in questo numero Muratori alla Bartoli dall’8 al 18 febbraio Giselle al Rossetti dall’11 al 12 febbraio Tutti insieme appassionatamente al Rossetti dal 15 al 19 febbraio Tutti insieme appassionatamente 11 2005 2006 Muratori la scheda dello spettacolo C’è ancora posto – in un mondo tutto volto al consumo, alla concretezza – per la magia, il sogno, la riflessione? Quale spazio riserva il nostro tempo alle eteree creature dell’arte? La dimensione affascinante dei teatri ha offerto loro rifugio, ma quanto ancora queste oasi di poesia potranno resistere all’assalto della sfrenata logica del consumo? Germano e Fiore – i simpatici protagonisti di Muratori – sono impegnati proprio in uno di questi “assalti”: il loro lavoro trasformerà un vecchio teatro dismesso in un pratico deposito di supermercato... Arrivano in sala con tutti gli attrezzi necessari alla costruzione di un muro che dividerà il palcoscenico dalla platea: e – davanti agli occhi esterrefatti del pubblico presente – intraprendono davvero l’opera, iniziando contemporaneamente un dialogo ironico e stralunato: agli spettatori non resta che conservarsi il ruolo di testimoni dell’andamento del lavoro murario da un lato, e dall’altro, della conversazione... Mentre lavorano di calce e mattoni, infatti, i due si scambiano pareri su diversi argomenti: commentano le prospettive e le amarezze della gente che come loro lavora duramente, si confidano piccoli successi e utopie, parlano di donne...A volte condivisibili, altre assolutamente stravaganti, i loro pensieri conquistano, mentre una piacevole cadenza romanesca “insaporisce” il dialogo che prosegue incalzante fra battute esilaranti e riflessioni, finché una misteriosa figura femminile appare e s’intrattiene con entrambi, esprimendosi solo con versi strindberghiani. L’incontro spalanca davanti ai muratori una dimensione nuova, incantata, non più concreta ma palpitante d’emozioni, a cui i due finalmente si abbandoneranno. La delicatezza di questa creatura – metafora di un teatro da salvare e riscoprire, che l’autore ama profondamente – si coniuga in questo ottimo testo alla capacità di far ridere attraverso la forza delle battute, dei tempi, dell’interpretazione attoriale (una possibilità troppo spesso sacrificata a soluzioni più immediate e volgari). A tutto ciò, con sapiente dosaggio, Edoardo Erba intreccia pure un invito a riflettere su temi sociali e attualità. Erba ha al proprio attivo molti lavori, tutti applauditi e messi in scena da attori importanti (Luca Zingaretti, Claudio Bisio, Pamela Villoresi) e apprezzati anche all’estero (il suo celebre Maratona di New York è stato dato in tredici Paesi, tradotto in otto lingue, pubblicato in quattro...). Per Muratori – che da oltre due anni raccoglie eccezionali consensi dalla critica più accreditata – l’autore si è affidato al senso teatrale di Massimo Venturiello che ha concepito un allestimento semplice e allo stesso tempo accuratissimo, sorprendente, pieno d’energia. Un’energia che ha il proprio altri percorsi 2 ore con intervallo nucleo nella generosa interpretazione degli attori. Eleonora Vanni dà vita alla misteriosa donna strindberghiana, mentre è un ineccepibile duetto, calibrato al respiro, quello creato da Nicola Pistoia e Paolo Triestino, gli irresistibili “muratori” del titolo. Attore e regista, Pistoia nasce a teatro ma presto si confronta anche con il mondo del cinema e della televisione, lavorando in fiction di successo (L’avvocato Porta con Gigi Proietti) e film interessanti: fra gli atri Uomini sull’orlo di una crisi di nervi e American Express e, come regista, in Stregati dalla luna. Paolo Triestino è un interprete che lo Stabile regionale riaccoglie con entusiasmo. Molto spesso ospite al Politeama Rossetti (ha collaborato a lungo con Gabriele Lavia in spettacoli memorabili come Amleto e Don Carlos, ha lavorato con Orsini ne Il piacere dell’onestà e diretto da De Bosio nel goldoniano Le donne de casa soa), si è poi dedicato al cinema, alle fiction, e con passione alla drammaturgia attuale, partecipando agli i/Sala Bartoli 8 19 FEBBRAIO allestimenti di E fuori nevica! di Salemme, Disturbi di memoria di Santanelli e – anche in veste di regista – al bellissimo Il custode di Antonio Lauro, tutti applauditi a Trieste. I più affezionati lo ricorderanno certo sfoderare simpatia ed eclettismo nel ruolo del “cattivo” Couteau, nel musical Irma la dolce diretto da Calenda. (i.lu.) Giselle la scheda di presentazione La storia di un grande amore: talmente profondo che riesce a proseguire oltre la morte e a opporsi agli oscuri sortilegi della magia... Giselle è un vero capolavoro del balletto romantico, e fin dal debutto – il 28 giugno 1841 all’Opéra di Parigi – conquista il pubblico grazie alla sua preziosa musica, alle bellissime coreografie e alla storia toccante della giovane Giselle uccisa da una delusione d’amore, trasformata in una Villi (e dunque, come vuole la leggenda, destinata a vagare nei boschi di notte e a tormentare per vendetta tutti gli uomini che incontrerà) eppure tanto innamorata da salvare l’amato, nonostante l’incantesimo. La vicenda di Giselle è stata concepita da Théophile Gautier, affermato scrittore francese che era rimasto molto colpito dalla leggenda delle Villi, raccontata da Heinrich Heine nel libro De l’Allemagne: vi lavorò assieme al drammaturgo Vernoy e in poche settimane, preparata la versione definitiva del libretto, la affidò a AdolpheCharles Adam, compositore molto apprezzato dai coevi per il balletto. La sua musica – una partitura composta, pare, in meno di due mesi – si offre alla danza con grande duttilità ed eleganza formale, con fine strumentazione e una notevole ricchezza di idee. La creazione dell’opera fu seguita passo dopo passo da Carlotta Grisi, ballerina dell’Opéra di cui Gautier era ammiratore e a cui aveva dedicato il balletto, e dal celebre coreografo Jules Perrot che era compagno di vita della Grisi. Il direttore dell’Opéra fu entusiasta del nuovo progetto e decise di mettere imme- diatamente in cartellone Giselle: così l’unica difficoltà nella genesi del balletto fu rappresentata dal fatto che Perrot non era in contratto in quel periodo e dunque le coreografie furono firmate da Jean Coralli. In realtà, ufficiosamente, fu Perrot a curare tutti i passi e le scene in cui la Grisi era solista e all’altro coreografo rimasero le sole scene d’assieme: ebbe però tutto il merito del successo di Giselle. Da quando la giovanissima Grisi – appena ventiduenne – vestì per la prima volta l’impalpabile e lungo tutù di Giselle (al fianco del grande Lucine Petipa nel ruolo del duca Albrecht), il personaggio è entrato con forza nell’immaginario del pubblico e nelle ambizioni di ogni danzatrice. Rari personaggi, infatti, al pari di Giselle offrono una così ricca espressività e mutevolezza: delicata, gioiosa e spensierata nelle scene iniziali, l’eroina diviene eterea e misteriosa nel secondo atto, appassionata e dolcissima nel finale... La scena della pazzia che precede la morte poi, per una ballerina è un saggio di bravura non solo sul piano della tecnica, ma anche su quello umano e dell’interpretazione. Nell’edizione di Giselle ospite al Politeama Rossetti, le ottime Siuchien Avila e Liuba danza & 2 ore con intervallo FEBBRAIO La compagnia è stata fondata nel 1967 dal maestro Ferdinando Alonso, uno dei padri del balletto classico cubano, a lungo direttore del Ballet Nacional de Cuba e marito della famosissima ballerina Alicia Alonso. La sua grande esperienza a fatto di questo corpo di ballo – oggi diretto da Regina Balaguer Sànchez – un assieme di alto livello, che vanta un repertorio di ben 210 titoli e che si è esibito con successo nei più grandi teatri d’Europa, America e Asia e ai festival di danza più ambiti (Osaka, Varna, il Festival Internazionale del Ballet de Trujillo in Perù e molti altri). A portare a Trieste questo bellissimo balletto provvede ora la Associazione Rudolf Nureyev di Luigi Pignotti, spesso ospite del Teatro Stabile regionale: nella scorsa stagione ha presentato con grande successo il Galà Nureyev con Maximiliano Guerra. Ilaria Lucari Corzo si alterneranno nel ruolo della protagonista e Iradiel Rodriguez e Yanni Garcia in quello di Albrecht, attorniati da una compagnia di danza fra le più numerose attualmente impegnate in una tournée italiana. Si tratta del Ballet de Camaguey, che fonda il proprio metodo sulla celeberrima scuola cubana di balletto classico. dintorni 11 12 Giselle la sinossi ATTO I In un piccolo villaggio durante il periodo della vendemmia, la bella Giselle si innamora del giovane Loys, che fa credere di essere un semplice contadino quando invece è il Duca Albrecht ed è destinato a sposare Bathilde, la figlia del Duca di Curlandia. Wilfred, caro amico di Albrecht, a conoscenza della situazione, tenta di fargli capire che portando avanti la storia con Giselle la farà soffrire. Hilarion il guardacaccia e amico d’infanzia di Giselle e anch’egli è innamorato di lei e la mette in guardia perché il comportamento di Loys non lo convince. Giselle però non ascolterà i consigli di Hilarion come non ascolta i consigli di sua madre Bertha che, sapendo che è debole di cuore, le proibisce di danzare. Il timore di Bertha nasce da una leggenda che narra di giovani fanciulle, le Willi, innamorate della danza, morte prima delle nozze a causa del tradimento dei loro promessi sposi e costrette a vagare di notte nella ricerca di uomini con i quali danzare fino alle prime luci dell’alba. In lontananza un corno annuncia l’arrivo di una battuta di caccia e Hilarion nota che Loys è irrequieto e preoccupato. Per questo si insospettisce ancor più, ATTO I Introduzione Entrata di Loys/Albrecht Entrata di Giselle Ritorno dalla vendemmia La caccia - prima parte Pas de deux e la caccia - seconda parte Marcia dei vendemmiatori Galop Finale ATTO II Apparizione di Myrtha Variazione di Myrtha Seconda variazione di Myrtha Apparizione di Giselle Variazione di Giselle Entrata di Albrecht Entrata di Hilarion Gran Pas de deux Variazione di Albrecht Variazione di Giselle Variazione di Albrecht Apparizione dell’alba tanto che decide di entrare furtivamente in casa di Loys per trovare una prova della sua vera identità: trova difatti la spada in cui è inciso lo stemma della sua casata. La battuta di caccia arriva al villaggio guidata dal Duca di Curlandia accompagnato dalla figlia Bathilde e da numerosi dignitari che chiedono a Bertha di preparare qualcosa per potersi rifocillare. I contadini fanno onore a questa visita organizzando un banchetto allietato dalle danze. Al termine dei festeggiamenti i cacciatori si allontanano, ma Bathilde desidera riposarsi un po’ in casa di Giselle. Ma presto, richiamati da Hilarion, i cacciatori ritornano e Bathilde che indica in Loys il suo fidanzato Albrecht. Giselle è sconvolta e il suo fragile cuore non può sopportare un tale tradimento. Morirà fra le braccia di Albrecht. ATTO II Hilarion è tormentato dai rimorsi e vaga nella foresta pensando a Giselle ad un certo punto avverte una presenza irreale, si spaventa e fugge. Appare Myrtha, la regina delle Willi, che crea il cerchio magico, riunisce le Willi nella radura e accoglie Giselle, che ormai appartiene a quel mondo irreale. Scorgendo in lontananza la figura di Hilarion, le Willi si lanciano al suo inseguimento. Anche Albrecht sta vagando nella foresta in preda al tormento. Commossa dalla sua disperazione, Giselle gli appare e, sperando di liberarlo dal peso dei rimorsi. All’avvicinarsi delle Willi, Giselle conduce Albrecht lontano dalla radura. Soggiogato dal fascino delle Willi, Hilarion danzerà fino allo sfinimento... fino alla morte. Dopo Hilarion, tocca ad Albrecht appagare il loro desiderio di danzare. Invano Giselle chiede loro di risparmiarlo. Di fronte al loro rifiuto, danzerà con lui e per lui fino all’alba. Il potere delle Willi e le loro ombre scompaiono con i primi raggi del sole. Albrecht è salvo, ma rimarrà solo per sempre. danza & dintorni/Politeama Rossetti Roberto Vecchioni in concerto Proseguono gli appuntamenti con la musica d’autore al Rossetti: il 9 febbraio è infatti in programma l’atteso concerto di Roberto Vecchioni dal titolo Luci a San Siro... di questa sera. Autore, cantante, scrittore, professore, impegnato nella divulgazione della cultura e nel sociale: un esempio assoluto di artista a tutto tondo che già dagli anni ’60 è impegnato contemporaneamente nell’insegnamento e nel mondo della musica. Ha iniziato scrivendo canzoni per Ornella Vanoni, Mina, Iva Zanicchi, Gigliola Cinquetti e dal 1973 è conosciuto dal grande pubblico grazie alla partecipazione al Festival di Sanremo con la canzone L’uomo che si gioca il cielo con i dadi. Negli anni successivi arriva il grande successo di pubblico con gli album Samarcanda, Robinson, Milady, Per amore mio, Camper - che gli fa vincere il Festivalbar con il singolo più ascoltato dell’anno Voglio una donna, Blumun, El Bandolero Stanco, Il lanciatore di coltelli. Tra libri, insegnamento, incontri culturali e progetti di aiuto sociale in Kenya, le apparizioni di Roberto Vecchioni sono sempre più rare e preziose per la poesia e le riflessioni che è in grado di suscitare grazie a una sensibilità profondissima. «Non ne potevo più di cantare musica leggera sempre allo stesso modo, di stare alle regole dei bei suoni, degli effetti, delle chitarre elettriche, degli assoli di batteria, dei violini in “adat”, di continuare ad aprire al pubblico scatole certamente piene d’amore, ma quasi sempre preconfezionate. Tutto mi è sembrato troppo “troppo”, e così ho eliminato dalla mia mente un suono dopo l’altro, fino ad arrivare al silenzio. E dal silenzio sono ripartito, mischiando la mia voce alle uniche due vibrazioni essenziali, naturali: l’accompagnamento e la variazione». In questo nuovo viaggio Roberto Vecchioni si presenterà al pubblico accompagnato da due grandi maestri del jazz italiano, Patrizio Fariselli al pianoforte e Paolino Dalla Porta al contrabbasso, proponendo una sofisticata ed elegante rivisitazione dei suoi brani. La scaletta del concerto VINCENT CANTO NOTTURNO DI UN PASTORE ERRANTE DELL’ARIA FIGLIA LE MIE RAGAZZE BLU MOON LA BELLEZZA STAGIONI NEL SOLE CANZONE PER SERGIO RITRATTO DI SIGNORA IN RASO ROSA LA STAZIONE DI ZIMA CELIA DE LA SERNA VIOLA D’INVERNO SAMARCANDA ALIGHIERI LE LETTERE D’AMORE LUCI A SAN SIRO fuori abbonamento/Politeama Rossetti Tutti insieme appassio la scheda dello spettacolo Tutti insieme appassionatamente (traduzione molto libera del titolo originale The Sound of Music) è uno dei musical universalmente noti e amati dal pubblico. Ne sa qualcosa l’ufficio del turismo di Salisburgo, che promuove da anni un frequentatissimo tour nei luoghi immortalati dal film di Robert Wise (cinque Oscar nel 1965, tra cui quello per il miglior film). Ma prima ancora lo spettacolo era stato un grande successo a Broadway e Londra, dove viene ripreso con regolarità. Gli autori dello spettacolo, Richard Rodgers e Oscar Hammerstein II (una delle coppie d’oro del musical americano, autori di capolavori come Oklahoma!, Carousel e South Pacific) si sono ispirati a una storia vera, quella della famiglia von Trapp, costretta a lasciare l’Austria dopo l’Anschluss nazista, e destinata a conquistare il successo in America (i discendenti tengono ancora dei concerti e sono richiestissimi in tutto il mondo). Un fil-rouge, quello della seconda guerra mondiale, che collega i due musical prodotti dalla Compagnia della Rancia e presentati quest’anno al Rossetti: anche The Producers di Mel Brooks, che arriverà a Trieste reduce dai successi di Milano e Roma al termine della stagione, affronta infatti - da un punto di vista del tutto “particolare” e nello stile del celebre comico americano - il tema della dittatura nazista... La vicenda di Tutti insieme appassionatamente è ben nota: la madre superiora del monastero di Salisburgo, per mettere alla prova la discussa vocazione della postulante Maria, persuade la ragazza a passare un periodo di tempo in casa della famiglia Von Trapp, in qualità di governante. Il comandante Von Trapp (un ufficiale della marina austriaca, rimasto vedovo da giovane) ha uno stuolo di figli ai quali impone una disciplina militaresca. Maria, con il suo carattere cordiale e impulsivo, ottiene ben presto la simpatia dei ragazzi insegnando loro la musica e, senza accorgersene, si innamora dell’ufficiale. Turbata, Maria si rifugia fra le mura del convento, ma viene esortata dalla madre superiora ad affrontare la realtà. In verità, anche il capitano è innamorato della ragazza e decidono di sposarsi. Al ritorno dal breve viaggio di nozze,Von Trapp e Maria si ritrovano i nazisti in casa: da buon patriota, l’ufficiale rifiuta di sottostare ai loro ordini e, a rischio della vita, valica rocambolescamente il confine svizzero insieme a Maria e ai suoi figli. Tutti insieme appassionatamente è uno dei più classici musical di Broadway, che esalta i valori positivi della famiglia e nel quale si ritrovano, tra emozioni e divertimento, l’amore sincero, la voglia di vivere e una colonna sonora memorabile: non è un caso che il film sia diventato ormai un appuntamento fisso nei palinsesti televisivi natalizi. Il musical ha un allestimento scenografico musical & grandi even onatamente 2 ore e 40’ con intervallo di grande impatto visivo, come nella tradizione degli spettacoli della Compagnia della Rancia, e arriva in esclusiva per il Triveneto al Rossetti con un cast completamente rinnovato: Michelle Hunziker e Luca Ward, protagonisti dello spettacolo a Milano e Roma, lasciano il testimone ad Alberta Izzo - che il pubblico del Rossetti ha già avuto modo di applaudire due stagioni or sono nel ruolo di Sandy in Grease - e al giovane triestino Davide Calabrese, al suo debutto al Politeama Rossetti in uno dei ruoli più intensi della storia del musical. Al loro fianco vedremo altri due interpreti ben noti al pubblico triestino come Floriana Monici (che in Grease interpretava il ruolo di Rizzo) e Giovanni Boni, ormai un “triestino” adot- nti/Politeama Rossetti 15 19 FEBBRAIO tivo, e un cast di 20 artisti compresi i giovanissimi che interpretano i figli di von Trapp. La regia è di Saverio Marconi, mentre scene, costumi e coreografie sono firmate dai collaboratori abituali del direttore artistico della Compagnia della Rancia. Stefano Curti Tutti insieme appassio gli autori Richard Rodgers e Oscar Hammerstein II hanno scritto alcune delle pagine più alte del musical americano, contribuendo in modo determinante alla sua indiscussa affermazione quale genere musicale a sé stante. Il loro incontro avviene nel 1943 per la partitura di Oklahoma! ed è subito successo: 2.212 repliche, un premio Pulitzer e un’infilata di canzoni memorabili come “Oh What a Beautiful morning” e “People Will Say We’re in Love”. Prima di allora, Rodgers - nato a Long Island nel 1902 - aveva sempre collaborato con Lorenz Hart dando vita a partiture ancora attuali come quelle di On your Toes, Babes in Arms, The Boys from Syracuse e Pal Joey: la partnership purtroppo si ruppe quando Hart cadde vittima dell’alcool e della depressione. Oscar Hammerstein II, dal canto suo, aveva già prodotto delle “liriche” per l’operetta Rose-Marie, aveva collaborato con George Gershwin per Song of the Flame e con Jerome Kern per Showboat scrivendo una delle più belle canzoni di tutti i tempi, “Ol’ Man River”. Negli anni Trenta fu invece tentato dal richiamo di Hollywood e scrisse numerose canzoni per film musicali tra i quali Roberta, interpretato da Ginger Rogers e Fred Astaire. Ma è la collaborazione con Richard Rodgers a consacrarlo nell’olimpo di Broadway e a garantire ai produttori degli spettacoli i più grandi incassi prima dell’avvento di Andrew Lloyd Webber. Dopo Oklahoma! è la volta di Carousel (1945, “You’ll never walk alone”), Allegro (1947), South Pacific (1949, “Some Enchanted Evening”), The King and I (1951, “Shall We Dance”), Me and Juliet (1953), Pipe Dreams (1955), Flower Drum Song (1958) e The Sound of Music (1959), ai quali si aggiungono la colonna sonora per il film State Fair (1945), con la canzone premio Oscar “It might as well be spring”, e quella per la commedia televisiva Cinderella (1957). Molti dei loro spettacoli teatrali sono diventati dei film musicali di notevole successo, ma nessuno è riuscito a eguagliare il risultato di The Sound of Music, che a oggi rimane uno dei più grandi blockbuster della storia del cinema: nove mesi dopo la sua uscita aveva già incassato più soldi di Via col vento, vantava dieci nomination all’Oscar (di cui cinque “vinte” - miglior film, miglior regia, miglior suono, miglior adattamento musicale e miglior montaggio). La colonna sonora rimase per 70 settimane al primo posto dei dischi più venduti in Inghilterra; quando venne trasmesso per la prima volta in televisione nel 1976 balzò all’ottavo posto tra i programmi con la maggior audience di tutti i tempi negli Stati Uniti. Merito di 10 musical & grandi even onatamente i numeri musicali Primo Atto Lo stenditoio dell’abbazia di Nonnberg Prologo Le suore del convento (Coro) Le montagne vicino all’abbazia La musica sa cosa vuole il cuore Maria Il cortile dell’abbazia Maria La Madre Superiora e le suore del convento La stanza di Maria nel convento Maria Credo in quello che farò La villa del comandante Von Trapp Il giardino della villa Quindic’anni, quasi sedici Rolf e Liesl La camera di Maria nella villa Le cose che amo di più Maria I prati Maria e i figli del comandante Von Trapp Do re mi La veranda della villa Il salotto della villa La musica sa cosa vuole il cuore (ripresa) Edelweiss Il comandante Von Trapp e i suoi figli La festa nella villa strumentale Laender Goodbye I figli del comandante Von Trapp La camera di Maria/Il salotto della villa questo successo va senza dubbio riconosciuto al regista Robert Wise, che seppe introdurre numerosi elementi tecnici innovativi, e alla strepitosa performance di Julie Andrews, reduce dal successo di Mary Poppins, affiancata da Christopher Plummer. Lo spettacolo teatrale non è stato da meno: l’edizione originale rimase in scena per 1.443 repliche, e ancor maggiore fu il successo a Londra (2.385 repliche). Lo spettacolo è stato ripreso a Broadway nel 1967, nel 1990 e nel 1998 (con Rebecca Luker nel ruolo di Maria e l’attore inglese Michael Siberry in quello di von Trapp). In Inghilterra lo spettacolo è stato ripreso nel 1997 a Leicester. Va infine ricordata l’interessante edizione proposta di recente dalla Volksoper di Vienna con la star austriaca Sandra Pires nel ruolo di protagonista. Lord Andrew Lloyd Webber ha recentemente annunciato l’intenzione di produrre una nuova edizione nei prossimi mesi a Londra: scatenando un notevole dibattito tra gli addetti ai lavori, ha comunicato che sceglierà l’attrice che interpreterà il ruolo di Maria in uno show televisivo, una sorta di provino che diventa allo stesso tempo un reality show, il cui “premio” finale sarà un contratto in uno spettacolo del West End: evidentemente anche il teatro inglese ha bisogno dell’aiuto della tivù... (s.cu.) nti/Politeama Rossetti Secondo Atto L’ufficio della Madre Superiora Scala ogni cima La Madre Superiora La veranda della villa La musica sa cosa vuole il cuore (ripresa) I figli del comandante Von Trapp Le cose che amo di più (ripresa) Maria e i figli del comandante Von Trapp Il gazebo nel giardino della villa Tutto ciò che voglioMaria e il comandante Von Trapp Il matrimonio/Il salotto della villa Quindic’anni, quasi sedici (ripr.)Maria e Liesl Il palcoscenico del festival Il pastore solo I concorrenti del festival Edelweiss Maria, il comandante Von Trapp e i suoi figli Il cimitero dell’abbazia e le montagne Finale (Scala ogni cima/La musica sa cosa vuole il cuore) La Madre Superiora, le suore del convento e la famiglia Von Trapp 11 il Calendario DALl’8 AL 19 febbraio 2006 - SALA BARTOLI mercoleDÌ Teatroinaria stanzeluminose presenta 8 Muratori di Edoardo Erba regia di Massimo Venturiello con Nicola Pistoia, Paolo Triestino, Eleonora Vanni Posto unico Interi € 15,00 1* Under 25 FEBBRAIO € 12,50 Azalea Promotion presenta FEBBRAIO Roberto Vecchioni in concerto PLATEA A-B-C Int € 34,00 I GALLERIA Interi € 28,50 II GALLERIA Interi € 23,00 PLATEA A-B-C Abbonati€ 31,00 I GALLERIA Abbonati € 25,00 II GALLERIA Abbonati € 20,50 11 e 12 febbrAIO 2006 - POLITEAMA ROSSETTI Giselle con il Ballet de Camaguey (Cuba) PLATEA A-B Interi € 37,00 3* PLATEA A-B Under 25 € PLATEA C Interi € 32,00 2* PLATEA C Under 25 € I GALLERIA Interi € 26,00 2* I GALLERIA Under 25 € II GALLERIA Interi € 22,00 1* II GALLERIA Under 25 € LOGGIONE Interi € 7,50 30,00 26,00 21,00 16,00 DAL 15 AL 19 FEBBRAIO 2006 - POLITEAMA ROSSETTI Compagnia della Rancia presenta Tutti insieme appassionatamente € € € € € 42,00 36,00 29,00 20,00 7,50 VENERDÌ 10 FEBBRAIO Associazione Rudolf Nureyev presenta PLATEA A-B Interi PLATEA C Interi I GALLERIA Interi II GALLERIA Interi LOGGIONE Interi gioveDÌ 9 9 febbrAIO 2006 - POLITEAMA ROSSETTI sabato 11 FEBBRAIO domenica 12 FEBBRAIO 3* PLATEA A-B Und 25 € 2* PLATEA C Under 25 € 2* I GALLERIA Under 25 € 1* II GALLERIA Under 25 € 34,00 27,00 22,00 16,00 LUNeDÌ 13 FEBBRAIO 21 febbrAIO 2006 - POLITEAMA ROSSETTI Teatro Segreto marteDÌ Paolo Borsellino. Essendo stato testo e regia di Ruggero Cappuccio con Massimo De Francovich PLATEA A-B Interi € 20,00 1* PLATEA A Under 25 € 17,00 PLA C/GALL Interi € 12,00 1* PLA C/GALL Under 25 € 10,00 25 e 26 febbrAIO 2006 - POLITEAMA ROSSETTI 14 FEBBRAIO mercoleDÌ Marco Borelli presenta 15 Roberto Bolle & Friends galà di danza con Roberto Bolle e con étolies internazionali PLATEA A-B Interi € 55,00 4* PLATEA A-B Under 25 € PLATEA C Interi € 46,00 3* PLATEA C Under 25 € I GALLERIA Interi € 36,00 3* I GALLERIA Under 25 € II GALLERIA Interi € 28,00 2* II GALLERIA Under 25 € LOGGIONE Interi € 10,00 FEBBRAIO 44,00 37,00 29,00 20,00 gioveDÌ 16 FEBBRAIO DAL 1° al 5 MARZo 2006 - PolITEAMA ROSSETTI Teatro Stabile dell’Umbria VENERDÌ 17 Edoardo II da Christopher Marlowe regia di Antonio Latella PLATEA A Interi € 28,00 2* PLATEA A Under 25 PLATEA B Interi € 25,00 2* PLATEA B Under 25 PLATEA C Interi € 20,00 1* PLATEA C Under 25 GALLERIE Interi € 15,00 1* GALLERIE Under 25 € € € € 23,00 20,00 16,00 12,00 DAL 3 marzo 2006 - SALA BARTOLI Teatro Stabile del Friuli-Venezia Giulia presenta FEBBRAIO sabato 18 FEBBRAIO Aquila sapiens sapiens di Maria Letizia Compatangelo regia di Manuel Giliberti con Osvaldo Ruggieri Interi Ridotto Under 25 € 15,00 € 12,50 1* DAL 9 ALL’11 MARZO 2006 - POLITEAMA ROSSETTI AGR Associati presenta Aeros coreografie di Daniel Ezralow, David Parsons, Moses Pendleton con gli atleti della Federazione Rumena di Ginnastica Artistica e Ritmica PREZZI: vedi “Giselle” domenica 19 FEBBRAIO LUNeDÌ 20 FEBBRAIO 21.00 SALA BARTOLI - altri percorsi Muratori di Edoardo Erba 21.00 POLITEAMA - fuori abbonamento Roberto Vecchioni in concerto 21.00 SALA BARTOLI - altri percorsi Muratori di Edoardo Erba 17.30 POLITEAMA - ingresso gratuito Concerto della Fanfara della Guardia di Finanza 21.00 SALA BARTOLI - altri percorsi Muratori di Edoardo Erba 20.30 POLITEAMA - danza & dintorni Giselle con il Ballet de Camaguey (Cuba) 21.00 SALA BARTOLI - altri percorsi Muratori di Edoardo Erba 16.00 POLITEAMA - danza & dintorni Giselle con il Ballet de Camaguey (Cuba) 17.00 SALA BARTOLI - altri percorsi Muratori di Edoardo Erba 20.30 POLITEAMA - Società dei Concerti Federico Agostini violino Franco Agostini pianoforte 21.00 SALA BARTOLI - altri percorsi Muratori di Edoardo Erba 08.30 Apertura pren. “abbonamenti con le stelle” per “Aquila Sapiens Sapiens”, “Aeros”. Prevendita biglietti da giovedì 16 febbraio. 21.00 SALA BARTOLI - altri percorsi Muratori di Edoardo Erba 20.30 POLITEAMA - musical - Turno M Tutti insieme appassionatamente 21.00 SALA BARTOLI - altri percorsi Muratori di Edoardo Erba 20.30 POLITEAMA - musical - Turno libero Tutti insieme appassionatamente 21.00 SALA BARTOLI - altri percorsi Muratori di Edoardo Erba 20.30 POLITEAMA - musical - Turno O Tutti insieme appassionatamente 21.00 SALA BARTOLI - altri percorsi Muratori di Edoardo Erba 16.00 POLITEAMA - musical - Turno libero 20.30 POLITEAMA - musical - Turno N Tutti insieme appassionatamente 21.00 SALA BARTOLI - altri percorsi Muratori di Edoardo Erba 16.00 POLITEAMA - musical - Turno P Tutti insieme appassionatamente 17.00 SALA BARTOLI - altri percorsi Muratori di Edoardo Erba 20.30 POLITEAMA - Società dei Concerti Duo Giun-Haruka viola e pianoforte, premio Trio di Trieste 2005. Musiche di Hindemith, Schumann il Rossetti News La “principessa del musical” Maya Hakvoort in concerto al Rossetti Un pianoforte, un’atmosfera raffinata e la emozionante, suadente, incantevole voce della “principessa del musical”, la bravissima Maya Hakvoort: sono questi gli ingredienti dell’imperdibile concerto che il Teatro Stabile regionale organizza il 31 marzo, con la collaborazione dell’Associazione Internazionale dell’Operetta nell’ambito della manifestazione “Pomeriggi musicali al Rossetti”. Nelle due ultime stagioni estive abbiamo avuto l’occasione di applaudire Maya Hakvoort e di restare conquistati dal suo talento, seguendo a Miramare le repliche del musical “Elisabeth”, dove interpretava il complesso ruolo della protagonista, l’imperatrice Sissi. Ma al di là di questo personaggio – che l’ha resa famosissima in Europa e in particolare a Vienna dove ha cantato fino all’ultima recita al Theater an der Wien – Maya ha al proprio attivo un repertorio ricchissimo di canzoni, di ruoli e arie da vera star del musical. È per questo motivo che la grande cantante ha deciso eccezionalmente di “andare da sola” fra le note dei più grandi titoli del genere, forte delle sue splendide doti vocali e della sua intensità interpretativa. Maya goes solo è infatti il titolo del concerto, a Trieste in prima assoluta per l’Italia: una data unica, da non lasciarsi sfuggire. La cantante, di origine olandese ma ormai austriaca d’adozione, proporrà un ricco programma di musiche bellissime tratte dai classici del musical e vi aggiungerà alcune preziose “chicche”, come l’esecuzione di “Defying Gravity” dal musical “Wicked” di Stephen Schwarz, che è al momento il maggiore successo in scena a Broadway e che fino ad ora non è mai stato dato nel nostro paese. Si susseguiranno dunque canzoni poetiche, romantiche, spiritose che il pubblico certo potrà riconoscere: melodie da “Funny Girl”, che abbiamo imparato ad apprezzare nell’interpretazione di Barbra Streisand, o da “Rent” (la dolce “Seasons of Love”), applaudito anche al Politeama Rossetti alcune stagioni or sono e da “Sunset Boulevard” di Webber. Immancabile infine un excursus in “Elisabeth”: dal musical Maya interpreterà “Ich gehör nur mir” cantando – in omaggio agli spettatori italiani – l’intera aria nella nostra lingua. diretto da Antonio calenda “Trieste a Teatro” Periodico del Teatro Stabile del Friuli-Venezia Giulia www.ilrossetti.com/triesteteatro.asp Anno XV - numero 126 - 8 febbraio 2006 redazione Viale XX Settembre, 45 - 34126 Trieste tel. 040-3593511 fax 040-3593555 www.ilrossetti.it e-mail [email protected] Autorizz. Tribunale di Trieste n° 846 del 30.7.1992 stampa Stella Arti Grafiche,Trieste direttore responsabile Stefano Curti redazione Ilaria Lucari, Ivis Lasagna altri percorsi: Giobbe Covatta sostituisce “Il caso di Alessandro e Maria” Sarà “Melanina e varechina” con Giobbe Covatta a sostituire nel cartellone “altri percorsi” lo spettacolo “Il caso di Alessandro e Maria”, la cui produzione è stata annullata dalla compagnia Fox & Gould. Lo spettacolo “Melanina e varechina” si terrà mercoledì 26 aprile (alle ore 20.30) al Politeama Rossetti. Agli abbonati del cartellone “altri percorsi” della seconda giornata saranno assegnati nuovi posti. Giobbe Covatta, con il suo umorismo fantasioso e la sua incontenibile “napoletanità”, affronterà una riflessione sulle terribili disparità tra paesi ricchi e paesi poveri. Successo per il debutto italiano del musical “The Producers” “La Mostra” e “Un’indimenticabile serata” in tour a Roma e Milano Dopo il successo ottenuto in occasione delle repliche a Trieste, il Teatro Stabile è nuovamente impegnato nelle tournée dei propri spettacoli. In questi giorni, “La mostra” di Claudio Magris è in scena al Teatro India di Roma, mentre a fine febbraio lo Stabile regionale vedrà in scena ben due spettacoli in contemporanea a Milano. “Un’indimenticabile serata” con Piera Degli Esposti debutterà infatti al Teatro Franco Parenti martedì 21 febbraio, mentre il giorno successivo andrà in scena al CRT Teatro dell’Arte “La mostra” con Roberto Herlitzka. Entrambi gli spettacoli sono diretti da Antonio Calenda. È stato accolto da un entusiasmante successo di pubblico e di critica il recente debutto milanese del musical “The Producers” di Mel Brooks, che chiuderà la stagione 2005-2006 del Teatro Stabile del FriuliVenezia Giulia. Lo spettacolo, che vede in scena Enzo Iacchetti, Gianluca Guidi, Simona Samarelli, Gianfranco Phino e Fabrizio Angelini, toccherà in questa stagione soltanto le città di Milano, Roma e Trieste. Per l’allestimento della ricchissima scenografia e dell’attrezzatura tecnica sono infatti necessari ben quattro giorni. È anche imminente l’uscita al cinema dello show con i protagonisti dell’edizione originale di Broadway Nathan Lane e Matthew Broderick. I biglietti per le nove repliche di “The Producers” in programma al Politeama Rossetti saranno disponibili a partire da giovedì 23 marzo, con i due consueti giorni di prelazione per gli “abbonamenti con le stelle”. Adolfo Levier (Trieste, 1873-1953) - Caffè all’aperto, 1910 - olio su tela, cm 65x92 il colore del benessere sociale Non può esserci stabile ricchezza economica senza ricchezza spirituale. In qualsiasi ambito siano rivolti – dalla sanità allo sviluppo economico, dalla scienza alla cultura, all’arte, al tempo libero – gli interventi della Fondazione sono sempre caratterizzati da concreto impegno verso la collettività. In una società evoluta sono modulazioni che arricchiscono di felici tonalità il colore del benessere sociale.