La Scuola Secondaria di I grado "Bortolan" si trova nel quartiere periferico di Bertesinella, nella zona Est della città, e accoglie per lo più ragazzi
provenienti dalle scuole primarie " Gonzati", "Lioy" e "Magrini". E' questa una zona a forte tensione immigratoria e priva di strutture in grado di
accogliere i ragazzi nelle ore pomeridiane, come piscine, centri sportivi e altre strutture ricreative.
Forse è per questo che, negli ultimi anni, si registrano comportamenti discutibili e non sempre coerenti con le esigenze di un ambiente formativo; i
tempi di attenzione sono infatti ridotti, a volte c'è una reazione lenta o ritardata alle consegne dell'insegnante ….
Per dare una risposta a questi comportamenti che non si addicono alle strategie più consolidate di insegnamento, si è cercato di proporre nuovi
modelli organizzativi, che coinvolgano maggiormente i ragazzi e li impegnino a scuola per un maggior numero di ore.
In questo processo di rinnovamento viene ricercato il coinvolgimento dei genitori, organizzando interventi formativi insieme ad altre strutture che
operano nel territorio.
196
Spazi e strutture
La scuola, un edificio a due piani, ha un ingresso principale con un cortile, senza parcheggio per le auto, dove gli alunni, in spazi opportunamente
predisposti con rastrelliere, possono tranquillamente depositare le bici, un cortile interno e un cortile, con ingresso per gli alunni, sul retro.
Quest’ultimo cortile più ampio è utilizzato per la ricreazione, quando non piove, e per le altre attività ( come l’attività sportiva, la campestre, la festa
organizzata dai genitori in primavera).
La scuola è circondata da un giardino che è utilizzato dai docenti per svolgere attività legate all’ambiente, al riconoscimento dei diversi alberi
presenti, al rilevamento delle temperature.
Gli spazi interni sono costituiti da:
14 aule (quattro, da quest’anno, fornite di lavagna interattiva)
2 aule per i diversamente-abili, una utilizzata per la psicomotricità
1 bagno (per diversamente-abili)
3 bagni al piano superiore: uno per maschi, uno per le femmine e uno inagibile in questo momento)
2 bagni al piano inferiore (uno per maschi e uno per le femmine)
1 biblioteca
1 mensa
1 aula per i docenti
2 bagni (per docenti) più ripostiglio
1 ripostiglio per detersivi
1 auditorium
1 sala riunione
1 aula di tecnologia
1 aula di musica
2 aule di artistica
1 laboratorio di informatica con 13 computer collegati a internet e in rete, una stampante e un videoproiettore
197
1 laboratorio di scienze
1 archivio grande sopra la palestra
1 archivio piccolo (aula blindata)
1 ufficio per la dirigente
1 ufficio per la dirigente amministrativa
2 uffici comunicanti per personale della segreteria
1 bagno per dirigenti e personale della segreteria
1 palestra
1 ambulatorio
1 spogliatoio per docenti
2 spogliatoi (uno per maschi e uno per le femmine)
Deposito attrezzi
3 bagni (per maschi, femmine, diversamente-abili)
corridoi con ampi spazi attrezzati con scrivanie e sedie e utilizzati per il ricevimento dei genitori
1 portineria.
198
PROGETTO EDUCATIVO
Gli insegnanti elaborano il Progetto Educativo nel Collegio dei Docenti, presieduto dal Dirigente Scolastico: tocca al Collegio tradurre le finalità
della scuola nella programmazione sia degli obiettivi di tipo socio affettivo che di quelli di tipo cognitivo.
Il Collegio si articola in gruppi di lavoro ciascuno dei quali ha compiti e responsabilità precise nell'attuazione e nella verifica del piano
relativamente a specifici problemi:
•
i coordinamenti di materia e di dipartimento con compiti relativi alla programmazione didattica delle discipline;
•
le commissioni con compiti di elaborazione e verifica delle attività di laboratorio e dei progetti trasversali della scuola.
•
Oltre alle figure dette funzione strumentali al Piano dell’Offerta Formativa, cui il Collegio affida il compito di migliorare ed ampliare l’Offerta
Formativa, già citate in precedenza, la figura del Vicario e del Collaboratore del Dirigente completano l'organigramma della scuola, con
funzione di ausilio nella direzione della scuola.
L'attività di conduzione delle attività educative e didattiche, si organizza nei Consigli di Classe che si riuniscono ogni mese per progettare le
iniziative, monitorarle e verificarle.
Ogni Consiglio è diretto da un insegnante coordinatore, che diventa punto di riferimento per gli alunni, le famiglie oltre che per i suoi colleghi;
nella sua azione è assistito da un insegnante segretario.
199
Organigramma del personale docente anno scolastico 2010/11
DISCIPLINA
Italiano - Storia e geografia
Lingua straniera: inglese
Lingua straniera: francese
Matematica e Scienze
Tecnologia
Arte e immagine
Musica
Musica: strumento
NUMERO INSEGNANTI
10
3
2
5
2
3
3
(chitarra – flauto- pianoforte - violoncello)
Scienze motorie
Religione
Sostegno
6
2
1
6
Utilizzazione dei docenti di sostegno e con ore a completamento di orario
I progetti educativo-didattici, finalizzati al recupero delle abilità degli alunni portatori di handicap o in difficoltà oppure al miglioramento
dell'Offerta Formativa della scuola, sono realizzati valorizzando le competenze di ciascun insegnante.
Gli insegnanti di sostegno sono di supporto metodologico al Consiglio di Classe, di cui fanno parte a tutti gli effetti, al fine di favorire lo sviluppo e
l'integrazione degli alunni diversamente abili e di quelli in difficoltà.
Alcune delle ore dei docenti con completamento d'orario sono utilizzate per la sorveglianza durante la mensa e l'interscuola, a copertura della prima
ora di lezione per garantire il regolare funzionamento della scuola o per supplenze, oppure sono utilizzate per l'insegnamento alternativo all'ora di
religione o, infine, per progetti rivolti al recupero di abilità .
200
Obiettivi educativi della scuola secondaria di 1° grado
Al fine di raggiungere le finalità generali, ci si propone di perseguire i seguenti obiettivi educativi e didattici:
Comportamento sociale
autocontrollo
socializzazione
Comportamento nel lavoro
Regolarità nel portare il materiale
Impegno
Partecipazione
Comportamento cognitivo
Comprensione
Espressione
Sviluppo cognitivo
Organizzazione
Comportamento sociale:
Autocontrollo
Si intende la gestione dei propri stati emozionali e la loro espressione in modo adeguato alla situazione attraverso:

la posposizione della soddisfazione di un bisogno se la realtà non ne consente l'immediata realizzazione;

la tolleranza delle piccole e/o grandi frustrazioni e contrarietà;

la previsione e la valutazione delle conseguenze del proprio agire;

l’adattabilità di fronte a proposte, situazioni e compiti nuovi e/o imprevisti.
Socializzazione
Si intende il rispetto degli altri e l'apertura nei confronti di tutti, al di là delle simpatie personali, in un’ottica del bene comune che si concretizza nei
seguenti aspetti:
201

disponibilità a dare e chiedere aiuto ai compagni e agli insegnanti;

disponibilità a condividere le proprie cose;

rispetto delle cose proprie e altrui;

rispetto e cura dell'ambiente scolastico.
Comportamento nel lavoro:
Regolarità nel portare il materiale
Si intende la puntualità e la regolarità nell'avere in cartella il materiale delle varie discipline: diario, astuccio e tutto quanto è necessario allo
svolgimento delle attività previste nell'orario giornaliero.
Impegno
Riguarda il lavoro scolastico sia in classe che a casa. Tiene conto di:

la regolarità e l'accuratezza (lavori completi e ragionati) nell'esecuzione del lavoro assegnato;

la capacità di persistere nello sforzo, senza scoraggiarsi di fronte alle difficoltà.
Partecipazione
Riguarda:

l’attenzione.

la collaborazione alle attività didattiche intese come adozione di comportamenti e procedure richieste dai docenti, senza atteggiamenti di rifiuto.
202

la capacità di intervenire in maniera pertinente e/o costruttiva.
La partecipazione non è da intendere esclusivamente di tipo verbale: si valuteranno la qualità, la spontaneità e la frequenza degli interventi in
rapporto alle caratteristiche di ciascun alunno.
Organizzazione
Si intende la capacità dell'allievo di pianificare le proprie attività secondo sequenze, utilizzando opportunamente i materiali necessari e il tempo a
disposizione.
Comportamento cognitivo
Comprensione
Capacità di comprendere messaggi verbali e non verbali (scritti, orali, iconografici e grafici).
Espressione
Capacità degli alunni di esprimersi correttamente nei linguaggi verbali e non verbali e di “saper fare” utilizzando e/o applicando quanto appreso in
ogni ambito disciplinare.
Sviluppo cognitivo
Capacità di:
203





osservare
raccogliere/classificare dati e informazioni
analizzare e confrontare le conoscenze
ordinare le conoscenze
utilizzare le conoscenze in contesti simili e/o nuovi




formulare e verificare ipotesi
sintetizzare
effettuare collegamenti
valutare
COMPETENZE DI FINE CICLO
Alla conclusione del ciclo rappresentato dalla Scuola Secondaria di I grado i ragazzi devono:
 apprendere in modo efficace
 possedere nozioni di cultura generale
 possedere gli aspetti interdisciplinari delle conoscenze
 possedere una preparazione organica nelle discipline
 possedere le tecniche specifiche delle discipline
 essere capaci di confrontare, analizzare, classificare, scegliere
 essere capaci di ricavare sintesi o schemi dai dati a disposizione
 individuare collegamenti o rapporti tra nozioni e fatti
 saper formulare ipotesi di interpretazione di dati o fatti
 saper ideare procedimenti di verifica delle ipotesi
 saper trarre conclusioni o valutazioni personali
 esprimersi con scioltezza, correttezza e pertinenza
 esprimersi con correttezza anche nelle lingue straniere studiate
204
 comunicare attraverso altri linguaggi
 avviare e seguire percorsi di apprendimento autonomi
 crearsi delle opinioni personali
 sottoporre le proprie opinioni al confronto e alla discussione
 saper esprimere giudizi motivati
 avanzare proposte per l'attività comune
 saper coordinare e guidare un lavoro di gruppo
 sapersi autovalutare
 saper elaborare un progetto di vita personale e coerente
Obiettivi didattici delle discipline
Si suddividono in obiettivi comuni al consiglio di classe e obiettivi specifici di ciascuna disciplina.
Essi verranno indicati nei piani di lavoro dei singoli docenti e orienteranno l’azione didattica.
Metodi, mezzi, attività
La scelta dei metodi e dei mezzi va vista in funzione delle necessità che si presentano nel gruppo classe, si avvale di diverse strategie di
apprendimento nonché della possibilità di utilizzare la contemporaneità di più docenti nello stesso orario.
Sarà possibile offrire alle classi delle attività di laboratorio, recupero, potenziamento.
Rilevamento dei dati di partenza
Le informazioni iniziali riguarderanno:
205

la situazione ambientale, socio-culturale e didattica di ciascun allievo. A tale scopo è stato predisposto un sistema di rilevamento dei dati forniti
dagli incontri con gli insegnanti elementari, eventualmente utilizzati per la formazione delle classi prime;

i livelli di partenza saranno accertati attraverso prove tese ad evidenziare i prerequisiti e le abilità trasversali; tali prove saranno predisposte dai
docenti delle discipline;

le rilevazioni saranno sinteticamente riportate nei documenti di programmazione del Consiglio di Classe e saranno comunicate ai genitori nei
previsti incontri con i rappresentanti dei genitori.
Linee generali per la scelta dei contenuti e del materiale didattico
I contenuti, finalizzati al raggiungimento degli obiettivi educativi didattici e calibrati sulla realtà di ciascuna classe e di ciascun allievo, faranno
riferimento alle indicazioni dei Programmi Ministeriali.
Per quanto concerne i materiali didattici, si potenzierà, quando possibile, l'uso dei mezzi multimediali, informatici, audiovisivi e dei diversi
laboratori.
Modalità e criteri di valutazione
La valutazione è un momento formativo dell'itinerario didattico. Essa ha, infatti, una valenza diagnostica e una funzione formativa.
Diagnostica in quanto analizza e descrive il processo di apprendimento attraverso la raccolta di informazioni attendibili sul modo in cui l'alunno
procede nel suo percorso scolastico.
Formativa in quanto i dati conoscitivi emersi dalle procedure di valutazione determinano la conferma o la modifica dell'itinerario formativo
programmato per ciascun allievo e l’avvio, da parte dell’alunno, all'autovalutazione e, quindi, a una maggiore consapevolezza di sé.
206
Che cosa si valuta?
Si valuta:

il processo di apprendimento di ognuno in relazione alla situazione di partenza;

il processo di maturazione della personalità, di evoluzione delle attitudini e di acquisizione delle competenze, sempre in rapporto alla situazione
di partenza;

l’itinerario formativo programmato dall’insegnante, dal Consiglio di Classe e dai docenti responsabili dei gruppi dei laboratori a classi aperte.
Come si valuta?
Nella valutazione si tengono presenti i seguenti fattori:

livello di partenza;

impegno personale;

capacità, interessi ed attitudini individuali;

progresso delle capacità individuali, rilevato attraverso i dati forniti dalle osservazioni sistematiche delle varie discipline.
La valutazione deve, inoltre, rispondere ai seguenti criteri:

continuità - la valutazione deve legarsi costantemente all’attività di insegnamento;

ricorrenza - le verifiche devono essere cadenzate con ritmo periodico e riconsegnate in un tempo didatticamente utile (entro 15 giorni);

rappresentare gli obiettivi programmati e corrispondere all’itinerario di lavoro percorso;
207

comprensibilità - il linguaggio usato nella valutazione deve essere comprensibile per i destinatari (alunni e genitori);

efficacia - la valutazione deve essere utile all'allievo nel senso di stimolarlo a individuare le proprie attitudini per migliorare il proprio processo
di apprendimento, anche in prospettiva di scelte future.
Il livello di apprendimento raggiunto nelle diverse discipline, verrà trascritto negli appositi spazi delle schede di valutazione trimestrale e
pentamestrale, utilizzando la valutazione in decimi; tale valutazione sarà successivamente corredata da una tabella che riporterà, in esatta
corrispondenza, voto e competenze specifiche.
L’attività di conduzione delle attività educative e didattiche, si organizza nei Consigli di Classe che si riuniscono ogni mese per progettare le
iniziative, monitorarle e verificarle.
Ogni Consiglio è diretto da un insegnante coordinatore, che diventa punto di riferimento per gli alunni, le famiglie oltre che per i suoi colleghi;
nella sua azione è assistito da un insegnante segretario.
La valutazione del sistema scuola
Parlare di valutazione nella scuola, fino a qualche anno fa, voleva dire fare riferimento esclusivamente alla valutazione degli alunni. Oggi, invece, è
diventata una questione di grande attualità valutare l’efficienza e l'efficacia sia dell'intero sistema scolastico, ma anche della singola scuola. La
finalità di questa valutazione è di attivare sistemi di riprogettazione tesi a migliorare la qualità del servizio scolastico in tutti gli aspetti: didattico,
ambientale, amministrativo e organizzativo.
CRITERI DI VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI
VOTO
CONOSCENZE
4
5
DESCRITTORI
ABILITA’
I contenuti non sono appresi • Non individua gli elementi e le caratteristiche di un
o sono appresi in modo
argomento
limitato
• Anche se guidato non riesce ad esporre
• Non sa applicare regole ed algoritmi
I contenuti sono appresi in • Individua in modo parziale ed impreciso gli elementi e
208
COMPETENZE
•
•
•
Comprende con difficoltà solo alcuni messaggi
Comunica in modo confuso
Non sa affrontare situazioni problematiche
•
Comprende in modo parziale i messaggi
modo parziale e
disorganizzato
6
I contenuti sono appresi in
modo superficiale
/meccanico
7
I i contenuti sono
appresi in modo essenziale
8
I contenuti sono appresi in
modo completo con
approfondimento di alcuni
argomenti
9
I contenuti sono appresi in
modo completo e
approfondito
10
I contenuti sono appresi in
modo completo
approfondito e integrato
le caratteristiche di un argomento
Anche se guidato espone con poca chiarezza
Applica regole ed algoritmi in modo poco preciso
Individua in modo essenziale gli elementi e le
caratteristiche di un argomento
• Se guidato espone con sufficiente chiarezza
• Applica regole ed algoritmi in contesti semplici
•
•
Individua gli elementi e le caratteristiche di un
argomento
• Espone in modo semplice ma chiaro
• Applica regole ed algoritmi in esercizi di routine
• Individua gli elementi e le caratteristiche di un
argomento in modo sicuro
• Espone in modo ordinato facendo collegamenti
• Applica regole ed algoritmi in contesti nuovi
Comunica solo utilizzando alcuni linguaggi
Solo se guidato riesce ad affrontare semplici
situazioni problematiche
• Comprende semplici messaggi
• Comunica in modo non sempre preciso utilizzando
meglio alcuni linguaggi
• Riesce ad affrontare in modo atono semplici
situazioni problematiche
• Comprende i messaggi in modo globale
• Comunica in modo essenziale ma corretto
• Riesce ad affrontare in modo autonomo situazioni
problematiche in contesti noti
• Comprende i messaggi a vari livelli
• Comunica con proprietà di linguaggio
• Riesce ad affrontare situazioni problematiche
anche di una certa complessità
•
•
•
•
•
•
Individua elementi e caratteristiche di un argomento in
modo autonomo
• Espone in modo ordinato e preciso facendo
collegamenti
• Applica regole algoritmi in contesti complessi
• Individua gli elementi di un argomento in modo
autonomo esprimendo valutazioni personali
• Espone in modo ordinato e preciso facendo
collegamenti
• Applica regole algoritmi in contesti complessi
Comprende i messaggi ai vari livelli, individuano
collegamenti
• Comunica con sicurezza e proprietà di linguaggio
• Riesce ad affrontare situazioni problematiche
complesse in modo originale
• Comprende i messaggi, acquisisce informazioni e
li interpreta
• Comunica con sicurezza proprietà ed in modo
personale
• Riesce ad affrontare situazioni problematiche di
notevole complessità in modo originale
CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DISCIPLINARE
VOTO IN
DECIMI
RAGGIUNGUMENTO
DEGI OBIETTIVI
Tutti gli obiettivi
DESCRIZIONE
Ha una conoscenza completa e approfondita dei contenuti
209
INTERVENTI DIDATTICI
10
9
8
7
6
5
4
pienamente raggiunti in
modo eccellente
disciplinari.
Sa applicare le conoscenze a situazioni nuove in modo
autonomo.
Rielabora in modo personale le conoscenze dimostrando
significative capacità critiche.
Si esprime con un linguaggio ricco e appropriato.
Ha una conoscenza sicura dei contenuti disciplinari.
Tutti gli obiettivi
Sa applicare le conoscenze a situazioni nuove in modo
pienamente raggiunti
autonomo.
Rielabora in modo personale le conoscenze.
Si esprime con un linguaggio chiaro e corretto.
Tutti gli obiettivi
Ha una conoscenza sicura dei contenuti disciplinari.
sostanzialmente raggiunti Sa applicare le conoscenze a situazioni analoghe in modo
autonomo.
Assimila le conoscenze con sicurezza.
Si esprime con un linguaggio chiaro e corretto.
Ha una conoscenza più che sufficiente dei contenuti
Tutti gli obiettivi raggiunti disciplinari.
in modo più che sufficiente Sa in genere applicare le conoscenze a situazioni conosciute.
Assimila le conoscenze in modo abbastanza sicuro.
Si esprime con un linguaggio sufficientemente corretto.
Ha una conoscenza essenziale dei contenuti disciplinari.
Obiettivi minimi raggiunti Sa in genere applicare le conoscenze a situazioni conosciute.
Acquisisce le conoscenze in modo mnemonico
Si esprime con un linguaggio non sempre sicuro.
Ha una conoscenza parziale dei contenuti disciplinari.
Solo qualche obiettivo
Sa in genere applicare le conoscenze a situazioni conosciute
minimo raggiunto
commettendo però errori.
Acquisisce le conoscenze in modo mnemonico.
Si esprime con un linguaggio impreciso.
Ha una conoscenza parziale ed approssimativa dei contenuti
Obiettivi minimi non
disciplinari.
raggiunti
Non sempre è in grado di applicare le conoscenze anche in
situazioni note.
Fatica ad acquisire le conoscenze.
210
POTENZIAMENTO
POTENZIAMENTO
POTENZIAMENTO/
RINFORZO
RINFORZO
RINFORZO/RECUPERO
RECUPERO
RECUPERO
≤4
Si esprime con un linguaggio impreciso.
Ha una conoscenza gravemente lacunosa dei contenuti
Lontano dal raggiungimento disciplinari.
degli obiettivi minimi
Anche se guidato rivela notevoli difficoltà nelle applicazioni
delle conoscenze.
Acquisisce con molta fatica le conoscenze.
Si esprime con un linguaggio scorretto.
RECUPERO
In merito agli interventi didattici di potenziamento, rinforzo e recupero, sempre a seguito della delibera del Collegio dei Docenti, la scuola
attuerà un progetto di flessibilità per gruppi di apprendimento (art.4 DPR 275/99 “articolazione modulare di gruppi di alunni provenienti
da diverse classi”)
L’open-class, prevista soltanto per Lettere e Matematica, si farà in due settimane diverse nel corso dell’anno e precisamente quella dal 24/01/2011 e
quella dal 21/03/2011.
In queste settimane sarà cambiato l’orario settimanale delle lezioni e saranno formati gruppi di alunni provenienti dallo stesso grado di
classe e con lo stesso livello di apprendimento registrato nella valutazione del I trimestre a cui un docente della materia farà attività di
potenziamento o rinforzo o recupero. Al termine della settimana gli alunni sosterranno una prova di valutazione che l’insegnante della
classe di ciascuna disciplina terrà in conto nella compilazione del pagellino bimestrale del II periodo (11 e 16 Marzo)
CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO IN COMPORTAMENTO
VOTO IN DECIMI
10
CRITERI
DESCRIZIONE
Rispetto delle regole della comunità scolastica Sempre corretto, funge da stimolo positivo
Interesse,partecipazione alle attività didattiche, Segue con interesse, partecipa attivamente, propone approfondimenti.
collaborazione con insegnanti e compagni
E’ disponibile ad aiutare i compagni.
9
Rispetto delle regole della comunità scolastica
Interesse, partecipazione alle attività
didattiche, collaborazione con insegnanti e
compagni
E’ generalmente corretto.
Segue con interesse, partecipa attivamente alle lezioni delle materie
preferite.
E’ disponibile ad aiutare alcuni compagni.
211
8
Rispetto delle regole della comunità scolastica E’ sostanzialmente corretto. Può avere qualche nota sul libretto personale
o sul registro di classe a causa di scorrettezze non gravi.
Interesse,partecipazione alle attività didattiche, Alterna periodi in cui dimostra coinvolgimento ed interesse ad altri in cui è
collaborazione con insegnanti e compagni
poco attento
7
Rispetto delle regole della comunità scolastica Talvolta poco corretto nei confronti dei docenti o compagni. Può avere più
note sul libretto personale o sul registro ed è stato necessario il
coinvolgimento della famiglia
Interesse,partecipazione alle attività didattiche, Non sempre partecipa alle lezioni distraendosi o disturbando lo
collaborazione con insegnanti e compagni
svolgimento delle attività. Se richiamato riesce a mantenere un
atteggiamento più consono
6
Rispetto delle regole della comunità scolastica Spesso scorretto con alcuni compagni/docenti frequenta in maniera
discontinua le lezioni e non sempre rispetta gli orari. Ha ricevuto
numerose ammonizioni ed è stato necessario coinvolgere ripetutamente la
famiglia
Interesse,partecipazione alle attività didattiche, Segue con poco interesse tutte le lezioni e a volte disturba lo svolgimento
collaborazione con insegnanti e compagni
delle attività
5
Rispetto delle regole della comunità scolastica Spesso scorretto frequenta in maniera discontinua le lezioni e non sempre
rispetta gli orari
Ha rapporti di conflittualità con i compagni che devono essere mediati
dall’adulto
Ha numerose note sul registro o nel libretto personale ed è stato
allontanato dalla comunità scolastica per violazioni gravi
Interesse,partecipazione alle attività didattiche, Non dimostra interesse per le attività didattiche non partecipa anche se
collaborazione con insegnanti e compagni
inserito in piccolo gruppo
Proposta di criterio 5 in condotta
Lo studente si è mostrato indifferente a tutte le sollecitazioni e agli interventi educativi attivati nei suoi confronti da parte del Consiglio di Classe e
delle istituzioni e pertanto non ha conseguito alcun obiettivo. Inoltre ha l’aggravante di sospensioni a seguito di episodi gravi e/o ripetuti.
In particolare, se si verifica anche uno solo dei casi che seguono:
- Offese particolarmente gravi e ripetute alla persona ed al ruolo professionale del personale della scuola
- Gravi e ripetuti comportamenti ed atti che offendono volutamente e gratuitamente personalità e convinzioni degli altri studenti.
212
- Danni intenzionalmente apportati a locali, strutture, arredi, palesemente riconducibili ad atto vandalico.
- Episodi che, turbando il regolare svolgimento della vita scolastica, possano anche configurare diverse tipologie di reato (minacce, lesioni, gravi
atti vandalici, consumo e spaccio di sostanze stupefacenti) e/o comportino pericolo per l’incolumità delle persone che frequentano la scuola.
- Sospensione superiore a 15 giorni di lezione o più sospensioni inferiori ai 15 giorni.
Si ricordano i seguenti commi del DM n. 5 del 16/1/2009
…omissis…
Art. 3 comma 2
2. La valutazione espressa in sede di scrutinio intermedio o finale non può riferirsi ad un singolo episodio, ma deve scaturire da un giudizio
complessivo di maturazione e di crescita civile e culturale dello studente in ordine all’intero anno scolastico. In particolare, tenuto conto della
valenza formativa ed educativa cui deve rispondere l’attribuzione del voto sul comportamento, il Consiglio di classe tiene in debita evidenza e
considerazione i progressi e i miglioramenti realizzati dallo studente nel corso dell’anno, in relazione alle finalità di cui all’articolo 1 del presente
decreto.
Articolo 4 comma 2 e 3
2. L’attribuzione di una votazione insufficiente, vale a dire al di sotto di 6/10, in sede di scrutinio finale, ferma restando l’autonomia della funzione
docente anche in materia di valutazione del comportamento, presuppone che il Consiglio di classe abbia accertato che lo studente:
a. nel corso dell’anno sia stato destinatario di almeno una delle sanzioni disciplinari di cui al comma precedente;
b. successivamente alla irrogazione delle sanzioni di natura educativa e riparatoria previste dal sistema disciplinare, non abbia dimostrato
apprezzabili e concreti cambiamenti nel comportamento, tali da evidenziare un sufficiente livello di miglioramento nel suo percorso di
crescita e di maturazione in ordine alle finalità educative di cui all’articolo 1 del presente Decreto.
3. Il particolare rilievo che una valutazione di insufficienza del comportamento assume nella carriera scolastica dell’allievo richiede che la
valutazione stessa sia sempre adeguatamente motivata e verbalizzata in sede di effettuazione dei Consigli di classe sia ordinari che straordinari e
soprattutto in sede di scrutinio intermedio e finale.
CLASSE
IA
II A
III A
IB
II B
COORDINATORE
ZANETTI LUISELLA
DAL LAGO PAOLA SILVIA
VASSALLO MARINA
ABBRACCIAVENTO EMMANUELA
FERRAJOLI VITTORIA
Indirizzo mail
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
213
III B
IC
II C
IIIC
ID
II D
III D
III E
GALLIAZZO SILVIA
MANCA ANGELA
CAPPELLINA LILIANA
VALMARANA ANTONELLA
BASTIANELLO KATIA
PUGGINA MADDALENA
CELOTTO FRANCO
FONTANA LAURA
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
PATTO FORMATIVO
(sintesi )
PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ
La Scuola Secondaria di Primo Grado “G. Bortolan”, in piena condivisione con l’art. 3 comma 1 del DPR n ° 235 del 21 novembre 2007
( Nuovo Statuto delle Studentesse e degli Studenti), per il buon funzionamento della scuola e la migliore riuscita del comune progetto
educativo, propone il patto educativo di corresponsabilità, cioè un insieme di principi, di regole e di comportamenti che tutti i protagonisti
della scuola, dagli alunni ai docenti, dal personale ATA ai collaboratori e alle famiglie, si impegnano a rispettare.
La scuola è una comunità che educa nella quale convivono più soggetti, uniti dall’obiettivo comune di educare:
far crescere in maniera equilibrata ed armonica i giovani che fanno parte di questa comunità;
svilupparne le capacità;
favorirne la maturazione e la formazione umana;
orientarli alle future scelte scolastiche.
214
I soggetti protagonisti della comunità sono:
• gli studenti, centro dell’attenzione educativa della scuola,
• le famiglie, titolari della responsabilità dell’intero progetto di crescita del giovane,
• la scuola stessa, intesa come organizzazione e come corpo docente, che deve costruire un suo progetto ed una sua proposta educativa da
condividere con gli altri soggetti.
Ogni società, ogni organizzazione, ogni gruppo sociale, per poter svilupparsi e raggiungere gli scopi per cui nasce, deve avere sue regole, suoi
principi, suoi obiettivi e metodi condivisi, deve avere, in sostanza, un suo “contratto sociale”.
In ogni società ognuno ha un suo ruolo, deve svolgere funzioni precise, ha precisi diritti e doveri.
Se questi ruoli, questi principi e questi doveri vengono rispettati, la società riesce a raggiungere meglio gli obiettivi che si è proposta.
Per il buon funzionamento della scuola e la migliore riuscita del comune progetto educativo, proponiamo alle componenti fondamentali della
nostra comunità un “patto”, cioè un insieme di principi, di regole e di comportamenti che ciascuno di noi si impegna a rispettare per consentire a
tutti di dare il meglio .
Questo patto va letto e volontariamente sottoscritto, innanzitutto dalla scuola, attraverso il Coordinatore di classe ma anche dallo studente, per la
sua parte, e dalla famiglia, per gli aspetti che la riguardano.
Inoltre l’assunzione di questo impegno ha validità per l’intero periodo di permanenza dell’alunno nell’istituzione scolastica.
Nel patto educativo di corresponsabilità, sono considerati i diversi aspetti del progetto educativo: la relazionalità, gli interventi educativi, la
partecipazione, gli interventi didattici, la puntualità, i compiti, le verifiche e la valutazione, le sanzioni disciplinari, l’uso del cellulare.
La correttezza del comportamento comprende atteggiamenti decorosi ben specificati nel Regolamento degli alunni (consegnato ai rappresentanti
dei genitori).
Per le sanzioni disciplinari si può ricorrere attraverso l’organo di garanzia formato da:
due genitori (Sig. Ferrarin e Sig. Tescaroli);
da un docente prof . Pace ( supplente: Prof.ssa Galliazzo) e presieduto dal Dirigente.
215
216
La Scuola è una comunità che vuole contribuire alla formazione e all’educazione degli alunni in un clima di dialogo e
di accoglienza nella quale vige il principio del reciproco rispetto. Gli alunni devono mantenere sempre un contegno ed
un linguaggio corretti verso i compagni, i docenti e tutti coloro che operano nell’Istituzione scolastica, al fine di
rendere serena la convivenza a scuola.
La correttezza del comportamento comprende atteggiamenti e abbigliamento decorosi, rispetto della dignità
personale propria e altrui nelle sue diverse espressioni.
Gli alunni, nel rispetto delle norme di sicurezza, sono tenuti ad adottare comportamenti che non mettano a
repentaglio l’incolumità propria, dei compagni e delle altre persone che operano nella scuola.
La scuola è patrimonio di tutti i cittadini e perciò gli ambienti, i locali, gli arredi e i materiali didattici devono essere
salvaguardati.
I - Indicazioni generali di comportamento
degli alunni della scuola secondaria
A) Orario e organizzazione interna
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1A. Dalle ore 7.50 è consentito l’accesso nel cortile retrostante l’edificio e, in caso di pioggia, nell’atrio della scuola.
E’ vietato l’accesso nelle altre aree, per motivi di sicurezza. Le biciclette devono essere condotte a mano e
depositate negli appositi spazi.
2A. Fino al suono della campanella è necessario mantenere un comportamento corretto e rispettoso verso le
persone e le cose.
3A. L’ingresso nell’edificio e nelle classi deve avvenire in modo ordinato e contenuto al primo suono della
campanella ( 7.55).
4A. I collaboratori scolastici, secondo i turni prestabiliti, sorveglieranno gli alunni nel cortile all’entrata e all’uscita e
cureranno che le biciclette siano depositate nell’apposito spazio.
5A. Al suono della campana ( ore 7.55) e dopo l’intervallo (ore 11.05) gli alunni entreranno ordinatamente per
classi, accompagnati dai propri insegnanti.
6A. Qualora l’insegnante non prelevasse la classe, gli alunni aspetteranno nell’atrio in fila, ordinatamente,
sorvegliati da un collaboratore scolastico.
7A. Al secondo suono della campana ( ore 8.00) inizieranno le lezioni.
8A. Le assenze vanno giustificate sul libretto personale. La giustificazione va presentata al docente della prima ora
di lezione.
9A. Il ritardo sarà giustificato dalla compilazione della parte prevista nel libretto personale; essa verrà consegnata al
docente presente che controfirmerà il libretto conservando il tagliando. L’alunno sarà così ammesso in classe.
10A. I permessi di uscita anticipata sono autorizzati solo se richiesti da un genitore. All’inizio della giornata sarà
avvisato l’insegnante della prima ora, mostrando il libretto con la richiesta compilata e firmata da un genitore; la
richiesta sarà conservata sulla cattedra. All’ora stabilita, il docente presente controfirmerà il libretto e ritirerà il
tagliando che sarà conservato nel registro di classe. Quindi l’alunno verrà affidato ad un collaboratore scolastico fino
all’arrivo di un genitore.
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11A. Tra le 10.50 e le 11.05 è consentito un intervallo che si svolgerà in cortile o, in caso di pioggia, nei corridoi
antistanti le classi. Ad ogni alunno è fatto divieto di correre, praticare giochi violenti o pericolosi e calpestare gli
spazi erbosi. Nella pausa dopo la mensa, i giochi – esclusivamente con palle morbide di spugna - devono essere
autorizzati e vigilati dai docenti preposti.
E’ proibito allontanarsi dagli spazi assegnati senza il permesso dei docenti di sorveglianza. Il comportamento degli
alunni deve essere improntato al massimo rispetto sia dei compagni, sia degli arredi e delle strutture. Nei movimenti
dall’aula ai cortili e viceversa, nonché in tutti gli altri spostamenti all’interno della scuola, gli alunni, accompagnati
dai docenti, procederanno in ordine e in silenzio.
12A. Nessun alunno può uscire dall’aula senza permesso.
13A. Durante il cambio dell’ora, gli alunni devono attendere l’insegnante restando in aula e tenendo un
comportamento corretto.
14A. Al termine delle lezioni gli alunni, accompagnati dal docente dell’ultima ora, andranno verso l’uscita in modo
ordinato, senza correre e nel rispetto delle norme di sicurezza.
15A. E’ proibito agli alunni portare a scuola qualsiasi cosa inadeguata all’uso scolastico (giochi, pubblicazioni varie,
oggetti di valore, ecc.), così pure materiali od oggetti che potrebbero mettere a rischio l’incolumità propria o delle
altre componenti scolastiche.
16A. E’ vietato l’utilizzo del telefono cellulare, se non nei casi d’urgenza e su autorizzazione dell’insegnante; ciò
vale durante il tempo scuola, compreso l’intervallo, sia nelle aule che negli altri spazi interni dell’edificio scolastico e
anche durante le attività strettamente didattiche che si svolgono fuori dalla scuola.
Gli alunni potranno comunque usufruire del telefono della scuola per qualsiasi comunicazione urgente alla famiglia
e/o altre persone.
17A. E’ vietato l’uso di ogni strumento e/o supporto informatico e telematico che, violando la privacy, riproduca in
modo non consentito immagini o voci delle diverse componenti scolastiche.
18A. Al termine delle lezioni, i banchi devono essere puliti e liberi.
Non è consentito lasciare in aula libri, quaderni o altro materiale scolastico, se non in appositi spazi e con il
permesso degli insegnanti. La scuola non risponde di oggetti smarriti o di valore lasciati incustoditi.
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B) Diario e libretto scolastico
1B. Gli alunni sono tenuti a scrivere sul diario personale i compiti assegnati giornalmente e le attività programmate.
2B.Il libretto personale è strumento privilegiato delle comunicazioni tra scuola e famiglia e deve essere sempre
portato a scuola. E’ consigliabile che il libretto personale venga controllato periodicamente dai genitori. Le
annotazioni e le note disciplinari trascritte sul libretto stesso vanno controfirmate tempestivamente da uno dei
genitori (o da chi li rappresenta). In caso di smarrimento, un secondo libretto deve essere richiesto per iscritto dai
genitori.
C) Assenze
1C. La presenza degli alunni a scuola è obbligatoria, oltre che alle lezioni, a tutte le attività programmate dai
rispettivi Consigli.
2C.I genitori provvederanno a giustificare nell’apposito spazio sul libretto ogni assenza del proprio figlio.
Le assenze per motivi di salute, superiori a giorni 5, saranno corredate da certificato medico
La giustificazione sarà vidimata dal docente della prima ora.
3C. Gli alunni sprovvisti di giustificazione saranno ugualmente ammessi in classe, ma con riserva ed invitati a
portare la giustificazione il giorno successivo. Delle assenze non giustificate saranno informati i genitori che
dovranno provvedere a giustificarle personalmente.
4C. Le assenze non sufficientemente ed adeguatamente motivate saranno dichiarate ingiustificate.
5C. Nei confronti degli alunni frequentemente assenti e abitualmente ritardatari, i Consigli di Classe prenderanno i
dovuti provvedimenti in base al regolamento del Comportamento delle studentesse e degli studenti.
6C E' dovere di ogni alunno, rimasto assente dalle lezioni, informarsi presso i compagni di classe circa il lavoro svolto.
Si accettano giustificazioni per impreparazioni orali o per lavori non svolti, solo in casi particolari e a sola discrezione dell'insegnante.
D) Uscite, visite guidate e gite
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1D. Durante le uscite dalla scuola, sia per attività di breve durata che per visite o viaggi d’istruzione o connesse ad
attività sportive di uno o più giorni, come pure per lezioni che si svolgono in spazi diversi da quelli scolastici (piscina,
campi sportivi, spazi pubblici, biblioteche, teatri, musei o aziende …), gli allievi sono sotto la stretta responsabilità
dei docenti ed a loro rispondono.
2D. Gli alunni sono tenuti a seguire puntualmente tutte le indicazioni date mantenendo un comportamento decoroso
e corretto in qualsiasi situazione. In particolare, per i viaggi d’istruzione verranno impartite di volta in volta precise
istruzioni in merito al comportamento, all’abbigliamento e alla dotazione individuale che ogni alunno deve portare
con sé. Eventuali infrazioni incideranno sulla valutazione periodica ed annuale del comportamento.
E) Scioperi
1E. In caso di sciopero, gli alunni saranno autorizzati a lasciare la scuola, solo se la comunicazione sul libretto (o su
foglio a parte firmato dal Dirigente scolastico o suo sostituto) sarà stata firmata dal genitore o da chi ne fa le veci.
In mancanza di comunicazione o firma per presa visione, l’alunno rimarrà a scuola o potrà uscire solo se prelevato
da un genitore e/o un delegato.
F) Verifiche e compiti
1F. A decorrere dall’anno scolastico 2008/09, la valutazione periodica ed annuale degli apprendimenti e del
comportamento degli alunni e la certificazione delle competenze da essi acquisite è espressa in decimi. Sono
ammessi alla classe successiva, ovvero all’esame di stato a conclusione del ciclo, gli studenti che hanno riportato un
voto non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline.
G) Mensa
1G.L’adesione al servizio mensa nelle giornate previste per il rientro è da intendersi
scolastico.
per tutto l’arco dell’anno
2G.I pasti saranno forniti previa presentazione del buono pasto all’incaricato della segreteria.
3G.In caso di dimenticanza del buono, bisognerà consegnarlo il mattino successivo in segreteria.
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4G.Se la dimenticanza dovesse persistere, sarà avvisata la famiglia tramite lettera del Dirigente scolastico.
5G. I blocchetti potranno essere ritirati presso la portineria dalle ore 8.00 alle ore 14 di ogni giorno.
6G.Durate la mensa gli alunni avranno la cura di:
- rispettare le norme igieniche,
- attendere il proprio turno per essere serviti,
- consumare il pasto evitando schiamazzi, urla ecc
- avere un comportamento corretto
- evitare lo spreco del cibo.
Si allontaneranno dalla mensa previa autorizzazione e dopo aver riordinato il proprio tavolo, vuotando, negli appositi
cestini, gli eventuali avanzi ed i contenitori.
7G. Gli alunni, nel caso che per esigenze personali debbano recarsi a mangiare a casa, lo renderanno noto tramite
comunicazione scritta del genitore sul libretto personale. Tale comunicazione dovrà contenere anche l’informazione
sull’eventuale assenza alle lezioni pomeridiane, che altrimenti dovrà essere regolarmente giustificata il giorno
successivo.
H) Accesso alla segreteria
1H. Agli allievi è consentito accedere all’ufficio di segreteria solo durante l’intervallo, se autorizzati da un docente.
II - Mancanze disciplinari e provvedimenti
A) I principi che regolano l’azione disciplinare
1A.I provvedimenti disciplinari, nel rispetto dell’articolo 4 del DPR n. 249/98 (Statuto delle studentesse
e degli studenti della scuola secondaria) e successive modifiche ed integrazioni DPR 21 novembre 2007
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n.235, hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità ed al ripristino di
rapporti corretti all’interno della comunità scolastica.
2A. La responsabilità disciplinare è personale. Nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza essere
stato prima invitato ad esporre le proprie ragioni. Nessuna infrazione disciplinare connessa al comportamento può
influire sulla valutazione del profitto.
3A.Le sanzioni sono sempre temporanee, proporzionate all’infrazione disciplinare e ispirate, per quanto possibile, al
principio della riparazione del danno eventualmente evidenziato. Esse tengono conto della situazione personale,
dell’età, del contesto socio-economico e culturale dell’alunno, delle finalità della scuola, dell’entità dell’infrazione.
Allo studente è sempre offerta la possibilità di convertirle in attività in favore della comunità scolastica.
4A.In casi eccezionali, di mancanze disciplinari che compromettono il sereno prosieguo delle normali attività
scolastiche, il Dirigente scolastico o chi ne fa le veci può chiedere telefonicamente la tempestiva ed immediata
presenza e collaborazione della famiglia a scuola.
B) Le sanzioni
1B.Le sanzioni, applicabili ai comportamenti contrari ai principi ed alle regole stabilite dal presente regolamento,
commisurate alla gravità dell’infrazione, prevedono i seguenti interventi o una combinazione degli stessi:
_ Richiamo scritto e notificato alla famiglia (Docente)
_ Richiamo scritto, notificato alla famiglia e riportato sul Registro di classe (Docente)
_ Ammonizione scritta del Dirigente scolastico notificata alla famiglia dalla segreteria (Dirigente Scolastico)
_ Sospensione dalle lezioni con obbligo di frequenza e svolgimento di compiti personalizzati valutati in forma
autonoma (Dirigente scolastico)
_ Allontanamento dalle lezioni (Consiglio di Classe e Dirigente scolastico)
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SPECIFICA DEL REGOLAMENTO DI DISCIPLINA
COMMA 1. Mancanza dei doveri scolastici
INFRAZIONE
PROVVEDIMENTO
AUTORITÀ COMPETENTE
Ammonizione verbale
Insegnante
Ammonizione scritta e coinvolgimento
della famiglia
Dirigente scolastico
Ammonizione scritta e coinvolgimento
della famiglia
Dirigente scolastico
Assenze abituali in giorni
ricorrenti
Ammonizione scritta e coinvolgimento
della famiglia
Dirigente scolastico
Falsificazione della firma
del genitore
Comunicazione
tempestiva
alla
famiglia
tramite
telefono
e
ammonizione scritta
Insegnante
Trascuratezza nel corredo
scolastico
Ammonizione verbale
Insegnante
Perseveranza
nell’atteggiamento
Ammonizione scritta e coinvolgimento
della famiglia
Insegnante
Ritardo
Ritardo abituale (dopo tre
ritardi)
Assenza ingiustificata non
nota alla famiglia
c) Utilizzo di oggetti estranei al Ritiro e consegna del materiale alla
corredo scolastico che
famiglia
possono essere pericolosi a
persone e cose
Uso del cellulare
Ritiro e consegna del materiale alla
A seconda della gravità, Insegnante, Consiglio di Classe, Dirigente
Scolastico
Personale scolastico
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famiglia
Ripetizione dell’uso
Ritiro e consegna del materiale alla
famiglia
Dirigente Scolastico
COMMA 2. Mancanza di rispetto nei confronti del compagno
a)
Insulti, minacce,
violenza verbale di lieve
entità e senza conseguenze
fisiche
Ammonizione scritta
Insegnante
b)
Ripetizione
dell’atteggiamento e del
comportamento
Richiamo verbale, nota sul registro di
classe, eventuale obbligo di frequenza
pomeridiana e svolgimento di compiti
personalizzati in rapporto alla gravità
o allontanamento dalla classe con
obbligo
di
frequenza,
previa
comunicazione alla famiglia
Insegnante , Consiglio di Classe, Dirigente Scolastico
c)
Violenza fisica:
lancio di oggetti, ricorso alle
mani e azioni che possano
determinare conseguenze di
entità medio-grave
Richiamo verbale, nota sul registro di
classe, eventuale obbligo di frequenza
pomeridiana e svolgimento di compiti
personalizzati in rapporto alla gravità
o allontanamento dalla classe con
obbligo
di
frequenza,
previa
comunicazione alla famiglia
Insegnante, Consiglio di Classe, Dirigente Scolastico e Consiglio di
Istituto.
d)
Atti di bullismo:
comportamenti continuativi
e persistenti che
Valgono le medesime sanzioni per i
comportamenti elencati in precedenza
con l’aggiunta di un percorso
Insegnante , Consiglio di Classe, Dirigente Scolastico e Consiglio di
Istituto.
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intenzionalmente
danneggiano qualcuno
(prepotenze fisiche o
verbali, diffusione di
calunnie sul conto della
vittima, esclusione dal
gruppo dei pari)
educativo di riflessione e recupero ed
un allontanamento dalla scuola anche
superiore ai quindici giorni, nei casi in
cui siano stati commessi reati o vi sia
pericolo per l’incolumità delle persone
COMMA 3. Mancanza di rispetto nei confronti del personale scolastico
Mancanza di rispetto nei
confronti dei Docenti,
personale ATA, Capo
d’Istituto
Ammonizione
scritta
con
coinvolgimento dei genitori ed
eventuale sospensione dalle lezioni in
rapporto alla gravità
Insegnante, Consiglio di Classe, Dirigente Scolastico, Consiglio di Istituto.
COMMA 4. Mancata osservanza delle disposizioni organizzative di sicurezza
a.
Comportame
nto scorretto durante
l’uscita e negli spostamenti
all’interno e all’esterno
della scuola
Ammonizione verbale o scritta
Atteggiamento ripetuto
Ammonizione
scritta
coinvolgimento dei genitori
Insegnante, Consiglio di Classe, Dirigente Scolastico
con
Insegnante, Consiglio di Classe, Dirigente Scolastico
COMMA 5. Uso scorretto delle strutture, degli arredi scolastici, attrezzature, sussidi
Uso scorretto e/o atti di
danneggiamento delle
Riparazione e/o risarcimento del
danno da parte dell’alunno colpevole
Insegnante, Consiglio di Classe, Dirigente Scolastico, Consiglio di Istituto
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strutture, degli arredi
scolastici, delle attrezzature
e dei sussidi
ed eventuale allontanamento dalle
lezioni, previa comunicazione alla
famiglia
Riparazione e/o risarcimento del
danno da parte di tutti gli alunni o di
tutta la classe, se il responsabile non
viene
individuato,
previa
comunicazione alla famiglia
Atti di vandalismo gravi e
furti
Allontanamento temporaneo dalla
comunità scolastica per una durata
adeguata all’infrazione
Consiglio di Classe, se la durata dell’allontanamento è inferiore a 15
giorni; Consiglio di Istituto se la durata è superiore a 15 giorni
COMMA 6. Comportamenti scorretti in occasione di uscite scolastiche, visite guidate, gite d’istruzione
a)
Comportamenti
scorretti in occasione di
uscite scolastiche, visite
guidate, gite d’istruzione
Valgono le medesime sanzioni per i
comportamenti elencati in precedenza
con l’eventuale divieto di partecipare
ad altre uscite
Insegnante, Consiglio di Classe, Dirigente Scolastico, Consiglio di Istituto
2B. Le sanzioni e i provvedimenti, che comportino l’allontanamento dell’alunno dalla comunità scolastica, sono
sempre adottati dal Consiglio di Classe presieduto dal Dirigente Scolastico, effettuata la ricognizione dei fatti, sentite
le giustificazioni dell’alunno, informata la famiglia sui fatti accaduti e notificata la convocazione urgente del Consiglio
di Classe. Nei casi gravi si convoca il Consiglio di Disciplina.
3B. Il temporaneo allontanamento dell’alunno dalla comunità scolastica, può essere disposto solo in caso di gravi o
reiterate infrazioni disciplinari o in caso di pericolo per l’incolumità delle persone. La durata dell’allontanamento è
commisurata alla gravità del fatto evidenziato, ovvero al permanere della situazione di pericolo.
227
C) Procedure
1C. Ogni provvedimento disciplinare emanato dalla componente scolastica deve essere trasmesso alla famiglia
tramite libretto personale e controfirmato con tempestività da un genitore o da chi ne fa le veci.
2C. Nel caso di infrazioni che prevedono l’allontanamento dalla scuola, il Dirigente scolastico o il Collaboratore
delegato convocherà con provvedimento d’urgenza il Consiglio di Classe per esaminare i fatti, avvierà la fase
istruttoria raccogliendo le informazioni delle parti coinvolte, ascolterà le ragioni dell’alunno, informerà la famiglia e
riunirà il Consiglio di Istituto.
3C. Entro 15 giorni dalla comunicazione della sanzione, può presentare ricorso chiunque abbia interesse e l’apposito
Organo di garanzia si dovrà esprimere nei successivi 10 giorni. Qualora l’Organo di garanzia non si esprima nei
termini indicati,la sanzione si ritiene confermata.
La sanzione può essere eseguita anche in pendenza del procedimento di impugnazione.
D) Organo di garanzia
1D. L’organo di garanzia della Scuola secondaria di 1° grado è formato da n. 4 membri: il Dirigente scolastico che
convoca e presiede le sedute, un docente della scuola designato dal Consiglio di Istituto e due rappresentanti dei
genitori eletti dalla componente genitori, contestualmente alle elezioni dei rappresentanti di classe. Nel caso di
incompatibilità, il Dirigente provvederà alla surroga con membri supplenti, anch’essi eletti dalla componente genitori
in numero di due.
Qualora faccia parte dell’Organo di garanzia il docente che abbia irrogato la sanzione, il Dirigente provvederà alla
surroga dei membri supplenti designati dal Consiglio di Istituto. L’Organo di garanzia decide anche sui conflitti che
possono sorgere in merito all’applicazione del presente regolamento.
2D. L’organo di garanzia decide sui ricorsi presentati dai genitori e da chiunque segnali anomalie all’interno della
scuola, in merito all’applicazione del presente Regolamento. I ricorsi vanno presentati entro 30 giorni dall’erogazione
della sanzione.
228
III Comunicazioni importanti per le famiglie
1. La scuola non è autorizzata a somministrare
alcun medicinale neppure in caso di malessere, o per qualsiasi altra motivazione.
2.
Qualora si rendesse indispensabile la somministrazione di farmaci salvavita, essa sarà concordata attraverso
un protocollo personale stipulato con l’ASL, DISTRETTO, SPECIALISTA E DOCENTI alla presenza del Dirigente
Scolastico.
3.
In caso di malessere improvviso si provvederà ad informare
particolare gravità, a chiamare il SUEM.
tempestivamente la famiglia e, nei casi di
4.
Si raccomanda la puntualità ed il rispetto degli orari scolastici; eventuali ritardi devono essere sempre
giustificati nel libretto: dopo tre ritardi
consecutivi sarà necessaria la firma del Dirigente Scolastico sul permesso e si potrà incorrere nelle sanzioni
disciplinari previste nel regolamento di disciplina
5. Ai genitori non è consentito accedere nei locali scolastici durante l’attività
didattica, tranne negli ambienti, nei
giorni e nelle ore previste dagli incontri con i docenti, come da tabella consegnata agli alunni e su appuntamento.
6.
Durante l’attesa i genitori sono pregati di tenere un comportamento e un tono di voce adeguato, per
permettere lo svolgimento delle attività didattiche nelle aule vicine.
7.
I genitori sono tenuti a controllare costantemente il libretto delle comunicazioni e a vigilare sull’esecuzione dei
compiti assegnati.
8.
Le eventuali sanzioni verranno trascritte nel fascicolo personale dello studente, sempre nel rispetto della legge
sulla privacy, se i fatti coinvolgono altre persone (D. Lgs. 196/03, DM 306/07).
229
STUDENTE – FAMIGLIA - SCUOLA
“La scuola è una comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale, informata ai valori democratici e volta alla
crescita della persona in tutte le sue dimensioni”
La Scuola Secondaria di Primo Grado “G. Bortolan”, in piena condivisione con il comma 2 dell’art. 1 dello Statuto delle Studentesse e degli
Studenti, propone il presente patto formativo affinché vi possa essere una linea guida comune per il lavoro di tutti i protagonisti della scuola,
dagli alunni ai docenti, dal personale ATA ai collaboratori e alle famiglie.
Esso comporta da parte dei contraenti (studenti/docenti/genitori) un impegno di corresponsabilità finalizzato alla realizzazione dell’obiettivo
comune di accrescere l’efficacia e la fruibilità dell’insegnamento, per un’armonica e proficua formazione e crescita dell’alunno.
Il rispetto di tale patto costituisce un punto importante per costruire un rapporto di fiducia reciproca che permetta di innalzare la qualità
dell’Offerta formativa e guidare gli alunni al successo scolastico.
230
La scuola è una comunità educante nella quale convivono più soggetti, uniti dall’obiettivo comune di educare:
• far crescere in maniera equilibrata ed armonica i giovani che fanno parte di questa comunità;
• svilupparne le capacità;
• favorirne la maturazione e la formazione umana;
• orientarli alle future scelte scolastiche.
I soggetti protagonisti della comunità sono:
• gli studenti, centro dell’attenzione educativa della scuola,
• le famiglie, titolari della responsabilità dell’intero progetto di crescita del giovane,
• la scuola stessa, intesa come organizzazione e come corpo docente, che deve costruire un suo progetto ed una
sua proposta educativa da condividere con gli altri soggetti.
Ogni società, ogni organizzazione, ogni gruppo sociale, per poter svilupparsi e raggiungere gli scopi per cui nasce,
deve avere sue regole, suoi principi, suoi obiettivi e metodi condivisi, deve avere, in sostanza, un suo “contratto
sociale”.
In ogni società ognuno ha un suo ruolo, deve svolgere funzioni precise, ha precisi diritti e doveri.
Se questi ruoli, questi principi e questi doveri vengono rispettati, la società riesce a raggiungere meglio gli obiettivi
che si è proposta.
Per il buon funzionamento della scuola e la migliore riuscita del comune progetto educativo, proponiamo alle
componenti fondamentali della nostra comunità un “patto”, cioè un insieme di principi, di regole e di comportamenti
che ciascuno di noi si impegna a rispettare.
Questo patto va letto e volontariamente sottoscritto, innanzitutto dalla scuola, attraverso il Coordinatore di classe ma
anche dallo studente, per la sua parte, e dalla famiglia, per gli aspetti che la riguardano.
Inoltre l’assunzione di questo impegno ha validità per l’intero periodo di permanenza dell’alunno nell’istituzione
scolastica.
231
RELAZIONALITA’
DA PARTE DELLA
SCUOLA
Condurre l’alunno ad una
sempre
più
chiara
conoscenza
di
sé
guidandolo alla conquista
della propria identità
DA PARTE DELLA FAMIGLIA
DA PARTE DEGLI ALUNNI
Ricercare linee educative condivise Essere puntuale all’inizio delle lezioni
con i docenti per un’efficace azione
comune all’interno della scuola
Frequentare con regolarità
Ricercare e costruire
con i
docenti una comunicazione il più
Creare un clima di fiducia possibile chiara e corretta fatta di
per favorire scambi ed ascolto reciproco,
intenzioni
comunicazione diretta e rispetto
Favorire il dialogo, la delle aspettative ed esigenze
discussione, i dibattiti, in Impartire ai figli le regole del
interventi
ordinati,
su vivere civile
argomenti che permettano ai
docenti stessi di guidare gli
alunni nei diversi processi
formativi
Aver cura dei materiali e portarli a scuola
Svolgere i compiti assegnati ed impegnarsi nello studio.
Prestare l’attenzione necessaria durante l’attività didattica e partecipare alle
lezioni con interventi opportuni, evitando le occasioni di disturbo
Rispettare le scadenze per la giustificazione delle assenze, dei ritardi e per la
riconsegna dei riscontri
Rispettare le consegne degli insegnanti
Rispettare i compagni
Rispettare anche formalmente il Dirigente scolastico, gli insegnanti e tutto il
personale della scuola
Rispettare le cose proprie ed altrui,gli arredi,i materiali didattici e tutto il
patrimonio comune della scuola.
Non sporcare i locali
Osservare le disposizioni per il miglioramento della sicurezza nella scuola
Non compiere atti che offendano la morale, la civile convivenza ed il regolare
232
svolgimento delle lezioni
Tenere anche fuori della scuola un comportamento educato e rispettoso verso
tutti e non lesivo del buon nome della scuola
INTERVENTI EDUCATIVI
DA PARTE DELLA
DA PARTE DELLA FAMIGLIA
SCUOLA
Rafforzare il senso di Firmare
sempre
tutte
le
responsabilità e mantenere comunicazioni per presa visione
l'osservanza delle norme di facendo riflettere i figli sulla finalità
sicurezza da parte degli educativa delle stesse
operatori e studenti
In caso di impossibilità a
Far rispettare le norme di partecipare alle riunioni, fare
comportamento e i divieti
riferimento ai rappresentanti di
classe
Informare sull’andamento
didattico e disciplinare Risolvere eventuali conflitti o
dell’alunno
in
modo situazioni problematiche attraverso
puntuale e trasparente
il dialogo e la fiducia reciproca
DA PARTE DEGLI ALUNNI
Utilizzare il diario per eseguire puntualmente i lavori assegnati
Far firmare puntualmente le comunicazioni scuola- famiglia
Rispettare i docenti, i compagni e tutto il personale
Sviluppare rapporti di integrazione e di solidarietà
Rispettare gli ambienti e gli arredi scolastici
Rispettare il Regolamento d’Istituto
Rispettare le regole per il buon
funzionamento della scuola, come
puntualità nell’entrata a scuola
Collaborare con gli insegnanti per
raggiungere gli obiettivi educativi e
comportamentali prefissati
Controllare che l’abbigliamento sia
decoroso e adeguato al luogo
Aiutare il figlio ad organizzare gli
impegni di studio e le attività
233
extrascolastiche in modo adeguato
PARTECIPAZIONE
DA
PARTE
DELLA
DA PARTE DELLA FAMIGLIA
SCUOLA
Prendere in considerazione le Tenersi aggiornata sull'attività
proposte dei genitori e degli scolastica dei propri figli
alunni
Partecipare agli incontri scuolafamiglia,
documentandosi
sul
profitto in ciascuna disciplina nelle
forme e ore previste
DA PARTE DEGLI ALUNNI
Partecipare con attenzione durante le attività scolastiche
Intervenire costruttivamente e agire produttivamente durante l’attività
didattica
Collaborare attivamente per mezzo
degli strumenti che le sono propri
Informarsi
costantemente
del
percorso didattico -educativo svolto
a scuola
INTERVENTI DIDATTICI
DA
PARTE
DELLA
DA PARTE DELLA FAMIGLIA
DA PARTE DEGLI ALUNNI
SCUOLA
Proporre agli studenti attività Prendere periodicamente contatto Partecipare alle attività individualizzate con serietà e profitto
che sollecitino e facilitino con gli insegnanti
l’esplorazione critica degli
argomenti di studio e il Collaborare con gli insegnanti per
problem solving
l’attuazione di eventuali strategie di
recupero e approfondimento
234
Creare
situazioni
di
apprendimento in cui gli
studenti possano costruire un
sapere unitario: sapere, saper
fare, saper essere
Impegnarsi assiduamente nello studio per raggiungere gli obiettivi formativi e
didattici utili allo sviluppo della sua coscienza critica e all'acquisizione delle
competenze necessarie
Apportare i correttivi utili al proprio impegno scolastico e al proprio metodo
di studio
Guidare gli studenti a
stabilire
un
rapporto
costruttivo tra il patrimonio
culturale di base e le
proposte culturali di più
ampio respiro mediate dalla
scuola
PUNTUALITA’
DA
PARTE
DELLA
SCUOLA
Garantire la puntualità
all’inizio delle lezioni ogni
giorno; per questo i docenti
condurranno puntualmente
gli alunni nelle aule al suono
della prima campana (ore
7.55) e così anche nel
pomeriggio
DA PARTE DELLA FAMIGLIA
DA PARTE DEGLI ALUNNI
Rispettare l’orario di ingresso
Rispettare l’ora d’inizio delle lezioni
Giustificare
sempre
assenze o ritardi
eventuali Far firmare sempre gli avvisi scritti
Portare sempre la giustificazione delle assenze
Garantire la regolarità
frequenza scolastica
della
Portare sempre il libretto personale
235
COMPITI, VERIFICHE E VALUTAZIONE
DA
PARTE
DELLA
DA PARTE DELLA FAMIGLIA
DA PARTE DEGLI ALUNNI
SCUOLA
Assegnare compiti adeguati
Controllare che il proprio figlio Eseguire regolarmente i compiti assegnati e in caso di inadempienza
abbia eseguito i compiti assegnati, presentare giustificazione scritta dai genitori
Spiegare le consegne
dopo aver consultato il diario
Svolgere i compiti con ordine e precisione
Verificare quotidianamente
Evitare di sostituirsi al figlio
l’adempimento
delle nell’esecuzione dei compiti
Utilizzare il diario per eseguire puntualmente i lavori assegnati
consegne
ricevute
per
abituare l’alunno ad una
Riconoscere le proprie capacità e le proprie conquiste
corretta responsabilità
Collaborare per potenziare nel
figlio una coscienza delle proprie
Riconoscere i propri limiti ed impegnarsi a superarli
Programmare le verifiche risorse e dei propri limiti
solo al termine di un
Autovalutarsi e apportare i correttivi utili al proprio impegno scolastico e al
adeguato percorso didattico; Adottare un atteggiamento uguale a proprio metodo di studio
svolgere prove chiare e quello dell’insegnante
precise nella formulazione
degli obiettivi
da valutare e nelle modalità
di correzione e valutazione
Programmare le verifiche in
tempi sufficientemente ampi
Intervenire col recupero nelle
aree in cui gli alunni sono
più carenti
Garantire
l’informazione
relativa ai processi di
valutazione,
comunicando
direttamente agli alunni i
risultati delle verifiche orali e
236
consegnando a casa una
copia delle prove di verifica,
a richiesta del genitore. Gli
interessati potranno farne
richiesta
all’ufficio
di
segreteria
su
apposito
stampato, previo pagamento
delle copie richieste.
Provvedere alla correzione
delle prove di verifica
indicativamente entro due
settimane
(e
comunque
prima
della
prova
successiva),
attivando
processi di autovalutazione
SANZIONI DISCIPLINARI
DA PARTE DELLA
DA PARTE DELLA FAMIGLIA
DA PARTE DEGLI ALUNNI
SCUOLA
Ammonizione verbale da Condividere le decisioni prese dalla Rispettare le decisioni prese dagli insegnanti
parte
dell’Insegnante, scuola
Accettare le sanzioni come momento di riflessione sui propri errori
ammonizione
scritta
e
coinvolgimento
della Mettere in pratica provvedimenti
correttivi atti a migliorare il
famiglia
comportamento del figlio
Ritiro e consegna alla
famiglia di oggetti estranei Far capire al proprio figlio che i
provvedimenti disciplinari hanno
alla didattica
finalità educativa, tendono al
Ammonizione scritta e rafforzamento
del
senso
di
coinvolgimento dei genitori responsabilità ed al ripristino di
con eventuale obbligo di rapporti corretti all’interno della
frequenza pomeridiana e comunità scolastica
237
svolgimento di compiti
personalizzati in rapporto Collaborare con gli insegnanti per
raggiungere gli obiettivi educativi e
alla gravità
comportamentali prefissati
Ammonizione scritta e
coinvolgimento dei genitori
con eventuale sospensione
dalle lezioni in rapporto
alla gravità
USO DEL CELLULARE
DA PARTE DELLA
DA PARTE DELLA FAMIGLIA
DA PARTE DEGLI ALUNNI
SCUOLA
Ritirare il cellulare, se Vigilare che il figlio lasci a casa il Rispettare le decisioni prese dagli insegnanti
scoperto accesso, quando si cellulare
constata l’infrazione
Accettare le sanzioni come momento di riflessione sui propri errori
Discutere ed accettare le sanzioni
Consegnare al docente come momento di riflessione su
coordinatore di plesso che atteggiamenti errati
lo sigilla in una busta e lo
deposita in cassaforte
Restituire il cellulare solo
al genitore e\o chi esercita
la potestà familiare in
apposito orario settimanale
degli
insegnanti
coordinatori
Adottare,
reiterate
opportune
in
caso di
infrazioni,
sanzioni
238
disciplinari
Organizzazione oraria del tempo scuola
Classi
IA
Lunedì
Martedì
Mercoledì
Giovedì
Venerdì
Sabato
8.00 - 13.00
8.00 - 13.00
8.00 - 13.00
8.00 - 13.00
8.00 - 13.00
8.00 - 13.00
Solo alcuni alunni:
Solo alcuni alunni:
239
II A
III A
8.00 - 13.00
8.00 - 13.00
14.00 - 16.00
8.00 - 13.00
8.00 - 13.00
8.00 - 13.00
8.00 - 13.00
14.00 - 16.00
8.00 - 13.00
8.00 - 13.00
8.00 - 13.00
8.00 - 13.00
8.00 - 13.00
8.00 - 13.00
IB
8.00 - 13.00
8.00 - 13.00
8.00 - 13.00
8.00 - 13.00
8.00 - 13.00
8.00 - 13.00
Solo alcuni alunni:
Solo alcuni alunni:
II B
8.00 - 13.00
14.00 - 16.00
8.00 - 13.00
8.00 - 13.00
14.00 - 16.00
8.00 - 13.00
8.00 - 13.00
8.00 - 13.00
III B
8.00 - 13.00
14.00 - 16.00
8.00 - 13.00
8.00 - 13.00
14.00 - 16.00
8.00 - 13.00
8.00 - 13.00
8.00 - 13.00
IC
8.00 - 13.00
14.00 - 16.00
8.00 - 13.00
8.00 - 13.00
14.00 - 16.00
8.00 - 13.00
8.00 - 13.00
8.00 - 13.00
Solo alcuni alunni:
Solo alcuni alunni:
II C
III C
ID
II D
III D
8.00 - 13.00
8.00 - 13.00
8.00 - 13.00
8.00 - 13.00
14.00 - 16.00
8.00 - 13.00
8.00 - 13.00
8.00 - 13.00
8.00 - 13.00
8.00 - 13.00
8.00 - 13.00
8.00 - 13.00
8.00 - 13.00
14.00 - 16.00
8.00 - 13.00
8.00 - 13.00
8.00 - 13.00
8.00 - 13.00
8.00 - 13.00
8.00 - 13.00
8.00 - 13.00
8.00 - 13.00
8.00 - 13.00
8.00 - 13.00
8.00 - 13.00
8.00 - 13.00
8.00 - 13.00
8.00 - 13.00
8.00 - 13.00
8.00 - 13.00
8.00 - 13.00
8.00 - 13.00
III E
8.00 - 13.00
14.00 - 16.00
8.00 - 13.00
8.00 - 13.00
14.00 - 16.00
8.00 - 13.00
8.00 - 13.00
8.00 - 13.00
MODELLI ORGANIZZATIVI
Il Collegio dei Docenti, consapevole del ruolo che la Scuola riveste nel contesto sociale del quartiere, ha utilizzato negli ultimi anni tutte le
opportunità della normativa vigente al fine di fornire un’Offerta Formativa che rispondesse alle esigenze degli utenti del territorio.
MODELLI ORGANIZZATIVI DELLE CLASSI PRIME
I modelli organizzativi per le classi prime sono così articolati:
MODELLO ORGANIZZATIVO A 36 ORE
MODELLO ORGANIZZATIVO A 30 ORE
240
•
Lettere: 10 ore
Lezioni per 6 giorni, senza alcun rientro pomeridiano.
•
Matematica/Scienze: 6 ore
•
Lettere: 10 ore
•
Inglese: 3 ore
•
Matematica/Scienze: 6 ore
•
Francese: 2 ore
•
Inglese: 3 ore
•
Tecnologia: 2 ore
•
Francese: 2 ore
•
Musica: 2 ore
•
Tecnologia: 2 ore
•
Arte ed immagine: 2 ore
•
Musica: 2 ore
•
Scienze Motorie: 2 ore
•
Arte ed immagine: 2 ore
•
Religione: 1 ora
•
Scienze Motorie: 2 ore
•
Laboratorio: 4 ore (nell’ambito letterario e scientifico)
•
Religione: 1 ora
NOTA
-
L’orario di lezione a 36 ore, è distribuito in sei giorni
settimanali e due rientri pomeridiani il martedì e il giovedì NOTA
(dalle ore 14.00 alle 16.00).
-
Questa opzione vale per le classi 1aA, 1aB e 1aC.
Questo modello è stato scelto da alcuni alunni della 1aA, 1aB e
1aC.
241
LABORATORI
Il mestiere dello storico
Una finestra sul mondo
Informatica di base
Informatica di base
DOCENTI
prof.ssa Cappellina
prof.ssa Abbracciavento
Prof.. Celotto
prof.ssa Fontana
242
DURATA
1 ora
1 ora
1 ora
1 ora
MODELLI ORGANIZZATIVI DELLE CLASSI SECONDE
I modelli organizzativi per le classi seconde sono così articolati:
MODELLO ORGANIZZATIVO A 36 ORE
MODELLO ORGANIZZATIVO A 30 ORE
•
Lettere: 12 ore + 1 compresenza con Matematica
•
Lettere: 10 ore
•
Matematica/Scienze : 6 ore + 1 compresenza con Lettere
•
Matematica/Scienze: 6 ore
•
Inglese: 3 ore
•
Inglese: 3 ore
•
Francese: 2 ore
•
Francese: 2 ore
•
Tecnologia: 2 ore
•
Tecnologia: 2 ore
•
Musica: 2 ore
•
Musica: 2 ore
•
Arte ed immagine: 2 ore
•
Arte ed immagine: 2 ore
•
Scienze Motorie: 2 ore
•
Scienze Motorie: 2 ore
•
Religione: 1 ora
•
Religione: 1 ora
•
Laboratorio: 1 ora (nell’ambito letterario e scientifico)
NOTA
NOTA
a
a
L’orario di lezione, distribuito in sei giorni settimanali con Questa opzione è stata scelta interamente dalle classi 2 A e 2 C.
due rientri pomeridiani dalle ore 14.00 alle ore
16.00, è valido per la 2a B.
LABORATORI
Officina della storia
Informatica applicata alla Matematica
DOCENTI
prof.ssa Cappellina
prof.ssa Fontana
243
DURATA
1 ora
1 ora
MODELLI ORGANIZZATIVI DELLE CLASSI TERZE
I modelli organizzativi per le classi terze sono così articolati:
MODELLO ORGANIZZATIVO A 36 ORE
MODELLO ORGANIZZATIVO A 30 ORE
•
Lettere: 11 ore + 1 compresenza con Matematica
•
Lettere: 10 ore
•
Matematica/Scienze: 6 ore + 1 compresenza con Lettere
•
Matematica/Scienze: 6 ore
•
Inglese: 3 ore
•
Inglese: 3 ore
•
Francese: 2 ore
•
Francese: 2 ore
•
Tecnologia: 2 ore
•
Tecnologia: 2 ore
•
Musica: 2 ore
•
Musica: 2 ore
•
Arte ed immagine: 2 ore
•
Arte ed immagine: 2 ore
•
Scienze Motorie: 2 ore
•
Scienze Motorie: 2 ore
•
Religione: 1 ora
•
Religione: 1 ora
•
Laboratorio: 1 ora (nell’ambito letterario e scientifico)
NOTA
-
L’orario di lezione è distribuito in sei giorni settimanali con due NOTA
a
a
rientri pomeridiani;questo modello è valido per la classe 3 a B e Questa opzione è stata scelta dalla classe 3 C, dalla classe 3 A e dalla 3
3 a D.
LABORATORI
Il quotidiano
Il quotidiano
Astronomia
Applicazione dell’informatica alla meteorologia
a
E.
DOCENTI
prof.ssa Galliazzo
prof.ssa Puggina
prof.ssa Fontana
Prof. Celotto
244
DURATA
1 ora
1 ora
1 ora
1 ora
I laboratori, attivati all’interno del modello organizzativo a 36 ore, durano un quadrimestre e sono stati strutturati con la
finalità di promuovere globalmente la crescita dell’alunno, potenziando, recuperando, in caso di necessità, tecniche,
conoscenze ed abilità, e curando, ai fini dell’espressione, altri linguaggi.
Le ore di compresenza, sempre all’interno del modello organizzativo a 36 ore, sono scaturite dall’esigenza di recuperare,
consolidare o ampliareconoscenze nuove o precedentemente apprese.
245
MODELLI ORGANIZZATIVI DELLE CLASSE PRIMA E SECONDA D
INDIRIZZO MUSICALE
I modelli organizzativi per le classi prima e seconda D sono così articolati:
CLASSE 1aD
MODELLO ORGANIZZATIVO A 33 ORE
CLASSE 2aD
MODELLO ORGANIZZATIVO A 33 ORE
Lezioni per 6 giorni, con rientro pomeridiano.
Lezioni per 6 giorni, con rientro pomeridiano.
•
Lettere: 10 ore
•
Lettere: 10 ore
•
Matematica/Scienze: 6 ore
•
Matematica/Scienze: 6 ore
•
Inglese: 3 ore
•
Inglese: 3 ore
•
Francese: 2 ore
•
Francese: 2 ore
•
Tecnologia: 2 ore
•
Tecnologia: 2 ore
•
Musica: 2 ore
•
Musica: 2 ore
•
Arte ed immagine: 2 ore
•
Arte ed immagine: 2 ore
•
Scienze Motorie: 2 ore
•
Scienze Motorie: 2 ore
•
Religione: 1 ora
•
Religione: 1 ora
246
Lezioni al pomeriggio
Solfeggio
Strumento (lezioni individuali)
Con i docenti di strumento
Chitarra – flauto- pianoforte - violoncello
PROGRAMMA DI ORIENTAMENTO PER LE CLASSI TERZE
247
ORIENTAMENTO
SCOLASTICO
Finalità generali:
svolgere una funzione di
raccordo tra la scuola, le
associazioni di categoria, gli
istituti superiori, le famiglie
così da poter attuare un
corretto orientamento degli
studenti, sulla base delle
novità introdotte dalla
riforma, verso percorsi
scolastici futuri e in modo
tale da agevolarli
nell’importante scelta della
scuola superiore;
potenziare nei ragazzi la
conoscenza di sé, delle
proprie capacità e attitudini
attraverso la distribuzione di
questionari alle classi prime,
seconde e terze.
Tutti gli alunni, di tutte le classi, della Scuola
Media
PROF. SSA VALMARANA ANTONELLA
Docenti
Progettazione
Stefani
Coordinamento
Galliazzo
Young
Stefani
Monitoraggio:
Galliazzo
Young
Stefani
Tutoraggio:
Galliazzo
Young
Stefani
Lezioni frontali:
Celotto
Fontana
Vassallo
Galliazzo
Valmarana
Risorse finanziarie:
• autofinanziamento FIS
• di provenienza esterna (contributo utenti)
• gratuito (in parte)
ESPERTI ESTERNI:
Personale Engim
-Associazione Industriali e dei Maestri del lavoro Associazione Artigiani
Volontari: Associazione Artigiani (Dott.ssa
Fontana).
248
ORIENTA - INSIEME 9
VALMARANA ANTONELLA
FINANZIAMENTI ESTERNI
Promotore/i dell’iniziativa:
Orienta-insieme
Capofila C.f.p Società san Gaetano
Coordinatore B. Olper
Soggetti , enti, istituzioni esterne coinvolte: Partner
della rete
Risorse finanziarie:
Finanziamento della Regione Veneto
Docenti: 4 Docenti
- Personale amministrativo: 1
Finalità generali
Informare alunni e genitori
Formare gli allievi ad una scelta
consapevole
Fornire strumenti adeguati per gli
alunni diversamente abili.
Per genitori e alunni della
scuola sec di 1°
VALMARANA ANTONELLA
Settimana
dell’orientamento Laboratori Docenti:6
di orientamento per le classi Progettazione 5 ore (Young)
terze S.S. 1° Bortolan
Finalità generali
Il Progetto risponde alla necessità
da parte degli studenti di capire le
proprie attitudini e i propri interessi
(attraverso percorsi esperienziali)
per una scelta consapevole del
percorso scolastico oltre la scuola
del Primo Ciclo
classi terze S.S. 1° Bortolan
Durante i mesi di novembre - dicembre - gennaio gli alunni di terza saranno impegnati in attività che hanno come scopo l’orientamento alla scuola
secondaria.
249
Il programma si articolerà in tre momenti :
1) Conoscenza del mondo delle professioni e del mercato del lavoro
Incontro con il dottoressa Fontana dell’Associazione Artigiani sul tema “conoscere per
orientarsi: alcune riflessioni sul mondo del lavoro”
Partecipazione a Orientagiovani con una delegazione di ragazzi eccellenti sul tema “il vento della tecnica”
Visita ad un’impresa meccanica progetto Narciso con una delegazione di alunni
2)Conoscenza di sé
Gli alunni utilizzeranno alcuni strumenti per riflettere sulle proprie attitudini,interessi,aspirazioni che daranno un supporto ad una scelta più
consapevole del percorso formativo.
Questionario: Io come studente
Questionario: I miei interessi professionali
3) Conoscenza dei percorsi formativi delle scuole superiori
Partecipazione a ministage organizzati presso le scuole superiori ( tutta la mattinata)
Ogni alunno parteciperà ad un unico stage
Gli alunni muniti di biglietti per l’autobus raggiungeranno le diverse sedi assieme ad un insegnante e parteciperanno alle lezioni secondo le modalità
programmate.
Con la presente si desidera inoltre ricordare ai genitori l’importanza del loro ruolo nella scelta della scuola secondaria superiore e l’obbligatorietà
dell’istruzione del proprio figlio fino ai 16 anni secondo la legge n° 296/2006 (legge finanziaria /2007).
In tal senso i genitori sono invitati a partecipare agli incontri organizzati in orario pomeridiano dalle scuole superiori secondo il calendario fornito
successivamente e alla vetrina delle scuole.
250
Si ricorda inoltre che:
Il consiglio di classe è tenuto a formulare un consiglio orientativo durante lo scrutinio del 1° trimestre che verrà indicato assieme alla scheda di
valutazione e consegnato durante i visitoni: 18 e 19 gennaio ore 17.00 – 19.00 rimandato al 24 e al 25 gennaio 2011.
il termine ultimo per l’iscrizione alla scuola secondaria di 2° grado è il 12 febbraio 2011
L’iscrizione verrà eseguita tramite la scuola secondaria di 1° che si farà carico della richiesta dei moduli
L’iscrizione andrà confermata e completata dopo gli esami di stato della scuola secondaria di 1° (luglio 2011)
L’iscrizione potrà essere modificata in alcuni casi salvo nulla osta della dirigenza della scuola dove è avvenuta l’iscrizione a febbraio
Nel secondo periodo dell’anno scolastico saranno somministrati dei test psico-attitudinali (senza oneri aggiuntivi per la famiglia) agli allievi di terza
che potranno fornire ulteriori informazioni sulle potenzialità spendibili nei diversi percorsi scolastici e suffragare o meno la scelta già operata
dall’allievo.
251
SERVIZI OFFERTI SERVIZI OFFERTI
Riciclaggio dei libri di testo - ossia la scuola fornisce agli alunni tutti i libri di testo, in prestito per l’anno o per gli anni necessari, a costi molto
contenuti per le famiglie.
Quest'anno hanno aderito al riciclaggio 216 alunni su 265 (al 19 - 11 - 2010):
classi prime: 58 alunni;
classi seconde: 72 alunni;
classi terze: 86 alunni.
• Mensa nei giorni di rientro pomeridiano:
 La sala adibita a mensa è 1.
 i giorni di rientro sono martedì e giovedì;
 il numero complessivo di alunni che usufruiscono del servizio mensa è di 49 (al 4 novembre 2010) (11 alunni per le classi prime – 13 per le
seconde - 25 per le terze);
 ogni gruppo classe viene sorvegliato, durante il pasto, da un insegnante;
 gli insegnanti impegnati nella sorveglianza in mensa nei due giorni sono 6 più 1 assistente dell’Ulss;
 alla fine del pasto i ragazzi vengono portati in cortile e, in caso di pioggia, in alcune aule dove sono organizzate delle attività-gioco, sempre
sotto il controllo dei docenti incaricati.
252
Progetti Qualita'
- Progetto
Siqus
- Progetto Qualità e Merito per la Matematica
Progetto SiQuS
L'Istituto Bortolan aderisce da quest'anno al progetto "SiQuS"
Il SIQuS è caratterizzato da una serie significativa di "indicatori" che rappresentano in forma sintetica i risultati di performances di ogni
singola scuola e producono in prima approssimazione l'autoanalisi di ogni singolo istituto, misurandone l'efficacia e l'efficienza
nell'utilizzazione delle proprie risorse.
Gli indicatori di posizionamento sono utili a definire le condizioni di partenza e di contesto in cui la scuola opera; ad esempio
prendendo in esame il livello degli allievi in entrata, la loro provenienza sociale e scolastica, le dimensioni dell'istituto, la stabilità del
corpo docente.
Questionari di customer satisfaction
I questionari rilevano due dimensioni, specificamente aspettative e percezione, relativamente ai vari aspetti del servizio scolastico o
degli ambienti della scuola, di:
- Studenti (rilevazione campionaria)
- Famiglie (rilevazione campionaria)
- Docenti (rilevazione totale)
- Personale Ata (rilevazione totale)
- la situazione lavorativa e un’opinione sulla scuola frequentata di Ex-Allievi (rilevazione campionaria - solo scuole superiori).
- Questionario di indagine conoscitiva della tipologia dello studente
Il questionario viene proposto agli studenti in ingresso, nel momento iniziale di di permanenza nella scuola e consente di definire lo
studente tipo dell’istituto, aspetto fondamentale per la definizione del Piano dell’Offerta Formativa.
253
Schede di rilevazione degli indicatori di performance del servizio scolastico
Le schede del Nuovo SIQUS sono cinque (Docenti, Studenti, Personale ATA, Famiglie, Istituto).
Rilevano le caratteristiche degli stakeholder e i dati generali della scuola e sono finalizzate alla definizione degli indici di performance
sia a livello d’istituto che provinciale.
Link Siqus - Istituto Montagna
torna su
Progetto Qualità e Merito
Le classi 1 A e 1 C dell'istituto Bortolan partecipano per l'intero triennio al progetto nazionale PQM (Piano Qualità e Merito).
Link PQM Ansas
254
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE N. 2 -VICENZA
Scuola Secondaria di Primo Grado Bortolan
Aix-traordinaire!
PRESENTAZIONE DI UN PROGETTO DI SCAMBIO CULTURALE
1. Insegnante Responsabile: Pianezzola Giulia, insegnante di Lingua Francese
2. Destinatari: all'incirca venti alunni scelti fra le classi Terze dell'Istituto
3. Discipline coinvolte: Lingua Francese (con attivita’ di ricerca multidisciplinare ed interdisciplinare soprattutto nell’ambito storico-letterarioartistico)
4. Obiettivi:
-
Sviluppare la crescita personale dei partecipanti attraverso l’accettazione del diverso e del nuovo e attraverso l’ampliamento dei propri
orizzonti culturali
-
Promuovere il dialogo tra culture e sensibilità diverse (Educazione alla Cittadinanza)
-
Dare nuove motivazioni e decisivi impulsi allo studio della seconda lingua straniera, attraverso l’inserimento in ambienti sociali,
scolastici e familiari dove essa viene normalmente parlata
-
Condividere le comuni radici storico/culturali europee
-
Sviluppare le competenze sociali
255
5. Durata: due settimane fra Aprile e Maggio 2010, una settimana di viaggio in Francia e una settimana di accoglienza degli studenti francesi
in Italia
6. Tipo di Attività: scambio culturale fra circa venti alunni delle classi Terze della Scuola Secondaria Inferiore Bortolan di Vicenza e circa
venti alunni della loro stessa età appartenenti alla Scuola Secondaria Inferiore Mignet di Aix-en-Provence. Lo scambio si articolerà in due
tempi: il viaggio in Francia degli studenti italiani (indicativamente dal 4 al 9 Aprile 2011) e l’accoglienza a Vicenza degli studenti francesi
(indicativamente dal 7 al 14 maggio 2011); in entrambe le occasioni alunni ed insegnanti saranno ospiti presso le famiglie del paese di
accoglienza. Durante le due settimane di scambio, le lezioni si svolgeranno regolarmente e durante la mattinata, ogni alunno verrà perlopiù
affiancato dal proprio corrispondente; il pomeriggio verranno organizzate uscite in visita alla regione
7. Fasi del progetto:
-
PRIMA FASE: logistica del viaggio in Francia e fitta corrispondenza con la scuola francese, sia fra insegnanti, sia degli studenti italiani
con i loro corrispondenti francesi
-
SECONDA FASE: Soggiorno ad Aix degli alunni italiani
-
TERZA FASE: Soggiorno a Vicenza degli alunni francesi
8. Risorse umane coinvolte:
-
all'incirca venti alunni scelti fra le classi Terze dell'Istituto
-
all'incirca venti famiglie italiane disponibili ad accogliere a casa propria almeno un alunno francese
-
tre insegnanti accompagnatori
-
tre insegnanti disposti ad ospitare i tre colleghi francesi
-
almeno sei insegnanti disponibili ad accogliere durante le loro ore di lezione gli studenti francesi
256
9. Beni e servizi impiegati:
-
Fotocopie, documenti, permessi, certificati, dépliants per la gestione della settimana di viaggio in Francia e per quella di accoglienza in
Italia
-
Pullman
10. Oneri economici per le famiglie (tutte le spese hanno valore indicativo e possono subire modifiche a seconda del numero preciso
degli studenti partecipanti):
-
spese di viaggio: circa 130 euro per ogni alunno partecipante
-
gestione economica delle visite ed uscite durante la settimana di accoglienza degli alunni francesi in Italia: circa 20 euro per ogni alunno
partecipante
-
accoglienza di uno studente francese a casa propria per una settimana
TOTALE SPESE DA SOSTENERE: circa 150 euro per ogni famiglia
11. Monte ore impiegato:
-
Ore curricolari impiegate dagli studenti e dai tre insegnanti accompagnatori coinvolti nel progetto: 35 per ogni partecipante
comprendenti le 7 mattinate trascorse in Francia
-
Ore di progettazione extra-curricolare dell’Insegnante Responsabile: all'incirca 30, comprendenti:
- la gestione della corrispondenza con gli insegnanti francesi sulle condizioni, i tempi e i modi dello scambio
- la gestione degli accoppiamenti degli alunni italiani con i corrispondenti francesi
- una riunione informativa con i genitori
- l'organizzazione della settimana di viaggio in Francia
- l'organizzazione della settimana di accoglienza degli studenti francesi
- i pomeriggi e le serate impegnati con gli studenti e gli insegnanti francesi durante la settimana di accoglienza.
257
Adesione della scuola dal 1 Febbraio alla Rete Bibliotecaria scuole Vicentine , referente della rete Prof.ssa Katia
Bastianello.
Progetto RBS Vicenza
Premessa
Le biblioteche hanno il compito principale di consentire un facile accesso all'informazione favorendo il più possibile la
diffusione delle conoscenze e rendendo pienamente disponibile per tutti le risorese documentarie necessarie allo studio, al
lavoro e alla vita quotidiana.
Le biblioteche scolastiche, in particolare, devono porsi come ausilio fondamentale per la didattica e lo studio all'interno degli
istituti scolastici presso i quali sono istituite; devono poter soddisfare le giuste esigenze di approfondimento e di
aggiornamento degli studenti e degli insegnanti. Per fare questo esse necessitano di dotazioni documentarie sufficienti, di
strumenti di lavoro aggiornati e di personale adeguatamente preparato.
Considerata la mole di informazioni oggi disponibile e le scarse risorse con le quali spesso le istituzioni scolastiche sono
chiamate a misurarsi, gli obiettivi sopra indicati possono essere raggiunti solo attraverso la cooperazione che consente di
sfruttare appieno le risorse sia economiche che umane.
E’ risaputo che attualmente il sistema bibliotecario scolastico vicentino si trova in una situazione di gravi carenze e che offre
un servizio inadeguato rispetto alle esigenze didattiche per una serie di motivi quali:
• la mancanza di personale adibito specificamente al servizio bibliotecario;
• la frequente mobilità del medesimo personale e la sua inadeguata specializzazione;
• la difficoltà di catalogazione informatica secondo gli standard consolidati;
• l’isolamento e lo scarso scambio di esperienze con altre realtà;
• la carenza di fondi per lo sviluppo delle raccolte librarie,
D’altra parte, accanto ai tradizionali supporti cartacei, le biblioteche vedono aumentare il loro patrimonio multimediale (CDROM, videocassette, ecc.), che impone di utilizzare strumenti di gestione e ricerca avanzati.
Nel territorio sono già in atto esperienze di gestione informatizzata delle biblioteche sia comunali sia scolastiche ed esiste
personale che ha acquisito competenze in questo settore. Nasce ora la necessità di coordinare e unificare tali esperienze e
di valorizzare tali competenze.
Si prospetta la possibilità di coordinare le biblioteche scolastiche sfruttando lo sviluppo tecnologico informatico e gli
strumenti di una gestione coordinata e integrata del sistema bibliotecario provinciale.
258
Finalità del progetto
Scopo della costituzione della Rete Bibliotecaria Scuole Vicentine è la creazione di un catalogo unico che riunisca i
documenti presenti nelle biblioteche scolastiche e che sia accessibile via Internet per gli utenti delle scuole e per tutti i
cittadini, al fine di rendere pienamente disponibile le collezioni possedute dalle singole biblioteche.
Questo si pone in parallelo al progetto del catalogo unico dei documenti delle biblioteche pubbliche, che è già in atto con il
Servizio Bibliotecario Provinciale Vicentino gestito dall’Istituzione Biblioteca civica Bertoliana di Vicenza.
A regime, tutti i cittadini della provincia potranno accedere alla consultazione di due cataloghi via Internet: quello delle
biblioteche scolastiche e quello delle biblioteche pubbliche e ottenere i documenti per mezzo di un servizio di trasporto
funzionante in tutto il territorio provinciale.
Passaggi fondamentali per il raggiungimento della Rete Bibliotecaria Scolastica provinciale sono:
• la formazione e l’aggiornamento del personale addetto alle biblioteche scolastiche;
• un servizio di consulenza continuo per l’attività dello stesso personale;
• la catalogazione informatizzata di tutti i documenti presenti nelle biblioteche scolastiche secondo modalità omogenee
stabilite dalla Rete;
• l’inserimento dei cataloghi informatizzati in un catalogo unico accessibile via Internet;
• la definizione di un orario di apertura delle biblioteche scolastiche;
• la massima circolazione possibile dei documenti, anche fra biblioteche pubbliche e biblioteche scolastiche.
Si ritiene inoltre fondamentale arrivare alla costituzione di un Centro di catalogazione per la schedatura informatica dei
nuovi documenti che arrivano nelle biblioteche scolastiche e, a seconda delle risorse, anche del materiale già esistente.
Ciò permetterebbe di liberare il personale addetto alle biblioteche scolastiche dall’attività di catalogazione e, così, renderlo
disponibile per le attività di ricerca e di aiuto agli utenti.
La partecipazione alla Rete può dare altri vantaggi, quali la gestione coordinata degli acquisti mediante una
razionalizzazione delle risorse e la formazione degli utenti delle scuole, in primo luogo degli insegnanti, con una ricaduta
positiva sulla didattica dovuta a una migliore organizzazione delle biblioteche.
259
TITOLO: “Simulimpresa”
260
PLESSI COINVOLTI :
Istituto Comprensivo n.2 – Scuola Media “G. B.
DOCENTE RESPONSABILE: Prof. ssa Stefani Chiara
261
Bortolan”
1) Titolo del progetto: “Simulimpresa” (stage di simulazione di un’azienda serigrafica).
2) Destinatari: tutti gli alunni di una classe seconda della nostra scuola.
3) Soggetti attuatori: la Scuola in collaborazione con Confindustria ed Engim- Patronato Leone XIII.
4) Docente coordinatore: Prof.ssa Stefani Chiara
5) Finalità e obiettivi: Sono stati prefissati i seguenti obiettivi:
-favorire il processo di orientamento
-favorire la collaborazione scuola/mondo del lavoro
-favorire negli allievi la conoscenza di un’impresa
-accrescere il senso di responsabilità
-accrescere la capacità di collaborare
-favorire l’autoimprenditorialità
6) Classi interessate al Progetto: una classe seconda.
7) Modalità e tempi di realizzazione: una settimana nel mese di Aprile (5 giorni di stage presso la sede Engim di
Cavazzale che simula in tutto e per tutto un’azienda), dalle 8 alle 17 (tranne un giorno in cui sarà prevista, con
ritorno a scuola alle 13.00, la visita ad un’azienda).
8) Strumenti e mezzi: tutti gli strumenti e le attrezzature messe a disposizione dalla sede Engim di Cavazzale
(computer, fax, telefoni, attrezzature e colori per la stampa, cartoncini, fogli da disegno).
262
9) Possibilità di Programmare il Progetto in più esercizi finanziari: no.
10) Legami con altri Progetti: progetto Orientamento Scolastico.
12) Parametri di successo attesi: L’esperienza, proposta per la prima volta e del tutto sperimentale, crea un
legame tra scuola e mondo del lavoro e favorisce il processo di orientamento dei ragazzi.
14) Risorse umane e finanziarie necessarie:
ATTIVITA’ AGGIUNTIVE
IMPORTO ORARIO
DI INSEGNAMENTO
Materia Sostegno STEFANI
20 ore
Attività Orientamento scolastico
TIPOLOGIA PERSONALE
IMPORTO ORARIO
TOTALE LORDO
350,00
TOTALE LORDO
 ESPERTO
• DOCENTE
SPESE: nessuna
MATERIALI: nessuno
IMPORTO UNITARIO TOTALE
-
SPESA COMPLESSIVA PROGETTO Euro 350,00
263
NUMERO CLASSI: 13 - NUMERO COMPLESSIVO DI ALUNNI: 265 (controllati in segreteria)
FEMMINE: 125 - MASCHI: 140
DISTRIBUZIONE ALUNNI NELLE CLASSI (al 20-11-2010)
SEZIONI
IA
IB
IC
ID
II A
II B
II C
II D
III A
III B
III C
III D
III E
TOTALE
NUMERO COMPLESSIVO ALUNNI
22
23
23
21
20
18
19
22
21
25
20
16
15
265
MASCHI
8
13
11
9
12
6
14
9
13
14
11
11
9
140
264
FEMMINE
14
10
12
12
8
12
5
13
8
11
9
5
6
125
DISTRIBUZIONE ALUNNI NELLE CLASSI
SEZIONI
NUMERO
NUMERO ALUNNI DIVERSAMENTE
NUMERO ALUNNI
ALUNNI CHE NON FANNO
COMPLESSIVO
-ABILI
STRANIERI
ALUNNI
ALUNNI
ALUNNI
L’ORA
TRASFERITI
ARRIVATI DA ALTRE
DI
IN ALTRE SCUOLE
SCUOLE
RELIGIONE
IA
22
IB
8
8
23
6
5
IC
23
7
3
ID
21
2
4
II A
20
1
10
6
10
II B
18
2
8
3
1
II C
19
1
7
3
II D
22
1
2
1
III A
21
2
1
III B
25
2
1
4
III C
20
1
8
6
III D
16
3
6
2
III E
15
TOTALE
265
1
1 Bosnia
1
14
3
265
2
ORGANIGRAMMA DEL PERSONALE DOCENTE
Utilizzazione dei docenti di sostegno e con ore a completamento di orario
I progetti educativo - didattici, finalizzati al recupero delle abilità degli alunni portatori di handicap o in difficoltà oppure al miglioramento
dell'Offerta Formativa della scuola, sono realizzati valorizzando le competenze di ciascun insegnante.
Gli insegnanti di sostegno sono di supporto metodologico al Consiglio di Classe, di cui fanno parte a tutti gli effetti, al fine di favorire lo sviluppo e
l'integrazione degli alunni diversamente abili e di quelli in difficoltà.
Alcune delle ore dei docenti con completamento d'orario sono utilizzate per la sorveglianza durante la mensa e l'interscuola, a copertura della prima
ora di lezione per garantire il regolare funzionamento della scuola o per supplenze, oppure sono utilizzate per l'insegnamento alternativo all'ora di
religione o, infine, per progetti rivolti al recupero di abilità.
266
CALENDARIO SCOLASTICO
ANNO 2010/2011
Inizio delle lezioni
Termine delle lezioni
13 settembre 2010
9 giugno 2011
Vacanze di Natale
Dal 24 dicembre 2010
al 9 gennaio 2011
Vacanze di Carnevale
Dal 7marzo 2011
al 9 marzo 2011
Vacanze di Pasqua
Dal 21 aprile 2011
al 26 aprile 2011
VACANZE
ALTRE FESTIVITA’ OBBLIGATORIE
Festa di tutti i Santi: 1 novembre 2010
Festa dell’Immacolata: 6-7-8 dicembre 2010
Festa - Anniversario della Liberazione: 25 aprile 2010
Festa nazionale della Repubblica: 2 giugno 2011
SCUOLE DELL’INFANZIA
• Inizio attività didattica: 13 settembre 2010 (lunedì)
• Festività obbligatorie e vacanze scolastiche: secondo quanto sopra indicato
• Fine attività didattica: 30 giugno 2011 (giovedì)
.
267
ATTIVITA’ FUNZIONALI, INCARICHI E COMMISSIONI 2010-2011
 i collaboratori della Dirigenza sono:
a)
b)
Castellano Assunta con funzioni vicarie;
Rutigliano Patrizia che svolge anche il ruolo di responsabile di plesso della Scuola Primaria “Lioy”.

o
o
o
o
o
i fiduciari di plesso sono i seguenti:
Bon Alessandra: Scuola Primaria “Gonzati”
Garbin Federica: Scuola Primaria “Magrini”
Young M. Christina: Scuola Secondaria 1° grado “Bortolan”
De Marco Chiara: Scuola dell’Infanzia “Settecà”
Capponi Maria Laura: Scuola dell’Infanzia “Montessori”
1. Definizione delle figure strumentali
Figure strumentali:
 Gestione del POF: prof.ssa Ferrajoli Vittoria affiancata da una Commissione.
 Disagio e handicap: Guaja Luisella e Tessari Renata.
 Valutazione dell’Istituto: prof.ssa Fontana Laura affiancata da una Commissione già deliberata; la Prof.ssa Fontana curerà la rete “SiQuS”
ed è referente delle prove Invalsi.
 Multiculturalità: Bon Alessandra affiancata dall’insegnante Bagarella Valeria.
 Orientamento in uscita: prof.ssa Valmarana Antonella affiancata da una commissione.
 Tecnologie informatiche: prof. Celotto Franco in collaborazione con l’insegnante Bagarella Valeria; il prof. Celotto, oltre alla progettazione
e alla manutenzione del sito web dell’Istituto, si occuperà della didattica con l’ausilio delle nuove tecnologie.
268
 alla Commissione “Autovalutazione”, costituita già dalle professoresse Bastianello, Pellizzaro e Piluso, si aggiungono le seguenti
insegnanti:
1. Marchetto Ester
2. Maistro Maddalena
.
7
Definizione dei dipartimenti e delle commissioni di lavoro
COMMISSIONI
DOCENTI
Commissione “POF”
Commissione “Orientamento”
Moretto Michela, Amato Monica, Pellizzaro Gabriella, Vanni
Patrizia, Sanviti Sabrina, Canesso Alberta
Stefani Chiara, Galliazzo Silvia, Young M. Christina
Commissione “Accoglienza”
Galliazzo Silvia, Stefani Chiara, Zanetti Luisella
Commissione “Riciclaggio”
Guaja Luisella, Pace Maurizio, Vassallo Marina
Commissione “Ricerca e
sperimentazione”
Vassallo Marina, Zanetti Luisella, Vanni Patrizia, Livore
Emanuela, Tabacco Michela, Basile Valeria, Riccardi Assunta,
Traverso Francesca
Commissione “Autovalutazione” Bastianello Katia, Marchetto Ester, Maistro Maddalena,
(già deliberata)
Pellizzaro Gabriella, Piluso Loredana
269
AMBITI PER I REFERENTI
DOCENTI
Sportello di ascolto
Fontana Laura
Prevenzione e disagio
Pellizzaro Gabriella
Formazione( inclusa nella
funzione di fiduciaria del plesso
“Bortolan”)
Young M. Christina
DIPARTIMENTI
DOCENTI COORDINATORI
Umanistico-linguistico
(Secondaria 1° grado)
Tecnico-scientifico(Secondaria
1° grado)
Psico-motorio e
Sostegno(Secondaria 1° grado)
Artistico-musicale(Secondaria 1°
grado)
Linguistico-antropologico
(Primaria)
Artistico-motoriomusicale(Primaria)
Tecnico-matematicoscientifico(Primaria)
Puggina Maddalena




Bastianello Katia
Stefani Chiara
Piluso Loredana
Marchetto Ester
Sanviti Sabrina
Maistro Maddalena
linee-guida 2010/2011;
organigramma;
quadri orari curriculari;
offerta formativa curriculare;
270





criteri di valutazione disciplinari e di comportamento;
offerta formativa extra-curriculare;
piano di formazione del personale docente;
piano di qualità (progetto SiQus);
progetto PQM (piano nazionale Qualità e Merito)
ALTRO
COORDINAMENTO CLASSE
INSEGNANTI COINVOLTI
Abbracciavento, Bastianello, Cappellina,Celotto, Dal Lago, Ferrajoli,
Fontana, Galliazzo, Manca (supplente Rebellato)., Puggina, Valmarana,
Vassallo, Zanetti.
REFERENTE MENSA
Resp palestra
RESPONSABILE INFORMATICA
RESPONSABILE SCIENZE
RESPONSABILE EVACUAZIONE
RESPONSABILE SPORTELLO D'ASCOLTO
Puggina
Mitrovich
Celotto
Valmarana
Pace
Fontana
271
REFERENTI:
COMPITO
DOCENTE
Aggiornamento e Formazione
YOUNG
Sportello d’ascolto
Prevenzione e disagio
Sicurezza interna – Scuola Secondaria
Sicurezza interna – Scuola Primaria “Gonzati”
Sicurezza interna – Scuola Primaria “Lioy”
Sicurezza interna – Scuola Primaria “Magrini”
Sicurezza interna – Scuola Infanzia “Settecà”
Sicurezza interna – Scuola Infanzia “Montessori”
Rapporti con i genitori – Scuola Primaria “Lioy”
Rapporti con i genitori – Scuola Primaria “Gonzati”
100 anni della “Lioy”
Centro sportivo scolastico
Fontana Laura
PELLIZZARO
Pace Maurizio
Corona Gabriella
Maffei Fiorenza
Zen Nadia
De Marco Chiara
Riccardi Assunta
Bagarella Valeria
Valente Loreta
Piazza Ornella
Young M. Cristina
OGGETTO: CALENDARIO RIUNIONI – SCUOLA SECONDARIA 1° GRADO.
A .S. 2010/2011
272
M.C.
CONSIGLI DI CLASSE
MESE DI SETTEMBRE
Programmazione educativo-didattica
Progetti interdisciplinari curriculari
DATA
MERCOLEDI’ 15
VENERDI’ 17
MERCOLEDI’ 22
CORSO
IIA – IIIC
IIIA – IIC
IA – IC
IIB – IIID
IB – IID
IIIB – ID – IIIE
ORARIO PER I DOCENTI
15.00 / 16.30
16.30 / 18.00
15.00 / 16.30
16.30 / 18.00
15.00 / 16.30
16.30 / 18.00
MESE DI OTTOBRE
Situazione della classe
Analisi dei risultati delle prove di ingresso
Analisi dei singoli casi e strategie di intervento
Approvazione programmi preventivi disciplinari e laboratoriali
Elezione dei rappresentanti dei genitori
DATA
CORSO
MERCOLEDI’ 20
IIA – IIIC
IIIA – IIC
VENERDI’ 22
IA – IC
IIB – IIID
MERCOLEDI’ 27
IB – IID
IIIB – ID – IIIE
ORARIO PER I DOCENTI
15.00 / 16.30
16.30 / 18.00
15.00 / 16.30
16.30 / 18.00
15.00 / 16.30
16.30 / 18.00
MESE DI NOVEMBRE
Analisi dei singoli casi e strategie di intervento
Verifica della programmazione educativo - didattica
273
ORARIO PER I GENITORI
Dalle 18.00 alle 19.00
(assemblea di tutti i
genitori)
Proposta gite, uscite didattiche, altre attività ….
Partecipazione a progetti POF
DATA
MERCOLEDI’ 10
VENERDI’ 12
CORSO
IIIB – ID
IB – IIID
IIB – IID
IA – IIIC
IIIA – IIC
IIA – IC – IIIE
ORARIO PER I DOCENTI
15.00 / 16.00
16.00 / 17.00
17.00 / 18.00
15.00 / 16.00
16.00 / 17.00
17.00 / 18.00
ORARIO PER I GENITORI
Dalle 18.00 alle 19.00
(solo rappresentanti
di classe)
MESE DI GENNAIO
Scrutini (fine primo periodo)
Formulazione Consiglio di Orientamento
DATA
MERCOLEDI’12
VENERDI’ 14
LUNEDI’ 17
CORSO
IIIA
IIA
IA
IIIC
IIC
IB
IIB
ID
IIID
IID
IIIB
IC
IIIE
ORARIO PER I DOCENTI
14.00 / 15.00
15.00 / 16.00
16.00 / 17.00
17.00 / 18.00
18.00 / 19.00
14.00 / 15.00
15.00 / 16.00
16.00 / 17.00
17.00 / 18.00
18.00 / 19.00
14.00 / 15.00
15.00 / 16.00
16.00 / 17.00
MESE DI MARZO
274
Compilazione e consegna pagellini
Attività periodo successivo in base alle indicazioni delle riunioni dipartimentali
DATA
VENERDI’ 11
MERCOLEDI’ 16
CORSO
IA – IIC
IIA – IIIC
IIIA – IC – IIIE
IB – IID
IIB – IIID
IIIB – ID
ORARIO PER I DOCENTI
15.00 / 16.00
16.00 / 17.00
17.00 / 18.00
15.00 / 16.00
16.00 / 17.00
17.00 / 18.00
ORARIO PER I GENITORI
ORARIO PER I DOCENTI
15.00 / 16.30
16.30 / 18.00
15.00 / 16.30
16.30 / 18.00
15.00 / 16.30
16.30 / 18.00
ORARIO PER I GENITORI
Dalle 18.00 alle 19.00
(assemblea di tutti i
genitori)
MESE DI MAGGIO
Situazione della classe
Orientamento sulle valutazioni finali
Accordi per la relazione finale
Criteri per gli esami finali del primo ciclo
Adozione libri di testo
DATA
MERCOLEDI’ 11
VENERDI’ 13
MERCOLEDI’ 18
CORSO
IIIA – IIC
IIA – IC
IA – IIIC – IIIE
IB – IIID
IIB – IID
IIIB – ID
MESE DI GIUGNO
275
Dalle 18.00 alle 18.30
(solo i rappresentanti di classe)
Scrutini (fine secondo periodo = pentamestre)
DATA
LUNEDI’ 6
CORSO
IIA
IIIA
IA
ID
IIIB
IB
IIB
IC
IIIC
IIC
IIID
IID
IIIE
MARTEDI’ 7
MERCOLEDI’ 8
GIOVEDI’ 9
ORARIO PER I DOCENTI
14.00 / 15.30
15.30 / 17.00
17.00 / 18.30
18.30 / 20.00
16.00 / 17.30
17.30 / 19.00
19.00 / 20.30
14.00 / 15.30
15.30 / 17.00
17.00 / 18.30
18.30 / 20.00
14.00 / 15.30
15.30 /17.00
RICEVIMENTO GENITORI
RICEVIMENTO
ANTIMERIDIANO PRIMO
PERIODO
 Inizia l’11 OTTOBRE

Termina il 18
DICEMBRE
RICEVIMENTO
ANTIMERIDIANO SECONDO
PERIODO
 Inizia il 1 FEBBRAIO

Termina il 20 MAGGIO
VISITONE PRIMO PERIODO
VISITONE SECONDO PERIODO
18 GENNAIO
19 GENNAIO
14 APRILE
15 APRILE
(accoppiamento 2 dipartimenti:
(accoppiamento 2 dipartimenti: Scientifico,
Scientifico, Psico- motorio e Umanistico, Psico- motorio e Umanistico, Artistico)
Artistico)
CALENDARIO
CALENDARIO RIUNIONI – SCUOLA SECONDARIA 1° GRADO
276
PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITA’
(CONSIGLI DI CLASSE E RICEVIMENTO GENITORI)
MESE
DATA + CORSO
ORARIO PER DOCENTI ORARIO PER GENITORI
SETTEMBRE Mercoledì 15: II e III A – IIC e IIIC
15.00/18.00
Venerdì 17: IA e IC- II B e III D
Venerdì 22: I B e III B – ID e II D – III E
OTTOBRE
Mercoledì 20: II e III A – IIC e III C
15.00/18.00
Venerdì 22: IA e IC- II B e III D
Venerdì 27: I B e III B – I D e II D – III E
NOVEMBRE Mercoledì 10: corsi “B” e “D”
15.00/18.00
Venerdì 12: corsi “ A” e “C” - “III E”
GENNAIO
Mercoledì 12 gennaio 2011: Corso A – III C e IIC 16.00/19.00
Venerdì 14 gennaio 2011: Corso D – I B e II B 14/00/19.00
Lunedì 17 gennaio 2011: III B - I C – III E
14/00/1700
MARZO
Venerdì 11: corsi “A” - “C ”- III E
15.00/18.00
Mercoledì 16: corsi “B” - “D”
MAGGIO
GIUGNO
Mercoledì 11: II e III A – I C e II C
Venerdì 13: I A – I B –III C – III D- III E
Mercoledì 18: : II B e III B - I D e II D
Lunedì 6: corso A - 1a D
Martedì 7: corso “B”
Mercoledì 8: corso “C” e III D
Giovedì 9: II D e III E
15.00/18.00
18.00/19.00
(Assemblea di tutti i genitori)
18.00/19.00
( solo rappresentanti)
18.00/19.00
(Assemblea di tutti i genitori)
18.00/18.30
( solo rappresentanti)
14.00/20.00
16.00 /20.30
14.00/20.00
14/00/1700
VISITONI: 18 e 19 GENNAIO 2011 (accoppiamento 2 dipartimenti: Scientifico, Psico-motorio e Umanistico, Artistico)
14 e 15 APRILE 2011 (accoppiamento 2 dipartimenti: Scientifico, Psico-motorio e Umanistico, Artistico)
Il ricevimento antimeridiano dei genitori:
 nel primo periodo ( trimestre) inizia il 11 ottobre 2010 e termina il 18 dicembre 2010
 nel secondo periodo ( pentamestre) inizia il 1° febbraio 2011 e termina il 20 maggio 2011.
NB: le date delle riunioni potranno subire lievi modifiche per eventi imprevisti.
277
RICEVIMENTO GENITORI
Il ricevimento antimeridiano inizierà dall’11 ottobre 2010, come da delibera del Collegio docenti, gli insegnanti ricevono previo appuntamento
comunicato sul libretto dell’alunno.
DOCENTE
Abbracciavento M. Emanuela
Andriolo M. Chiara
Baschirotto Cristina
Bastianello Katia
Bonato Floriano
Bongiovanni Marilla
Cappellina Liliana
Castellano Assunta
Cavedon Stefania
Celotto Franco
Coccia Maria Elena
Dal Lago Paola Silvia
Dal Santo Gabriele
Dal Toso Luigia
Dell’Orco M. Roberta
Fabris Antonio
Ferrajoli Vittoria
Fontana Laura
Franchi Melissa
Galliazzo Silvia
Grasso Anna
Guaja Luisella
Lo Presti Maria
Mitrovich Paolo
Novello Mauro
Pace Maurizio
Pianezzola Giulia
Pellizzaro Gabriella
Piluso Loredana
Prestipino Anna
Puggina Maddalena
MATERIA
Lettere
Musica
Arte
Matematica
Religione
Inglese
Lettere
Lettere
Musica
Matematica
Lettere
Inglese
Musica
Scienze Motorie
Musica
Sostegno
Matematica e Sostegno
Matematica
Inglese
Lettere
Musica
Sostegno
Francese
Scienze motorie
Arte e immagine
Tecnologia
Francese
Sostegno
Musica
Lettere
Lettere
GIORNO
Lunedì
Lunedì
Venerdì
Mercoledì
Martedì
Giovedì
Giovedì
Sabato
Martedì
Venerdì
Venerdì
Sabato
Ricevimento su appuntamento
Lunedì
Ricevimento su appuntamento
Martedì
Martedì
Sabato
Martedì
Lunedì
Lunedì
Martedì
Martedì
Mercoledì
Giovedì
Mercoledì
Lunedì
Martedì
Mercoledì
Sabato
Mercoledì
278
ORARIO
10.00 – 10.50 (3^ ora)
12.45 – 13.00 (5^ ora)
10.00 – 10.30 (3^ ora)
11.05 – 12.00 (4^ ora)
8.20 – 9.00 (1^ ora)
11.05 – 12.00 (4^ ora)
14.00 – 15.00 (6^ ora)
7.30 – 7.50
12.30 – 13.00 (5^ ora)
10.00 – 10.50 (3^ ora)
11.05 – 11.30 (4^ ora)
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