Il mio primo anno all’università Abbandonare il nido Un manuale per aiutare gli studenti a trovare tutto ciò di cui hanno bisogno per affrontare la vita universitaria Una pubblicazione di Il mio primo anno all’università Abbandonare il nido Un manuale per aiutare gli studenti a trovare tutto ciò di cui hanno bisogno per affrontare la vita universitaria Realizzato da Con la collaborazione di Il mio primo anno all’università: abbandonare il nido Come è capitato a tanti altri studenti, anche io mi sono trovato a dover cambiare città quando sono andato per la prima volta all’università, in modo da accedere a un’università migliore o a un programma educativo adatto alle mie esigenze. Andarsene di casa appena compiuti i 18 anni non è tanto facile. Anche se si suppone che siamo già adulti, uno ancora non è pronto per abbandonare il “nido”, ed occorre un po’ di aiuto per portare avanti quest’impresa. Ci sono molti cambiamenti da sopportare, lasciare indietro tante cose e scoprire tante altre, nuovi posti, nuove amicizie, nuove emozioni, nuovi sentimenti e nuove delusioni. Ricorreremo sempre a quelle amicizie o famigliari che hanno provato anche questa esperienza, alla ricerca di qualche consiglio, di qualche dritta, una mano amica che ci possa guidare in questo cammino pieno di rischi, economici, sociali o professionali. Per fortuna, oggi come oggi possiamo trovare su internet qualsiasi informazione che possa essere di aiuto. Ci sono dei siti che ti offrono tutte le dritte necessarie per rendere più facile l’inizio. In altri siti come Bakeca.it puoi trovare tutto il necessario per trovare una nuova abitazione, consigli su come muoverti in città e tanti altri consigli che possono essere utili. Quando uno deve partire per un’altra città e frequentare per la prima volta l’università, ci sono molti punti da tenere in considerazione, ma i più importanti sono: 1- Trovare un’abitazione adatta per studenti. 2- Sopravvivere senza il cibo della mamma 3- L’Università 4- Come muoversi in città Così è nata questa iniziativa di Docsity in collaborazione con Bakeca.it e Studenti ai Fornelli (Giallo Zafferano), una guida per gli studenti fuori sede di primo anno che si trovino in queste difficoltà. Un manuale per aiutare gli studenti a trovare tutto ciò di cui hanno bisogno per affrontare la vita universitaria. Speriamo vi sia di aiuto. Staff di Il mio primo anno all’università: abbandonare il nido 1 – Cercare una stanza o un appartamento 1.1 In appartamento o in una residenza? 1.2 Diritti e doveri di chi affitta un appartamento 1.3 Vicino all’università o vicino al centro? 1.4 Come organizzarsi per i lavori di casa 2 – Come sopravvivere senza la cucina della mamma 2.1 Come e dove comprare i tuoi pasti 2.2 Cosa cucinare? 2.3 Mangiare meglio per studiare meglio 2.4 Cucinare in modo semplice e veloce: ricette e suggerimenti 2.5 Se non ami cucinare, dove puoi andare a mangiare? 3 – Vita da studente 3.1 Come organizzare il tuo tempo per lo studio 3.2 Frequentare o non frequentare? Questo è il problema! 3.3 Organizzare la tua stanza per studiare 3.4 Studiare e lavorare 3.5 Apps per organizzare il tuo studio 4 – All’università 4.1 Come comportarsi all’università 4.2 Gestire le relazioni interpersonali (Amici, compagni, famiglia) 4.3 Come comportarsi con i professori 4.4 Dizionario di nuove parole relative all’università 4.5 Gestire corsi e lezioni 4.6 Fare amicizia con studenti più grandi e chiedere la loro esperienza 5 - Tempo libero 5.1 Muoversi attraverso la città 5.2 Vivere la città senza spendere troppo 5.3 Attività ricreative e sportive 5.4 Come avere dei buoni voti e una vita sociale 1 – Cercare una stanza o un appartamento - La città di arrivo è abbastanza vicina alla tua città di partenza: in questo caso puoi spostarti senza problemi e vedere gli alloggi selezionati anche in giorni diversi. Sicuramente è la condizione più comoda perché non devi affrontare dei viaggi lunghi ogni volta che vuoi vedere un appartamento. Ormai gli annunci sui giornali, la ricerca tramite agenzie immobiliari e le bacheche di annunci sono alquanto sorpassati. In pieno XXI secolo si può trovare tutto direttamente su Internet. ATTENZIONE però! Non è detto che tutto ciò che si trova su Internet sia affidabile, occorre prestare attenzione, soprattutto nel caso di ricerca stanza/ appartamenti. Purtroppo la rete è un mezzo aperto a tutti, si possono trovare persone di ogni tipo, tanto gente onesta quanto dei malfattori e, il settore immobiliare è sicuramente pieno di persone poco affidabili. Il mio consiglio è il seguente: 1- Comincia la ricerca su internet. Confronta prezzi, zone della città, tipo di alloggio, etc. e salva i link degli annunci che ti interessano di più. 2- Dopo la ricerca, metti in ordine i tuoi risultati. Usa i link che hai salvato dopo la prima ricerca, organizzali e ordinali secondo i tuoi interessi e le tue priorità. 3- Contatta gli inserzionisti. Seguendo l’ordine che ti eri prefissato contatta tutti gli inserzionisti per comunicare loro il tuo interesse, chiedere maggiori informazioni e soprattutto e la cosa più importante, richiedi più foto dell’appartamento (magari specificando foto aggiornate) soprattutto nei casi in cui l’annuncio è sprovviso o carente di foto. Nel caso in cui non vi volessero inviarvi le foto, cominciate a sospettare che ci sia qualcosa di strano in quell’annuncio. 4- Cominciano le visite. Questo è un momento critico della ricerca, dato che si possono verificare i seguenti casi: - La tua città di arrivo è relativamente vicina alla tua città di partenza e riesci a spostarti nello stesso giorno: in questo caso il consiglio è di organizzarsi le visite cercando di concentrarle tutte in un unico giorno o su più giorni differenti. In questo modo riuscirai a equilibrare i viaggi con le visite gli appartamenti senza stress e soprattutto con una maggiore possibilità di scelta finale. - La tua città di arrivo è lontana dalla tua città di partenza. In questo caso devi trascorrere un paio di giorni in questa città per vedere tutti gli alloggi. In questo caso cerca di concentrarti le visite tutte in quei giorni, magari distribuendole per priorità e per zone. Cerca di fissare gli appuntamenti a orari abbastanza ravvicinati in modo da non perdere tempo e da fare subito un punto della situazione. - La tua città di arrivo è davvero troppo lontana egli spostamenti per arrivarci sono molto costosi. In questo caso dovrai organizzare una fitta lista di alloggi e stabilire i contatti prima di trasferirti definitivamente alla tua città di arrivo. Quello che dovrai fare è partire qualche giorno prima della data che avevi stabilito fosse per l’inizio delle lezioni o per altri motivi. Questi giorni dovrai alloggiare in una residenza, albergo, ostello, ecc, questo dipende dal tuo livello economico, e muoverti velocemente per trovare un alloggio e lasciare il prima possibile il posto dove stai alloggiando cosi da evitare spese extra. Se invece sei fortunato e hai amici o familiari che ti possono ospitare per qualche giorno senza dover spendere soldi in pernottamento, allora prenditela con maggiore calma. Qualunque sia il tuo caso tra questi 4, il consiglio fondamentale è: non bloccare mai un alloggio che non hai mai visto o che hai visto solo per foto. Non effettuare trasferimenti di denaro per bloccare la stanza senza averla mai vista. Il mio primo anno all’università: abbandonare il nido 3 1 – Cercare una stanza o un appartamento 1.1 In appartamento o in una residenza? 1.1.2 Vivere con amici o con sconosciuti? Fino a ora tutto ciò che abbiamo menzionato in relazione alla ricerca del tuo alloggio da studente è stato focalizzato sulla ricerca di un appartamento. Ovviamente non è l’unica opzione disponibile. Quando uno studente opta per affittare una stanza in un alloggio, sorge una domanda: con chi abiterò? Sono molti gli studenti universitari che scelgono di trascorrere il loro primo anno in una residenza studentesca. 1.1.1 In Residenza: come fare domanda per un posto in una residenza I requisiti più comuni per sollecitare un posto in una residenza sono: - Essere immatricolati presso l’università. - Rispondere a determinati requisiti in merito al reddito familiare ( ciò accade solo nei casi in cui si offrono offrano riduzioni o sovvenzioni). - Effettuare la domanda nelle date stabilite. Questo è solito essere richiesto per soggiorni lunghi, per soggiorni brevi può essere richiesto in qualsiasi momento del corso. - Aver effettuato il pagamento per la prenotazione ed esibire la ricevuta. In alcuni casi viene richiesto anche il pagamento della caparra. Entrambi i pagamenti solitamente equivalgono a una mensilità. Questi sono alcuni dei requisiti più comuni, che possono variare a seconda dell’università e della città. Ricorda inoltre che qualora dovessi violare le norme prestabilite dalla residenza o in caso di danni, l’importo della caparra potrebbe non esserti restituito e tenuto come risarcimento per i danni causati. Ecco alcuni semplici consigli sulle varie cose da valutare quando vai a vedere un appartamento abitato da altri ragazzi: - Primo e principale, conoscere i tuoi possibili futuri compagni di stanza. Quando vai a vedere una casa esigi di incontrare i tuoi futuri compagni di stanza e di parlare con loro, questo ti aiuterà a farti un’idea migliore di ciò che ti aspetta. Potresti inoltre chiedere che cosa studiano, a cosa si dedicano o quali sono i loro hobby. Sono delle semplici domande che ti chiariranno già un po’ di dubbi. - fai bene attenzione all’igiene della casa, ti aiuterà ad avere sin da subito un’idea dei tuoi potenziali compagni. Presta attenzione soprattutto alla cucina e al bagno, oltre all’ingresso, sono solitamente le due stanze in comune soggette a turni di pulizia. - Quando conosci un tuo possibile compagno di stanza, attento alla sua igiene personale, allo stato dei suoi vestiti e a come si pone nei tuoi confronti. Anche alla presenza di animali domestici o meno, se utilizzano le zone comuni per studiare o se ci sono amici dei tuoi futuri compagni in casa in quel momento. - Presta attenzione al resto dell’edificio, sia fuori che dentro. Il tuo nuovo focolare domestico sarà anche il luogo in cui studierai pertanto è fondamentale capire quanta tranquillità troverai. Il mio primo anno all’università: abbandonare il nido 4 1 – Cercare una stanza o un appartamento 1.2 Diritti e doveri di chi affitta un appartamento Una volta trovata l’abitazione che più si adatta alle tue esigenze, che sia una residenza o un appartamento di studenti, devi sapere che dovrai adattarti a una serie di norme, diritti e doveri in relazioni all’affitto di un’abitazione e alla convivenza con i resto degli inquilini che vi risiedono. 1.2.1 In una Residenza Esiste un regolamento proprio delle residenze universitarie. Generalmente, le residenze universitarie promuovono un ambiente di tranquillità e studio e, sono solite essere rigide con ciò che concerne il disturbo della quiete e della convivenza. Anche se le norme possono variare, esistono una serie di regole base che si possono incontrare in quasi tutte le residenze: -La prima e la principale: essere in regola con i pagamenti delle mensilità. Questo non si può discutere, o paghi o paghi. -Regolare le visite delle persone che non fanno parte della residenza. Oltre a controllare gli estranei che entrano ed escono dalla residenza, a partire da una certa ora (solitamente di sera) non sono più permesse visite esterne e, coloro che si trovano già all’interno della stessa, la dovranno lasciare. -E’ vietato il consumo e il possesso di alcool e droghe all’interno della residenza. -Rispettare il resto dei compagni e mantenere un ambiente di tranquillità, niente scandali e riunioni all’interno delle stanze. -Rispettare il personale che lavora all’interno della residenza. -Fare un uso corretto delle strutture e servizi della residenza. -Sono totalmente proibiti i tipici scherzi vengono fatti alle matricole. che L’inadempimento di queste potrebbe essere motivo di espulsione, di perdita della caparra e nel peggiore delle ipotesi viene informato il rettore dell’Università dell’accaduto. 1.2.2 In un appartamento per studenti In questo caso bisogna considerare due aspetti: da una parte la legge che regolamenta l’affitto di abitazioni e dall’altra le norme di convivenza stabilite di mutuo accordo tra gli abitanti della casa. - Diritti e dovere dell’inquilino. Esiste una normativa che regolamenta i diritti e i doveri degli inquilini ma, visto che trascriverla tutta all’interno di questa guida risulterebbe impossibile, posso dire che esistono un gran numero di blog e siti nei quali è possibile apprendere quelle che sono le disposizioni a tal proposito. Posso comunque fornirti alcuni consigli per evitare problemi di questo tipo: - Non accettare affitti in nero o senza contratto. - Prima di firmare qualcosa, leggi tutte le parti del contratto. Se anche dopo aver letto il contratto ti sorgono dei dubbi, consulta i tuoi genitori o un professionista, in modo da avere chiarezza sul contratto e relative clausole. - Se nel contratto trovi delle clausole atipiche o che non rispettano alcune condizioni previste dalla legge, puoi chiedere al locatore di modificare il contratto includendole in esso. Questo è ciò che concerne gli aspetti legali, ma ciò che riguarda la convivenza tra compagni di appartamento, cerca di stabilire un ordine per quanto riguarda alcune cose basilari come la pulizia, le spese e l’uso delle parti in comune. La cosa migliore è essere rispettosi gli uni con gli altri ed appellarsi al buon senso, ci sono cose che sono ovvie, ma non tutti ragioniamo alla stesso modo, e per questo esistono le norme, per stabilire un consenso e cercare di stabilire un equilibrio nella convivenza. Ci sono ovviamente molte altre norme ma, si potrebbe dire che queste sono le basilari. Il mio primo anno all’università: abbandonare il nido 5 1 – Cercare una stanza o un appartamento 1.4 Come organizzarsi per i lavori di casa Questo è un punto critico. A seconda di come verranno organizzate le faccende di casa, cosi sarà la vostra convivenza. 1.3 Vicino all’università o vicino al centro? 1.4.1 Pagamenti - Stabilire sin dal principio i tipi di pagamento che si dovranno effettuare, quando e come, e il corrispettivo che dovrà versare ciascuno. Altro aspetto da considerare quando si sceglie casa è la posizione. Qual è il luogo ideale? La risposta dipende dalle tue intenzioni come studente: - La cassa comune, se non gestita bene, crea solo problemi. - Vivere il più vicino possibile al campus dell’università. Questo ti faciliterà la frequenza alle lezioni e l’accesso alle aule studio. - Vivere vicino alla tua Facoltà senza allontanarti dal centro. Un punto intermedio che ti faciliti la frequenza alle lezioni e allo stesso tempo mantenere una vita sociale un po’ attiva. - Pagamento di fatture tramite addebito bancario. In questo caso vi raccomando una cassa comune. 1.4.2 Pulizia Per le pulizie della casa vi sono diverse opzioni: - Vivere in centro città o in zone molto movimentate. Se seguire le lezioni non ti importa, vivere in queste zone ti faciliterà nei tuoi spostamenti in città e starai vicino ai posti strategici per lo svago serale. Il mio primo anno all’università: abbandonare il nido - Assumere una persona esterna per svolgere le faccende di casa. - Redigere una tabella con tutte le faccende e assegnare i turni. Cerca sempre di rispettare i tuoi turni. Dai il buon esempio. 6 1 – Cercare una stanza o un appartamento 1.4.3 Cucina Un altro dei punti critici della convivenza è la cucina: Il mio consiglio è optare per la seconda opzione, è quella che può evitare molti più problemi, stabilendo ovviamente alcune regole: - Chiedi ai tuoi compagni le loro abitudini e organizzatevi in modo da avere sempre la cucina disponibile. Ci sono anche studenti che organizzano dei turni per cucinare. - Non utilizzare i prodotti di un compagno senza il permesso. - Evita problemi di disponibilità degli utensili da cucina. Lava tutto quello che hai usato per cucinare, in modo tale che chi che verrà dopo di te troverà tutto in ordine. - Non prendere l’abitudine dei prestiti e ricorrere ad essi solo quando non si può fare la spesa, sia per motivi economici o di tempo. - Non mangiare il cibo dei tuoi compagni. Se hai bisogno di qualcosa e non puoi andare a comprarlo, chiedi il permesso prima di prendere qualsiasi cosa. Ricordati inoltre di ricomprare quel prodotto al tuo compagno. - Non prendere nulla che non sia già cominciato o che stia per finire. 1.4.5 Feste ed eventi vari Arriviamo al punto cardine della convivenza in un appartamento di studenti, le Feste!. - Chi organizza la festa ha il compito di pulire dopo. 1.4.4 La spesa - Pulire tutto subito, massimo il giorno dopo. Esiste una grande controversia per quanto riguarda la spesa: - Usare stoviglie e posate usa e getta. In questo modo i vostri piatti e bicchieri non subiranno perdite e non si accumuleranno in una pila. - Quelli che sono favorevoli alla cassa comune e fare la spesa condivisa. - Quelli che preferiscono la spesa individuale ed avere un posto personale dove tenerla, collaborando solo per comprare i prodotti comuni per la pulizia e l’igiene. Il mio primo anno all’università: abbandonare il nido - Attenzione ai vostri ospiti. Dopo arrivano le sorprese e i “Mamma mia”. - Un’ultima cosa: custodite gli oggetti fragili e di valore fuori dalla portata di tutti. Non si sa mai cosa potrebbe succedere. 7 2 – Come sopravvivere senza la cucina della mamma - Svantaggi: prezzi più alti, maggior perdita di tempo investito nell’acquisto dei prodotti separatamente. Nel caso delle pescherie minor disponibilità. 2.1 Come e dove comprare i tuoi pasti 2.1.1 Mercato o Centri alimentari - Vantaggi: più economico e di qualità superiore, maggiore varietà di prodotti ortofrutticoli. Perfetto per le spese in grande quantità. 2.1.4 Grandi magazzini e franchising - Vantaggi: Maggior varietà di prodotto e di marca, effettuare tutta la spesa in una sola volta, prezzi più bassi, ottimo rapporto qualità/ prezzo, orario di apertura molto più ampio. - Svantaggi: solitamente si effettua una volta a settimana. Inoltre bisogna disporre di un frigo capiente con congelatore in modo che la spesa sia redditizia e che si possano conservare grandi quantità di cibo crudo o precotto. - Svantaggi: Trattamento distaccato, saturazione di clienti, code alla cassa. Potrebbe essere lontano da casa tua. 2.1.2 Supermercato o Negozietto - Vantaggi: maggiore disponibilità di prodotti, varietà di marche, possibilità di trovare prodotti in offerta. - Svantaggi: prezzi più cari, minor qualità per frutt, verdura e carni. 2.1.3 Negozi specializzati (panetteria, salumeria, pescheria,macelleria) - Vantaggi: maggior varietà di prodotto e di marca, più qualità, trattamento personalizzato. 2.2 Cosa cucinare? Nella dieta dello studente non può mancare nulla, ci deve essere un equilibrio tra proteine e carboidrati. Durante il periodo degli esami, ci sono una serie di alimenti che sono il carburante ideale per il vostro cervello: Il mio primo anno all’università: abbandonare il nido 8 2 – Come sopravvivere senza la cucina della mamma - Alimenti Integrali - Uova I cibi integrali sono grandi stimolanti del cervello e fanno molto bene per migliorare la circolazione del sangue. Sono una fonte di proteina di grande qualità, inoltre apportano molte più sostanze benefiche come la luteina e zeaxantina, due dei migliori antiossidanti naturali che esistano, prevenendo l’invecchiamento del cervello. - Noci Si tratta di uno dei più grandi cibi per la mente. Esse sono anche regolatrici di serotonina, una sostanza che modifica le nostre emozioni e sentimenti. - Anacardi o Noci dell’India Gli anacardi sono ricchi di magnesio. Apportano più ossigeno al cervello così da prevenire i mal di testa e le emicranie. - Mandorle - L’avocado L’avocado serve per controllare e mantenere una buona circolazione sanguinea, essenziale per il nostro cervello. - Pomodori I pomodori contengono licopene, un altro antiossidante che ci aiuta a mantenere giovane e in salute il nostro cervello. Nelle mandorle possiamo trovare un grande alleato per migliorare la nostra memoria o superare stati di depressione. - Cavolo Rosso - Mirtilli - Broccoli Queste bacche sono grandi esaltatori del nostro cervello, aiutano a preservare il suo corretto funzionamento ed aiutano ad incrementare la potenza dei segnali inviati dai neuroni. Questo ortaggio contiene una grande quantità di vitamina K, che aiuta a migliorare la nostra funzione cerebrale e le funzioni cognitive. - Fragole Cosi come i mirtilli, le fragole aiutano a prevenire gli effetti negativi dell’età sul cervello. Le melanzane contengono nasunin, una sostanza che migliora la comunicazione tra le cellule cerebrali e le varie molecole trasportatrici. - More - Spinaci Le more contengono antocianina o antocianidina, aiuta a prevenire l’ossidazione del cervello e a combattere le malattie degenerative dello stesso. Aiutano a migliorare la capacità di apprendimento e le attività motorie del corpo. - Semi di girasole e semi di zucca Lo yogurt come altri alimenti contiene calcio. Il calcio migliora la nostra attività nervosa. Inoltre contiene tirosina, una sostanza che aiuta la produzione di neurotrasmettitori: dopamina e noradrenalina. I semi di girasole forniscono tiamina o vitamina B1 che aiuta ad aumentare la nostra memoria e la funzione cognitiva. La parte più nutriente della zucca e in genere quella meno ingerito, contiene zinco, vitamina A, vitamina E e polinsaturi Omega-3 e Omega-6. Migliora la memoria e la velocità dei compiti mentali in genere. - Thé Verde Questa deliziosa bevanda porta le catechine del corpo, che aiutano a combattere l’affaticamento del cervello e migliorare la memoria. Apporta polifeno, aiuta a prevenire malattie come l’Alzheimer. - Melanzane - Yogurt - Cioccolato Il cioccolato amaro è un potente antiossidante. Contiene numerose sostanze stimolanti che aumentano la produzione di endorfine, aumentando cosi i livelli di concentrazione. Il mio primo anno all’università: abbandonare il nido 9 2 – Come sopravvivere senza la cucina della mamma 2.3 Mangiare meglio per studiare meglio Una corretta alimentazione è essenziale per svolgere qualsiasi attività della vita quotidiana. Ma quando si tratta di studiare, l’alimentazione si deve adeguare per riuscire a sopportare le lunghe ore di studio, dato che se non si segue una buona dieta durante lo studio, oltre a ridurre le prestazioni, si corre il rischio di prendere qualche chilo di troppo. Per questo vi lascio alcuni consigli per migliorare l’alimentazione durante le ore di studio: - Non preparare cibi troppo pesanti. - Stabilisci una dieta equilibrata. - Avere sempre a portata frutta o succhi di frutta e acqua. - Mangiare solo il necesario, non eccedere. Devi prendere cura della quantità e il tipo di cibo che mangi durante lo studio, in quanto questi ti aiuteranno a mantenere una migliore concentrazione e a sopportare meglio le sessioni intensive di studio. Ma se non si fa cosi, oltre ad ostacolare la concentrazione e ridurre la tua produttività, ti può fare ingrassare e trascurare la tua salute. 2.4 Cucinare in modo semplice e veloce: ricette e suggerimenti Come accennato prima, un buon modo per iniziare con la cucina è consultare in internet i blog e siti web progettati per aiutare gli studenti a maneggiare con i fornelli, facendo ricette semplici e con prodotti economici. Il blog di cucina, Studenti ai Fornelli, è un ottimo spunti dal quale partire, all’interno troverai un gran numero di ricette scritte, facili da seguire e che danno anche qualche consiglio per effettuare la spesa. Quindi non hai scuse per non mettere il grembiule e sporcarti le mani. 2.5 Se non ami cucinare, dove puoi andare a mangiare? Ti lascio qualche consiglio in più su dove puoi mangiare senza spendere tutti i tuoi risparmi e mantendo comunque una dieta minimamente sana. 2.5.1. Sale da pranzo universitarie - Vantaggi: molto a buon mercato, numerosi punti di ristoro tra cui scegliere, centro di incontro con gli altri studenti. - Svantaggi: scarsa qualità del cibo, poca varietà, piatti precotti o riscaldati. 2.5.2 Mensa della facoltà - Vantaggi: più varietà di cibo, a volte si tratta di bar e caffetterie, trattamento personalizzato e piacevole. - Svantaggi: prezzi più alti e meno spazio per sedersi. 2.5.3 Take-away - Vantaggi: più varietà di piatti, migliore qualità, cibo appena cucinato, stile casereccio - Svantaggi: prezzi più alti, orario più limitato, scomodità di dover portare a casa il tutto e non poter mangiare seduto comodamente lì. Il mio primo anno all’università: abbandonare il nido 10 3 – Vita da studente Forse la verità è che io non sia la persona più adatta per parlare di organizzazione e di orario, perché questo non è mai stato il mio forte, ma nel corso del tempo, sono stato in grado di migliorare la mia organizzazione, stabilendo orari per lo studio ed escogitando anche qualche metodo di studio che mi ha consentito di conciliare studio, lavoro e vita sociale. 3.1 Come organizzare il tuo tempo per lo studio Spesso, il motivo del fallimento di un esame e da come impieghiamo il nostro tempo. La cosa importante è sapersi organizzare rendendo quanto più produttivo possibile il tempo dedicato allo studio. Ecco una serie di consigli per organizzare al meglio il tempo dedicato allo studio: 3.1.1 Autodisciplina. Mai rimandare lo studio Uno dei principali problemi durante le ore di studio è quello di rimandare tutto all’ultimo minuto. Per evitare questo, basta soltanto un pò di autodisciplina e saper scindere bene il tempo di lavoro da quello dello svago e dell’ozio. Siate costanti con i vostri orari e cercate di rispettarli. di informazioni e richiede un certo tempo per assimilare e memorizzare. 3.1.5 Fai tante pause brevi E’dimostrato che il cervello non è in grado di sostenere l’attenzione per più di un certo tempo (la cosiddetta curva dell’attenzione) e questo tempo andrà sempre più riducendosi man mano che trascorrono le ore di studio. Tuttavia, per evitare la perdita di attenzione e rendere più produttivo il nostro tempo di studio, cerca di fare pause brevi di 10 minuti ogni 45 o 50 minuti di studio. 3.1.6 Schematizza e dai delle priorità I punti precedenti sono inutili senza una buona schematizzazione dei contenuti. Dovrai schematizzare i tuoi contenuti e decidere quali sono le priorità. Impiega il tempo necessario per ciascuna priorità nel giusto ordine. La cosa migliore è affrontare per prima le materie più pesanti o che ti sembrano più difficili, e le più leggere o facili per ultime. 3.1.7 Ordina e organizza il tuo luogo di studio 3.1.2 Realizza una tabella di marcia Organizzarsi ad orari predefiniti ti permetterà di gestire al meglio il tuo tempo. Ti distrarrai di meno e ti concentrerai di più. 3.1.3 Stabilire obiettivi e traguardi Stabilisci obiettivi giornalieri a seconda della tua capacità di studio e cerca di essere costante. E’ meglio fare brevi pause quando studi per tanto tempo. Questo ti aiuterà ad essere più concentrato. Ovviamente evita di perder tempo su Internet o Facebook. - Il tuo luogo di studio dovrebbe essere un luogo ordinato e organizzato. - Cerca di avere tutto a portata di mano. - E’ meglio avere un posto per ogni cosa e mantenere sempre lo stesso ordine. - Essenziale, che il tuo luogo di studio sia ben illuminato, preferibilmente con luce naturale (luce solare). 3.1.4 Non ti caricare o sovraccaricare di lavoro Si tratta di un fattore da tenere in considerazione per due motivi: - Il fattore psicologico. Più ci sentiamo carichi di lavoro meno saremo produttivi e avremo meno capacità di concentrazione. - Il fattore fisico. E’ dimostrato che il cervello non è in grado di elaborare grandi quantità Il mio primo anno all’università: abbandonare il nido 11 3 – Vita da studente 3.2 Frequentare o non frequentare? Questo è il problema! Un universitario, per definizione, è una persona che frequenta un corso all’università, e si presuppone sia minimamente responsabile nel dedicare agli studi una porzione superiore di tempo rispetto a quella dedicata al tempo libero e all’ozio. Mi raccomando, cerca di seguire le lezioni e presta attenzione alle spiegazioni dei professori, possono aiutarti a capire meglio le lezioni e farti risparmiare del tempo quando dovrai affrontare la preparazione ai tuoi esami. 3.3 Organizzare la tua stanza per studiare Il modo migliore per studiare è tener conto di tutto ciò che gravita intorno a te e al tuo spazio di studio. Può sembrare strano ma, uno dei più grandi errori è sottovalutare l’importanza del contesto in cui si studia, sia sotto l’aspetto logístico che quello psicologioco. Il contesto può essere diviso in tre tipi: 3.3.1 Il contesto psicologico Saper affrontare le difficoltà è la base per il loro superamento ed è per questo che esiste la motivazione. Devi credere nelle tue capacità e sapere che puoi farcela. La fiducia in se stessi è il cammino per l’ auto-realizzazione. 3.3.2 Il contesto organizzativo L’organizzazione è tutto. Per poterti organizzare meglio, prima di tutto, è necessario conoscere il tempo di cui disponi e quindi agire di conseguenza. 3.3.3 Il contesto ambientale L’ultimo, ma non il meno importante, è la preparazione dell’ambiente dove trascorrerai ore e ore per lo studio. Questo spazio deve risultare comodo e comfortevole. Per fare ciò devi considerare i punti di cui sopra, nella sezione 3.1.7- Ordina ed organizza il tuo luogo di studio per studiare al top. 3.4 Studiare e lavorare Studiare e lavorare è possibile, ma richiede sacrificio. La giornata è fatta da solo 24 ore(di cui alcune destinate al sonno) ed è per questo che bisogna organizzarsi per bene. Sii realista nelle tue decisioni sii consapevole che dovrai sottrarre del tempo allo svago per dedicarti allo studio e al lavoro. Ciò significa dover ridurre il tuo tempo libero e la tua vita sociale, ma in cambio sappi cheotterrai la soddisfazione di avere un lavoro e una carriere avviata. Tuttavia, tutti sappiamo dell’attuale situazione di crisi economica del nostro Paese e siamo consapevoli di quanto possa essere difficile trovare un lavoro (soprattutto uno decente e affine ai nostri studi) pertanto, cominciare a muoversi in questo mondo sin da súbito (magari già durante il percorso di studi) può fare la differenza in futuro. Uno dei principali requisiti richiesti negli annunci di lavoro è l’esperienza lavorativa quindi, basta rimboccarsi le maniche e, con una buona dose di pazienza e buona volontà provare a conciliare le due cose. La soluzione esiste anche se magari non è proprio così semplice da perseguire. Un consiglio è quello di comunciare a fare degli stage (magari anche part-time) o dei lavoretti estivi per cominciare a capire come funziona il mondo del lavoro. Anche se a volte sono mal pagati sono sempre un punto di partenza per cominciare. In questo modo, non solo avrai la possibilità di guadagnare qualche soldino per te, ma riuscirai a capire qualcosa sul mondo del lavoro. Il mio primo anno all’università: abbandonare il nido 12 3 – Vita da studente 3.4 Apps per organizzare il tuo studio 3.4.2 APPLE Gli smartphone rappresentano ad oggi uno strumento davvero utilissimo per studiare infatti, è possibile traovare una miriade di applicazioni progettate per aiutarti nel processo di studio di varie materie. - iStudiez Pro Grazie alle sue piccole dimensioni e alle sue potenzialità, diventa lo strumento ideale per organizzare la vita studentesca: gestione dello studio, scadenze, esami, trovare appunti, riassunti, traduzioni e tutte le informazioni necessarie per integrare il materiale di studio. 3.4.1 ANDROID - Evernote Questo strumento consente di creare appunti in classe, taggarli, organizzarli, condividerli con altri dispositivi. Inoltre permette di organizzare anche il tuo calendario di studio. - Grammar Guide Uno strumento essenziale per controllare i testi e scrivere correttamente. - Merriam-Webster Dictionary Grazie a questa app, non dovrai più portarti dietro un dizionario pesante, avrai sempre a portata di mano un vocabolario completo con un gran numero di voci, sinonimi e contrari. - WikiDroid de Wikipedia Con questa applicazione è possibile avere accesso a tutte le informazioni contenute nella Wiki in modo semplice e veloce. - WolframAlpha Stanco di cercare appunti e materiale delle lezioni? Questa applicazione te lo rende facile. Potrai organizzare i tuoi corsi per semestre e perfino programmare le tue vacanze, il tutto grazie a sveglie e promemoria che ti consentiranno di aiutarti a concentrarti sullo studio e a svolgere le tue attività. - Office2 Avere il pacchetto Office sul tuo dispositivo Apple può essere di grande aiuto. Organizza tutti i tuoi lavori e tenili a portata di mano. Inoltre è molto facile da usare e offre molte opzioni. - PDF Expert y Perfect Reader Sono due applicazioni diverse, ma entrambi vengono utilizzate per gestire PDF. PDF Expert è lo strumento perfetto per gestire e lavorare su file PDF, mentre Perfect Reader è l’applicazione ideale per leggere i documenti in PDF dal tuo dispositivo mobile come fosse un e-book. - CamScanner Con questa applicazione avrai uno scanner a colori in tasca. Perfetto per scannerizzare appunti o fotocopie che ti mancanosul momento. - iTalk Se non sei bravo a prendere appunti, iTalk è un’ottima applicazione che ti consente di registrare le lezioni con una qualità abbastanza ottimale e trasformarle in podcast. - App di Docsity Finalmente Docsity.com lancia la propria applicazione per smartphone. Questa app ti consentirà di migliorare i tuoi studi, concentrando tutti i servizi Docsity nel palmo della tua mano. Ovunque ti trovi avrai la possibilità di visualizzare appunti, esami, riassunti, esercizi, consultarti con altri studenti, essere in contatto con i tuoi compagni di università ed essere informato sulle ultime news dal mondo dei giovani. Il mio primo anno all’università: abbandonare il nido 13 4 – All’università 4.1 Come comportarsi all’università Come in quasi tutto nella vita, gli eccessi non vanno bene. La cosa migliore èassumere un comportamento nella media: - Sii socievole, ma non esagerare. Non pretendere di essere sempre al centro dell’attenzione e soprattutto non obbligare nessunoad essere tuo amico. - Sii intelligente ed attivo in classe, ma sempre con un certo grado di umiltà, senza sminuire l’opinione di nessuno e pretendere di essere superiore ai tuoi compagni. - Attento alle storie d’amore in clase. In questi casi o diventerà la storia d’amore della tua vita o il rischio è di vivere in un incubo per tutto il tuo percorso scolastico. - Sii solidale con i compagni che, nonostante gli sforzi, faticano a tenere il passo con le lezioni. - Anche se l’università presuppone molti cambiamenti nella tua vita, non rompere i legami del tuo passato. Resta in contatto con i tuoi vecchi amici e includili nei tuoi piani organizzativi. - Tratta con rispetto il personale che lavora all’università, dai docenti al personale di pulizia. - Per quanto concerne i rapporti con la tuafamilia invece, il fatto che tu adesso viva in un’altra città e ti senti “semi-emancipato” (anche se dipendi ancora da loro economicamente), non hai il diritto di dimenticarti di loro. - Cerca di rispettare le regole dell’università, sia quelle legate al mondo accademico sia quelle relative al comportamento e all’uso delle aree e dei servizi comuni. Sono pur sempre le persone che ti hanno permesso di essere dove sei. Non sparire, chiamali e vai a trovarli quando puoi. Te ne saranno grati e anche tu ti sentirai meglio. Se seguirai questi consigli potrai godere di un’esperienza única. Il periodo universitario rappresenta una fase della vita molto importante: ti forma sia da un punto di vista accademico che personale, ti fa apprezzare tantissime cose che fino a quel momento non avevi mai considerato. 4.2Gestire le relazioni interpersonali (Amici, compagni, famiglia) - Cerca di partecipare al gruppo della classe, relazionati con loro ma senza essere invadente. - In molti corsi si devono svolgere lavori di gruppo. In questo caso, prendi l’iniziativa, cerca di essere creativo, ma sempre ascoltando il parere dei tuoi compagni, rispettando ed essendo partecipe delle loro iniziative. Soprattutto, sii responsabile e fai la tua parte di lavoro, evita di farti nemici in classe. 4.3 Come comportarsi con i professori Ricorda che i professori non sono dei nemici. Anzi, sono delle risorse sulle quali puoi contare e soprattutto puoi trarne dei vantaggi sia da un punto di vista formativo che da un punto di vista di conoscenze e contatti per eventuali situazioni lavorative future. Le relazioni insegnante-studente sono cambiate molto negli ultimi dieci anni. Gli insegnanti sono sempre più disponibili e pronti ad assistere i loro allievi. Basta soltanto applicarsi e mantenere una certa compostezza durante le lezioni. Buona parte degli insegnanti “pretende” sudenti rispettosi e amichevoli per il semplice motivo che all’università non si è più dei bambini da tenere a bada ma ci si aspetta rispetto e ordine. Il mio primo anno all’università: abbandonare il nido 14 4 – All’università 4.4 Dizionario di nuove parole relative all’università In questa nuova fase affronterai nuovi contenuti, nuova burocrazia e ascolterai parole che sicuramente non avrai mai sentito prima. Per questo ecco un breve dizionario con alcune parole che potranno esserti utili all’università. - Laurea triennale Secondo la riforma attualmente in vigore, i primi tre anni di università costituiscono la Laurea Triennale che, dopo la discussione di una Tesi di Laurea, da diritto al titolo di Dottore. - Laurea Magistrale Dopo la Laurea Triennale si può decidere se proseguire gli studi per altri due anni e, dopo la discussione di una Tesi di Laurea, ottenere la Laurea Magistrale. - Master universitario I master universitari sono sotitamente dei corsi che possono essere frequentati dopo la Laurea. Esistono due tipi di Master, di I e di II livello (a seconda dei casi in cui li possono frequentare i laureati triennali o solo quelli della magistrale). - Dottorato Dopo la Laurea Magistrale, lo studente può decidere se proseguire o no gli studi con il Dottorato, a cui si accede tramite concorso. - Facoltà Singola unità in cui è diviso l’insegnamento universitario. Ad esempio: la Facoltà di Lingue è l’unità a cui fanno capo tutti i corsi in cui si insegna una lingua straniera. - Dipartimento All’interno di ogni Facoltà, vi sono i dipartimenti, che sono delle suddivisioni più specifiche delle Facoltà. Ad esempio, alla Facoltà di Lingue, possiamo trovare il Dipartimentoo di Anglistica (che raggruppa tutti gli insegnamenti che hanno a che fare con l’inglese), il Dipartimento di Orientalistica (che raggruppa tutti gli insegnamenti relativi alle lingue orientali), ecc. - Piano di studi E’ l’organizzazione degli esami che intendi sostenere all’università. Esistono infatti degli esami obbligatori e altri che puoi gestire tu in autonomia. - CFU (Crediti Formativi Universitari) Misurano il carico di lavoro e di apprendimento, compreso lo studio individuale, richiesto allo studente. Un CFU corrisponde a circa 25 ore di lavoro. Per il conseguimento della Laurea Triennale è indispensabile ottenere 180 CFU mentre sono 120 per la Magistrale. - Iscriversi all’esame In quasi tutte le università, per sostenere un esame è necessario prenotarsi. Solitamente ci si iscrive online, sul sito della Facoltà, ma è meglio informarsi sulle procedure presso la Segreteria di Ateneo. - Frequentare Andare abitualmente a lezione. - Frequentante Alcuni docenti fanno delle differenze di carico di studio tra chi è andato a lezione e chi no.In questi casi può capitare che i non frequentanti abbiano dei libri in più da studiare per l’esame. - Dispensa Plico di materiale vario (appunti, fotocopie, ecc.) che il professore fornisce agli studenti per studiare per il suo corso. Di solito, le dispense vengono lasciate dal professore in una copisteria dove gli studenti possono acquistarle. - Statino Lo statino è un foglio che viene rilasciato dalla segreteria dell’università che autorizza lo studente a prendere parte a un esame. In molte università, l’uso dello statino è stato abolito. - Libretto I voti degli esami verranno segnati sul vostro libretto, in questo modo potrete avere sempre sott’occhio la distinta dei vostri voti all’università. Alcune università hanno abolito l’uso del libretto cartaceo in favore del libretto online. Il mio primo anno all’università: abbandonare il nido 15 4 – All’università 4.5 Gestire corsi e lezioni Al primo anno di Università è necesario capire come oganizzare il proprio piano di studi e pertanto capire quali corsi scegliere.Ovviamente per te che sei nuovo a questo mondo la cosa apparirà inicialmente complicata ma proveremo a fare chiarezza tra corsi di formazione di base, obbligatori ed esami a scelta. Non ti angosciare, è molto più facile di quanto sembri. - I corsi di formazione di base sono di carattere generale in un ramo del sapere e non sono necessariamente specifici del corso di laurea (ad esempio: “ambito economico”, “ambito storico”). Secondo le disposizioni ministeriali tutti i corsi di laurea devono avere 60 crediti di formazione di base (10 corsi di 6 crediti), che devono essere riconosciuti sempre tra i corsi di laurea di uno stesso ramo del sapere, ed insegnati nei primi due anni. - I corsi obbligatori sono quelli specifici del tuo corso di laurea e sono una parte fondamentale della formazione dello studente in quelle discipline pertanto, devono essere seguiti da tutti gli studenti (ad esempio: per la Facoltà di Scienze della Comunicazione il corso di “Linguistica” sarà obligatorio) - Gli esami a scelta devono essere scelti dallo studente all’interno dell’offerta degli “esami a scelta” del corso di laurea. Solitamente lo studente ne può scegliere 6. Adesso che sai che tipo di corsi dovrai seguire, fai attenzione al tuo piano di studi, controlla quali corsi si possono inserire e come li puoi distribuire in modo tale da riuscire a gestire il tutto con tranquillità. In ogni caso, non preoccuparti per la tua prima scelta. Infatti, a partire da metà anno accademico potrai modificare il tuo piano di studi. 4.6 Fare amicizia con studenti più grandi e chiedere la loro esperienza Se ancora non sei sicuro di quali corsi scegliere, di come muoverti al’interno dell’università, quali sono gli insegnanti migliore, con quali ci si può approcciare più fácilmentee quali no, come si svolge un esame e tante altre domande, la cosa migliore è provare a contattare gli studenti degli anni precedenti. Grazie ai social network come Facebook o Docsity, puoi trovare gruppi di studenti della tua stessa università magari di anni precedenti ai quali puoi unirti e provare a sciogliere i tuoi dubbi, chiedere consigli e perché no, anche chiedere appunti o testi di esami degli anni precedenti, che possono esserti di grande utilità. Se non ti intimidisce il fatto di parlare con alunni dell’università, allora ti consiglio di provare a socializzare con loro direttamente, oltre a ottenere informazioni di prima mano, potrai fare nuove amicizie. Il mio primo anno all’università: abbandonare il nido 16 5 - Tempo libero Questo è un aspetto molto importante nella vita di un universitario, importante quasi quanto lo studio. Saper conciliare studio e vita sociale è la chiave per avere una esperienza positiva dell’università. invece vivi in una città più piccola e soprattutto meno trafficata allora potrebbe essere una valida alternativa ai tuoi spostamenti (soprattutto per le uscite di sera). Ovviamente per riuscire ad essere sempre al top ecco alcuni consigli. 5.2 Vivere la città senza spendere troppo 5.1 Muoversi attraverso la città Se hai deciso di trasferirti in una città abbastanza grande, la scelta del mezzo di trasporto è importante perché da esso dipenderà il tempo che impiegherai per spostarti, tempo che perderai dal poter fare altre cose. Quindi, prendi una mappa della città, cerca tutti i mezzi di trasporto che ci sono nella città e calcola tutte le possibilità che hai per andare all’università, per uscire con gli amici, per le attività di svago, ecc. 5.1.1 La bicicletta Se hai la fortuna di vivere in una città che non abbia troppe salite o discese, che non e faccia freddo sempre, allora ti consiglio di optare per la bicicletta. Oltre a risparmiare i soldi del trasporto pubblico, hai più libertà di movimento, non dipenderai dagli orari e dai ritardi, e ne trarrai dei benefici per la salute. 5.1.2 Mezzi Pubblici Se invece sei troppo pigro o pigra per utilizzare la bicicletta come mezzo di trasporto, allora la soluzione migliore è optare per il mezzo di trasporto pubblico. Ci sono grandi sconti per studenti sugli abbonamenti, potendo cosi scegliere tra diverse opzioni che vanno dall’abbonamento mensile all’annuale. 5.1.3 Veicolo proprio Se hai a disposizione un mezzo di trasporto tuo (macchina o motorino) potresti muoverti in città con quest’ultimo. Ovviamente depende tutto dalla città in cui vivi. Infatti, in città caotiche potrebbe risultare scomodo per il traffico o per il parcheggio (soprattutto nel caso dell’auto).Se Questa è la grande preoccupazione degli studenti: potersi divertire e godersi la vita in città spendendo il meno possibile. Anche se può sembrare utopistico, in realtà non lo è. Basta sapere dove cercare e dove trovare. 5.2.1 Tessera giovani o Tessere dello studente Quasi ogni città ha un servizio per i giovani che offre una tessera con cui ottenere buoni sconto, sia per gli acquisti che per i servizi. Chiedi in università o in comune (al sito Informagiovani). 5.2.2 Buoni sconto e offerte Esiste un gran numero di siti web e anche riviste che offrono buoni sconto per le attività, negozi, ristoranti. Puoi consultarli ogni giorno e approfittare degli sconti che possono interessarti e farti risparmiare un bel pò. Oltre a sfruttare questo tipo di coupon, se hai bisogno di acquistare qualcosa, è meglio aspettare i saldi o approfittare delle offerte online. Ovviamente attento agli acquisti in rete, vaisempre su siti attendibili. 5.2.3 Associazioni giovanili e studentesche Vi è un altro tipo di associazioni o di agenzie che si occupano dell’organizzazione di eventi, feste, concerti, per i quali offrono grandi sconti o sono addirittura gratuiti. Nelle reti sociali si possono trovare un sacco di pagine e gruppi per gli studenti dove vengono programmati ogni settimana questi eventi, in modo da poter sempre trovare qualcosa da fare ad un prezzo minimo o in modo gratuito. Soprattutto, molti sono indirizzati a studenti Erasmus e di Interscambio e offrono una vasta gamma di eventi molto divertenti. Oltre a divertirti in modo economico, ti aiuteranno a incontrare persone di altri paesi, di altre culture con la possibilità di allenarti nel parlare altre Il mio primo anno all’università: abbandonare il nido 17 5 - Tempo libero lingue, soprattutto l’inglese, che è fondamentale oggi. campi da calcio, da tennis, palestre e piscine… tutto a disposizione degli studenti. 5.2.4 Associazioni sportive o ricreative 5.3.3 Attività e eventi importanti Un’altra opzione per godersi la città in modo economico è iscriversi a qualche associazione o gruppo legato a uno dei tuoi hobby. Le università non si fermano mai e cercano costantemente di coinvolgere gli studenti anche in attività extra-disciplinari: Qualunque sia la tua passione (dallo sport alla musica, dal teatro alla cucina), ci sono associazioni e gruppi che ti consentiranno di condividere le tue passioni con altri ragazzi. oltre a seminari, conferenze, cineforum e presentazioni di libri o di film, vendono organizzate feste a tema o di benvenuto. Il tutto per far sentire lo studente parte di quel mondo. Come puoi vedere, l’offerta è varia, basta scegliere quello che più ti piace ed approfittare. 5.4 Come avere dei buoni votti e una vita sociale 5.3 Attività ricreative e sportive Questa è la grande incognita che molti ancora Quando si pensa all’università, si crede che non non rivelano. Come riuscire a studiare e passare ci sia altro al di fuori dei libri. Quasi come se tutti gli esami, pur mantenendo una vita sociale l’università fosse solo un mondo fatto di ore di e divertendosi. studio, di esami e di lezioni. Beh, in realtà è molto più semplice di quanto Ma la realtà è diversa. Le università offrono sembri. Basta avere un pò di volontà e organizzarsi programmi di attività extrascolastiche ed eventi bene. organizzati per gli studenti al fine di creare un’atmosfera più rilassata, agevolando i rapporti studente/ateneo e allo stesso tempo studente/ studente. 5.3.1 Creatività e Arte Le università offrono attività per sviluppare la creatività e esprimerti artisticamente, un modo per distrarre la mente ed evadere dalle lunghe ore di studio con attività come danza, teatro, musica, letteratura, pittura, design o dei corsi rivolti agli amanti dei nuovi media e delle tecnoogie. 5.3.2 Sport La cosa ideale sarebbe studiare costantemente, un pò al giorno, organizzando il tempo per lo studio e quello per il tempo libero. Facendo così sotto esame non avrai l’ansia di dover fare tutto in poco tempo. Seguendo i passaggi elencati nella sezione 3 “Come organizzare la tua vita di studente”, non avrai problemi ad ottenere buoni voti continuando avere una buona vita sociale. Riassumendo, durante il periodo che trascorrerai all’università cerca di mantieni un equilibrio tra lo studio e il tempo libero e tutto andrà bene. “Mens sana in corpore sano” Tanto importante è coltivare la mente quanto coltivare il corpo. Le università quindi hanno visto lo sport come uno dei mezzi per promuovere la salute fisica e mentale dei loro studenti. In ogni università italiana esistono dei Centri Universitari Sportivi (CUS) che offrono a prezzi davvero vantaggiosi una serie di attività sportive da praticare direttamente nelle strutture universitarie o in centri convenzionati: Il mio primo anno all’università: abbandonare il nido 18 Il mio primo anno all’università: abbandonare il nido 1 Cercare una stanza o un appartamento http://italia.bakeca.it/offro-camera-0 1.1 In appartamento o in una residenza? http://italia.bakeca.it/cerco-camera-0 1.2 Diritti e doveri di chi affitta un appartamento http://www.blogaffitto.it/ 1.3 Vicino all’università o vicino al centro? http://www.skuola.net/affitti/affitto-posto-letto-fuorisede.html 1.4 Come organizzarsi per i lavori di casa http://www.studentifuori.it/ 2 Come sopravvivere senza la cucina della mamma http://blog.giallozafferano.it/studentiaifornelli/ 2.1 Come e dove comprare i tuoi pasti http://www.e-coop.it/ 2.2 Cosa cucinare? http://www.buttalapasta.it/ 2.3 Mangiare meglio per studiare meglio http://www.mangiaresano.it/ 2.4 Cucinare in modo semplice e veloce: ricette e suggerimenti http://macelliaifornelli.blogspot.it/ 2.5 Se non ami cucinare, dove puoi andare a mangiare? http://www.cibando.com/ 3 Vita da studente http://www.universando.com/blog/come-affrontare-la-nuova-vita-universitaria/ 3.1 Come organizzare il tuo tempo per lo studio http://www.lezioneonline.com/ 3.2 Frequentare o non frequentare? Questo è il problema! http://vitalluni.over-blog.it/article-l-importanza-di-seguire-le-lezioni-perche-e-importante-102363657. html 3.3 Organizzare la tua stanza per studiare http://www.tuttopercasa.it/come-arredare-la-camera-di-uno-studente-180165.html Il mio primo anno all’università: abbandonare il nido 3.4 Apps per organizzare il tuo studio http://elearnit.wordpress.com/ 3.5 Studiare e lavorare http://www.flashgiovani.it/lavoro/studioelavoro/ 4 All’università http://www.universitaly.it/ 4.1 Come comportarsi all’università http://www1.mate.polimi.it/~bramanti/corsi/consigli.htm 4.2 Gestire le relazioni interpersonali (Amici, compagni di corso, famiglia) http://www.skuola.net/news/notizie-universita/socializzare-universita.html 4.3 Come comportarsi con i professori http://www.controcampus.it/2011/11/docenti-e-studenti-il-rapporto-tra-docenti-e-studenti/ 4.4 Dizionario di nuove parole relative all’università http://www.unilink.it/wp-content/uploads/2012/07/Glossario_LCU.pdf 4.5 Gestire corsi e lezioni http://www.studygs.net/italiano/timman.htm 4.6 Fare amicizia con studenti più grandi e chiedere la loro esperienza http://it.wikihow.com/Farsi-degli-Amici-all%27Universit%C3%A0 5 Tempo libero http://www.yelp.it/ 5.1 Muoversi attraverso la città http://www.studiare-in-italia.it/php5/study-italy.php?lang=IT&idorizz=6&idvert=74 5.2 Vivere la città senza spendere troppo http://italia.bakeca.it/in-citta-0 5.3 Attività ricreative e sportive http://www.cusi.it/segreteria.aspx 5.4 Come avere dei buoni votti e una vita sociale http://studenti.unimi.it/studentestrategico/metodo/tempo.htm it.docsity.com