Mod. 201- cfv-mar - 1.2012
pag. 1 di 29
MANUALE ANTIRICICLAGGIO
Adottato con delibera del Consiglio di Gestione del 23 ottobre 2012
Centro Fidi Veneto S.cons.p.a.
Sede legale: Via F. Filzi, 46 – 31036 Istrana (TV) – Tel. 0422/832155
Sede amministrativa: Piazza Indipendenza, 15 – 31050 Badoere di Morgano (TV)
Tel. 0422/838917 – Fax 0422/839708 – e-mail : [email protected] - www.centrofidiveneto.it
Iscr. Reg. Imp. R.E.A. TV 356769 – C.F./P.IVA 04519620266 - Iscr. Elenco Generale Intermediari Fin. art. 155 comma 4 n. 42023
Mod. 201- cfv-mar - 1.2012
1.
pag. 2 di 29
PREMESSA
Il Centro Fidi Veneto Scrl (di seguito,per brevità CFV) si dota dei presidi descritti nel presente
manuale al fine di adempiere gli obblighi normativi e regolamentari in tema di prevenzione e
contrasto del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo.
Tali presidi rispettano i seguenti obblighi:
adeguata verifica della clientela con la quale si instaurano rapporti o si effettuano
operazioni (customer due diligence);
registrazione dei rapporti e delle operazioni e conservazione dei relativi documenti di
supporto;
segnalazione delle operazioni sospette.
Si predispone pertanto quanto segue ai fini di adempiere correttamente a quanto indicato da
Banca d’Italia nel Provvedimento del 10 marzo 2011:
“Provvedimento recante disposizioni attuative in materia di organizzazione, procedure e controlli interni
volti a prevenire l’utilizzo degli intermediari e degli altri soggetti che svolgono attività finanziaria a fini di
riciclaggio e di finanziamento del terrorismo, ai sensi dell’art. 7 comma 2 del decreto legislativo 21
novembre 2007, n. 231”
e per un governo efficace dei rischi, nel rispetto del principio di proporzionalità e dei requisiti
minimali previsti, come peraltro indicato dal citato Provvedimento.
CFV ha pertanto istituito la funzione antiriciclaggio, ha provveduto alla nomina del responsabile
della funzione e del responsabile della segnalazione delle operazioni sospette.
Di seguito sono descritti inoltre ruoli, compiti e responsabilità degli organi aziendali, delle altre
funzioni aziendali, del personale dipendente e dei collaboratori che sono chiamati a collaborare
allo svolgimento degli obblighi della funzione antiriciclaggio.
Centro Fidi Veneto S.cons.p.a.
Sede legale: Via F. Filzi, 46 – 31036 Istrana (TV) – Tel. 0422/832155
Sede amministrativa: Piazza Indipendenza, 15 – 31050 Badoere di Morgano (TV)
Tel. 0422/838917 – Fax 0422/839708 – e-mail : [email protected] - www.centrofidiveneto.it
Iscr. Reg. Imp. R.E.A. TV 356769 – C.F./P.IVA 04519620266 - Iscr. Elenco Generale Intermediari Fin. art. 155 comma 4 n. 42023
Mod. 201- cfv-mar - 1.2012
2.
pag. 3 di 29
RIFERIMENTI NORMATIVI
Dal punto di vista normativo, la materia è attualmente disciplinata da:
Decreto Legislativo n.231 del 21 novembre 2007 "Attuazione della direttiva 2005/60/CE
concernente la prevenzione dell'utilizzo del sistema finanziario a scopo di riciclaggio dei proventi di
attività criminose e di finanziamento del terrorismo nonché della direttiva 2006/70/CE che ne reca
misure di esecuzione" e successive modifiche;
Decreto Legislativo 22 giugno 2007, n. 109 (Misure per prevenire, contrastare e reprimere il
finanziamento del terrorismo e l’attività dei Paesi che minacciano la pace e la sicurezza
internazionale, in attuazione della direttiva 2005/60/CE);
Provvedimento recante disposizioni attuative in materia di organizzazione, procedure e controlli
interni volti a prevenire l’utilizzo degli intermediari e degli altri soggetti che svolgono attività
finanziaria a fini di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo, ai sensi dell’art. 7 comma 2 del
decreto legislativo 21 novembre 2007, n. 231;
Provvedimento n. 895 del 23/12/2009 recante disposizioni attuative per la tenuta dell’Archivio
Unico informatico e per le modalità semplificate di registrazione di cui all’art.37, commi 7 e 8 , del
Decreto Legislativo 21 novembre 2007, n. 231;
Provvedimento recante gli indicatori di anomalia per gli intermediari;
Disposizioni per l’invio dei dati aggregati;
Provvedimento dell’UIF del 4 maggio 2011 “Istruzioni sui dati e le informazioni da inserire nelle
segnalazioni di operazioni sospette”;
Decreto del Ministro dell’economia e delle finanze 3 febbraio 2006, n. 142 contenente le istruzioni
applicative per gli intermediari in materia di obblighi di identificazione, registrazione e
conservazione delle informazioni per finalità di prevenzione e contrasto del riciclaggio sul piano
finanziario.
Principali sanzioni:
Articolo 648 bis del codice penale italiano (riciclaggio).
Articolo 648 ter del codice penale (reato di impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita).
Articoli 55, 56, 57 e 58 del decreto legislativo 231/2007 (sanzioni penali e sanzioni amministrative)
Articolo 13 (ad eccezione dei commi 4 e 5) del decreto legislativo 109/2007.
Centro Fidi Veneto S.cons.p.a.
Sede legale: Via F. Filzi, 46 – 31036 Istrana (TV) – Tel. 0422/832155
Sede amministrativa: Piazza Indipendenza, 15 – 31050 Badoere di Morgano (TV)
Tel. 0422/838917 – Fax 0422/839708 – e-mail : [email protected] - www.centrofidiveneto.it
Iscr. Reg. Imp. R.E.A. TV 356769 – C.F./P.IVA 04519620266 - Iscr. Elenco Generale Intermediari Fin. art. 155 comma 4 n. 42023
Mod. 201- cfv-mar - 1.2012
3.
pag. 4 di 29
RUOLI, FUNZIONI E RESPONSABILITA’ INTERNE DI CFV IN
TEMA DI ANTIRICICLAGGIO
FUNZIONE ANTIRICICLAGGIO
CFV, in conformità alle previsioni del provvedimento Banca d’Italia del 10 marzo 2011 e in
coerenza con il principio di proporzionalità, si è dotata di una funzione deputata a prevenire e
contrastare la realizzazione di operazioni di riciclaggio e di finanziamento al terrorismo e ha
affidato la responsabilità di tale funzione al dottor Bighetti M°Arrigo che ne curerà anche
l’attività. La funzione provvede a:
identificare le norme applicabili valutandone l’ impatto sui processi e le procedure interne;
collaborare all’individuazione del sistema dei controlli interni e delle procedure finalizzato
alla prevenzione e al contrasto dei rischi in discorso;
verificare l’idoneità del sistema dei controlli interni e delle procedure adottato e proporre le
modifiche organizzative e procedurali necessarie o opportune al fine di assicurare un
adeguato presidio dei rischi;
prestare consulenza e assistenza agli organi aziendali e all’alta direzione; in caso di offerta
di prodotti e servizi nuovi, la funzione effettua in via preventiva le valutazioni di
competenza;
verificare l’affidabilità del sistema informativo di alimentazione dell’archivio unico
informatico aziendale;
trasmettere mensilmente alla UIF i dati aggregati concernenti le registrazioni nell'Archivio
Unico Informatico ( inserire con il supporto del Servizio Amministrazione);
curare, in raccordo con le altre funzioni aziendali competenti in materia di formazione, la
predisposizione di un adeguato piano di formazione, finalizzato a conseguire un
aggiornamento su base continuativa del personale dipendente e dei collaboratori;
predisporre flussi informativi diretti agli organi aziendali e all’alta direzione;
svolgere le attività di rafforzata verifica della clientela nel caso di elevato rischio di
riciclaggio;
vigilare sull’adeguatezza dei sistemi e delle procedure interne in materia di adeguata
verifica della clientela, di registrazione dei rapporti continuativi e delle operazioni in
Archivio Unico Informatico, nonché dei sistemi di rilevazione, valutazione e segnalazione
delle operazioni sospette.
Almeno una volta l’anno, la funzione presenta al Consiglio di Gestione una relazione sulle
iniziative intraprese, sulle disfunzioni accertate e sulle relative azioni correttive da intraprendere
nonché sulla attività formativa del personale.
Centro Fidi Veneto S.cons.p.a.
Sede legale: Via F. Filzi, 46 – 31036 Istrana (TV) – Tel. 0422/832155
Sede amministrativa: Piazza Indipendenza, 15 – 31050 Badoere di Morgano (TV)
Tel. 0422/838917 – Fax 0422/839708 – e-mail : [email protected] - www.centrofidiveneto.it
Iscr. Reg. Imp. R.E.A. TV 356769 – C.F./P.IVA 04519620266 - Iscr. Elenco Generale Intermediari Fin. art. 155 comma 4 n. 42023
Mod. 201- cfv-mar - 1.2012
pag. 5 di 29
I processi relativi agli adempimenti in materia di antiriciclaggio si inseriscono nell’ambito del
Sistema di Controllo Interno (SCI) che prevede la stratificazione dei controlli sui tre livelli
caratteristici delle realtà finanziarie. In particolare, i controlli di linea riportati nella presente
procedura, costituiscono fasi di controllo oggetto di successiva verifica da parte dell’Internal
Auditing. In merito ai controlli di secondo livello, la funzione di Compliance concorda con le
varie funzioni Aziendali le azioni di miglioramento ritenute necessarie. Gli organi di controllo
dell’azienda, tra cui in primo luogo il Collegio Sindacale, verificano periodicamente lo stato delle
attività dell’antiriciclaggio.
La normativa antiriciclaggio coinvolge la generalità del personale in servizio presso la SIM:
ciascuno può essere chiamato a porre in essere singoli adempimenti, in relazione ai propri
compiti ed al proprio ruolo.
RUOLO DEGLI ORGANI AZIENDALI
Gli organi aziendali, nell’ambito delle proprie competenze di supervisione strategica, gestione e
controllo, sono tenuti a porre in atto misure organizzative finalizzate a evitare il rischio di
coinvolgimento di CFV in episodi di riciclaggio e finanziamento del terrorismo, nonché a
svolgere controlli sul rispetto della normativa e sull’adeguato presidio dei rischi.
1.
Il Consiglio di gestione
individua e riesamina periodicamente gli orientamenti strategici e le politiche di
governo dei rischi connessi con il riciclaggio e il finanziamento del terrorismo; in
aderenza all’approccio basato sul rischio;
assicura nel continuo che i compiti e le responsabilità in materia di antiriciclaggio e di
contrasto al finanziamento del terrorismo siano allocate in modo chiaro e
appropriato, garantendo che le funzioni operative e quelle di controllo siano distinte
e che le funzioni medesime siano fornite di risorse qualitativamente e
quantitativamente adeguate;
assicura che venga approntato un sistema di flussi informativi verso gli organi sociali
e al loro interno adeguato, completo e tempestivo; deve comunque essere assicurata
la tutela della riservatezza dei soggetti che hanno partecipato alla procedura di
segnalazione di operazione sospetta;
delinea un sistema di controlli interni organico e coordinato, funzionale alla pronta
rilevazione e alla gestione del rischio di riciclaggio e ne assicura l’efficacia nel tempo;
con cadenza almeno annuale, esamina le relazioni relative all’attività svolta dal
responsabile antiriciclaggio, all’attività di addestramento e formazione dei dipendenti
e collaboratori e ai controlli eseguiti dalle funzioni competenti;
Centro Fidi Veneto S.cons.p.a.
Sede legale: Via F. Filzi, 46 – 31036 Istrana (TV) – Tel. 0422/832155
Sede amministrativa: Piazza Indipendenza, 15 – 31050 Badoere di Morgano (TV)
Tel. 0422/838917 – Fax 0422/839708 – e-mail : [email protected] - www.centrofidiveneto.it
Iscr. Reg. Imp. R.E.A. TV 356769 – C.F./P.IVA 04519620266 - Iscr. Elenco Generale Intermediari Fin. art. 155 comma 4 n. 42023
Mod. 201- cfv-mar - 1.2012
pag. 6 di 29
assicura che le carenze e anomalie riscontrate in esito ai controlli di vario livello siano
portate tempestivamente a sua conoscenza;
approva il documento che descrive i compiti, i ruoli, le responsabilità e le modalità
operative della funzione antiriciclaggio;
nomina e revoca del Responsabile antiriciclaggio, sentito il parere del Collegio
Sindacale.
2.
3.
Il Collegio Sindacale
vigila sull’osservanza della normativa e sulla completezza, funzionalità e
adeguatezza dei controlli antiriciclaggio;
valuta con particolare attenzione l’idoneità delle procedure in essere per l’adeguata
verifica della clientela, la registrazione e la conservazione delle informazioni e per la
segnalazione delle operazioni sospette;
stimola l’azione di approfondimento dei motivi delle carenze, anomalie e irregolarità
riscontrate e promuove l’adozione delle opportune misure correttive;
viene sentito in merito alle decisioni concernenti la nomina del responsabile della
funzione antiriciclaggio e alla definizione degli elementi dell’architettura complessiva
del sistema di gestione e controllo del rischio di riciclaggio e di finanziamento del
terrorismo;
Informa senza indugio le Autorità di Vigilanza di tutti i fatti o gli atti di cui venga a
conoscenza che possano costituire una violazione delle disposizioni attuative del
decreto 231/2007. Tale informativa può essere effettuata congiuntamente con altri
organi o funzioni aziendali.
Il Responsabile Antiriciclaggio:
è responsabile del coordinamento e della supervisione della gestione complessiva del
rischio riciclaggio e finanziamento del terrorismo, affidata alle diverse unità
organizzative che compongono la funzione antiriciclaggio di CFV;
verifica, con il supporto delle funzioni di compliance e di revisione interna, la
funzionalità delle procedure, strutture e sistemi;
con cadenza quindicinale riceve dal Servizio Amministrazione le schede di
profilatura di rischio del cliente e il monitoraggio degli apporti e dei prelievi;
sottopone annualmente al Consiglio di Amministrazione di CFV una relazione
sull’attività di addestramento e di formazione svolta sulla disciplina antiriclaggio.
Centro Fidi Veneto S.cons.p.a.
Sede legale: Via F. Filzi, 46 – 31036 Istrana (TV) – Tel. 0422/832155
Sede amministrativa: Piazza Indipendenza, 15 – 31050 Badoere di Morgano (TV)
Tel. 0422/838917 – Fax 0422/839708 – e-mail : [email protected] - www.centrofidiveneto.it
Iscr. Reg. Imp. R.E.A. TV 356769 – C.F./P.IVA 04519620266 - Iscr. Elenco Generale Intermediari Fin. art. 155 comma 4 n. 42023
Mod. 201- cfv-mar - 1.2012
pag. 7 di 29
4.
Il Direttore Generale
Non è al momento prevista la funzione.
5.
La funzione di Compliance
Alla funzione Antiriciclaggio viene affidata in via transitoria l’attività della funzione di
Compliance. Compito della funzione è quello di verificare nel continuo che le procedure
aziendali siano coerenti con l’obiettivo di prevenire e contrastare la violazione delle norme e
delle procedure aziendali. A tal fine la funzione provvede a:
l’identificazione delle norme applicabili e la valutazione del relativo impatto sui
processi, nonché le procedure interne;
la collaborazione all’individuazione del sistema dei controlli interni e delle procedure
finalizzati alla prevenzione e al contrasto dei rischi antiriciclaggio;
la verifica dell’idoneità del sistema dei controlli interni e delle procedure adottato,
nonché la proposizione delle modifiche organizzative e procedurali necessarie o
opportune al fine di assicurare un adeguato presidio dei rischi;
gli aggiornamenti delle procedure;
la prestazione di consulenza e assistenza agli organi aziendali e all’Alta Direzione;
l’effettuazione, in via preventiva, delle opportune valutazioni in caso di offerta di
prodotti e servizi nuovi ;
la verifica dell’affidabilità del sistema informativo di alimentazione dell’Archivio
Unico Informatico della Società;
lo svolgimento delle attività di rafforzata verifica della clientela nei casi in cui, per
circostanze oggettive, ambientali e/o soggettive, appaia particolarmente elevato il
rischio di riciclaggio, nonché la verifica dell’adeguatezza del processo di rafforzata
verifica della clientela condotto dalle strutture di linea, sottoponendo ad attento
controllo tale processo e i relativi esiti ;
la gestione e il coordinamento dei programmi di formazione del personale.
segnala le operazioni potenzialmente sospette al Responsabile delle segnalazioni
operazioni sospette.
Centro Fidi Veneto S.cons.p.a.
Sede legale: Via F. Filzi, 46 – 31036 Istrana (TV) – Tel. 0422/832155
Sede amministrativa: Piazza Indipendenza, 15 – 31050 Badoere di Morgano (TV)
Tel. 0422/838917 – Fax 0422/839708 – e-mail : [email protected] - www.centrofidiveneto.it
Iscr. Reg. Imp. R.E.A. TV 356769 – C.F./P.IVA 04519620266 - Iscr. Elenco Generale Intermediari Fin. art. 155 comma 4 n. 42023
Mod. 201- cfv-mar - 1.2012
pag. 8 di 29
6.
Il Responsabile delle segnalazioni di operazioni sospette
E’provvisoriamente individuato nel Responsabile Compliance e ha il compito di:
valutare le operazioni sospette e decide in merito all’invio della segnalazione delle
operazioni sospette alla U.I.F;
inviare al Ministero dell’Economia e delle Finanze delle segnalazioni di violazione
degli articoli 49 e 50 del d.lgs. 231/2007.
analizzare le transazioni effettuate dalla clientela evidenziate di operazioni inusuali,
sulla base degli indicatori di anomalia decisi da CFV, e conseguente archiviazione o
segnalazione di operazione sospetta.
7.
Area commerciale
Viene prevista tale funzione, ma provvisoriamente non attivata; avrà il compito di:
della attività di identificazione ed adeguata verifica della clientela, assicurando la
correttezza e la completezza della documentazione di raccolta delle informazioni
anagrafiche (questionario antiriciclaggio), nonché della documentazione da acquisire
in conformità alla diversa gradazione degli obblighi;
dell’identificazione e segnalazione di eventuali operazioni sospette al Responsabile
delle segnalazioni.
8.
Funzione Legale e Affari Societari
Viene prevista tale funzione, ma provvisoriamente non attivata; avrà il compito di:
controllare la correttezza e completezza della documentazione di identificazione del
cliente;
svolgere le attività connesse alla identificazione ed adeguata verifica della clientela,
assicurando la corretta e completa compilazione delle apposite schede di raccolta
delle informazioni anagrafiche e/o di altri questionari, nonché della documentazione
da acquisire in conformità alla diversa graduazione degli obblighi
(semplificati/ordinari/rafforzati);
verificare, in fase di censimento di un nuovo cliente, la presenza di eventuali clienti
nelle liste antiterrorismo e conseguente segnalazione al Responsabile delle
segnalazioni;
implementare correttamente l’Archivio Unico Informatico (AUI);
registrare in AUI tutti i rapporti continuativi e le operazioni rilevanti; individuare le
possibili violazioni degli articoli 49 e 50 del d.lgs. 231/2007 e le segnala al
Responsabile delle segnalazioni;
Centro Fidi Veneto S.cons.p.a.
Sede legale: Via F. Filzi, 46 – 31036 Istrana (TV) – Tel. 0422/832155
Sede amministrativa: Piazza Indipendenza, 15 – 31050 Badoere di Morgano (TV)
Tel. 0422/838917 – Fax 0422/839708 – e-mail : [email protected] - www.centrofidiveneto.it
Iscr. Reg. Imp. R.E.A. TV 356769 – C.F./P.IVA 04519620266 - Iscr. Elenco Generale Intermediari Fin. art. 155 comma 4 n. 42023
Mod. 201- cfv-mar - 1.2012
pag. 9 di 29
monitorare il profilo di rischio di riciclaggio del cliente, provvedendo ad aggiornarlo
nel tempo qualora, sulla base dell’operatività in essere e/o degli elementi informativi
acquisiti dal cliente o da altre fonti, emergano ulteriori fattori di rischio di riciclaggio
o finanziamento del terrorismo;
con cadenza quindicinale effettuare il monitoraggio degli apporti e dei prelievi e
trasmette il risultato del controllo al Responsabile Antiriciclaggio;
la trasmissione mensile alla UIF, supportato dalle funzioni competenti, dei dati
aggregati concernenti le registrazioni nell'Archivio Unico Informatico;
archiviare la copia dei dati aggregati concernenti le registrazioni effettuate nell’AUI e
segnalate mensilmente all’UIF, nonché archiviare copia delle anomalie dal medesimo
segnalate e delle relative sistemazioni;
controllare mensilmente i dati da aggregare da inviare;
controllare i dati inseriti nell’AUI mediante apposito diagnostico;
segnalare le operazioni potenzialmente sospette al Responsabile delle segnalazioni
operazioni sospette.
Centro Fidi Veneto S.cons.p.a.
Sede legale: Via F. Filzi, 46 – 31036 Istrana (TV) – Tel. 0422/832155
Sede amministrativa: Piazza Indipendenza, 15 – 31050 Badoere di Morgano (TV)
Tel. 0422/838917 – Fax 0422/839708 – e-mail : [email protected] - www.centrofidiveneto.it
Iscr. Reg. Imp. R.E.A. TV 356769 – C.F./P.IVA 04519620266 - Iscr. Elenco Generale Intermediari Fin. art. 155 comma 4 n. 42023
Mod. 201- cfv-mar - 1.2012
4.
pag. 10 di 29
ADEGUATA VERIFICA DELLA CLIENTELA E
VALUTAZIONE DEL PROFILO DI RISCHIO DI RICICLAGGIO
Il compito di effettuare l’adeguata verifica della clientela è in capo all’Area commerciale.
La conoscenza della clientela è uno degli aspetti più rilevanti al fine di valutare la coerenza e la
compatibilità delle operazioni poste in essere con il profilo economico-finanziario dichiarato dal
cliente medesimo.
Un’approfondita conoscenza del cliente costituisce, da un lato, un momento fondamentale del
percorso logico che porta alla valutazione dell’operazione ai fini dell’inoltro di una segnalazione
di operazione sospetta, dall’altro, un requisito essenziale dell’attività di intermediazione, in
quanto consente di individuare i profili di rischio e le possibilità di sviluppo della relazione
d’affari.
L’Area Commerciale di CFV, in occasione del primo contatto, informa il cliente che lo stesso deve
fornire sotto la propria responsabilità, tutte le informazioni necessarie e aggiornate per consentire
a CFV di adempiere agli obblighi di adeguata verifica della clientela applicabili a tutti i nuovi
clienti, nonché previa valutazione del rischio presente, alla clientela già acquisita.
Ai fini dell'identificazione del titolare effettivo, il cliente fornisce per iscritto, sotto la propria
responsabilità, tutte le informazioni necessarie e aggiornate delle quali è a conoscenza.
A tal fine il soggetto di CFV (funzione commerciale ) che contatta il cliente, provvede alla
raccolta delle informazioni necessarie ai fini antiriciclaggio; tali informazioni sono riportate
nella specifico modulo ex art 21 del decreto.
Ai sensi dell’art. 15 del decreto, CFV osserva gli obblighi di adeguata verifica della clientela
previsti dalla normativa vigente in relazione ai rapporti e alle operazioni inerenti allo
svolgimento dell’attività istituzionale quando:
si instaura un rapporto continuativo;
si eseguono operazioni che comportano la trasmissione o movimentazione di mezzi di
pagamento per un importo pari o maggiori di € 15.000,00, indipendentemente dal fatto che
siano effettuate con una unica operazione o con più operazioni che appaiono tra di loro
collegate per realizzare un’operazione frazionata;
quando vi è il sospetto di riciclaggio o di finanziamento del terrorismo, indipendentemente
da qualsiasi deroga, esenzione o soglia applicabile;
quando vi sono dubbi sulla veridicità o sull’adeguatezza dei dati precedentemente acquisiti
ai fini dell’identificazione della clientela.
L’art.18 del decreto stabilisce che gli obblighi di adeguata verifica della clientela si sostanziano in
una procedura di seguito descritta:
identificazione e verifica del cliente e della sua identità (documenti, dati o informazioni);
Centro Fidi Veneto S.cons.p.a.
Sede legale: Via F. Filzi, 46 – 31036 Istrana (TV) – Tel. 0422/832155
Sede amministrativa: Piazza Indipendenza, 15 – 31050 Badoere di Morgano (TV)
Tel. 0422/838917 – Fax 0422/839708 – e-mail : [email protected] - www.centrofidiveneto.it
Iscr. Reg. Imp. R.E.A. TV 356769 – C.F./P.IVA 04519620266 - Iscr. Elenco Generale Intermediari Fin. art. 155 comma 4 n. 42023
Mod. 201- cfv-mar - 1.2012
pag. 11 di 29
identificazione dell’eventuale titolare effettivo e verifica della sua identità;
ottenimento d’informazioni sullo scopo e sulla natura prevista del rapporto continuativo;
svolgimento di costanti attività di controllo nel corso del rapporto continuativo.
VALUTAZIONE DEL PROFILO DI RISCHIO
Il compito di effettuare e registrare i dati ai fini di tracciare il profilo di rischio clientela è in capo
al Servizio Crediti e Rischi, intendendosi per “rischio” la probabilità di esposizione a fenomeni di
riciclaggio e/o finanziamento al terrorismo.
Si individuano pertanto di seguito i criteri per tale valutazione, in ottemperanza a quanto
previsto dall’art. 20 del decreto:
a) con riferimento al cliente:
natura giuridica;
prevalente attività svolta;
comportamento tenuto al momento del compimento dell'operazione o dell'instaurazione
del rapporto continuativo o della prestazione professionale;
area geografica di residenza o sede del cliente o della controparte;
b) con riferimento all'operazione, rapporto continuativo o prestazione professionale:
tipologia dell'operazione, rapporto continuativo o prestazione professionale posti in essere;
modalità di svolgimento dell'operazione, rapporto continuativo o prestazione
professionale;
ammontare;
frequenza delle operazioni e durata del rapporto continuativo o della prestazione
professionale;
ragionevolezza dell'operazione, del rapporto continuativo o della prestazione professionale
in rapporto all'attività svolta dal cliente;
area geografica di destinazione del prodotto, oggetto dell'operazione o del rapporto
continuativo.
La modulistica contrattuale di CFV è strutturata in modo da contenere apposite sezioni
finalizzate ad attestare la formale acquisizione delle informazioni sulla clientela necessarie per
l’adeguata verifica e per la valutazione del livello di rischio di riciclaggio e di finanziamento del
terrorismo della clientela medesima.
CFV in sede di apertura del rapporto procede, infatti, ad acquisire informazioni sul soggetto che
sta effettuando l’operazione, sul titolare effettivo, sulla natura e scopo del rapporto, sull’origine
dei fondi impiegati, sull’appartenenza o meno alla categoria delle “Persone politicamente
esposte” dei soggetti coinvolti nell’operazione di sottoscrizione.
Centro Fidi Veneto S.cons.p.a.
Sede legale: Via F. Filzi, 46 – 31036 Istrana (TV) – Tel. 0422/832155
Sede amministrativa: Piazza Indipendenza, 15 – 31050 Badoere di Morgano (TV)
Tel. 0422/838917 – Fax 0422/839708 – e-mail : [email protected] - www.centrofidiveneto.it
Iscr. Reg. Imp. R.E.A. TV 356769 – C.F./P.IVA 04519620266 - Iscr. Elenco Generale Intermediari Fin. art. 155 comma 4 n. 42023
Mod. 201- cfv-mar - 1.2012
pag. 12 di 29
Assegnando un punteggio a ciascuno degli elementi di cui sopra, uno relativo agli “aspetti
connessi al cliente”, l’altro relativo agli “aspetti connessi all’operazione da questi disposta, si
ottiene un punteggio complessivo, espressione del rischio di riciclaggio/finanziamento totale
associato al cliente:
Rischio legato di riciclaggio
Basso: da 6 a 18
Medio: da 19 a 24
Alto: da 25 a 3
La scheda “rischio del cliente” viene firmata da chi ha raccolto i dati, dal Direttore Generale
(qualora vi sia) e dal Responsabile della funzione Antiriciclaggio.
La stessa funzione Antiriciclaggio monitora periodicamente il profilo dei clienti, provvedendo ad
aggiornarli nel tempo qualora, sulla base dell’operatività posta in essere e/o degli elementi
informativi acquisiti dal cliente, dagli altri soggetti incaricati o da altre fonti, emergano ulteriori
fattori di rischio riciclaggio o finanziamento al terrorismo.
Sulla base degli indicatori deliberati dal Consiglio, si raggruppano le operazioni di apporto e
prelievo considerate sul semestre e, con cadenza, almeno quindicinale si segnalano al
responsabile della funzione antiriciclaggio i risultati della rendicontazione tenuta. In caso di
superamento di uno degli indicatori di anomalia scatta segnalazione immediata alla funzione
Antiriciclaggio e al Responsabile della segnalazione delle operazioni sospette. La funzione
Antiriciclaggio segnala a propria volta la risultanza delle verifiche svolte al Responsabile
Antiriciclaggio.
Con riguardo ad una possibile modifica del profilo di rischio, particolare attenzione verrà
prestata con riguardo ai soggetti che, in fase iniziale, sono stati trattati nell’ambito degli obblighi
semplificati di adeguata verifica e che, alla luce dell’operatività svolta o di cambiamenti di
“stato”, potrebbero richiedere un innalzamento del livello di rischio e l’assoggettamento agli
obblighi rafforzati di adeguata verifica.
MODALITA’ DI ADEMPIMENTO DEGLI OBBLIGHI DI ADEGUATA VERIFICA
L’identificazione e la verifica del cliente e del titolare effettivo è svolta:
prima dell’instaurazione del rapporto continuativo o dell’esecuzione dell’operazione;
in presenza del cliente, anche attraverso propri dipendenti o collaboratori;
mediante un documento d’identità e di riconoscimento non scaduto, di cui agli art. 1 e 35
del D.P.R. 28/12/2000 n. 445.
Centro Fidi Veneto S.cons.p.a.
Sede legale: Via F. Filzi, 46 – 31036 Istrana (TV) – Tel. 0422/832155
Sede amministrativa: Piazza Indipendenza, 15 – 31050 Badoere di Morgano (TV)
Tel. 0422/838917 – Fax 0422/839708 – e-mail : [email protected] - www.centrofidiveneto.it
Iscr. Reg. Imp. R.E.A. TV 356769 – C.F./P.IVA 04519620266 - Iscr. Elenco Generale Intermediari Fin. art. 155 comma 4 n. 42023
Mod. 201- cfv-mar - 1.2012
pag. 13 di 29
Prima dell’instaurazione del rapporto continuativo o dell’esecuzione dell’operazione, è dunque
necessario procedere all’adempimento degli obblighi di adeguata verifica della clientela sulla
base delle seguenti modalità:
1.
Obblighi ordinari di adeguata verifica
2.
Obblighi semplificati di adeguata verifica
3.
Obblighi rafforzati di adeguata verifica
1.
Obblighi ordinari di adeguata verifica
L’attività di identificazione e la verifica dell’identità del cliente e del titolare effettivo deve essere
svolta da personale incaricato da CFV, laddove possibile, in presenza del cliente, mediante un
documento d'identità non scaduto, procedendo alla compilazione delle apposite schede di
raccolta delle informazioni anagrafiche predisposte di CFV.
Chi procede alla corretta identificazione deve avere la certezza che di fronte a lui in quel
determinato momento e luogo sia presente il soggetto con il quale CFV instaura il rapporto
continuativo o per il quale si sta procedendo ad impartire una qualsiasi disposizione.
All’atto dell’identificazione il cliente è tenuto a fornire informazioni sullo scopo e la natura
prevista del rapporto, nonché a dichiarare se il rapporto è instaurato per conto di altro soggetto;
in caso positivo, il cliente fornisce per iscritto, sotto la propria responsabilità, tutte le
informazioni necessarie (nome, cognome, data e luogo di nascita, indirizzo, codice fiscale ed
estremi del documento di identità) per l’identificazione del soggetto per conto del quale opera
(i.e. il titolare effettivo).
Con riferimento alle persone fisiche:
In caso di soggetti comunitari, i documenti di identità da richiedere al momento del
riconoscimento sono sia la carta di identità sia i documenti equipollenti, ovvero il
passaporto, la patente di guida, la patente nautica, il libretto di pensione, il patentino di
abilitazione alla conduzione di impianti termici, il porto d'armi, le tessere di
riconoscimento, purché leggibili e munite di fotografia e di timbro o di altra segnatura
equivalente, rilasciate da un'amministrazione dello Stato, come da DPR 28 dicembre 2000 n.
445 e non scaduti;
in caso di soggetti extra-comunitari, i documenti da richiedere al momento
dell’identificazione sono il passaporto o il permesso di soggiorno.
L’operatore verifica che la foto sul documento corrisponda alla persona al suo cospetto.
Deve essere richiesta anche la documentazione relativa al codice fiscale, ovvero il tesserino
magnetico o il cartoncino rilasciato dal Ministero delle Finanze o la tessera sanitaria, che dovrà
essere fotocopiata ed inclusa nel fascicolo dei documenti del cliente.
Qualora non sia possibile fotocopiare tale documento, è altresì possibile attestarne l'avvenuta
presa visione apponendo sulla fotocopia del documento di riconoscimento il codice fiscale
seguito dalla dicitura "presa visione dell'originale esibito dal cliente", con data e firma del
soggetto incaricato all'identificazione.
Centro Fidi Veneto S.cons.p.a.
Sede legale: Via F. Filzi, 46 – 31036 Istrana (TV) – Tel. 0422/832155
Sede amministrativa: Piazza Indipendenza, 15 – 31050 Badoere di Morgano (TV)
Tel. 0422/838917 – Fax 0422/839708 – e-mail : [email protected] - www.centrofidiveneto.it
Iscr. Reg. Imp. R.E.A. TV 356769 – C.F./P.IVA 04519620266 - Iscr. Elenco Generale Intermediari Fin. art. 155 comma 4 n. 42023
Mod. 201- cfv-mar - 1.2012
pag. 14 di 29
Nel caso di rapporti intestati a più soggetti, l’identificazione deve essere effettuata nei confronti
di ciascuno degli intestatari.
Qualora un cliente residente non abbia il codice fiscale, CFV non procede all’apertura del
rapporto o al compimento dell’operazione fintanto che il cliente stesso non abbia fornito il Codice
Fiscale.
Per l'identificazione di un soggetto di minore età, in base alla legislazione italiana, in mancanza di
un documento di identità o di riconoscimento, i dati identificativi devono essere acquisiti dal
certificato di nascita o eventualmente tramite provvedimento del giudice tutelare.
L'identificazione può avvenire anche a mezzo di una foto autenticata; in tal caso devono essere
acquisiti e riportati nell'archivio unico informatico gli estremi dell'atto di nascita dell'interessato.
Nel caso in cui vengano aperti dal tutore rapporti continuativi a favore di un minorenne, deve
essere identificato sia il tutore, sia il soggetto minorenne. Con riferimento a nascituri e concepiti,
l’identificazione è effettuata nei confronti del rappresentante legale.
In merito al riconoscimento delle persone giuridiche/enti è necessario acquisire i seguenti dati:
denominazione;
sede legale; (va rilevata la sede legale all’estero per le persone giuridiche non residenti)
codice fiscale/partita iva.
Si procederà inoltre, come per quanto effettuato per le persone fisiche, all’identificazione del
legale rappresentante o del soggetto (o soggetti) delegato ad operare sul rapporto.
Al fine di disporre di sufficienti evidenze sull’identità della persona giuridica e dell’eventuale
titolare effettivo e informazioni dettagliate sul rapporto di rappresentanza in capo al/ai
soggetto/i delegato/i ad operare sul rapporto, si acquisiranno dal cliente le seguenti informazioni:
dati identificativi e forma giuridica della società;
dati identificativi del legale rappresentante o del soggetto delegato
elenco degli amministratori;
dati identificativi del/i titolare/i effettivo/i ossia dei soggetti (persone fisiche) che hanno il
possesso ovvero il controllo diretto o indiretto di una partecipazione superiore al 25% del
capitale sociale1 ovvero dei soggetti che esercitano in altro modo il controllo sulla direzione
della società
Le suddette informazioni devono essere verificate attraverso uno o più dei seguenti documenti:
Statuto ed atto costitutivo della società, iscrizione alla Camera di Commercio
visure camerali;
delibere consiliari o assembleari;
dichiarazione di inizio attività ai fini IVA;
ultimo bilancio (possibilmente certificato)
altri certificati rilasciati da enti competenti dai quali risultino la composizione dell’organo
amministrativo in carica, nonché le deleghe rilasciate con i relativi poteri di firma.
copia del documento di identità in corso di validità ed il codice fiscale del legale
Centro Fidi Veneto S.cons.p.a.
Sede legale: Via F. Filzi, 46 – 31036 Istrana (TV) – Tel. 0422/832155
Sede amministrativa: Piazza Indipendenza, 15 – 31050 Badoere di Morgano (TV)
Tel. 0422/838917 – Fax 0422/839708 – e-mail : [email protected] - www.centrofidiveneto.it
Iscr. Reg. Imp. R.E.A. TV 356769 – C.F./P.IVA 04519620266 - Iscr. Elenco Generale Intermediari Fin. art. 155 comma 4 n. 42023
Mod. 201- cfv-mar - 1.2012
-
pag. 15 di 29
rappresentante o del soggetto delegato dalla persona giuridica a sottoscrivere il rapporto,
nonché dei soggetti delegati ad operare nel corso del rapporto;
dichiarazione scritta firmata dal cliente circa l’esistenza, la non esistenza o la non
conoscenza dei titolari effettivi. In caso di esistenza di titolari effettivi, il cliente fornisce
altresì, sotto la propria responsabilità, i dati identificativi dei titolari effettivi.
In ogni caso la dichiarazione rilasciata dal cliente riguardo al titolare effettivo deve essere
verificata da CFV riscontrandola con i dati acquisiti dalla documentazione di cui ai punti
precedenti.
Parimenti, qualora il cliente non sia a conoscenza di alcuni o tutti i dati identificativi del/i
titolare/i effettivo/i, CFV è comunque tenuta all’acquisizione ed alla verifica di tali dati attraverso
la documentazione di cui ai punti precedenti.
Nel caso di primo censimento la documentazione deve essere opportunamente fotocopiata, se
non è possibile trattenere gli originali, siglata dall'operatore che l'ha raccolta, quindi archiviata
nel dossier cliente.
Il documento di riconoscimento deve essere fotocopiato in modo tale che dalla copia risulti
chiaramente visibile la fotografia, gli estremi del documento e del soggetto identificato e il
periodo di validità del documento stesso.
Tutta la documentazione deve essere in corso di validità, oppure, per documenti quali le visure
camerali, di recente produzione.
Nei successivi riconoscimenti legati all'apertura di nuovi rapporti, non sarà più necessario
fotocopiare la documentazione relativa, salvo il caso in cui la predetta risulti scaduta in Anagrafe
Generale: in tal caso si dovrà acquisire copia della documentazione di identità per gli
aggiornamenti del caso e la successiva archiviazione.
Se nel corso del rapporto alcuni dati acquisiti nel momento iniziale dell’identificazione vengono
variati, deve essere acquisita la documentazione a tal fine rilevante (esempio cambio di
residenza, di ragione sociale).
L’adeguata verifica della clientela deve essere effettuata, oltre che all’apertura del rapporto
continuativo, anche in occasione di modifica dei soggetti delegati ad operare sullo stesso, nonché
in caso di chiusura del rapporto quando disposta da soggetto in precedenza non identificato.
2.
Obblighi semplificati di adeguata verifica
Si recepisce quanto previsto dall’art 25 del Decreto Legislativo
3.
Obblighi rafforzati di adeguata verifica
Si recepisce quanto previsto dall’art 28 del Decreto Legislativo
Per le ragioni esposte, CFV opera ponendo particolare attenzione ad ingiustificate incongruenze
rispetto alle caratteristiche soggettive del cliente e alla sua normale operatività sia sotto il profilo
quantitativo, sia sotto quello degli schemi contrattuali utilizzati.
Centro Fidi Veneto S.cons.p.a.
Sede legale: Via F. Filzi, 46 – 31036 Istrana (TV) – Tel. 0422/832155
Sede amministrativa: Piazza Indipendenza, 15 – 31050 Badoere di Morgano (TV)
Tel. 0422/838917 – Fax 0422/839708 – e-mail : [email protected] - www.centrofidiveneto.it
Iscr. Reg. Imp. R.E.A. TV 356769 – C.F./P.IVA 04519620266 - Iscr. Elenco Generale Intermediari Fin. art. 155 comma 4 n. 42023
Mod. 201- cfv-mar - 1.2012
pag. 16 di 29
Qualora nel corso del processo di adeguata verifica del cliente CFV riscontri anomalie o elementi
che facciano sorgere dubbi circa la sua identità, potrà, in osservanza a quanto stabilito dalla
vigente Procedura Antiriciclaggio e Antiterrorismo e con l’autorizzazione scritta del
Responsabile Antiriciclaggio:
procedere all’apertura del rapporto o all’effettuazione dell’operazione richiesta ed avviare
con urgenza il procedimento di segnalazione di operazione sospetta;
rifiutare l’apertura del rapporto o l’effettuazione dell’operazione richiesta, fermi restando
gli obblighi di segnalazione.
Si rimanda in proposito all’apposito paragrafo “Obblighi di astensione”.
Centro Fidi Veneto S.cons.p.a.
Sede legale: Via F. Filzi, 46 – 31036 Istrana (TV) – Tel. 0422/832155
Sede amministrativa: Piazza Indipendenza, 15 – 31050 Badoere di Morgano (TV)
Tel. 0422/838917 – Fax 0422/839708 – e-mail : [email protected] - www.centrofidiveneto.it
Iscr. Reg. Imp. R.E.A. TV 356769 – C.F./P.IVA 04519620266 - Iscr. Elenco Generale Intermediari Fin. art. 155 comma 4 n. 42023
Mod. 201- cfv-mar - 1.2012
5.
pag. 17 di 29
OBBLIGO DI ASTENSIONE
Ai sensi dell’art. 23 del Decreto Legislativo, qualora non vi sia la possibilità di adempiere agli
obblighi di identificazione e verifica del cliente o del titolare effettivo ovvero di ottenere le
informazioni sullo scopo e la natura del rapporto, CFV deve astenersi dall’instaurare il rapporto
continuativo ovvero, ove già avviato, interromperne gli effetti valutando eventualmente di
effettuare una segnalazione all’Unità d’Informazione Finanziaria (di seguito anche “UIF”).
Prima di effettuare la segnalazione di operazione sospetta alla UIF ai sensi dell’articolo 41 del
Decreto Legislativo e al fine di consentire l’eventuale esercizio del potere di sospensione di cui
all’articolo 6, coma 7, lettera c), del medesimo Decreto, CFV si astiene dall’eseguire le operazioni
per le quali sospetta vi sia una relazione con il riciclaggio o con il finanziamento del terrorismo.
Centro Fidi Veneto S.cons.p.a.
Sede legale: Via F. Filzi, 46 – 31036 Istrana (TV) – Tel. 0422/832155
Sede amministrativa: Piazza Indipendenza, 15 – 31050 Badoere di Morgano (TV)
Tel. 0422/838917 – Fax 0422/839708 – e-mail : [email protected] - www.centrofidiveneto.it
Iscr. Reg. Imp. R.E.A. TV 356769 – C.F./P.IVA 04519620266 - Iscr. Elenco Generale Intermediari Fin. art. 155 comma 4 n. 42023
Mod. 201- cfv-mar - 1.2012
pag. 18 di 29
6. MISURE ANTITERRORISMO
Fatto salvo quanto si dirà nel prosieguo con specifico riferimento all’obbligo di segnalazione
delle operazioni sospette, il Servizio Affari Legali e Societari, in fase di censimento di un nuovo
soggetto, verifica se il nominativo è incluso nelle liste dei soggetti appartenenti al terrorismo.
Le liste dei nominativi dei soggetti appartenenti al terrorismo diramate da UE, OFAC e ONU
sono scaricate con adeguata frequenza dalla funzione di Servizio Amministrazione.
IL Responsabile della segnalazione delle operazioni sospette, a seguito di segnalazione del
Servizio Amministrazione, nel caso in cui il cliente sia inserito in una delle suddette liste, valuta
la segnalazione dell’operazione sospetta, a prescindere dall’apertura o meno del rapporto ed in
relazione alle operazioni eseguite/da eseguire/non eseguite.
In aggiunta a quanto sopra il Servizio Affari Legali e Societari, in presenza di disposizioni di
accreditamento verso soggetti terzi non clienti della SIM, verifica che il beneficiario della
disposizione non abbia un nominativo coincidente con uno dei soggetti presenti nelle liste dei
nominativi dei soggetti appartenenti al terrorismo diramate da UE, OFAC e ONU. Anche in
questo caso, qualora il beneficiario della disposizione del cliente sia inserito in una delle suddette
liste, il Responsabile valuta la segnalazione dell’operazione sospetta, in relazione alle operazioni
eseguite/da eseguire/non eseguite.
Rammentando che è fatto divieto operare con soggetti appartenenti a tali liste, restano fermi gli
obblighi di comunicazione all’Unità di Informazione Finanziaria di eventuali:
operazioni, rapporti, nonché altre informazioni riconducibili ai soggetti inclusi nelle liste di
cui CFV dovesse aver notizia;
operazioni e rapporti che, direttamente o indirettamente, siano riconducibili ad attività di
finanziamento di associazioni terroristiche;
nonché la conseguente attivazione e comunicazione all’Unità di Informazione Finanziaria di
adeguate misure di congelamento dei beni
Centro Fidi Veneto S.cons.p.a.
Sede legale: Via F. Filzi, 46 – 31036 Istrana (TV) – Tel. 0422/832155
Sede amministrativa: Piazza Indipendenza, 15 – 31050 Badoere di Morgano (TV)
Tel. 0422/838917 – Fax 0422/839708 – e-mail : [email protected] - www.centrofidiveneto.it
Iscr. Reg. Imp. R.E.A. TV 356769 – C.F./P.IVA 04519620266 - Iscr. Elenco Generale Intermediari Fin. art. 155 comma 4 n. 42023
Mod. 201- cfv-mar - 1.2012
pag. 19 di 29
7. CONSERVAZIONE DEI DOCUMENTI E DELLE REGISTRAZIONI
CFV è tenuta alla conservazione dei documenti e delle registrazioni effettuate ai fini di
antiriciclaggio affinché possano essere utilizzati per qualsiasi indagine o analisi effettuata della
UIF o da qualsiasi altra Autorità competente.
CFV è tenuta alla conservazione delle registrazioni effettuate per un periodo di dieci anni.
In merito alla conservazione della documentazione acquisita in ottemperanza agli obblighi di
adeguata verifica della clientela dovrà essere conservata la copia o i riferimenti dei documenti
richiesti, per un periodo di dieci anni dalla fine del rapporto continuativo.
La stessa durata è prevista per la conservazione delle scritture consistenti nei documenti originali
o nelle copie degli stessi, relative alle operazioni e rapporti continuativi.
Centro Fidi Veneto S.cons.p.a.
Sede legale: Via F. Filzi, 46 – 31036 Istrana (TV) – Tel. 0422/832155
Sede amministrativa: Piazza Indipendenza, 15 – 31050 Badoere di Morgano (TV)
Tel. 0422/838917 – Fax 0422/839708 – e-mail : [email protected] - www.centrofidiveneto.it
Iscr. Reg. Imp. R.E.A. TV 356769 – C.F./P.IVA 04519620266 - Iscr. Elenco Generale Intermediari Fin. art. 155 comma 4 n. 42023
Mod. 201- cfv-mar - 1.2012
pag. 20 di 29
8. ARCHIVIO UNICO INIFORMATICO
ALIMENTAZIONE (caricamento) DEI DATI
L’adempimento degli obblighi di registrazione sono in capo al Servizio Amministrativo.
CFV si propone di istituire e gestire l’Archivio Unico Informatico (o “AUI”). Gli standard tecnici
di detto applicativo sono conformi con quanto definito nell’allegato 2 del provvedimento Banca
d’Italia del 31 dicembre 2009.
Provvisoriamente l’AUI è istituito senza applicativi, ma comunque nel rispetto di quanto definito
nell’allegato 2 del provvedimento Banca d’Italia del 31 dicembre 2009.
La registrazione delle operazioni avviene ad opera del Servizio Amministrativo che vi provvede
nel rispetto di quanto stabilito dalla normativa di tempo in tempo vigente.
Ai sensi dell’art. 36, comma 2, del Decreto Legislativo, nell’Archivio Unico Informatico vengono
registrate le operazioni di importo pari o superiore a 15.000 Euro, indipendentemente dal fatto
che si tratti di un’operazione unica o di più operazioni che appaiono tra di loro collegate per
realizzare un’operazione frazionata. In riferimento a ciò, si registrano le seguenti informazioni:
•
la data;
•
la causale;
•
l’importo;
•
la tipologia dell’operazione;
•
i mezzi di pagamento;
•
i dati identificativi del soggetto che effettua l’operazione e del soggetto per conto del quale
eventualmente opera;
•
i rapporti continuativi ovvero i rapporti di durata che rientrano nell’attività istituzionale,
per i quali è necessario registrare le seguenti informazioni:
la data di apertura, variazione e chiusura ;
i dati identificativi del cliente , del e del titolare effettivo, unitamente alle generalità
dei delegati ad operare per conto del titolare del rapporto e il codice del rapporto ove
previsto.
Per “data” si intende:
con riferimento ai rapporti continuativi: quella di apertura,variazione e chiusura;
con riferimento al titolare effettivo: quella in cui CFV viene a conoscenza del legame
con il cliente intestatario del rapporto;
con riferimento alla operazione: quella di quella di effettuazione dell’operazione
direttamente presso CFV ovvero, negli altri casi, la data in cui si acquisiscono gli
elementi necessari alla contabilizzazione.
Per “causale” si intende la tipologia dell’operazione in base al codice attribuito dall’UIF.
Centro Fidi Veneto S.cons.p.a.
Sede legale: Via F. Filzi, 46 – 31036 Istrana (TV) – Tel. 0422/832155
Sede amministrativa: Piazza Indipendenza, 15 – 31050 Badoere di Morgano (TV)
Tel. 0422/838917 – Fax 0422/839708 – e-mail : [email protected] - www.centrofidiveneto.it
Iscr. Reg. Imp. R.E.A. TV 356769 – C.F./P.IVA 04519620266 - Iscr. Elenco Generale Intermediari Fin. art. 155 comma 4 n. 42023
Mod. 201- cfv-mar - 1.2012
pag. 21 di 29
Per ”importo” si intende l’ammontare complessivo dei mezzi di pagamento, con evidenza
della parte in contanti.
Per quanto attiene alle operazioni frazionate, devono essere registrate tutte le operazioni di
importo unitario inferiore a 15.000 € effettuate nella stessa giornata anche successivamente al
raggiungimento della soglia. Il periodo di tempo rilevante ai fini della rilevazione delle
operazioni è di 7 giorni di calendario. L’aggregazione deve essere effettuata con riferimento al
codice fiscale del cliente (titolare del rapporto continuativo). Da ultimo, si evidenzia che il
termine di 30 giorni per effettuare la registrazione delle operazioni frazionate decorre dalla data
della prima operazione che ha comportato il superamento della soglia.
Non costituiscono rapporti continuativi le consulenze fornite occasionalmente a clienti / società.
La registrazione delle informazioni di cui sopra viene effettuata nell’AUI non oltre il trentesimo
giorno successivo al compimento dell’operazione ovvero all’apertura, alla variazione e alla
chiusura del rapporto continuativo.
Ai sensi dell’art 36 comma 6-bis, gli obblighi di registrazione non si applicano nelle ipotesi di
obblighi semplificati di adeguata verifica della clientela di cui all’art. 25 del Decreto Legislativo.
L’Archivio Unico Informatico di CFV è consultabile in ogni momento attraverso accesso diretto
delle funzioni operative interessate ed possibile effettuare stampe di quanto in esso contenuto
VERIFICA DELLA CORRETTEZZA DELL’ALIMENTAZIONE
Il Servizio Amministrazione procede, al verificarsi di qualunque evento che comporti un
obbligo di registrazione, alla verifica dell’avvenuta registrazione delle operazioni rilevanti ai
fini antiriciclaggio. Pertanto, procede a rilevare:
che il contenuto dell’AUI risulti coerente con l’operatività della SIM nei confronti della
clientela nel periodo di riferimento del controllo;
la corretta anagrafica della clientela nell’AUI;
la corretta indicazione di eventuali cointestatari/soggetti delegati e titolari effettivi;
l’assenza di rapporti e operazioni riferibili a situazioni di eccezione dagli obblighi
antiriciclaggio;
il rispetto delle tempistiche previste per la registrazione;
che le operazioni siano numerate progressivamente in base alla data di registrazione;
la correttezza della data operazione;
che eventuali rettifiche/cancellazioni siano state opportunamente evidenziate nell’AUI;
il corretto utilizzo delle causali.
Centro Fidi Veneto S.cons.p.a.
Sede legale: Via F. Filzi, 46 – 31036 Istrana (TV) – Tel. 0422/832155
Sede amministrativa: Piazza Indipendenza, 15 – 31050 Badoere di Morgano (TV)
Tel. 0422/838917 – Fax 0422/839708 – e-mail : [email protected] - www.centrofidiveneto.it
Iscr. Reg. Imp. R.E.A. TV 356769 – C.F./P.IVA 04519620266 - Iscr. Elenco Generale Intermediari Fin. art. 155 comma 4 n. 42023
Mod. 201- cfv-mar - 1.2012
pag. 22 di 29
Il responsabile della Funzione Amministrazione alla fine di ogni mese provvede a verificare la
corretta alimentazione dell’AUI con l’utilizzo del diagnostico.
In caso di esito positivo, il diagnostico non rileva anomalie; il Responsabile della funzione
Amministrazione provvede ad archiviare le stampe prodotte da ciascuna sezione del diagnostico.
In caso di esito negativo, il diagnostico evidenzia la natura dell’anomalia ed il rapporto di
riferimento, il Responsabile della funzione Legale e Affari Societari provvede ad investigare in
merito alle anomalie segnalate dal diagnostico e ad apportare le rettifiche necessarie richiedendo,
se necessario, i dati mancanti all’ Area Commerciale .
Il Responsabile della funzione Legale e Affari Societari dopo aver apportato le modifiche, avvia
nuovamente il diagnostico al fine di verificare la sistemazione delle anomalie precedentemente
riscontrate. Infine, archivia tutta la documentazione utilizzata/prodotta a supporto delle attività
di verifica in apposito dossier.
Centro Fidi Veneto S.cons.p.a.
Sede legale: Via F. Filzi, 46 – 31036 Istrana (TV) – Tel. 0422/832155
Sede amministrativa: Piazza Indipendenza, 15 – 31050 Badoere di Morgano (TV)
Tel. 0422/838917 – Fax 0422/839708 – e-mail : [email protected] - www.centrofidiveneto.it
Iscr. Reg. Imp. R.E.A. TV 356769 – C.F./P.IVA 04519620266 - Iscr. Elenco Generale Intermediari Fin. art. 155 comma 4 n. 42023
Mod. 201- cfv-mar - 1.2012
pag. 23 di 29
9. SEGNALAZIONE DELLE OPERAZIONI SOSPETTE
Il Responsabile della segnalazione delle operazioni sospette deve provvedere all’invio di
una segnalazione all’UIF relativa ad un’operazione “sospetta” nel caso in cui sa, sospetta oppure
ha ragionevoli motivi per sospettare che siano in corso o siano state già compiute operazioni di
riciclaggio o di finanziamento del terrorismo.
Perché possa configurarsi un sospetto rilevante ai presenti fini, è comunque necessario un preciso
processo valutativo da effettuare sulla base di:
elementi oggettivi (entità, natura e caratteristiche dell’operazione posta in essere, pluralità
ingiustificata di operazioni da parte del cliente, suoi congiunti o collaboratori), che
presentino indici di anomalia (come previsti nell’ambito dal Provvedimento Banca d’Italia
riportato in allegato);
elementi soggettivi (caratteristiche del soggetto che pone in essere o per conto del quale è
posta in essere l’operazione; in particolare: capacità economica e tipo di attività svolta), al
fine di far emergere elementi di sospetto che possano far ragionevolmente supporre la
provenienza illecita del denaro movimentato.
L’operazione può essere formata da più atti e non esistono soglie quantitative.
Particolare attenzione deve essere posta nei seguenti casi, relativi a clienti classificati come ad
elevato rischio riciclaggio.
Il sospetto di operazioni riconducibili al finanziamento del terrorismo si desume anche dal
riscontro di un nominativo e dei relativi dati anagrafici nelle liste pubbliche. Non è sufficiente, ai
fini della segnalazione, la mera omonimia, qualora il segnalante possa escludere, sulla base di
tutti gli elementi disponibili, che uno o più dei dati identificativi siano effettivamente gli stessi
indicati nelle liste. Tra i dati identificativi sono comprese le cariche, le qualifiche e ogni altro dato
riferito nelle liste che risulti incompatibile con il profilo economico-finanziario e con le
caratteristiche oggettive e soggettive del nominativo.
La Banca d’Italia ha predisposto una casistica di possibili anomalie che attengono alla forma
oggettiva dell’operazione in presenza delle quali l’intermediario, sulla base di tutte le altre
informazioni di cui dispone, deve procedere a ulteriori approfondimenti al fine di formulare una
valutazione sulla natura dell’operazione. L’elenco, riportato in allegato alla procedura, non deve
essere considerato esaustivo e non deve essere inteso come un elenco di controlli meramente
formali, ma come strumento operativo da utilizzare per le verifiche aziendali, tenendo ben
presente che l’assenza dei profili di anomalia individuati nelle istruzioni non è comunque
sufficiente di per sé, ad escludere il sospetto che un’operazione possa essere connessa con fatti di
riciclaggio.
L’iter che porta alla segnalazione deve essere ricostruibile su base documentale, in particolare se
internamente si decide di non segnalare.
Centro Fidi Veneto S.cons.p.a.
Sede legale: Via F. Filzi, 46 – 31036 Istrana (TV) – Tel. 0422/832155
Sede amministrativa: Piazza Indipendenza, 15 – 31050 Badoere di Morgano (TV)
Tel. 0422/838917 – Fax 0422/839708 – e-mail : [email protected] - www.centrofidiveneto.it
Iscr. Reg. Imp. R.E.A. TV 356769 – C.F./P.IVA 04519620266 - Iscr. Elenco Generale Intermediari Fin. art. 155 comma 4 n. 42023
Mod. 201- cfv-mar - 1.2012
pag. 24 di 29
A tal fine il Responsabile delle segnalazioni procede con l’emanazione di una scheda di
valutazione alla luce degli approfondimenti che lo stesso ritiene opportuno compiere, sulla base
delle informazioni disponibili, nella quale si esprime in favore dell’archiviazione o della
segnalazione. Tale documento verrà conservato a cura di CFV. unitamente alla documentazione
da lui esaminata.
A livello generale, appare inoltre opportuno evidenziare che la segnalazione delle operazioni
sospette deve essere effettuata tempestivamente al fine di assolvere correttamente alla funzione
deterrente che la normativa attribuisce a tale obbligo: in particolare è statuito che le segnalazioni
siano inoltrate all’Unità di Informazione Finanziaria “senza ritardo, ove possibile prima di
eseguire l’operazione”.
CFV nei casi più urgenti e ove sussistano dubbi fondati, può anche preavvisare telefonicamente,
via telefax o con strumenti telematici, l’Unità di Informazione Finanziaria al fine di ricevere
istruzioni sul comportamento da tenere: in tal caso l’Unità di Informazione Finanziaria può
sospendere l’operazione per un massimo di cinque giorni lavorativi, sempre che ciò non possa
determinare pregiudizio per il corso delle indagini e per l’operatività corrente degli intermediari,
dandone immediata comunicazione alla SIM.
Nel caso in cui il Responsabile delle segnalazioni decida per l’inoltro della segnalazione all’UIF, il
medesimo, dopo aver informato il Direttore Generale in merito, procederà alla trasmissione
tramite procedura SOS del portale INFOSTAT-UIF della Banca d’Italia.
Il contenuto della segnalazione previsto dalle “Istruzioni sui dati e le informazioni da inserire
nelle segnalazioni di operazioni sospette”, UIF 4 maggio 2011, è il seguente:
dati identificativi della segnalazione, in cui sono riportate le informazioni che identificano e
qualificano la segnalazione e il segnalante;
elementi informativi, in forma strutturata, sulle operazioni, sui soggetti, sui rapporti e sui
legami intercorrenti tra gli stessi;
elementi descrittivi, in forma libera, sull’operatività segnalata e sui motivi del sospetto;
eventuali documenti allegati.
Il contenuto della segnalazione deve essere preventivamente verificato tramite il diagnostico
disponibile sul portale INFOSTAT-UIF.
Il Responsabile delle segnalazioni, qualora riscontri errori materiali o incongruenze nel contenuto
di una segnalazione inviata ovvero rilevi l’omesso riferimento di informazioni rilevanti in suo
possesso, procede all’inoltro di una nuova segnalazione che sostituisce integralmente la
precedente. Egli provvede infine ad archiviare, sotto la propria responsabilità, in armadio chiuso
a chiave e in luogo non accessibile a terzi, i supporti cartacei e informatici della pratica .
È garantita la massima riservatezza dell’identità del dipendente segnalante. Al fine di garantire
la riservatezza, le segnalazioni inviate all’Unità di Informazione Finanziaria sono prive di
qualsiasi riferimento al nominativo del dipendente segnalante.
Centro Fidi Veneto S.cons.p.a.
Sede legale: Via F. Filzi, 46 – 31036 Istrana (TV) – Tel. 0422/832155
Sede amministrativa: Piazza Indipendenza, 15 – 31050 Badoere di Morgano (TV)
Tel. 0422/838917 – Fax 0422/839708 – e-mail : [email protected] - www.centrofidiveneto.it
Iscr. Reg. Imp. R.E.A. TV 356769 – C.F./P.IVA 04519620266 - Iscr. Elenco Generale Intermediari Fin. art. 155 comma 4 n. 42023
Mod. 201- cfv-mar - 1.2012
pag. 25 di 29
Le funzioni di controllo di CFV potrà effettuare delle verifiche sulla documentazione emendata
di ogni possibile riferimento al soggetto segnalato ed all’identità del segnalante interno di CFV.
Si sottolinea che la segnalazione è atto distinto dalla denuncia di fatti penalmente rilevanti e
costituisce una comunicazione funzionale all’avvio di approfondimenti sul piano economico e
finanziario e, successivamente, di eventuali indagini investigative. L’adempimento degli obblighi
segnaletici non esclude quindi la denuncia di fatti penalmente rilevanti all’Autorità Giudiziaria.
Centro Fidi Veneto S.cons.p.a.
Sede legale: Via F. Filzi, 46 – 31036 Istrana (TV) – Tel. 0422/832155
Sede amministrativa: Piazza Indipendenza, 15 – 31050 Badoere di Morgano (TV)
Tel. 0422/838917 – Fax 0422/839708 – e-mail : [email protected] - www.centrofidiveneto.it
Iscr. Reg. Imp. R.E.A. TV 356769 – C.F./P.IVA 04519620266 - Iscr. Elenco Generale Intermediari Fin. art. 155 comma 4 n. 42023
Mod. 201- cfv-mar - 1.2012
10. OBBLIGHI DI SEGNALAZIONE DELLE VIOLAZIONI
ARTT. 49 E 50 DEL D.LGS. 231/2007
pag. 26 di 29
DEGLI
Viene recepito in toto quanto disposto dagli artt. 49 e 50 del d.lgs. 231/2007
Centro Fidi Veneto S.cons.p.a.
Sede legale: Via F. Filzi, 46 – 31036 Istrana (TV) – Tel. 0422/832155
Sede amministrativa: Piazza Indipendenza, 15 – 31050 Badoere di Morgano (TV)
Tel. 0422/838917 – Fax 0422/839708 – e-mail : [email protected] - www.centrofidiveneto.it
Iscr. Reg. Imp. R.E.A. TV 356769 – C.F./P.IVA 04519620266 - Iscr. Elenco Generale Intermediari Fin. art. 155 comma 4 n. 42023
Mod. 201- cfv-mar - 1.2012
pag. 27 di 29
11. SANZIONI
Si fa riferimento al C.P. artt.648 bis e ter, al d. lgs. 231/2007 artt. 7 (comma 2), 54 e 61 (comma 1) e
al Regolamento CE 1781/2006
Centro Fidi Veneto S.cons.p.a.
Sede legale: Via F. Filzi, 46 – 31036 Istrana (TV) – Tel. 0422/832155
Sede amministrativa: Piazza Indipendenza, 15 – 31050 Badoere di Morgano (TV)
Tel. 0422/838917 – Fax 0422/839708 – e-mail : [email protected] - www.centrofidiveneto.it
Iscr. Reg. Imp. R.E.A. TV 356769 – C.F./P.IVA 04519620266 - Iscr. Elenco Generale Intermediari Fin. art. 155 comma 4 n. 42023
Mod. 201- cfv-mar - 1.2012
pag. 28 di 29
12. FORMAZIONE DEL PERSONALE
CFV deve garantire la formazione e l’aggiornamento dei propri dipendenti o collaboratori sulla
normativa antiriciclaggio.
A tal fine il Responsabile della funzione di Compliance, sotto la supervisione del responsabile
Antiriciclaggio, si occupa di organizzare specifici programmi di formazione per il personale
appartenente a strutture preposto ai rapporti con la clientela che risulta coinvolto nel processo di
esecuzione o controllo delle transazioni disposte dalla clientela ovvero con la Banca d’Italia o
l’Unità di Informazione Finanziaria..
In particolare il programma formativo prevede:
partecipazione a convegni e seminari;
istituzione di corsi di formazione.
Con frequenza annuale, il Responsabile Antiriciclaggio sottopone all’esame del Consiglio di
Amministrazione una relazione in ordine all’attività di addestramento e di formazione.
Centro Fidi Veneto S.cons.p.a.
Sede legale: Via F. Filzi, 46 – 31036 Istrana (TV) – Tel. 0422/832155
Sede amministrativa: Piazza Indipendenza, 15 – 31050 Badoere di Morgano (TV)
Tel. 0422/838917 – Fax 0422/839708 – e-mail : [email protected] - www.centrofidiveneto.it
Iscr. Reg. Imp. R.E.A. TV 356769 – C.F./P.IVA 04519620266 - Iscr. Elenco Generale Intermediari Fin. art. 155 comma 4 n. 42023
Mod. 201- cfv-mar - 1.2012
pag. 29 di 29
Allegati :
•
•
•
All. 1 - Indicatori di Anomalia
All. 2 - Valutazione profilo di rischio del cliente ai fini antiriciclaggio
All. 3 - Definizioni correnti
Centro Fidi Veneto S.cons.p.a.
Sede legale: Via F. Filzi, 46 – 31036 Istrana (TV) – Tel. 0422/832155
Sede amministrativa: Piazza Indipendenza, 15 – 31050 Badoere di Morgano (TV)
Tel. 0422/838917 – Fax 0422/839708 – e-mail : [email protected] - www.centrofidiveneto.it
Iscr. Reg. Imp. R.E.A. TV 356769 – C.F./P.IVA 04519620266 - Iscr. Elenco Generale Intermediari Fin. art. 155 comma 4 n. 42023
Mod. 201- cfv-mar - 1.2012
indice
INDICE
1.
2.
3.
Premessa
Riferimenti normativi
Ruoli, funzioni e responsabilità interne di CFV in tema di Antiriciclaggio
-
4.
Adeguata verifica della clientela e valutazione del profilo di rischio di riciclaggio
-
5.
6.
7.
8.
13.
Valutazione del profilo di rischio
Modalità di adempimento degli obblighi di adeguata verifica
1.
Obblighi ordinari di adeguata verifica
2.
Obblighi semplificati di adeguata verifica
3.
Obblighi rafforzati di adeguata verifica
Obbligo di astensione
Misure antiterrorismo
Conservazione dei documenti e delle registrazioni
Archivio Unico Informatico
-
9.
10.
11.
12.
Funzione antiriciclaggio
Ruolo degli organi aziendali
1.
Consiglio di Gestione
2.
Il Collegio Sindacale
3.
Il Responsabile Antiriciclaggio
4.
Il Direttore Generale
5.
La funzione di Compliance
6.
Il Responsabile delle segnalazioni di operazioni sospette
7.
Area Commerciale
8.
Funzione Legale e Affari Sociali
Alimentazione ( caricamento) dei dati
Verifica della correttezza dell’alimentazione
Segnalazione delle operazioni sospette
Obblighi di segnalazione delle violazioni degli artt. 49 e 50 D.LGS 231/2007
Sanzioni
Formazione del personale
Elenco allegati
Centro Fidi Veneto S.cons.p.a.
Sede legale: Via F. Filzi, 46 – 31036 Istrana (TV) – Tel. 0422/832155
Sede amministrativa: Piazza Indipendenza, 15 – 31050 Badoere di Morgano (TV)
Tel. 0422/838917 – Fax 0422/839708 – e-mail : [email protected] - www.centrofidiveneto.it
Iscr. Reg. Imp. R.E.A. TV 356769 – C.F./P.IVA 04519620266 - Iscr. Elenco Generale Intermediari Fin. art. 155 comma 4 n. 42023
Mod. 211 all.1 - cfv-ia -1.2012
INDICATORI
Pag. 1 di 22
DI ANOMALIA
Allegato 1 al Manuale Antiriciclaggio
Adottato con delibera del Consiglio di Gestione del 23 ottobre 2012
Centro Fidi Veneto S.cons.p.a.
Sede legale: Via F. Filzi, 46 – 31036 Istrana (TV) – Tel. 0422/832155
Sede amministrativa: Piazza Indipendenza, 15 – 31050 Badoere di Morgano (TV)
Tel. 0422/838917 – Fax 0422/839708 – e-mail : [email protected] - www.centrofidiveneto.it
Iscr. Reg. Imp. R.E.A. TV 356769 – C.F./P.IVA 04519620266 - Iscr. Elenco Generale Intermediari Fin. art. 155 comma 4 n. 42023
Mod. 211 all.1 - cfv-ia -1.2012
Pag. 2 di 22
Disposizione n° 1 Antiriciclaggio 1 AGOSTO 2012
INDICATORI DI ANOMALIA PER CENTRO FIDI VENETO
Al fine di agevolare la valutazione sugli eventuali profili di sospetto di riciclaggio o di
finanziamento del terrorismo si forniscono in allegato indicatori di anomalia.
Gli indicatori di anomalia sono volti a ridurre i margini di incertezza connessi con valutazioni
soggettive o con comportamenti discrezionali e intendono contribuire al contenimento degli
oneri e al corretto e omogeneo adempimento degli obblighi di segnalazione di operazioni
sospette.
L’elencazione degli indicatori di anomalia non è esaustiva, anche in considerazione della
continua evoluzione delle modalità di svolgimento delle operazioni. La mera ricorrenza di
comportamenti descritti in uno o più indicatori di anomalia non è motivo di per sé sufficiente per
la segnalazione di operazioni sospette.
In presenza di comportamenti descritti negli indicatori, sulla base di tutte le altre informazioni
disponibili, si effettuerà una valutazione complessiva sulla natura dell’operazione.
Al fine di rilevare operazioni sospette si utilizzano gli schemi e modelli di anomalia emanati
dalla UIF ai sensi dell’art. 6, comma 7, lett. b) del d.lgs. n. 231 del 2007, pubblicati sul sito internet
www.bancaditalia.it/UIF. (rimandano ad un sw apposito di segnalazione)
Siamo tenuti a segnalare le operazioni sospette a prescindere dal relativo importo.
Segnaliamo alla UIF anche le operazioni sospette rifiutate o comunque non concluse e quelle
tentate, nonché le operazioni sospette il cui controvalore sia regolato in tutto o in parte presso altri
intermediari, sui quali gravano autonomi obblighi di segnalazione.
Con la presente si conferma l’adozione di una procedura di valutazione idonea a garantire la
tempestività della segnalazione, la riservatezza dei soggetti coinvolti nell’effettuazione della
segnalazione stessa e l’omogeneità dei comportamenti. A tal fine, ci si attiene alle disposizioni
emanate dalla Banca d’Italia ai sensi dell’art. 7, comma 2, del d.lgs. 21 novembre 2007, n. 231, o
delle altre norme di settore.
Gli intermediari si possono avvalere di procedure di selezione automatica delle operazioni
anomale basate su parametri quantitativi, quali l’importo o la frequenza delle operazioni, e
qualitativi, quali la tipologia e le modalità di utilizzazione dei servizi.
La segnalazione di operazione sospetta è un atto distinto dalla denuncia di fatti penalmente
rilevanti. La segnalazione va effettuata indipendentemente dall’eventuale denuncia all’autorità
giudiziaria.
Centro Fidi Veneto S.cons.p.a.
Sede legale: Via F. Filzi, 46 – 31036 Istrana (TV) – Tel. 0422/832155
Sede amministrativa: Piazza Indipendenza, 15 – 31050 Badoere di Morgano (TV)
Tel. 0422/838917 – Fax 0422/839708 – e-mail : [email protected] - www.centrofidiveneto.it
Iscr. Reg. Imp. R.E.A. TV 356769 – C.F./P.IVA 04519620266 - Iscr. Elenco Generale Intermediari Fin. art. 155 comma 4 n. 42023
Mod. 211 all.1 - cfv-ia -1.2012
1.
Pag. 3 di 22
INDICATORI DI ANOMALIA CONNESSI AL CLIENTE
1. Il cliente si rifiuta o si mostra riluttante a fornire le informazioni richieste, ovvero
fornisce informazioni false o contraffatte ovvero varia ripetutamente e senza
apparente giustificazione le informazioni fornite.
1.1. Il cliente fornisce informazioni false o contraffatte riguardo: la propria identità o quella del
titolare effettivo; lo scopo e la natura del rapporto; l’attività esercitata; la situazione economica,
finanziaria e patrimoniale propria o, in caso di persona giuridica, dell’eventuale gruppo di
appartenenza; il potere di rappresentanza; l’identità dei delegati alla firma; la struttura di
proprietà o di controllo.
1.2. Il cliente fornisce informazioni che risultano significativamente difformi da quelle tratte da
fonti affidabili e indipendenti, desumibili a titolo esemplificativo da: archivi camerali; albi ed
elenchi di soggetti autorizzati; comunicazioni rese al pubblico ai sensi della normativa di settore,
quali prospetti, comunicazioni di partecipazioni rilevanti o informazioni privilegiate; dati
pubblicati in siti internet di organi o autorità pubbliche nazionali o estere.
1.3. Il cliente, a seguito della richiesta di informazioni, rinuncia a eseguire l’operazione o ne
chiede la ristrutturazione ovvero rinuncia a instaurare il rapporto o chiede di interrompere
quello in essere.
2. Il cliente, senza fornire alcuna plausibile giustificazione, adotta un comportamento
del tutto inusuale rispetto a quello comunemente tenuto dalla clientela.
2.1. Il cliente evita contatti diretti con l’intermediario rilasciando deleghe o procure in modo
frequente e del tutto incoerente con l’attività svolta.
2.2. Il cliente si rivolge a un intermediario o a una sua dipendenza ovvero ad altro soggetto esercente
attività finanziaria distanti dalla zona di residenza o di attività ovvero varia frequentemente la dipendenza
utilizzata.
2.3. Il cliente pone ripetuti quesiti in ordine alle modalità di applicazione della normativa
antiriciclaggio e antiterrorismo e cerca di indurre il personale a eludere tali presidi, anche
tentando di stabilire relazioni eccessivamente confidenziali.
2.4. Il cliente dimostra di non avere adeguata conoscenza della natura, dell’oggetto,
dell’ammontare o dello scopo dell’operazione o del rapporto ovvero fornisce spiegazioni non
realistiche, confuse o incoerenti, facendo sorgere il sospetto che possa agire per conto di un terzo.
2.5. Il cliente - in occasione di contatti diretti con l’intermediario - è costantemente accompagnato
da altre persone che appaiono estremamente interessate all’operatività.
operazioni in Italia senza alcuna motivazione economica nonostante risulti più conveniente e più
Centro Fidi Veneto S.cons.p.a.
Sede legale: Via F. Filzi, 46 – 31036 Istrana (TV) – Tel. 0422/832155
Sede amministrativa: Piazza Indipendenza, 15 – 31050 Badoere di Morgano (TV)
Tel. 0422/838917 – Fax 0422/839708 – e-mail : [email protected] - www.centrofidiveneto.it
Iscr. Reg. Imp. R.E.A. TV 356769 – C.F./P.IVA 04519620266 - Iscr. Elenco Generale Intermediari Fin. art. 155 comma 4 n. 42023
Mod. 211 all.1 - cfv-ia -1.2012
Pag. 4 di 22
rapido effettuarle nel Paese di provenienza.
2.7. Il cliente dispone che la corrispondenza non sia spedita alla residenza o al domicilio
dichiarati ovvero ne chiede la domiciliazione presso la dipendenza ove è incardinato il rapporto,
senza procedere personalmente e periodicamente al ritiro, ovvero non risulta rintracciabile ai
recapiti indicati o utilizza indirizzi di comodo.
3. Il cliente effettua operazioni in contanti di significativo ammontare ovvero con
modalità inusuali quando è noto per essere stato sottoposto a procedimento penale,
a misure di prevenzione o a provvedimenti di sequestro, ovvero quando è
notoriamente contiguo (ad esempio familiare) a soggetti sottoposti a misure della
specie ovvero effettua tali operazioni con controparti note per le medesime
circostanze.
3.1. Richieste di mutui da parte di soggetti che fungono da prestanome di affiliati a
organizzazioni criminali, ai fini del reinvestimento dei proventi in beni immobili.
4. Il cliente risiede ovvero opera con controparti situate in Paesi o territori a rischio ed
effettua operazioni di significativo ammontare con modalità inusuali, in assenza di
plausibili ragioni.
Centro Fidi Veneto S.cons.p.a.
Sede legale: Via F. Filzi, 46 – 31036 Istrana (TV) – Tel. 0422/832155
Sede amministrativa: Piazza Indipendenza, 15 – 31050 Badoere di Morgano (TV)
Tel. 0422/838917 – Fax 0422/839708 – e-mail : [email protected] - www.centrofidiveneto.it
Iscr. Reg. Imp. R.E.A. TV 356769 – C.F./P.IVA 04519620266 - Iscr. Elenco Generale Intermediari Fin. art. 155 comma 4 n. 42023
Mod. 211 all.1 - cfv-ia -1.2012
2.
Pag. 5 di 22
INDICATORI DI ANOMALIA CONNESSI ALLE OPERAZIONI O
AI RAPPORTI
5. Operazioni con configurazione illogica, soprattutto se economicamente o
finanziariamente svantaggiose per il cliente, che non risultano in alcun modo
giustificate.
5.1. Richiesta di effettuare operazioni prive di convenienza finanziaria a prescindere da qualsiasi
valutazione connessa ai rischi dell’investimento, alle commissioni applicate o ad altri costi.
5.2. Operazioni di acquisto o di vendita d’importo significativo effettuate a prezzi palesemente
sproporzionati rispetto ai correnti valori di mercato o al loro prevedibile valore di stima (ad es.
beni immobili e mobili registrati; opere d’arte, gioielli, oro e altri beni di lusso; società; contratti;
brevetti; partecipazioni; licenze o autorizzazioni all’esercizio di attività).
5.3. Improvvisa estinzione anticipata di un rapporto contrattuale, specie se effettuata dopo poco
tempo dalla stipula, accompagnata dalla richiesta di liquidazione di significativo ammontare in
contanti o a favore di un terzo o all’estero.
5.4. Ripetute richieste di operazioni da parte di una azienda sistematicamente in perdita, o
comunque in difficoltà finanziaria, e che continua a mantenere la medesima gestione aziendale
nonostante numerosi cambiamenti negli assetti proprietari.
5.5. Frequenti ricezioni di fondi provenienti da una pluralità di intermediari seguiti da
trasferimenti disposti dal cliente su conti intestati a società fiduciarie.
5.6. Presenza di numerosi rapporti presso il medesimo intermediario, specie se presso più
dipendenze insediate in zone limitrofe, ovvero di una pluralità di mandati fiduciari presso il
medesimo intermediario da parte di uno stesso cliente.
5.7. Apertura di rapporti utilizzati unicamente per porre in essere operazioni in un breve lasso
temporale e successiva chiusura dei rapporti stessi.
5.8. Richiesta da parte del cliente di non far transitare su rapporti allo stesso riconducibili somme
di propria pertinenza affluite su conti transitori o di attesa dell’intermediario, soprattutto se di
importo significativo o provenienti dall’estero.
5.9. Operazioni ripetute e di ammontare significativo effettuate in contropartita con società create
di recente e con un oggetto sociale generico o incompatibile con l’attività del cliente.
6. Operazioni che risultano inusuali rispetto alla prassi corrente di mercato ovvero
sono effettuate con modalità e strumenti significativamente diversi da quelli
utilizzati dagli altri operatori attivi nello stesso comparto, soprattutto se
caratterizzate da elevata complessità
Centro Fidi Veneto S.cons.p.a.
Sede legale: Via F. Filzi, 46 – 31036 Istrana (TV) – Tel. 0422/832155
Sede amministrativa: Piazza Indipendenza, 15 – 31050 Badoere di Morgano (TV)
Tel. 0422/838917 – Fax 0422/839708 – e-mail : [email protected] - www.centrofidiveneto.it
Iscr. Reg. Imp. R.E.A. TV 356769 – C.F./P.IVA 04519620266 - Iscr. Elenco Generale Intermediari Fin. art. 155 comma 4 n. 42023
Mod. 211 all.1 - cfv-ia -1.2012
Pag. 6 di 22
ovvero dal trasferimento di somme di importo significativo, qualora non siano
giustificate da specifiche esigenze.
6.1. Operatività, improvvisa e circoscritta in un limitato periodo di tempo, effettuata con
riferimento a rapporti con regolare andamento, realizzata mediante cambio assegni propri in
contanti, di elevato importo o a cifra tonda, o versamento di assegni il cui importo è
successivamente trasferito a terzi.
6.2. Rapporti intestati a persone fisiche o a imprese con modesta operatività sui quali affluiscono
ripetuti o significativi versamenti di contante ovvero accrediti da parte di soggetti diversi, seguiti
da disposizioni di pagamento per ammontari complessivi pressoché equivalenti, soprattutto se
indirizzati all’estero.
6.3. Ripetuti versamenti di somme, specie se in contanti, giustificati da asserite vincite al gioco
ovvero da donazioni o lasciti ereditari.
6.4. Versamento di anticipi, anche relativi a canoni di leasing, che risultano di entità
notevolmente superiore a quella normalmente richiesta.
6.5. Afflussi finanziari di significativo ammontare, soprattutto se provenienti dall’estero, su
rapporti per lungo tempo inattivi o poco movimentati, e successivo prelievo o trasferimento di
tali disponibilità con modalità, destinazioni o beneficiari non ricollegabili all’attività del cliente.
6.6. Afflussi dall’estero, con operazioni frequenti o di importo significativo, su rapporti
incardinati in Italia che risultano intestati a società partecipate da soggetti insediati in Paesi o
territori a rischio ovvero che non presentano una movimentazione tipica di un’attività
commerciale o d’impresa e sono seguiti da prelievi in contanti o da trasferimenti nei medesimi
Paesi.
6.7. Ripetuti utilizzi di cassette di sicurezza o di servizi di custodia ovvero frequenti depositi e
ritiri di plichi sigillati, specie se effettuati per conto di un altro soggetto o con modalità tali da far
supporre di operare per un terzo.
6.8. Acquisto o vendita di rilevanti quantità di monete, di oro o di altri metalli preziosi ovvero di
altri valori, soprattutto se ripetute nel tempo.
6.9. Presentazione di libretti di deposito a risparmio al portatore con saldo superiore al limite di
legge ancora in circolazione.
6.10. Presentazione di titoli di importo significativo, specie se a limitata diffusione, e richiesta di
liquidazione in contanti ovvero di deposito a garanzia di affidamenti.
7. Operazioni che risultano non coerenti - anche per gli strumenti utilizzati - con l’attività
svolta ovvero con il profilo economico, patrimoniale o finanziario del cliente ovvero, in
caso di persona giuridica, del relativo gruppo di appartenenza, ove non siano
adeguatamente giustificate dal cliente.
7.2. Utilizzo di conti intestati a persone fisiche (soci, amministratori, dipendenti o clienti, ovvero
Centro Fidi Veneto S.cons.p.a.
Sede legale: Via F. Filzi, 46 – 31036 Istrana (TV) – Tel. 0422/832155
Sede amministrativa: Piazza Indipendenza, 15 – 31050 Badoere di Morgano (TV)
Tel. 0422/838917 – Fax 0422/839708 – e-mail : [email protected] - www.centrofidiveneto.it
Iscr. Reg. Imp. R.E.A. TV 356769 – C.F./P.IVA 04519620266 - Iscr. Elenco Generale Intermediari Fin. art. 155 comma 4 n. 42023
Mod. 211 all.1 - cfv-ia -1.2012
Pag. 7 di 22
a loro familiari), per effettuare operazioni nell’interesse di imprese o di enti, specie se in contanti
o di importo elevato.
7.3. Operazioni di importo significativo effettuate da soggetti che non risultano svolgere
un’attività economicamente rilevante ovvero che risultano in situazione di difficoltà economica o
finanziaria.
7.4. Ripetuti pagamenti per importi complessivi rilevanti, anche mediante il ricorso ad assegni, a
favore di persone fisiche o giuridiche che non appaiono avere relazione di alcun tipo con i titolari
del rapporto addebitato.
7.5. Richieste di finanziamenti di ammontare significativo assistiti da garanzie reali o personali
rilasciate da soggetti insediati in Paesi o territori a rischio ovvero assistiti da garanzie reali
ubicate nei suddetti Paesi.
7.6. Ricorrenti richieste di prestiti effettuate dal medesimo soggetto ovvero da soggetti a questo
collegati garantiti dall’offerta in pegno di beni di incerta provenienza.
7.7. Intestazione fiduciaria di beni o strumenti finanziari seguita dopo un breve intervallo di
tempo da trasferimento degli stessi a terzi o da ritrasferimento al fiduciante.
7.8. Ripetuti pagamenti verso l’estero effettuati da imprese che si presumono operanti nel
commercio internazionale, ma che non effettuano altre movimentazioni riconducibili a
operazioni di carattere commerciale.
7.9. Operazioni di finanziamento commerciale internazionale in cui la lettera di credito appare
incoerente in termini di importo o di tipologia di beni o servizi forniti, in particolare quando non
c’è relazione fra questi ultimi e il Paese indicato nella lettera.
7.10. Cessioni di crediti, specie se infragruppo, prive di rapporto commerciale o finanziario
sottostante ovvero basate su rapporti non coerenti con le attività svolte dai soggetti interessati.
8. Operazioni effettuate frequentemente o per importi significativi da un cliente in
nome o a favore di terzi ovvero da terzi in nome o a favore di un cliente qualora i
rapporti personali, commerciali o finanziari tra le parti non risultino giustificati,
soprattutto se volte a dissimulare il collegamento con altre operazioni.
8.1. Intervento inaspettato da parte di un terzo estraneo al rapporto al fine di estinguere
anticipatamente le obbligazioni o comunque di coprire l’esposizione del cliente ovvero di
rilasciare garanzie per la concessione di affidamenti.
8.2. Operatività posta in essere da uno o più delegati che, per le caratteristiche o le finalità delle
transazioni, non risulta ricollegabile all’attività economica svolta dal cliente.
8.3. Rilascio di deleghe a operare su cassette di sicurezza a soggetti terzi, non legati da rapporti
tali da giustificarne il rilascio.
8.4. Ripetute operazioni, specie se di rilevante ammontare, effettuate a valere su rapporti intestati
a soggetti di minore età o di età particolarmente elevata ovvero a soggetti incapaci.
Centro Fidi Veneto S.cons.p.a.
Sede legale: Via F. Filzi, 46 – 31036 Istrana (TV) – Tel. 0422/832155
Sede amministrativa: Piazza Indipendenza, 15 – 31050 Badoere di Morgano (TV)
Tel. 0422/838917 – Fax 0422/839708 – e-mail : [email protected] - www.centrofidiveneto.it
Iscr. Reg. Imp. R.E.A. TV 356769 – C.F./P.IVA 04519620266 - Iscr. Elenco Generale Intermediari Fin. art. 155 comma 4 n. 42023
Mod. 211 all.1 - cfv-ia -1.2012
Pag. 8 di 22
8.5. Ricezione di garanzie, soprattutto se provenienti dall’estero e per importi rilevanti, da parte
di terzi non conosciuti relativamente ai quali non vengono fornite dal cliente sufficienti
indicazioni.
8.6. Stipula di rapporti contrattuali con vincoli o pegni a favore di terzi che non presentano alcun
collegamento con il cliente.
8.7. Ripetuta presentazione di polizze di pegno da parte di soggetti ricorrenti, diversi
dall’originario contraente.
8.8. Rivendicazioni effettuate con riferimento a rapporti qualificati come conti dormienti ai sensi
della disciplina vigente da parte di soggetti terzi, del tutto estranei all’originario titolare.
Centro Fidi Veneto S.cons.p.a.
Sede legale: Via F. Filzi, 46 – 31036 Istrana (TV) – Tel. 0422/832155
Sede amministrativa: Piazza Indipendenza, 15 – 31050 Badoere di Morgano (TV)
Tel. 0422/838917 – Fax 0422/839708 – e-mail : [email protected] - www.centrofidiveneto.it
Iscr. Reg. Imp. R.E.A. TV 356769 – C.F./P.IVA 04519620266 - Iscr. Elenco Generale Intermediari Fin. art. 155 comma 4 n. 42023
Mod. 211 all.1 - cfv-ia -1.2012
3.
Pag. 9 di 22
INDICATORI DI ANOMALIA CONNESSI AI MEZZI E ALLE
MODALITA’ DI PAGAMENTO
9. Utilizzo ripetuto e ingiustificato di denaro contante, specie se per importi rilevanti o
qualora implichi il ricorso a banconote di elevato taglio.
9.1. Versamento significativo di denaro contante, non riconducibile all’attività svolta dal cliente,
specie se sono incluse banconote contraffatte o logore ovvero di taglio elevato.
9.2. Prelevamento di denaro contante per importi particolarmente significativi, salvo che il cliente
rappresenti particolari e specifiche esigenze.
9.3. Prelevamento di contante ed effettuazione, presso la stessa dipendenza da parte di altro
soggetto, di un versamento di importo analogo che - per modalità, tempi e soggetti interessati lascia supporre un possibile trasferimento di fondi tra le parti.
9.4. Operazioni di cambio, specie se per importi significativi, con banconote di taglio diverso o
con altra valuta, soprattutto se sono richieste banconote di taglio elevato o se effettuate senza
transito per il conto corrente.
9.5. Richieste di informazioni in ordine alle procedure di cambio in euro e presentazione al
cambio in euro di banconote in lire (o in altre precedenti valute comunitarie), soprattutto se
ripetute o di importo elevato.
9.6. Versamenti di denaro contante con richieste frequenti o di importo significativo di assegni
circolari, traveller’s cheques o, in generale, di titoli al portatore.
9.7. Pagamento in contanti, per importi significativi, del saldo della carta di credito, soprattutto se
risulta che il cliente ha effettuato frequenti o consistenti prelievi di contante.
9.8. Frequenti versamenti di denaro contante accompagnati da frequenti prelievi eseguiti presso
sportelli ATM o POS, specie se effettuati nella stessa giornata.
10. Ricorso a tecniche di frazionamento dell’operazione con presumibili finalità
elusive degli obblighi di adeguata verifica o di registrazione, in assenza di
giustificate esigenze rappresentate dal cliente, soprattutto se volte a dissimulare il
collegamento con altre operazioni.
10.1. Frequenti operazioni per importi di poco inferiori ai limiti di legge, soprattutto se effettuate in
contanti o presso diverse dipendenze.
10.2. Acquisto di più titoli al portatore (ad es. libretti di deposito a risparmio, certificati di deposito) di
importo unitario di poco inferiore ai limiti di legge e complessivamente consistente.
10.3. Frequenti operazioni di versamento di assegni di importo unitario di poco inferiore ai limiti di legge,
soprattutto se con una pluralità di girate da parte di terzi soggetti.
10.4. Prelevamento di ingenti somme mediante richiesta di numerosi assegni circolari di importo
unitario di poco inferiore ai limiti di legge.
Centro Fidi Veneto S.cons.p.a.
Sede legale: Via F. Filzi, 46 – 31036 Istrana (TV) – Tel. 0422/832155
Sede amministrativa: Piazza Indipendenza, 15 – 31050 Badoere di Morgano (TV)
Tel. 0422/838917 – Fax 0422/839708 – e-mail : [email protected] - www.centrofidiveneto.it
Iscr. Reg. Imp. R.E.A. TV 356769 – C.F./P.IVA 04519620266 - Iscr. Elenco Generale Intermediari Fin. art. 155 comma 4 n. 42023
Mod. 211 all.1 - cfv-ia -1.2012
Pag. 10 di 22
10.5. Richiesta frequente di assegni privi della clausola di non trasferibilità, specie qualora tali
assegni risultino successivamente negoziati all’estero.
11. Utilizzo di strumenti di pagamento (carte di debito, carte di credito, carte prepagate,
moneta elettronica, nella loro evidenza fisica e virtuale1) che, per modalità,
ricorrenza o rilevanza economica, non risulta coerente con la normale operatività
del cliente ovvero con l’operatività del distributore o dell’esercente (c.d. merchant).
11.1. Accrediti di elevato importo su strumenti di pagamento da parte di alcune categorie di
merchant (ad es. case da gioco), specialmente se si verificano anche prelievi di contante di
ammontare elevato.
11.2. Frequente utilizzo di strumenti di pagamento connesso a volumi di vendita anomali da
parte di un singolo merchant, soprattutto se per modalità e importi possa far supporre
un’operatività anomala di anticipo di contanti effettuate in favore del cliente.
11.3. Richieste di emissione di strumenti di pagamento eccessive, per ammontare o frequenza,
ovvero richieste di rimborso del valore non speso degli stessi effettuate tramite uno stesso
distributore.
11.4. Richieste di rimborso o di anticipo di contante frequenti o di elevato ammontare a valere su
strumenti di pagamento da parte della clientela.
11.5. Richiesta di trasferimento del saldo dello strumento di pagamento a un soggetto terzo che
non sembra aver legami con il cliente.
11.6. Frequenti accreditamenti di strumenti di pagamento seguiti dall’immediato e integrale ritiro
delle somme ovvero dall’inattesa modifica delle modalità di utilizzo dello strumento da parte del
titolare.
11.7. Accreditamento di somme di notevole ammontare che rimangono inutilizzate per un certo
lasso di tempo, con successiva richiesta di restituzione.
12. Utilizzo ripetuto e per importi complessivi rilevanti dei servizi di pagamento nella
forma dell’incasso e del trasferimento fondi (c.d. money transfer), laddove
l’operatività risulti incoerente con le condizioni economiche e finanziarie del
cliente e non sia adeguatamente giustificata.
12.2. Ripetuti incassi o trasferimenti di fondi di importo complessivo rilevante da parte o in
favore di numerose controparti situate all’estero, specie se in Paesi diversi da quello di origine
del cliente.
Centro Fidi Veneto S.cons.p.a.
Sede legale: Via F. Filzi, 46 – 31036 Istrana (TV) – Tel. 0422/832155
Sede amministrativa: Piazza Indipendenza, 15 – 31050 Badoere di Morgano (TV)
Tel. 0422/838917 – Fax 0422/839708 – e-mail : [email protected] - www.centrofidiveneto.it
Iscr. Reg. Imp. R.E.A. TV 356769 – C.F./P.IVA 04519620266 - Iscr. Elenco Generale Intermediari Fin. art. 155 comma 4 n. 42023
Mod. 211 all.1 - cfv-ia -1.2012
Pag. 11 di 22
12.1. Ripetuti incassi o trasferimenti di fondi di importo complessivo rilevante effettuati dal
cliente in un ristretto arco di tempo.
12.3. Incasso o trasferimento di fondi da parte o in favore di controparti dislocate in località
geograficamente non distanti fra loro.
12.4. Ripetuti incassi o trasferimenti di fondi da parte o in favore di se medesimo presso altre
località.
12.5. Incassi o trasferimenti di fondi tramite uno o più agenti in attività finanziaria dislocati in
località distanti dalla residenza o dal domicilio del cliente.
12.6. Ripetuti incassi o trasferimenti di fondi effettuati da agenti in attività finanziaria a nome
proprio o di soggetti contigui (ad es. familiari o conviventi).
12.7. Ripetuti trasferimenti di fondi per importi unitari inferiori alla soglia disposti a favore di un
unico beneficiario da parte di più ordinanti, specie se in un ristretto arco temporale, con modalità
che rivelano tecniche di frazionamento degli importi e ricorso a possibili prestanome.
Centro Fidi Veneto S.cons.p.a.
Sede legale: Via F. Filzi, 46 – 31036 Istrana (TV) – Tel. 0422/832155
Sede amministrativa: Piazza Indipendenza, 15 – 31050 Badoere di Morgano (TV)
Tel. 0422/838917 – Fax 0422/839708 – e-mail : [email protected] - www.centrofidiveneto.it
Iscr. Reg. Imp. R.E.A. TV 356769 – C.F./P.IVA 04519620266 - Iscr. Elenco Generale Intermediari Fin. art. 155 comma 4 n. 42023
Mod. 211 all.1 - cfv-ia -1.2012
4.
Pag. 12 di 22
INDICATORI DI ANOMALIA RELATIVI ALLE OPERAZIONI IN
STRUMENTI FINANZIARI E AI CONTRATTI ASSICURATIVI
13. Operazioni in strumenti finanziari incoerenti con il profilo economico, finanziario
o patrimoniale del cliente ovvero, nel caso di persone giuridiche, del gruppo di
appartenenza, oppure effettuate con modalità inusuali o illogiche, soprattutto se di
ammontare complessivamente rilevante, non adeguatamente giustificate da
specifiche esigenze.
13.1. Acquisto di strumenti finanziari (soprattutto di quote di un fondo comune di investimento
immobiliare) a prezzi sensibilmente superiori rispetto ai correnti valori di mercato.
13.2. Frequenti operazioni in strumenti finanziari, anche in forma frazionata, per importi
complessivamente significativi effettuati con regolamento in contanti ovvero senza che
l’operazione transiti sul rapporto.
13.3. Operazioni d’investimento su strumenti finanziari, ripetute o di importo significativo,
regolate con provvista proveniente da intermediari insediati in uno dei Paesi o territori a rischio.
13.4. Frequenti operazioni di investimento a lungo termine in strumenti finanziari
immediatamente seguite dalla richiesta di liquidare la posizione e di trasferire i relativi proventi.
13.5. Acquisto di un ingente ammontare di strumenti finanziari a elevata liquidità seguito dalla
richiesta di prestiti garantiti dagli stessi strumenti finanziari.
13.6. Speculari e ripetute operazioni di acquisto e di vendita di strumenti finanziari effettuate da
due o più soggetti diversi tali da prefigurare un’operazione concertata al fine di trasferirsi
disponibilità, soprattutto se avvengono a prezzi sensibilmente diversi rispetto a quelli di mercato
o sono aperte e chiuse in un breve arco di tempo o hanno a oggetto strumenti scarsamente
negoziati.
13.7. Negoziazione di strumenti finanziari a limitata diffusione, ripetuta o di importo
significativo, soprattutto se conclusa con controparti situate in Paesi o territori a rischio.
14. Operazioni aventi a oggetto strumenti finanziari che si caratterizzano per
l’intestazione a favore di terzi ovvero per l’intervento di soggetti diversi, qualora
non siano in alcun modo giustificati dai rapporti tra le parti.
14.1. Acquisto di rilevanti quantità di strumenti finanziari con successiva richiesta di intestazione
degli stessi a soggetti terzi, anche tra loro collegati.
14.2. Numerose e frequenti operazioni di sottoscrizione e di rimborso di strumenti finanziari di
pertinenza di soggetti differenti regolate su un unico rapporto intestato a una società fiduciaria.
Centro Fidi Veneto S.cons.p.a.
Sede legale: Via F. Filzi, 46 – 31036 Istrana (TV) – Tel. 0422/832155
Sede amministrativa: Piazza Indipendenza, 15 – 31050 Badoere di Morgano (TV)
Tel. 0422/838917 – Fax 0422/839708 – e-mail : [email protected] - www.centrofidiveneto.it
Iscr. Reg. Imp. R.E.A. TV 356769 – C.F./P.IVA 04519620266 - Iscr. Elenco Generale Intermediari Fin. art. 155 comma 4 n. 42023
Mod. 211 all.1 - cfv-ia -1.2012
Pag. 13 di 22
14.3. Disinvestimento totale o parziale di strumenti finanziari con trasferimento delle somme in
piazze diverse da quelle originariamente convenute o a favore di soggetti diversi dagli
intestatari.
14.5. Acquisti frequenti o di importo significativo di strumenti finanziari effettuati in nome o per
conto di soggetti residenti in uno dei Paesi o territori a rischio.
15. Stipula di polizze assicurative vita o di rapporti di capitalizzazione che risultano
incoerenti con il profilo del cliente o che presentano modalità inusuali, specie se
di ammontare rilevante, ove non giustificate da specifiche esigenze rappresentate
dal cliente.
15.1. Stipula di polizza assicurativa che prevede la corresponsione di premi di importo
sproporzionato rispetto alla capacità economica o all’attività svolta dal contraente.
15.2. Stipula di contratti di assicurazione sulla vita (ivi inclusi quelli con finalità previdenziali e di
fondi pensione aperti) o di contratti di capitalizzazione secondo tipologie non adeguate all’età o
alle condizioni di salute del contraente.
15.3. Stipula di più polizze assicurative, in un ristretto arco temporale, che prevedono il
pagamento di premi singolarmente inferiori alle soglie di legge ma complessivamente rilevanti,
soprattutto se effettuati presso numerosi intermediari assicurativi della stessa Compagnia.
15.4. Stipula di più polizze assicurative sulla vita della medesima persona in un arco temporale
ristretto presso la medesima Compagnia o presso più Compagnie attraverso il medesimo
intermediario assicurativo.
Centro Fidi Veneto S.cons.p.a.
Sede legale: Via F. Filzi, 46 – 31036 Istrana (TV) – Tel. 0422/832155
Sede amministrativa: Piazza Indipendenza, 15 – 31050 Badoere di Morgano (TV)
Tel. 0422/838917 – Fax 0422/839708 – e-mail : [email protected] - www.centrofidiveneto.it
Iscr. Reg. Imp. R.E.A. TV 356769 – C.F./P.IVA 04519620266 - Iscr. Elenco Generale Intermediari Fin. art. 155 comma 4 n. 42023
Mod. 211 all.1 - cfv-ia -1.2012
5.
Pag. 14 di 22
INDICATORI DI ANOMALIA RELATIVI AL FINANZIAMENTO DEL
TERRORISMO
16. Operazioni che, per il profilo soggettivo di chi le richiede o per le modalità non
usuali della movimentazione, possono ricondursi al finanziamento del terrorismo.
16.1. Operazioni richieste da soggetto censito o notoriamente contiguo (ad esempio familiare o
convivente) a soggetti censiti ovvero con controparti censite nelle liste delle persone o degli enti
associati ad attività di finanziamento del terrorismo.
16.2. Operazioni richieste da cliente notoriamente sottoposto a indagini inerenti fatti di
terrorismo, ovvero notoriamente contiguo (ad esempio familiare o convivente) a soggetti
sottoposti a tali indagini ovvero con controparti note per le medesime circostanze.
16.3. Movimentazione caratterizzata da flussi d’importo significativo in un ristretto periodo di
tempo, incoerente con il profilo economico o con l’attività svolta dal cliente, caratterizzata da
bonifici in entrata e in uscita da e verso aree geografiche considerate a rischio di finanziamento
del terrorismo ovvero sottoposte a sanzioni economiche internazionali.
16.4. Operatività caratterizzata dall’invio di fondi verso gli stessi beneficiari effettuata da soggetti
che sembrano agire separatamente ovvero dall’invio di fondi da parte degli stessi ordinanti a
favore di più soggetti che sembrano agire separatamente, qualora tali soggetti presentano gli
stessi dati informativi (ad es. indirizzi, numeri di telefono).
17. Operazioni che, per le modalità inusuali della movimentazione o l’incoerenza con
il profilo economico di chi le richiede, appaiono riconducibili all’abuso di
organizzazioni non profit a scopo di finanziamento del terrorismo.
17.1. Transazioni effettuate da organizzazioni non profit ovvero da organizzazioni non
governative che, per le loro caratteristiche (ad es. tipologie di imprese beneficiarie o aree
geografiche di destinazione dei trasferimenti di fondi effettuati), risultano manifestamente
incongruenti con l’attività dichiarata.
17.2. Movimentazione caratterizzata da flussi d’importo significativo in un ristretto periodo di
tempo che coinvolge più organizzazioni non profit che presentano tra loro connessioni non
giustificate, quali ad esempio la condivisione dell’indirizzo, dei rappresentanti o del personale,
ovvero la titolarità di molteplici conti riconducibili a nominativi ricorrenti.
17.3. Ripetuti accrediti su conti intestati ad associazioni e fondazioni, a titolo di donazione,
raccolte o simili, di ammontare complessivo consistente e non adeguatamente giustificato, specie
se effettuati prevalentemente in contanti, a cui fa seguito il trasferimento della maggior parte dei
fondi raccolti verso aree geografiche in cui vengono svolte abitualmente attività e iniziative di
sviluppo o sostegno di attività di finanziamento del terrorismo.
Centro Fidi Veneto S.cons.p.a.
Sede legale: Via F. Filzi, 46 – 31036 Istrana (TV) – Tel. 0422/832155
Sede amministrativa: Piazza Indipendenza, 15 – 31050 Badoere di Morgano (TV)
Tel. 0422/838917 – Fax 0422/839708 – e-mail : [email protected] - www.centrofidiveneto.it
Iscr. Reg. Imp. R.E.A. TV 356769 – C.F./P.IVA 04519620266 - Iscr. Elenco Generale Intermediari Fin. art. 155 comma 4 n. 42023
Mod. 211 all.1 - cfv-ia -1.2012
Pag. 15 di 22
Si riporta di seguito la Delibera n. 616 del 24.8.2010 della Banca d’Italia
INDICATORI DI ANOMALIA PER GLI INTERMEDIARI
LA BANCA D’ITALIA
Vista la legge 25 gennaio 2006, n. 29, recante disposizioni per l’adempimento di obblighi derivanti
dall’appartenenza dell’Italia alle Comunità europee – legge comunitaria 2005, e in particolare l’articolo 22;
Visto il decreto legislativo 22 giugno 2007, n. 109, recante misure di natura
patrimoniale per prevenire, contrastare e reprimere il finanziamento del terrorismo internazionale e
l’attività dei Paesi che minacciano la pace e la sicurezza internazionale, in attuazione della direttiva
2005/60;
Visto il decreto legislativo 21 novembre 2007, n. 231, recante attuazione della
direttiva 2005/60/CE concernente la prevenzione dell’uso del sistema finanziario a scopo di riciclaggio dei
proventi di attività criminose e di finanziamento del terrorismo, nonché della direttiva 2006/70/CE che ne
reca misure di esecuzione, e successive modificazioni e integrazioni;
Visto, in particolare, l’articolo 41, comma 2, lett. a), del citato d.lgs. n. 231 del 2007, in base al quale con
provvedimento della Banca d’Italia, su proposta dell’Unità di Informazione Finanziaria, sono emanati
indicatori di anomalia al fine di agevolare l’individuazione di operazioni sospette da parte dei soggetti di
cui all’articolo 10, comma 2, dalla lettera a) alla lettera d), e lettera f), per gli intermediari finanziari e gli
altri soggetti che svolgono attività finanziaria di cui all’articolo 11 del citato decreto e per i soggetti indicati
all'articolo 13, comma 1, lettera a);
Visto, altresì, l’articolo 28, comma 7, del citato d.lgs. n. 231 del 2007, in base al quale i destinatari prestano
particolare attenzione a qualsiasi rischio di riciclaggio o di finanziamento del terrorismo connesso a
prodotti o transazioni atti a favorire l’anonimato e adottano le misure eventualmente necessarie per
impedirne l’utilizzo per scopi di riciclaggio o di finanziamento del terrorismo;
Tenuto conto che ai sensi dell’art. 41, comma 1, del citato d.lgs. n. 231 del 2007 i destinatari “inviano alla
UIF una segnalazione di operazione sospetta quando sanno, sospettano o hanno motivi ragionevoli per
sospettare che siano in corso o che siano state compiute o tentate operazioni di riciclaggio o di
finanziamento del terrorismo. Il sospetto è desunto dalle caratteristiche, entità, natura dell’operazione o da
qualsivoglia altra circostanza conosciuta in ragione delle funzioni esercitate, tenuto conto anche della
capacità economica e dell’attività svolta dal soggetto cui è riferita, in base agli elementi a disposizione dei
segnalanti, acquisiti nell’ambito dell’attività svolta ovvero a seguito del conferimento di un incarico”;
Su proposta della Unità di Informazione Finanziaria;
Sentito il Comitato di Sicurezza Finanziaria;
DISPONE
Centro Fidi Veneto S.cons.p.a.
Sede legale: Via F. Filzi, 46 – 31036 Istrana (TV) – Tel. 0422/832155
Sede amministrativa: Piazza Indipendenza, 15 – 31050 Badoere di Morgano (TV)
Tel. 0422/838917 – Fax 0422/839708 – e-mail : [email protected] - www.centrofidiveneto.it
Iscr. Reg. Imp. R.E.A. TV 356769 – C.F./P.IVA 04519620266 - Iscr. Elenco Generale Intermediari Fin. art. 155 comma 4 n. 42023
Mod. 211 all.1 - cfv-ia -1.2012
Pag. 16 di 22
Articolo 1 (Definizioni)
1. Nel presente provvedimento e nel relativo allegato si intendono per:
a) “CAP”: il decreto legislativo 7 settembre 2005, n. 209, recante il codice delle assicurazioni private;
b) “conti correnti di corrispondenza”: i conti tenuti dalle banche, tradizionalmente su base bilaterale, per il
regolamento dei servizi interbancari (rimesse di effetti, assegni circolari e bancari, ordini di versamento,
giri di fondi, rimesse documentate e altre operazioni);
c) “rapporti assimilabili a conti di corrispondenza”: i rapporti comunque denominati intrattenuti tra enti
creditizi e finanziari utilizzati per il regolamento di transazioni per conto dei clienti degli enti
corrispondenti (ad esempio, cassette di sicurezza, deposito di titoli, servizi di investimento, operazioni in
cambi, servizi di incasso di documenti, emissione o gestione di carte di debito o di credito);
d) “conti di passaggio”: rapporti bancari di corrispondenza transfrontalieri, intrattenuti tra intermediari
finanziari, utilizzati per effettuare operazioni in nome proprio e per conto della clientela;
e) “rapporti assimilabili ai conti di passaggio”: i rapporti comunque denominati
intrattenuti tra enti creditizi e finanziari sui quali al cliente dell’ente corrispondente è attribuita la facoltà di
eseguire direttamente anche solo parte delle operazioni di loro pertinenza;
f) “finanziamento del terrorismo”: in conformità con l’art. 1, comma 1, lettera a) del decreto legislativo 22
giugno 2007, n. 109, “qualsiasi attività diretta, con qualsiasi mezzo, alla raccolta, alla provvista,
all’intermediazione, al deposito, alla custodia o all'erogazione di fondi o di risorse economiche, in
qualunque modo realizzati, destinati a essere, in tutto o in parte, utilizzati al fine di compiere uno o più
delitti con finalità di terrorismo o in ogni caso diretti a favorire il compimento di uno o più delitti con
finalità di terrorismo previsti dal codice penale, e ciò indipendentemente dall'effettivo utilizzo dei fondi e
delle risorse economiche per la commissione dei delitti anzidetti”;
g) “Paesi o territori a rischio”: i Paesi o i territori non annoverati in quelli a regime antiriciclaggio
equivalente di cui al relativo decreto del Ministero dell’economia e delle finanze e, in ogni caso, quelli
indicati da organismi internazionali competenti (ad es. GAFI, OCSE) come esposti a rischio di riciclaggio o
di finanziamento del terrorismo ovvero non cooperativi nello scambio di informazioni anche in materia
fiscale;
h) “riciclaggio”: ai sensi dell’art. 2, comma 1 del decreto legislativo 21 novembre 2007, n. 231, “le seguenti
azioni, se commesse intenzionalmente, costituiscono riciclaggio:
a) la conversione o il trasferimento di beni, effettuati essendo a conoscenza che essi provengono da
un'attività criminosa o da una partecipazione a tale attività, allo scopo di occultare o dissimulare l'origine
illecita dei beni medesimi o di aiutare chiunque sia coinvolto in tale attività a sottrarsi alle conseguenze
giuridiche delle proprie azioni;
b) l'occultamento o la dissimulazione della reale natura, provenienza, ubicazione, disposizione,
movimento, proprietà dei beni o dei diritti sugli stessi, effettuati essendo a conoscenza che tali beni
provengono da un'attività criminosa o da una partecipazione a tale attività;
c) l'acquisto, la detenzione o l'utilizzazione di beni essendo a conoscenza, al
momento della loro ricezione, che tali beni provengono da un'attività criminosa o da una partecipazione a
tale attività;
d) la partecipazione a uno degli atti di cui alle lettere precedenti, l'associazione per commettere tale atto, il
tentativo di perpetrarlo, il fatto di aiutare, istigare o consigliare qualcuno a commetterlo o il fatto di
agevolarne l'esecuzione”;
Centro Fidi Veneto S.cons.p.a.
Sede legale: Via F. Filzi, 46 – 31036 Istrana (TV) – Tel. 0422/832155
Sede amministrativa: Piazza Indipendenza, 15 – 31050 Badoere di Morgano (TV)
Tel. 0422/838917 – Fax 0422/839708 – e-mail : [email protected] - www.centrofidiveneto.it
Iscr. Reg. Imp. R.E.A. TV 356769 – C.F./P.IVA 04519620266 - Iscr. Elenco Generale Intermediari Fin. art. 155 comma 4 n. 42023
Mod. 211 all.1 - cfv-ia -1.2012
Pag. 17 di 22
i) “TUB”: il testo unico delle leggi in materia bancaria e creditizia, di cui al decreto legislativo 1° settembre
1993, n. 385”;
j) “TUF”: il testo unico in materia di intermediazione finanziaria, di cui al decreto legislativo 24 febbraio
1998, n. 58;
k) “UIF”: l’Unità di Informazione Finanziaria, cioè la struttura nazionale incaricata di ricevere dai soggetti
obbligati, di richiedere, ai medesimi, di analizzare e di comunicare alle autorità competenti le informazioni
che riguardano ipotesi di riciclaggio o di finanziamento del terrorismo.
Articolo 2 (Ambito di applicazione)
1. Le disposizioni contenute nel presente provvedimento e nel relativo allegato
sono rivolte a:
a) banche;
b) Poste italiane S.p.A.;
c) istituti di moneta elettronica;
d) istituti di pagamento;
e) società di intermediazione mobiliare (SIM);
f) società di gestione del risparmio (SGR);
g) società di investimento a capitale variabile (SICAV);
h) imprese di assicurazione che operano in Italia nei rami di cui all’articolo 2, comma 1, del CAP;
i) agenti di cambio;
j) società che svolgono il servizio di riscossione dei tributi;
k) intermediari finanziari iscritti nell’elenco speciale previsto dall’articolo 107 del TUB;
l) intermediari finanziari iscritti nell’elenco generale previsto dall’articolo 106 del TUB;
m) succursali insediate in Italia dei soggetti indicati alle lettere precedenti aventi sede legale in uno Stato
estero;
n) Cassa depositi e prestiti S.p.A.;
o) società fiduciarie di cui alla legge 23 novembre 1939, n. 1966;
p) soggetti operanti nel settore finanziario iscritti nelle sezioni dell’elenco generale previste dall’articolo
155, comma 4, del TUB;
q) soggetti operanti nel settore finanziario iscritti nelle sezioni dell’elenco generale previste dall’articolo
155, comma 5, del TUB;
r) gli altri soggetti esercenti attività finanziaria, quali:
1) promotori finanziari iscritti nell’albo previsto dall’articolo 31 del TUF;
2) intermediari assicurativi di cui all’articolo 109, comma 2, lettere a) e b) del CAP che operano nei rami di
cui al comma 1, lettera h);
3) mediatori creditizi iscritti nell'albo previsto dall'articolo 16 della legge 7 marzo 1996, n. 108;
4) agenti in attività finanziaria iscritti nell'elenco previsto dall'articolo 3 del decreto legislativo 25 settembre
1999, n. 374.
2. Le disposizioni contenute nel presente provvedimento e nel relativo allegato si applicano altresì, in
quanto compatibili con le peculiari caratteristiche operative:
a) alle società di gestione accentrata di strumenti finanziari;
b) alle società di gestione dei mercati regolamentati di strumenti finanziari e ai soggetti che gestiscono
strutture per la negoziazione di strumenti finanziari e di fondi interbancari;
c) alle società di gestione dei servizi di liquidazione delle operazioni su strumenti finanziari;
Centro Fidi Veneto S.cons.p.a.
Sede legale: Via F. Filzi, 46 – 31036 Istrana (TV) – Tel. 0422/832155
Sede amministrativa: Piazza Indipendenza, 15 – 31050 Badoere di Morgano (TV)
Tel. 0422/838917 – Fax 0422/839708 – e-mail : [email protected] - www.centrofidiveneto.it
Iscr. Reg. Imp. R.E.A. TV 356769 – C.F./P.IVA 04519620266 - Iscr. Elenco Generale Intermediari Fin. art. 155 comma 4 n. 42023
Mod. 211 all.1 - cfv-ia -1.2012
Pag. 18 di 22
d) alle società di gestione dei sistemi di compensazione e garanzia delle operazioni in strumenti finanziari;
e) alle succursali italiane dei soggetti indicati nelle lettere precedenti aventi sede legale in uno stato estero.
3. I soggetti di cui ai commi 1 e 2 sono definiti nel presente provvedimento e nel relativo allegato, ove non
diversamente indicato, con il termine di “intermediari”.
Articolo 3 (Indicatori di anomalia)
1. Al fine di agevolare la valutazione da parte degli intermediari sugli eventuali profili di sospetto di
riciclaggio o di finanziamento del terrorismo si forniscono in allegato al presente provvedimento indicatori
di anomalia.
2. Gli indicatori di anomalia sono volti a ridurre i margini di incertezza connessi con valutazioni soggettive
o con comportamenti discrezionali e intendono contribuire al contenimento degli oneri e al corretto e
omogeneo adempimento degli obblighi di segnalazione di operazioni sospette.
3. L’elencazione degli indicatori di anomalia non è esaustiva, anche in considerazione della continua
evoluzione delle modalità di svolgimento delle operazioni.
4. La mera ricorrenza di comportamenti descritti in uno o più indicatori di anomalia non è motivo di per sé
sufficiente per la segnalazione di operazioni sospette.
5. L’assenza di indicatori previsti nell’allegato può non essere sufficiente a escludere che l’operazione sia
sospetta. Gli intermediari valutano con la massima attenzione ulteriori comportamenti che, sebbene non
descritti negli indicatori, configurino in concreto profili di sospetto.
6. Gli indicatori sono articolati di norma in sub-indici; i sub-indici costituiscono un’esemplificazione
dell’indicatore di riferimento e devono essere valutati congiuntamente al contenuto dello stesso. I
riferimenti, contenuti nell’indicatore, a circostanze oggettive (quali, ad esempio, la ripetitività dei
comportamenti o la rilevanza economica dell’operazione) ovvero soggettive (quali, ad esempio, l’eventuale
giustificazione addotta o la coerenza con il profilo economico del cliente), seppure non specificamente
richiamati, valgono anche con riferimento ai relativi subindici.
7. In presenza di comportamenti descritti negli indicatori, gli intermediari, sulla base di tutte le altre
informazioni disponibili, effettuano una valutazione complessiva sulla natura dell’operazione.
8. Gli intermediari applicano gli indicatori rilevanti alla luce della attività in concreto svolta e si avvalgono
degli indicatori di carattere generale unitamente a quelli specifici per tipologia di strumento e a quelli
relativi al finanziamento del terrorismo.
Articolo 4 (Schemi di anomalia e altri indicatori)
1. Al fine di rilevare operazioni sospette gli intermediari utilizzano gli schemi e
modelli di anomalia emanati dalla UIF ai sensi dell’art. 6, comma 7, lett. b) del d.lgs. n. 231 del 2007,
pubblicati sul sito internet www.bancaditalia.it/UIF.
2. Gli intermediari si avvalgono, altresì, delle Indicazioni operative per l’esercizio di controlli rafforzati
contro il finanziamento dei programmi di proliferazione di armi di distruzione di massa, emanate dalla
Banca d’Italia con provvedimento del 27 maggio 2009, pubblicate sul sito internet
www.bancaditalia.it/Vigilanza.
Centro Fidi Veneto S.cons.p.a.
Sede legale: Via F. Filzi, 46 – 31036 Istrana (TV) – Tel. 0422/832155
Sede amministrativa: Piazza Indipendenza, 15 – 31050 Badoere di Morgano (TV)
Tel. 0422/838917 – Fax 0422/839708 – e-mail : [email protected] - www.centrofidiveneto.it
Iscr. Reg. Imp. R.E.A. TV 356769 – C.F./P.IVA 04519620266 - Iscr. Elenco Generale Intermediari Fin. art. 155 comma 4 n. 42023
Mod. 211 all.1 - cfv-ia -1.2012
Pag. 19 di 22
Articolo 5 (Ambito dell’obbligo di segnalazione)
1. Gli intermediari sono tenuti a segnalare le operazioni sospette a prescindere dal relativo importo.
2. Gli intermediari segnalano alla UIF anche le operazioni sospette rifiutate o comunque non concluse e
quelle tentate, nonché le operazioni sospette il cui controvalore sia regolato in tutto o in parte presso altri
intermediari, sui quali gravano autonomi obblighi di segnalazione.
3. Gli intermediari valutano con attenzione l’operatività posta in essere con altri intermediari, nazionali ed
esteri, se di dubbio profilo reputazionale ovvero operanti in Paesi o territori a rischio.
4. L’analisi dell’operatività ai fini dell’eventuale segnalazione alla UIF è effettuata per l’intera durata della
relazione e non può essere limitata alle fasi di instaurazione ovvero di conclusione del rapporto; la mera
decisione da parte del cliente di concludere il rapporto non costituisce di per sé elemento fondante di una
segnalazione.
Articolo 6 (Procedure interne e strumenti di selezione automatica)
1. Gli intermediari adottano procedure interne di valutazione idonee a garantire la tempestività della
segnalazione, la riservatezza dei soggetti coinvolti nell’effettuazione della segnalazione stessa e
l’omogeneità dei comportamenti. A tal fine, si attengono alle disposizioni emanate dalla Banca d’Italia ai
sensi dell’art. 7, comma 2, del d.lgs. 21 novembre 2007, n. 231, o delle altre norme di settore.
2. Gli intermediari si possono avvalere di procedure di selezione automatica delle operazioni anomale
basate su parametri quantitativi, quali l’importo o la frequenza delle operazioni, e qualitativi, quali la
tipologia e le modalità di utilizzazione dei servizi.
3. Per l’operatività effettuata attraverso canali telefonici o telematici, gli intermediari devono utilizzare
procedure informatiche per l’individuazione automatica di operazioni anomale.
4. Gli intermediari che forniscono servizi di tramitazione adottano procedure informatiche di monitoraggio
volte a rilevare automaticamente transazioni di carattere anomalo per ricorrenza o importo delle
operazioni, per destinazione o provenienza dei flussi ovvero per altre caratteristiche inerenti i dati dei
soggetti che accedono ai servizi di tramitazione.
5. Gli intermediari adottano procedure informatiche volte a rilevare automaticamente transazioni di
carattere anomalo per ricorrenza o importo delle operazioni ovvero per destinazione o provenienza dei
flussi relativamente all’operatività che transita sui conti correnti di corrispondenza o sui conti assimilabili
ai conti di corrispondenza. In tale ambito prestano particolare attenzione ai conti di passaggio e ai conti
assimilabili ai conti di passaggio, soprattutto qualora sia impossibile associare ciascuna transazione al
singolo cliente dell’ente corrispondente almeno tramite l’utilizzo di un codice identificativo univoco.
6. Gli intermediari di cui all’art. 2, comma 2, adottano procedure informatiche di monitoraggio volte a
rilevare automaticamente transazioni di carattere anomalo. A tal fine, possono avvalersi delle procedure
informatiche di monitoraggio già predisposte per assicurare l’ordinato e regolare funzionamento dei
mercati, dei servizi e dei sistemi gestiti nonché per contenere i rischi.
7. Gli intermediari sottopongono a procedure di valutazione le operazioni evidenziate dalle procedure
automatiche adottate ai sensi dei commi 2, 3, 4, 5 e 6 del presente articolo.
Articolo 7 (Disposizioni finali)
1. La segnalazione di operazione sospetta è un atto distinto dalla denuncia di fatti penalmente rilevanti. La
segnalazione va effettuata indipendentemente dall’eventuale denuncia all’autorità giudiziaria.
2. Gli intermediari non devono segnalare fatti che attengono esclusivamente a violazioni delle norme
sull’uso del contante e dei titoli al portatore contenute nell’art. 9 del decreto legislativo 21 novembre 2007,
Centro Fidi Veneto S.cons.p.a.
Sede legale: Via F. Filzi, 46 – 31036 Istrana (TV) – Tel. 0422/832155
Sede amministrativa: Piazza Indipendenza, 15 – 31050 Badoere di Morgano (TV)
Tel. 0422/838917 – Fax 0422/839708 – e-mail : [email protected] - www.centrofidiveneto.it
Iscr. Reg. Imp. R.E.A. TV 356769 – C.F./P.IVA 04519620266 - Iscr. Elenco Generale Intermediari Fin. art. 155 comma 4 n. 42023
Mod. 211 all.1 - cfv-ia -1.2012
Pag. 20 di 22
n. 231, in assenza di profili di sospetto di riciclaggio o finanziamento del terrorismo; tali violazioni vanno
comunicate al Ministero dell’economia e finanze.
3. Le Istruzioni operative per l’individuazione delle operazioni sospette emanate dal Governatore della
Banca d’Italia il 12 gennaio 2001 sono abrogate.
Centro Fidi Veneto S.cons.p.a.
Sede legale: Via F. Filzi, 46 – 31036 Istrana (TV) – Tel. 0422/832155
Sede amministrativa: Piazza Indipendenza, 15 – 31050 Badoere di Morgano (TV)
Tel. 0422/838917 – Fax 0422/839708 – e-mail : [email protected] - www.centrofidiveneto.it
Iscr. Reg. Imp. R.E.A. TV 356769 – C.F./P.IVA 04519620266 - Iscr. Elenco Generale Intermediari Fin. art. 155 comma 4 n. 42023
Mod. 211 all.1 - cfv-ia -1.2012
Pag. 21 di 22
INDICE
1.
Indicatori di anomalia connessi al cliente
1.
2.
3.
4.
2.
6.
7.
8.
3.
Il cliente si rifiuta o si mostra riluttante a fornire le informazioni richieste, ovvero
fornisce informazioni false o contraffatte ovvero varia ripetutamente e senza
apparente giustificazione le informazioni fornite.
Il cliente, senza fornire alcuna plausibile giustificazione, adotta un comportamento
del tutto inusuale rispetto a quello comunemente tenuto dalla clientela
Il cliente effettua operazioni in contanti di significativo ammontare ovvero con
modalità inusuali quando è noto per essere stato sottoposto a procedimento penale,
a misure di prevenzione o a provvedimenti di sequestro, ovvero quando è
notoriamente contiguo (ad esempio familiare) a soggetti sottoposti a misure della
specie ovvero effettua tali operazioni con controparti note per le medesime
circostanze.
Il cliente risiede ovvero opera con controparti situate in Paesi o territori a rischio ed
effettua operazioni di significativo ammontare con modalità inusuali, in assenza di
plausibili ragioni.
Indicatori di anomalia connessi alle operazioni o ai rapporti
5.
pag. 3
pag. 5
Operazioni con configurazione illogica, soprattutto se economicamente o
finanziariamente svantaggiose per il cliente, che non risultano in alcun modo
giustificate.
Operazioni che risultano inusuali rispetto alla prassi corrente di mercato ovvero
sono effettuate con modalità e strumenti significativamente diversi da quelli
utilizzati dagli altri operatori attivi nello stesso comparto, soprattutto se
caratterizzate da elevata complessità
Operazioni che risultano non coerenti - anche per gli strumenti utilizzati - con
l’attività svolta ovvero con il profilo economico, patrimoniale o finanziario del
cliente ovvero, in caso di persona giuridica, del relativo gruppo di appartenenza, ove
non siano adeguatamente giustificate dal cliente.
Operazioni effettuate frequentemente o per importi significativi da un cliente in
nome o a favore di terzi ovvero da terzi in nome o a favore di un cliente qualora i
rapporti personali, commerciali o finanziari tra le parti non risultino giustificati,
soprattutto se volte a dissimulare il collegamento con altre operazioni.
Indicatori di anomalia connessi a mezzi e modi di pagamento
pag. 9
9.
Utilizzo ripetuto e ingiustificato di denaro contante, specie se per importi rilevanti o
qualora implichi il ricorso a banconote di elevato taglio.
10. Ricorso a tecniche di frazionamento dell’operazione con presumibili finalità elusive
degli obblighi di adeguata verifica o di registrazione, in assenza di giustificate
Centro Fidi Veneto S.cons.p.a.
Sede legale: Via F. Filzi, 46 – 31036 Istrana (TV) – Tel. 0422/832155
Sede amministrativa: Piazza Indipendenza, 15 – 31050 Badoere di Morgano (TV)
Tel. 0422/838917 – Fax 0422/839708 – e-mail : [email protected] - www.centrofidiveneto.it
Iscr. Reg. Imp. R.E.A. TV 356769 – C.F./P.IVA 04519620266 - Iscr. Elenco Generale Intermediari Fin. art. 155 comma 4 n. 42023
Mod. 211 all.1 - cfv-ia -1.2012
Pag. 22 di 22
esigenze rappresentate dal cliente, soprattutto se volte a dissimulare il collegamento
con altre operazioni.
11. Utilizzo di strumenti di pagamento (carte di debito, carte di credito, carte prepagate,
moneta elettronica, nella loro evidenza fisica e virtuale1) che, per modalità,
ricorrenza o rilevanza economica, non risulta coerente con la normale operatività del
cliente ovvero con l’operatività del distributore o dell’esercente (c.d. merchant).
12. Utilizzo ripetuto e per importi complessivi rilevanti dei servizi di pagamento nella
forma dell’incasso e del trasferimento fondi (c.d. money transfer), laddove
l’operatività risulti incoerente con le condizioni economiche e finanziarie del cliente
e non sia adeguatamente giustificata.
4.
Indicatori di anomalia relativi a operazioni in strumenti finanziari
finanziari e ai contratti assicurativi
pag. 12
13. Operazioni in strumenti finanziari incoerenti con il profilo economico, finanziario o
patrimoniale del cliente ovvero, nel caso di persone giuridiche, del gruppo di
appartenenza, oppure effettuate con modalità inusuali o illogiche, soprattutto se di
ammontare complessivamente rilevante, non adeguatamente giustificate da
specifiche esigenze.
14. Operazioni aventi a oggetto strumenti finanziari che si caratterizzano per
l’intestazione a favore di terzi ovvero per l’intervento di soggetti diversi, qualora
non siano in alcun modo giustificati dai rapporti tra le parti.
15. Stipula di polizze assicurative vita o di rapporti di capitalizzazione che risultano
incoerenti con il profilo del cliente o che presentano modalità inusuali, specie se di
ammontare rilevante, ove non giustificate da specifiche esigenze rappresentate dal
cliente.
5.
Indicatori di anomalia relativi ai finanziamenti del terrorismo
pag. 14
16. Operazioni che, per il profilo soggettivo di chi le richiede o per le modalità non
usuali della movimentazione, possono ricondursi al finanziamento del terrorismo.
17. Operazioni che, per le modalità inusuali della movimentazione o l’incoerenza con il
profilo economico di chi le richiede, appaiono riconducibili all’abuso di
organizzazioni non profit a scopo di finanziamento del terrorismo.
6.
Delibera n. 616 del 24.8.2010 della Banca d’Italia “Indicatori di
anomalia per gli intermediari
pag. 15
Centro Fidi Veneto S.cons.p.a.
Sede legale: Via F. Filzi, 46 – 31036 Istrana (TV) – Tel. 0422/832155
Sede amministrativa: Piazza Indipendenza, 15 – 31050 Badoere di Morgano (TV)
Tel. 0422/838917 – Fax 0422/839708 – e-mail : [email protected] - www.centrofidiveneto.it
Iscr. Reg. Imp. R.E.A. TV 356769 – C.F./P.IVA 04519620266 - Iscr. Elenco Generale Intermediari Fin. art. 155 comma 4 n. 42023
pag. 1 di 6
Mod. 231 all.3 cfv-mar-def 1.2012
DEFINIZIONI
Allegato 3 al Manuale Antiriciclaggio
Adottato con delibera del Consiglio di Gestione del 23 ottobre 2012
Centro Fidi Veneto S.cons.p.a.
Sede legale: Via F. Filzi, 46 – 31036 Istrana (TV) – Tel. 0422/832155
Sede amministrativa: Piazza Indipendenza, 15 – 31050 Badoere di Morgano (TV)
Tel. 0422/838917 – Fax 0422/839708 – e-mail : [email protected] - www.centrofidiveneto.it
Iscr. Reg. Imp. R.E.A. TV 356769 – C.F./P.IVA 04519620266 - Iscr. Elenco Generale Intermediari Fin. art. 155 comma 4 n. 42023
Mod. 231 all.3 cfv-mar-def 1.2012
pag. 2 di 6
DEFINIZIONI
Archivio Unico Informatico o AUI: un archivio, formato e gestito a mezzo di sistemi
informatici, nel quale sono conservate in modo accentrato tutte le informazioni acquisite
nell’adempimento degli obblighi di identificazione e registrazione;
Banca di comodo: una banca, o un ente che svolge attività equivalenti, costituita in un
Paese in cui non ha alcuna presenza fisica, che consenta di esercitare una direzione e una
gestione effettive e che non sia collegata ad alcun gruppo finanziario regolamentato;
Cliente: il soggetto che instaura rapporti continuativi o compie operazioni con la SIM;
Conto: conti movimentabili dal cliente, quali il conto corrente e conti analoghi, fra cui i
depositi di risparmio; sono esclusi i conti di evidenza ed i conti transitori;
Conti di passaggio: rapporti bancari di corrispondenza transfrontalieri, intrattenuti tra
intermediari finanziari, utilizzati per effettuare operazioni in nome proprio e per conto
della clientela
Dati identificativi: il nome e il cognome, il luogo e la data di nascita, l'indirizzo, il codice
fiscale e gli estremi del documento di identificazione o, nel caso di soggetti diversi da
persona fisica, la denominazione, la sede legale e il codice fiscale o, per le persone
giuridiche, la partita IVA;
Decreto: il Decreto Legislativo 21 Novembre 2007 n. 231, di recepimento della Direttiva
2005/60/CE del 26 Ottobre 2005 (c.d. terza Direttiva Antiriciclaggio);
Deposito: la nozione di deposito comprende la custodia ed amministrazione di strumenti
finanziari anche dematerializzata, i depositi chiusi, la locazione delle cassette di sicurezza;
Documento di Identità o di Riconoscimento: documenti in corso di validità di cui agli
articoli 1 e 35 del Decreto del Presidente della Repubblica del 28 dicembre 2000, n. 445.
Finanziamento al terrorismo: si intende qualsiasi attività diretta, con qualsiasi mezzo, alla
raccolta, alla provvista, all'intermediazione, al deposito, alla custodia o all'erogazione di
fondi o di risorse economiche, in qualunque modo realizzati, destinati ad essere, in tutto o
in parte, utilizzati al fine di compiere uno o più delitti con finalità di terrorismo o in ogni
caso diretti a favorire il compimento di uno o più delitti con finalità di terrorismo previsti
dal codice penale, e ciò indipendentemente dall'effettivo utilizzo dei fondi e delle risorse
economiche per la commissione dei delitti anzidetti,
GAFI: indica il Gruppo di Azione Finanziaria Internazionale
Centro Fidi Veneto S.cons.p.a.
Sede legale: Via F. Filzi, 46 – 31036 Istrana (TV) – Tel. 0422/832155
Sede amministrativa: Piazza Indipendenza, 15 – 31050 Badoere di Morgano (TV)
Tel. 0422/838917 – Fax 0422/839708 – e-mail : [email protected] - www.centrofidiveneto.it
Iscr. Reg. Imp. R.E.A. TV 356769 – C.F./P.IVA 04519620266 - Iscr. Elenco Generale Intermediari Fin. art. 155 comma 4 n. 42023
Mod. 231 all.3 cfv-mar-def 1.2012
pag. 3 di 6
Intermediari Finanziari: ai fini della presente Procedura per Intermediari Finanziari si
intendono:
a) le banche;
b) Poste italiane S.p.A.;
c) gli istituti di moneta elettronica;
d) le società di intermediazione mobiliare (SIM)
e) le società di gestione del risparmio (SGR);
f) le società di investimento a capitale variabile (SICAV);
g) le imprese di assicurazione che operano in Italia nei rami vita;
h) gli agenti di cambio;
i) le società che svolgono il servizio di riscossione dei tributi;
l) gli intermediari finanziari iscritti nell’elenco speciale previsto dall’articolo 107 del
TUB;
m) gli intermediari finanziari iscritti nell’elenco generale previsto dall’articolo 106 del
TUB;
n) le succursali italiane dei soggetti indicati alle lettere precedenti aventi sede legale in
uno Stato estero nonché le succursali italiane delle società di gestione del risparmio
armonizzate e delle imprese di investimento;
o) Cassa depositi e prestiti S.p.A.
Altri Intermediari Finanziari: rientrano tra gli intermediari finanziari altresì:
a) le società fiduciarie di cui alla legge 23 novembre 1939, n. 1966;
b) i soggetti operanti nel settore finanziario iscritti nelle sezioni dell’elenco generale
previste dall’articolo 155, comma 4, del TUB (es: Confidi);
c) i soggetti operanti nel settore finanziario iscritti nelle sezioni dell’elenco generale
previste dall’articolo 155, comma 5, del TUB (es: Cambiavalute);
d) le succursali italiane dei soggetti indicati alle lettere a) e c) aventi sede legale
all’estero.
Mezzi di pagamento: il denaro contante, gli assegni bancari e postali, gli assegni circolari
e gli altri assegni ad essi assimilabili o equiparabili, i vaglia postali, gli ordini di
accreditamento o di pagamento, le carte di credito e le altre carte di pagamento, le polizze
assicurative trasferibili, le polizze di pegno e ogni altro strumento a disposizione che
permetta di trasferire, movimentare o acquisire, anche per via telematica, fondi, valori, o
disponibilità finanziarie;
Operazione: la trasmissione o movimentazione di mezzi di pagamento;
Operazione frazionata: un'operazione unitaria sotto il profilo economico, di valore pari o
superiore ai limiti stabiliti dal suddetto decreto, posta in essere attraverso più operazioni,
singolarmente inferiori ai predetti limiti, effettuate in momenti diversi ed in un
Centro Fidi Veneto S.cons.p.a.
Sede legale: Via F. Filzi, 46 – 31036 Istrana (TV) – Tel. 0422/832155
Sede amministrativa: Piazza Indipendenza, 15 – 31050 Badoere di Morgano (TV)
Tel. 0422/838917 – Fax 0422/839708 – e-mail : [email protected] - www.centrofidiveneto.it
Iscr. Reg. Imp. R.E.A. TV 356769 – C.F./P.IVA 04519620266 - Iscr. Elenco Generale Intermediari Fin. art. 155 comma 4 n. 42023
Mod. 231 all.3 cfv-mar-def 1.2012
pag. 4 di 6
circoscritto periodo di tempo fissato in sette giorni ferma restando la sussistenza
dell'operazione frazionata quando ricorrano elementi per ritenerla tale;
Operazioni rilevanti: le operazioni occasionali, disposte dai clienti che comportino la
trasmissione o la movimentazione di mezzi di pagamento di importo pari o superiore a
15.000 Euro, indipendentemente dal fatto che siano effettuate con una operazione unica o
con più operazioni che appaiono tra di loro collegate per realizzare un’operazione
frazionata
Operazione Sospetta: ogni operazione di cui si sa, si sospetta o si ha motivi ragionevoli
per sospettare che siano in corso o che siano state compiute o tentate operazioni di
riciclaggio o di finanziamento del terrorismo. Il sospetto è desunto dalle caratteristiche,
entità, natura dell’operazione o da qualsivoglia altra circostanza conosciuta in ragione
delle funzioni esercitate, tenuto conto anche della capacità economica e dell’attività svolta
dal soggetto cui è riferita, in base agli elementi a disposizione dei segnalanti, acquisiti
nell’ambito dell’attività svolta ovvero a seguito del conferimento di un incarico;
Personale Incaricato dell’Identificazione (o Personale Incaricato): il personale
dipendente o eventuali collaboratori, incaricati di svolgere l’attività di identificazione e
verifica della clientela. In particolare il riferimento è agli addetti della Direzione
Commerciale;
Rapporto Continuativo: un rapporto di durata, rientrante nell’esercizio dell’attività
istituzionale degli Intermediari Finanziari che dia luogo a più operazioni di versamento,
prelievo o trasferimento di mezzi di pagamento e che non si esaurisce in una sola
operazione;
Riciclaggio: Ai soli fini del Decreto e della presente procedura le seguenti azioni, se
commesse intenzionalmente, costituiscono riciclaggio:
la conversione o il trasferimento di beni, effettuati essendo a conoscenza che essi
provengono da un’attività criminosa o da una partecipazione a tale attività, allo
scopo di occultare o dissimulare l’origine illecita dei beni medesimi o di aiutare
chiunque sia coinvolto in tale attività a sottrarsi alle conseguenze giuridiche delle
proprie azioni;
l’occultamento o la dissimulazione della reale natura, provenienza, ubicazione,
disposizione, movimento, proprietà dei beni o dei diritti sugli stessi, effettuati
essendo a conoscenza che tali beni provengono da un’attività criminosa o da una
partecipazione a tale attività;
l’acquisto, la detenzione o l’utilizzazione di beni essendo a conoscenza, al momento
della loro ricezione, che tali beni provengono da un’attività criminosa o da una
partecipazione a tale attività;
Centro Fidi Veneto S.cons.p.a.
Sede legale: Via F. Filzi, 46 – 31036 Istrana (TV) – Tel. 0422/832155
Sede amministrativa: Piazza Indipendenza, 15 – 31050 Badoere di Morgano (TV)
Tel. 0422/838917 – Fax 0422/839708 – e-mail : [email protected] - www.centrofidiveneto.it
Iscr. Reg. Imp. R.E.A. TV 356769 – C.F./P.IVA 04519620266 - Iscr. Elenco Generale Intermediari Fin. art. 155 comma 4 n. 42023
Mod. 231 all.3 cfv-mar-def 1.2012
pag. 5 di 6
la partecipazione ad uno degli atti di cui alle lettere precedenti, l’associazione per
commettere tale atto, il tentativo di perpetrarlo, il fatto di aiutare, istigare
o consigliare qualcuno a commetterlo o il fatto di agevolarne l’esecuzione.
Il riciclaggio è considerato tale anche se le attività che hanno generato i beni da riciclare
si sono svolte nel territorio di un altro Stato comunitario o di un paese terzo.
-
Titolare Effettivo: la persona o le persone fisiche che, in ultima istanza, possiedono o
controllano il cliente nonché la persona fisica per conto della quale è realizzata
un’operazione o un’attività. Per titolare effettivo s'intende:
a) in caso di società:
1) la persona fisica o le persone fisiche che, in ultima istanza, possiedano o
controllino un'entità giuridica, attraverso il possesso o il controllo diretto o
indiretto di una percentuale sufficiente delle partecipazioni al capitale sociale o dei
diritti di voto in seno a tale entità giuridica, anche tramite azioni al portatore,
purché non si tratti di una società ammessa alla quotazione su un mercato
regolamentato e sottoposta a obblighi di comunicazione conformi alla normativa
comunitaria o a standard internazionali equivalenti; tale criterio si ritiene
soddisfatto ove la percentuale corrisponda al 25 per cento più uno di
partecipazione al capitale sociale;
2) la persona fisica o le persone fisiche che esercitano in altro modo il controllo sulla
direzione di un'entità giuridica;
b) in caso di entità giuridiche quali le fondazioni e di istituti giuridici quali i trust, che
amministrano e distribuiscono fondi:
1) se i futuri beneficiari sono già stati determinati, la persona fisica o le persone
fisiche beneficiarie del 25 per cento o più del patrimonio di un'entità giuridica;
2) se le persone che beneficiano dell'entità giuridica non sono ancora state
determinate, la categoria di persone nel cui interesse principale e' istituita o agisce
l'entità giuridica;
3) la persona fisica o le persone fisiche che esercitano un controllo sul 25 per cento o
più del patrimonio di un'entità giuridica.
persone politicamente esposte o PEP: le persone fisiche residenti in altri Stati comunitari o
in Stati extracomunitari, che occupano o hanno occupato importanti cariche pubbliche
nonché i loro familiari diretti o coloro con i quali tali persone intrattengono notoriamente
stretti legami, individuate sulla base dei criteri di seguito riportati:
1. Per persone fisiche che occupano o hanno occupato importanti cariche pubbliche
s'intendono:
a) i capi di Stato, i capi di Governo, i Ministri e i Vice Ministri o Sottosegretari;
b) i parlamentari;
Centro Fidi Veneto S.cons.p.a.
Sede legale: Via F. Filzi, 46 – 31036 Istrana (TV) – Tel. 0422/832155
Sede amministrativa: Piazza Indipendenza, 15 – 31050 Badoere di Morgano (TV)
Tel. 0422/838917 – Fax 0422/839708 – e-mail : [email protected] - www.centrofidiveneto.it
Iscr. Reg. Imp. R.E.A. TV 356769 – C.F./P.IVA 04519620266 - Iscr. Elenco Generale Intermediari Fin. art. 155 comma 4 n. 42023
mod. 231 all.3 cfv-mar-def 1.2012
pag. 6 di 6
c) i membri delle corti supreme, delle corti costituzionali e di altri organi giudiziari
di alto livello le cui decisioni non sono generalmente soggette a ulteriore appello,
salvo in circostanze eccezionali;
d) i membri delle Corti dei conti e dei consigli di amministrazione delle banche
centrali; gli ambasciatori, gli incaricati d'affari e gli ufficiali di alto livello delle
forze armate;
e) i membri degli organi di amministrazione, direzione o vigilanza delle imprese
possedute dallo Stato.
In nessuna delle categorie sopra specificate rientrano i funzionari di livello medio o
inferiore. Le categorie di cui alle lettere da a) a e) comprendono, laddove applicabili, le
posizioni a livello europeo e internazionale.
2. Per familiari diretti s'intendono:
a) il coniuge;
b) i figli e i loro coniugi;
c) coloro che nell'ultimo quinquennio hanno convissuto con i soggetti di cui alle
precedenti lettere;
d) i genitori.
3. Ai fini dell'individuazione dei soggetti con i quali le persone di cui al numero 1
intrattengono notoriamente stretti legami si fa riferimento a:
a) qualsiasi persona fisica che ha notoriamente la titolarità effettiva congiunta di
entità giuridiche o qualsiasi altra stretta relazione d'affari con una persona di cui al
comma 1;
b) qualsiasi persona fisica che sia unica titolare effettiva di entità giuridiche o
soggetti giuridici notoriamente creati di fatto a beneficio della persona di cui al
comma 1.
4. Senza pregiudizio dell'applicazione, in funzione del rischio, di obblighi rafforzati di
adeguata verifica della clientela, quando una persona ha cessato di occupare
importanti cariche pubbliche da un periodo di almeno un anno i soggetti destinatari
del decreto non sono tenuti a considerare tale persona come politicamente esposta.
Titolo al portatore: titolo di credito che legittima il possessore all'esercizio del diritto in
esso menzionato in base alla mera presentazione e il cui trasferimento si opera con la
consegna del titolo,
UIF: unità di informazione finanziaria e cioè struttura nazionale incaricata di ricevere dai
soggetti obbligati, di richiedere ai medesimi, di analizzare e di comunicare alle autorità
competenti le informazioni che riguardano ipotesi di riciclaggio o di finanziamento del
terrorismo
Centro Fidi Veneto S.cons.p.a.
Sede legale: Via F. Filzi, 46 – 31036 Istrana (TV) – Tel. 0422/832155
Sede amministrativa: Piazza Indipendenza, 15 – 31050 Badoere di Morgano (TV)
Tel. 0422/838917 – Fax 0422/839708 – e-mail : [email protected] - www.centrofidiveneto.it
Iscr. Reg. Imp. R.E.A. TV 356769 – C.F./P.IVA 04519620266 - Iscr. Elenco Generale Intermediari Fin. art. 155 comma 4 n. 42023
Scarica

Manuale anti riciclaggio