CTD degli arti superiori: ASPETTI NORMATIVI E VALUTAZIONE DEL RISCHIO 6.10.2007 U.F. PISLL AZIENDA USL 4 DI PRATO 1 La valutazione dei rischi da C.T.D. Normativa D.Lgs. 626/94 D.P.R. 459/96 (Direttiva macchine) Normativa tecnica 6.10.2007 U.F. PISLL AZIENDA USL 4 DI PRATO 2 D.Lgs. 626/94 Art. 3 - Misure generali di tutela Comma 1 - misure generali per la protezione della salute e per la sicurezza dei lavoratori: Lettera f) rispetto dei principi ergonomici nella concezione dei posti di lavoro scelta delle attrezzature definizione dei metodi di lavoro e produzione, anche per attenuare il lavoro monotono e quello ripetitivo 6.10.2007 U.F. PISLL AZIENDA USL 4 DI PRATO 3 Art. 4 - comma 1 (come modificato dalla L. 39/02) Il datore di lavoro .. valuta tutti i rischi per la sicurezza e per la salute dei lavoratori, ivi compresi quelli riguardanti gruppi di lavoratori esposti a rischi particolari, anche nella scelta delle attrezzature di lavoro e delle sostanze o dei preparati chimici impiegati, nonché nella sistemazione dei luoghi di lavoro 6.10.2007 U.F. PISLL AZIENDA USL 4 DI PRATO 4 TITOLO III - USO DELLE ATTREZZATURE DI LAVORO Art. 35 comma 1– Obblighi del datore di lavoro Il datore di lavoro mette a disposizione dei lavoratori attrezzature adeguate al lavoro da svolgere ovvero adattate a tali scopi ed idonee ai fini della sicurezza e della salute 6.10.2007 U.F. PISLL AZIENDA USL 4 DI PRATO 5 Art. 6 - Obblighi dei progettisti, dei fabbricanti, dei fornitori e degli installatori Comma 1 - I progettisti dei luoghi o posti di lavoro e degli impianti rispettano i principi generali di prevenzione in materia di sicurezza e di salute al momento delle scelte progettuali e tecniche … 6.10.2007 U.F. PISLL AZIENDA USL 4 DI PRATO 6 D.P.R. n. 459/96 (attuazione del 89/392/CEE DIRETTIVA MACCHINE) Regolamento per l’immissione e l’utilizzo di macchine e componenti per la sicurezza sul territorio della U.E.: Necessaria valutazione delle posture di lavoro in relazione all’uso di una macchina, dati antropometrici, movimentazione manuale di carichi 6.10.2007 U.F. PISLL AZIENDA USL 4 DI PRATO 7 Normativa tecnica: CE, UNI, ISO A seguito dell’emanazione della DIRETTIVA MACCHINE la Commissione Europea ha dato mandato al CEN (Comitato Europeo di Normalizzazione) di elaborare specifici standard e norme in materia di sicurezza ed ergonomia, in stretto raccordo con l’analogo gruppo dell’ISO. 6.10.2007 U.F. PISLL AZIENDA USL 4 DI PRATO 8 UNI EN 547-3:1998 - Sicurezza del macchinario Misure del corpo umano - Dati antropometrici. UNI EN ISO 7250:2000 - Misurazioni di base del corpo umano per la progettazione tecnologica. EN ISO 14738:2002 – Requisiti antropometrici per il disegno dei posti di lavoro alle macchine UNI EN ISO 6385:2004 - Principi ergonomici nella progettazione dei sistemi di lavoro. 6.10.2007 U.F. PISLL AZIENDA USL 4 DI PRATO 9 UNI EN 1005-4:2005 - Sicurezza del macchinario Prestazione fisica umana - Parte 4: Valutazione delle posture e dei movimenti lavorativi in relazione al macchinario UNI EN 614-1:2006 - Sicurezza del macchinario - Parte 1: Principi ergonomici di progettazione. Terminologia e principi generali. UNI EN 614-2:2006 - Sicurezza del macchinario - Principi ergonomici di progettazione - Interazioni tra la progettazione del macchinario e i compiti lavorativi. 6.10.2007 U.F. PISLL AZIENDA USL 4 DI PRATO 10 In via di approvazione ISO-DIS 11228-2003 Movimentazioni manuali - parte 3: Movimentazioni di piccoli pesi ad elevata ripetitività (CD) EN 1005-5 (in via di approvazione): Risk assessment for repetitive handling at high frequency. 6.10.2007 U.F. PISLL AZIENDA USL 4 DI PRATO 11 La valutazione dei rischi da C.T.D. la partecipazione del medico competente 6.10.2007 U.F. PISLL AZIENDA USL 4 DI PRATO 12 Art. 4 - Obblighi del datore di lavoro, del dirigente e del preposto - comma 6 Il datore di lavoro effettua la valutazione di cui al comma 1 ed elabora il documento di cui al comma 2 in collaborazione con il RSPP e con il medico competente, nei casi in cui sia obbligatoria la sorveglianza sanitaria, previa consultazione del RLS 6.10.2007 U.F. PISLL AZIENDA USL 4 DI PRATO 13 Art. 17- comma 1 lett a) Il medico competente … collabora con il datore di lavoro e con il SPP, sulla base della specifica conoscenza dell'organizzazione dell'azienda e delle situazioni di rischio, alla individuazione delle misure per la tutela della salute e dell'integrità psico-fisica dei è un “tecnico della salute” con un ruolo di “valutatore” lavoratori 6.10.2007 U.F. PISLL AZIENDA USL 4 DI PRATO 14 la partecipazione del medico competente alla valutazione dei rischi di C.T.D. è indispensabile trattandosi di effetti sulla salute se non ha partecipato alla valutazione ex novo, deve chiedere una revisione di quella esistente con la propria partecipazione 6.10.2007 U.F. PISLL AZIENDA USL 4 DI PRATO 15 La valutazione dei rischi deve essere uno strumento di lavoro dinamico, aggiornato continuamente contenere il programma di miglioramento nel tempo dei livelli di sicurezza (art. 4 comma 2 lett c) essere verificata nella riunione periodica annuale (art. 11), che è un’occasione per il m.c. per riappropriarsi del proprio ruolo di “valutatore” 6.10.2007 U.F. PISLL AZIENDA USL 4 DI PRATO 16 Il sopralluogo Art. 17- comma 1 lett h) Il medico competente … congiuntamente al responsabile del servizio di prevenzione e protezione dai rischi, visita gli ambienti di lavoro annualmente e partecipa alla programmazione del controllo dell'esposizione dei lavoratori i cui risultati gli sono forniti con tempestività ai fini delle valutazioni dei pareri di competenza 6.10.2007 U.F. PISLL AZIENDA USL 4 DI PRATO 17 Il sopralluogo Momento fondamentale Deve essere fatto dal m.c in collaborazione con l’RSPP (Art. 17- comma 1 lett h) È molto importante la consultazione degli RLS e l’ascolto dell’esperienza dei lavoratori, specie per quanto riguarda i temi di igiene del lavoro e ancor più ergonomici 6.10.2007 U.F. PISLL AZIENDA USL 4 DI PRATO 18 Il sopralluogo Ricostruzione del ciclo produttivo Analisi delle scelte organizzative del lavoro (tempi, ritmi ecc.): da cattive scelte organizzative possono derivare problemi di salute, evitabili con un’analisi attenta 6.10.2007 U.F. PISLL AZIENDA USL 4 DI PRATO 19 La valutazione dei rischi di C.T.D. I metodi di valutazione dei posti di lavoro RULA OSHA CHECK LIST CDT-RISK INDEX STRAIN INDEX ACGIH-TLV for mono task hand work OCRA 6.10.2007 U.F. PISLL AZIENDA USL 4 DI PRATO 20 I fattori di rischio per CTD Movimenti ripetitivi Alta frequenza e velocità Uso di forza Posizioni incongrue Recupero insufficiente 6.10.2007 U.F. PISLL AZIENDA USL 4 DI PRATO 21 6.10.2007 U.F. PISLL AZIENDA USL 4 DI PRATO 22 Fattori accessori Compressione di strutture anatomiche/uso della mano come attrezzo Vibrazioni Freddo Ritmi imposti dalla macchina Lavoro continuo Strumenti non ergonomici 6.10.2007 U.F. PISLL AZIENDA USL 4 DI PRATO 23 Un esempio di procedura per la valutazione dei rischi da C.T.D. (linee guida Regione Lombardia) Identificare il possibile rischio mediante “segnalatori” Stima del rischio con metodi di screening Eventuale analisi dettagliata del rischio Interventi di riduzione del rischio e sorveglianza sanitaria 6.10.2007 U.F. PISLL AZIENDA USL 4 DI PRATO 24 I segnalatori di rischio Ripetitività Lavori con compiti ciclici che comportino l’esecuzione dello stesso movimento (o breve insieme di movimenti) degli arti sup. ogni pochi secondi 1. oppure ripetizione di un ciclo di movimenti per più di due volte al minuto per almeno due ore complessive nel turno 6.10.2007 U.F. PISLL AZIENDA USL 4 DI PRATO 25 I segnalatori di rischio 2. Uso di forza uso almeno 1 volta /5’ della forza delle mani per almeno 2 h complessive nel turno Afferrare con grip oggetti non supportati > 2,7 kg Afferrare tra pollice e indice oggetti non supportati > 900 gr Stringere bulloni con chiavi 6.10.2007 U.F. PISLL AZIENDA USL 4 DI PRATO 26 I segnalatori di rischio 3. Posture incongrue Come (per periodi di 1 h continuativa o 2 h complessive nel turno) Posizione delle mani sopra la testa e/o braccio sollevato ad altezza delle spalle Posizioni in evidente deviazione del polso 6.10.2007 U.F. PISLL AZIENDA USL 4 DI PRATO 27 I segnalatori di rischio 4. 6.10.2007 Impatti ripetuti Uso della mano come attrezzo per più di 10 volte l’ora per almeno 2 ore nel turno di lavoro U.F. PISLL AZIENDA USL 4 DI PRATO 28 Metodi di screening Check List OSHA Facile e veloce da compilare Utile per lo studio di compiti unici e multipli Indicata per cicli di breve durata (< 1 min) Considera i segnalatori elencati e altri Per ognuno assegna un punteggio in base alla durata Un punteggio totale > 5 è un indice di pericolo da approfondire Non considera i tempi di recupero 6.10.2007 U.F. PISLL AZIENDA USL 4 DI PRATO 29 Metodi di screening Check List O.C.R.A. Richiede personale addestrato Classifica i posti di lavoro in Rischio assente Rischio probabile Rischio Presente Rischio Elevato Consente di programmare interventi di riduzione del rischio I posti a rischio elevato devono essere analizzati con l’indice OCRA per una riprogettazione 6.10.2007 U.F. PISLL AZIENDA USL 4 DI PRATO 30 Metodi di analisi approfondita Indice OCRA - consente di ottenere: precisi livelli di esposizione dell’operatore informazioni sui fattori che incidono sul risultato dell’indice informazioni per una riprogettazione indicazioni per il reinserimento di soggetti portatori di CTD arti superiori predizioni sulla incidenza di nuovi casi 6.10.2007 U.F. PISLL AZIENDA USL 4 DI PRATO 31 Criteri generali di analisi dei movimenti ripetitivi Individuazione di compiti caratterizzati da cicli ripetuti di azioni uguali a sé stesse o gesti ripetuti uguali a sé stessi per più della metà del tempo di lavoro (compiti ripetitivi) numero e durata di azioni tecniche per ogni compito ripetitivo 6.10.2007 U.F. PISLL AZIENDA USL 4 DI PRATO 32 quantificazione in ogni compito ripetitivo dei fattori di rischio: frequenza, forza, postura, stereotipia riassumere i dati tenendo conto della durata dei diversi compiti e dei periodi di recupero valutazione riassuntiva dei fattori di rischio per l’intero turno 6.10.2007 U.F. PISLL AZIENDA USL 4 DI PRATO 33 Alcune considerazioni sui metodi … Sono importanti ma presentano dei limiti, sia in termini di applicabilità che di appropriatezza In molti casi richiede : una formazione ed un addestramento specifici una strumentazione: riprese video, moviola molto tempo costi elevati 6.10.2007 U.F. PISLL AZIENDA USL 4 DI PRATO 34 considerazioni … 6.10.2007 indicati per attività costanti nel turno (come catena di montaggio), difficoltà per attività con alternanza di compiti e cicli diversificati e di breve durata Possono non tener conto dei soggetti ipersuscettibili U.F. PISLL AZIENDA USL 4 DI PRATO 35 In conclusione Il risultato della loro applicazione dovrebbe essere preso con una certa elasticità, tenere sempre conto di tutti gli altri “segnalatori di rischio” Meglio valutazioni più semplici ed empiriche tenendo conto dei fattori considerati nei vari metodi 6.10.2007 U.F. PISLL AZIENDA USL 4 DI PRATO 36 Altri importanti “segnalatori di rischio” a disposizione del medico competente Esame registri infortuni Certificati di malattia Elementi acquisiti dalla sorveglianza sanitaria: vanno ricercati attivamente! Eventuali questionari anamnestici Aggravamenti alle visite periodiche 6.10.2007 U.F. PISLL AZIENDA USL 4 DI PRATO 37 Questionari un esempio: Hagberg (1995) Si considera positivo un caso che nell’ultimo anno: ha avuto dolore di una certa intensità, ha fatto uso di farmaci, ha ridotto il carico di lavoro, ha fatto assenze per malattia … 6.10.2007 U.F. PISLL AZIENDA USL 4 DI PRATO 38 Qualora vi siano nuovi eventi sentinella o aggravamenti, il m.c. oltre agli accertamenti clinici, dovrà procedere ad un riesame dei rischi legati alla mansione (insieme all’RSPP) Il questionario può essere utilizzato come strumento di monitoraggio costante con periodicità anche annuale 6.10.2007 U.F. PISLL AZIENDA USL 4 DI PRATO 39 La rivalutazione del rischio (m.c. + RSPP) deve essere fatta anche in caso di cambiamenti organizzativi o modifiche produttive, e per la verifica del programma di miglioramento I risultati dell’attività di controllo epidemiologico e delle condizioni di lavoro saranno discussi nella riunione periodica e serviranno da base per l’aggiornamento del documento di valutazione dei rischi e del programma di miglioramento. 6.10.2007 U.F. PISLL AZIENDA USL 4 DI PRATO 40 Il medico competente inoltre Collabora alla informazione e formazione dei lavoratori (art 17 comma 1 lett m) Fornisce informazioni ai lavoratori sugli accertamenti sanitari (art 17 comma 1 lett e) Fornisce indicazioni al datore di lavoro per la riprogettazione e riorganizzazione dei posti di lavoro e/o la scelta di nuovi macchinari 6.10.2007 U.F. PISLL AZIENDA USL 4 DI PRATO 41 Segnalazioni casi di CTD arti sup. alla U.F. P.I.S.L.L. ASL 4 Prato Num Tessile Edilizia Meccanica Pulizie Altri 2002 2003 2004 2005 2006 Luglio 2007 Totale 6.10.2007 8 8 6 8 16 10 3 5 2 5 5 2 0 0 2 0 7 2 0 2 2 0 2 2 1 0 0 0 2 1 4 1 0 3 0 3 56 22 11 8 4 11 U.F. PISLL AZIENDA USL 4 DI PRATO 42 I distretti anatomici interessati sono Polso 24 Spalla 19 Gomito 9 6.10.2007 U.F. PISLL AZIENDA USL 4 DI PRATO 43 Nel comparto tessile i distretti più interessati sono la spalla (10), il polso (7), il gomito (2) Le lavorazioni tessili maggiormente interessate sono quelle inerenti il trattamento filati (roccatura, ritorcitura, aspatura) Degli 11 casi classificati come “Altri”, 3 si riferiscono ad addetti alla lavorazione carni e 3 a parrucchieri 6.10.2007 U.F. PISLL AZIENDA USL 4 DI PRATO 44 6.10.2007 U.F. PISLL AZIENDA USL 4 DI PRATO 45 Conclusioni 6.10.2007 U.F. PISLL AZIENDA USL 4 DI PRATO 46 Per il datore di lavoro: È sempre consigliabile nominare il m.c. per effettuare la valutazione dei rischi da movimenti ripetitivi e per individuare eventuali soggetti ipersuscettibili (anche con questionari) Qualora sia evidenziato un rischio, deve essere attivata la sorveglianza sanitaria (D.Lgs. 626/94 art. 16 comma 1 “la sorveglianza sanitaria é effettuata nei casi previsti dalla normativa vigente” e art. 3 comma 1 lett l “controllo sanitario dei lavoratori in funzione dei rischi specifici”) 6.10.2007 U.F. PISLL AZIENDA USL 4 DI PRATO 47 6.10.2007 U.F. PISLL AZIENDA USL 4 DI PRATO 48 Per il medico competente: Importanza sia della sorveglianza sanitaria che della partecipazione attiva alla valutazione del rischio da movimenti ripetitivi Maggiore impegno nella segnalazione dei casi di malattia professionale Disponibilità dell’U.F. P.I.S.L.L a collaborare per trovare soluzioni a problematiche specifiche 6.10.2007 U.F. PISLL AZIENDA USL 4 DI PRATO 49