EPSILON 7 Istruzioni per l’uso e la manutenzione Edition 1 / 03_2013 Edition 1 / 03_2013 Indice Grazie per aver scelto di volare ADVANCE ..................................... 4 A proposito di ADVANCE ................................................................. 5 EPSILON 7........................................................................................ 6 Piacere totale................................................................................. 6 Caratteristiche particolari.............................................................. 6 Altri importanti dettagli.................................................................. 7 Caratteristiche del pilota.................................................................. 8 Indicazioni generali relative al volo in parapendio....................... 8 Utilizzo della vela.............................................................................. 9 Consegna...................................................................................... 9 Regolazioni di base....................................................................... 9 Lunghezza dei freni....................................................................... 9 Acceleratore con SPI ................................................................... 9 Regolazione dell’acceleratore..................................................... 12 Sellette adatte............................................................................. 13 Peso in volo minimo e massimo.................................................. 13 Comportamento in volo.................................................................. 16 Decollo........................................................................................ 16 Volo normale.................................................................................17 Virare........................................................................................... 18 Volo accelerato............................................................................ 18 Chiusure...................................................................................... 19 Discesa rapida............................................................................ 20 Stallo dinamico............................................................................ 23 Atterraggio................................................................................... 24 Volare con un'ala umida.............................................................. 25 Decollo al traino ......................................................................... 25 Volo con motore.......................................................................... 25 Volo acrobatico........................................................................... 25 Manutenzione, durata della vela e riparazioni .............................. 27 Ripiegamento ............................................................................. 27 Manutenzione.............................................................................. 27 Cosa fare se il bordo d’attacco si rovina.................................... 27 Controlli ...................................................................................... 28 Riparazioni ................................................................................. 28 Smaltimento ................................................................................ 28 Dati tecnici ..................................................................................... 30 Scheda tecnica........................................................................... 30 Materiali utilizzati......................................................................... 31 Omologazione............................................................................. 32 Assistenza ...................................................................................... 33 Centri di assistenza ADVANCE .................................................. 33 Pagine ADVANCE su Internet .................................................... 33 Garanzia ..................................................................................... 33 Descrizione..................................................................................... 36 Schema dei cordini......................................................................... 37 Bretelle............................................................................................ 38 Nodo per i freni (nodo di bolina) .................................................... 39 3 Thank you for flying ADVANCE Congratulazioni per aver scelto l’EPSILON 7, un prodotto di qualità ADVANCE. Siamo certi che con questa vela potrai realizzare numerosi voli di grande soddisfazione. Questo manuale d’istruzioni è una parte importante della tua vela. Vi troverai delle istruzioni sul corretto uso e delle importanti raccomandazioni concernenti la sicurezza e la manutenzione. Per questi motivi ti invitiamo caldamente a leggerlo tutto ed attentamente prima di fare, con esso, il tuo primo volo. Il testo attuale del manuale è sul sito www.advance.ch assieme ad eventuali aggiornamenti e notizie supplementari. Sempre sul sito pubblicheremo, se il caso, nuove informazioni concernenti l’uso e la sicurezza dei nostri prodotti. Per qualsiasi dubbio o problema, rivolgiti innanzitutto al tuo rivenditore, poi ad ADVANCE, se necessario. Ti auguriamo tanti voli divertenti con l’EPSILON 7 con sempre dei “buoni atterraggi”. Lo Staff ADVANCE 4 A proposito di ADVANCE ADVANCE è uno dei più importanti costruttori di parapendio al mondo. La sede dell’azienda si trova in Svizzera. Sin dalla sua fondazione, nel 1988, la ditta ha sempre seguito le sue idee innovative sia sul piano dello sviluppo che della produzione, ottenendo come risultato di fornire prodotti particolarmente curati e dotati di indiscusse qualità, da tutti riconosciute. a loro volta integrate nei nuovi prodotti ADVANCE: in questo modo si chiude il cerchio Per ADVANCE, lavora un gruppo di specialisti che condivide la passione per il volo con tutti quelli che ripongono la loro fiducia nei prodotti ADVANCE. Sono tutti amanti degli sport aerei e trasferiscono le loro preziose esperienze ed il loro impegno nel processo operativo. Il controllo completo del processo di produzione e la vigile supervisione esercitata sull’organizzazione del lavoro nel nostro sito di produzione in Vietnam, garantiscono una elevata qualità dei nostri prodotti. Grazie ai nostri ottimi rapporti, di lunga data, con i fabbricanti di tessuto e cordini, la competenza di ADVANCE è ben integrata nello sviluppo dei nuovi materiali. Presso ADVANCE, il post-vendita riveste grande importanza. Tutto questo è assicurato con un capillare servizio di assistenza che si estende in tutto il mondo. Infine, lo scambio permanente di esperienze con i clienti, apporta continuamente delle nuove conoscenze che sono 5 EPSILON 7 Piacere totale Talvolta cose che sembrano inconciliabili, finiscono per fondersi in perfetta simbiosi. La nuova EPSILON 7, ala intermedia di divertimento, unisce armoniosamente, compattezza e strabilianti prestazioni. La sua maneggevolezza, particolarmente semplice e precisa, fa di questa ala elegante, la compagna ideale per ogni pilota che vuol volare per divertirsi, sfruttando al meglio le termiche. CARATTERISTICHE PARTICOLARI Compatta ma performante L’EPSILON 7 si distingue per la sua compattezza, senza peraltro perdere in rendimento, al contrario: grazie alle più moderne tecnologie, l’EPSILON 7 dispone di un immenso potenziale di prestazioni. L’innovativo concetto dei cordini a due diramazioni, con tre sole bretelle, assieme al ridotto numero dei cordini stessi ed al conseguente diminuito numero di punti di attacco, giocano un ruolo essenziale nel deciso aumento del rendimento. retta, dovuta ad una nuova applicazione del rapporto fra apertura alare e lunghezza del fascio funicolare, nonché al profilo di nuova generazione. Anche il nuovo sistema dei freni, totalmente ripensato, e la debole inerzia apportano il loro contributo a questa manovrabilità diretta e precisa. Sensazione di benessere e divertimento L’EPSILON 7, che è stato a lungo studiato, è un’ala intermedia divertente, destinata ad un ampio pubblico, facile da pilotare anche in turbolenza o in situazioni di volo estreme ed offre una grande sicurezza passiva. Grazie ad una nuova geometria del profilo, l’EPSILON 7 è molto stabile sull’asse del beccheggio, il che si traduce in una costante sensazione di benessere per il pilota, in modo particolare quando l’aria è turbolenta. Manovrabilità precisa e diretta L’EPSILON 7 incanta per la sua maneggevolezza molto precisa e di6 Altri importanti dettagli Compatto ADVANCE presta molta attenzione alla cura di tutti i particolari. Le bande di trazione migliorano la stabilità dell’ala; le caratteristiche “winglet” riducono la resistenza indotta. Delle aperture in punta d’ala, tenute chiuse con del velcro, permettono una facile evacuazione di sassolini, sabbia o neve. L’EPSILON 7 è costruito con tessuto di alta qualità; le carrucole dell’acceleratore, con cuscinetti a sfere, contribuiscono a ridurre al minimo la resistenza del sistema. Come tutte le vele ADVANCE, anche l’EPSILON 7 viene consegnato di serie con le maniglie dei freni di grandezza adeguata alla taglia dell’ala, tutte dotate di girelle e di blocco magnetico dei comandi stessi. Preciso Prevedibile 7 Caratteristiche del pilota L’EPSILON 7 è particolarmente indicato per un pilota di livello intermedio, che vola regolarmente per divertirsi, sfruttando le termiche. Dispone di una buona esperienza di pilotaggio attivo e sa anticipare le chiusure o correggerle senza reazioni eccessive. In tal modo i lunghi voli con l’EPSILON 7 diventano piacere allo stato puro. Grazie alla sua grande riserva di sicurezza, l’EPSILON 7 è anche adatto ad allievi particolarmente dotati. Indicazioni generali relative al volo in parapendio È indispensabile eseguire un controllo pre-volo seguendo una apposita lista. Ogni pilota va in volo sotto la sua completa responsabilità, conscio dei rischi in cui potrebbe incorrere nella pratica del volo con il parapendio, compresi gli incidenti anche mortali. Né il fabbricante, né il rivenditore possono garantire la sicurezza del pilota e comunque, non possono essere ritenuti responsabili in caso di incidente. Per praticare il volo in parapendio, è necessario seguire uno specifico corso di formazione e conoscere in modo approfondito la meteo, i materiali, le manovre base, nonché rispettare le norme che regolano il volo con le diverse regole che cambiano di paese in paese. In particolare il pilota deve saper valutare correttamente le condizioni meteorologiche prima di andare in volo. Inoltre deve volare un’ala corrispondente alle sue capacità di pilotaggio. Inoltre bisogna indossare un casco, delle scarpe con suole che non scivolino e dei vestiti confortevoli, che non siano d’impaccio nei movimenti: indispensabile il paracadute di emergenza. Prima di ogni volo, la vela deve essere controllata per evitare che ci siano delle parti danneggiate e per essere certi della sua idoneità ad andare in volo. 8 Utilizzo della vela Consegna perdita della omologazione (vedere il capitolo “Omologazione”) Prima di venire consegnato all’utilizzatore finale, ogni parapendio ADVANCE deve venire sottoposto ad un volo di prova, da parte del rivenditore, per verificare che le regolazioni di base siano corrette. Poi il rivenditore scrive la data del primo volo sull’etichetta fissata al cassone centrale dell’ala. Questa data, assieme ad modulo on-line, debitamente compilato, assicurano che eventuali difetti di fabbricazione sono coperti dalla garanzia ADVANCE (vedere alla voce Garanzia nel capitolo “Assistenza”). Lunghezza dei freni L’EPSILON 7 viene consegnato con uno zaino da trasporto CONFORTPACK 2, una cinghia, una sacca interna, un kit di riparazione, l’acceleratore con il relativo cavo, una mini manichetta nei colori della vela ed un libretto “Pronti a partire”. Regolazioni di base Quando vengono preparate per la consegna, tutte le vele ADVANCE, sono tarate sui dati considerati i migliori possibili dal gruppo di test ADVANCE. È in questa configurazione che la vela ha ottenuto la sua omologazione. Qualsiasi modifica o manipolazione effettuata dal suo proprietario, come ad esempio la variazione della lunghezza dei cordini o l’aggiunta di altre bretelle o moschettoni d’attacco, comporta la In fabbrica, la lunghezza dei freni viene regolata in modo tale che, volando a tutto speed, con i freni rilasciati, il bordo di d’uscita non è frenato e non forma neanche una piega. È importante conservare questa regolazione. Se devi regolare di nuovo la lunghezza dei freni, devi accertarti che ci sia una corsa libera di 8 cm tra la posizione di base (freni rilasciati) e la posizione attiva (i freni cominciano ad agire) senza l’uso dell’acceleratore. Per fissare la maniglia ti consigliamo di fare un nodo di bolina (vedere l’illustrazione allegata alla fine del manuale). Acceleratore con SPI L’EPSILON 7 è dotato di un sistema di acceleratore con SPI (Speed Performance Indicator ovvero Indicatore di prestazioni) con evidenziate tre posizioni, sul retro della bretella C. Per mezzo della tacca rossa, che scorre spingendo sull’acceleratore, si può decidere con precisione, quanto accelerare. Infatti, la planata ottimale fra due termiche richiede una velocità ade9 Esempio EPSILON 7/26 Posizione neutrale guata tenendo conto del vento contrario, del tasso di salita o di discesa. Posizione 30% Posizione 80% Grazie alla sua grande stabilità, l’EPSILON 7 può venire accelerato senza problemi anche in aria un po’ turbolenta. Tenendo conto delle sue prestazioni, relativamente elevate per un’ala intermedia, la scelta della velocità per una planata ottimale gioca dunque un ruolo importante. Per semplificare, le posizioni del SPI sull’EPSILON 7 sono raffigurate con dei simboli che indicano il vento contrario, la forza della ascendenza prevista ed il tasso di caduta. Le posizioni indicate sulle bretelle sono valide solo se si tiene conto contemporaneamente dei diversi valori. Il che significa che bisogna, al momento di decidere quanto accelerare, tenere conto sia dell’intensità del vento contrario, sia della forza della termica che si pensa di trovare, sia del tasso di caduta. Il principio del SPI è basato su una versione semplificata (tenere conto del vento contrario e del tasso di caduta) ed una versione più complessa (tenere conto dell’ascendenza prevista) della teoria di McCready. 10 Tabella dei valori di SPI EPSILON 7 Qui sotto si trovano i valori medi indicati dallo SPI per l’EPSILON 7: • I freni rilasciati senza accelerare. Senza vento contrario (o con vento a favore), con un tasso di salita previsto da debole a nullo ed un tasso di caduta normale (circa 1,2 m/s sul variometro): adottare questa posizione, volare a freni rilasciati, senza accelerare. • Il posizione accelerati al 30%. Con vento contrario sui 10 km/h o con un tasso di salita di 0,4 m/s (+/- 0,1 sul vario) o con tasso di caduta di 1,4 m/s (+/- 0,1 sul vario), adottare questa posizione ac- celerando al 30%. Se almeno due dei valori suddetti appaiono contemporaneamente, si può passare alla terzo posizione. • Terzo posizione accelerati all’80%. Con vento contrario di 20 km/h o un tasso di salita previsto di 1,3 m/s (+/- 0,1 sul vario) o con tasso di caduta di 2,3 m/s (+/- 0,1 sul vario), adottare questa posizione accelerando all’80%. ATTENZIONE. Malgrado la grande stabilità nel volo accele- rato, sta a te scegliere quanto accelerare, in modo da sentirti sempre bene sotto la tua vela. Posizione 30% Vento frontale (km/h) 10 tasso di salita che ci si aspetta in m/s (valore del vario) 0.4 (+/-0.1) * Valore di salita in m/s (valore del vario) 1.4 (+/-0.1) * Posizione 80% Vento frontale (km/h) 20 tasso di salita che ci si aspetta in m/s (valore del vario) 1.3 (+/-0.1) * Valore di salita in m/s (valore del vario) 2.3 (+/-0.1) * * in base alla taglia della vela ed al peso in volo 11 Informazione pratica. Come indicato sullo SPI, devi accelerare al 30% se prevedi di trovare una ascendenza di +0,4m/s e all’80% se la termica prevista è di +1,3m/s. Tuttavia questi va- lori sono validi solo se tu sarai veramente in grado di raggiun- gere la prossima termica, volando accelerato. Informazione pratica. Anche se giustamente uno pensa che un vento contrario di 15 – 20 km/h influisca negativamente sul volo, bisogna anche ricordarsi che un tasso di caduta elevato (di -2m/s o più) deteriora ancora di più le prestazioni del- la vela. Regolazione dell’acceleratore 1 L’acceleratore dell’EPSILON 7 deve essere regolato in modo da poter utilizzare completamente la sua corsa. La regolazione ottimale si ha quando, spingendo sulla prima pedalina, si accelera al 30% e quando, spingendo a fondo la seconda, si accelera all’80%. In questo modo si può ugualmente volare accelerando al 100% (puleggia contro puleggia) spingendo a fine corsa la seconda barra con la punta del piede. In prima battuta regola la lunghezza dell’acceleratore in relazione alla lunghezza delle tue gambe, se non ottieni i risultati sopra descritti, devi intervenire in maniera più precisa regolando il sistema a due fasi, 12 cioè spostando il nodo che blocca la sfera 1 del disegno. In tal modo è possibile adattare la corsa e la forza necessaria per usare l’acceleratore. Esempio: spostando il nodo verso il basso, si ottiene prima il passaggio dal triplo al doppio rinvio, con conseguente aumento della forza richiesta e l’accorciarsi della corsa dell’ac- celeratore. Se si sposta il nodo verso l’alto, il doppio rinvio interviene più tardi e la corsa dell’acceleratore si allunga. L’acceleratore dell’EPSILON 7 è realizzato in modo tale che durante il volo accelerato, ovvero quando l’angolo di incidenza è cambiato, il profilo dell’ala non viene mai modificato. È per questo che le ottime proprietà del profilo dell’ala si mantengono invariate anche ad alta velocità. Attenzione: L’acceleratore è regolato al meglio quando sei in grado di usare tutta la sua escursione. Presta particolare attenzione che non sia regolato troppo corto, per non rischiare di essere già accelerato durante il volo normale. Sellette adatte In linea generale, l’EPSILON 7 può essere utilizzato con tutte le sellette senza incroci fissi (vedere il capitolo “Omologazione”). I punti di aggancio della selletta prescelta, devono essere distanti circa 45 cm ed alti, sopra la seduta, dai 40 ai 48 cm. Informazione pratica: con una selletta ben studiata dal punto di vista aerodinamico, puoi aumentare in modo significativo l’efficienza. Peso in volo, minimo e massimo Nel capito “Dati tecnici” sono indicati i pesi minimi e massimi per tutte le taglie. I pesi che compaiono sono quelli del PTV (Peso Totale in Volo), ovvero peso del pilota, vestiario compreso, ed attrezzatura di volo al completo: vela, selletta, emergenza, strumenti, casco, ecc. Volare al limite alto o basso della forchetta dei pesi previsti, incide sul comportamento in volo e sulla maneggevolezza, senza peraltro inficiare la sicurezza passiva dell’ala. L’efficienza resta la stessa per tutti i pesi, ma il rendimento in termini di guadagno di quota, cambia. 13 Quando si vola l’EPSILON 7 al limite superiore dei pesi previsti, il maggior carico alare fa aumenta la velocità a freni rilasciati, il che induce un comportamento in volo più agile e dinamico. Consiglio pratico. ADVANCE consiglia di scegliere l’EPSILON 7 in modo di volare fra la metà e l’alto dei pesi standard. Ricorda: oltre alla forchetta dei pesi raccomandati, l’EPSILON 7 prevede anche una forchetta più estesa dei pesi, per i quali la vela è stata ugualmente omologata EN/LTF B; nel quadro dell’omologazione EN B, il limite alto nelle taglie 23, 26, 28 è di 15 kg superiore ai valori standard. Quando si vola l’EPSILON 7 nell’intervallo dei pesi allargato, il maggior carico alare fa aumentare la velocità a freni rilasciati, il che induce un comportamento in volo più agile e dinamico. Il fatto che l’EPSILON 7 sia ancora omologato EN/LTF B, anche con un carico alare più elevato, conferma la sua grande sicurezza passiva. 14 Peso in volo, minimo e massimo 60 EPSILON 7/23 EPSILON 7/26 70 60 - 80 kg 80 90 100 110 120 130 + 15 kg 75 - 95 kg + 15 kg 85 - 110 kg EPSILON 7/28 + 15 kg 100 - 130 kg EPSILON 7/30 Parte dinamica del EPSILON 7 Parte termica del EPSILON 7 15 Comportamento in volo Noi ti consigliamo di effettuare i tuoi primi voli, con la tua nuova ala, in aria calma. Alcuni esercizi di gonfiaggio, su un terreno sgombro, ti faranno apprezzare la maneggevolezza dell’EPSILON 7. Decollo Effettua sempre i seguenti controlli prima di andare in volo: 1.Selletta e casco ben allacciati, paracadute di soccorso OK? 2.Cordini sbrogliati e senza nodi? 3.Vela ben aperta? 4.Controllato direzione e velocità del vento? 5.Spazio aereo e campo visivo liberi? In fase di decollo, il comportamento dell’EPSILON 7 è molto omogeneo e semplice, sia che si faccia il gonfiaggio con vela alle spalle o fronte vela. L’ala si gonfia rapidamente e sale uniformemente senza punti duri. Poiché l’EPSILON 7 sale con molta facilità, è molto importante adattare la forza, che si mette nell’alzare la vela, all’intensità del vento ed alla morfologia del decollo. Quindi: • Con vento sostenuto o su pendio ripido, l’EPSILON 7 non richiede quasi nessun impulso per alzarsi. • Con vento nullo o su pendio dolce, serve un impulso moderato ma deciso. L’EPSILON 7 è dotato di bretelle A separate. Per decollare noi consigliamo di utilizzare tutte le bretelle A. l’EPSILON 7 si gonfia perfettamente, a partire dal centro, e sale ben dritto, senza particolare sforzo. Consiglio pratico. Stendi a terra correttamente la tua vela prima di decollare. Per fare questo, tira sui comandi dei freni quando stendi i cordini, per fare in modo che questi ultimi siano tutti egualmente tesi. In questo modo l’ala è pronta con la curvatura ideale. Informazione: con l’EPSILON 7 puoi anche decollare tenendo in mano solo le bretelle A interne, anche se è più semplice decollare con in mano tutte le bretelle A. Decollo con vento debole (decollo normale) Anche con vento debole l’EPSILON 7 richiede solo un moderato impulso per gonfiarsi. Non è quindi necessario partire con uno slancio troppo accentuato. Guida l’ala con il corpo ben piegato in avanti, ma senza tirare troppo sulle bretelle A, sino a che non si trova ben aperta sopra la tua testa. Le correzioni, eventualmente necessarie in questa fase del gonfiaggio, devono essere fatte senza l’uso dei freni, ma 16 riposizionandosi decisamente sotto l’ala. Dopo questa fase ed un rapido controllo visivo, bastano pochi veloci passi, con il corpo ben inclinato in avanti, e si è subito in volo. Informazione: con l’EPSILON 7, il decollo è veramente molto semplice ed è dunque molto importante che tu adegua l’impulso da dare alla vela, alle condizioni aerologiche ed alla pendenza del decollo. Decollo con vento forte (fronte vela) Il decollo “fronte vela” ossia faccia alla vela, è particolarmente raccomandato in caso di vento forte. Durante la fase di gonfiaggio è sufficiente avanzare verso l’ala sino a che la stessa non è sopra la testa, poi ci si gira e si decolla in modo molto semplice. Consiglio pratico: giocare con il parapendio su un terreno piatto, con vento moderato, permette di capire meglio come si comporta l’ala. In questo modo imparerai a conoscere esattamente le caratteristiche dell’EPSILON 7 e potrai provare il decollo, lo stallo , le picchiate e le chiusure in tutta sicurezza, restando con i piedi per terra. La regola d’oro del gruppo che effettua le prove in ADVANCE, è questa: un’ora di esercizio a terra è meglio di 10 grandi voli. Attenzione però, che l’uso della vela a terra comporta anche una sua precoce usura. Informazione pratica: con l’EPSILON 7 il decollo è molto semplice. Sia per il decollo normale, che per quello fronte vela, devi dare il giusto impulso per gonfiare la vela, tenendo conto delle condizioni del vento e della pendenza del terreno di decollo (vedi capitolo “Decollo”). Volo normale In condizioni di aria calma, la migliore efficienza si ottiene volando l’EPSILON 7 a freni rilasciati. Frenando leggermente si vola con il minimo tasso di caduta. Con vento in faccia o da dietro, è possibile migliorare l’efficienza dell’ala utilizzando in maniera adeguata l’acceleratore. Lo SPI può allora esserti d’aiuto. Vedere il capitolo “Acceleratore con SPI”. Malgrado la grande stabilità dell’ala, noi consigliamo uno stile di pilotaggio attivo, quando le condizioni sono turbolente. In tal modo si 17 possono evitare quasi del tutto le chiusure. Ciò vuol dire che bisogna tenere sempre la vela sopra la testa, il che permette di smorzare i movimenti di beccheggio e di rollio. • Quando l’angolo di incidenza aumenta (il pilota pendola in avanti quando l’ala cabra, entrando in termica, per esempio) bisogna ri lasciare brevemente e completamente i freni, sino a che l’ala torna in posizione neutra, al di sopra del pilota. • Quando l’angolo di incidenza diminuisce (il pilota pendola all’indietro a seguito di una chiusura, per esempio) bisogna brevemente frena re l’ala con più decisione. Fare bene attenzione a non volare troppo lenti, al di sotto della velocità minima della vela, ed evitare interventi eccessivi sui comandi. Virate I comandi dei freni, che agiscono sull’EPSILON 7, sono molto precisi. La vela reagisce in modo diretto e progressivo man mano che si agisce sui comandi dei freni. Con opportuni spostamenti del peso del corpo nella selletta, si può migliorare attivamente il pilotaggio. Tirando più o meno sui comandi, si può continuamente aumentare, stabilizzare o ridurre l’inclinazione della vela in volo. Quando voli in termica, cerca la migliore inclinazione possibile e sforzati di far girare l’ala in questa posizione, nel modo più uniforme. Il comando esterno consente di stabilizzare la punta dell’ala ed, in particolare, di controllare la velocità di rotazione attorno all’asse verticale. Se si frena troppo la parte esterna, l’ala rallenta e perde le sue buone proprietà di pilotaggio. Usare una selletta adatta all’EPSILON 7 ti aiuterà ad iniziare e stabilizzare la virata nel modo più uniforme possibile. Vede anche il capitolo “Sellette adatte”. Attenzione: al fine di conservare la buona manovrabilità del tuo EPSILON 7 in termica, stai attento a volare sempre con sufficiente velocità. Dunque non tirare troppo il freno esterno. Consiglio pratico: se si rompe uno dei cordini principali dei freni, puoi pilotare l’EPSILON 7 utilizzando le bretelle C. Volo accelerato Anche nel volo accelerato l’EPSILON 7 rimane straordinariamente stabile. Però le chiusure possono essere più energiche in quanto la velocità è più elevata. In effetti, l’azione delle diverse forze è più importante su di un’ala prossima alla sua velocità massima, poiché 18 l’angolo di incidenza è ridotto (vedere capitolo “Chiusure”). Quando incontri dell’aria turbolenta, mentre sei in volo accelerato, rilascia completamente l’acceleratore prima di intervenire sui freni per apportare le necessarie correzioni atte a stabilizzare l’ala. La grande stabilità dell’EPSILON 7 permette di attraversare zone di moderata turbolenza anche volando accelerati. In tal caso però è importante effettuare un controllo attivo con l’uso dell’acceleratore, il che consiste nel controllare l’angolo di incidenza della vela, non con i freni ma spingendo o rilasciando la barra dell’acceleratore. In tal modo si riducono al minimo i movimenti di beccheggio, ottenendo l’efficienza ottimale. Vedere anche il capitolo “Acceleratore con SPI” • Quando aumenta l’angolo di incidenza (ad esempio, quando l’ala cabra entrando in termica), si deve spingere più a fondo sull’acce leratore per un breve istante. • Quando l’angolo di incidenza diminuisce (per esempio, quando l’ala picchia in avanti), si deve rilasciare l’acceleratore. Attenzione: malgrado la grande stabilità dell’EPSILON 7 nel volo accelerato, sta a te scegliere quanto accelerare, in modo da sentirti sicuro, in ogni momento, sotto la tua ala. Consiglio pratico: fai molta attenzione a non usare mai i freni quando sei in volo accelerato, altrimenti ti ritroverai a volare con una peggiore efficienza senza avere alcun vantaggio. Consiglio pratico: per ottenere l’efficienza migliore, adatta sempre la tua velocità al vento contrario, al tasso di caduta ed al tasso di salita previsto. Chiusure Chiusura asimmetrica L’EPSILON 7 incanta con la sua struttura ben tesa e stabile. In condizioni di volo normale e grazie ad un pilotaggio attivo, si possono, quasi sempre, evitare le chiusure. Tuttavia, se l’ala subisce una chiusura asimmetrica a velocità normale, essa reagisce, in caso di chiusura di più del 50%, girando poco, il che consente un facile controllo, agendo sul freno opposto, per mantenere la direzione. Naturalmente l’ala si riapre da sola, senza intervento del pilota. In caso di chiusura asimmetrica, in volo accelerato, la reazione è più dinamica a causa dell’azione più importante delle diverse forze che 19 agiscono su di una vela che vola più velocemente. Anche volando a tutto speed, la vela gira poco e molto lentamente. Se, dopo una chiusura, la riapertura della semiala chiusa ritarda, puoi intervenire tirando velocemente a fondo il freno dalla parte chiusa e rilasciandolo subito. Fatto questo, bisogna che tu rilasci completamente entrambi i freni permettendo all’ala di riprendere velocità. Ricordati invece, che i tuoi interventi sulla semiala aperta, per mantenere la direzione, devono essere il più possibile leggeri e ben dosati, per evitare lo stallo e la vite negativa. La semiala aperta genera ancora una portanza sufficiente a permettere all’ala di stabilizzarsi. Dei wing-over mal eseguiti possono provocare un ripiegamento della punta dell’ala e creare una cravatta, con conseguente forte rotazione, a causa della grande resistenza che la cravatta genera. In tal caso bisogna impedire che la velocità di rotazione diventi troppo alta, intervenendo con misura sul freno opposto e liberare la cravatta, servendosi del cordino arancione dello stabilo. Si può anche aiutare l’apertura “pompando” sui freni. Per fare ciò, si tira al 75%, poi si rilascia immediatamente il comando in questione, in due secondi al massimo. Chiusura frontale A seguito della chiusura spontanea o provocata del bordo d’attacco, per mezzo delle A, si ottiene lo stallo dinamico del profilo e l’ala pendola all’indietro. Poco dopo, l’effetto pendolo, riporta il pilota sotto la vela. Senza intervenire sui comandi, aspetta che l’ala sia di nuovo sopra la tua testa e che riprenda velocità. In caso di chiusure molto importanti, è possibile che, al momento della riapertura, le estremità della vela non siano ancora completamente aperte. La riapertura può essere aiutata ma solo con degli interventi moderati sui comandi, un uso eccessivo può portare allo stallo dinamico totale. ATTENZIONE: in caso di chiusura, provocata con un deciso intervento sulle A, mentre si vola a tutta velocità (per esempio, durante un SIV), può capitare che il bordo d’attacco dell’ala non si riapra da solo. Puoi aiutare la riapertura con una veloce azione, tirando sui freni al 75% per solo un secondo, e rilasciandoli immediatamente. Discesa rapida Per effettuare una manovra di discesa rapida, il gruppo dei piloti che effettua le prove presso ADVACE, ti consiglia, a secondo della situazione, o di fare le orecchie o la spirale. 20 Consiglio pratico: è importante esercitarsi e ripetere le ma- novre di discesa rapida, in condizioni di aria calma, per evitare che in caso di necessità, la situazione diventi critica. Orecchie L’EPSILON 7 ha le bretelle A sdoppiate per facilitare l’effettuazione delle orecchie. Per fare questa manovra, devi tirare contemporaneamente e con forza entrambi i cordini esterni delle A contraddistinti con il colore rosso. In questo modo, le estremità della vela si chiudono e possono essere facilmente mantenute in questa posizione. Per riaprirle basta rilasciare le A, prima tirate a fondo, e le “orecchie si riaprono da sole grazie alla forte pressione interna dell’EPSILON 7. Se mentre si fanno le orecchie, si usa anche l’acceleratore, il tasso di caduta aumenta. Il pilota può guidare la vela spostando opportunamente il peso del corpo nella selletta. Ricordati: con l’EPSILON 7, si possono anche fare le “grandi orecchie”, tirando due cordini per parte. In questo caso è molto importante accelerare l’ala e fare attenzione a non frenare assolutamente. Attenzione: non fate mai delle spirali spinte o dei cambi di direzione repentini, mentre state facendo le “orecchie”. L’aumento di carico, su di un numero limitato di cordini, può provocare dei danneggiamenti al materiale. Attenzione: ricordati che volando con le “orecchie”, la tua vela è più esposta al rischio dello stallo. Evita dunque di usare questo sistema di discesa rapida, quando la vela è bagnata. Troverai altre informazioni ne capitolo “Volare con un’ala umida”. Consiglio pratico: se vuoi perdere quota rapidamente, allontanandoti da una zona pericolosa, noi ti consigliamo il seguente metodo: fare le orecchie ed accelerare, sempre tenendo conto delle condizioni contingenti. Spirale Per un confort di volo ottimale, quando fai questa manovra, noi ti consigliamo di restare ben centrato nella selletta, senza spostare il peso, e di regolare la ventrale ad una distanza di circa 45 cm fra i moschettoni. Questa distanza corrisponde circa a quella delle spalle. 21 Inizia la spirale abbassando progressivamente un comando. La testa e lo sguardo devono essere orientati nel senso della virata. Più la posizione è inclinata, più aumentano velocità di rotazione e forza centrifuga. La vela reagisce in due fasi principali: dapprima inizia a girare piatta, poi diminuisce il raggio di virata ed accentua la sua inclinazione. Nella seconda fase, entra in spirale, cioè picchia in avanti con forte aumento della velocità. Per evitare una spirale “stabile”, bisogna, durante la manovra, essendo partiti da una posizione neutra nella selletta, cedere alla forza centrifuga. Per uscire dalla spirale, devi rilasciare progressivamente il freno interno alla virata. Il peso del corpo è leggermente spostato verso l’esterno della virata. Quando la spirale provoca una importante perdita di quota ed una grande velocità di rotazione, è indispensabile rilasciare progressivamente il comando. Puoi anche evitare che l’ala cabri, prima di picchiare in avanti. Quando esci dalla spirale, stai bene attento ad avere una quota sufficiente sopra il terreno. In linea generale, ci vuole lo stesso tempo, per uscire dalla spirale, che per entrarci, ma il tasso di caduta è più elevato! L’EPSILON 7 esce da sola dalla spirale, se il pilota è seduto al centro della selletta, in posizione neutra. Uno spostamento del peso del cor- po all’interno della virata, può accelerare la velocità di rotazione ed avere, come conseguenza, una uscita meno spontanea dalla spirale. Attenzione: l’EPSILON 7 è stato testato secondo le attuali norme di omologazione. Quando il pilota è in posizione neutra e rilascia il comando interno, la vela esce da sola da una spirale che ha toccato i – 14 m/s. Invece, se il pilota sposta il peso del corpo verso l’interno della virata, raggiunge velocità di rotazione e tassi di caduta superiori, l’ala continua a girare in maniera stabile (spirale stabile). Per uscire da una spirale con elevato tasso di caduta, è necessario spostare il peso del corpo verso l’esterno della virata o tirare sul comando del freno esterno. Attenzione: l’EPSILON 7 è certificato per essere usato con le sellette di tipo GH (senza incroci rigidi). Le sellette di tipo GX (con incroci attivi) o quelle con punti di attacco molto bassi, possono modificare radicalmente il comportamento dell’ala in spirale (vedere a questo proposito il capitolo “Sellette adatte”). Attenzione: non fare mai la spirale o delle virate brusche, mentre fai le orecchie. L’aumento di carico, su di un numero limitato di cordini, può provocare dei danneggiamenti al materiale. 22 Stallo di B Quando si fa lo stallo di B, l’insieme del materiale ed il profilo dell’ala subiscono delle forti sollecitazioni. È per questo motivo che noi sconsigliamo di effettuare regolarmente lo stallo di B. Tuttavia, se si fa ugualmente lo stallo di B, bisogna uscirne rilasciando velocemente i cordini trazionati, affinché la vela riprenda velocità entro 2 secondi al massimo. Questa manovra non presenta alcuna difficoltà, salvo per i piloti più leggeri che potrebbe trovare difficoltà a tirare le B, a causa dello forza richiesta. Stallo dinamico Stallo asimmetrico negativo (vite negativa) Quando stringi ancora di più una virata già stretta, l’EPSILON 7 ti avverte del rischio di stallo con un netto indurimento del comando del freno. Tuttavia, se l’ala dovesse ugualmente stallare, tu senti subito un marcata perdita di pressione sul comando interno della virata. In questo caso, il comando deve essere subito rilasciato completamente, per consentire all’EPSILON 7 di tornare in modo autonomo al volo normale. Se raggiungi lo stallo, la vela entra in vite ovvero in rotazione negativa. L’EPSILON 7 reagisce allora in maniera dinamica, ma resta ancora gestibile anche per un pilota con poca esperienza. A seconda di come si trova la tua ala al momento della ripresa di velocità, può succedere che essa reagisca bruscamente, con una decisa picchiata ed un alto rischio di chiusura. Al momento della picchiata, l’ala può venire stabilizzata agendo opportunamente sui comandi dei freni. La vela riprende allora la sua configurazione di volo normale senza altre chiusure. Consiglio pratico: in linea generale, in situazioni di volo incontrollato e particolarmente in caso di stallo asimmetrico (vite), devi immediatamente rilasciare entrambi i comandi dei frenimani in alto. Stallo L’EPSILON 7 trasmette immediatamente tutte le correzioni apportate con i freni, pur disponendo di un grande escursione dei comandi. Ciò significa che il pilota dispone di un grande margine di sicurezza. L’entrata in stallo si ottiene tirando simmetricamente e progressivamente i comandi. La velocità dell’ala diminuisce, il vento ed il rumore del vento diminuiscono. Quando si raggiunge la velocità minima, l’ala passa brevemente in fase di stallo paracadutale. Continuando ad agire 23 sui comandi, si arriva finalmente allo stallo totale e l’ala pendola all’indietro. Anche se l’EPSILON 7 mostra una grande tendenza a voler volare, si può, senza problemi, mantenerla in stallo totale. Per arrivare allo stallo totale, è consigliabile fare un mezzo giro sui cordini dei freni. In caso di pioggia o quando la vela è bagnata, anche l’EPSILON 7, come tutte le vele, è più soggetto allo stallo paracadutale. Se la tua vela bagnata entra in fase paracadutale, devi uscirne intervenendo unicamente con l’acceleratore. Vedere anche il capitolo “Volare con un’ala umida”. Per uscire dallo stallo, l’ala deve essere pre-gonfiata. Per fare ciò, bisogna dapprima rilasciare i freni lentamente e simmetricamente, poi rilasciarli completamente, dopo aver ben effettuato il pre-gonfiaggio. L’EPSILON 7 riparte allora, in modo relativamente dolce, e senza una grande picchiata. Atterraggio Consiglio pratico: come norma generale, in qualsiasi configurazione di volo incontrollato, noi ti consigliamo di rilasciare immediatamente e completamente i due comandi dei freni – mani in alto! Stallo paracadutale Noi non abbiamo riscontrato presenza di fase paracadutale stabile, né agendo sui comandi dei freni, né uscendo lentamente da uno stallo di B. Effettua sempre un avvicinamento appropriato ed un finale bello diritto. Comincia a frenare l’ala, in maniera progressiva, solo alla fine della fase finale, in modo da ottenere una traiettoria piatta, prima di affondare completamente i comandi ed annullare totalmente la velocità dell’ala. Attenzione: i repentini cambi di direzione, effettuati dinamicamente, inducono dei forti movimenti pendolari del pilota. Vanno evitati quando si è vicini al terreno. Attenzione: quando freni, per atterrare, riduci la velocità dell’ala ed aumenti il suo tasso di caduta: risultato, la vela è molto meno manovrabile. Attenzione: volare a velocità inferiore alla minima, provoca lo stallo. Va assolutamente evitato quando si fa “Top” e nell’avvicinamento finale. 24 Attenzione: non fare mai cadere la tua vela in avanti sul bordo d’attacco. La sovrappressione che così si crea all’interno della vela, può provocare delle scuciture sulle centine e danneggiare il bordo d’attacco. Volare con un’ala bagnata Volando con un’ala bagnata, si corre il rischio di ritrovarsi in fase di stallo paracadutale. Spesso lo stallo paracadutale è la conseguenza di diversi fattori. Da un lato, il peso di una vela bagnata, aumenta. A causa del maggior peso, l’angolo di incidenza aumenta, il che, per una legge aerodinamica, porta l’ala ai limiti dello stallo paracadutale. Dall’altro lato, le gocce d’acqua presenti sull’ala, hanno un effetto negativo sulla zona di scorrimento laminare dell’aria, in corrispondenza del bordo d’attacco. Così, il coefficiente di portanza massima ottenibile, diminuisce sensibilmente. Se, in aggiunta a tutto ciò, stiamo volando l’ala al limite inferiore della forchetta indicata, questo comporta un leggero aumento dell’angolo di incidenza oltre ad una velocità di volo un po’ più bassa a causa del minor carico alare. Per prevenire il pericolo di entrare in fase di stallo paracadutale, con un’ala bagnata, bisogna frenare il meno possibile ed in nessun caso, fare le orecchie. Un’altra misura precauzionale consiste nell’accelera- re leggermente (tra il 25% ed il 40%). In questo modo si diminuisce un po’ l’angolo di incidenza. Se volando con un’ala bagnata ti ritrovi in fase di stallo paracadutale, ricordati che devi uscirne solo utilizzando l’acceleratore. Vedere anche il capitolo “Fase paracadutale”. Decollo al traino L’EPSILON 7 è adatto per il decollo al traino. Al momento della partenza, assicurati che la vela sia disposta a terra, in caso di vento nullo, con un bella curvatura o con la parte centrale decisamente più alta, in modo che si riempia gradualmente a partire dal centro. Il decollo al traino si può fare solo se: • il pilota ha fatto un corso specifico per il decollo al traino (vale solo per la Germania/DHV); • si utilizza un traino certificato per il decollo del parapendio; • l’operatore ha fatto un corso per il traino del parapendio. 25 Volo con motore L’EPSILON 7 potrà essere utilizzato anche con il motore. L’omologazione è in corso. Troverai delle informazioni sul volo con motore relative all’EPSILON 7 sul sito www.advance.ch . Se si fa “acro” è necessario sottoporre più spesso l’ala a regolare controllo. Volo acrobatico Quando ci siamo dedicati al progetto dell’EPSILON 7, la nostra attenzione è andata principalmente alla ricerca di una manovrabilità semplice e sicura, con un comportamento in volo adeguato. A patto che il pilota sappia bene cosa fare e che le manovre siano eseguite correttamente, sempre restando entro i limiti della tabella dei pesi allargati, l’EPSILON 7 permette di eseguire delle manovre acrobatiche quali i wing-overs, l’elicottero, il volo all’indietro (TailGlide), l’inversione e la spirale asimmetrica. L’ala, come al solito, è stata sottoposta ai test di carico fino a 8 G, ma non ha particolari rinforzi, come le vele acro. Bisogna essere consci che tali manovre provocano carichi alari molto elevati per il materiale e possono ridurre di molto la durata della vela. 26 Manutenzione, durata della vela e riparazioni Ripiegamento Quando ripieghi la tua ala, disponi i cassoni uno sull’altro facendo in modo che i rinforzi di plastica del bordo d’attacco siano sovrapposti, di piatto ed alla stessa altezza. Così facendo prolungherai la vita della tua vela e preserverai il suo buon comportamento ed il suo rapido gonfiaggio in decollo. Poi abbi cura di iniziare a ripiegarla partendo dal bordo d’uscita, salendo verso il bordo d’attacco per facilitare la fuoriuscita dell’aria in essa contenuta. Spostando leggermente la piega nella zona centrale dell’ala, si evita di sollecitare sempre la stessa parte del tessuto. Quando ripieghi o comunque metti via la tua vela, ricordati che deve essere sempre ben asciutta. Manutenzione I raggi ultra violetti, il calore, l’umidità, l’acqua salata, i detergenti aggressivi, lo stoccaggio non corretto, così come le sollecitazioni meccaniche (tipo il trascinamento al suolo) accelerano il processo di invecchiamento. La durata di un’ala può essere sensibilmente allungata seguendo queste indicazioni: • fare seccare completamente un’ala bagnata o umida in locali chiusi a temperatura ambiente, oppure all’aperto ma al riparo del sole; • risciacquare abbondantemente con acqua dolce un’ala che si è bagnata con acqua salata; • pulire l’ala esclusivamente con dell’acqua dolce ed eventualmente con del sapone neutro, non usare mai solventi; • svuotare regolarmente i cassoni dalla sabbia, foglie morte, sassi o neve. Delle aperture, dotate di chiusura con velcro, si trovano sulle punte dell’ala per facilitare lo svuotamento dei cassoni chiusi. • Dopo ogni sollecitazione importante (ad esempio, un atterraggio in pianta), fare controllare l’ala da uno specialista; • Non esporre inutilmente l’ala al sole prima e dopo il volo; • Non esporre l’ala piegata a delle forti variazioni di temperatura e prestare attenzione che ci sia sufficiente circolazione d’aria per evitare che si formi della condensa; • Non trascinare l’ala al suolo; • Quando si atterra, evitare di far cadere la vela in avanti sul bordo d’attacco. Cosa fare se il bordo d’attacco si rovina Se, malgrado tutte le attenzioni, uno stick si rompe o una cucitura cede, bisogna far pervenire la vela ad un centro di assistenza ADVANCE dove lo stick verrà sostituito o ricucito al suo posto. Per assicurare una lunga vita all’ala, è importante, quando si atterra, non 27 lasciarla cadere sul bordo d’attacco in quanto il contatto violento con il suolo potrebbero danneggiarla. Per di più, come per tutte le vele, c’è il rischio molto elevato che ceda uno o più collegamenti interni di rinforzo fra i cassoni. Controlli Una nuova EPSILON 7 deve venire sottoposta al controllo ogni 24 mesi. In caso di uso intensivo (>150 voli/anno o quando la vela è sottoposta a forze eccessive), un nuovo controllo diventa necessario dopo 12 mesi dalla prima verifica. Quando si fa il controllo generale, si verifica lo stato di tutti i materiali seguendo delle severe direttive e con la massima cura. Infine si valuta lo stato generale dell’ala che viene riportato in un apposito verbale. Puoi trovare altre informazioni riguardo al controllo annuale nel presente manuale al capitolo “Assistenza” o su www.advance.ch . Riparazioni Invece sono autorizzate la sostituzione dei cordini, così come la riparazione di piccole scuciture (meno di 5 cm) o la chiusura di piccoli buchi nel tessuto, utilizzando il Rip-stop autoadesivo, contenuto nel kit di riparazione a corredo della vela. In ogni caso, l’ala deve venire stesa al suolo e controllata prima di andare di nuovo in volo, dopo che è stata fatta una riparazione o sono stati sostituiti i cordini. Smaltimento La salvaguardia dell’ambiente gioca un ruolo importante nella scelta dei materiali e nella fabbricazione di un prodotto ADVANCE. Noi utilizziamo esclusivamente materiali che non recano danno all’ambiente, che vengono sottoposti ad un controllo permanente sia per garantirne la qualità che il rispetto dell’ambiente. Fra qualche anno, quando la tua vela arriverà alla fine della sua vita, togli tutte le parti metalliche e consegna cordini, vela e bretelle ad un impianto di smaltimento differenziato dei rifiuti. In linea di massima non bisogna mai fare da soli delle riparazioni alla vela. Le varie cuciture ed i cordini stessi sono stati realizzati con una precisione millimetrica. È per questo motivo che solo il produttore o un centro di assistenza autorizzato, possono fare degli interventi per applicare parti di ricambio o sostituire cassoni interi. 28 Technische Angaben EPSILON 7 Superficie piatta Superficie proiettata Peso al decollo raccomandatao 1 Incremento del peso in decollo 1,2 Peso della vela Allungamento Allungamento proiettato Apertura alare Apertura alare proiettata Numero delle celle Numero delle bretelle Corda massima Corda minima Lunghezza delle bretelle Massima lunghezza dei cordini con le bretelle Velocità minima 3 Velocità di trim 3 Velocità massima 3 Trimmer Certificazione paramotore LTF 23-05 Certificazione m2 mt kg kg 23 23.0 19.3 60-80 80-95 4.65 26 26.0 21.8 75-95 95-110 5.1 m m 10.88 8.32 11.57 8.85 m m cm cm km/h km/h km/h 2.63 0.59 48 677 2.80 0.63 50 720 5.15 3.62 45 3+1 23 +/-1 38 +/-2 51 +/-2 no si EN / LTF 28 28.0 23.5 85-110 110-125 5.45 30 30.0 25.2 100-130 5.75 12.01 9.19 12.43 9.51 2.91 0.65 52 747 3.01 0.68 54 773 1 Pilota, vela, equipaggiamento 2 Per il volo dinamico e/o manovre acrobatiche basiche 3 Valori dipendenti dal carico alare, imbrago/pilota e taglia della vela compresi nella gamma dei pesi raccomandati in decollo 30 Materiali utilizzati I materiali utilizzati per la costruzione dell’EPSILON 7, sono stati selezionati con cura, al fine di garantire, a questa vela, una eccellente durata nel tempo. Sono stati testati a lungo, in condizioni reali di utilizzo. Bordo d’attacco: Skytex Universal 9017 E25, 38 g/m2 Extradosso: Skytex Universal 9017 E25, 38 g/m2 Intradosso: DOMENICO DOKDO-20MF, 34 g/m2 Profili principali: Skytex 40 Hard 9017 E29, 40 g/m2 Profili secondari: Skytex 40 Hard 9017 E29, 40 g/m2 Nastro del bordo d’attacco dell’intradosso: Polyamide 16 mm Cordini: • Edelrid Aramid 7343-280/230/190/140, con guaina, 1,8/1,7/1,5/1,3 mm (principali) • Edelrid Aramid 8000/U, 90/70/50, senza guaina, 0,8/0,7/0,5 mm (diramazioni superiori) • Liros Dyneema DSL 70 / DFL 115, con guaina, 0,95/1,3 mm (freni) • Liros Dyneema DFLP 232, con guaina, 1,9 mm (cordini dei freni) Bretelle: Plyestere 13 mm Moschettoni di raccordo bretelle-cordini: Maillon Rapide, inox, 3,5 mm S12 Filo per cuciture: Polyestere Nastro del bordo d’attacco e d’uscita: Polyestere laminato 20 mm 31 Omologazione L’EPSILON 7 è omologato LTF e EN. I rapporti completi dei test di omologazione si possono scaricare dal sito www.advance.ch . La classificazione dell’omologazione fornisce solo delle informazioni parziali sul comportamento di un’ala in volo in aria turbolenta e termicamente attiva. La omologazione, viene realizzata sulla base di manovre di volo estreme, provocate in atmosfera calma. Quando sviluppiamo il progetto di una nuova vela ADVANCE, noi curiamo in modo particolare il comportamento in volo e la maneggevolezza, e non esclusivamente il test di omologazione. Il risultato è un prodotto equilibrato, dotato della famosa maneggevolezza ADVANCE. La classificazione dell’omologazione resta comunque un fattore importante che deve essere rispettato. 32 Assistenza Centri di assistenza advance ADVANCE gestisce direttamente due suoi centri di assistenza che possono effettuare controlli completi e riparazioni di ogni genere. Questi laboratori, dislocati in Svizzera ed in Francia, sono dei punti di manutenzione ufficiali, con personale che vanta una esperienza di lunga data e conosce a fondo i prodotti che deve trattare. La rete mondiale dell’assistenza ADVANCE comprende altri centri autorizzati che forniscono le stesse prestazioni. Tutti i laboratori utilizzano esclusivamente materiali originali ADVANCE. Puoi trovare tutte le informazioni riguardanti i controlli annuali e le riparazioni, nonché gli indirizzi, sul sito www.advance.ch . Sito advance su internet Sul sito www.advance.ch trovi informazioni complete su ADVANCE e sui suoi prodotti e degli indirizzi che potrebbero esserti utili. In particolare dal sito puoi: • riempire e spedire il modulo di garanzia, entro 10 giorni dall’acquisto, per poter usufruire in pieno della garanzia ADVANCE; • tenerti informato sulle novità relative alla sicurezza dei nostri prodotti; • scaricare, in formato PDF, un formulario di domande per far con trollare presso ADVANCE la tua vela e provvedere alla sua spedizione; • trovare una risposta ad una tua domanda, sotto FAQ (domande più frequenti); • abbonarti alle “Newsletter ADVANCE” (ultimissime da ADVANCE) al fine di essere sempre direttamente informato delle novità e dei prodotti. Vale la pena di visitare regolarmente il sito Internet di ADVANCE, perché vi si trova sempre qualche cosa di interessante e di nuovo. Garanzia Affinché tu possa usufruire a pieno della garanzia ADVANCE, ti invitiamo a compilare, in ogni sua parte, il relativo formulario che trovi su Internet, sotto la voce “Garanzia”. Nel rispetto della garanzia ADVANCE, noi ci impegniamo a rimediare ad eventuali difetti dei nostri prodotti, imputabili a difetti di fabbricazione. Al fine di poter far valere la garanzia, bisogna informare ADVANCE del difetto al più presto ed inviare il prodotto difettoso per la verifica. In seguito, noi decidiamo in che maniera intervenire per 33 eliminare il difetto di fabbricazione (riparazione, sostituzione di una parte o di tutto il prodotto). La garanzia ha validità di 3 anni, a partire dalla data di acquisto. La garanzia copre solo difetti imputabili ad errori di fabbricazione. In particolare, la garanzia non risponde dei danni provocati da un uso negligente o non appropriato del prodotto (per esempio, manutenzione insufficiente, stoccaggio inadeguato, sovraccarico, esposizione a temperature estreme, ecc.). La stessa cosa vale per danni risultanti a causa di incidenti o dovuti ad una normale usura. 34 Descrizione Nylon Wyres Bande longitudinali Celle Winglet Aperture in velcro 36 Schema dei cordini 37 Bretelle 1 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. Kit orecchie Puleggia rinvio acceleratore Attacchi rapidi Bottone magnetico Girella Indicatore rosso SPI Scala SPI (sul retro delle C) 5 7 6 4 2 3 38 Nodo di bolina 39 41 advance thun ag u t t i g e n g s t r a s s e 87 ch 3600 thun f o n + 41 3 3 225 70 10 f a x + 41 3 3 225 70 11 w w w. a d v a n c e.c h i n f o @ a d v a n c e.c h