Valdès Notizie
Periodico di aggiornamenti e notizie a cura del Laboratorio Analisi Valdès
Le noci proteggono da morte e malattie
Mangiando noci si muore meno? Sembra di sì, dalle conclusioni di uno studio
pubblicato sul New England Journal of Medicine coordinato da Charles Fuchs,
direttore della Gastroenterologia oncologica al Dana-Farber cancer institute di
Boston. Una manciata di noci, per l'esattezza 28 grammi, riduce la mortalità in modo
dose dipendente: da poco più del 10% una volta la settimana al 20% se il consumo è
giornaliero. “Diversi studi hanno trovato un rapporto tra noci, mandorle e arachidi e
rischio ridotto di malattie cardiache, diabete di tipo 2, cancro del colon, calcoli biliari e
diverticolite” dice Fuchs.
E il consumo di frutta secca è stato anche correlato a una riduzione del colesterolo,
dello stress ossidativo, dell'infiammazione, dell'adiposità e dell'insulino-resistenza.
«Alcuni piccoli studi hanno addirittura collegato un maggiore apporto di noci a una
ridotta mortalità generale in specifiche sottopopolazioni» aggiunge il ricercatore. «Ma
nessuno aveva mai posto in relazione i livelli di consumo con la mortalità in una
coorte di soggetti seguiti per tre decenni» sottolinea l'oncologo, che assieme ai
colleghi ha analizzato i dati di due grossi trial osservazionali a lungo termine: il
Nurses' health study, 76.464 infermiere seguite tra il 1980 e il 2010, e lo Health
professionals' follow-up study, svolto tra il 1986 e il 2010 su 42.498 uomini.
Il primo dato interessante che emerge dall'analisi dei dati è che i mangiatori di frutta
in guscio sono più snelli di chi non la consuma. «E questo sfata la credenza che il
consumo di noci porti a sovrappeso» dice Fuchs. Ma a lasciare a bocca aperta è il
rapporto inverso, dose dipendente, tra consumo di noci e mortalità generale nelle
donne e negli uomini.
Un legame che, dopo gli opportuni calcoli statistici, risulta indipendente da qualsiasi
fattore di confondimento. Per fare qualche numero, il rischio di morte scende dell'11%
con una porzione di noci, 28 grammi, appunto, una volta a settimana per arrivare al
13% 2-4 volte settimanali fino al 20% consumandole giornalmente. «Significative
associazioni inverse emergono anche tra noci e morti per cancro, malattie
respiratorie e disturbi cardiaci» prosegue Fuchs. E conclude: «I dati non provano
l'esistenza di un rapporto causa effetto, ma sono coerenti con gli studi precedenti nel
sostenere i benefici del consumo di noci su molte malattie croniche».
tratto da www.diabetologia33.it
Sport over 65 preserva ossa e muscoli
Essere fisicamente attivi può migliorare in modo significativo l'apparato muscolo
scheletrico e ritardare gli effetti dell'invecchiamento. Lo attesta una ricerca fatta al
Rhode Island Hospital pubblicata sul Journal of American Academy of Orthopaedic
Surgeons. Gli ortopedici hanno riassunto gli studi più recenti condotti su atleti di alto
livello over 65 e messo a punto un modello di allenamento raccomandato a tutti
coloro che varcano la soglia dei 65 anni.
.
Spiega il chirurgo ortopedico Bryan G. Vopat, a capo della ricerca: «Il decadimento
che si osserva con l'invecchiamento può essere attribuito più a uno stile di vita
sedentario, piuttosto che all'invecchiamento stesso». Gli autori raccomandano agli
over 65 anni di avviare un regime di attività fisica combinato che comprenda
resistenza, endurance, flessibilità ed equilibrio. L'allenamento di resistenza include
attività aerobica, esercizi moderatamente intensi mirati alla parte del corpo inferiore e
superiore per rafforzare la densità ossea e ridurre il rischio di stiramenti, distorsioni e
fratture acute. L'endurance include esercizi ad alta intensità, da effettuare per almeno
150 minuti alla settimana. Infine 2 giorni alla settimana di esercizi statici e dinamici
bastano a mantenere equilibrio e flessibilità.
tratto www.doctor33.it
Laboratorio
Certificato
UNI EN ISO
9001:2008
Laboratorio Analisi Valdès
Via Gianturco 9
09125 Cagliari
Tel.070305919
www.laboratoriovaldes.it
Anno XIII n° 11
Novembre 2014
Influenza: quest’anno c’è
anche il vaccino tetravalente
Parte questa settimana la campagna di
vaccini per la stagione influenzale 20142015, che per la prima volta potrà contare
anche sul vaccino tetravalente, che copre
cioè quattro ceppi del virus influenzale, oltre
a quello trivalente finora usato. L’Agenzia
italiana del farmaco (Aifa) ha pubblicato in
Gazzetta ufficiale la determina che autorizza
i vaccini anti-influenzali per quest’anno, e
ricorda che il periodo indicato per la
campagna vaccinale, in accordo alla
Circolare del Ministero della Salute, va dalla
metà di ottobre fino alla fine di dicembre.
Stessa composizione dello scorso anno
La composizione di tutti i vaccini influenzali
per il 2014-2015 segue le raccomandazioni
dell’Organizzazione Mondiale della Sanità
(Oms) e dell’Agenzia europea dei medicinali
(Ema) ed è analoga a quella dello scorso
anno. I ceppi del virus coperti dal vaccino
trivalente sono il ceppo A/California/2009,
quello di origine suina, rimasto stabile, il
ceppo
A/Texas/2012,
e
il
ceppo
B/Massachussets/2012, cui si aggiunge, per
il tetravalente il ceppo B/Brisbane/2008.
Ricordatevi di lavarvi le mani
La protezione indotta dal vaccino comincia
circa dopo due settimane dalla vaccinazione
e dura per un periodo di sei-otto mesi, per
poi decrescere. Oltre all’uso dei vaccini e di
eventuali antivirali, per limitare la diffusione
dell’influenza, è importante, ricorda l’Aifa,
una buona igiene delle mani e delle
secrezioni respiratorie
tratto da Popular Sciences
Valdès Notizie
SCHEDA ESPLICATIVA ORGANO-ANALISI
Il Laboratorio Analisi Valdès, nell’ottica del continuo miglioramento dell’assistenza al paziente, mette a disposizione dei propri
clienti una scheda per individuare gli esami più indicativi degli organi del corpo umano, da valutare sempre con il medico curante.
La scheda, in formato A4, verrà consegnata al momento dell’accettazione .
GUIDA ALL’ESAME DEL LIQUIDO SEMINALE E DIZIONARIO ANDROLOGICO
La libreria scientifica che il Laboratorio Valdès mette a disposizione dei pazienti si è arricchita di un nuovo libretto:
“Esame del liquido seminale e dizionario andrologico”.
Il libretto, dato in omaggio a tutti i pazienti che effettueranno l’esame del liquido seminale, è una guida per questa indagine, che
spiega la terminologia ad essa attinente.
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