DIO È IDENTIFICATO DALLE SUE CARATTERISTICHE 11 Marzo 1964 Auditorio Municipale Beaumont, Texas, U.S.A. 1. Celeste Padre, Ti ringraziamo per il privilegio d’averci condotti di nuovo qui a Beaumont, nel Texas. Mentre guardandomi intorno vedo queste balconate, rammento quelle volte in cui ci siamo già trovati qui, e le grandi cose che Tu hai realizzato, senza dubbio parecchie delle persone di allora sono stasera qui presenti. Se Tu non avessi toccato i loro corpi malati, essi non starebbero qui stasera, ma ci sono. Molti ricordi indugiano, essi si addentreranno nell’Eternità insieme con noi. Preghiamo che Tu ci conceda una grande effusione dello Spirito. Benedicici insieme. Benedici ogni chiesa, ogni membro. 2. E, Signore, benedici in special modo il nostro caro giovane fratello qui, il fratello Pearry Green, che è uscito in prima linea per cercare di comunicare. Possa la gente di questa amabile città accorgersi del sentimento che questo ragazzo ha per la popolazione locale, per condurla a Cristo che lui ama. Egli si sforza di introdurre ogni ministerio che ritiene corretto, l’ha esaminato con la Parola, e desidera vedere la gente salvata. 3. Aiutaci, Padre, nei nostri sforzi, mentre ci affidiamo a Te per il servizio, ad onore e gloria di Dio. Lo chiediamo nel Nome di Gesù. Amen. 4. Ora, vi ricordiamo per ciascuna sera, di condurre qualcuno con voi, o di telefonare per avvertire altri e comunicarlo ad ogni pastore e ogni chiesa. Non importa se pure siano diversi da noi, purché venite, vi sedete, vi comportate cortesemente, apprezziamo di sicuro la vostra presenza. 5. Portate la vostra Bibbia e la matita per annotare il testo. Procedete, così da trovarlo, controllatelo con la Parola e vedete se è esatto oppure no. Capite? Non fate uso della vostra teologia, prendetelo nel modo in cui è scritto nella Bibbia. Vedete, tante volte siamo capaci di dire: “Significa questo, ecco cosa vuol dire”. Dio non ha bisogno d’interprete, è Lui stesso che interpreta la Sua Parola. Vero? 6. Dio disse: “Sia la luce!” e la luce fu. Non fu necessaria nessuna interpretazione. Avvenne nella maniera in cui Lui lo ha espresso. Egli dichiarò: “Un vergine concepirà!” ed essa lo fece. Non occorre interpretazione. 7. Dio ha promesso certe cose per quest’epoca le quali devono venire a compiersi! Egli l’espresse, non bisogna nessuna interpretazione dunque. Dio ha detto così, e Lui stesso l’interpreta, infatti la Bibbia dichiara di non essere un’interpretazione personale. Dio interpreta la Sua stessa Parola confermandola. 8. Ora chiedo se volessimo alzarci mentre leggiamo la Sua Parola, dal libro degli Ebrei al 1° capitolo. La ragione per cui vi domando di stare in piedi è per onorare questa Parola. Credo che la Parola sia Dio: “Nel principio era la Parola, la Parola era con Dio, e la Parola era Dio. E la Parola fu fatta carne e dim orò tra noi”. “Gesù Cristo è lo stesso ieri, oggi e in eterno”, ecco il tema delle nostre riunioni. Perciò, quando leggiamo la Sua impronta qui su questa Parola, ci alziamo. Quando ci impegniamo per la fedeltà alla bandiera, quando passa il nostro stemma, noi ci alziamo in suo onore, per la nostra nazione, dovremmo farlo. Quanto più allora dovremmo metterci in piedi quando leggiamo la Parola di Dio! Ebrei 1:1-3, leggiamo. 9. Iddio dopo aver in m olte volte e in m olte m aniere parlato anticam ente ai padri per m ezzo dei profeti, in questi ultim i giorni ha parlato a noi m ediante il Suo Figliuolo, ch’Egli ha costituito erede di tutte le cose, m ediante il quale pure ha creato i m ondi; il quale, essendo lo splendore della Sua gloria l’im pronta della Sua essenza e sostenendo tutte le cose con la Parola della Sua potenza, quand’ebbe fatta la purificazione dei peccati, si pose a sedere alla destra della Maestà nei luoghi altissim i… Preghiamo. Quanti ora, a capo e a cuore chino, gradirebbero essere ricordati in preghiera, nel corso di questa riunione, si che Dio accordi la vostra richiesta? Alzate solo la mano. Il Signore vede le vostre mani. 10. Nostro Padre Celeste, fin dove i miei occhi possono arrivare a vedere, vi è una massa compatta di mani. Sicuramente la rivelazione del fratello Green e il desiderio del mio cuore di venire, erano esatti. Ora, Padre, concedi ciò che desiderano, secondo la Tua Parola e la Tua promessa. Li affidiamo a Te. E possano le nostre vite adattarsi talmente alla Parola, che la Parola divenga carne in noi e dia al popolo fede per trarre dal loro conto celeste, che Gesù stabilì per essi tempo fa, per i loro peccati e le infermità capitate loro nel corso del cammino. Benedicici ora, Ti preghiamo, mentre attendiamo che ci riveli la Tua Parola, e la renda carne in noi. Perché lo chiediamo nel Nome di Gesù. Amen. (Sedetevi) 11. Ora vorrei che provaste a non spostarvi più di quanto non sia possibile evitare, intendo dire per alzarvi e andarvene, nei prossimi 45 - 50 minuti, o qualcosa del genere. 12. Ora, la disposizione è questa: vogliamo conoscere qual è la Verità. E l’unica Verità che io conosca è la Bibbia. Dio giudicherà il mondo un certo giorno, ne siamo convinti, e ognuno di noi esseri mortali verrà introdotto nella Sua Presenza per il 13. Giudizio. Ho alcune annotazioni segnate qui, e dei passi scritturali a cui vorrei fare riferimento fra pochi minuti. Ora ricordate, se chiedessi stasera: “C’è qui un cattolico?” “Sì,” mi si risponderebbe. E forse… “Ebbene, mediante che cosa Dio giudicherà il mondo?” “Mediante la chiesa cattolica!” risponderebbero. 14. Ribatterei allora: “Quale chiesa cattolica?” Non si trovano concordi. Esistono moltissimi punti contrastanti. C’è la Romana, un’altra è la Greca, l’Ortodossa e così via. Ve ne sono in gran quantità. Se dicessi… 15. Il metodista alzerebbe la mano per dire: “Egli la giudicherà per mezzo della chiesa metodista”. Bè, se fosse così, allora il battista non avrebbe speranza. E se si giudicasse tramite la battista, in tal caso sarebbe il metodista a non avere scampo. 16. Perché, ricordate, una minima citazione errata della Parola, (non tutta, neppure un verso completo) solo un piccolo iota di errata comprensione della Parola, causò ogni morte, ogni infermità e ogni dispiacere. Fu a causa di Eva nel Giardino di Eden. Tutto questo costò solo perché una donna comprese male la Parola. Essa non agì volontariamente ma fu “sedotta” dice la Bibbia. Se l’essere sedotta, dalla Parola, provocò tutto questo, allora voi ed io ce ne staremo solo sull’intera Parola. 17. Ora io credo che la Bibbia dica che Lui non lo compia, non credo cioè che Dio giudichi il mondo tramite la chiesa pentecostale né con la metodista, battista o la cattolica. La giudicherà tramite Gesù Cristo, Egli disse. E Cristo è la Parola: “Nel principio era la Parola, la Parola era con Dio e la Parola era Dio. E la Parola fu fatta carne e abitò tra noi. Egli è il m edesim o ieri, oggi e in eterno”. 18. Tutto riguarda il grande Eterno. L’eternità non ha mai avuto inizio né può mai finire. Infatti, in questo grande Eterno erano attribuiti di essere Padre, di essere Figlio, Salvatore, Guaritore e tutte tali cose si trovavano in Lui. La sola cosa che avviene ora è la manifestazione dei Suoi attributi. Tutto qui. 19. I nostri nomi furono messi sul Libro della Vita dell’Agnello avanti la fondazione del mondo. E quando la Parola tocca, se c’è una luce che è stata predestinata alla Vita. Gesù disse: “Nessuno può venire a Me se il Padre Mio non l’attira, e tutti quelli che Mio Padre Mi ha dato verranno a Me”. Perciò, vedete, si tratta sempre della Parola, sempre e solo la Parola. 20. 21. Vorrei parlarvi stasera sul soggetto tratto IDENTIFICATO DALLE SUE CARATTERISTICHE. da questo testo che abbiamo letto: DIO È La maggior parte di tutto quello che troviamo può essere identificato dalle sue caratteristiche. 22. Osserviamo la vita animale, prendiamo come esempio la vita degli uccelli. Consideriamo lo zigolo giallo, quando vola, e l’uccello ghiandaia, essi appaiono molto simili. Ma la caratteristica dello zigolo giallo è il movimento delle sue ali e il suo 23. modo di lasciarsi cadere, e poi procede ad un’andatura che va dal basso verso l’alto, mentre se fate attenzione, la ghiandaia vola più in linea d’aria. Osservate la quaglia quando sale, e la Bobwhite (Quaglia nord-americana. - Ed.) quando vola. Guardate la quaglia di Gambel quando s’alza in volo, voi cacciatori. Vedete, c’è una differenza. Osservate il beccaccino nord americano e il beccaccino di Wilson, sono le caratteristiche a stabilire ciò che esso è. 24. La grossa pecora che sta su una fiancata del monte, se tiene il dorso girato, la parte posteriore della groppa è chiara, l’altro lato è grigio. Se non conoscete le caratteristiche di tale pecora, potrebbe essere scambiata per un cervo. Vedete? Dovete essere a conoscenza delle loro caratteristiche, per scoprire chi è o chi non è. Vi potremmo continuare a spiegare tante cose relative alla vita animale. 25. Passiamo alla vita umana, alle caratteristiche che vi sono tra l’uomo e la donna. C’è differenza. Sono entrambi esseri umani, ma le caratteristiche dei due sessi li contraddistinguono. Leggevo tempo fa di uno dei problemi che furono sottoposti a Salomone, dalla regina, sul fatto che essa aveva delle donne vestite come uomini. E Salomone che le vide camminare e compiere delle azioni, subito esclamò: “Queste sono donne”. Vedete, era in grado di dirlo da quello che esse facevano, le loro caratteristiche erano femminili. Vi è qualcosa che non potete nascondere, una donna è tale perché la sua caratteristica la identifica come una donna. 26. È come quelle persone che usano la mano destra e quelle con la mano sinistra. Sono entrambe persone. Osservatele: una di esse usa la mano destra e l’altra, la sinistra. Osservate la maniera in cui le loro caratteristiche li distinsero, potete dire se usano la destra o la sinistra. Vero? Eppure ambedue hanno le mani, le quali sembrano esattamente simili, precisamente identiche. 27. Potrei introdurre ancora qualcosa qui. Gesù disse in Matteo 24° capitolo che: “Negli ultim i giorni, i due spiriti sarebbero così vicini che sedurrebbero gli stessi eletti se fosse possibile”. 28. Questo è come l’aspetto della mano destra e della sinistra. Tutti e due hanno pollici, dita, unghie, mignoli, medi, indice, e così via, sono tutte dita diverse. Le impronte digitali dei pollici sono identiche ma in due opposte direzioni. Tutto è identico, l’unica diversità è la sua caratteristica. Una è la mano sinistra e l’altra la mano destra, ecco la sola differenza. 29. È in questa maniera che i due spiriti saranno negli ultimi giorni, solo le loro caratteristiche riveleranno se è da Dio oppure no. Uno sarà il giusto e l’altro, l’errato, lo saprete unicamente dalla caratteristica di Dio. Dovrà essere perfettamente in quel modo. Ma la mano destra, la chiameranno “giusta” e la sinistra sarebbe “sbagliata”, vedete, o al contrario. Vengono determinati dalle loro caratteristiche. Lo potete distinguere semplicemente dalla sua caratteristica. 30. 31. Così come fu per Israele nel suo viaggio, quando uscì d’Egitto. Ora, Dio era con Israele, Egli aveva mostrato loro un grande segno, inviò un profeta e identificò la Sua Parola scritta. E mentre Egli li guidava osserviamo la Sua caratteristica, come Egli incontrò Mosè e le cose che compì. E nel loro percorso, giunsero in un’altra nazione, cioè Moab. E Moab era un grande stato, niente affatto pagano; si trattava dei figli delle figliuole di Lot, ed erano credenti. Ora, osservate le due nazioni. Una di esse è una nazione riconosciuta, l’altra è solo di passaggio. E ora si arriva al punto in cui questa grande nazione di Moab sta proprio nella propria via di dovere, per andare nella terra promessa. Guardate le due nazioni, ciascuna di esse aveva un profeta. Uno era il grande dottore e profeta Balaam. L’altro era Mosè. Ora Balaam andò per maledire Israele. 32. E, notate, ognuno di essi era assolutamente essenziale. Il profeta fondamentalista Balaam diceva: “Edificatem i sette altari”, che è il numero esatto di Dio. “Ed offrite su ogni altare un sacrificio puro, un vitello”, che era precisamente il medesimo sacrificio che facevano laggiù al campo d’Israele. E lui disse: “Su ogni altare offrite un m ontone”, che parlava della venuta di Cristo. In Israele si offriva l’identico sacrificio. 33. Stessi altari, medesimo Dio, ma uno di essi doveva essere in errore e l’altro nel giusto. E ora l’unico modo per cui potreste dire che era… Quando si giunse fondamentalmente alla Parola, entrambi sono giusti. Tuttavia, vedete, i motivi di uno erano errati, questi cercava di tagliare fuori il suo fratello dalla linea della promessa che Dio gli aveva dato. 34. Un’altra cosa: uno dei due, il profeta Balaam era fondamentale, entrambi, però il profeta Mosè era identificato dalle caratteristiche di Dio. C’era la Colonna di Fuoco, la Luce soprannaturale sospesa su di essi. Avvenivano grandi guarigioni nel loro campo, l’Iddio soprannaturale mostrava segni soprannaturali. Ed essi stavano esattamente con la Parola promessa che Dio aveva dato ad Abrahamo al tempo in cui le due nazioni avevano avuto origine. Ma, ora, Mosè aveva la promessa d’Abrahamo per andare nella terra promessa. Balaam, pure profeta del Signore, se ne stava laggiù. E il solo modo per cui potreste identificarvi non è per l’insegnamento fondamentale, ma per le caratteristiche di Dio. 35. Laggiù in Israele vi era il suono, il grido della voce del Re. L’espiazione era efficace: il serpente di Rame, la Roccia colpita. E Dio era con loro, identificando Se stesso in una Luce soprannaturale, e guarendo dalle infermità e dai malanni mentre andavano avanti. Le caratteristiche provavano cosa Egli era, restando essi in linea con la Parola per quell’epoca, cioè per l’epoca in cui vivevano. Le caratteristiche di Dio Lo identificavano con Mosè. Vedete, le caratteristiche di Dio identificavano con Mosè. La Colonna di Fuoco, l’espiazione in azione, il soprannaturale, la Roccia colpita, e inoltre il Serpente di rame, parlando di guarigione, e poi ancora essi si trovavano nella linea del dovere, della promessa di Dio. 36. Ancora, le caratteristiche di Dio non sono naturali. La caratteristica di Dio è soprannaturale, perché Egli è il Creatore. Lui è Soprannaturale. E quando la 37. caratteristica di Dio comincia a manifestarsi, è tanto insolita al pensiero moderno che li fa uscire di riga. Non sanno capirlo, eppure Lui non Si allontana mai dalla Sua promessa. Dio in tutte le epoche, l’ho già detto, ha suddiviso la Parola. Prendiamone per esempio una. Ci fu Giuseppe, il marito di Maria. Egli era fidanzato a questa giovane e dovevano sposarsi. Ma prima che fossero venuti a stare insieme, essa fu trovata incinta dallo Spirito Santo. 38. Ora, lo crediamo tutti, se siamo Cristiani. Dobbiamo credere questo per essere dei Cristiani. È la Bibbia. Tu devi credere ogni Parola della Bibbia per essere Cristiano. Perché se vi è lo Spirito Santo, sottolineerà ogni Parola e ogni promessa con un “amen”. 39. Poiché dunque Giuseppe era un uomo giusto, era un brav’uomo. E senza dubbio Maria deve avergli raccontato la visita di Gabriele, e in che modo ella era stata adombrata dallo Spirito Santo, e doveva concepire e partorire un Figlio, il cui nome doveva essere “Gesù”, essa deve aver parlato a Giuseppe. E Giuseppe poteva guardare nei suoi grandi occhi scuri, e poteva constatare l’innocenza di lei, e volle crederle. Volle crederlo con tutto il cuore, benché fosse molto insolito, e già si fosse proposto di mandarla via in privato. 40. Ora, se un uomo è sincero, Dio farà in modo di dimostrare a tale uomo che si tratta della Verità. Ne è obbligato, se siete sinceri. Se invece lo vedete e ve ne allontanate, allora dovete essere giudicato. Ma se siete sinceri, vedrete la Verità! Ora, Giuseppe era proprio “disposto”. “È così fuori dal comune”, deve aver detto. 41. Ecco la condizione d’oggi, la gente, bravi e raffinati uomini, uomini d’ottimo carattere, fini ministri, molti di essi, sacerdoti e così via, sono uomini perbene, ma la conferma soprannaturale della promessa di questo tempo è così insolita, che ciò fa perdere loro l’equilibrio. Succede a causa della manifestazione della caratteristica di Dio. 42. Ora, Giuseppe, suo marito, essendo un uomo giusto, non volle volontariamente esporla a pubblica infamia. Non riusciva a credere ma provò. Ma mentre rifletteva su queste cose, l’Angelo del Signore gli parlò. 43. Ora, Egli non sempre deve parlare in sogno, può rivelarSi a voi tramite la Parola, e mostrarvi che Essa è giusta, se siete sinceri abbastanza da esaminarla a fondo e vedere se si tratta della caratteristica di Dio che viene manifestata, ma sempre che avvenga in accordo alla Parola di Dio. 44. E un’altra cosa: la Parola di Dio corregge sempre l’errore. Lo credete? La Parola lo decide. Quando Dio conferma tale Parola, è definitivo. 45. Ho qualcosa in mente su cui mi piacerebbe meditare. Non disponiamo di molto tempo, visto che intendiamo pregare per i malati. Vediamo quando… Gesù, era la Parola, la Bibbia sostiene che Egli lo era. Siamo tutti d’accordo su questo, che cioè 46. Lui era la Parola. Osservate quando Egli aveva l’età di dodici anni. Non ci è fatta menzione che frequentasse scuole, ma ragazzetto dodicenne alto circa così, i Suoi genitori, Maria e Giuseppe salirono al tempio per adorare in occasione della Pasqua. E dopo che erano stati lassù, incominciarono a far ritorno verso casa al termine della Pasqua, vi era un viaggio di tre giorni e non riuscirono a trovare Gesù da nessuna parte. Alla fine Lo trovarono, dopo tre giorni di ricerche, nel tempio, che discuteva della Parola di Dio con quegli anziani. E sentite ora Maria. Le persone che la consideravano una dea, facciamo attenzione. Vedete, la donna fu sedotta nel principio; e osservatela qui. Se mai l’avete notato, badateci. Essa disse: “Tuo padre ed io Ti abbiam o cercato con lacrim e”. Notate che lei condannava la testimonianza (davanti a quei sacerdoti) a cui lei testimoniò. Ella diceva d’avere concepito dallo Spirito Santo, ma qui chiama “Giuseppe” Suo padre. 47. Osservate ora quel ragazzo dodicenne, che era la Parola per quell’ora. Egli era la Parola promessa per quell’ora, il Messia unto. Osservate quel che Lui dice: “Non sapete che io devo occuparMi degli affari del Padre Mio?” La Parola corregge l’errore. Vedete, un Fanciullo di dodici anni Soprannaturale! Non penso che Gesù capisse ciò che dicesse, ma era la Parola, e la Parola corregge l’errore. Vedete, corresse Sua madre e la rimproverò per aver parlato in quel modo. 48. Ma vedete essa era tutta sconvolta ed eccitata come lo fu Eva, ed era influenzata, perché disse: “Tuo padre ed io Ti abbiam o cercato con lacrim e”. 49. Egli ribatté: “Non sapete che devo occuparMi degli affari del Padre Mio?” Vedete come la Parola è correttiva? Essa corregge l’errore. 50. Satana commise uno sbaglio quando provò a tentare Gesù. Tuttavia Egli ritornò alla Sua stessa Parola e lo sconfisse con Essa. 51. “Iddio” la Bibbia dice qui “dopo essersi in m olte m aniere, identificato con i Suoi profeti, ha parlato ai padri per m ezzo dei profeti”. Ora, mostrando la Sua caratteristica di identificarSi, vedete, per l’uomo, Egli parlò ai profeti. I profeti, nelle loro visioni confermate furono la caratteristica di Dio resa nota tramite visione profetica. 52. Ora, nessun uomo può spiegare una visione, non c’è alcun modo di farlo. Essa è soprannaturale. È qualcosa per cui vedere ciò che è stato, ciò che è, e ciò che sarà. E questa era la maniera di Dio, d’inviare un uomo che dicesse tali cose e mostrasse avvenimenti che sarebbero venuti a compiersi (non solo stasera) ogni sera, ogni volta. Tutto quello che proferiva doveva essere perfettamente del Signore, doveva essere la Parola del Signore. 53. Per questo doni e chiamate sono senza pentimento. Non puoi farti gli occhi scuri quando essi sono azzurri. Non puoi diventare di 6 piedi (Circa 180 centimetri. - Ed.) quando sei solo 4 piedi. (Circa 120 centimetri. - Ed.) “Chi dandosi pensiero può 54. aggiungere un cubito alla sua statura?” Siamo ciò che siamo per la grazia di Dio. Ora, doni e vocazioni sono senza pentimento. Questi profeti erano nati profeti. Mosè nacque come un bel bambino. Gesù era il Figlio di Dio, da prima della fondazione del mondo, l’attributo di Dio. Geremia, 712 anni, credo che siano, prima che Lui nascesse, fu la voce di colui… No, vi chiedo scusa, Egli fu predestinato profeta per le nazioni, e fu santificato nei lombi di sua madre e ordinato profeta per la nazione. Giovanni il Battista, è colui al quale penso e 712 anni prima che nascesse fu la voce di colui che grida nel deserto. 55. Vedete, è Dio che dispone. Egli invia un uomo, porta la Parola di quell’epoca. Ma prima che possiate credere tale Parola di quell’epoca, Lui Si identifica nella Sua caratteristica, per conoscenza e per visione. Riferisce cose che avverrebbero ed esse avvengono. E Dio dice: “Quando questo avviene, credete allora che lui ha l’interpretazione della Parola, perché la Parola del Signore viene a quest’uomo”. E in quanto alle sue credenziali, egli viene identificato come veggente, nell’Antico Testamento. È così evidente com’è possibile esserlo! Le Sue caratteristiche e il Suo carattere vengono identificati, resi noti. 56. Dunque, ecco come Dio ha “parlato anticam ente”, la Bibbia dice: “dopo aver in m olte volte e in m olte m aniere parlato anticam ente ai padri per m ezzo dè profeti, in questi ultim i giorni ha parlato a noi m ediante il Suo Figliuolo”. 57. Ora, Gesù dice in Giovanni 10:37: “Se non faccio le opere del Padre Mio, non Mi credete”. Vedete, quelli dicevano: “Tu sei un Uom o, e Ti fai Dio!” 58. Egli dichiarava: “Se non faccio le opere del Padre, Mio, non Mi credete”. Ora, Lui disse: “Giovanni fu una luce lum inosa e splendente. Voi cam m inaste nella sua luce per un certo tem po”. Ora Giovanni disse: “Conviene che Lui cresca e che io dim inuisca”. Egli era la Luce del mondo, dato che era la Parola confermata e identificata fatta carne. Vedete, era Dio con noi. 59. I profeti avevano Dio con sé. Lo disse Gesù. Egli disse: “Se voi chiam ate ‘dèi’ coloro ai quali viene la Parola di Dio, com e potete condannarMi quando dico che sono il Figlio di Dio?” Vedete? Perciò là dove la Parola che è stata espressa da Dio viene rivendicata, allora si tratta di Dio che Si rende noto con la Sua caratteristica, adempiendo la Sua Parola. Non occorre alcuna interpretazione; è già interpretato, Essa stessa prova quel che è. 60. Allo stesso modo quand’Egli disse: “Sia la luce!” e la luce fu, non avete bisogno di dire: “Ma che significato ha?” Il suo significato è là, che lo prova. È già venuto a compiersi. 61. Ora Gesù disse: “Se non faccio le opere del Padre Mio”, in altre parole: “se non ho la caratteristica di Mio Padre, non credete. Esse identificano il Mio carattere, Chi Io sia. Se non potete crederMi, credete allora l’identificazione che Dio ha dato. Se il Mio carattere non identifica la Mia posizione, allora non credete le Mie 62. rivendicazioni”. Vedete? Lo capite stasera? Quanti lo comprendono alzino la mano. Vedete? “Se il Mio carattere non identifica chi Io pretendo di essere”, disse Gesù: “allora non credete in Me, credete solo l’identificazione del carattere che ho”. Giovanni 14:12: “Chi crede” Gesù dice: “in Me, farà pure le opere che faccio Io”. Fate attenzione, “chi crede in Me”, il vero credente, “farà pure le opere che faccio Io”. Notate. In altre parole è così: “Chi crede in Me, sarà identificato dalla Mia caratteristica, dalle Mie opere”. Ecco quanto Lui fece. Disse: “Se non faccio le opere del Padre, allora non credeteMi”. E il Padre parlava ai profeti, e questa rappresentava la loro caratteristica, la loro identificazione. Così fu con Gesù. E a colui che crede viene promesso: “Le Mie caratteristiche agiranno in Lui proprio come agirono in Me. E se non faccio le opere di Mio Padre, allora non credeteMi. Ma se le faccio e non potete crederMi, credete allora le opere perché fu detto che esse devono esserci. 63. Egli dichiarò: “Investigate le Scritture, perché in Esse voi pensate d’aver Vita Eterna, e sono Esse che dicono Chi Io sia”. Questi era Gesù, vedete, Dio manifestato che Si mostrava. “Esse testim oniano di chi Io sia”. È questo che fa Ebrei 1:1 “Dio dopo aver anticam ente per m ezzo dei profeti”, viene identificata chiaramente la caratteristica della risurrezione del Suo Figliuolo. Dio parlò tramite i profeti allora, attraverso il Suo Figliuolo ora. L’immutabile Iddio ha la stessa caratteristica: “Le opere che Io faccio, le farete pure voi”. Dio è conosciuto dalla Sua caratteristica identificata. Ecco come lo distinguete. 64. Voi dite: “Bè, ti dirò, noi cantiamo questo e facciamo quest’altro”. Non è di questo che io parlo. 65. Parlo della Parola resa manifesta che identifica questa Vita, le caratteristiche della Parola per l’epoca. 66. Quei farisei conoscevano questa Bibbia tanto bene quanto chiunque altro, anzi meglio di quanto noi pastori conosciamo oggi la nostra. Essi dovevano vivere tramite di Essa. I loro antenati erano sacerdoti. La studiavano giorno e notte, ma mancarono di vedere quella Parola identificata. 67. Oggi, il luterano dice: “Quando credi, ce l’hai”. Il metodista dice: “Quando giubili, ce l’hai”. Il pentecostale dice: “Quando parli in lingue ce l’hai”. Troviamo errato tutto questo! Altri affermano: “Chi ha il frutto dello Spirito ce l’ha”. Ma è sbagliato! L’unica evidenza è nella conferma, quando Dio stesso Si identifica nella Parola promessa dell’ora. Ecco. 68. Chi aveva più frutti dello Spirito di quella categoria di sacerdoti, che circoncidevano i bambini e li benedicevano e tutto il resto? E ora Gesù, questo tale, veniva a cacciare i loro sacrifici, li guardava con ira, li batteva, li metteva in fuga, senza identificare niente. È la Scrittura la Sua identificazione! Egli non aveva carta d’associazione, non apparteneva a nessuna organizzazione. Ma Dio aveva parlato di Lui, questa era la Sua identificazione! 69. Ecco la genuina identificazione di Dio in ogni ora, è la Sua identificazione. Ecco di che si tratta, le Scritture fu promesso che fossero identificate dalla caratteristica della promessa che è Dio, e Dio è la Parola. È la caratteristica di quella promessa che viene identificata che rende credenti. Gesù lo disse e fu deciso. Amen. 70. Notate, ora vediamo che le caratteristiche Lo identificano. Poiché Egli disse: “Se non lo faccio, allora non credeteMi”. Ora, Gesù disse che ciò Lo avrebbe identificato. 71. E ora rammentate che in questi ultimi giorni, dice Ebrei 1:1 “Dio, dopo aver anticam ente e in diverse m aniere, parlato ai padri per m ezzo dei profeti, in quest’ultim o tem po ha parlato a noi m ediante il Suo Figliuolo, Gesù Cristo”. Vedete? Identificazione di Dio stesso manifestato nella stessa maniera come Lui fece in primo tempo, usando la Sua stessa caratteristica. Amen. Notate che Ebrei 13:8 dice: “Egli è il m edesim o ieri (cioè anticamente), oggi e in eterno, il m edesim o!” La Sua maniera è identica, la Sua caratteristica eguale, tutto è lo stesso! Dio, l’immutabile Dio non può più allontanarSi da quella caratteristica più di quanto possa allontanarSi dal Suo Comandamento. Ecco cosa Egli è, è la Parola. Egli è la Parola per l’ora. Era la Parola quando creò il mondo. Quando creò l’uomo, era la Parola, nei Suoi attributi. Quando creò Cristo, era Dio, l’Emmanuele. E quando Lo rese Salvatore, erano i Suoi attributi. Quando Lo creò Guaritore, quello era uno dei Suoi attributi. Vedete? È la Parola che viene sempre identificata, la Parola identificata dalla caratteristica di Dio. Notate la maniera, Lui non cambia mai. 72. Osservate i tre uomini che vennero ad Abrahamo, che sedettero quel giorno all’ingresso della tenda. Consideriamolo per alcuni minuti. Egli doveva venire, era stato chiamato fuori dalla terra dei Caldei, dalla città di Ur. Era stato scacciato dalla sua città, a causa dei Comandamenti di Dio, per cui lui si separò da ogni incredulità. Questa è la prima caratteristica di Dio, separarsi dall’incredulità, quando Egli chiama un uomo. 73. Ed Egli gli diede qualcosa che era assolutamente, totalmente impossibile per la mente naturale di credere. Disse: “Abrahamo, tuo…” Egli aveva 75 anni e Sara 65. Lei era per metà sua sorella, avevano vissuto insieme per tutti questi anni senza figliuoli. Egli disse: “Ti darò un figlio da Sara, e tram ite lui ti renderò padre di m olte nazioni”. Egli vi credette. 74. Il tempo scorreva senza che avvenisse nessun cambiamento in Sara. Vedete? Essa aveva passato l’età e aveva superato la menopausa. A 65 anni, lei aveva già passato quel periodo. Abrahamo aveva 75 anni, il suo corpo era come senza vita. I suoi lombi erano come morti. Ma Abrahamo non dubitò mai della promessa di Dio, a motivo dell’incredulità. Egli continuava a credere, perché Dio l’aveva detto e lui ne era persuaso: “Se Dio l’ha detto, le Sue caratteristiche produrranno quanto Lui ha espresso!” Ora, noi siamo destinati ad essere i figliuoli d’Abrahamo, il Seme d’Abrahamo! Si continuò, e passarono 25 anni. Non v’era alcuna differenza in Sara, niente, soltanto che lei era invecchiata, si era incurvata e così pure lui. Ma malgrado ciò Abrahamo credeva. 75. E un giorno, quando Dio vide che il Suo servo era destinato ad essere di esempio per la gente d’oggi, e attraverso di lui avrebbe benedetto le nazioni, un caldo mattino verso le undici, tre uomini venivano verso di lui. Essi gli parlarono; e lui li invitò a sedersi. Vi era qualcosa in loro che sembrava diversa dagli uomini. Le cose spirituali vengono comprese tramite cose spirituali. Notate, essi salirono e si sedettero. Abrahamo alzò lo sguardo ed esclamò: “Mio Signore!” Che deve aver fatto? 76. Due d’essi scesero a predicare in Sodoma, che rappresenta una moderna testimonianza d’oggi. Esistono tre categorie di persone: Sodoma, e la chiesa laggiù in Sodoma, Abrahamo l’Eletto non era in Sodoma. Due messaggeri: un moderno Billy Graham e… Ricordate, di tutti i messaggeri della chiesa, non c’è mai stato un uomo in precedenza che sia mai venuto fuori in questa chiesa nominale, il cui nome finisca con h-a-m. C’è stato Finney, Sankey, Knox, Calvino, Billy Sunday, e così via, ma mai G-R-A-H-A-M, o che termini in h-a-m, che significa “padre di nazioni”. Egli scese laggiù a predicare. Guardate l’ora! Ci sono i mezzi-credenti, gli increduli, e i credenti. Vennero questi tre uomini. Due di loro scesero in città, un moderno Billy Graham e Oral Roberts in mezzo alle persone per predicare. Era l’ambiente a cui Gesù si riferì. 77. Notate gli Eletti farsi avanti, stavano all’esterno, Abrahamo e il suo gruppo. E quando quest’Uomo che stava con Abrahamo osservò, manifestò la caratteristica di Dio, giacché disse: “Dov’è Sara?” Il suo nome era Sarai fino al giorno prima, ora è Sara, S-A-R-A. Disse Abrahamo, non Abramo, “Abraham o, dov’è tua m oglie Sara?” “È nella tenda dietro di Te”, rispose. 78. Disse: “Io vi visiterò”. Allora Abrahamo diede ascolto a quella parola: “Vi visiterò secondo il ‘tem po della vita”. 79. E Sara rise “sotto i baffi” e si disse: “Io, vecchia, e il m io anziano signore avrem o di questi piaceri com e i giovani? Anche se a distanza forse di tanti anni non abbiamo più avuto rapporti coniugali? Io?” Essa rise. 80. E l’Uomo fissò Abrahamo, benché Sara fosse nella tenda dietro di Lui, Egli disse: “Perché Sara ha riso dicendo: ‘com e possono avvenire queste cose?’” Egli si identificò. 81. E Abrahamo Lo chiamò “Elohim ”. Ora, tutti voi lettori della Bibbia sapete che Elohim, Dio, l’Onnipotente Si è identificato in un corpo umano che mangiò la carne di manzo bevve del latte di mucca, e mangiò pure pane e burro. Elohim identificava le caratteristiche di Dio, e Abrahamo Lo chiamo “Dio”. Come? Egli, Elohim fu identificato! 82. Gesù disse in Luca al 17° capitolo, quando negli ultimi giorni (Dio dopo aver anticamente parlato per mezzo dei profeti, negli ultimi giorni lo fa mediante il Suo Figliuolo) ora fate attenzione, Egli dice: “Nel tem po in cui il Figliuolo dell’uom o sarà rivelato”. Osservate, “rivelato” cioè reso noto in questi ultimi giorni prima del tempo della fine, quando il Figliuolo dell’uomo sarà rivelato, l’ambiente di Sodoma si 83. ripeterà. “Com e fu nei giorni di Sodom a, così sarà alla venuta del Figliuol dell’uom o, quando Egli sarà rivelato, reso manifesto alla Chiesa, agli Eletti (non a Sodoma o ai sodomiti, cioè a quelli laggiù in Sodoma) agli Eletti”. Abrahamo rappresentò gli Eletti. E il Seme reale d’Abrahamo sono i credenti, mediante Cristo Gesù la Parola, sono gli Eletti. E quando il Figliuol dell’uomo sarà rivelato, questa situazione ci sarà nuovamente. Guardate il mondo d’oggi. Se non è una comune Sodoma e Gomorra, io non ne ho visto mai. Sodoma e Gomorra! Guardate la chiesa, simile a Lot che stava laggiù e amareggiava la sua anima di giusto mentre vedeva i peccati di Sodoma. Molti ministri, uomini perbene siedono nel loro studio, interrompono il loro testo, guardano fuori in strada e vedono donne che indossano pantaloncini, immoralità e cose del genere, essi non possono dire niente in merito, la loro organizzazione li manderebbe via. Lot non aveva il coraggio di prendere le difese di quello che era giusto, così è con le moderne Sodoma e Gomorra oggi. 84. Ma vi sono alcuni che si trovano fuori di Sodoma, che vi sono nati non per volontà d’uomo ma per volontà di Dio e sono la Progenie di Dio. Osservatene l’identificazione, non solo la predicazione, ma il segno che identifica la Parola di Dio fatta carne in un uomo. L’ambiente si ripete proprio come avvenne, ed è esattamente quel tempo. Tutto è perfetto, ogni cosa è disposta nell’ordine. Vorrei che avessimo il tempo di continuarlo per alcuni minuti, ma non l’abbiamo, perciò ci affretteremo. Lo scenario dev’essere riproposto negli ultimi giorni. 85. Ora, Ebrei 1:1: “Dio, dopo essersi identificato anticam ente per m ezzo dei profeti, negli ultim i giorni si identifica m ediante il Suo Figliuolo”, rendendoLo Ebrei 13:8: “lo stesso ieri, oggi e in eterno”. 86. Notate, Dio, anticamente parlò a Mosè. E ricorderete che veniva identificato da una Luce, la Colonna di Fuoco in un cespuglio ardente. Ecco come fece anticamente. Egli parlava a Mosè, e che cosa faceva quella Luce? Produceva la caratteristica di Dio, esprimeva la Parola: “Io ho udito i lam enti del Mio popolo laggiù in Egitto. Ho udito i loro gem iti e sentito le loro grida, e Mi sono ricordato della Mia Parola. Scenderò nella Colona di Fuoco, come una Luce, per andare a liberare il popolo. Manderò te, Mosè”. 87. Rilevate le caratteristiche di Dio. Raccolse una manciata di polvere e la gettò in aria, ed essa si trasformò in mosche. La caratteristica Creatrice di Dio era in Mosè. 88. E Mosè parlò in Deuteronomio 18:15, e disse: “Il Signore tuo Dio ti susciterà un Profeta com e m e”. Badate, ecco ancora la caratteristica della Parola. Dio parlava attraverso Mosè, dicendo loro che il Signore avrebbe suscitato Uno come lui. Notate come le caratteristiche di Gesù Lo identificavano come la Sua Parola promessa. Quando Mosè disse come sarebbe stato, il carattere di Gesù Lo identificò. Notate ora: “Il Signore tuo Dio”, cioè Dio, che è la Parola: “ti susciterà un Profeta com e m e. Chi non crederà questo Profeta, sarà radiato dal popolo”. Fate ora attenzione, quando Gesù venne, quale sorta dunque di caratteristica doveva possedere? 89. Vedete, notate la Parola promessa, Egli fu promesso che doveva essere un Profeta come Mosè. Ora, c’erano stati ogni genere di dottori e tutte le categorie di rabbini. Non avevano avuto un profeta da 400 anni, fin da Malachia, e adesso improvvisamente appare sulla scena un Uomo. 90. Ora, vi era un pescatore, anzi due, figliuoli d’un uomo, il nome di uno era Andrea, e l’altro Simone. Era stato loro detto dal proprio padre, in che modo fare attenzione in quei giorni; molte false cose erano sorte. L’anziano uomo… Una volta lessi un libretto, potrebbe essersi trattato di un’opera immaginaria, non so, ma egli diceva: “Figliuolo, appena prima della venuta del Messia, che noi tutti aspettiamo, verrà un tempo in cui si verificheranno ogni sorta di avvenimenti. Ma il modo in cui riconoscerete questo Messia, sarà che Egli si troverà in accordo alla Scrittura. Sarà un Profeta, perché la Parola di Dio dice che Egli è un Profeta”. 91. Andrea udì Giovanni. Ebbene, la sola cosa che Giovanni fece, fu di profetizzare. Sapete, Gesù disse: “Avete camminato alla luce di Giovanni, ma Io ho una Luce più grande di quella di Giovanni. Ho una più grande identificazione di quella di Giovanni, perché le opere che il Padre Mi ha detto da compiere testimoniano di Me”. Giovanni predicò soltanto, egli fu un precursore, non operò miracoli né alcuna caratteristica di Dio per la promessa. Ma ecco venire Gesù con quella caratteristica! 92. Un giorno Simone andò ad ascoltarLo, e non appena… forse Simone dev’essere uscito con Andrea. Andrea era stato in attesa per tutto il tempo. Ma quando Simone entrò nella Sua Presenza! Ora sentite mentre stiamo per concludere. Quando lui entrò nella presenza di Gesù, Gesù lo fissò ed esclamò: “Il tuo nom e è Sim one, e sei figlio di Giona!” Vedete, era la caratteristica di quanto era stato promesso che doveva essere identificato in Lui. 93. Quell’uomo non avrebbe saputo scrivere la propria firma, la Bibbia dice che era ignorante e senza cultura. Ma vi fu una tale identificazione che rinunciò subito a tutta la sua incredulità, ed esclamò: “Questo è il Messia che abbiamo aspettato!” Sicuro, egli Lo credette. 94. Vi si trovava presente uno dal nome di Filippo, che girò intorno alla città, sulla collina e la campagna per circa 15 miglia andò a prendere un amico e ritornò il giorno seguente con lui, il nome di questi era Natanaele. Egli lo trovò sotto un albero che pregava. Gli disse: “Vieni a vedere chi abbiam o trovato, Gesù di Nazareth, il figlio di Giuseppe”. 95. Egli esclamò: “Ma via! Potrebbe qualcosa di buono venire da Nazareth, da quel gruppo di gente di categoria inferiore?” “Vieni e vedi!” rispose quello. 96. Questa è la migliore osservazione che un uomo possa fare. Non starsene a casa a criticare. Venire a vedere, investigate le Scritture! Vieni a vedere! 97. Per strada, essi camminavano e parlavano di ciò che aveva avuto luogo, su come Simone era stato riconosciuto da Lui, di suo padre e via dicendo. 98. Quando poi lui si mise in fila, avrebbe potuto trattarsi d’una fila di preghiera e forse potrebbe essersi trovato in un’assemblea, non so, ma ad ogni modo venne, e Gesù mise gli occhi su di lui fin dal principio, Egli disse: “Ecco un israelita, in cui non c’è frode!” “Rabbi, quando m ai m i hai conosciuto?” rispose. 99. Lui gli disse: “Prim a che Filippo ti chiam asse, quand’eri sotto l’albero, Io ti ho visto”. Quella era l’identificazione delle caratteristiche dell’Iddio unto. 100. Esclamò: “Rabbi, Tu sei il Figlio di Dio!” Cos’era successo? Le Sue caratteristiche Lo avevano identificato. Egli sapeva dalla Scrittura che quello era l’Uomo unto, Dio unto in carne. Dio era in Cristo, riconciliante il mondo a Se stesso. Disse: “Rabbi, Tu sei il Figlio di Dio; sei il Re d’Israele!” 101. Gesù ribatté: “Perché ti ho detto questo, tu credi in Me? Vedrai cose più grandi di queste”. 102. Ora, quelli che stavano accanto non lo credevano. Costoro dicevano: “Quest’Uom o è belzebù, è un dicitore di buona ventura”. 103. Gesù disse: “Io vi perdono per questo, m a quando lo Spirito Santo verrà per fare la stessa cosa, una parola contro di Lui non verrà m ai più perdonata né in questo m ondo né nel m ondo a venire”. 104. Vedete, l’espiazione non era ancora stata fatta. Vedete, non avrebbe potuto esserci, non potete avere… Non potete essere gettati nell’inferno prima di venire in giudizio. Per questa nazione Dio non lo farà nemmeno. Vedete, si sta in un luogo, aspettando nelle catene della prigione finché non si subisce il giudizio. E, vedete, Egli non potrebbe mandarli là dal momento che il giudizio non era ancora stato eseguito. 105. Ma dopo la Sua morte e sepoltura il Segno fuoriuscì dal Sangue, lo Spirito Santo; quindi, parlare contro di Questo, è un errore imperdonabile. Solo una parola è tutto quello che dovete dire contro di Lui, allora non ci sarà più perdono in alcun luogo. Una parola contro, vedete, che grande cosa che è. 106. Ora, perciò dunque troviamo ancora che ciò Lo identificò come Messia unto. Dio in Cristo, l’Espiazione per gli ultimi giorni, Cristo compie l’espiazione per gli ultimi giorni. Natanaele Lo credette e Lo riconobbe. 107. Una volta ci fu una piccola donna che uscì al pozzo a Sichar, una città della Samaria. Gesù ebbe bisogno di passare di là quando era in cammino, per discendere il monte da Gerusalemme fino in Gerico, ma doveva passare per la Samaria. Diceva che aveva “bisogno di andare”, il Padre Lo guidava laggiù. Quando vi giunse, congedò i discepoli, e Si sedette, chiedendosi, immagino, di che si 108. trattasse. Ora ricordate, San Giovanni 5:19, Gesù disse: “In verità vi dico che il Figliuolo non può far niente da Se stesso, m a ciò che vede dal Padre fa”. Rammentate, Egli non compì mai un miracolo, non quando lo sentiva, mentre lo “vedeva”. Il Figliuolo non fa niente se prima non lo vede fare al Padre”. 109. Vedete, questo mostrava ciò che Lui era, quel Profeta, l’Iddio-Profeta. Era più che un Profeta, era Dio! In Lui vi era ben più di quanto non ci fosse nei profeti. I profeti avevano solo una parte della Parola. Lui era tutta la Parola, era la Parola nella Sua pienezza. Ma notate: “Dio anticamente parlò in diverse maniere, per mezzo di piccole porzioni, in questa ultima epoca, la pienezza della Parola è venuta nel Suo Figliuolo Gesù Cristo, Dio fatto carne tra noi”. 110. Questa piccola donna, malfamata, a volte la definiremmo una prostituta. Forse da bambina era stata gettata nella strada! Certe volte come ora, non si tratta affatto di delinquenza giovanile, sono i genitori i delinquenti, che permettono alla figliuola di uscire e comportarsi così. Era probabilmente una donna di bell’aspetto, la quale si dirigeva laggiù per procurarsi un secchio d’acqua, all’incirca verso le undici. 111. Ora ricordate, se mai avete visitato l’oriente, essi non hanno cambiato nemmeno di poco, vi sono tutt’ora le medesime usanze. Quando le donne escono, le vergini si recano presto al pozzo per prendere l’acqua, una prostituta o una donna di cattiva fama non può andarci assieme ad esse. Esse non si associano. 112. Ella doveva uscire dopo che tutte le altre avevano terminato. Veniva, probabilmente stanca, forse aveva quel nuovo amico, come marito quella sera. Era uscita con una secchia che mise giù; la prese e la calò con l’argano per farla scendere, e udì un Uomo dire: “Dam m i da bere!” 113. Alzò gli occhi e vide un Uomo di mezza età trovarsi là, Egli aveva la barba grigia. Aveva solo 30 anni, ma la Bibbia dice che ne dimostrava 50. “Sei un uom o che non hai superato i 50 anni, e dici d’aver visto Abraham o?” 114. Egli dichiarò: “Prim a che Abraham o fosse, IO SONO”. Vedete? Capite, non L’avevano compreso. Egli stava scuotendoSi di dosso quei parassiti. 115. Oggi noi dobbiamo implorare e supplicare, insistere e domandare, persuadere e promettere per i Cristiani affinché vengano in chiesa: “Se vengono in chiesa, faremo questo e quello”. 116. Gesù, quando fu sulla terra, aveva molti con Sé. Si guardò intorno e vedeva la congregazione, volle sbarazzarsene e dichiarò: “A m eno che non m angiate la carne del Figliuol dell’uom o e beviate il Suo Sangue, non avete Vita in voi!” 117. Potreste immaginarvi un medico che stesse laggiù? “Oh!” avrebbe detto. “Quest’Uomo vuole che diventiamo dei vampiri! Bere il Suo Sangue! È assurdo! Tutti 118. voi allontanatevi e lasciate stare questo matto!” Se ne andarono. Egli non diede mai spiegazioni. Non doveva spiegarlo. A volte Lui scuote la vostra fede per vedere ciò che farete. Ed Egli sta facendo la stessa cosa in questo giorno, sì, ve lo fa sembrare un pò misterioso per vedere dove state, e se credete realmente. 119. Ricordate, quei discepoli, predestinati da Dio, non si mossero. Non sapevano spiegarselo, ma non vollero andarsene. In seguito Lui ritornò e disse… Tutta quell’assemblea, composta da migliaia di persone, se n’era andata. 120. Egli parlò ai settanta che si trovavano là, ai Suoi ministri che aveva ordinato perché uscissero e predicassero davanti a Lui, e disse: “Vi darò una scrollata e vedrò dove state”. Così chiese: “Bene, che direte quando vedrete il Figliuol dell’uom o ascendere in Cielo da dove venne?” 121. “Il Figliuol dell’uomo ascendere in Cielo? Noi peschiamo con Lui, stiamo sulle rive con Lui. Mangiamo con Lui. Vedemmo la mangiatoia dove nacque. Conosciamo Sua madre e i Suoi fratelli. E questo Figliuol d’uomo ascende da dove venne? Venne da Nazareth! Questo è un parlare duro”. Pure loro se ne andarono. “Non riusciamo a capirlo”. Vedete? Che avvenne? (I discepoli non si erano mai mossi benché non sapessero spiegarlo). Se ne andarono tutti. Egli non lo spiegò mai. Non fu necessario. 122. Oggi abbiamo delle piante a “letto caldo” chiamate Cristiani, qualcuno deve innaffiarle, coccolarle e assecondarle. “Volete darmi compagnia, volete collaborare, volete far questo”. Oh, voi massa di piante a “letto caldo!” Ci occorrono dei genuini Cristiani nati dallo Spirito di Dio. A cui non bisognerà alcuna collaborazione né nient’altro, essi non mancano di niente. 123. 124. Gesù si girò, osservò i discepoli e chiese: “Volete andarvene pure? Anche voi ve ne andrete?” Disse: “Non ne ho scelto dodici di voi, e uno di voi è un diavolo. Perché non ve ne andate pure?” Allora Pietro proferì quelle memorabili parole: “Signore, dove potrem m o andarcene? Riconosciamo che Tu sei l’identificata Sorgente della Vita; ne siamo persuasi. Abbiamo la Parola, ed essa soltanto. Ne siamo convinti”. 125. Questa piccola donna stava là; Egli le disse: “Dam m i da bere”. Lei rispose: “Questo non si usa, vi è la segregazione, qui non c’è una tale cosa”. 126. Egli le fece sapere subito che non c’è differenza tra il giudeo e chiunque altro. Era Dio. Disse: “Và a prendere tuo m arito e vieni qui”. “Io non ho m arito”, rispose lei. 127. Lui ribatté: “Hai detto la verità; ne hai avuti 5 e quello con cui vivi ora non è tuo m arito”. 128. Osservate ora quella donna. Qualcosa avvenne a quel piccolo Seme predestinato in fondo al suo cuore! 129. Quando Egli disse questo a quei farisei, osservateli, essi furono ottenebrati in ciò che professavano. Professavano di essere Cristiani, professavano di essere seguaci e di amarLo. Ma quando la Verità giunse, li oscurò. 130. Quando invece venne ciò, produsse Vita, tolse le tenebre e rese tutto chiaro. Disse: “Dove…” 131. Ella esclamò: “Signore, m i accorgo che sei un Profeta. Noi non ne abbiamo avuto da 400 anni; vedo che Tu sei un Profeta. Ora noi sappiamo che quando il Messia verrà, la Sua identificazione avrà quel tipo di caratteristica, Egli ci dirà queste cose”. “Io che ti parlo sono Lui”, rispose. 132. E a questo punto, essa lasciò cadere la secchia, entrò in città e disse: “Venite a vedere un Uom o che m i ha detto le cose che ho fatto. Non è questa la vera caratteristica del Messia unto che è la Parola, che distingue i pensieri che sono nel cuore? Non sarebbe questo il Messia?” Oh! 133. Considerate la donna col flusso di sangue. Egli le fu identificato dalla Sua caratteristica, giacché Lui era il Messia. La donna col flusso di sangue identificò Lui, la Parola. 134. Ebrei 4:12, la Bibbia dice che: “La Parola di Dio è più potente di una spada a due tagli, e discerne i pensieri del cuore”, (quanti lo sanno?) “nella mente”. Ecco cosa è la Parola. Credete che Lui era la Parola? Credete che Egli è lo stesso ieri, oggi e in eterno? Se lo credete, è deciso. 135. Notate, questa piccola donna disse: “Se riesco a toccarLo! Non m’importa quel che dicono su di Lui. Credo che Egli sia proprio quel che dice di essere. Se riesco a toccarLo, sarò sanata”. Perciò essa riuscì a insinuarsi e Lo toccò. Si ritirò dall’assemblea. Gesù si fermò e disse: “Chi Mi ha toccato?” 136. E Pietro cercò di farLo passare per un neuropatico quando disse: “Ma tutti ti toccano! Non dire cose del genere, non sapranno cosa pensare di Te. Un Uomo della Tua condizione dice: ‘Chi Mi ha toccato?’ Tutti Ti hanno toccato”. 137. Egli esclamò: “Ma Io ho percepito di esserMi indebolito, una virtù è uscita da Me”. Sapeva che qualcosa era successo! 138. Ora guardate, osservate cosa avviene, il prossimo grande shock. Si guardò intorno finché non l’ebbe trovata, e le riferì la sua condizione e che la sua fede l’aveva salvata. Egli venne identificato come la Parola di Dio, che conosceva i segreti del cuore. Oh! La Parola discerne il corpo e discerne il cuore. 139. Ora aspettate solo un momento per concludere. Ebrei 13:8 è la verità: “Egli è il m edesim o ieri, oggi e in eterno”, lo credete? Tralascerò ora qualcosa che dovevo 140. dire. Quindi, il Suo carattere Lo identificherà in questo presente tempo, se Lui è lo stesso ieri, oggi e in eterno, proprio com’era allora. È esatto? Egli l’ha promesso. E, ricordate, la Sua caratteristica è la Sua identificazione. Quanti lo capiscono alzino la mano. La Sua caratteristica è la Sua identificazione. Come ho già detto per quelli che andavano ad Emmaus. Gesù era stato crocifisso. Tutto in loro era triste. Erano stati al sepolcro, dicevano: “Qualcuno è venuto e L’ha rubato”. Un giorno Lui venne fuori dia cespugli e camminò insieme a loro, mentre andava ad Emmaus, chiese: “Perché siete così tristi?” “Bè, Tu sei straniero qui”, risposero. 141. E quando poi Egli fu all’interno, fece qualcosa di analogo a quanto aveva fatto prima della Sua crocifissione. Era la Sua caratteristica di agire in quel modo. E subito loro Lo riconobbero dalla Sua caratteristica, che Egli era il medesimo Gesù che era stato crocifisso. Amen. 142. Dio Lo aveva risuscitato dai morti, e oggi la Sua caratteristica è identica a quella di allora! E al ritorno dei giorni di Sodoma, come Gesù profetizzò, la medesima cosa deve aver luogo, quando il Figliuolo viene svelato al popolo. È l’identificazione della Sua caratteristica. Ebrei 4:14 e 15 “Egli è ora nostro Som m o Sacerdote che può essere toccato dal sentim ento delle nostre inferm ità, proprio com e fu allora”. Lo credete? Le nostre infermità Lo toccano. Ebbene, se Lui fosse toccato, come agirebbe se è lo stesso ieri, oggi e in eterno? La Sua caratteristica sarebbe la stessa. Allora Lui agirebbe come quando la donna toccò la Sua veste. Lo credete? Egli vive sempre, è sempre vivo, e la Sua caratteristica Lo identifica ancor oggi come avveniva allora. Lo credete con tutto il cuore? Dio è identificato dalla Sua caratteristica. Chiniamo i nostri capi. 143. Celeste Padre, siamo solo uomini e donne quelli seduti qui stasera, ma è come se toccassimo Dio quando maneggiamo la Parola; io, Padre, avrei paura se provassi a dire qualcosa che non si trova qui. Sarei intimorito se cercassi di porre la mia personale interpretazione, perché potrebbe essere sbagliata. E Tu dicesti: “A chi aggiungerà o toglierà una Parola da Essa, la sua parte verrà tolta dal Libro della Vita”. Che bene arrecherebbe alla mia vita allora, Signore, se facessi una tale cosa malvagia? Perciò la esprimo nel modo in cui essa è. 144. E Tu, Padre, hai promesso che l’avresti identificata. Io credo che Tu sia risorto dai morti duemila anni fa, e vivi stasera, chiamando un popolo semplice proprio come hai sempre fatto: uno qui e uno là; non i gruppi, né le organizzazioni, e nemmeno nelle grandiose maniere che l’uomo ha usato. Dicesti invece che avresTi tratto un popolo dai Gentili: “Due saranno in un cam po, uno lo lascerò, l’altro lo prenderò. Due saranno in un letto; uno lascerò, l’altro lo prenderò”, una persona di qua e una di là, la Sposa, per amor del Tuo Nome. 145. Credo che il Tuo carattere Ti identifichi. Hai promesso: “Com e fu ai giorni di Sodom a”, così sarà nel giorno in cui Tu, la Parola, sarai rivelato. La Parola stessa di quest’ora, è destinata a rivelare la Parola, poiché la Parola veniva ai profeti. E noi 146. Padre constatiamo che mentre Giovanni stava qui sulla terra, rivelava la Parola. La“La Parola viene sem pre al profeta”. E la Parola che fu fatta carne allora Si diresse nell’acqua verso Giovanni. La Parola viene al profeta. Bibbia dice: Dio Padre, vieni stasera Ti prego e aiutami. Sovvieni alla nostra incredulità. Perdona le nostre mancanze. Sana i malati e gli afflitti. Una Tua Parola, Signore, avrà più significato di tutto quello che qualsiasi uomo possa dire. Dì solo una Parola, Padre, e vorrà dire molto. Tu sei lo stesso ieri, oggi e in eterno. Ci affidiamo a Te. E Ti preghiamo affinché quando ce ne andremo e ci dirigeremo stasera alle nostre case, diremo come quelli che andavano ad Emmaus, quando Gli videro fare qualcosa che identificò che Egli era il Signore risorto. Benché dicessero che il Suo corpo era stato rubato, e facessero questo, quello o quell’altro, essi riconobbero che lui era risuscitato dai morti. Non vuoi Tu mostrarTi vivente stasera a noi ancora, e chiamare quelli di questa bella città e dei dintorni che sono stati predestinati alla Vita cioè a Te? Perché Te lo chiediamo nel Nome di Gesù. Amen. 147. Ora, vi interrogherò per almeno 15 minuti. Ritarderemo di dieci minuti circa. Mi affretterò. Desidero chiamare i cartoncini di preghiera. Credo Billy… sono i biglietti di preghiera G quelli che hanno distribuito? G, biglietto di preghiera G, prendiamone qualcosa come 15 oppure 20. Chi ha G numero uno alzi la mano, vediamo se è presente. (Parte non incisa. - Ed.) E ricordate di conservare i biglietti di preghiera per cui pregheremo. Se non l’avete stasera, lo riceverete. Uno, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, quassù più presto che potete e venite a mettervi in fila. Benissimo. Uno, 2, 3, 4, 5, 6, 7. Ne mancano tre. Roy, contali per me. D’accordo, dieci. Molto bene da uno a dieci. Ora G da 1 a 15: 11, 12, 13, 14, 15. D’accordo. Fermiamoci qui. Sta bene. 148. Ora cercheremo di mantenere la nostra parola, vedete, per uscire verso le 9 e mezza, ma so che stasera non lo faremo. Adesso gradirei che ognuno presti la completa attenzione. 149. Se ho espresso la Verità e v’ho detto che queste cose sono stabilite ad avvenire, e che sono nella Bibbia, questa è l’ora. Potreste aver appreso in un’altra scuola. Così era per i farisei. Ma la Bibbia disse in quel tempo: “Una vergine concepirà”, ed essa lo fece. Diceva che le caratteristiche del Messia sarebbero state in un dato modo; e fu così. Ma quelli non lo credettero e questo non Lo fermò dal continuare allo stesso modo. Ora avviene alla stessa maniera. Viviamo nelle ultime ore dell’ultimo giorno. 150. La scienza dice che mancano 3 minuti alla mezzanotte. Penso che sia ora più tardi di quanto Io sia stato in qualsiasi tempo. Il comunismo si è insinuato nel paese, e i predicatori vanno dietro il comunismo invece di Cristo. Pare che escano per cercare di condannarlo, perché non vedete in quale ora viviamo? Oh! Io non temo il comunismo. Si tratta che la venuta del Signore vi coglierà impreparati, è ciò che avviene per la chiesa. Lasciate che tutti, che tutta l’America si rivolga a Dio, e guardate cosa avviene al comunismo. Dobbiamo prima individuare il male, e poi prenderemo la cura. 151. Ora, state tutti riverenti, vi prego di non spostarvi. Quanti non hanno un biglietto di preghiera e volete che Dio vi guarisca, alzate la mano e dite: “Lo credo”. Non ha importanza dove state. 152. Guardate ora, penso che questo funzioni (Il fratello Branham soffia nel microfono. - Ed.) Benissimo. Potete sentirmi laggiù? Molto bene. D’accordo. Prenditene cura tu, fratello Roy. 153. 154. Dunque, una Parola di Dio significherà molto più di quanto potrei dire io. Guardate da qui è difficile, lo è stato sempre, vedete, le luci vi stanno proprio di fronte, ed è difficile vedere la gente. 155. Non so. Non riesco a scorgere una persona, effettivamente, che conosco. Quelli di voi che mi sono estranei, alzino la mano, sapete che non so niente di voi. Immagino che siate da ogni parte. Quanti nella fila di preghiera sanno che non vi conosco, alzate la mano. Se durante la fila di preghiera potete ascoltarmi, alzate la mano, se vi sono estraneo. Tutti. 156. Chi dunque è Lui? Egli è il Sommo Sacerdote che può essere toccato dal sentimento delle nostre infermità. Quella donna che toccò la Sua veste, potrebbe non avere avuto un biglietto di preghiera, però essa Lo toccò e quando lo fece, qualcosa accadde. Ora voi toccateLo allo stesso modo. Quanti sanno che Ebrei al 4° capitolo dice che: “Egli è un Som m o Sacerdote che può essere toccato dal sentim ento delle nostre inferm ità?” Quanti lo sanno? Ebbene, manifesterebbe Egli la Sua stessa caratteristica? Se è lo stesso ieri, oggi e in eterno, lo farebbe. Molto bene. 157. Il fratello Pearry me li porti adesso. Vorrei che tutti siano molto riverenti. Proprio qui, sorella. Ora, potete sentirmi? Non so, osservate chi è il tecnico, perché io non lo so. 158. Una visione. Ora, ricordate, io non sono il Messia, non sono Cristo; Lui però è qui. Ecco cosa sto cercando di farvi vedere, Egli è qui, sta mantenendo la Sua Parola. 159. Non so se questa donna è malata. Non la conosco. Essa è più anziana di me. Probabilmente siamo nati in anni diversi e a miglia di distanza, questa è la prima volta che ci incontriamo. 160. È come quando nostro Signore incontrò una donna, in San Giovanni 4°. Proverò a chiarirvelo cosicché non potrete evitare di vederlo, allora, al Tribunale del Giudizio, non ci sarà sangue sulle mie mani in quel giorno. Gesù promise che negli ultimi giorni questo avrebbe avuto luogo nuovamente. Mentre proseguiremo questa settimana, vedrete che si tratta di una promessa. 161. 162. Ora, non conosco la signora, si tratta di un uomo e una donna che si incontrano per la prima volta. Se il Signore Gesù mi rivelerà per che cosa sei qui o di qualcun altro, o ciò che fai, o ciò che in te non va, oppure ciò che hai fatto, siano affari finanziari, domestici, o qualunque altra cosa, dovrà venire da una Potenza soprannaturale, dato che io non ti conosco. Quanti testimonieranno di questo, cioè che deve venire tramite Potenza soprannaturale? Ora, voi potete agire come i farisei, dire che è un… (Dall’altro lato fratello Roy). Potete comportarvi come i farisei e dire: “È un cattivo spirito”, cosa che molti fanno. Sta allora fra voi e Dio. In seguito ne avrete il contraccambio. Se invece dite: “È da Dio!” pure dopo avete la Sua ricompensa. (Ora va meglio). Guardate per un istante. Quando Pietro e Giovanni passarono attraverso la porta detta Bella, dissero: “Guarda m e!” Io non ti conosco, e se lo Spirito Santo, Qualcuno oltre a me, verrà e svelerà ciò che c’è dentro il tuo cuore, allora la Bibbia dice: “La Parola di Dio è più affilata di una spada a due tagli, che discerne i pensieri e gli intenti del cuore”. È esattamente ciò che la Bibbia dice. Si svela dunque il segreto del cuore. Questa sarebbe la caratteristica di Dio, la Parola resa manifesta in questo giorno. Quanti lo credono? Vedete di che si tratta. 163. L’ho predicato e ve ne ho parlato, ma è così? È la prossima cosa, vedete. Se è vero, ognuno di voi… Se non è vero, essa lo saprà. Certo che lo saprà. Lo saprete pure voi. Se invece non è così, allora sono un falso testimone di Cristo. Se è la Verità, ciascuno di voi dovrebbe dare il cuore a Lui, dovrebbe crederLo con tutto il cuore, e arrivare a Lui, e accettarLo per ciò di cui avete bisogno. Questo è vero. 164. Possa lo Spirito Santo identificare Se stesso nel Nome di Gesù Cristo. Non ho idea del motivo per cui sei qui. Hai un aspetto amabile, di madre, e questo è tutto quello che so di te. Ma lo Spirito Santo può rivelarmi per che cosa ti trovi qui e qual è il tuo male, così saprai se è la verità oppure no. Quello per cui vuoi pregare è qualcosa come i muscoli del tuo viso. Hai come una sofferenza nervosa sul viso. Se è vero, alza la mano. Lo credi? Ora potreste dire: “L’ha solo indovinato”. 165. Essa è pure un’ottima persona. Guarda qui un momento, sorella. Non so ciò che Egli ti ha detto, ma qualunque cosa sia stato, è esatto, ne sei ora testimone, vero? (La sorella dice: “Proprio così”. - Ed.) È vero. (“Da 20 anni”) oh! Credi che Dio ti guarisca da questo? Sai che è la Sua Presenza, c’è Qualcuno qui che ti conosce. Come Gesù disse alla donna, Egli sapeva dove stava il suo male, ora Lui sa dov’è il tuo male. 166. Sembra che tu sia preoccupata per qualcun altro. Si tratta d’un uomo, è tuo marito. Egli è pure qui. È vero. Credi che Dio possa rivelarmi il male di tuo marito? (La sorella dice: “Sì”. - Ed.) Egli è molto malato, ha delle complicazioni. Quello che lo preoccupa è il male al cuore. È malato di cuore. Se è giusto, alza la mano. (“È vero!”) Ha inoltre l’ernia. (“È vero!”) È esatto. È così? (“Sì, è proprio così!”) Egli si comporta in modo molto strano, sì, è molto nervoso. È vero questo, no? (“Sì”). 167. Se Gesù me lo rivelerà! Così come disse a Pietro chi lui era, se mi rivelerà chi sei, crederai in Lui? (La sorella dice: “Sì”. - Ed.) Tu non sei di qui. (“No”) Vieni 168. dall’est, dalla Louisiana. (“Esatto”) È vero. Giusto. E il tuo nome è signora Coleman. (“È vero”) Ritorna a casa, Gesù Cristo ti fa star bene - la tua fede realizza la tua guarigione. Ora credete. Credete con tutto il cuore? Gesù Cristo si è identificato nella Sua risurrezione! Capite quel che intendo dire? Chiunque è nel suo giusto senno, sa che nessun essere umano può farlo. 169. Voi là fuori, dite a Dio così: “So che quest’uomo non mi conosce, perciò pregherò per qualcosa. Signore, posso toccare la Tua veste? Se è così, identificaTi nella Tua risurrezione. Lascia che io Ti tocchi e poi parla attraverso di lui per me”. Vedete cosa avviene. Provate soltanto! 170. 171. Come va, signore? Vuoi venire in questa direzione un altro pò? C’è gente dietro te. Tutti, ogni spirito è come se palpitasse. Voi lo percepite, vedete, e sapete pure il loro pensiero, voi ne siete sconvolti. 172. Credi che io sia Suo servitore? Credi che Cristo possa rivelarmi per che cosa sei qui? Ricorda, un giorno ci incontreremo nel Tribunale del Giudizio e renderai conto per stasera. Ne sei convinto? Il tuo male, anzi una delle tue malattie è nella schiena. Hai diverse infermità. Hai un male alla schiena, e pure i tuoi occhi sono malati. Se è vero alza la mano. Stai inoltre facendo qualcosa da cui vuoi allontanarti; va bene se lo dico? Tu vuoi smettere di fumare. Un’altra cosa… ritieni che questo ti ha impedito di ricevere lo Spirito Santo. Tu desideri ricevere lo Spirito Santo, è il desiderio del tuo cuore. È così, muovi la tua mano in questo modo. Bene, ora hai smesso, va, ricevi lo Spirito Santo, e sii sanato nel Nome di Gesù Cristo. 173. Credete? Siate per favore molto riverenti. Stiamo facendo molto tardi, statevene seduti ancora un momento. 174. Come va? Siamo estranei l’un l’altro. (La sorella dice: “Sì”. - Ed.) Il Signore Gesù ci conosce entrambi. Non avere paura; rilassati semplicemente. È la Sua Presenza. È così, certo. È la Sua Presenza. Tu hai una sensazione molto strana, ah, come un sentimento mite e umile. Vero? Ora, lo stare nella presenza di un uomo non ti farebbe sentire in questa maniera. 175. Quanti hanno visto quella Luce, quella Colonna di Luce e di Fuoco? Essa fu ripresa proprio qui in Tucson, la prima e la seconda volta. Sta sospesa accanto alla donna, vedete, in questa dimensione. Vorrei solo che poteste notarla. 176. Quando incominciate a muovervi anch’essa lo fa, vedete. Domani sera terremo questa fila di preghiera per le nove, vedete, sto trattenendovi troppo a lungo. Consideriamo questa donna, dunque. Solo un momento. 177. 178. Voi seduti qui credete? Sì, ti preoccupa la tua debolezza, ecco ciò che non va. Vedete? Che cosa lei ha toccato? Io non conosco la donna. Essa ha toccato il Sommo Sacerdote; ma, vedete, avevo la schiena girata verso di lei, proprio come fu nel tempo d’Abrahamo. Sorella, guarda qui solo un momento. Tu sembri avere un peso nel tuo cuore. Ecco: si tratta della tua figliuola laggiù. Essa ha un male alle orecchie. Proprio così. Credi ora con tutto il cuore? Benissimo, credi soltanto ed essa sarà sanata. 179. Capite ciò che intendo dire? Se puoi credere, ogni cosa è possibile. Credi? Ecco una giovane che abbassa la sua mano e mi guarda. Soffre di diabete. Credi che Dio ti guarisca dal diabete mentre siedi laggiù? Molto bene, puoi avere ciò che chiedi allora. Credi soltanto. 180. Signora laggiù, hai un male al colon e una difficoltà alla vescica. Credi che Dio sani e facci star bene. D’accordo, puoi avere ciò che chiedi. La mano della giovane; fai attenzione, chiedetele se Qualcosa l’ha colpito. Vedete, è la sua fede che l’ha fatto, non io; è Dio. 181. Qui ecco un uomo seduto sul margine. Egli ha una bronchite, questo anziano uomo seduto qui che mi osserva. Credi che Dio guarisca ciò, signore? Colei seduta accanto a te soffre di un’infezione nel proprio corpo. Proprio così, sorella, agita il fazzoletto se è così. Benissimo, d’accordo, imponetevi le mani a vicenda, credete con tutto il cuore. Padre e figlia, perché no? Imponetevi le mani e credete con tutto il cuore che Gesù vi faccia star bene. Impongo alla vostra fede di credere! 182. La signora seduta dietro di lui soffre con un male di stomaco. Credi che Dio ti faccia star bene, signora? È quello il tuo male. Se è vero, alzati cosicché il popolo possa vederti. Vedete? (Chi toccano essi?) Non mi sbaglio, seduta accanto a te c’è tua madre. Essa ha un’infezione alle viscere. Credi che Dio ti guarisca da questo, signora? Alzati pure e sii sanata. 183. Credete! Egli è il medesimo ieri, oggi e in eterno. Egli identifica Se stesso. Credete che io sia Suo profeta, o servitore? Dire “profeta” fa intoppare le persone, esse non capiscono. 184. Guardate qui. Credete con tutto il cuore? Tu soffri di grave nervosismo. Credi che io sappia dirti che cosa l’ha causato? È stato un incidente stradale. (La sorella dice: “È vero”. - Ed.) Proprio così. Proprio così, in uno scontro automobilistico hai avuto danneggiati la schiena e le spalle. È esatto questo? Ti lascerà proprio ora. In questo periodo della tua vita sei inoltre preoccupata e agitata, ma starai bene. Credi con tutto il cuore. Gesù Cristo ti guarirà, se crederai. Amen. 185. Credi? Credi che Lui possa guarirti l’artrite? Bene, continua ad andare avanti allora, Egli ti farà star bene. 186. Quanti credete con tutto il cuore, dite: “Credo davvero con tutto il cuore?” Se potete credere! 187. Credi che Lui sani il diabete e faccia rimettere in salute dallo zucchero del diabete e lo guarisca? Lo credi? Continua a procedere e a dire: “Signore, Ti ringrazio per questo”. Credete con tutto il cuore e sarete guariti. 188. Quanti credono con tutto il cuore? No, vedete, vi state agitando e questo Lo disturba, amici. Vi dirò: “Quanti credono? Alzate solo la mano, dite: ‘Credo con tutto il cuore’”. 189. Ora vi chiederò qualcosa. Se Gesù ha mantenuto la Sua Parola, e lo credete, e vi è stato provato, Gesù ha pure detto questo nel Suo ultimo mandato alla Sua chiesa: “Questi segni accom pagneranno coloro che avranno creduto”. Ora quanti lo credono? Egli disse: “Se essi im porranno le m ani sui m alati, essi saranno sanati”. Credete questa promessa? Allora ponete le mani su chi vi sta accanto. 190. Se Egli non ti sana, morirai. Hai l’ombra su di te, ma Gesù Cristo ti guarisce. Lo credi? Benissimo vai avanti e credilo, e starai bene. 191. Vieni signora. Credi che Dio ti sani dalla tubercolosi e dal diabete e ti rimetta in salute? Benissimo, va, credi con tutto il cuore e sarai sanato. 192. Preghi tu per l’altro? Imponetevi le mani a vicenda e preghiamo tutti insieme. Imponetevi le mani l’un l’altro. Si fa tardi. Imponetevi le mani l’un l’altro, e preghiamo. 193. Signore Gesù, siamo sicuri che Dio si identifichi tra il Suo popolo. Le Sue caratteristiche, del fatto che Lui è lo stesso, ieri, oggi e in eterno si manifestano. O Signore Dio, Tu che hai fatto la promessa della Parola, hai detto: “Questi segni accom pagneranno coloro che credono. Se im porranno le m ani sui m alati, verranno sanati”.la Sua stessa caratteristica di quand’era sulla terra, in cui rendeva le Scritture veraci, che il medesimo ieri, oggi e in eterno. Signore Gesù, con questi credenti con le loro mani a vicenda, nella Presenza divina del risorto, identificato Figlio di Dio che Si è fatto carne ancora stasera nella carne dei Suoi credenti, ordino ad ogni spirito impuro, ad ogni infermità e malattia, di dipartirsi da questa gente, mentre questi credenti hanno le proprie mani l’uno sull’altro. Nel Nome di Gesù Cristo, sia così. Queste persone hanno confessato di essere credenti, credono nel Gesù risorto che Si identifica 194. ora con Credete tutti ora la vostra guarigione proprio ora, nell’identificata Presenza del risorto Figlio di Dio, sì che voi credete che avete la vostra richiesta datavi, e identificherò la stessa cosa, alzatevi e dite: “Lo accetto con tutto il cuore”. Alzatevi tutti nella Presenza di Gesù Cristo, chi crede. LodateLo! DateGli lode e gloria. Alzate solo la mano e ringraziateLo. Dio confermerà ogni promessa che ha fatto. 195. Ristampato Marzo 2002