Fantavolando
Giallo, Rosso, Blu
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I bambini si divertivano a fare il girotondo attorno ai loro amici pavoni, li accarezzavano e
li coccolavano con dolcezza.
La vita trascorreva tranquilla e tutti erano sereni... ma un giorno improvvisamente le cose
cambiarono.
Gli abitanti del paese cominciarono stranamente ad avere fretta. Camminavano veloci
per le strade guardandosi sempre meno attorno.
I passanti non si fermavano più a chiacchierare con i tre pavoni e si dimenticavano
perfino di salutarli. Proseguivano per la loro strada con passo veloce guardando per terra
assorti in chissà quali pensieri. Non erano più sorridenti e cordiali come al solito,
qualcuno sembrava addirittura arrabbiato. Anche i bambini avevano fretta e non si
fermavano a giocare con i pavoni. Sembrava che nessuno si ricordasse più di loro.
Giallo, Rosso e Blu, lasciati soli, diventavano sempre più tristi.
“Non si può andare avanti così” disse una sera Rosso ai suoi amici.
“Nessuno apprezza più gli splendidi colori che abbiamo portato in questo paese,
nessuno ci vuole più bene. Io non ce la faccio più a restare qui, ho deciso che tornerò nel
giardino incantato sulla montagna.”
“Hai ragione Rosso, anch'io non ce la faccio più a restare qui” aggiunse Blu.
“Avete ragione amici torniamo sulla montagna” propose Giallo.
E così i tre pavoni partirono portando con se' i loro splendidi colori.
Quando anche Blu se ne fu andato tutto diventò nero e cupo come non era stato
mai.
Le persone allora improvvisamente si fermarono. Cercavano di guardare attorno ma non
vedevano nulla.
“Cosa abbiamo fatto? Giallo, Rosso e Blu se ne sono andati per colpa nostra!”
“Nessuno aveva più il tempo per fermarsi a parlare con loro; nessuno ammirava più gli
splendidi colori che ci avevano donato.”
“Come faremo a farci perdonare? Si chiedevano piangendo gli abitanti della valle.
I tre pavoni dal giardino incantato potevano sentire tutte queste parole e capirono che le
persone erano davvero pentite per il loro comportamento.
Decisero così di tornare nella valle riportando ancora i loro splendidi colori.
Da quel giorno la vita tornò a scorrere serena e nessuno si dimenticò più dei tre pavoni
magici e dei colori meravigliosi che avevano portato.
IL PAESE DEI TRE PAVONI (versione 4/5 anni)
Il paese dei tre pavoni era il posto più colorato che potete immaginare.
Le case erano di mille colori ed i tetti rossi brillavano alla luce del sole come il fuoco. I
prati verdissimi, le aiuole e tutti i cespugli erano sempre pieni di fiori dalle tinte
meravigliose: rosso porpora, rosa, giallo, arancione, blu, turchese, violetto. Nel cielo
volavano allegramente bellissime farfalle variopinte, era davvero una festa per gli occhi!
Questi splendidi colori erano stati donati da tre pavoni magici che si chiamavano Giallo,
Rosso e Blu.
In un tempo lontano i tre pavoni vivevano in cima alla montagna incantata dove dalle
fontane zampillavano arcobaleni e nei giardini sbocciavano magici fiori di luce.
Un giorno però stanchi di restare sempre da soli avevano deciso di venire a vivere in
mezzo agli uomini.
Erano scesi a valle volando con le loro maestose e splendenti ali e si erano fermati in un
piccolo paesino portando con loro splendidi colori.
Gli abitanti della valle erano molto riconoscenti a Giallo, Rosso e Blu per i doni che
avevano portato. Si fermavano volentieri a parlare con loro, insieme ammiravano i bei
colori del paesaggio ed osservavano il volo delle farfalle. I bambini si divertivano a fare il
girotondo attorno ai loro amici pavoni, li accarezzavano e li coccolavano con dolcezza.
La vita trascorreva tranquilla e tutti erano sereni... ma un giorno improvvisamente le cose
cambiarono.
Gli abitanti del paese cominciarono stranamente ad avere fretta. Camminavano veloci
per le strade guardandosi sempre meno attorno. I passanti non si fermavano più a
chiacchierare con i tre pavoni e si dimenticavano perfino di salutarli.
Proseguivano per la loro strada con passo veloce guardando per terra assorti in chissà
quali pensieri. Non erano più sorridenti e cordiali come al solito, qualcuno sembrava
addirittura arrabbiato. Anche i bambini avevano fretta e non si fermavano a giocare con i
pavoni. Sembrava che nessuno si ricordasse più di loro.
Giallo, Rosso e Blu, lasciati soli, diventavano sempre più tristi.
“Non si può andare avanti così” disse una sera Rosso ai suoi amici.
“Nessuno apprezza più gli splendidi colori che abbiamo portato in questo paese,
nessuno ci vuole più bene. Io non ce la faccio più a restare qui, ho deciso che tornerò nel
giardino incantato sulla montagna.”
“Aspetta amico mio” ribatté Blu, “Vedrai che le cose cambieranno.”
“Mi dispiace ma non ce la faccio proprio più, ormai ho deciso” e così all’alba Rosso volò
via.
Mentre volava sopra al paese scie di colore rosso si staccavano dai fiori, dalle farfalle,
dalle case e si posavano sulle piume splendenti del pavone. Allora successero delle cose
strane...
I tetti delle case, i fiori, le farfalle, i vestiti delle persone che erano rossi diventarono neri.
L’arancione diventò giallo, il rosa si trasformò in bianco, il marrone diventò verde ed il
viola divenne blu. Così i tronchi degli alberi diventarono verdi, le violette dei giardini
erano blu ed in mezzo alle spighe di grano si vedevano dei grossi papaveri neri.
“Adesso si accorgeranno che Rosso se ne è andato!” disse Giallo sperando che le cose
tornassero presto come prima.
Invece nessuno si accorse di nulla.
Gli uomini, le donne ed i bambini continuavano a correre come se fossero impazziti.
Nessuno aveva il tempo di guardare il paesaggio, nessuno si fermava più a parlare con i
pavoni rimasti.
Giallo e Blu erano sempre più tristi e malinconici.
“Non ce la faccio più neanch’io” disse dopo qualche tempo Giallo, “ritorno nel giardino
incantato, vieni con me amico mio!”
“Voglio restare ancora” rispose Blu. “Quando te ne sarai andato anche tu, la gente se ne
accorgerà e smetterà di correre così tutto tornerà come prima.”
Quella notte anche Giallo aprì le sue ali luminose e volò via.
Mentre volava scie di colore giallo si staccavano dai fiori, dalle farfalle, dalle case e si
posavano sulle piume splendenti del pavone. Allora accade una cosa strana...
Tutte le case, i fiori, le farfalle i vestiti delle persone che erano gialli diventarono neri, il
verde senza giallo diventò blu. Tutto il paese era ormai blu e nero.
“Adesso si accorgeranno che Rosso e Giallo se ne sono andati e si fermeranno a
cercarli” pensava Blu pieno di speranza.
Le persone sembravano ormai tante ombre nere. Continuavano a correre avanti e
indietro assorte nei loro pensieri senza accorgersi di quello che era successo. Nessuno
si ricordava più dei tre pavoni magici.
Anche Blu ormai aveva perso ogni speranza. Non ce la faceva più a restare da solo così
decise di ritornare nel giardino incantato assieme a Rosso e Giallo.
Mentre partiva piangeva ed una lacrima blu scivolò a terra.
Quando anche Blu se ne fu andato tutto diventò nero e cupo come non era stato
mai.
Le persone allora improvvisamente si fermarono. Cercavano di guardare attorno ma non
vedevano nulla. In tutto quel nero era rimasta solo una piccola macchia blu: la lacrima
lasciata dal pavone prima di volare via.
“Cosa abbiamo fatto? Giallo, Rosso e Blu se ne sono andati per colpa nostra!”
“Nessuno aveva più il tempo per fermarsi a parlare con loro; nessuno ammirava più gli
splendidi colori che ci avevano donato.”
“Come faremo a farci perdonare? Si chiedevano gli abitanti della valle.
Raccolsero con cura la piccola lacrima che aveva lasciato Blu e restarono a guardarla
incantati.
“Come era bello far volare l’aquilone nel cielo blu!” esclamò sospirando un bambino.
“La mia casa era blu come il cielo d’estate” disse un signore con voce commossa.
“Nel mio giardino c’era un’aiuola con dei meravigliosi fiori blu!” aggiunse una signora.
I tre pavoni dal giardino incantato potevano sentire tutte queste parole e capirono che le
persone erano davvero pentite per il loro comportamento.
Decisero così di tornare nella valle riportando ancora i loro splendidi colori.
Da quel giorno la vita tornò a scorrere serena e nessuno si dimenticò più dei tre pavoni
magici e dei colori meravigliosi che avevano portato.
LE ATTIVITA'
Riflettiamo sulla storia (3/4/5 anni):
Partendo dalla storia introduttiva chiediamo:
–
chi sono i protagonisti di questa storia?
–
Come si chiamano?
–
Cosa hanno regalato i pavoni magici al paese?
–
Perché i pavoni magici sono tornati sulla montagna incantata?
–
Cosa è successo quando sono andati via?
–
Come sarebbe un mondo senza colori?
Costruiamo i personaggi (3/4/5 anni):
Proponiamo ai bambini di realizzare i personaggi della storia che utilizzeremo come
personaggi mediatori del percorso procedendo come segue:
• ritagliamo nel cartoncino giallo, rosso e blu le sagome dei pavoni e rifiniamo i
particolari con un pennarello dorato e nero;
• attacchiamo una cannuccia dietro i pavoni per muoverli.
Facciamo tenere in mano, a turno, il pavone giallo, rosso e blu e chiediamo ai bambini di
cercare degli oggetti nella sezione dello stesso colore.
Scatole colorate (3/4/5 anni):
Facciamo dipingere tre scatole da recupero rispettivamente di giallo, rosso e blu.
Mettiamo a disposizione dei bambini diversi pezzi di lego e facciamoli dividere nelle tre
scatole classificandoli in base al colore. Possiamo organizzare anche dei giochi a squadre
distribuendo a ciascuna squadra lo stesso numero di pezzi di lego da suddividere nelle tre
scatole. Vince la squadra che termina per prima.
Cartelloni polimaterici (3 anni):
Chiediamo la collaborazione delle famiglie e facciamo portare a scuola da ogni bambino
un oggetto o un materiale giallo, rosso e blu.
Facciamo dipingere con i colori primari tre rettangoli di cartone (si può utilizzare uno
scatolone da supermercato aperto) e facciamoci incollare sopra tutti i materiali e gli oggetti
raccolti suddividendoli per colore.
Una filastrocca per imparare i colori (3 anni):
Scarichiamo dalla sezione Insegnanti/Libri e quaderni operativi il libretto illustrato Rime
colorate e leggiamolo ai bambini.
Proponiamo la rielaborazione della filastrocca procedendo come segue:
1) facciamo dipingere un sole su un foglio A3 con i colori a tempera e il pennello.
Quando il colore è asciutto facciamo incollare sul sole dei brillantini dorati.
2) Prepariamo uno stencil con una grande stella ed appoggiamola su un foglio A3;
facciamo riempire lo stencil con tempere e spugnetta. Attorno alla stella facciamo
incollare dei brillantini dorati.
3) Facciamo dipingere con la spugnetta un foglio A3 con il colore a tempera blu.
Quando il colore è asciutto facciamo incollare sullo sfondo delle stelline dorate.
4) Disegniamo su un foglio A3 una grande farfalla e facciamo incollare sulle ali delle
palline di carta crespa blu.
5) Disegniamo su un foglio A3 una grande mela e facciamo incollare dei quadretti di
carta da collage rossa.
6) Disegniamo su un foglio A3 una grande coccinella e facciamo incollare sul corpo
delle palline di carta velina rossa e sulla testa delle palline di carta velina nera.
7) Disegniamo su un foglio A3 una grande rana e facciamo dipingere con i colori a
dita.
8) Disegniamo su un foglio A3 un grande fiore e facciamolo colorare con i pennarelli.
Sul gambo facciamo incollare della carta velina verde.
Al termine raccogliamo tutti gli elaborati sottoforma di libro individuale ed invitiamo ciascun
bambino a recitare la filastrocca mostrando di volta in volta le “illustrazioni” da lui
realizzate.
Disegni monocolore (3 anni):
Mettiamo a disposizione dei bambini diversi tipi di colore giallo: pennarelli, matite, colori a
cera, colori a tempera, gessetti, acquarelli.
Invitiamo ogni bambini a disegnare liberamente su un foglio A3 utilizzando più tipologie di
colori.
Ripetiamo la stessa attività utilizzando vari tipi di colore rosso e blu.
Al termine dell'esperienza chiediamo:
• Cosa avete disegnato?
• Con quale colore vi è piaciuto di più disegnare?
• Sapreste riconoscere i disegni fatti con i pennarelli? E quelli fatti con i gessetti? E
quelli realizzati con i colori a matita?...
Scopriamo i colori composti (4/5 anni):
Le attività proposte ai bambini di 3 anni, come il gioco delle scatole colorate e i cartelloni
polimaterici, possono essere proposte anche ai 4 e ai 5 anni utilizzando però i colori
composti e non quelli primari.
Prendendo spunto dalla storia introduttiva chiediamo:
– Cosa è successo quando Giallo è partito per tornare sulla montagna incantata?
– Cosa è successo quando Rosso è partito per tornare sulla montagna incantata?
– Cosa è successo quando Blu è partito per tornare sulla montagna incantata?
– Come mai le cose che erano arancioni sono diventate rosse quando Giallo è
partito?
– Con che colori possiamo formare l'arancione?
– Come mai le cose che erano verdi sono diventate blu quando Giallo è partito?
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