ISTITUTO COMPRENSIVO VARESE 2 Scuola Secondaria di Primo Grado “S.Pellico” Anno scolastico 2012-2013 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA PREMESSA Il POF si ispira ai principi affermati dalla Costituzione (art. 3, 33 e 34) e dalle Carte dei Diritti (Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo e Convenzione Internazionale sui Diritti dell'Infanzia) Il Piano dell'Offerta Formativa è “il documento fondamentale costitutivo dell'identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa che le singole scuole adottano nell'ambito della loro autonomia” ( art. 3,comma 1, D.P.R. n. 275/99) e scaturisce dall’osservanza delle Indicazioni Nazionali e della legge sull'Autonomia. Pertanto rappresenta: • l'identità dell'istituto scolastico sia in ambito didattico-educativo sia in quello organizzativo; • l’esito dell’esperienza scolastica e dell'analisi dei bisogni educativi in riferimento ai vari contesti (culturale e socio-economico) e alle diverse esigenze formative degli alunni; • la pluralità delle scelte educativo-didattiche grazie alle quali favorire lo sviluppo formativo di ogni singolo allievo. Il documento, di durata annuale, è consultabile sul sito www.scuolapellico-varese2.it PRESENTAZIONE L' ISTITUTO COMPRENSIVO VARESE 2 è formato dalle seguenti sedi: due scuole dell’infanzia, quattro scuole primarie e una scuola secondaria di primo grado; opera nei comuni di Varese e Brinzio. La scuola secondaria di primo grado “S. Pellico” è attualmente frequentata da circa 250 alunni distribuiti in quattro sezioni; è ubicata in via Appiani, 15 (zona Ippodromo) ed è ben servita dai mezzi pubblici. Il bacino di utenza della scuola comprende l’area urbana di Biumo Superiore, Montello e Sant’ Ambrogio; molti alunni provengono da comuni limitrofi (Bedero Valcuvia, Calcinate del Pesce, Castelcabiaglio, Cunardo, Ganna). La scuola è dedicata a Silvio Pellico, uno dei protagonisti del Risorgimento italiano; a tale proposito, gli alunni hanno svolto un interessante lavoro il cui obiettivo è stato quello di conoscere l’apporto del patriota al processo di unificazione italiana. E’ possibile visionare il documento in questione Si ricostruisce, brevemente, la storia della scuola attraverso la testimonianza di chi l’ha frequentata e ne conserva un buon ricordo. “Spesso ripenso alla vecchia sede, soprattutto a quando si faceva educazione fisica all’aperto anche in inverno: si correva e si svolgevano esercizi per il parco dei giardini estensi. Quando mi sono trasferito, a metà anno, in prima media, la cosa che più mi ha colpito sono stati i laboratori di disegno, di applicazione tecnica e la pista di atletica. Ricordo che tutti i ragazzi erano felici perché, per primi, sarebbero entrati in una scuola tutta nuova”. (Paolo, un ex alunno, ora collaboratore scolastico) Codice campo modificato “La mia esperienza alla scuola Pellico è stata, sia dal punto di vista umano che della preparazione, molto proficua. Ho incontrato compagni con cui ho condiviso momenti indimenticabili e alcuni di loro li frequento ancora. Gli insegnanti mi hanno trasmesso la consapevolezza che, lavorando in modo serio si possono ottenere buoni risultati; sono stati un esempio di professionalità e attenzione all’individuo prima che all’alunno. Ora che frequento la scuola superiore posso ringraziare i miei insegnanti che mi hanno dato le basi per continuare con rendimento il mio percorso scolastico”. (Irene, una ex alunna) “Perché dovresti venire alla Pellico? Perché è la scuola ideale per un’ottima formazione. I professori, i compagni e il personale scolastico sono disponibili ad esaurire ogni richiesta o perplessità. La Pellico ti offre molte occasioni per imparare cose nuove e le attività pomeridiane sono numerose: sportive, didattiche; è un buon metodo per stare in compagnia! Vieni da noi, vedrai che non resterai deluso!”. (Melissa, una ex alunna) “L’anno scorso ho terminato il percorso triennale della scuola media Silvio Pellico e ora frequento il liceo scientifico Galileo Ferraris. Vorrei raccontarvi della mia esperienza in quella scuola: poco più di tre anni fa, in un batter d’occhio dalla fine delle scuole elementari mi sono ritrovata alle medie. Dirlo può far sentire grandi ma tutta “l’autorità” che si aveva in quinta si perde e ti trovi il più piccolo. All’inizio del primo anno ho fatto un po’ di fatica ma, presa la marcia giusta, è andato tutto liscio […] Alla Pellico mi sono trovata davvero bene […] Eravamo tutti amici e in qualche modo ci aiutavamo [..] Alla fine dei tre anni eravamo tristi di andarcene, ma fieri di aver compiuto quel percorso e di aver raggiunto un traguardo temuto, ma importante come quello di superare gli esame di stato. Spero di trovare persone così anche nella scuola superiore”. (Sara, una ex alunna) “Mi presento sono Ilaria e ho diciannove anni […] Mi soffermo spesso pensando a come fossi qualche anno fa […] al mio entusiasmo e, soprattutto, a quello dei professori e all’attenzione specifica data ad ogni alunno nei momenti di difficoltà. Devo ammettere che, durante il primo anno di liceo, ho avuto la conferma di come il lavoro svolto negli anni precedenti sia stato positivo ed efficace. Ricordo con piacere la lettura del romanzo “Il piccolo principe” con la relativa realizzazione di un calendario presentato poi nella sede dell’Università Cattolica di Milano […[ I saggi di musica, le lezioni di nuoto, i viaggi di istruzione sono stati altre occasioni di condivisione e crescita. La sensazione di essere presa per mano e accompagnata lungo un percorso non solo di preparazione scolastica ma di insegnamenti di vita quali rispetto, educazione e dedizione, è stata da me percepita proprio in quella fase e tuttora custodita come un tesoro. «Tutti i grandi sono stati bambini una volta ma pochi di essi se ne ricordano». Io sono felice di aver rivissuto quei momenti lasciando a voi una piccola testimonianza”. (Ilaria, una ex alunna) “Ho insegnato per oltre un ventennio in questa scuola. Con i ragazzi che mi sono stati affidati e i loro genitori, ho condiviso difficoltà e sofferenze ma anche soddisfazioni e gioie. Ai colleghi con i quali è stato possibile, nella stima reciproca, collaborare fattivamente per aiutare i ragazzi in difficoltà e a tutto il personale scolastico, che a diverso titolo ho conosciuto negli anni, un grazie sincero. L'opportunità di aver accompagnato, seppur per un breve tratto di strada, la crescita dei ragazzi con problemi, negli anni si è rivelata sempre più un grande dono e l'età del pensionamento un periodo carico di gratitudine per tutto quello che, di inaspettato, ho ricevuto”. (un insegnante in pensione: Franco) DOCUMENTI FOTOGRAFICI PASSATO E PRESENTE Via Sacco, vecchia sede scuola Pellico 1979, demolizione dell’edificio DOCUMENTI FOTOGRAFICI PASSATO E PRESENTE Via Appiani, nuova sede Il parco della scuola RISORSE INTERNE a) Spazi e attrezzature -dirigenza -segreteria -biblioteca -aula di scienze -aula di tecnica -aula di artistica con forno per la cottura della ceramica -aula multimediale con attrezzature video e lavagna multimediale interattiva -aula di musica con attrezzature audio e pianoforte -impianti sportivi: palestra interna completamente attrezzata, pista di atletica e campo da basket -ascensore -ampio parco recintato e dotato di tre ingressi, due dei quali con piazzale e parcheggio antistante. b) Figure strumentali finalizzate al coordinamento e all’ampliamento dell’offerta formativa (art. 33 CCNL 2006/2009) -coordinatore delle attività funzionali alla realizzazione del Piano dell’offerta formativa - responsabile dell’autonomia, della valutazione e del curricolo - responsabile dell’accoglienza e dell’orientamento delle scelte scolastiche - responsabile del disagio e del benessere - responsabile delle tecnologie informatiche - responsabile dell’intercultura - responsabile per la disabilità. RISORSE ESTERNE -Gli alunni e le rispettive famiglie - L’Associazione Genitori - L’ Amministrazione comunale nelle sue diverse articolazioni - Le istituzioni culturali collegate all’Ente locale (università, biblioteca, videoteca, musei,ecc.) -Vigili Urbani e Vigili del Fuoco -Enti territoriali: Provincia e Regione -ASL N°1 -Enti con finalità sociali, assistenziali, culturali, religiose -Associazioni industriali, artigianali e commerciali presenti sul territorio -Sportello psicologico - Scuola Bottega di Malnate (VA) -Volontari -Mediatori linguistici (personale comunale o collaboratore di associazioni o cooperative presenti sul territorio) PATTO FORMATIVO SCUOLA-FAMIGLIA Per i seguenti punti si fa riferimento al Piano dell’Offerta Formativa di Istituto: La scuola I docenti REGOLAMENTO DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO VARESE 2 - ”S.Pellico” Facendo riferimento al Piano dell’Offerta Formativa di Istituto, vengono ribadite le seguenti linee guida: - riconoscere l’unicità della persona; superare l’emarginazione e i pregiudizi; garantire l’equità sociale e la pace; tutelare l’ambiente naturale; rispettare e organizzare i propri compiti educativo–istituzionali. Per quanto concerne le giustificazioni di assenze, ritardi, uscite anticipate e modalità di vigilanza degli alunni ci si attiene alle indicazioni contenute nel POF d’Istituto MODALITA’ DI ISCRIZIONE Le iscrizioni degli alunni si effettuano nel periodo stabilito dal calendario ministeriale e in base ai criteri condivisi e approvati dal Consiglio di Istituto e dal Collegio dei Docenti. Per le classi 2^ e 3^, le iscrizioni costituiscono un semplice atto d’ufficio per gli alunni già frequentanti; per coloro che provengono da altri istituti, si precisa che l’iscrizione deve essere inoltrata secondo le procedure indicate dalla Segreteria all’atto della richiesta. Vengono di seguito elencati i criteri secondo i quali vengono accettate le iscrizioni: - Residenza della famiglia nello stradario. Fratelli già frequentanti una classe della scuola richiesta o appartenente all'Istituto. Provenienza da una delle Scuole Primarie dell'Istituto. Residenza della famiglia nello stradario di una delle scuole dell'Istituto. Motivate e documentate esigenze lavorative che comportino la necessità di frequentare una scuola diversa da quella del proprio stradario. Motivate e documentate esigenze familiari che comportino la necessità di frequentare una scuola diversa da quella del proprio stradario. In caso di esubero di iscrizioni, si applicano i criteri di precedenza approvati dal Consiglio di Istituto nella seduta del 27/01/2010 e affissi all’Albo della scuola. Ulteriori criteri A parità di condizioni gli alunni con disabilità psico-fisica certificata hanno la precedenza. In caso di esubero riguardante la seconda lingua comunitaria (spagnolo/francese) si procederà a sorteggio. N.B.1 In sede di esame dell'atto finale del procedimento il Dirigente Scolastico può comunque mantenere un margine di discrezionalità che consenta di intervenire in situazioni particolari, non preventivabili o che non rientrino nella casistica sopraesposta, assumendo un provvedimento congruamente motivato. N.B.2 Per tutte le scuole dell'Istituto verrà applicato, laddove necessario, quanto disposto dalla C.M. N^ 2 del 08.01.2010: “Indicazioni e raccomandazioni per l’integrazione di alunni con cittadinanza non italiana”. FORMAZIONE DELLE CLASSI A partire dalla situazione di partenza dei ragazzi iscritti e dai colloqui preliminari con le insegnanti della scuola primaria, la formazione delle classi avviene unitamente alla scelta del modello orario (settimana lunga o corta) e delle lingue straniere. STRUTTURA E ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITA’ CLASSI PRIME, SECONDE E TERZE - settimana a 30 ore su 5 giorni, dalle ore 8:00 alle ore 14:00 (corsi A/B) - settimana a 30 ore su 6 giorni, dalle ore 8:00 alle ore 13:00 (corsi C/D) ITALIANO STORIA GEOGRAFIA SCIENZE MATEMATICHE TECNOLOGIA INGLESE 2° LINGUA (FRANCESE/SPAGNOLO) MUSICA SCIENZE MOTORIE e SPORTIVE ARTE E IMMAGINE RELIGIONE 6 2 2 6 2 3 2 2 2 2 1 ore ore ore ore ore ore ore ore ore ore ora curricolari curricolari curricolari curricolari curricolari curricolari curricolari curricolari curricolari curricolari curricolare ORARIO Le lezioni iniziano alle ore 8.00 e terminano alle ore 13.00, con un intervallo dalle ore 10.55 alle ore 11.05. Per gli alunni frequentanti la settimana corta è previsto un ulteriore intervallo dalle 13.00 alle 13.05. LINEE EDUCATIVE Ci si attiene alle indicazioni contenute nel piano dell’ Offerta Formativa di Istituto. FINALITA’ FORMATIVE Le finalità del progetto annuale d’Istituto sono: • concorrere alla formazione dell’uomo e del cittadino elevandone il livello di educazione di istruzione personale; • migliorare la qualità ed il livello delle prestazioni scolastiche, utilizzando in maniera coerente spazi, tempi e risorse per offrire una adeguata risposta ai bisogni individuali e di istruzione degli alunni • guidare all’acquisizione graduale della conoscenza di sé e del rapporto con il mondo esterno, promuovendo la consapevolezza delle radici che legano la persona alla tradizione e allo sviluppo della civiltà; • favorire l’acquisizione di un’immagine sempre più chiara e approfondita della realtà sociale ed economica ai fini dell’inserimento nel mondo del lavoro e della prosecuzione degli studi; • promuovere un’educazione interculturale capace di sensibilizzare ai valori della pace e della mondialità; • educare alla fruizione ed alla produzione dei linguaggi multimediali; • guidare alla conoscenza e al rispetto dell’ambiente nei suoi aspetti fisici, paesaggistici, umani, culturali e socio-economici. PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA Le attività proposte dovranno sviluppare le seguenti competenze: COGNITIVE SOCIALI comprensione orale e scritta partecipazione produzione orale e scritta impegno abilità operative socializzazione capacità di analisi e sintesi rielaborazione critica rispetto delle regole e senso di responsabilità metodo di lavoro A tal fine ogni Consiglio di classe definirà la programmazione educativo-didattica attraverso: a) l'analisi della situazione di partenza; b) la scelta dei contenuti e delle attività; c) l'individuazione delle strategie e dei metodi più opportuni; d) l'elaborazione di percorsi didattici volti al recupero, al consolidamento e al potenziamento di abilità e conoscenze nelle diverse discipline, ricorrendo agli strumenti di flessibilità previsti dalla normativa. VALUTAZIONE La valutazione del processo di apprendimento dell'allievo terrà conto dei seguenti elementi: _ livello di partenza _ attenzione al processo (impegno, partecipazione e interesse) _ risultati ottenuti in ciascuna disciplina relativamente agli obiettivi prefissati _ miglioramenti in itinere _ ritmi di apprendimento _ incidenza del contesto socio-culturale Essa si articola in tre momenti fondamentali: _ iniziale (diagnostica): settembre e ottobre _ intermedia (sommativa): fine primo quadrimestre _ finale (sommativa): fine secondo quadrimestre La valutazione, espressa in decimi, riguarda le competenze declinate nei singoli assi culturali. Il percorso triennale prevede la certificazione delle competenze in uscita, stabilita in tre livelli (base, intermedio, avanzato). LIBRETTO SCOLASTICO Per una tempestiva informazione alle famiglie circa l'andamento didattico-disciplinare, ciascun alunno viene dotato, sin dall'inizio delle lezioni, di un libretto comprendente le voci disciplinari relative alle conoscenze e alle competenze da acquisire. I docenti, nel corso dell'anno scolastico, vi annotano le misurazioni e le valutazioni sul processo di apprendimento e altre comunicazioni. Lo stesso libretto contiene i tagliandi per le giustificazioni delle assenze, i ritardi, i permessi di uscita e spazi per gli avvisi. AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO “S. PELLICO” ATTIVITA’ AGGIUNTIVE E/O DI INTEGRAZIONE (NELLE ORE CURRICOLARI) 1.0 Continuità tra la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado 1.1 Finalità Mettere gli alunni nelle condizioni di iniziare la nuova esperienza scolastica con serenità. 1.2 Obiettivi Gli obiettivi riferiti a questo progetto sono scaturiti da un urgente bisogno di reciproca conoscenza e di confronto da parte dei docenti della scuola primaria e secondaria in merito alla scelte programmatiche, alla metodologia, alle strategie di recupero dei casi problematici, ad attività extracurriculari per i quali i due ordini di scuola possano concretizzare un percorso comune. • • • • • Fornire agli alunni la certezza che il passaggio dalla scuola primaria alla scuola secondaria avvenga in un ambito di reale continuità. Rendere familiare l'ambiente della scuola secondaria sotto l'aspetto logistico, didattico e relazionale. Promuovere il senso di appartenenza alla nuova realtà scolastica. Operare scelte didattiche ed educative che siano in sintonia con quelle intraprese nella scuola primaria. Operare una corretta e mirata prevenzione del fenomeno della dispersione scolastica. 1.3 Attività Incontri, soprattutto nell'ultimo anno della scuola primaria, tra gli insegnanti dei due ordini di scuola, per conoscere e confrontare i rispettivi obiettivi, contenuti, metodi, criteri di verifica e di valutazione e progetti specifici. • Incontri dei genitori degli alunni delle classi quinte con il Dirigente, i docenti della scuola secondaria e con la Commissione Orientamento: illustrazione ed acquisizione della nuova realtà scolastica e presentazione del Progetto Orientamento. 1.4 Verifiche • Valutazione finale eseguita dai docenti coinvolti nel progetto. 2.0 Accoglienza alunni classi prima 2.1. Finalità • Conoscere gli alunni delle classi prime. • Favorire la socializzazione e l'inserimento nella nuova scuola. • Creare un clima di serenità e di collaborazione tra gli alunni e gli insegnanti. 2.2 Obiettivi • Educare i nuovi alunni al rispetto e alla conoscenza di sé, degli altri e dell'ambiente scolastico. 2.3 Metodologia Metodologia attiva, alternanza di comunicazioni teoriche e di esercitazioni individuali e di gruppo Le attività saranno svolte in aula dagli alunni durante le prime due ore di lezione nel corso dei primi tre giorni di scuola. Concluse le attività quotidiane previste, le lezioni si svolgeranno regolarmente. 2.4 Tempi Durante la prima settimana di frequenza, in tutte le classi prime, dalle ore 8 alle 10 (tranne sesto giorno). 2.5 Docenti animatori Gli insegnanti in servizio nelle prime due ore di lezione. 3.0 Orientamento 3.1 Premessa Il presente progetto si pone come strumento di realizzazione concreta dei principi della scuola secondaria di primo grado e come parte integrante della programmazione didattica. Al fine di promuovere negli alunni una scelta consapevole, si ravvisa la necessità di un percorso triennale che li guidi gradualmente ad una presa di coscienza di sé, delle proprie capacità ed attitudini, in relazione all'ambiente circostante. Le proposte, numerose ed articolate, i tempi e gli strumenti di attuazione offrono ai Consigli di Classe l'opportunità di adeguare il lavoro di orientamento alla specificità della classe. Ciascun alunno, durante il proprio percorso, terrà un “quaderno di orientamento” come strumento di verbalizzazione, storicizzazione e riflessione. Al Progetto, per renderlo più fruibile, è stata data una scansione per anni, per obiettivi, per contenuti (fasi di lavoro, percorsi operativi) ed è stato allegato un fascicolo delle proposte operative che, essendo varie e numerose, consentono ai docenti una libera selezione nell'ambito delle linee fondamentali del progetto stesso; tale fascicolo si arricchirà di ulteriori schede sperimentate in itinere. CLASSE PRIMA 3.2 Obiettivo: Conoscenza di sé Contenuti • Storia personale • Immagine di sé • Interessi • Aspirazioni Abilità • Livello di autonomia • Livello d'indipendenza • Conflitti • Condizionamenti • Nel contesto scolastico Contenuti • Caratteristiche strutturali dell'ambiente scolastico • Caratteristiche educative dell'ambiente scolastico CLASSE SECONDA Obiettivo: Consapevolezza delle trasformazioni del sé Contenuti • Approfondimento dell'immagine di sé • Riflessione su interessi aspirazioni, attitudini, abilità, capacità • Consapevolezza del proprio metodo di studio • Revisione ed analisi del percorso orientativo svolto negli anni precedenti • Consapevolezza individuale degli esiti raggiunti CLASSE TERZA Obiettivo: consapevolezza delle proprie abilità, delle capacità, dei limiti, degli interessi e delle aspettative in funzione delle scelte scolastiche e professionali. Contenuti • Conoscenza della realtà scolastica presente nel territorio • Progetto di scelta La scuola organizza inoltre: • Incontri con docenti ed alunni degli istituti superiori • Partecipazione degli alunni a stage presso le scuole superiori • Attività didattiche per piccoli gruppi selezionati in base alle loro scelte • Partecipazione al" Salone dell'Orientamento" rivolto agli alunni e alle loro famiglie 4.0 Educazione alla salute ed al recupero del disagio 4.1 Finalità • • • Educare alla salute intesa come diritto-dovere degli individui e della società Creare situazioni di promozione al benessere come prevenzione del disagio Supportare dal punto di vista educativo e didattico gli alunni che vivono un forte disagio a scuola. 4.2 Obiettivi • Informare gli alunni, con opportune documentazioni, sui fattori di rischio e sulle modalità, sui mezzi e strumenti che la società mette a disposizione per tutelare la vita e la salute; • • • • Promuovere nel preadolescente il senso di responsabilità per quanto riguarda la propria e l’altrui salute; Chiarificare i valori necessari per una matura crescita dell’individuo; Rendere consapevoli gli alunni circa la problematiche affettive che caratterizzano la vita di relazione; Cercare di individuare e rimuovere le cause che determinano situazioni di disagio. 4.3 Destinatari Alunni delle classi prime, seconde e terze della scuola secondaria di primo grado; genitori e docenti. 4.4 Tempi Nell’arco dell’anno scolastico, per lo “Sportello psicologico” e suddivisione fra il primo e il secondo quadrimestre per le altre attività. Durata degli interventi esterni da una a quattro ore per tema nelle classi richiedenti. 4.5 Modalità Le attività saranno svolte tramite unità didattiche interdisciplinari con gli insegnanti della classe e con un approfondimento da parte di un esperto del settore. Lo sportello psicologico sarà gestito da una psicologa attraverso quattro incontri mensili con gli alunni che ne faranno richiesta e con momenti di confronto con insegnanti referenti e genitori. 4.6.Attività proposte Lo sportello psicologico sarà disponibile per tutti gli alunni che ne faranno richiesta. Le altre attività saranno scelte dai Consigli di Classe in relazione alle rispettive programmazioni. L’attività di recupero con i volontari avverrà su segnalazione del Consiglio di Classe. CLASSI PRIME • • • “Life skills training” Prevenzione dentale Attività motoria a tutela della salute CLASSI SECONDE • • Corretta alimentazione Orientamento all’identità CLASSI TERZE • • • Per uno sport pulito: lotta al doping Informazioni sulle dipendenze: progetto di prevenzione Educazione all’affettività: percorsi per preadolescenti 5.0 Intercultura 5.1 Iniziative per l'inserimento degli alunni stranieri • • • • • • • • Promuovere attività formative rivolte agli alunni ( incontri con adulti stranieri che illustrino la cultura dei Paesi d'origine dei compagni recentemente immigrati); Promuovere attività formative rivolte ai docenti ( corso di formazione sulla facilitazione dei testi); Approntare schede utili a valutare il livello di partenza degli alunni stranieri di recente inserimento; Gestire i rapporti con le famiglie degli alunni immigrati; Realizzare una minibiblioteca di libri e audiovisivi; Partecipare ad iniziative esterne significative; Contattare Enti ed Istituzioni le cui finalità siano collegate all'integrazione degli alunni stranieri; Attivare iniziative d'Istituto per favorire l'incremento dello scambio interculturale (feste, recite, mostre...). 5.2 Educazione interculturale 5.2 a Premessa La nostra scuola è frequentata da un sempre più consistente numero di alunni immigrati che posseggono una scarsa o nulla conoscenza della lingua italiana: ciò ostacola un'adeguata integrazione ed un efficace inserimento di questi allievi nella comunità scolastica. Si rende pertanto necessaria la realizzazione di attività finalizzate a favorire negli stessi l'acquisizione degli elementi fondamentali della lingua italiana. 5.2 b Finalità • Conoscenza, accettazione e valorizzazione di sé e dell'altro; • Conoscenza e valorizzazione della propria e dell'altrui cultura. 5.2 c Obiettivi educativi • Stimolare ed acquisire il senso di responsabilità verso sé e gli altri; • Sviluppare conoscenze, atteggiamenti, comportamenti ed abilità importanti per vivere in un mondo interdipendente; • Riconoscere di avere una concezione del mondo non condivisa da tutti; • Sviluppare la disponibilità a comprendere visioni dei mondo diverse dalle proprie; • Accettare la diversità e considerarla una ricchezza. 5.2 d Obiettivi didattici • Acquisire le conoscenze irrinunciabili per un primo approccio alla lingua italiana orale e scritta; • Comprendere le parti fondamentali di un testo scolastico o di una comunicazione orale; • Sviluppare e potenziare le strumentalità linguistiche necessarie per poter comprendere linguaggi settoriali o specifici delle diverse discipline. 5.2 e Contenuti • Trattazione di argomenti relativi al vivere quoti diano(famiglia, scuola, casa, città...); • Trattazione di argomenti relativi alle culture dei Paesi d'origine degli alunni stranieri di nuovo inserimento (leggende, fiabe, canti, ricette...); • Trattazione semplificata di contenuti comuni al resto della classe di appartenenza. 5.2 f Metodologia Interventi individualizzati c/o su gruppi di alunni con un comune livello di partenza, non necessariamente appartenenti allo stesso gruppo linguistico, utilizzando i seguenti metodi: lettura delle immagini, lezione dialogata, ascolto, metodo induttivo e deduttivo. 5.2 g Risorse umane • Insegnanti di classe • Compagni • Insegnanti di lingua italiana come lingua 2 • Mediatori culturali • Responsabili del Progetto Intercultura del Comune di Varese • Membri del Gruppo Paiss 5.2 h Mezzi e strumenti • Vocabolari di italiano/spagnolo, italiano/portoghese, italiano/albanese, italiano/cinese... • Materiale audiovisivo • Testi specifici di approccio alla lingua italiana come lingua 2 5.2 g Verifiche Verifiche orali e scritte atte ad accertare il conseguimento degli obiettivi fissati per i tre diversi livelli (vedi obiettivi didattici e contenuti). 6.0 Attività di sostegno per alunni diversamente abili Al fine di concretizzare quanto approvato dal C.d.D., si ritiene opportuno precisare che: • per gli alunni inseriti nelle prime classi, il piano educativo individualizzato deve essere elaborato dopo un periodo "di osservazione diretta", sulla base delle precedenti esperienze scolastiche e delle caratteristiche cognitive e socio-affettive rilevate in ingresso; • per gli alunni già inseriti è conveniente individuare modalità e tempi per verificare le "condizioni di stato". Struttura L'inserimento e l’integrazione si pongono come problema per tutti gli alunni e necessitano di maggior attenzione nel caso di uno svantaggiato, il quale si trova a dover lasciare un ambiente sotto alcuni aspetti più rassicurante e protettivo come quello della scuola elementare, per doversi adattare alla nuova realtà della scuola media, Per favorire l'inserimento e l'integrazione si propone quanto segue: • contattare gli insegnanti delle elementari secondo criteri concordati; • richiedere in tempi utili alle direzioni didattiche il fascicolo personale e, in particolare, il profilo dinamico funzionale; • convocare i genitori, preferibilmente prima del termine dell'anno scolastico, al fine di poter raccogliere il maggior numero possibile di informazioni relative all'anamnesi familiare; • colloquio con gli operatori socio-sanitari per la stesura della "diagnosi funzionale"; • presenza, nell'ultimo periodo dell'anno scolastico nella classe quinta, di un insegnante di sostegno delle medie, allo scopo di svolgere osservazioni e stabilire contatti personali con l'alunno; • presentazione al Collegio dei docenti dei casi in entrata; • assegnazione dell'alunno alla classe tenendo conto delle caratteristiche dello stesso, del gruppo classe e delle richieste dei genitori, affinché il contesto sia il più possibile adeguato ai bisogni. Si terrà in considerazione inoltre anche la stabilità e l'affiatamento dei Consigli di classe. • in occasione del primo consiglio di classe, si inviterà l'insegnante di sostegno delle elementari. Lo specialista dell'ASL, parteciperà al C.d.C. successivo, su richiesta dei docenti; • coinvolgimento dell'alunno nelle attività di accoglienza di inizio d'anno; • nei primi giorni di scuola è auspicabile la presenza dell'insegnante di sostegno della scuola elementare per favorire l'inserimento dell'alunno nella nuova classe; • affrontare, in occasione del primo Consiglio di classe allargato a tutti i genitori, le problematiche inerenti all'inserimento e all'integrazione di un alunno disabile. 6.1 Aree di intervento A partire dalla conoscenza dei livelli di difficoltà e non misurando la "diversità". 6.2 Obiettivi Ogni docente documenterà, per la propria disciplina, gli obiettivi. 6.3 Contenuti Saranno definiti con la partecipazione di tutti i docenti del C.d.C. Il coinvolgimento di tutti i docenti è obbligatorio, perché si tratta di concordare modelli interpersonali abbastanza omogenei. 6.4 Attività scolastiche ed extra Gli alunni disabili presenti nella scuola potranno partecipare sia alle attività sportive organizzate da vari Enti e che si svolgeranno durante le ore di lezione del mattino, sia ai corsi pomeridiani proposti dalla scuola. In futuro potranno essere attuate ulteriori attività proposte dalle famiglie, dagli operatori e dai docenti. Con riferimento alla C.M. 178 E199/79, la scelta della "compresenza" o della lezione "individualizzata" o di entrambe alternativamente attivate, deve scaturire da una analisi attenta della patologia ed essere dettata da criteri di sensibilità educativa e di efficacia didattica. 6.5 Le verifiche Per la valutazione formativa dovranno seguire i criteri della globalità e dinamicità suggeriti dalla normativa vigente. I progetti di seguito riportati vengono svolti in parte durante le ore curriculari, in parte in orario extrascolastico come attività opzionali. 7.0 Progetto “LIFE SKILLS TRAINING”- come diventare una scuola che promuove salute PREMESSA La salute è uno stato di completo benessere fisico, mentale, sociale e non soltanto assenza di malattia e, come tale, va salvaguardata mediante la prevenzione. Lo stato di salute è condizionato da: fattori che promuovono la salute (alimentazione equilibrata, attività fisica frequente, etc) e fattori di rischio (fumo, sovrappeso, obesità, abuso di alcool e droga, sedentarietà). La scuola deve intervenire in modo da potenziare i fattori che promuovono salute ed eliminare o ridurre i fattori di rischio. 7.1 Finalità • Promuovere stili di vita positivi tra i giovani • Fornire agli adulti tecniche di supporto scientificamente validate 7.2 Obiettivi • Favorire lo sviluppo della personalità • Permettere la realizzazione delle proprie potenzialità • Facilitare l'integrazione sociale • Acquisire concetti di promozione della salute prevenzione malattia • Difendere e sostenere la salute personale, della famiglia e della comunità • Diminuire l'incidenza di patologie cronico-degenerative • Aumentare il benessere psico-fisico • Migliorare l'integrazione sociale dei soggetti coinvolti ` 7.3 Strategie • Rafforzare le capacità e le competenze degli individui • Modificare le condizioni sociali e ambientali in modo da mitigare l'impatto che esse hanno sulla salute del singolo e della collettività • Prevedere azioni che coinvolgano lo studente come responsabile del proprio apprendimento • Potenziare il rapporto con le strutture socio-sanitarie • Creare dinamiche di gruppo • Tener conto del contesto familiare e dei pari • Coinvolgere attivamente gli alunni • Incrementare l'attività fisica • Sensibilizzare sui rischi di dipendenza da sostanze come alcool, sostanze stupefacenti, etc. 7.4 Destinatari Gli alunni delle classi prime, seconde e terze 7.5 Modalità Incontri con i genitori, incontri con esperti, interdisciplinarietà. 8.0 Progetto a ttività sportivo " C . S . S . PELLICO SPORT" PREMESSA In riferimento alle “LINEE GUIDA per le attività di educazione fisica, motoria e sportiva” enunciate all’inizio dell’ a.s. 2009/10 dal Ministro M. Gelmini, nelle quali si puntualizza che: - ...La scuola è sempre più punto di riferimento per le famiglie e per la società: un centro educativo che vada oltre gli ambiti disciplinari e che affronti con i ragazzi tematiche di carattere etico e sociale per l’acquisizione di valori di vita positivi, per arginare e risolvere la preoccupante situazione di disagio dei giovani. - …Si rileva una preoccupante adozione di stili di vita non corretti, sempre più sedentari e per una cattiva alimentazione, che determinano un aumento dei casi di obesità e delle malattie ad esse collegate... -…per consentire ad ogni giovane di affrontare queste situazioni, è necessario aiutarlo a vivere il proprio corpo con serenità e fiducia, a sapersi confrontare positivamente con gli altri e a saper essere squadra con il giusto spirito… In questo contesto l'attività sportiva ha anche lo scopo di ovviare, almeno in parte, alle carenze istituzionali riguardanti l'educazione motoria, "…moltiplicando il tempo che ogni studente, per tutto l'arco dell'anno scolastico, può dedicare al movimento…" (C.M. 18.08.2002 n° 3390). 8.1 FINALITÀ Promuovere iniziative tese a suscitare ed a consolidare nei giovani la consuetudine all'attività sportiva, considerata come fattore di formazione psicomotoria, umana, di crescita civile e sociale. 8.2 Obiettivi • Potenziare le capacità condizionali e coordinative. • Prevenire i paramorfismi e favorire un corretto stile di vita: educazione alla salute. • Favorire l'acquisizione di uno schema corporeo e motorio più valido possibile, base • indispensabile in un contesto di educazione permanente. • Valorizzare la persona, nel rispetto delle sue abilità e delle caratteristiche individuali. • Promuovere l'integrazione dell'alunno/a nel gruppo di lavoro. • Permettere agli alunni interessati di approfondire la conoscenza di sport specifici. • Creare nei giovani l’abitudine, la consuetudine al movimento e renderlo un compagno di vita permanente. 1. ATTIVITÀ POMERIDIANE GRATUITE (DA NOVEMBRE A MAGGIO) Il programma sportivo sarà realizzato fondamentalmente a due livelli: a) attraverso un intervento formativo di base caratterizzato dall'attività sportiva propriamente detta, finalizzata all’apprendimento e al perfezionamento delle tecniche sportive, ma anche a favorire l'inserimento di alunni svantaggiati; b) alla partecipazione alle linee guida rispecchianti i Giochi Sportivi Studenteschi. Le attività sotto indicate termineranno alla fine di marzo 2013. ATLETICA LEGGERA - corsa campestre; - attività su pista: corsa ad ostacoli, salto in alto, salto in lungo, getto del peso, lancio del vortex, corsa veloce, 4x100, prove multiple e resistenza. - classi prime, seconde e terze, maschili e femminili; PALLAVOLO CALCIO A 5 - classi prime, seconde e terze; maschili e femminili; - classi seconde e terze maschili; Da aprile a maggio 2013 si faranno gli allenamenti per le squadre che rappresenteranno la scuola in “gare esterne” ed i tornei tra le classi per gli sport di squadra: -CLASSI 1^: PALLAMANO -CLASSI 2^: PALLAVOLO/CALCIO a 5 -CLASSI 3^: PALLAVOLO/CALCIO a 5 ATLETICA LEGGERA - Da novembre a marzo: VENERDI’ - dalle ore 14.30 alle ore 15.45 per le classi PRIME. - dalle ore 15.45 alle ore 17.00 per le classi SECONDE e TERZE. Le lezioni saranno tenute dal Prof. CADONA’ Alberto. PALLAVOLO, CALCIO A 5 - Da novembre a marzo: MARTEDI’ CALCIO A 5 - dalle ore 14.30 alle ore 15.45 per le classi SECONDE e TERZE MASCHILI. PALLAVOLO - dalle ore 15.45 alle ore 17.00 per le classi PRIME, SECONDE e TERZE. Le lezioni saranno tenute dal Prof. FERRARO Gino. 2. PARTECIPAZIONE AI GIOCHI SPORTIVI STUDENTESCHI - Partecipazione ai GIOCHI SPORTIVI STUDENTESCHI per i seguenti sport: - SCI DI FONDO. - CORSA CAMPESTRE e ATL. LEGGERA SU PISTA. - CALCIO A 5. e probabilmente: - PALLAVOLO. - NUOTO. 3. PARTECIPAZIONE AD ALTRE ATTIVITA’ SPORTIVE - Partecipazione ad altre attività e manifestazioni sportive, quando lo si riterrà opportuno. 4. ATTIVITA’ SPORTIVA A PAGAMENTO PER LE CLASSI PRIME, SECONDE E TERZE - Il pagamento dell’ attività in progetto, è partecipanti. a totale carico delle famiglie degli alunni NUOTO (Attività Sportiva in ambito di orario curricolare) "Saper nuotare, oltre che essere un comportamento verificabile e perciò un bagaglio culturale personale utile, può divenire indispensabile in un paese come il nostro, bagnato dal mare su tre lati e così ricco di acque interne, per evitare spiacevoli incidenti ed anche essere d'aiuto nei confronti di persone in difficoltà. Inoltre, il nuoto inserito nell’età d’oro della psicomotricità, favorisce l’acquisizione di nuovi automatismi motori e permette di arricchire notevolmente il proprio schema corporeo e motorio perché “richiede la simultanea, ritmica e armonica partecipazione di tutte le molteplici componenti morfo-funzionali dell’ organismo, con raziocinio e volontà cosciente”. Dal punto di vista medico, l’attività natatoria favorisce lo sviluppo armonico del sistema scheletrico-muscolare e degli apparati cardiocircolatorio e respiratorio; è anche un momento preventivo nei confronti di atteggiamenti viziati e di paramorfismi generalizzati. MODALITÀ D'ATTUAZIONE - Sede: “Piscina Palaghiaccio” Via Albani 33 - Un'ora alla settimana, in ambito curricolare (da definire ad orario definitivo acquisito). Classi PRIME: Le n° 10 lezioni, da ottobre a dicembre, saranno tenute dagli istruttori messi a disposizione dalla Direzione della piscina; la sorveglianza sarà assicurata dal Prof. di Scienze Motorie e Sportive. Classi SECONDE: Le n° 5 lezioni, da novembre a dicembre, saranno tenute dagli istruttori messi a disposizione dalla Direzione della piscina; la sorveglianza sarà assicurata dal Prof. di Scienze Motorie e Sportive. PATTINAGGIO SU GHIACCIO (Attività Sportiva in ambito di orario curricolare) Classi TERZE: Le n° 5 lezioni, da gennaio a febbraio, saranno tenute dagli istruttori messi a disposizione dalla Direzione della struttura; la sorveglianza sarà assicurata dal Prof. di Scienze Motorie e Sportive. Le eventuali assenze non verranno rimborsate. Il costo dei corsi non è ancora a nostra conoscenza 5. ATTIVITA’ SPORTIVE A PAGAMENTO: “SCUOLA IN MONTAGNA” AL MOTTARONE Corso di sci o di snow board, a pagamento, per tutti gli alunni/e della scuola, con queste caratteristiche: - 9.0 PROGETTO 5 giorni giovedì/venerdì (1 giorno alla settimana, possibilmente 5 settimane consecutive); partenza da scuola alle ore 12.30 (viaggio in pullman) rientro previsto per le ore 20.00; 2 ore di scuola sci o snow board (dalle 15.00 alle 17.00), 1/2 ora circa di sci libero. Possibilità di noleggio materiale sportivo. Periodo: gennaio/febbraio 2013. Il costo del corso di sci/snow board non è ancora di nostra conoscenza. Life Skill Training 9.1 Finalità - Permettere la realizzazione delle proprie potenzialità Facilitare l’integrazione sociale Difendere e sostenere la salute personale, della famiglia e della comunità Migliorare l’integrazione sociale dei soggetti coinvolti 9.2 Obiettivi - Favorire lo sviluppo della personalità - Acquisire concetti di promozione alla salute e prevenzione della malattia - Aumentare il benessero psico-fisico - Sensibilizzare gli alunni sui rischi derivanti dall’uso di sostanze che creano dipendenza 9.3 Metodologie (modalità di realizzazione/organizzazione) 9.4 9.5 9.6 9.7 Coinvolgimento attivo degli alunni Creazione di dinamiche di gruppo Interdisciplinarietà Destinatari Alunni delle classi prime, seconde e terze della scuola secondaria di I grado Conduttore Docenti che hanno seguito apposito corso di formazione Enti che collaborano alla realizzazione del progetto Esperti ASL e della Provincia Periodo Novembre/Gennaio 10.0 PROGETTO Corso di Trompe l’oeil, pittura murale 10.1 Finalità - Portare a termine un elaborato dall’idea progettuale e valutazione degli spazi - Osservazione e imitazione della natura 10.2 Obiettivi - Saper progettare rapportandosi alle scale e alle proporzioni Conoscere la prospettiva e saperla applicare Osservare la natura e imitare dal vero - Conoscere e saper utilizzare strumenti e materiali Utilizzare lo spolvero e il proiettore 10.3 Metodologie (modalità di realizzazione/organizzazione) Corso teorico più applicazione pratica 10.4 Destinatari Alunni delle classi prime, seconde e terze della scuola secondaria di I grado 10.5 Conduttore docente di arte e immagine 10.6 Periodo II quadrimestre 11.0 PROGETTO Il Pellicano 11.1 Finalità’ - Favorire la capacità di lavorare in un team ai fini della realizzazione di un progetto condiviso 11.2 Obiettivi - Sviluppare le competenze comunicative Potenziare i linguaggi specifici Incrementare le competenze informatiche 11.3 Metodologie (modalità di realizzazione/organizzazione) - Lavoro di gruppo Apprendimento cooperativo Problem solving 11.4 Destinatari Alunni delle classi prime, seconde e terze della scuola secondaria di I grado 11.5 Conduttore Docenti di lettere 11.5 Enti che collaborano alla realizzazione del progetto Presenza di un esperto 11.6 Periodo novembre/maggio 12.0 PROGETTO Corso di latino 12.1 FINALITA’ Riflettere sulla lingua latina attraverso lo studio della grammatica e il confronto con la lingua italiana 12.2OBIETTIVI DEL PROGETTO - Conoscere i primi elementi della grammatica latina 12.3 METODOLOGIE (modalità di realizzazione/organizzazione) - Lezione frontale - Lavori di gruppo 12.4 DESTINATARI Alunni delle classi terze della scuola secondaria di I grado 12.5 CONDUTTORE Docente di lettere 12.5 PERIODO II quadrimestre 13.0 Potenziamento di matematica 13.1 FINALITA’ - Potenziare le competenze algebriche 13.2 OBIETTIVI DEL PROGETTO - Ampliare le conoscenze di algebra 13.3 Metodologie (modalità di realizzazione/organizzazione) - Lezione frontale Esercitazioni di gruppo 13.4 Destinatari Alunni delle classi terze della scuola secondaria di I grado 13.5 Conduttore Docente di matematica 13.6 Periodo II quadrimestre 14.0 Educazione stradale 14.1 Finalità - Conseguimento del certificato di idoneità per la guida del ciclomotore 14.2 Obiettivi - Acquisizione delle norme di comportamento stradali Acquisizione della segnaletica Conoscenza dell’uso del ciclomotore 14.3 Metodologie (modalità di realizzazione/organizzazione) - Uso di cd e testi di educazione stradale 14.4 Destinatari Alunni che compiono i 14 anni entro il 31 agosto 14.5 Enti che collaborano alla realizzazione del progetto Polizia municipale 14.6 Periodo marzo/aprile 15.0 PROGETTO Madrelingua inglese 15.1 Finalità - 15.2 - Facilitare la comunicazione con i cittadini del mondo anglofone e non per comprendere le loro abitudini, la loro mentalità e il loro patrimonio culturale affinché la diversità non costituisca più una barriera, ma fonte di arricchimento reciproco Obiettivi del progetto Potenziare le abilità orali Consolidando le conoscenze Ampliare il bagagliaio lessicale Affinare le abilità ricettive ed espositive Sviluppare capacità inferenziali 15.3 Metodologie(modalità di realizzazione/organizzazione) Approccio di tipo funzionale comunicativo, strettamente collegato agli obiettivi specifici da conseguire per la maturazione di competenze spendibili, basato sull’interazione tra docente e allievo e tra allievi 15.4 Destinatari Alunni delle classi terze della scuola secondaria di I grado 15.5 Conduttore Docente di madrelingua 15.6 Periodo II quadrimestre 16.0 Educazione alla salute e disagio 16.1 Finalità - Creare situazioni di promozione al benessere come prevenzione del disagio. 16.2 Obiettivi - Promuovere nel preadolescente il senso di responsabilità per quanto riguarda la propria e l’altrui - salute Sostenere il preadolescente nella sua crescita personale aiutandolo a gestire le relazioni e le problematiche affettive che da essa, talvolta, ne derivano 16.3 Metodologie (modalità di realizzazione/organizzazione) - Utilizzo dello sportello scolastico Intervento di supporto da parte di esperti, volontari e docenti Adesione al progetto Life Skill Training 16.4 Destinatari Alunni delle classi prime, seconde e terze della scuola secondaria di I grado. Genitori. 16.5 Enti che collaborano al progetto - ASL, ordine dei farmacisti PERIODO II quadrimestre 17.0 Convenzione con la Scuola Bottega di Malnate 17.1 Finalità La Scuola Bottega è un’associazione che si è costituita col fine di realizzare un progetto formativo per ragazzi che hanno già assolto l’obbligo scolastico, che con più difficoltà si inseriscono nei curricolari iter didattici e in situazione di forte disagio e per dare un contributo alla soluzione del problema della dispersione scolastica e alla prevenzione del disagio giovanile. Il percorso Scuola Bottega” è riconosciuto dalle scuole statali attraverso la stipula di apposite convenzioni regolate da uno specifico contratto, che definisce i rapporti e i reciproci impegni tra datore di lavoro, gli operatori, il ragazzo e la famiglia. 17.2 Metodologia (modalità di realizzazione/organizzazione) Vengono proposti percorsi formativi individualizzati, gestiti secondo il principio dell’alternanza scuola-lavoro. I ragazzi sono impegnati in attività pomeridiana di formazione in aula in preparazione all’esame di licenza media, alternata all’esperienza “di bottega” in tirocinio formativo presso laboratori artigiani. 17.3 Destinatari Alunni che hanno compiuto il sedicesimo anno di età. 17.4 Enti che collaborano al progetto - Scuola Bottega di Malnate (Varese) PERIODO Intero o parziale anno scolastico al termine del quale l’alunno si presenterà a scuola, come privatista, a sostenere gli esami di stato. 18.0 Laboratorio musicale di flauto traverso 18.1 Finalità Far conoscere agli alunni il flauto traverso e le sue possibilità interpretative, attraverso un approccio di livello base. 18.2 Obiettivi Teoria e solfeggio: Conoscenza di nozioni di teoria musicale di base - Solfeggio parlato di brani di livello base Flauto Traverso: Apprendimento corretta impostazione sullo strumento Esecuzione di brani a una o a più voci, di livello base 18.3 Metodologie (modalità di realizzazione/organizzazione) - Insegnamento attraverso indicazioni verbali, osservazione, imitazione e lettura - Lezioni in piccolo gruppo di 3-4 alunni. 18.4 Destinatari Alunni delle classi prime, seconde e terze della scuola secondaria di I grado 18.5 Periodo Gennaio-giugno 19.0 PROGETTO Laboratorio musicale di pianoforte 19.2 Finalità Far conoscere agli alunni il pianoforte e le sue possibilità interpretative, attraverso un approccio di livello base. - 19.2 Obiettivi Teoria e solfeggio: Conoscenza di nozioni di teoria musicale di base - Solfeggio parlato di brani di livello base Pianoforte: Apprendimento corretta impostazione sullo strumento - Esecuzione di brani di livello base Esecuzione di semplici brani a 4 mani 19.3 Metodologie (modalità di realizzazione/organizzazione) - Insegnamento attraverso indicazioni verbali, osservazione, imitazione e lettura - lezioni in piccolo gruppo di 2-3 alunni 19.4 Destinatari Alunni delle classi prime, seconde e terze della scuola secondaria di I grado 19.5 Conduttore Docente esterno 19.6 Enti che collaborano al progetto- Liceo musicale “Bellini” di Tradate 19.7 Periodo Gennaio-giugno 20.0 PROGETTO Laboratorio musicale di chitarra 20.1 Finalità - Far conoscere agli alunni la chitarra e le sue differenti possibilità tecniche ed interpretative, attraverso un approccio di livello base. 20.2 Obiettivi Teoria e solfeggio: Conoscenza di nozioni di teoria musicale di base - Solfeggio parlato di brani di livello base Chitarra: Apprendimento corretta impostazione sullo strumento - Esecuzione di brani di livello base Esecuzione di semplici brani a più voci, in piccolo gruppo 20.3 Metodologie (modalità di realizzazione/organizzazione) - Insegnamento attraverso indicazioni verbali, osservazione, imitazione e lettura - lezioni in piccolo gruppo di 3-4 alunni 20.4 Destinatari Alunni delle classi prime, seconde e terze della scuola secondaria di I grado 20.5 Conduttore Docente esterno 20.6 Enti che collaborano al progetto Liceo musicale “Bellini” di Tradate 20.7 Periodo Gennaio-giugno 21.0 PROGETTO Educazione della voce per un approccio al canto moderno 21.1 Finalità - Educare ad una corretta emissione della voce e conoscenza ed uso di alcune sue differenti possibilità tecniche ed interpretative 21.2 Obiettivi Teoria e solfeggio: Conoscenza di nozioni di teoria musicale di base - Solfeggio parlato di brani di livello base Educazione della voce: Apprendimento corretta respirazione - Apprendimento corretta emissione della voce - Esecuzione di brani per voce solista Esecuzione di brani con l'accompagnamento di una base musicale o del pianoforte - Esecuzione di semplici brani a più voci, in piccolo gruppo 21.3 Metodologie (modalità di realizzazione/organizzazione) - Insegnamento attraverso indicazioni verbali, osservazione, imitazione e lettura lezioni in piccolo gruppo di 3-4 alunni 21.4 Destinatari Alunni delle classi prime, seconde e terze della scuola secondaria di I grado 21.4 Conduttore Docente esterno 21.5 Enti che collaborano alla realizzazione del progetto - Liceo musicale “Bellini” di Tradate 21.6 Periodo Gennaio-giugno