PROPRIETA’:
Viale della Repubblica 27/O – Bologna
Telefono 051/51.11.83 – Fax 051/51.68.28 - Sito Internet: www.svecoburiani.it
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Gentile Signora, Egregio Signore,
Costruzioni
Sveco Buriani S.p.A. è una Società che opera nel campo
immobiliare e delle costruzioni da oltre sessanta anni. La Società controlla e cura tutte
le fasi del processo produttivo: dall'acquisto del terreno o dell'immobile, alla vendita
ed all'assistenza successiva all’acquisto. La passione che mettiamo nel costruire le
nostre case si esprime anche attraverso i numerosi servizi che mettiamo a
disposizione dei nostri clienti.
Costruzioni Sveco Buriani S.p.A. si è posta da anni l’obiettivo di soddisfare al
meglio le esigenze dei propri clienti. Per questo lavoriamo costantemente al
miglioramento delle nostre case, facendo tesoro dell’esperienza maturata cantiere
dopo cantiere, anche mediante l’utilizzo delle tecnologie più avanzate.
Ciò avviene sopratutto grazie ad una organizzazione efficiente del nostro
servizio clienti che ci permette di monitorare le richieste che i nostri clienti fanno per
segnalarci problemi, malfunzionamenti o dubbi che riguardano l’utilizzo della casa.
Abbiamo quindi istituito un apposito servizio per i nostri clienti, al quale sarà possibile
rivolgersi per consigli sull’utilizzo della casa, soluzione di problemi, riparazioni in
garanzia, contattare le ditte autorizzate o consigliate per eseguire modifiche o
integrazioni alle finiture e agli impianti.
L’attuale standard di prestazioni offerto dal servizio clienti consiste nel:
•
valutare il gradimento della qualità delle nostre realizzazioni;
•
registrare la tempestività e l’efficacia degli interventi delle nostre ditte partners
a seguito di una segnalazione del cliente;
•
offrire assistenza tecnica per esaminare le richieste di riparazione quando
non è certa la validità della garanzia;
•
comunicare gli aggiornamenti dei recapiti telefonici, degli indirizzi ed i
nominativi dei referenti delle nostre ditte partners.
I nostri servizi evolvono ascoltando le esigenze dei nostri clienti.
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Desideriamo, con la presente, ringraziarLa per averci fatto visita e dato la
possibilità di illustrarLe i nostri interventi in corso di realizzazione.
Crediamo che le informazioni allegate siano esaurienti ma, naturalmente,
rimaniamo a disposizione per ogni ulteriore approfondimento.
Per qualsiasi necessità in merito alla nostra proposta e/o informazioni relative
a temi commerciali può continuare a fare riferimento al nostro Ufficio Commerciale,
anche in merito a:
•
Modalità di pagamento;
•
Agevolazioni fiscali prevista dalla normativa vigente (Legge n° 449/97, 266/05
e successive integrazioni e modifiche – Detrazione fiscale 36% sul costo di
costruzione di una autorimessa di nuova costruzione);
•
Promessa di vendita, sottoscrizione e sua registrazione presso gli Uffici
competenti;
•
Fatturazione acconti versati;
•
Emissione fidejussioni bancarie a garanzia degli acconti versati;
•
Richiesta di mutuo o pre-finanziamenti
con i diversi Istituti di Credito
convenzionati;
•
Consegna dell’unità immobiliare;
•
Stipula notarile e rapporti con il Notaio rogante;
•
Rapporti con l’ Amministratore condominiale;
•
Rapporti con Assicurazioni per la copertura della cd. globale fabbricato e della
polizza decennale postuma;
Lei si potrà rivolgere al Settore Commerciale nelle persone del Geom. Andrea
Cocchi e del Rag. Massimo Valconti (Telefono 051/51.11.83 Fax 051.51.68.28 –
Indirizzo e-mail [email protected] e commerciale tutti i giorni lun – ven ore
8.45-12.45 e 15.00-19.00).
Inoltre, l’Ufficio Tecnico dell’Impresa Costruzioni Sveco Buriani S.p.a. svolge le
attività di:
•
Coordinamento della progettazione
•
Direzione Generale dei lavori
•
Definizione dei capitolati tecnici
•
Organizzazione delle esposizioni per i materiali di capitolato o in variante
•
Consulenza e assistenza per le varianti richieste dai Clienti
•
Preventivazione delle varianti
•
Redazione degli elaborati di variante
•
Controllo della corretta esecuzione in cantiere delle varianti
•
Organizzazione e gestione delle visite guidate in cantiere
•
Gestione del Sistema di Qualità Aziendale
•
Coordinamento per le procedure di ottenimento del Certificato di Prevenzione
Incendi, Autorizzazione all’uso degli immobili e Accatastamento.
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L’attenzione per le esigenze e le aspettative del cliente ed una costante verifica in
corso d’opera delle costruzioni ci hanno consentito di migliorare negli anni gli standard
qualitativi delle abitazioni di alcune migliaia di clienti nella provincia di Bologna.
Per questi risultati sono fondamentali:
Professionalità maturata in oltre 60 anni di esperienza;
Monitoraggio costante dell’avanzamento dei lavori per una maggiore
garanzia del rispetto dei tempi di consegna;
Ottimo livello degli standard costruttivi con impiego di materiali garantiti
per qualità e prestazioni;
Possibilità di seguire, mediante visite guidate, la realizzazione dell’opera;
soluzioni progettuali ricercate e innovative che offrono volumi e spazi
razionali e tecnologia al servizio del benessere familiare e del risparmio in
termini di consumi energetici;
Consulenza relativa alle varianti in corso d’opera, accompagnata da un
ampio ventaglio di scelta;
Manuale Immobiliare, utile e di facile consultazione, che Le permetterà di
approfondire la conoscenza della Sua nuova abitazione;
Assistenza nella vendita dell’usato che La aiuta nelle pratiche relative alla
vendita del Suo appartamento;
L’esperienza, la professionalità e la qualità costruttiva dei nostri interventi sono il
nostro più importante biglietto da visita.
Costruzioni Sveco Buriani S.p.a.
Ufficio Commerciale
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Descrizione Generale – Inquadramento dell’opera
L’intervento in corso di realizzazione e’ posto nel Comune di San Lazzaro di
Savena, nelle immediate adiacenze del centro cittadino e quindi delle Scuole, della
Chiesa, del Centro Culturale, del Palasport nonchè del sistema di trasporto pubblico,
che nel caso di San Lazzaro oltre al normale autobus prevede il sistema CIVIS, e
quello ferroviario che ha nella vicina Via Caselle la nuova stazione. Ugualmente
agevoli e vicini sono i collegamenti con la grande viabilità (Tangenziale e Autostrada).
Il Comune è altresì caratterizzato da un’elevata qualità della vita sia per la
collocazione paesistica sia per i numerosi servizi a disposizione della popolazione
residente.
L’intervento in oggetto è poi estremamente comodo per la facile fruibilità
dell’adiacente centro commerciale, anch’esso in corso di realizzazione.
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Descrizione dell’intervento
Il complesso residenziale in oggetto, facente parte del piu’ vasto
Azzonamento 61 del PRG, e’ costituito da n. 3 palazzine di altezza variabile dai 4 ai 7
piani, particolarmente studiate dal punto di vista progettuale per un utilizzo razionale e
senza inutile sprechi delle superfici interne che risultano pertanto di grande vivibilità.
La stessa forma compatta degli edifici e’ stata pensata anche in funzione
dell’ottenimento dei migliori risultati di efficienza energetica, accompagnata
ovviamente dalle scelte tecnologiche più idonee, così da raggiungere livelli di
efficienza, e quindi di risparmio nei consumi, di assoluta rilevanza come si esaminerà
più dettagliatamente nel capitolo apposito. Tutte e tre le palazzine si affacciano su
una zona, da cedersi al Comune, destinata a Parco Pubblico completa dei relativi
percorsi ciclo pedonali che la collegano agli interventi circostanti ed al centro cittadino.
Le tipologie di appartamenti da realizzare sono diversificate: dal monolocale
alle tipologie da 2 e 3 camere da letto, sino agli attici con splendide terrazze con vista
sulla collina. Tutti gli appartamenti sono dotati di logge e balconi di grande ampiezza e
reale vivibilità e quelli posti al piano terra sono dotati di piccoli giardini indipendenti.
Altra caratteristica che distingue l’intervento e’ rappresentata dal
“raffrescamento estivo” offerto già nella dotazione contrattuale e quindi senza ulteriori
costi per il Cliente. Anche per questa prestazione accessoria, oggi assai richiesta e
apprezzata, si e’ individuata una scelta tecnologica innovativa e nel contempo già
collaudata.
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Manuale di uso e manutenzione
È uno strumento che riteniamo di grande utilità per una corretta gestione e
manutenzione dell’unità immobiliare. In esso sono contenuti tutti i riferimenti
dell’Impresa che ha realizzato l’opera, compresi fornitori ed artigiani, nonché gli
elementi progettuali di dettaglio e le fotografie degli impianti prima della posa in opera
di pavimenti e rivestimenti (le cosiddette “tracce” di impianto).
La Costruzioni Sveco Buriani S.p.A. già dal 1999 consegna ai propri clienti il
Libretto casa: manuale d’uso e manutenzione. Un documento che permette di
usare, gestire e conservare nel tempo la casa in modo corretto; esso, ad esempio,
fornisce le informazioni necessarie per:
- modificare o ispezionare gli impianti con l’aiuto degli schemi impiantistici
-
più importanti e le relative planimetrie;
piantare chiodi in tutta tranquillità: la documentazione fotografica
dell’alloggio “allo stato grezzo”, descrive gli impianti tecnologici e idrici
dell’appartamento e dell’edificio;
-
conoscere meglio i componenti della propria casa, dei quali si riportano le
caratteristiche tecniche;
-
migliorare le condizioni microclimatiche dell’alloggio;
programmare gli interventi di manutenzione dell’intero fabbricato;
-
recuperare la documentazione relativa ad autorizzazioni, attestati di
conformità relativi all’abitazione, ecc.;
-
contattare le ditte
dell’appartamento.
che
hanno
contribuito
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alla
realizzazione
La Certificazione Energetica
Sempre più frequentemente i temi che riguardano l’energia e la
preservazione dalla salute del pianeta sono percepiti e dibattuti in ogni settore della
società; oggi e ancor più negli anni a venire saranno meno disponibili ed ammesse le
risorse energetiche da fonte fossile, il costo del petrolio sarà sempre più incerto, la
domanda di energia in continua crescita.
Questi aspetti, uniti alla necessità di ridurre la dipendenza energetica del
nostro paese dall’estero hanno imposto un ripensamento che, sopratutto per
l’edilizia, coinvolge le istituzioni, i progettisti, i produttori ed i costruttori.
Con il Decreto Legislativo 19 agosto 2005 n.192 e s.m.i. anche per il settore
dell'edilizia vengono stabiliti i criteri, le condizioni e le modalità al fine di migliorare le
prestazioni energetiche degli edifici con lo scopo di ridurre le emissione nocive
nell’atmosfera ed il consumo di energia; in estrema sintesi, la norma rende molto più
restrittivi i limiti di fabbisogno annuo di energia primaria (fep) per la climatizzazione
invernale (espresso in kWh/m2anno), cioè il consumo teorico* di energia consentito
per riscaldare la casa, rispetto alle precedenti prescrizioni (anno 1991).
La normativa è in continua evoluzione e spesso differenziata nella sua
applicazione territoriale (normative e regolamenti Regionali, Comunali, ecc..); in ogni
caso, una importante novità introdotta dalla normativa, seppur con le predette
diversificazioni, è la certificazione energetica dell'edificio, cioè il documento necessario per tutte le nuove costruzioni e che integrerà la documentazione degli atti
di compravendita e di locazione dell'edificio – che riporterà indicato il valore teorico* di
energia richiesta dall'edificio e la corrispondente Classe Energetica (come per gli
elettrodomestici, la classe A è la più efficiente). La certificazione sarà un indicatore
della qualità del progetto che garantirà agli utenti la corretta comparazione per una
scelta di gestione efficiente ed economica.
Le soluzioni costruttive che consentono il rispetto della norma, e
l’attribuzione della Classe più virtuosa, sono diverse. Noi abbiamo adottato i criteri
ritenuti più efficaci per limitare il consumo di energia ed abbiamo ottenuto risultati che
soddisfano ampiamente i requisiti prescritti dalla norma; infatti, abbiamo progettato
edifici che richiedono valori medi di fabbisogno energetico per la climatizzazione
invernale pari a circa la metà dei limiti di legge:
Esempi di prestazione energetica (per il solo riscaldamento)
2
(kWh/m a)
Edifici convenzionali non rispondenti alle normative sul risparmio energetico
220-250
Edifici convenzionali rispondenti alle normative successive al 1990
80-100
I Gemelli Diversi – valori limite di Legge al 2010
50-55
Edifici a basso consumo energetico
30-50
I Gemelli Diversi – valore teorico di progetto .
25-30
Edifici passivi
< 15
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Sintesi delle dotazioni e delle caratteristiche tecniche delle unità immobiliari
Il rendimento energetico degli edifici
L’energia di progetto teorica*
necessaria per il riscaldamento è
quindi quasi un decimo di quella
necessaria per riscaldare un
fabbricato tradizionale (con più di
15 anni) e mediamente il 50% in
meno del massimo consumo
previsto dalla normativa più
recente (sarà in vigore, con i limiti
più rigidi, per i progetti avviati dal
2010) con significativi risparmi sui
consumi di gas; infatti, con
accettabile approssimazione, 28
2
KWh/m anno si possono tradurre
in un consumo teorico* di meno di
3 metri cubi (2,8) di gas metano
necessari per riscaldare 1 metro
quadrato di appartamento per un
anno:
240
mc
per
un
appartamento di 80 mq. rispetto ai
quasi 800 mc per un alloggio
realizzato negli anni ’80 e oltre
1700 per quelli ancora più datati.
*: si parla di consumo teorico perché i valori del fep sono calcolati in conformità alle norme UNI di riferimento, quindi
ad un modello di calcolo che può non trovare preciso riscontro nella realtà ma che comunque è rappresentativo delle
caratteristiche “energivore” di differenti edifici.
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Sintesi delle dotazioni e delle caratteristiche tecniche
I fabbricati sono realizzati con gli accorgimenti sinteticamente di seguito
elencati:
•
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•
•
accurato isolamento termico delle pareti esterne di tamponamento:
o murature con elevato potere isolante e di spessore variabile da 36 a
42 cm
o infissi con telai maggiorati, doppia guarnizione di tenuta, vetri ad
elevata prestazione termica;
impiego di caldaie a condensazione centralizzate, con altissimi rendimenti a
regime, ed integrazione della produzione di acqua calda con pompe di
calore per i momenti di maggiore richiesta (le pompe di calore produrranno in
estate l’acqua refrigerata per l’impianto di raffrescamento centralizzato mentre
nella mezza stagione possono fornire il riscaldamento senza necessità di
accendere la caldaia);
isolamento termico dei tubi in cui circola acqua calda (acqua calda sanitaria
e dell'impianto di riscaldamento) per ridurre le dispersioni;
termostati sui corpi scaldanti (ad alta efficienza) e cronotermostato
ambiente;
integrazione della produzione di acqua calda sanitaria mediante l’impiego di
pannelli solari;
integrazione della produzione di energia elettrica mediante l’impiego di
pannelli fotovoltaici;
accurati isolamenti acustici in conformità alle norme tecniche;
predisposizione impianto di allarme;
Impianto raffrescamento centralizzato, a pompa di calore, con impiego di
gas “ecologico”;
struttura antisismica: il fabbricato è progettato in conformità alle leggi in
materia di costruzioni antisismiche come previsto dalla nuova classificazione
del rischio sismico;
videocitofono;
impianto di ricezione TV terrestre e satellitare;
quadro elettrico con funzione restart: quando va via la luce per un temporale
o per uno sbalzo di tensione, si riattiva automaticamente la corrente
(ovviamente solo se non ci sono guasti nell’impianto elettrico);
tutti gli appartamenti ubicati al piano terra e dotati di giardino saranno forniti di
arredo per il verde (pavimentazioni, semina del prato, arbusti).
Agli altri piani, le ampie terrazze coperte compensano la mancanza del
giardino e creano spazi aperti ugualmente godibili.
Le cantine sono distribuite al piano terra e, parzialmente, al piano interrato
dove sono realizzati anche i box auto. I locali tecnici sono previsti in copertura.
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DESCRIZIONE TECNICA
Opere strutturali
Le opere strutturali sono realizzate conformemente alle norme vigenti al
momento della loro progettazione esecutiva ed in particolare alle norme antisismiche.
Il calcestruzzo strutturale è certificato e preconfezionato esclusivamente da
aziende specializzate.
La fondazione è costituita da un reticolo di travi in calcestruzzo armato.
La struttura portante in elevazione è del tipo “a telaio” e formata da travi e
pilastri in calcestruzzo armato gettati in opera.
Il solaio di copertura del piano interrato è costituito da pannelli prefabbricati in
calcestruzzo armato vibrato, alleggerito con elementi in polistirolo; tralicci in acciaio ed
armatura di completamento sono inglobati in getti integrativi di calcestruzzo effettuati
in opera.
Tutti i solai dei piani sono in latero - cemento (travetti + pignatte) completati in
opera con getto in conglomerato cementizio, secondo le indicazioni del progetto
esecutivo.
Le rampe scale ed il vano corsa ascensore sono realizzate in calcestruzzo
armato.
Tutte le strutture hanno caratteristiche di resistenza al fuoco (REI) conformi
alle vigenti normative.
Il fabbricato è realizzato con struttura antisismica in calcestruzzo armato
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Murature e tramezzi
In relazione alla loro funzione, le murature sono dei seguenti tipi:
Tamponamento esterno, diversificato per pareti intonacate o con finitura a
vista:
- tamponamento “a cappotto”, generalmente previsto nelle logge, balconi e
terrazzi, composto da blocchi di termolaterizio dello spessore di 30 cm e rivestito con
isolamento termico esterno in pannelli di polistirene espanso o similare dello spessore
di 6 cm, per uno spessore totale minimo di 36 cm circa;
- tamponamento ”a cassetta” composta da muratura in mattoni in laterizio con
finitura “faccia a vista” dello spessore di cm. 12 circa, rinzaffo con malta di circa 1 cm,
intercapedine isolata termicamente mediante l’impiego di pannelli termoisolanti di
polistirene espanso, o lana di roccia o similari, di spessore cm. 6/7, parete interna in
muratura di termolaterizio spessore cm. 20 intonacata verso l’alloggio, per uno
spessore totale minimo di 41/42 cm circa.
I muri di separazione fra le singole autorimesse, quelli a separazione delle
singole cantine e quelli fra cantine e corridoi saranno realizzati con blocchi di
calcestruzzo alleggerito o similari, stuccati e tinteggiati, con caratteristiche di
resistenza al fuoco (REI) conformi alle vigenti normative.
La sommità dei muri di separazione delle cantine sarà realizzata, in alcuni
tratti, “a gelosia” per garantire il ricambio d’aria degli ambienti.
Per la formazione dei vani all’interno degli alloggi e, comunque, ove indicato
nei disegni di progetto, verranno realizzati tramezzi con blocchi di laterizio forato di
spessore variabile dagli 8 ai 12 cm in funzione della tipologia di impianti che
interessano la parete.
A divisione tra alloggi confinanti verrà eseguita una doppia parete composta
da due blocchi di laterizio dello spessore di cm 12+8, con interposto un pannello
termo-fonoisolante di spessore minimo cm. 4; una delle due pareti sarà ulteriormente
intonacata verso l’intercapedine con rinzaffo a malta di circa 1 cm. di spessore.
Intonaci - Stuccature - Rasature
Le pareti e i soffitti del vano scala e i pianerottoli verranno intonacate con
intonaco premiscelato a base di calce-cemento o scagliola a discrezione della
Costruzioni Sveco Buriani, di seguito denominata Proprietà.
Tutte le pareti ed i soffitti degli alloggi saranno intonacati con prodotti
premiscelati a base di calce-cemento o scagliola a discrezione della Proprietà; per la
protezione di tutti gli spigoli saranno utilizzati appositi paraspigoli in lamiera zincata,
annegati nello strato di intonaco.
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Isolamenti TERMICI ed ACUSTICI
Tutte le superfici orizzontali e verticali (pareti e solai) che delimitano l’alloggio
sono appositamente progettate da tecnici specialisti in acustica e termodinamica;
pertanto, ogni componente utilizzato per la formazione dei setti di separazione
assolve il compito di garantire il rispetto delle norme in materia di confort e protezione
dall’inquinamento acustico oltre che di risparmio energetico. Sinteticamente, si è così
operato:
Isolamento termico esterno: sulle murature esterne del tamponamento
realizzate in blocchi di termolaterizio (cappotto) e nelle intercapedini della muratura
esterna (a cassetta) saranno utilizzati pannelli termoisolanti in polistirene espanso o
lana di roccia o similare.
Isolamenti termici orizzontali: gli alloggi situati a piano terra o anche solo
parzialmente sovrastanti locali non riscaldati (es.: cantine) o esterni (es.: logge e
balconi) saranno isolati termicamente con la posa di idonei pannelli per impedire la
dispersione di calore e rendere più confortevole l’ambiente interno.
Isolamenti termici ed acustici verticali: l’isolamento tra le murature a divisione
alloggi verrà realizzato mediante la posa di pannelli idonei a garantire l’isolamento
termico ed acustico. La stessa composizione delle murature è specifica per garantire
il miglior confort termico ed acustico.
Isolamenti acustici orizzontali: gli alloggi verranno isolati acusticamente
mediante posa di idonei pannelli (es.: pannelli in polietilene espanso estruso reticolato
a cellule chiuse o materassini composti da fibre e granuli di gomma ancorati a caldo
ad un supporto in cartonfeltro bitumato o similari) che consentono di desolidarizzare il
pavimento dalle restanti strutture (secondo la tecnica del cosiddetto “pavimento
galleggiante”). In combinazione ad altri accorgimenti costruttivi (es.: fascia di raccordo
per l’isolamento verticale dei massetti e pavimenti) si ottiene un elevato isolamento
dai rumori aerei e da calpestio verso gli alloggi sottostanti.
Il foro di aerazione presente nei locali ad uso cucina sarà realizzato con
idoneo dispositivo fonoassorbente per migliorare l’isolamento acustico del locale
verso l’esterno.
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Impermeabilizzazioni
Tutte le opere di impermeabilizzazione saranno realizzate con prodotti garantiti e
certificati.
Le pareti perimetrali controterra, dalla fondazione sino alla quota del massetto
pendenziato del piano terra verranno impermeabilizzate mediante:
regolarizzazione della superficie di posa e successiva spalmatura di
primer bituminoso;
Fornitura e posa in opera, in totale aderenza per rinvenimento a fiamma,
di membrana prefabbricata a base di bitume distillato, di spessore mm. 4,
armata con tessuto non tessuto di poliestere;
Fornitura e posa in opera, di strato drenante realizzato da fogli in
polietilene estruso ad alta densità opportunamente sagomato;
o con tecnologie equivalenti.
Per consentire un corretto smaltimento delle acque di drenaggio, sarà posto in
opera un tubo drenante in pvc, microforato opportunamente protetto. Il tubo verrà
adagiato in corrispondenza del raccordo tra la fondazione ed il muro controterra.
Impermeabilizzazione fossa ascensore mediante:
trattamento impermeabile sulle pareti e nel fondo della fossa con idoneo
rivestimento cementizio, previa preparazione delle superfici da trattare o
con tecnologie equivalenti.
Le logge ed i balconi saranno impermeabilizzati con:
fornitura e posa in opera di nr. 2 guaine bituminose armate con tessuto
non tessuto al poliestere di spessore mm. 4+4 o con tecnologie
equivalenti; infine sarà posato idoneo strato di scorrimento e separazione
tipo cartonfeltro bitumato o similare.
Il coperto dell’autorimessa, destinato a giardino, sarà così composto:
A) zone destinate a giardino
fornitura e posa in opera di nr. 2 guaine bituminose armate con tessuto
non tessuto al poliestere di spessore mm. 4+4 (la membrana superiore
sarà di tipo antiradice) o tecnologie equivalenti;
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fornitura e posa di idoneo strato di scorrimento, protettivo e drenante tipo
Enkadrain, costituito da un nucleo drenante racchiuso tra due filtri non
tessuti a filamento continuo del tipo termosaldato o similare;
Fornitura e posa di terreno vegetale su idoneo sottofondo in argilla
espansa o lapilli o similare.
B) zone pavimentate:
fornitura e posa in opera di nr. 2 guaine bituminose armate con tessuto
non tessuto al poliestere di spessore mm. 4+4 o tecnologie equivalenti;
fornitura e posa di idoneo strato di scorrimento e separazione tipo
cartonfeltro bitumato o similare;
fornitura e posa di massetto armato con rete elettrosaldata idoneo per la
successiva posa del pavimento in clinker o gres porcellanato o similare; il
massetto sarà sostituito da inerte (ghiaino) nelle parti pavimentate con
masselli autobloccanti posati a secco o tecnologie equivalenti.
Nota bene: tutte le impermeabilizzazioni saranno posate su massetti
pendenziati verso i punti di raccolta e smaltimento delle acque.
Soglie e bancali
Le soglie delle porte finestre saranno realizzate in pietra naturale (granito,
marmo o similari) o con il medesimo materiale impiegato per il pavimento della zona
esterna prospiciente.
Le finestre avranno un bancale in c.a. prefabbricato o in pietra naturale o
similare a discrezione della Proprietà.
Lattonerie
A coronamento della copertura ed a chiusura dei manti impermeabili, ove
indicato nel progetto architettonico e, comunque, ove ritenuto necessario dalla D.L.,
verranno realizzate bandinelle, converse e grondaie in lamiera di rame, o equivalente,
negli spessori opportuni. Anche i pluviali esterni saranno in lamiera di rame ed
ancorati alla muratura mediante appositi collari.
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Sottofondi - Pavimenti
Tutti i pavimenti saranno realizzati su idonei massetti di sottofondo.
Le “zone giorno” degli alloggi (ingressi, soggiorni, cucine, disimpegni)
saranno pavimentate con piastrelle di gres porcellanato smaltato di prima scelta
formato cm. 33x33, 40x40 o 30x60 tipo Marazzi - serie dinastie, elite, velvet, iside,
easy o equivalenti, secondo le scelte tecniche e commerciali ritenute più idonee dalla
Costruzioni Sveco Buriani (di seguito: Proprietà).
I bagni principali saranno pavimentati come le zone giorno o con piastrelle di
ceramica di prima scelta formato 20x20, 20x25 o 30x30 tipo Marazzi – serie easy,
happy, ricordi, glamour, fruit o equivalenti secondo le scelte tecniche e commerciali
ritenute più idonee dalla Proprietà.
I bagni secondari saranno pavimentati con piastrelle di ceramica di prima
scelta formato 20x20, 20x25 tipo Marazzi – serie novecento, panda mix, perù o
equivalenti secondo le scelte tecniche e commerciali ritenute più idonee dalla
Proprietà.
Nelle camere da letto saranno posti in opera pavimenti in listelli di legno
essenza Rovere o similare, delle dimensioni di cm 30x6 circa e spessore mm 10 circa
da levigare in opera o, a discrezione della Proprietà, listoni prefiniti formati da più
strati di legno, in cui quello nobile a vista sarà in essenza di rovere o similare, delle
dimensioni di cm 50x7 circa, spessore complessivo mm 10 circa.
A separazione dei vari tipi di pavimentazione interna saranno poste in opera,
in corrispondenza delle porte o dove necessari idonee soglie in ottone.
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Gli atrii del piano terra, le rampe scala ed i pianerottoli condominiali saranno
pavimentati con lastre di marmo Botticino, granito, gres porcellanato o similari.
I balconi e le logge di tutti gli alloggi saranno pavimentati con klinker della
ditta Sire serie BL 84/87 (o similare) o gres porcellanato strutturato antigelivo e
resistente all’usura e all’abrasione della ditta Valsecchia tipo Monti Emiliani /Piazze
dim. 12x24 circa, o equivalenti.
I locali cantina posti al piano terra saranno pavimentati con gres porcellanato
dim. 10x20, 15x15 o equivalenti.
Nelle autorimesse e nei locali accessori posti al piano interrato (filtri, corridoi,
ecc..,) verrà realizzato, direttamente sopra il vespaio, un pavimento in conglomerato
cementizio - armato con rete elettrosaldata - additivato in superficie con prodotti
indurenti al quarzo; la finitura della superficie del pavimento sarà eseguita con idoneo
mezzo meccanico. Verranno realizzati, inoltre, i tagli per la realizzazione dei giunti di
contrazione e la loro sigillatura con neoprene o similare.
La rampa di accesso al piano interrato sarà realizzata in conglomerato
cementizio con finitura rigata a lisca di pesce, previa esecuzione del sottostante
massetto in cls armato.
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Rivestimenti e zoccolini
ALLOGGI
Gli angoli cottura e le pareti attrezzate delle cucine saranno rivestiti nelle
zone indicate nei disegni fino ad altezza 160 cm dal pavimento con piastrelle in
ceramica di prima scelta, di formati indicativi cm 20x20, 20x25, 25x38, tipo Marazzi serie easy, fruit, happy o equivalenti secondo le scelte tecniche e commerciali ritenute
più idonee dalla Proprietà.
I bagni principali avranno tutte le pareti rivestite con piastrelle di ceramica di
prima scelta, posate con idonei collanti fino ad H. 225 cm. circa, di formati indicativi
cm. 20x20, 20x25, tipo Marazzi serie easy, happy, ricordi, glamour, fruit o equivalenti
secondo le scelte tecniche e commerciali ritenute più idonee dalla Proprietà.
I bagni secondari avranno tutte le pareti rivestite con piastrelle di ceramica di
prima scelta, posate con idonei collanti fino ad H. 200 cm. circa, di formati indicativi
cm. 20x20, 20x25, tipo Marazzi serie novecento, panda mix, perù o equivalenti
secondo le scelte tecniche e commerciali ritenute più idonee dalla Proprietà.
Nei locali con pareti non rivestite saranno posti in opera battiscopa in legno
ramino tinto noce.
TERRAZZI
Il battiscopa di terrazze e logge sarà realizzato con piastrelle coordinate al
pavimento; quando necessario per una migliore garanzia di tenuta del raccordo, potrà
essere realizzato in rame o con altro materiale metallico, comunque a discrezione
della Proprietà.
ATRIO E VANO SCALA
Gli zoccolini di atrio, vano scala e pianerottoli intermedi saranno realizzati
con materiali coordinati al tipo di pavimento presente nei diversi ambiti.
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Serramenti esterni ed interni
Gli infissi - finestre e porte finestre - saranno della ditta Cormo modello S5 o
similare di analoghe caratteristiche, con telai maggiorati in legno lamellare Pino di
Svezia sez. 80x85 mm, tripla battuta e tripla guarnizione ad elevate prestazioni di
isolamento termico ed acustico; cassonetti coprirullo ispezionabili e coibentati ad alto
potere fonoisolante, avvolgibili in PVC rigido (peso indicativo 5 kg/mq), maniglia in
alluminio con finitura color argento modello Nadia. Gli avvolgibili degli infissi di
superficie > di 3 mq. saranno ad azionamento motorizzato.
La struttura trasparente è realizzata con doppio vetro-camera indicativamente
composto da:
•
•
•
•
•
•
•
•
•
lastra di vetro da 3 mm
pellicola in pvb 0.38 mm
lastra di vetro da 3 mm con trattamento magnetronico basso emissivo
intercapedine da 14 mm riempita a Gas Argon
lastra di vetro temperato da 4 mm
intercapedine da 14 mm riempita a Gas Argon
lastra di vetro da 3 mm con trattamento magnetronico basso emissivo
pellicola in pvb 0.38 mm
lastra di vetro da 3 mm con distanziale a taglio termico “warm edge”
•
•
SPESSORE TOTALE: 44 mm
PESO INDICATIVO: 40 kg/mq
In ogni alloggio, tutte le finestre saranno dotate di apertura ad anta ribalta;
per garantire la sicurezza nell’uso ed un adeguato isolamento acustico, nelle portefinestra tale dispositivo non sarà installato. In tutti gli infissi privi di anta ribalta sarà
installata idonea griglia di aerazione.
I basculanti delle autorimesse sono realizzati con pannelli in lamiera zincata
e predisposti per l’automazione.
Le porte delle cantine sono previste in lamiera zincata.
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I
portoncini
d’ingresso
degli
alloggi saranno blindati
e
certificati
antieffrazione Classe 3
norma
UNI
ENV
1627:2000 della Ditta
Cormo Serie ZA 40 o
similare,
delle
dimensioni
riportate
negli elaborati grafici.
L’anta,
termicamente
isolata
ed
acusticamente,
sarà
rivestita all’esterno con
pannello
intarsiato
in
liscio
legno
multilaminare; la parte
interna all’alloggio avrà
la medesima finitura
delle porte interne. La
serratura
sicurezza,
sarà
con
di
più
punti di chiusura e
chiave
a
doppia
mappa ricifrabile. Il
portoncino sarà dotato
di
spioncino
grandangolare, lama
antispiffero e sistema
di apertura parziale.
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Le porte interne delle unità
immobiliari saranno della ditta
Cormo serie Alfa con finitura in
Tanganica
tinto,
Tanganica
naturale o laccata bianca – serie
Intarsio modelli Padova, Trevi,
Petra e Sintra con finitura in
Tanganica tinto o Tanganica
Naturale, serie Gemina mod. GL1
con
finitura
wengé,
noce
nazionale, noce biondo, rovere
sbiancato, ciliegio, bianco, avorio
o equivalenti; le cornici del
controtelaio saranno ad incastro
modello L2. (Nella foto a fianco il
modello Alfa laccato bianco).
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Serie Gemina Mod. GL1
Finitura avorio
Serie Gemina Mod. GL1
Finitura Wengè
Serie Gemina Mod. GL1
Finitura rovere sbiancato
Serie Petra Finitura Tankanita Naturale
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Le
ante
saranno
complete di serratura e
maniglia a doppia leva
modello
Laura
in
alluminio finitura color
argento, o similare.
Tinteggiatura
Tutte le pareti ed i pilastri dei locali accessori (box auto, cantine, corridoi,
locali tecnici, ecc.) saranno tinteggiati a tempera data a spruzzo.
Tutti i soffitti e le pareti interne degli appartamenti (se non rivestite) nonché i
soffitti e l’intradosso di rampe scale e pianerottoli, saranno tinteggiate con tempera di
colore bianco, applicata in più mani.
Le pareti dell’atrio d’ingresso e del vano scale saranno tinteggiate con prodotti
lavabili ed esteticamente gradevoli.
Opere esterne
Le sistemazioni esterne prevedono zone destinate a verde ed altre
pavimentate. L’edificio avrà reti separate per acque nere, acque grasse di cucina,
acque oleose delle autorimesse ed acque piovane.
I giardini saranno recintati con pannelli grigliati in ferro zincato fissati su
muretti in calcestruzzo per un’altezza complessiva di circa cm. 180.
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Le zone perimetrali esterne del fabbricato saranno pavimentate con klinker
della ditta Sire serie BL 84/87 (o similare) o gres porcellanato strutturato antigelivo e
resistente all’usura e all’abrasione della ditta Valsecchia tipo Monti Emiliani/Piazze
dim. 12x24 circa, o equivalenti.
Le pavimentazioni pedonali saranno realizzate con pavimentazione in
massetto autobloccante della ditta Senini, o equivalente, realizzato in calcestruzzo
vibrocompresso multistrato o similare e, comunque, in accordo con le indicazioni
generali per la realizzazione delle opere di urbanizzazione.
E’ inoltre compresa la fornitura e sistemazione alle quote di progetto di
terreno vegetale nelle aree a verde e nelle aiuole, la semina delle zone a verde con
erba e la posa di siepe (o rampicante tipo edera), di essenza autoctona, nelle zone a
ridosso del muro di confine. Il terrazzo degli attici sarà corredato di pergolato in legno.
Ascensore
E’ previsto un impianto ascensore a norma per disabili e conforme alla
direttiva europea 95/16/CE, al DM 587 del 9/12/87 e al DM 236 del 14/6/89.
Azionamento: a frequenza variabile. Cabina: costruita con pareti in lamiera di acciaio
inossidabile o laminato, con corrimani e specchio. Bottoniera e segnalazioni di cabina:
pulsanti di chiamata con indicazioni in rilievo per i non vedenti, indicatore della
posizione di piano, luce di emergenza, sistema di comunicazione a due vie, allarme,
citofono di emergenza.
Impianto elettrico
Impianto ricezione televisiva terrestre e satellitare:
Sarà realizzato un impianto condominiale al fine di distribuire il segnale TV
all’interno delle varie unità abitative. In copertura saranno posizionate le antenne
direttive e paraboliche per la ricezione dei canali terrestri e satellitari tipo SKY.
Impianto telefonico:
Relativamente all’impianto telefonico saranno posate esclusivamente le
canalizzazioni in arrivo da fronte strada (in accordo con Telecom Italia) e le montanti
sino al singolo appartamento. Tali canalizzazioni saranno indipendenti da altri circuiti.
Sarà cura del privato stipulare e posare la linea in virtù dell’operatore telefonico
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scelto. Una canalizzazione esclusiva per la linea telefonica sarà dedicata alla
chiamata di soccorso ascensore.
Impianto videocitofonico:
Ogni appartamento sarà dotato di
postazione videocitofonica con possibilità
di comandare l’accensione delle luci
scale e l’apertura del cancello/porta
condominiale. Esternamente alla porta di
accesso condominiale sarà invece
installato il posto esterno, completo di
modulo di ripresa video, illuminatore ad
infrarossi e targa portanomi.
Impianto fotovoltaico condominiale:
Al fine di ottemperare alla norma che prevede l’installazione di impianti
fotovoltaici per una una potenza pari a 0.2kWp per ogni abitazione, sarà installato un
impianto equivalente al fine di sopperire parzialmente ai consumi condominiali. I
pannelli saranno installati su apposite strutture metalliche in copertura ed orientati a
SUD.
QUADRI ELETTRICI
All’interno dell’attività saranno presenti i seguenti quadri elettrici di
distribuzione:
QUADRO ELETTRICO DI SEZIONAMENTO APPARTAMENTO “QSA”
Il quadro elettrico di sezionamento appartamento sarà installato all’interno del
vano contatori in prossimità del contatore ENEL di proprietà del singolo inquilino. Sarà
costituito da centralino in pvc. Il quadro è completo di targhette di identificazione,
nome del costruttore e dati elettrici nominali, secondo quanto indicato dalla norme
vigenti.
QUADRO ELETTRICO APPARTAMENTO “QAP”
Il quadro elettrico appartamento sarà installato all’interno dell’appartamento in
prossimità della porta di accesso dalle scale condominiali. Sarà costituito da
centralino in pvc e completo di targhette di identificazione. Il quadro sarà attrezzato
con differenziale dotato di dispositivo restart: quando va via la luce per un temporale o
per uno sbalzo di tensione, si riattiva automaticamente la corrente solo se non ci sono
guasti nell’impianto elettrico.
QUADRO ELETTRICO ZONE COMUNI “QZC”
Il quadro elettrico zone comuni sarà installato all’interno del vano contatori in
prossimità del relativo contatore ENEL. Sarà costituito da carpenteria metallica ed
equipaggiato con idonei dispositivi per il sezionamento delle linea alla centrale termica
e per le linee all’autorimessa.
QUADRO ELETTRICO SERVIZI TECNOLOGICI “QST”
Il quadro elettrico servizi tecnologici sarà installato all’interno del locale
centrale termica e gestirà la supervisione e l’alimentazione delle utenze tecnologiche
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(riscaldamento, condizionamento ecc…). Sarà costituito da carpenteria metallica e
completo di targhette di identificazione.
Le dotazioni impiantistiche, complete di placche di finitura in tecnopolimero
colorato, tipo BTicino serie Living International, Gewiss serie Chorus Lux o
similari, previste all’interno delle unità immobiliari sono, di massima, così previste:
Cantina
- n. 1 punto luce interrotto completo di corpo illuminante
- n. 1 presa 2x10/16 A+T
Autorimessa
- n. 1 punto luce interrotto completo di corpo illuminante
- n. 1 presa UNEL 2x10/16 A+T
- n. 1 punto di predisposizione automatismo basculante
Ingresso
- n. 1 punto luce deviato o invertito
- n. 1 videocitofono a parete
- n. 1 quadro alloggio
- n. 1 presa 2x10 A+T
- n. 1 predisposizione prima presa Telecom (fonia)
- n. 1 predisposizione centrale allarme
- n. 1 predisposizione rilevatore volumetrico
Cucina/Angolo cottura
- n. 1 punto luce interrotto a soffitto
- n. 1 punto luce interrotto a parete
- n. 3 prese 2x10 A+T
- n. 1 presa 2x10/16 A+T UNEL
- n. 2 prese 2x10/16 A+T UNEL con sezionatore (forno-lavastoviglie)
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Bagno principale
- n. 1 punto luce interrotto a soffitto
- n. 1 punto luce interrotto a parete
- n. 1 presa 2x10 A+T
- n. 1 tirante chiamata di soccorso
- n. 1 presa 2x10/16 A+T UNEL lavatrice
- n. 1 interruttore bipolare lavatrice
Bagno secondario
- n. 1 punto luce interrotto a soffitto
- n. 1 punto luce interrotto a parete
- n. 1 presa 2x10 A+T
- n. 1 estrattore per bagni ciechi
Soggiorno
- n. 2 punti luce deviati
- n. 3 prese 2x10/16 A+T
- n. 1 presa 2x10/16 A+T UNEL
- n. 1 predisposizione presa TELECOM (fonia)
- n. 1 presa TV terrestre
- n. 1 presa TV satellitare
- n. 1 allacciamento per termostato ambiente
- n. 1 predisposizione motorizzazione tapparella
Camera letto superiore a 14 mq
- n. 1 punto luce invertito
- n. 1 presa 2x10/16 A+T
- n. 2 prese 2x10 A+T
- n. 1 presa 2x10/16 A+T UNEL
- n. 1 predisposizione presa TELECOM (fonia)
- n. 1 presa TV terrestre
- n. 1 predisposizione rilevatore volumetrico
Camera letto inferiore a 14 mq
- n. 1 punto luce deviato
- n. 1 presa 2x10/16 A+T UNEL
- n. 1 presa 2x10/16 A+T
- n. 1 presa 2x10 A+T
- n. 1 presa TV terrestre
- n. 1 predisposizione presa TELECOM (fonia)
- n. 1 predisposizione rilevatore volumetrico
Disimpegno - Corridoio
- n. 1 punto luce deviato
Terrazze - logge - balconi
- n. 1 punto luce interrotto (deviato se presenti 2 o più accessi dall’alloggio) a parete
completo di corpo illuminante
- n. 1 presa 2x10/16 A+T UNEL
Impianto telefonico e antenna TV
Nelle singole unità immobiliari la predisposizione dell’impianto telefonico
comprenderà la messa in opera dei tubi/canali e delle scatole telefoniche da
incassare nella muratura.
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Sarà realizzato un impianto televisivo con un unico gruppo di antenne
terrestri e satellitari posto sulla copertura. La centrale sarà contenuta entro apposito
armadio da ubicare in locali comuni ed alimentata elettricamente dal quadro dei
servizi comuni.
impianto di riscaldamento – Intervento “UMI2”
L’impianto di riscaldamento degli appartamenti sarà di tipo centralizzato con
gestione e contabilizzazione dei consumi autonoma; la rete di tubazioni per il
riscaldamento di ciascun alloggio sarà collegata con la Centrale Termica, posta al
piano attico, ove saranno alloggiate le caldaie di tipo a condensazione funzionanti a
gas metano.
Sempre in centrale termica saranno collocate, oltre alle caldaie, le
elettropompe ed i relativi bollitori di accumulo per la produzione dell’acqua calda
sanitaria collegati a pannelli solari; i pannelli saranno ubicati in appositi spazi sulla
copertura dell’edificio.
I contabilizzatori per ogni singola unità immobiliare saranno posti nei vani
dedicati nei pianerottoli scala.
La distribuzione del calore dalla Centrale Termica ai singoli alloggi avverrà
mediante una rete di tubazioni in multistrato coibentato secondo disposizioni di Legge
10/91. Le tubazioni in multistrato saranno impiegate anche per il collegamento tra i
contabilizzatori di energia termica ed i collettori complanari, dai quali partiranno le
derivazioni ai singoli corpi scaldanti. Tutte le tubazioni saranno isolate secondo
quanto indicato dalle normative vigenti. In particolare le tubazioni in multistrato
saranno coibentate con guaine in polietilene a cellule chiuse di spessore adeguato
mentre le tubazioni in rotoli saranno di tipo precoibentato a norma di legge.
Il sistema di contabilizzazione e regolazione sarà così composto:
- Valvola di zona per la regolazione dell’impianto di riscaldamento,
predisposta per il collegamento al cronotermostato ambiente interno
all’alloggio.
-
Contatore volumetrico per la contabilizzazione dei consumi di acqua calda
sanitaria.
-
Contatore volumetrico per la contabilizzazione dei consumi di acqua
fredda sanitaria.
-
Contatore di calore per impianto di riscaldamento/raffrescamento.
Cronotermostato ambiente di tipo digitale dotato di comandi per il
controllo della temperatura e l’impostazioni di programmi temporali. Una
regolazione locale per locale, con la sola esclusione dei bagni, sarà
ottenuta agendo sui comandi dei corpi scaldanti.
I corpi scaldanti, posti nei vani degli alloggi, saranno costituiti da ventilradiatori
tipo Olimpia Splendid Bi2 o similari, completi di valvola on_off di regolazione e
termostato di regolazione della temperatura; nelle cucine sono previsti radiatori
tubolari in acciaio tipo IRSAP TESI bianco o similari, mentre nei bagni saranno
installati radiatori in acciaio termoarredo tipo IRSAP NOVO bianco o similari.
L’impiego dei ventilradiatori consente il funzionamento in riscaldamento senza
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l’azionamento della ventola, garantendo la totale silenziosità del corpo scaldante
soprattutto nelle camere da letto.
In base alla Classificazione Energetica dell’Allegato 9 della Delibera del 4
marzo 2008, n. 156 della Regione Emilia Romagna, per l’edificio in oggetto è
stato stimato un fabbisogno di energia (riscaldamento + Acqua Calda Sanitaria)
inferiore a 40 Kwh/mqa e quindi assimilabile alla classe A di detta Delibera.
Peraltro, il raggiungimento di tale classificazione è puramente indicativo e non
vincolante a causa delle incertezze della prima applicazione di detta normativa
regionale in quanto potrà essere confermato esclusivamente in sede di verifica
delle opere eseguite.
impianto di raffrescamento – Intervento “UMI2”
avverrà
Il raffrescamento degli alloggi
attraverso
gli
stessi
ventilradiatori
utilizzati
per
il
riscaldamento che saranno alimentati
alternativamente in inverno e in estate
con acqua calda o refrigerata, con il
vantaggio di avere un unico apparecchio
per ogni locale (esclusi bagni e cucine
dove verranno posati in opera radiatori in
tubolari di acciaio vedi foto a fianco) in
grado di climatizzare gli ambienti.
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Anche l’impianto di raffrescamento degli appartamenti sarà di tipo
centralizzato con gestione e contabilizzazione dei consumi autonoma.
La produzione di acqua refrigerata sarà affidata a due gruppi frigo, posti in
copertura, condensati ad aria e che, nella stagione invernale, sono a supporto delle
caldaie a condensazione. L’acqua refrigerata prodotta verrà inviata, tramite il gruppo
pompe posto in centrale, ai ventilradiatori di ogni singolo alloggio.
In fase di nuova realizzazione il vantiradiatore di Olimpia Splendid
rappresenta la soluzione più avanzata al problema della climatizzazione di unità
abitative, fornendo da un unico terminale il caldo per irraggiamento del termosifone
d’inverno, il freddo ventilato e deumidificato d’estate. In questo senso è
incomparabilmente più vantaggioso del tradizionale accoppiamento impianto di
riscaldamento + sistema split e anche del sistema idronico dei ventilconvettori che
forniscono d’inverno calore per ventilazione e non per irraggiamento, con tutti gli
inconvenienti della polvere in circolo e della secchezza dell’aria
Impianto tradizionale con applicazione di sistemi split
Per climatizzare un ambiente già dotato di un sistema di riscaldamento tradizionale,
per esempio a termosifoni, è necessario applicare un sistema split: questo comporta
la realizzazione e la gestione di un ulteriore impianto oltre a quello di riscaldamento.
Inoltre l’estetica della casa, interna ed esterna, ne risulta fortemente compromessa: le
unità esterne degli split, le canalizzazioni a vista e la presenza di più unità interne
negli ambienti domestici sono solo alcuni dei problemi che comporta l’applicazione di
un sistema split.
Impianto con sistema Olimpia Splendid
Un impianto a ventilradiatore è il massimo della razionalità e il minimo dell’ingombro
per integrare il sistema di condizionamento a quello del riscaldamento, con un
terminale comune che d’inverno E’ un vero e proprio calorifero, d’estate un
eccezionale climatizzatore. Un unico impianto per regolare in modo semplice il clima
in tutti gli ambienti, con evidenti vantaggi anche in termini di risparmio energetico.
Il ventilradiatore a tutt’oggi il sistema di climatizzazione più amico: cioè più efficiente,
più conveniente, più naturale, più comodo. Rispetto ai caloriferi ha anche la funzione
di raffreddamento e deumidificazione, raggiunge più in fretta il calore desiderato, lo
regola meglio, depura l’aria, si pulisce più facilmente, non ingiallisce nel tempo,
garantisce un notevole risparmio energetico grazie alla possibilità di utilizzo delle
caldaie a condensazione. Rispetto ai ventilconvettori tradizionali che per riscaldare
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mandano sempre in circolo l’aria, riscalda anche per irraggiamento, eliminando la
polvere e regolando meglio la temperatura. E’ inoltre molto più sottile e silenzioso.
Si inserisce armoniosamente nel sistema architettonico
Se in una casa la funzionalità dell’impianto di climatizzazione deve essere assoluta,
anche l’occhio vuole la sua parte. Soprattutto in ambienti di prestigio o storici o di
rappresentanza. Il ventilradiatore risponde perfettamente alle esigenze dell’architetto,
dell’arredatore, del fruitore dell’ambiente domestico e di lavoro sia in quanto terminale
sia in quanto chiller. Infatti Bi2 si segnala per la sua sobrietà formale, per la sua
incredibile sottigliezza (meno di 13 cm di spessore), per la sua versatilità di
posizionamento, a parete, a soffitto, a pavimento, e in quest’ultimo caso con piedini o
senza: una presenza su cui si può sempre contare ma non invasiva, discreta ed
elegante.
Nessuna unità esterna, nessuna rumorosità, niente polvere
Anche Ci1, il chiller del sistema, ha grandi doti di estetica e funzionalità . Compatto e
slanciato E’ collocabile internamente in parallelo alla caldaia, a parete o a centro
locale. Se l’occhio vuole la sua parte, l’orecchio non può essere ignorato. Il
ventilradiatore è uno dei sistemi di climatizzazione più silenziosi, sia a livello di
terminale sia a livello di chiller. Così si può goderne i benefici quasi senza accorgersi
della sua presenza. Inoltre riscaldando per irraggiamento, come il sole e il calorifero, e
non per ventilazione come i tradizionali ventilconvettori, il ventilradiatore evita di
mettere in circolo la polvere e di rendere l’aria insopportabilmente secca, con evidenti
vantaggi per chi vive e lavora in ambienti a lui affidati
Tutti gli ambienti climatizzati
In tempi di globalismo il vantilradiatore realizza la climatizzazione globale. Perché in
un contesto abitativo o lavorativo alcuni locali dovrebbero essere climatizzati ed altri
no? In funzione di un miglior benessere il ventiradiatore li climatizza tutti con una
soluzione unica integrata: caldo, freddo, deumidificazione in ogni ambiente e in ogni
stagione. La regolazione della temperatura può essere fatta ambiente per ambiente
garantendo il massimo comfort ed un significativo risparmio energetico.
Facilità di installazione e manutenzione
Un altro grande vantaggio del ventilradiatore è la sua facilità d’installazione e di
manutenzione. Un unico impianto, un unico referente, un unico controllo. In più, la
lunga durata dell’impianto è garantita perché non ha alcun elemento esposto agli
agenti atmosferici inquinanti, soprattutto nelle città, e alle diverse condizioni
metereologiche: sole, vento, pioggia, alte e basse temperature.
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impianto di riscaldamento a pannelli radianti a pavimento
– Intervento “UMI1”
L’impianto di riscaldamento degli appartamenti sarà di tipo centralizzato con
gestione e contabilizzazione dei consumi autonoma; la rete di tubazioni per il
riscaldamento di ciascun alloggio sarà collegata con la Centrale Termica, posta al
piano attico, ove saranno alloggiate le caldaie di tipo a condensazione funzionanti a
gas metano.
Sempre in centrale termica saranno collocate, oltre alle caldaie, le
elettropompe ed i relativi bollitori di accumulo per la produzione dell’acqua calda
sanitaria collegati a pannelli solari; i pannelli saranno ubicati in appositi spazi sulla
copertura dell’edificio.
I contabilizzatori per ogni singola unità immobiliare saranno posti nei vani
dedicati nei pianerottoli scala.
La distribuzione del calore dalla Centrale Termica ai singoli alloggi avverrà
mediante una rete di tubazioni in multistrato coibentato secondo disposizioni di Legge
10/91. Le tubazioni in multistrato saranno impiegate anche per il collegamento tra i
contabilizzatori di energia termica ed i collettori complanari, dai quali partiranno le
derivazioni ai pannelli radianti. Tutte le tubazioni saranno isolate secondo quanto
indicato dalle normative vigenti. In particolare le tubazioni in multistrato saranno
coibentate con guaine in polietilene a cellule chiuse di spessore adeguato mentre le
tubazioni in rotoli saranno di tipo precoibentato a norma di legge.
Collettore complanare
Tubazioni stese su pannello isolante
Pagina 33 di 50 – Aggiornata il 12/04/2011
Il sistema di contabilizzazione e regolazione sarà così composto:
-
Valvola di zona per la regolazione dell’impianto di riscaldamento,
predisposta per il collegamento al cronotermostato ambiente interno
-
all’alloggio.
Contatore volumetrico per la contabilizzazione dei consumi di acqua calda
-
sanitaria.
Contatore volumetrico per la contabilizzazione dei consumi di acqua
-
fredda sanitaria.
Contatore di calore per impianto di riscaldamento/raffrescamento.
-
-
Cronotermostato ambiente di tipo digitale dotato di comandi per il
controllo della temperatura e l’impostazioni di programmi temporali, anche
per i singoli ambienti.
I corpi scaldanti, posti nei vani degli alloggi, saranno costituiti da pannelli
radianti a pavimento; nelle cucine sono previsti radiatori tubolari in acciaio
tipo IRSAP TESI bianco o similari, mentre nei bagni saranno installati
radiatori in acciaio termo-arredo tipo IRSAP NOVO bianco o similari.
In base alla Classificazione Energetica dell’Allegato 9 della Delibera del 4 marzo
2008, n. 156 della Regione Emilia Romagna, per l’edificio in oggetto è stato stimato un
fabbisogno di energia (riscaldamento + Acqua Calda Sanitaria) inferiore a 40 Kwh/mqa e
quindi assimilabile alla classe A di detta Delibera. Peraltro, il raggiungimento di tale
classificazione è puramente indicativo e non vincolante a causa delle incertezze della
prima applicazione di detta normativa regionale in quanto potrà essere confermato
esclusivamente in sede di verifica delle opere eseguite.
impianto di raffrescamento – Intervento “UMI1”
Il raffrescamento degli alloggi (esclusi bagni e cucine) avverrà attraverso gli
stessi pannelli radianti a pavimento utilizzati per il riscaldamento che saranno
alimentati alternativamente in inverno e in estate con acqua calda o refrigerata.
Anche l’impianto di raffrescamento degli appartamenti sarà di tipo
centralizzato con gestione e contabilizzazione dei consumi autonoma.
La produzione di acqua refrigerata sarà affidata a due gruppi frigo, posti in
copertura, condensati ad aria e che, nella stagione invernale, sono a supporto delle
caldaie a condensazione. L’acqua refrigerata prodotta verrà inviata, tramite il gruppo
pompe posto in centrale, ai pannelli radianti di ogni singolo alloggio. L’impianto sarà
completato da apparecchi di tipo split per la deumidificazione degli ambienti.
impianto idrico-sanitario
L'approvvigionamento dell'acqua potabile avverrà dall'acquedotto pubblico
con derivazione eseguita a cura dell'Azienda erogatrice alla quale si collegherà la
tubazione di adduzione al fabbricato. Tale collegamento sarà realizzato con un
manufatto in muratura eseguito come indicato dalla D.L. nel quale saranno contenuti i
Pagina 34 di 50 – Aggiornata il 12/04/2011
contatori generali forniti dall'azienda erogatrice, dai quali si deriveranno le prese per le
utenze che saranno fornite di contatore divisionale (alloggi ed autorimesse).
La produzione dell’acqua calda sanitaria sarà centralizzata come specificato
al paragrafo “impianto di riscaldamento”.
A valle del contatore generale sarà previsto un filtro micrometrico automatico
autopulente atto a trattenere impurità, completo di valvole a sfera e by-pass e scarico
in fogna e di un addolcitore per il trattamento dell’acqua calda sanitaria da
posizionarsi nel locale tecnico. Per ogni appartamento in corrispondenza del
pianerottolo di ingresso sarà posizionato un modulo di contabilizzazione contenente il
contatore divisionale dell’energia termica (riscaldamento e raffrescamento), il
contatore dell’acqua calda sanitaria (se, per esigenze tecniche, non sarà collocato
nella zona cucina) e il contatore dell’acqua fredda sanitaria.
All'entrata di ogni bagno sarà previsto un rubinetto di intercettazione da
incasso a parete sia sulle tubazioni dell'acqua calda che su quelle dell'acqua fredda.
Le tipologie di apparecchiature fornite nei servizi igienici delle unità
immobiliari secondo lo schema previsto dagli elaborati grafici, sono le
seguenti:
-
Vasca da bagno in acciaio smaltato (dim. 170x70 cm) completa di gruppo
miscelatore monocomando da esterno.
-
Lavabo in vetrochina bianca completo di colonna (dim. 65x50 cm. circa) e di
miscelatore monocomando,. (vedi foto)
-
Bidet in vetrochina bianca completo di miscelatore monocomando. (vedi foto)
-
Vaso in vetrochina bianca con cassetta ad incasso a doppio flusso per
risparmio ecologico (4 e 9 lt. circa), completo di sedile e coprisedile. (vedi
foto)
-
Piatto doccia in fire-clay bianco formato 70x70 cm (o 80x80 cm in relazione
agli spazi minimi funzionali) con piletta sifonata, braccio doccia e soffione,
completo di gruppo miscelatore.
-
Attacchi lavatrice con rubinetto in ottone cromato da 1/2” con sifone e scarico.
-
Ogni box dell’autorimessa sarà dotato di:
attacco per acqua fredda completo di contatore e rubinetto portagomma;
-
predisposizione scarico per lavandino;
-
piletta di scarico a pavimento.
I sanitari e le rubinetterie saranno del tipo seguente o di modelli equivalenti
per tipologia, qualità e dimensioni:
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BAGNO PRINCIPALE
Sanitari a
pavimento con
lavabo dotato di
colonna Ideal
Standard serie
Tesi
Sanitari a
pavimento con
lavabo dotato di
colonna Pozzi
Ginori serie Quinta
o Egg
Sanitari a
pavimento con
lavabo dotato di
colonna Flaminia
serie Sprint
Sanitari a
pavimento con
lavabo dotato di
colonna Duravit
serie Duraplus
Sanitari sospesi
Pozzi Ginori serie
Fantasia 2
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Rubinetterie
Paffoni serie Stick
Rubinetteria
Grohe serie
Eurostyle
Nobili serie New
Road
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BAGNO SECONDARIO
Sanitari Catalano
serie Luce
Sanitari Duravit
serie D-code
Sanitari Galassia
serie Piuma
Rubinetterie
Dolomite serie
Base
Rubinetterie
Mamoli serie
Logos
Rubinetterie Nobili
serie Mistral
Junior
Le immagini di cui sopra e nelle pagine precedenti sono puramente indicative e non costituiscono impegno
contrattuale. Le marche e le serie di cui sopra possono essere variante o modificate a insindacabile
discrezione della Sveco Buriani e sostituiti con marche e modelli di uguale valore commerciale.
Pagina 38 di 50 – Aggiornata il 12/04/2011
Nei giardini privati sarà predisposto, entro un pozzetto, l’attacco dell’acqua fredda al
quale sarà possibile collegare l’eventuale impianto di irrigazione. Un rubinetto
portagomma sarà installato nel terrazzo attico ed in quello principale di ogni alloggio.
impianto a pannelli solari
L’impianto consiste nella installazione di pannelli solari per l’integrazione della
produzione di acqua calda ad uso sanitario nel rispetto del decreto 311/06 con la
finalità di ottenere un elevato risparmio energetico.
L’impianto è costituito da collettori solari piani ad alto rendimento e due
accumuli. Il sistema di accumulo ha il compito di immagazzinare al meglio il calore del
sistema solare e dei generatori a gas rendendolo disponibile in funzione dell’esigenza
per l’acqua calda sanitaria.
Nella centrale termica verranno alloggiate le seguenti apparecchiature:
N. 2 caldaie a condensazione funzionanti a gas metano
N. 2 accumulatori da 800 litri circa o secondo le indicazioni esecutive del
progetto impianti
N. 1 serbatoio di accumulo acqua refrigerata da 500 litri circa o secondo le
indicazioni esecutive del progetto impianti.
Il sistema comprende una centralina elettronica in grado di comandare ed
ottimizzare l’integrazione della caldaia, accumulo, produzione e ricircolo di a.c.s.
I pannelli solari saranno collocati in copertura mediante opportune strutture
metalliche con un’inclinazione ed esposizione che consenta la massima captazione di
energia solare.
Per un pronto utilizzo dell’acqua calda sanitaria è prevista una rete di ricircolo
(per la rete principale) in grado di ricircolare l’acqua calda sanitaria sulle montanti
principali.
impianto di adduzione del gas metano
L'impianto consente di alimentare con gas metano le utenze domestiche per
la cottura dei cibi. Dai contatori, posti a cura dell’Azienda erogatrice, partiranno le
tubazioni per l'allacciamento degli alloggi. I contatori per le singole utenze domestiche
saranno alloggiati entro contenitore metallico areato posto esternamente all'edificio
secondo le indicazioni e le disposizioni costruttive della Direzione Lavori e della
Società distributrice del gas.
Sulle derivazioni all'interno degli alloggi saranno poste valvole a sfera per la
intercettazione totale ed altre per la intercettazione della diramazione che alimenterà il
piano cottura.
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N.B.: La Costruzioni Sveco Buriani si riserva la facoltà di apportare quelle
modifiche che, per esigenze tecniche, normative, funzionali o estetiche, si
rendessero necessarie o utili e per tali motivi fossero decise dalla Costruzioni
Sveco Buriani e dalla Direzione Lavori. La Costruzioni Sveco Buriani garantisce
che tali eventuali modifiche o varianti non andranno ad alterare la qualità delle
opere sopra descritte. La scelta di materiali e/o lavorazioni che nella presente
relazione sono proposte come opzioni tra loro alternative, sarà a discrezione
della Costruzioni Sveco Buriani.
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Piano Finanziario – Modalità di pagamento
Il corrispettivo delle unità immobiliari viene legato allo stato di avanzamento dei lavori,
in relazione ai tempi di consegna (Intervento denominato “UMI2” in consegna per
maggio 2010 – Intervento denominato “UMI1” in consegna per dicembre 2012) e a
specifiche esigenze personali.
In qualsiasi caso, in ogni modo, la consegna dell’unità immobiliare avverrà
contestualmente alla stipula notarile, oltre alle spese ed oneri contrattualmente
previsti.
In questa sede dovrà essere corrisposto il saldo dell’unità immobiliare.
Per l’intervento denominato “UMI1” Il corrispettivo delle unità immobiliari verrà pagato
nel modo seguente:
Il 25% dell’importo pattuito (di cui il 10% a titolo di caparra confirmatoria)
nel momento in cui viene sottoscritta la promessa di vendita relativa all’unità
immobiliare e le relative pertinenze, e da imputarsi in conto prezzo alla data di
fatturazione;
1° Rata pari al 25% + I.V.A. da versarsi entro il 15/12//2011 da versarsi
mediante bonifico bancario;
2° rata pari al 50% + I.V.A. di Legge dell’importo pattuito, oltre l’I.V.A.
sull’importo della caparra confirmatoria, da versarsi contestualmente alla
consegna dell’unità immobiliare che avverrà contestualmente alla stipula
notarile definitiva, indicativamente prevista per il mese di Settembre 2012,
oltre alle spese ed oneri contrattualmente previsti;
Parte delle somme potranno essere soddisfatte anche mediante provento di mutuo
contratto con l’Istituto di credito BANCA UGF – Gruppo Unipol – Filiale di San
Lazzaro di Savena – Via Emilia n.1 – a condizioni personalizzabili, particolarmente
vantaggiose e riservate esclusivamente ai clienti presentati dall’Impresa. Il funzionario
di UGF BANCA – Gruppo Unipol - referente dell’operazione e’ il:
-
Dott. Fortunato
-
Telefono 051/6270955 ;
.
il quale e’ a Sua disposizione per ogni chiarimento in merito alle eventuali operazioni
di cui sopra.
Pagina 41 di 50 – Aggiornata il 12/04/2011
DILAZIONI DELLE MODALITA’ DI PAGAMENTO
Nel caso in cui il cliente non riesca a ottemperare alle rate di cui sopra, potrà attivare
una dilazione dei pagamenti previsti. Su tali dilazioni di pagamento l’acquirente
corrisponderà un interesse pari all’Euribor a 6 mesi maggiorato di 2 punti e computati
sino a che non venga saldata la rata prevista o sino alla decorrenza massima di
consegna, ovvero stipula notarile, dell’unità immobiliare promessa in vendita.
Viceversa, nel caso in cui il cliente intenda procedere ad un pagamento in via
anticipata rispetto alle scadenze di cui sopra, la Costruzioni Sveco Buriani S.p.A. si
impegna a riconoscere interessi attivi, a scomputo degli eventuali interessi passivi
maturati o dal prezzo convenuto qualora non siano maturati interessi passivi, calcolati
con un tasso pari all’Euribor a 6 mesi.
Gli eventuali conguagli andranno determinati in sede di chiusura dei conti finali,
all’atto della stipula definitiva di compravendita.
RILASCIO DI FIDEJUSSIONE BANCARIA
POLIZZA DECENNALE POSTUMA (D.Lgs 122/05)
Con il Dlgs 20 giugno 2005 n. 122 è stata introdotta una nuova disciplina in
tema di immobili da costruire, che si propone di delineare concreti strumenti di
protezione in caso di sottoposizione del costruttore a procedure concorsuali o a
procedure espropriative. Il decreto legislativo prevede l’obbligo per il costruttore di
consegnare al promittente acquirente (all’atto della stipula della promessa di vendita,
che abbia come finalità il trasferimento non immediato della proprietà di un immobile
in corso di costruzione) una fidejussione di importo pari alla somme che il costruttore
ha riscosso e, secondo i termini e le modalità stabile nella promessa di vendita, dovrà
ancora riscuotere dall’acquirente prima del trasferimento della proprietà (cioè prima
del rogito notarile di compravendita). La fidejussione garantisce, quindi, alla parte
promittente l’acquisto la restituzione delle somme e del valore di ogni altro
eventuale corrispettivo effettivamente riscosso nel caso in cui il costruttore
ricada in una situazione di crisi fallimentare.
In conformità del Decreto Legge 122/05 la Costruzioni Sveco Buriani S.p.A.
rilascerà una fidejussione bancaria pari all’importo che il cliente intende versare prima
della consegna dell’unità immobiliare, escluso l’importo dell’eventuale mutuo.
Se il cliente dovesse decidere, nel corso dell’opera, di integrare le somme
previste da versare, l’impresa richiederà l’emissione di una nuova fidejussione di pari
importo.
Risulta quindi opportuno che il cliente, all’atto della sottoscrizione della
promessa di vendita, specifichi in maniera sia pure non vincolante l’importo del
mutuo che vorrà utilizzare a saldo dell’acquisto.
Suddetta fidejussione, in copia originale, dovrà essere riconsegnata dal
cliente all’impresa contestualmente al rogito notarile di compravendita dell’unità
immobiliare promessa in vendita.
La Costruzioni Sveco Buriani S.p.A., inoltre, consegnerà all’acquirente all’atto
del trasferimento della proprietà una polizza assicurativa indennitaria decennale a
beneficio dell’acquirente e con effetto dalla data di ultimazione dei lavori a copertura
Pagina 42 di 50 – Aggiornata il 12/04/2011
dei danni materiali e diretti all’immobile, compresi i danni a terzi, derivante da gravi
difetti costruttivi delle opere, per vizio del suolo o per difetto della costruzione.
Mutuo – Informazioni Generali – Detraibilità fiscale
Le condizioni del mutuo possono essere valutate personalmente insieme ai
funzionari dell’Istituto di credito UNIPOL BANCA con durata che copre un ventaglio di
scelta molto ampio: 5, 10, 15, 20, 25, 30 e addirittura 35 anni, a tasso fisso, variabile
misto e a rata costante. Il personale incaricato della Filiale di San Lazzaro di Savena
è a disposizione per suggerire le condizioni più vicine alle proprie esigenze.
•
Si ricorda che dal 1 Gennaio 1998 è possibile detrarre il 19% degli interessi
passivi maturati mutui ipotecari contratti per l’acquisto della “prima casa”. Tale
detraibilità vige con un limite massimo di € 4.000,00 da suddividere per
ciascun acquirente.
Nel caso di mutuo contratto per l’acquisto di casa diversa da quella
principale, non è ammessa nessuna detrazione fiscale.
Agevolazioni Fiscali
Le somme degli acconti che il cliente verserà durante lo stato di avanzamento
dei lavori verranno assoggettate al pagamento dell’I.V.A. di Legge vigente al
momento dell’emissione della fattura. L’aliquota I.V.A. può essere al 4% in presenza
dei requisiti soggettivi prima casa e dell’acquisto di un’abitazione non di lusso, al 10%
negli altri casi. Per usufruire dell’aliquota agevolata è necessario che l’acquirente:
a) Abbia o stabilisca la residenza entro 18 mesi dalla stipula notarile nel
Comune di San Lazzaro di Savena, o abbia sede o eserciti l’attività lavorativa
nel Comune di San Lazzaro di Savena;
b) Dichiari di non essere titolare, esclusivo o in comunione con il coniuge, dei
diritti di proprietà, usufrutto, uso e abitazione (quindi anche nuda proprietà) di
altra casa di abitazione nel Comune di San Lazzaro di Savena;
c) Dichiari di non essere titolare, neppure per quote, anche in regime di
comunione legale su tutto il territorio nazionale dei diritti di proprietà,
usufrutto, uso e abitazione (quindi anche nuda proprietà) di altra casa di
abitazione acquistata da sé stesso o dal coniuge fruendo delle agevolazioni
“prima casa” previste a partire dal 1982.
Le medesime agevolazioni si applicano anche per le pertinenze,
limitatamente ad una per ciascuna categoria catastale Per esempio C2 (cantina) – C6
(autorimesse e posti auto).
Quindi, le aree destinate a parcheggio e/o posti auto che abbiano una
precisa identificazione catastale, ai sensi della circolare della direzione del catasto
21/11/75 n. 29/3B/2182 e dell’articolo 15 del D.p.r. 26/10/1972 n. 650, devono essere
classificate nella categoria C6 anche se con classe minore rispetto a quella attribuita
ai box auto chiusi. In caso di garage e posto auto abbinati alla medesima unita’
immobiliare, sara’ possibile usufruire dell’ I.V.A. ridotta solo per una di suddette
pertinenze.
Pagina 43 di 50 – Aggiornata il 12/04/2011
In difetto dei requisiti sopraindicati (a, b e c) verrà applicata una aliquota
I.V.A. pari al 10%.
Parimenti si ricorda che se successivamente alla sottoscrizione della
Promessa di vendita, già registrata presso l’Ufficio delle Entrate, l’acquirente decide di
intestare la proprietà del bene immobile ad altro soggetto o di co-intestare ad altro
soggetto, e sono già state emesse fatture per versamenti in acconto prezzo, la
materia tributaria e fiscali impone di:
a) Procedere alla risoluzione della promessa di vendita, mediante atto registrato
presso l’Ufficio delle Entrate, sostenendo gli oneri connessi (imposta fissa
oltre i bolli);
b) Emettere nota di accredito nei confronti dell’acquirente rinunciatario per tutti i
versamenti effettuati. L’I.V.A. versata sugli acconti potrà essere
recuperata solo per l’ultimo anno solare di versamento (fa fede la data di
emissione della fattura).
c) Registrare un nuovo preliminare di vendita con il soggetto subentrante,
mediante il pagamento imposta fissa, i bolli e lo 0,5% sull’importo della
caparra.
Per l’operazione di cui sopra, rimangono a carico dell’acquirente
rinunciatario tutte le spese connesse agli adempimenti descritti e qui non
esaustivi.
Sanzioni in caso di decadenza delle agevolazioni Fiscali
Se una persona ha acquistato con i benefici fiscali prima casa, ma non
trasferisce la residenza nel Comune in cui è situato l’immobile acquistato entro 18
mesi dal rogito (ridotti a 12 mesi per chi richiede un mutuo) o vende o dona
l’abitazione prima che sia decorso il termine di 5 anni dalla data di acquisto (a meno
che non proceda entro 1 anno ad acquistarne un’altra) perde le agevolazioni
concesse e deve provvedere al pagamento dell’imposta all’epoca dell’acquisto
risparmiata (differenza tra 4% e 10% per chi ha sostenuto il pagamento dell’I.V.A.)
oltre il 30% dell’imposta non pagata e gli eventuali interessi di mora. Tale penale vige
anche nel caso di vendita di sole pertinenze (es. vendita della sola autorimessa). In
tale ipotesi, vendita infraquinquennale dell’unità immobiliare, si dovrà, inoltre,
sostenere l’imposta sostitutiva (20,0%) sull’eventuale plusvalenza (differenza tra
prezzo di acquisto e di vendita) a meno che non si dimostri che l’immobile sia stato
utilizzato per la maggior parte del periodo di possesso quale abitazione principale del
cedente e dei suoi famigliari.
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Detrazione Fiscale 36% sull’acquisto dell’autorimessa
Con la Legge n. 248 del 04/08/2006 è stata prorogata a tutto l’anno 2006 la
possibilità di portare in detrazione dall’imposta lorda ai fini I.R.P.E.F. una quota pari al
36% (e fino ad un importo massimo di Euro 48.000,00) delle spese sostenute per la
realizzazione di determinati interventi di ristrutturazione immobiliare.
Fra gli interventi ammessi al recupero fiscale è compresa la realizzazione di
autorimesse o posti auto pertinenziali di nuova costruzione e mai utilizzati prima
della cessione. Si vedano le circ. 55/E del 2002 e 95/E del 2000 nelle quali l’Agenzia
delle Entrate ha specificato l’applicabilità dei benefici del 36% anche per l’acquisto di
box auto e posti auto pertinenziali in corso di costruzione acquistati
contestualmente o anche successivamente rispetto ad una abitazione di nuova
costruzione. Per pertinenze devono intendersi unità immobiliari destinate in modo
durevole a servizio dell’unità immobiliare principale anche se posti in fabbricati
separati.
Condizioni indispensabili per l’ottenimento di detta detrazione sono (si vedano
istruzioni dichiarazione dei redditi e risoluzione delle Agenzia delle Entrate 166/E/98):
1 - Effettuare il versamento tramite bonifico bancario (quasi tutti gli Istituti di Credito
hanno appositi moduli per procedere alle disposizioni di bonifico di cui alla Legge
248/06 e successive modifiche ed integrazioni) con l’indicazione di:
a) Causale del versamento (“versamento c/to alloggio identificato con la sigla ___ e
box auto pertinenziale identificato con il nn. ____ intervento denominato “Gemelli
Diversi” detrazione fiscale Legge 248/06”);
b) Codice fiscale dell’acquirente e dell’eventuale contestatario o coniuge in
comunione legale dei beni che si intesterà/anno l’unità immobiliare;
c) Codice fiscale della Costruzioni Sveco Buriani S.p.A. (00312310378).
2 - Il bonifico andrà versato, presso Banca UGF – Gruppo Unipol – Codice IBAN
IT29F0312702499CC7248800231 intestato alle Costruzioni Sveco Buriani S.p.a.
3 - Inviare al Centro di Servizio (di cui sotto i riferimenti) apposito modulo prima della
dichiarazione dei redditi riferita all’anno in cui si vuole far partire la detrazione,
allegando copia del titolo edilizio autorizzativo (D.I.A. – Denuncia Inizio Attività) che vi
consegneremo.
4 - Dichiarare nel rogito di acquisto e nella promessa di vendita che il box auto è
pertinenziale all’unità immobiliare.
5 - La promessa di vendita deve essere regolarmente registrata presso gli Uffici
competenti.
Pagina 45 di 50 – Aggiornata il 12/04/2011
La somma che potrà essere portata in detrazione fiscale corrispondente al
costo di costruzione del box auto (non quindi al valore di vendita) ed è certificata da
apposita dichiarazione che l’impresa si impegna a fornire, peraltro solo in funzione
dell’effettivo stato di avanzamento dei lavori relativi alla costruzione del box auto e/o
del posto auto. E’ quindi ovvio che, per beneficiare completamente del costo di
costruzione, è necessario che la costruzione sia ultimata o sia nella fase finale; prima
di tale periodo l’impresa potrà dichiarare solo il costo di costruzione effettivamente
sostenuto. Tale dichiarazione, attestante il costo di costruzione, non dovrà essere
spedita al Centro di Servizio, ma conservata unitamente agli altri documenti relativi ai
redditi dell’anno in corso.
La dichiarazione attestante il costo di costruzione è necessario sia rilasciato
quantomeno entro il termine di presentazione della dichiarazione dei redditi in cui
l’acquirente si detrae la prima delle 10 rate in cui viene a essere ripartito l’importo
detraibile.
Nel modulo del Ministero delle Finanze di cui alla circolare n. 2006/41933
(che potrà essere acquistato presso una qualsiasi cartoleria che vende
documentazione fiscale o scaricata tramite il sito internet www.agenziaentrate.it e che
dovrà essere compilato per ciascun dichiarante e beneficiario dell’agevolazione)
dovrà essere indicato:
- DATI DEL DICHIARANTE: per quanto riguarda il codice fiscale, cognome, sesso,
nome data e Comune di nascita del dichiarante / beneficiario della detrazione. Dovrà
essere inoltre barrata la casella “Possessore”. In caso di comproprietà e/o
contitolarità di diritti reali sullo stesso immobile, se più soggetti hanno diritto alla
detrazione (si pensi, ad esempio a coniugi), è necessario barrare anche la casella
“Contitolare”. Sottolineiamo che dovrà essere previsto un modello per ciascun
intestatario dell’unità immobiliare.
- DATI DELL’IMMOBILE: indicando, ove richiesto, il Comune di Castel Maggiore e
tralasciando l’indirizzo e i dati catastali, in quanto ancora oggetto di presentazione di
accatastamento. Sarà invece importante indicare gli estremi di registrazione della
promessa di vendita.
- DATI RELATIVI AI LAVORI DI RISTRUTTURAZIONE: indicando, ove richiesto, la
data di inizio dei lavori. Si dovrà inoltre barrare la casella relativa all’avvenuta
comunicazione all’ASL.
- DATI RELATIVI ALLA DOCUMENTAZIONE: si dovrà barrare la casella relativa
COPIA DELLA DENUNCIA DI INIZIO ATTIVITA’. Più semplicemente, in luogo della
suddetta documentazione allegata (la D.I.A.), il contribuente può provvedere a barrare
la casella relativa alla dichiarazione sostitutiva di atto notorio ed provvedendo ad
allegarla (ai sensi del Dpr 445/2000, esente da imposta di bollo), nella quale lo stesso
dichiari di essere in possesso della documentazione necessaria, fornendo la propria
disponibilità ad esibirla su richiesta degli uffici finanziari. Il contribuente è tenuto a
barrare le caselle del modulo relative alla documentazione richiesta, anche se
ricorrono alla dichiarazione sostitutiva.
Pagina 46 di 50 – Aggiornata il 12/04/2011
Il modulo deve essere quindi firmato, riportando la data di spedizione.
Tale modulo dovrà essere spedito, unitamente alla concessione edilizia, al
Centro di Servizio di Pescara (Via Rio Sparto n° 21 – 65100 – PESCARA) tramite
raccomandata senza avviso di ricevimento, in busta chiusa di dimensioni idonee a
contenerlo senza piegarlo (come indicato nelle istruzioni stampate sul retro del
modulo di cui sopra) ENTRO LA DATA DI PRESENTAZIONE DELLA
DICHIARAZIONE
DEI
REDDITI
RELATIVA
ALL’ANNO
SUCCESSIVO
ALL’EFFETTUAZIONE DEL BONIFICO BANCARIO (ogni dichiarante/beneficiario
dovrà provvedere ad una singola spedizione).
La detrazione (36% del costo di costruzione) deve essere spalmata su 10
anni. Per chi ha 75 anni si può spalmarla in 5 anni e per chi ha più di 80 anni in 3
anni.
Resta inteso che nel rogito notarile, se nulla perviene alla scrivente
impresa in senso contrario, verrà dichiarato dall’acquirente il vincolo di
pertinenzialità dell’autorimessa e dell’eventuale posto auto all’appartamento. Questo
significa che un domani, se si trasferisce la proprietà dell’appartamento, dovrà essere
alienato al medesimo acquirente anche l’autorimessa e il posto auto. Se la vendita
dovesse avvenire prima dei 10 anni di fruizione della detrazione fiscale, verrà
trasferito al nuovo acquirente anche il residuo beneficio. Stessa modalità in caso di
donazione o successione. Malgrado ciò, nella malaugurata ipotesi dovesse alienare
solo l’appartamento e non l’autorimessa (o viceversa), la normativa fiscale prevede
l’obbligo di restituzione delle somme indebitamente detratte dalla dichiarazione dei
redditi (venendo, in questo modo, a mancare il vincolo di pertinenzialità dichiarato nel
rogito di acquisto).
La circolare 15 del 01/02/2002 dell’Agenzia delle Entrate chiarisce che per
quanto concerne le procedure da utilizzare per poter fruire della detrazione, è
necessario che i pagamenti devono essere effettuati con bonifico bancario con le
modalità già chiarite con la circolare 57/E del 24 febbraio 1998. Il pagamento
mediante bonifico non e' necessario in relazione alla parte di prezzo che
l'acquirente corrisponde subentrando, mediante accollo, nel contratto di mutuo
stipulato dall'impresa. Qualora, invece, l'acquirente contragga a nome proprio
un mutuo finalizzato all'acquisto dell'immobile, sussiste l'obbligo di pagare
mediante bonifico bancario, all'impresa o cooperativa cedente, la somma ottenuta
dall'istituto mutuante.
Invitiamo, per le operazioni di cui sopra, a farsi eventualmente seguire dal
commercialista, o da uno studio di consulenza fiscale, di fiducia.
Pagina 47 di 50 – Aggiornata il 12/04/2011
Credito d’imposta – Cd. “Bonus”
La Legge n. 448 – Articolo 7 – del 23/12/98 introduce la possibilità per coloro
che, alienato un immobile acquistato usufruendo delle agevolazioni I.V.A. o registro
per la “prima casa”, provvedano ad acquistare a qualsiasi titolo, entro 1 anno
dall’alienazione, altra casa di abitazione non di lusso, ricorrendo nuovamente le
condizioni per essere considerata prima casa.
Il credito d'imposta è pari all'ammontare dell'imposta di registro, o
dell'Iva, corrisposta in relazione al primo acquisto agevolato, ma non può essere
superiore all'imposta di registro o all'Iva dovuta in relazione al secondo acquisto. L'
agevolazione spetta alle seguenti condizioni:
- l' acquisto deve essere effettuato entro un anno dall'alienazione della precedente
abitazione;
- la precedente abitazione deve essere stata acquistata con le agevolazioni "prima
casa".
Non può pertanto beneficiare del credito d'imposta chi acquista
un'abitazione per la prima volta o chi abbia effettuato la vendita di un immobile per il
cui acquisto non abbia avuto le agevolazioni fiscali connesse alla “prima casa”:
Al fine del riconoscimento del “credito”, la circolare n. 19/E del 01/03/2001
delle Agenzie delle Entrate ha specificato che l’acquisto del primo appartamento deve
essere avvenuto dopo il 22/04/1982 (data di introduzione dell’ordinamento fiscale
acquisto 1° casa); per coloro che hanno effettuato l’acquisto di un appartamento di
nuova costruzione dal 1982 al 1993 (periodo nel quale non esisteva distinzione di
aliquota tra “prima casa” o “seconda casa”) è necessario, per usufruire del credito,
allegare all’atto di acquisto dell’immobile per il quale il “bonus” è concesso, una
dichiarazione che attesti di essere stato in possesso dei requisiti previsti dalla
normativa vigente in materia di acquisto della prima casa.
Tale credito, fino a concorrenza dell’imposta stessa, potrà essere utilizzato in
diminuzione dall’imposta I.R.P.E.F. dovuta in base alla dichiarazione da presentare
successivamente alla data del nuovo acquisto. Il “bonus” non da luce a credito.
Trattandosi, come detto, di un credito personale, qualora l’immobile alienato o
quello acquistato risultino in comunione, il credito d’imposta deve essere imputato agli
aventi diritto, rispettando la percentuale di comunione.
Ai fini del riconoscimento del credito d’imposta, nell’atto di acquisto della
nuova unità immobiliare di San Lazzaro di Savena dovranno essere indicati gli
estremi di registrazione del primo atto di acquisto e l’ammontare dell’Imposta di
Registro o l’I.V.A. corrisposta (possibilmente accompagnate anche dalle fatture di
acquisto) e gli estremi dell’atto di vendita dell’immobile; se l’acquirente intende
avvalersi di questa facoltà, dovrà comunicarci queste informazioni prima del
rogito stesso).
Pagina 48 di 50 – Aggiornata il 12/04/2011
Notaio
Il nominativo del
Notaio che curerà le stipule degli atti di compravendita
nonché l’onorario del medesimo verrà comunicato qualche mese prima delle stipule,
in funzione degli oneri fiscali che saranno in vigore al momento.
Condominio
Il Condominio sarà istituito nell’arco di tre - quattro mesi successivi alle prime
stipule notarili, mediante incarico di un professionista del settore scelto dall’Impresa,
che curerà le redazione delle tabelle millesimali, del regolamento condominiale, un
bilancio previsionale e finale del costituendo condominio e, naturalmente, la ordinaria
gestione dello stesso condominio. Le spese previsionali e di gestione del condominio
saranno comunicate appena il futuro amministratore sarà in grado di quantificarle.
L’amministratore e la Costruzioni Sveco Buriani S.p.A. si attiveranno, appena
sarà possibile, per una prima assemblea condominiale nella quale saranno illustrate
le
modalità
di
gestione
del
complesso
residenziale
(gestione
riscaldamento/raffrescamento,pulizie parti comuni,
accessi pedonali e carrabili, parti comuni etc.).
illuminazione
condominiale,
Si ritiene opportuno ricordare che non saranno ammesse l’installazione di
tende parasole né di cancelli in ferro a protezione delle finestre (se non già installate
dall’impresa in fase di costruzione) né tanto meno ulteriori innovazioni sulle “facciate”
del condominio che possano pregiudicare il decoro dell’edificio, senza autorizzazione
dell’assemblea condominiale e dei competenti uffici comunali.
Imposta Comunale sugli Immobili
Si evidenzia che il pagamento dell’I.C.I. rimane a carico dell’Impresa sino alla
data del rogito notarile. Solo da allora l’acquirente è tenuto al pagamento
dell’Imposta che avverrà in due rate: 16 giugno e 16 dicembre di ogni anno, oppure in
un’unica soluzione mediante la presentazione del Modello Unico o 730. Il calcolo
dell’imposta avverrà in proporzione ai mesi di proprietà / possesso e seguendo le
rendite catastali che l’Impresa si impegna ad consegnare entro la stipula notarile.
Si ricorda, inoltre, che le rendite catastali che rilascia l’Agenzia del territorio
sono calcolate in base a parametri tecnici all’Impresa non imputabili (il “classamento”,
infatti, avviene in modo informatizzato ed automatico) e che le stesse rendite
dovranno essere rivalutate del 5% così come disposto dalla Legge 662 del
23/12/1996.
La base imponibile (rivalutato del 5% come sopra) deve essere moltiplicato per un
coefficiente pari a:
•
100 per gli immobili censiti nella categoria A (Appartamenti), B e C (garage,
cantine, posti auto);
L’aliquota I.C.I. applicata dal Comune di San Lazzaro di Savena è diversa a
secondo del tipo di abitazione:
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•
Abitazione secondaria o locata con contratto libero = 6,9 per mille;
•
•
Abitazione locata con contratti concordati (Legge 431/98) = 0,1 per mille;
Abitazione non locata da meno di 24 mesi = 7,0 per mille;
•
Abitazione non locata da piu’ di 24 mesi = 9,0 per mille.
(Salvo diversi aggiornamenti da parte dell’Amministrazione Comunale).
Tassa Rifiuti Solidi Urbani
Per quanto riguarda la Tassa rifiuti solidi ed urbani (cd. T.A.R.S.U.), si ricorda
che dovrà pervenire all’ Ufficio preposto presso il Comune di San Lazzaro di Savena
(BO) regolare denuncia per l’applicazione della tassa, secondo le modalità che lo
stesso Settore Comunale potrà indicare. La Tassa dovrà essere sostenuta dal cliente
a partire dal giorno di consegna dell’unità immobiliare. Ai fini del computo verranno
calcolate:
- le superfici utili (nette) dei locali coperti, in particolare dell’appartamento,
-
della cantina, dell’autorimessa;
le superfici utili (nette) delle aree scoperte, in particolare balconi e/o terrazze
e giardini.
L’impresa consegnerà a ciascun acquirente la distinta delle superfici
dell’appartamento acquistato e delle relative pertinenze, al fine di agevolarne la
presentazione della denuncia stessa.
Ricordiamo inoltre che sono previste agevolazioni se nell’abitazione risiede
un’unica persona (riduzione della tariffa di 1/3).
Il contribuente, per le dichiarazioni da presentarsi a partire dal 1° gennaio
2005, deve dichiarare una superficie minima degli immobili non inferiore all’80% della
superficie catastale.
La tariffa per l’anno 2008 è pari a 1,44 €/mq per abitazioni private (salvo
aggiornamenti da parte dell’Amministrazione Comunale).
CERTIFICATO DI CONFORMITA’ URBANISTICA
L’impresa si impegna a richiedere il certificato di conformità urbanistica (a
volte denominato diversamente: certificato di agibilità – abitabilità - autorizzazione
all’uso) entro 120 giorni dalla stipula del rogito notarile di compravendita.
L’ottenimento del certificato di conformità non esclude l’eventualità di un
sopralluogo da parte dei tecnici comunali e/o dell’ASL.
Pertanto, l’acquirente non potrà apportare modifiche architettoniche e/o
impiantistiche nell’unità immobiliare e nelle sue pertinenze sino all’ottenimento
dell’agibilità; successivamente, ogni modifica dovrà essere eseguita in conformità alle
norme di legge vigenti.
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