17 dicembre
Secondo incontro
A
testa alta
Il tuo nome... sulla mia fronte
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Benvenuto alla Scuola di Preghiera
Dopo la prima parte vissuta tutti assieme in chiesa, puoi scegliere come
continuare l’esperienza di preghiera. Puoi scegliere tra:
1. Pregare. Laboratorio sulla preghiera guidata.
Un itinerario per scoprire e fare propria la ricchezza di alcune preghiera
della nostra tradizione.
2. Adorare. Continuare la preghiera personale in Chiesa.
Nel silenzio e rimanendo di fronte a Gesù presente nell’Eucaristia.
3. Condividere. “Condividere… per crescere nella fede”.
Nei gruppi di condivisione la Parola che il Signore ti ha donato diventa
dono e ricchezza anche per gli altri; anche a tu hai la possibilità di ascoltare e arricchirti grazie alla fede condivisa dagli altri.
4. Cercare. Laboratorio di discernimento vocazionale.
“Cercare… per conoscersi, decidersi, giocarsi”, un itinerario per fare
propri alcuni criteri e strumenti utili al discernimento quotidiano e di
vita.
5. Riconciliarsi. Vivere il sacramento della riconciliazione.
In chiesa sono presenti alcuni sacerdoti che sono a disposizione per chi
volesse vivere il sacramento della riconciliazione.
In ogni incontro della Scuola di Preghiera potrai scegliere liberamente a
quale proposta aderire, sia cambiando sia mantenendo la stessa.
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Scuola di preghiera
Incontro con il testimone
Dopo una giovinezza alquanto spensierata, all'età di 24 anni, nella Chiesetta di San Damiano, sentì l'invito di Cristo che lo chiamava a seguirlo e a riparare la sua casa.
Francesco, figlio di Pietro di Bernardone e di donna Pica, nato ad Assisi nel
1182, rinunciò allora ad ogni cosa terrena per servire solamente Dio; da quel
momento non ebbe altra preoccupazione che «vivere secondo la norma del
santo Vangelo» imitando in tutto Cristo povero e umile.
A 27 anni (nel 1209) con alcuni compagni si stabilì prima a Rivotorto e poi a
Santa Maria degli Angeli e
diede inizio al nuovo ordine
religioso “dei Frati Minori",
secondo la regola che fu
approvata da Papa Onorio III
solo nel 1223 (Francesco
aveva ormai 41 anni).
Francesco e i suoi frati andarono ovunque a predicare il
Vangelo, nei paesi cristiani e
in quelli degli “infedeli”, dalla
Spagna alla Terra Santa,
con parole semplici ed efficaci, e soprattutto con l'esempio della vita.
Fondò anche un secondo Ordine, chiamato delle "Povere Dame" o delle Clarisse, e un Terz'Ordine per coloro che “vivono nel mondo”.
Due anni prima della morte, sul monte della Verna ricevette da Cristo il sommo
privilegio delle Stimmate, pegno d’amore che lo rese anche nel corpo conforme al Crocifisso.
Morì che aveva appena 44 anni a S. Maria degli Angeli, adagiato sulla nuda
terra, la sera del 3 ottobre 1226, ripetendo le parole dell'anima che si abbandona alla misericordia di Dio: «Voce mea ad Dominum clamavi...» (Con la mia
voce gridai a Dio, Cf.salmo 141).
Il tuo nome... sulla mia fronte
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In ascolto della Parola
GESÙ PAROLA DI DIO (Comi)
GESÙ PUR ESSENDO DIO SI È FATTO UOMO
PER ESSERE PAROLA DI DIO, PAROLA DI DIO PER NOI.
Per ogni uomo che ha fame, per ogni uomo che ha sete,
è la Parola di Dio che oggi lo sazierà.
Per ogni uomo che piange, per ogni uomo che soffre,
è la Parola di Dio che oggi lo consolerà.
Dal Libro dell’Apocalisse (Ap 7,1-12)
Dopo questo vidi quattro angeli, che stavano ai quattro angoli della terra e trattenevano i quattro venti, perché non
soffiasse vento sulla terra, né sul mare, né su alcuna pianta. E vidi salire dall'oriente un altro angelo, con il sigillo
del Dio vivente. E gridò a gran voce ai quattro angeli, ai
quali era stato concesso di devastare la terra e il mare:
"Non devastate la terra né il mare né le piante, finché non
avremo impresso il sigillo sulla fronte dei servi del nostro Dio". E udii il numero di coloro che furono segnati con
il sigillo: centoquarantaquattromila segnati, provenienti da
ogni tribù dei figli d'Israele: dalla tribù di Giuda, dodicimila
segnati con il sigillo.
Dopo queste cose vidi: ecco, una moltitudine immensa,
che nessuno poteva contare, di ogni nazione, tribù, popolo
e lingua. Tutti stavano in piedi davanti al trono e davanti
all'Agnello, avvolti in vesti candide, e tenevano rami di palma nelle loro mani. E gridavano a gran voce: "La salvezza
appartiene al nostro Dio, seduto sul trono, e all'Agnello". E
tutti gli angeli stavano attorno al trono e agli anziani e ai
quattro esseri viventi, e si inchinarono con la faccia a terra
davanti al trono e adorarono Dio dicendo: «Amen! Lode,
gloria, sapienza, azione di grazie, onore, potenza e forza al
nostro Dio nei secoli dei secoli. Amen» .
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Scuola di preghiera
GESÙ PUR ESSENDO DIO SI È FATTO UOMO
PER ESSERE PAROLA DI DIO, PAROLA DI DIO PER NOI.
Per ogni uomo che è schiavo, per ogni uomo che è oppresso,
è la Parola di Dio che oggi lo libererà.
Per ogni uomo che è cieco, per ogni uomo che è sordo,
è la Parola di Dio che oggi lo guarirà.
Qualche istante di silenzio per ritornare sulla Parola ascoltata, accompagnati dalla voce guida.
Orientati alla riflessione
Don Giorgio Bozza, direttore della Comunità Vocazionale
“Casa Sant’Andrea” ci offre alcuni spunti di riflessione.
1. Liberi di scegliere?
Quanto sono libero di scegliere? Quanto, invece, mi conformo alle
mode?
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Il tuo nome... sulla mia fronte
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2. La paura del “per sempre”.
Perché ho paura di fare scelte definitive? Cosa mi blocca nel pronunciare quel “per sempre” che potrebbe dare una svolta alla mia vita?
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3. Dov’è impressa la croce di Cristo nella mia vita?
Perché nascondo la croce di Cristo “tatuata” sulla mia fronte? Perché
ci vergogniamo di mostrare il sigillo dell’amore di Dio che ha segnato la nostra vita da battezzati?
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4. Perché non ci lasciamo amare?
Perché faccio fatica a lasciarmi amare dalle persone che mi circondano e in modo particolare da Dio?
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Scuola di preghiera
In adorazione
RESTO CON TE (Gen Verde)
Seme gettato nel mondo,
Figlio donato alla terra,
il tuo silenzio, custodirò.
In ciò che vive e che muore
vedo il tuo volto d'amore:
sei il mio Signore e sei il mio Dio.
IO LO SO CHE TU SFIDI LA MIA MORTE,
IO LO SO CHE TU ABITI IL MIO BUIO.
NELL'ATTESA DEL GIORNO CHE VERRÀ,
RESTO CON TE.
Nube di mandorlo in fiore,
dentro gli inverni del cuore,
è questo pane che Tu ci dai.
Vena di cielo profondo,
dentro le notti del mondo,
è questo vino che Tu ci dai.
IO LO SO CHE TU SFIDI LA MIA MORTE,
IO LO SO CHE TU ABITI IL MIO BUIO.
NELL'ATTESA DEL GIORNO CHE VERRÀ,
RESTO CON TE.
TU SEI RE DI STELLATE IMMENSITÀ
E SEI TU IL FUTURO CHE VERRÀ,
SEI L'AMORE CHE MUOVE OGNI REALTÀ,
E TU SEI QUI.
RESTO CON TE.
Il tuo nome... sulla mia fronte
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In preghiera
Dal Salmo 8
Solista: O Signore, nostro Dio,
quanto è grande il tuo nome su tutta la terra:
sopra i cieli si innalza la tua magnificenza.
Tutti: Con la bocca dei bimbi e dei lattanti
affermi la tua potenza contro i tuoi avversari,
per ridurre al silenzio nemici e ribelli.
Solista: Se guardo il tuo cielo, opera delle tue dita,
la luna e le stelle che tu hai fissate,
che cosa è l'uomo perché te ne ricordi
e il figlio dell'uomo perché te ne curi?
Tutti: Eppure l'hai fatto poco meno degli angeli,
di gloria e di onore lo hai coronato:
gli hai dato potere sulle opere delle tue mani,
tutto hai posto sotto i suoi piedi;
Solista: tutti i greggi e gli armenti,
tutte le bestie della campagna;
gli uccelli del cielo e i pesci del mare,
che percorrono le vie del mare.
Tutti: O Signore, nostro Dio,
quanto è grande il tuo nome su tutta la terra.
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Scuola di preghiera
Il tempo prolungato di silenzio
è il centro dell’incontro di questa sera.
È il momento in cui entrare in relazione con Gesù
cercando l’intimità e la profondità,
la sincerità e la gioia dell’incontro con Lui.
ASCOLTALO
PARLAGLI
DIALOGA
Puoi trovare gli spunti per la preghiera leggendo e meditando i testi che trovi dalla p. 18 alla p. 21.
Puoi utilizzare lo spazio qui sotto
per scrivere una preghiera al Signore, per ringraziarlo,
per riprendere le suggestioni ricevute questa sera,
per esprimere i tuoi desideri.
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Lodando ed esultando
MARANATHÀ (Frisina)
MARANATHÀ, MARANATHÀ,
VIENI, VIENI SIGNORE GESÙ!
Il mondo attende la luce del tuo volto,
le sue strade con solo oscurità;
rischiara i cuori di chi ricerca,
di chi è in cammino incontro a te.
Vieni per l’uomo che cerca la sua strada,
per chi soffre, per chi non ama più,
per chi non spera, per chi è perduto
e trova il buio attorno a sé.
Tu ti sei fatto compagno nel cammino,
ci conduci nel buio insieme a te,
tu pellegrino sei per amore,
mentre cammini accanto a noi.
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Scuola di preghiera
Preghiere di intercessione
Guida: ci rivolgiamo al Padre, per mezzo di Gesù Cristo presente qui di
fronte a noi, con la certezza che ci ascolta e sostiene nelle difficoltà:
Del tuo spirito, Signore, è Piena la terra, è Piena la terra. (Gen Rosso - Gen Verde)
Per i giovani che stanno prendendo una decisione definitiva per la propria
vita, ispira loro scelte coraggiose,
infondi in loro la forza di affrontare vittoriosamente ogni difficoltà.
Per quanti hanno perso la fede,
renditi presente alla loro vita, Signore, fa’ sentire loro il tuo amore.
Ti preghiamo per la Chiesa, o Signore,
rendici consapevoli che siamo noi a formarla e donaci la grazia di testimoniare insieme al mondo che tu sei Padre e ci vuoi bene.
Tu ci inviti a confidare nel tuo amore provvidente di Padre,
fa’ che non manchino giovani generosi che dedicano la loro esistenza
all’annuncio del Vangelo.
Per tutti i giovani presenti alla Scuola di preghiera,
concedi loro il coraggio, o Signore, di diventare tuoi testimoni.
Per i fedeli che si preparano al Natale,
le feste ormai vicine dispongano i loro cuori ad accogliere il Bambino di
Betlemme come il più grande segno dell’amore di Dio per noi.
Il tuo nome... sulla mia fronte
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Per la Chiesa che vive in terra di missione,
la celebrazione della nascita di Gesù possa generare stupore in chi non
lo ha ancora conosciuto e incontrato.
In questo anno dedicato al sacramento della Confermazione vogliamo dare voce alla nostra fede chiamando Dio con
il nome di Padre.
PADRE NOSTRO
(Gen Rosso – Gen Verde)
Padre, Padre nostro,
che sei nei cieli,
sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno,
sia fatta la tua volontà,
come in cielo così in terra.
Padre, Padre nostro,
dacci oggi il pane quotidiano
e rimetti a noi i nostri debiti
come noi li rimettiamo ai nostri debitori.
Padre, Padre
non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male.
Amen. Amen. Amen.
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Scuola di preghiera
Con il prossimo canto termina la prima parte della
Scuola di Preghiera.
Ti invitiamo a scegliere tra le 5 possibilità per continuare
nel modo che preferisci la serata:
1. La preghiera silenziosa in chiesa
2. I gruppi di condivisione
3. Una proposta di preghiera guidata
4. Laboratorio di discernimento
5. Il Sacramento della riconciliazione
Per favorire i destinatari della Scuola di Preghiera, i giovani dai
18 ai 35 anni, invitiamo gli adulti che partecipano a orientarsi
verso l’esperienza di preghiera silenziosa in Chiesa.
Al termine dell’incontro, verso le 22.15, ti invitiamo in refettorio per un momento di fraternità. Ti invitiamo a rimanere nella
scelta fatta, senza girovagare per i corridori.
(per il rispetto di tutti chiediamo di non restare oltre le 23.00)
Grazie e buona preghiera!
Il tuo nome... sulla mia fronte
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SIGNORA DELLA PACE (Spoladore)
Dolce Signora vestita di cielo,
Madre dolce della Speranza,
gli uomini corrono senza futuro,
ma nelle loro mani c’è ancora quella forza
per stringere la Pace e non farla andare via
dal cuore della gente.
MA TU PORTACI A DIO
NEL MONDO CAMBIEREMO
LE STRADE E GLI ORIZZONTI
E NOI APRIREMO NUOVE VIE
CHE PARTONO DAL CUORE
E ARRIVANO ALLA
PACE
E NOI NON CI FERMEREMO MAI,
PERCHÉ INSIEME A TE L’AMORE VINCERÀ.
Dolce Signora vestita di cielo,
Madre dolce dell’innocenza,
libera il mondo dalla paura,
dal buio senza fine della guerra e della fame
dall’odio che distrugge gli orizzonti della vita,
dal cuore della gente.
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Scuola di preghiera
Riconciliarsi
Esame di coscienza
Ricevere il perdono per avere la forza di cambiare.
La mia vita non è l’applicazione di un regolamento al quale obbedisco per paura di un castigo, è un incontro con Gesù Cristo, morto
e risorto per me.
Il sacramento della riconciliazione è un lasciarmi trovare e incontrare da Dio, mio Padre. A questo Padre che mi viene incontro dico
grazie, chiedo perdono e rinnovo la mia fede.
Quando mi confesso proclamo il mio GRAZIE per i doni ricevuti;
chiedo PERDONO per i peccati commessi; rinnovo il mio CREDO in Lui che mi conosce. Dal sacramento del perdono nasce il
desiderio, il proposito di assomigliare sempre più a Gesù, il Figlio
prediletto, il mio Signore.
Sarà importante per me precisare su quale aspetto della mia vita
intendo orientare il mio impegno di conversione.
O Dio nostro Padre,
che manifesti il tuo amore e la tua misericordia
soprattutto nel sacramento del perdono,
donami lo Spirito di verità
perché io possa riconoscere i miei peccati
e confessarli con umiltà.
Perdonami se qualche volta mi arrendo passivamente al peccato
e donami un cuore grande
per non sottrarmi agli appelli del Vangelo
per servirti nella gioia e nella pace.
Amen
Il tuo nome... sulla mia fronte
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Il sigillo di Dio… - mi lascio amare da Dio?

Dedico tempo a riflettere su che cosa significa essere cristiano in famiglia, sul lavoro, di fronte ai problemi della società?

Che cosa faccio per conoscere meglio Gesù Cristo?

Ricevo consapevolmente e senza superficialità il sacramento
dell’Eucarestia e della Riconciliazione?

Sento il bisogno di qualche momento di sosta prolungata nella preghiera
per non lasciarmi assorbire dalle preoccupazioni della vita?

Mi accetto con i miei limiti e confido nella guarigione del Signore?

Ho saputo guidare con intelligenza i pensieri, oppure mi sono fatto dominare dalla mie fantasie, dai miei desideri, dalle mie azioni?
…sulla mia fronte - testimonio l’amore ricevuto?

I miei sentimenti sono stati rivolti al bene del prossimo, l’ho aiutato nelle difficoltà? Oppure sono stato egoista, geloso, prepotente?

Ho insultato, offeso, calunniato qualcuno?

Sono invidioso di ciò che gli altri hanno o sanno fare?

Aiuto il prossimo oppure spreco denaro in cose inutili?

Cerco di creare un clima sereno e gioioso, oppure scarico sugli altri le
mie tensioni e malumori?

Ho fatto il mio dovere nei confronti di chi ha bisogno? Oppure sono rimasto indifferente?

Ho partecipato alla vita della mia comunità ecclesiale, mettendo a disposizione un po’ del mio tempo e delle mie capacità?
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Scuola di preghiera
Condividere
Preghiera d’inizio
Spirito Santo, soffio di vita, forza di Dio
scendi abbondante questa sera nelle nostre vite,
nel nostro cuore e nel nostro essere giovani cristiani in
cammino.
Fa' che parliamo, Signore,
accompagnati sempre dal tuo Spirito che è vita:
le nostre parole ti glorifichino
e siano utili anche a chi ci sta accanto.
Ti consegniamo tutto quello che in noi c’è di bello e di
buono assieme ai nostri limiti e fatiche,
perché tu possa plasmarci, rinnovarci, e trasformarci,
facendoci pian piano scoprire
il grande progetto che hai preparato per noi. Amen.
Preghiera di fine
O Santo Spirito Paraclito,
perfeziona le grandi meraviglie che il Signore
Gesù ha iniziato in noi; dà slancio al nostro vivere quotidiano, che vuol raggiungere
tutti gli uomini e tutti i popoli,
chiamati da Dio a far parte alla moltitudine immensa di ogni nazione, razza, popolo e lingua.
Ti preghiamo dunque Signore,
segnaci con il sigillo dei Tuoi Veri Discepoli
e animaci con il Tuo Spirito! Amen.
Il tuo nome... sulla mia fronte
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Per approfondire
LA SACRA UNZIONE
Come Cristo fu veramente crocifisso, sepolto, risuscitato e voi, nel battesimo, siete stati fatti degni di essere con lui crocifissi, sepolti e risuscitati
simbolicamente; così è avvenuto anche della crismazione. […] Siete stati
unti col crisma, diventando così partecipi e compagni di Cristo. Viene
spalmato simbolicamente sulla tua fronte e sugli altri tuoi sensi, e mentre
il corpo viene unto col crisma visibile, l’anima viene santificata dallo
Spirito, santo e vivificante.
Anzitutto siete stati unti sulla fronte, per essere liberati dalla vergogna
che il primo uomo, il trasgressore, portava ovunque con sé, e perché riflettiate a faccia scoperta la gloria del Signore (2Cor 3,18). Poi siete stati
unti sugli orecchi, perché udendo i misteri divini li accogliate nelle orecchie. Poi sulle narici, affinché voi, ricevuto il sacro crisma, possiate dire:
Noi siamo per Dio la fragranza di Cristo, tra coloro che si salvano (2Cor
2,15). Poi siete stati unti sul petto perché, indossata la corazza della giustizia, siate saldi contro le insidie del diavolo (Ef 6, 11. 14). Essendo stati ritenuti degni di ricevere questo sacro crisma, vi chiamate cristiani e
con la vostra rinascita confermate il vostro nome.
CIRILLO DI GERUSALEMME, Catechesi mistagogica, III.
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Scuola di preghiera
LA FEDE DEVE ESSERE LIBERA
Ma neanche di fronte a questi motivi viene a mancare agli avversari la
puntigliosa contestazione. Dicono che Dio poteva indurre a forza, se
avesse voluto, anche i riluttanti ad accettare il messaggio evangelico.
Ma dove sarebbe in questo caso la libertà di scelta? Dove la virtù e la
lode di coloro che vivono rettamente? Perché è proprio degli esseri inanimati o privi di intelligenza essere trascinati al parere di una volontà
esterna. La natura razionale e pensante, se mette da parte la libertà, perde all’istante il dono dell’intelligenza. A che cosa le servirà la ragione,
se la propria facoltà di scegliere secondo il proprio giudizio dipende da
un altro? E qualora la libera volontà resti inattiva, necessariamente la
virtù scompare, impedita dall’inerzia della volontà; e senza virtù la vita
perde valore, l’elogio per chi vive rettamente viene ad essere eliminato,
la colpa si commette senza rischio, ed è impossibile distinguere ogni
differenza nel sistema di vita. Il fatto, dunque, che la fede non sia entrata in tutti gli uomini non è da imputare alla bontà di Dio, bensí alla disposizione di chi riceve il messaggio evangelico.
GREGORIO DI NISSA, La grande catechesi, Città Nuova, Roma 1982.
SAN FRANCESCO
Fin dai tempi antichi sono vissuti sulla terra in ogni epoca, uomini
grandi e splendidi che non aspiravano a conquistarsi la gloria compiendo sporadiche gesta oppure scrivendo opere poetiche e libri. Uomini
così fatti hanno esercitato il loro influsso non attraverso singole opere
isolate o discorsi e artifici, ma piuttosto unicamente perché la loro vita
intera pareva nata da un unico spirito grande e armonico e si presentava
agli occhi di tutti come simbolo, un esempio luminoso e divino […].
Questi grandi sognatori e anime eroiche hanno sempre disdegnato a
bere ad acque torbide, non si sono mai appagati di simulacri e non si
sono mai accontentati di un nome in luogo di una sostanza né di
un’immagine al posto della realtà. Simili uomini, che hanno veramente
raggiunto una profonda essenzialità, spesso agli inizi sono giudicati
pazzi e non mancano certo coloro ai quali un’anima così fatta apparirà
Il tuo nome... sulla mia fronte
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sempre come un che d’incomprensibile e di folle. A chi però considera
con serio impegno la vita di un grande uomo, essa sembra simile ad un
fiume che precipita da una gola e simile a un grido appassionato di tutta
l’umanità, perché in realtà una vita del genere è sempre un sogno fattosi
forma e persona, e una nostalgia diventa visibile […].
Allora avvenne che in Umbria un uomo giovane e sconosciuto, con dolorosa coscienza e in profonda umiltà, decidesse dentro di sé di essere
nella vita, semplicemente e senza remore, un modesto e fedele seguace
del Salvatore. Era costui Giovanni Bernardone, chiamato san Francesco
d’Assisi.
H. HESSE, Francesco d’Assisi, Sugaro Edizioni, Milano 2005, pp. 9-13.
CHIAMATI ALLA SALVEZZA
Chiamati alla salvezza mediante la fede in Gesù Cristo, «luce vera che
illumina ogni uomo» (Gv 1,9), gli uomini diventano «luce nel Signore»
e «figli della luce» (Ef 5,8) e si santificano con «l'obbedienza alla verità» (1Pt 1,22). Questa obbedienza non è sempre facile. In seguito a
quel misterioso peccato d'origine, commesso per istigazione di Satana,
che è «menzognero e padre della menzogna» (Gv 8,44), l'uomo è permanentemente tentato di distogliere il suo sguardo dal Dio vivo e vero
per volgerlo agli idoli (cf. 1Ts 1,9), cambiando «la verità di Dio con la
menzogna» (Rm 1,25); viene allora offuscata anche la sua capacità di
conoscere la verità e indebolita la sua volontà di sottomettersi ad essa.
E così, abbandonandosi al relativismo e allo scetticismo (cf. Gv 18, 38),
egli va alla ricerca di una illusoria libertà al di fuori della stessa verità.
Ma nessuna tenebra di errore e di peccato può eliminare totalmente
nell'uomo la luce di Dio Creatore. Nella profondità del suo cuore permane sempre la nostalgia della verità assoluta e la sete di giungere alla
pienezza della sua conoscenza. Ne è prova eloquente l'inesausta ricerca
dell'uomo in ogni campo e in ogni settore. Lo prova ancor più la sua
ricerca sul senso della vita. Lo sviluppo della scienza e della tecnica,
20
Scuola di preghiera
splendida testimonianza delle capacità dell'intelligenza e della tenacia
degli uomini, non dispensa dagli interrogativi religiosi ultimi l'umanità, ma piuttosto la stimola ad affrontare le lotte più dolorose e decisive, quelle del cuore e della coscienza morale. […].
Occorre che l'uomo di oggi si volga nuovamente verso Cristo per avere da Lui la risposta su ciò che è bene e ciò che è male. Egli è il Maestro, il Risorto che ha in sé la vita e che è sempre presente nella sua
Chiesa e nel mondo.
GIOVANNI PAOLO II, lett. enc. Veritatis splendor, 6 agosto 1993.
BIBLIOGRAFIA
A. CENCINI, Qualcuno ti chiama. Lettera a chi non sa di essere chiamato, Queriniana, Brescia 1992.
GIOVANNI PAOLO II, Veritatis splendor, San Paolo.
H. HESSE, Francesco d’Assisi, Sugaro Edizioni, Milano 2005.
C. M. MARTINI, È il Signore!, In dialogo, Milano 1983.
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Alcune interessanti proposte
«MI INDICHERAI IL SENTIERO DELLA VITA»
I mercoledì in Seminario
Il pomeriggio, dalle 16 alle 19.30.
Possibilità della Preghiera personale, l’Adorazione eucaristica,
la direzione spirituale e la confessione. Si concluderà con la celebrazione del Vespro e la
benedizione eucaristica. Ti aspettiamo nei giorni:
Giovedì 20 dicembre,
Mercoledì 9, 16, 23 e 30 gennaio,
Informazioni anche su
www.seminariopadova.it
o sulla pagina face book:
scuola di preghiera
Mercoledì 6, 13, 20 e 27 febbraio.
Non è necessaria alcuna iscrizione o preavviso. Quanto stare lo decidi tu.
Il nuovo album di don Carlo Cavallin: SULLA STRADA.
Tredici brani che segnano un percorso di vita sulle tracce di Gesù.
Tredici brani scritti per le esperienze diocesane della " Scuola di preghiera",
"Gli occhi della Parola" e "Un giovane diventa cristiano".
Tredici brani per cantare, pregare, meditare e per incontrare il Signore.
Scrive Enzo Bianchi nella dedica del disco:
“E' dunque sulla strada, camminando,
che si adempie ancora oggi il seguire Cristo!”
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Scuola di preghiera
Cari amici,
i giorni del Natale sono ormai alle porte e con tutta la comunità
del seminario vogliamo rivolgere a tutti voi gli auguri per questi giorni santi che anche quest’anno il Signore ci dona di vivere.
Non sempre i giorni di festa sono congeniali al raccoglimento,
spesso sono dispersivi e perfino affannosi perché regali, visite, feste,
cene, viaggi prendono il sopravvento.
Vorremmo augurarti di trovare qualche momento per stare col
Signore ed entrare nel mistero del Natale. Non aver paura se qualche
fatica personale o preoccupazione sembrano togliere un po’ di poesia a
questi giorni; anche Gesù è nato in un contesto difficile e senza tanta
poesia.
Fermati davanti al presepio e nella fede senti l’amore di colui
che si è fatto uomo anche per te. Il Signore pianta la sua tenda laddove
tu vivi e bussa alla tua porta. Accoglilo come hanno fatto Maria, i pastori, i magi, aprigli la porta del cuore e lascialo entrare nelle stanze
della tua esistenza. Egli porterà luce, pace, verità.
Noi tutti ti ricordiamo e preghiamo per te.
Buon Natale
don Giampaolo Dianin
con tutta la comunità del Seminario maggiore
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Prossimi appuntamenti
Da mercoledì sarà possibile scaricare dal sito del Seminario
www.seminariopadova.it :
-il libretto dell’incontro
-la riflessione di don Giampaolo
-il foglietto della preghiera guidata
Ti invitiamo ad iscriverti alla pagina facebook della Scuola di
Preghiera.
Grazie di aver pregato con noi! Al prossimo incontro!
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Scuola di preghiera
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