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Editoriale
Direttore Responsabile: Mario Avagliano - Testata registrata al Tribunale di Salerno al n.18 del 16 novembre 2005
Direttore Editoriale: Gerardo Ardito - Numero 30 - Anno III - 5 Settembre 2008 - Tiratura 20.000 copie - Distribuzione gratuita
Redazione e uffici commerciali: Via E. Di Marino, 26 - Cava de' Tirreni SA - Tel.089.463537 [email protected]
La carica dei giovani artisti cavesi
Mario Avagliano
Cava, Vietri, Cetara…
una sola storia,
una sola città
Duecento anni di solitudine
sono bastati a Cava, Vietri e
Cetara… È ora di tornare al
glorioso passato, al periodo
antecedente al settembre 1806,
quando i tre comuni – prima
del reale decreto di Giuseppe
Bonaparte, fratello di
Napoleone - costituivano una
sola città, chiamata de La Cava, ricca e fiorente, meta
di turisti e di artisti. La ripresa di autunno ci riserva
una bella sorpresa: lo sviluppo del progetto che io
definisco “Porta della Costiera Amalfitana”. I sindaci
di Cava de’ Tirreni Gravagnuolo, di Vietri sul Mare
Giannella e di Cetara Squizzato hanno in animo di
unire le forze, mettendo da parte egoismi e rivalità,
ripensando i rapporti tra i tre comuni, e ricercando
caparbiamente ogni possibile forma di collaborazione,
anche amministrativa.
Ci vorrà del tempo, ci vorranno sudore, impegno e
capacità di rinunciare al proprio “particolare” ma - a
sette mesi dal convegno organizzato a Cava dal Centro
Studi “Gaetano Filangieri”, che ebbe il merito di
lanciare la proposta - finalmente c’è la volontà
dichiarata da parte degli amministratori di sedersi
attorno ad un tavolo e di avviare le prime
sperimentazioni.
Il nostro auspicio è questo incontro si tenga prestissimo
e che ne venga data massima comunicazione ai cavesi,
ai vietresi e ai cetaresi.
I possibili campi di collaborazione sono tantissimi. Si
può pensare a pacchetti turistici che, anche in
prospettiva del Millenario della Badia, mettano insieme
le potenzialità delle tre città: il mare e la collina, l’arte,
la cultura e la buona cucina. Si possono elaborare
progetti comuni per le stagioni culturali, per il
miglioramento della ricettività alberghiera, per il
trasporto urbano, per il disinquinamento della Cavajola
e del Bonea, per la raccolta differenziata dei rifiuti,
per il rilancio del Parco dei Monti Lattari, per una
sanità più efficiente.
Una buona idea, suggerita dal sindaco di Cetara
Squizzato, è quella di unificare il corpo dei vigili
urbani, in modo da poterli utilizzare a rotazione nei
comuni diversi da quelli di nascita ed evitare quegli
inevitabili favoritismi che derivano dai rapporti di
amicizia o di parentela. Una sola storia, una sola città.
Il progetto “Porta della Costiera Amalfitana” va al di
là delle etichette politiche e delle attuali o future
compagini amministrative. Noi ci crediamo. Tanto è
vero che nell’ultimo anno, accanto a Cavanotizie.it,
sono nati Vietrinotizie.it e Cetaranotizie.it. Questo
giornale è a disposizione di chi – politici, intellettuali,
operatori economici, cittadini – vuole partecipare a
questo processo di unificazione e contribuire a
realizzare il nostro sogno.
Modelle, attrici, scrittori e scultori le nostre promesse
Rita Di Marino,
Miss Rocchetta
selezioni regionali
Miss Italia 2008
Anna Bassano,
fotomodella,
finalista
Miss Italia 2007
Inaugurato in tempi record
il parcheggio adiacente il
poliambulatorio ASL
di via Gramsci
Manuela Pannullo,
attrice,
Giovanni Loria,
finalista: Premio
"Leone D'Argento 2008" fotografo, scultore
Marco Siani, scrittore,
autore del romanzo
"L'amaro fato"
L'omicidio di via Ido Longo:
assassinato Giovanni Di Marino
Gerardo Ardito
Inaugurata il 2 settembre la nuova area di sosta
di via Gramsci. L’area affidata alla Metellia
Servizi è stata bonificata. Prima che ciò
avvenisse, la zona adibita a parcheggio era
soggetta a continui allagamenti ed impraticabile
nei giorni di pioggia. Chi, recandosi in visita
al poliambulatorio ASL vi parcheggiava doveva
star bene attento a non calpestare siringhe
infette, preservativi e nella migliore delle ipotesi
finire dentro una pozzanghera.
Appare lampante che l’amministrazione, anche
in seguito alle lamentele di centinai di cittadini
avrebbe dovuto prendere un provvedimento.
La Metellia Servizi, presieduta da Vincenzo
Bove, chiamata dal sindaco a gestire l’area, in
meno di un mese (in pieno agosto) ha realizzato,
su 600mq, un parcheggio “sicuro” nel rispetto
del cittadino. La prima domanda che ci si pone
è quanto ci costerà parcheggiare ora.
(A pag. 3 l’intervista a Vincenzo Bove)
Franchising
Cercasi commessa (anche part time)
(di fronte chiesa del Purgatorio)
Servizio a pag. 5
Flavia Bevilacqua
Cronaca di un delitto
Tra la notte del 7-8 agosto, alle ore 1,30 rimase silenziosa fuori dalla finestra della camera
(questo l’orario stabilito da un primo esame dei due coniugi, stranamente serrata nonostante il
autoptico), Lucia Vitale di anni 33, da anni affetta caldo afoso. All’interno Lucia Vitale, rannicchiata
da disturbi psichici, sferra due colpi di roncola alla nel grande letto, veniva colta da un profondo sonno
gola del marito, il trentaquattrenne Giovanni Di artificiale procurato dall’assunzione di una
Marino, di professione stuccatore. Il fatto avviene massiccia dose di psicofarmaci con la quale,
nella cucina di un appartamentino sito in via Ido secondo una deposizione confusa ed agitata
Longo, a Cava dei Tirreni. La
rilasciata il giorno dopo al P.M.,
vittima, a cui la lama arcuata
aveva intenzione di suicidarsi.
dell’arma ha reciso la carotide
Tra le pieghe della camicia da
e la giugulare, stramazza al
notte insanguinata, Lucia
suolo in un lago di sangue
custodiva ancora l’arma del
zampillante. In cucina, il
delitto, non per nasconderla ma
balcone aperto lascia entrare
forse per trattenere un legame
un alito di frescura sul corpo
ancora tangibile tra la sua vita
senza vita di Giovanni.
e la morte dell’uomo che ora,
Nessuno tra il vicinato ha
nella sua follia, considerava per
udito né accenni di litigi né
(Continua a pag. 2)
Giovanni Di Marino
urla quella notte, che fu e Lucia Vitale
2 - CRONACA
5 SETTEMBRE 2008
Cronaca di un delitto
(Continua da pag. 2)
Flavia Bevilacqua
...sempre suo. La roncola, comunemente chiamata
‘putaturo’, è un arnese agricolo usato dai contadini
per potare gli alberi. Pare che Lucia si sia procurato
quell’oggetto nell’abitazione, locata nella frazione
S. Lucia, ereditata dalla madre defunta quattro
mesi fa. In quella stessa casa dove, dopo opportune
ristrutturazioni, tra poche settimane avrebbero
dovuto trasferirsi i due coniugi ed il piccolo Daniele,
secondogenito della coppia. La roncola è stata
rinvenuta dagli infermieri della Croce Bianca
quando Lucia Vitale è stata rimossa dal suo letto
e messa sulla lettiga per essere condotta al locale
nosocomio S.S. Maria Incoronata dell’Olmo, dov’è
giunta ancora sedata.
La mattina dell’otto agosto, intorno alle 6,30,
Vincenzo D’Elia, datore di lavoro di Giovanni,
preoccupato dal ritardo ingiustificato del suo
dipendente, di solito puntuale anche nell’avvertire
di una sua assenza, lo chiama al cellulare. Non
ottenendo alcuna risposta, contatta il padre di
Giovanni, Salvatore Di Marino, che abita con la
famiglia in via Coda, località Passiano di Cava .
Giunto presso l’abitazione del figlio, Salvatore
bussa inutilmente alla porta. Allora con una scala
raggiunge l’entrata del balcone della cucina, rimasto
aperto tutta la notte. Lì ad attenderlo c’è lo sguardo
di atterrito stupore fissato, sul volto del figlio,
dalla morte improvvisa ed immediata. Intorno al
corpo esamine una pozza di sangue semicoagulato
nelle ore. Lucia viene trovata nel letto in uno stato
di dormiveglia indotto. I due figli minorenni nati
dal loro matrimonio non sono in casa. La Coorte
del caseggiato riecheggia di urla disperate mentre
si popola di parenti e vicini e subito dopo anche
degli agenti del locale commissariato guidati dal
vice questore Dott. Pietro Caserta e dagli operatori
della Croce Bianca. Dopo un’ora circa dalla
partenza dell’autoambulanza che conduce Lucia
Vitale in ospedale dove viene piantonata, da quella
stessa casa esce la bara di Giovanni, sul cui corpo
il medico legale dottor Mastrangelo, su incarico
del sostituto procuratore Lo Mastro, ha eseguito
l’esame autoptico con il quale tra l’altro, il legale
della famiglia Di Marino, avvocato Ugo Della
Monica, chiede che si verifichi la possibilità che
Giovanni prima di essere assassinato possa essere
stato sedato. La corporatura robusta della vittima,
in contrapposizione a quella di Lucia, piccola e
minuta, fanno supporre che quest’ultima, prima
d’infliggere i due colpi mortali, abbia fatto ricorso
a sedativi somministrati di nascosto che rallentassero
le funzioni motorie ed i riflessi del marito; se
questo particolare dovesse essere confermato, la
premeditazione rappresenterebbe un’aggravante
nella posizione giuridica e penale di Lucia,
successivamente tradotta nella casa circondariale
di Fuorni, dove nonostante sia in isolamento e sotto
stretta sorveglianza ha tentato il suicidio battendo
con furia la testa contro le pareti della cella. A
salvarla l'intervento imediato degli agenti di
custodia. Per l’evidente stato di disagio mentale
della Vitale, che dal momento del suo arresto non
ha più potuto seguire alcuna terapia farmacologia,
il suo legale avvocato Barbara Mauro ha inoltrato
agli organi preposti istanza di scarcerazione e
detenzione cautelare in una struttura sanitaria
specializzata.
La richiesta è stata, a tutt'oggi, rigettata dal giudice
che ha ritenuto necessario procedere prima con
ulteriori accertamenti clinici. Lucia Vitale resta in
carcere in attesa di giudizio.
L’ossessione di Lucia,
la donna che non si piaceva allo specchio
Flavia Bevilacqua
Entrambi provenienti da ambienti semplici
e modesti, si conobbero ventenni e scattò l’amore
come solo tra i giovani può accadere. Lei piccola,
minuta, timida ed introversa, fin dall’adolescenza
preoccupata di quel naso un po’ pronunciato che
le restituiva, allo specchio, un volto che non
accettava. Lui un giovanottone ben piantato, pacato,
dolce, senza grilli per la testa e con il desiderio di
mettere su famiglia.
Dopo due anni di fidanzamento, i due si
sposano ma questo non tranquillizza Lucia che,
insieme all’amore per Giovanni, sente lievitare la
paura di non piacergli, di essere abbandonata per
quell’aspetto che lo specchio le rimanda. Nel 1999
nasce il loro primo figlio, dopo due anni
accompagnata dalla madre si decide di ricorrere
alle cure del dipartimento di salute mentale a
Pregiato, frazione di Cava, intanto una banale
dermatite le imporpora i zigomi esasperando la sua
incontrollabile paura di non piacere a Giovanni,
verso il quale l’amore morboso dà corso ad una
ossessionante gelosia. Inizia, così, la sua disperata
odissea tra cure farmacologiche prescritte dai vari
medici psichiatri, anche privati , a cui Lucia si
rivolge e dermatologi.
Dopo circa cinque anni c’è una seconda
gravidanza, per la quale la gestante rifiuta ogni
cura per non nuocere al nascituro. Intanto con il
ventre rigonfio si sente ancora meno gradevole agli
occhi del suo uomo, verso il quale sviluppa il
sospetto di un presunto tradimento.
La gelosia incontrollabile la induce a somministrare
al coniuge ignaro un’elevata dose dei suoi
psicofarmaci mescolati nel tè. Giovanni entra in
coma, ancora una volta è il suo datore di lavoro
Vincenzo D’Elia a rinvenire il corpo del giovane
privo di sensi. Giovanni resta in coma per tre giorni
e Lucia, affidata alla madre che ne assume la
responsabilità, finisce sotto stretta terapia.
Lucia non tenta neppure di nascondere il suo gesto,
lo giustifica soltanto parlando della sua paura di
essere abbandonata dal marito. Il primogenito viene
allontanato e va a vivere a casa dei nonni paterni
che più tardi ne chiedono e ne ottengono
l’affidamento. Giovanni, ristabilitosi, non da’ avvio
ad alcuna azione legale nei confronti della moglie
e continua a vivere con lei. Nasce Daniele.
Passano quasi quattro anni, Lucia è
costantemente seguita e guidata nei suoi impegni
genitoriali da una madre sempre più angosciata per
il futuro di sua figlia che presto, sapeva, di dover
lasciare per un cancro dilaniante. Quattro mesi fa
muore la madre, Lucia forse avverte il crollo
imminente e pochi giorni dopo si reca al
dipartimento di salute mentale, dove chiede ai
medici di aiutarla a non far allontanare da sé anche
il piccolo Daniele, forse ravvisando nel figlio
l’unico legame con il marito.
Si procura frattanto anche un piccolo lavoro di
cucito part time per piccole spese personali, del
resto il menage familiare della famigliola poteva
essere sereno alla luce di un ritrovamento di circa
250 mila euro in titoli e libretto di risparmio ritrovati
dietro l’armadio della loro casa.
Il 5 agosto, tre giorni prima della tragedia ,
nel tardo pomeriggio Giovanni accompagna la
moglie ancora al dipartimento di psichiatria. Con
loro c’è Daniele, piangente tra le braccia del padre.
Lucia è visibilmente indifferente alle esigenze del
piccolo.
Il suo interesse è catalizzato sul suo aspetto e sulla
taciuta speranza di piacere al marito.
Rifiuta il ricovero ma accetta di sottoporsi ad una
terapia intensiva, una copertura farmacologia per
la quale avrebbe dovuto ritornare dopo tre giorni.
Intanto i medici la stessa sera fanno richiesta al
tribunale dei minori di allontanare il piccolo dalla
madre, che mostra chiari segni d’incapacità ad
occuparsi del bambino.
Il giorno dopo Daniele di quattro anni parte
con una zia per una breve vacanza.
Lucia, dalla fragile personalità, in meno di 48 ore
si ritrova sola a casa, mentre Giovanni, uscito
all’alba per raggiungere il cantiere dove lavora,
rientra a sera non prima di essere passato, come
sempre, per l’abitazione dei suoi genitori, dove
saluta il suo primogenito di nove anni.
Qualcuno ricorda di averlo visto a Passiano
soffermarsi brevemente tra i banchi della Parrocchia
adiacente alla casa paterna.
La mente sconvolta di Lucia vive con angoscia
l’ipotetico abbandono che sente imminente. Quella
notte Giovanni viene ucciso dall’amore malato
della moglie.
Il direttore del Dipartimento di salute mentale:
“Il marito Giovanni con lei era paziente, tollerante e amorevole”
Flavia Bevilacqua
Lucia, dopo lo stato di fermo successivamente
confermato in arresto, si è svegliata dal suo torpore
artificiale nel letto dell’ospedale S.S. Incoronata
Maria dell’Olmo in evidente stato confusionale.
Nei primissimi momenti del suo risveglio ha
chiesto dei figli e subito di Giovanni, suo marito,
meravigliandosi di non trovarlo lì a tranquillizzarla.
Ha chiesto uno specchio per controllare il suo
aspetto in attesa della visita di Giovanni e dei loro
figli, di cui sembrava certa.
Successivamente il P.M. è stato costretto a
sospendere l’interrogatorio per il palese stato di
agitazione dell’indagata, che dichiarava di non
ricordare nulla, pur ammettendo di aver agito per
il terrore di essere abbandonata e sostituita da
un’altra accanto a Giovanni.
Abbiamo cercato di comprendere il disagio
di Lucia Vitale attraverso i chiarimenti del Direttore
del dipartimento di salute mentale di Cava de'
Tirreni sito in località Pregiato, dottor Alfredo
Bisogno.
“La signora Vitale si è rivolta a noi la prima
volta nel 2001 – ci riferisce il dottor Bisogno –.
La diagnosi fu ed è restata di dismorfofobia,
che rappresenta una delle forme della nevrosi
fobica –ossessiva. Nella dismorfofobia il
paziente ha continuamente il pensiero
angoscioso di subire deformazioni o alterazioni
con malattie deformanti o infezioni di vario
genere.
Inoltre a tale patologia in Lucia si coniugava
anche la sindrome dell’abbandono”.
Alla luce di un precedente episodio di violenza
localizzato sulla figura del coniuge, perché non
si è proceduto ad un ricovero coatto né all’epoca
del primo tentativo di sopprimere il marito né di
fronte a chiari e confermati scompensi psicotici?
“Il T.S.O. o ricovero coatto è previsto dalla
normativa solo in presenza di tre elementi
congiunti : 1° il paziente deve essere
inconsapevole della realtà che lo circonda e
quindi non in grado di decidere; 2° il paziente
deve presentare un deciso rifiuto a seguire la
terapia; 3° la totale assenza di un supporto che
garantisca al paziente la continuità di cure
ospedaliere anche al di fuori della struttura
sanitaria.
Quattro anni fa, ed anche nell’ultima
visita del 5 agosto scorso, durante la quale ho
avuto un lungo colloquio con lei, alla presenza
del marito, Lucia Vitale nel suo scompenso era
cosciente delle sue scelte e coerente nelle sue
deliranti disquisizioni sul suo stato di salute,
non ha mai rifiutato di seguire la terapia ed
Prol. Marconi, 29 Cava de' Tirreni
Tel / Fax 089.441.315 cell. 339.2820630
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allora aveva il valido supporto della madre.
Inoltre i coniugi avrebbero dovuto trasferirsi
in una zona dove risiede anche una sorella
sposata di Lucia e ciò rappresentava il valido
supporto ambientale e familiare richiesto in
questi casi.
Pertanto né quattro anni fa, né di recente
c’erano tutti gli estremi per la richiesta di un
T.S.O. giuridicamente accoglibile.
Nonostante ciò, dopo il suo rifiuto di ricoverarsi
anche per breve tempo, la stessa sera, dopo
averle somministrata una terapia di copertura
a cui lei si sottopose spontaneamente, fu
predisposta l’istanza al Tribunale dei minori
di allontanamento dalla madre anche del
secondo figlio per inerzia affettiva della paziente
nei confronti del proprio bambino.
Lucia negli ultimi anni sembrava avesse
recuperato un po’ di controllo, lavoricchiava,
si occupava del bambino ed era meno fobica.
La perdita della figura materna è stata
senz’altro un catalizzatore delle sue insicurezze
e fobie”.
Quale atteggiamento aveva Giovanni durante
l’ultima visita della moglie al dipartimento?
“I parenti dei pazienti affetti da queste patologie
psicotiche spesso hanno chiari sintomi di
insofferenza dettata dallo stress di una
comunicazione e convivenza difficile.
Giovanni Di Marino non presentava tale
atteggiamento nei confronti di sua moglie, con
la quale sembrava paziente, tollerante,
accomodante ed anche amorevole, se si pensa
che a fine colloquio l’ha condotta via cingendole
le spalle con un braccio”.
Lucia Vitale sarebbe dovuta ritornare al
dipartimento di salute mentale per una visita di
controllo e per continuare la terapia intrapresa
dopo tre giorni, l’8 agosto, lo stesso giorno
dell’omicidio di Giovanni.
3 - POLITICA
5 SETTEMBRE 2008
Esenzione Tarsu per i residenti di via Petraro Santo Stefano
Gerardo Ardito
Intervista all’assessore all’ambiente Germano Baldi
Germano Baldi, assessore
all’ambiente del Comune di
Cava, ha annunciato che per
i mesi estivi (luglio, agosto
e settembre) le circa 100
famiglie residenti nell’area
circostante il sito di
trasferenza dei rifiuti di via
Petraro Santo Stefano
b e n e f i c e r a n n o
dell’esenzione dalla Tarsu
relativamente al periodo in
Germano Baldi
cui vivono il disagio.
Assessore Baldi, è finita l’emergenza rifiuti che
ha vissuto in questi ultimi tre mesi
la nostra città? “Il 2 settembre, ci auguriamo,
riprenderanno in Puglia e Sicilia i conferimenti dei
rifiuti. Abbiamo fatto richiesta a tutti i siti di
compostaggio in Italia per trasferire almeno l’umido,
ma nessuno ci ha risposto. Ora, a inizio settembre,
il nuovo rifiuto umido seguirà il suo corso. Per il
vecchio umido, l’Arpac sta eseguendo “la
caratterizzazione”, ovvero l’analisi che ci consentirà
di classificare il vecchio umido indifferenziato.
Questo vecchio umido non può essere utilizzato
per il compost. Nei siti di compostaggio idonei
l’umido si essicca e diventa composto stabile
utilizzato in agricoltura”.
Il vecchio umido non poteva essere trasferito
prima come indifferenziato? “Purtroppo c’è una
procedura legale da seguire. Abbiamo interessato
la Presidenza del Consiglio, la Prefettura, il
Commissariato rifiuti. Ma al di là dei cattivi odori
che sprigionano questi rifiuti, vorrei rassicurare i
cittadini che è in corso una sanificazione 24 ore su
24. Non ci sono problemi igienici sanitari. Il
percolato è raccolto in vasche a tenuta che ogni
giorno sono svuotate da personale specializzato. Il
piazzale viene ripulito due volte al giorno”.
A novembre scompariranno i cassonetti per la
raccolta dei rifiuti in tutta la città di Cava, come
avverrà? “Stiamo definendo le modalità con gli
operatori della Seta. I cittadini conosceranno tutte
le nuove modalità grazie ad una massiccia campagna
informativa. Per motivi di sicurezza rimarranno per
le strade solo le campane per la raccolta del vetro.
Ci sarà un giorno per la raccolta porta a porta della
carta, uno per la plastica, due per il secco e
l’indifferenziata e tre o quattro giorni per l’umido,
che è più difficile trattenere in casa per molto
tempo”.
Come proseguono i controlli sui cittadini
indisciplinati, in merito al conferimento dei
rifiuti?
“La Polizia Locale ha elevato di recente circa 20
multe ai commercianti cavesi che non rispettavano
gli orari e le modalità di conferimento dei rifiuti.
In futuro, il cittadino modello sarà premiato con
sconti sulla bolletta. Le buste contenenti i rifiuti
conterranno dei codici identificativi di ogni utente
che permetterà di risalire ai trasgressori che saranno
multati”.
Quando si porrà la parola fine all’emergenza
rifiuti in Campania? “A fine anno partirà il
termovalorizzatore di Acerra, secondo il presidente
Berlusconi. Ci auguriamo che mantenga la
promessa”.
Sarà istituita un’isola ecologica permanente a
Cava?
“Sì, a fine emergenza in Campania, a Cava sarà
istituita l’isola ecologica dislocata dove ora è ubicato
il sito di stoccaggio in via Petraro Santo Stefano;
ad eccezione dell’umido che non sarà possibile
conferire.
L’ambizione è portare nel 2011 la città in un sistema
scorrevole di smaltimento dei rifiuti. Oggi vorrei
appellarmi a tutti i cittadini di rispettare gli orari e
i giorni di conferimento dell’umido e di tenersi
informati tramite il Consorzio di Bacino sul
calendario di raccolta della carta e plastica”.
Redazionale pubblicitario
L’acqua potabile: molti non la bevono,
ma almeno va bene per cucinare?
Molte famiglie, non
confidando sulla
qualità dell’acqua
potabile per bere,
comprano l’acqua in
bottiglia accollandosi
disagi e costi annuali
non indifferenti. Alcuni
dei problemi più gravi
che vengono riscontrati
nell’acqua potabile
Andrea Mancini
erogata da diversi
acquedotti, sono rappresentati da un’eccessiva
presenza di cloro, calcare e nitrati; sostanze,
specialmente quest’ultima, molto nocive poiché
cancerogene. In presenza di questa situazione,
appare dunque giustificato il ricorso, da parte
delle famiglie, all’uso dell’acqua in bottiglia. Ci
sorge però spontanea una domanda: ma almeno,
l’acqua erogata da questi acquedotti va bene per
cucinare? Abbiamo rivolto questa domanda al
sig. Andrea Mancini, responsabile dell’Acqua
System, azienda cavese, che si occupa di
depuratori d’acqua , sia per aziende che per utenze
familiari. “Contrariamente a come molti credono,
bollire l’acqua non risolve il problema. E’ vero
che con l’ebollizione viene neutralizzata una
eventuale presenza di virus e batteri che
potrebbero essere presenti nell’acqua; ma il
calcare, il cloro, i nitrati ed altri eventuali
inquinanti chimici non solo non vengono eliminati,
ma, proprio per effetto dell’ebollizione, addirittura
aumentano la propria concentrazione. A conferma
di ciò, fate questa semplice prova: mettete circa
mezzo litro d’acqua in una pentola che
normalmente voi utilizzate per cucinare la pasta.
Fate bollire l’acqua per 15 minuti a fuoco forte
e dopo un paio di minuti osservate cosa si è
formato, sia sulla superficie dell’acqua che sul
fondo della pentola. Ebbene, ciò che vedrete
formarsi nella pentola è quello che normalmente
ingerite assieme alla pasta quando viene cucinata”.
Ma allora se non si dispone di un’ottima acqua
potabile dovremmo acquistare anche l’acqua
per cucinare? E fra le tante, quale scegliere e
con quale spesa annuale? “No, una soluzione
più semplice ed economica –continua Manciniè quella d’installare un efficiente depuratore
domestico, così avrete sempre un’acqua potabile
di ottima qualità, buona sia da bere che per
cucinare. Ne esistono in commercio di vari tipi
e con differenti funzioni, per cui, per una giusta
scelta, è bene rivolgersi ad un’azienda
specializzata che potrà consigliarvi il depuratore
più idoneo alle vostre esigenze”.
Chiunque è interessato a verificare la qualità della
sua acqua e ad un approfondimento
dell’argomento può telefonare all’Acqua System,
riceverà gratuitamente una consulenza ed
un’analisi dell’acqua per quanto riguarda: calcare,
cloro e nitrati e volendo, un preventivo
sull’eventuale installazione di un depuratore; il
tutto chiaramente senza nessun impegno
d’acquisto”.
Indicativamente, quanto può costare un
efficiente depuratore d’acqua? “Più o meno
quanto già paga la stessa famiglia in un anno per
acquistare acqua al supermercato, con il vantaggio
di aver ammortizzato il costo dell’impianto in un
solo anno –conclude il sig. Mancini”.
Inaugurato in tempi record
il parcheggio adiacente il
poliambulatorio ASL di via
Gramsci
Gerardo Ardito
Abbiamo intervistato
Vi n c e n z o B o v e
chiedendogli se, pur
riconoscendo che senza
ombra di dubbio l’opera
andava realizzata, e che
mai azienda pubblica
aveva lavorato così
celermente tantomeno,
il mese di agosto, quanto
il tutto sarebbe poi
gravato sulle fasce
deboli.
Vincenzo Bove
“Il nostro Comune, è
stato tra i primi in Italia ad adottare l’esenzione
per le vere fasce deboli.- esordisce Bove- .
Ammesso che chi rientra nelle fasce meno
abbienti disponga di un’auto, potrà richiedere
alla Metellia Servizi di usufruire del “permesso
argento” che consente di parcheggiare
gratuitamente nelle strisce blu”.
Quali sono le condizioni per poterne usufruire?
“Avere almeno 65 anni e allo stesso tempo
disporre di reddito familiare certificato ISEE
non superiore a 10.000 euro. Sottolineo che altre
città italiane richiedono la certificazione Isee
con massimo annuo di 5.000 euro. Abbiamo
anche il “permesso rosa” che consente alle donne
in attesa di parcheggiare gratuitamente. Per
riceverlo bisogna presentare nei nostri uffici un
certificato medico che attesti la gravidanza.”.
Iniziativa lodevole, ma come fate ad accertarvi che
dell’auto non ne usufruisca un parente
indebitamente?
“I furbi ci sono sempre, non possiamo fare altro
che appellarci al buon senso civico”.
La Metellia Servizi si è dotata di Ape Calessino, è
vero che anziani bisognosi possono usufruirne
gratuitamente?
“Sì è necessario farne richiesta alla Metellia
S e r v i z i t e l e f o n a n d o a l 0 8 9 . 4 4 5 6 11 2 ”
Il parcheggio non è ancora automatizzato,
quando sarà aperto ufficialmente al pubblico?
“Si pagherà il ticket dopo il 18 settembre, ad
automazione avvenuta, quando non ospiterà più
i mezzi de Luna Park. Allora sarà operativo
anche il sistema di videosorveglianza con
collegamento 24 ore su 24 alla centrale”.
Quale sarà la tariffa?
“50 centesimi l’ora e e 25 centesimi per
mezz’ora”.
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Incarico a professionista
per completare
entro un anno
le pratiche dei condoni
Nel corso della seduta, la Giunta Comunale, su
proposta del Sindaco Luigi Gravagnuolo, ha
deliberato di affidare ad un professionista, in
possesso di tutti i requisiti, un incarico
straordinario per sei mesi, prorogabili per altri
sei, per portare finalmente a conclusione tutte
le procedure relative alle istanze di condono
presentate in base alla Legge 47/85 e Legge
724/94. "Quando ci siamo insediati abbiamo
fatto una ricognizione di tutte le pratiche di
condono presentate al Comune - spiega
l’Assessore alla Qualità del Disegno Urbano
Rossana Lamberti -. Decidemmo, in primis,
che quelle riguardanti l’ultimo condono del
2003, sarebbero state istruite una volta
completate le procedure delle 6503 istanze
complessive riferite ai condoni del 1985 e del
1994. Poiché negli anni precedenti alla nostra
Amministrazione erano state evase circa 180
pratiche all’anno, un numero davvero irrisorio
rispetto alle risposte che la cittadinanza si
attende, demmo un forte input anche con un
progetto obiettivo. Per cui dal 2007 ad oggi,
sono state evase 654 pratiche, con una media
più che raddoppiata rispetto agli anni passati.
Ma anche questi sforzi sono inadeguati rispetto
alla mole di lavoro arretrato che c’è ancora
negli uffici, per cui pendono ancora 2239
pratiche dei condoni e riferiti sempre all’85 e
al ’94. Pertanto abbiamo ritenuto giusto trovare
una soluzione per dare finalmente una risposta
a quanti cittadini cavesi attendono dal 1985".
Sono 3813 le istanze presentate ai sensi della
Legge 47/85, mentre sono 2690 quelle ai sensi
della Legge 724/94 per un totale di 6503 istanze.
Nel corso degli anni sono state evase 4264
istanze, così distribuite: 3880 concessioni
rilasciate, 192 dinieghi, 28 archiviazioni 164
da ritirare. Restano così da definire 2239 istanze.
Fino all’anno 2006 la media dello smaltimento
delle istanze era di 180 all’anno, mentre dal
2007 a oggi, in due anni circa, sono state evase
654 istanze con una media di 350 all’anno.
"Nonostante il forte impulso che abbiamo dato
- afferma il Sindaco di Cava de’Tirreni Luigi
Gravagnuolo - e pur considerando un ulteriore
possibile incremento, ci vorrebbero circa quattro
anni per concludere tutte le procedure relative
alle istanze di condono. Ecco perché si è deciso
di dare finalmente una risposta ai cittadini, dopo
tanti anni di attesa". A conclusione, verranno
esaminate le istanze relative alla Legge
326/2003.
4 - CRONACA
LaCRONACAdCi avadeT’rireni
18 07 2008 Al via il nuovo servizio “Ape calessino”
Presentato dalla Metellia Servizi l'Ape calessino
Per tutto il periodo estivo dal parcheggi dell'area mercatale, di S.
Francesco e del trincerone, sarà
possibile utilizzare l'Ape calessino che
oltre al guidatore può trasportare tre
passeggeri. Per il momento sono due
gli automezzi messi a disposizione
gratuitamente dei cittadini cavesi da
Metellia Servizi."Si tratta di una nuova
iniziativa a carattere sociale messa in
campo dalla Metellia - ha spiegato il
presidente Bove -. In futuro pensiamo
di fittare l'Ape calessino per eventi,
quali cerimonie, matrimoni, sponsorizzazioni, così da coprire il costo
del servizio. Sarà fissata in seguito una tariffa minima per gli utenti
ed una ulteriormente ridotta per gli anziani".
"Questa iniziativa straordinaria di Metellia - ha sottolineato il sindaco
Gravagnuolo - riprende, nel segno dell'innovazione, quella che era
già una tradizione cavese e che potrà dare un grande impulso in
chiave turistica". L'Ape calessino, decappottabile di colore blu ricalca
la tradizione cavese, in uso un tempo, dei mototaxi. Si tratta, in
particolare, dello stesso modello di vettura donato recentemente dalla
Piaggio al Santo Padre.
Queste graziose autovetture sono molto diffuse nelle zone turistiche
di Capri ed Ischia.
25 07 2008 Approvato progetto per realizzare 155 box auto
Il Comune di Cava realizzerà 155 box auto interrati. Costo complessivo
dell'opera, circa 5milioni di euro. I box auto saranno venduti al solo
costo di realizzo. Il piano approvato dal Comune, denominato "Box
anch'io", prevede anche parcheggi nelle zone dove è maggiore la
richiesta dei residenti. Sarà indetta una gara d'appalto, con posa della
prima pietra ad ottobre per la realizzazione dei primi 34 box.
25 07 2008 Riapriràil bagno pubblico in piazza S. Francesco
Dopo diversi anni di chiusura riaprirà il bagno pubblico pubblico
situato in piazza S. Francesco. La gestione del servizio è stata affidata
dall'Amministrazione comunale a Metellia, che lo aveva riaperto già
lo scorso anno per un breve periodo. In tal senso, la multiservizi ha
provveduto ad una completa ristrutturazione con la creazione di un
doppio bagno, diviso per donne ed uomini, ed a completarlo di tutti
necessari servizi igienici e di lavamano. Il bagno sarà gestito da
Metellia con appositi orari di apertura e chiusura, mattutini e
pomeridiani, fatta eccezione per le ore serali e notturne, onde evitare
che si trasformi in luogo di degrado.
25 07 2008 L’Ape Calessino “vola” fino alla Badia
Visite turistiche al Monastero benedettino della SS. Trinità di Cava.
"Proponiamo - spiega Bove, presidente della Metellia Servizi- ai
turisti provenienti dalla Costiera amalfitana e da Napoli, Pompei e
dall'area Sorrentina, di utilizzare le nostre aree di sosta, vale a dire
a nord l'area mercatale, ed a sud il parcheggio di S. Francesco, per
lasciare l'auto e poi servirsi dell'Ape calessino per raggiungere
piacevolmente la Badia e fare visita all'abbazia benedettina". "I nostri
operatori - prosegue Bove - sono a disposizione, gratuitamente, di
quanti vorranno raggiungere il monastero, dove è possibile effettuare
visite guidate di un'ora a cura dei monaci, negli orari che vanno dalle
9 alle 12 e dalle 16 alle 18, per poter ammirare così la basilica, il
chiostro, le catacombe, due sale capitolari ed il museo che custodisce
preziosi manoscritti ed incunaboli. Al termine della visita troveranno
l'Ape calessino ad aspettarli sul sagrato del monastero per ricondurli
ai parcheggi".
Il servizio di Ape calessino è rivolto in particolare alle persone
anziane ed alle massaie, soprattutto per il mercoledì, giorno dello
svolgimento del mercato settimanale.
26 07 2008 Stanziati 4 milioni di euro per il nuovo teatro
In attesa della celebrazione del millenario della fondazione dell'abbazia
benedettina, il Comune di Cava si sta organizzando affinché la città
ritorni al suo splendore originario, anche con l’aiuto della Regione
Campania, che ha finanziato il progetto proposto da Palazzo di Città
del nuovo teatro.
Nei prossimi mesi, dunque, partiranno i lavori per la realizzazione
del nuovo teatro comunale, che sorgerà presso l'ex deposito Cstp.
La struttura, che presenta già un’ampia piazza parcheggio, permetterà
di ospitare 450 spettatori. Il Teatro Verdi fu inaugurato nel lontano
1878, per poi chiudere i battenti nel 1946, quando fu adibito a Casa
Comunale.
28 07 2008 Muore di infarto alle nozze della nipote
Un uomo di 72 anni, Giuseppe Vigorito, di Cava dei Tirreni, è morto
alla festa di matrimonio della nipote, tenutasi domenica 27 luglio a
Lucca, dopo aver assistito ad un litigio fra parenti iniziato durante
il banchetto di nozze. Il diverbio è poi proseguito all'esterno del
ristorante. Sul posto è intervenuta la Polizia. Le cause della morte
dell'anziano saranno accertate questa mattina durante l'autopsia.
Tuttavia le testimonianze raccolte dagli agenti della Questura hanno
escluso che l'uomo sia stato colpito o malmenato durante il litigio.
N o z z e d ’ o ro
I coniugi cavesi
Mario Senatore e
Luigina Fedele,
ambedue del
1935, residenti in
via Luigi Ferrara,
il 14 giugno
scorso hanno
festeggiato 50 anni di matrimonio attorniati
dai 5 figli: Pasquale, Domenico, Antonio,
Giuseppe e Lucio e dai 13 nipoti. Auguri dalla
redazione.
5 SETTEMBRE 2008
02 08 2008 L'assessore Baldi salva la vita ad un 80enne
Germano Baldi, assessore comunale alla qualità dell'Ambiente, ha
salvato la vita ad un anziano di 80 anni colto da infarto. L'episodio
è accaduto sulla spiaggia di Marina di Ugento, nel leccese, dove
Baldi era in vacanza con la famiglia. L'anziano, a causa del caldo,
si è accasciato in riva al mare. Immediatamente l'assessore, insieme
ad altre persone, hanno prestato aiuto. Secondo il resoconto di Baldi,
che è subito intervenuto con un massaggio cardiaco, il cuore dell'uomo
non riprendeva a battere. Poi, dopo interminabili minuti, il battito si
è ristabilizzato. All'arrivo dell'ambulanza, Baldi ha comunicato ai
medici i dettagli della situazione. L'anziano è stato portato all'ospedale
di Lecce.
05 08 2008 Deposito CSTP, a settembre traslocherà a Monticelli
Fra poco più di un mese, il nuovo deposito del CSTP di Monticelli,
sarà pronto ad ospitare, almeno per il momento, solo gli autobus ed
i conducenti per marcare il cartellino. Gli uffici amministrativi, e gli
addetti alla manutenzione, resteranno presso l'attuale deposito in
Piazza Amabile. Questi, infatti, si sarebbero rifiutati di lavorare in
prossimità del canile municipale. In meno di un anno, la ditta incaricata
ha realizzato un'area coperta che potrà ospitare 30 autobus. All'esterno
ci sarà spazio per altri 70 bus. Alla rimessa, sarà affiancato un centro
revisioni aperto a mezzi pubblici e privati.
17 08 2008 Pilota cavese si schianta durante una cronoscalata
Drammatico incidente avvenuto nel
pomeriggio a Popoli, in Abruzzo, durante la
cronoscalata "Svolte di Popoli". Gennaro
Laudato, 54 anni, di Passiano, ha perso il
controllo della sua Seat Ibiza schiantandosi
contro un muretto. L'impatto è stato
violentissimo, la Seat Ibiza rossa si è schiantata
Gennaro Laudato a sinistra contro un muretto e poi è stata spinta
dalla forza dell'impatto a destra, contro il muro di contenimento. Il
pilota resta esanime dentro l'auto, gravemente ferito. L'ambulanza
che presidia l'area della gara arriva in pochi istanti. Il pilota viene
sistemato sulla barella e condotto all'ospedale di Popoli, nel reparto
di Rianimazione, ma le sue condizioni sono preoccupanti e i medici
chiedono il trasferimento in una struttura dotata di una Neurochirurgia.
A Pescara, però, il reparto è pieno. Un posto libero c'è ad Avezzano:
un paio d'ore dopo, l'eliambulanza atterra nel campo di calcio di
Popoli e preleva il paziente, che viene trasportato nell'ospedale
marsicano, dove arriva attorno alle 18.20. Viene ricoverato nel reparto
di Rianimazione, con lesioni cerebrali, midollari e agli arti, ma i
medici non disperano di poterlo salvare.
19 08 2008 Tenta violenza sull'ex moglie
Nella serata il Commissariato di Pubblica Sicurezza di Cava de'
Tirreni ha eseguito la misura cautelare personale, emessa dal GIP
del Tribunale di Salerno, nei confronti di Giovanni Ragosta, cavese,
di 29 anni. Il Ragosta, in seguito ad una specifica attività d'indagine
condotta da personale della Polizia di Stato metelliana, è stato ritenuto
responsabile dei reati di violazione di domicilio, tentata violenza
sessuale e lesioni personali aggravate, commessi in danno della
moglie separata. La competente Autorità Giudiziaria, in conseguenza
delle risultanze delle indagini, ha disposto, nei confronti del Ragosta,
la misura degli arresti domiciliari al fine di evitare che lo stesso
continuasse ad effettuare violenza sulla sua ex moglie.
20 08 2008 Disco verde per altri sedici alloggi a S. Pietro
La Giunta Comunale, ha approvato il "Piano di Edilizia Economica
e Popolare Comparto C3- via Di Marino, a S. Pietro". Dopo
l'assegnazione delle aree, verranno edificati due fabbricati per
complessivi 16 alloggi, con le relative opere di urbanizzazione,
parcheggi e verde attrezzato. L'approvazione di via Di Marino, segue
quella del 29 aprile scorso, del "Piano di Edilizia Economica e
Popolare Comparto C3- via Consalvo, sempre a S. Pietro" che, dopo
l'assegnazione dell'area, consentirà l'edificazione di quattro cooperative
edilizie, per un totale di 50 appartamenti di differenti metrature.
20 08 2008 Ici e acqua, caccia aperta agli evasori
Il Comune di Cava affiderà ad un'azienda esterna il recupero delle
tasse su acqua e Ici relative agli anni 2004, 2005, 2006, e 2007, circa
un milione e mezzo di euro di tributi evasivi. Il bando di gara e le
modalità di espletamento del servizio, sono stati pubblicati dal settore
economico finanziario. Tra le offerte che saranno presentate a Palazzo
di Città, vincerà quella più vantaggiosa. L'azienda vincitrice si
occuperà di convocare i ritardatari presso la propria sede, allestita
in una sala di Palazzo di Città, mediante una cartella esattoriale. Nel
caso di mancato pagamento, l'azienda potrà avviare ogni tipo di
controversia giuridica.
28 08 2008 Petizione anti-giostre, dei residenti, in piazza Amabile
Con l'avvicinarsi della festa patronale in onore di SS. Maria dell'Olmo,
a Palazzo di Città giungono le voci di protesta dei residenti delle
zone limitrofe a piazza Amabile; piazza, che durante i festeggiamenti,
dovrebbe ospitare le giostre. I cittadini della zona, hanno infatti
inviato al sindaco, al comandante dei vigili, al prefetto e ai vigili del
fuoco, una petizione per chiedere la dislocazione delle giostre in
un'altra zona. Inoltre, i residenti lamentano il notevole abbassamento
dell'elettricità e l'invivibilità dell'area a causa del caos e del traffico.
28 08 2008 Ventottenne tenta il suicidio, salvata dagli ispettori
della polizia municipale
Una giovane di 28 anni, ha tentato il suicidio in pieno centro storico,
e dopo essersi tagliata le vene, ha chiamato il 118 per chiedere aiuto,
dicendo però di trovarsi in un altro posto. L'ambulanza della Croce
Bianca, partita da via Guerritore, ha percorso due volte corso Umberto,
senza riuscire a trovarla.
Ci sono riusciti due ispettori della polizia municipale, Fabbricatore
e Landri, che hanno trovato la ragazza nascosta nel portone del Jolly
Club. Il 118 ha potuto così prestare i primi soccorsi, accompagnandola
poi al pronto soccorso. Non si conoscono i motivi del disperato gesto.
In stato confusionale, la ventottenne avrebbe affermato di sentirsi
sola. Ora è fuori pericolo. Saranno gli operatori del centro di salute
mentale a seguire la ragazza dopo che sarà stata dimessa dall'ospedale.
29 08 08 Rete fognaria riaprono i cantieri sulla SS18
Apre il cantiere sulla SS18 per il completamento della rete fognaria;
il finanziamento giunge dal commissariato di governo per il
disinquinamento del Sarno. Dal 1° settembre circolare su via XXV
luglio sarà molto caotico per gli automobilisti, data la presenza dei
cantieri e i restringimenti di carreggiata. Dal 1° settembre, dunque,
fino alla seconda metà di ottobre, il commissariato aprirà il cantiere
nel tratto tra via Pasquale Santoriello ed il ponte di S. Lucia.
29 08 08 Il Comune raddoppia le tariffe per gli impianti sportivi
Rispetto alla passata stagione, le società sportive usufruiranno degli
impianti comunale a tariffe raddoppiate. Le nuove tariffe saranno
valide per l'anno agonistico 2008/09. Per poter utilizzare i campi
sportivi di S. Lucia, S. Pietro e Pregiato, occorreranno 20 euro, il
doppio rispetto all'anno scorso. Anche i fitti delle strutture per le
gare federali, aumentano: si passa dai 20 ai 40 euro. L'amministrazione
afferma che dopo gli investimenti fatti per rinnovare le strutture, non
è stato possibile evitare gli aumenti.
29 08 08 Nuovo blocco ai lavori di realizzazione sottovia veicolare
Il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso della Sovrintendenza di
Salerno contro il Comune di Cava per la realizzazione del sottovia
veicolare. A causare il nuovo blocco, sarebbero alcune diversità tra
il progetto dell'opera e quello in corso di realizzazione. Per questo
il Consiglio di Stato ha ritenuto opportuno ridiscutere tutti i dettagli
delle difformità riscontrate davanti al tribunale amministrativo.
29 08 2008 Sottovia, controlli dei geologi per la realizzazione del
secondo lotto
Proseguono i lavori per il completamento del sottovia veicolare entro
il 2010. Nei giorni scorsi sono state completate le opere in cemento
armato vicino al parcheggio del Trincerone e quelle di consolidamento
e messa in sicurezza del tratto vicino alla Chiesa della Madonna
dell'Olmo. Intanto l'assessorato ai Lavori pubblici guarda al
prolungamento del sottovia con un secondo lotto che partirà da via
Atenolfi per giungere al ponte di Pregiato. La progettazione sarà
redatta dalla Bonifica Spa, la società che ha già progettato il primo
lotto. Il progetto sarà pronto entro il 30 settembre.
30 08 08 Maria Barone, commerciante di via L. Ferrara travolta
a Cetara da un Tir
L'incidente mortale è accaduto sulla strada statale 163 Amalfitana
a Cetara nei pressi della casa comunale in
corso Umberto I. La vittima, Maria Barone,
57 anni, di Cava, viaggiava in sella ad uno
scooter condotto dal marito, Alfonso
Senatore, 56 anni, rimasto illeso
nell'incidente.
La coppia, si stava recando in pizzeria
quando è stata travolta dall'automezzo,
condotto da R. G., 36enne di Maiori che,
dopo essere stato fermato dai Carabinieri
della stazione di Vietri sul Mare e sottoposto
ad esame alcolemico, è stato tratto in arresto
Maria Barone
con l’accusa di omicidio colposo.
L'analisi sull'uomo ha evidenziato infatti un tasso alcolemico di 1,28,
tre volte superiore a quello consentito.
La vittima, Maria Barone gestiva un negozio ortofrutticolo in via
Luigi Ferrara, a Pregiato ed era molto stimata anche per i suoi il suo
fare cordiale, gentile.
29 08 2008 Tragico incidente stradale a Krefeld, in Germania,
perdono la vita due cavesi
Perdono la vita in un incidente stradale due donne, cognate, originarie
di Sant'Anna di Cava che gestivano un ristorante nella città tedesca
di Krefeld. Ad un incrocio, un camion guidato da un ubriaco, non
si è' fermato al semaforo rosso, schiantandosi frontalmente contro
l'auto sulla quale viaggiavano le due donne, e il fratello di una delle
vittime, nonché marito dell'altra. Le due vittime sono: Antonietta
Mastellone, 51 anni e Mina Misi, 44 anni.
L'uomo a bordo, Damiano Mastellone, in condizioni gravi, pare sia,
attualmente fuori pericolo di vita, dopo essere uscito dal coma; ha
tuttavia riportato numerose fratture.
La madre di Antonietta e Damiano Mastellone, Anna Lamberti vive
all'Annunziata e solo un anno fa, ad ottobre, aveva perso il marito,
Ambrogio Mastellone.
Gelato di riso per celiaci e
al cioccolato per diabetici
5 - CRONACA
5 SETTEMBRE 2008
Intervista a Marco Siani autore
del romanzo “L’Amaro Fato”
Gerardo Ardito
Quando ho avuto tra le mani il libro
chiamiamo vita. Tutti mi hanno dato
di Marco Siani ho trovato banale il
qualche cosa, a tutti spero io di aver
t i t o l o “ L’ a m a r o F a t o ” . N o n
donato qualche cosa. Il mio primo
conoscendone il contenuto, ho fatto la
lavoro appartiene un po’a tutti coloro
prima cosa che fa chiunque, ne ho letto
che ho conosciuto.”
la presentazione sul retro. Non ne sono
Il tuo libro merita di essere
rimasto né affascinato, né mi ha
conosciuto dal grande pubblico,
incuriosito. Conosco Marco Siani da
come è andata la distribuzione
poco più di un anno, gestisce con la
nazionale? “I riscontri avuti sono
sorella Loredana (con la quale vive)
incoraggianti, eppure ti assicuro che
e con Marco Cassano l’edicola di
tutto ciò mi interessa molto
giornali in via Filangieri a Cava
relativamente. Mi sono sentito
(Amore e Psiche) .
onorato innanzitutto che una preziosa
Sono stato informato due mesi fa da
casa editrice la cui presidentessa
Marco Cassano della pubblicazione
onoraria è Alda Merini (Candidata
avvenuta due anni fa del romanzo
al nobel per la poesia), abbia ritenuto
scritto da Marco Siani. Sono molto
un prodotto valido per un lancio
Marco Siani
selettivo nelle mie letture, se un romanzo non è nazionale e creduto in un giovane che come unica
in grado di catturarmi con le prime 50 pagine lo carta di presentazione aveva delle pagine bianche
metto lì da parte per riprenderlo difficilmente. Ma vergate da inchiostro ed una speranza, quella di
questo libro mi ha rapito letteralmente. Ho letto il rendere immortali dei personaggi nati in una sera
libro tutto d’un fiato, mi ha affascinato, emozionato, qualsiasi di un anno qualsiasi, scritti da un ragazzo
commosso a più riprese e fatto riflettere su diversi qualsiasi. Ti assicuro però che il giorno in cui mi
argomenti di grande attualità.
giunse il plico bianco contenete la proposta di
Incontriamo Marco per saperne di più sul suo libro. contratto della casa editrice resterà per sempre
Marco. anche se il titolo del libro mi è sembrato come uno dei più speciali della mia vita. Ci pensi?
banale, il romanzo non lo è per niente, tutt’altro. Un contratto di una casa editrice che attestava che
Sei riuscito a portare in risalto temi come le il mio libro era un’opera che meritava di essere
adozioni, l’aborto, le problematiche pubblicata, e non solo, di essere pubblicizzata anche
adolescenziali, l’ironia della sorte che prima da’ in due delle più importanti fiere del libro, quella
e poi riprende… la mancanza di valori nei di Torino e quella di Roma. Ti assicuro che sono
giovani e i pregiudizi che sono in tutti noi, sensazioni uniche, irripetibili. È stato una sorta di
nonostante spesso ne siamo vittime. certificato di idoneità, che mi ha spinto a scrivere
“Hai centrato l’essenza del mio libro, l’Amaro Fato con maggior impegno, cercando di migliorare e
è nato per parlare delle problematiche con le quali migliorarsi sempre. Ti rivelo un piccolo segreto,
ci relazioniamo quotidianamente, era mia ho appena concluso il mio secondo lavoro ed è di
intenzione scrivere un romanzo che ad un filone prossima pubblicazione.”
principale affiancasse altre tematiche che sono C a p i t a s p e s s o c h e p s e u d o a r t i s t i ,
figlie della nostra quotidianità”.
immeritatamente si avvicinino al nostro giornale
Qual era l’argomento che ti stava più a cuore? in cerca di pubblicità, eppure tu conoscendomi
“L’argomento che mi stava più a cuore di quelli da oltre un anno non mi avevi mai parlato della
affrontati era senza dubbio quello delle adozioni tua attività di scrittore. “E qui entra in gioco un
e di rimando ovviamente tutte le problematiche altro lato del mio carattere, per natura sono restio
legate a questa sfera, senza tralasciare ovviamente a pubblicizzare o ad incensarmi di meriti anche
il ruolo che giocano gli assistenti sociali in questi qualora ce ne fossero, anche se ad onor del vero
veri drammi.”.
ricevere dei complimenti fa sempre enormemente
Ogni personaggio del tuo libro è portatore di piacere. Preferisco che siano gli altri a fare da ago
profondi valori, ma sono soprattutto la famiglia della bilancia, anche se mi rendo conto che in una
e la solidarietà i valori che compongono il leit società di lupi, non sempre l’agnello riesce a
motive del romanzo… Marco tu hai perso i salvarsi. Ma tant’è…”
genitori da giovanissimo, come, questo ha Ma il talento tu ce l’hai davvero. Anche se un
segnato il tuo percorso di vita? “Ho perso mamma invito diretto da Marco Siani a leggere il suo
che avevo ancora 15 anni, papà 6 anni dopo, ma libro non vi capiterà, posso garantire ai lettori
non tragicamente come racconta il libro. di CavaNotizie.it che se cercano un romanzo
Sicuramente però questi eventi così tragici mi ricco di contenuti, con una straordinaria storia
hanno profondamente cambiato. Soprattutto la raccontata con ordine di idee e capace di
morte di mamma è stata per me peggio di uno sorprendervi ad ogni capitolo, che non
tsunami, perché ero ancora relativamente piccolo, rimarranno delusi da “L’amaro fato” di Marco
e metabolizzare l’improvvisa scomparsa di un Siani. A proposito, nell’ipotesi che avessimo
genitore è stato tutt’altro che facile. Tuttavia penso incuriosito i nostri lettori: sono disponibili a
di esserci riuscito in seguito abbastanza bene. Come Cava copie del tuo libro? “Certamente, disponiamo
diceva Eraclito di Efeso “Panta Rei” (tutto scorre). di diverse copie anche presso l’edicola Amore e
“Il protagonista del libro ha la tua stessa età Psiche in via G. Filangieri, ma “L’Amaro Fato”
quanto c’è di autobiografico nel resto del libro? può essere acquistato in qualsiasi libreria del
“No, non è un libro autobiografico, più territorio nazionale. Di recente anche
semplicemente è una storia nata per affrontare le l’amministrazione comunale, grazie all’impegno
tematiche dei giorni nostri che con un occhio disinteressato del consigliere comunale Enrico
introspettivo si pone di affrontare dette tematiche Polichetti, ha acquistato 50 copie del libro da
attraverso vari personaggi. Nessuno di essi è però destinare a biblioteche scolastiche e da donare in
nato per caso. Man mano che stilavo il romanzo occasione di convegni e congressi”.
essi prendevano vita e la fantasia dello scrittore
ha fatto il resto creando situazioni che tuttavia sono Chi è Marco Siani
solo frutto dell’immaginazione”.
Nato a Cava de’ Tirreni 19 luglio del ’77 si è
Ogni personaggio del tuo libro è portatore di diplomato presso l’istituto Magistrale con il
un messaggio…. I valori, l’amore, il realismo, massimo dei voti ed è laureando in Storia e
i paradossi della vita, anche un pizzico di Filosofia. Ha collaborato con Cronache del
avventura e di situazioni quasi comiche, in questo Mezzogiorno e Il Mattino e a numerose testate
romanzo c’è proprio tutto! “Era il mio intento locali di Cava e Siena.Nel 2007 Marco Siani è stato
come ti dicevo, miscelare varie situazioni della premiato dall'Associazione culturale cavese"L'Iride"
vita e vari generi di romanzi. Le parti più leggere Premio letterario Internazionale "Città di Cava de'
sono state inserite volutamente per spezzare il Tirreni" XXIV edizione nella sezione narrativa.
filone principale del romanzo mentre il rapporto
spirituale dei vari personaggi è stato ricercato lungo "L'amaro fato" - Edizioni IL FILO Euro 16,00
tutto il romanzo per fornire un variegato campione
di quello che è l’io più profondo dell’anima”.
Una cavese verso il "Leone d'Oro"
“Un solo appunto negativo. Non hai mai pensato
Manuela Pannullo, 16 anni,
che Mattia, il protagonista del tuo romanzo fosse
cavese,
è stata selezionata tra
troppo giovane a 15 anni per fare tutte le
numerosi partecipanti per la
considerazioni e le riflessioni di cui è attore?”
sezione attori, parteciperà
“Sei un attento lettore, ed anch’io ho pensato che
alla finale per il premio
potesse generare questo interrogativo, tuttavia come
"Leone d'Argento 2008" che
tu stesso dicevi, ho perso mia mamma all’età di
si terrà a Venezia il 28
sedici anni, quel tredici gennaio io sono giunto a
dicembre. La piccola attrice
delle considerazioni che pochi ragazzi a quell’età
nonostante la giovane età, ha
traggono. Ti assicuro, ed in questo il romanzo è
frequentato il teatro con il Manuela Pannullo
autobiografico, che più dell’età a farti crescere
famoso attore Sergio Solli,con Ciro Scalera ed
sono gli accadimenti della vita.”
Elisabetta De Vito docente della scuola teatro
Hai dedicato il libro ai tuoi genitori scomparsi.
diretta da Gigi Proietti e reduce dal grande
Quale potrebbe essere la dedica completa?
successo che ha ottenuto l'ultimo lavoro teatrale
“Avrei in realtà fatto un elenco senza fine, un elenco
"Donne contro" con la regia di Francesco Puccio
che avrebbe dovuto contenere il nome di tutti coloro
ed Antonello Ronga.
che ho incrociato lungo l’irto cammino che
A Miss Italia, Rita Di Marino
Ha ha vinto la selezione in Basilicata, ma ha origini cavesi
Gerardo Ardito
Su Rai Uno il 9, 11, 12 e
della ‘Miluna’ . Poi, credo di aver
13 settembre 2008 andrà
conquistato a livello locale un piccolo
in onda il programma che
primato, di recente non mi pare che
dal punto di vista di
nessuna ragazza di Nocera abbia vinto
gradimento è secondo in
selezioni regionali legate a Miss Italia”.
Italia solo al Festival di
“Sono ottimista – aggiunge la sorella
Sanremo. Sabato 13
Raffaella, molto solidale a Rita - spero
settembre sarà la serata
che, anche se non centreremo la vittoria,
dell’incoronazione di
il futuro ci offrirà nuove occasioni”
colei che indosserà la
“Per il momento va bene così - prosegue
corona vinta nel 2007 da
Rita - sono realista, per ora ho solo la
Silvia Battisti, ovvero
fascia regionale. Cerco di stare coi piedi
Miss Italia 2008. Si sono
a terra, ma naturalmente spero di avere
concluse il 30 agosto, con
in futuro nuove opportunità e chissà, con
diretta televisiva su Rai
un pizzico di fortuna...".
1, le prefinali Miss Italia
Come si svolge la giornata in fase di
a Tabiano Terme. L’anno
selezione? “A Salsomaggiore sveglia alle
scorso Cava partecipò alla
6,30 del mattino trucco e prove tutto il
serata finale con la
giorno dal 26 al 29”.
splendida Anna Bassano,
Rita, quali sono le tue origini?
che alcune settimane fa
“I miei nonni (paterni) sono cavesi anche
ha concorso anche a Rita incoronata se io sono nata e vivo a Nocera Inferiore,
Miss Rocchetta
“Veline”, il programma
ma sono molto legata a Cava dove ho
televisivo condotto da Ezio Greggio. molti amici ed ho conseguito la maturità
Quest’anno vi segnaliamo una graziosa linguistica”.
new entry nel panorama delle più votate, Ci parli della tua famiglia? “Ho tre
il suo nome è Rita Di Marino.
sorelle: due gemelle, Emilia e Brunella
Rita, 22 anni ad ottobre, occhi azzurri e di 35 anni e Raffaella di 28. Papà Nunzio
un viso dolcissimo è stata eletta Miss ha 59 anni, la mamma Lucia 60. A
Rocchetta 2008 in Basilicata.
Camerelle, in via Pizzone,
Diplomata nel 2005 al liceo
papà e Raffaella gestiscono
linguistico di Cava, è iscritta
un negozio di tappezzeria,
a lingue e letteratura straniere
tendaggi e nautica, Raffaella
all’Orientale a Napoli e lavora
si occupa della contabilità”.
part-time come fotomodella.
Senti la differenza di
Abbiamo conosciuto e
generazione con i tuoi? “Con
intervistato “Miss Rocchetta”.
mamma abbiamo un rapporto
Rita, perché hai partecipato
molto amichevole. Nel
alle selezioni in Basilicata se
complesso siamo una famiglia
sei campana? “Il 31 luglio a
molto unita. In verità (sorride)
Villa D’Agri, si svolgevano le
siamo uniti anche quando
selezioni provinciali ed io ero
siamo raffreddati o con piccole
lì in vacanza, una scelta dovuta
influenze”. Cosa dicono i tuoi
al caso”. Quante concorrenti
della tua partecipazione al
Rita Di Marino
eravate? “Cinquanta, tutte dai
mondo dello spettacolo?
18 ai 26 anni”. Rita, chi ti ha “Adesso sono contentissimi, ma all’inizio
particolarmente incoraggiato a non erano d’accordo perché temevano che
partecipare alle selezioni? “Sono stata potessi trascurare lo studio”. Avvertite
incoraggiata a partecipare da Anna la mancanza di un fratello? “Abbiamo
Bassano, siamo molto amiche. Mi aveva compensato con la presenza dei cognati.
detto: tu sarai la prossima Miss Rocchetta, Per noi, sono come fratelli”. Sei
e così è stato”. Per usare una domanda fidanzata? “Sì, con Mario Senatore presa in prestito da un noto comico: risponde orgogliosa -. Ha 23 anni ed è
‘Ho vinto quacche cosa”? “Con la fascia maresciallo dell’Esercito, lavora a
Miss Rocchetta mi è stato donato un collier Roma… è il mio primo amore”.
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6 - CRONACA
5 SETTEMBRE 2008
Ha cent'anni e non li dimostra, Rosa
Medolla, la nonnina delle nonnine
Livio Trapanese
Sabato 2 agosto Cava ha vissuto
la chiesa parrocchiale di San
un giorno eccezionale. La signora
Gabriele ai Pianesi non si prestava
Rosa Medolla, vedova di Alfredo
a ricevere la massa di partecipanti,
Di Matteo da circa mezzo secolo,
Don Pietro Ciuffi, parroco del
ha compiuto cento anni. Chi l'ha
secolare Piccolo Borgo, ha chiesto
conosciuta stenta a credere che
ai familiari della centenaria
nonna Rosa possa avere al suo attivo
festeggiata di poter celebrare
già 415.000 giorni di vita, stante la
l'eucarestia, prevista per le ore
sua lucidità, memoria e dinamicità.
diciannove dello stesso giorno, in
I figli Assunta, Errico, Grazia,
un più ampio luogo. Detto fatto!
Raffaela e Giovina, cooperati dai
Il nipote Vittorio Emanuele, previa
rispettivi consorti, figli e nipoti, che
richiesta, ha immediatamente
formano un nutrito gruppo, ben noto
ottenuto dal Palazzo di Città di
nella Valle Metelliana per le attività
Cava de'Tirreni di far celebrare la
Rosa Medolla
professionali che svolge, non hanno
Santa Messa nell'ampio salone
lasciato nulla al caso, organizzando tutto alla dell'Istituto Scolastico "Alessandro Della Corte".
perfezione.
L'augurio che facciamo a nonna Rosa è quello
I primi a confermare la loro partecipazione di restare con noi tanti anni ancora, rimembrando
all'evento sono stati l'Arcivescovo delle Diocesi a noi stessi che Sant'Alferio (Pappacarbone,
di Amalfi-Cava de'Tirreni, S.E. Monsignor Orazio primo Abate Benedettino della SS. Trinità), visse
Soricelli ed il Sindaco Luigi Gravagnuolo. Poiché centovent'anni.
Dupino in festa: mezzo secolo di
sacerdozio di Don Emilio Papa
Livio Trapanese
Domenica 10 agosto, Don Emilio
personalmente, i fitti dei locali
Papa, parroco dell'amena frazione di
occupati dai giovani rovere,
Dupino, posta alle falde di San
esploratori e lupetti, siti nel portone
Liberatore, il colle che un tempo era
adiacente il cinema Metelliano, poi
detto "Buturnino", ha incontrato, con
edicola Rondinella. Nel 1962, Don
i parenti e la comunità parrocchiale, i
Emilio, fu "costretto" a lasciare tutti
tanti, cavesi e non, che l'hanno
gli incarichi, per assumere la vicaria
conosciuto e stimato (sono migliaia
delle parrocchie di Rotolo,
ndr), per festeggiare i suoi primi 50anni
Maddalena e Dupino, in ossequio
di sacerdozio.
alle disposizione ricevute dal
La mamma Luisa Vassallo lo diede alla
Pastore della Diocesi, Mons. Vozzi.
luce nell'abitazione di famiglia, sita al
Dal 1963 è parroco della sola
Borgo Scacciaventi di Cava de'Tirreni,
comunità di Dupino, ove, in questi
il 9 novembre 1934. Papà Federico era
nove lustri, con proprie risorse, ha
Don Emilio Papa
rinomato per l'arte ferriera.
istituito la scuola materna,
Alla nostra domanda, Don Emilio così ha esordito: accogliendo centinaia di bambini di Cava de'Tirreni
"Poiché già avevo conseguito la licenza liceale, e dei comuni viciniori; ha restaurato le unità
presso il Liceo Statale di Cava de'Tirreni, la mia immobiliari parrocchiali, locandole, per pochi euro,
può definirsi una vocazione adulta. Il primo anno a persone del luogo; ha istituito l'oratorio, punto
di studi, era l'autunno del 1953, l'ho ben speso di riferimento dei giovani cavesi e di quelli del
presso il Pontificio Seminario della Regione vasto circondario, quando questo nulla offriva agli
Salernitana-Lucana di Salerno, ove ho potuto stessi giovani; ha realizzato un campo sportivo ed
apprendere, in fondo, cos'e' la filosofia scolastica; un circolo ricreativo; non tralasciando il famoso
il secondo l'ho profuso in Posillipo, per conoscere presepe interamente mobile.
la teologia scolastica. I successivi tre anni li ho Don Emilio Papa è stato non un sacerdote, ma il
trascorsi presso il seminario salernitano”. sacerdote che si totalmente proteso verso le esigenze
Fu S.E. Monsignor Alfredo Vozzi, Vescovo della altrui, destinando ogni risorsa personale ai bisogni
Diocesi di Cava de'Tirreni, dieci lustri or sono, a della comunità.
consacrarlo sacerdote nella Basilica Minore della A questo nobile e virtuoso esempio di elevate virtù
Madonna dell'Olmo.
cristiane, non possiamo far mancare le nostre
Il primo incarico di Don Emilio Papa, oltre quello attestazioni di gratitudine.
di Viceparroco presso la cattedrale di Sant'Adjutore Personalmente, lo ricordiamo nel corso del nostro
e la chiesa del Purgatorio, fu quello d'interessarsi lungo sentiero scouts (1960/1966) e possiamo ben
delle esigenze scolastiche dei seminaristi e di affermare quanto bene, il nostro Don Emilio, ha
svolgere le mansioni di Assistente Ecclesiastico profuso verso quanti l'hanno conosciuto, restando
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Borgo in luce
Come abbiamo già scritto nello scorso numero di
CavaNotizie.it, la Soprintendenza per i Beni Architettonici
e Paesaggistici di Salerno e Avellino ha approvato i corpi
illuminanti per i lavori di illuminazione denominati
"Borgo in Luce”, dopo le accese polemiche di alcuni
cittadini cavesi e commercianti del Borgo. Riceviamo e
pubblichiamo volentieri un commento del collega
Gianni Formisano.
Borgo in luce:
Visti e perduti
Il commento
di
Gianni Formisano
Il titolo del famoso
libro degli anni ’60
di don Peppino
Marotta, per
l’appunto “Visti e
perduti”, sembra
calzare come un
guanto alla vicenda
del progetto “Borgo
in luce”, concorso
europeo
di
progettazione per la realizzazione di un intervento di
illuminazione artistica al borgo Scacciaventi di Cava
de’Tirreni.
Per certi palati fini - e non volendo con questo
minimamente negare il diritto di ciascuno di poter
esprimere il proprio parere, positivo o negativo, per tutte
le iniziative che attengono direttamente o indirettamente
alla sfera dell’arte - non è bastata la decisione di una
qualificata commissione di esperti del mondo accademico,
né una mostra che nell’ottobre scorso ha consentito a
tecnici e semplici cittadini di dire la loro nel corso di
una esposizione appositamente allestita nel chiostro di
S. Maria del Rifugio per far passare l’iniziativa che,
“vista” (da pochi) si è al momento “perduta”, o
quantomeno rallentata, considerato che la consegna
dell’opera doveva avvenire per fine maggio, per
l’improvvisa scoperta, da parte di certuni, di una
“cavesità” legata nostalgicamente alle lanterne di ferro
insozzate di guano di colombi e ad indecenti fili appesi
da decenni. Perché, secondo certi detrattori, fermi per
gusto alle lampadine elettriche a incandescenza di Edison,
il nuovo turberebbe l’insieme dei porticati, in questo
facendo torto anche alla Soprintendenza ai Beni Culturali
che non solo ha approvato il progetto, ma vigila su di
esso.
Per il momento, quindi, tutto procede a rilento e Luigi
Trotta, uomo del fare e concreto responsabile della
Confesercenti per il centro storico, chissà quante volte
si è pentito di aver consigliato ai suoi associati di dirottare
i fondi provenienti dalla Regione e destinati ai
commercianti cavesi per opere di ammodernamento dei
propri negozi ad un ente pubblico, in questo caso il
Comune. E così il primo esempio di “privato” che non
chiede, anzi dona al “pubblico”, fatto rarissimo in Italia,
rischia di naufragare miseramente rafforzando il vecchio
concetto che tutto quello che viene lasciato in eredità
o donato agli enti è irrimediabilmente da considerarsi
perduto.
E a Cava gli esempi sono tanti, dalla famosa eredità
Lentini al palazzo Rossi per i ciechi, tanto per citare
due casi.
E non sono bastate, al momento, le precise e convincenti,
artisticamente e tecnicamente, illustrazioni dell’architetto
Alberto Barone, vincitore con la 3TI Progetti di Roma
e con un gruppo di giovani progettisti cavesi del concorso
europeo, il quale
si è speso
nell’invocare il
completamento
dei lavori prima
di esprimere
g i u d i z i .
Aggiungendo
che la ratio del
p r o g e t t o
“Fainomenon”
(“ciò che si
mostra”), che ne
ha sbarazzati in sede concorsuale ben diciassette
provenienti da tutta Europa, è che attraverso l’utilizzo
gli particolari tonalità di luce ottenute con adeguati
supporti illuminanti si vogliono “mostrare” cose che
altrimenti resterebbero nascoste, creando un’alternanza
giorno-notte capace di esprimere la vita che c’è tra
porticati ed edifici con la luce degli interni.
In altre parole le dimensioni del tempo vengono “lette”
nel loro dinamico sviluppo e non nella loro fredda
staticità. Del resto, aggiungiamo, basterebbe visitare la
bellissima cittadina tedesca di Mùnster, città che l’Unesco
ha definito patrimonio dell’umanità, per constatare che
questi concetti sono già stati applicati con grande
successo da parte di una popolazione che probabilmente
non ha paura del nuovo, inteso non come “moda”, ma
come lettura coerente con il passato e al tempo stesso
segno del tempo che viviamo.
Malgrado tali considerazioni i lavori al loro primo stadio
hanno avuto il potere di scatenare azzeccagarbugli vari,
passeggiatori di professione e sfaccendati che hanno
passato ore e ore con il viso all’insù per discettare se
la punta del trapano usato era della dimensione giusta;
improvvisati rappresentanti di condomini che anziché
preoccuparsi dei loro palazzi ancora retti da barbacani
dopo il terremoto del 1980 hanno paventato crolli
imminenti; presidenti di non si sa quante associazioni
alle quali non è parso vero di avere un po’ di visibilità
su certi giornali che, come dice il sindaco salernitano,
servono solo per incartarci il pesce; improvvisati
raccoglitori di firme per presunte petizioni “contro”.
Ma l’azione più subdola e fomentatrice di obiezioni via
e-mail è forse venuta, manco a dirlo, da certi personaggi,
bocciati dai cavesi prima che dalla commissione
giudicante, pare non nuovi a simili azioni di sciacallaggio
professionale pur essendo del mestiere.
Sarebbe allora il caso di invocare, una volta tanto, il
decisionismo del sindaco Gravagnuolo e, nell’invitarlo
a non desistere, incitarlo con un napoletanissimo,
eduardiano “futtatenne”
Giovanni Villari ai vertici
della Fimaa
Giovanni Villari, titolare
dell’agenzia Frimm
immobiliare di Corso
Principe Amedeo a Cava
è
stato
eletto
vicepresidente FIMAA per
la provincia di Salerno
(Federazione Italiana
Giovanni Villari
Mediatori Agenti d'Affari),
aderente alla Confcommercio, per il prossimo
quadriennio 2008/2012. Giovanni Villari è
certamente tra i più validi professionisti nel
settore immobiliare cavese. La sua elezione nel
direttivo è motivo di orgoglio per la città di Cava.
Auguri dalla redazione.
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7 - SPORT
5 SETTEMBRE 2008
La Cavese riparte
in campionato
Vincenzo Paliotto
Archiviato il ritiro precampionato e la prima
fase della Coppa Italia Tim, la Cavese si è
completamente calata nella realtà del torneo di Prima
Divisione, nuova denominazione della vecchia Serie
C. Gli aquilotti purtroppo non sono stati troppo
fortunati al loro esordio sul terreno dell’Arezzo,
battuti per 2 a 1 in una gara in cui avrebbero meritato
di raccogliere molto di più. Ad ogni modo, la Cavese
di Mister Andrea Camplone ha mostrato progressi
importanti dal punto di vista del gioco e della
condizione atletica.
La Cavese, dunque, torna dopo un anno di assenza
nel Girone B della Prima Divisione, in un
raggruppamento molto equilibrato sotto il profilo
tecnico e molto agguerrito da quello ambientale.
Oltretutto la squadra metelliana potrà contare anche
sull’impiego di un acquisto nuovo di zecca, quello
dell’esperto centrocampista Giuseppe Anaclerio,
classe 1974, proveniente dall’Ancona. Il
centrocampista dovrebbe conferire le giuste
geometrie alla squadra a disposizione di Camplone,
che fino a questo momento non aveva potuto contare
su un vero e proprio regista di ruolo.
Ad ogni modo, l’obiettivo della Cavese per la
stagione in corso è quello di conseguire una salvezza
tranquilla, senza eccessivi patemi, ma anche di
cogliere qualche soddisfazione importante. La
squadra ha dimostrato di esserci e di crederci per
disputare un campionato all’altezza delle aspettative
della propria tifoseria.
Bocce: Giuseppe Santoriello, un grande
impegno nel lavoro e nello sport
Melisa Corvo
La bocciofila Città di Cava viene costituita agli inizi degli anni
’70 e vanta oggi numerosi e qualificati iscritti.
L’attuale presidente Giuseppe Santoriello riveste tale carica da
ben 15 anni. Due le sue grandi passioni. Il lavoro e le bocce.
La prima attività lo vede nascere artigiano giovanissimo sotto
la guida esperta del padre presso la Vetreria Di Donato a Salerno.
Il suo primo piccolo laboratorio viene aperto a Cava a corso
Marconi. Dopo vari spostamenti, aumentando il fatturato di
prestigio, arriva dove attualmente dirige da più di 40 anni la
sua azienda “Lamsa”. La stessa conta 23 dipendenti ed esporta
in Campania ed al nord vetri di sicurezza atermici, artistici ecc..
Contemporaneamente al suo apprendistato in vetreria, si
Il presidente
appassiona al gioco delle bocce, e all’inizio pratica nei cortili e
"Città di Cava"
sui terreni polverosi di S. Lucia e S. Anna. Con la partecipazione
Giuseppe Santoriello
alle gare provinciali e nazionale e con la costruzione dei diversi
bocciodromi di Cava (Città di Cava, Pistolesi, Les Amis, Cafaro,
amici di S. Anna e S. Arcangelo). Non solo il nostro risulta spesso vincitore, ma riesce a raggiungere la
massima categoria (A). Anche grazie alla sua bravura sia come bocciatore che come puntista. L’ultima
manifestazione da lui organizzata presso il bocciodromo Città di Cava è stata un Memorial voluto dalla
famiglia Armenante per ricordare il proprio congiunto Vincenzo predecessore dell’attuale presidente.
Nella cura che mette nel preparare tutte le gare e nei premi messi in palio si intuiscono le sue doti di
generosità, altruismo e attaccamento alla disciplina. “Sua moglie cosa pensa di questo suo impegno
sociale e sportivo?- chiediamo a Giuseppe Santoriello-. “Mi moglie approva il mio operato e lo supporta,
e le mie trasferte sono l’occasione per stare insieme e condividere, come nella vita sconfitte e vittorie”.
La Di Martino arriva in finale ai giochi olimpici di Pechino ma non supera 1,96 mt
Cava resta comunque orgogliosa della sua campionessa: grazie Antonietta!
Salto in alto: Antonietta di Martino è stata eliminata in finale ai
Giochi di Pechino. Cava intera è restata incollata al televisore per
seguire Antonietta. Niente da fare però per l'azzurra, che nonostante
ci ha regalato l'arrivo in finale, ha pagato una stagione estremamente
tribolata, passata a curare la caviglia che spesso l'ha tormentata. La
30enne cavese si è dovuta arrendere alla misura di 1.96 m, in cui
ha fallito tutti e tre i tentativi. Quest'anno l'azzurra aveva un primato
personale di 1.97 m, ben lontano da quel 2.03 che lo scorso anno
le servì per superare Sara Simeoni con un nuovo record italiano e
per vincere la medaglia d'argento ai Mondiali di Osaka.
La finale di salto in alto, svoltasi il 23 agosto a Pechino è stata vinta
dalla belga Tia Hellebaut,medaglia d'oro dopo un testa a testa con
Antonietta Di Martino
la croata Blanka Vlasic. Entrambe hanno saltato 2.05 metri. Il bronzo
è andato alla russa Anna Chicherova, con 2,03. Ma Cava sarà sempre innamorata della sua campionessa!
Vincenzo Paliotto è il nuovo addetto stampa della
Cavese Calcio. La redazione di CavaNotizie.it
augura al collega Paliotto buon lavoro per una
nuova ed entusiasmante stagione calcistica.
Bocce fucsia per
una giovane
promessa salernitana
Melisa Corvo
E’ nato il primo marzo 1999 e deve frequentare
la quarta classe della Scuola Elementare di
Sant’Anna di Cava Gerardo Gioiella, il cui
grande sogno è quello di diventare un campione
nazionale ed internazionale di bocce come
Giuseppe D’Alterio. Intanto si allena tutti i
giorni sulle corsie della Bocciofila “Amici
Sant’Anna” con le bocce color fucsia, che il
compianto Antonio, suo papà usava, durante le
gare, fino a due anni fa. Guai a chi gliele tocca!
Con quelle ha già vinto numerose gare, anche
con avversari della categoria ragazzi. Gerardo
gioca nella categoria esordienti ed è il più
giovane bocciofilo di tutta la provincia di
Salerno. Si distingue sia come puntista che
bocciatore e dimostra
durante le competizioni
e gli allenamenti grinta
e determinazione: qualità
indispensabili per
aspirare alla massima
categoria: A E’ la
mascotte della sua
Società e il Presidente
Sabatino Ferrara è
convinto che questa
giovane promessa possa
arrivare ad alti livelli
Gerardo Gioiella e agonistici.
Oltre a Gerardo,
il Presidente
Sabatino Ferrara f r e q u e n t a n o
l’accogliente struttura
altri dieci giovanissimi il cui spirito di disciplina
e rispetto di regole e persone viene fuori nella
caparbietà degli allenamenti e nella messa in
pratica dei richiami dei tecnici e degli allenatori
preposti.. Ogni anno viene organizzato, presso
il bocciodromo della frazione metelliana, il
“Memorial Antonio Gioiella” e la presenza delle
moglie Vincenza Ferrara, della figlia Filomena
e del piccolo Gerardo sono testimonianza di
viva gratitudine per il ricordo che tutta la
comunità di Sant’Anna esprime ad un giocatore
che nelle bocce trovava il sano piacere di un’ora
di svago.
Ciclismo:
Danilo Sorrentino al Giro d’ Italia UISP
A tre tappe dal termine (28 settembre2008 a
Spoleto) il cavese Danilo Sorrentino conserva
ancora la seconda posizione in classifica del
Giro D'Italia UISP 2008. Il mese di settembre
sarà decisivo per il difficile assalto alla prima
posizione.
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