LE PERIFERIE AL CENTRO DELLA COMUNITA’ T Tabaccheria- Ricevitoria TAGLIANI Via Gorizia,6 - 0522 304790 Reggio Emilia + = X CENTRO PASTORALE EX CINEMA “CAPITOL” A, PARROCCHIA “REGINA PACIS”, VIA ZANDONAI. .COOP, VIA GALLIANO 10, 42124 REGGIO EMILIA. OLICA COSTRUZIONI, V.LE TIMAVO 97 42121 REGGIO EMILIA. IL SALUTO DEL PARROCO IL NUOVO CENTRO PARROCCHIALE-ORATORIO E LE PERIFERIE La Sagra di Regina Pacis quest’anno ha fatto trasloco, dal mese di maggio a quello di settembre. Il Consiglio pastorale della parrocchia aveva infatti manifestato il desiderio di fare coincidere l’inaugurazione del nuovo centro con la Sagra della comunità. Nei primi mesi di questo anno, avendo previsto che i lavori non sarebbero terminati in primavera, il consiglio decise di fare coincidere le due ricorrenze a metà settembre. Più volte in questi ultimi mesi, certi passanti in via Zandonai, magari un po’ estranei alla vita parrocchiale, o addirittura non residenti a Reggio, incuriositi sul nuovo edificio, hanno chiesto dalla strada, cosa fosse. Risposta immediata: il nuovo centro parrocchiale, l’Oratorio dei ragazzi. Quasi sempre c’è stato bisogno di una presentazione supplementare. Qualcuno di loro se n’è andato per la sua strada manifestando con gesti la propria perplessità, come per dire: con i tempi che corrono di crisi economica non è per caso un edificio superfluo? Parlandone poi con catechisti, educatori e animatori che vi hanno lavorato in questi sessant’anni, il commento generale è stato invece: è incredibile come sia mancato il coraggio di costruirlo prima. Quel dubbio ci provoca e ci aiuta ad andare più in profondità. Perché questo edificio, perché un ulteriore impegno, anche economico che aumenta il peso, a carico di una comunità che già fatica a far fronte ai servizi e costi già esistenti? Risposte facili non mancano ma non ci interessano. Lasciamoci illuminare dalla sapienza che viene dall’Alto, dal cuore e dai grandi maestri della fede. Consideriamo dunque la realtà nella quale viviamo oggi: una terra bella e ricca ci è lasciata per poterci vivere bene tutti. Vediamo tuttavia tante vanità ed egoismi personali e di gruppo, come pure ciechi nazionalismi. Consideriamo l’indifferentismo da un lato e dall’altro l’intolleranza e il disprezzo per i valori e diritti altrui. Perché dunque la nuova casa in via Zandonai? Per ritrovarci insieme ad ascoltare la parola di Gesù Cristo! E non solo con la predicazione del vangelo e la celebrazione dei sacramenti, come il Battesimo, la Messa, il Matrimonio ma anche attraverso il teatro, lo sport, il cinema, il catechismo, la formazione degli adolescenti, la Caritas, il Grest, i campeggi, l’educazione al rispetto delle regole e del linguaggio onesto, l’impegno nel sociale, l’accoglienza a chi è cacciato con la violenza delle armi dalla propria terra. Gli eventi di questi mesi confermano che è necessario investire in progetti e spazi di formazione, senza lasciarci scoraggiare dalla paura di dover pagare un prezzo personale o di famiglia o di società civile troppo grande. Ci incoraggia la massima testimonianza, quella di Gesù Cristo, come quella di persone della nostra stessa condizione, Papa Francesco, tantissimi testimoni della storia e del nostro tempo, conoscenti ed amici. Il centro parrocchiale ci viene affidato come una palestra ben attrezzata, nella quale c’è spazio per tanti, per lasciarci educare e crescere nella disponibilità e nel servizio libero e generoso, in un clima di serena e coraggiosa comunione fraterna. Lo scopo finale sono pertanto i bambini, gli adolescenti, i giovani che hanno smarrito il gusto delle cose oneste, le famiglie segnate dalla divisione e quelle cacciate dalle loro terre. Ecco le periferie che il Signore ci affida. don Riccardo Stazione Shell di Campanella Luciano Via Cecati n. 3 - Reggio Emilia L’INTERVISTA SCUOLA E ORATORIO. COME SONO I BAMBINI DI OGGI? La scuola statale e l’oratorio parrocchiale hanno compiti e finalità diverse, ma sono entrambe istituzioni che si prendono cura delle persone, e in un quartiere i bambini e le famiglie che frequentano la scuola e la parrocchia sono in parte le stesse. Abbiamo rivolto alcune domande a Mariarosa Miari, che insegna da vari anni alla “Dante Alighieri”, una delle scuole elementari del territorio di Regina Pacis, per capire meglio chi sono e come sono i bambini che abbiamo intorno. Come maestra della scuola del quartiere, che differenze noti tra i bambini di oggi e quelli di qualche anno fa? Mariarosa: La “Dante Alighieri” è una scuola ad alto tasso d’immigrazione. Il 60% circa (forse anche di più) sono immigrati di decine di etnie diverse. In dieci anni l’utenza è molto cambiata. I bambini di qualche anno fa erano più bambini, ma più maturi. Oggi sono più adulti, ma meno maturi. Fino a qualche anno fa la scuola era la priorità. Gli alunni avevano molto di più il senso del dovere e il rispetto per l’adulto, verso insegnanti, bidelli, preside, genitori dei compagni. Forse perché anche la famiglia considerava la scuola un luogo educativo e formativo molto importante. Le famiglie partecipavano attivamente alla vita scolastica, nonostante gli impegni lavorativi. Questo serviva a creare relazioni, un ambiente familiare e faceva comprendere al figlio che la scuola e l’istruzione erano al primo posto. Come si comportano i bambini di fronte alla varietà di provenienza e alle differenze etniche e culturali? MARIAROSA: Non ci sono problemi. Stanno volentieri insieme e non ci sono esclusioni. Le esclusioni si verificano quando qualcuno dà fastidio nel gioco o durante la lezione, quando fa cose non corrette. Questo indipendentemente dall’etnia. Secondo te, di che cosa hanno bisogno soprattutto i bambini di oggi, di cosa hanno paura e che cosa desiderano? MARIAROSA: Hanno bisogno di tranquillità, stabilità, certezze, affetto, di persone autorevoli che stiano loro vicino e diano sicurezza. Queste sono le cose che desiderano. Lo si deduce da quello che scrivono. A volte dicono di desiderare tanti soldi e la villa con piscina, ma in queste cose non credono fino in fondo. Hanno paura delle calamità naturali e delle malattie. E’ vero quello che talvolta si dice, che i bambini non giocano più nei cortili, ma se ne stanno rinchiusi da soli con i loro aggeggi elettronici? MARIAROSA: E’ vero per i bambini italiani. Gli stranieri giocano in cortile, nel parco, per la strada. Da soli. Le famiglie che cosa si aspettano dalla scuola? MARIAROSA: Si aspettano soprattutto che il bimbo stia bene e sia sereno. Poi che acquisisca buone competenze. Grazie Mariarosa, hai detto cose su cui tutti quelli che si danno da fare in parrocchia dovrebbero riflettere. E’ anche obiettivo dell’oratorio offrire al quartiere un luogo in cui i bambini possano maturare secondo le vere esigenze della loro età, un luogo in cui trovare affetto e persone di cui avere fiducia (cosa che vale più della villa con piscina), un luogo in cui giocare di nuovo insieme in carne ed ossa. FUCINA PACIS - UNA COMPAGNIA TEATRALE APERTA A TUTTI IL PROGRAMMA DI FUCINA PACIS Gentile pubblico, la Compagnia di Fucina Pacis è lieta di annunciare le prossime repliche de “Le lettere di Berlicche”! Lo spettacolo, tratto dall’omonimo libro di C.S.Lewis, è nato in seno a Fucina Pacis nel 2010, e già in quella stagione totalizzò ben 13 repliche. La versione 2014 di Berlicche presenta un testo aggiornato e una compagnia freschissima, mantenendo intatte le provocazioni spirituali dell’opera originale. Ha debuttato con grande successo il 23-24-25 maggio 2014 all’oratorio di Regina Pacis, per poi essere replicato l’8 giugno presso la sagra della parrocchia dello Spirito Santo. Le prossime repliche saranno: - il 14 settembre presso la sagra della parrocchia “Sacra Famiglia” di Roncina; - il 12 ottobre presso il teatro “San Francesco da Paola” ad Ospizio; - il 29 novembre presso l’oratorio della parrocchia di “San Prospero” a Correggio. Le altre attività che la Compagnia Fucina Pacis ha in serbo per il 2014-15 sono la gestione di un cartellone teatrale da ospitare presso l’oratorio di Regina Pacis e un laboratorio settimanale di teatro per bambini. Chi fosse intenzionato a partecipare non deve far altro che comunicarcelo. E’ gratis!www.fucinapacis.it IL PENSIERO DEL CURATO Tel. 0522306495 ORATORIO: FINE E PARTENZA DI UN’ESPERIENZA EDUCATIVA Se c’è qualcosa che si può dire dell’Oratorio di Regina Pacis, che è di prossima inaugurazione, è che è frutto di una storia, di un cammino. A volte gli Oratori vengono costruiti come soluzione disperata ai problemi dei giovani, ma senza un minimo di progettazione. Siccome non si sa più che cosa fare e pensare allora facciamo l’Oratorio. Non è certamente il caso dell’Oratorio della parrocchia di Regina Pacis, che può vantare già alcuni decenni di cammini formativi e itinerari di fede con i giovani. Ciò significa che dietro alla struttura fisica dell’Oratorio c’è una tradizione, ci sono delle idee consolidate sulle quali si sono confrontate molte persone, sacerdoti, giovani e adulti. Lo si vede non solo nelle tante esperienze estive alle quali i ragazzi e i bambini partecipano con tanto entusiasmo, anche perché vengono sempre preparate con mesi di lavoro e d’incontri. Lo si coglie anche dalla passione che molti adulti della parrocchia mettono nel pensare e fare le cose, dalla serietà dei giovani educatori nel portare avanti il loro impegno, dalle tante mamme che si preoccupano attraverso il catechismo di trasmettere la fede nel Signore Gesù. Questo è esattamente il centro di tutto l’Oratorio, che dà significato all’esperienze pensate e realizzate: Gesù Cristo. L’Oratorio ha quindi come punto di partenza la messa domenicale dove tutta la comunità si riunisce per alimentarsi del Signore, per ascoltare la sua Parola e sentire così il desiderio di donarsi gratuitamente per gli altri. É per questo che l’Oratorio di Regina Pacis può diventare punto di riferimento per tutto il territorio, cercando continuamente la relazione e la collaborazione con le tante realtà giovanili e non che si muovono nel quartiere. Questo diventerà possibile se i giovani avranno il coraggio di abitare l’Oratorio nel quotidiano, di pensare l’Oratorio a partire dalle situazioni che vivremo, di accettare anche il confronto delle sfide difficili che il nostro tempo ci sta ogni giorno presentando. Personalmente sono molto fiducioso nella realizzazione di questo cammino, anche perché non è nuovo, ma ha una lunga e bella storia dietro di noi. don Paolo Cugini IL COMMENTO DELL’ARCHITETTO IL NUOVO CENTRO PARROCCHIALE La Parrocchia di Regina Pacis ha maturato negli anni l’esigenza di dotarsi di nuovi spazi di incontro e catechesi; l’opportunità di utilizzare l’area precedentemente occupata dal cinema Capitol, ha reso possibile immaginare un totale ripensamento delle strutture a disposizione, con il rinnovamento e l’adeguamento della casa parrocchiale esistente e la realizzazione di un ampliamento, capace di ospitare un’aula polivalente, aule per il catechismo e ambienti di servizio per le attività parrocchiali. Fin dall’inizio della progettazione ci è parso fondamentale cercare di trasmettere, mediante i mezzi propri dell’architettura, ciò che per la comunità di Regina pacis rappresenta questa nuova opera: un luogo dell’incontro, dell’integrazione e dell’accoglienza. Il progetto ha perseguito l’obiettivo di un’architettura essenziale e sobria, capace di integrarsi fortemente con l’esistente, e al contempo di generare un luogo – il luogo dell’incontro – e affermare la propria presenza nel contesto urbano. Il nuovo edificio si qualifica così come un intervento contemporaneo, che vuole tuttavia instaurare uno stretto dialogo con gli edifici della chiesa e della canonica, per favorire una lettura unitaria di tutto il complesso; si è sviluppato un progetto di edificio “murario” – con texture e cromie in continuità con quelle della chiesa – ma con ampie superfici vetrate (opportunamente schermate) e viste verso l’esterno, a generare ambienti molto luminosi e a rendere evidente l’apertura e il senso di accoglienza del nuovo centro parrocchiale. Operazione primaria del progetto è stata quella di creare una corte ‘di rispetto’ tra l’abside della chiesa e il nuovo edificio, spazio aperto di filtro che valorizza la presenza dell’abside e che costituisce un luogo di incontro, di gioco e sfogo all’esterno delle attività della sala polivalente. = Via Cecati n. 3 - Reggio Emilia X NUOVO CENTRO PASTORALE EX CINEMA “CAPITOL” REGGIO EMILIA, PARROCCHIA “REGINA PACIS”, VIA ZANDONAI. TECTON SOC.COOP, VIA GALLIANO 10, 42124 REGGIO EMILIA. COOP. CATTOLICA COSTRUZIONI, V.LE TIMAVO 97 42121 REGGIO EMILIA. [1] Il nuovo edificio è a due livelli, con un corpo di collegamento più basso in adiacenza alla casa parrocchiale. L’atrio – ambiente a doppia altezza affacciato sulla corte e sullo spazio retrostante - costituisce il nodo distributivo del complesso, raccordando gli ambienti alle quote della casa parrocchiale esistente e consentendo quindi la perfetta integrazione funzionale del nuovo edificio con gli ambienti già attualmente utilizzati. Sull’atrio si aprono poi gli spazi più al servizio della comunità, come il circolo, l’oratorio per i giovani, gli ambienti della cucina,.. La sala polivalente è dimensionata per accogliere fino a 150 persone sedute e attrezzata per ospitare manifestazioni, cene, serate di teatro.... sala accessibile dall’atrio o anche dall’esterno, a consentirne una massima flessibilità d’uso. Il primo livello dell’edificio si articola su due quote: quella più bassa, in continuità con il percorso di collegamento con la vecchia struttura, ospita una prima sala (l’aula “Buon Pastore”); mentre un’altra rampa di scale serve lo spazio principale composto delle altre aule di catechismo e di incontro (con dimensioni dai 20 mq. ai 60 mq.). I lavori del centro parrocchiale non si sono limitati al solo ampliamento ma hanno interessato la quasi totalità delle strutture. In particolare sono stati rivisitati integralmente i locali seminterrati: sotto il corpo della chiesa, sul lato di via Zandonai, sono stati ricavati i locali per gli scout, con la realizzazione di una rampa di accesso indipendente; sul lato verso i campi da gioco sono stati ristrutturati e ampliati tutti i locali, ricavando nuovi spogliatoi per le attività sportive e aggiungendo un nuovo locale oratorio, in stretto contatto con lo spazio esterno. Al livello della chiesa (piano rialzato) è stata ricavata una nuova aula –ufficio (al posto della vecchia cucina), messo a norma il locale servizi e realizzato una cappella feriale. Lo stesso cortile sul lato ovest è stato rinnovato, con la ripavimentazione tutta ad un unico livello sarà possibile avere una maggiore flessibilità: frazionabile con uso campi gioco (basket, calcetto, pallavolo...), unitario nel caso di avvenimenti aggreganti quali il grest, la sagra, spettacoli... Infine è stato eliminato il muro che separava il cortile di accesso alla Canonica con la quota più bassa dei campi da gioco sostituendolo con una gradinata e una rampa. Questo intervento completa quella “ricucitura” che ha agito integralmente su tutti i fronti, e sottolinea l’obiettivo principale perseguito dal progetto: massima funzionalità e integrazione dei percorsi e degli spazi delle attività legate alla vita della comunità, una facile gestione dei medesimi e un corretto inserimento ambientale. Marco Pavarani Iotti+Pavarani Architetti Tel. 0522306495 PRESENTAZIONE DEL LIBRO DI DON PAOLO CUGINI DIARIO DI UNA TRASFORMAZIONE POLITICA NONVIOLENTA NEL NORDEST DEL BRASILE Il Diario di don Paolo si inserisce nel filone dei diari di missione e narra le vicissutidini e le difficoltà della vita missionaria e pastorale di una delle tante «periferie» del mondo. L’autore è stato per anni parroco dnella diocesi di Ruy Barbosa, nello stato della Bahia, uno dei più poveri di tutto il Brasile, dove ha fondato il Movimento Fede e Politica di Tapiramutá per offrire risposte evangeliche alla situazione di crisi e per cercare di combattere la rampante corruzione politica nelle amministrazioni locali. In un luogo in cui le discriminazioni e le disuguaglianze sociali sono causate da una esigua ma potente classe di latifondisti, la gente povera, moltissima analfabeta, preferisce non denunciare i soprusi di cui è vittima ogni giorno, «perchè ha imparato che a mettersi contro il potere si perde sempre e comunque». Essere chiesa in questi contesti di povertà e oppressione significa prestare profonda attenzione alla vita politica locale, perché «il Vangelo è il grido di libertà degli oppressi ed è, allo stesso tempo, un grido di denuncia contro ogni forma di esclusione e di prevaricazione dei forti contro i deboli». Forte di questa convinzione, supera la solitudine, le difficoltà, i pericoli e le minacce alla sua stessa vita, subite durante un intenso anno di febbrile campagna politica. Il movimento da lui guidato, con grandi sforzi, riuscirà infine a scalfire il muro di indifferenza e di paura e ad innescare un processo di risveglio delle coscienze che porterà ad un risultato insperato alle elezioni amministrative del 2008. Fautori di questa trasformazione saranno soprattutto le donne, «le grandi protagoniste della chiesa latinoamericana» e i giovani, il cui slancio e coinvolgimento «imprime forza a tutto il cammino della chiesa». Sarà proprio questa trasformazione nonviolenta ispirata al messaggio di Gesù a cambiare radicalmente le sorti di questa regione, prova concreta e vissuta che il Vangelo può «smuovere le montagne». Vi aspettiamo allora numerosi per ascoltare questa significativa testimonianza. IL RIASSUNTO ESTATE 2014 NELLA PARROCCHIA DI REGINA PACIS GREST: 9-21 giugno. Un appuntamento che si rinnova anno dopo anno capace di riunire bambini e ragazzi in compagnia dell’allegria e della fantasia. Due settimane di puro divertimento tra giochi, momenti di riflessione, laboratori e gite presso la parrocchia di Regina Pacis. Il cartone animato che ci ha accompagnato in questa piccola e intensa avventura è stato “L’era glaciale”, il quale insieme ai bambini e a don Paolo ci ha trasmesso il valore dell’amicizia e del perdono, tutto ciò racchiuso nel messaggio di Dio. La mattinata iniziava con la messa delle 8,00, a cui partecipavano bambini, educatori e genitori, momento di preghiera e di canto al Signore. Subito dopo c’era il momento dei bans: amato/odiato, non tutti sanno ballare! Ma proprio questo era il divertimento, vedere bambini e ragazzi che si impegnano a muoversi e ad imitare i ballerini “provetti”! A seguire c’erano i laboratori: interessavano diversi ambiti, come la danza, la pittura, la fantasia, lo sport, il teatro e il giornalismo. Abbiamo dato la possibilità a tutti i bambini di esprimersi e di condividere con gli altri le proprie passioni. I laboratori sono stati svolti all’interno del nuovo oratorio di Regina Pacis, nei campi esterni, al parco de gelso e presso i campi della parrocchia di Spirito Santo. CAMPEGGINO per i bambini delle elementari a Monte Miscoso l’ultima settimana di giugno. Tra educatori e ragazzi eravamo in totale circa settanta. Ma non eravamo soli: sempre accanto a noi c’erano tre valorose mamme, Palma e Milena che cucinavano splendidi piatti e l’Elena Motti che curava ogni male. In più Don Riccardo era sempre con noi e non ci faceva mai mancare la presenza di Dio. Numerose sono state le attività proposte da noi educatori, tra cui al martedì la faticosa gita al lago Calamone ai piedi del monte Ventasso. Ci siamo incamminati alla mattina e in due ore di salita siamo arrivati al lago dove abbiamo pranzato insieme e poi c’è stata la messa detta dal Don che coraggiosamente era venuto su con noi a piedi. ERRE SCHOOL CAMP- prima fase: 3.11 luglio. Mattinate di doposcuola e di giochi. MEDIO GREST, per i ragazzi della terza media: 7-11 luglio. Serate all’insegna della creatività fatte di preghiera, cene e tanti momenti diversi di divertimento. CAMPEGGIO DELLE MEDIE a Villa Berza. Ultima settimana di luglio. sotto l’insegna di una domanda, “ chi sono io?”, la settimana prima si era svolto il campeggio delle medie a Villa Berza, una località di Castelnuovo Monti, in una splendida casa immersa nel verde. Ragazzi tra i 13 e i 14 anni, 2* e 3* media, accompagnati da educatori altrettanto giovani tra i 19 e i 20, e, naturalmente, da don Paolo. Conclusione del cammino di un anno di incontri dei singoli gruppi, certo, ma non solo. L’incontro tra 2000 e 2001 ha portato qualcosa in più di una regolare somma numerica, la vita comunitaria di questa settimana ha generato come sempre nuove amicizie e ha rafforzato le vecchie, ma ha soprattutto aiutato, come in un processo maieutico, ogni ragazzo nel dare risposte a quella domanda, slogan del campeggio. L’incontro con l’altro, con ragazzi appena conosciuti oltre che con “vecchi” amici ha favorito, innanzitutto, una distinzione: io sono quello che vedono gli altri? Insomma, la domanda è diventata :” chi sono io, veramente?”. CAMPEGGIO DELLE SUPERIORI a Sauze d’Oulx nella prima settimana di agosto. Le montagne del Piemonte nella prima settimana di agosto hanno accolto una cinquantina di ragazzi dalla prima superiore in poi con grande calore... Calore si fa per dire dato che, ora posso parlare in prima persona , abbiamo anche trovato molta pioggia. Nonostante il tempo un po’ incostante non ci siamo fermati neanche di fronte a piogge imbattibili ma temerari abbiamo camminato, nel vero senso della parola, sempre senza fermarci. In questo campeggio abbiamo messo a dura prova i nostri limiti : dalla paura delle altezze per i più fifoni ( compresa me) con il ponte tibetano e il parco avventura alla resistenza e al sudore con le varie camminate. Non solo, abbiamo anche approfondito la nostra fede facendo ritiri e catechesi , che hanno contribuito a farci riflettere su temi molto discussi ma soprattutto importanti per noi giovani: che cosa è la felicità ,quanta fede abbiamo, come viviamo il rapporto con Dio ...insomma un vero e proprio campeggio al completo . Inoltre ogni sera c era un attività diversa, pensata per farci divertite dai nostri adorabili educatori a cui è dovuto il nostro svago durante il campeggio. ERRE SCHOL CAMP – seconda fase: dal primo al 12 settembre. L’obiettivo di questo periodo consiste nell’offrire la possibilità di terminare i compiti delle vacanze! GRAZIE DI CUORE! Pensando alle tante attività realizzate dalla parrocchia durante l’estate a favore dei bambini e dei ragazzi, oltre a ringraziare Dio per tutto ciò che è avvenuto, vorremmo ringraziare tutte le persone che in modo silenzioso e discreto hanno contribuito affinché tutto andasse per il meglio. Chi sono queste persone? Prima di tutto i cuochi e poi coloro che in modo anche indiretto hanno fatto si che il grest e i campeggi andassero tutti a lieto fine, come abbiamo descritto negli articoli che trovate sul sito. Sono stati loro che, in modo gratuito e disinteressato, hanno dedicato del loro tempo prezioso, spesso e volentieri tolto dalle proprie ferie, per mettere in condizione i ragazzi a vivere in modo sereno le vacanze. L’esempio c’è l’ha dato Gesù che, come dice nel Vangelo, è venuto per servire e non per essere servito. Quando in una parrocchia ci sono persone così generose, anche l’educazione religiosa dei bambini e dei ragazzi, diviene più facile, perché, come diceva quel tale, l’esempio vale più di mille parole. Grazie, allora, di cuore a tutti voi e che il Signore vi benedica in ogni momento della vostra vita! don Riccardo e don Paolo ORATORIO REGINA PACIS PROPOSTE PER L’ANNO PASTORALE 2014-2015 L’anno pastorale 2014-2015 del nostro oratorio inizia con la proposta degli ESERCIZI SPIRITUALI per tutte le fasce d’età. Dentro alla vita dell’oratorio entreranno da subito i percorsi formativi già consolidati nel tempo, vale a dire: - Catechesi. Presentazione del progetto catechesi: lunedì 15 settembre 2014 ore 21. Messa inizio anno catechistico: domenica 28 settembre ( canta il coro dei bambini) -Gruppi del dopo cresima. Presentazione del progetto formativo: domenica 7 settembre ore 21 Messa di presentazione degli educatori, aiuto educatori e capi scout: domenica 19 ottobre (canta il coro dei giovani) -Percorsi gruppi scout: 11-12 ottobre inizio attività. Uscita a Vedriano. ORARIO ORATORIO QUOTIDIANO (da lunedì a venerdì) 14.30: ACCOGLIENZA 14.45: PREGHIERA (CAPPLINA OSCAR ROMERO) 15-16,30:DOPOSCUOLA 16.30: MERENDA 16.40: ATTVITA’ E GIOCHI 18.00: PULIZIE 18.15: CHIUSURA ORATORIO QUOTIDIANO Ogni giorno ci sarà un coordinatore delle attività coadiuvato da 3 o 4 animatori. I coordinatori sono presi tra i giovani dal 1997 in giù. Gli animatori saranno ragazzi dalla terza media alla terza superiore. Il progetto sarà costantemente monitorato da don Paolo. Ci sarà in settembre un corso di preparazione per gli animatori e i coordinatori. In questo percorso quotidiano parteciperanno anche gli scout. Domenica 1 febbraio 2015, durante la messa delle 10,30, verranno consegnate le felpe ai coordinatori e agli animatori del progetto oratorio. LABORATORI Durane l’anno scolastico verranno attivati diversi laboratori per offrire ai bambini e ai ragazzi che frequentano l’oratorio la possibilità non solo di giocare e di fare i compiti, ma anche di apprendere qualche attività. Responsabile dei laboratori e Giulia Fioravanti. Spetta a lei promuovere, divulgare e organizzare i laboratori all’interno dell’oratorio. PERCORSI CULTURALI E FORMATIVI TEATRO. Il responsabile di questo percorso è Tita. Sono previsti tre percorsi. Il primo è uno spazio teatrale per bambini e ragazzi con l’obiettivo d’iniziare i piccoli all’arte del teatro. Il secondo prevede la presentazione di un calendario di rappresentazioni teatrali con compagnie reggiane. Il terzo è la presentazione del gruppo teatrale della parrocchia. CINEMA. Il responsabile di questo percorso è Lorenzo Sassi. Sono previsti due percorsi cinematografici. Il primo è un film al mese per le famiglie. Il secondo prevede alcuni momenti di cineforum. Il calendario sarà pronto a metà settembre. PERCORSI FORATIVI PER GIOVANI, FIDANZATI E COPPIE. Sono previste due serie d’incontri. La prima serie è coordinata dal gruppo: C’E’ UN TEMPO PER… 4 serate in gennaio sui temi: - La difficoltà di scegliere - La gestione dello spazio e del tempo nella relazione affettiva - Gestire i conflitti nella coppia - Come mantenere viva la dimensione sessuale nella vita di oppia La seconda serie d’incontri è coordinata dal gruppo che prepara i fidanzati al matrimonio e consiste in una serie di due incontri subito dopo Pasqua: - Gender - Fecondazione eterologa EVENTI CULTURALI. Ogni anno un tema differente. Il tema di quest’anno pastorale sarà la figura del poeta e filosofo CHARLES PEGUY, del quale si celebra il centenario. Ci sarà un convegno SABATO 25 OTTOBRE con la presenza dei maggiori esperti del pensiero peguiano. In avvento il gruppo teatrale della parrocchia realizzerà un Reading di alcuni testi poetici di Péguy sul tema della speranza. Durante la quaresima sempre il gruppo di teatro parrocchiale metterà in scena l’opera teatrale: GETSEMANI di Péguy. E IN PIU’: mostre, bancarelle, bar, spazio bimbi con animazioni!! www.parrocchiareginapacis.net