che fa del giovane l’oggetto di studio di sé stesso,
ponendolo al centro di ogni attività e conducendolo passo dopo passo verso una scelta matura e
consapevole del proprio futuro. Da una formazione di base ben curata e puntuale, egli passerà ad una
scelta consapevole degli indirizzi di studi, per completare poi il suo percorso in uno sbocco professionale
ben preciso.
Con il nuovo obbligo scolastico il primo biennio della scuola secondaria è considerato a forte
valenza orientativa poiché è consentito agli allievi, qualora la scelta fatta dovesse risultare inadeguata,
cambiare indirizzo o tipo di scuola.
L’istituto cura attività di orientamento in ingresso, a beneficio degli alunni della scuola secondaria di
1° grado, ed in uscita per la scelta della facoltà universitaria, per l’inserimento nel mondo del lavoro
oppure per gli alunni che intendano passare ad altre Scuole.
Orientamento in entrata
Ogni anno, la Commissione orientamento, al fine di consentire una scelta consapevole agli studenti
ed ai loro genitori, svolge diverse attività tra le quali:
 Visita alle scuole secondarie di I grado per illustrare le potenzialità dell’Istituto e le prospettive
occupazionali post diploma;
 Visita guidata nel nostro Istituto ed in particolare dei laboratori;
 Ricevimento di alunni e genitori nelle giornate dedicate all’orientamento;
 Presentazione del POF dell’Istituto.
Orientamento in uscita
Analogamente, anche per gli studenti in uscita, si realizzano diverse iniziative:
 Partecipazione agli incontri sull’orientamento promossi dalle Università;
 Distribuzione di guide all’orientamento post diploma;
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6 - METODOLOGIE DIDATTICHE
−
cooperative learning: valorizzazione del lavoro di gruppo in funzione di un apprendimento più
consapevole e condiviso, e diretto secondo le tecniche del problem-solving;
−
didattica breve: procedura che economizza il tempo dell’apprendimento per creare momenti di
studio guidato, di recupero, di approfondimento, e per attività laboratoriali;
−
didattica frontale: insegnamento di conoscenze e competenze dalla cattedra;
−
didattica modulare: rielaborazione dei contenuti disciplinari in segmenti significativi e autonomi
ma in grado di integrarsi costruendo un più ampio percorso di apprendimento;
−
didattica multimediale: utilizzo delle varie tecnologie della comunicazione per integrare il
processo di insegnamento-apprendimento;
−
didattica degli ambienti formativi: utilizzo delle tecnologie, dei contesti della comunicazione
didattica (laboratori, aule speciali, impianti sportivi, ecc.) e di quelli realizzati mediante i progetti
(impresa simulata, redazione giornalistica, ecc.), come spazi di esperienza che interagiscono
nell’apprendimento valorizzando il saper fare.
−
didattica laboratoriale: scambio intersoggettivo tra studenti e docenti in una modalità paritaria di
lavoro e di cooperazione, coniugando le competenze dei docenti con quelle in formazione degli
studenti. La scuola, intesa come LABORATORIO, è il luogo in cui non solo si elaborano i saperi, ma
anche un insieme di opportunità formative per produrre nuove conoscenze e sviluppare nuove
competenze. In questa prospettiva l'azione educativa si sposta dall'insegnamento
all'apprendimento, cioè ai processi del "far apprendere" e del “riflettere sul fare”, allo scopo di
rendere gli allievi consapevoli dei processi che vivono.
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7 - INTEGRAZIONE EDUCATIVA
Integrazione per alunni diversamente abili
Il nostro Istituto, nell’a.s. in corso conterà la presenza di alunni diversamente abili, seguiti da
insegnanti specializzati, nei diversi corsi di studio, in linea con lo spirito della normativa vigente e del
diritto allo studio costituzionalmente riconosciuto.
Obiettivi primari dell’intervento sono l’autonomia, lo sviluppo della personalità, la formazione,
necessari al conseguimento di una reale qualifica professionale accompagnata, dove possibile, da un
titolo di studio regolare affinché si pongano delle significative basi di partenza per l’inserimento nel
mondo lavorativo conforme alle competenze, conoscenze e capacità di ogni singolo alunno.
In alcuni casi le difficoltà legate all’handicap (lieve ritardo di apprendimento, problemi da deficit
fisico, ecc.) possono essere superate mediante l’uso di sussidi e strumenti alternativi, adottando
strategie differenziate, riducendo o semplificando in parte i contenuti che, se saranno ritenuti
globalmente corrispondenti agli obiettivi minimi della programmazione di classe, consentiranno il
rilascio del titolo di studio con valore legale come da normativa vigente.
Per rendere effettivo il diritto all’istruzione e all’integrazione le attività previste sono le seguenti:
− Costituzione del Gruppo di Lavoro Handicap di Istituto (GLHI) e dei Gruppi di Lavoro Operativi (GLHO);
− Reperimento della più completa documentazione riguardante il curricolo scolastico dei ragazzi,
all’atto dell’iscrizione;
− Incontri dei gruppi di lavoro handicap operativi con i docenti delle classi di provenienza dei ragazzi e
con i genitori degli stessi;
− Incontri con le équipe della ASL e con i genitori interessati, per la redazione del PEI, dopo una prima
fase di osservazione;
− Instaurazione di contatti operativi con le strutture esistenti sul territorio per reperire informazioni e
ed attuare possibili raccordi;
− Collaborazione con personale specializzato assegnato alla scuola dagli Enti locali (AEC) per
l’assistenza;
− Utilizzo di materiale specifico come computer, audiovisivi, testi, registratori, ecc. per “rimuovere gli
ostacoli” che potrebbero impedire la piena partecipazione degli alunni alle attività scolastiche;
− Utilizzo del laboratorio polifunzionale (in entrambe le sedi) dove poter svolgere attività
individualizzate con l’uso di materiale strutturato, sussidi didattici, tecnologici e informatici;
− Incentivazione per favorire la partecipazione degli alunni diversamente abili alle proposte
extrascolastiche, ai viaggi d’istruzione, alle visite culturali e a tutti i progetti attuati dall'Istituto, per
offrire ulteriori opportunità di integrazione e socializzazione;
− Flessibilità alle capacità oggettive dell’alunno, sia nell'ambito curriculare che nella riduzione
dell'orario settimanale delle lezioni.
Alunni stranieri
L’afflusso di alunni stranieri è un fenomeno che riguarda ormai ogni ordine e grado di scuola e la
gestione di questa nuova realtà costituisce una consapevole assunzione di responsabilità nei confronti di
un fenomeno strutturale qual è ormai l’immigrazione.
Una scuola flessibile e al passo con i tempi è capace di offrire e garantire a tutti il pieno esercizio del
diritto allo studio, creando i presupposti per il successo scolastico di ciascuno.
La scuola si impegna, con opportuni atteggiamenti ed azioni da parte di tutti gli operatori del
servizio, a favorire l’accoglienza degli alunni stranieri ed il loro inserimento ed integrazione nel gruppo
classe.
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8 - VERIFICA E VALUTAZIONE
Verifica
La verifica è uno degli elementi da considerare per la riuscita complessiva del processo didatticoformativo. Verificare significa esaminare se sono stati rispettati i tempi, modi, strumenti, ecc, previsti per
l’azione didattica.
Le verifiche relative al conseguimento degli obiettivi cognitivi si effettueranno tenendo in debita
considerazione gli itinerari di apprendimento i cui momenti chiave sono: comprensione, conoscenza,
applicazione, analisi, sintesi, valutazione.
Le prove saranno essenzialmente di tre tipi:
− prove strutturate e semi-strutturate: esercizi di completamento o trasformazione, vero-falso, a scelta
multipla, ricerca dell’ordine logico, completamento di griglie o schemi, progettazione grafico-pratica
per le attività laboratoriali, risoluzione di problemi.
− prove non strutturate: dialoghi, produzione di testi di vario tipo (relazioni, lettere, saggi brevi, ecc.),
produzione di elaborati grafici, tecnici, pittorici.
− Interrogazioni orali.
I criteri comuni che guideranno i docenti nella correzione delle verifiche saranno:
− chiarezza e comprensibilità del punteggio;
− una griglia di valutazione, con punteggio prestabilito, per le prove oggettive;
− comprensione, padronanza dei contenuti, organicità di pensiero, correttezza formale, capacità critica
per le prove non strutturate.
Il numero delle prove sarà tale da fornire elementi di giudizio diversificati ed attendibili. Obiettivi e
modalità di verifica saranno indicati dai docenti sia nelle programmazioni individuali che in quelle elaborate nel
Consiglio di Classe.
Valutazione
La valutazione è intesa sia come misurazione verificabile del raggiungimento degli obiettivi da parte
degli alunni, sia come verifica della validità e dell’efficacia degli interventi. Si pone, quindi, all’interno del
sistema scolastico come verifica del processo di insegnamento/apprendimento e come autovalutazione.
VALUTAZIONE
diagnostica
procedurale
diagnostica o formativa
intermedia
finale o sommativa
rilevazione della
situazione degli alunni
all’inizio dell’anno
rilevazione del processo di
apprendimento, delle
abilità e delle capacità
maturate nonché delle
difficoltà incontrate
verifica periodica del
processo di
apprendimento tramite
documento di valutazione
(pagellino)
giudizio complessivo sugli
apprendimenti conseguiti
da ciascun alunno e
comunicata alle famiglie
tramite la scheda di
valutazione
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POF 2011-2012
Nella formulazione del giudizio confluiranno tutti gli elementi di conoscenza sul piano cognitivo e
socio-affettivo, che il docente ha acquisito sull’alunno stesso, inoltre, come riportato nel patto formativo
si terrà conto:
− della situazione di partenza;
− della puntualità di esecuzione e di consegna dei lavori assegnati;
− del conseguimento degli obiettivi cognitivi quali:
 conoscenza raggiunta e dimostrata attraverso le verifiche scritte e orali;
 capacità espressive (sia allo scritto sia all’orale);
 capacità di analisi e sintesi;
 capacità ideative, della creatività;
 del comportamento.
Ad integrazione della valutazione si veda la sintesi (in allegato) del DPR 122 del 22 giugno 2009.
Griglia di valutazione
VOTO
GIUDIZIO
9 – 10 L’allievo elabora correttamente, consapevolmente e in modo originale i concetti appresi.
8
L’allievo dimostra di aver appreso gli argomenti in modo corretto e sa applicarli senza
errori
7
L’allievo dimostra di aver appreso gli argomenti, ma commette imprecisioni.
6
5
4
3-2
L’allievo dimostra di aver compreso le parti essenziali degli argomenti, commette alcuni
errori. Deve approfondire lo studio.
L’allievo dimostra di non aver acquisito completamente gli argomenti. Commette errori di
carattere tecnico e rivela lacune nella comprensione dei concetti
L’allievo dimostra di non aver studiato e commette errori gravi di carattere tecnico e
concettuale.
L’allievo dimostra di non aver compreso o studiato nulla.
GIUDIZIO
SINTETICO
Ottimo
Buono
Discreto
Sufficiente
Mediocre
Scarso
Molto scarso
Valutazione del comportamento:
La valutazione del comportamento sarà effettuata dal Consiglio di classe e terrà conto:
 della frequenza-puntualità;
 del rispetto del regolamento di Istituto;
 della partecipazione attiva alle lezioni;
 della collaborazione con insegnanti e compagni;
 del rispetto degli impegni scolastici.
IL RECUPERO DEL DEBITO FORMATIVO
Per gli alunni che, durante l’anno scolastico, evidenziano difficoltà in qualche disciplina la scuola
attuerà, compatibilmente con le risorse economiche di cui dispone, attività alternative volte al
superamento del “gap“ disciplinare.
La famiglia, adeguatamente informata dall’istituzione scolastica, dal canto suo, può comunque
provvedere autonomamente a sostenere il figlio per un ausilio didattico personalizzato.
Nello scrutinio finale per gli alunni che presentino insufficienze, il giudizio resterà sospeso fino al
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POF 2011-2012
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superamento del debito, che è condizione indispensabile per l’ammissione alla classe successiva.
La scuola comunica subito alle famiglie, per iscritto, le decisioni assunte dal Consiglio di Classe e,
contestualmente, gli interventi didattici che può avviare (compatibilmente con le risorse economiche di
cui dispone), le modalità e i tempi delle relative verifiche.
Qualora i genitori o coloro che ne esercitano la patria potestà non ritengano di avvalersi
dell’iniziativa di recupero organizzata dalla scuola, devono comunicarla alla scuola stessa, fermo
restando l’obbligo per lo studente di sottoporsi alle verifiche programmate.
A conclusione dei suddetti interventi didattici il Consiglio di Classe procede alla verifica dei risultati
e alla formulazione del giudizio definitivo, che sarà riportato nei verbali del consiglio di classe e nella
scheda personale dell’alunno.
ESAMI DI LICENZA MAESTRO D’ARTE
Gli alunni dell’Istituto d’Arte sono impegnati, al termine del terzo anno di corso a sostenere l’esame
di licenza che produrrà loro il Diploma di Maestro d’Arte orafo. Gli studenti, in sede d’esame, sono
tenuti a sostenere tutte le materie del corso di studi in oggetto – area comune e prove di laboratorio.
ESAMI DI STATO
Al termine del quinto anno, tutti gli alunni scrutinati partecipano all’Esame di Stato consistente in tre
prove scritte ed in un colloquio orale da sostenersi con una commissione costituita da docenti interni ed
esterni coordinata da un Presidente esterno.
La prima prova scritta, d’italiano, prevede diverse tipologie di tracce proposte dal Ministero, ed intende
verificare la capacità di organizzare un testo, di elaborare le proprie opinioni, di esprimere giudizi critici con
originalità e creatività, ha modalità di.
La seconda prova, d’indirizzo, sempre con tracce proposte dal Ministero, è una prova specifica
dell’indirizzo di studi.
La terza prova, multidisciplinare, dopo la scelta della tipologia, viene elaborata dalla Commissione
d’esame sulla base delle indicazioni espresse dal documento che il consiglio di classe redige entro il 15 maggio,
e consiste nella somministrazione di quesiti riguardanti quattro o cinque discipline dell’ultimo anno di corso.
Il colloquio, a carattere pluridisciplinare, parte da una tematica proposta dal candidato e prosegue su
argomenti indicati dalla commissione.
Il documento elaborato dal Consiglio di classe entro il 15 maggio esplicita contenuti, metodi, spazi e
tempi del percorso formativo, gli obiettivi effettivamente raggiunti dagli alunni e ogni altro elemento ritenuto
significativo ai fini della presentazione della classe. Non appena pronto, il documento è consegnato a ciascun
candidato. Esso, rappresenta, il testo di riferimento ufficiale per la commissione d’esame ed i suoi contenuti
valgono anche per i candidati esterni abbinati a quella classe.
L’istituto s’impegna ad adeguare quanto scritto ad eventuali cambiamenti che potrebbero essere
apportati alla normativa attuale.
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9 - RAPPORTI SCUOLA FAMIGLIA
La nostra scuola invita le famiglie a partecipare fattivamente al processo di crescita culturale,
sociale e civile dei loro figli, cercando di coinvolgerle nella vita scolastica e di renderle coscienti del ruolo
che possono svolgere affiancando l’attività dei docenti.
In tal senso redige e sottoscrive con i genitori il PATTO FORMATIVO ed il PATTO DI
CORRESPONSABILITA’.
Le famiglie, inoltre, vengono informate puntualmente dell’andamento degli studi dei propri figli
mediante:
 presenza dei rappresentanti dei genitori nei Consigli di Classe;
 presenza dei rappresentanti dei genitori nel Consiglio d’Istituto;
 comunicazioni scritte alle famiglie di singoli allievi che presentano particolari problemi di
profitto o di comportamento;
 colloqui generali nel primo e secondo trimestre con consegna della valutazione intermedia;
 colloqui individuali su richiesta dei docenti o delle famiglie, su appuntamento, in orari
concordati.
La Scuola fornisce agli alunni il libretto che serve per giustificare le assenze.
Il coordinatore, per conto del Consiglio di Classe, provvede ad informare tempestivamente la
famiglia circa eventuali anomalie nella frequenza o nel percorso formativo dell’allievo.
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10 - AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Visite guidate e viaggi d'istruzione
Le visite e i viaggi di istruzione utilizzano il territorio come spazio didattico, integrando le normali
attività della scuola in funzione della formazione generale della personalità degli alunni. I viaggi di
istruzione e le visite guidate hanno lo scopo di integrare la normale attività svolta a scuola, sia sul piano
della formazione della personalità degli alunni, sia sul piano del completamento delle preparazioni
disciplinari.
La tipologia delle uscite didattiche è la seguente:
• visite guidate a musei della città, della provincia, delle province limitrofe;
• partecipazione a spettacoli teatrali e cinematografici;
• visite a mostre, biblioteche, laboratori, aziende, .ecc.
• visite d'istruzione di uno o più giorni.
E' sempre richiesta la comunicazione dell'uscita alla famiglia e la relativa firma di autorizzazione dei
genitori.
Progetti
L’attività progettuale è importante nel processo educativo dello studente. Essa consente alla scuola
di colmare i “gap“ disciplinari e professionali che limitano l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro
con l’ausilio di esperti provenienti dalle Università – Ordini professionali e/o da agenzie formative
esterne attraverso finanziamenti da parte della Scuola, Provincia, Ministero del Tesoro e Fondi Sociali
Europei.
Diversamente dall’attività curriculare, quella progettuale è flessibile e di conseguenza più
rispondente alle esigenze del mercato del lavoro che in un periodo di piena globalizzazione diventa
sempre più esigente e selettivo.
Alcuni progetti, già previsti e realizzati nel POF dello scorso anno scolastico, sono riproposti,
insieme ad altri completamente nuovi, nel corrente anno scolastico.
Lo stesso vale anche per i progetti PON.
Un elenco esplicativo di entrambe le progettualità è riportato di seguito.
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POF 2011-2012
PROGETTI PIANO OFFERTA FORMATIVA
Anno scolastico
Scienze - Ambiente
L'acqua: un bene inestimabile
2011-12
Energie sostenibili
Educazione stradale
Laboratorio per l'handicap
Autocad e/o Archicad
Cittadinanza e Costituzione
Educazione alla salute
I giovani ricordano la Shoà
Quotidiano in classe
Ti presento la mia città
Accoglienza
Scuola creatività ed impresa
Teatro Musica
Sito web della scuola
Libro: piacere di conoscerti
Laboratorio di arte orafa
Gruppo sportivo
La nave della Legalità
Orientamento
Intercultura
Educazione Finanziaria
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POF 2011-2012
Progetti Piano Operativo Nazionale
finanziati da realizzare
2012
Inglese con certificazione B2
Azione C 1 - 50 h
Alunni Informatica per ECDL
Azione C 1 - 50 h
Stage presso imprese operanti
nel settore della bioedilizia
Azione C 5 - 120 h
Stage presso laboratori di
oreficeria in Crotone
Azione C 5 - 120 h
Corso Informatica per adulti propedeutico
per ECDL base:
Azione G 1 - 60 h
Servizi digitali on-line
Azione G 4 - 60 h
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POF 2011-2012
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11 - FORMAZIONE DOCENTI
Nel corso dell’anno scolastico ogni docente può partecipare ai corsi di aggiornamento che
ritiene in sintonia con le proprie esigenze professionali, anche organizzati all’esterno dell’Istituto.
L'aggiornamento costituisce un diritto fondamentale del personale docente, va inteso come
continuo adeguamento delle competenze allo sviluppo delle scienze per quanto riguarda le singole
discipline e le loro connessioni, come approfondimento della preparazione didattico -metodologica,
come partecipazione alla ricerca e alle innovazioni psico-pedagogiche.
Il piano annuale, riferito alle attività di aggiornamento e di formazione, deve essere coerent e
con gli obiettivi e i tempi della programmazione del percorso didattico che si intende realizzare e si
articola in iniziative:
− promosse dal Collegio;
− progettate dalla Scuola autonomamente o consorziate in rete, anche in collaborazione
con il M.I.U.R.;
− proposte da soggetti esterni, da Enti, Associazioni, Scuole in rete.
Nello scorso anno scolastico per le attività di formazione e aggiornamento è stato realizzato un
progetto PON sull’uso della lavagna interattiva.
Sono stati realizzati, inoltre, corsi di formazione su
 Certificazione delle Competenze
 Cittadinanza e Costituzione.
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12 - VALUTAZIONE DEL POF
La nostra scuola attiverà durante l’anno momenti di riflessione e rielaborazione delle proprie
esperienze in funzione di scelte future, per meglio guidare e gestire il processo di crescita della propria
comunità professionale educante, nell’ottica del miglioramento della qualità del servizio.
Attraverso una raccolta di dati sul funzionamento generale del sistema scolastico e delle singole
realtà di ogni ordine di scuola si cercherà di pervenire:
- ad una migliore conoscenza dei problemi reali che riguardano la gestione organizzativa e
l’attività educativa;
- ad un maggior coinvolgimento degli operatori scolastici chiamati a condurre un’analisi critica e
costruttiva del funzionamento della propria scuola;
- all’individuazione contestuale di strategie di miglioramento ed innovazione che verranno
elaborate dagli stessi protagonisti dell’attività di insegnamento.
Nel caso di particolari progetti o iniziative, la verifica è attuata mediante incontri periodici e
questionari rivolti ai docenti e/o alle famiglie.
Tutte le attività contenute nel P.O.F. sono monitorate e verificate dagli incaricati delle funzioni
strumentali al POF, dal Dirigente e dal DSGA.
Il P.O.F., comunque, resta inteso come uno strumento sempre aperto al fine di poter usufruire
anche di quelle eventuali opportunità che si dovessero concretizzare nel corso dell’anno scolastico.
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Anno scolastico 2011-12