Scuola di preghiera 1 Premessa generale 2 Cos’è la preghiera? 1.È azione dello Spirito 2. È nostra azione (strutturata) 3 1° incontro La meditazione ignaziana 4 riflessione lettura Parola di Dio traendo gusto approfondendo il significato considerare nel proprio cuore soffermarsi ascoltando 5 La contemplazion e ignaziana 2° incontro 6 7 Negli Esercizi Spirituali invita a contemplare i misteri della vita di Nostro Signore Gesù Cristo … … per conoscerlo e amarlo di più 8 «mistero» è sinonimo di «episodio» della vita di Gesù Cristo 9 Contemplare… … inteso nel senso di “visualizzare” e “rivivere” in qualche modo l’episodio della vita di Gesù, grazie all’utilizzo della nostra 10 Contemplare… visualizzare… ci dicono che… È una preghiera che si basa molto sulle immagini 11 La forza delle immagini 12 1 13 2 14 3 15 La forza delle immagini (interiori) 16 L’autostima non è altro che la rappresentazione mentale - che uno ha di se stesso. Sarà buona se le immagini e i dialoghi interiori sono “incoraggianti”; sarà pessima se le immagini e le voci, che dall’interno guidano, tendono a demotivare … 17 Nella contemplazione le «immagini interiori», sono le ricostruzioni che lo Spirito opera con la nostra memoria e la nostra immaginazione 18 In che cosa consiste la contemplazione dei misteri di Cristo? 19 Il proprio e l’essenza della contemplazione è farsi presente al mistero con fede e amore 20 Essere ripresentati dallo Spirito alla storia di Gesù per ricevere la sua Parola e la sua Grazia 21 significa in qualche modo «rivivere» l’episodio, come se noi vi fossimo presenti e come se si svolgesse adesso proprio per noi 22 Essere presenti… essere ripresentati… Nella contemplazione ignaziana vi è una dinamica analoga a quella che viviamo coi sacramenti 23 Analogicamente si può fare il paragone con i sacramenti sacramenti contemplazione segni Pane, vino, olio, acqua… grazia Immagini… 24 Il ruolo dell’immagine nella contemplazione è di veicolare la grazia salvifica 25 le immagine della preghiera contemplativa hanno un valore simbolico, vanno interpretate 26 I frutti di questo tipo di preghiera 27 Alla base vi è un principio psicologico-spirituale molto semplice: “Noi diventiamo quello che contempliamo” 28 Quanto più i nostri occhi (interiori) e il nostro cuore si soffermano a guardare …. tanto più entriamo in sintonia con le vie di Dio e con i suoi pensieri …. (cfr. Isaia 55,8-9). 29 se vi entriamo (= farsi presente alla scena) con le dovute disposizioni, non rimarremo indifferenti; poco alla volta, in modo impercettibile ma reale, avviene a livello profondo una purificazione e un riordinamento dei nostri pensieri, sentimenti e atteggiamenti, valori, un’assimilazione dei gusti e dei 30 Il metodo A) Mi dispongo alla contemplazione preparando il terreno: • Intellettualmente • Fisicamente • Interiormente 31 B) Vivo la mia contemplazione nel più perfetto atteggiamento di ascolto e di accoglienza - livello da spettatore - livello da attore - livello da protagonista 32 Concludo la mia contemplazione con un dialogo intimo con Gesù o col Padre o con Maria C) 33 A. M. D. G. 34