VADEMECUM
DEL
31
COSA CI SIAMO RACCONTATI
ALL’EVENTO FORMATIVO
GENNAIO 2010 A MARANO VIC. SU…
IL GIOCO
DELLE PREDE
E DEGLI IMPEGNI
LA PISTA-SENTIERO DEL L/C INIZIA
DAL GIORNO IN CUI IL BAMBINO
ENTRA IN B/C….
IL GIOCO DELLE PREDE-IMPEGNI NON
COMINCIA DA SUBITO!
IL GIOCO DELLE PREDE E DEGLI IMPEGNI
•
•
•
E’ uno degli strumenti all’interno della progressione personale che maggiormente ci
permette di personalizzarla. Aiuta il bambino a scoprire quello che sa fare e che
potrebbe donare agli altri.
Si può diventare grandi anche senza un sistema di prede e tappe codificate. Le
esperienze, le prede /impegni aiutano i bambini a diventare consapevoli di essere
diventati un po’ più grandi, migliori.
Prevede, come ogni altro gioco, una preparazione, un lancio, uno svolgimento con
tempi e regole definiti, una conclusione e una verifica.
AUTOEDUCAZIONE: il bambino è protagonista della sua crescita, anche se ovviamente
non cresce da solo. In questo percorso di crescita, il capo fornisce occasioni e
accompagna il bambino nel suo percorso con la sua testimonianza e le sue proposte
valoriali, lasciandogli spazio e protagonismo, nello stile a noi consueto del Gesto Interrotto.
Per questo motivo il Gioco delle Prede e degli Impegni, , deve essere in mano realmente
ai bambini, anche attraverso regole che siano loro chiare ed esplicite.
LANCIO E CARATTERIZZAZIONE DEI PERSONAGGI
Il gioco delle Prede/Impegni va lanciato ogni anno a tutto il branco/cerchio (non solo ai
cuccioli/cocci)
Il periodo consigliato per lanciare il gioco delle prede è legato nel branco alla conclusione
del racconto della Caccia di Kaa, quando termina la presentazione dei quattro personaggi
con cui si gioca il gioco delle prede.
In cerchio il periodo consigliato è quello appena successivo ai racconti del Prato.
Il gioco va lanciato nel suo complesso, ponendo attenzione a rendere chiari e
comprensibili ai L/C tutti i suoi aspetti: la visualizzazione, le regole, la caratterizzazione dei
quattro personaggi con cui cacciare/volare.
FORMAZIONE DEL CARATTERE: (Akela e Arcanda)
si intende la formazione della personalità, cioè di una relazione positiva con sé stessi. L’educazione
del carattere mira ad ottenere le capacità di fare scelte, di scoprire ciò che si può e si vuole essere, di
prendersi delle responsabilità, di farsi dei programmi coscienti di vita scoprendo la propria
vocazione nel piano di Dio. Essa comprende tutta una serie di virtù umane come lealtà, fiducia in sé
stessi, coraggio, senso della gioia, ottimismo, rispetto dei diritti, autodisciplina, elevazione del
proprio pensiero e dei propri sentimenti…
“ed è colei che chiama in sogno Cocci al suo volo ed è colei che accoglie Cocci al termine del
sentiero della Montagna, dove le spiega che ciò che è riuscita a conquistare avrà valore se
sarà un dono condiviso con gli altri, non goduto da soli...
…È attraverso il coraggio e la pazienza di misurare e di esercitare le proprie ali che cocci
scopre se stessa e gli altri , raggiunge la cima della montagna e di lì spicca il volo più alto,
quello della condivisione. Bisogna guardare lontano e avere il coraggio dei propri sogni per
riuscire a crescere e a non fermarsi, per riuscire a non accontentarsi di poco.”
“allora guarda, da qua è possibile vedere tutto il mondo. Quando giunsi qui tempo fa, credetti che vivere al di sopra
degli altri mi avrebbe reso potente e così decisi di non abbandonare mai questo luogo. Passavo molte ore a
considerare la mia grandezza e a confrontarla con la piccolezza di ciò che si svolgeva sotto di me…ma nessuno
alzava più il capo per guardarmi…io preoccupata solo a considerare me stessa, ero diventata incapace di
comunicare con loro…”
“…ho sofferto molto..perciò ti dico che io, colei che vive nel posto più alto della terra, non sarei nulla se non avessi
imparato a cogliere anche nei più piccoli ogni gesto d’amore e non sarei nulla se non sapessi donare a tutti il mio
messaggio di vita…preoccupati sempre e solo di dare quello che gli altri hanno bisogno da te…”
“il lupo solitario del branco dei lupi di Seeonee. Nelle storie di Mowgli ha dignità e
moralità profonde. È garante della legge e la difende anche a costo della vita. Per
l’esperienza e il suo valore che mette a sevizio dei lupi…
“…la cima di una collina cosparsa di pietre e massi, dove un centinaio di lupi potevano nascondersi. Il grande e
grigio lupo solitario, che guidava tutto il branco con la forza e l’astuzia, giaceva tutto disteso sulla sua rupe e
sotto di lui erano accucciati quaranta o più lupi…si facevano molte poche chiacchiere alla Rupe…”
“non drizzò nemmeno un orecchio, tutto quel che disse fu: Guardate bene o lupi!che ha a che fare il Popolo Libero
con gli ordini di chiunque non appartiene al Popolo Libero?...
È stata una cosa ben fatta, gli uomini ed i loro cuccioli sono molto saggi. Potrà essere d’aiuto al branco.”
“…tu sei un uomo fratellino, lupacchiotto che io custodito. Tu sei un uomo altrimenti il branco sarebbe fuggito
davanti ai Dhole. La mia vita la debbo a te, ed oggi tu hai salvato il branco, proprio come io una volta salvai te.
Te ne sei dimenticato? Tutti i debiti sono stati pagati, adesso. Torna al tuo popolo. Te lo dico ancora, occhio del
mio occhio, questa caccia è finita…”
“…ci fu un attimo di silenzio, perché non un solo lupo se la sentiva di combattere a morte contro di lui.”
ABILITA MANUALE: (Kaa e Mi)
si intende una relazione creativa con le cose; l’educazione all’abilità manuale mira ad ottenere
un’intelligenza ed una progettualità pratiche; una capacità di autonomia concreta a realizzare,
partendo da mezzi poveri, a valorizzare quello che si ha perché lo si sa usare.
La riscoperta dell’uso intelligente delle proprie mani porta con sé una serie di comportamenti
positivi: la gioia del saper fare, l’accettazione della fatica e del fallimento, la pazienza, la
concretezza, l’essenzialità il buon gusto.
...accoglie Cocci al momento della sua caduta nel formicaio. intuisce che cocci potrà
rendersi utile al suo popolo e farà in modo che il popolo nero l’accolga. Cocci condivide
esperienze e avventure, come una sorellina minore accanto ad una maggiore. È una
compagna di giochi e di pensieri, più matura, più riflessiva più coraggiosa, più attenta di
cocci all’inizio del volo…
“in un giorno molto lontano ogni formica aveva una tana per sé e andava a caccia per conto suo. Le più abili
riuscivano a mettere da parte le riserve per l’inverno, ma molte non sopravvivevano. Un giorno una giovane
formica si spinse al limite del prato dove vivevano uomini e scoprì un campo dove giacevano a terra grosse
pannocchie…la formica non credeva ai suoi occhi..c’era cibo sufficiente per generazioni… Scelse la più bella ma
non riuscì a tirarla. Ebbe un’idea e chiamò una formica che passava di lì. Ma anche per due era troppo
pesante…allora ognuno di loro andò a chiamare altre formiche…e presto furono 5,10,20,100 formiche…e in un
giorno solo riuscirono a raccogliere più provviste che in una stagione…così nacque la prima delle nostre leggi, una
formica da sola è un puntino nero di cui nessuno si accorge ma cento formiche assieme possono spostare una
montagna, magari un sassolino per volta…”
“…se il periodo di tempo che Cocci trascorse nel formicaio fu lungo o breve non ci interessa e tanto meno lei stessa
si preoccupò di misurarlo. Tante erano le cose da fare e ‘farle’insieme le rendeva sempre nuove, come se mai prima di
allora conosciute.”
“conosco la legge e l’ho sempre rispettata. La legge dice che nessun nemico deve entrare nel formicaio. Ma io non ho
fatto entrare un nemico. Cocci non è una formica, ma sono convinta che abbiamo bisogno del suo aiuto!”
…uno dei più fedeli compagni di caccia di Mowgli. Anche se appartiene alla giungla di
mezzo, accompagna M in molte delle sue avventure e sarà uno dei pochi che lo saluterà alla
Rupe del Consiglio. Si farà notare per la disponibilità ad aiutarlo in ogni occasione, la forza
e la saggezza.
“…è molto vecchio e molto astuto. Soprattutto ha sempre fame. Promettigli molte capre…lo trovarono tutto steso
sopra una sporgenza di roccia scaldata dal sole pomeridiano, mentre stava ammirandosi la sua bella veste nuova:
da dieci giorni infatti si era isolato per cambiare la pelle, ed ora veramente splendido…sfrecciava rasente terra la
grande testa smussata e attorcigliava i trenta piedi del suo corpo in fantastici nodi e curve, mentre si leccava i
labbri pensando al prossimo pasto…”
“…per la serratura rotta che mi ha liberato non sei un lento corridore tu!...sembrava un torrente travolgente e
continuo sul terreno, scegliendo e seguendo sempre la strada più breve con quei suoi occhi fissi…”
“io ho visto centinaia di piogge. Prima che Hati mettesse le zanne da latte, la mia impronta era già larga nella
polvere. Per il primo uovo, sono più vecchio di molti alberi, ed ho visto tutto ciò che la giungla ha fatto. Ciò che è
stato, ciò che sarà non è altro che un anno dimenticato che ritorna indietro.”
SALUTE E FORZA FISICA: (Bagheera e Scoiattoli)
si intende la conoscenza e un rapporto positivo con il proprio corpo in quanto dono di Dio e fonte di
relazione con gli altri e con l’ambiente…
si intende cioè accettare e avere cura del proprio corpo, ricercare un’alimentazione sana, riposarsi
correttamente, ricercare ritmi naturali di vita, esprimersi, vivere correttamente e serenamente la
propria sessualità, saper affrontare la fatica, la sofferenza, la malattia e la morte.
…sono una famiglia composta da Babbo, Mamma e Figlio. Rappresentano un esempio di
comunità, dove ci si vuol bene e ci si stima, dove si ascolta e si condividono responsabilità e
decisioni. Per questo lavorare e giocare sono la stessa cosa. Sono custodi della Grande
Quercia e della lanterna simbolo della comunità e della gioia.
“lavorare e giocare per loro erano la stessa parola. Questo faceva sì che ogni cosa venisse fatta con entusiasmo e con
impegno per il bene comune. Non c’erano compiti fissi per ognuno, ma si alternavano a seconda della necessità e
dell’esperienza…
“…il mutare delle stagioni e il sorgere del sole e della luna servivano, per gli animali del bosco come calendario. Ma
se la suddivisione del tempo era più o meno uguale per tutti, il modo di chiamarla variava relativamente alla vita
di ogni animale…erano esattamente i 20 salti a SALTHAM quando i tre e cocci uscirono dalla tana annusando
profondamente l’aria fresca. Il luccichio del bosco fece socchiudere i loro occhi, ma subito la gioia di tanto spazio
intorno da conquistare li spinse a salti matti, capriole acrobatiche e voli di sorprendente bravura…”
…astuta, audace, forte ma nello stesso tempo dolce e cortese riscatta con un grasso toro
Mowgli alla Rupe del Consiglio. Con saggi consigli guida il cucciolo d’uomo nella vita della
giungla. Terribile per la forza che la sorregge è però allo stesso tempo padrona dell’enorme
energia che racchiude dentro di sé.
“…un’ombra nera piombò nel cerchio…era nera dappertutto come l’inchiostro ma con le caratteristiche macchie
che appaiono e scompaiono a seconda della luce come quelle della seta marezzata. Nessuno osava attraversargli la
strada, perché era astuto come Tabaqui, audace come il bufalo selvaggio e terribile come l’elefante ferito. Ma aveva
una voce dolce come il miele selvatico ed una pelliccia più morbida della piuma.”
“…le urla, lo stridìo e l’accapigliarsi delle scimmie e la sua tosse profonda e rauca mentre, indietreggiando, si
squassava, si contorceva, e si tuffava sotto mucchi delle sue nemiche. Per la prima volta da che era nato si batteva
per salvare la vita…”
“…così spezzai la stupida serratura con un colpo di zampa e venni via…e appunto perché avevo imparato tutti i
sistemi degli uomini, divenni nella giungla più terribile di Share Khan…tutta la giungla ha paura di te fuorchè
Mowgli…”
SERVIZIO AL PROSSIMO: Baloo e Scibà
si intende l’educazione all’amore per gli altri, al bene comune e alla solidarietà, a scoprire la
ricchezza della diversità nelle persone, a vivere e lavorare insieme per costruire un mondo più
giusto, a rendersi utili in qualunque momento ciò sia richiesto, mettendo a disposizione le proprie
energie e capacità.
…con lui Cocci dimostra la sua disponibilità e la sua capacità di rendersi utile. Diventa un
amico di Cocci, non un compagno di avventure ma uno che sa comprendere e ascoltare e
dire le parole giuste per fare sempre un passo in più. Insegnerà a Cocci la gioia di
accorgersi degli altri e mettersi al loro servizio, il “grazie” è la ricompensa più bella.
“…c’è qualcuno che mi può aiutare??.Cocci fu ripresa dal dubbio:rispondere o andarsene?…o piccolina grazie, non
temere, non voglio farti male, se vuoi aiutarmi te ne sarò grato. -Dimmi cosa posso fare per te e lo farò volentieridisse Cocci. Devi sapere che giorni fa c’era un gran vento quassù e una scheggia di roccia è entrata nel mio occhio
destro e non se ne va. E dal dolore ho chiuso anche l’altro occhio. se nessuno mi aiuterà resterò cieco. Non piangere,
cercherò di aiutarti disse Cocci…
… La paura le era passata ma il corpo viscido le dava repulsione…capì che se prima aveva capito quanto fosse
sbagliato giudicare gli altri dall’aspetto esteriore, adesso doveva rendersi conto che la generosità di un gesto
richiede il coraggio di annullare i propri sentimenti negativi…
…che diresti se ti accompagnassi per un tratto verso la cima del monte? Vorrei almeno così ringraziarti di ciò che
hai fatto per me, anche se il mio aiuto, in confronto al tuo, sarà piccola cosa…”
…maestro della legge, che parlò in favore di Mowgli la notte della sua accettazione nel
branco. Guida saggia e sincera, insegna la legge ai cuccioli e li accompagna nelle prime
esperienze e conoscenze della giungla. È orgoglioso per tutto quello che impara il cucciolo
d’uomo.
“non ho il dono di saper dire belle parole, però dico la verità. Lasciatelo correre con il branco e sia accettato insieme
agli altri. Io stesso gli insegnerò.”
“tutto questo vi farà intendere quante cose mai Mowgli dovesse imparare a memoria, e alla fine divenne proprio
stanco di dover ripetere centinaia di volte le stesse cose, ma ‘Un cucciolo d’uomo è un cucciolo d’uomo e deve
imparare tutte le leggi della giungla’.”
“…non è niente, non è niente se tu sei salvo, o mio orgoglio fra tutti i piccoli ranocchi! Replicò con voce rotta dalla
commozione.”
LA COCCINELLA DEL PRATO
IL LUPO DELLA LEGGE
Nel Prato scopre la gioia che il Cerchio già vive, ne respira l’aria, la desidera. Nei primi
momenti di permanenza in Cerchio la Cocci avverte il valore della comunità, cosa vuol dire
andare con la stesso passo, ascoltarsi, andare d’accordo, come la sua storia personale
diventa anche storia della comunità.
Mowgli è accolto in una comunità già formata, costituita da adulti e coetanei,
scopre subito all'interno di essa l'esistenza di alcune regole (consiglio della rupe per
l'accettazione) e la presenza di una legge "immanente" nel senso che non è solo un patto
sociale stipulato tra le parti per reciproca utilità, ma corrisponde alla verità delle cose:
scopre infine che l'errore è tesaurizzabile e la comunità non nega la fiducia a chi sbaglia.
Il momento della scoperta fa leva sul naturale desiderio che ogni bambino ha di conoscere
e affrontare nuove esperienze e situazioni.
È il momento della sorpresa, della novità, dell’accoglienza. Il bambino, ancora ignaro
dell’avventura che l’attende, si trova in clima di Famiglia Felice, trova nell’autorevolezza
del Capo la garanzia del suo cammino, scopre di vivere in una comunità dalla quale si sente
accettato pienamente.
È il momento che prelude alle prime grandi scelte: l’uscita dall’ambiente conosciuto e
rassicurante della famiglia per vivere il gioco del Branco e del Cerchio; la scoperta e la
conseguente adesione alla Legge, che diviene il ‘modo’ per vivere meglio nella comunità. Il
Lupetto e la Coccinella scoprono di essere ‘dello stesso sangue’ e di ‘fare tutto tutti
insieme’.
La comunità entro cui si svolge il cammino di progressione personale è il
Cerchio/Branco. Quindi il sentiero e la pista personale si svolge principalmente nella
comunità, anche se può capitare che un bambino lavori per un suo impegno a casa.
È importante visualizzare in Sede, il Sentiero e la Pista personale di tutti i bambini.
Quest’attenzione, oltre a gratificare il bambino, offre l’immagine di una comunità che
cresce insieme.
COCCINELLA DEL BOSCO
LUPO DELLA RUPE
Nel bosco la coccinella si accorge che c’è bisogno di impegno per riuscire a possedere la
gioia.
Mowgli impara che l'affermazione della legge e della giustizia sono inscindibili dall'apporto
personale: vedi l'impegno di Mamma Lupa pronta a battersi a morte, l'impegno di Kaa,
Balooo e Bagheera che rischiano la vita alle Tane Fredde e poi il suo impegno nella caccia
del Fiore rosso e in quelle seguenti.
Il momento della competenza è quello in cui sperimentare con serietà ed impegno i propri
talenti, scontrarsi con i propri limiti e, con l’aiuto dei capi, accettarli e superarli.
Il bambino, fatte proprie alcune tra le esperienze più significative della comunità di Branco
Cerchio, si impegna a partecipare attivamente alla costruzione della comunità. Sperimenta
la bellezza di fare con le proprie mani, crea relazioni più forti con gli altri fratellini e
sorelline, impara a cooperare e ad assumere impegni personali nella comunità, conosce
maggiormente le proprie possibilità.
È il momento in cui i grande gioco del Lupettismo e del Coccinellismo diventa
entusiasmante: il Lupetto e la Coccinella scoprono di ‘avere un loro posto alla Rupe del
Consiglio’ e che ‘lavorare e giocare sono la stessa cosa’.
La comunità entro cui si svolge il cammino di progressione personale è il
Cerchio/Branco. Quindi il sentiero e la pista personale si svolge principalmente nella
comunità, anche se può capitare che un bambino lavori per un suo impegno a casa.
È importante visualizzare in Sede, il Sentiero e la Pista personale di tutti i bambini.
Quest’attenzione, oltre a gratificare il bambino, offre l’immagine di una comunità che
cresce insieme.
COCCINELLA DELLA MONTAGNA
LUPO ANZIANO
Sulla montagna la coccinella capisce che la gioia diventa piena solo se è donata, diventa
così gioia contagiosa, cresce si moltiplica.
Il concetto-valore della responsabilità è appreso tramite l'esempio e
l'imitazione degli adulti, i primi che accolgono Mowgli "scommettendo" su di lui. un
cucciolo nudo e indifeso. Poi anch'egli apprenderà ad essere disponibile, prima nelle
piccole cose (sono troppo piccolo… ma spingo le capre in bocca a quelli che sanno
mangiarle) e, poi nelle più grandi e impegnative. (E' vero che sono un uomo;
ma il mio stomaco mi dice che questa notte ho affermato di essere un lupo).
Il momento della responsabilità è quello in cui si risponde, con la competenza e lo stile
acquisiti, alle esigenze che si presentano di giorno in giorno.
Il bambino ha acquisito maggiore consapevolezza di sé e fiducia nelle proprie capacità.
Diventa punto di riferimento per gli altri, è propositivo nei confronti del B/C ed ‘esercita’ la
responsabilità, sperimentandola concretamente attraverso il ruolo del Capo Sestiglia,
facendo parte del Consiglio degli Anziani, assumendo ruoli di responsabilità nelle attività a
tema, etc… anche all’esterno testimonia i valori che vive nel B/C. Sente forte, infine, il
fascino che l’attende in branca E/G.
La comunità entro cui si svolge il cammino di progressione personale è il
Cerchio/Branco. Quindi il sentiero e la pista personale si svolge principalmente nella
comunità, anche se può capitare che un bambino lavori per un suo impegno a casa.
È importante visualizzare in Sede, il Sentiero e la Pista personale di tutti i bambini.
Quest’attenzione, oltre a gratificare il bambino, offre l’immagine di una comunità che
cresce insieme.
Lavoro di gruppo
LE FASI DEL GIOCO Prede/Impegni
AVVISTAMENTO
“La Preda/Impegno è individuata in modo occasionale dal bambino e dal capo,
durante le normali attività di Branco/Cerchio”
DOMANDE
• Chi sceglie le prede/impegni?
• Il personaggio dell’ AF con cui si caccia/vola è forse legato al nome del capo
con cui concordare le P/I?
SPUNTI
• Si parte sempre dalle qualità del bambino che possono essere potenziate,
non dai difetti che noi vediamo e che potrebbero essere corretti.
•
Gli impegni sono tutti finalizzati a “tirar fuori” il meglio di sé
•
Il ruolo del capo è fondamentale nell’aiutare ad avvistare la P/I, vivendo
esperienze insieme, il capo aiuterà il bambino a riconoscere durante
un’attività o durante un gioco che c’è una P/I da cacciare/volare!
•
Le prede/impegni non si inventano, si scoprono pian piano,facendo
attenzione alle varie caratteristiche e attitudini del bimbo.
•
L’avvistamento come tutto il gioco delle P/I deve essere realmente in mano
ai bambini, i quali devono scegliere con chi cacciare/volare (non in mano al
VV.LL./CC.AA)
•
Il bambino è libero di scegliere il capo con cui giocare il gioco delle P/I.
•
Con il passare del tempo, l’intervento attivo del capo nell’individuazione degli
impegni diminuisca gradatamente all’aumentare dell’acquisizione, da parte
del bambino, di un meccanismo di autoeducazione, di capacità propositiva e
di protagonismo. L’azione diretta del capo diminuirà, ma l’intenzionalità
educativa non verrà mai meno, per garantire che il Gioco delle P/I rimanga
uno strumento metodologico rispondente alle esigenze di crescita del
bambino.
DEFINIZIONE
“Il bambino chiarisce la Preda/Impegno individuata con il capo per definirne i
termini che responsabilmente si assume.”
DOMANDE
• Qual è la modalità di definizione delle P/I?
• Quanto le prede impegni sono gioco o compito?
• La P/I è concreta e verificabile?
• Le 4 P/I sono concordati tutti insieme o una alla volta? O come capita?
• che linguaggio usate: è legato all’ambiente fantastico? È semplice? E legato
ad esperienze concrete?
SPUNTI
ƒ Fare attenzione che la definizione delle P/I non risulti un “confessionale”.
ƒ
ƒ
Per il bambino è un gioco entusiasmante; per il capo è la traduzione,la
concretizzazione di precise mete educative. * Difficoltà evidenziate: dovrebbe
essere un gioco, ma è difficile che venga vissuto come tale dal bambino. Molto
dipende da come noi glielo facciamo vivere, e da quanto il bambino è realmente
protagonista e diretto responsabile della sua pista/sentiero (es. sceglie lui le
prede/impegni?)
Il capo farà attenzione affinché le prede/impegni siano a misura di bambino
ƒ
L’Impegno per un L/C è: chiaro, concreto,raggiungibile, verificabile, e aiuta il
bambino nel suo processo di crescita.
ƒ
Ogni preda impegno dovrà essere proporzionata al livello psicologico del bambino e
sul momento della progressione che sta vivendo.
ƒ
E’ importante saper cogliere le occasioni. Se quindi generalmente gli
impegni vengono definiti uno alla volta, è possibile che il bambino abbia in un certo
momento più Impegni sui quali lavorare contemporaneamente. D’altro canto,
concordare necessariamente quattro Impegni alla volta è un vincolo che costringe a
cercare momenti istituzionali e formali che sono in generale da evitare.
ƒ
E’ fondamentale che nel momento della definizione il bambino sappia quando un
P/I sarà portato a termine. Non ha senso proporre un “supplemento di P/I”, ossia un
ulteriore P/I con lo stesso personaggio che non sia stato concordato in partenza.
Nel caso in cui un P/I si sia dimostrato troppo semplice sarà attenzione dello Staff
fare in modo che i successivi cacce/voli con gli altri personaggi, siano
effettivamente commisurati alle potenzialità del bambino.
• Scrivere sul QdC / QdV la P/I preso.
AZIONE
“Il lavoro per la conquista della Preda/Impegno a partire dalla sua progettazione.”
DOMANDE
• C’è spazio per realizzare la preda/impegno all’interno delle attività B/C?
• Quanto i VV.LL./CC.AA. sono attivi nella realizzazione delle attività in B/C?
SPUNTI
• E’ importante che le prede impegni siano svolte in maniera autonoma e
personale, nel rispetto dei propri tempi, ma non per questo senza limiti
•
e utile ricordare di lasciare alcuni spazi per i bambini per poter mettere in
pratica il loro P/I, fornendo loro delle occasioni all’interno delle attività.
•
Se per caso ci fosse stato un errore di valutazione e un P/I fosse troppo
difficile,i capi se ne faranno personalmente carico facendo in modo che il
bambino riesca comunque a portarlo a termine e a compiere la preda/volo.
•
Facciamo attenzione che la P/I non risulti troppo gravosa: rischieremmo di
fargli perdere entusiasmo e interesse.
VERIFICA
9 9
9 9
“E’ il momento in cui il lavoro fatto viene oggettivamente analizzato dal bambino
insieme al capo. Quando si arriva al pieno raggiungimento della Caccia/ Volo con il
personaggio, può essere utile l’utilizzo di un simbolo per evidenziarlo.
E’ quindi fondamentale che la Preda/Impegno scelto sia verificabile,
in modo che sia incontestabile e chiaro il risultato raggiunto.”
DOMANDE
• Come vengono verificate le prede impegni? Con chi? Dove? Come?
Quando? Sulla fiducia?
• Come avviene il riconoscimento della preda/impegno davanti alla comunità?
(momenti e modalità)
SPUNTI
• il successo del gioco è dato in parte dalla giocabilità e della condivisione dei
risultati
•
la condivisione e il riconoscimento all’interno del cerchio/branco diventano
stimolo, gioco e scoperta per tutti.
•
Alcune prede impegni possono rimanere come tesoro per tutto il B/C
•
Dopo aver fatto del proprio meglio e portati a termine gli impegni assunti, i
L/C riceve uno specifico distintivo e viene chiamato con un nome ispirato
all’Ambiente Fantastico. Il distintivo viene consegnato durante una cerimonia
semplice e solenne, che sottolinei anche l’importanza della crescita del
bambino per la comunità. Il distintivo sulla camicia sostituirà il precedente
Lavoro di gruppo
L’INTERAZIONE TRA PISTA/SENTIERO DEL SINGOLO
E COMUNITA’ DI BRANCO/CERCHIO
Il metodo
Domanda: esiste l’interazione tra pista/sentiero del singolo e pista/sentiero di B/C?
Risposta: l’uno non avrebbe senso senza l’altro.
Coccinelle scopo del gioco: ripercorrendo l’avventura di Cocci, trovare la GIOIA, che si
scopre, si conquista e si dona. Gioia che prevede la necessaria presenza e condivisione
dell’altro, per essere vera.
Lupetti ripercorrere e rileggere in chiave propria la vita di Mowgli, che viene accolto da
una comunità nuova, all’interno di essa trova il suo spazio, e se ne prende carico e
responsabilità, diventando alla fine il Signore della Giungla.
Appunti dal Manuale di branca:
La PP si svolge nel contesto della COMUNITA’ - nello scautismo essa non è
semplicemente lo sfondo, lo scenario nel quale si svolge la crescita del ragazzo, bensì il
LUOGO dove il ragazzo trova lo stimolo per il suo cammino, perchè riscontra l’impegno
di tutti nel confronto con i valori espressi dalla Legge, dalla Promessa e dal Motto.
La pista e il Sentiero sono il CAMMINO PERSONALE che ogni LC vive ALL’INTERNO
DEL BRANCO E DEL CERCHIO: è per tale motivo che la Pista e il Sentiero vengono
elaborati nel quadro di tutta la vita dell’unità.
1) momento della Scoperta – Lupo della Legge / Coccinella del Prato
2) momento della Competenza – Lupo della Rupe / Coccinella del Bosco
3) momento della Responsabilità – Lupo Anziano / Coccinella della Montagna
Cosa il singolo fa nei confronti della comunità, e cosa la comunità fa nei confronti del singolo?
LUPETTO
COCCINELLA
SCOPERTA
COMPETENZA
RESPONSABILITA'
- Apertura
- Farsi conoscere
- Curiosità
- Dimostra la sua esperienza
- Esempio per cuccioli/cocci
- Darsi tempo per imparare
(specialità)
- Mettere in comune ciò che si è
appreso/conquistato
- Attenzione verso i più piccoli
- Protagonismo nel proporre
COMUNITA’ di
BRANCO/CERCHIO
- Protagonismo dei
cuccioli/cocci (accoglienza)
- Il B/C insegna le regole del
gioco (anche tramite CDA)
- FF + AF
- CDA = modello per il B/C
- Stimoli
- Presi come esempio e punti
di riferimento
- Ricaduta positiva sul B/C
: visualizza quale delle due componenti (singolo o comunità) è più prevalente in quella particolare fase
della pista/sentiero.
… in pratica?
Appunti dal Manuale di branca:
All’interno di una COMUNITA’ VERTICALE quale è quella di Branco/Cerchio, la
COESISTENZA e l’EQUILIBRIO dei tre momenti garantisce la costituzione di un
AMBIENTE EDUCATIVO che risponde alle esigenze del singolo e del gruppo.
Il cammino di Progressione personale del singolo diviene quindi GARANZIA e
FONDAMENTO di un cammino di gruppo
Sarà importante per il capo saper ricondurre la Pista e il Sentiero del singolo LC
all’interno del più ampio cammino di tutta l’unità. Occasioni concrete, esperienze ed
attività proposte dai bambini si dovranno pertanto integrare, senza forzature, all’interno
della vita dell’unità, pena il rischio di far apparire agli occhi del bambino il proprio
cammino come “accessorio” o “estraneo” all’attività del Branco/Cerchio
Quanto la Pista/Sentiero personale è legata alla Pista di Branco/Sentiero di Cerchio
attraverso il Gioco delle Prede/impegni?
Quante e quali occasioni
per cacciare prede/impegni
vengono lasciate, o
dedicate, nella
programmazione delle
attività?
- Spazio concordato con
VVLL/CCAA durante le
riunioni per presentare
prede/impegni
(giochi/attività/preghiere).
- Preparazione a casa delle
prede/impegni e in B/C solo
la presentazione.
- Dimostrazione
“programmata” più nelle
riunioni che in caccia/volo.
- Attenzione ad avere un
po’ di tempo riservato ad
ogni riunione per
cacciare/volare le
prede/impegni, sia
“prestabilite” che
“spontanee”.
Le competenze acquisite
con le prede/impegni
vengono messe a
disposizione del B/C? In che
modo?
- La volontà di mettere a
disposizione del B/C le
competenze acquisite c’è,
ma non viene fatto in
maniera sistematica.
Dipende anche dai singoli
casi.
- Alcune competenze sono
indirette (es. preda di
Akela/Arcanda), altre dirette
(giochi/canti).
- Secondo alcuni è più
difficile con le specialità
mettere a disposizione per
lungo tempo le competenze.
punti di forza/debolezza dell’interazione
pratica tra pista/sentiero personale e
pista/sentiero di B/C?
forza
debolezza
- Coesione per il
B/C
- Stimolo per gli altri
L/C
- Protagonismo del
L/C
- Relazioni mirate
- Il singolo emerge
- Ritorno positivo
- Entusiasmo
- Spinta per gli altri
a proseguire nel
gioco delle P/I
- “Dittatura
illuminata” del
CDA
- Fare
prede/impegni per
il B/C e non per
gareggiare
-La
preda/impegno
viene mostrata
ma non c’è ritorno
- Dispendioso a
livello di tempo
(se fatto bene)
- E’ difficile
ricordarsi di tutte
le P/I che un L/C
ha cacciato/volato
Esempi di prede/impegni o idee pratiche che si sviluppino all’interno della vita di comunità
Tenere in ordine le proprie cose
Abilità fisiche di base
Imparare le regole di un buon ciclista
Realizzare una testa di lupo
Imparare ad allacciare gli scarponi e arrotolare il fazzolettone
Fare un lavoretto con materiale riciclato
Avere rispetto per gli altri
Imparare a memoria la preghiera del lupetto
Inventare un gioco/percorso
Fare la ginnastica per le VdB/C
Spiegare come si fa lo zaino
Imparare le principali norme alimentari/igieniche
Preparare dei dolcetti per il B/C
Fare un lavoretto per la propria sestiglia
Arrotolare il proprio fazzolettone e quello di un sestigliere
Aiutare un fratellino/sorellina (magari quello con cui si ha meno affinità)
Organizzare un gioco/torneo fra sestiglie
Insegnare a fare il nodo per il fazzolettone
Preparare e presentare il momento di preghiera.
Insegnare Legge e Promessa ai cuccioli
PREDE PER LUPO ANZIANO
IMPEGNI PER COCCINELLA DELLA
MONTAGNA
Capire i gusti di un L/C (magari uno con cui non si va molto d’accordo)
e sulla base di questi donargli qualcosa fatto con le proprie mani.
PREDE PER LUPO DELLA RUPE
IMPEGNI PER COCCINELLA DEL BOSCO
Lavorare sulle proprie “debolezze” (es: guardiano del silenzio)
PREDE PER LUPO DELLA LEGGE
IMPEGNI PER COCCINELLA DEL PRATO
Imparare Legge e Promessa
Disegnare i due sabati che sono piaciuti di più
Imparare il Grande Urlo
La visualizzazione della pista del singolo nella Comunità
Appunti dal Manuale di branca:
Visualizzare la Pista e il Sentiero contribuiscono a rendere maggiormente concreto
l’impegno del singolo L/C e quello di tutti gli altri. La visualizzazione del proprio cammino
diventa in qualche modo “occasione educativa, nella misura in cui riesce ad essere da
stimolo per il bambino ricordandogli gli impegni presi ed anche a gratificarlo mediante
l’apprezzamento “visibile” dello sforzo compiuto.
Come e cosa visualizzare:
1)
2)
3)
4)
il cammino di tutta la comunità (adeguatamente ambientato)
il cammino del singolo (impegno per impegno – preda per preda)
il cammino personale anche nel proprio QdC/QdV
appunto per i VVLL/CCAA: meglio avere un quaderno di staff con dentro la
pista/sentiero di tutti i L/C
Particolare attenzione alle CERIMONIE: che il progredire della pista/sentiero del bambino
sia adeguatamente riconosciuto dalla comunità, con gesti concreti e ”pubblici” (ad esempio
l’avanzamento del segnalino sulla pista/sentiero, la zampata per ogni preda/impegno... per
quanto possibile dovrebbero essere aggiornate e curate dal bambino stesso, in momenti
comunitari)
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il gioco delle prede