UN CORPO SOLO
“...sulle orme di Francesco
per incontrare Cristo”
Valerio Ercolani
Progetto grafico e impaginazione:
Hanno
collaborato alla realizzazione del libretto:
Suore Clarisse di Cademario (Svizzera)
per la proposta delle preghiere
Padre Francesco Ielpo per la storia di san Francesco
Gabriella Soma per la storia di papa Francesco
Padre Marco Finco per le canzoni
Suor Chiara Amata
per le illustrazioni
© by Mimep-Docete, 2013
ISBN 978-88-8424-....
Stampa:
Mimep-Docete
via Papa Giovanni XXIII, 2
20060 Pessano con Bornago (MI)
tel. 02 95741935
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Introduzione
Perfetta letizia:
la grande rivoluzione
N
el rapido correre dei giorni e degli anni, nell’inseguirsi di fatti e fatiche,
dell’accumularsi di dubbi e incertezze il Signore ha sempre donato alla
sua Chiesa testimoni della bellezza, della bontà e della verità di Cristo.
San Francesco d’Assisi nell’incontro ‌con il Cristo glorioso sulla croce nella chiesa di
San Damiano iniziava a camminare per il mondo, edificando una realtà nuova, una
fraternità che era per la Chiesa e nella Chiesa obbediente “al Signor papa”, confessando che solo l’Amore Crocifisso è il vero potere che apre alla realtà. Così chiunque lo incontrava, vestito di un saio a forma di croce, non poteva non riconoscere
la presenza di Gesù vivo. A poco a poco i giovani di Assisi, Bernardo, Rufino, Leone,
Chiara, e anche quelli che erano al di là della città, Antonio, Jacopa, hanno iniziato
a seguirlo, a stare con lui, per imparare da lui, segno luminoso di come la fede in
Cristo risponde al cuore di ogni uomo.
Anche oggi, con il gesto di Benedetto XVI la divina Provvidenza ha tracciato un
cammino nuovo chiamando Francesco, il Papa. La decisione, la freschezza della
fede, la convinzione che la vita è buona, la domanda di conversione sono alcuni dei
passi che il nuovo Papa sta chiedendo alla Chiesa. Approfittare dell’estate, che come
ogni tempo libero è l’occasione per verificare cosa cerca il nostro cuore quando
non siamo costretti a fare le cose di sempre, per conoscere questi due testimoni è
il servizio più bello che possiamo fare a noi stessi e agli altri, per gustare nella vita
la “perfetta letizia”. Cari ragazzi, buona estate e come usa salutare San Francesco: «Il
Signore vi doni la sua Pace».
Fr. Mauro Jöhri
Ministro generale OFM Cappuccini
Parola di Dio
E
Pietro disse: “Ecco, noi abbiamo
lasciato tutto e ti abbiamo seguito”.
Gesù gli rispose: “In verità vi dico:
non c’è nessuno che abbia lasciato casa
o fratelli o sorelle o madre o padre
o figli o campi a causa mia
e a causa del vangelo, che non riceva
già al presente cento volte tanto in case
e fratelli e sorelle e madri e figli e campi”.
(Mc 10,28-31)
Riflessione
Là dove noi vediamo una fine,
Dio vede un nuovo inizio per noi.
Così può capitarci la bella sorpresa
di scoprire che proprio
alla fermata dove ci siamo arrestati,
Dio è lì ad aspettarci,
per insegnarci che cosa davvero
conviene, per cosa vale
veramente la pena vivere.
Preghiera
Signore, insegnami a trovare le tue vie:
dammi il coraggio e la forza
di cambiare strada, quando sbaglio,
e la gioia di ripartire con Te,
unico Signore per il quale
vale la pena combattere.
Papa Francesco
M
a chi è Papa Francesco? Il suo
nome è Jorge Mario Bergoglio è nato a Buenos Aires nel
1936 da genitori di origine piemontese. Ha avuto 4 fratelli, ma solo la sorella
minore è ancora viva e racconta di lui.
Il padre, un uomo generoso e allegro,
era un semplice contabile. La madre si
occupava di tutti loro amorevolmente.
A 19 anni si diplomò in perito chimico.
Aveva amici e amiche con cui svagarsi
e confrontarsi, e anche una fidanzatina, proprio come un giovane che guarda al futuro. Infatti il 21 settembre,
giorno di inizio della primavera (siamo
in Sud America e le stagioni sono opposte alle nostre), tutto era pronto per
un picnic con gli amici.
Era una famiglia povera, dove non si
sciupava nulla, dignitosa, felice, profondamente cristiana. La domenica
tutti assieme andavano a Messa, poi si
sedevano per un lungo pranzo tipicamente italiano. La fede e la tradizione
cementavano l’unità .
Ma Jorge Mario prima di unirsi a
loro entrò in una cappella a pregare e
comprese quale sarebbe stata la sua
scelta di vita, capì cosa il Signore voleva da lui.
Jorge Mario era un ragazzino come
tanti, vivace, appassionato al pallone e
allo studio (soprattutto della religione).
Frequentava i compagni dell’azione
cattolica, oggi diremmo dell’oratorio.
5a giornata
Dal grembo materno:
infanzia e giovinezza
Parola di Dio
E
ntrato in Gerico, attraversava
la città. Ed ecco un uomo
di nome Zaccheo, capo
dei pubblicani e ricco, cercava
di vedere quale fosse Gesù,
ma non gli riusciva a causa della folla,
poiché era piccolo di statura.
Allora corse avanti e, per poterlo
vedere, salì su un sicomoro, poiché
doveva passare di là.
Quando giunse sul luogo,
Gesù alzò lo sguardo e gli disse:
“Zaccheo, scendi subito,
perché oggi devo fermarmi a casa tua”.
(Lc 19, 1-5)
Riflessione
La vita è desiderio. Da quando veniamo
al mondo fino all’ultimo respiro noi
siamo un desiderio di conoscere e di
scoprire sempre cose nuove. Ma ciò che
è ancora più bello è che Dio ci ha messo
in cuore il desiderio di Se stesso.
Preghiera
Signore Gesù,
fa’ che di giorno in giorno
cresca in me il desiderio di conoscerti
e di essere tuo amico
e vederti in tutte le persone,
in tutte le cose, di scoprire che tu ci sei
in tutto quello che mi capita,
per poter essere felice e gustare
la bellezza della vita
che tu mi hai donato.
6a giornata
San Francesco
F
Attraverso un volto concreto:
l’incontro con il lebbroso
rancesco provava una specie di
orrore per i lebbrosi e non ne
sopportava neppure la vista.
ma anche tutto il suo corpo. Francesco non aveva mai provato nulla
di simile!
Un giorno, mentre era a cavallo, improvvisamente gli si presentò davanti
un lebbroso che gli tendeva la mano.
In uno slancio di coraggio scese da cavallo gli donò del denaro e per la prima volta si trovò faccia a faccia con il
volto concreto di un lebbroso. Senza
pensarci due volte lo abbracciò e lo
baciò. Poi risalì a cavallo e per quanto
si sforzasse di guardare da ogni parte
della campagna non lo vide più.
Il padrone che valeva la pena seguire, la felicità che tanto desiderava,
il Cristo che voleva amare lo aveva
incontrato e abbracciato nel fratello
lebbroso.
La cosa ancora più inaspettata
fu la gioia, la dolcezza e il profumo
che pervasero non solo il suo animo
Nulla era più come prima; tutto gli
sembrava capovolto. Ciò che in precedenza gli appariva come disgustoso e
amaro si era trasformato in un istante
in una dolcezza e in un gusto mai
sperimentato.
Sii laudato mio Signore
ALTISSIMO
Mim
Sol
«La gente mi ha condotta in pasto
Testo di S. Francesco di Assisi
Musica di Umberto Tenaglia
Do
Re
Si
Mi
Si
Altissimo onnipotente bon Signore,
Mi
Si Mi
Si
Mi Si
altissimo onnipotente bon Signor,
Mi
Si
Mi
Si
Mi7
La
Mi
Si
Fa#m
Mi4
Mi
tue son le laude la gloria e l’onor.
ed una spada per esser cavaliere
Do#m Fa#m7 Do
Mi
Fa#m
Do
Re
Re
Mi
Mi4
Mi
Mi
per esser cavaliere
CANZONE DI SAN GIORGIO
Testo di Marco Finco
Musica di Umberto Tenaglia
Mim
Sol La
Mim
Do Re
Sol
Re
Mim
una giovane, bella e disperata.
Mim Sol
Do
Sol
La
Re
Mim
Mim
Sol
La
Re
Mim
perchè quelle catene e il tuo spavento?»
CANZONE DEL CORAGGIO
Testo di Marco Finco
Musica di Umberto Tenaglia
La Mi Fa#m Mi La Mi Fa#m Mi
Re
Mi
La
Con questo rimedio ho annientato
Re
Rem
La
Mim
Messer San Giorgio, ti prego fammi avere…
Re
Mim
Mi
Fa#m
vide le fiamme di trecento inferni.
La
Si7
Mi7
Mi
Fa#m Mi
Tutto l’esercito del Saladino
Mi
Fa#m Mi
l’ho sbriciolato come un panino,
Sim
Fa#7
Sim
Fa#7
senza fatica ho passato di spada
Mi
La
Sentì gli artigli lacerar le carni,
Do
La
che ho sconfitto con un pizzicotto. (2 volte)
e il cavaliere sfoderò la spada.
Mim Sol
Mi
per non parlare dell’Orco di Sotto
La
Do Re
Fa#m
Mi
Ho fatto a pezzi con un pugnale
Fa#m
Mi
due o tre chili di rosse braciole
Sim
Fa#7
Sim
Fa#7
e con le tre punte di una forchetta
Mi
La
Mi7
La
ho ucciso tre etti di pastasciutta.
Con questo rimedio… (1 volta)
La
Mi
La
Mi
Fa#m
Mi
Poi senza aiuto e tutto da solo
(intro)
Un drago immenso apparve sulla strada
La
«Figlia d’oro, figlia mia d’argento
Mi
(2 volte)
Re
son cavalier cristiano e non temo nulla.»
Vide San Giorgio un giorno incatenata
Do
Mim
Do
La
La
un drago alato con uno starnuto,
San Giorgio disse: «Animo, fanciulla
Mim
Mim
Mim
tue son le laude, tua è la gloria,
Mi
Re
Re
un bel cavallo, un cavallo vero
Si
Do
Messer San Giorgio, ti prego fammi avere…
tue son le laude la gloria e l’onore,
Si
Mi
La
Messer San Giorgio, ti prego fammi avere
Mi
La
Sol
mala morte è questa che mi tocca!»
Mi
La
tagliò la testa al drago in pochi istanti.
Verrà soffiando fiamme dalla bocca
Do
Sol
Strinse la spada e poi con due fendenti
Mim
al drago che regna in questo bosco.
Mim
Si
Mi
Mim
La
La
Mi7
La
da un lato all’altro una frittata.
Con questo rimedio… (1 volta)
Fa#m
Mi
ho sbaragliato tutto il paiolo,
Sim
Fa#7
Sim
Fa#7
poi con i denti ho squartato una mela
Mi La Mi7 La
e con un soffio, senza paura,
Mi La Fa Mi7
ho spento la fiamma di una… candela!
Con questo rimedio… (2 volte)
Sulle mie labbra la Tua lode
Segno della croce
Nel nome del Padre
e del Figlio
e dello Spirito Santo.
Amen.
Padre nostro
Padre nostro, che sei nei cieli,
sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno,
sia fatta la tua volontà,
come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
e rimetti a noi i nostri debiti
come noi li rimettiamo ai nostri debitori,
e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male.
Amen.
Ave Maria
Ave Maria piena di grazia,
il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne
e benedetto è il frutto del tuo seno Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio,
prega per noi peccatori,
adesso e nell’ ora della nostra morte.
Amen.
Gloria
Gloria al Padre
e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio,
ora e sempre,
nei secoli dei secoli.
Amen.
Angelo di Dio
Angelo di Dio che sei il mio custode, illumina, custodisci, reggi e governa me, che ti fui affidato dalla pietà celeste. Amen
L’eterno riposo
L’eterno riposo dona loro, o Signore, e
splenda ad essi la luce perpetua, riposino
in pace. Amen.
Salve Regina
Salve, Regina,madre di misericordia
vita, dolcezza e speranza nostra, salve.
A te ricorriamo, esuli figli di Eva;
a te ricorriamo gementi e piangenti in
questa valle di lacrime.
Orsù dunque, avvocata nostra
rivolgi a noi quegli occhi tuoi misericordiosi
E mostraci dopo questo esilio, Gesù,
il frutto benedetto del tuo seno.
O clemente, o pia, o dolce Vergine Maria.
Prega per noi, Santa Madre di Dio
E saremo degni delle promesse di Cristo
Ti adoro, mio Dio
Ti adoro, mio Dio, e ti amo
con tutto il cuore. Ti ringrazio di avermi
creato, fatto cristiano e conservato
in questo giorno.
Perdonami il male oggi commesso
e, se qualche bene compiuto, accettalo.
Custodiscimi nel riposo
e liberami dai pericoli.
La tua grazia sia sempre con me
e con tutti i miei cari. Amen.
Preghiamo:
Infondi nel nostro spirito la tua grazia, o
Padre ; tu, che all’annunzio dell’Angelo ci
hai rivelato l’Incarnazione del tuo Figlio,
per la sua Passione e la sua Croce, guidaci
alla gloria della Risurrezione. Per Cristo
Nostro Signore. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen . (3 volte)
Angelo di Dio. L’eterno riposo.
Angelus
L’Angelo del Signore
portò l’annuncio a Maria.
Ed Ella concepì
per opera dello Spirito Santo.
Ave, o Maria...
Ecco, Io sono la Serva del Signore.
Si compia in me la tua Parola.
Ave, o Maria...
E il Verbo di Dio si fece Carne.
E venne ad abitare in mezzo a noi.
Ave, o Maria...
Memorare (di San Bernardo)
Ricordati, o piissima vergine Maria,
che non si è mai udito che qualcuno
sia ricorso al tuo patrocinio,
abbia implorato il tuo aiuto,
chiesto la tua protezione
e sia stato abbandonato.
Animato da tale fiducia, a te ricorro,
o Madre, o Vergine delle vergini,
a te vengo e, peccatore pentito,
mi prostro davanti a te.
O Madre di Gesù,
non disprezzare le mie preghiere,
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