Il mio primo anno
all’università
Abbandonare il nido
Un manuale per aiutare gli
studenti a trovare tutto ciò
di cui hanno bisogno per
affrontare la vita universitaria
Una pubblicazione di
Il mio primo anno
all’università
Abbandonare il nido
Un manuale per aiutare gli
studenti a trovare tutto ciò
di cui hanno bisogno per
affrontare la vita universitaria
Realizzato da
Con la collaborazione di
Il mio primo anno all’università: abbandonare il nido
Come è capitato a tanti altri studenti, anche io mi sono trovato a dover
cambiare città quando sono andato per la prima volta all’università, in
modo da accedere a un’università migliore o a un programma educativo
adatto alle mie esigenze.
Andarsene di casa appena compiuti i 18 anni non è tanto facile. Anche se
si suppone che siamo già adulti, uno ancora non è pronto per abbandonare il “nido”, ed occorre un po’ di aiuto per portare avanti quest’impresa.
Ci sono molti cambiamenti da sopportare, lasciare indietro tante cose e
scoprire tante altre, nuovi posti, nuove amicizie, nuove emozioni, nuovi
sentimenti e nuove delusioni.
Ricorreremo sempre a quelle amicizie o famigliari che hanno provato
anche questa esperienza, alla ricerca di qualche consiglio, di qualche
dritta, una mano amica che ci possa guidare in questo cammino pieno
di rischi, economici, sociali o professionali.
Per fortuna, oggi come oggi possiamo trovare su internet qualsiasi informazione che possa essere di aiuto. Ci sono dei siti che ti offrono tutte le
dritte necessarie per rendere più facile l’inizio.
In altri siti come Bakeca.it puoi trovare tutto il necessario per trovare una
nuova abitazione, consigli su come muoverti in città e tanti altri consigli
che possono essere utili.
Quando uno deve partire per un’altra città e frequentare per la prima
volta l’università, ci sono molti punti da tenere in considerazione, ma i
più importanti sono:
1- Trovare un’abitazione adatta per studenti.
2- Sopravvivere senza il cibo della mamma
3- L’Università
4- Come muoversi in città
Così è nata questa iniziativa di Docsity in collaborazione con Bakeca.it
e Studenti ai Fornelli (Giallo Zafferano), una guida per gli studenti fuori
sede di primo anno che si trovino in queste difficoltà.
Un manuale per aiutare gli studenti a trovare tutto ciò di cui hanno bisogno
per affrontare la vita universitaria.
Speriamo vi sia di aiuto.
Staff di
Il mio primo anno all’università: abbandonare il nido
1 – Cercare una stanza o un appartamento
1.1 In appartamento o in una residenza?
1.2 Diritti e doveri di chi affitta un appartamento
1.3 Vicino all’università o vicino al centro?
1.4 Come organizzarsi per i lavori di casa
2 – Come sopravvivere senza la cucina della mamma
2.1 Come e dove comprare i tuoi pasti
2.2 Cosa cucinare?
2.3 Mangiare meglio per studiare meglio
2.4 Cucinare in modo semplice e veloce: ricette e suggerimenti
2.5 Se non ami cucinare, dove puoi andare a mangiare?
3 – Vita da studente
3.1 Come organizzare il tuo tempo per lo studio
3.2 Frequentare o non frequentare? Questo è il problema!
3.3 Organizzare la tua stanza per studiare
3.4 Studiare e lavorare
3.5 Apps per organizzare il tuo studio
4 – All’università
4.1 Come comportarsi all’università
4.2 Gestire le relazioni interpersonali (Amici, compagni, famiglia)
4.3 Come comportarsi con i professori
4.4 Dizionario di nuove parole relative all’università
4.5 Gestire corsi e lezioni
4.6 Fare amicizia con studenti più grandi e chiedere la loro esperienza
5 - Tempo libero
5.1 Muoversi attraverso la città
5.2 Vivere la città senza spendere troppo
5.3 Attività ricreative e sportive
5.4 Come avere dei buoni voti e una vita sociale
1 – Cercare una stanza o un appartamento
- La città di arrivo è abbastanza vicina alla tua
città di partenza: in questo caso puoi spostarti
senza problemi e vedere gli alloggi selezionati
anche in giorni diversi. Sicuramente è la condizione più comoda perché non devi affrontare
dei viaggi lunghi ogni volta che vuoi vedere un
appartamento.
Ormai gli annunci sui giornali, la ricerca tramite agenzie immobiliari e le bacheche di annunci
sono alquanto sorpassati. In pieno XXI secolo
si può trovare tutto direttamente su Internet. ATTENZIONE però! Non è detto che tutto ciò che si
trova su Internet sia affidabile, occorre prestare
attenzione, soprattutto nel caso di ricerca stanza/
appartamenti.
Purtroppo la rete è un mezzo aperto a tutti, si
possono trovare persone di ogni tipo, tanto gente
onesta quanto dei malfattori e, il settore immobiliare è sicuramente pieno di persone poco affidabili.
Il mio consiglio è il seguente:
1- Comincia la ricerca su internet.
Confronta prezzi, zone della città, tipo di alloggio, etc. e salva i link degli annunci che ti interessano di più.
2- Dopo la ricerca, metti in ordine i tuoi risultati.
Usa i link che hai salvato dopo la prima ricerca,
organizzali e ordinali secondo i tuoi interessi e le
tue priorità.
3- Contatta gli inserzionisti.
Seguendo l’ordine che ti eri prefissato contatta
tutti gli inserzionisti per comunicare loro il tuo
interesse, chiedere maggiori informazioni e soprattutto e la cosa più importante, richiedi più foto
dell’appartamento (magari specificando foto aggiornate) soprattutto nei casi in cui l’annuncio è
sprovviso o carente di foto. Nel caso in cui non vi
volessero inviarvi le foto, cominciate a sospettare che ci sia qualcosa di strano in quell’annuncio.
4- Cominciano le visite. Questo è un momento
critico della ricerca, dato che si possono verificare i seguenti casi:
- La tua città di arrivo è relativamente vicina alla
tua città di partenza e riesci a spostarti nello
stesso giorno: in questo caso il consiglio è di organizzarsi le visite cercando di concentrarle tutte
in un unico giorno o su più giorni differenti. In
questo modo riuscirai a equilibrare i viaggi con le
visite gli appartamenti senza stress e soprattutto
con una maggiore possibilità di scelta finale.
- La tua città di arrivo è lontana dalla tua città di
partenza. In questo caso devi trascorrere un paio
di giorni in questa città per vedere tutti gli alloggi.
In questo caso cerca di concentrarti le visite tutte
in quei giorni, magari distribuendole per priorità e per zone. Cerca di fissare gli appuntamenti
a orari abbastanza ravvicinati in modo da non
perdere tempo e da fare subito un punto della
situazione.
- La tua città di arrivo è davvero troppo lontana
egli spostamenti per arrivarci sono molto costosi.
In questo caso dovrai organizzare una fitta lista
di alloggi e stabilire i contatti prima di trasferirti definitivamente alla tua città di arrivo. Quello
che dovrai fare è partire qualche giorno prima
della data che avevi stabilito fosse per l’inizio
delle lezioni o per altri motivi. Questi giorni dovrai alloggiare in una residenza, albergo, ostello,
ecc, questo dipende dal tuo livello economico, e
muoverti velocemente per trovare un alloggio e
lasciare il prima possibile il posto dove stai alloggiando cosi da evitare spese extra. Se invece sei
fortunato e hai amici o familiari che ti possono
ospitare per qualche giorno senza dover spendere soldi in pernottamento, allora prenditela con
maggiore calma.
Qualunque sia il tuo caso tra questi 4, il consiglio fondamentale è: non bloccare mai un alloggio che non hai mai visto o che hai visto solo per
foto. Non effettuare trasferimenti di denaro per
bloccare la stanza senza averla mai vista.
Il mio primo anno all’università: abbandonare il nido
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1 – Cercare una stanza o un appartamento
1.1 In appartamento o in una residenza?
1.1.2 Vivere con amici o con sconosciuti?
Fino a ora tutto ciò che abbiamo menzionato
in relazione alla ricerca del tuo alloggio da
studente è stato focalizzato sulla ricerca di un
appartamento. Ovviamente non è l’unica opzione
disponibile.
Quando uno studente opta per affittare una
stanza in un alloggio, sorge una domanda: con
chi abiterò?
Sono molti gli studenti universitari che scelgono
di trascorrere il loro primo anno in una residenza
studentesca.
1.1.1 In Residenza: come fare domanda per un
posto in una residenza
I requisiti più comuni per sollecitare un posto in
una residenza sono:
- Essere immatricolati presso l’università.
- Rispondere a determinati requisiti in merito al
reddito familiare ( ciò accade solo nei casi in cui
si offrono offrano riduzioni o sovvenzioni).
- Effettuare la domanda nelle date stabilite.
Questo è solito essere richiesto per soggiorni
lunghi, per soggiorni brevi può essere richiesto
in qualsiasi momento del corso.
- Aver effettuato il pagamento per la prenotazione
ed esibire la ricevuta. In alcuni casi viene
richiesto anche il pagamento della caparra.
Entrambi i pagamenti solitamente equivalgono
a una mensilità.
Questi sono alcuni dei requisiti più comuni, che
possono variare a seconda dell’università e della
città.
Ricorda inoltre che qualora dovessi violare le
norme prestabilite dalla residenza o in caso
di danni, l’importo della caparra potrebbe non
esserti restituito e tenuto come risarcimento per
i danni causati.
Ecco alcuni semplici consigli sulle varie cose da
valutare quando vai a vedere un appartamento
abitato da altri ragazzi:
- Primo e principale, conoscere i tuoi possibili
futuri compagni di stanza. Quando vai a vedere
una casa esigi di incontrare i tuoi futuri compagni
di stanza e di parlare con loro, questo ti aiuterà a
farti un’idea migliore di ciò che ti aspetta. Potresti
inoltre chiedere che cosa studiano, a cosa si
dedicano o quali sono i loro hobby. Sono delle
semplici domande che ti chiariranno già un po’
di dubbi.
- fai bene attenzione all’igiene della casa, ti
aiuterà ad avere sin da subito un’idea dei tuoi
potenziali compagni. Presta attenzione soprattutto
alla cucina e al bagno, oltre all’ingresso, sono
solitamente le due stanze in comune soggette a
turni di pulizia.
- Quando conosci un tuo possibile compagno
di stanza, attento alla sua igiene personale,
allo stato dei suoi vestiti e a come si pone nei
tuoi confronti. Anche alla presenza di animali
domestici o meno, se utilizzano le zone comuni
per studiare o se ci sono amici dei tuoi futuri
compagni in casa in quel momento.
- Presta attenzione al resto dell’edificio, sia fuori
che dentro. Il tuo nuovo focolare domestico
sarà anche il luogo in cui studierai pertanto è
fondamentale capire quanta tranquillità troverai.
Il mio primo anno all’università: abbandonare il nido
4
1 – Cercare una stanza o un appartamento
1.2 Diritti e doveri di chi affitta un
appartamento
Una volta trovata l’abitazione che più si adatta
alle tue esigenze, che sia una residenza o un
appartamento di studenti, devi sapere che
dovrai adattarti a una serie di norme, diritti e
doveri in relazioni all’affitto di un’abitazione e
alla convivenza con i resto degli inquilini che vi
risiedono.
1.2.1 In una Residenza
Esiste un regolamento proprio delle residenze
universitarie. Generalmente, le residenze
universitarie promuovono un ambiente di
tranquillità e studio e, sono solite essere rigide
con ciò che concerne il disturbo della quiete e
della convivenza.
Anche se le norme possono variare, esistono una
serie di regole base che si possono incontrare in
quasi tutte le residenze:
-La prima e la principale: essere in regola con
i pagamenti delle mensilità. Questo non si può
discutere, o paghi o paghi.
-Regolare le visite delle persone che non fanno
parte della residenza. Oltre a controllare gli
estranei che entrano ed escono dalla residenza,
a partire da una certa ora (solitamente di sera)
non sono più permesse visite esterne e, coloro
che si trovano già all’interno della stessa, la
dovranno lasciare.
-E’ vietato il consumo e il possesso di alcool e
droghe all’interno della residenza.
-Rispettare il resto dei compagni e mantenere un
ambiente di tranquillità, niente scandali e riunioni
all’interno delle stanze.
-Rispettare il personale che lavora all’interno
della residenza.
-Fare un uso corretto delle strutture e servizi
della residenza.
-Sono totalmente proibiti i tipici scherzi
vengono fatti alle matricole.
che
L’inadempimento di queste potrebbe essere
motivo di espulsione, di perdita della caparra
e nel peggiore delle ipotesi viene informato il
rettore dell’Università dell’accaduto.
1.2.2 In un appartamento per studenti
In questo caso bisogna considerare due aspetti:
da una parte la legge che regolamenta l’affitto
di abitazioni e dall’altra le norme di convivenza
stabilite di mutuo accordo tra gli abitanti della
casa.
- Diritti e dovere dell’inquilino.
Esiste una normativa che regolamenta i diritti e
i doveri degli inquilini ma, visto che trascriverla
tutta all’interno di questa guida risulterebbe
impossibile, posso dire che esistono un gran
numero di blog e siti nei quali è possibile
apprendere quelle che sono le disposizioni a tal
proposito.
Posso comunque fornirti alcuni consigli per
evitare problemi di questo tipo:
- Non accettare affitti in nero o senza contratto.
- Prima di firmare qualcosa, leggi tutte le parti del
contratto. Se anche dopo aver letto il contratto ti
sorgono dei dubbi, consulta i tuoi genitori o un
professionista, in modo da avere chiarezza sul
contratto e relative clausole.
- Se nel contratto trovi delle clausole atipiche o
che non rispettano alcune condizioni previste
dalla legge,
puoi chiedere al locatore di
modificare il contratto includendole in esso.
Questo è ciò che concerne gli aspetti legali, ma
ciò che riguarda la convivenza tra compagni di
appartamento, cerca di stabilire un ordine per
quanto riguarda alcune cose basilari come la
pulizia, le spese e l’uso delle parti in comune.
La cosa migliore è essere rispettosi gli uni con
gli altri ed appellarsi al buon senso, ci sono cose
che sono ovvie, ma non tutti ragioniamo alla
stesso modo, e per questo esistono le norme,
per stabilire un consenso e cercare di stabilire un
equilibrio nella convivenza.
Ci sono ovviamente molte altre norme ma,
si potrebbe dire che queste sono le basilari.
Il mio primo anno all’università: abbandonare il nido
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1 – Cercare una stanza o un appartamento
1.4 Come organizzarsi per i lavori di casa
Questo è un punto critico. A seconda di come
verranno organizzate le faccende di casa, cosi
sarà la vostra convivenza.
1.3 Vicino all’università o vicino al centro?
1.4.1 Pagamenti
- Stabilire sin dal principio i tipi di pagamento
che si dovranno effettuare, quando e come, e il
corrispettivo che dovrà versare ciascuno.
Altro aspetto da considerare quando si sceglie
casa è la posizione. Qual è il luogo ideale?
La risposta dipende dalle tue intenzioni come
studente:
- La cassa comune, se non gestita bene, crea
solo problemi.
- Vivere il più vicino possibile al campus
dell’università. Questo ti faciliterà la frequenza
alle lezioni e l’accesso alle aule studio.
- Vivere vicino alla tua Facoltà senza allontanarti
dal centro. Un punto intermedio che ti faciliti
la frequenza alle lezioni e allo stesso tempo
mantenere una vita sociale un po’ attiva.
- Pagamento di fatture tramite addebito
bancario. In questo caso vi raccomando una
cassa comune.
1.4.2 Pulizia
Per le pulizie della casa vi sono diverse opzioni:
- Vivere in centro città o in zone molto
movimentate. Se seguire le lezioni non ti
importa, vivere in queste zone ti faciliterà nei
tuoi spostamenti in città e starai vicino ai posti
strategici per lo svago serale.
Il mio primo anno all’università: abbandonare il nido
- Assumere una persona esterna per svolgere
le faccende di casa.
- Redigere una tabella con tutte le faccende e
assegnare i turni. Cerca sempre di rispettare i
tuoi turni. Dai il buon esempio.
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1 – Cercare una stanza o un appartamento
1.4.3 Cucina
Un altro dei punti critici della convivenza è la
cucina:
Il mio consiglio è optare per la seconda opzione,
è quella che può evitare molti più problemi,
stabilendo ovviamente alcune regole:
- Chiedi ai tuoi compagni le loro abitudini e
organizzatevi in modo da avere sempre la
cucina disponibile. Ci sono anche studenti che
organizzano dei turni per cucinare.
- Non utilizzare i prodotti di un compagno senza
il permesso.
- Evita problemi di disponibilità degli utensili
da cucina. Lava tutto quello che hai usato per
cucinare, in modo tale che chi che verrà dopo
di te troverà tutto in ordine.
- Non prendere l’abitudine dei prestiti e ricorrere
ad essi solo quando non si può fare la spesa, sia
per motivi economici o di tempo.
- Non mangiare il cibo dei tuoi compagni. Se
hai bisogno di qualcosa e non puoi andare a
comprarlo, chiedi il permesso prima di prendere
qualsiasi cosa. Ricordati inoltre di ricomprare
quel prodotto al tuo compagno.
- Non prendere nulla che non sia già cominciato
o che stia per finire.
1.4.5 Feste ed eventi vari
Arriviamo al punto cardine della convivenza in
un appartamento di studenti, le Feste!.
- Chi organizza la festa ha il compito di pulire
dopo.
1.4.4 La spesa
- Pulire tutto subito, massimo il giorno dopo.
Esiste una grande controversia per quanto
riguarda la spesa:
- Usare stoviglie e posate usa e getta. In questo
modo i vostri piatti e bicchieri non subiranno
perdite e non si accumuleranno in una pila.
- Quelli che sono favorevoli alla cassa comune
e fare la spesa condivisa.
- Quelli che preferiscono la spesa individuale
ed avere un posto personale dove tenerla,
collaborando solo per comprare i prodotti
comuni per la pulizia e l’igiene.
Il mio primo anno all’università: abbandonare il nido
- Attenzione ai vostri ospiti. Dopo arrivano le
sorprese e i “Mamma mia”.
- Un’ultima cosa: custodite gli oggetti fragili e di
valore fuori dalla portata di tutti. Non si sa mai
cosa potrebbe succedere.
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2 – Come sopravvivere senza la cucina della mamma
- Svantaggi: prezzi più alti, maggior perdita
di tempo investito nell’acquisto dei prodotti
separatamente. Nel caso delle pescherie minor
disponibilità.
2.1 Come e dove comprare i tuoi pasti
2.1.1 Mercato o Centri alimentari
- Vantaggi: più economico e di qualità superiore,
maggiore varietà di prodotti ortofrutticoli. Perfetto
per le spese in grande quantità.
2.1.4 Grandi magazzini e franchising
- Vantaggi: Maggior varietà di prodotto e di
marca, effettuare tutta la spesa in una sola
volta, prezzi più bassi, ottimo rapporto qualità/
prezzo, orario di apertura molto più ampio.
- Svantaggi: solitamente si effettua una volta a
settimana. Inoltre bisogna disporre di un frigo
capiente con congelatore in modo che la spesa
sia redditizia e che si possano conservare
grandi quantità di cibo crudo o precotto.
- Svantaggi: Trattamento distaccato, saturazione
di clienti, code alla cassa. Potrebbe essere
lontano da casa tua.
2.1.2 Supermercato o Negozietto
- Vantaggi: maggiore disponibilità di prodotti,
varietà di marche, possibilità di trovare prodotti
in offerta.
- Svantaggi: prezzi più cari, minor qualità per
frutt, verdura e carni.
2.1.3 Negozi specializzati (panetteria, salumeria,
pescheria,macelleria)
- Vantaggi: maggior varietà di prodotto e di
marca, più qualità, trattamento personalizzato.
2.2 Cosa cucinare?
Nella dieta dello studente non può mancare
nulla, ci deve essere un equilibrio tra proteine e
carboidrati.
Durante il periodo degli esami, ci sono una serie
di alimenti che sono il carburante ideale per il
vostro cervello:
Il mio primo anno all’università: abbandonare il nido
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2 – Come sopravvivere senza la cucina della mamma
- Alimenti Integrali
- Uova
I cibi integrali sono grandi stimolanti del cervello
e fanno molto bene per migliorare la circolazione
del sangue.
Sono una fonte di proteina di grande qualità,
inoltre apportano molte più sostanze benefiche
come la luteina e zeaxantina, due dei migliori
antiossidanti naturali che esistano, prevenendo
l’invecchiamento del cervello.
- Noci
Si tratta di uno dei più grandi cibi per la mente.
Esse sono anche regolatrici di serotonina, una
sostanza che modifica le nostre emozioni e
sentimenti.
- Anacardi o Noci dell’India
Gli anacardi sono ricchi di magnesio. Apportano
più ossigeno al cervello così da prevenire i mal
di testa e le emicranie.
- Mandorle
- L’avocado
L’avocado serve per controllare e mantenere una
buona circolazione sanguinea, essenziale per il
nostro cervello.
- Pomodori
I pomodori contengono licopene, un altro
antiossidante che ci aiuta a mantenere giovane
e in salute il nostro cervello.
Nelle mandorle possiamo trovare un grande
alleato per migliorare la nostra memoria o
superare stati di depressione.
- Cavolo Rosso
- Mirtilli
- Broccoli
Queste bacche sono grandi esaltatori del nostro
cervello, aiutano a preservare il suo corretto
funzionamento ed aiutano ad incrementare la
potenza dei segnali inviati dai neuroni.
Questo ortaggio contiene una grande quantità
di vitamina K, che aiuta a migliorare la nostra
funzione cerebrale e le funzioni cognitive.
- Fragole
Cosi come i mirtilli, le fragole aiutano a prevenire
gli effetti negativi dell’età sul cervello.
Le melanzane contengono nasunin, una
sostanza che migliora la comunicazione tra le
cellule cerebrali e le varie molecole trasportatrici.
- More
- Spinaci
Le more contengono antocianina o antocianidina,
aiuta a prevenire l’ossidazione del cervello e a
combattere le malattie degenerative dello stesso.
Aiutano a migliorare la capacità di apprendimento
e le attività motorie del corpo.
- Semi di girasole e semi di zucca
Lo yogurt come altri alimenti contiene calcio. Il
calcio migliora la nostra attività nervosa. Inoltre
contiene tirosina, una sostanza che aiuta la
produzione di neurotrasmettitori: dopamina e
noradrenalina.
I semi di girasole forniscono tiamina o vitamina
B1 che aiuta ad aumentare la nostra memoria e
la funzione cognitiva. La parte più nutriente della
zucca e in genere quella meno ingerito, contiene
zinco, vitamina A, vitamina E e polinsaturi
Omega-3 e Omega-6. Migliora la memoria e la
velocità dei compiti mentali in genere.
- Thé Verde
Questa deliziosa bevanda porta le catechine del
corpo, che aiutano a combattere l’affaticamento
del cervello e migliorare la memoria.
Apporta polifeno, aiuta a prevenire malattie come
l’Alzheimer.
- Melanzane
- Yogurt
- Cioccolato
Il cioccolato amaro è un potente antiossidante.
Contiene
numerose
sostanze
stimolanti
che aumentano la produzione di endorfine,
aumentando cosi i livelli di concentrazione.
Il mio primo anno all’università: abbandonare il nido
9
2 – Come sopravvivere senza la cucina della mamma
2.3 Mangiare meglio per studiare meglio
Una corretta alimentazione è essenziale per
svolgere qualsiasi attività della vita quotidiana.
Ma quando si tratta di studiare, l’alimentazione
si deve adeguare per riuscire a sopportare le
lunghe ore di studio, dato che se non si segue
una buona dieta durante lo studio, oltre a ridurre
le prestazioni, si corre il rischio di prendere
qualche chilo di troppo.
Per questo vi lascio alcuni consigli per migliorare
l’alimentazione durante le ore di studio:
- Non preparare cibi troppo pesanti.
- Stabilisci una dieta equilibrata.
- Avere sempre a portata frutta o succhi di frutta
e acqua.
- Mangiare solo il necesario, non eccedere.
Devi prendere cura della quantità e il tipo di
cibo che mangi durante lo studio, in quanto
questi ti aiuteranno a mantenere una migliore
concentrazione e a sopportare meglio le sessioni
intensive di studio.
Ma se non si fa cosi, oltre ad ostacolare la
concentrazione e ridurre la tua produttività, ti può
fare ingrassare e trascurare la tua salute.
2.4 Cucinare in modo semplice e veloce:
ricette e suggerimenti
Come accennato prima, un buon modo per
iniziare con la cucina è consultare in internet i
blog e siti web progettati per aiutare gli studenti
a maneggiare con i fornelli, facendo ricette
semplici e con prodotti economici.
Il blog di cucina, Studenti ai Fornelli, è un
ottimo spunti dal quale partire, all’interno troverai
un gran numero di ricette scritte, facili da seguire
e che danno anche qualche consiglio per
effettuare la spesa. Quindi non hai scuse per non
mettere il grembiule e sporcarti le mani.
2.5 Se non ami cucinare, dove puoi andare
a mangiare?
Ti lascio qualche consiglio in più su dove puoi
mangiare senza spendere tutti i tuoi risparmi e
mantendo comunque una dieta minimamente
sana.
2.5.1. Sale da pranzo universitarie
- Vantaggi: molto a buon mercato, numerosi punti
di ristoro tra cui scegliere, centro di incontro con
gli altri studenti.
- Svantaggi: scarsa qualità del cibo, poca
varietà, piatti precotti o riscaldati.
2.5.2 Mensa della facoltà
- Vantaggi: più varietà di cibo, a volte si tratta
di bar e caffetterie, trattamento personalizzato
e piacevole.
- Svantaggi: prezzi più alti e meno spazio per
sedersi.
2.5.3 Take-away
- Vantaggi: più varietà di piatti, migliore qualità,
cibo appena cucinato, stile casereccio
- Svantaggi: prezzi più alti, orario più limitato,
scomodità di dover portare a casa il tutto e non
poter mangiare seduto comodamente lì.
Il mio primo anno all’università: abbandonare il nido
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3 – Vita da studente
Forse la verità è che io non sia la persona più
adatta per parlare di organizzazione e di orario,
perché questo non è mai stato il mio forte, ma
nel corso del tempo, sono stato in grado di
migliorare la mia organizzazione, stabilendo
orari per lo studio ed escogitando anche
qualche metodo di studio che mi ha consentito
di conciliare studio, lavoro e vita sociale.
3.1 Come organizzare il tuo tempo per lo
studio
Spesso, il motivo del fallimento di un esame e
da come impieghiamo il nostro tempo. La cosa
importante è sapersi organizzare rendendo
quanto più produttivo possibile il tempo dedicato
allo studio. Ecco una serie di consigli per
organizzare al meglio il tempo dedicato allo
studio:
3.1.1 Autodisciplina. Mai rimandare lo studio
Uno dei principali problemi durante le ore di
studio è quello di rimandare tutto all’ultimo
minuto. Per evitare questo, basta soltanto un pò
di autodisciplina e saper scindere bene il tempo
di lavoro da quello dello svago e dell’ozio. Siate
costanti con i vostri orari e cercate di rispettarli.
di informazioni e richiede un certo tempo per
assimilare e memorizzare.
3.1.5 Fai tante pause brevi
E’dimostrato che il cervello non è in grado di
sostenere l’attenzione per più di un certo tempo
(la cosiddetta curva dell’attenzione) e questo
tempo andrà sempre più riducendosi man mano
che trascorrono le ore di studio. Tuttavia, per
evitare la perdita di attenzione e rendere più
produttivo il nostro tempo di studio, cerca di fare
pause brevi di 10 minuti ogni 45 o 50 minuti di
studio.
3.1.6 Schematizza e dai delle priorità
I punti precedenti sono inutili senza una
buona schematizzazione dei contenuti. Dovrai
schematizzare i tuoi contenuti e decidere quali
sono le priorità. Impiega il tempo necessario
per ciascuna priorità nel giusto ordine. La cosa
migliore è affrontare per prima le materie più
pesanti o che ti sembrano più difficili, e le più
leggere o facili per ultime.
3.1.7 Ordina e organizza il tuo luogo di studio
3.1.2 Realizza una tabella di marcia
Organizzarsi ad orari predefiniti ti permetterà
di gestire al meglio il tuo tempo. Ti distrarrai di
meno e ti concentrerai di più.
3.1.3 Stabilire obiettivi e traguardi
Stabilisci obiettivi giornalieri a seconda della tua
capacità di studio e cerca di essere costante.
E’ meglio fare brevi pause quando studi per
tanto tempo. Questo ti aiuterà ad essere più
concentrato. Ovviamente evita di perder tempo
su Internet o Facebook.
- Il tuo luogo di studio dovrebbe essere un luogo
ordinato e organizzato.
- Cerca di avere tutto a portata di mano.
- E’ meglio avere un posto per ogni cosa e
mantenere sempre lo stesso ordine.
- Essenziale, che il tuo luogo di studio sia ben
illuminato, preferibilmente con luce naturale
(luce solare).
3.1.4 Non ti caricare o sovraccaricare di lavoro
Si tratta di un fattore da tenere in considerazione
per due motivi:
- Il fattore psicologico. Più ci sentiamo carichi di
lavoro meno saremo produttivi e avremo meno
capacità di concentrazione.
- Il fattore fisico. E’ dimostrato che il cervello
non è in grado di elaborare grandi quantità
Il mio primo anno all’università: abbandonare il nido
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3 – Vita da studente
3.2 Frequentare o non frequentare? Questo
è il problema!
Un universitario, per definizione, è una persona
che frequenta un corso all’università, e si
presuppone sia minimamente responsabile nel
dedicare agli studi una porzione superiore di
tempo rispetto a quella dedicata al tempo libero
e all’ozio.
Mi raccomando, cerca di seguire le lezioni e
presta attenzione alle spiegazioni dei professori,
possono aiutarti a capire meglio le lezioni e farti
risparmiare del tempo quando dovrai affrontare
la preparazione ai tuoi esami.
3.3 Organizzare la tua stanza per studiare
Il modo migliore per studiare è tener conto di
tutto ciò che gravita intorno a te e al tuo spazio
di studio.
Può sembrare strano ma, uno dei più grandi
errori è sottovalutare l’importanza del contesto
in cui si studia, sia sotto l’aspetto logístico che
quello psicologioco. Il contesto può essere diviso
in tre tipi:
3.3.1 Il contesto psicologico
Saper affrontare le difficoltà è la base per il
loro superamento ed è per questo che esiste la
motivazione. Devi credere nelle tue capacità e
sapere che puoi farcela. La fiducia in se stessi è
il cammino per l’ auto-realizzazione.
3.3.2 Il contesto organizzativo
L’organizzazione è tutto. Per poterti organizzare
meglio, prima di tutto, è necessario conoscere
il tempo di cui disponi e quindi agire di
conseguenza.
3.3.3 Il contesto ambientale
L’ultimo, ma non il meno importante, è la
preparazione dell’ambiente dove trascorrerai ore
e ore per lo studio. Questo spazio deve risultare
comodo e comfortevole. Per fare ciò devi
considerare i punti di cui sopra, nella sezione
3.1.7- Ordina ed organizza il tuo luogo di studio
per studiare al top.
3.4 Studiare e lavorare
Studiare e lavorare è possibile, ma richiede
sacrificio. La giornata è fatta da solo 24 ore(di
cui alcune destinate al sonno) ed è per questo
che bisogna organizzarsi per bene.
Sii realista nelle tue decisioni sii consapevole
che dovrai sottrarre del tempo allo svago per
dedicarti allo studio e al lavoro. Ciò significa dover
ridurre il tuo tempo libero e la tua vita sociale, ma
in cambio sappi cheotterrai la soddisfazione di
avere un lavoro e una carriere avviata.
Tuttavia, tutti sappiamo dell’attuale situazione
di crisi economica del nostro Paese e siamo
consapevoli di quanto possa essere difficile
trovare un lavoro (soprattutto uno decente e affine
ai nostri studi) pertanto, cominciare a muoversi in
questo mondo sin da súbito (magari già durante il
percorso di studi) può fare la differenza in futuro.
Uno dei principali requisiti richiesti negli annunci
di lavoro è l’esperienza lavorativa quindi, basta
rimboccarsi le maniche e, con una buona dose
di pazienza e buona volontà provare a conciliare
le due cose.
La soluzione esiste anche se magari non è
proprio così semplice da perseguire. Un consiglio
è quello di comunciare a fare degli stage
(magari anche part-time) o dei lavoretti estivi per
cominciare a capire come funziona il mondo del
lavoro. Anche se a volte sono mal pagati sono
sempre un punto di partenza per cominciare.
In questo modo, non solo avrai la possibilità di
guadagnare qualche soldino per te, ma riuscirai
a capire qualcosa sul mondo del lavoro.
Il mio primo anno all’università: abbandonare il nido
12
3 – Vita da studente
3.4 Apps per organizzare il tuo studio
3.4.2 APPLE
Gli smartphone rappresentano ad oggi uno
strumento davvero utilissimo per studiare infatti,
è possibile traovare una miriade di applicazioni
progettate per aiutarti nel processo di studio di
varie materie.
- iStudiez Pro
Grazie alle sue piccole dimensioni e alle sue
potenzialità, diventa lo strumento ideale per
organizzare la vita studentesca: gestione dello
studio, scadenze, esami, trovare appunti,
riassunti, traduzioni e tutte le informazioni
necessarie per integrare il materiale di studio.
3.4.1 ANDROID
- Evernote
Questo strumento consente di creare appunti
in classe, taggarli, organizzarli, condividerli con
altri dispositivi. Inoltre permette di organizzare
anche il tuo calendario di studio.
- Grammar Guide
Uno strumento essenziale per controllare i testi
e scrivere correttamente.
- Merriam-Webster Dictionary
Grazie a questa app, non dovrai più portarti
dietro un dizionario pesante, avrai sempre a
portata di mano un vocabolario completo con
un gran numero di voci, sinonimi e contrari.
- WikiDroid de Wikipedia
Con questa applicazione è possibile avere
accesso a tutte le informazioni contenute nella
Wiki in modo semplice e veloce.
- WolframAlpha
Stanco di cercare appunti e materiale delle
lezioni? Questa applicazione te lo rende facile.
Potrai organizzare i tuoi corsi per semestre e
perfino programmare le tue vacanze, il tutto grazie
a sveglie e promemoria che ti consentiranno di
aiutarti a concentrarti sullo studio e a svolgere le
tue attività.
- Office2
Avere il pacchetto Office sul tuo dispositivo Apple
può essere di grande aiuto. Organizza tutti i tuoi
lavori e tenili a portata di mano. Inoltre è molto
facile da usare e offre molte opzioni.
- PDF Expert y Perfect Reader
Sono due applicazioni diverse, ma entrambi
vengono utilizzate per gestire PDF. PDF Expert
è lo strumento perfetto per gestire e lavorare su
file PDF, mentre Perfect Reader è l’applicazione
ideale per leggere i documenti in PDF dal tuo
dispositivo mobile come fosse un e-book.
- CamScanner
Con questa applicazione avrai uno scanner a
colori in tasca. Perfetto per scannerizzare appunti
o fotocopie che ti mancanosul momento.
- iTalk
Se non sei bravo a prendere appunti, iTalk
è un’ottima applicazione che ti consente di
registrare le lezioni con una qualità abbastanza
ottimale e trasformarle in podcast.
- App di Docsity
Finalmente Docsity.com lancia la propria
applicazione per smartphone. Questa app ti
consentirà di migliorare i tuoi studi, concentrando
tutti i servizi Docsity nel palmo della tua mano.
Ovunque ti trovi avrai la possibilità di visualizzare
appunti, esami, riassunti, esercizi, consultarti
con altri studenti, essere in contatto con i tuoi
compagni di università ed essere informato sulle
ultime news dal mondo dei giovani.
Il mio primo anno all’università: abbandonare il nido
13
4 – All’università
4.1 Come comportarsi all’università
Come in quasi tutto nella vita, gli eccessi non
vanno bene. La cosa migliore èassumere un
comportamento nella media:
- Sii socievole, ma non esagerare. Non pretendere
di essere sempre al centro dell’attenzione e
soprattutto non obbligare nessunoad essere tuo
amico.
- Sii intelligente ed attivo in classe, ma sempre
con un certo grado di umiltà, senza sminuire
l’opinione di nessuno e pretendere di essere
superiore ai tuoi compagni.
- Attento alle storie d’amore in clase. In questi
casi o diventerà la storia d’amore della tua vita
o il rischio è di vivere in un incubo per tutto il tuo
percorso scolastico.
- Sii solidale con i compagni che, nonostante gli
sforzi, faticano a tenere il passo con le lezioni.
- Anche se l’università presuppone molti
cambiamenti nella tua vita, non rompere i legami
del tuo passato. Resta in contatto con i tuoi vecchi
amici e includili nei tuoi piani organizzativi.
- Tratta con rispetto il personale che lavora
all’università, dai docenti al personale di pulizia.
- Per quanto concerne i rapporti con la tuafamilia
invece, il fatto che tu adesso viva in un’altra città
e ti senti “semi-emancipato” (anche se dipendi
ancora da loro economicamente), non hai il
diritto di dimenticarti di loro.
- Cerca di rispettare le regole dell’università, sia
quelle legate al mondo accademico sia quelle
relative al comportamento e all’uso delle aree e
dei servizi comuni.
Sono pur sempre le persone che ti hanno
permesso di essere dove sei. Non sparire,
chiamali e vai a trovarli quando puoi. Te ne
saranno grati e anche tu ti sentirai meglio.
Se seguirai questi consigli potrai godere di
un’esperienza única. Il periodo universitario
rappresenta una fase della vita molto importante:
ti forma sia da un punto di vista accademico che
personale, ti fa apprezzare tantissime cose che
fino a quel momento non avevi mai considerato.
4.2Gestire le relazioni interpersonali (Amici,
compagni, famiglia)
- Cerca di partecipare al gruppo della classe,
relazionati con loro ma senza essere invadente.
- In molti corsi si devono svolgere lavori di gruppo.
In questo caso, prendi l’iniziativa, cerca di essere
creativo, ma sempre ascoltando il parere dei tuoi
compagni, rispettando ed essendo partecipe
delle loro iniziative. Soprattutto, sii responsabile
e fai la tua parte di lavoro, evita di farti nemici in
classe.
4.3 Come comportarsi con i professori
Ricorda che i professori non sono dei nemici.
Anzi, sono delle risorse sulle quali puoi contare
e soprattutto puoi trarne dei vantaggi sia da un
punto di vista formativo che da un punto di vista
di conoscenze e contatti per eventuali situazioni
lavorative future.
Le relazioni insegnante-studente sono cambiate
molto negli ultimi dieci anni. Gli insegnanti sono
sempre più disponibili e pronti ad assistere i loro
allievi. Basta soltanto applicarsi e mantenere una
certa compostezza durante le lezioni.
Buona parte degli insegnanti “pretende” sudenti
rispettosi e amichevoli per il semplice motivo che
all’università non si è più dei bambini da tenere a
bada ma ci si aspetta rispetto e ordine.
Il mio primo anno all’università: abbandonare il nido
14
4 – All’università
4.4 Dizionario di nuove parole relative
all’università
In questa nuova fase affronterai nuovi contenuti,
nuova burocrazia e ascolterai parole che
sicuramente non avrai mai sentito prima. Per
questo ecco un breve dizionario con alcune
parole che potranno esserti utili all’università.
- Laurea triennale
Secondo la riforma attualmente in vigore, i primi
tre anni di università costituiscono la Laurea
Triennale che, dopo la discussione di una Tesi di
Laurea, da diritto al titolo di Dottore.
- Laurea Magistrale
Dopo la Laurea Triennale si può decidere se
proseguire gli studi per altri due anni e, dopo la
discussione di una Tesi di Laurea, ottenere la
Laurea Magistrale.
- Master universitario
I master universitari sono sotitamente dei corsi
che possono essere frequentati dopo la Laurea.
Esistono due tipi di Master, di I e di II livello (a
seconda dei casi in cui li possono frequentare i
laureati triennali o solo quelli della magistrale).
- Dottorato
Dopo la Laurea Magistrale, lo studente può
decidere se proseguire o no gli studi con il
Dottorato, a cui si accede tramite concorso.
- Facoltà
Singola unità in cui è diviso l’insegnamento
universitario. Ad esempio: la Facoltà di Lingue
è l’unità a cui fanno capo tutti i corsi in cui si
insegna una lingua straniera.
- Dipartimento
All’interno di ogni Facoltà, vi sono i dipartimenti,
che sono delle suddivisioni più specifiche delle
Facoltà. Ad esempio, alla Facoltà di Lingue,
possiamo trovare il Dipartimentoo di Anglistica
(che raggruppa tutti gli insegnamenti che
hanno a che fare con l’inglese), il Dipartimento
di Orientalistica (che raggruppa tutti gli
insegnamenti relativi alle lingue orientali), ecc.
- Piano di studi
E’ l’organizzazione degli esami che intendi
sostenere all’università. Esistono infatti degli
esami obbligatori e altri che puoi gestire tu in
autonomia.
- CFU (Crediti Formativi Universitari)
Misurano il carico di lavoro e di apprendimento,
compreso lo studio individuale, richiesto allo
studente. Un CFU corrisponde a circa 25 ore
di lavoro. Per il conseguimento della Laurea
Triennale è indispensabile ottenere 180 CFU
mentre sono 120 per la Magistrale.
- Iscriversi all’esame
In quasi tutte le università, per sostenere un
esame è necessario prenotarsi. Solitamente ci si
iscrive online, sul sito della Facoltà, ma è meglio
informarsi sulle procedure presso la Segreteria
di Ateneo.
- Frequentare
Andare abitualmente a lezione.
- Frequentante
Alcuni docenti fanno delle differenze di carico
di studio tra chi è andato a lezione e chi no.In
questi casi può capitare che i non frequentanti
abbiano dei libri in più da studiare per l’esame.
- Dispensa
Plico di materiale vario (appunti, fotocopie,
ecc.) che il professore fornisce agli studenti per
studiare per il suo corso. Di solito, le dispense
vengono lasciate dal professore in una copisteria
dove gli studenti possono acquistarle.
- Statino
Lo statino è un foglio che viene rilasciato dalla
segreteria dell’università che autorizza lo
studente a prendere parte a un esame. In molte
università, l’uso dello statino è stato abolito.
- Libretto
I voti degli esami verranno segnati sul vostro
libretto, in questo modo potrete avere sempre
sott’occhio la distinta dei vostri voti all’università.
Alcune università hanno abolito l’uso del libretto
cartaceo in favore del libretto online.
Il mio primo anno all’università: abbandonare il nido
15
4 – All’università
4.5 Gestire corsi e lezioni
Al primo anno di Università è necesario capire
come oganizzare il proprio piano di studi e
pertanto capire quali corsi scegliere.Ovviamente
per te che sei nuovo a questo mondo la cosa
apparirà inicialmente complicata ma proveremo
a fare chiarezza tra corsi di formazione di base,
obbligatori ed esami a scelta. Non ti angosciare,
è molto più facile di quanto sembri.
- I corsi di formazione di base sono di carattere
generale in un ramo del sapere e non sono
necessariamente specifici del corso di laurea (ad
esempio: “ambito economico”, “ambito storico”).
Secondo le disposizioni ministeriali tutti i corsi di
laurea devono avere 60 crediti di formazione di
base (10 corsi di 6 crediti), che devono essere
riconosciuti sempre tra i corsi di laurea di uno
stesso ramo del sapere, ed insegnati nei primi
due anni.
- I corsi obbligatori sono quelli specifici del tuo
corso di laurea e sono una parte fondamentale
della formazione dello studente in quelle
discipline pertanto, devono essere seguiti da tutti
gli studenti (ad esempio: per la Facoltà di Scienze
della Comunicazione il corso di “Linguistica” sarà
obligatorio)
- Gli esami a scelta devono essere scelti dallo
studente all’interno dell’offerta degli “esami
a scelta” del corso di laurea. Solitamente lo
studente ne può scegliere 6.
Adesso che sai che tipo di corsi dovrai seguire,
fai attenzione al tuo piano di studi, controlla quali
corsi si possono inserire e come li puoi distribuire
in modo tale da riuscire a gestire il tutto con
tranquillità.
In ogni caso, non preoccuparti per la tua prima
scelta. Infatti, a partire da metà anno accademico
potrai modificare il tuo piano di studi.
4.6 Fare amicizia con studenti più grandi e
chiedere la loro esperienza
Se ancora non sei sicuro di quali corsi scegliere,
di come muoverti al’interno dell’università, quali
sono gli insegnanti migliore, con quali ci si può
approcciare più fácilmentee quali no, come si
svolge un esame e tante altre domande, la cosa
migliore è provare a contattare gli studenti degli
anni precedenti.
Grazie ai social network come Facebook o
Docsity, puoi trovare gruppi di studenti della tua
stessa università magari di anni precedenti ai
quali puoi unirti e provare a sciogliere i tuoi dubbi,
chiedere consigli e perché no, anche chiedere
appunti o testi di esami degli anni precedenti,
che possono esserti di grande utilità.
Se non ti intimidisce il fatto di parlare con alunni
dell’università, allora ti consiglio di provare
a socializzare con loro direttamente, oltre a
ottenere informazioni di prima mano, potrai fare
nuove amicizie.
Il mio primo anno all’università: abbandonare il nido
16
5 - Tempo libero
Questo è un aspetto molto importante nella vita
di un universitario, importante quasi quanto lo
studio. Saper conciliare studio e vita sociale è
la chiave per avere una esperienza positiva
dell’università.
invece vivi in una città più piccola e soprattutto
meno trafficata allora potrebbe essere una valida
alternativa ai tuoi spostamenti (soprattutto per le
uscite di sera).
Ovviamente per riuscire ad essere sempre al top
ecco alcuni consigli.
5.2 Vivere la città senza spendere troppo
5.1 Muoversi attraverso la città
Se hai deciso di trasferirti in una città abbastanza
grande, la scelta del mezzo di trasporto è
importante perché da esso dipenderà il tempo
che impiegherai per spostarti, tempo che
perderai dal poter fare altre cose.
Quindi, prendi una mappa della città, cerca
tutti i mezzi di trasporto che ci sono nella città
e calcola tutte le possibilità che hai per andare
all’università, per uscire con gli amici, per le
attività di svago, ecc.
5.1.1 La bicicletta
Se hai la fortuna di vivere in una città che non
abbia troppe salite o discese, che non e faccia
freddo sempre, allora ti consiglio di optare per la
bicicletta.
Oltre a risparmiare i soldi del trasporto pubblico,
hai più libertà di movimento, non dipenderai
dagli orari e dai ritardi, e ne trarrai dei benefici
per la salute.
5.1.2 Mezzi Pubblici
Se invece sei troppo pigro o pigra per utilizzare
la bicicletta come mezzo di trasporto, allora
la soluzione migliore è optare per il mezzo
di trasporto pubblico. Ci sono grandi sconti
per studenti sugli abbonamenti, potendo
cosi scegliere tra diverse opzioni che vanno
dall’abbonamento mensile all’annuale.
5.1.3 Veicolo proprio
Se hai a disposizione un mezzo di trasporto
tuo (macchina o motorino) potresti muoverti in
città con quest’ultimo. Ovviamente depende
tutto dalla città in cui vivi. Infatti, in città caotiche
potrebbe risultare scomodo per il traffico o per
il parcheggio (soprattutto nel caso dell’auto).Se
Questa è la grande preoccupazione degli
studenti: potersi divertire e godersi la vita in città
spendendo il meno possibile. Anche se può
sembrare utopistico, in realtà non lo è. Basta
sapere dove cercare e dove trovare.
5.2.1 Tessera giovani o Tessere dello studente
Quasi ogni città ha un servizio per i giovani che
offre una tessera con cui ottenere buoni sconto,
sia per gli acquisti che per i servizi. Chiedi in
università o in comune (al sito Informagiovani).
5.2.2 Buoni sconto e offerte
Esiste un gran numero di siti web e anche
riviste che offrono buoni sconto per le attività,
negozi, ristoranti. Puoi consultarli ogni giorno e
approfittare degli sconti che possono interessarti
e farti risparmiare un bel pò.
Oltre a sfruttare questo tipo di coupon, se
hai bisogno di acquistare qualcosa, è meglio
aspettare i saldi o approfittare delle offerte online. Ovviamente attento agli acquisti in rete,
vaisempre su siti attendibili.
5.2.3 Associazioni giovanili e studentesche
Vi è un altro tipo di associazioni o di agenzie che
si occupano dell’organizzazione di eventi, feste,
concerti, per i quali offrono grandi sconti o sono
addirittura gratuiti.
Nelle reti sociali si possono trovare un sacco di
pagine e gruppi per gli studenti dove vengono
programmati ogni settimana questi eventi, in
modo da poter sempre trovare qualcosa da fare
ad un prezzo minimo o in modo gratuito.
Soprattutto, molti sono indirizzati a studenti
Erasmus e di Interscambio e offrono una vasta
gamma di eventi molto divertenti.
Oltre a divertirti in modo economico, ti aiuteranno
a incontrare persone di altri paesi, di altre culture
con la possibilità di allenarti nel parlare altre
Il mio primo anno all’università: abbandonare il nido
17
5 - Tempo libero
lingue, soprattutto l’inglese, che è fondamentale
oggi.
campi da calcio, da tennis, palestre e piscine…
tutto a disposizione degli studenti.
5.2.4 Associazioni sportive o ricreative
5.3.3 Attività e eventi importanti
Un’altra opzione per godersi la città in modo
economico è iscriversi a qualche associazione o
gruppo legato a uno dei tuoi hobby.
Le università non si fermano mai e cercano
costantemente di coinvolgere gli studenti anche
in attività extra-disciplinari:
Qualunque sia la tua passione (dallo sport
alla musica, dal teatro alla cucina), ci sono
associazioni e gruppi che ti consentiranno di
condividere le tue passioni con altri ragazzi.
oltre a seminari, conferenze, cineforum e
presentazioni di libri o di film, vendono organizzate
feste a tema o di benvenuto. Il tutto per far sentire
lo studente parte di quel mondo.
Come puoi vedere, l’offerta è varia, basta
scegliere quello che più ti piace ed approfittare.
5.4 Come avere dei buoni votti e una vita
sociale
5.3 Attività ricreative e sportive
Questa è la grande incognita che molti ancora
Quando si pensa all’università, si crede che non non rivelano. Come riuscire a studiare e passare
ci sia altro al di fuori dei libri. Quasi come se tutti gli esami, pur mantenendo una vita sociale
l’università fosse solo un mondo fatto di ore di e divertendosi.
studio, di esami e di lezioni.
Beh, in realtà è molto più semplice di quanto
Ma la realtà è diversa. Le università offrono sembri. Basta avere un pò di volontà e organizzarsi
programmi di attività extrascolastiche ed eventi bene.
organizzati per gli studenti al fine di creare
un’atmosfera più rilassata, agevolando i rapporti
studente/ateneo e allo stesso tempo studente/
studente.
5.3.1 Creatività e Arte
Le università offrono attività per sviluppare la
creatività e esprimerti artisticamente, un modo
per distrarre la mente ed evadere dalle lunghe ore
di studio con attività come danza, teatro, musica,
letteratura, pittura, design o dei corsi rivolti agli
amanti dei nuovi media e delle tecnoogie.
5.3.2 Sport
La cosa ideale sarebbe studiare costantemente,
un pò al giorno, organizzando il tempo per lo
studio e quello per il tempo libero. Facendo così
sotto esame non avrai l’ansia di dover fare tutto
in poco tempo.
Seguendo i passaggi elencati nella sezione 3
“Come organizzare la tua vita di studente”, non
avrai problemi ad ottenere buoni voti continuando
avere una buona vita sociale.
Riassumendo, durante il periodo che trascorrerai
all’università cerca di mantieni un equilibrio tra lo
studio e il tempo libero e tutto andrà bene.
“Mens sana in corpore sano”
Tanto importante è coltivare la mente quanto
coltivare il corpo. Le università quindi hanno visto
lo sport come uno dei mezzi per promuovere la
salute fisica e mentale dei loro studenti.
In ogni università italiana esistono dei Centri
Universitari Sportivi (CUS) che offrono a
prezzi davvero vantaggiosi una serie di attività
sportive da praticare direttamente nelle strutture
universitarie o in centri convenzionati:
Il mio primo anno all’università: abbandonare il nido
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Il mio primo anno all’università: abbandonare il nido
1 Cercare una stanza o un appartamento
http://italia.bakeca.it/offro-camera-0
1.1 In appartamento o in una residenza?
http://italia.bakeca.it/cerco-camera-0
1.2 Diritti e doveri di chi affitta un appartamento
http://www.blogaffitto.it/
1.3 Vicino all’università o vicino al centro?
http://www.skuola.net/affitti/affitto-posto-letto-fuorisede.html
1.4 Come organizzarsi per i lavori di casa
http://www.studentifuori.it/
2 Come sopravvivere senza la cucina della mamma
http://blog.giallozafferano.it/studentiaifornelli/
2.1 Come e dove comprare i tuoi pasti
http://www.e-coop.it/
2.2 Cosa cucinare?
http://www.buttalapasta.it/
2.3 Mangiare meglio per studiare meglio
http://www.mangiaresano.it/
2.4 Cucinare in modo semplice e veloce: ricette e suggerimenti
http://macelliaifornelli.blogspot.it/
2.5 Se non ami cucinare, dove puoi andare a mangiare?
http://www.cibando.com/
3 Vita da studente
http://www.universando.com/blog/come-affrontare-la-nuova-vita-universitaria/
3.1 Come organizzare il tuo tempo per lo studio
http://www.lezioneonline.com/
3.2 Frequentare o non frequentare? Questo è il problema!
http://vitalluni.over-blog.it/article-l-importanza-di-seguire-le-lezioni-perche-e-importante-102363657.
html
3.3 Organizzare la tua stanza per studiare
http://www.tuttopercasa.it/come-arredare-la-camera-di-uno-studente-180165.html
Il mio primo anno all’università: abbandonare il nido
3.4 Apps per organizzare il tuo studio
http://elearnit.wordpress.com/
3.5 Studiare e lavorare
http://www.flashgiovani.it/lavoro/studioelavoro/
4 All’università
http://www.universitaly.it/
4.1 Come comportarsi all’università
http://www1.mate.polimi.it/~bramanti/corsi/consigli.htm
4.2 Gestire le relazioni interpersonali (Amici, compagni di corso, famiglia)
http://www.skuola.net/news/notizie-universita/socializzare-universita.html
4.3 Come comportarsi con i professori
http://www.controcampus.it/2011/11/docenti-e-studenti-il-rapporto-tra-docenti-e-studenti/
4.4 Dizionario di nuove parole relative all’università
http://www.unilink.it/wp-content/uploads/2012/07/Glossario_LCU.pdf
4.5 Gestire corsi e lezioni
http://www.studygs.net/italiano/timman.htm
4.6 Fare amicizia con studenti più grandi e chiedere la loro esperienza
http://it.wikihow.com/Farsi-degli-Amici-all%27Universit%C3%A0
5 Tempo libero
http://www.yelp.it/
5.1 Muoversi attraverso la città
http://www.studiare-in-italia.it/php5/study-italy.php?lang=IT&idorizz=6&idvert=74
5.2 Vivere la città senza spendere troppo
http://italia.bakeca.it/in-citta-0
5.3 Attività ricreative e sportive
http://www.cusi.it/segreteria.aspx
5.4 Come avere dei buoni votti e una vita sociale
http://studenti.unimi.it/studentestrategico/metodo/tempo.htm
it.docsity.com
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