Settimanale d'informazione - Poste Italiane s.p.a.- Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n°46) art. 1, comma 1, DCB Ancona Aut. DCSP1/1/5681/102/88LG Taxe Percue TASSA PAGATA 60044 FABRIANO (AN) >Fabriano 5 >Fabriano Fabriano-Matelica euro 1,20 9 >Matelica 17 n. 20 Anno CIV 23 maggio 2015 >Fuoriporta La crisi morde anche l'artigianato Silvia Sangiorgi, una fabrianese ...in orbita! La sanità locale si interroga sul suo domani Cercare Dio dove pensiamo che non sia... I L S L l settore soffre e non ci sono segnali di ripresa. Le aziende chiudono strozzate dalla burocrazia. L'idea di una Fabbrica Etica. avora presso l'Agenzia Spaziale Europea e ci racconta la sua esperienza decennale in Germania... come in un film americano. i è svolto un incontro per fare il punto della situazione: sottolineata l'importanza di coinvolgere i candidati regionali. 28 'impegno culturale dei cattolici con il mondo. Nostra intervista a Padre Antonio Spadaro, direttore de "La Civiltà Cattolica". Accanto alla gente “C’è in me una grande soddisfazione che ha riempito il mio cuore. La preoccupazione sulla propria inadeguatezza, nel momento in cui ho assunto questa missione, ha avuto una convincente risposta grazie all’entusiasmo di sacerdoti, fedeli, autorità nel corrispondere in pieno a ciò che proponevo, in un’unità intorno alla mia persona. Ho la certezza, e non è una sensazione, di aver avuto molto di più di quello che mi aspettavo”. C’è tutto don Giancarlo Vecerrica in queste sue battute che fanno parte di un’intervista che ci ha rilasciato due anni fa, in occasione del decennale episcopale nel numero speciale de L’Azione. Dieci anni da Vescovo nel 2013. Adesso all’orizzonte si profila un’altra storica ricorrenza, un altro atteso traguardo: 50 anni di sacerdozio venerdì 22 maggio, festività di S. Rita. Anche se la concelebrazione solenne è stata spostata a domenica 24 maggio alle ore 16 nella Cattedrale di Fabriano. La chiesa del Vescovo, la sua casa. Anche se per lui sono state, e lo sono tuttora, tutte uguali ed importanti. Il cuore grato è una costante della sua persona, nonostante un non facile episcopato, tra le inquietudini del mondo del lavoro e le preoccupazioni per una povertà che è andata sempre più ad ingrossare le fila. Non si è mai tirato indietro e si è sempre schierato al fianco della sua gente, qui come presule nella diocesi di Fabriano-Matelica, e da sacerdote nelle “sue” Tolentino e Macerata. Fate un salto in quelle zone e provate a chiedere a chiunque di don Giancarlo. Ne escono sempre fuori ritratti meravigliosi conditi da episodi freschi di umanità e genuinità. Un vero pastore, un uomo di Chiesa che ha avuto sempre come bisogno essenziale di cogliere e di valorizzare la vocazione di ogni singola persona, a cominciare dai giovani, suo prioritario pensiero. E non a caso ben 37 anni fa decise alla fine dell’anno scolastico di coinvolgere i suoi ragazzi in un gesto di ringraziamento alla Madonna. E nacque il Pellegrinaggio Macerata-Loreto. Un nugolo sparuto di studenti ieri, un popolo di centomila anime oggi. Quando si lascia operare lo Spirito Santo, l’uomo accoglie, nella sua fragilità, la grandezza di un’altra realtà che non ci diamo noi, ma c’è. Occorre riconoscerla ed abbracciarla. La devozione per la Vergine fa parte integrante dei suoi principi, ovvero quello mariano e petrino. Lo ripete spesso don Giancarlo nelle sue chiacchierate informali. E si alimenta di tanti gesti come la consacrazione della nostra Diocesi alla Madonna del Buon Gesù a Fabriano nel 2010. Un segno forte, tangibile, dell’amore di questo vescovo per Maria, la madre di Cristo. (...) (Segue a pagina 2) Cosa c'è in Palio? C i avviciniamo a giugno e si sente già l’aria del Palio di S. Giovanni Battista. La manifestazione è stata presentata in città, ma siamo andati a scoprire cosa c’è oltre al… già saputo. Il tema è sì quello del Giano, l’attesa è per la sfida del Maglio. Ma cosa c’è di più? Quest’anno associazioni e scuole sono più coinvolte. Sono in procinto vari gemellaggi storici con Conegliano, Volterra, Siena ed altre località. Mentre potrebbe partire un progetto legato all’Expo... Servizi a pag. 3 di Marco Antonini Carlo Cammoranesi 01 prima.indd 2 20/05/15 11.30 2 >EDITORIALI< L'Azione 23 MAGGIO 2015 Un sacerdozio... pellegrinaggio di TONINO LASCONI C hi dice: il vescovo don Giancarlo, pensa: pellegrinaggio. Non potrebbe essere diversamente da quando il pellegrinaggio a piedi Macerata - Loreto, da avventurosa iniziativa con un gruppo di studenti, è diventata un evento nazionale, e non solo. Come sarà venuta questa idea a don Giancarlo? Egli l’attribuisce a un’ispirazione della Madonna, alla quale i genitori l’hanno consacrato fin da bambino. Sicuramente è stato così. Ma le ispirazioni che giungono dall’alto non contrastano la natura. La potenziano. Il pellegrinaggio, perciò, gli è stato ispirato perché è la sua cifra. E’ lui. Il pellegrinaggio, infatti, è vivere camminando, nella convinzione che più in là, fuori, altrove c’è sempre qualcosa in più di dove si è arrivati, e ci si è messi comodi. Ecco! Don Giancarlo è “pellegrinaggio”, perché non si ferma mai. Basta conoscere le sue giornate: alle sette, santa Messa qui, alle nove incontro là, alle undici altra santa Messa lassù, poi una processione laggiù; alle tredici a pranzo con l’associazione X, un pezzo di pranzo, perché alle quindici lo aspettano a Macerata, da dove, passando per Loreto, alle 17 deve presenziare a un convegno a Fabriano, per trovarsi poi a cena alle venti con l’associazione Y, un pezzo di cena, perché alle 21 c’è un incontro col gruppo Z. E una giornata così non è delle più affollate, perché altre volte il salto da fare tra un impegno e l’altro non è a Loreto, ma a Roma per una pratica, o in Abruzzo per una conferenza. Non sta mai fermo e non fa stare fermi. Il suo arrivo a Fabriano è stata una scossa di energia per noi sacerdoti, stimolati continuamente a ripartire, e a chiamare i fedeli a muoversi. Il pellegrinaggio è semplicità. Chi è sempre disponibile e pronto a partire non ha bisogno di orpelli. Basta il necessario. Non ha bisogno di autista. Così può mettere in moto quando vuole, e correre come vuole. Il segretario? E’ sufficiente che qualcuno a turno si renda disponibile a sbrigare le incombenze che toglierebbero tempo alle cose più importanti e necessarie. Non ha bisogno di inchini e titoli solenni: don Giancarlo e il tu, gli vanno benissimo. Quando nelle mie uscite in altre diocesi, dico che è il vescovo a sostituirmi in parrocchia, non ci credono. Figuriamoci se racconto che al mio vescovo posso telefonare a tutte le ore, e che ogni tanto me lo trovo alla porta della parrocchia: “Passavo davanti qui per andare a…, e sono venuto a salutarti”. Semplicità e familiarità: grandi lezioni per preti e laici. Il pellegrinaggio è positività. Chi si muove per cercare un bene più grande crede nel bene. Non si lamenta di ciò che manca, fosse anche tanto. Ringrazia per quello che c’è, fosse anche poco. Sto provando a ricordare In attesa della riforma di FRANCESCO ZANOTTI* N on è tantissimo, ma è già qualcosa. Bisogna ammetterlo. Il 12 maggio a Roma, al tavolo per l’editoria convocato dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri, Luca Lotti, il governo ha confermato i contributi diretti per altri due anni di competenza, il 2014 e il 2015. Poi, dal primo gennaio prossimo scatterà la riforma per la quale, ha riferito il braccio destro di Matteo Renzi, “ci diamo 60/90 giorni di tempo”. Quindi i giornali non profit e le cooperative editoriali, comprese le 72 testate aderenti alla Fisc che percepiscono i contributi diretti all’editoria, potranno contare ancora sui 50 milioni distribuiti a dicembre scorso. Un fondo insufficiente per i bisogni attuali che Sorta nel 1911 soppressa nel 1925 risorta nel 1945 Direttore responsabile Carlo Cammoranesi Autorizz. Tribunale Civile di Ancona n.11 del 6/09/1948 Amministratore Giovanni Chiavellini 02 editoriali.indd 2 si possono stimare tra i 70 e gli 80 milioni di euro, ma pur sempre un impegno non da poco per l’esecutivo, chiamato ogni giorno a far quadrare conti che sembrano non tornare mai. Poi si farà famiglia nuova, con un fondo unico a favore del pluralismo. Si ragionerà sulle copie effettivamente vendute, ha anticipato il sottosegretario Lotti, e verrà posto un limite al sostegno dello Stato in favore di una singola testata. “Non è più possibile sono state le sue testuali parole - che esistano nostri interventi per il 60-70% del bilancio di un unico giornale”. Saranno previsti anche supporti per il passaggio al digitale. Di sicuro, ha aggiunto il sottosegretario, “adesso ascolteremo tutti, uno a uno, poi presenteremo e a voi illustreremo il nostro Disegno di legge”. In sostanza, il governo Direzione, redazione e amministrazione Piazza Papa Giovanni Paolo II, 10 60044 Fabriano (An) - Tel. 0732 21352 Fax 0732 22330 ORARI: dal lunedì al mercoledì dalle 9 alle 12.30 e dalle 15 alle 18, giovedì e venerdì dalle 9 alle 12.30 www.lazione.com e-mail direzione: [email protected] e [email protected] e-mail segreteria: [email protected] Redazione Matelica Via Parrocchia, 3 - 62024 Matelica (Mc) - Tel. e Fax 0737 787551 ORARI: lunedì e giovedì dalle 16.30 alle 18.30 e-mail: [email protected] Accanto alla gente (...) Ma c’è anche il “mattone” petrino per l’edificazione della grande casa e che trae origine dalla fedeltà al Papa ed al suo magistero. I suoi principi sono spesso enunciati nelle numerose lettere pastorali, quasi una all’anno e nei documenti degli orientamenti pastorali. Un lavoro imponente bibliograficoepistolare, farcito dagli immancabili messaggi di Natale e Pasqua che hanno scandito un cammino pastorale che ha avuto come metodo quello della comunione, avendo a cuore sempre l’emergenza educativa del soggetto, ricordando, in una sua lettera, che “la comunità cristiana che si articola nei vari ambienti rimane l’unico soggetto educativo… la comunità cristiana segno e portatrice di unità, non può soggiacere alla divisione in cui è posto l’uomo ai nostri tempi”. Ebbene non c’è stata occasione in cui il Vescovo Vecerrica, in nome del dialogo e della comunionalità, non abbia cestinato cicalecci da corridoio e favorito un legame empatico con ognuno, dando sempre una speranza di ripresa, mai un’illusione di inciampo. Ha escogitato la meravigliosa esperienza dei Mercoledì della Fede come spazio pubblico di lavoro su temi di reale interesse umano, attraverso magari la riflessione sul Padre Nostro o sulle Beatitudini. Nessun attivismo fine a se stesso, anche se ha fatto un buon uso di gomme di auto e suole di scarpe, ma sempre per correre incontro a qualcuno che lo aspettava, anche solo per una parola di conforto. Una scheggia, un fulmine, una presenza subitanea. Il tempo per lui è di una preziosità cristallina e non va mai sciupato. Celebre la sua frase mentre ci si siede a tavola in attesa di qualche commensale in arrivo: “Lo aspettiamo mangiando”. Come dargli torto? Una risata e si impugna la forchetta e via ad aggredire il piatto. Non ha mai promesso nulla che non potesse mantenere e sempre nella certezza di una preghiera e di un sostegno che non sono mai mancati. Forse per questo, soprattutto per questo, è così amato nel suo territorio e non solo, e la sua gente ora guarda con apprensione alla fatidica data del 26 luglio prossimo, quella che in cui ufficialmente concluderà il suo mandato. A meno di una proroga. Ma qui spetta al Papa. un’iniziativa giudicata da don Giancarlo negativa o inutile. Non la trovo. Com’è andato l’incontro con i preti? Benissimo! Il convegno? Veramente bello! L’oratore? Molto bravo. C’era gente in Cattedrale? Era stracolma. Mai con il piede sul freno. Sempre sul gas. Il sacerdozio è una grazia. Cinquant’anni di sacerdozio vissuto come pellegrinaggio cos’è? Per te, lo sai soltanto tu. Per noi è un dono che ha spinto noi preti a uscire dal lavoro ripetitivo e individuale, per ritrovare la volontà di rinnovare e il piacere di camminare insieme. Per tutti i tuoi “cari amici” della diocesi e del territorio, del quale hai preso con entusiasmo “l’odore”, sei uno stimolo a non fermarsi, a puntare su ciò che è importante, a non lasciarsi impaurire dalle difficoltà, a camminare cercando sempre ciò che unisce. Grazie, don Giancarlo! si è impegnato a fare una sintesi di tutti i contributi emersi il 12 maggio e presentati nei giorni precedenti dalle 21 sigle presenti all’incontro. “L’impresa è ardua, ma ci proviamo”, ha concluso Lotti. Da parte nostra, abbiamo ribadito i concetti di “rigore ed equità” portati avanti da anni dalla Fisc. Rigore, in modo da sostenere chi veramente merita ed è diffuso e svolge un servizio in favore della democrazia informativa. Equità perché situazioni simili vanno trattate nello stesso modo affinché non si creino situazioni di sleale concorrenza. Abbiamo chiesto, fin da subito, e lo abbiamo ribadito all’incontro, l’abrogazione di quella che noi abbiamo definito come la riserva indiana del 5% in cui sono confinati i periodici non profit. In questo modo si elimina il maggiore taglio subito con l’introduzione del decreto Peluffo che impose tale limite. Abbiamo anche ribadito la necessità di chiamare questo sostegno statale “Fondo per il pluralismo e la libertà d’informazione”, tenuto conto che quest’ultima non può rispondere solo a logiche di mercato. Avviene così in settori delicati e strategici dello Stato, come ad esempio quello dei trasporti pubblici e della cultura, solo per citarne un paio. Lo stesso deve accadere per l’informazione, se il pluralismo viene considerato un valore per un Paese democratico e civile. Infine abbiamo confermato la nostra più totale contrarietà al piano delle Poste per la consegna a giorni alterni. Sarebbe un altro colpo mortale per i nostri giornali e per altri, Carlo Cammoranesi quotidiani e periodici, che come noi affidano al recapito domiciliare gran parte delle copie diffuse. Con il sistema proposto verrebbero penalizzati quei cittadini e quella parte di Paese, il 25%, che già soffrono per una Rete più lenta o non ancora presente. Si realizzerebbe una discriminazione inaccettabile e che va contro il “servizio universale” (cinque giorni su sette) richiesto dall’Unione europea agli Stati membri. La partita è ancora tutta da giocare. Siamo certi che nessuno vorrà mettere a tacere le voci del territorio. Voci di quella parte di Paese che ancora ci crede. Impaginazione Tania Bugatti, Ferruccio Cocco, Daniela Pedica Ogni copia € 1.20. L'Azione paga la tassa per la restituzione di copie non consegnate. ABBONAMENTO ORDINARIO € 40,00 Editore Fondazione di Culto e Religione “Diakonia Ecclesiale” D.P.R. n. 99 del 2/5/84 Aderente FISC. Associato USPI.Spedizione in abbonamento postale gr. 1 Aut. DCSP 1/1/5681/102/88LG pubb. inf. 45%. Iscritto al Roc 1988 in data 29/08/2001. Europa e Bacino Mediterraneo € 232,00 Africa, Asia e America € 280,00 Oceania € 376,00 Stampa Rotopress International srl via Brecce - Loreto (An) Amicizia € 60,00 - Sostenitore € 80,00 C.C.P. 17618604 intestato a L'Azione C.C.B. IT 36 U 05035 21110 410570009048 intestato a L'Azione presso Veneto Banca * presidente nazionale Fisc, Federazione italiana settimanali cattolici Ag. Corso della Repubblica Ai sensi dell’art. 13 del D. Lgs. n. 196/2003 informiamo gli abbonati che i dati da loro forniti per la sottoscrizione dell’abbonamento vengono trattati per l’espletamento di obblighi di legge e per finalità amministrative, attraverso l’utilizzo di strumenti e procedure idonee a garantirne la sicurezza e la riservatezza. Il trattamento potrà essere effettuato sia mediante supporti cartacei, sia attraverso l’ausilio di strumenti elettronici. Informiamo altresì gli abbonati, che in relazione ai dati personali da loro forniti, potranno esercitare tutti i diritti previsti all’art. 7 del D. Lgs. n. 196/2003. L’informativa completa è disponibile sul sito www. lazione.com e presso la sede de “L’Azione”. Testata che fruisce di contributi di cui all'art. 3 comma 3 della legge 250 del 7/8/1990. 20/05/15 11.32 L'Azione 23 MAGGIO 2015 3 >INCHIESTA< Il Giano come tema Le associazioni come protagoniste I n primo piano i giovani, le associazioni, la città. Sala consiliare gremita, venerdì 15 maggio, a Palazzo Chiavelli, per la presentazione della nuova edizione del Palio di San Giovanni Battista di Fabriano. Il via ufficiale sabato 6 giugno con la lettura del bando del Contado nelle frazioni. Fiore all’occhiello e la novità è il coinvolgimento delle associazioni del comprensorio che diventano parte integrante del Palio di San Giovanni Battista con lo slogan ‘Porte aperte a tutti.’ “Il Palio di Fabriano – ha spiegato il presidente Paolo Mearelli - è l’evento per eccellenza della città e, per questo, ci siamo impegnati per farlo diventare, ancora di più, l’appuntamento più sentito dai fabrianesi e non solo. La XXI edizione vuole coinvolgere tutti. 12-24 giugno: Fabriano si trasforma grazie alle infiorate artistiche, al corteo storico, agli eventi collaterali, alle attività delle quattro porte che vivono dell’entusiasmo dei volontari. Dodici giorni in cui il centro storico - e non solo - sarà colorato proprio da loro”. Il tema di questa XXI edizione, per la prima volta, riguarda il fiume e la vita di una città, Fabriano e il Giano. “Vogliamo porre l’attenzione sull’importanza che da sempre ha avuto, e che stiamo riscoprendo, del fiume per la nascita e sviluppo della città sin dall’antichità. Il fiume ha garantito la forza per lavorare il ferro, i panni, la lana e la carta nel Medioevo – commenta Mearelli - fino ad arrivare a far crescere le grandi industrie della carta e della meccanica. Grazie all’aiuto di tutti gli storici noti fabrianesi, e anche da alcuni nuovi volti giovani, avremmo modo di riflettere e informarci su diversi aspetti del fiume. Lanciamo un appello alla città: vivete il Palio giorno per giorno, vivete la nostra città, accogliamo i turisti come si deve!”. Gli eventi principali tra hostarie, sfide, infiorate e cortei Alcuni degli appuntamenti più importanti. Giovedì 11 giugno apriranno le Hostarie collocate presso il Chiostro di San Biagio (Pisana) il Chiostro di San Nicolò (Borgo), il Chiostro di San Benedetto (Piano) e presso le ex carceri di via Ceramica (Cervara). Sabato 13 giugno, alle ore 15 i maestri infioratori iniziano la realizzazione delle infiorate artistiche (già aperte al pubblico): nella chiesa di Santa Caterina per la Porta Pisana, a San Domenico per la Porta del Piano, negli ex locali commerciali di Carmenati in piazza Garibaldi per Porta del Borgo e a San Filippo per Porta Cervara. Lunedì 15 giugno alle ore 21.15 all’Oratorio della Carità convegno sul tema “Il fiume e la città: Fabriano e il Giano”. Giovedì 18 giugno alle ore 21.30 Sfida degli Arcieri in Piazza del Comune. Venerdì 19, invece, la premiazione delle infiorate in centro storico. Sabato 20 giugno, alle ore 18.30, Borghi – saranno più di 40 - e Botteghe Medievali in Piazza del Comune. Domenica 21 giugno Corteo Storico alle ore 21.15 ed esibizione – un gradito ritorno - dei Campanari di Precicchie. La vigilia della festa, il 23 giugno, Palio dei Monelli alle ore 21,45. Martedì 24 giugno, per la solenne celebrazione eucaristica in onore del patrono, arriverà a Fabriano il Nunzio Apostolico in Italia Mons. Adriano Bernardini. Il Pontificale alle ore 18 in Cattedrale San Venanzio. Seguirà la processione e l’attesa Sfida del Maglio. Venerdì 26 giugno, alle ore 18.30, calerà il sipario sull’edizione numero 21 del Palio di San Giovanni Battista con l’estrazione dei biglietti della lotteria. 03 inchiesta.indd 2 servizi a cura di MARCO ANTONINI Gli appuntamenti del Palio: il via è per l'11 giugno La seconda giovinezza del nostro fiume Il Palio è un lavoro lungo tutto l’anno e difficile perché devi dedicargli molto tempo. Un pensiero va a tutti coloro che, in questi anni, si sono impegnati per farlo diventare l’evento della città. “21 edizioni del Palio di San Giovanni – ha detto il sindaco Giancarlo Sagramola – sono il segno del lavoro dei volontari che amano questa città. Dobbiamo elogiarli perché non hanno mai fatto un passo indietro. A loro il ringraziamento di tutta la città”. Un riferimento particolare anche al fiume Giano - tema delle infiorate artistiche - che attualmente sta vivendo una seconda giovinezza con i lavori di scopertura che hanno movimentato i fabrianesi e contribuito a vivacizzare il dibattito sulla vitalità del centro storico. “Abbiamo dato il via a lavori importanti in tutto il tratto cittadino del Giano per un importo di 4 milioni di euro. Sono serviti anni di lavoro per arrivare alle operazioni che vediamo oggi. Ogni scavo che facciamo fa emergere qualcosa di antico che richiede tempo e studio. Stiamo pensando a come valorizzare il Ponte dell’Aera del XIII secolo. Andate a vedere i lavori e passeggiate in centro. Via le Conce - con la chiesetta Madonna delle Grazie - è diventata un gioiello. Il fiume ci testimonia un cambiamento culturale. Torniamo alle nostre origini e ridiamo vita alla città. Dal fiume Giano partiranno percorsi turistici e culturali che porteranno in città molti appassionati che, fino ad oggi, non conoscevano Fabriano”. Soddisfatto del cartellone organizzato dal nuovo consiglio direttivo anche il vescovo Giancarlo Vecerrica. “Una bella iniziativa – ha sottolineato il presule – perché il cuore del Palio è il patrono San Giovanni Battista. I santi sono stati ideatori di tante attività nel passato e hanno dato vita alle nostre città. Riscopriamoli”. Il coinvolgimento delle scuole Una commissione di esperti del Palio di San Giovanni Battista di Fabriano ha scelto – tra 11 bozzetti realizzati dagli alunni del Liceo Artistico Mannucci – le quattro infiorate dedicate al fiume Giano. Gli alunni-artisti sono stati già abbinati ad una delle Porte tramite sorteggio. Valentina Bracchetti (Porta del Piano), Lorenzo Megni (Porta del Borgo), Luana Galassi (Porta Cervara) e Marta Sparvoli (Porta Pisana) sono i finalisti che vedranno realizzare la loro opera dai maestri infioratori della città della carta. Il Palio di San Giovanni Battista è entrato ufficialmente nelle scuole da alcuni mesi. Quella con il Liceo Artistico Mannucci è stata solo la prima delle ‘collaborazioni’ produttive tra gli alunni e le Porte. “Puntiamo molto sulle infiorate – spiega il Presidente Paolo Mearelli – perché sono un ottimo strumento per farci conoscere e apprezzare in tutta Italia. Siamo a scuola per iniziare un percorso lungo: vogliamo essere in mezzo ai giovani. Ma all’interno del Palio ci sono anche gli alunni delle scuole medie della città. Gli incontri con i maestri infioratori si sono tenuti presso l’Istituto Comprensivo Imondi-Romagnoli. L’obiettivo del corso è quello di insegnare la tecnica di realizzazione delle infiorate artistiche ai ragazzi del secondo anno di scuola secondaria di primo grado con lezioni teorico-pratiche inerenti la storia di Fabriano, la creazione del bozzetto, la conoscenza dei fiori, la loro lavorazione e la realizzazione vera e propria dell’infiorata con la messa a terra dei materiali. Gemellaggi con le città e progetto Expo? Borgo, Cervara, Piano e Pisana cercano volontari e invitano i cittadini a mettersi in contatto con la propria Porta. “Il nostro obiettivo – spiegano – è quello di trasformare, per due settimane, la Porta in una famiglia, come accade in altre feste importanti in città vicine come a Gubbio”. Con questo spirito anche le associazioni del territorio sono entrate a far parte della squadra. “Sono già al lavoro – dichiarano dall’ente – perché c’è tanta voglia di fare”. Queste le associazioni. ‘Noi come prima’ che ha abbellito le vie del centro cucendo nuovi drappi che sventoleranno in piazza. ‘L’associazione Castello di Precicchie’: grazie ai mastri campanari risuoneranno a mano le campane del centro in chiusura del corteo storico e durante la processione del santo patrono. C’è il ‘Gruppo culturale Fabriano dal Basso’ che organizza due serate di urban trekking per la vie della città alla scoperta degli antichi mestieri lungo le sponde del fiume. ‘Foto Club arti Visive’ curerà l’allestimento della mostra “20 anni di Palio”. La Banda cittadina quest’anno terminerà il percorso di un gemellaggio ospitando la banda di Soliera (MO) proprio durante il Palio con un concerto. ‘Fabricamenti’ organizzerà uno spaccato di vita medioevale. Il ‘Centro Studi Riganelli’, invece, una conferenza e un momento di riflessione sulle cerchie murarie della città medioevale. Il ‘Centro Edimar’ della parrocchia di San Nicolò metterà in scena una commedia teatrale scritta e diretta da Teseo Tesei. Il gruppo corale Santa Cecilia si esibirà in un concerto con un coro della Città di Conegliano. Il Coro Polifonico Vox Nova prepara, invece, un concerto con un coro di Pescara. Il ‘Vespaclub’ tramite un vespa raduno vuole valorizzare e far conoscere il palio e le infiorate ai turisti. ‘Fabrica del gusto’, invece, organizza, un laboratorio di cucina medioevale. ‘Galleria d’arte Rismondo’ ha messo a disposizione i locali per esporre i bozzetti delle infiorate. Fondazione Marco Mancini. ‘Avis comunale’ che ha contribuito a sostenere la realizzazione del progetto “Infiora giovani”. I gruppi scout Fabriano 1 e 2 sosterranno la logistica, Croce Azzurra, Croce Rossa e Protezione Civile garantiranno la copertura di tutti i servizi sanitari e, infine, il Circolo Bocciofila Cartiere Miliani che ha organizzato un torneo delle 4 porte coinvolgendo i loro iscritti. “Abbiamo puntato molto – spiega Fabio Ciarlantini – sul coinvolgimento di tutte le associazioni e realtà fabrianesi. Importante per noi anche la collaborazione con i commercianti del centro storico che addobberanno le vetrine a tema. Le tre più belle verranno premiate. Stiamo mettendo anche delle basi per il futuro. Congiuntamente alla Arsm (associazione rievocazione storiche marchigiane) di cui l’Ente Palio fa parte, stiamo discutendo su un progetto collaterale legato all’Expo. Poi c’è il turismo. Al via anche gemellaggi con Conegliano, Siena, Pescara, Soliera, Volterra e Putignano. 20/05/15 12.07 4 L'Azione 23 MAGGIO 2015 VENDESI 10 minuti da Fabriano, VENDESI casa di 160 mq, piano terra (da rivedere) e primo piano, più due garage, terreno circostante di 1300 mq con acqua per irrigazione, oltre ad eventuale terreno edificabile. Classe Energetica G. Tel. 338 3508311. Nozze d'oro Fiocco rosa a Dubai Lunedì 18 maggio a Dubai è nata Sophie Tiberi, i nonni Pietro, Caterina, gli zii Anna, Giacomo, Giorgia, il cuginetto Gabriele e zio Federico si uniscono alla gioia di babbo Tommaso e mamma Barbara, si rallegrano con loro ed augurano a Sophie una meravigliosa vita. La nostra dottoressa!!! 100 anni per Annunziata Lunedì 11 maggio presso l'Università degli studi di Perugia Marina Bellocchi ha conseguito la laurea in "Scienze politiche e Relazioni Internazionali", discutendo la tesi su : Repressione della corruzione e dell' illegalità nella pubblica amministrazione. La strada è stata lunga, certo non facile, ma tu hai scelto di non mollare e di andare avanti; il tuo impegno e la tua forza di volontà sono stati premiati con questo bellissimo successo che ci rende tanto orgogliosi di te e di quello che sei diventata: una bravissima e bellissima dottoressa che ci ha regalato l'emozione di veder realizzato un sogno. Ti auguriamo un futuro ricco di soddisfazioni e di innumerevoli successi. Congratulazioni....!!!! I migliori auguri da tutti noi: Moreno e famiglia, i genitori, il fratello, i nonni, gli zii , le zie, i cugini e Ettore Tanti auguri Benedetta 20 maggio 2015 Auguri Benedetta per i tuoi undici anni da mamma, babbo, dal fratellino Francesco, dai nonni, dagli zii e dai cuginetti Davide, Stella e Mosè. 90 anni per Artemio Complimenti caro babbo, hai raggiunto i tuoi 90 anni con grande serenità, ci hai regalato una giornata nella terra natia indimenticabile con i tuoi fratelli e sorelle, i tuoi nipoti e pronipoti. Continua così per tanti anni ancora, un forte abbraccio tua moglie Sestilia, i tuoi figli Marisa, Paolo e Iolanda. Il Cantamaggio al Caffè Alzheimer Diversi gli incontri organizzati al Caffè Alzheimer, mirati a diffondere sollievo, ma anche destinati all’approfondimento, come quello svoltosi l’8 maggio, il “Concerto Amore e Pace” con il Coro di San Venanzio e quello del 15 maggio scorso, il Concerto del Cantamaggio, dopo il quale il dott. Maurizio Latini di Alma Servizi per Anziani e Cinzia Cimarra Presidente di Attivamente Onlus hanno spiegato le finalità del Caffè Alzheimer. Un punto di riferimento per i familiari e caregivers. Un centro dove validi professionisti possono offrire un supporto di informazione e di formazione, favorendo il mantenimento dei contatti sociali, ri–abilitando il malato ed i familiari ad avere una capacità relazionale più “sana”, migliorando la qualità dell’assistenza, creando reti di solidarietà fra le famiglie partecipanti. Il prossimo appuntamento dedicato alla formazione, sul tema “Conoscere e conoscersi al Caffè Alzheimer” è fissato per lunedì 25 maggio dalle 17 alle 19 presso l’Asp, struttura polifunzionale “Vittorio Emanuele II”. Tanti auguri a Giancarlo e Graziella per le loro nozze d'oro dai figli Gabriele e Federica, dalla nuora Miria, dal genero Arcangelo, dai nipoti Matteo e Simone e da tutti i parenti. Benvenuta Maria Cristina!!! "Una giornata meravigliosa e memorabile" così ha commentato Annunziata Fantini domenica sera. Ha festeggiato i suoi primi 100 anni con una merenda nella sua casa di Marischio per decine di parenti e amici. A rendere speciale questo giorno, ha contribuito il Vescovo Vecerrica con i suoi auguri particolari e la presenza del sindaco Sagramola che le ha consegnato la targa della amministrazione comunale. Ha pensato anche ai meno fortunati di lei donando alla Caritas di Fabriano la somma raccolta dai paesani. Le auguriamo di proseguire ancora per tanti anni in salute come oggi e con la fede, la grinta e l'ottimismo che l'hanno sempre sostenuta. Sabato 9 maggio è arrivata una tenerissima bambina di nome Maria Cristina a rallegrare la vita di mamma Silvia Zampetti, papà Valerio Agostini e della sorellina Maria Stella. Tantissimi auguri affinché sulla tua vita splenda sempre il sole e sia sempre piena e ricca di ogni bene anche dai nonni Luisella, Secondo, Anna, Piero, dalla bisnonna Veronica, dagli zii Barbara e Marco, e dai cuginetti Diego, Chiara, Giulia e Margherita. Premio ad Ischia Paolo Lacava (nella foto) ha vinto il 1° premio al concorso di poesia "Ischia l'isola verde". La premiazione è avvenuta sabato 16 maggio ad Ischia. L'ennesimo riconoscimento per il poeta fabrianese che anche la settimana scorsa è ritornato a casa con un premio. Elisabetta Monti 04 mercatino.indd 2 20/05/15 11.36 5 L'Azione 23 MAGGIO 2015 Manca la ripresa economica: si riunisce un gruppo di lavoro >CRONACA Foto di repertorio L'artigianato in recessione Si sta tentando di costruire una Fabbrica Etica per il manifatturiero di ALESSANDRO MOSCÈ L’ innovazione nelle micro e piccole imprese e il rapporto con le nuove tecnologie sono i temi che coinvolgono varie categorie del mondo produttivo marchigiano anche nella Provincia di Ancona. Il settore artigianale soffre e non si registrano segnali di ripresa. Si punta sulle tecnologie di nuova generazione, dai droni alla stampa 3D, con software, applicazioni web e “oggetti intelligenti” connessi alla rete. Ma tutto questo sembra non toccare il territorio fabrianese ancora in ginocchio. Nel primo trimestre del 2015 hanno chiuso 44 aziende artigiane, mentre ci sono state 26 iscrizioni per un saldo di meno 18. Chiusure anche a Genga e a Sassoferrato. Simone Clementi, segretario della Confartigianato locale afferma: “Il calo delle commesse e la mancanza di liquidità hanno eliminato gran parte delle aziende della subfornitura e quelle che sono sopravvissute all’urto più duro stanno dando prova di grande coraggio”. La verità è che le isti- tuzioni e il mondo produttivo non hanno ancora elaborato un efficace sistema di rete. Lo stesso network delle città creative dell’Unesco non ha portato benefici nell’ambito delle arti e dei cosiddetti mestieri creativi che andrebbero riscoperti. Se alla grande industria dovrebbe sostituirsi l’artigianato di qualità, lo scatto in avanti non si è ancora visto. Con la chiusura delle botteghe e dei laboratori, la crisi si porta via i vecchi mestieri artigiani: norcini, rilegatori, ricamatrici, sarti, scalpellini che hanno caratterizzato la vita dei nostri paesi dove una volta c’era “una bottega sotto ogni campanile”. Moltissimi progetti in itinere che riguardano il patrimonio della carta non sono stati né attuati, né coordinati in una visione d’insieme. Manca la capacità di mettere in piedi un volano con persone che abbiano competenze e professionalità in questo specifico ambito. Eppure la carta sembra la maggiore risorsa da sfruttare (su questo giornale si è aperto un dibattito riguardo le boutique sparse per il mondo ma non presenti nel nostro territorio). Il futuro di Fabriano passa per la crisi industriale che ci colpisce da anni. Le misure straordinarie dello sviluppo dell’area di Fabriano sono approfondite da Urbano Urbani, che insieme a Confindustria Ancona ha proposto la creazione di una Fabbrica Etica, un’azienda in grado di assicurare occupazione e di supportare il sistema manifatturiero per la produzione di componenti di qualità e a basso costo. Per la copertura finanziaria potrebbero essere impiegati i fondi dell’Accordo di Programma delle aree della ex Antonio Merloni per 35 milioni di euro (mai utilizzati). Le imprese che decidessero di utilizzare la Fabbrica Etica usufruirebbero dell’esenzione dalle imposte sugli immobili e dalle tariffe sullo smaltimento dei rifiuti. Lunedì scorso si è riunito il gruppo di lavoro composto da Urbani stesso, da Leonando Meloni, Assessore alle Attività Produttive, e dagli incaricati di Cna, Confartigianato, Confcommercio e Confindustria. “Da un’idea dobbiamo far scaturire uno studio di fattibilità da presentare al Mise con l’obiettivo di realizzare a Fabriano una Zes (Zona economica speciale, ndr). Non sarà facile ma tentare non nuoce. Il progetto tecnico verrà illustrato alla città in un incontro pubblico dove ulteriori suggerimenti potranno essere valutati ed inseriti nel progetto integrale”, afferma Urbani. Si attendono risvolti anche dall’Expo milanese. Da sottolineare come l’attività delle imprese alimentari sia strettamente legata alle produzioni di qualità. Le aziende dell’artigianato contribuiscono in maniera determinante all’export. Da un’indagine empirica tra le imprese dell’agroalimentare sono emerse le esigenze di innovazione e internazionalizzazione per aumentare la competitività. E’ forte l’esigenza di pesare di più sui mercati esteri attraverso contratti di rete e alleanze. Ma Fabriano rimane ferma al palo. L’artigianato si rivolge alla politica e rivendica da anni meno burocrazia per tirare finalmente una boccata d’ossigeno. Restano inalterati tutti quegli elementi critici che hanno impedito all’economia di ripartire. Stretta tra tasse e burocrazia, senza liquidità, la resistenza delle attività artigiane è messa a dura prova. Il Paese dei Balocchi lascia Serra S.Quirico? Il Paese dei Balocchi potrebbe lasciare Serra San Quirico. L’amministrazione comunale temporeggia sul da farsi per organizzare il prossimo festival per “bambini di ogni età” e gli organizzatori stanno decidendo se andare altrove. Lo comunica, con estremo rammarico, il direttore artistico dell’Atgtp Associazione Teatro Giovani Teatro Pirata, Gianfrancesco Mattioni. «Dopo 19 anni di impegno e di positivi riscontri da parte di residenti, turisti ed operatori del settore, con una presenza media negli ultimi cinque anni di oltre 6000 presenze, il Paese dei balocchi si vede costretto ad andarsene dal luogo in cui è nato ed è cresciuto. L’amministrazione locale è stata più volte sollecitata a fornire riposte sia sulla volontà di realizzare l’evento che sulle modalità in cui si sarebbe potuto svolgere. Le nostre richieste nascevano dal fatto che l’Associazione sta ancora attendendo il contributo per l’edizione 2014 del Paese dei Balocchi, nonostante questa si sia regolarmente tenuta richiamando, come sempre, migliaia di bambini e famiglie in città, e per la quale l’Associazione si è caricata di un deficit di oltre 20.000 euro. Abbiamo sollecitato l’amministrazione comunale anche per conoscerne l’impegno sull’edizione 2015, un dato molto importante poiché organizzare un evento così articolato e complesso richiede una rigida pianificazione economica e la ricerca di fondi a inizio anno, periodo in cui i possibili sponsor pianificano specifici investimenti ed accantonamenti ad 05 fabriano.indd 2 hoc. Abbiamo cercato il dialogo, infine, per poter avviare con il Comune un percorso di collaborazione sulle molteplici e complesse incombenze logistiche che il festival richiede». Mattioni registra come «con vivo stupore la delegazione dell’Atgtp ha appreso venerdì 23 gennaio scorso, dal sindaco Borri, che non si era addivenuti a decisioni in merito alle questioni sollevate. In data 16 febbraio 2015 è stato fatto un ulteriore sollecito con nota scritta; non avendo ricevuto alcun cenno di riscontro da parte del Comune di Serra San Quirico, il Paese dei Balocchi si potrebbe svolgere altrove, viste anche le richieste pervenute da altri Comuni». Dal 1996, il paese dei balocchi richiama ogni estate a Serra San Quirico migliaia di bambini e ragazzi, animatori e teatranti che vi giungono da ogni parte d’Italia. Un evento che molti, in tutta Italia, hanno tentato di replicare, ma che rimane unico ed originale per creatività, ricchezza, inventiva. Ogni anno bambini e bambine con le orecchie d’asino e carta d’identità firmata da Lucignolo e da Pinocchio invadono le vie e le piazze del centro storico, sgombro da auto in sosta e chiuso al traffico. Per alcuni giorni, il divertimento è no-stop e tutto è dedicato all’infanzia: gioco, teatro, animazione, laboratori a cielo aperto, cantastorie, burattini, ristorazione. Anche da Fabriano e comprensorio erano in tanti a mobilitarsi in direzione del... paese dei balocchi. taccuino FABRIANO FARMACIE Sabato 23 e domenica 24 maggio POPOLARE Via Cialdini 4 Tel. 0732 21917 DISTRIBUTORI Domenica 24 maggio Self-service aperto in tutti i distributori EDICOLE Domenica 24 maggio Edicolè Corso della Repubblica Edicolandia Via La Spina Morelli Simone Via XIII Luglio L'Edicolante Via Profili Belardinelli Via Martiri della Libertà News snc Stazione ferroviaria Sinopoli Simona Via Corsi Silvestrini Via Benedetto Croce CROCE ROSSA P.zza Altini tel. 0732 21948 orario continuato CROCE AZZURRA Via Brodolini, 22 tel. 0732 629444 GUARDIA MEDICA Rivolgersi al tel. 0732 22860 GUARDIA MEDICA veterinaria Rivolgersi al tel. 0732 7071 BIGLIETTERIA FERROVIARIA dal lunedì al sabato dalle ore 6.30 alle 12.30 e dalle 13.30 alle 19.30 domenica dalle ore 13.30 alle 19.30 Tel. 0732.5345 Agenzia Viaggi del Gentile Atrio stazione FS dal lun. al ven. ore 8.30-12.30 e 16.30-19.30 sabato 8.30-12.30, domenica e festivi chiuso tel. 0732.5345 - 0732.5066 - fax 0732.233063 www.viaggidelgentile.it Agenzia viaggi Santini via Buozzi 24 lun/ven 9-12.45 e 15-19, sab. 9.30/12.30 e 17.30/19 tel. 0732 23161 www.santiniviaggi.it Agenzia Janus viaggi Piazza del Comune 5 (tel. 0732 22522) 20/05/15 11.38 6 >FABRIANO< L'Azione 23 MAGGIO 2015 Il Demanio vuole chiarezza Perchè il Comune non ha fatto abbattere le baracche sul Giano? I l “caso Giano” è giunto nei giorni scorsi anche all’esame dell’Agenzia del Demanio, l’ente ministeriale che sovraintende la tutela dei beni dello Stato. Sono infatti in corso degli accertamenti in merito alla ben nota faccenda di presunti abusi edilizi realizzati nel corso dei decenni passati sulla copertura del Giano. “La permanenza di questi manufatti di dubbia regolarità - riferisce il comitato cittadino “Alla Scoperta del Giano” - non solo sta impedendo ai fabrianesi di riappropriarsi del proprio fiume pregiudicandone la totale scopertura e il ripristino dell’originario assetto, ma preclude il recupero della vista dello storico Ponte dell’Aèra, opera medievale di elevato valore storico e architettonico attribuito al grande architetto toscano Bernardo Rossellino – e aggiunge – l’accanimento dimostrato a riguardo dall’amministrazione comuna- le, non solo è incomprensibile, ma va a questo punto a delineare un danno all’interesse collettivo”. Già nel dicembre 2013, a seguito di un primo esposto, il Demanio Idrico della Provincia di Ancona si era chiaramente espresso in merito alla questione fabrianese, ribadendo come fosse “ indispensabile lo sgombero immediato dei manufatti insistenti sull’area demaniale”, la quale, va ricordato, è un bene inalienabile dello Stato salvaguardato da leggi e decreti nazionali. A questa disposizione l’amministrazione comunale aveva contrapposto una documentazione di presunta legittimità di alcuni fabbricati, derivata da una vecchia delibera comunale del 1926. Ora la faccenda sale di livello ed è la stessa Direzione regionale dell’Agenzia del Demanio a volerci vedere chiaro, chiedendo al Comune di Fabriano e alla Provincia di Ancona chiarimenti riguardo la permanenza di questi manufatti. Colori e tradizione Una festa per i nostri amici cani: alla processione Sikh appuntamento al Circolo Ippico Tanti fabrianesi hanno preso parte domenica 10 maggio alla settima processione della Comunità indiana Sikh (foto), da anni molto integrata a Fabriano. Una manifestazione nata per diffondere la conoscenza della religione nata nel XV secolo. Alle 12 l’inizio del corteo da via del Lazzaretto che si è concluso nel pomeriggio. A metà percorso è stata effettuata una sosta di circa un’ora presso Piazza del Comune. Ad aprire il rito alcuni religiosi Sikh che hanno esposto le spade e il sacro libro. Letti alcuni passi in centro storico prima di riprendere il cammino fino a via Aldo Moro. L’associazione religiosa Gurudwara ha effettuato simulazioni di combattimento con le spade sacre. Presente anche il sindaco Sagramola. Non si è spenta, ancora, l’eco delle precedenti edizioni della “Festa del Cane” a Fabriano, che ogni anno suscita un grande interesse da parte di tutti coloro che hanno “vicino” un fedele amico a quattro zampe. Una quarta edizione, riferisce Livia Marcolini presidente dell’Associazione Animalisti Italiani Onlus sede di Fabriano, che impegna diverse persone a realizzare questo divertente appuntamento, una passerella per valutare il rapporto che abbiamo con il nostro cane, che richiama, ogni anno, un numero considerevole di partecipanti e visitatori, anche di altre regioni. La manifestazione si svolgerà domenica 24 maggio, presso la nuova gestione del noto Circolo Ippico tenuta Brosciano con la collaborazione della nuova gestione del Ristorante “I Mascalzoni”, sempre in via Piersanti Mattarella, 62. La sfilata avrà inizio alle ore 14.30, con la categoria puppy, a seguire cani di taglia piccola, media e grande, con intervalli di dimostrazioni di Disc Dog. Si ricorda che per partecipare alla sfilata al momento dell’iscrizione, che sarà dalle ore 9.30 alle 13.30 di domenica 24 maggio, i cani dovranno avere il libretto sanitario in regola ed il microchip. Omaggi a tutti i partecipanti, premi ai primi 4 classificati di ogni categoria, premi speciali ed estrazione dei premi della lotteria. Si prevede per questa quarta edizione un significativo numero di partecipanti. Uno degli scopi degli Animalisti Italiani è quello di diffondere la cultura per il rispetto del diritto alla vita di tutti gli esseri viventi, uomini e animali contro ogni forma di violenza, sfruttamento e prevaricazione. L’impegno è quello di alleviare le sofferenze e i disagi degli animali più sfortunati. La sede fabrianese è attiva dal 2004. La presidente ringrazia pubblicamente tutti coloro che hanno adottato un animale, i soci e quanti ci hanno sostenuto negli anni in vari modi. Un grazie per la stima e la fiducia per il nostro lavoro. Ringraziamo il Comune di Fabriano, il Circolo Ippico e Ristorante “I Mascalzoni“, lo sponsor ufficiale Monge e Agripiù di Lorenzo Cofani, Banca Marche, Radio Gold, Toelettatura Paradiso a 4 Zampe, Bar Zona Caffè, Targotecnica, L’Alternativa Semplicemente Bio, Antena, Studio Tecnico Professionale Giovanni Balducci. Un ringraziamento anche alla Giuria e sponsor trofei Gruppo Cinofilo Fabrianese, al Veterinario Ufficiale dott. Simona Salari e dott. Monia Bordi, fotografi Norberto Censi e Paolo Orazi, Katia Faggio HardDiscDogs in collaborazione con il Centro Cinofilo la Cuccia e Good Dog di Ancona. Per la lotteria si ringrazia: In the mood of love, BiciSport, Ass. Unipol Sai, Helios Centro Estetico, Palestra Life, La Mattata, Profumeria Gritti, Parrucchiere Gabriele, Pesci, Casabella, Frutta e Verdura Anila, Conad. Per informazioni telefonare ai numeri dello staff organizzativo: 3381159663 – 3384848048 – 3389203520. Sandro Tiberi Studio e ricerca nel campo della cellulosa: una scoperta A Fabriano si fanno sperimentazioni. I risultati sono importanti per le applicazioni che possono ottenere le cellulose nanocristalline (Ncc) nel campo della produzione delle banconote. Il miglioramento del valore delle doppie pieghe, come sperimentato da Domenico Ciappelloni e Giancarlo Evangelisti della Nest nei laboratori dell’Istituto Tecnico Industriale ad indirizzo Cartario, aumenta la durata della circolazione della banconota con un notevole risparmio nei costi di produzione. Non è tutto, perché nel corso della riunione di presentazione del processo produttivo della Ncc, tenuta presso l’aula magna dell’Istituto "Merloni", gli alunni ed i professori hanno posto diverse domande ai relatori mostrando attenzione su un prodotto così innovativo. Procediamo con ordine entrando subito nello specifico. La Nest di Fabriano è una start-up che si prefigge di sviluppare progetti innovativi ad alto contenuto tecnologico relativamente a prodotti e servizi rivolti all’industria e al consumatore finale nel campo delle nanotecnologie, dei piccoli elettrodomestici e della digital fabrication. La Nest e il Crb (Centro ricerca biomasse) di 06 fabriano.indd 2 Perugia collaborano per sviluppare attività componenti di computer, abbigliamento di studio, ricerca, formazione e divulgazio- militare e vetro balistico, rendendo obsoleti i ne in materia di impiego di fonti di energia materiali plastici inorganici in un futuro non rinnovabile, di risparmio ed efficienza ener- troppo distante. Altro elemento d’interesse getica. In particolare, tra gli scopi principali riguarda il processo produttivo del nuovo nano dell’intesa, è stata individuata la ricerca nel materiale, che inizia con una lavorazione del campo delle cellulose nanocristalline (Ncc) legno tesa a purificarlo da componenti quali da biomasse, concentrando le applicazioni lignina ed emicellulosa, per essere ridotto a nei settori della carta e dei materiali utiliz- poltiglia e idrolizzato con acidi per rimuovere zati nella produzione di elettrodomestici. La le impurità prima di ridurlo in cristalli, in una cellulosa nanocristallina viene ricavata dalla pasta densa da applicare sulle superfici come pasta di legno e promette di essere il prossimo una laminatura, o lavorata in filamenti per fornanomateriale delle meraviglie: trasparente, mare nanofibre resistenti che possono essere atossica per l’organismo, economica e con ridotte in una varietà di forme e dimensioni. una forza elastica fino Una volta essiccato a basse ad otto volte superiore temperature, il nanomateall’acciaio inossidabile riale è leggero, assorbente grazie alla fitta struttura e isolante. Ulteriore fattore di microscopici cristalli di richiamo è l’incredibile aghiformi. Ncc si candieconomicità, visto che la da quindi come sostituto cellulosa è la risorsa nadi plastiche e metalli per turale più abbondante in realizzare parti automonatura e per la produzione L'incontro in cui si è parlato di Ncc tive, per la produzione della nanocellulosa non di display flessibili e occorre nemmeno impie- gare alberi interi (avendo una larghezza di soli due nanometri, ndr). La materia prima utilizzata con la metodologia del Crb è una biomassa, e cioè la parte biodegradabile dei prodotti, rifiuti e residui provenienti dall'agricoltura. Sono state usate piante di cardo riproducibili nei terreni incolti delle colline umbro-marchigiane e utilizzabili a chilometro zero con un impatto positivo dal punto di vista della salvaguardia dell’ambiente. Da questo insieme è chiaro perché la Nest abbia avviato le sperimentazioni nel campo della carta ottenendo dei risultati eccellenti, migliorando i valori della resistenza con l’aggiunta nell’impasto carta l’1% di ncc. Come detto, il processo produttivo ed i risultati fin qui ottenuti sono stati presentati dal professor Franco Cotana, direttore del Crb, con una lezione dal tema: “Dalla biomassa alla nanocellulosa cristallina”, nata dalla consapevolezza che le università sono le istituzioni depositarie della conoscenza e rappresentano il principale veicolo per la diffusione dei cambiamenti in tutti i settori disciplinari. Daniele Gattucci 20/05/15 11.39 L'Azione 23 MAGGIO 2015 7 >SPECIALE SCUOLA< Per una formazione umana S di ADELE GIOIA e ci si impegna a trovare la via giusta per raggiungere una meta, è indispensabile riflettere sulla via da percorrere, avendo però ben chiara la situazione in cui ci si trova e gli strumenti di cui si dispone per cambiare anche radicalmente, se necessario. Il Corriere della Sera del 28 aprile scorso, dava un dato veramente drammatico: l’Italia tra i paesi dell’Ocse, è l’ultimo nella graduatoria della percentuale di persone tra i 25 e i 34 anni, che conseguiranno un livello massimo di istruzione. Oggi la parola istruzione si traduce nella parola lavoro. L’innovazione continua della tecnologia impegna tutti, ma particolarmente i giovani ad un aggiornamento continuo del proprio patrimonio di conoscenze e al conseguimento di una duttilità mentale che dia risposta adeguata al nuovo che incombe. La nostra scuola è chiamata ad essere protagonista nella realizzazione di questo compito. E’ stata in grado di conseguire risultati eccellenti, anche a livello internazionale, ma oggi ha troppo spesso deluso legittime aspirazioni. Perché? La scuola vive e opera nell’atmosfera che la circonda, i giovani sono come alberi cresciuti in una selva di egoismi, di individualismi radicali, spesso di disonestà e di violenza, di pressoché generalizzata indifferenza ai suoi problemi; viene considerata una voce di bilancio da sacrificare ad altri più immediati bisogni. Colpevoli: gli adulti, in forme e responsabilità diverse; uomini di vario orientamento politico si sono dimostrati incapaci –sindacati compresi- di concepire progetti di ampio respiro educativo. Oggi la “buona scuola” ha l’obbligo di assicurare a quanti si affacciano alla vita, una formazione umana e culturale adeguata al presente, ma capace di progettare il futuro. Come? Dando formazione adeguata a quanti si preparano al lavoro più difficile e bello: quello dell’educare, del far emergere da ogni alunno quanto ha in se stesso di capacità, di attitudini particolari, di progetti per il proprio avvenire. Chi allena un atleta sa essere fermo e deciso nel chiedere impegno costante e perseverante, controllo di sé: sa bene, infatti, che ogni sua cedevolezza può consentirgli più riposo, ma risultati insoddisfacenti. Un grande educatore, Giovanni Bosco, dichiarava che educare è atto d’amore. Chi ama veramente sa che cedere ad ogni capriccio del piccolissimo, significa fargli credere che tutto gli è dovuto, senza impegno alcuno. Chi ama veramente impara dall’esperienza quotidiana a dare giusto riconoscimento a un compito ben eseguito, ma anche a far comprendere quando e perché ha sbagliato. Valutare è, per ogni docente, il compito più delicato e difficile; si apprende con l’esperienza, sapendo riconoscere anche il proprio limite nel giudicare atteggiamenti e comportamenti dei propri alunni, nella consapevolezza che un giudizio affrettato può incidere negativamente sulla fragilità psicologica di quel particolare ragazzo, ma anche di quanto un voto “generoso” possa stimolare l’impegno di chi non ha fiducia in se stesso. 07 fabriano.indd 2 Valutare: il verbo evoca l’Invalsi. E’ questo uno strumento che, condotto correttamente, permette di conoscere l’efficienza o meno del sistema scolastico per poter decidere sulle misure da prendere. Il rischio è quello che alcuni docenti –anche per il modo in cui vari libri di testo vengono impostati- adattino (malauguratamente) la loro didattica esclusivamente alla corrente moda dei quiz. Ma esistono strumenti perfetti? Condivido, comunque, per quanto concerne l’Invalsi, la conclusione cui giunge Andrea Ichino sul Corsera del 13 maggio scorso: “Nella migliore delle ipotesi chi blocca i test Invalsi, evidentemente preferisce giudizi soggettivi a indicatori oggettivi, anche se imperfetti. Nella peggiore, si vuole evitare qualsiasi giudizio”. Parlare di imposizione di scelte educative e didattiche da parte del Ministero, quando il Pof (piano dell’offerta formativa) è espressione del collegio docenti (con modalità oggi in discussione) e non si parla più di programmi, ma di indicazioni programmatiche, mi sembra lontano dalla verità. Un fatto è certo: i docenti forse più di qualsiasi altra figura professionali, sono delusi, mortificati per la scarsa considerazione di cui godono e per le condizioni difficili Un grande educatore, don Giovanni Bosco dichiarava che educare è un atto d'amore in cui spesso operano; i genitori dal canto loro, tendono a scaricare sulla scuola ogni fallimento. Quale la via giusta da percorrere? Se la scuola è chiamata ad un rinnovamento profondo del suo modo di assolvere i propri doveri istituzionali, è la società tutta intera che deve assumersi l’obbligo di un cambiamento profondo del vivere, del convivere, del lavorare, in modo che ogni cittadino sia in condizione di praticare i propri doveri e il proprio lavoro, con onestà e lealtà. Per concludere alcune mie consi- Sul cosiddetto ddl la buona scuola si è detto di tutto e di più, anche sulle pagine di questo giornale. A me sembra che dietro ogni idea di scuola è sempre presente un’idea del mondo, della vita, dei rapporti umani. Ed è su questo che vorrei ragionare, perché qualsiasi riflessione sulla scuola è inevitabilmente una riflessione sul futuro, ovvero sulla direzione che vogliamo prendere. Da tempo ormai si è affermata un’idea di scuola che, anziché confrontarsi in modo critico e flessibile col mondo che cambia per capirne le potenzialità ma anche i pericoli, il mondo che cambia lo rincorre, perché l’imperativo è adattarsi al cambiamento, essere veloci, efficienti, concorrenziali, pena la perdita degli iscritti e quindi dei finanziamenti. E allora l’orientamento in entrata diventa puro marketing, pubblicità. Ore, intelligenze, risorse umane e finanziare che potrebbero essere utilizzate per dedicarsi agli aspetti più formativi del nostro lavoro: l’ora di lezione, l’approfondimento disciplinare e interdisciplinare, laboratori scientifici, tecnici o linguistico-espressivi, la valorizzazione dei meritevoli e la cura attenta dei più deboli e disagiati (a proposito la diminuzione dei docenti di sostegno porterà i disabili a iscriversi a scuole speciali per loro, senza possibilità di integrazione). Quale deve essere allora la funzione educativa della scuola, se la crescita dei nostri giovani avviene in un contesto che li abitua a pensare o meglio li illude di poter godere di ogni cosa (e purtroppo a volte di ogni persona) come di un oggetto di consumo, di poter avere a disposizione in modo illimitato e a portata di mano ogni cosa che il santo dio mercato offre? Perché dunque dovrebbero dedicare parte del proprio tempo all’impegno, alla fatica (necessari anche nel costruire relazioni umane), all’approfondimento, al sapere disinteressato? La percezione è che non serva a niente, o meglio che non sia conveniente. Dobbiamo adeguarci a questo pensiero dominante o provare a resistergli? Cosa spinge ad esempio l’assessore della Regione Lombardia Valentina Aprea ad indirizzare una lettera ai dirigenti perché promuovano presso gli studenti il consumo dei pasti della Mc Donald's nell’evento Expo 2015? C’è l’idea che lo studente sia un consumatore e non il soggetto attorno al quale costruire un percorso educativo finalizzato alla sua formazione umana civile e professionale. Se la stessa istituzione promuove un prodotto cosa potrà essere concesso ad un privato? Per gli smemorati ricordo che la signora sunnominata è stata la “mamma” del ddl Aprea, che somiglia in molti punti all’attuale ddl in discussione in Parlamento. Cosa spinge le scuole ad addestrare i propri studenti al superamento delle prove Invalsi per affannarsi ad apparire una scuola efficace ed efficiente, che garantisce livelli elevati di performance dei propri alunni? Risultare tra i migliori per “meritarsi” finanziamenti, iscritti e poi ancora finanziamenti. Ansia (disumanizzante) da prestazione. E qui non riesco davvero a comprendere i miei colleghi che anziché derazioni sul ruolo del capo d’Istituto di cui ho fatto personalmente esperienza. Rovinosa è stata la decisione (accettata mi fu detto per motivi economici di equiparazione ad un ruolo più adeguatamente remunerato) di chiamare dirigente il Preside. La scuola non è un’industria produttrice di oggetti tutti uguali, secondo regole cui non si può derogare; il suo operare determina, in grandissima parte, l’educazione di alunni che le si affidano per conseguire una formazione umana e culturale che li abiliti ad essere artefici consapevoli delle proprie scelte personali e di lavoro. La scuola è chiamata ad un lavoro che completa ed arricchisce quello della famiglia: il ruolo del Preside non può essere quello di un dittatore, ma di chi primus inter pares (come lo si definiva non molto tempo fa), ha il gravoso dovere di accompagnare sostenere guidare i docenti e, attraverso loro, gli alunni, in particolare i più “difficili”, operando d’intesa con la famiglia (perché così poca attenzione agli organi collegiali?) e in sintonia e stretta collaborazione con gli Enti Locali. Il primus deve essere determinato a costruire una comunità educante che pratichi regole e comportamenti che fanno di un ragazzo un cittadino consapevole dei suoi diritti ma anche dei suoi doveri. E’ questa la strada per rendere vitale una democrazia. Non servono altre parole, ma si deve trovare il coraggio di affrontare i problemi della scuola, non con ideologico spirito di parte, ma con la disponibilità piena data a un oggetto di amore: i propri figli. boicottare una tale aberrazione la accettano. Non è allucinante questo meccanismo? Non dovrebbe uno stato che ha a cuore l’istruzione dei suoi futuri cittadini sostenere le scuole che per motivi geografici o sociali sono più svantaggiate? Soprattutto quelle scuole che sono l’unico presidio di legalità e umanità in certe zone del paese? Forse aveva ragione Italo Calvino a dire che “un paese che distrugge la sua scuola non lo fa mai solo per soldi, perché le risorse mancano o i costi sono eccessivi. Un paese che demolisce l’istruzione è già governato da quelli che dalla diffusione del sapere hanno solo da perdere” Quello che voglio dire è che non è indifferente se lo Stato, nel riformare la scuola, sceglie di incentivare la cooperazione tra tutte le componenti, il confronto democratico, la condivisione di un percorso dal basso, oppure decide di imporre che ogni scelta didattico-educativa ed organizzativa sia presa in splendida solitudine dal dirigente e dal suo cerchio magico. È evidente che nel primo caso si ritengono valori importanti la collegialità, il confronto, la condivisione, l’uguaglianza, la libertà di espressione, in una parola la democrazia. Nel secondo caso si sceglie una tipologia di rapporti umani basati sulla gerarchia, dove il destino lavorativo del docente, sottoposto alle scelte arbitrarie del dirigente (vedi albi territoriali che sostituiscono le graduatorie), sarà condizionato a tal punto da trasformarsi prima o poi in un signorsì, dispensatore del sacro pensiero unico dell’efficienza, della produttività e dell’utile (a chi?). La verticalità del decisionismo al posto dell’orizzontalità del confronto (L’arte e la scienza sono liberi e libero ne è l’insegnamento. Dov’è che l’ho letto?). So bene che l’insegnante è ormai da tempo visto come un antagonista dalla famiglia (che spesso lo delegittima come educatore, con la conseguenza che la scuola e l’istruzione perdono di credibilità agli occhi dei giovani), ma anche come un nemico dalla classe politica (spesso anche con parole sprezzanti) che non è in grado o non vuole scegliere gli strumenti per una selezione e formazione seria dei docenti e che garantisca a tutti gli studenti un insegnamento di qualità, non la “libertà” di scegliere tra una scuola di serie A e una scuola di serie B. Infine se non chiedo troppo anche gli organi preposti al monitoraggio e al controllo (i dirigenti scolastici, le istituzioni intermedie tra le scuole e il ministero che sono gli uffici scolastici regionali e gli uffici provinciali) siano più solleciti negli interventi quando necessari o quando richiesti. Siano più coraggiosi nel dimostrare responsabilità istituzionale, anziché scegliere il mantenimento degli equilibri e il quieto vivere. “Chiedo conto a ognuno di loro del come ha svolto il compito che la vita gli ha posto e gli pone quotidianamente, di ciò che ha fatto e specialmente di ciò che non ha fatto” (A. Gramsci) Ognuno faccia la sua parte scegliendo da che parte stare. La scuola rischia di perdere credibilità agli occhi dei giovani Giuseppina Tobaldi 20/05/15 11.41 8 >FABRIANO< L'Azione 23 MAGGIO 2015 Esprimersi con la scrittura La Dante Alighieri impegnata in molti progetti, anche per stranieri di GIGLIOLA MARINELLI S i è conclusa il 10 maggio con la premiazione al teatro Gentile la XIX Edizione della Rassegna Nazionale di Poesia e Narrativa “Anna Malfaiera” organizzata dalla Società Dante Alighieri di Fabriano. Abbiamo incontrato la presidente Doris Battistoni per un bilancio di questa fortunata edizione. Doris, tante le scuole nazionali che hanno partecipato alla Rassegna, possiamo fornire qualche dato sul numero dei ragazzi presenti e la loro provenienza? “Le scuole che hanno partecipato sono state davvero numerose, circa un centinaio. Possiamo dire di aver ricevuto poesie e testi narrativi da città di tutta la nostra penisola: Reggio Calabria, Caltanisetta, Barletta, Biella, Brescia, per citarne alcune. Le commissioni di giuria hanno letto quasi mille elaborati divisi in scuola primaria, secondaria di primo grado e secondaria di secondo grado. Al termine del lavoro di lettura sono state selezionate 60 scuole e di queste 45 sono arrivate a Fabriano per la premiazione. Domenica quasi duecento persone fra studenti e docenti sono salite sul palco del Gentile a ritirare come premio la pubblicazione con tutte le opere selezionate, una filigrana e l’attestato di partecipazione. Per tutto questo dobbiamo ringraziare la Fondazione Carifac e Francesco Merloni”. I giovani ormai comunicano attraverso il web ed i social network: c’è ancora spazio per la poesia e la narrativa intese come strumento di comunicazione dei propri pensieri e sentimenti? “Non possiamo negare che i giovani siano totalmente presi dai social network, del resto anche noi adulti ne facciamo un uso massiccio, ma ti assicuro che c’è molto interesse per la poesia e la scrittura. I ragazzi Il sindaco Giancarlo Sagramola, Doris Battistoni della Società Dante Alighieri e la presentatrice Simona Di Leo durante la rassegna di poesia e narrativa "Anna Malfaiera" si aprono completamente quando scrivono non nascondono i propri sentimenti, le fragilità e le paure, si esprimono liberamente dando vita a componimenti davvero toccanti. Diciamo che sanno perfettamente comunicare con tutti gli strumenti che hanno a disposizione soprattutto se gli adulti sanno incentivarli e motivarli”. Questa rassegna è uno dei numerosi progetti della Società Dante Alighieri: quali altre iniziative ed attività state portando avanti? “Lo scopo principale della Società Dante Alighieri è quello di promuovere e divulgare la cultura italiana in Italia e nel mondo e noi ci adoperiamo in questa direzione. Da anni il nostro Comitato collabora con le Istituzioni Scolastiche del territorio con progetti volti all’integrazione e all’insegnamento della lingua italiana per minori stranieri. Inoltre per cinque anni il Comitato di Fabriano ha partecipa- Rassegna di poesia e narrativa: è stato uno straordinario successo Uno scenario di primo ordine, con fiori, slide, spettacoli di danza e musica, numerosa partecipazione di Allievi premiati, alla 19° edizione della Rassegna Nazionale di poesia e narrativa della scuola “Anna Malfaiera”, nel meraviglioso palco del Teatro Gentile di Fabriano, domenica 10 maggio. Una manifestazione di alto spessore culturale ed educativo, che ha coinvolto in diciannove anni di attività, centinaia di migliaia di studenti, docenti, presidi, di ogni ordine e grado delle Scuole italiane. “Scrivere la poesia è utile non solo all’apprendimento linguistico e culturale, ma anche allo sviluppo intellettuale morale. Il poeta, infatti, sceglie e combina le parole con attenzione artistica, in vista di un effetto estetico, e insieme con assoluta fedeltà al suo modo di vedere il mondo e di sentire la vita, ai sui temi alle sue forme, in una parola al suo stile”, così aveva scritto il prof. Alessandro Celidoni di Senigallia nel volumetto edito nel 2000 (omaggio alla sua memoria) che raccoglieva le relazioni pubblicate nei volumi dal 1994 al 1999 della Rassegna fabrianese. Sono stati circa millecinquecento i componimenti di poesia e narrativa, pervenuti alla 08 fabriano.indd 2 to a progetti europei per l’insegnamento dell’italiano come L2 gestiti dall’Unifabriano che hanno portato oltre 400 studenti all’esame per il conseguimento di una certificazione di lingua italiana. Tali progetti hanno contribuito a realizzare una rete sul territorio con i centri di aggregazione giovanile, gli spazi per bambini e famiglie, aiutando i ragazzi nello studio e in tutte le attività che coinvolgendo studenti e famiglie potessero condurre ad una piena interazione nel rispetto dell’altro e della sua cultura. Negli ultimi anni il nostro Comitato ha anche proposto Percorsi di Cinema alla Multisala Movieland rivolti a studenti, docenti e a tutta la cittadinanza che hanno riscosso un notevole successo di pubblico”. Il Comitato di Fabriano ha istituito una scuola di italiano per stranieri, avete avuto molte adesioni? “La scuola di italiano è principalmente rivolta agli immigrati adulti, le lezioni si svolgono presso l’Istituto d’Istruzione Superiore Merloni – Miliani e le adesioni sono sempre numerose. Interessante notare che si registrano classi più cospicue di adulti che vogliono perfezionare il proprio italiano, a differenza degli anni precedenti dove la richiesta della prima alfabetizzazione era maggiore”. In chiusura, quante soddisfazioni per la Dante Alighieri nel vedere così tanta partecipazione alle vostre importanti iniziative? “Cerchiamo sempre di lavorare con impegno e passione e la partecipazione delle persone è sicuramente il più grande riconoscimento al lavoro svolto”. giuria, un grande lavoro di selezione ha detto la presidente, prof.ssa Doris Battistoni, della Società Dante Alighieri Comitato di Fabriano che da nove anni cura, con passione, questa prestigiosa rassegna. Ad ogni allievo premiato è stato consegnato un elegante volumetto, illustrato in copertina dall’artista Caterina Prato, che racchiude le opere segnalate, il diploma e un prezioso volume per la biblioteca della Scuola, edito dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana “Da Giotto a Gentile - Pittura e scultura a Fabriano fra Due e Trecento” a cura di Vittorio Sgarbi. Presentiamo una breve e significativa lirica di una allieva della terza classe Scuola Superiore di Boiano (Campobasso): “Ma quale/ primo,/ secondo,/ terzo mondo!/ Esiste/ solo un mondo/ che/ deve essere unito/ e sconfitto/ nel pregiudizio”. La Rassegna nel 2005 è stata intitolata alla poetessa e scrittrice fabrianese, Anna Malfaiera (1926-1997). La sua attività letteraria si è espressa principalmente in poesia. Ha collaborato a varie riviste letterarie, sue poesie sono apparse su molte antologie. Ha scritto anche diverse opere teatrali. Sandro Tiberi 20/05/15 11.43 >FABRIANO< L'Azione 23 MAGGIO 2015 9 Una fabrianese nello spazio Silvia Sangiorgi lavora presso l'agenzia europea: i suoi 10 anni in Germania di ROBERTA STAZI N egli ultimi mesi, grazie a Samantha Cristoforetti - prima donna italiana nello Spazio, in una missione che prevedeva il raggiungimento della Stazione Spaziale Internazionale – si è sentito parlare sempre più spesso dell’Esa, l’European Space Agency, ovvero l’Agenzia Spaziale Europea. Quello che molti di noi non sanno, è cosa fa l’Agenzia Spaziale Europea e, soprattutto, che all’interno vi lavora una fabrianese, Silvia Sangiorgi. E’ lei che ci accompagna in questo viaggio/tour all’interno dell’Agenzia Spaziale, lei che quest’anno festeggia i suoi 10 anni in Germania, a Darmstadt, presso l’Esoc, che è il Centro delle Operazioni Spaziali di Esa. Un Centro moderno, con ha all’interno una sala di controllo che sembra quella dei film americani, per intenderci: schermi, countdown, file di computer, postazioni di controllo. Queste sale operative non sono solo nei film americani e nella Nasa: anche noi europei l’abbiamo, e anche da diverso tempo, perché l’Esa è nata 40 anni fa per volontà di 22 stati europei che capirono che solo unendo le forze avrebbero potuto realizzare progetti importanti nel campo delle telecomunicazioni, della ricerca, dell’astronomia e dello spazio. Partiamo da qui, da questa sala in cui una schiera di ingegneri – appartenenti ad un team specifico legati ad una missione o ad un progetto – vivono la fase finale del loro lavoro, il lancio, per parlare con Silvia di lei, della sua vita e del suo lavoro. Silvia ha inseguito il suo sogno, un sogno cominciato tanti anni fa e costellato di difficoltà, speranze e tanta forza di volontà. “Le stelle mi hanno sempre affascinato – ci racconta - ma non avevo mai pensato che sarebbero in qualche modo potute essere il mio lavoro fino a quando non è stato il momento di scegliere l’università. In quel periodo non avevo idea di cosa avrei davvero voluto fare, sapevo solo che mi piacevano le materie scientifiche! Guardando la lista delle possibili facoltà, ho notato che a Perugia c’era un corso di ingegneria elettronica con orientamento spaziale. e facendo corsi di specializzazione. Poi c’è stata la possibilità di uno stage di 6 mesi in Estec, Agenzia sempre di Esa che si occupa di missioni scientifiche, che però non ha potuto evolvere in qualcosa di più stabile. Così ho ricominciato, dopo aver fatto l’esperienza di un lavoro totalmente diverso a Fabriano, dalla La sua biografia Cos’è l’Esa Silvia Sangiorgi, classe 1975, nata e cresciuta a Fabriano, ha studiato al Liceo Scientifico “Vito Volterra”. Appassionata di basket fin da bambina, seguiva il Fabriano Basket in quasi tutte le trasferte. Si è sposata lo scorso anno con un ingegnere italiano che lavora con lei in Esoc, Franco Marchese, ed hanno una splendida bambina di 18 mesi, Agata. Esa, l’Agenzia Spaziale Europea (european Space Agency) è stata fondata nel 1975 con l’incarico di coordinare i progetti spaziali di 22 paesi europei. Il suo quartier generale si trova a Parigi, in Franciae il personale ammonta a 1.900 persone (esclusi sub-appaltatori e le agenzie nazionali). Mi è sembrata la scelta ideale: poter fare qualcosa di pratico come una laurea in ingegneria elettronica, ma mettendoci dentro un po’ di sogno, cioè lo spazio”. L’Erasmus in Francia, poi un’esperienza a Toulose per la tesi – sui satelliti di telecomunicazioni -, un master a Roma, poi, all’improvviso, un piccolo spiraglio di sogno che si apre. “Entrare in Esa è stato un percorso relativamente lungo ma pieno di piccole soddisfazioni” – conferma e racconta l’ingegnere - . “Durante gli studi, ho cercato fin da subito di impegnarmi per raggiungere il mio sogno, procurandomi il tipo di formazione che poteva essere richiesto gavetta, accettando un lavoro a Monaco di Baviera molto tecnico e in cui si lavorava anche a turni di notte ma che mi ha permesso di imparare sul campo cosa significa operare un satellite. In seguito, mi sono proposta per lavori più adatti al mio livello di studi e mi hanno offerto una posizione Spacecraft Operation Engineer (ingengere di operazioni del satellite) qui in Esoc. All’inizio lavoravo in Esa come consulente, assunta da un’azienda tedesca, con gli anni ho guadagnato una certa esperienza così quando si è aperta una posizione interna nell’Esa mi hanno assunto”. Il racconto di Silvia non dice tutti i momenti vissuti in quegli anni, nascosti dietro scelte importanti e caparbietà: prima di tutto Silvia ha lasciato la sua città, la sua famiglia e i suoi affetti più cari, amiche comprese, per immergersi in una realtà e in una città che non conosceva. La sua determinazione e il suo carattere, le hanno permesso di ricrearsi i suoi legami d’amicizia mentre viveva fuori, ma tutto questo non è possibile senza tanta determinazione, perché i momenti di solitudine si vivono, e solo aggrappandosi al sogno di fare quello che si vuole davvero fare si superano le difficoltà. Oltre alle difficoltà personali, ci sono anche le difficoltà lavorative, e prima di arrivare, la strada è stata lunga. “Beh,…sì, le difficoltà lungo il percorso sono state molte – conferma Silvia -. Credo ci voglia sempre un po’ di fortuna oltre all’impegno per riuscire ad arrivare dove si vuole. Così dopo aver ricevuto un primo no, dopo l’esperienza nei Paesi Bassi, e quando sembrava non ci fossero opportunità per me nello spazio, ho aspettato 'accontentandomi' di un altro lavoro, ma sempre continuando a cercare la mia occasione, per essere sicura di non perderla quando sarebbe arrivata. C’è voluta molta motivazione ed un po’ di pazienza, ma anche una famiglia che mi ha sempre sostenuta e che non posso smettere di ringraziare”. Silvia, in effetti, ha avuto il coraggio di non accontentarsi: non ha smesso di “guardare le stelle” e inseguire i suoi sogni, e quando ha potuto, ha rischiato, lasciando tutto per un lavoro, come ci raccontava prima, molto tecnico. Ma alla fine il traguardo è stato raggiunto e anche le gratificazioni personali, giusto? “Sì, e mi sento molto orgogliosa di essere riuscita ad arrivare a lavorare per l’Esa perché fin dai primi anni dell’Università è stato il mio sogno. Poi si, ci sono molti successi di cui vado fiera, come riuscire a recuperare l’utilizzo di uno strumento scientifico che ormai si considerava perso o riuscire a far sopravvivere un satellite alle eclissi quando ormai le batterie a bordo sono quasi inutilizzabili. Ma questi sono tutti successi del mio team più che personale, perché qui è importante collaborare con i colleghi per ottenere i migliori risultati”. A proposito di colleghi, accanto alla sala delle operazioni principale, ce n’è una piena di giovani ingegneri: “I ragazzi in questa sala,- ci racconta -, sono considerati da noi “strani”, nel senso positivo del termine. Sono i nostri geni, quelli che attraverso calcoli, formule e talento sanno perfettamente indicare le orbite che un satellite deve prendere, ad esempio.”. Ma com’è l’ambiente qui in Esoc? “E’ molto stimolante. Ci sono persone di diverse nazionalità che arricchiscono l’ambiente portando la loro cultura. A volte la comunicazione è più difficile proprio perché si parlano “lingue” diverse, non tanto di lingua parlato dato che tutti parlano inglese, quanto il modo di comunicare che cambia per le diverse culture. Io personalmente trovo tutto questo molto stimolante. In più molta della gente che lavora qui lo fa, come me, prima di tutto per passione”. Il prossimo progetto di Silvia, a cui lei ed il suo team stanno già lavorando, riguarda Marte – Mars Express. Ma viene spontaneo chiederle se ha mai desiderato fare l’astronauta: “Certo! Qualche anno fa avrei dato qualsiasi cosa. Mi sono presentata anche alle selezioni. Ma adesso sono felice dove sono…in fondo, loro sono il braccio, noi la mente!”. Silvia Sangiorgi in vari scatti e con il suo staff a Darmstadt 9 fabriano.indd 2 20/05/15 11.54 10 >FABRIANO< L'Azione 23 MAGGIO 2015 Torna il festival dei "corti" Terza edizione della rassegna per gli appassionati di cinematografia di ELISA PALLOTTA A nche quest’anno, dopo il successo delle edizioni precedenti, riparte la III° edizione del Fabriano Film Fest, il festival internazionale del cortometraggio che si svolgerà dal 29 al 31 maggio al San Benedetto. La manifestazione è organizzata dall’associazione culturale Opificio delle Arti in collaborazione con il Cahiers du Cinéma, patrocinata dalla Regione Marche, dalla Provincia di Ancona e dal Comune di Fabriano. Quest’anno l’edizione è incentrata sull’internazionalità dell’evento partendo dal riconoscimento di Fabriano come Città Creativa Unesco. Il festival dedicherà un’ampia parentesi al network tra le Città Creative del settore Cinema e non solo. Il Fabriano Film Fest (FFF) da quest’anno è gemellato con Bradford Unescp City of Film e questo permetterà uno scambio di film tra i due Paesi. I cortometraggi della scorsa edizione del FFF saranno proiettati nel mese di giugno allo Small World Film Festival di Bradford. Lo scopo è di creare un ponte tra Fabriano, Bradford, Unesco City of Film e Roma, la cui candidatura per il settore Cinema è stata lanciata in occasione di Roma Design Lab - Festival Internazionale della Creatività, proprio dall’associazione Opificio delle Arti. In un respiro internazionale, il FFF ha selezionato cortometraggi da tutto il mondo che, dopo la selezione iniziale di venti film provenienti da undici Paesi diversi, verranno valutati da una giuria di giornalisti e addetti ai lavori scelti nei diversi mestieri del cinema. E’composta dal direttore artistico del Fabriano Film Fest Valentina Tomada, attrice, scrittrice e regista; dal critico letterario, scrittore e giornalista culturale Alessandro Moscè; dal cultore di cinema Cesare Ramazzotti, dal giornalista e regista Marco Galli, dalla pubblicitaria e scenotecnica Angela Bruschi, dagli attori di cinema e tv Massimo Bonetti e Lucianna De Falco. Al miglior film breve verrà assegnato un premio in denaro pari a 1.000 euro. Ricordiamo che tutti i film stranieri saranno sottotitolati in italiano e che l’ingresso è gratuito. Il festival inizierà nella giornata di venerdì 29 maggio alle ore 17.30, quando si terrà l’inaugurazione della manifestazione alla presenza delle autorità e del direttore artistico Valentina Tomada. Alle 18 Marco Galli presenterà i cortometraggi prodotti dalle scuole e legati al seminario condotto dall’associazione culturale fabrianese Cahiers du Cinéma, negli istituti superiori. Alle 19.30 tutti potranno degustare un “aperitivo corto” nel chiostro, organizzato dal locale V.M. 18. Alle 20.30 saranno proiettati i corti in Concorso. Presentano la serata gli attori Manuela Parodi e Indri Qyteza Shiroka. Sabato 30 maggio alle 17 l’incontro con Micol Pallucca, regista e produttrice fabrianese del film d’animazione “Grotto”, in preparazione alle Grotte di Frasassi. Alle 18 si terrà l’incontro “Le Città Creative Unesco: Roma come Fabriano e Bradford, sostegno alla candidatura di Roma Unesco City of Film 2015” alla presenza dei rappresentanti delle tre città. Ore 19.30 “aperitivo corto” nel chiostro. Alle 20.30 il secondo appuntamento con la proiezione dei corti in concorso. Domenica 31 maggio, alle 11 avrà luogo la proiezione dei corti selezionati dallo Small World Film Festival di Bradford e dal Galway Film Fleadh. Alle 17 la premiazione dei cortometraggi vincitori della sezione in concorso e relative proiezioni. Afferma il direttore artistico Valentina Tomada: “Il cortometraggio, per essere chiamato tale, ha una durata da uno fino a quindici minuti e una sua trama, una sua scenografia, un proprio cast. Spesso un colpo chiara Lamolinara "Grande dea" nella mostra fotografica a rovigo La passione che sconvolge la vita e muove il mondo. E’ il tema della mostra fotografica ”Grande Dea” di Elide Cataldo che ha immortalato 34 donne del Polesine, tra cui Chiara Lamolinara, che traducono con posa e sguardo l’idea nel concreto. Le foto intendono raccontare la storia della loro vita. Trentaquattro donne accomunate dalla passione, nei sentimenti e nel lavoro, che con tenacia, studio, orgoglio, impegno e sacrificio, sono riuscite ad affermarsi in ciò che hanno desiderato. Questo il senso della mostra “grande Dea” organizzata nei giorni 2021-22 marzo a Rovigo, spiega Elide Cataldo fotografa: “Ho selezionato 34 donne che hanno in comune una passione da cui è nata una sofferenza, superata con un momento di rinascita”. Negli scatti il colore rosso è predominante, il rosso come la passione, come l’essere donna. La passione per la danza ha portato Chiara lontano da Fabriano, ma la tenacia e la forza d’animo marchigiana l’hanno contraddistinta. I tre giorni di mostra sono stati un’autentica festa della donna, allietata da spettacoli nello spettacolo: dopo l’inaugurazione del primo giorno, con poesie e letture di scrittrici come Oriana Fallaci, Alda Merini, esibizione del mezzo soprano Marina De Lisio, la domenica pomeriggio un altro importante appuntamento protagoniste le mu- siche di Astor Piazzolla e il ballo del tango della Academy International Dance School per le coreografie della “Dea Chiara Lamolinara”. Il pubblico durante il Fabriano Film Fest dell'anno scorso di scena scioccante, proprio perché, essendo di breve durata, è studiato e pensato per emozionare in poco tempo e con immagini ad effetto. Il cortometraggio è un ambito di fertilissima produzione ed autoproduzione, all’estero maggiormente conosciuto ed apprezzato, e che noi vogliamo estendere alla nostra realtà”. Prosegue Tomada nella sua disamina: “Con il Fabriano Film Fest intendiamo dare la possibilità a registi e produttori di talento, provenienti da tutto il mondo, di farsi conoscere iniziando dal cortometraggio, che può essere un trampolino di lancio per arrivare al lungometraggio e all’uscita nelle sale. Dal canto nostro, oltre al premio in denaro di 1.000 euro, ci impegniamo a contribuire all’arricchimento professionale dei nostri premiati e a creare un collegamento con la Città Creativa Unesco per la Cinematografia Bradford e la candidata Roma. Ricordiamo poi che dal 17 al 23 ottobre si svolgerà a Roma la Festa del Cinema presso la Casa del Cinema a Villa Borghese, dove saranno proiettati i corti vincitori del Festival di Bradford e del Fabriano Film Fest, promuovendo la conoscenza della città di Fabriano e della sua offerta culturale, concedendo visibilità ai vincitori”. BREVI DA FABRIANO ~ SconTro conTromAno Viale Martiri della Libertà, 10 maggio, pomeriggio. Nel vecchio ponte Ciabochi un’autovettura scendendo verso il semaforo lampeggiante - cioè, andando contromano - collide frontalmente con un altro veicolo. La velocità dei due automezzi era bassa ed i conducenti risultano illesi. ~ L’AmmALATA non riuScivA Ad Aprire Via Pellico, 9 maggio ore 15. Una signora malata va in bagno, ma quando cerca di uscire non riesce ad aprire la porta, cosicché arrivano i VdF che in breve le aprono. La foto che ritrae Chiara Lamolinara 10 fabriano.indd 2 20/05/15 11.52 L'Azione 23 MAGGIO 2015 >FABRIANO< 11 L'Artistico sale... sul palco Spettacolo teatrale e concorsi vincenti per gli studenti dell'istituto A nche in questo scorcio finale, l’anno scolastico in corso sta regalando nuove soddisfazioni agli alunni ed ai docenti del Liceo Artistico "Mannucci" di Fabriano. E’ stato molto apprezzato infatti lo spettacolo messo in scena lo scorso 3 maggio presso il Teatro Gentile, "L’elmo di Don Chisciotte". I ragazzi, coordinati dai docenti Rudy Trapassi, Anna Giordano e Marco Franchini, sostenuti energicamente dalla vice preside Patrizia Rossi, si sono cimentati sia come attori, sia come musicisti sia come scenografi, dal momento che tutti gli elementi presenti sul palco sono stati dipinti e scolpiti da loro. E come il cavaliere errante, Don Chisciotte appunto, che lottava per combattere il male e far vincere il bene, gli studenti hanno voluto donare il ricavato dello spettacolo all’Associazione Oncologica Fabrianese. Negli stessi giorni è giunta la notizia della vittoria di alcuni alunni della V A nel concorso bandito dall’Aido di Fabriano e destinato agli studenti per la realizzazione di elaborati grafici. Ed anche da Urbino sono arrivate soddisfazioni – e non è il primo anno – perché un alunno della IV A, Rosario Bova, si è aggiudicato con un suo video il prestigioso premio Eleonor Worthington sul tema delle diverse abilità. Per concludere in bellezza, un altro alunno sempre della IV A, Lorenzo Megni, si è aggiudicato il primo premio nel concorso di pittura ArteVinando di Sant’Elpidio a Mare del 16-17 maggio. Tema del concorso era Il vino tra emozioni e paesaggi delle Marche. 11 fabriano.indd 2 Nelle due foto, Lorenzo Megni vincitore del concorso ArteVinando a Sant'Elpidio a Mare 20/05/15 11.51 12 >EVENTI< L'Azione 23 MAGGIO 2015 Noi siamo le sentinelle In piedi, a difesa dell'uomo e della famiglia naturale S aremo in piazza del Comune a Fabriano sabato 23 maggio dalle ore 17.30 alle ore 18.30, in contemporanea con altre 100 piazze italiane. Speriamo tanto in un sussulto e in una partecipazione di cittadini per fermare le leggi killer contro l’istituto del matrimonio e per proteggere le future generazioni da un’educazione sessuale fuorviante. Saremo persone di ogni estrazione politica e religiosa, cattolici, islamici, sikh, evangelici, non credenti, accomunati dalla passione per l’uomo, per la famiglia naturale. Da quasi due anni in Italia c’è un popolo che ha cominciato ad invadere le piazze e a scuotere le coscienze. E da quasi due anni la resistenza si consolida e una testimonianza si afferma. Le Sentinelle in Piedi sono una resistenza formata da chi non è disposto sottostare al Pensiero Unico e vuole ribadirlo riprendendosi lo spazio pubblico. Così, uno alla volta, ciascuno di noi parteciperà in piazza senza paura di metterci la faccia, anzi di metterci tutto il corpo: in piedi, perché non ci piegheremo alla menzogna del potere, ad un metro di distanza l’uno dall’altro per occupare e difendere uno spazio apparentemente piccolo ma in realtà grande perché è lo spazio della nostra libertà. Disposti a scacchiera, come in una squadra, perché sappiamo che ognuno di noi è responsabile dello spazio che gli è affidato, ma nello stesso tempo può contare su di un alleato, un amico, disposto a giocarsi tutto insieme a lui. Scenderemo in piazza in silen- zio certi che questa resistenza esiste solo perché esiste un’amicizia fondata sulla condivisione di un bene oggettivo, riconoscibile dal cuore di ciascun uomo e quindi aperta a ogni persona che voglia seguire la voce della coscienza. Siamo una testimonianza fatta di papà e mamme che vigilano su quello che accade nelle scuole pronti a reagire ai tentativi subdoli di indottrinamento gender. Siamo un popolo formato da studenti con gli occhi aperti ri- spetto a quello che si insegna nelle università. Fra noi ci sono nonni che informano e formano, casalinghe, avvocati, impiegati, insegnanti, persone con le difficoltà di tutti: lavorative, economiche, di salute, ma che scelgono di combattere per il bene di tutti, intuendo che siamo di fronte ad una sfida epocale contro un’ideologia che mira a sovvertire la natura umana e che non possiamo più permetterci di fingere di non vedere. Purtroppo il Governo ha ribadito l’intenzione di procedere con l’annunciato testo sulle unioni civili, che ricalcherà il modello tedesco, equiparando dunque le unioni al matrimonio e aprendo la strada alle adozioni da parte di coppie formate da persone dello stesso sesso attraverso l’istituto della “step child adoption”. Intanto prosegue l’offensiva gender nelle scuole anche dell’infanzia in cui si cerca di confondere i bambini sulla propria identità ancora in formazione. Vegliamo in silenzio per essere liberi di esprimerci. Se anche tu hai a cuore la libertà, veglia con noi. g.g. Orienteering: gara Il Ministro del Lavoro a Fabriano: a Valleremita si parlerà della vicenda Whirlpool L’associazione Appennino Valleremita organizza l’iniziativa dal titolo “Gara di orienteering” per domenica 24 maggio alle 8.30. Sono ammesse al massimo 25 coppie. Giovedì 21 maggio si terrà un mini corso di preparazione alle 21. Il contributo per la partecipazione è di 15 euro a coppia. Per un minimo di 15 coppie i premi saranno ridotti in proporzione. I premi consistono in prodotti enogastronomici di alta qualità. 1° premio: due lonze nostrane più due bottiglie di Rosso Piceno. 2° premio: due soppressati nostrani; 3° premio: due bottiglie di vino Rosso Piceno. La prenotazione è obbligatoria entro il 21 maggio e si può effettuare telefonando ai seguenti numeri: 0732/72328; 347/2702462; 339/4132085; 380/7190460. Venerdì 22 maggio alle ore 21 presso l’Oratorio della Carità avrà luogo un incontro pubblico a cui parteciperà il Ministro del Lavoro Giuliano Poletti. Il nostro territorio sta vivendo una delicata situazione in ragione delle vicende riguardanti la Whirlpool: la presentazione del piano industriale che ha visto la volontà di accorpare gli stabilimenti di Albacina e Melano; la necessità di mantenere i livelli occupazionali; la preoccupazione sulla posizione degli impiegati, la quale, a nostro avviso, non ha ancora ricevute l’adeguata attenzione, rappresentano delle criticità che debbono essere oggetto della massima attenzione istituzionale. Per tali motivi il Partito Democratico di Fabriano ha richiesto sia alla dirigenza regionale che nazionale del Partito di farsi carico in prima persona della vicenda: in risposta alla richiesta è stata ritenuta opportuna la partecipazione del Ministro Poletti, soprattutto in ragione del suo ruolo di diretto interlocutore nelle trattative con l’azienda. Il segretario del Pd di Fabriano, Michele Crocetti, desidera ringraziare, oltre il Ministro Poletti per la sua disponibilità, il Segretario Dem Regionale Francesco Comi ed il candidato a Presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli per la costante attenzione e per gli sforzi rivolti al nostro territorio. Argignano, foto antiche esposte in mostra Domenica 24 maggio ad Argignano si festeggeranno i 20 anni dalla nascita del coro parrocchiale “San Marcello”. Alle 18.30 si inizia con il concerto in chiesa con brani di vario genere, dal leggero, al classico, al folk con anche un tocco di ironia. In particolare si esibiranno un quartetto di fisarmoniche di recente costituzione e giovani professionisti locali come Daniele Quaglia ed Andrea Mori, Francesca Di Pastena ed Elisabetta Piangerelli, con orgoglio dell'organizzazione. Per l'occasione si potrà ascoltare 12 eventi.indd 2 anche il sacerdote del paese, don Umberto Rotili, in una performance canora! Dopo il concerto ci si sposterà presso il Circolo Fenalc dove verrà inaugurata la mostra fotografica “Memorie di paese” a cura dell'argignanese Nadia Girolamini, musicista impegnata nel recupero delle tradizioni popolari nelle loro varie espressioni, con la preziosa collaborazione di Tiziana Pisello e Vanessa Gambini. La mostra comprende 256 foto, selezionate tra le tante pervenute, alcune delle quali saranno esposte mentre altre raccolte in un book; tutte le foto verranno proiettate in sala con brani inediti del compositore Daniele Quaglia. Si ringraziano tutti coloro che, con generosità, hanno messo a disposizione le loro preziose foto che raccontano momenti di vita del paese dall'inizio del secolo scorso fino ai giorni nostri. La mostra potrà essere visitata fino al 26 maggio dalle ore 19 alle 20. Si ringrazia in particolare il presidente del Circolo, Daniela Corrieri che Insegnare l'arte: seminario L'Associazione Culturale "Centro Studi Fabriano Incontra" di Fabriano con i Laboratori d’Arte Giochi d’Artificio, in collaborazione con Artebambini, organizza, domenica 24 maggio, una giornata seminariale per insegnanti, educatori e genitori, "L'Ar te che passione! Arte come esperienza tra forme, colori e immagini”. Ispirandosi alle correnti artistiche del Novecento si sperimenteranno laboratori d'artista con materiali diversi in un rimescolio di rapporti tra immagine, oggetti e parole. Matisse, Mondrian, Munari e Komagata i protagonisti dei laboratori proposti nel pomeriggio, passando prima, durante la mattina, per una parte introduttiva condatta da Mauro Speraggi, pedagogista e editore Artebambini. Artebambini, ente riconosciuto dal Miur, propone corsi di formazione per insegnanti e operatori culturali, progetta edizioni di qualità per bambini e ragazzi e collabora con musei, pinacoteche e istituti culturali, proponendo formazione e aggiornamento a chi opera a diverso titolo nel settore educativo e culturale. Edizioni Artebambini è una casa editrice che realizza, per i più piccoli e per i ragazzi, Albi illustrati che avvicinano all’arte in maniera ludica e confidenziale; per gli adulti pubblica la collana Quaderni per crescere in cui vengono presentati itinerari tematici di lavoro che permettano a piccoli e grandi di giocare, imparare e raccontare storie in modo unico e divertente. Pubblica inoltre Rivistadada, la prima rivista d’arte europea che invita a scoprire artisti, movimenti culturali, periodi di storia dell’arte e temi di attualità, riportando esperienze, racconti, testimonianze. Il seminario rientra nel programma "aggiornamento e formazione" di Artebambini, riconosciuto dal Miur per l'alta valenza pedagogica delle sue attività. A tutti i partecipanti verrà rilasciato l’attestato di partecipazione. Per info: 328.4639374 o www.artebambini.it. Giornalisti: un corso religioso Sabato 27 giugno nel monastero di S. Silvestro di Fabriano, si terrà un corso di formazione per giornalisti organizzato dall’Ordine regionale delle Marche in collaborazione con il Circolo della stampa “Marche Press”, il settimanale L’Azione, e la Fisc, la Federazione dei settimanali cattolici. Il corso della durata di quattro ore, dalle ore 9 alle ore 13, consentirà ai partecipanti di avere sei crediti formativi. I posti disponibili sono cento. Particolarmente prestigioso il gruppo dei docenti: il neo cardinale Edoardo Menichelli; il giornalista vaticanista del Corriere della Sera, Luigi Accattoli; il vescovo di Fabriano-Matelica mons. Giancarlo Vecerrica; il giornalista e scrittore don Tonino Lasconi. L’iscrizione avviene attraverso il sito dell’Ordine Nazionale dei Giornalisti a cui bisogna fare capo e seguire le indicazioni della piattaforma nazionale Sigef per la formazione continua. ha messo a disposizione i locali per l'allestimento della mostra e che offrirà la cena a tutte le persone presenti, la parrocchia San Marcello nella persona di don Umberto Rotili, Giancarlo Bonafoni del Dopolavoro ferroviario, il Coro, tutti coloro che hanno collaborato mettendo a disposizione tempo e professionalità. Vi aspettiamo numerosi ad Argignano per passare un pomeriggio all'insegna della tradizione. 20/05/15 11.48 L'Azione 23 MAGGIO 2015 >SPAZIO LAVORO< Una preghiera... in cammino I l nostro territorio da tempo sta vivendo una pesante crisi economica che rischia sempre più di diventare anche sociale, con inevitabili e gravi ripercussioni sulla vita dei singoli, delle famiglie e del tessuto comunitario. Quando non ci si può guadagnare il pane si perde la dignità. Questo è un dramma di oggi, specialmente per i giovani. Il nostro Vescovo Don Giancarlo, molte volte ed anche nel recente messaggio indirizzato al top management di Whirlpool ed a tutto il mondo del lavoro ha evidenziato che “i lavoratori siano messi al centro di ogni realtà di lavoro”, che “la salvezza dei posti di lavoro è la salvezza delle persone” e che “se un lavoratore perde il lavoro, perdiamo tutti”. Lo stesso Papa Francesco dice: “oggi dobbiamo dire “no ad un’economia dell’esclusione e della iniquità”. Questa economia uccide. Non è possibile che non faccia notizia il fatto che muoia assiderato un anziano ridotto a vivere per strada, mentre lo sia il ribasso di due punti in borsa. Questo è esclusione… Come conseguenza di questa situazione, grandi masse di popolazione si vedono escluse ed emarginate: senza lavoro, senza prospettive, senza vie di uscita. Si considera l’essere umano in se stesso come un bene di consumo, che si può usare e poi gettare… Gli esclusi non sono “sfruttati” ma rifiuti, “avanzi” (Esortazione Apostolica Evangelii Gaudium, 53) Diventa pertanto vitale che venga recuperato a tutti i livelli il senso del lavoro. La vera domanda infatti è “il lavoro per costruire cosa?”. Un uomo è grande quando trae la sua forza non da come vanno le cose, ma dalla certezza ideale che sostiene ed alimenta il suo agire ed il suo paragone anche con le apparenti avversità della vita. Il lavoro è una continua trasformazione della mia umanità verso il destino, la tensione per cui io sono fatto. La Diocesi organizza un incontro di riflessione sulla crisi del lavoro ed invita alla Macerata-Loreto Perché se siamo in una casa disordinata, non la lasciamo disordinata. La puliamo, la mettiamo a posto. Il lavoro è questa trasformazione della realtà secondo un ideale che abbiamo incontrato in cui la cosa più interessante è la passione per l’umano che l’uomo ha dentro. Invece si cerca la consistenza nel favore delle circostanze: questo è il grosso problema del lavoro. Ciò significa che le scelte che ciascuna persona è chiamata a fare, a cominciare dai politici e dai rappresentati ed operatori delle istituzioni, dagli imprenditori e manager e dai sindacalisti, favoriscano questo. Occorre privilegiare il protagonismo della persona e le sue attese. Bisogna ascoltare realmente l’altro, perché l’altro è una risorsa, non un problema. Non c'è un posto da occupare ma un'opportunità che aspetta di essere colta. Per cui, facciamo compagnia e sosteniamo chi è più fragile. Allora le testimonianze di chi si rimette in discussione all’interno del lavoro che ha, innovando, cambiando in base a ciò che la realtà suggerisce, di chi si lancia in una nuova sfida lavorativa imprenditoriale o di chi il lavoro lo cerca seriamente ci aiutano a maturare questa consistenza ideale, quindi ad essere fiduciosi riguardo al futuro. E’ la speranza che tende alla certezza. Oggi è di questo che abbiamo più bisogno specialmente nel mondo del lavoro. La preghiera sostiene e matura questa consistenza ideale. Pertanto unitamente al Comitato per il pellegrinaggio Macerata- Loreto ed al Cso, è previsto un gesto di preghiera il giorno mercoledì 3 giugno ore 21 presso la chiesa di S. Filippo, al quale invitiamo tutti a partecipare. Colletti bianchi in apprensione Ennesimo incontro al Ministero per la vertenza Whirlpool 13 SPAZIO LAVORO a cura del Centro Informagiovani della C.M. Esino-Frasassi ~ PERSONALE PER BAR PASTICCERIA A FABRIANO Bar pasticceria "La Favorita di Giò" cerca personale addetto bar e pasticceria. Requisiti: età di apprendistato, preferibile esperienza. Per candidarsi consegnare il cv corredato di foto a: bar pasticceria "La Favorita Di Giò", V.le Stelluti Scala n. 7, Fabriano. ~ VENDITORI PER SKY ITALIA Sky Italia, azienda leader nel settore dell’intrattenimento televisivo ed in particolare nella pay tv, nell’ambito di un progetto di sviluppo della propria rete di vendita residenziale sul territorio nazionale, ricerca sky sales account. Requisiti necessari: comprovata esperienza nella vendita di beni e servizi rivolti al mercato residenziale; ottime capacità relazionali e negoziali; diploma di maturità (gradito ma non vincolante l’aver concluso un percorso di laurea); disponibilità a lavorare nei week end; automunito. Completano il profilo: attitudine a lavorare per obiettivi; spiccata capacità organizzativa; passione; dinamismo; motivazione. Si offre: contratto iniziale di somministrazione con possibilità di inserimento nell’organizzazione vendite; retribuzione fissa ai massimi livelli di mercato; piano di incentivazione variabile di sicuro interesse che premia il raggiungimento degli obiettivi di vendita; formazione continua in aula e on the job; luogo di lavoro definito; inserimento in un team che dell’entusiasmo, determinazione e creatività ha fatto le sue linee guida per offrire ogni giorno la migliore esperienza televisiva in Italia; possibilità di inquadramento part time su 24 ore settimanali. L’attività si svolgerà presso le migliori gallerie commerciali, punti di vendita di elettronica di consumo o eventi fieristici del territorio nazionale. La ricerca è per le principali città italiane, comprese: Macerata, Ascoli Piceno, Perugia, Pesaro, Urbino. Per candidarsi inviare il curriculum vitae - Rif. Sky Sales Account e regione/città di provenienza - con inclusa l’autorizzazione al trattamento dei dati personali ai sensi del D.L. 196/2003: via mail a selezione. [email protected] o dal sito lavoraconnoi.sky.it > vedi tutte le posizioni aperte > Sky Sales Account. Per maggiori informazioni: www.cadnet.marche.it/cig > lavoro > offerte & annunci > offerte aziende. ~ ADDETTO AL FRONT OFFICE/RICEVIMENTO IN TANZANIA Mediterraneo Hotel - hotel a conduzione familiare italiana a Dar Es Salaam, in Tanzania - cerca addetto al front office/ricevimento con provata esperienza nel settore per poter gestire in autonomia check-in/check-out, cassa, fatturazione ed in generale l’assistenza al cliente; dovrà interfacciarsi con il back-office per tutto ciò che attiene alle vendite/prenotazioni. Requisiti: diploma/laurea alberghiera; gradita un’esperienza quinquennale in hotel; ottima conoscenza della lingua inglese; ottima conoscenza del pacchetto Office. Si offre: contratto a tempo determinato di 2 anni. Orario di lavoro: 6 giorni a settimana dalle ore 9:30 alle ore 18:30. Per candidarsi: inviare cv con autorizzazione al trattamento dei dati personali ex D.Lgs. 196/2003 a [email protected]. Per ulteriori informazioni sulle opportunità presentate o su altre offerte, corsi, concorsi ed eventi, rivolgetevi al Centro Informagiovani della C.M., Via Dante 268, Fabriano - tel. 0732.695238 - fax 0732.695251 - e-mail: cig.fabriano@ cadnet.marche.it - o visitate il sito www.cadnet.marche.it/cig. Orario di apertura: lunedì, mercoledì, venerdì, 9:30/12:30; martedì e giovedì, 14:30/18:00. Faber: Sorana neo manager marketing Serena Sorana (nella foto) è il nuovo Marketing Manager di Faber, azienda leader nella produzione di cappe aspiranti per cucina dal 1955. Sorana avrà la responsabilità e il coordinamento di tutte le attività legate al brand Faber a livello globale. Classe 1980, marchigiana d’origine, dopo la laurea in economia e il master in “Imprenditorialità e Management dell’Innovazione” conseguiti all’Università Politecnica delle Marche, Serena Sorana entra in Indesit Company, con la quale sviluppa una collaborazione decennale, rivestendo diversi ruoli: da Planning & Control Sales Business Built In, a Brand Marketing Manager Hotpoint-Ariston per il mercato Italia per poi passare al Product Marketing Head Quarter in particolare nella Business Unit Small Domestic Appliances. Nuovo summit, questa settimana, al ministero per le Attività Produttive, tra sindacati e Whirlpool-Indesit, sulla vertenza che per la prima volta mette sul piatto della bilancia la questione legata agli esuberi degli impiegati ancora non quantificati. “L’azienda si è impegnata a velocizzare i tempi per il piano relativo agli esuberi e non è detto che presto arrivi l’annuncio dei lavoratori di troppo tra i colletti bianchi”, afferma il segretario provinciale Fiom-Cgil Fabrizio Bassotti. Il timore è che gli esuberi siano molti tra i mille lavoratori del centro direzionale fabrianese di Indesit in viale Merloni e dunque che il piano abbia un impatto molto duro sul territorio. Al ministero si cercherà di trovare un compromesso, mentre nel casertano continua la protesta (più forte che da noi). Dopo le manifestazioni dei primi di maggio e gli appelli contro la chiusura dello stabilimento di Carinaro, un dipendente si è incatenato ai cancelli della ex Indesit, mentre i colleghi hanno bloccato gli accessi all’area industriale. Il 22 maggio sciopero di tutte le categorie industriali della Provincia. I lavoratori non sembrano dunque dare molto credito agli spiragli annunciati dopo il vertice al ministero dello Sviluppo economico. L’azienda, pur confermando i contenuti del piano industriale, ha ribadito la propria intenzione a non procedere con licenziamenti unilaterali fino al 2018, dando inoltre disponibilità a ricercare progetti e attività che creino occupazione, con particolare riferimento alle regioni Campania e Piemonte. 13 spazio lavoro.indd 2 20/05/15 11.55 14 >MATELICA< L'Azione 23 MAGGIO 2015 Da Matelica a Miss Mondo In una speciale serata verrà scelta una candidata alla finale del concorso di SARA NOÈ P artire da una piccola città come Matelica e, forse, arrivare ed essere eletta Miss Mondo, non è un sogno irrealizzabile… è un sogno accessibile. Grazie all’organizzazione ed alla collaborazione de “L’Officina della Bellezza” di Matelica, infatti, il 26 giugno si svolgerà una speciale sfilata, durante una cena-evento nella splendida location de “Il Colle del Sole”, alla fine della quale verrà eletta, da una giuria “esterna” per garantire l’imparzialità del giudizio, una delle pretendenti alla “corona” del più antico e prestigioso concorso di bellezza internazionale. Questa è una delle tappe, oltre 300 distribuite su tutto il territorio del Paese, del Concorso Nazionale che eleggerà la rappresentante italiana alla competizione ed è un punto di partenza ideale per tutte le ragazze di talento, dotate anche di intraprendenza e personalità. In più costituisce un’importante vetrina nel campo della moda, della pubblicità, del cinema, della televisione e dello spettacolo visto che “Miss Mondo” si avvale di agenzie professionali. Ma “Miss Mondo” non è solo bellezza, è anche impegno nel sociale. In collaborazione con l’associazione “Cuore e mani aperte verso chi soffre”, è impegnata nella raccolta fondi per sostenere il progetto “Bimbulanza”, un’ambulanza a misura di bambino, allestita con le migliori attrezzature per il trasporto e il soccorso dei pazienti più piccoli, con a bordo personale specializzato e un volontario clown di corsia. Una bellezza a tutto tondo, quindi, che quest’anno è affidata alle sapienti mani dello staff de “L’Officina A destra Samuela Marinsaldi de "L'Officina della Bellezza" della Bellezza”, una nuova realtà tutta matelicese che nasce dall’esperienza e dalla voglia d’innovazione dell’ hair stylist e consulente di bellezza Samuela Marinsaldi:«L’Officina della Bellezza è una nuova avventura che prende il via sia dall’esperienza che dal- la voglia di innovare. Al suo interno c’è una vera e propria squadra dove tutti sanno come prendersi cura del cliente qualsiasi sia la sua necessità. Oggi, in tutto il mondo il mercato richiede la sintesi tra bellezza e qualità funzionale, tra stile ed efficacia, Come crescono i giovani storici 14 matelica.indd 2 Tradizione ed esperienza quindi, come le belle acconciature e i tagli alla moda, ma anche novità… che tipo di novità? «All'interno dell’Officina – risponde Samuela - ci sono anche servizi come realizzazione di tatuaggi o piercing ed un esperto di educazione alimentare. L’ideale di bellezza è dinamico ed oggi vediamo sempre di più nelle riviste o nell’ambiente di riferimento per questo settore modelli e modelle che oltre alla propria bellezza esprimono anche la loro energia e la loro personalità con fisici atletici, tatuaggi o piercing, ecco perché abbiamo deciso di innovarci seguendo la tendenza». Buona fortuna, quindi, non solo a Samuela, e alla sua squadra, ma anche a tutte le ragazze che con loro proveranno a realizzare un sogno, che parte da Matelica per arrivare… al Mondo! (scadenza iscrizioni 31 maggio 2015 – informazioni 0737 787086). C'è Foglia alla Fondazione Qualche giorno fa, il 12 maggio, i Consigli comunali dei ragazzi di Matelica ed Esanatoglia hanno fatto visita, su invito del Prefetto di Macerata, ad una mostra sulla grande guerra "Il maggio radioso", allestita nella sala delle conferenze, in Prefettura. Accompagnati dal dirigente scolastico Antonio Trecciola, dalle professoresse Lina Menichelli e Antonietta Curzio, e dall'assessore alla cultura di Esanatoglia Debora Brugnola i ragazzi hanno approfondito la storia di cento anni fa quando l'Italia era divisa fra interventisti e neutralisti; hanno conosciuto aspetti particolari del conflitto, hanno letto le pagine dei giornali che inneggiavano al conflitto o premevano per la pace. una bella lezione di storia e di cittadinanza in un luogo, il palazzo della Prefettura, particolarmente suggestivo per la bellezza delle sue stanze e per l'importanza amministrativa che esse rivestono. Accolti dal Prefetto, hanno potuto ascoltare e raccontare le loro impressioni. Una bella giornata di scuola attraverso un'interessante lezione di storia e ...non solo. E’ stato il penultimo capitolo di una serie di attività che hanno legato i ragazzi allo studio della Grande Guerra. Il gran finale ce lo annuncia la prof.ssa Lina Menichelli: “E’ stata una bellissima esperienza culturale per i ragazzi, che hanno fatto di essa la conclusione di una lunga ricerca storica che verrà resa nota con una mostra, una pubblicazione ed una Scrivendo e pensando a Bigiaretti gli ambienti sono sobri ed essenziali, vengono usati materiali come il vetro, il ferro, il legno e l’acciaio. Questo è ciò che abbiamo visto nelle grandi città, come Londra, Parigi e New York, e così lo abbiamo voluto riportare nella nostra realtà. Inoltre non è cambiato solo l’approccio con cui ci dedichiamo all’eleganza e alla bellezza ma abbiamo cercato anche dei locali adatti, abbiamo così scelto una vecchia officina, dove lavorava un gommista, ne abbiamo mantenuto la struttura, come i bei soffitti alti ad esempio, e ne abbiano “adottato” il nome, un nome con cui l'edificio è nato. Ecco il perché de “L’Officina della Bellezza”, un luogo particolare dove ci prendiamo cura di chi ha bisogno di noi». conferenza sabato 23 maggio”. Ecco l’evento clou: sabato, alle ore 17, presso la Sala “Boldrini”, ci sarà la presentazione della pubblicazione di una ricerca storica: “Le Pietre della Memoria raccontano…La guerra vissuta anche a Matelica”. Una ricerca importante, ben fatta, non per i ragazzi ma dai ragazzi della scuola media, a cura del Consiglio Comunale dei Ragazzi. Il programma inizia, alle 17. Dopo il saluto delle autorità cittadine, seguita dall’intervento del dirigente Trecciola e dal sindaco del Consiglio dei ragazzi Giorgio Di Dio, si entrerà nel vivo del programma. Prima una serie di letture dell’autrice Daniela Monachesi su La guerra in poesia. Poi l’intervento della prof.ssa Menichelli “Interrogare i luoghi della memoria” e, subito dopo, quello di Nando Cingolani, in qualità di presidente Anmig: “Esploratori della memoria”. Toccherà poi ai ragazzi, gli autori della ricerca, fare una serie di riflessioni su La guerra per noi. Giacché, di questi tempi, si parla di scuola, ecco un modo concreto e moderno, a nostro avviso, di avvicinare i ragazzi alle loro radici e a quella storia che, se ben raccontata, è ancora il più bel racconto possibile! a.g. Si rimette in moto la Fondazione Mattei, dopo le polemiche esplose nel consiglio comunale di qualche tempo fa. Il 16 maggio scorso si è infatti riunito il nuovo Cda della Fondazione. Durante la seduta sono state conferite le cariche previste dallo Statuto. Come da previsioni, la presidente è Giuseppina Foglia e il Vice Presidente sarà Guido Carradori. Segretario Generale sarà Sandro Botticelli, mentre la continuità viene conservata con il consigliere Egidio Montemezzo. A rappresentare la famiglia Mattei sarà invece il dott. Alessandro Curzi, marito di Rosangela Mattei. Il nuovo Consiglio ha poi diramato la seguente nota: “il Presidente e i componenti del Cda ringraziano l’amministrazione comunale per la fiducia accordata, con l’auspicio che la Fondazione Mattei possa svolgere al meglio le funzioni ad essa delegate: mantenere viva la figura di Enrico Mattei attraverso la proposizione di progetti finalizzati all’accrescimento e allo sviluppo del territorio”. Giuseppina Foglia Un fine settimana impegnativo attende i ragazzi matelicesi. Detto della presentazione della ricerca storica, in realtà venerdì è anche il momento dell’atto finale della quarta edizione del Premio Scolastico di Narrativa “Come Libero Bigiaretti”. Venerdì sera, alle 21, Sala Boldrini, ci sarà la presentazione della raccolta, come ormai di consuetudine, con tutti i brani finalisti, e poi con la scelta del vincitore. Saranno presenti il sindaco di Matelica Delpriori, il dirigente scolastico Trecciola e il Rettore di Unicam Corradini: l’Università di Camerino è infatti da sempre uno dei promotori dell’iniziativa e gli studenti dell’Ateneo danno anche un loro proprio premio speciale. A leggere i testi finalisti saranno i bravissimi attori di RuvidoTeatro. 20/05/15 12.05 15 L'Azione 23 MAGGIO 2015 C'è Piersanti al... Piersanti Il celebre poeta ospite in città presenterà tra l'altro la sua ultima raccolta di ANTONIO GENTILUCCI P er tutti gli amanti della poesia: viene a Matelica un mostro sacro del genere! Venerdì 22 maggio, alle 17.30, arriverà a Matelica, per parlare della sua ultima raccolta ("Nel folto dei sentieri – Marcos y Marcos") e della sua arte, nientemeno che Umberto Piersanti. Piersanti è il più importante di una fortunata generazione di poeti marchigiani, con De Signoribus e D’Elia. Ma soprattutto, è riconosciuto come uno dei più importanti poeti italiani viventi. Tanto che nel 2005 sarebbe stato addirittura in odore di Nobel. Di certo, il Nobel lo conosce più…da vicino di tanti altri. Ha fatto parte del gruppo di intellettuali italiani che ha scelto il nome del nostro connazionale che se la giocherà a Stoccolma. E, pare, potrebbe anche svelarci qualche retro- scena e, soprattutto, il nome del concorrente italiano della prossima edizione! Il luogo sarà la corte del Museo Piersanti. Non solo, e non tanto, per una fortunata omonimia, ma perché la corte, che ricorda così da vicino (e in piccolo), il palazzo Ducale di Urbino, è forse il luogo migliore per ospitare questo urbinate, figlio della sua terra, della quale sa raccontare come nessuno il paesaggio, i colori, un’atmosfera quasi mitologica. Umberto Piersanti, che ad Urbino ci è nato, nel 1941 , insegna oggi all’Università Sociologia della Letteratura. Le sue raccolte poetiche sono La breve stagione (Quaderni di Ad Libitum, Urbino, 1967), Il tempo differente (Sciascia, Caltanissetta- Roma, 1974), L'urlo della mente (Vallecchi, Firenze, 1977), Nascere nel '40 (Shakespeare and Company, Milano, 1981), Passaggio di sequenza (Cappelli, Bologna, 1986), I luoghi persi (Einaudi, Torino, 1994), Nel tempo che precede (Einaudi, Torino, 2002), L'albero delle nebbie (Einaudi, Torino, 2008) che ha vinto i seguenti premi: Premio Pavese Città di Chieri, Premio San Pellegrino, Premio Giovanni Pascoli, Premio Tronto, Premio Mario Luzi, Premio Alfonso Gatto, Premio Città di Marineo. Nel 1999 per I quaderni del battello ebbro (Porretta Terme, 1999) è uscita l'antologia Per tempi e luoghi curata da Manuel Cohen che ha anche scritto il saggio introduttivo. Umberto Piersanti è anche autore di tre romanzi, L'uomo Il Lions in cucina... con le mani in pasta Immaginiamo sarà un successo il corso di cucina che è stato voluto e organizzato dal Lions Club di Matelica. A tenerlo sarà un’eccellenza del campo, come il dott. Claudio Modesti. La prima “puntata” di una serie di 6 incontri c’è già stata, mercoledì 20 maggio. Ma, spiega Massimo Pacini, attuale presidente del circolo matelicese “chiunque voglia venire è il benvenuto. Il ricavato servirà infatti per un Service...a sorpresa. Non vogliamo svelarlo ora”. Il corso si terrà presso CasArredo Pittori, che fa parte del club e ha offerto i propri spazi. Questo è il gustoso, è proprio il caso di dirlo, piano degli argomenti che verranno sviscerati, tutti in maniera rigorosamente pratica: chi partecipa imparerà davvero molto. Il 25 maggio: “le carni e la loro cottura: aspetti gustativi e sanitari”. Il 3 giugno sarà invece la volta di “Pesci, molluschi, crostacei”. Il 10 giugno un classico: “Salumi, formaggi, verdure e legumi”. Il 17 giugno l’imperdibile “Le paste alimentari fresche ed essiccate”. E per finire, il 24 giugno: “Riso, farine, lievitazione”. Per informazioni, potete contattare 338/4174758 o il 335/326335. Buon divertimento e… buona cucina! Laura Antonelli delle Cesane (Camunia, Milano, 1994), L'estate dell'altro millennio (Marsilio, Venezia, 2001) e Olimpo (Avagliano, 2006) di due opere di critica - L'ambigua presenza (Bulzoni, Roma, 1980) e Sul limite d'ombra (Cappelli, Bologna, 1989). Ha curato insieme a Fabio Doplicher l'antologia di poesia italiana del secondo novecento Il da Emanuel di Pasquale è stata pubblicata negli Stati Uniti con il titolo Selected Poems 1967-1994 (Gradiva Publications - Stony Brook, New York, 2002). E' presente anche in numerose antologie italiane e straniere e tra i premi vinti ricordiamo il Camaiore, il Penne, il Caput Gauri, l'Insula Romana, il Mastronardi, il Piccoli, il Frascati. Tre testi filmici L'età breve, Nel dopostoria e Sulle Cesane insieme a numerosi interventi sulla sua opera cinematografica, sono usciti nel volume Cinema e poesia (Cappelli, Bologna, 1985) a cura di Gualtiero De Santi. Attualmente dirige la rivista Pelagos. Da non perdere insomma! A introdurlo sarà una sua vecchia conoscenza matelicese, Piermassimo Paloni, che ha voluto poi con sé anche Marco Di Pasquale, critico e poeta egli stesso. Un’altra medaglia per Belisario Un’asta per lo chalet Un altro importante riconoscimento per il Verdicchio di Matelica Meridia 2011 delle Cantine Belisario, che vanta ormai tante vittorie sia in campo italiano che in campo europeo ed internazionale. Dopo la recente Medaglia d’Oro ottenuta all’International Wine Challenge di Londra, il Meridia 2011 è stato premiato con la Medaglia d'Oro al Concours Mondial de Bruxelles. Un risultato che riempie di soddisfazione i soci produttori delle Cantine Belisario per questo importante riconoscimento ottenuto alla più importante competizione mondiale del settore vini ed alcolici. Il Verdicchio di Matelica Vigneti del Cerro 2014 che ha ottenuto nella stessa competizione la medaglia d’Argento. Per comprendere il significato del Concours Mondial de Bruxelles è opportuno citare qualche numero; oltre 8.000 vini degustati (da 45 paesi del mondo), più di 300 assaggiatori da tutto il mondo provenienti da 49 nazioni diverse. In tanti per il ritorno al Settecento 15 matelica.indd 2 pensiero, il corpo (Quaderni di Stilb, Roma, 1986). Ha realizzato un lungometraggio, L'età breve (1969-70), tre film-poemi (Sulle Cesane, 1982, Un'altra estate, Ritorno d'autunno, 1988), e quattro "rappresentazioni visive" su altrettanti poeti per la televisione. Le sue poesie sono apparse sulle principali riviste italiane e straniere come "Nuovi Argomenti", "Paragone", "il verri", "Poesia", "Poetry" etc. In Spagna, nel 1989, presso l'editore Los Libros de la Frontera, collana El Bardo, è uscita l'antologia poetica El tiempo diferente (testo italiano a fronte, traduzione di Carlo Frabetti). Un'altra antologia tradotta Dunque lo chalet è a disposizione! Avrà luogo il 5 giugno, alle ore 11 presso la sala della giunta comunale, l'asta pubblica per la messa in locazione dello Chalet dei Tiratori, in cima ai giardini pubblici di Matelica. Da anni ormai il locale risulta abbandonato e con diversi problemi strutturali. Inoltre il materiale presente all'interno ed all'esterno (attrezzature, tavoli, sedie e panche) è ancora di proprietà dell'affittuario precedente, quindi va acquistato separatamente. La base d'asta, per il locale di 41 mq. e lo spazio esterno di 520 mq., è di 5.400 euro annui. Tutti i dettagli sono reperibili sul sito del Comune di Matelica http:// www.comune.matelica.mc.it/. E’ senz’altro riuscito il pomeriggio organizzato al Museo Piersanti, facendolo ritornare, per una volta, ai fasti del Settecento. Bellissimi costumi, atmosfera riuscita, una fila di bambini dentro e fuori, per godersi un breve giro a cavallo! Un semplice assaggio...se lo avete mancato, ve lo proponiamo noi! 20/05/15 12.04 16 >MATELICA< L'Azione 23 MAGGIO 2015 I panni lana ci arricchiscono di FIORELLA CONTI L Gli “angeli” di Jana puliscono il Fosso L’operazione pulizia del Fosso di Jana si è conclusa, e nel migliore dei modi. Sabato 16 maggio, di mattina, tutti pronti e disposti al lavoro! Tanti volontari, tra di loro anche il Gruppo Scout, guidato da Filippo e David. I ragazzi sono stati bravissimi e anche molto collaborativi, si sono divertiti molto! Dalla piazzetta di Braccano, dopo aver distribuito cappellini, pettorine, guanti e sacchetti siamo partiti a piedi verso il fosso. Lungo la strada abbiamo raccolto un sacchetto di rifiuti, plastica e gomma, ma il grosso lo abbiamo trovato lungo la ripa prima dell'inizio del sentiero: lavandini, vasi di coccio, gomma rinchiusa dentro i sacchetti, addirittura anche un traino per l'auto, oltre la "classica" immondizia. Il tutto nel raggio di 200 metri. Ci siamo detti più volte che avrebbero fatto prima a portarlo nel centro di recupero ma…vuoi mettere il gusto dell'abbandono! Come Circolo Legambiente "Valle dell'Acquarella" siamo molto soddisfatti dell'iniziativa, ma avremmo gradito più partecipazione da parte dei cittadini matelicesi, (quanti si riempiono la bocca sulla tutela dell'ambiente? Poi nessuno si rimbocca le maniche quando bisogna farlo praticamente). Pensiamo invece che già una piccola iniziativa come questa serve per l'educazione e alla tutela del proprio territorio e abituare le nuove generazioni ad essere più attenti e più consapevoli. Le grandi cose, spesso partono dai piccoli gesti. Ci terremmo a ringraziare il Gruppo Scout di Matelica in primis, il Comitato di Braccano, Campamante e Vinano, con la presenza della Presidente Cristina Mercorelli Fonzari, il Comune di Matelica per il patrocinio e non per ultimo il Cosmari: sono stati gentili a venirci a prendere il "mucchione" di rifiuti, premurandosi di assicurarci che avrebbero rigorosamente differenziato tutto. Ripeteremo questa iniziativa a fine settembre-inizio ottobre, nell'ambito del progetto nazionale di Legambiente "Puliamo il mondo". Lo faremo in un'altra location, ma sempre in zona. Maria Cristina Mosciatti Dai lavandini ad un traino per l'auto tra i rifiuti raccolti o storico matelicese Camillo Acquacotta, nel II° volume (1839) de Le memorie di Matelica, che contiene i documenti relativi, ci dà precise notizie circa le iniziative della famiglia Ottoni, che gestiva il potere nella città e nel suo territorio, circa le iniziative per acquisire una sorte di monopolio circa “l’arte della lana”, e la produzione dei famosi “panni lana” fin dal XV secolo. Nel 1487 si ha notizia di una fornace del signor Alessandro Ottoni, di una “Casa del guadoposta fora della porta di Campamante, con un pezzolo di terra appresso ipsa (cioè la stessa), porta appresso lu ponte e lu puzzo, la casa fatta per l’arte della lana et seta qual se tiene con Pierantonio et Severino de Sette lengue (o Settelingue, cognome allora noto) et Stacchio cum (con) la via da due lati et l’altra casa appresso Marco fattore et la strada del Comune da tre canti (lati) delli figlioli del signor Antonio Ottoni, Signore di Matelica”. Questo documento già in passato fu posto in luce dal prof. Angelo Antonelli nel convegno di studi Storici Maceratesi del 1985. In tale occasione fu posto anche in luce un altro documento oggetto di studio dal prof. Raoul Paciaroni, presente in una rivista di storia dell’agricoltura e della società marchigiana, su particolare riferimento alla produzione della seta. Si dice che gli Ottoni di Matelica fecero richiesta di foglie di gelso al Comune di San Severino, che le concesse nel 1480 ad Antonio Ottoni di Matelica “per una quantità di due migliaia di libbre” e “al nobile matelicese Roberto Paganelli per tre migliaia”. Quattro anni più tardi, il 10 aprile, è la “Magnifica Signora Emilia Ottoni da Varano” che fa richiesta di foglie di gelso per bachi di seta. Gliene sono concesse quattro migliaia. Un anno più tardi alle richieste della signora Eilia si associarono quelle di Ranuccio Ottoni, che ripete la richiesta nel maggio 1489 e nel 1491, segno che la produzione della seta prosegue ed è incrementata. In tale periodo e successivamente, è documentato l’impianto di gelsi nelle vicinanze della città. Non si finisce mai di imparare dalla nostra storia del passato quanto la nostro comunità fosse attiva in vari settori artigianali e commerciali, di cui è documentata l’esistenza e la presenza per la vendita nelle fiere di Foligno, Recanati, Senigallia e Farfa, nel Lazio. Il Folk di casa incanta i Balcani Sono i colori della bandiera slovena a dare il via in grande stile alla nuova stagione dell'Associazione folklorica "Città di Matelica". Dal 14 al 17 maggio l'Associazione si è infatti recata a Kozje in occasione del IX Festival Internazionale del Folklore patrocinato dal Cioff che ha visto la partecipazione di numerosi gruppi sloveni e di altrettanti gruppi internazionali quali la Serbia, la Slovacchia e la Germania. L'Associazione, quale unica rappresentante dell'Italia, ha voluto far conoscere i colori e le musiche della tradizione popolare marchigiana e ha fatto inoltre apprezzare gli inconfondibili sapori dei prodotti enogastronomici locali: apprezzatissimo il nostro Verdicchio che ha riscosso un vero successo da parte del pubblico presente, mentre il presidente della sezione slovena del Cioff ha apprezzato l’energia e l’entusiasmo del nostro gruppo. È senza dubbio l'inizio di una interessantissima stagione ricca di eventi e di trasferte che vedrà il suo clou dal 29 luglio al 3 agosto 2015 con la XXII edizione dell'immancabile Festival Internazionale del Folklore “Etnie a Confronto”. taccuino FARMACIE Sabato 23 e domenica 24 maggio COMUNALE Orari: 8.30-13 15.30-19 Viale dei Martiri tel 073783640 tel. 0737 85440 s.s. EDICOLE Domenica 24 maggio EDICOLA TABACCHERIA DI PIERINI RITA Viale dei Martiri, 66 CARTOLIBRERIA CENTRALE di Botta Michela e Mencucci Marta Piazza E. Mattei, 8 APERTURA REDAZIONE MATELICA Il lunedì e il giovedì ore 16.30-18.30 Via Parrocchia, 3 - 62024 Matelica (Mc) Tel. e Fax 0737 787551 e-mail: [email protected] CINEMA MULTISALA GIOMETTI Via Grifoni tel. 0737 787663 CINEMA NUOVO Via B. Mattia - tel. 0737 84457 16 matelica.indd 2 20/05/15 12.02 17 L'Azione 23 maggio 2015 Sacci, disertato l'incontro Nessun politico al momento pubblico di sabato sul futuro del cementificio di Danilo BalDini S abato scorso, presso la sala convegni del Palazzo Ottoni di Matelica, si è tenuto l’ennesimo incontro pubblico organizzato dal Comitato Salva Salute di Castelraimondo, sul tema: “Cementificio: quale futuro?”. Nel corso dell’incontro i vari relatori del comitato hanno ripercorso la storia dell’associazione, costituitasi in concomitanza dell’autorizzazione, da parte della Regione Marche, del progetto di trasformazione del cementificio Sacci di Castelraimondo in un inceneritore di rifiuti Css. Sono stati spiegati i vari ricorsi al Tar presentati contro il rilascio dell’autorizzazione, gli aspetti tecnici, funzionali dell’attuale cementificio e del futuro inceneritore, nonché le quantità di emissioni atmosferiche del cementificio attuale e quelle determinate dall’incenerimento dei rifiuti. Inoltre, si sono illustrati gli ultimi sviluppi legati alla proposta di acquisto del cementificio Sacci da parte della multinazionale del cemento Buzzi Unicem. E’ stato poi presentato il risultato del sondaggio condotto dal Comitato nei confronti dei candidati alla presidenza alle prossime elezioni regionali, ai quali è stato chiesto la loro opinione in merito alla possibilità di incenerire i rifiuti in Regione. Per la cronaca, hanno detto di essere contrari all’incenerimento dei rifiuti i candidati del Movimento 5 Stelle, di Altre Marche – Sinistra Unita e di Lega Nord – Fratelli d’Italia, mentre non hanno neppure risposto al sondaggio i candidati di Marche 2020 – Forza Italia e del Partito Democratico. Ma la parte più interessante è stata certamente l’illustrazione dell’ultimo studio epidemiologico dell’Arpam sulla salute dei cittadini di Matelica, Castelraimondo, Gagliole e San Severino Marche, indagine che ha evidenziato per Matelica e San Severino un eccesso di ricoveri e di mortalità per tumori, in particolare per leucemie a Matelica e mieloma multiplo a San Severino. Sempre per Matelica sono stati riscontrati eccessi di ricoveri e di mortalità per malattie dell’apparato respiratorio e per malattie polmonari croniche ostruttive, mentre per San Severino si sono registrati eccessi per malformazioni congenite. Queste malattie, in letteratura sanitaria, sono state associate alla esposizione prolungata e continua ad I candidati regionali all’esame della sanità per il suo domani Si è svolto lunedì 18 maggio un incontro voluto dall’amministrazione comunale, per fare il punto sul presente, ma soprattutto sul futuro della Sanità. Presenti, come padroni di casa, il sindaco Delpriori, il vicesindaco Ruggeri, la presidente della commissione salute Maria Laura Medici e Alessandro Casoni, che ha anche lui partecipato ad alcuni degli incontri con i vertici regionali. Niente novità da annunciare, piuttosto il desiderio di tastare il polso ai candidati locali alle imminenti elezioni regionali. Perché, come ha detto l’assessore alla Sanità Pietro Valeriani, “è importante coinvolgere i candidati, perché la politica sanitaria è in mano alla Regione e noi abbiamo solo un potere di confronto. E allora, sarà necessario avere degli interlocutori dal territorio, con i quali interloquire”. Coinvolgere su 17 matelica.indd 2 cosa? Il preambolo spetta al sindaco Delpriori: “Si sta lavorando, speriamo bene, alla delibera 735. Io dico: inutile combattere bandiere per dei pezzetti di sanità. Nel passato l’entroterra è sempre stato lasciato scoperto. Abbiamo invitato i candidati regionali e i sindaci delle città limitrofe anche per questo. I servizi di una parte di questa zona servono a tutto il territorio dell’interno”. Fa eco Valeriani che va al dunque di queste istanze, che più che una serie di singole richieste si vorrebbero rappresentare, immagine suggerita da Alessandro Casoni, come un “Libro Bianco”. Al di là della funzione di riabilitazione, in realtà gran parte degli interventi, a partire da quello di Valeriani, si focalizza sul soccorso. “Nella delibera si prevede la chiusura di notte del soccorso avanzato, il 118. Parliamo di un presidio che ha sal- vato delle vite, che ha più accessi di San Severino e Camerino, che ha numeri tra i più alti della provincia e che ha una proporzione tra orario diurno e notturno circa di 65 a 35. Poi vogliamo il mantenimento delle strutture e i servizi esistenti, tra cui la nuovissima radiologia, la permanenza di un servizio di stomoterapia, punta importante di tutta l’Area Vasta e l’erogazione di un servizio di assistenza domiciliare 7 giorni su 7”. Sulla questione del 118 una testimonianza diretta la offre il dott. Alessandro Valli, del 118 di Matelica, ma che "lo definirei del territorio, di Fiuminata, di Gagliole, di Sefro, ma anche di San Severino e Camerino, perché operiamo spesso anche lì. Non si tratta, lo dico ai candidati, solo di portarli all’ospedale. Spesso è vero il contrario, permette di non fare stazionamenti inutili ai pronto soccorso, purché ci sia un medico, che possa quindi operare delle scelte. C’è di più: togliere o diminuire un servizio come questo cozza con la pretesa di creare centri diagnostici di eccellenza, cui noi potremmo direttamente indirizzare i pazienti, senza costringerli a tappe intermedie, che magari già sappiamo essere inutili. E in questo contesto, va assolutamente ripristinato l’elicottero notturno”. Ironico e pessimista emissioni atmosferiche determinate dalla attività di impianti industriali che avevano nel proprio ciclo produttivo una fase di incenerimento. In occasione dell’incontro, sono stati anche presentati, da un gruppo di “ex donne di Matelica”, ora costituitesi in “Comitato Salva Salute di Matelica”, i risultati di una mozione popolare, sottoscritta da quasi 500 cittadini matelicesi, che impegna l’amministrazione comunale nei confronti del Cosmari a non produrre Css, cioè rifiuti per incenerimento, ma che punti invece al riciclo dei rifiuti, fino al conseguimento dell’obiettivo di “rifiuti zero” entro il 2020. Le donne del comitato avrebbero voluto consegnare le firme raccolte al sindaco di Matelica Delpriori, che però non era presente all’incontro, nonostante fosse stato ufficialmente invitato dagli organizzatori, insieme agli altri componenti dell’amministrazione e delle opposizioni, anch’essi tutti assenti. Ma gli organizzatori avevano invitato, come negli in- contri precedenti, anche i candidati all’elezione del prossimo consiglio regionale, che anche in questa occasione non si sono presentati. L’unico presente è stato Sandro Bisonni, candidato del Movimento 5 Stelle, intervenuto anche ai precedenti incontri, anche perché, come egli stesso ha tenuto a sottolineare, la sua presenza non era in funzione solo delle prossime elezioni, ma per le sue profonde convinzioni sulla tutela del nostro territorio, essendo uno storico ambientalista, impegnato attivamente per anni per la chiusura dell’inceneritore del Cosmari. A parte Bisonni, quindi, il resto della nostra “classe” politica ha snobbato l’interessante incontro, dimostrando di temere il confronto con la cittadinanza su tematiche “scomode” legate all’incenerimento dei rifiuti e dimostrando palesemente di non avere alcun interesse per la tutela del nostro territorio e soprattutto per la salute dei cittadini che li hanno eletti e che dovrebbero quindi rappresentare. Il prossimo 31 maggio, in occasione delle elezioni regionali ed amministrative, i cittadini-elettori avranno comunque la possibilità di giudicare in modo democratico il loro atteggiamento ed operato. Dante Reale, di CittadinanzAttiva: “cosa decide la 735 per Matelica e il suo territorio? Toglie il 118 e ci mette l’infermiere di notte. Prevede 10 posti estensivi e 10 intensivi di riabilitazione: quegli stessi per cui sono stato presente a due delle tre inaugurazioni, e sembra se ne volesse fare una quarta, poi la degenza… E non sono ancora attivi!” Comincia poi la carrellata dei candidati: per Luca Marconi (Popolari Marche-Udc per Spacca), “oggi fare gli amministratori vuol dire spogliarsi di qualsiasi demagogia e dimostrare che è possibile trovare soluzioni, ma non a fronte di un aumento di budget: l’obiettivo finale è però che l’area montana non sia spogliata”. Medesima lunghezza d’onda per Barbara Cacciolari (Fi per Spacca): “l’ospedale deve mantenere tutte le caratteristiche e i servizi attuali. A partire dal 118, per il quale mi impegno personalmente per la sua copertura 7 giorni su 7, per 24 ore e con il personale necessario”. Niente false promesse esordisce invece Daniele Salvi (Pd per Luca Ceriscioli): “dobbiamo partire dal vincolo finanziario, due terzi delle regioni italiane sono commissariate, per fortuna non le Marche. Una virtuosità che ha fruttato anche 100 milioni di euro di premio. Ora si può riconvertire l’assetto della nostra area vasta, per una maggiore sostenibilità, ma partendo da un punto di vista regionale. Pregiudiziale, per parlare di buona sanità, è offrire una prima assistenza ravvicinata che può salvarti la vita, ad Ancona come in un paese di montagna. Credo poi che Matelica si debba qualificare verso una medicina dalla riabilitazione all’Rsa”. Anche Paola Giorgi (Area Popolare Marche 2020 per Spacca) difende la riforma fatta dall’attuale Giunta: “Il cuore della riforma è nel potenziamento dell’emergenza. Quando andrà a regime quella parte lì, tutto andrà a regime. Va rimodulata quella parte, incrementando le risorse che abbiamo. Ma le aree interne non sono abbandonate, tutt’altro. Intendiamo combattere il calo demografico della montagna con un piano di servizi sociali. L’ospedale di Matelica deve avere un ruolo, ma penso anche ad attivare soggetti privati (ma convenzionati). In passato poi, ma lo stiamo valutando anche ora, si era tentato di portare a Matelica un centro residenziale dei Dca, (disturbi del comportamento alimentare come anoressia o bulimia…)”. Anche per Francesca Magni “è fondamentale mantenere il medico a bordo nel 118. E’ questa la priorità assoluta”. Un po’ diverso il discorso di Elisabetta Roscioni, candidata Fratelli d’Italia e attuale assessore a Fiuminata: “noi viviamo il dramma dell’entroterra, non abbiamo quasi più i servizi. Sono venuta per portare la voce della nostra gente, che è preoccupata. Da quello che ho sentito, tutti vedono nell’entroterra solo la lungodegenza e la riabilitazione. Ospedali, eccellenze e risorse restereranno solo sulla costa e non mi pare giusto. Vorrei poi far notare una cosa: nell’entroterra non c’è e non ci sarà più niente dal punto di vista sanitario. Però faranno costruire un cementificio che brucerà… Quale futuro ci aspetta?”. Finita la sequenza di candidati, ha voluto dire la sua anche l’assessore Anna Grazia Ruggeri: “Parlo come medico e non come amministratore: i risparmi, se vanno fatti, vanno fatti bene. Pensare che ci siano differenze tra un cittadino della montagna o uno di Civitanova o, ancora più paradossale, tra uno che ha un problema grave di notte rispetto ad uno che ce l’ha in pieno giorno, è eticamente inaccettabile”. antonio Gentilucci 20/05/15 11.59 18 >SASSOFERRATO< L'Azione 23 MAGGIO 2015 Si parte con l'area interna di VERONIQUE ANGELETTI A Sassoferrato, lunedì 11 maggio e martedì 12, incontro con i sindaci dei Comuni dell’area interna che unisce Sassoferrato, Arcevia, Pergola, Serra Sant’Abbondio, Frontone, Cantiano, Cagli, Acqualagna, Apecchio e Piobbico, per un tavolo di lavoro organizzata nel quadro della nuova area interna, punto di partenza della strategia per contrastare l’abbandono dei territori e stimolarne lo sviluppo. E’ stata anche l’occasione per confrontarsi con i rappresentanti dei ministeri dell’Agricoltura, della Cultura e del Turismo, nonché con Sabrina Lucatelli, la responsabile aree interne del dipartimento per la coesione territoriale della presidenza del consiglio. Quindi di assicurarsi l’appoggio dell’Anci, associazione nazionale dei Comuni italiani, e dei dirigenti della direzione generale delle politiche comunitarie della Regione Marche come Mauro Terzoni. Infine verificare con i presidenti e i direttori dei Gal lo stato di fatto delle progettazioni dei gruppi d’azione locale che focalizzano sul territorio fondi specifici europei. Dati alla mano, la nuova area interna, ossia l’Area Alto-Anconetana-Basso Pesarese, non passa inosservata. Questi dieci Comuni, con i loro 41.000 abitanti, rappresentano il 2,6% dei marchigiani che vivono su circa 954 chilometri quadrati. Quasi il 10% della nostra Regione. Un territorio non facile su Dieci Comuni si associano per migliorare i servizi cui svettano lo Strega (1.278 m), il Catria (1.702 m), il Nerone (1.525 m), dove le località sono in linea d’aria vicine ai centri servizi ma che, stante la viabilità, necessitano di ore di viaggio per essere raggiunti. Ecco perché i nuovi parametri identificati da Fabrizio Barca, allora Ministro della Coesione Territoriale nel governo Monti, sono realistici. Ovvero determinare un’area interna identificando centri come poli, in quanto dotati di determinati servizi, e calcolare la distanza misurata in tempo di percorrenza per chi vuole raggiungerli. Il che spiega perché Comuni come Genga e Serra San Quirico sono stati esclusi dell’area interna, avendo a disposizione una superstrada e una linea ferroviaria ben collegata. “Tra convenzioni, firme e progetti, l’area già si pone come un modello-pilota, il primo, in Italia, in stato di avanzamento”, ha sottolineato nel suo intervento Sabrina Lucatelli. “Sono tante le idee, ma è tempo di stringere e selezionare. Dovete scegliere cosa fare, guardare gli indicatori per lavorare sulle azioni che devono provocare sviluppo e cambiamento, captare un movimento che già esiste. Avete una settimana per lavorare su dati sicuri. Perché senza banda larga non si può parlare di sviluppo”. Poi identifica un punto forza di cui il territorio, ma solo in modo Foto di gruppo dopo la due giorni di Sassoferrato marginale, si è reso conto: “Potete contare su di un capitale umano molto preparato. Lavorate sulle competenze, sulla formazione, sulle specializzazioni e pensate anche alla riqualificazione degli adulti, perché non si può ignorare un polo industriale in difficoltà. Va detto che questa è un'area dove la sanità funziona bene, in perfetta linea con i nostri parametri”. Il sindaco di Frontone, Francesco Passetti, non ha nascosto la sua soddisfazione: “Già il fatto che abbiamo smesso di parlare di progetto, ma intendiamo una strategia, dimostra che l’area interna ha un approccio finalmente diverso rispetto al passato. Vogliamo suscitare effetti duraturi ed autosostenibili, innescare processi virtuosi sui servizi primari, sull’economia legata al turismo e alla cultura. Riportare la popolazione nei nostri comuni non è affatto un progetto spot”. “Nell’area interna, completa il sindaco di Sassoferrato Ugo Pesciarelli, “vogliamo convogliare almeno funzioni come la Protezione civile, il catasto e l’edilizia scolastica, il trasporto locale, i servizi informatici e i servizi telematici. Quindi creare una rete trasversale in un’area che finora ha avuto una mobilità soprattutto costa-montagna e dove sono scarse le corse dei bus che collegano i paesi dell’entroterra. Un servizio per i cittadini ma anche fondamentale per i turisti”. Nei centri di servizi lavorano dipendenti e operatori preparati al fine di far rinascere figure eliminate dai tagli della spending review, lasciando un vuoto nella comunità. Si vuole la casa della salute del Sant’Antonio Abate che è stata, da subito, considerata un modulo da imitare con i suoi ambulatori dei medici di base, gli specialistici, la casa protetta, le cure intermedie e l’ospitalità diurna per i malati di Alzheimer. In scena gli attori baby Costretti per gli atti incivili per il mondo di "Alice" Saranno dei giovanissimi attori a chiudere il sipario sulla stagione di prosa 2014/15 del Teatro del Sentino. L’ultimo appuntamento vedrà protagonisti, sabato 23 e, in replica, domenica 24 maggio, alle ore 21, gli allievi del corso di recitazione per ragazzi della Scuola comunale di teatro “Tommaso Paolucci”. I sedici baby attori che compongono il cast porteranno in scena, per l’occasione, uno spettacolo particolarmente intrigante: la commedia con musiche “Alice in a magical mistery tour”, libero adattamento di Ada Borgiani da “Le avventure di Alice nel paese delle meraviglie” di Lewis Carrol. La regia dello spettacolo è firmata dalla stessa Borgiani, animatrice teatrale della Compagnia della Rancia e insegnante di recitazione dei ragazzi, mentre le musiche aggiunte, il laboratorio e il coordinamento musicale sono a cura del compositore Aldo Passarini. Due qualificati professionisti, dunque, affiancati nell’allestimento dello spettacolo dall’insegnante di canto Cinzia Bardeggia. «La narrazione di “Alice in a magical mistery tour” - spiega la Borgiani - si snoda in un’atmosfera surreale, fantastica che stimola nei piccoli attori la creatività attoriale e musicale. La storia di Alice viene tessuta attraverso fatti, personaggi e paesaggi apparentemente strampalati, ma pieni di “logica” immaginativa, come fondamento e invito a cercare soluzioni ancora più ricche per il “nostro mondo ideal”». Le musiche, altrettanto intriganti, completano la vivacità del racconto: sono quelle dei “Fabulous four - The Beatles”, “rivestite per l’occasione”. Dopo sei mesi di corso, gli aspiranti attori della Scuola di teatro sassoferratese avranno così l’opportunità di mostrare al pubblico il risultato del loro lavoro. Nonostante la giovanissima età, che spazia tra gli otto e i tredici anni, gli allievi possono essere considerati, in una certa misura, dei piccoli veterani, dal momento che diversi di loro hanno già alle spalle cinque spettacoli, molto apprezzati dal pubblico, andati in scena nelle stagioni di prosa precedenti. Questi i nomi dei protagonisti dello spettacolo: Gabriele Agostinelli, Alessio Ascione, Luca Azzarello, Davide Giuseppe Barbuscia, Benedetta Bayari, Andrea Biondi, Marta Carelli, Francesca Costantini, Giovanni Duca, Emma Fanesi, Noemi Filippini, Luca Gentili, Nancy Lorena Giovannetti, Iris Guglielmi, Agnese Latini, Maria Giulia Ruggeri. Istituiti dal Comune sei anni fa, i corsi di recitazione, destinati anche a ragazzi più grandi di età (che si sono esibiti con successo sabato e domenica scorsi), sono stati realizzati con la collaborazione del locale Istituto Scolastico Comprensivo ed il contributo dell’Assemblea Legislativa delle Marche e della Fondazione Carifac. Le luci e la fonica dello spettacolo sono a cura di Clas Sassoferrato. Info: Comune di Sassoferrato - Ufficio Relazioni con il Pubblico - Piazza Matteotti, 4 - tel. 0732/956218-232 – cell. 377/1203522 - fax 0732.956234, e-mail: [email protected], oppure consultare il sito internet www.comune.sassoferrato. an.it, area “Teatro”. 18 sasso.indd 2 E’ stato segnalato telefonicamente e in modo insistente a questa sede diocesana, in forma anonima, che i cassonetti di raccolta indumenti sono posizionati entro il recinto della vicaria di Sassoferrato non usufruibili in momenti di chiusura. La decisione sofferta, di tenerli custoditi in recinzione, è scaturita dopo gli atti incivili di coloro che se ne servivano come contenitori di immondizia. Di tutto, in particolare scarti alimentari e quanto altro inimmaginabile veniva versato, decisamente come atto di non carità, “quello che non piace a te non farlo ad altri” ma anche a dispetto degli operatori Caritas che agiscono in modo commovente per il bene dei meno fortunati. Chiediamo scusa della chiusura a coloro che non hanno potuto depositare il materiale, indumenti e calzature, per una improvvisa assenza degli operatori. Anche un atto spontaneo di carità può richiedere un sacrificio, ma è senza dubbio un merito per aver contribuito a donare qualcosa di utilizzabile e decisamente non da gettare come spazzatura, per la poca sensibilità ed ingenerosità di persone decisamente incivili. Edmondo Ercolani, direttore Caritas diocesana Sacerdozio d'oro con don Dario Marcucci Non è facile parlare di don Dario Marcucci. Certo, si potrebbe dire che ha festeggiato, circondato dall’affetto di tutti i suoi parrocchiani, i suoi cinquanta anni di sacerdozio il 1° maggio. Però sarebbe banale e riduttivo limitarsi a parlare di lui attraverso una Messa, una festa ed un rinfresco. Perché don Dario, come altri preti che hanno passato una vita nei nostri paesi ad occuparsi delle loro parrocchie ed incuranti delle stagioni ogni giorno fatto la spola tra campanili, confortato malati e raggiunto anziani per portare l’eucaristia, sono l’ordito del nostro territorio. Sono preti che si riconoscono. Bonari nel modo di proporsi, sarcastici nelle loro riflessioni, spicci nel comandare, e hanno quella lungimiranza di aver cercato a stimolare le comunità a preservare storia e tradizioni. Don Dario Marcucci ne è l’esempio. E’ nato a Corinaldo nel 1938, ma le sue elementari le fa a Cabernardi e le medie a Sassoferrato. Va al seminario di Nocera Umbra, poi quello di Assisi, infine a Senigallia. E’ ordinato prete a Cabernardi il 3 aprile 1965, il giorno del cinquantesimo anniversario di sacerdozio del Vescovo a capo della celebrazione. La sua prima Messa all’indomani e l’incarico di cappellano della diocesi di Senigallia fino a novembre 1965. Data che lo vede diventare cappellano di Cabernardi, Catobagli, San Giovanni fino a dicembre 1966. Un salto a Costa di Arcevia dove insegna religione fino all’aprile '78 e poi, da maggio 1978, diventa parroco di Monterosso, Morello e Venatura e ridiventa dal 1988 la guida spirituale di Cabernardi e della Castagna. Un corso che il dvd ideato da Domenico Baldoni traccia con brio e dettagli e riesce a ricordare a tutti il perché don Dario dà “del tu” a quasi tutte le famiglie del comprensorio. Però, è uscendo dalla chiesa, che ci si imbatte nel suo lavoro d’uomo. Quello svolto con l’amico Giuseppe Paroli. Un lavoro fondamentale alla nascita del Parco della Miniera di zolfo delle Marche di Cabernardi che verrà inaugurato il mese prossimo. Perché sono stati don Dario e l’amico Paroli ad avere, prima di tutti, la consapevolezza di quanto era importante tesorizzare ogni cimeli, ogni traccia, ogni documento, della miniera di zolfo e soprattutto dei suoi lavoratori e del loro quotidiano. Ed è in questa costante ricerca di ricordi, la sua volontà di farne una collezione ed un museo, il suo sostegno ai giovani nel far crescere il Palio della miniera, la sua presenza ad ogni riunione anche politica, in ogni frase dei libri scritti a doppie mani sullo zolfo e i suoi minatori che si misura l’amore profondo di don Dario per la sua comunità. Tanti auguri don Dario! Tanti auguri per questi... primi cinquanta anni di sacerdozio. v.a. 20/05/15 11.58 Porcarelli scende di nuovo in campo Un impegno nel segno della professionalità C di Cerreto d’Esi. Dopo il primo appuntamento pubblico di domenica 10 maggio, nel corso dell’ultima settimana numerosi sono stati gli incontri con le varie associazioni (di categoria, sportive ecc.) che proseguiranno anche nella prossima, incontri, sottolinea il candidato sindaco Grillini, che sono di fondamentale importanza per comprendere la realtà paesana attraverso una delle voci cardine di un tessuto sociale, ovvero l’associazionismo. La lista che andremo a presentare, prosegue Grillini, è formata da liberi cittadini che hanno deciso I candidati consiglieri Primo cittadino, in tre a correre Corsa a tre a Cerreto d’Esi per la poltrona di sindaco. Il sorteggio ha voluto che il primo nome della lista elettorale per l’appuntamento con le urne del 31 maggio sia di Marco Zamparini in rappresentanza del Partito Comunista dei Lavoratori (Pcl). Secondo nome dall’alto in basso nella scheda quello di Giovanni Porcarelli (già primo cittadino ad inizio anni Duemila) con il gruppo ‘Sviluppo, solidarietà, progresso’. Terzo competitor, in ordine di apparizione nel foglio che verrà consegnato agli elettori, David Grillini sostenuto dalla lista ‘CambiaMenti’. Non ci sarà, dunque, il Pd che dopo le primarie ha rinunciato alla competizione. Una vicenda che ha portato al commissariamento della sezione cittadina. La lista civica #CambiaMenti, impegnata alle prossime elezioni comunali per il rinnovo del Consiglio comunale di Cerreto d’Esi, in programma il 31 maggio, prosegue la sua campagna elettorale presentando ufficialmente la sua squadra, guidata dal candidato sindaco David Grillini ed il suo programma, nel corso della serata organizzata per sabato 23 maggio dalle ore 18 al Teatro Casanova di affrontare di petto ed in prima persona quelle problematiche che fino ad ora erano state delegate a liste troppo spesso prese da divisioni e lotte interne che di fatto, come dimostratosi in questi ultimi dodici mesi, hanno annullato, mettendola in secondo piano, quella che è la richiesta del cittadino: amministrare nel migliore dei modi il bene comune. La serata di sabato al Teatro Casanova, che avrà in Paolo Notari un conduttore di sicuro affidamento in termini di professionalità, sarà strutturata in modo da consentire a tutti i cittadini cerretesi di comprendere, attraverso l’analisi dei numeri ufficiali ma con termini alla portata di tutti, l’attuale situazione del Comune, di come nel corso degli anni si è venuta a creare e come si evolverà negli anni futuri in base alle stime attuali. Successivamente sarà illustrato il programma elettorale sviluppato dai candidati proprio tenendo presente la realtà di bilancio, un programma trasparente e partecipativo seguendo quelli che sono i dettami sui quali è nata la lista. A seguire un intrattenimento musicale con l’omaggio a Fabrizio De Andrè del cantautore ravennate Salvo Mauceri, per concludersi infine con un buffet offerto dal candidato sindaco e dai candidati consiglieri. CambiaMenti si presenta al Casanova on forte entusiasmo in questo 2015 abbiamo accettato l’invito per la candidatura nella lista “Sviluppo Solidarietà Progresso per Cerreto d’Esi” in vista delle prossime elezioni del 31 maggio per il rinnovo della Giunta comunale. In qualità di candidati consiglieri crediamo fermamente che Giovanni Porcarelli (nella foto) sia la figura adatta per contribuire a risollevare il nostro paese da un lungo periodo di difficoltà, sia sotto l’aspetto economico che occupazionale. Siamo pronti a mettere in campo assieme a lui il nostro impegno con serietà e professionalità. Giovanni, nota figura imprenditoriale e già sindaco di Cerreto dal 1995 al 2004, si è costantemente impegnato per la nostra comunità, dimostrando fino ad oggi serietà, lungimiranza, determinazione e una forte capacità imprenditoriale. Visto anche il notevole impegno che ha dimostrato nello sport, in particolare nel calcio con vittorie nel campionato, riteniamo che sia il candidato ideale per guidare il nostro paese per i prossimi cinque anni. Auspichiamo quindi che con il vostro voto vogliate esprimere una preferenza di fiducia per la nostra lista. Con riferimento alle vicende politiche del Pd di Cerreto d’Esi i commissari nominati dalla direzione provinciale a seguito dell’Assemblea degli iscritti che si è svolta il 14 maggio comunicano che ogni iniziativa, anche tramite stampa, degli iscritti medesimi deve essere interpretata come personale e non a nome del Partito Democratico. Nel contempo invitano tutti i cittadini a recarsi alle urne alle prossime elezioni comunali ognuno esprimendosi secondo coscienza, votando la lista che possa migliorare e gestire la vita politica, sociale ed amministrativa del Comune. Per le elezioni regionali è importante che tutti coloro i quali si riconoscono nel progetto politico del Partito Democratico e che, ad oggi, non trovano rappresentanza a livello comunale, alle urne esprimano una chiara preferenza per il proprio territorio: una candidatura dell’intera zona montana che è interpretata da Stefano Santini, giovane imprenditore esempio di rinnovamento nelle idee e nei metodi, segno di discontinuità rispetto ad una politica che troppo spesso viene vista come inadeguata ed incapace di rappresentare i veri bisogni ed aspettative della società. Auspichiamo che tramite questo commissariamento si possa giungere alla ricostituzione di un Circolo del Partito Democratico che possa essere pienamente rappresentativo delle esigenze ed aspettative della comunità cerretese. Il Pd guarda già al futuro Luciano Antonini e Francesco Ducoli Cerreto merita di più in politica Cosa sta succedendo a questo paese? Sì, la domanda che in molti si pongono è proprio questa! Tanto per cominciare nell'anno in cui cade il settantesimo anniversario della fine della seconda guerra mondiale, che sancisce la sconfitta sul nazifascismo, si dedica un giardino pubblico a Vittorio Emanuele II, per di più il giardino dove è custodita la statua dedicata ai caduti, inoltre al momento della celebrazione ai piedi della suddetta statua e stata posta una bandiera con un grande stemma sabaudo! (carico di infamie). Il tutto con il tacito assenso delle autorità locali e regionali! Per giunta il promotore di questa deprecabile iniziativa viene menzionato dai media locali come storico. Stiamo scherzando? E non è finita qui: un anno fa, il 27 maggio 2014, nel nostro paese, si tenevano le elezioni comunali e veniva eletta la signora Livia Ciappelloni un'integerrima cittadina, portavoce di una lista, specchio della politica nazionale, dove la destra e la sinistra si erano coalizzate, per colpa dello spauracchio a 5 Stelle! Una lista male assortita, dalla dura coesistenza, infatti da lì a poco, la Giunta comunale è caduta. Ora, a meno di un mese dalle nuove elezioni comunali, lo scenario politico locale è desolante e non posso fare a meno di tornare a scrivere due righe per commentare una serie di fatti: la recente vicenda della lista del Pd, dove giochi di potere ben nascosti, hanno portato alla scioglimento della tale, dove il papabile candidato sindaco Stefano Stroppa non si è piegato di fronte alle proposte indecenti della politica più consumata... il tutto a discapito delle persone che ancora ci credono e hanno partecipato alle primarie. Tirando le somme su questa situazione, siamo a ridosso delle votazioni con tre liste e tre candidati sindaci. Il ritorno dell'imprenditore, Giovanni Porcarelli e suoi pupilli! Sì, proprio così, la sua manodopera specializzata..... in feste, figuranti per presepi e processioni, ai quali faccio presente che, per fare il bene di questo paese, non basta essere presenti una volta l'anno a qualche evento ecclesiastico o un mese prima delle 19 cerreto.indd 2 19 >CERRETO D'ESI< L'Azione 23 MAGGIO 2015 elezioni a dare pacche sulla schiena per i bar o a pagare le merende al cantamaggio. Vorrei sapere da loro più navigati delle stanze del potere se mi spiegassero l'enorme buco di bilancio, visto che a Cerreto d' Esi i cittadini pagano le tasse comunali tra le più care della regione! Concludo spendendo due parole sulla lista degli ex sedicenti del movimento 5 Stelle! David Grillini, Gabriele Cassano, Roberto Burini, Maria Lauretta Riccioni e a tutti gli altri dalla penna facile a 5 Stelle! Era grande in loro la fede nel movimento, tanto da parte di questi personaggi di permettersi di fare espulsioni di lasciare fuori gli indesiderati. Sì, forse di grande c'era solo l'arroganza e la mancanza di un progetto politico. Adesso in questo particolare momento storico se avessero perseverato con una lista a 5 Stelle, scegliendo la strada della coerenza e della serietà avrebbero vinto! Sarebbero stati premiati, per le loro scelta e trasparenza, qualità che le altre formazioni politiche non hanno più! Ma era ovvio che il loro scopo non era questo, ma bensì più mirato a tenere fuori dai giochi tale movimento e ridurlo all'impotenza, tant'è che ci sono riusciti alla perfezione e il 5 Stelle non c'è più! Ora faccio presente a chi fosse intenzionato a votare questi signori, che il movimento 5 Stelle a Cerreto non è più presente in forma ufficiale e tanto meno se ci fosse non darebbe l'appoggio a una lista civica. Il Movimento 5 Stelle è già una lista civica! Rammento a David Grillini che il sindaco è una figura al di sopra le parti che unisce i cittadini e garante della democrazia, qualora fosse eletto sindaco in una commemorazione pubblica come il 25 aprile come si comporterebbe vista la sua fede politica di estrema destra? O per lo meno, visto che ora è un personaggio pubblico magari le sue idee sono cambiate, ci piacerebbe conoscere queste cose alla presentazione della lista cambiamenti, perchè i cittadini devono sapere a chi danno il voto! Iuri Borri, Movimento 5 Stelle Che rettilineo, perchè la multa? Multato di 169 euro con pena accessoria di tre punti persi sulla patente un automobilista che viaggiava a 78 chilometri orari sul lunghissimo rettilineo della Provinciale 256 che collega Cerreto d’Esi con la vicina Matelica. “Il vizio di molti sindaci di far cassa sulle spalle degli automobilisti ha contagiato anche il commissario prefettizio che sta governando il Comune di Cerreto d’Esi?” si domanda Alessandro Feliziani dopo essersi visto recapitare la sanzione. Una multa che proprio non ha digerito, non fosse altro perché riferita ad un tratto di strada contrassegnato da un limite ritenuto tutt’altro che idoneo. “E’ davvero anomalo il limite il velocità di 50 km orari in quella strada che non attraversa il centro abitato, è molto ampia (almeno 12 metri da un margine all’altro) ed è costituita da un rettilineo lungo diverse centinaia di metri. A confermare come si tratti di un perfetto e lungo rettilineo è lo stesso documento di contestazione notificatomi dalla polizia municipale cerretese da cui si può leggere che il valore di 78km/h è stato rilevato dal telelaser da una distanza di 371 metri. Questo dimostra anche che nei 371 metri della distanza tra la mia auto ed il vigile urbano munito di telelaser non c’erano altre auto, né ostacoli di sorta. Quindi quel tetto di 50 km/h è un vero abuso e percorrere il rettilineo a 78, oppure a 80, oppure a 90 km/h non costituisce alcun pericolo”. Da qui la richiesta di cambiare le norme, chiamando in causa diverse realtà istituzionali. “La strada è di proprietà della Provincia di Ancona, che dovrebbe giustificare tale limite, palesemente inadeguato ad una strada con dette caratteristiche, ma anche il Comune di Cerreto d’Esi, che coordina i propri vigili urbani (ben quattro, muniti di telelaser, nella circostanza del 13 maggio), ha il dovere di fornire spiegazioni”. 20/05/15 12.17 20 L'Azione 23 MAGGIO 2015 >CHIESA Papa Francesco lunedì scorso all'assemblea generale della Cei Papa Francesco ha aperto i lavori della 68ª assemblea generale della Cei Foto L'Osservatore Romano (www.photo.va) / Sir Con sensibilità ecclesiale di M.MICHELA NICOLAIS L a “sensibilità ecclesiale” è “appropriarsi degli stessi sentimenti di Cristo, di umiltà, di compassione, di misericordia, di concretezza - la carità di Cristo è concreta - e di saggezza”. A tracciarne un identikit, a 360 gradi, è stato Papa Francesco, che nel suo terzo discorso ai vescovi italiani - pronunciato all’apertura della 68ma assemblea generale della Cei - in dieci minuti molto intensi ha spiegato come la “sensibilità ecclesiale” si sia “indebolita a causa del continuo confronto con gli enormi problemi mondiali e dalla crisi che non risparmia nemmeno la stessa identità cristiana ed ecclesiale”. E allora bisogna correre ai ripari, prendendo la parola contro la “corruzione privata e pubblica” e reagendo alle varie forme di “colonizzazione ideologica”. Per vincere la sfida, però, è decisivo il versante pastorale: i laici non hanno bisogno di “vescovi-pilota”, devono essere capaci di assumersi le loro “responsabilità” in tutti gli ambiti. Non servono convegni che “narcotizzano” le comunità, con documenti astrusi e incomprensibili, ci vogliono “collegialità e comunione” tra diocesi “ricche materialmente e vocazionalmente” e diocesi “in VIVERE IL VANGELO di Don Aldo Buonaiuto Domenica 24 maggio dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 15, 26-27; 16, 12-15) Una parola per tutti Con la solennità della domenica di Pentecoste si chiude il tempo di Pasqua e si apre, per il cristiano, un periodo nuovo in cui si manifesta la luce dello Spirito, promesso dal Padre e donato dal Figlio nello splendore della Resurrezione. Nel disegno di Dio c’è qualcosa di umanamente impensabile, inimmaginabile: il Consolatore, che accompagna l’uomo liberandolo dalla solitudine, è stato mandato da Dio per insegnare ogni cosa agli esseri umani attraverso gli apostoli e i loro successori. Il Paraclito, forza vivificante e santificante, è il principio dell’uomo nuovo che sorge dalla morte del suo passato e diventa creatura destinata alla vita eterna. Lo Spirito Santo, Persona – Amore che unisce il Padre e il Figlio, è lo Spirito della gioia e della pienezza. Esso attualizza il Vangelo rendendo contemporaneo e vivo Cristo nella storia, guidando nella verità la Chiesa che è l’insieme di tutti i credenti in Gesù. Come la possiamo vivere - L’amore tra i primi cristiani è stato il principale motivo dell’espansione rapidissima del cristianesimo. Gesù l’aveva detto: “Da questo riconosceranno che siete miei discepoli, se vi amerete gli uni gli altri”. - Lo Spirito Santo costruisce la Chiesa che Cristo ha fondato, dando la possibilità a quanti vengono battezzati e credono nella persona del Salvatore di vivere la vita che Gesù stesso ha portato e il compito di continuare la sua opera di amore. - In quest’epoca di aridità spirituale, ognuno tende a fare affidamento sulle certezze materiali, ma anche religiose, interpretando la Parola in modo soggettivo, senza accorgersi di rimanere chiuso e isolato dagli altri. L’opera dello Spirito agisce nella comunità cristiana perché si faccia missionaria e portatrice del messaggio della Resurrezione. - Il cristiano è sempre pronto all’ascolto perché ha nel cuore il desiderio di incontrare Gesù e lascia operare lo Spirito, ricercando, riconoscendo e mettendosi a disposizione di chi ha bisogno. Potremmo cominciare da chi ci sta più vicino, nella nostra famiglia, con i colleghi di lavoro, gli amici. - Il fascino visibile del nostro amore verso gli altri può attirarli a sperimentare la salvezza piena che viene dalla Chiesa. Scegliere Gesù è un “sì” senza condizioni e significa assaporare il Paradiso già qui sulla terra. 20 chiesa.indd 2 difficoltà”. Anche i monasteri e le congregazioni che invecchiano possono diventare “un esempio di mancanza di sensibilità ecclesiale”, se non si provvede ad “accorparli prima che sia tardi”. “È un problema mondiale”, ha detto il Papa a braccio. Appena arrivato nell’Aula del Sinodo, alle 16.20, ha salutato i vescovi “nominati recentemente” e i due nuovi cardinali, Menichelli e Montenegro. Non è mancata una battuta scherzosa, riferita al brano evangelico letto poco prima: “Quando leggo il Vangelo di Marco dico: ‘Questo Marco ce l’ha con la Maddalena, perché aveva ospitato sette demoni. E poi penso: ma io quanti ne ho ospitati? E rimango zitto”. Dopo il discorso, il Papa si è soffermato “a porte chiuse” con i vescovi per un dialogo fatto di domande e risposte. Andare controcorrente. In un quadro “realisticamente poco confortante”, l’analisi del Papa, “la nostra vocazione cristiana ed episcopale è quella di andare controcorrente: ossia di essere testimoni gioiosi del Cristo Risorto per trasmettere gioia e speranza agli altri”. “La nostra vocazione - ha spiegato Francesco citando Isaia - è ascoltare ciò che il Signore ci chiede: ‘Consolate, consolate il mio popolo, dice il vostro Dio’”. “A noi viene chiesto di consolare, di aiu- Per Padre Celeste La parrocchia di S. Maria della neve a Campodonico, in occasione dei 50 anni di sacerdozio di Padre Celeste Cerroni, prevede una tre giorni di riflessione: venerdì 22 maggio alle 21 una veglia di preghiera e meditazione con don Alberto Castellani nella chiesa parrocchiale, quindi sabato 23 maggio alle 21 una veglia di preghiera e meditazione sulla vocazione alla vita sacerdotale con Marco Armilei, nella chiesa parrocchiale. Infine domenica 24 maggio alle 11.30 la solennità della Pentecoste e la celebrazione del 50° del sacerdozio di Padre Celeste, sempre nella chiesa parrocchiale. Veglia per i martiri nelle varie parrocchie Veglia di Pentecoste, sabato 23 maggio, per i cristiani perseguitati oggi, è un'iniziativa indetta dalla Cei. Il vescovo ha dato indicazione che questa veglia sia proposta in tutte le parrocchie e zone pastorali secondo le modalità definite dai parroci e dai consigli pastorali e dai gruppi ecclesiali. Macerata-Loreto, incontro di preparazione tare, di incoraggiare, senza alcuna distinzione - ha proseguito - tutti i nostri fratelli oppressi sotto il peso delle loro croci, accompagnandoli, senza mai stancarci di operare per risollevarli con la forza che viene solo da Dio”. “È assai brutto incontrare un consacrato abbattuto, demotivato o spento: egli è come un pozzo secco dove la gente non trova acqua per dissetarsi”, ha ammonito: di qui la necessità di recuperare “la gioia del Vangelo, in questo momento storico ove spesso siamo accerchiati da notizie sconfortanti, da situazioni locali e internazionali che ci fanno sperimentare afflizione e tribolazione”. Mons. Pompili Vescovo di Rieti Monsignor Domenico Pompili è il nuovo vescovo di Rieti. Papa Francesco ha accettato la rinuncia al governo pastorale della diocesi presentata da monsignor Delio Lucarelli e ha nominato vescovo mons. Pompili, del clero della diocesi di Anagni-Alatri, sotto-segretario della Conferenza episcopale italiana e direttore dell’Ufficio nazionale per le comunicazioni sociali. Mons. Pompili è nato a Roma il 21 maggio 1963 ed è stato ordinato sacerdote il 6 agosto 1988 per la diocesi di Anagni-Alatri. Nell’ottobre 2005 è stato nominato aiutante di studio della Segreteria generale della Cei, con incarichi presso Sat2000 e Radio in-Blu. Dal 2007 è direttore dell’Ufficio nazionale per le comunicazioni sociali e, dal 2009, è sotto-segretario Cei. Fra gli altri incarichi, Mons. Pompili è nel Consiglio di amministrazione di Avvenire. Un augurio speciale anche dalla Diocesi di Fabriano-Matelica. Mercoledì 3 giugno alle ore 21 presso la chiesa di S. Filippo si terrà il tradizionale incontro di preparazione al Pellegrinaggio Macerata-Loreto e si raccoglieranno le iscrizioni per l’appuntamento del 6 giugno. Nell’occasione si pregherà anche per il mondo del lavoro, con la presenza di impiegati ed operai dell’ex Indesit, in apprensione per le sorti dell’azienda. 20/05/15 12.01 Il grazie del Papa al nostro Vescovo A 21 >CHIESA< L'Azione 23 MAGGIO 2015 di PAPA FRANCESCO te, Venerabile Fratello, per dono dell’amorevole Dio, che nel prossimo mese di Maggio celebrerai il giubileo d’oro del tuo Sacerdozio, di cuore inviamo queste Lettere per confidarti i gioiosi sensi del Nostro animo e nello stesso tempo per manifestarti la fraterna comunione per la quale ci uniamo nell’Episcopato. E poiché abbiamo appreso che tu ti sei applicato nell’espletare il ministero con ardente zelo, in questa occasione desideriamo congratularci con te per i molteplici lavori svolti e ricordare i particolari momenti del tuo apostolato. Giovane, sentendoti chiamato al servizio di Dio e degli uomini, dopo aver completato i sacri corsi degli studi nel Seminario di Macerata, ai quali è seguito poi qui a Roma presso il Pontificio Ateneo Salesiano il diploma di particolare esperienza nella Pedagogia Catechetica, ricevesti il sacerdozio per la diocesi di Macerata, che poi è stata unita con le altre Sedi Episcopali, lavorando tra l’altro come Vicario del parroco, Insegnante di religione nel Liceo Classico “G. Leopardi”, Cappellano del Convitto Nazionale, Responsabile Regionale di alcune associazioni e così del Collegio dei Consultori della Pastorale dei giovani, Segretario generale della Curia diocesana, Membro della Commissione Presbiterale Regionale e Rettore della chiesa “S. Maria della Porta”, cappella degli studi dell’Università. Nel mese di Dicembre del 2002 il santo Giovanni Paolo II, Nostro Predecessore, te, munito delle doti richieste ed esperto dei problemi ecclesiastici, nominò Vescovo di Fabiano – Matelica, che ora reggi. Nel compiere l’ufficio pastorale, con la fiducia in Dio e con lo spirito di servizio, dotato di buon discernimento, affidabilità, tenacia, diligenza e rispetto verso tutti, ti sei impegnato perché i fedeli a te affidati fossero solleciti nella carità, lieti nella speranza, solidi nella ferma fede, e assidui alle Solenne concelebrazione: festa in Cattedrale La ricorrenza del 50° anno di sacerdozio Messaggio gratulatorio del Santo Padre inviato dal Nunzio a don Giancarlo mense del pane e del Verbo divino, “per quod omnia facta sunt” (Gaudium et spes, 38). Inoltre abbiamo conosciuto la tua opera assidua per visitare le parrocchie e per instaurare il colloquio con i sacerdoti, i religiosi e i Cristiani laici, per svolgere il compito di Delegato per la Pastorale cura dei giovani nella Conferenza Episcopale Picena e l’ufficio di Membro della Commissione Pastorale dei Laici nella Conferenza Episcopale Italiana: di tutti questi servizi ti onoriamo con meritata e dovuta lode. Ricordando quindi la così felice memoria del tuo Sacerdozio, Venerabile Fratello, circondato dalla gioiosa corona del clero e del popolo, gioisci in Dio, che ti ha arricchito di doni celesti, pronunciando grato questo cantico di lode: “Benedici il Signore, anima mia... Voglio cantare al Signore finché ho vita, cantare al mio Dio, finché esisto” (Ps. 104, 1.33). Del resto sappi che Noi, Successori del beato Pietro e Vicario di Cristo, in quel giorno solenne saremo presenti con animo memore e soprattutto con le preghiere, con le quali al Buon Pastore, con la protezione della Nostra Signora di Loreto, Madre celeste e Regina, per te, benemerito Presule, con forza chiediamo doni celesti e anni pieni di gioia, consolazione e pace. Comunicate queste cose, a te, Venerabile fratello, e per te, a codesta comunità affettuosamente impartiamo l’Apostolica Benedizione, chiedendo preghiere per noi e per il Nostro Ministero Petrino. Siano sempre con Voi, carissimi Figli del Piceno, i più eccellenti doni dello Spirito Santo, il quale riempia i vostri cuori della stessa carità di Dio (cfr. Rom. 5,5). Unitalsi: dopo le reliquie la recita del Rosario Venerdì 22 maggio Festa di S. Rita presso la chiesa di S. Agostino: Ss. Messe alle ore 8.30, 10.30, 16 e 18.15. Al termine di ogni Messa ci sarà la distribuzione delle rose ad offerta libera a favore della Caritas parrocchiale. AGENDA LITURGICA di Don Leopoldo Paloni ~ FESTE TRIENNALI DEL SS. CROCIFISSO A MATELICA: tutte le sere alle ore 20.30. ~ FESTA DI SANTA RITA: Santa Messa del vescovo venerdì 22 maggio alle ore 18.15. ~ CRESIME A SANTA MARIA DI MATELICA: domenica 24 maggio alle ore 10. ~ CRESIME ALLA SACRA FAMIGLIA: domenica 24 maggio alle ore 11.15. ~ 50° ANNIVERSARIO DI SACERDOZIO DI MONS. VECERRICA: domenica 24 maggio alle ore 16 nella Cattedrale di San Venanzio concelebrazione eucaristica. ~ FESTA DELLA VITA A TREIA: domenica 24 maggio alle ore 19.15, presiede Mons. Vecerrica. 21 chiesa.indd 2 FESTIVE DEL SABATO ore 18.30: - Cattedrale S.Venanzio - S. Giuseppe Lavoratore - Collegiglioni - M. della Misericordia - Sacra Famiglia - S. Nicolò Centro Com. - Oratorio S. Giovanni Bosco ore 19.00: - Collegio Gentile FESTIVE ore 7.00: ore 8.00: ore 8.30: ore 8.45: ore 9.00: ore 9.30: ore 10.00: ore 10.15: ore 10.30: ore 11.00: ore 11.15: ore 11.30: La ricorrenza del cinquantesimo di sacerdozio di Mons. Giancarlo Vecerrica verrà festeggiata con una solenne concelebrazione eucaristica domenica 24 maggio, alle ore 16, nella Cattedrale di Fabriano. Festa di S.Rita a S.Agostino FERIALI ore 7.00: - S. Caterina (Auditorium) ore 7.20: - S. Silvestro ore 7.30: - M. della Misericordia - Mon. S. Margherita ore 7.45: - Monastero Cappuccine ore 8.00: - Casa di Riposo - Collegio Gentile - S. Luca ore 8.30: - Cripta di S. Romualdo ore 9.00: - Mad. del Buon Gesù - S. Caterina (Auditorium) ore 16.00: - Cappella dell’ospedale ore 18.15: - Ss. Biagio e Romualdo ore 18.30: - Cattedrale S.Venanzio - S. Giuseppe Lavoratore - Sacra Famiglia - M.della Misericordia - S. Nicolò (lun.-merc.-ven.) - S. Nicolò Centro Com. (mart.-giov.-sab.) - Oratorio S. Giovanni Bosco ore 11.45: ore 16.30: ore 18.15: ore 18.30: Per la sottosezione Unitalsi di Fabriano l'11 e il 12 maggio sono state due giornate piene di grazia. La chiesa di San Giacomo Maggiore sita in via Berti (sede della sottosezione), ha ospitato le reliquie di S. Bernadette; nella piccola teca è custodito un lembo della tonaca. La cornice di San Giacomo Maggiore ha dato la possibilità ai fedeli di poter ammirare una chiesa storica, per molti cittadini, visto anche il valore degli affreschi del fabrianese Domiziano Domiziani (sec. XVI). ì La piccola chiesa in questi due giorni è stata aperta dalle 10 della mattina e molti fedeli hanno pregato e rivolto un pensiero a Lei, Maria, osservando quella teca come se fossero davanti la grotta di Lourdes. Alle 21 di lunedì don Tonino Lasconi e martedì il Vescovo Mons. Vecerrica hanno recitato il rosario meditato di fronte alla piccola chiesa gremita di fedeli. Nella mattinata di martedì piccola processione delle reliquie negli esercizi commerciali di via Berti per un momento di preghiera con don Bruno Quattrocchi, l’assistente ecclesiastico della sottosezione. Per tutta la settimana a San Giacomo Maggiore alle ore 21 è stato recitato il rosario meditato. Vi ricordiamo che per tutto il mese di maggio, ogni venerdì sarà rinnovato questo appuntamento. Nel ricordare questo appuntamento non possiamo non ringraziare il Vescovo Mons. Vecerrica, don Alfredo Zuccatosta, don Tonino Lasconi, don Luigi Marini, Don Emilio Gadda e tutti i sacerdoti che hanno aiutato l’Unitalsi e i fedeli a vivere questi momenti di preghiera con le loro riflessioni. Federica Stroppa - S. Caterina (Auditorium) - S. Maria in Campo - M. della Misericordia - Casa di Riposo - S. Nicolò (Centro Comunitario) - Sacra Famiglia - S. Margherita - S. Luca - Cappella dell’ospedale - Ss. Biagio e Romualdo cripta - S. Giuseppe Lavoratore - S. Caterina (Auditorium) - Collegio Gentile - Cattedrale San Venanzio - Collepaganello - M. della Misericordia - Nebbiano - Cupo - Attiggio - Moscano - S. Silvestro - S. Nicolò - S. Giuseppe Lavoratore - Monastero Cappuccine - Cattedrale San Venanzio - Sacra Famiglia - M. della Misericordia - S. Maria in Campo - Melano - Argignano - Cattedrale San Venanzio - Ss. Biagio e Romualdo - S. Giuseppe Lavoratore - M.della Misericordia MESSE FERIALI 7.30: - Regina Pacis 8.00: - S.Teresa 9.30: - Concattedrale S. Maria 18.00: - Concattedrale S. Maria 18.30: - S. Teresa - S. Francesco - Regina Pacis MESSE FESTIVE DEL SABATO 18.00: - Concattedrale S. Maria 18.30: - S. Teresa 19.00: - Regina Pacis Messe FESTIVE 7.30:- Beata Mattia 8.00:- Concattedrale S. Maria 8.30:- Regina Pacis - Ospedale 9.00:- S. Rocco - S.Francesco 9.30:- Invalidi - S. Teresa 10.30:- Concattedrale S. Maria - Regina Pacis 11.00:- S. Teresa -Braccano 11.15:- S. Francesco 11.30:- Regina Pacis 12.00:- Concattedrale S. Maria 18.00:- Concattedrale S. Maria 18.30:- S. Teresa - Regina Pacis 20/05/15 11.58 22 >DEFUNTI< L'Azione 23 MAGGIO 2015 RICORDO ANNIVERSARIO ANNIVERSARIO ANNIVERSARIO ANNIVERSARIO ANNIVERSARIO ROBERTO CICCONCELLI A babbo Roberto Troppo spesso nella vita si pensa di sapere. Quando qualcuno perdeva una persona cara noi gli dicevamo di farsi forza… che gli eravamo vicini, credendo di sapere che dolore profondo stesse provando. Oggi è successo a noi. Solo ora capiamo cosa si prova quando ti viene a mancare una persona cara come lo è un padre. Il vuoto immenso e incolmabile che hai lasciato sarà riempito dagli insegnamenti che tu ci hai dato. Avevi il dono di farti voler bene da tutti… abbiamo un bellissimo ricordo del tuo sorriso timido e sincero. Per noi figli sei stato un ottimo padre, “uno di quelli veri” e vorremmo dirti grazie perché “ci hai insegnato la vita”. Per mamma un marito onesto, rispettoso e premuroso. Per i tuoi nipoti Nicolas e Greta un nonno saggio ed affettuoso. CI MANCHI TANTO, ti pensiamo sempre ed ora che sei diventato il nostro ANGELO veglia su di noi, guidaci ed aiutaci a ritrovare la luce nei momenti bui. Con infinito e immenso AMORE, I TUOI FIGLI. ELIA E ANGELO CHIESA di S.VENANZIO Sabato 30 maggio ricorre il 13 ° anniversario dalla scomparsa dell' amato GIORGIO STROPPA Il babbo, la mamma, la figlia Sofia, la sorella ed i parenti lo ricordano con tanto amore. Durante la S.Messa di sabato 30 maggio alle ore 18.30 sarà ricordata anche la ZIA GIOVANNA. Si ringrazia chi si unirà alle preghiere. "Il tuo sguardo dolcissimo, pieno d'amore e il tuo sorriso radioso ci accompagnano, ci danno conforto e forza in ogni giorno della nostra vita. Sei sempre con noi. Ti amiamo tanto". CHIESA della SCALA SANTA Martedì 26 maggio ricorre il 29° anniversario dalla scomparsa dell' amato SILVANO VENANZONI La moglie, le figlie, i generi, i nipoti, il pronipote ed i parenti lo ricordano con affetto. S.Messa martedì 26 maggio alle ore 18.15. Si ringrazia chi si unirà alle preghiere. CHIESA di S. NICOLO' Centro Comunitario Martedì 26 maggio ricorre il 1° anniversario dalla scomparsa dell' amata MARIA FARINELLI Il figlio Achille ed i parenti la ricordano con affetto. S.Messa sabato 23 maggio alle ore 18.30. Si ringrazia chi si unirà alle preghiere. ORATORIO di S. MARIA Sabato 23 maggio ricorre il 1° anniversario dalla scomparsa dell' amato ORESTE ORAZIO GOFFREDI La moglie, i figli, la nuora, il genero, i nipoti, il fratello ed i parenti lo ricordano con affetto. S.Messa sabato 23 maggio alle ore 18.30. Si ringrazia chi si unirà alle preghiere. GIUSEPPE DI VITA "Mi hai sedotto, Signore , ed io mi sono lasciato sedurre; mi hai fatto forza e hai prevalso." Geremia 20,9 Ricordando papà... amore infinito. I figli Maria Teresa e Cristoforo, i nipoti Dimitri e Disma ANNIVERSARIO Giovedì 21 maggio è ricorso il 5° anniversario della scomparsa dell' amato AGOSTINO BEDOLLI La moglie, le figlie, i generi, i nipoti ed i parenti tutti lo ricordano con affetto. S. Messa 21 maggio alle ore 17.30 presso il Santuario della Madonna del Cerro e, domenica 24 maggio alle ore 11.30 presso la Chiesa della Misericordia. Si ringrazia fin d'ora chi si unirà alle preghiere. "Il tempo non cancella il tuo ricordo che è sempre vivo in noi". ANNIVERSARIO ANNIVERSARIO TRIGESIMO ANNIVERSARIO CHIESA di MARISCHIO Sabato 23 maggio ricorre il trigesimo dalla scomparsa dell'amata STEFANIA GERINI in MATTIAZZI Il marito, la mamma, la sorella e tutti i suoi cari la ricordano con affetto. S.Messa sabato 23 maggio alle ore 18.30. Si ringrazia chi si unirà alle preghiere. TRIGESIMO CHIESA di ARGIGNANO Venerdì 22 maggio ricorre il 5° anniversario dalla scomparsa dell' amata LILLINA MADAMI in GRUGNALETTI Il marito, il figlio, la nuora, il nipote la ricordano con affetto. S.Messa domenica 24 maggio alle ore 11.45. Si ringrazia chi si unirà alle preghiere. CHIESA di S. VENANZIO Giovedì 28 maggio ricorre il trigesimo dalla scomparsa dell' amata RINA CORSO in SAGRAMOLA Il marito Angelo, il figlio Giancarlo e la nuora Paola, la figlia Rosa Maria e il genero Maurizio, i nipoti Giulia, Chiara, Anna, Matteo e Valeria ed i parenti la ricordano con affetto. S.Messa giovedì 28 maggio alle ore 18.30. Si ringrazia chi si unirà alle preghiere. Mercoledì 13 maggio, a 86 anni, è mancato all'affetto dei suoi cari RAFFAELE AGOSTINELLI Lo comunicano la moglie Irma Pecci, i figli Rosanna e Pietro, il genero Enzo, la nuora Lorella, i nipoti Alessandro, Valentina, Francesca, Andrea, Eleonora, il pronipote Davide, la sorella Marina, il cognato, i parenti tutti. Marchigiano ANNUNCIO Domenica 17 maggio, a 89 anni, è mancato all'affetto dei suoi cari DOMENICO CAMILLUCCI Lo comunicano i figli Dolores ed Harry, il genero, la nuora, le sorelle, i nipoti Lucio e Marco, i cognati ed i familiari tutti. Onoranze Funebri Belardinelli 22 defunti.indd 2 Ciao MATTEO ti vogliamo bene La mamma Laura, il papà Claudio, il fratello Alessandro, i nonni Maria, Gelmina, Alvaro, gli zii Annunziata, Piera, Pino, Marco, Cori, le cugine Federica, Sofia, Valentina. Marchigiano EREMO DI SAN SILVESTRO Il 25 maggio ricorre l'8° anniversario della scomparsa dgli amati SAMUELE FABRIANESI e MARIANO IVAN PENOTTI I familiari, i parenti e gli amici li ricordano con infinito ed invariato affetto. S.Messa sabato 23 maggio alle ore 17. "Da quando il silenzio ha preso il posto dei vostri passi, del battito del vostro cuore; da quando il silenzio è veramente vuoto ed è l'odore di questa assenza e il dolore di questo destino, un pomeriggio azzurro e lucente è la vostra allegria, un raggio di sole un sorriso e il fruscio del vento ogni vostro sospiro". I vostri cari ANNIVERSARIO ANNIVERSARIO ANNIVERSARIO Martedì 26 maggio ricorre l'11 anniversario della scomparsa del nostro caro ANTONIO STELLA La figlia, il genero e la nipote lo ricordano con affetto. SS.Messe sabato 23 maggio alle ore 17 chiesa della Madonna della Neve a Campodonico e martedì 26 maggio alle ore 7.30 chiesa della Misericordia. Caro babbo passano i mesi, passano gli anni ma il ricordo di te rimarrà sempre nei nostri cuori. I tuoi insegnamenti saranno sempre la nostra guida in questa vita terrena. Le famiglie Cicconcelli e Gionchetti profondamente commosse ed impossibilitate di farlo personalmente, ringraziano di vero cuore tutti coloro che hanno dato dimostrazione di stima ed affetto per la perdita della loro cara ELDA Gruppo Bondoni "Non vedremo il tuo viso per un tempo, ma il tuo cuore vivrà nel nostro e talora ve lo sentiremo trasalire, come lo sentivamo qui e meglio ancora. Siamo uniti ora come lo eravamo nella vita..." 24 maggio 1995 - 24 maggio 2015 VINCENZA FIANCHINI Ricorre il tuo anniversario: con immutato affetto e profondo rimpianto, desideriamo ricordarti a tutti coloro che, insieme a noi, ti vollero bene, ti stimarono ed amarono; faremo celebrare una messa di suffragio domenica 24 maggio ore 9 Collegio Gentile. I tuoi cari ANNIVERSARIO ANNIVERSARIO RINGRAZIAMENTO CAPPELLINA dell'OSPEDALE Sabato 23 maggio ricorre il 10° anniversario dalla scomparsa dell' amata IDA BELARDINELLI ved. MELONI I figli, la nuora, i nipoti, i pronipoti, i parenti e gli amici la ricordano con affetto. S.Messa lunedì 25 maggio alle ore 16. Si ringrazia chi si unirà alle preghiere. ANNUNCIO ANNUNCIO CHIESA di S. VENANZIO Sabato 23 maggio ricorre il 3° anniversario della scomparsa dell'amato GUERRINO MANCINELLI Le figlie, i generi, i nipoti, i parenti e gli amici lo ricordano con affetto. Durante la S. Messa di sabato 23 maggio alle ore 18.30, sarà ricordata anche la moglie ELENA CIABOCHI. Si ringrazia chi si unirà alle preghiere. RICORDO ANNUNCIO CHIESA M. della MISERICORDIA In ricordo dell'indimenticabile amica LOLITA DUCA sarà celebrata una S. Messa lunedì 25 maggio alle ore 18.30. Nella notte del 7 maggio, a Conigliano, è mancata all'affetto dei suoi cari ANNUNCIO Domenica 24 maggio ricorre il 1° anniversario dalla scomparsa dell' amato REGINALDO (ALDO) LATTANZI I figli e i parenti tutti lo ricordano con immenso affetto. Per ricordare insieme Aldo sarà celebrata una S.Messa domenica 24 maggio alle ore 19 presso la chiesa di S. Maria. Si ringrazia chi si unirà alle preghiere. ANNUNCIO Venerdì 15 maggio, a 82 anni, è mancata all'affetto dei suoi cari LUCIA MONNO in LACCHÈ Lo comunicano il marito Erasmo, il figlio Valdimiro, la nuora Angela, i nipoti Pamela, Rebecca, Domiziano, le sorelle, il fratello, la consuocera Rita, i cognati, le cognate, i parenti tutti. Marchigiano CHIESA di S.NICOLO' Centro Comunitario Domenica 24 maggio ricorre il 4° anniversario della scomparsa dell'amato LUCIANO PELATI La moglie ed i parenti lo ricordano con affetto. S. Messa sabato 23 maggio alle ore 18.30. Durante la celebrazione sarà ricordato anche il figlio NICOLA. Si ringrazia chi si unirà alle preghiere. "Siete sempre nel mio cuore" Maria Rita Giovedì 14 maggio, a 99 anni, è mancata all'affetto dei suoi cari LAURA FALCIONI ved. LORONI Lo comunicano i figli Giulio, Valeria, Rina, Rossano, le nuore Renata e Mariella, i generi Erminio e Renzo, i nipoti, i pronipoti, i fratelli, le sorelle, i cognati, le cognate, i parenti tutti. Marchigiano Gli annunci vanno portati in redazione entro il martedì mattina ANNUNCIO Venerdì 15 maggio, a 91 anni, è mancato all'affetto dei suoi cari LUIGI PACELLI (MARESCIALLO GUARDIA DI FINANZA) Lo comunicano la moglie Mafalda Garolli, i figli Graziella e Domenico, il genero Paolo, la nuora Giuliana, i nipoti Matteo, Luca, Arianna, Daniele, la sorella, i parenti tutti. Marchigiano LIDIA STEFANELLI VED. CARNEVALI Ne danno il triste annuncio la figlia Graziella con il marito Emilio, il nipote Leonardo con la moglie Elena, e le pronipoti Letizia, Cecilia e Ottavia. Madre adorata, amica sincera, amatissima sorella, tutto questo e molto altro sei stata per me. Per chi ti ha conosciuta sei stata anche una fonte inesauribile di saggezza, amore, e generosità. Ci mancherà tantissimo il tuo affetto ma anche il confronto con te. Adesso mi piace pensare che forse sarai di nuovo insieme al mio indimenticato e amato babbo e, sono sicura, che insieme veglierete su di me e su tutta la mia preziosa famiglia che tu amavi tanto. Ciao mamma amatissima. Tua figlia Graziella ANNUNCIO Domenica 17 maggio, a 95 anni, è mancata all'affetto dei suoi cari ZITA BAIONI ved. MARINELLI Lo comunicano i figli Enzo, Bruno, Guerrino, la nuora Silvana, i nipoti, i pronipoti, le sorelle Ersilia e Sesta, il fratello Federico, i parenti tutti. Marchigiano 20/05/15 11.55 23 L'Azione 23 MAGGIO 2015 >CULTURA Un concerto all'alba durante la scorsa edizione Lo Spirito e la Terra: parla Marco Agostinelli tra Missa Tango e concerto alla luna Tutte le novità del festival L di GAIA GERMONI a musica sarà una delle protagoniste della seconda edizione del festival “Lo Spirito e la Terra”. Infatti tanti saranno gli appuntamenti musicali in programma durante la manifestazione, promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana con la Città di Fabriano, il Comune di Cupramontana, il Comune di Genga, il Comune di Sassoferrato, l’Unione Montana, il Parco Naturale Gola della Rossa e di Frasassi e la Regione Marche. Il festival quest’anno si svolgerà in due momenti: dal 25 giugno al 6 luglio e dal 30 luglio al 2 agosto. Per conoscere quali saranno le novità musicali di quest’anno e quali gli eventi riproposti dopo il successo della prima edizione abbiamo incontrato Marco Agostinelli, direttore artistico della parte musicale del festival. Quali saranno gli appuntamenti musicali più rilevanti di quest'anno? Come lo scorso anno oltre alla valorizzazione di luoghi particolari, ci sarà l’accostamento ad altre forme di musica e di spiritualità (come la musica indiana) la messa tango eseguita in forma di concerto con 100 coristi e strumenti, la big band concordia, ma anche i concerti abbinati ai vespri dei cori locali S.Cecilia, Vox Nova e Giovani Fabrianesi, i piccoli concerti di mezzanotte di vari generi non classici che privilegiano situazioni acustiche e unplugged, il “Concerto alla Luna” con musica del medioriente, per citarne solo alcuni. Insomma visti da ora sono per me tutti rilevanti, ma io non faccio testo perché quest'anno sono il curatore della direzione musicale... Quali saranno le novità rispetto allo scorso anno? La novità più rilevante consiste nel coinvolgimento del territorio, o meglio, di coloro che fanno musica nel territorio. Ci è sembrato più naturale in un' epoca in cui si lamenta una crisi dei valori e dello spirito coinvolgere giovani che vivono in questo territorio, aprendo spazi nel musicale, a chi vive la musica. Perché la musica è uno dei linguaggi privilegiati dello spirito. Ci può parlare della Missa Tango? Di cosa si tratta? La Missa Tango è un lavoro che ho scritto nel 2013, in cui tento di fondere la polifonia classica con i ritmi e il mood del new tango e del tango tradizionale. Sono le 5 parti dell'ordinarium missae con coro misto e un piccolo ensemble tanghistico che creano questa singolare frizione tra una lingua apparentemente morta (il latino) e un linguaggio musicale ancora corrente nei paesi dell'America latina e oltre. È in realtà un progetto di solidarietà perché, essendo rilasciato sotto creative commons (come la maggior parte dei miei lavori), fa sì che non si paghino diritti per l'esecuzione, facilitandone l'esecuzione. I fondi ricavati dalle offerte e da quelli risparmiati eventualmente dai diritti, vengono destinati all'educazione: all'inizio, su mio desiderio, per l'Argentina, una terra che amo, ma ora ho deciso che coloro che stanno eseguendo questo lavoro possono liberamente scegliere di destinare i fondi al Nepal e a tutti coloro che hanno veramente bisogno. Questo lavoro è dedicato al Papa Francesco I (al quale ho inviato la partitura nel 2013) che è l'unico Papa che ha dichiarato di amare il 23 cultura.indd 2 tango e di averlo anche ballato. L'esecuzione in forma di concerto prevedrà anche due Danzatori che sottolineeranno alcuni momenti della messa con delle figurazioni che attestano l'intreccio di spirito e corpo che attraversa questo lavoro. E il Concerto alla Luna? Il Concerto alla Luna con voce recitante dell'Ensemble Helìantheya è un altro momento che sottolinea le diverse forme dell'accostamento alle diverse spiritualità. È un concerto in cui il gruppo, che utilizza strumenti antichi ed etnici, ci farà respirare atmosfere di un passato in cui le culture non erano rigidamente divise in compartimenti stagni ma pronte ad accogliere commistioni e fusioni, tra popolare e colto, tra spirito e terra. Dopo il successo del concerto "Corco sotto le Stelle" quest'anno avremo il concerto "Corco sotto la Luna": di cosa si tratta? Qua il legame con la terra potrebbe diventare addirittura fisico: stare corco (termine del locale dialetto che definisce sdraiato) permette all’ascoltatore di ascoltare a contatto con il prato ed il terreno le vibrazioni di una musica antichissima senza tempo e che estende lo stesso concetto di tempo musicale: la musica indiana. E guardare la Luna sentendo il vibrare della terra può aiutarci a sentirci parte del tutto. Quest'anno ci sarà una grande diversificazione di generi musicali con la presenza di momenti dedicati al rock e al jazz: un modo per avvicinare anche i più giovani al festival? In realtà io vorrei che tutti gli spazi culturali si riempissero di giovani produttori e fruitori di bellezza: la bellezza non appartiene a un genere o a una forma, ma permea tutte le forme dell'esistente. Siccome al giorno d'oggi i giovani sono usati dai meno giovani per mantenere posizioni di privilegio togliendo loro spazi a discapito della loro partecipazione alla vita sociale e culturale, ritengo che creare spazi d'espressione per i giovani sia la cosa migliore che il festival possa fare per i prossimi anni. Si parte il 19 giugno, tanti i generi musicali Anche per la seconda edizione del festival “Lo Spirito e la Terra” (19 giugno – 2 agosto) sono previsti moltissimi appuntamenti con la musica: dal jazz ai canti gregoriani, dal rock alla lirica. Un programma intenso che prevede appuntamenti giornalieri per gli amanti di tutti i generi musicali, coordinati da Marco Agostinelli. Torna tutti i giorni il Concerto di mezzogiorno, con la musica di Mario Solinas (luogo ancora da definire), mentre una novità sarà rappresentata dal Concerto di mezzanotte, jam session presso il Loggiato S. Francesco, tutte le sere a partire dalle 23. Torna anche l’appuntamento con i vespri con canto gregoriano che potranno essere ascoltati giovedì 25 giugno alle ore 17:30 presso il Monastero di S. Silvestro con la presenza del Coro dei Giovani Fabrianesi, mercoledì 1 luglio presso il Monastero di S. Chiara di Sassoferrato, dove si esibirà il coro cittadino, e venerdì 3 luglio presso il Monastero di S. Luca a Fabriano insieme al Coro Vox Nova, con una Lectio Divina a cura della Badessa Giovanna Battista Buggero. Venerdì 26 giugno presso la Scalinata del Palazzo del Podestà spazio alla Missa Tango, un mix di piano, contrabbasso, percussioni e bandoneon con coreografia di danza del gruppo Milonga. Sabato 27 giugno invece il gruppo “Le Nuvole Bianche”, cover band dei Beatles, si esibirà nel concerto “Abbey Road” con lettura di testi poetici e performance di danza sui tetti di Piazza A. di Savoia. Torna domenica 28 giugno il concerto peripatetico presso l’anello di San Silvestro – Sentiero dello Scoiattolo alle ore 18: archi e fiati insieme a performance di arti e ginnastica, uno spettacolo da non perdere. La sera stessa, dalle 21.30, gli Indiano Salentino si esibiranno a suon di pizzica ai Giardini Regina Margherita (nello spazio antistante lo Chalet). Lunedì 29 giugno il Giardino della Buona Novella di Fabriano ospiterà invece “Il fuoco, la luce, il tempo, concerto mediorientale”, Concerto alla Luna con voce recitante e strumenti di origine mediorientale. Mercoledì 1 luglio l’appuntamento è invece a Sassoferrato dove alle 22:00 presso l’Abbazia di Santa Croce si esibirà il soprano Rosita Tassi nel concerto “Lirica per Maria a S. Croce”. Torna anche il concerto Corco, che lo scorso anno ha riscosso grande successo, in una nuova veste: da “Corco sotto le stelle” il concerto diventa “Corco sotto la Luna”, per un mix di vibrazioni e musica etnico/indiana sui prati di Castelletta. Venerdì 3 luglio ci si sposterà invece a Pierosara dove Nick Apollo sarà il protagonista del concerto “Luna Pierosaiola”, una serata dedicata a Coriolano Bruffa con la partecipazione di Barbara Bruffa. Cupramontana farà invece da palcoscenico per il “Concerto in Vigna” di sabato 4 luglio con arpa classica e celtica. Domenica 5 luglio appuntamento all’alba ai Prati di San Silvestro, dove si svolgerà il suggestivo concerto con i primi raggi di sole che precederà il trekking “Il cammino di Silvestro”. La sera invece torna un altro appuntamento che lo scorso anno ha riscosso grande successo, ovvero il “Concerto delle Acque” presso la Piscina del Parco Regina Margherita. La stessa sera appuntamento con “Le scale del Jazz”, dalle 22 alle 24, una jam session con danza in concerto peripatetico sulle scale fabrianesi di Piazza Garibaldi, San Venanzio, Palazzo del Podestà, Biblioteca Multimediale: un grande appuntamento per chiudere la prima parte del festival a suon di jazz. 20/05/15 11.54 24 >CULTURA< L'Azione 23 MAGGIO 2015 Sarà una Casa per le Arti Al San Benedetto si completerà il progetto con mostre e corsi didattici di PAOLA ROTOLO U no dei complessi architettonici tra i più rilevanti e maestosi di Fabriano è certamente quello di San Benedetto, all’interno del quale attualmente sta prendendo forma il progetto "Casa delle Arti". Ne abbiamo parlato con Giovanni Balducci, ingegnere fortemente impegnato nella politica locale, nominato agli esordi della carriera consigliere comunale per due legislature, poi assessore al Turismo e ai servizi demografici dal 2007 al 2012 ed assessore al Personale, al Turismo, alla Politica giovanile, allo Sport, all’Agricoltura ed alla Semplificazione amministrativa per l’attuale legislatura fino al 2017. San Benedetto attualmente è un caleidoscopio di offerte artisticoculturali molto interessanti, un centro di produzione e divulgazione artistica in cui tutte le arti, che siano più o meno legate al nostro territorio, sono in connessione tra loro: “Uno degli elementi attualmente presenti nel sito è il Museo della civiltà e della scrittura, un museo che resterà permanente, basato su un progetto volto a completare il filone del Museo e della Filigrana, seguendo il ciclo della stampa legato alla carta, il tutto creando un affascinante binomio tra i due musei”, esordisce Balducci; il progetto è partito grazie ad un primo finanziamento della Fondazione Cariverona, ed è stato pensato, elaborato e proposto dallo stesso comune di Fabriano. Al suo interno il complesso monu- mentale di San Benedetto ospita anche il Museo del Pianoforte Storico e del Suono, nella sede locale dell’Accademia dei Musici, di cui presidente onorario è il maestro Riccardo Muti e testimonial è Piero Angela: “Tutto è partito da un’iniziativa dei fratelli Claudio e Valerio Veneri, motivati dalla voglia di realizzare un sito dove poter valorizzare il loro enorme patrimonio, di cui fanno parte i 28 pianoforti che vanno a costituire l’esposizione sceneggiata del Museo; noi, come Comune, li abbiamo appoggiati e supportati in questo ed ora abbiamo il grande onore di poter godere di questa meraviglia”, spiega l’assessore, sottolineando che il Museo è entrato anche a far parte del percorso dei Mille passi in centro, grazie al quale si può avere accesso alle più svariate strutture museali fabrianesi, in un magnifico viaggio nel cuore della carta, della stampa, della musica, dell’arte e dell’artigenialità italiana. La struttura è anche sede del Cissca, ovvero il Centro Italiano di Studi e ricerche di Storia e tecnologia della Carta, diretto dal professor Franco Mariani in collaborazione con svariati docenti universitari, intitolato ad Andrea F.Gasparinetti, il maggiore studioso della storia della carta italiana; l’associazione è nata dalla constatazione dell’assenza di un polo sul tema di primaria importanza per una città come Fabriano: “Fondamentale è stato il ruolo di questo centro quando l’anno scorso abbiamo ospitato i due congressi mondiali sulla carta, l’IPH, International Paper History e lo Iapma, con la partecipazione di artisti da ogni parte del mondo che lavorano sulla carta, tra cui nome illustre è quello di Pedro Cano”, illustra Balducci. Molto suggestivo è anche il presepe permanente, ai tempi del terremoto collocato a San Cristoforo, ora riallestito all’interno di San Benedetto, interamente curato da Fabrizio Ciccolini in uno spazio suggestivo che conduce ad uno dei più belli e profondi nevai di Fabriano, in cui prende forma questa meravigliosa ricostruzione di Fabriano con degli scorci anche di Ancona. Ma San Benedetto è anche utilizzata come sede da due illustri cori, Vox Nova e Giovani Fabrianesi e spesso ospita anche assemblee in un’ampia e maestosa sala convegni. “Ad oggi, per poter completare questo contenitore di cultura, ci siamo fermati ad osservare quali spazi ci rimangono liberi e come potremmo utilizzarli al meglio, rendendoli oggetto dei finanziamenti che abbiamo ottenuto grazie ai fondi europei ed a un cofinanziamento della Cassa di Risparmio”, chiarisce l’assessore e prosegue: “Ci resta inutilizzato gran parte dello spazio al piano terra, per il quale abbiamo un corposo progetto: uno dei primi legatori del nostro territorio, ovvero artigiani che si occupavano della rilegatura a mano di libri e manufatti, è Eligio Pellegrini, 105 anni di vita e sapienza tutta da tramandare, che ha donato alla città di Fabriano 16 antiche macchine legatrici; altre due macchine tipografiche ci sono state donate dalla tipografia Crialesi”, ed è con questo Museo che si andrà a completare il piano terra, attualmente occupato solo temporaneamente dal museo dei Celti e Piceni. “Oltre al piano terra, al primo piano disponiamo anche di un ampio corridoio e di quattro grosse sale attualmente inutilizzate: il nostro progetto prevede che due sale vengano dedicate a mostre temporanee, visto che sono spazi che si prestano benissimo ad essere attrezzati allo scopo, mentre gli altri due saloni li andremo ad allestire per corsi didattici, per dar modo a chiunque ne abbia competenze e voglia di insegnare qualcosa, che sia un’attività manuale o non”, dichiara Balducci che aggiunge: “È un modo per il privato di diventare imprenditore di se stesso, sulla scia della diffusione del sapere e del saper fare, che funga sia come segnale di ripresa che come strumento per non perdere gli antichi mestieri”. Oltretutto, sempre con i fondi raccolti, non di minore importanza è l’intenzione di sostituire tutte le luci presenti all’interno del plesso con luci led ed il completo rifacimento del sistema d’allarme, ormai troppo obsoleto. È con tutti questi progetti in ballo che l’assessore spera sì di riuscire a dare una nuova luce al complesso di San Benedetto, ma soprattutto di suscitare qualche cambiamento profondo a livello sociale: “C’è troppo spesso tra noi fabrianesi l’abitudine di dire che va tutto male, ma dovremmo essere noi prima di tutto a cambiare! Cultura, ambiente, gastronomia e turismo: è in queste cose che bisogna investire e sulle quali puntare! È l’approccio al problema che è spesso sbagliato, ci vorrebbe sempre il giusto equilibrio da mantenere secondo il binomio intelligenza-campanilismo”, conclude Giovanni Balducci. L'interno dell'Accademia dei Musici Papaveri e Papere: una stagione da incorniciare “Sono stati otto mesi intensi per l’Associazione Papaveri e Papere, quelli della stagione 2014/15, che si concluderà ufficialmente il 16 maggio prossimo al Social Opera Festival di Jesi, con le repliche degli esiti dei laboratori teatrali bambini e ragazzi organizzati anche quest’anno a Fabriano e Cerreto d’Esi”. A parlare è Maurizia Pastuglia, presidente del sodalizio che sta ricevendo gratificazioni importanti da ogni parte d’Italia, che sottolinea: “Un ruolo fondamentale all’interno di questo progetto lo ha svolto la Fondazione Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana che ha sostenuto le attività dell’Associazione fin dagli inizi ed ha permesso di offrire, in particolare ai più piccoli, la possibilità di essere seguiti da operatori teatrali esperti in pedagogia teatrale”. Ma andiamo con ordine partendo proprio dall’attività formativa proposta, che ha visto coinvolti un totale di 120 partecipanti: Quattro i laboratori teatrali con 24 cultura.indd 2 protagonisti allievi a partire dai sei fino ai tredici anni, in un percorso di educazione alla teatralità, organizzato con la collaborazione della Fondazione Pergolesi Spontini. Prendendo spunto da “I racconti di Hoffmann” opera lirica di Jaques Offebach, i giovani allievi hanno sperimentato diverse tecniche formative e socializzanti come: mettersi in gioco, stare insieme occupando uno spazio e l’improvvisazione creativa. I laboratori di quest’anno sono stati l’occasione per avviare delle ottime collaborazioni con due scuole del territorio, la Scuola Media “Marco Polo” di Fabriano e la Scuola Primaria “T. Lippera” di Cerreto d’Esi. Parallelamente hanno lavorato le tre sezioni del Corso di Teatro per giovani e adulti sette dei quali, a conclusione del ciclo triennale di preparazione, hanno portato in scena al Teatro Gentile la commedia “Istericamente Fobici” di Lorenzo Denicolai per la regia di Federica Petruio. Gli altri allievi sono invece stati protagonisti di “Papaveri… o… Papere? 2015”, lo spettacolo con il quale l’associazione fabrianese porta in scena ogni anno, sempre al Gentile, gli esiti finali dei corsi. E’ doveroso citare anche la terza replica dello spettacolo “Cinque” di Claudio Salomoni, per la regia di Mauro Mori che ha visto protagonisti altri sei attori provenienti dai corsi di teatro. La proposta formativa si è completata infine con il Laboratorio di dizione e public speaking che ha visto la partecipazione di un variegato gruppo di allievi, interessato a migliorare il proprio modo di utilizzare la voce specie in ambito professionale e lavorativo. Naturalmente non è mancata l’attività teatrale che vede impegnata la Compagnia Papaveri e Papere fin dall’esordio. La nuova produzione, la sesta dal 2009, “Uomini sull’orlo di una crisi di nervi” di Alessandro Capone e Rosario Galli, ha debuttato il 13 dicembre al Teatro Gentile, inserito nella sezione “La città in scena” del cartellone di prosa organizzato dal Comune di Fabriano. Sono seguite poi altre sette repliche in teatri tra Marche ed Umbria con un grande successo di pubblico e di critica tanto che l’autore Rosario Galli ha concesso all’associazione diritti di rappresentazione dello spettacolo anche per la stagione 2015/16. Papaveri e Papere ha infatti già richiesto l’ammissione ad alcuni importanti festival teatrali e, ciliegina sulla torta, è stata invitata dall’attore Michele La Ginestra, ad aprire la stagione del suo Teatro Sette Golden di Roma con tre repliche dal 18 al 20 settembre. Un grande riconoscimento al lavoro svolto sotto la regia di Fabio Bernacconi, da Oreste Aniello, Massimo Arteconi, Lucio Cavalieri, Matteo Cossu e Laura Pallotta e da tutto lo staff tecnico/organizzativo capitanato da Stefano Stopponi. Tutte le attività sopra elencate si svolgono all’interno del progetto “fabrianofareteatro” con il quale l’Associazione Papaveri e Papere vuole contribuire a far crescere nel comprensorio fabrianese la cultura del teatro e dello spettacolo dal vivo offrendo la possibilità di esibirsi, coinvolgendo in particolare i più giovani e le loro famiglie. Antonietta Ciculi 20/05/15 11.53 25 L'Azione 23 MAGGIO 2015 >SPORT A sinistra, Erica Greci sul podio più alto nei 300 crono categoria Allieve; qui sopra, Camilla Fattori a tutta velocità; a destra, una bella immagine di esultanza di Alessandro Carnevali e Roberto Raiola PATTINAGGIO Campionati Regionali su pista A Senigallia, Fabriano c'è! E domenica in città torna il tradizionale Trofeo dell'Amicizia S di FERRUCCIO COCCO abato e domenica scorsa si sono svolti a Senigallia i Campionati Regionali su pista con buoni risultati per la Fortitudo Fabriano Pattinaggio. Le vittorie individuali sono state solo due (di Erica Greci e Cristian Scassellati), ma i piazzamenti sul podio sono stati numerosi, tanto che il team fabrianese si è classificato al 3° posto su quattordici società presenti. Nel dettaglio, ecco tutti i risultati dei fortitudini, partendo dai più piccoli. Categoria Giovanissimi Primo Anno: Cristian Scassellati 3° in destrezza, 1° nei 600 in linea e 2° nella combinata; Alessio Pacini 6° in destrezza, 6° nei 600 in linea e 6° nella combinata; Alessandro Eleuteri 11° in destrezza, 17° nei 600 in linea e 14° nella combinata; Francesco Bonazzelli 16° in destrezza, 13° nei 600 in linea e 15° nella combinata. Categoria Esordienti Secondo RUGBY Anno: Asia Fileri 8° in destrezza, 7° nei 1000 in linea e 6° nella combinata. Categoria Esordienti Secondo Anno: Emma Ninno 7° in destrezza, 2° nei 1200 in linea e 4° nella combinata. Categoria Ragazze: Elisa Scassellati 3° nei 300 sprint, 2° nei 2000 punti e 3° nei 3000 americana; Maria Ninno 9° nei 300 sprint, 10° nei 2000 punti e 3° nei 3000 americana. Categoria Ragazze: Alessandro Carnevali 2° nei 300 sprint, 2° nei 2000 punti e 2° nei 3000 americana; Roberto Raiola 4° nei 300 sprint, 3° nei 2000 punti e 2° nei 3000 americana. Categoria Allieve: Erica Greci 1° nei 300 crono, 5° nei 5000 punti e 3° nei 3000 americana; Camilla Fattori 3° nei 300 crono, 6° nei 5000 punti e 3° nei 3000 americana. Categoria Allievi: Raimondo Quaranta 7° nei 300 crono, 8° nei 5000 punti e 2° nei 3000 americana. Categoria Junior femmine: Alice Comodi Ballanti 4° nei 300 crono e 4° nei 5000 punti. Settore giovanile Fine settimana con "Insieme in meta" Intanto l'assessore promette una soluzione al problema del campo È stata una settimana intensa per le giovanili del Fabriano Rugby, con i giovani rugbisti alle prese con l’ultimo appuntamento stagionale dell’Under 14 ed i due giorni di festa fanesi del progetto “Insieme in meta”. La volata finale del progetto “Insieme in meta” ha coinvolto circa 40 ragazzi del comprensorio, per un fine settimana tutto ovale. La grande festa fanese ha coinvolto centinaia di ragazzi delle scuole medie ed è culminato con una grande festa in piazza. Tutti i ragazzi si sono impegnati a fondo, dimostrando di poter giocare alla pari con gli altri compagni, così come grande è stato l’impegno degli allenatori, che hanno seguito con passione tutti i ragazzi che hanno partecipato al progetto. Si è concluso domenica anche il campionato dedicato all'Under 14, con una doppia sconfitta nonostante una prova più che positiva da parte dei giovanissimi fabrianesi. Resta però ancora viva la questione “campo”, con una piccola polemica politica che ha messo a confronto il consigliere di minoranza Sergio Solari e l’assessore allo sport Giovanni Balducci. Alla ferma richiesta del consigliere di trovare una casa per una realtà in crescita come il Fabriano Rugby, l’Assessore ha immediatamente spento la polemica sottolineando che la questione verrà chiusa sicuramente entro la fine del mese di maggio. Si avvicinerebbe quindi per il Fabriano Rugby la certezza di una “casa” comune per tutti i rugbisti cittadini. Saverio Spadavecchia A sinistra gli Under 14 del Fabriano Rugby presenti all'evento "Insieme in meta" svoltosi a Fano (foto sopra) 25 sport.indd 2 Categoria Junior maschi: Alessandro Mataloni 3° nei 300 crono e 7° nei 5000 punti. Categoria Senior: Leonardo Lori 14° nei 300 crono e 14° nei 5000 punti. Domenica si svolgerà a Fabriano il 40° Trofeo dell’Amicizia, con atleti che arrivano da ogni parte – Puglia, Lombardia, Liguria - e naturalmente da tutte le regioni a noi limitrofe. Si ricorda che nella circostanza verrà chiusa come al solito la strada tra le due rotatorie tra lo stadio e la pista di pattinaggio. Arcieri storici: domenica in scena a Grottazzolina Periodo di intensi allenamenti per gli arcieri fabrianesi dopo le fatiche delle prime tre giornate di Campionato Fitast. Anche nell'ultima gara svolta a Corinaldo, i fabrianesi hanno riportato a casa quattro medaglie, tre di bronzo ed una di argento, frutto di una prestazione collettiva non proprio esaltante. I bronzi sono arrivati nella categoria Pueri con Anna Ciarlantini, nella categoria Madonna Foggia Storica con Luana Rinaldi al suo primo podio in carriera e da un coriaceo Alessandro Angeli. L'argento è arrivato dalla squadra dell'Arco Storico dove il trio Campioni, Verdolini, Catucci si sta proponendo sempre più come protagonista nel panorama arco storico italiano. Sfortunata la prova della squadra Arco Tradizionale, quarto a soli tre punti dal bronzo. Per il momento il campionato è sospeso. Riprenderà il 24 maggio tra le mura medioevali di Grottazzolina per dare spazio a vari tornei locali e soprattutto per permettere lo svolgimento del XII Torneo della Marca a Camerino in occasione della tradizionale Corsa alla Spada, svolto lo scorso 17 di maggio. Il Trofeo della Marca è forse il torneo più importante nel panorama arcieristico storico marchigiano. Vi partecipano tutte le società arcieristiche delle Marche per stabilire quale è la società regina delle Marche 2015. Un torneo articolato dove da una prima gara su 18 bersagli, verranno selezionati i migliori quattro arcieri per società che si contenderanno la finale su un'altra gara sempre più selettiva ed impegnativa. La vittoria finale è andata agli arcieri di Cagli davanti a Grottazzolina e Urbino, vincitori dello scorso anno. Per i fabrianesi una giornata da dimenticare. Primi dopo la prima serie di volée, sono letteralmente scomparsi nella seconda fase del torneo chiudendo con un deludentissimo sesto posto. Un torneo, questo, stregato per le frecce fabrianesi che sono chiamati ad un pronto riscatto nella prossima gara del campionato Fitast. Ricordo che per gli appassionati di questa disciplina, continuano i corsi di preparazione alle ore 21 di ogni lunedì e mercoledì presso la sede di Via Cavallotti. 20/05/15 11.51 26 >SPORT< GINNASTICA L'Azione 23 MAGGIO 2015 Campionato Italiano d'Insieme - Fase Interregionale Junior fabrianesi seconde si qualificano per la finale L a fase interregionale del campionato italiano d’insieme si è svolta al palasport di Ascoli Piceno. La Fondazione Carifac Ginnastica Fabriano si presenta solo con la formazione junior (foto), in una specialità della ritmica che l’ha vista vincitrice innumerevoli volte nell’ultimo decennio. La formazione - composta da cinque ginnaste - è molto sperimentale, ma nel contempo le atlete sono di alto valore anche se di età inferiore alle altre concorrenti. Nonostante ciò, Giulia Fattorini, Talisa Torretti, Sofia Raffaeli, Serena Ottaviani e Fabiana Pappalardo riescono a qualificarsi per la finale italiana di Biella con un ottimo secondo posto. Ma queste stesse ginnaste non hanno NUOTO tempo di festeggiare perché già questo fine settimana saranno impegnate a Legnano per la Finale del Campionato Nazionale di Serie C, che ci vede come campioni in carica, per cui con un pronostico che ci vede tra i favoriti al bis. In campo internazionale, precisamente in Uzbekistan a Taskhent, ci saranno due ginnaste tesserate Ginnastica Fabriano a rappresentare l’Italia, parliamo di Martina Centofanti impegnata nella squadra senior, le famose Farfalle, e Letizia Cicconcelli che per la prima volta parteciperà ad una gara internazionale con il concorso completo, cioè tutti gli attrezzi, segno evidente dei grandi progressi che, iniziati nel 2014, l’ha portata ad essere una presenza fissa nel team olimpico della ritmica. Campionato Italiano Promozionale Fisdir NUOTO Campionato Regionale Finp/Fisdir Sargentoni e Marri regalano soddisfazioni Ultima gara a Fabriano in vista degli Italiani Il campionato italiano di nuoto promozionale Fisdir (rivolto ad atleti con disabilità intellettiva relazionale) organizzato dalla Tma Group, tenutosi a Portici dal 7 al 10 maggio, ha fatto registrare un’affluenza super con oltre 250 atleti in rappresentanza di 23 società. Prima di entrare nel vivo delle performance sportive, una piccola infarinatura tecnica: i campionati si svolgono in vasca da 25 metri e gli atleti possono gareggiare in tutti gli stili nella distanza dei 25 e dei 50 metri. Gli atleti non vengono divisi per categorie o classi, ma per serie, così che alla fine di ogni serie vengano premiati i primi tre ed il quarto con una medaglia di partecipazione. I colori della Polisportiva Mirasole sono stati difesi da Aleo Marri e Luca Sargentoni, seguiti in questa trasferta dall’allenatore Carlo Are Puga (foto). Il primo a scendere in acqua è Luca Sargentoni nella sesta serie dei 25 Stile libero dove ottiene un buon quarto posto con il tempo di 35"0. Aleo Marri affronta i 25 rana, in una serie tiratissima che chiude in 29"8 conquistando la medaglia d’oro. Luca conclude i suoi campionati con il sesto posto nei 25 dorso con il tempo di 56"6. È Aleo a conquistare ancora una volta il podio arrivando terzo nei 50 rana in 1'05"2. La stagione dei nostri ragazzi nel settore promozionale si è chiusa come meglio non poteva, per questo dobbiamo ringraziare le famiglie, la società e gli allenatori che li seguono durante l’anno. Federica Stroppa La terza e ultima prova del Campionato Regionale Finp/Fisdir, svoltasi a Fabriano domenica 10 maggio, ha avuto come palcoscenico lo stupendo impianto fabrianese e l’organizzazione collaudata ed impeccabile della Polisportiva Mirasole. Ovviamente tutti gli atleti delle sette squadre protagoniste, Futura Sport Macerata, Cavalluccio Marino San Benedetto, Anthropos Civitanova, Gente di Nuoto Ascoli Piceno, Arco Iris Ancona e Team Marche Jesi ed i portacolori fabrianesi hanno dato vita a delle buone prove. Bisogna sottolinearne una per quanto riguarda la compagine fabrianese: la qualificazione di Stefania d’Eugenio nei 50 stile. Con questo risultato ai Campionati Italiani Finp che si svolgeranno a Busto Arsizio (26-28 giugno) Stefania e Federica disputeranno tre gare. Matteo Burattini nei 50 farfalla e Enrico Zampetti nei 100 rana saranno gli altri protagonisti. A fine manifestazione è stato consegnato il Trofeo Antonia Mirasole, che quest’anno è rimasto in casa visto che ad aggiudicarselo è stato Sergio Farneti (foto) per le tre medaglie d’oro conquistate agli Italiani di Loano, un riconoscimento per il triplete! Dal 27 al 30 giugno Sergio insieme a Loretta Tiroli e Sandro Rotatori saranno a Lucera per gli Italiani Assoluti Fisdir. Per la perfetta riuscita della manifestazione bisogna ringraziare i giudici, i cronometristi e la Croce Rossa Italiana con il dottor Antonio Setaro. Il ringraziamento va esteso anche a chi ha fatto sentire la vicinanza delle istituzioni come il sindaco Giancarlo Sagramola e a chi rende possibile la nostra attività, ovvero la Fondazione Carifac. f.s. MOTO Enduro Duecento piloti a Matelica Domenica di Enduro quella del 10 maggio scorso a Matelica per la seconda prova del Campionato Italiano Major, con organizzazione del Motoclub Matelica. Il sole ha fatto da protagonista per tutto il weekend e ha mantenuto piuttosto secco e scivoloso il tracciato di Cross Test nella scuola Off-road di Danilo Marasca, tanto quanto l’Enduro Test nella parte di montagna. Oramai non piove da qualche settimana e le temperature si sono mantenute di un po’ sopra il livello della media, che causa da sempre più difficoltà ai piloti impegnati sotto protezioni e tute pesantissime, oltre al calore che si sprigiona dalla propria moto. Ma, si sa, il fuoristrada è uno sport per impadivi e per chi ama l’avventura e nulla di tutto ciò ha fermato più di duecento piloti iscritti provenienti da tutta Italia. Roberto Bazzurri, pilota umbro del team Graffignano, firma per la seconda volta il miglior tempo assoluto di giornata e sale sul gradino più alto del podio nella categoria Expert2. Nella categoria (Expert1) vince Pierluigi Surini, mentre nella (Expert3) vince Luca Uccellini. Nelle catogorie della Master vince Maurizio Lenzi (Master1), Daniele Tellini (Master2), Federico Mancinelli (Master3). Fabrizio Hriaz (Veteran), Lucio Chiavini (SuperVeteran) e Remo Fattori (UltraVeteran). La classifica riservata ai Motoclub viene vinta dal Motoclub Ragni Racing, mentre tra i Team Indipendenti la prima posizione è occupata dal Team TNT Corse. Gian Marco Lodovici SPORT La festa Il 7 giugno Carlotta Ilari vince la medaglia d'oro nel taekwondo! è il giorno degli atleti SPORT A Salsomaggiore Terme, dove si sono svolti i Campionati Nazionali Universitari, la fabrianese Carlotta Ilari ha conquistato la medaglia d’oro nella gara di Forme categoria Cintura Blu di taekwondo, rappresentando il Cus Ancona (è infatti studentessa di Scienze Agrarie presso l’Università Politecnica delle Marche). Le gare di taekwondo sono state divise in due gironi: il primo Combattimenti Femminili e Forme sia maschili che femminili, il secondo riservato ai combattimenti maschili. Carlotta ha gareggiato per le Forme (serie di tecniche codificate da eseguire con la massima precisione, equilibrio, ma nello stesso tempo dinamismo, scioltezza e forza), nello specifico doveva eseguire la 5° forma, essendo lei cintura blu. Le avversarie di Carlotta provenivano da diversi Cus, tra cui Trieste, Bari e Roma. Particolarmente ostica la semifinale, in cui la nostra atleta se la deve vedere contro la difficile avversaria del Cus Bari, ma lasciando 26 sport.indd 2 Campionati Nazionali Universitari Carlotta Ilari sul gradino più alto del podio indietro l’ansia, l’emozione per la gara, e avendo corretto le ultime cose durante il riscaldamento, Carlotta riesce a battere l’avversaria per 182 a 145, di fronte ad arbitri molto rigorosi nel giudizio essendo un campionato italiano. In finale, di fronte c’è l’atleta del Cus Roma, precedentemente vittoriosa sul Cus Trieste. Nell’atto conclusivo, per il Cus Roma il punteggio è 181, quindi Carlotta dovrà ripetere quantomeno la prestazione della semifinale. Salendo sul tatami più tranquilla, esegue - a parere dell’allenatore - una forma migliore ed il risultato è 189. Un punteggio che gli consente di salire sul gradino più alto del podio! Impegno, costanza e sacrifici sono stati ripagati per l’atleta fabrianese, che si allena a Fabriano presso la Palestra Marco Polo tra le fila del maestro Giovanni Berardi, cintura Nera VII Dan, e che riesce a portare avanti la sua passione sportiva senza trascurare il suo primo impegno, quello universitario. In occasione della Giornata Nazionale dello Sport, nel fabrianese domenica 7 giugno si svolgerà la “Festa dello Sport 2015”. Un evento per tutti, che si pone l’obiettivo di far scoprire e provare liberamente più di trenta attività sportive. La festa si svolgerà nei seguenti luoghi. A Fabriano: presso gli impianti sportivi, ore 10-13 e 15.30-19. A seguire la cerimonia di chiusura. A Cerreto d’Esi: dalle 9 alle 13 presso il Laghetto comunale; dalle 15 alle 16 in Via Monterustico; dalle 16 alle 20 in Piazza Caraffa. A Sassoferrato: dalle ore 9 “Pedala e sforchetta”, partenza da piazzale Castellucci. Dalle 10 alle 12, presso gli impianti sportivi Loc. Piano di Frassineta; dalle 16.30 presso gli impianti sportivi di via Rulliano. Info: www.bachecadellosport.it, 0732 709333 (Fabriano), 0732 679000 (Cerreto), 0732 956218 (Sassoferrato). 20/05/15 11.50 BASKET Serie C regionale Janus, il verdetto nell'ultima giornata di LUCA CIAPPELLONI L a Janus Fabriano cade al PalaGuerrieri contro la Stamura Ancona 67-79 e, a 40’ dal termine della stagione, vede farsi sempre più in salita la strada per la prima posizione finale. La squadra di coach Bolzonetti vede interrompersi la serie di tre vittorie consecutive contro la compagine dorica, praticamente sempre avanti nel corso della partita. La Stamura schiaccia subito il piede sull’acceleratore ed è 0-9 dopo due minuti. La Janus reagisce prontamente e con un contro-parziale di dieci punti mette il naso per la prima, ed unica, volta nella serata (12-11 al 5’). L’attacco biancoblù sbatte spesso contro l’aggressività della Stamura e Fabriano vede il canestro col contagocce (14-21 al 10’). Nella seconda frazione il trend non cambia, anzi la squadra di Marsigliani ipoteca il successo con le triple del fromboliere Alessandroni e la qualità collettiva di gioco (22-37 al 20’). La Janus fatica tremendamente in attacco, dove pure Calandrillo è meno pericoloso del solito, e riesce ad accendersi solo all’inizio del terzo quarto: qualche cesto dell’italo-americano e una tripla da oltre otto metri di Paoletti spaventano la Stamura (35-39 al 25’). Ancona ritrova però subito il bandolo BASKET 27 >SPORT< L'Azione 23 MAGGIO 2015 JANUS FABRIANO STAMURA ANCONA 67 79 JANUS FABRIANO - Pellacchia, Carnevali 6, Bugionovo 10, Silvi 2, Nizi 8, Braccini ne, Paoletti 12, Toppi 5, Mustacchio ne, Ciappelloni ne, Calandrillo 24. All. Bolzonetti STAMURA ANCONA - Strappato 8, Bini 13, Bellesi 10, Battagli 2, Curzi 10, Giachi 10, Mosca 8, Guida 2, Canali, Alessandroni 16, Badaloni. All. Marsigliani della matassa e ricaccia indietro la Janus con un incredibile 3+1 di Alessandroni (40-48 al 28’) che sfiducia i cartai nell’affannosa rimonta. La Stamura torna a +11 con il canestro di Strappato e le incursioni di Curzi, prima dell’ultimo sussulto fabrianese firmato dai canestri di Silvi e Toppi (6063 al 36’). La tripla di Bini spezza le gambe ai biancoblù e gli ultimi minuti sono torridi per la coppia arbitrale, oggettivamente non nella migliore serata della stagione. Volano falli tecnici ed espulsioni contro la Janus, Carnevali e Bolzonetti vengono allontanati dal campo mentre dalla lunetta la Stamura arrotonda il vantaggio. Nell’ultimo turno (domenica 24 maggio, ore 18, PalaGuerrieri) Fabriano affronta la ca- Promozione Il bomber Calandrillo (foto di Martina Lippera) polista Fossombrone e per agguantare il primo posto finale dovrà sconfiggere di almeno otto punti il team di Giordani e sperare nella contemporanea sconfitta di Ancona contro Urbania. CALCIO Serie D Il presidente Canil libera tutti i giocatori, ora la ricostruzione “I giocatori possono ritenersi liberi”. Così il presidente del Matelica, Mauro Canil, ha salutato la squadra nei giorni scorsi, dopo una riunione con i dirigenti della società. Una decisione importante e una presa di posizione forte quella del sodalizio biancorosso che vuole evidenziare un atteggiamento di rotta e azzeramento con la stagione ormai alle spalle. “Pensiamo di non aver fatto nulla di strano se non aver mantenuto le nostre promesse - ha detto il presidente Canil incontrando la squadra - ci spiace, però, non aver visto un atteggiamento altrettanto serio dall’altra parte. Non nascondo che ci aspettavamo qualcosa in più da voi e anche se non è arrivato quanto speravamo, dispiace soprattutto aver visto il perpetrarsi di alcune situazioni. Non importa – ha detto Canil – ormai è andata così e posso dire di aver imparato tanto da questo anno e anche dagli errori fatti. Servirà per non ricommetterli e ripartiremo cercando di andare avanti con determinate BASKET consapevolezze e insegnamenti che possono venire anche dalle delusioni e dagli sbagli”. Dunque, è acqua passata la stagione che si è chiusa quindici giorni fa con la trasferta di Fano e ne è dimostrazione lo stesso segnale dato dalla società. Ai giocatori sono state fatte riconsegnare tutte le borse e d’ora in avanti si ripartirà per lavorare guardando al futuro e lasciandosi tutto alle spalle. La decisione di lasciare tutti liberi vuole essere una presa di posizione forte e di rottura col passato. Non è escluso, infatti, che qualche giocatore possa essere ricontattato nel futuro più prossimo dal direttore sportivo Carlo Dolce per far parte ancora della compagine biancorossa. Settore giovanile Brown Sugar in finalissima L'Under 15 si aggiudica la Coppa Marche I Brown Sugar Fabriano eliminano anche la Dinamis Falconara e volano in finale. I gialloviola, forti del +10 conquistato all’andata, possono esultare nonostante la sconfitta per 58-52 nel match di ritorno (il tabellino: Fabrianesi 11, Busco 2, Bugionovo 5, Narcisi, Sassi, Sacco A., Ceresani 3, Sacco L. 3, Cimarra 6, Pallotta 22) e si apprestano all’ultimo atto stagionale contro l’Independiente Macerata, sulla carta non un avversario impossibile per la squadra di coach ‘Pedro’ Gentili, che nel rush finale ha decisamente cambiato marcia dopo una regular season su alti e bassi. La serie finale, al meglio delle tre gare, inizia sabato 23 maggio alle 20.30 a Macerata; gara-2 a Fabriano mercoledì 27 maggio (Palestra Mazzini, ore 21.15) ed eventuale gara-3 di nuovo a Macerata venerdì 29. l.c. Finale col botto per la formazione Under 15 regionale della Basket School Fabriano. Dopo aver perso in casa di 8 punti la finale di andata della Coppa Marche, è andata a vincere la gara di ritorno in quel di Fermo, ribaltando tutti i pronostici. Dopo un primo quarto in equilibrio con un leggero predominio della squadra di casa, la compagine di Beltran si è sciolta e chiude il secondo quarto in vanteggio (36-39). Al rientro dopo VOLLEY Approccio soft delle ragazze di Giovanni Faggi, serve il riscatto 27 sport.indd 2 l’intervallo lungo, Bartoloni e compagni hanno preso in mano la situazione e con una difesa attentissima e molta precisione in attacco hanno ottenuto un buon parziale conservato fino al termine. La coppa conquistata è la giusta soddisfazione per un gruppo che ha lavorato per l’intera stagione con grande impegno ed è la testimonianza del miglioramento dei ragazzi. Una bella soddisfazione per tutti: so- Terza Divisione PODISMO cietà, tecnici, atleti e genitori che sono stati sempre vicini alla squadra. Si è chiusa con una sconfitta, invece. la seconda fase del campionato Under 14 Elite. A Civitanova i ragazzi di Cerini, con un inizio disastroso, hanno compromesso la partita ma non la splendida stagione. La sconfitta (70-48) è senz’altro troppo pesante e maturata in situazioni ambientali non delle migliori (arbitri, società ospitante...). Fabio Panzini Avis Fabriano Fabriano, i playoff iniziano male: Profumo europeo sabato bisogna rifarsi ad Ancona per gli avisini E’ iniziato nel peggiore dei modi il turno dei play off per le ragazze della Terza Divisione della Pallavolo Fabriano guidate dal coach Giovanni Faggi, che non sono riuscite ad interpretare nel modo corretto l’incontro con la compagine di Collemarino e hanno perso 0-3 (19-25; 24-26; 8-25). Probabilmente intimorite dalla superiorità fisica delle avversarie, le fabrianesi non hanno messo in campo quella grinta agonistica, dimostrata invece in molte altre occasioni, necessaria per giocarsela fino in fondo. Nel primo parziale le due formazioni si affrontano quasi alla pari fino a metà set, poi qualche errore di troppo delle nostre ragazze e una maggiore determinazione delle ospiti, permette a queste ultime di prendere un discreto margine che manterranno fino alla fine del set. Nel secondo, le avversarie partono subito “in quarta” e per ben tre volte riescono a prendere un buon vantaggio, che le nostre atlete però riescono sempre a recuperare, fino a portarsi addirittura in vantaggio quasi alla fine del parziale (22-21), ma ancora una volta la maggiore determinazione delle avversarie le conduce alla conquista del secondo vantaggio, dopo una lotta punto a punto. Anche nel terzo set le ragazze di Collemarino vanno subito in fuga, ma questa volta le fabrianesi non riescono ad opporre una adeguata resistenza, commettendo troppi errori sia in difesa che in attacco, lasciando campo libero alle avversarie che, senza troppe difficoltà, portano a casa l’intero bottino. La formazione fabrianese: Angeletti Claudia, Camardo Giorgia, Cesari Elisa, De Vito Lucia, Faggi Ginevra, Giovannini Giada, Nagni Beatrice, Paoletti Alessia, Perini Benedetta, Tonini Martina, Cecchini Cristina (L). Prossimo incontro in trasferta ad Ancona contro la formazione locale della Team Volley, sabato 30 maggio ore 18. Pur non essendo in programma gare di gruppo, alcuni runners della Podistica Avis Fabriano domenica 17 maggio hanno comunque gareggiato individualmente. Particolarmente prestigiosa la partecipazione di Massimo Gambella, Vincenzo Petrucci e Crescenzo Papale ai Campionati Europei Master a Grosseto, dove hanno gareggiato nella specialità della mezza maratona (21 chilometri e 97 metri). Ottimo tempo di Massimo Gambella, 22° nella categoria 40-44 anni con 1h 27’ 58”. Stoico Vincenzo Petrucci, 27° nella categoria 50-54 anni con 1h 38’ 30”, nonostante l’infortunio patito durante la Primavera Fabrianese. Giornata no, invece, per Crescenzo Papale (categoria 45-49 anni), che ha accusato un calo a metà gara e ha preferito interrompere: avrà sicuramente modo di rifarsi presto. Diego Ferretti, invece, ha corso a Sant’Elpidio a Mare la classica Sem Run di 10 chilometri, classificandosi al 22° posto assoluto (385 i partecipanti) con il tempo di 38’ 10”. La vittoria è andata al keniano Julius Rono dell’Atletica Recanati in 31’ 19”. Domenica 24 maggio la Podistica Avis Fabriano parteciperà in gruppo alla StraFoligno Decathlon, gara di 10 chilometri. TROFEO AVIS TRA LE SCUOLE MEDIE - Sabato 23 maggio l’Avis Fabriano organizza la classica gara podistica tra le Scuole Medie di Fabriano, trofeo giunto alla diciassettesima edizione. L’appuntamento è presso i Giardini Pubblici nuovi di Viale Moccia. f.c. 20/05/15 11.48 28 >FUORI PORTA< L'Azione 23 MAGGIO 2015 Cercare Dio anche dove pensiamo che non sia L'impegno culturale dei cattolici e il dialogo con il mondo contemporaneo. L'Azione incontra Padre Antonio Spadaro, direttore de "La Civiltà Cattolica" di FRANCESCO IACOBINI “F are cultura, oggi, significa assumersi le proprie responsabilità e il proprio compito nella conoscenza, aiutando le persone ad acquisire una libertà critica che deriva dalla capacità di riflettere. Questo, del resto, è anche il corretto senso dell’apologetica, che non vuol dire condurre campagne ideologiche o darsi al proselitismo, quanto offrire strumenti con cui formarsi un giudizio motivato e insieme aperto sulla realtà.” Parla con la consueta chiarezza, Padre Antonio Spadaro, dal 2011 direttore de La Civiltà Cattolica, la rivista quindicinale dei gesuiti nata nel 1850 (la più antica esistente oggi in Italia), da sempre autorevole organo di riflessione sui vari temi della vita ecclesiale, sociale, politica e culturale. Padre Spadaro è teologo, critico letterario, scrittore, giornalista, indagatore attento delle potenzialità del web e delle diverse forme della comunicazione moderna. Da pochi giorni è stato anche chiamato a far parte della nuova Commissione per il riordino dei media vaticani. Sua l’importante intervista del 2013 a Papa Francesco, tradotta e pubblicata in tutto il mondo, considerata come il documento più vasto e completo in cui Jorge Mario Bergoglio racconta in prima persona di sé e dell’ispirazione fondamentale del suo pontificato. In mezzo a tantissimi impegni, ha trovato il tempo per rispondere a qualche domanda de L’Azione. Come si fa un lavoro culturale libero e critico avendo insieme una posizione chiara, e in particolare una posizione cattolica? Ad esempio, voi di Civiltà Cattolica andate in stampa con 28 fuori porta.indd 2 il “visto” della Segreteria di Stato vaticana… Noi vogliamo offrire alle persone la condivisione di un’esperienza intellettuale illuminata dalla fede cristiana e insieme profondamente innestata nella vita culturale, sociale, economica, politica dei nostri giorni. Ci rivolgiamo a tutti quelli che sono impegnati seriamente nel mondo e che vogliono avere fonti di informazione affidabili, capaci di far maturare il giudizio personale. Certo, siamo in sintonia speciale con la Santa Sede, ma questa semmai è una garanzia per il lettore. In ogni caso, non usciamo solo per i cattolici, e non siamo interessati a quel tipo di discorsi che si traducono nell’incessante ripetizione dell’identico. Insomma, siete aperti ma non neutri… Ma una rivista culturale non può essere «neutra». Avrebbe poco senso, diventerebbe uno strumento vuoto. Se invece essa si fa portatrice di una visione della realtà, acquista interesse e utilità. Questo è ciò che ha sempre consentito a La Civiltà Cattolica di fare da ponte, interpretando il mondo per la Chiesa e la Chiesa per il mondo, contribuendo così a un dialogo pieno, cordiale, autentico. D’altra parte, noi non proponiamo solo analisi, ma anche prese di posizione argomentate e rispettose, rivolte all’intelligenza e al cuore di tutti. Eppure lo stereotipo del cattolicesimo oscurantista e nemico della ricerca culturale più libera e avanzata è duro a morire, non crede? non nell’uniformità, ma nella varietà delle esperienze, delle culture e delle condizioni personali, allora riusciremo anche ad avviare un confronto vero con gli uomini che l’altro può avere valori e verità da offrirmi. Il Papa sta lavorando su questa linea, indubbiamente. Sì, e se ci pensiamo uno dei Forse sì, e questo deriva anche da una certa resistenza cattolica a riconoscere che Dio va cercato in tutte le cose, e che non si tratta di scegliere tra Dio e il mondo, quanto piuttosto di trovare Dio nel mondo. Naturalmente, pesano anche i pregiudizi di carattere ideologico, ma noi, da parte nostra, dobbiamo imparare sempre di nuovo che la creatività dello Spirito è ovunque, che Dio opera in tutti i posti, e spesso si trova proprio dove noi non lo vediamo, anzi dove pensiamo che non sia. Mica facile convincersene, soprattutto in mezzo a tanti segni apparentemente contrari… Ma in realtà è proprio così, ce lo insegna anche il nostro Sant’Ignazio di Loyola. Se noi, come cattolici, diventeremo davvero capaci di discernimento e disponibili a scoprire la presenza di Dio e le donne del nostro tempo, apprezzandone la tensione ai valori etici e spirituali, comunque essa si esprima. E il confronto vero nasce appunto dal fatto di riconoscere “segreti” di Francesco sta proprio nella sua spiritualità incarnata, umanistica, curiosa delle tracce della presenza di Dio soprattutto nelle frontiere più difficili, nei crocevia esistenziali in "Non si tratta di scegliere tra Dio e il mondo, quanto piuttosto di trovare Dio nel mondo" cui le esigenze brucianti dei singoli si paragonano con la verità perenne del Vangelo. Il Papa è davvero la persona meno ideologica al mondo, in un tempo in cui le ideologie sono finite ma sembrano sopravvivere, in realtà, in forme di chiusura intellettuale e nuovi dogmatismi. In definitiva, quindi, i cattolici possono stare in campo, e sui diversi fronti della contemporaneità, senza complessi. Senza complessi, certo. Noi de La Civiltà Cattolica cerchiamo di farlo mettendoci in sintonia con la tradizione, e offrendo chiavi di lettura per il presente con lo sguardo rivolto al futuro. Non coltiviamo la nostalgia per il passato e non siamo portati a lamentarci dell’oggi, di un mondo che avrebbe voltato le spalle a Dio e alla Chiesa. E poi siamo convinti che «tra chi scrive e chi legge corre una comunicazione di pensieri e di affetti che tiene molto dell’amicizia, spesso giunge ad essere quasi una segreta intimità: soprattutto quando la lealtà da una parte e la fiducia dall’altra vengono a raffermarla». Lo scriveva proprio la nostra rivista nel 1851, oltre 160 anni fa. E’ questa amicizia, semmai, che nulla toglie alla serietà del lavoro, alla sincerità delle domande e alla chiarezza delle risposte, che deve qualificare ogni esperienza cattolica di comunicazione e uscita da sé, come motivo di attrazione e credibilità. 20/05/15 11.46 29 >dialogo< L'Azione 23 maggio 2015 La carta esaltata a Firenze Ad "Artigianato e Palazzo" applaudite le peculiarità fabrianesi di SANDRO BOCCADORO E gregio direttore, nei giorni scorsi si è svolta a Firenze la XXI edizione della mostra "Artigianato e Palazzo" ospitata come di consueto nel giardino Corsini. La presentazione del manuale descrittivo, a cura degli organizzatori Giorgina Corsini e Neri Torrigiani, esalta la carta di Fabriano. Tra l'altro si legge: “La soddisfazione più grande è accogliere a Firenze Fabriano, a cui è dedicata la mostra Principe dal titolo semplice ed evocativo '750+1 Fabriano è carta dal 1264'. Un'occasione speciale, dopo i grandi festeggiamenti tenutisi a Parigi, per proporre al pubblico una storia unica che trova le sue radici nel lontano medioevo ed arriva fino a noi con un immenso bagaglio di conoscenza, innovazione e bellezza". Nella successiva recensione di Wanda Ferragamo si legge: “Con ’750+1 Fabriano è carta dal 1264’ Mostra Principe della XXI edizione di Artigianato e Palazzo, Fabriano è protagonista della manifestazione fiorentina dedica alle eccellenze del fatto a mano, con la sua pluricentenaria esperienza nella lavorazione della carta e prosegue così i festeggiamenti per il suo 750° anniversario. Un allestimento originale con una cornice di fogli colorati, ideato dalla scenografa Anusc Castiglioni, accoglie il visitatore nella Limonaia piccola del Giardino Corsini in un ambiente incantato, all'interno del quale Fabriano racconta la storia della carta. Un'esposizione che illustra, con l'aiuto di una linea del tempo, le tappe fondamentali dalla fabbricazione antica e tradizionale alla produzione moderna, fino alle ultime innovazioni tecnologiche, attraverso strumenti e materiali provenienti dalla Fondazione Gianfranco Fedrigoni, Istituto europeo di Storia della Scienze della Carta e Cartarie Istocarta. Si possono vedere, toccare, conoscere da vicino cotone, cellulosa, colle animali.... materie prime che, tra le mani di un esperto mastro cartaio, si trasformano nel più nobile del materiali, supporto perfetto per scrivere disegnare, avvolgere e stampare. Si scoprono la bellezza della filigrana ma anche i fogli pesanti per pittori e incisori, fino ad arrivare ai prodotti della cartoleria Fabriano Boutique, che mostrano il mondo più contemporaneo della carta, in cui la tradizione e la qualità dei materiali incontrano un design moderno e raffinato... Dal 2002 Fabriano è parte del Gruppo Fedrigoni... azienda che è una realtà dalle peculiarità uniche nel mondo cartario europeo e uno dei primissimi attori a livello mondiale. Nel padiglione allestito con gusto raffinato dall'azienda Fedrigoni, ho incontrato Sandro Tiberi intento a dimostrare la produzione a mano dei fogli di carta bambagina secondo la tradizione tramandata nel corso dei secoli. Sandro Tiberi al lavoro Via Dante (e non solo) invasa dalla vegetazione Con disappunto mi trovo a scrivere questa lettera con la quale esprimo il mio profondo dispiacere e quello di tutti i cittadini fabrianesi per la carente manutenzione ordinaria ivi compresa quella del verde pubblico nell’intero territorio comunale. So, per la professione che ho svolto, che è difficile amministrare un Comune e le critiche spesso sono fuori posto e fuori luogo. Fare progetti e realizzare programmi comporta tempi lunghi è difficoltà che solo chi ha vissuto la realtà dei Comuni può capire pienamente. Quindi bisogna essere tolleranti e comprensivi. Quando però ci si trova difronte un’amministrazione che non riesce a portare avanti l’ordinario e che tale fatto lo addebita a mancanza di soldi e riduzione dei finanziamenti da parte dello stato, la cosa diventa intollerabile e non più sopportabile. Si tratta infatti di fare cose semplici come la sistemazione delle buche sulle strade, il taglio dell’erba dalle aiuole e l’eliminazione dei polloni che assalgono gli alberi e, grazie al dolce far nulla, sono diventati alti come persone. L’erba all’interno delle aiuole dello svincolo di via Dante (foto) è diventata così alta che è di ostacolo alla visibilità degli automobilisti che vi transitano. La soluzione ai disagi rappresentati può essere attuata tramite modesto lavoro ordinario, poco faticoso e assente da gravosi costi, visto che essa rientra nelle ordinarie mansioni dei dipendenti comunali, e pertanto non è necessario ricorrere ad appalti o conferimenti inutili. E’ bene che si sappia che più volte mi sono rivolto sia agli uffici che agli amministratori. E’ inutile dire che tutto è rimasto lettera morta e questa comunicazione d'altronde lo dimostra. Invito pertanto il sindaco e la sua amministrazione a dar corso a questi modesti interventi che, come già detto, sono di facile soluzione. Franco Berionni 29 dialogo.indd 2 20/05/15 11.43 30 >DIALOGO< L'Azione 23 MAGGIO 2015 Alla vigilia delle elezioni Il 31 maggio si voterà per il rinnovo del prossimo Consiglio regionale stefano santini roberto sorci gian mario spacca Nessun referendum pro o contro Gian Mario Spacca Come difendere gli interessi della collettività Il futuro di Fabriano: la nostra sfida ai pesaresi Cari Gian Mario Spacca e Roberto Sorci, nel 1998 mi è stato chiesto di assumere la candidatura a sindaco di Fabriano, nel momento in cui si poneva il grave problema della ricostruzione dopo il terremoto. Accettai l’incarico, anche perché potevo contare sulla Vostra collaborazione, pur in ruoli diversi; e devo dire che quella collaborazione mi fu di grande aiuto, quando la mia candidatura divenne elezione. Abbiamo compiuto insieme scelte importanti, realizzato iniziative di rilievo, avviato progetti di ampio respiro. Oggi, alla vigilia di questa nuova tornata elettorale, sono costretto a dirVi che non Vi riconosco più come compagni di viaggio. Non so se le scelte che avete fatto nascono da superiori ideali considerazioni di perseguimento del bene comune; se è così, avete l’obbligo di spiegarlo con chiarezza. In ogni caso, la mia convinzione è che ogni incarico pubblico, oltre a un impegno di servizio, debba essere una coerente testimonianza di valori immutabili nel tempo, anche dopo che il mandato è giunto a termine. E’ stato affermato che in politica l’amico di oggi è il nemico di domani e viceversa; la consideravo una battuta cinica e infondata, ma oggi, devo riconoscere che è vero. Per quanto mi riguarda, ho continuato a restare coerente con le mie idee, anche dopo il termine del mio mandato, e continuo ad esserlo. Per questa ragione, intendo sostenere, con la mia esperienza e insieme agli altri amici e concittadini leali e coerenti, il programma di un gruppo di giovani che, per età e formazione, possano perseguire un autentico e reale cambiamento per questa nostra città. Fabriano, oggi ancor più terremotata di diciotto anni fa, ha bisogno di nuovi talenti in grado di realizzare una effettiva transizione tecnologica; ha bisogno di una trasparenza nelle istituzioni, fino ad oggi molto proclamata ma poco praticata. Serve un grande progetto di sviluppo integrato, realizzato in rete e con i soggetti giusti. Serve una nuova classe dirigente competente e capace di impegnarsi con serietà; anche in politica. Chi ha avuto a lungo in mano le leve del potere, è tempo che si adatti a un felice tramonto, recuperando l’umiltà perduta; lasciamo ai giovani la nostra testimonianza di vita vissuta a servizio della comunità, con le sue luci e le sue ombre, i suoi successi e i suoi insuccessi. Sarebbe, tuttavia, ingiusto non riconoscere i molti aspetti positivi della Vostra amministrazione. Ma tutto ciò appartiene al passato; oggi la filiera Governo-Regione-Comune va impostata su una progettualità integrata: è questo lo strumento per uscire dalla crisi del “terremoto due”. Per questo, non condivido l’interpretazione di chi vede queste prossime elezioni come un referendum tra i pro- e i contro-Spacca; se si pensa che serva un referendum (e sono convinto di no), questo dovrebbe essere per decidere se si intende mantenere il vecchio o se si vuole costruire il nuovo, per scegliere tra chi sta bene fermo come sta e chi vuole muoversi verso il futuro. Ho scritto tutto ciò con il disagio di chi è stato deluso dallo svolgimento degli eventi della politica, ma anche con la speranza di un radicale rinnovamento delle nostre tradizioni di laboriosità e di imprenditorialità. Affido questo esaltante compito, per la parte che vorrà svolgere, a mio figlio Stefano, e invito i nostri concittadini alla partecipazione attiva e al sostegno verso il cambiamento, veri temi del prossimo confronto elettorale. Caro Francesco Santini, ho letto con attenzione la tua lettera e ti rispondo con molta tranquillità e semplicità, cominciando da una tua affermazione – estranea alla mia cultura politica e di amministratore - che cito testualmente: "E’ stato affermato che in politica l’amico di oggi è il nemico di domani e viceversa; la consideravo una battuta cinica e infondata, ma oggi, devo riconoscere che è vero". Sono sincero: il cinismo non fa parte del mio modo di vedere le cose e per questo non mi sento affatto toccato dalle tue parole da cui, però, traspare un tuo legittimo bisogno di trovare i nemici. Sei libero di alzare tutti i muri che vuoi ma non ti seguirò sulla strada dei sermoni che oltre alla verità delle cose offendono anche la mia intelligenza. Quando affermi che "Oggi, alla vigilia di questa nuova tornata elettorale, sono costretto a dirVi che non Vi riconosco più come compagni di viaggio", ti sfugge un particolare forse piccolo ma decisivo e cioè che sono stato io ad uscire dal Pd in libertà, onestà e trasparenza. E vorrei anche ricordarti che tutti nel partito, tu compreso, ne erano al corrente da mesi, perchè avevo già chiarito che se le cose fossero andate in un certo modo avrei scelto questo senza se e senza ma questo percorso. Il punto, caro Francesco, è che io voglio bene alla nostra città e al nostro territorio e cerco di mantenere fede al giuramento fatto da sindaco: difendere gli interessi della collettività fabrianese. Credo di averlo fatto sempre con molta trasparenza e le cronache politiche giornalistiche lo dimostrano con ricchezza di fatti e di dettagli, e per questo non accetto che la qualità del mio impegno possa essere messa in discussione delegittimando moralmente una scelta politica. Il pluralismo democratico si basa su una clausola morale molto importante: si serve la collettività attraverso scelte politiche libere e personali e a questo principio fondamentale ho sempre fatto riferimento in tanti anni di attività pubblica. Nelle tue parole, purtroppo, vedo il rischio della doppia morale, quella di chi si erge a giudice e pretende di essere severo con gli altri e indulgente con sé stesso. Con molta correttezza, ti dico che potevi evitare di scrivere questa lettera, perché dà l'impressione che sia un tentativo nervoso di scusarti delegittimando le scelte degli altri. Non hai bisogno di giustificare le tue scelte dandomi del “cattivo” perché in questo modo rendi un pessimo servizio a te stesso, al partito in cui ti riconosci e alla democrazia in cui dici di credere. Ma c’è anche un’altra cosa che ti è sfuggita di mano e che, invece, balza agli occhi di un lettore emotivamente neutrale e cioè che oltre a dare una falsa rappresentazione della realtà metti in difficoltà tuo figlio candidato (che è mio amico), facendolo apparire come bisognoso di una tutela di cui non ha alcuna necessità. E il rinnovamento, credimi, è anche sgomberare il campo dal sospetto e dal rischio di una rappresentanza politica di tipo dinastico…. Amichevolmente ti suggerisco di leggere un saggio antico di cinquecent’anni, del filosofo, giurista e politico francese Etienne de la Boètie dal titolo “ Come eliminare i despoti”, è molto istruttivo nonostante il titolo truce. Cordialmente. Le prossime elezioni regionali saranno un referendum sul futuro di Fabriano, dell’entroterra montano e delle Marche. Il 31 maggio, infatti, ogni cittadino dovrà scegliere. Noi vogliamo le Marche plurali, policentriche, che valorizzino l’identità di ciascun territorio. Loro vogliono il centralismo dell’apparato di partito e sostengono modelli metropolitani senza identità. Noi vogliamo difendere la nostra comunità, proteggendo i lavoratori nelle situazioni di crisi, migliorando la sanità e i servizi sociali, difendendo e valorizzando l’ospedale, potenziando le infrastrutture, diffondendo la cultura in rinnovate biblioteche, sostenendo la crescita del turismo in un ambiente curato, forte di una grande presenza di beni culturali recuperatidal terremoto e dall’incuria del tempo. Noi vogliamo rilanciare lo sviluppo della comunità. Loro invece puntano sul Pesaro-centrismo, per concentrare li gli interessi e spostare là le decisioni vitali per le Marche. Noi lottiamo per le Marche unite nella riforma delle Regioni. Loro assecondano lo smembramento delle Marche, presentando una proposta di legge nazionale che disarticola la nostra regione tra Abruzzo ed Emilia-Romagna. Noi vogliamo tornare a produzione di reddito e lavoro, per creare occupazione e risorse e potenziare così scuola, sanità e sociale. Loro puntano sul consumo della ricchezza e sull’assistenzialismo. Senza reddito e risorse, tuttavia, non si può creare occupazione, soprattutto per i giovani. Non si possono fare gli investimenti; potenziare la scuola; migliorare la sanità, diminuire le liste di attesa e ridurre la mobilità passiva. Non si può neppure rispondere alle esigenze delle persone anziane o in condizione di fragilità. Quando le tasche sono vuote, ogni idea resta un sogno, e non ce n’è per nessuno. Noi difendiamo le piccole imprese regionali, artigianato, commercio, agricoltura, turismo, industria, servizi. Loro aprono le porte alle grandi cooperative del nord, che scendono dall’Emilia-Romagna, direttamente sulle Marche. Noi pensiamo che la Regione si governi insieme alla comunità marchigiana, con la sussidiarietà: con le categorie economiche, i sindacati, il volontariato, le famiglie, le associazioni del terzo settore. Loro pensano che la Regione si comandi dal partito, con la sovrapposizione della sua burocrazia all’amministrazione regionale. Noi difendiamo e promuoviamo la famiglia, il pluralismo sociale ed educativo, la dottrina sociale della Chiesa. Loro pensano a modelli sociali individualistici e radicali. Noi siamo per la longevità attiva e pensiamo che le competenze non si rottamino. Vogliamo un futuro forte dell’esperienza. Loro vogliono Presidente della Regione un funzionario dell’apparato di partito e rischiano di essere un salto nel buio. Cari concittadini, il 31 maggio è in gioco il futuro di Fabriano, dell’entroterra montano e delle Marche. Sarà referendum, tra noi e loro: tra un candidato Presidente di Fabriano e un candidato di Pesaro. Sicuramente ognuno di voi saprà valutare e scegliere chi votare, in questo referendum tra Fabriano e Pesaro. Francesco Santini 30 dialogo.indd 2 Roberto Sorci Gian Mario Spacca In vista delle prossime elezioni regionali le lettere dei candidati che ci sono arrivate sono state pubblicate in ordine alfabetico. La lettera di Luigi Viventi è a pagina 31 per motivi di spazio. 20/05/15 11.42 >DIALOGO< L'Azione 23 MAGGIO 2015 31 Il degrado di Albacina luigi viventi Al territorio serve una rappresentanza amministrativa In vista delle elezioni amministrative del 31 maggio, ritengo importante esporre le ragioni della mia candidatura nella lista Popolari per le Marche-Udc, a supporto del candidato alla presidenza Luca Ceriscioli. Nel 2010 ho sostenuto la necessità che moderati e popolari stringessero un’alleanza con il Pd per la Regione Marche. Con questa scelta abbiamo evitato che l’asse politico e di governo si spostasse su posizioni di estrema sinistra e abbiamo poi consolidato, nella pratica del buon governo, un’alleanza strategica tra moderati, popolari e riformisti, ripetuta anche a livello nazionale. In seguito però, per ragioni che nulla hanno a che vedere con la politica, si è tentato, non si capisce perché, di rompere l’alleanza tra noi e i riformisti e di aggregarci, senza prospettive, a ciò che resta delle truppe berlusconiane. A questa deriva mi sono opposto per coerenza politica e anche per tutelare il nostro territorio. E’ stato importante, infatti, in questi anni, stare al governo della Regione e sono i fatti che lo dimostrano. Uno dei risultati più significativi ottenuti quando avevo la delega di assessore all’Urbanistica, ad esempio, è stato il rilancio del Piano casa, che, con una legge migliorativa, ha permesso di passare da zero a quattromila domande. Nel periodo della mia gestione delle Infrastrutture, inoltre, sono stati sbloccati i lavori della Quadrilatero. Lavori che, forse per puro caso, si sono bloccati di nuovo quando la delega amministrativa è stata passata ad altri. Nei Trasporti e nei Servizi sociali sono stati necessari un impegno e una presenza costanti nelle sedi regionali e 31 dialogo.indd 2 Gentile direttore, sento il dovere di far presente a chi di dovere, attraverso il suo giornale, lo stato di degrado intollerabile in cui versa il paese di Albacina. Un qualsiasi turista che viene a visitarlo si imbatte come biglietto da visita, in una catapecchia fatiscente e pericolosa che a mio avviso, il Comune dovrebbe far demolire. La costruzione più importante che ci resta del periodo feudale, è la torre all'ingresso del rione Castello. Ebbene, le antiche abitazioni entro la cinta muraria, sono un susseguirsi di case sfitte e pericolanti per incuria di alcuni proprietari e di chi dovrebbe preoccuparsi di cose siffatte. Inoltre la pavimentazione vischiosa (per la nascita incolta di filetti d'erba) impedisce a chiunque di camminare non appena accenni a piovere. In via Spontini, la principale del paese, gli alberi hanno raggiunto un tale altezza, che i rami piegandosi arrivano quasi dentro i balconi delle abitazioni. Non è "menagramo" prevedere, che prima o poi si rompa qualche ramo e ci scappi il morto. Per non parlare dell'antico lavatoio pieno di sporcizia e bivacco di gatti e animali vari. Riflettere sulle difficoltà del momento va bene, però non si può far a meno di notare che a Fabriano, lavori di manutenzione e potatura degli alberi, vengono regolarmente effettuati. Sarebbe bello vivere in un paesino armonico, pulito e un po' più curato. Ci vorrebbe un mecenate. Ma esistono ancora? Per ora speriamo solo che la Giunta comunale, ci faccia un pensierino e ci lavori su! Nadia Marcellini governative, per impedire i tagli di bilancio che negli anni passati hanno colpito indistintamente gli altri settori. E oggi, in presenza di problemi economici e finanziari ancora maggiori, ho ritenuto di dover continuare a garantire la mia presenza in giunta fino alla fine della legislatura, perché era necessario non privare i cittadini più svantaggiati dei necessari livelli di assistenza e di supporto. Stare al governo della Regione, infine, è significato anche incidere in modo importante sulle dinamiche di risparmio del denaro pubblico, che, come assessore al Personale, ho contribuito a far perseguire, riducendo di anno in anno la spesa corrente, fino a raggiungere un rapporto virtuoso abitanti-dipendenti regionali e a fare della Regione Marche l’ente con il minor numero di dirigenti in Italia (cinquanta, a fronte dei quasi duemila della Sicilia). Il rischio da evitare oggi è che questo territorio perda la propria rappresentanza politica. Siamo di fronte ad un bivio: o restiamo senza rappresentanza, o scegliamo chi ha la possibilità, seria e concreta, di portare la nostra voce nel governo della Regione. Ecco perché sono candidato, anche in risposta alla richiesta di tanti amici. In queste elezioni, scegliendo i Popolari per le Marche-Udc, gli elettori hanno la possibilità di sostenere un candidato vincente per la presidenza, cioè Luca Ceriscioli, e, votando me, potranno contare su un uomo della zona con un ruolo attivo nella prossima amministrazione regionale, per rappresentare i nostri problemi, in un momento di così grande difficoltà. Luigi Viventi Murales all'Infanzia Da qualche giorno ad accoglierci nella nostra scuola ci sono dei bambini nuovi, sempre presenti che con matite, colori, pennelli ed un grande sorriso ci aspettano ogni mattina… Sono gli “scolaretti” del grande murales, realizzato da babbo Mirko Stefanelli, che ancora una volta ci ha stupiti con la sua fantasia… Grazie babbo Mirko per la tua arte e per la tua sempre grande disponibilità. Le bambine, i bambini e le insegnanti della Scuola dell’Infanzia S. Maria dell’Istituto comprensivo Aldo Moro 20/05/15 11.38 32 32 ultimapubb.indd 2 L'Azione 23 maggio 2015 20/05/15 11.35