19 SABATO 10 MARZO 2012 il Cittadino Lodi IL NUOVO SEQUESTRO PER MISURA DI PREVENZIONE RIDUCE I TEMPI DELL’EVENTUALE CONFISCA, IERI SUMMIT TRA IMPRENDITORE E AVVOCATI «Spagnuolo spieghi la sua ricchezza» Entro due anni e mezzo la sentenza sulla sorte di bar, auto e yacht n La sezione di Cremona del tribu nale di sorveglianza di Brescia ha un anno e mezzo di tempo, prorogabile al massimo a due anni e mezzo, per decidere se il patrimonio stimato 25 milioni di euro sequestrato al pro cacciatore d’affari 53enne di Spino d’Adda Luigi Spagnuolo dovrà esse re confiscato, diventando quindi pa trimonio dello Stato, o potrà essere restituito a lui e ai suoi familiari, colpiti anch’essi dal sequestro per ché gli inquirenti ritengono che an che beni e attività a loro intestati sia no in realtà patrimonio dell'impren ditore sotto indagine. Per la prima volta in Italia, la guar dia di finanza di Cremona ha ottenu to l’applicazione del nuovo codice antimafia, datato settembre 2011, a reati fiscali: “I provvedimenti reci ta la norma colpiscono coloro che per la condotta e il tenore di vita deb ba ritenersi, sulla base di elementi di fatto, che vivono abitualmente, an che in parte, con i proventi di attività delittuose”. Dal giugno scorso Spa gnuolo sa di essere indagato, assie me ad altre 25 persone, per una pre sunta frode fiscale durata 10 anni ba sata su fatturazioni per operazioni inesistenti. L'inchiesta ipotizza an che il riciclaggio di capitali provento del lucro sull’evasione, fonti vicine a Spagnuolo fanno sapere che l’im prenditore spinese si sente il «capro espiatorio» in una situazione in cui non gli si può rimproverare altro se non di aver lavorato sodo e di essersi costruito una fortuna nel mediare tra realtà che offrivano lavoro e dit te, compresi grossi nomi della macel lazione, che ne avevano bisogno. Per queste accuse in giugno erano già scattati i sequestri preventivi, già confermati dal Riesame, e ora, con la nuova legge, gli stessi beni so no diventati oggetto di un sequestro a titolo di misura di prevenzione pa trimoniale. In linea di principio, l'evasore fiscale non può rientrare in possesso dei beni se può utilizzarli per reiterare il reato. Su questo po trebbe puntare la difesa Spagnuolo perché finora non risulta che l’eva sione fiscale ipotizzata avvenisse nei bar, ma se la Finanza è arrivata a ot tenere i sequestri è probabile che ci siano divergenze tra i redditi dichia rati, che pure c'erano, e il valore del patrimonio accumulato. La prima udienza a Cremona si terrà entro fine mese e l’imprenditore di Spino sarà chiamato a dimostrare semplicemente l’origine di questa ricchezza: se convincerà i giudici, potrà ottenere la restituzione. Poi, però, dovrà vedersela con il tribuna le ordinario per i reati fiscali e, se di dimostrerà innocente, e dimostrerà anche che le tasse sono state pagate, potrà riavere tutto. Il sequestro, lo ri cordiamo, oltre a tre bar del centro di Lodi ha colpito anche immobili tra Spino d’Adda e i colli di San Co lombano, auto di lusso e uno yacht di 28 metri. Carlo Catena INNOVAZIONE Unicredit sposa la causa informatica: i clienti preferiscono operare via web La piscina di una delle residenze sequestrate all’imprenditore di Spino d’Adda PER DISEGNARE LA SEGNALETICA STRADALE RIMOSSE QUATTRO VETTURE IN SOSTA, PROTESTE TRA I RESIDENTI Raddoppiano i posteggi della Finanza In viale delle Rimembranze sono sette gli stalli riservati n Raddoppiano i parcheggi a di sposizione della caserma della Guardia di finanza di Lodi. In via le delle Rimembranze sono arriva ti a setti gli stalli a disposizione delle Fiamme gialle. Una modifica che ha scatenato l’ira di alcuni re sidenti, che si sono visti ridurre gli spazi per sistemare l’auto. Mercoledì mattina sono anche do vuti intervenire i carri attrezzi di Baggi, per rimuovere quattro auto che erano posteggiate in zona. I ve icoli sono stati rimossi, perché ostruivano i lavori per rifare la se gnaletica. L’intervento è stato por tato avanti dal comune di Lodi, su richiesta del comando Gdf, per esi genze operative. «Questo è uno scandalo ha tuonato la residente, Chiara Olivari non si capisce per quale motivo l’amministrazione municipale abbia deciso di adotta re questa misura. Così sono stati sottratti posti per le auto nella via. C’erano già tre stalli per la Finan za, che spesso erano vuoti, perché i militari sono soliti utilizzare il cortile interno. Non si capisce Il tratto di viale Rimembranze dove ci sono i nuovi stalli per la Guardia di Finanza quindi l’ampliamento dei posti ri servati». E la residente anche ag giunto: «Non ho visto cartelli che indicavano il ridisegno della se gnaletica orizzontale, eppure sono Kikkerville, un gioco per tutti i bimbi, anche per quelli che hanno difficoltà n Giocare è un diritto di tutti i bam bini, anche di quelli che non sanno far finta e fanno fatica a fare amici zia: è nato per loro Kikkerville, un gioco pensato per i bambini con sin drome di Asperger ma divertente per tutti, appena uscito in libreria per le edizioni lodigiane “Uovone ro”. Nato come tesi di laurea dalla fanta sia della giovane designer romana Ginevra Tomei, realizzato in colla borazione con due psicologi specia lizzati nel campo dell’autismo e del le neurodiversità, Flavia Caretto e Giorgio Munafò, Kikkerville è pro gettato in modo che le sue regole e il suo svolgimento siano comprensibi li a tutti: «Per i bambini con sindro me di Asperger il mondo sociale non è molto chiaro spiega Flavia Caretto , salutare, fare amicizia, es sere abbracciati non è così semplice come può sembrare agli altri bambi ni. Vorrebbero giocare con loro, ma spesso non sanno come fare, si di vertono meno e a volte smettono di giocare. Allora, abbiamo pensato: perché non inventare un gioco per loro, che faccia divertire anche gli altri?». Niente doppi sensi o regole complicate: in Kikkerville tutto è molto chiaro, a cominciare dal ta bellone, che riproduce lo stagno in cui è ambientato il gioco. Protagoni sti sono quattro bambini, trasfor mati in ranocchi da un incantesimo n Nel Lodigiano non si fa più la fila in banca. Nella provin cia di Lodi infatti già il 92 per cento dei clienti Unicredit utilizza Internet, sportelli bancomat e chioschi multifunzio ne per effettuare prelievi, versamenti e pagamenti. La ricer ca, relativa al terzo trimestre del 2011, ha infatti evidenziato la preferenza dei clienti ad utilizzare servizi di banca online che vanno dall’accredito di assegni alla riscossione bancaria e infine al pagamento effettuato tramite i servizi in rete con carte bancomat. «La tendenza che va delineandosi confer mano dallo staff relazioni pubbliche del gruppo Unicredit è in crescita ed è stata favorita da forti investimenti e dall’affi dabilità di un servizio all’avanguardia come quello offerto. I servizi di banca via internet di Unicredit sono al primo posto in Italia con oltre tre milioni di clienti, e la disponibilità di circuiti bancomat offre oltre 8mila terminali». Per incentiva re questo andamento, Unicredit ha deciso di mettere a dispo sizione degli otto sportelli bancomat presenti nel territorio lodigiano una rete di cinque sportelli evoluti, quattro tradi zionali e sette chioschi multifunzione o con postazione per il personal computer. In forte crescita sono anche le richieste di apertura di nuovi conti correnti: oltre cinquanta nuovi clienti hanno scelto Unicredit, rendendo possibile un nuovo modello di relazione tra la banca e i propri clienti. Una ban ca in crescita nel Lodigiano, dunque, che offre ampie possibi lità di operare da casa con una semplice postazione Internet. della perfida strega Ranospocchia; per scioglierlo dovranno raggiunge re tutti insieme la Sala della corona, evitando le trappole disseminate lungo il percorso. E se proprio qual cuno dovesse finirci dentro, niente paura: potrà liberarsi superando al pensati per essere graditi al mag gior numero di bambini, con o senza neurodiversità: il tabellone magne tico permette di mantenere ordinati tutti gli elementi del gioco e può ruotare in modo che il percorso sia sempre davanti al bambino che deve tirare il dado. Al cune prove sono più semplici, per esempio quelle basate sulla per cezione visiva o sulla memoria, altre invece sono calibrate sui punti deboli dei bambini neurodi versi (compren dere ed esprime re le emozioni, capire cosa pen sano gli altri e as Questo il gioco Kikkerville, disponibile in tutte le librerie sumere la loro prospettiva) e cune prove, ma sempre con l’aiuto hanno lo scopo di guidarli nella so degli altri, perchè solo se tutti rag cializzazione e nell’apprendimento giungeranno la meta la strega sarà dei principi comuni a tutti i giochi sconfitta. «Kikkerville non è un gio di società. Nella scatola è contenuto co competitivo, bensì cooperativo anche un libretto con le regole del continua Flavia Caretto in cui i gioco e un bel racconto della lodigia giocatori vincono (o perdono, ndr) na Lorenza Pozzi. Kikkerville, adat insieme, e ogni bambino deve aiuta to ai bambini dai cinque anni in su, re gli altri per fare in modo che il è già disponibile in tutte le librerie gioco prosegua». di Lodi, oppure sul sito internet del I colori, la consistenza, le superfici e la casa editrice www.uovonero.com. il meccanismo del gioco sono stati Silvia Canevara state rimosse alcune macchine, tanto che gli automobilisti si sono trovati un bella sorpresa, una vol ta tornati dal lavoro, visto che quella zona è utilizzata come sosta sia da alcuni residenti, ma soprat tutto da coloro che si recano al la voro in centro storico». E un altro abitante della zona, che però ha vo luto mantenere l’anonimato, ha espresso «diverse perplessità sul l’intervento». «Già in fatto di par cheggi, la situazione in zona non è facile osserva levare degli altri stalli crea un forte disagio. È un pensiero diffuso tra gli abitanti che vivono nel quartiere. E poi io non ho visto cartelli che indicava no esattamente quali stalli veniva no riservati alla Finanza». Dal Broletto hanno fatto sapere che i segnali di divieto di sosta pre liminari ai lavori sui posti riserva ti alla Finanza sono stati messi in strada venerdì 2 marzo. Ciò nono stante hanno riferito dal munici pio nella mattinata di mercoledì erano quattro le auto lasciate in sosta vietata: l’intervento è stato quindi rinviato sino alle ore 12, nel tentativo di rintracciare i proprie tari, poi è stato necessario proce dere alla rimozione. Matt.Bru. A San Grato si alza la voce contro gli archi antiparcheggi n «Tutta la strada è piena di bu che: prima di pensare ai paletti per i pedoni era il caso di risolvere il problema asfalto». Dario Infan tino, abitante in zona San Grato, si è fatto portavoce di un reclamo che ha coinvolto alcuni cittadini del quartiere. Nel mese di febbraio, in tutta fret ta, è stata installata una serie di archetti per delimitare una zona pedonale in via San Grato. L’im pressione di molti è che l’obiettivo non sia quello di tutelare eventua li passanti, bensì di impedire la sosta alle autovetture. «Non c’è tanto traffico qui ha continuato Infantino , quindi non sussiste alcun problema per i pe doni. Esiste invece il problema parcheggio: ora non si può più so stare nemmeno pochi minuti, per ché i paletti hanno ridotto la car reggiata». È nata così una piccola protesta. I cittadini rivendicano il diritto di parcheggiare nella propria strada e contestano gli archetti come uno spreco di denaro, ma d’altro canto sembra che sia stato proprio un residente a chiedere una soluzio ne simile: parcheggiare in una via così stretta avrebbe intralciato il traffico e reso difficoltose le ma novre per inserirsi nei garage. Contattato l’ufficio stampa del co mune, la risposta è stata categori ca. «Gli archetti non dovrebbero cambiare la situazione: la zona era già segnalata come divieto di sosta, anche se evidentemente in pochi lo rispettavano». Gli uffici del comune hanno inol tre affermato che in Broletto non è giunta alcuna lamentela nei con fronti della nuova soluzione. Per quanto riguarda l’eventuale rea lizzazione di nuovi parcheggi, è proprio la confor mazione del quartiere ad impedirla. Le case so no circondate dalla via Emilia, dalla strada provinciale che con duce a Galgagnano e dall’Ipermer cato “il Gigante” con il suo par cheggio privato dove è vietato par cheggiare al di fuori dell’orario di apertura. «La speranza ha con cluso un altro abitante del quar tiere , se non si possono creare dei parcheggi, è che si diano alme no da fare per sistemare la strada: qui davanti ha dovuto provvedere qualche residente a chiudere le buche con il catrame, altrimenti sarebbe un disastro». F. Ga.