Il settimanale gratuito del tuo quartiere Anno 4 - numero 136 Venerdì 17 giugno 2011 Pubblicità: 345 1529651 Metro C, progetto capolinea a Farnesina Le fermate sulla Cassia non rientrano nei piani. Roma nord tagliata fuori? L’EDITORIALE Far nes ina la sto rta 12 km Marciapiedi e sporcizia di Nicoletta Liguori Martedì scorso è venuta a trovarmi in redazione un’amica belga, ormai residente a Roma da molti anni, facendomi notare lo stato dei marciapiedi sulla Cassia e sulla Braccianense bis: quanta sporcizia! In effetti, nelle altre capitali europee ci sono molti più cestini in strada dove buttare carte e mozziconi, a Londra poi, ad ogni incrocio un grande e capiente bidone ti invita a non gettare il biglietto della metropolitana a terra, ma a metterlo lì dentro. Certo, noi fumatori siamo i primi a gettare a terra le cicche, ma se ci fossero raccoglitori ogni pochi metri dove buttarle, saremmo “costretti” ad essere più civili. Tra l’altro, in questo periodo si usano le scarpe aperte e quindi faccio davvero attenzione a dove metto i piedi. Un discorso a parte sono le deiezioni dei nostri amici ani- (segue a pag. 2) olg 15 k iata m to e eron n i d mba 7 km La Giustiniana, “adozioni” per la nuova scuola media Grottarossa, il divertimento si chiama Estate in XX Tomba di Nerone, urgono interventi al giardino Caduti L’associazione di genitori della scuola media prosegue la originale campagna di sensibilizzazione per dotare i bambini di una nuova struttura scolastica (a pag. 4) Come ogni anno fino al 26 giugno l’iniziativa al Parco della Pace con spettacoli, musica, sport e intrattenimento, ma anche cultura e dibattiti. (a pag. 16) Da pochi mesi riqualificata, l’area del Giardino Caduti sul Fronte Russo necessita di significativi interventi: manutenzione del verde, recinzioni e lotta al degrado (a pag. 18) Pubblicità su 345 1529651 romA nord Metro C: fine delle speranze per il tratto sulla Cassia? Eliminate dal progetto originale le fermate lungo la nostra consolare. Capolinea alla Farnesina U n’altra brutta notizia per gli abitanti del XX Municipio. A quanto risulta dai più recenti comunicati diffusi da Roma Metropolitane e dall'assessorato alla Mobilità e ai Trasporti del Comune di Roma, la tratta “Prolungamento Nord” della futura Metro C, che doveva coprire la nostra zona fino a Grottarossa, è stata eliminata dal progetto. A febbraio la Corte dei Conti e il CIPE (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica) avevano deliberato a favore del finanziamento della tratta che dovrà congiungere la stazione Colosseo, della linea B, e quella S. Giovanni, della linea A. Secondo quanto stabilito con i primi finanziamenti, i capolinea della Metro C saranno collocati in zona Pantano- Centocelle e a Piazzale Clodio; la nuova linea congiungerà, dunque, la zona a nord-ovest di Roma con quella a sud-est, passando per il centro della città. Fin'ora, ci assicurano dall'ufficio stampa dell'assessore alla Mobilità e ai Trasporti del Comune di Roma, Antonello Aurigemma, “il cronoprogramma sta procedendo in modo spedito e porterà per la metà del 2012 alla realizzazione della tratta Pantano-Centocelle e per la fine del 2013 al completamento fino a San Giovanni.” Di pochi giorni fa è, però, la notizia che l'associazione temporanea di imprese che sta costruendo la Linea C ha presentato la “proposta per l’affidamento in concessione delle attività di progettazione, realizzazione, direzione dei lavori e forniture necessarie al completamento della Linea C dalla stazione Colosseo alla stazione Farnesina con la gestione dell’intera Linea”. Tale proposta prevede, però, l'interruzione della tratta alla Farnesina, mentre non si fa menzione delle altre stazioni, che avrebbero dovuto essere realizzate sulla Cassia in occasione delle Olimpiadi del 2020. Il progetto presentato dalle ditte costruttrici si ferma alla tratta che, passando per il centro storico della Capitale, collegherà la stazione Colosseo a quella della Farnesina. Il percorso coprirà, quindi, circa 7 Km di strada su cui sorgeranno altrettante stazioni: Venezia, Chiesa Nuova, San Pietro, Oslavia, Ottaviano, Audito- (segue da pag. 1) mali, c’è ancora una larga fetta di “padroni” che non raccoglie i loro regalini e con questo caldo… Scusate, ma voi davvero pensate che chiuso il portone, la strada non sia anche quella casa nostra? Certo che lo è, anche 2 perché camminando sul marciapiede, quello che è fuori ce lo portiamo in casa, a meno di non fare come quegli asiatici che in casa camminano solo scalzi e le scarpe le lasciano fuori dall’uscio! Certamente gradi- remmo più interventi da parte dell’AMA, ma dovremmo innanzitutto impegnarci a sporcare di meno noi, un piccolo gesto quotidiano nel rispetto della “cosa/casa” di tutti. N.L. rium e Farnesina. Roma Metropolitane, in qualità di soggetto aggiudicante dell'opera, ha già avviato l'analisi e la verifica dei circa 400 elaborati presentati, soffermandosi soprattutto sul piano economico-finanziario, sul profilo trasportistico ed urbanistico e delle valorizzazioni immobiliari, sulla salvaguardia del patrimonio storico-artistico. La fine di tale iter è prevista per la fine del mese di luglio. Dopodiché, Roma Metropolitane trasmetterà al Sindaco di Roma una relazione che dovrà essere approvata dall'amministrazione capitolina. In caso di esito positivo, la relazione passerà, poi, alla Regione Lazio, al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti e, infine, a CIPE. L'opposizione non ha tardato, però, a farsi sentire. Sono stati soprattutto il consigliere comunale e vicepresidente della com- missione sicurezza del Comune di Roma, Dario Nanni (PD), e il capogruppo del PD in XX Municipio, Daniele Torquati, ad esprimere il loro disappunto. “In questi tre anni- ci dice Torquati- noi ci siamo scontrati con il centro-destra sulla decisione di spostare il tragitto al S. Andrea e eliminare la stazione alla Giustiniana. Noi sosteniamo, invece, che il XX Municipio dovrebbe chiedere il prolungamento fino alla Giustiniana per poter congiungere la Linea C con la FM3. Ci saremmo aspettati di tutto, anche il cambio del progetto, ma non l'eliminazione di tutte le fermate sulla Cassia, che erano state progettate da tempo. È impensabile che un Municipio come il nostro non possa usufruire di un servizio quale quello della Metropolitana e è inammissibile che l'amministrazione municipale non si sia impegnata in favore del prolungamento della tratta”. “Realizzare quel tratto e quelle stazioni - si legge, invece, nel comunicato dei due consiglieri dell'opposizione - sarebbe stato il giusto intervento per tutti coloro che, non avendo alternative, sono obbligati a percorrere quotidianamente la Via Cassia, che è diventata ormai un tappeto di lamiera”. SARA SCATENA 17 giugno 2011 lA gIustInIAnA Gli amici della Giustiniana “adottano” un consigliere La nuova iniziativa dei genitori della scuola media statale per la richiesta dei fondi dal Comune S tavolta ci hanno stupito. Gli amici della Giustiniana hanno lanciato l’iniziativa “adotta un consigliere municipale”, che tra qualche perplessità iniziale sembra aver riscosso un grande successo. L’ iniziativa è partita da un’assemblea con i genitori della scuola per fare il punto della situazione e capire quali metodi potevano essere adottati per far conoscere meglio la situazione in consiglio comunale in vista dell’imminente approvazione del bilancio del Comune di Roma. Come funziona. Per tutti i consiglieri, assessori e sindaco, è stata preparata una scatola contenente un dvd esplicativo della situazione di degrado della scuola attuale, una piccola palla da rugby simbolo della meta che si vuole raggiungere, e una lettera o un disegno a tema sulla scuola futura realizzato dai bambini. L’idea ha avuto grande successo, centinaia i disegni e i temi realizzati. La scelta degli esponenti politici da parte dei bambini è stata casuale, non mirata. Sono stati distribuiti fogli con tutti i nominativi tra le maestre e i genitori in modo da coinvolgere tutti, fuori dalla logica dei partiti, “ci siamo rivolti ai nostri amministratori eletti”, dice Morviducci, membro del 4 comitato. Le scatole sono state consegnate in blocco all’ufficio arrivi del Campidoglio. L’iniziativa è certamente nuova e originale, ha destato molta curiosità. L’obiettivo era non solo sensibilizzare ma anche responsabilizzare in vista del voto, far sapere per cosa si vota nonostante le possibilità della messa a bilancio siano molto scarse. Abbiamo chiesto ad alcuni membri del comitato, tutti genitori, se hanno pensato alla possibilità che l’iniziativa potesse infastidire ed esser vista come una provocazione. Morviducci ci dice che per evitare questo equivoco è stata in- viata un’e-mail a tutti i politici interessati per informarli dell’iniziativa e della possibilità di sottrarsi ad essa. La risposta è stata favorevole, alcuni dei più famosi hanno risposto subito, altri si sono mostrati disponibili a ricevere la lettera ma anche ad avere un contatto diretto con gli inte- ressati. L’obiettivo principale, prosegue Morviducci, “era aprire un canale di comunicazione anche con chi non conosceva la questione, e il riscontro è stato positivo”. Anche Paolinelli è dello stesso parere: “Lo scopo è incrementare la comunicazione rimanendo nell’ambito della correttezza, renderli più partecipi per consentire un voto più consapevole, non provocare ma sollecitare”. Come ci conferma anche il dottor. Papiri, tra i genitori più attivi, si sta facendo e inventando di tutto per raggiungere il risultato ma senza voler provocare, “ anche il quartiere è molto partecipe e supporta i genitori con grande entusiasmo”. Intanto sul fronte tecnico nei giorni scorsi si è concluso lo studio di fattibilità da cui è emerso che la nuova scuola può sorgere in Via Giglio. Stime non ancora ufficiali parlano di circa 3 milioni di euro necessari. Non v’è certezza per il finanziamento in questo bilancio ma i genitori non si arrenderanno per questo, attenderanno pazientemente studiando la prossima mossa, proseguendo con la raccolta firme o passando a metodi più folcloristici, forti della loro “resistenza infinita”. ANNA RUSSO 17 giugno 2011 vIllAggIo deI cronIstI Via Panattoni: “No all’istituzione del divieto di sosta” I residenti della via sul piede di guerra per il nuovo progetto del Comune. Le proposte alternative C hi conosce via Panattoni, sa che questa stradina viene spesso percorsa come scorciatoia per raggiungere via Cassia e via Due Ponti saltando tutto il tratto limitrofo all’ospedale S. Pietro che, spesso e volentieri, è molto trafficato. Qualche settimana fa però, una commissione di 15 persone si è recata sul posto comunicando ad alcuni portieri e residenti della zona che la situazione sarebbe dovuta cambiare e che presto si sarebbe imposto il divieto di sosta su entrambi i lati della strada. I residenti si sono subito allarmati in quanto alcuni di loro, non avendo possibilità di usufruire di un box, sono costretti a parcheggiare sulla strada. Questo fatto non creerebbe alcun problema se non fosse per tutti gli autisti che percorrono via Panattoni per arrivare sulla Cassia contribuendo a formare una lunga fila che arriva fino al semaforo di via Due Ponti e creando disagi per gli abitanti che spesso impiegano ore per prendere la macchina ed uscire; una signora del posto ci ha confermato che spesso, quando deve uscire di casa e prendere la mac- 6 china, si sente quasi “in trappola” a causa della fila di macchine totalmente immobile che si crea di fronte al suo condominio. Una signora residente ci ha esposto tutto il suo disappunto rispetto alla decisione di porre il divieto di sosta su entrambi i lati lungo tutta la strada; gli abitanti, i quali hanno segnalato questo problema già 7 anni fa, propongono di circoscrivere la zona e limitarla ai soli residenti chiudendola, in questo modo, al traffico generale. La possibilità del divieto di sosta sarebbe un disagio non da poco considerata la lunghezza, nonché la pendenza della stradina; questa possibilità obbligherebbe i cittadini ad andare a parcheggiare o all’inizio (ossia a via dell’Acqua Traversa) o alla fine della strada (piazza Azzarita). Senza contare che il sabato mattina tutti coloro che devono recarsi al commissariato di Piazza Azzarita, posteggiano le proprie auto su via Panattoni impedendo ai residenti di parcheggiare, una volta rientrati in casa; il problema, inoltre, è che chi possiede un garage, nella maggior parte dei casi, possiede anche più di una macchina e, di conseguenza, è comunque costretto a parcheggiarla sulla strada. L’Assessore ai Lavori Pubblici del XX Municipio, Stefano Erbaggi, ha confermato che ancora non è stato deciso nulla di ufficiale, ma sicuramente bisognerà prendere una decisione: lo spazio di via Panattoni risulta inadeguato, afferma Erbaggi, a causa del parcheggio delle auto lungo tutta la strada e su entrambi i lati e questo non permetterebbe nemmeno la sosta di una macchina in caso di difficoltà. Le proposte rispetto al problema sono due: nel primo caso dovrebbe essere instituito il senso unico anche sull’ultimo tratto di via Panattoni consentendo la sosta delle auto su un lato, mentre nel secondo caso, invece, verrebbe lasciato il doppio senso di marcia imponendo il divieto di sosta su entrambi i lati della strada. L’unica variante potrebbe essere quella di proporre alcune misure accessorie come, ad esempio, vincolare via Panattoni alla riapertura della Cassia Antica; oppure, un’alternativa da vagliare sarebbe quella di rendere questa strada una via residenziale imponendo un limite di velocità di 30 Km/h e ponendo, all’occorrenza, alcuni dossi. FEDERICA BASILI 17 giugno 2011 grottArossA Via Casale Ghella, lavori in corso e profumo di archeologia Proseguono gli interventi per la creazione di percorsi naturalistici tra i reperti storici del Parco Volusia V ia Casale Ghella è una bellissima strada alberata, un consorzio privato delimitato da una sbarra all’ingresso che limita l’accesso ai soli residenti: siamo sulla Cassia, prima traversa di via di Grottarossa e di fronte al vasto parco Volusia. Alcuni lavori, apparsi quantomeno insoliti a qualche residente, erano in corso da alcuni mesi proprio all’ingresso dell’area naturalistica e archeologica del parco. Noi di Zona, come sempre, siamo andati a capirne di più, sollecitati dalle vostre puntuali osservazioni. Arrivati sul luogo, notiamo subito che nell’aria c’è fermento: «è l’ultimo giorno di lavoro» -ci spiega un operaio- «oggi stacchiamo». Non trovando un cartello o frontespizio che indichi scopo e durata delle operazioni, chiediamo di parlare con un responsabile. Presto detto: veniamo accompa- 8 gnati all’interno del parco dalla coordinatrice dei lavori che subito, che con molta disponibilità, ci spiega: «si tratta di un intervento di indagine e di rivalutazione archeologica: stiamo realizzando stradine e piazzole che portino ai reperti e, nello stesso tempo, stiamo ripulendo la strada mausolare e il mausoleo». Ci viene subito da chiederle chi ci sia dietro questi lavori, e da chi siano finanziati: «la Regione ha finanziato questo progetto che è diretto dalla società Europarco nella persona dell’ingegner Anzalone». Salutandola ci spiega che i lavori sono iniziati a febbraio e, come ci aveva rivelato l’operaio, si stanno concludendo oggi (10 giugno, ndr). Ma quando chiediamo di poter scattare qualche fotografia la risposta arriva perentoria: «No, non siete autorizzati». Spinti dalla curiosità di volerne sapere ancora, contattiamo alcuni consiglieri del nostro Municipio: è Elisa Paris, consigliere PD e vice Presidente della Commissione Viabilità, a fornirci un quadro esaustivo della situazione. Quanto avevamo appreso visitando il can- tiere ci viene confermato, ma ci viene anche detto che: «i percorsi naturalistici che sono stati costruiti per valorizzare gli adiacenti reperti d’archeologia, arriveranno a collegarsi fino al parco Papacci, creando una vera e propria connessione». Ci rivela poi quale sarà la via d’accesso principale a questi percorsi: «si accederà da Via Casalattico: unico problema rimane la costruzione del parcheggio, in quanto i lavori per quest’ultimo non sono finanziati da un impresa privata, ma dal Municipio. Le tempistiche saranno, per forza di cose, diverse». E quando, infine, le chiediamo se in quest’opera di restauro e rivalorizzazione archeologica era compreso anche l’antico casale che il parco ospita, Paris ci rivela: «No, per quello bisogna ancora aspettare: se ne parlerà dopo il prossimo bilancio». MATTEO SPITELLA 17 giugno 2011 tomba di nerone Nel pomeriggio di sabato 11 giugno ha avuto luogo la “FestArma 2011”, indetta dall'Associazione Nazionale Carabinieri sezione Gen. C.A. Vittorio Fiore, che ha sede in via Vibio Mariano. L'oggetto della celebrazione è stato la commemorazione del 197° Anniversario della fondazione dell'Arma dei Carabinieri alla quale sono intervenuti anche esponenti autorevoli del Municipio Roma XX, primo tra tutti il presidente Gianni Giacomini, che ha deposto una corona di alloro sul Monumento ai Caduti che si trova nel Giardino dei Caduti sul Fronte Russo, a poche decine di metri dalla Parrocchia S. Andrea Apostolo, dove si è tenuta una Messa per i Caduti dell'Arma. Successivamente si sono tenute attività di svago e ricreazione nello spiazzo adiacente alla Comando di Tomba di Nerone, con la Lotteria con in palio oggetti di pregio, il cui ricavato è stato devoluto in favore dell'Opera Nazionale Assistenza Orfani Militari Arma Carabinieri. I festeggiamenti si sono infine conclusi con una cena. Al termine della giornata gli ospiti hanno avuto modo di continuare i festeggiamenti con musica e ballo liscio. 10 LIMITED EDITION PROMO Ultimi giorni disponibili per approfittare degli straordinari sconti di Limited Edition sport & fashion. Mancano solo undici giorni alla chiusura dell'attività: Limited Edition vende tutto a prezzi di realizzo. Parliamo delle migliori marche per l'abbigliamento e le calzature di uomo, donna e bambino. Martedì 28 giugno è l'ultimo giorno utile per i vostri acquisti... ma conviene andare immediatamente senza indugiare. 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Limited Edition Via Cassia, 1056 – Tomba di Nerone altezza svincolo GRA – Tel 06.30316499 xx municipio Dall’Assessore Erbaggi (PdL) le ultime notizie sui Lavori Pubblici: - Fleming - “La Polizia Municipale ha intimato al Municipio XX di modificare la viabilità di via Valdagno, scegliendo fra una delle seguenti opzioni: a) istituzione del senso unico da piazza Melegari a via Civitella d`Agliano, direzione corso Francia, e mantenimento della sosta per le auto lungo la strada; b) mantenimento del doppio senso di marcia ed eliminazione della sosta per le auto. Mi piacerebbe conoscere il vostro parere. - Via Flaminia - Finalmente, dopo mesi di richieste, sono riuscito ad ottenere che Astral intervenga nel rifacimento del manto stradale di via Flaminia Nuova, dall`altezza del centro Euclide per circa 1 km in entrambi i sensi di marcia. - Cesano - Piano di zona B20Ho il piacere di comunicare che finalmente è stata sottoscritta la convenzione per Roma Capitale e il Consorzio Cesano 2000, atto fondamentale e necessario per il successivo collaudo delle opere e per lo sblocco delle fidejussioni delle cooperative facenti parte del Consorzio. L`iter di acquisizione al patrimonio comunale delle strade si sta finalmente accorciando. labaro Il programma della Festa de l’Unità del Pd in Via Inverigo n. 28 - area coop. Luigi Petroselli. - 17 giugno ore 18,00 " DA IMMIGRATI A CITTADINI-IL PD PER IL DIRITTO DI CITTADINANZA" Partecipano: E. DROGHE responsabile Politiche sociali esecutivo Romano S. GAUDIO coordinatore Forum Immigrazione Romano V. PIRA coordinatore PD XX Municipio MARCO PACCIOTTI Coordinatore Nazionale Forum Immigrazione. Coordina Sergio Bonetti - 18 giugno ore 18,00 presentazione del libro "CARE RAGAZZE" di VITTORIA FRANCO con il coordinamento di Gina Chirizzi segretaria PD Prima porta Labaro - 19 giugno ore 18,00 "ROMA 2013 IDEE PER LA CITTA" con MARCO TOLLI Consigliere XX Municipio e Responsabile Periferie del PD di Roma 17 giugno 2011 grottarossa "Nel nostro quartiere no a violenza, razzismo, qualsiasi tipo di fascismo!” Il consigliere municipale di Sinistra Ecologia e Libertà, Alessandro Pica, chiede l’annullamento della presentazione del libro di Casapound e del concerto degli Zetazeroalfa previsti per lunedì’ 20 giugno al Parco della Pace nel programma di Estate in XX 2011. “Con stupore - scrive il consigliere Pica- leggiamo sul programma di Estate in XX 2011, sostenuta da Roma Capitale e organizzata di concerto con il Municipio XX , che l’unico incontro nei 15 giorni di festa proposto ai cittadini è quello di lunedì 20 giugno. Sarà presentato ai cittadini il libro scritto dal responsabile culturale di Casapound : “ Riprendersi tutto, le parole di Casapound: 40 concetti per una rivoluzione in atto “ a cui seguirà – per rimanere in tema!!- il concerto degli Zetazeroalfa , gruppo musicale orientato a movimenti o formazioni d’ispirazione fascista come Casapound e Blocco Studentesco. Ma non doveva essere una manifestazione culturale e sociale rivolta ai cittadini, ai bambini nel segno del divertimento e della solidarietà come leggiamo dalla presentazione fatta dagli stessi promotori? foro italico Forse gli organizzatori dell’evento, tra cui il Consigliere Municipio XX Calendino, pensano che esprima solidarietà e divertimento la cinghiamattanza a cui assisteremo durante il concerto? Che segno lascerà vedere gli spettatori degli Zetazeroalfa sotto il palco che si colpiscono violentemente a cinghiate l’uno contro l’altro con la cintura dei pantaloni? E’ questa la specialità del gruppo e dei suoi sostenitori ripresa dal titolo di una loro canzone! Tutto guarnito dai titoli e testi come: Tante botte, Kriptonite, Rose Rosse Ossa rotte, nel dubbio mena, italians do it better. La legge Mancino recante misure in materia di discriminazione razziale, etnica e religiosa condanna gesti , azioni, slogan legati all’ideologia nazifascista e aventi per scopo l’incitazione alla violenza e alle discriminazioni e punisce l’utilizzo di simbologie legate ai movimento di ispirazione fascista. Accogliamo l’invito dell’Anpi, che per primi hanno chiesto al Presidente Giacomini l’annullamento del concerto, a una sempre più attiva mobilitazione antifascista e non violenta per un quartiere civile e democratico”. tomba di nerone Il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ama Roma nord? Lo testimonierebbero le ultime notizie riguardo agli acquisti di case da parte del premier. Secondo il quotidiano milanese "Il Giornale", di proprietà della famiglia Berlusconi, il presidente del Milan avrebbe comperato un fabbricato 12 nella capitale per 220mila euro. L'immobile risulta essere localizzato proprio in via Tomba di Nerone (una piccola stradina in zona Cassia), dove, si legge nel quotidiano, "già nel 2009 una società immobiliare del premier aveva rilevato un appartamento da 420mila euro”. Fino a domenica 19 giugno il Foro Italico ospita i campionati mondiali di Beach Volley, che si disputano per la prima volta in Italia. In programma un torneo maschile e uno femminile, ognuno con un totale di 96 atleti, provenienti da 34 paesi, che rappresentano il meglio di questa disciplina e si contendono un montepremi complessivo di un milione di dollari. Di altissimo livello tecnico sia il torneo femminile che quello maschile. Tra le beachers in gara le bicampionesse olimpiche statunitensi Misty-May Treanor e Kerri Walsh e le loro connazionali, detentrici del titolo mondiale, Aprile Ross e Jennifer Kessy. Nel torneo maschile la coppia tedesca campione del mondo BrinkReckermann, gli olimpionici americani Todd Rogers e Philip Dalhausser, i brasiliani Emanuel-Alison, già vincitori quest'anno due tappe del World Tour. Qualificata anche la partecipazione italiana con 4 coppie femminili (Greta Cicolari – Marta Menegatti, che quest'anno hanno cionquistato un secondo e un quarto posto nel World Tour, Viktoria Orsi Toth – Giada Benazzi, Lura Giombini – Valeria Rosso, Daniela Gioria – Giulia Momoli) e 3 maschili (Paolo Nicolai – Matteo Martino, Alex Ranghieri – Daniele Lupo, i gemelli Matteo e Paolo Ingrosso). Da lunedì 13 a venerdì 17 l’ingresso per assistere agli incontri è gratuito. Per le semifinali di sabato 18 e le finali di domenica 19 giugno il biglietto d’ingresso costa invece 10.00 euro per il primo anello e 5.00 euro per il secondo. Altre informazioni su www.sportincomune.it e sul sito dei Mondiali 17 giugno 2011 stadio flaminio Dal 25 al 26 Giugno lo Stadio Flaminio diventerà la casa di tutti gli appassionati di basket. Per vivere da veri protagonisti quest'esperienza è possibile iscriversi e avere così modo di partecipare alla tappa di Roma nel weekend più hot dell'estate cestistica capitolina. La 5a edizione del NBA 5 United Tour approderà a Roma allo Stadio Flaminio il 25-26 giugno: tutti potranno sfidarsi in un torneo 5 vs 5 o cimentarsi nelle varie attività che questo imperdibile evento propone. NBA 5 United è aperto a maschi e femmine dai 14 anni in su, si possono registrare team che vanno dai 5 ai 7 giocatori, che giocheranno un minimo di 3 partite. Le squadre possono iscriversi a Roma presso l’Adidas Performance Store di Via Del Corso 475 / Via Dei Pontefici 2. Ulteriori dettagli si possono trovare su 5united.nba.com dove puoi anche scaricare il modulo di iscrizione. Nel 2011 NBA 5 United Tour comprenderà finali giornaliere sul campo centrale, oltre a dare l’opportunità agli spettatori di partecipare a diverse attività, incluse la gara del tiro da 3 punti, promossa da Foot Locker e l’adidas Slam Dunk Competition. I Fan presenti alla tappa allo Stadio Flaminio di Roma potranno assistere all’esibizione delle Phoenix Suns Dance Team, mentre a breve sarà comunicato il nome del campione NBA che prenderà parte alla tappa capitolina. 14 cassia bis Sembrava un normale posto di blocco di routine, di quelli in cui si controllano patente, libretto ed al massimo si intima di moderare la velocità, non si aspettavano certo di trovarsi di fronte un malvivente ricercato in tutta europa gli uomini del distaccamento di Polizia Stradale di Monterosi quando lo scorso sabato, durante un ordinario servizio di con- trollo dei veicoli in transito sulla Cassia, hanno intimato l’alt ad una vettura di grossa cilindrata che procedeva a velocità eccessiva. Alla guida del veicolo è risultato essere R.G., 27 anni, nato in Romania, con a carico un provvedimento di rintraccio a livello internazionale emesso dalle autorità romene per reati aggravati contro il patrimonio. Su- bito sono scattate le manette per il giovane romeno accompagnato, dopo le operazioni di fotosegnalamento, presso la casa circondariale di Rebibbia. Una presenza capillare sul territorio quella della Polizia Stradale che consente di assicurare una costante attività di controllo lungo arterie trafficate come ad esempio la Cassia e l’Aurelia. formello APPUNTAMENTI fine settimana Parco di Veio - sabato 18 giugno Osservare le stelle nelle Valli del Sorbo. Gli astrofili dell'Associazione A.R.A., muniti di telescopi computerizzati ci guideranno nell'osservazione degli astri e di alcuni fenomeni astronomici. Appuntamento a Formello, piazza della Repubblica, parcheggio - Partenza ore 20.45 - durata: 2 ore -Abbigliamento: comodo adeguato alla temperatura serale, torcia elettrica -Biglietto: € 5,00 - gratuito 814 anni. Prenotazione: il venerdì dalle ore 9.30 alle ore 15.00 al numero verde del Parco di Veio 800 727 822, il sabato dalle ore 10.00 alle ore 13.00 all'Infoshop di Formello allo 06 90194259. Festa Pro Loco e Associazioni Locali domenica 19 giugno, dalle ore 11.00 alle 23.00 Centro Urbano di Formello, da Viale Umberto I ai Giardini Comunali La Pro-Loco di Formello organizza una festa di presentazione con la partecipazione delle realtà associative locali. - ore 11.30/12.30: sfilata di macchine d'epoca per le vie del paese - ore 16.30: spettacolo musicale a cura della Banda Locale Alberto Bernabei - ore 17.00/20.00: presentazione delle Associazioni locali - ore 21.00: presentazione dell'Associazione Pro-loco e premiazione del concorso "Un logo per la Pro-Loco", con la scelta del logo ufficiale ideato dai ragazzi delle scuole medie. La giornata sarà animata da stands per degustazioni gastronomiche. Info: 339/4055582 Concerto Trio Fortuna domenica 19 giugno, ore 18,00 Teatro Comunale di Formello (v.le R. Margherita, 6). Concerto a cura dell'Associazione Culturale Bernardo Pasquin. Ingresso libero - Info: tel. 06/9088384 17 giugno 2011 grottArossA Estate in XX, al Parco della Pace è festa fino a fine giugno Musica, cabaret, gastronomia, divertimento e sport come ogni anno nel cuore verde del XX Municipio A nche quest'anno torna “Estate in XX” , il consueto appuntamento con sport e divertimento, ma anche ricco di incontri, dibattiti e iniziative interessanti. Il programma prevede la presenza di personaggi dello spettacolo, della cultura e della politica per un'estate tutta da vivere all'aperto, nel verde del Parco della Pace. Estate in Ventesima, ormai alla quinta edizione, è un evento attesissimo e molto partecipato, non solo dai cittadini di Grottarossa, ma anche da abitanti della Cassia in generale che, attratti dalle iniziative in calendario, vi prendono parte volentieri. L'iniziativa, partita sabato scorso, durerà fino a domenica 26 giugno e fino ad oggi ha già ospitato quattro concerti, uno spettacolo teatrale e il cabaret di Antonello Costa, oltre ai quotidiani eventi sportivi e ludici per i più piccoli. Questa edizione rispecchierà 16 le caratteristiche che hanno sempre contraddistinto la manifestazione. Ce ne spiega il significato il promotore dell'iniziativa Giuseppe Calendino (PdL) che scrive in una nota “ Lo scopo è offrire uno spazio libero a tutte le realtà sociali, culturali, artistiche e sportive del territorio”. Nelle precedenti edizioni sono stati particolarmente apprezzati il corso di autodifesa femminile, i corsi di fitness e gli spettacoli di professionisti del divertimento come Enzo Salvi, Dado, Andrea Perroni, Pablo e Pedro e Antonio Giuliani. “L'incontro tra il Parroco del quartiere ed il Pastore della Comunità Evangelica - continua Calendino - ha sintetizzato quel tanto ricercato dialogo tra le diverse confessioni religiose. Quest'anno abbiamo voluto coinvolgere altre due realtà ideologicamente contrapposte, ma accomunate da una militanza rivolta a problematiche di natura sociale. Al movimento politico Casapound verrà infatti concesso uno spazio culturale per la presentazione di un libro ed uno spazio artistico per l'esibizione della band Zetazeroalfa. Anche la cooperativa sociale Made in Jail, avrà un proprio spazio per la vendita di magliette, il cui ricavato verrà destinato al reinserimento dei detenuti nel mondo del lavoro e della società. Due poli politicamente opposti che si incontrano in una festa di quartiere”. L'evento, anche in questa occasione, è stato patrocinato dalla Provincia di Roma. Per quanto riguarda lo sport, apprezzatissime le lezioni di arti marziali di “Spirito Guerriero” e la palestra all’aperto targata Gym Tonic. Quest'anno è attesissimo poi lo spettacolo del 22 giugno dell'irriverente comico di Zelig Alessandro Di Carlo e la serata artistica con i “ragazzi di Amici” prevista per il 23. Il giorno 24 giugno, invece, una serata dedicata alla moda e musica, organizzata dal caffè TERMINAL ROMA di via Veientana, con la partecipazione straordinaria della stilista Siciliana Mariella Bellotta, affermata e apprezzata nel campo della moda in Italia e all’Estero.Estate in XX si conferma quindi per dare voce al senso di appartenenza ad una comunità locale che sempre più si riconosce e si identifica in questo appuntamento.Il calendario completo della manifestazione può essere scaricato direttamente dal sito ufficiale www.estateinxx.it per non perdere nessuno degli entusiasmanti eventi organizzati per augurare a tutti una buona estate. ALESSIO BARBATI 17 giugno 2011 tombA dI nerone Giardino caduti sul Fronte Russo: urgono interventi Assente la recinzione nell’area giochi per bambini. In più, alberi “pericolanti” e resti di bivacchi I bambini sono un' inesauribile fonte di entusiasmo e di energia quasi incontrollabile e sono spesso ignari dei pericoli che li circondano. Così un parco giochi che non rispetta tutte le norme di sicurezza e che sorge alle soglie di una strada può rivelarsi un pericolo imminente. Il Parco “Giardino dei Caduti sul Fronte Russo” all'altezza del civico 737, nel cuore di Tomba di Nerone, ristrutturato e bonificato quest'inverno, ha purtroppo molti, troppi nei da segnalare. Sorge sul ciglio della strada, nessuna recinzione o cancello a impedire il libero accesso in strada, basta che un pallone devi appena il suo percorso, o che due bambini giochino a rincorrersi ed il pericolo di finire sotto una macchina diventa una probabilità. Inoltre, la scarsa manutenzione nella cura dei giardini, lascia a desiderare anche per quanto riguarda le norme 18 igieniche e il decoro: non è raro accanto a scivolo e altalene trovare scatole di vino o bottiglie di birra vuote lasciate da senza tetto che hanno pernottato sulle panchine del parco, agevolati dalla scarsa illuminazione notturna del parco stesso. Inoltre anche lato, presenta una piccola fessura, sufficiente a creare danni ad un anziano con un bastone l'area verde adiacente presenta un pericolo imminente: una mimosa in bilico su una zolla, che si eleva più in orizzontale che in verticale e a peggiorare il tutto la pesantezza delle fronde non potate. Ma già l'ingresso del parco ha le sue pecche, la parte cementata che circonda un tronco raso al suolo, ma non estrapo- o al piccolo piedino di un bimbo che può finirci dentro. I bambini hanno il diritto di giocare liberi e sereni, e le istituzioni che ci rappresentano hanno il dovere di assicurare loro che ciò avvenga. Il servizio giardini del Comune di Roma è avvisato (prima che sia troppo tardi). LUCIA MAGLIOCCO 17 giugno 2011 lAgo dI brAccIAno Pista ciclabile attorno al lago: allo studio il progetto Lunga 34 chilometri per 20 milioni di euro. La Provincia di Roma alle prese con problemi di spazio I l lago di Bracciano presenta un paesaggio naturalistico affascinante che invita turisti, e romani soprattutto, a farsi una passeggiata o una gita in barca. Sul lago si affacciano tre paesi: Bracciano, Anguillara e Trevignano, il resto è tutta natura. La Provincia di Roma il 25 maggio c.a. pubblica un bando di gara “per studio di impatto ambientale e progetto (...) e lavori di realizzazione di una pista ciclabile e relative aree di sosta attrezzate intorno al lago di Bracciano". La pista ciclabile, sarà lunga circa 34 km e girerà intorno al lago di Bracciano, collegherà i tre paesi di Bracciano, Anguillara Sabazia e Trevignano Romano, il costo dell'opera si aggirerà intorno ai 20 milioni di euro. Entro il 06 settembre 2011 si potrà presentare l'offerta per l'appalto. Per ridurre al minimo l’impatto ambientale, e tutelare il paesaggio, verranno impiegate tecniche di ingegneria avanzata e materiali ecologici. Vincenzo Leli Coordinatore XX Municipio ci dice che è da gennaio 2011 che si raccolgono le firme per questo progetto. L’Assessore provinciale alla Viabilità e Lavori Pubblici, Marco Vincenzi aggiunge: ”L'Amministrazione provinciale si confronta sempre con i comuni, e dun- 17 giugno 2011 que con i sindaci e le giunte comunali, in un quadro di leale collaborazione istituzionale che prescinde dai colori politici. (...) Quando si inizierà ad entrare nel merito della progettazione, intendiamo confrontarci e soprattutto coinvolgere le Amministrazioni comunali”. Andiamo sul posto per sapere cosa ne sanno e ne pensano turisti e abitanti. Ad Anguillara il centro di informazioni turistiche ci dice che se ne parla da anni ma lo spazio per realizzare una pista che costeggi il lago ad Anguillara è inesistente, la strada dove passano le macchine e la spiaggia sono divise da un marciapiede di pochi metri. A Trevignano invece è già presente, da 10 anni, un piccolo tratto di pista ciclabile di circa 5 km che va dall’altezza del cimitero alla spiaggia e la domenica, d’estate, è offerto un servizio gratuito di noleggio bici per chi lascia la macchina fuori dal Comune. I commercianti che lavorano sul lungo lago ad Anguillara sono favorevoli alla costruzione della pista se venissero previsti anche giochi per bambini, oggi inesistenti. Inoltre fanno notare che la pedonalizzazione della piazza ha creato diversi problemi visto che i turisti non sanno dove lasciare la macchina. A questa osservazione ci risponde un ciclista che vive tra Anguillara e Roma informandoci che c’è la ferrovia a pochi Km, e si potrebbe pensare di far partire la pista da lì per poi scendere al lago, e continua dicendoci che, al momento, non ci sono percorsi per i ciclisti e spesso si percorrono in bici le strade pubbliche prendendosi tutti i rischi. Sui tempi di realizzazione della pista ciclabile non ci sono molte certezze ci dice l’Assessore Vincenzi: “Nei sei mesi successivi, dal momento dell'affidamento, avremo a disposizione il progetto definitivo dell'opera. Si tratta di un intervento di notevole valore economico, oltre che di grande complessità tecnica, e questo rende necessaria una gara europea per l'affidamento dei lavori di realizzazione con un ulteriore allungamento dei tempi. Ritengo che se si riuscisse a trovare un reale concorso di forze e di intenti comuni, potremmo terminare l'iter amministrativo entro la fine del mandato, per poi procedere ad avviare la cantierizzazione”. Magari, per la prossima estate, una domenica in bicicletta intorno al lago non sarà solo un sogno. CONCETTA GELARDI 23 xx munIcIpIo In via Flaminia riaperti i “tavoli dei bisogni sociali” Aperti al pubblico gli incontri: obiettivo segnalare necessità per disabili, indigenti, anziani e minori V enerdì 10 giugno, presso l’aula Consiliare del XX Municipio, si è tenuta la prima delle quattro riunioni che riguardano i “tavoli dei bisogni sociali” ovvero una serie di incontri aperti al pubblico per discutere dei problemi socio-sanitari ed economici del tessuto sociale. Si tratta di riunioni fra cittadini, operatori sociali e Consiglieri Municipali attraverso i quali si potranno definire le vere esigenze del nostro territorio e trovare soluzioni concrete ai bisogni primari che spesso sono difficili da soddisfare. A livello comunale, il lavoro svolto, ha portato alla luce diverse necessità; per esempio, per quanto riguarda gli anziani, è emerso il bisogno di divulgare informazioni sulla prevenzione d’incidenti domestici o stradali e di diffondere una campagna di prevenzione contro i vari tipi di truffe, ma soprattutto la formazione di volontari anziani 24 da inserire negli uffici pubblici per aiutare i loro coetanei nella compilazione dei moduli. Per i minori si è pensato di proporre maggior sostegno alle famiglie per fronteggiare il ruolo genitoriale, per esempio con la creazione di centri estivi o comunque di luoghi d’aggregazione per i più piccoli e per gli adolescenti sviluppando anche l’attività sportiva e per quanto riguarda la scuola, si è sentito il bisogno di far intervenire figure socio-sanitarie per discutere di ogni tipo di violenza e per migliorare il rapporto tra adulti e adolescenti. Infine per quanto riguarda le persone disabili ci si vorrebbe concentrare sull’integrazione nel mondo del lavoro e nelle scuole e sull’organizzazione d’attività sportive che favoriscano lo sviluppo sia fisico che mentale. La prima riunione del XX Municipio è stata basata sul tema degli adulti. «È stata una riunione prelimi- nare» – dichiara Giorgio Mori Presidente della Commissione Politiche Sociali, Sanità, Immigrazione e Integrazione – «un incontro in cui si è discusso di una programmazione perfettamente in linea con quella del Comune di Roma sui tavoli dei bisogni sociali conclusi a dicembre, i quali serviranno per la produzione del Piano Regolatore Sociale e quindi per gli eventuali investimenti. I cittadini ci dovranno dire quali sono le nuove esigenze del territorio, come si è modificato il tessuto sociale e, per esempio, come sia cambiato sul piano etnico-culturale dopo il fenomeno dell’immigrazione degli ultimi dieci anni». Secondo quanto afferma Clarissa Casasanta Presidente della Commissione Commercio con delega alle Politiche Sociali: “In occasione del Piano Regolatore Sociale, il quale prima era previsto ogni tre anni mentre ora ogni cinque, si è ritenuto necessario ascoltare prima le parti sociali, quindi i cittadini, le associazioni ed i comitati di quar- tiere per capire quali sono le loro esigenze prima di decidere un piano economico che verrà proposto per il mese di settembre. Per quanto riguarda la prima riunione, basata sul tema degli adulti, si è discusso sulle linee guida per combattere la povertà, quindi si è parlato sia di sostegno economico ma più che altro di inserimento nel mondo del lavoro attraverso un rapporto di mediazione culturale”. Gli incontri organizzati dal Municipio sono formati da altri tre appuntamenti: venerdì 15 giugno si discuterà sul tema degli anziani, venerdì 17 giugno sulle problematiche delle persone disabili e il 24 giugno per ciò che riguarda i minori. La partecipazione è aperta a chiunque voglia esprimere le proprie opinioni; basterà recarsi dalle ore 9 alle ore 13 nell’aula Consiliare del XX Municipio in via Flaminia 872. KATIA VITTORIA 17 giugno 2011 romA nord Insugherata, suggerimenti per l’accesso da via Cassia L’originale proposta di un residente per trovare una via alternativa di ingresso all’area verde T rent’anni fa, quando mi proposero di venire ad abitare in Via Tomba di Nerone ero perplesso perché tutti i miei amici abitavano all’altro capo della città. Poi vidi il posto, completamente immerso nel verde, sentii il canto degli uccellini, anziché il rombo delle autovetture e non ebbi più dubbi, quella era casa mia. Ricordo la mia visita al collega che già vi risiedeva e che era in procinto di trasferirsi in Friuli. Mi aveva raccomandato di vestirmi in maniera adeguata per una passeggiata nei campi. Due cancelli, uno carraio ed uno pedonale racchiudevano le 5 palazzine. Altri due affacciavano al parco. I cancelli di accesso al parco erano ben serrati ed il custode dell’ENASARCO vigilava becero ed accigliato (il mio amico Michelangelo), e così fu fino all’acquisto della proprietà dell’area e degli immobili da parte degli inquilini nel 2003. 26 Poveri cancelli, Il carraio e il pedonale furono tolti e non ancora sostituiti, uno che affacciava al parco, vecchio, pericolante e con i ferri divelti, fu cambiato nel 2008, per l’altro, rugginoso e sconnesso, forse non sono bastati i soldi. Per accedere ai campi, con le nostre famigliole, salimmo ai giardinetti. Allora i giochi erano posizionati nella valletta e non a fianco della carreggiata di via Cassia. Li prendeva avvio una stradina di campagna costeggiata da piante di fico, noci, pruni ed eucalipti. Più avanti lo stradello sfociava in un prato con alla destra una collinetta sormontata da meravigliosi pini e più avanti ancora piante di euca- lipto, ulivi ed uno spiazzo con altri pini, più sotto il querceto. Dallo spiazzo la strada si biforcava, scoscesa, a sinistra puntava alla valle, mentre a destra, quasi pianeggiante, si inoltrava nei prati. Prendendo a destra, con un percorso sinuoso, si arrivava fino al grande raccordo anulare, attraversando bellissimi prati pieni di erbe fragranti, falciate con regolarità da giardinieri naturali, le pecore. In disparte, il mio amico Angelo, con un fazzoletto annodato per corona, le governava, seduto regalmente sul suo bel destriero. Prendendo a sinistra si giungeva al piano e superando il depuratore, si passava un ponticello di ferro e si attraversava il fosso. Di fronte c’era una collina alla cui base scorreva un ruscello che, sull’ansa, formava un acquitrino frequentato da centinaia di rane che se la cantavano felici. Serpentelli d’acqua, libellule variopinte, granchi d’acqua dolce ad altro ancora facevano da contorno, davanti a noi i boschi. Così era. Dalla costituzione della riserva alcune cose sono cambiate, purtroppo non in meglio. Sono ugualmente un sostenitore della riserva, ma quello che non è invece sostenibile è la trascuratezza nella sua gestione. Per- (segue a pag. 28) 17 giugno 2011 romA nord (segue da pag. 26) ché abbandonare stradelli e sentieri, quasi non facessero parte della storia dell’ambiente. Si erano formati negli anni come accessi ai fondi, camminamenti per gli animali e per gli umani che frequentavano la zona. In altri luoghi i boschi, riserve e non, vengono salvaguardati attivamente, il sottobosco è ripulito, le piante infestanti rimosse e poi… i divieti, strumento ultimo della conservazione. Nel nostro parco sembra invece che il principio della salvaguardia sia sinonimo di divieto e Riserva naturale sinonimo di abbandono. I divieti hanno scoraggiato l’utilizzo degli accessi e conseguentemente la loro naturale conservazione, senza che questa fosse sostituita dall’intervento dei gestori. La pigrizia, lo spirito polemico, i danneggiamenti e la mancanza di rispetto per le cose altrui hanno fatto il resto. Nella gestione dell’Ente è poi prevalsa la falsa tesi che la conservazione dell’ambiente sia coincidente con l’assenza di interventi umani. Quindi diviene normale che vengano salvaguardati i rovi infestanti e le piante parassite che nascondono, soffocano e uccidono piante cariche di anni, anziché difendere quest’ultime. E’ normale che il ponticello di ferro, forse di proprietà dell’ACEA, che attraversa il fosso dell’acqua traversa sia abbandonato, ricoperto e occultato dai rovi, come la strada storica che si dipartiva dai giardinetti. In tutto questo si inserisce il problema “politico”, oggi sul tavolo di amministrazioni e comitati vari, ovvero l’accesso al parco. Mi domando però, perché litigare fra comitati, quello delle palazzine di via Tomba di Nerone contro i Robin Hood, i verdi ed altri ancora, anziché saggiamente stringere un’alleanza. Valutiamo insieme i presupposti e le azioni opportune. Il fine che dobbiamo perseguire insieme è rendere accessibile la riserva dal giardino dei caduti in Russia. E’ l’accesso più logico e quasi naturale, con le sue scalinate e l’indicazione intuitiva del percorso. Visto che la democrazia vuole la trasformazione delle volontà in azioni atte al raggiungimento del fine e che noi vogliamo “ sicuramente riaprire la strada”. Visto che la burocrazia tende all’autoconservazione e all’autotutela, e quindi non persegue il fine, anzi lo considera una delle possibili opzioni, quindi diviene, “forse riaprire la strada”. Ne consegue, anche perché la democrazia e la burocrazia sono acerrimi nemici, che attendere lo sviluppo delle delibere del municipio farebbe certamente vincere la burocrazia e, dopo anni, saremmo ancora qui a parlare delle stesse cose. La soluzione del problema è lì facile, facile. Una bella iniziativa democratica e popolare. Chi ci aiuta sarà nostro amico e ce ne ricorderemo al momento opportuno. Abbiamo visto tante volte, anche con strombazzamenti televisivi, gruppi di volontari ripulire le strade, i boschi e le spiagge. Abbiamo visto gli studenti delle scuole della Cassia riverniciare i pali della luce e le cavalle dei passaggi pedonali. Perché allora non impegnarci a liberare dai rovi la strada di accesso al parco? Armiamoci di guanti pesanti, di roncole e coltellacci e se disponibili di decespugliatori e facciamo ciò che altri non fanno. Se è vero, come ho letto recentemente, che la proprietà dell’area, dove insiste la strada poderale, è di un istituto per la ricerca e la cura dei tumori, non ci fermerà di certo, visto che passeggiare nello smog della Cassia porta certamente più tumori che passeggiare nel verde della riserva naturale. L’Ente che gestisce la riserva ne trae solo benefici visto che non spende una ex lira per una manutenzione di sua competenza. Inoltre non è da trascurare il fatto che la nostra azione agevolerebbe l’intervento dei pompieri nel caso di malaugurati incendi estivi. Quindi sicurezza per la riserva e per gli abitanti. Il nostro municipio non credo abbia interesse ad ostacolarci, visto che avrà più tempo per le questioni burocratiche e finanziarie legate al ripristino formale del passaggio e potrà anche prendersene il merito. Potrà anzi aiutarci, guadagnando la nostra stima, mettendo a disposizione i mezzi AMA per lo smaltimento dei materiali di risulta. CLAUDIO COCO STUDIO GINECOLOGICO OSTETRICO TEL 06 30896084 DIAGNOSTICA ULTRASONICA - ECOGRAFIA OSTETRICA ECOGRAFIA GINECOLOGICA ECOGRAFIA INTERNISTICA ECOCARDIOGRAFIA FETALE DIAGNOSI PRENATALE - CARDIOTOCOGRAFIA - ECOGRAFIA MORFOFUNZIONALE E FLUSSIMETRICA - MONITORAGGIO BIOFISICO FETALE DIAGNOSTICA GINECOLOGICA E PREVENZIONE ONCOLOGICA - PAP TEST CITOLOGIA ENDOMETRIALE VULVOSCOPIA COLPOSCOPIA DTC GINECOLOGIA UROLOGICA - URODINAMOMETRIA FISIOTERAPIA DEL PAVIMENTO PELVICO STUDIO DELLA INCONTINENZA URINARIA TONIFICAZIONE MUSCOLARE MEDICINA ESTETICA NUOVO STUDIO ROMA VIA CASSIA, 1818 - 00123 28 17 giugno 2011 a cura di Davide Luciani E la “cantera” giallorossa sogna... Klose, un puro bomber di razza Figlio di emigranti, l'ex del Bayern è l'uomo dei record della Germania. L’obbiettivo? Riconquistare la nazionale a suon di gol È il secondo marcatore nella classifica generale dei goleador dei mondiali con 14 reti alla pari di Gerd Muller e dietro solo a Ronaldo. Nella sua carriera ha segnato 166 reti tra Kaiserlautern, Werder Brema e Bayern Monaco. I numeri dicono tutto di Miroslav Klose, il nuovo centravanti della Lazio. Klose, polacco naturalizzato tedesco, (il suo vero nome è Miroslaw Marian Kloze) è sbarcato a Roma, non tanto, come ha scritto qualcuno, per il ricco contratto offertogli da Lotito (in Germania hanno detto che percepirà 9 milioni di euro netti all'anno! Cifra chiaramente irrealista, conoscendo la parsimonia di Lotito), quanto per la voglia di dimostrare che i gol li sa ancora segnare. Al Bayern, l'esplosione di Mario Gomez, pagato 30 milioni di euro due anni fa e risorto quest'anno, dopo un'annata da dimenticare, lo ha relegato ai margini. Nell'ultima stagione infatti, Klose ha messo a segno appena 5 reti tra Bundesliga, Champions e Coppa di Germania, ma non ha perso la voglia di misurarsi per grandi traguardi. L'obiettivo del tedesco è infatti quello di essere convocato per i prossimi europei del 2012, ma, guardando ancora più lontano, per i mondiali del 2014, dove vorrebbe superare i record di Ronaldo.. Con la maglia della Germania, invece, il centravanti ha segnato, fin qui, 61 reti in 109 partite ed è ad appena 7 reti dal mostro sacro Gerd Muller, marcatore di tutti i tempi dei teutonici. Chi avrebbe mai detto che un figlio di emigranti polacchi sarebbe diventato il goleador principe della Germania? Nato a Opole, in Polinia, il 9 giugno 1978 (quindi ha da poco compiuto 33 anni) Klose sbarca giovanissimo in Germania e inizia a giocare nelle serie minori tedesche con la maglia dell'Homburg. Passato ben presto al Kaiserslautern, debutta in Bundesliga nella stagione 1999/2000. Da lì in poi inizia a segnare e non si ferma più. Klose è fortissimo di testa, ma poiché non è dotato di un fisico da corazziere, è bravo anche in acrobazia. Con lui in squadra, Reja potrà optare per vari moduli: dal tradizionale 4-4-2, al 4-3-1-2 fino al 4-2-3-1. A parte le ultime due stagione in Bundesliga, dove il giocatore ha avuto un rapporto difficile con il sergente di ferro, Van Gaal, Klose ha sempre chiuso le sue stagioni in doppia cifra. La sua esperienza internazionale sarà inoltre utilissima per guidare i biancocelesti in Champions League. Il tedesco è quindi l'uomo giusto per continuare ad alimentare le ambizioni della Lazio. I tifosi tra Champions e campionato, si augurano di esultare spesso ai suoi gol. 30 Dopo il trionfo nel campionato primavera, i giovani calciatori romanisti sognano il grande passo con il nuovo tecnico Luis Enrique È sintomatico che proprio nella settimana in cui Luis Enrique ha affisso la sua firma sul contratto che lo legherà alla Roma per i prossimi due anni, la squadra Primavera guidata da De Rossi, abbia vinto lo scudetto di categoria, battendo 32 ai tempi supplementari, il Varese. La tripletta di Montini ai lombardi, sa di presagio: il progetto Roma, basato su un tecnico emergente e su giovani dal grande avvenire, può essere un modello vincente. Il vivaio giallorosso è sempre stato molto prolifico di talenti, ma ultimamente la vena pareva essersi un po' prosciugata. Quest'anno invece la Roma dei giovani è tornata prepotentemente alla ribalta. La finale di Coppa Italia, persa all'Olimpico contro la Fiorentina, non ha tolto la fiducia nei propri mezzi agli uomini di De Rossi. Gran parte del merito di questo va al tecnico, che ha saputo ricompattare l'ambiente e portare la squadra ad un trionfo meritato. Nella regular season i giallorossi, avevano chiuso in testa il loro girone con 62 punti con un vantaggio di sette lunghezze sulla Lazio, ma, soprattutto, con la bellezza di 82 gol segnati in 26 partite, con una media superiore, cioè, alle tre reti a gara. Nelle final eight, il grande protagonista è stato Montini, classe 1992, autore di 5 reti in 3 gare, grazie alle quali i giallorossi hanno battuto il Milan, vincitore del torneo di Viareggio, il Genoa, campione d'Italia in carica e il Varese, rivelazione del torneo. Se Montini è stato il protagonista della fase finale, durante la stagione si sono messi in evidenza altri giocatori, a iniziare da Sabelli, terzino destro di spinta, nazionale under 18, cui Montella ha fatto già respirare l'aria della prima squadra. Altro nome di spicco della Primavera è Antei, ex centrocampista centrale, trasformato in un centrale difensivo formidabile, capace di impostare l'azione e proporsi in avanti. In una squadra simile anche il capitano doveva essere speciale. Florenzi lo è. Capocannoniere giallorosso della fase regolare del campionato con 14 reti, insieme a Djaemè (altro giocatore da tenere d'occhio) il capitano ha anche debuttato in serie A al minuto 86 dell'ultima giornata di serie A, contro la Samp. Tra i ricordi più belli della stagione, regalato dai ragazzini giallorossi, c'è certamente il derby stravinto contro la Lazio per 7-1 il 19 febbraio con doppietta di Caprari (che a soli 17 anni, vanta già 4 presenze in A) e reti di Antei, Ciciretti, Policano, Florenzi e Djaemè. Piccoli campioni crescono dunque. Se Luis Enrique vorrà puntare sui giovani, dunque, non sarà per forza costretto ad andarli a comprare dal Barcellona B. Basterà chiedere informazioni a De Rossi senior e pescare il meglio del vivaio giallorosso. 17 giugno 2011 hI-tech Anche la HP nel mondo tablet: presto il “TouchPad” Probabile sbarco in Italia non prima dell’autunno. Un nuovo sistema operativo e alte aspettative I l TouchPad HP, attesissimo dagli amanti dei tablet, sarà ufficialmente disponibile il primo luglio negli Stati Uniti a partire da 500$ per la versione da 16GB. Arriverà in Francia e Germania qualche giorno dopo e in Canada a metà luglio. Un po' più dilatata invece la tempistica della commercializzazione italiana, visto che HP a tal proposito non ha nemmeno definito una data, limitandosi ad assicurare l'esordio del nuovo tablet con un generico “entro fine anno”, discorso valido, oltre che per il nostro paese anche per Spagna, Australia, Nuova Zelanda, Hong Kong e Singapore. Ma che cos'ha Hp TouchPad che gli altri tablet non hanno? A vedersi sembra uno come tanti altri, ma la differenza sta nel sistema operativo che non è Android, né iOS e nemmeno Windows7, ma un OS completamente sviluppato in 32 casa, chiamato webOS giunto alla versione 3.0. Il TouchPad è basato sul processore Snapdragon di Qualcomm da 1,2GHz dual core. Lo schermo offre una risoluzione di 1024x768 pixel a 18 bit di profondità colore: integra l'A-GPS, una fotocamera frontale da 1,3megapixel per le videoconferenze. Misura 190x240x13,7mm e pesa 740 grammi. Tra le tecnologie supportate per lo scambio dei dati segnaliamo Microsoft Ex- change email con Microsoft Direct Push Technology POP3/ IMAP. Essendo basato sullo stesso sistema operativo webOS degli smarthone Palm e HP, il TouchPad offre la tecnologia touch-to-share: basta un tap su di un indirizzo web per condividere il link con gli smartphone WebOS. L'acceleratore grafico integrato permette l'esperienza di gioco anche se non sappiamo ancora con che livello di dettagli. HP ha mostrato una demo del gioco Armageddon Squadron II e sappiamo che esiste una versione di Angry Birds per WebOS. Restando in tema di intrattenimento digitale, la caratteristica più interessante è sicuramente la presenza di un motore di decodifica video compatibile con i formati MPEG4 e H.264. Ciò significa che il Tablet sarà in grado di riprodurre filmati Full HD, con l'audio degli altoparlanti integrati firmati Beats Audio. “Ciò che rende HP TouchPad una valida alternativa ai prodotti concorrenti è webOS” ha dichiarato Jon Rubinstein, Senior Vice Presidente e General Manager dell'Unità Palmari di Hewlett Packard aggiungendo “le caratteristiche senza precedenti e flessibilità della piattaforma continueranno a differenziare i prodotti HP dal resto del mercato, sia per uso professionale che privato. Questo è solo l'inizio di ciò che HP può fare con webOS”. Quello che resta da capire è la compatibilità del sistema operativo con le applicazioni attuali presenti sul mercato, campo su cui i vari concorrenti si giocano la partita per la conquista del mercato dei tablet. Le aspettative della Hewlett Packard per il suo prodotto sono fin troppo alte. In una recente conferenza stampa Eric Cador, ha coraggiosamente dichiarato che nel mondo dei computer l'HP è l'azienda “number one” e per quanto riguarda i tablet diventerà “meglio di number one, oserei dire number one plus”. Il discorso sembra vagamente ottimistico, ma il messaggio è chiaro: HP crede di riuscire ad annichilire l'iPad sorprendendoci con un prodotto incredibile. Non ci resta che attendere per scoprire se il prodotto sia così eccezionale com'è stato pubblicizzato. A.B. 17 giugno 2011 motorI Audi Q3, il “suvvino” tedesco con passaporto spagnolo E’ già possibile ordinare il gioiellino prodotto negli stabilimenti Seat. Prezzo base da 30.600 euro A udi ha deciso, tramite un accordo con il governo catalano da poco siglato, di spostare la produzione nello stabilimento Seat di Martorell. In seguito a tale accordo, lo stabilimento Seat è riuscito ad ottenere l’impiego di più di 1500 disoccupati, di cui 700 inseriti in azienda per la costruzione della nuova Audi Q3. Anche nella casa tedesca di Ingolstadt hanno dunque deciso di puntare verso gli sport utility, settore in grande crescita, puntando su un prodotto che soddisfi l’automobilista sul piano tecnico, estetico, e dei consumi. Il gruppo Volkswagen con un investimento di 300 milioni annui produrrà questo splendido gioiellino a ritmo di circa 80.000 mila vetture l’anno. Costruita sulla base della “cuginetta” Volkswagen Tiguan, ma con un design molto più aggressivo e un look decisamente più accattivante, il Q3 avrà quattro ruote motrici permanenti con un controllo elettronico del differenziale da parte della centralina che indirizzerà una ripartizione ottimale della coppia motrice tra i due assali e che la renderà adatta a tutti i tipi di terreni e percorsi qualsiasi consistenza e aderenza essi abbiano. In città su pavé, 34 fondi sconnessi e buche non avrà davvero nessun problema e nei tratti extraurbani e autostradali non vi farà rim- piangere l’acquisto di auto più sportive, anche se non possiamo certo dire che sia un off-road a tutti gli effetti,in quanto la mancanza di un cambio a ridotte e la scarsa altezza da terra non la rendano pronta per un uso selvaggio. Il cambio robotizzato S-tronic ( automatico-sequenziale)a doppia frizione, proveniente dalla Audi Allroad , rende la vettura fluida a qualsiasi regime di rotazione, e da la possibilità di poter scegliere la mappatura che più si addice al vostro stile di guida. Grazie alla filosofia del Downsizing, ormai cavallo di battaglia di tutti i costruttori, il modello base monterà un 1.4 TFSI da 140 cavalli (è lo stesso 4 cilindri a iniezione diretta con turbocompressore a geometria variabile “multiair” prodotto dalla FIAT) uno tra i migliori motori presenti sul mercato in fatto di prestazioni, consumi e affidabilità. Le altre motorizzazioni con cui probabilmente sarà lanciato il Q3 saranno 3 benzina, un 1.8 TFSI da 160 cavalli un 2.0 TFSI da 180 cavalli e un potentissimo 3.2 V6 FSI da 265 cavalli e 2 propulsori diesel, un 1.9 TDI da 105 cavalli e un 2.0 TDI DFP bluetech da 170 cavalli. Tutti i motori saranno dotati di filtro antiparticolato FAP e sistema Start&stop omologati per la normativa Euro 6. In fatto di consumi la casa non ha ancora fatto sapere niente ma su tutti i modelli sarà disponibile un cruise control per ottimizzarli. Riguardo la sicurezza i modelli monteranno 9 Airbag di serie l’ESP, l’ EDS (il bloccaggio elettronico dei differenziali) e l’ASR (gestione del cambio automatico S-tronic e assistente alle discese). Il prezzo varia dai 30.600 euro ai 47.500 euro per i modelli più accessoriati. Ordinazioni già disponibili presso tutti i concessionari Audi. A.R. 17 giugno 2011 cucInA CALAMARI RIPIENI AL PROFUMO D'ARANCIA UN TOCCO SICILIANO SULLA NOSTRA TAVOLA PER QUESTA ESTATE sale e peperoncino qb 1/2 bicchiere di vino bianco 1 arancia da spremere INGREDIENTI (per 2 persone) 4 calamari di media grandezza 6 pomodori di media grandezza (sostituibili con pomodoro pelato) aglio 1 spicchio cipolla 1/2 pinoli e uvetta a piacere pangrattato 100g olio qb 36 PROCEDIMENTO In una padella o su un wok scaldate dell’olio e fate soffriggere a fiamma dolce la cipolla, tagliata finemente, e lo spicchio d’aglio schiacciato. Prendete i calamari già puliti (aggiungo: i calamari li potete far pulire dal vostro pescivendolo fate attenzione però non li devono tagliare a fettine li devono spellare e dividere la sacca dai tentacoli). Tagliare in piccoli pezzi i tentacoli e metterli da parte. Nel frattempo aggiungete al soffritto il pomodoro precedentemente sbollentato e spellato, o il pelato se non avete i pomodori, salate e mettete il peperoncino facendo andare per 5 minuti il tempo che sfrigoli un pò. A questo punto aggiungete i tentacoli tagliati e fateli svaporare con una parte di vino bianco, mettete pure uvetta e vino consigliato dallo chef: potete abbinare questo piatto a una falanghina o greco di tufo pinoli. aggiungete il pan grattato (che qui chiamiamo mollica) incorporandola alla base. Il tutto deve essere asciutto. Prendete le sacche dei calamari ed aiutandovi con un cucchiaino riempitele bene fino in fondo. Fermatele con uno stecchino ed ada- giatele in una teglia aggiungendo il resto del vino bianco. Infornate a 150° per 20′ e a metà cottura spremete sopra il succo di arancia. Chef Francesco M.L. Niola www.niolapersonalecatering.com [email protected] 17 giugno 2011 cinema a cura di Valeria Pighini musica a cura di Niccolò Matteucci i leoni perdono il pelo, ma non il vizio… arctic monkeys: maturità a pieni voti Delude il sequel della fortunata commedia “Una notte da leoni” Da “next big thing” a “big” e basta, sotto l'ala protettrice di Josh Homme Il lupo perde il pelo, ma non il vizio, figuriamoci il leone! Tornano gli amici più scatenati (e sfortunati!) del grande schermo, di nuovo alle prese con un addio al celibato decisamente fuori dalle righe. Correva l’anno 2009 e Una notte da leoni, piccola e sconosciuta commedia di Todd Phillips, dopo un esordio in sordina, si trasformava a poco a poco nel successo cinematografico dell’anno, sbancando i botteghini di mezzo mondo grazie ad una trama surreale e a quella tipica comicità fine a se stessa, dissacrante, scorretta e demenziale; in una parola, irresistibile. Un mix azzeccato di situazioni vincenti e sfacciato disimpegno. Oggi, a due anni di distanza, il regista ci riprova con Una notte da leoni 2 che purtroppo però, è solo la copia sbiadita del suo illustre predecessore: ne ricalca il plot, ma non vi è traccia della verve originaria, sostituita, ahimè, dalla solita, facile sequela di battute grevi e bassa trivialità da osteria. La stessa che inevitabilmente impregna i sequel sterili e poveri di idee. Ad ogni modo, squadra che vince non si cambia e dunque, il cast mantiene gli stessi protagonisti del primo film, eccezion fatta per Heather Graham; ritroviamo Bradley Cooper, Ed Helms, Justin Bartha, e il simpatico Zach Galifianakis, attore feticcio di Phillips che lo ha voluto anche nel recente Parto col folle. Per il resto, nessun guizzo, nessuno spunto brillante: lo smalto di un tempo è evaporato nella reiterazione parossistica di cliché e siparietti già visti. Dall’America, la scena si sposta in Tailandia dove Stu, che nel capitolo 1 si ritrovava sposato con una prostituta, sta per impalmare l’amata Lauren. Neanche a farlo apposta, andrà tutto storto. Ma tranquilli, tra scimmie fumatrici, monaci picchiatori e transessuali, il lieto fine è assicurato. La macchina da presa indugia sui dettagli di una Bangkok fastidiosamente stereotipata, identificata, che fantasia!, come capitale della trasgressione e del divertimento a buon mercato, dei bordelli low cost e della povertà che fa a pugni con l’opulenza di pretenziosi grattacieli. Niente panico però: è solo mera location, senza alcun intento di denuncia sociale. Almeno questa ipocrisia ci è stata risparmiata. Voto: 2/5 Josh Homme. Chi? Noto ai più come leader dei Queens Of The Stone Age. Che c'entra con gli Arctic Monkeys? C'entra... E' lui infatti l'uomo della svolta. E' passato ormai qualche anno dall'esordio boom delle scimmie di Sheffield, che con Whatever People Says I Am, That's What I'm Not registrarono il record di vendite per un disco di esordio. La conferma sulla cresta dell'onda arriva già con il successivo, Favourite Worst Nightmare; gli A.M. cavalcano da protagonisti la scena post punk e “indie” (si fa per dire) europea. Tanta energia, tanto entusiasmo, ma stesso sound, qualcosa deve cambiare. A fiutare che i 4 inglesini hanno margini di miglioramento che nemmeno immaginano è quindi Josh Homme, che se li porta in California e decide di produrre l'album Hambug. Cambio totale di sound e mentalità, uno strappo che fa storcere il naso ai fan di vecchia data, ma non importa, si abitueranno, i ragazzini stanno crescendo e spariscono anche l'acne ed i caschetti alla Beatles. Poteva essere solo un esperimento, invece fortunatamente Alex Turner e soci hanno capito che questa era la strada giusta, così sono tornati in studio ancora orchestrati dal roscio Homme. Suck It And See è la prova di maturità di una band che si accredita per essere una di quelle che lasceranno un'impronta sul prossimo decennio. Il sound complessivo del disco potrebbe sembrare quasi anacronistico, perchè sembra quasi un anello di congiunzione naturale tra il secondo ed il terzo lavoro, un piccolo ritorno alle origini, proseguendo però sul sentiero tracciato da Homme, che mette d'accordo tutti, con pezzi molto brit come Reckless Serendade o Piledriver Waltz, passando a brani tosti come il singolo Don't Sit Down 'Cause I've Moved Your Chair (dal sapore grunge) e Library Pictures, che con i suoi sbalzi ritmati, acidi, lenti e poi martellanti racchiude tutta l'essenza dei nuovi Arctic Monkeys, una rock band finalmente matura. Voto: 4/5 10 giugno 2011 37 di Valeria Pighini Louis Vuitton, largo a borsoni e “bauloni” da uomo... Chi l’ha detto che la borsa è “donna”? Alla scoperta dei nuovi super accessori maschili targati L.V. “A more, non è che per caso ti entrerebbe in borsa il mio portafogli?” Alzi la mano chi non si è mai sentita dire almeno una volta nella vita questa frase. Immaginatevi la scena: Lui, pronto a riempire la vostra Prada con ciarpame e cianfrusaglie varie e voi, al limite della sopportazione, che vi chiedete perchè non si decida finalmente a comprarsi quel borsello tanto carino che gli avete consigliato! Una situazione tipica che tuttavia rischia di diventare sempre più rara.... Ricordate? Mesi fa vi avevo parlato degli uomini-narciso, schiere di maschietti agguerriti, capaci di spendere cifre da capogiro per creme e trattamenti estetici. Ebbene, sembra proprio che questo nutrito esercito, dopo essersi impadronito del reparto profumeria, stia marciando inesorabilmente alla conquista dei floridi lidi ove albergano gli accessori “fashion”.... Provare per credere.... Se fino a qualche anno fa la parola borsa evocava nel suo immaginario scenari catastrofici di regali ipercostosi o imbarazzanti ammissioni di ignoranza del tipo “Gucci chi??”, oggi si carica di un significato ben diverso. A tal proposito, scopriamo insieme la nuova collezione uomo Spring/Summer 2011 di Louis Vuitton. Presentata a Parigi nel luglio scorso, essa stupisce per il “design” innovativo ed estremamente femminile dei suoi articoli, tanto che non poche “girls” hanno scelto di acquistare per sé una o più “maxibag” della linea. L’inconfondibile logo della “Maison” 38 campeggia fiero su modelli dal taglio sobrio e impeccabile, perfetti per viaggiare, per andare in ufficio o semplicemente per farsi notare. Impregnata della consueta raffinatezza propria della “griffe”, la collezione si arricchisce di elementi insoliti e originali, con colori che spaziano dal grigio al verde al marrone e con l’ormai celebre fantasia “damier” che fa finalmente la sua comparsa anche nel “menswear”. Comode e chic, le borse uomo Vuitton si indossano con praticità e sono disponibili in tutte le forme e misure immaginabili. Dalla sacca al borsone sportivo, dalla ventiquattrore alla tracolla da passeggio, non manca proprio nulla. Meraviglioso, il modello Cabas Denim, im- foto: www.luisvuitton.com preziosito da dettagli in rutenio, incarna ad esempio lo spirito selvaggio e indipendente dell’uomo viaggiatore, ma si adatta anche all’esteta che predilige la pigra sedentarietà dello “struscio” cittadino. Linee fluide, moderne e squisitamente “vintage”, sposano l’armo- DIRETTORE RESPONSABILE: Nicoletta Liguori DIRETTORE EDITORIALE: Andrea Nardini PROGETTO GRAFICO E IMPAGINAZIONE: Luca Civita, Eugenia Vailo CASA EDITRICE: editoriale Nartuc s.r.l. SEDE LEGALE: Via Guido D’Arezzo 10 - 00198 Roma SEDE OPERATIVA: Via Cassia 740 - 00189 Roma nia e la morbidezza di materiali pregiati in un connubio irresistibile. Merito del tocco magico di Paul Helbers e del solito Marc Jacobs, senza dimenticare Scott Campbell, noto tatuatore, che appone la sua inconfondibile firma sulla pelle Utah dell’inavvicinabile “Néo Greenwich Tatoo”. Insomma, il maschio si fa civettuolo e ci ruba la scena: del resto, uno degli articoli più venduti resta il cosiddetto “baulone”, ovvero la versione maschile e chiaramente rivisitata del mitico speedy che tanto fa sognare noi “fashioniste”. Perchè la classe, ricordiamolo, non ha confini, figuriamoci sesso! PER LA VOSTRA PUBBLICITÀ: 345.1529651 INFO E CONTATTI REDAZIONE: tel /fax 06.33265424 e-mail [email protected] sito www.settimanalezona.com STAMPA: iPrint S.r.l. Via Tiburtina Valeria Km 18,300 snc Guidonia (Rm) Registrazione: Iscrizione al tribunale di Roma N°52/2008 del 14-2-2008 17 giugno 2011