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VENERDÌ 23 GENNAIO 2015
il Cittadino
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DALL’ENEA
I CONSIGLI
PER EVITARE
GLI SPRECHI
n “Bastano pochi semplici accorgimenti per non sprecare calore e, allo stesso tempo, non rinunciare al benessere di una
buona temperatura domestica”
sottolineano gli esperti dell’unità Efficienza Energetica
dell’Enea. Ad esempio è importante che i termosifoni non siano coperti da tende, rivestimenti, mobili; attenzione anche
a non aprire le finestre quando
il riscaldamento è acceso, a
chiudere la valvola dei termosifoni nei locali non abitati. Molto
importante è anche abbassare le
tapparelle appena fa buio. Chi
ha il riscaldamento autonomo si
ricordi di spegnerlo un’ora prima di andare a dormire o di
uscire di casa, per sfruttare il
calore immagazzinato nei muri.
E ancora, installare valvole termostatiche sui singoli radiatori
consentirebbe risparmi fino al
15% delle spese di riscaldamento.
L’Enea indica anche 5 “regole
base” per rispettare le nuove
norme sui limiti di temperatura,
sicurezza e libretto di caldaia. La
regola 1 degli esperti dell’agen-
zia per le nuove tecnologie,
l’energia e lo sviluppo economico sostenibile è “attenzione
al termometro”, ovvero alla
temperatura dei termosifoni. In
ogni caso non deve superare i 20
gradi nelle case e i 18 negli immobili industriali e artigianali;
sono tuttavia previsti due gradi
di tolleranza. Attenzione anche
(ed è la regola 2) alle fasce orarie
entro cui è consentito accendere
i termosifoni: nello specifico
(fascia C) è 10 ore totali giornaliere, dalle 5 del mattino alle 23
di notte, con la possibilità di
suddividerle su due turni. La regola 3 riguarda il nuovo libretto
di impianto, in vigore dallo
scorso 15 ottobre. Si tratta di una
sorta di “carta di identità” dell’impianto. La regola 4 riguarda
gli interventi di manutenzione
e controllo che devono obbligatoriamente essere svolti da manutentori abilitati.
La regola n.5 è, “ricordate di inviare il Rapporto di efficienza
energetica dell’impianto agli
enti locali preposti per le verifiche del rispetto dell’efficienza
energetica”.
LA NORMA
ECCO GLI INCENTIVI
QUANDO SI CAMBIA
LA CALDAIA DI CASA
n La Legge di Stabilità 2015 ha
prorogato incentivi e detrazioni
per tutti gli interventi di ristrutturazione e ammodernamento
del patrimonio edilizio volti all’ottimizzazione del risparmio
energetico. Tra questi rientra
certamente anche l’impianto per
acqua calda sanitaria.
L’introduzione delle detrazioni
fino al 65% sulle spese sostenute per interventi di sostituzione
dei tradizionali scaldabagno con
più moderni ed efficienti modelli
di impianto per acqua calda sanitaria, risale in verità al 2012. Tuttavia con la Legge di stabilità tali
incentivi sono stati prorogati fino al 31 dicembre 2015. Si tratta
di una politica che punta all’efficientamento energetico degli
edifici sia di uso civile che industriale e che presuppone un cambiamento anche nel modo stesso
di ripensare il consumo di energia.
Si può accedere alla detrazione
massima con l’installazione della
pompa di calore di impianto per
acqua calda sanitaria. Un moderno impianto per acqua calda sanitaria a basso consumo realizzato attraverso l’introduzione
delle cosiddette pompe di calore, sistemi avanzati che possono
essere facilmente sostituiti ai
tradizionali scaldabagno. Si, sostituisce la vecchia caldaia con
un impianto per acqua calda sanitaria ad elevata efficienza dal
punto di vista dei consumi e delle prestazioni. Il soggetto, incaricato dalla legge, cui inviare la documentazione obbligatoria per
fruire delle detrazioni è l’Enea,
che svolge anche un ruolo di assistenza tecnica agli utenti. La
documentazione deve essere
inoltrata per via telematica. Se
la scelta cade sulla detrazione
50%, il contribuente non è tenuto a particolari obblighi burocratici, se non quelli ormai noti: la
conservazione della fattura e il
pagamento tramite bonifico
bancario parlante, avendo cura
di seguire le istruzioni per la corretta compilazione di quest’ultimo.
In questo caso, la causale del bonifico dovrà contenere precise
indicazioni. In particolare, come
suggerito dall’Agefis, si scriverà
“spese per ristrutturazione edilizia 50% ai sensi dell’art. 16-bis
TUIR (DPR n. 917/1986) e DL n.
83/2012 convertito dalla legge
n. 134/2012“.
G.N.
SPECIALE
PORTE
FINESTRE
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i consigli per evitare gli sprechi