Torquato Tasso
•1544:
• 1545 – 1551
•1554
•1559
•1560 – 1564
•1565
• 1567
•1573
• 1576
•
Sorrento
Napoli. Scuole dei Gesuiti
Roma dal padre
Venezia con il padre
Università Padova e
Bologna
Rinaldo
Ferrara – Luigi d’Este
Gerusalemme Liberata
Alfonso II
Aminta
nominato storiografo di corte
• 1577
•
•
•
•
•
1577 -79
1579 – 86
1581
1581
1587 . 91
• 1593
• 1595
Tribunale dell’Inquisizione
analizza la Gerusalemme liberata
Peregrinazioni per diverse città
Recluso al Sant’Anna
1^ ediz. Gerusalemme Liberata
Mantova da Vincenzo Gonzaga
diverse città.
Clemente VIII: poeta di corte
Roma pubblica la
Gerusalemme conquistata
muore a Roma
Vita
Situazione
personale
Infanzia
separata
Casa d’Este
Contesto
socioculturale
Controllo della
Chiesa sulle
coscienze
Consenso
obbligato
Ribellione
vista come
colpa
Lacerazione
della
coscienza
- Rottura equilibrio
psichico
- insoddisfazione
del poema
- Reclusione
al Sant’Anna
- Irrequietezza
ultimi anni
Follia
Allucinazioni , dolori fisici
Cause contingenti
- Insoddisfazione
- Rapporti con gli Estensi
Cause profonde
- Interiorizzazione conflitto
con il potere
- Adesione contraddittoria
alla Controriforma
Frutto di una simulazione per difendersi
dalla invidie e dalle meschinità della corte
estense
Reale squilibrio: Lettere
Produzione
letteraria
Rime
1591:
1593:
1597:
Produzione vasta e varia nel tempo.
Più di duemila testi
Rime amorose
Rime encomiastiche
Rime religiose (post mortem)
No compostezza classica e alla ricerca di equilibrio
ma ricerca dell’eccesso e delle tensioni
Rinnovamento del petrarchismo:
Utilizzo di sonetti, canzoni e madrigali
- tema amoroso sganciato
dalla riflessione religiosa
- celebrazione di figure differenti
- attenzione per il paesaggio
Produzione
letteraria
Aminta (1573)
• È un dramma pastorale o “favola boschereccia”
• E’ suddiviso in 5 atti, preceduti da un prologo
• Ogni atto è concluso da un coro
Temi
l’amore e l’oro
• Prologo: recitato da Amore, sfuggito alla
sorveglianza di Venere, si reca nei
boschi
• Aminta: ama Silvia (ninfa)
• Tirsi e Dafne:
lo aiutano
• Silvia prigioniera di un satiro
• Malintesi sulla morte dei giovani
• Lieta fine
Tirsi e
Dafne
• Sentimento
controllato e
distaccato
Aminta
Diverse
visioni
dell’amore
Amore
Satiro
• Sentimento
estremo che
mette in crisi
l’uomo
• Forza che
annulla le
differenze
sociali
Sentimento interessato
subordinato all’oro
La Gerusalemme liberata
• Gerusalemme liberata
• (non autorizzato dall’autore)
Titolo
• 1565 - 1575
Composizione
• 1593: elabora nuovo
poema: la Gerusalemme
conquistata
• Poema epico
cristiano
Genere
• La fase
conclusiva
Argomento
• della prima
crociata (1099)
• Venti canti in ottave, raggruppabili
in cinque parti
Struttura
Personaggi
principali
• Guerrieri cristiani: Goffredo di Buglione,
Tancredi, Rinaldo, Raimondo
• Guerrieri pagani: Argante, Solimano
• Donne pagane: Armida, Clorinda, Erminia
• La guerra religiosa
• L’amore
Temi
stile
• Elevato ma vario, con tendenza alla
forzatura e all’eccesso
Uso dell’enjambement / regolarizzazione
Unità:
Dovere collettivo
Principi religiosi della Controriforma
Vincenti / perdenti
Poema epico cristiano:
argomento storico: prima crociata tra “verosimile” e
“meraviglioso cristiano”
Protagonista: Goffredo di Buglione, esemplare
cavaliere della fede
Scissione altri personaggi cristiani:
- Clorinda: donna pagana
- Armida. Amazzone convertita
- Armida. Maga convertita
- Erminia: amante infelice
temi: l’amore, la guerra
bene
male
Coscienza divisa dei protagonisti
Scissione del’autore
Sonetto
Composizione metrica, (dal francese antico
sonet «canzone, canzonetta»), di carattere
prevalentemente lirico
• E’ composta di 14 versi (quasi sempre
endecasillabi nella letteratura italiana),
distribuiti in 2 quartine e 2 terzine, con rime
disposte secondo precisi schemi.
• Nel suo schema originario si compone di una
prima parte costituita da 8 endecasillabi rimati
alternativamente ABABABAB e di una
seconda parte costituita da 6 endecasillabi
rimati CDECDE o CDCDCD.
• L’ideazione del s. è attribuita a Giacomo da
Lentini
•
Canzone
• E’ un componimento lirico formato da un numero
variabile di strofe dette stanze, di solito 5, 6 o 7 più
eventualmente una stanza più piccola detta
congedo.
• E’ divisa in due parti, una detta fronte divisa in piedi
con un numero identico di versi e con uguale
disposizione di versi; l'altra, chiamata coda o sirma,
può rimanere indivisa oppure può dividersi in due
parti chiamate volte
• Fronte e sirma sono di solito uniti da un verso
chiamato chiave.
• Alla fine della canzone, può trovarsi un congedo che
consiste in una strofa più breve con una struttura
metrica ripresa dalla coda.
• Generalmente i versi che compongono la canzone
sono endecasillabi misti a settenari e le rime di
regola sono disposte in modo che la chiave (il primo
verso della sirma, chiamato anche diesi), faccia rima
con l'ultimo verso della fronte
Madrigale
• È una forma di poesia per musica,
caratterizzata nel Cinquecento, da
una struttura libera di rime e versi,
in cui si alternano endacasillabi e
settenari
Dramma pastorale
• Il dramma pastorale, altresì detto favola pastorale o
commedia pastorale, è un genere teatrale che vide la
nascita negli ambienti colti del Rinascimento ed ebbe il
suo massimo sviluppo nel Cinquecento e nel Seicento.
• Ebbe un forte influsso sull'intermezzo e fu d'ispirazione
anche per il melodramma.
• Il dramma pastorale è ambientato in luoghi silvestri o
campestri, in una natura bucolica e pura. Su questo
sfondo, agiscono personaggi che ben si sposano con
l'ambiente circostante: pastori, ninfe, satiri e creature del
bosco.
• Era composto solitamente in versi.
Satiro
• Il satiro è una figura mitica maschile,
compagna di Pan e Dioniso, che abita
boschi e montagne. È personificazione
della fertilità e della forza vitale della
connessa con il culto dionisiaco.
• Sono generalmente raffigurati come esseri
umani barbuti con corna, coda e zampe di
capra. Vengono rappresentati come esseri
lascivi, spesso dediti al vino, a danzare
con le ninfe ed a suonare il flauto.
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