Registro delibere VERBALE DI DELIBERAZIONE DI CONSIGLIO DIRETTIVO N. 03/2008 Seduta Ordinaria Oggetto: Adozione del Regolamento provvisorio dell'attività di pesca selettiva nel Parco per l'anno 2008. L’anno duemilaotto il giorno 23 del mese di gennaio presso la sede dell’Ente Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi, previo invito del Presidente, si è riunito il Consiglio Direttivo dell’Ente, composto dai signori: PRESIDENTE DE ZORDO Guido presente CONSIGLIERI REVISORI DEI CONTI CALDART Gabriele COLLESELLI Alberto DE CIAN Sergio DE FEO Fausta DE MENECH Roger DE ROCCO Roberto FOA’ Augusto MORO Renato SBURLINO Giovanni VACCARI Gianvittore presenti n. 7 presente presente presente assente presente assente assente presente presente assente assenti n. 4 DI TOMMASO Vincenzo BELLAN Silvana ZATTA Rosanna presenti n. 1 assente assente presente assenti n. 2 Partecipa in qualità di segretario verbalizzante il Direttore dell’Ente Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi, dott. Vitantonio Martino. Il prof. Guido De Zordo, in qualità di Presidente dell’organo consiliare, constatata l’esistenza del quorum richiesto dallo Statuto per la validità delle sedute, dichiara aperta la sessione dei lavori ed invita il Consiglio alla trattazione dell’argomento di cui all’oggetto. Dopo il dibattito di cui al relativo verbale, il Consiglio Direttivo adotta la seguente deliberazione. HD Noir:Users:imac:Desktop:delib consiglio 2008:08-003 Regolamento p#41B979.doc pag. 1 Delibera n. 03/2008. Oggetto: Adozione del Regolamento provvisorio dell'attività di pesca selettiva nel Parco per l'anno 2008. IL CONSIGLIO DIRETTIVO Atteso che l’articolo 11 comma 3 lettera a) della Legge 6 dicembre 1991 n. 394 “Legge quadro sulle aree naturali protette”, sancisce il divieto di cattura, uccisione, danneggiamento e disturbo delle specie animali e quindi anche l’attività di pesca nei Parchi Nazionali. Considerato peraltro che l’attività di pesca selettiva può essere consentita nel Parco ai sensi dell’articolo 11 comma 4 della medesima legge 394/91, in quanto funzionale alla conservazione degli ecosistemi naturali e delle loro dinamiche, favorendo il ripopolamento dell’ittiofauna autoctona quale la trota marmorata (Salmo trutta marmoratus) ed eradicando le specie ittiche alloctone ed immesse. Dato atto che ad oggi il Regolamento generale di cui all'articolo 11 della legge 394 citata non è stato ancora sottoposto all'approvazione della competente autorità ministeriale, sebbene ferma intenzione di questo Consiglio Direttivo sia quella di deliberare lo schema definitivo di detto Regolamento entro l’anno 2008. Ravvisata pertanto la necessità di adottare uno specifico regolamento per la pesca selettiva nel Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi per l’anno 2008. Preso atto che, al fine di razionalizzare l’attività di pesca selettiva e di consentire all’Ente Parco di disporre direttamente di dati precisi e dettagliati sui prelievi ittici compiuti nei corpi idrici compresi nel suo territorio, si è addivenuti ad una intesa con l’Amministrazione Provinciale di Belluno, ente delegato a gestire la materia della pesca sportiva, per inserire nelle tre tipologie di documenti stampati dalla Provincia per regolamentare l’attività predetta (libretto annuale di Associazione per gli associati al Bacino concessionario, libretto di interscambio per i residenti della Provincia che intendano pescare fuori del territorio di residenza, tesserino giornaliero distribuito dal Bacino concessionario per la zona di sua competenza) un inserto staccabile dedicato alle catture effettuate nei corpi idrici inclusi appunto nel perimetro del Parco e da restituire, al termine della stagione di pesca, all’Ente Parco. HD Noir:Users:imac:Desktop:delib consiglio 2008:08-003 Regolamento p#41B979.doc pag. 2 Dato atto che, grazie ad un finanziamento della Fondazione Cariverona è partito un ampio progetto di recupero e valorizzazione dell’ittiofauna, che prevede la realizzazione di tutti gli interventi di gestione elaborati nel progetto speciale fauna e che i monitoraggi e le attività di studio per il ripopolamento sono state assegnate, con gara pubblica, all’Università di Torino Dipartimento di Produzioni Animali, Epidemiologia ed Ecologia. Rilevato che il dr. Alvise Lucarda del Dipartimento di Produzioni Animali, Epidemiologia ed Ecologia dell’Università di Torino ha fornito le indicazioni necessarie alla redazione di un Regolamento per la pesca selettiva nel Parco, volte rendere maggiormente efficaci sia l’azione di progressiva eradicazione dell’ittiofauna alloctona sia il ripopolamento dell’ittiofauna autoctona. Dato atto che tali presupposti si tradurrebbero principalmente in azioni quali il divieto assoluto di prelievo della trota marmorata (Salmo trutta marmoratus), dell’ibrido marmoratus X fario, dello scazzone (Cottus gobio) e del temolo (Thymallus thymallus), l’incremento da 3 a 5 del limite di catture a uscita per gli altri salmonidi, la possibilità di prelievo senza limitazioni di numero e di taglia di alcune specie alloctone, il divieto di attuare immissioni di trota fario e l’istituzione di zone a protezione speciale per la fauna ittica autoctona da utilizzare quali aree per il ripopolamento e reintroduzione dell’ittiofauna autoctona e per attività di pesca sperimentale, ovviamente dosando tali azioni nei vari corpi idrici a seconda delle situazioni ittiofaunistiche degli stessi. Dato atto che tali disposizioni proposte sono state oggetto di disamina, correzione e accordo con il Corpo Forestale dello Stato – Coordinamento Territoriale per l’Ambiente per garantire una più agevole applicazione sul campo del regolamento pesca da parte degli agenti della sorveglianza. Considerato che l’azione portata avanti da questo Ente Parco negli ultimi anni ha progressivamente migliorato una originaria situazione di degrado con commistioni tra specie autoctone e alloctone (in specie, trota fario) e che anche il Progetto Speciale Fauna ultimato nel 2004, uno dei Progetti speciali previsti dal Piano per il Parco, nel descrivere il quadro generale della situazione ittiofaunistica nel territorio del Parco, ha evidenziato i risultati positivi raggiunti e ha fissato le linee guida da seguire per il futuro. Visto lo schema di Regolamento 2008 allegato alla presente deliberazione, di cui costituisce parte integrante ed essenziale. Ritenuto, pertanto, di condividerne il contenuto sottoposto all’approvazione di questo consesso, limitandone ancora una volta l'efficacia ad una sola stagione di pesca, sia per l'elevata variabilità HD Noir:Users:imac:Desktop:delib consiglio 2008:08-003 Regolamento p#41B979.doc pag. 3 che può contraddistinguere le popolazioni ittiche, la quale esige uno strumento "dinamico", riorientabile secondo le rilevazioni nel frattempo effettuate, sia per il ragionevole convincimento di questo Ente Parco di poter disporre del Regolamento del Parco ex art. 11 della legge 394/91, dove la pesca selettiva, al pari di ogni altra attività esercitata all’interno del Parco, troverà compiuta e adeguata disciplina. Visto l'art. 6, co. 4, della legge 394/91, secondo cui "Dall'istituzione della singola area protetta sino all'approvazione del relativo regolamento operano i divieti e le procedure per eventuali deroghe di cui all'articolo 11". Considerato che, come anticipato, il prelievo di fauna ittica in alcuni dei corsi d'acqua del Parco integra una deroga legittima al divieto di cattura di specie animali in genere, sancito dall'art. 11, co. 3, lett. a), della legge quadro, perché necessario, come afferma il successivo co. 4, a ricomporre squilibri ecologici accertati dall'Ente Parco. Visti: - l’art. 9, co. 8, della legge 394/91, il quale stabilisce che il Consiglio Direttivo delibera in merito a tutte le questioni generali, ed in particolare sui regolamenti dell’Ente Parco; - lo Statuto dell’Ente Parco. Acquisito il parere favorevole del Direttore dell’Ente Parco in merito alla regolarità tecnica dell’atto. Dopo ampia discussione, con voti unanimi favorevoli dei presenti, delibera per le ragioni di cui in premessa, 1. di approvare lo schema di Regolamento provvisorio per l'anno 2008 dell'attività di pesca selettiva nei corpi idrici del Parco aperti a tale attività, allegato alla presente deliberazione, di cui costituisce parte integrante ed essenziale; 2. di trasmettere la presente deliberazione con l'allegato Regolamento al Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare per i controlli di competenza; HD Noir:Users:imac:Desktop:delib consiglio 2008:08-003 Regolamento p#41B979.doc pag. 4 3. di trasmettere la presente deliberazione con l'allegato Regolamento alla Regione Veneto, all'Amministrazione Provinciale di Belluno, alle Comunità Montane del Parco ed al Coordinamento Territoriale per l'Ambiente del Corpo Forestale dello Stato; 4. di pubblicare la presente deliberazione all'albo dell'ente per quindici giorni consecutivi. HD Noir:Users:imac:Desktop:delib consiglio 2008:08-003 Regolamento p#41B979.doc pag. 5