Pentamix™ 3 Sistema di miscelazione automatica Scheda tecnica Caratteristiche: Il sistema di miscelazione automatica Pentamix™ 3, dispositivo 3M ESPE di terza generazione, stabilisce uno standard superiore grazie alle seguenti caratteristiche: • Massima velocità • Minime dimensioni • Facilità di funzionamento • Tempistica affidabile • Alta qualità di miscelazione • Igiene e pulizia • Sicurezza di funzionamento 3M ESPE – Soluzioni efficaci per il rilevamento delle impronte Il rilevamento di impronte di precisione è una fase fondamentale nella realizzazione di restauri di alta qualità. Come azienda leader mondiale nel settore dei materiali da impronta, 3M ESPE con le sue innovazioni ha determinato un progresso costante nella tecnologia di rilevamento delle impronte negli ultimi 40 anni. Tali innovazioni non si riferiscono ai soli materiali da impronta, ma anche alla manovrabilità e robustezza delle procedure di erogazione e miscelazione dei materiali stessi. Importanti pietre miliari Primo* Nuovo! Miscelazione manuale Dispenser Garant™ 1983 Sistema di miscelazione automatica Pentamix™ 3 Sistema di miscelazione Sistema di miscelazione automatica Pentamix™ automatica Pentamix™ 2 1993 1999 2004 2008 Nuovo! Vasi/tubi Cartucce ™ Cartucce Penta ™ Cartucce Cartucce Penta rinforzate in Pentamix™ 3 rinforzate in metallo metallo Rispettivamente dal 1983 e dal 1993, molti dentisti di tutto il mondo hanno sposato il concetto di miscelazione automatica, manuale o elettrica, in ambulatorio. La spatolazione è stata sostituita dal dispenser, per miscelazione automatica manuale oppure dal primo sistema di miscelazione automatica elettrica Pentamix™, entrambi di 3M ESPE. L’introduzione del sistema di miscelazione automatica Pentamix™ 2 ha permesso di raddoppiare la velocità di estrusione rispetto al sistema Pentamix originario. * 3M ESPE è stato il primo produttore ad introdurre l’erogazione con miscelazione automatica sia nel dispenser Garant™ che nel sistema Pentamix™. Nel 2004 sono stati introdotti nuovi puntali miscelatori e cartucce rinforzate in acciaio per estendere anche ai materiali putty l’alta qualità di miscelazione ormai consolidata. Oggi il nuovo sistema di miscelazione Pentamix™ 3, che opera ad una velocità doppia rispetto al sistema Pentamix 2, porta il rilevamento delle impronte ad un livello superiore in termini di precisione e praticità di miscelazione. Il concetto di miscelazione automatica La qualità di miscelazione e il grado di pulizia ottenuti con il sistema Pentamix 2 sono stati giudicati superiori a quelli ottenuti con il dispenser manuale da tutti i gruppi. I risultati indicano che gli operatori preferiscono la miscelazione con un dispositivo automatico ad ogni altra tecnica di miscelazione, indipendentemente dalla viscosità del materiale da impronta. L’uso del sistema Pentamix 2 ha inoltre permesso di ottenere più facilmente uguali rapporti di miscelazione tra base e catalizzatore, migliorando la qualità di miscelazione. La produttività conta3 M. Firla, W. Bergin, DPR Europa 2007 Migliaia di dentisti in tutto il mondo traggono utilità dai seguenti vantaggi del sistema Pentamix: • Semplice erogazione con la pressione di un tasto: riduce la tensione degli assistenti • Miscelazione rapida ed omogenea per impronte prive di bolle d’aria • Riempimento igienico diretto di portaimpronta e siringhe: evita le contaminazioni incrociate • Minori sprechi: viene erogata solo la quantità necessaria di materiale • Minore frequenza di sostituzione della cartuccia1 Recenti studi dimostrano i vantaggi clinici e di gestione ambulatoriale del sistema Pentamix. Tecnica di miscelazione preferita2 J. Nam, A.J. Raigrosdki, et. al., J Prosth Dent 2007 Lo scopo di questo studio era di acquisire informazioni sulle preferenze degli operatori riguardo alle diverse tecniche di miscelazione e alla durata della miscelazione e del caricamento del portaimpronta. In questo studio, 30 dentisti, 30 assistenti e 30 studenti senza esperienza hanno valutato alcuni VPS ad alta viscosità sottoposti a miscelazione elettronica con il sistema Pentamix 2, confrontandoli con gli stessi materiali sottoposti a miscelazione automatica con dispenser manuale e a miscelazione manuale. Tutti i gruppi di operatori hanno preferito la miscelazione automatica a quella manuale (Figura 1). Gli studenti non hanno riscontrato differenze significative nella durata della miscelazione e del caricamento del portaimpronta con il dispenser manuale rispetto alla miscelazione con il sistema Pentamix 2. Livello di preferenza percentuale Dentisti Sistema di miscelazione automatica Pentamix™ 2 Dispenser manuale 97% 50% Assistenti Sistema di miscelazione automatica Pentamix™ 2 Dispenser manuale 13% 87% Studenti Sistema di miscelazione automatica Pentamix™ 3 Dispenser manuale 90% 27% ■ Preferenza alta 3% 50% 13% 64% 23 % 10% 63% 10% ■ Preferenza media ■ Preferenza bassa Fig. 1 Figura 1. Miscelazione elettronica (Pentamix™ 2) contro miscelazione automatica (dispenser manuale). Percentuale (frequenza) del livello di preferenza complessivo (basso, medio, alto) dopo 3 prove su VPS ad alta viscosità. Sulla base della norma EN ISO 9001:2000 (Requisiti di gestione per la qualità), è stata discussa l’efficienza dello stato dell’arte della gestione dell’ambulatorio, che implica che il grado di competenza e preparazione del personale, un ambiente di lavoro idoneo, nonché l’uso di procedure e piani di trattamento conformi ai requisiti del paziente possono incidere sull’aumento della produttività. I vantaggi di un processo di ottimizzazione nell’ambulatorio dentale, noto come gestione totale della produzione (GTP), si basano sull’analisi del dispendio di tempo e dei successivi miglioramenti apportati al processo di pianificazione e tempificazione, alla scelta dei materiali e delle procedure di trattamento. Il sistema di miscelazione Pentamix viene segnalato come elemento fondamentale, poiché esegue l’erogazione automatica ed uniforme del materiale, con minori sprechi, minima necessità di formazione del personale ed igiene, tutti fattori che contribuiscono all’aumento della produttività dell’ambulatorio dentale. Miscelazione priva di bolle d’aria4 M. Wildenhain, P. Pospiech, et. al. IADR 1998 N. 1062 L’obiettivo di questo studio era di confrontare i vantaggi offerti dai sistemi di miscelazione automatica elettronica rispetto alla miscelazione manuale sulla riduzione delle dimensioni e della quantità di bolle d’aria nei diversi materiali da impronta. Le bolle d’aria presenti sulle superfici occlusali o sui monconi dentali preparati possono determinare un’imprecisione dell’impronta. Per questa serie di test sono stati selezionati 30 studenti, a cui è stato chiesto di miscelare manualmente tre diversi materiali da impronta e di riempire dei modelli cilindrici simili per dimensioni ai portaimpronta standard. Dei modelli analoghi sono stati riempiti utilizzando dispositivi di miscelazione automatica, tra cui il sistema Pentamix 2. Ogni colata è stata sezionata e le bolle d’aria sono state contate e misurate con un microscopio stereoscopico. I risultati hanno dimostrato che i sistemi di miscelazione automatica producono migliori risultati rispetto alla miscelazione manuale in termini di omogeneità di miscelazione, con la formazione di bolle d’aria inferiori per numero e dimensioni. Il materiale testato con il sistema Pentamix 2 ha prodotto i migliori risultati, non essendo stata rilevata praticamente alcuna bolla d’aria. Ciò significa che, nelle applicazioni cliniche quotidiane dell’ambulatorio odontoiatrico, l’impiego del sistema Pentamix assicura un maggiore controllo della qualità in una fase decisiva dell’intervento conservativo. Caratteristiche del sistema di miscelazione automatica Pentamix™ 3 ™ Il sistema di miscelazione automatica Pentamix 3, dispositivo Pentamix™ di terza generazione di 3M ESPE, stabilisce uno standard superiore grazie alle seguenti caratteristiche: • Rapidità: due volte più veloce rispetto al sistema Pentamix™ 2; la maggiore rapidità di caricamento del portaimpronta consente di disporre di un tempo di lavorazione più prolungato, particolarmente utile per il caricamento di portaimpronta per arcata completa o per l’uso di materiali da impronta a presa rapida (Figura 2). • Dimensioni ridotte: è il dispositivo di miscelazione automatico con minori dimensioni sul mercato; assicura un notevole risparmio di spazio sul piano di lavoro; è dotato anche dell’accessorio per montaggio a parete. • Facilità di funzionamento: apertura completamente automatica dei tubolari; sulle cartucce Penta™ sono riportati il nome del prodotto e i tempi (Figura 3); sostituzione rapida della cartuccia in caso di utilizzo di due diverse viscosità (alta/bassa) con lo stesso dispositivo; design ottimizzato per operatori destri e mancini; sostituzione rapida del puntale miscelatore grazie ai miglioramenti apportati al design della cartuccia e del coperchio (Figura 4). • Affidabilità della tempistica e dello svolgimento del lavoro: riduzione al minimo della variabilità dovuta all’operatore (minor tempo di caricamento del portaimpronta). • Alta qualità di miscelazione: miscelazione costante e priva di bolle d’aria del materiale da impronta, inclusi i putty. • Igiene e pulizia nell’erogazione di tutti i tipi di materiali da impronta. • Sicurezza di funzionamento: un sensore incorporato (Figura 5a), che legge l’etichetta di garanzia di autenticità Penta™ (Figura 5b) riportata su ogni tubolare di pasta base, garantisce l’ottimizzazione dei parametri di miscelazione. Tempo di lavorazione più prolungato L’uso del sistema di miscelazione Pentamix 3 non incide sui tempi di lavorazione e indurimento del materiale da impronta raccomandati dal produttore. Grazie all’ottimizzazione individualizzata dei parametri di miscelazione, Pentamix 3 assicura una qualità di miscelazione molto alta senza alcuna perdita di prestazioni nell’estrusione di materiali da alta viscosità come i putty. Insieme al minor tempo di preparazione, oggi il riempimento del portaimpronta con Pentamix 3 richiede solo la metà del tempo precedentemente impiegato con i sistemi di miscelazione automatica. Nella Figura 2 sono riportati alcuni esempi relativi ai tempi di riempimento di portaimpronta superiori e inferiori standard in metallo. Tempo in secondi Rimlock misura 4 – 46 ml (senza bordo arcata superiore) 33 15 18 Rimlock misura M – 30 ml (con bordo arcata inferiore) 22 12 10 14 Premier Posterior Triple Tray III – 19 ml 7 0 7 5 10 15 20 25 30 ■ Sistema di miscelazione automatica Pentamix™ 2 ■ Sistema di miscelazione automatica Pentamix™ 3 Guadagno nel tempo di lavorazione con il sistema Pentamix™ 3 Fig. 2 Caricamento del portaimpronta e guadagno nel tempo di lavorazione con Pentamix™ 3 Fig. 3 Sulle cartucce Penta™ sono riportati il nome del prodotto e i tempi. Fig. 4 La sostituzione del puntale miscelatore Penta™ è ancora più semplice. Fig. 5a Il sensore legge l’etichetta di garanzia di autenticità Penta™ e rileva cartucce/materiali non idonei. Fig. 5b Tubolare Penta™ con etichetta di garanzia di autenticità Penta™. 35 Pentamix 3 consente di effettuare una rapida sostituzione delle cartucce caricate, grazie al nuovo design delle cartucce stesse e alla retrazione manuale del pistone. Ciò semplifica la sostituzione di una cartuccia esaurita anche durante il riempimento del portaimpronta o l’uso di materiali da impronta Penta™ con due diverse viscosità (alta/bassa) con lo stesso dispositivo. Anche la sostituzione del puntale miscelatore Penta™ è stata resa più semplice e rapida, grazie al nuovo design della cartuccia e del coperchio del dispositivo (Figura 4). La semplicità di applicazione dei puntali miscelatori e di sostituzione delle cartucce, associata alla maggiore velocità di erogazione, si traducono in un notevole risparmio di tempo. Tecnologia innovativa per la massima robustezza Il sistema di miscelazione automatica Pentamix™ 3 effettua l’erogazione anche dei materiali putty (ISO tipo 0) ad una velocità doppia rispetto al suo predecessore. Sebbene un minor tempo di riempimento del portaimpronta comporti molti vantaggi clinici, questo ha costituito un’importante sfida tecnica per gli ingegneri di 3M ESPE. La forza di estrusione durante l’erogazione con il sistema Pentamix 3 normalmente raggiunge i 6.500 N*. Per sopportare valori di forza così elevati è essenziale utilizzare le cartucce rinforzate in metallo 3M ESPE, poiché le precedenti cartucce Penta in plastica si deformerebbero, causando una fuoriuscita eccessiva di materiale durante e dopo il caricamento del portaimpronta o, nel peggiore dei casi, la rottura delle cartucce e la lacerazione dei tubolari. Per evitare di danneggiare in alcun modo il materiale, il sistema Pentamix 3 è dotato di un sensore che rileva le cartucce non idonee (Figura 5a). Il sistema di miscelazione automatica Pentamix™ 3 e i dentisti5 Indagine clinica condotta da 3M ESPE su dentisti statunitensi Durante la fase di sviluppo del sistema di miscelazione automatica Pentamix 3, le richieste dei clienti hanno svolto un ruolo importante nella definizione delle caratteristiche del prodotto. Come avviene per tutti i nuovi prodotti 3M ESPE, il sistema Pentamix 3 è stato testato approfonditamente presso gli ambulatori dentali prima di essere messo in commercio. Il nuovo Pentamix 3 è stato valutato in più di 150 ambulatori dentali di dentisti e università negli Stati Uniti, in Canada e in Europa. Quando è stato chiesto di indicare i principali elementi positivi del nuovo sistema Pentamix 3, la sua alta “velocità” è stata la caratteristica menzionata con maggiore frequenza, seguita dalle “dimensioni” e dal “design”. Tutti questi fattori si traducono in vantaggi diretti per il dentista, l’assistente e il paziente. Molto soddisfatti Massima efficienza durante la procedura La miscelazione dei materiali da impronta ad alta viscosità e la loro erogazione ad alta velocità richiede inoltre la regolazione dei parametri di miscelazione del dispositivo in base alle proprietà reologiche del materiale da impronta, per garantire che l’energia di miscelazione non alteri in alcun modo le caratteristiche del materiale. Con l’inserimento dei materiali da impronta Penta™ originali nel sistema Pentamix 3, le informazioni specifiche sul materiale vengono trasmesse tramite tag di identificazione in radiofrequenza; il dispositivo, quindi, imposta adeguatamente i parametri di miscelazione. Se il tag è danneggiato o se il sensore non riesce a rilevare una cartuccia rinforzata in metallo, la velocità del sistema Pentamix 3 viene impostata su quella del Pentamix 2 per garantire l’erogazione del materiale da impronta richiesto per il lavoro clinico, evitando possibili danni dovuti all’applicazione di forze eccessive. Molto insoddisfatti Un minor tempo di riempimento del portaimpronta si traduce in un vantaggio per la procedura clinica, poiché permette al dentista di disporre di un tempo di lavorazione più prolungato per il posizionamento dell’impronta. Questo vantaggio è più evidente in caso di impiego di materiali da impronta a presa rapida. Un tempo di lavorazione più prolungato permette al dentista di sfruttare al meglio i materiali a presa rapida, aumentando la produttività dell’ambulatorio e il confort del paziente. Un tempo di lavorazione utile più prolungato rappresenta un importante fattore di sicurezza, soprattutto nel rilevamento di impronte di preparazioni multiple o in presenza di temperature elevate. Inoltre, posizionando il sistema di miscelazione Pentamix™ 3 in un punto centrale dell’ambulatorio, la siringa e il portaimpronta possono essere consegnati direttamente all’operatore, con una maggiore comodità per il paziente e il personale dell’ambulatorio durante la procedura di rilevamento dell’impronta. Design * La protezione dal sovraccarico disattiva il dispositivo quando la forza supera i 10.000 N. Manovrabilità Velocità Fig. 6 Grado di soddisfazione nei confronti del sistema Pentamix™ 3 valutato da più di 150 dentisti e università (indagine clinica condotta da 3M ESPE su dentisti statunitensi). Soddisfazione generale Caratteristiche del sistema di miscelazione automatica Pentamix™ 3 per un utilizzo ottimizzato, più pratico e comodo • Il sistema di miscelazione automatica Pentamix™ 3 opera ad una velocità di estrusione doppia rispetto a Pentamix™ 2. Questo comporta un dimezzamento del tempo necessario per il riempimento del portaimpronta. • Pentamix 3 può essere spento dall’interruttore principale posto sulla parte anteriore del dispositivo (Figura 7). • Quando il dispositivo è pronto per l’uso, il LED verde è fisso. Il LED lampeggia quando il dispositivo esegue il controllo automatico all’accensione e in condizioni di funzionamento che non ne consentono un impiego clinico sicuro (Figura 7). Fig. 7 Interruttore di accensione/spegnimento. • Pentamix 3 rileva automaticamente l’inserimento di tubolari Penta™ con etichetta di garanzia di autenticità Penta™ (Fig. 5b) e di cartucce rinforzate in metallo. Pentamix 3, quindi, funziona con parametri di miscelazione ottimali. • Dopo aver rilasciato il tasto di avvio, Pentamix 3 libera automaticamente i pistoni; tale operazione è riconoscibile dal rumore del movimento. • Il sistema non effettua l’erogazione in sicurezza alla massima velocità di estrusione di sistemi 5:1 privi di etichetta di garanzia di autenticità Penta e/o cartucce Penta non rinforzate in metallo. In tal caso l’estrusione dei materiali viene effettuata alla velocità del sistema Pentamix 2. • La leva di blocco della cartuccia Penta per Pentamix 3 può essere sollevata senza aprire il coperchio del dispositivo. Ciò permette di sostituire il puntale miscelatore con maggior semplicità (Figura 8). Fig. 8 La leva di blocco può essere sollevata (per sostituire il puntale miscelatore) senza aprire il coperchio del sistema Pentamix™ 3. • La leva della cartuccia Penta del Pentamix 3 scatta in posizione completamente aperta per consentire un’agevole sostituzione del puntale miscelatore (Figura 9). • Le manopole di regolazione e i tasti di avvio sono posti su entrambi i lati del dispositivo per comodità di utilizzo da parte di operatori destri e mancini. • L’inserimento delle cartucce è semplice, poiché i pistoni scattano in posizione superiore e la leva di blocco della cartuccia funge da pratica impugnatura Dati tecnici Fig. 9 La leva di blocco scatta in posizione superiore. Sistema di miscelazione automatica Pentamix™ 3 Tensione di rete 100 – 240 V / 47 – 63 Hz Max. potenza ingresso 2A Max. velocità di avanzamento pistoni 45 mm/min. Retrazione pistoni manuale, normalmente 3 sec. Velocità albero miscelatore 380 – 760 giri/min. Velocità di erogazione >150 ml/min. Forza di estrusione fino a 6.500 N, con limitazione elettronica a 10.000 N (+/– 20%) Peso 9,8 kg Misure P 283 mm x L 225 mm x H 280 mm Fig. 10 La leva di blocco della cartuccia del sistema Pentamix™ 3 funge da pratica impugnatura. Voi 3M ESPE La formula per il successo 1. “Ask Dr. Christensen”, Gordon J. Christensen, Dental Economics, Aprile 2002. 2. “Assessment of preference of mixing techniques and duration of mixing and tray loading for two viscosities of vinyl polysiloxane material”, J. Nam, A.J. Raigrosdki, J. Townsend, X. Lepe, L.A. Mancl, J Prosth Dent (2007), 12 – 17, Facoltà di Odontoiatria, Università di Washington, Seattle, WA. 3. “Productivity count$”, M. Firla, W. Bergin, DPR Europa, (2007), 43 – 44. 4. “ Properties of elastomeric impression materials using automix technique”, M. Wildenhain, P. Pospiech, P. Rammelsberg, W. Gernet, (1998) IADR #1062, Dipartimento di Prostodonzia, Università di Monaco, Germania. 5. Indagine clinica di 3M ESPE su dentisti statunitensi (2006), dati interni, 3M ESPE AG, Seefeld, Germania. Prodotti Dentali 3M Italia S.p.A. Via San Bovio, 3 - Loc. San Felice - 20090 Segrate MI Tel. 02.7035.2419 – Fax 02.7035.2061 www.3mespe.com - e.mail: [email protected] 3M, ESPE, Express, Garant, Impregum, Penta e Pentamix sono marchi di fabbrica di 3M o 3M ESPE AG. © 3M 2008. Tutti i diritti riservati. 01 (3.2008)