Chiesa Locale Agenda del Vescovo Lunedì 21 marzo A Como, mattina e pomeriggio, udienze e colloqui personali. Martedì 22 marzo A Morbegno, mattina e pomeriggio, aggiornamento del clero: incontro unitario per i sacerdoti di tutta la diocesi. Da venerdì 25 a domenica 27 marzo Visita pastorale alla Zona Bassa Valtellina: parrocchie di Caspano, Cevo, Roncaglia, Civo, Mello. ■ Ufficio Liturgia Ministri straordinari della Comunione La riunione generale dei ministri straordinari della Comunione Eucaristica, per i quali parroci e superiori delle case religiose hanno inviato all’Ordinario Diocesano domanda di rinnovo per il triennio 2010-2013, si terrà: - a Sondrio, presso l’Oratorio Sacro Cuore, via Gianoli, domenica 20 marzo dalle ore 9.30 alle ore 12.30 (non è prevista la partecipazione insieme alla Celebrazione Eucaristica). - a Como, presso l’Istituto Canossiano, via Balestra 10, domenica 27 marzo dalle ore 14.00 alle ore 17.00. Se qualche parroco, anche a motivo dei numerosi avvicendamenti, non avesse ancora inviato domanda di rinnovo per i propri ministri è invitato a farlo al più presto recapitando la domanda, scaricabile dal sito diocesano, presso l’Ufficio per la Liturgia. Si ricorda che è necessario inoltrare domanda di rinnovo per tutti i ministri, anche per coloro che avessero ricevuto il mandato nell’ultima parte del triennio trascorso. ■ Famiglie Disponibile il libretto per la benedizione 2011 È possibile prenotare il libretto per la benedizione delle famiglie “Famiglia, testimone di vita”. Il testo offre riflessioni e approfondimenti a partire dal documento Cei sull’educare. Telefonare da lunedì a venerdì, dalle ore 9.00 alle ore 18.00, allo 031-263533. ■ Quaresima Incontri sulla Parola al Monastero di Grandate In Quaresima al Monastero benedettino di Grandate (Co) è possibile partecipare a incontri serali sulla Parola di Dio. Appuntamento, alle ore 20.30, venerdì 18, 25 marzo; 1, 8, 15 aprile. 11 ◆ Aggiornamento Clero A Morbegno l’incontro del 22 marzo M artedì 22 marzo, a Morbegno, presso il complesso parrocchiale San Giuseppe, si terrà il terzo appuntamento di Formazione del clero, aperto a tutti i sacerdoti della Diocesi. La relazione centrale sarà svolta da monsignor Franco Giulio Brambilla, vescovo ausiliare di Milano, e avrà come tema la formazione cristiana, teologica e pastorale, dei fedeli laici. Il tema si inserisce nel contesto più vasto dell’educare quale indicazione pastorale della Chiesa italiana per il decennio. Monsignor Brambilla illustrerà: la questione generale della formazione della coscienza cristiana come educazione del sensus fidei del battezzato, chiamato ad animare cristianamente il tessuto antropologico della vita secolare (affetti, lavoro e festa, fragilità, tradizione, cittadinanza); la questione particolare della formazione pastorale delle “comunità apostoliche”, ossia di quei laici chiamati più da vicino a una collaborazione e corresponsabilità nella vita e nell’azione delle comunità cristiane; le istituzioni, i contesti e gli ambiti territoriali (diocesi, zona, vicariato, comunità pastorali) nei quali tale azione formativa deve concretizzarsi, in rapporto alle prospettive della “pastorale integrata” e della ristrutturazione territoriale della diocesi in corso d’opera. Vista l’importanza dell’argomento trattato è vivamente raccomandata la presenza corale dei presbiteri per tutta la giornata. Il programma è il seguente: ore 9.45 - arrivi e prenotazioni del pranzo; ore10.00 - Ora Media; ore 10.10: relazione di monsignor Brambilla: Formazione dei fedeli laici. Educazione della coscienza cristiana e abilitazione pastorale; ore11.15 - pausa; ore 11.30 - discussione a gruppi; ore 13.00 - pranzo; ore 14.30 - ripresa assemblea (relazioni gruppi, risposte relatore); ore 16.00 - conclusioni del Vescovo. ■ Il convegno nazionale degli incaricati diocesani Giovedì 24 marzo A Como, Consiglio Episcopale. Sabato, 19 marzo 2011 Per la Chiesa, “Educare al sovvenire” I l cardinale Angelo Bagnasco ha aperto il convegno con una prolusione che ha fatto riferimento alle linee programmatiche proposte dalla Conferenza Episcopale Italiana per il prossimo decennio: il compito educativo della Chiesa. Ha ripreso la lettera dei Vescovi pubblicata nell’ottobre 2008 “Sostenere la Chiesa per servire tutti”. Il punto di partenza della riforma concordataria che ha cambiato il modo di sostentamento della Chiesa è la verità proposta dal Concilio Vaticano II: la Chiesa è mistero di comunione. Ne deriva la corresponsabilità, cioè la coscienza di appartenere a una comunità che ci sta a cuore e della quale ci sentiamo responsabili nel costruirla e nel mettere a disposizione i beni in base alla effettive disponibilità. Altro punto toccato è la trasparenza nel mostrare come vengono usati i mezzi economici che abbiamo a disposizione. La credibilità della Chiesa è rafforzata dalla chiarezza e dalla limpidezza del comportamento. “Educare al Sovvenire è una via assai concreta per accrescere il senso di appartenenza ecclesiale, la partecipazione e la corresponsabilità”. Il Convegno è poi proseguito con la presenza di altre grosse personalità sia religiose che laiche, tra le quali S.E. monsignor Giancarlo Bregantini, monsignor Dario Viganò, monsignor Vittorio Peri, il prof. Luca Diotallevi, il prof. Leonardo Becchetti, il prof. Giuseppe Savagnone. In conclusione sono state proposte determinazioni concrete da attuare anche nella nostra diocesi. Il 1° maggio celebreremo la giornata nazionale di sensibilizzazione per destinare alla Chiesa Cattolica l’8 per mille dell’Irpef e il materiale è già stato recapitato ad ogni parrocchia. Un grosso lavoro da iniziare subito, perché i Cud sono in via di distribuzione, è quello di recuperare i Cud di coloro che non sono obbligati a presen- tare la denuncia dei redditi. Attualmente solo l’uno per cento viene consegnato con la firma per destinare l’8 per mille. In collaborazione con la Commissione giovanile diocesana e le Acli è stato lanciato un concorso nazionale per i giovani “I feel Cud”, chi è interessato chieda alla Commissione giovanile notizie e regolamento. I nuovi referenti all’interno dei Consigli per gli affari economici parrocchiali si attivino per raccogliere il maggior numero possibile di Cud. Una seconda idea proposta è quella di mettere nelle chiese principali un bussolotto, fornito dall’Ufficio centrale del Sovvenire, con la scritta “1 euro al mese per sostenere i nostri sacerdoti” Uno sforzo comune deve portare ad incentivare le offerte liberali, anche di piccola entità, per il mantenimento del clero, in modo che si liberino risorse dell’8 per mille per la carità e le opere di culto. don TULLIO SALVETTI Parola fra noi Domenica 20 marzo L a trasfigurazione è la conferma della vita nuova dell’umanità iniziata da quando Dio è disceso nella carne e nella storia. La luce che traspare dalla persona di Gesù è il divino contenuto nell’umanità. La presenza di Mosè ed Elia dice che tutta l’antica alleanza, la Legge e la profezia, converge in Gesù e che anche tutta la storia ha nel mistero del Signore il suo segreto e il suo cuore. La proposta di Pietro di piantare tre tende ricorda il desiderio di Davide di costruire una casa al Signore e la risposta che sarebbe stato Dio stesso a edificare la sua casa in mezzo agli uomini. La nube che scende e avvolge i discepoli è una sorta di tenda nella quale sentono la Voce che indica nel Figlio la “casa”, l’abitazione di Dio tra gli uomini, anzi in loro. Dio abita nei nostri cuori. E questo è il cuore della fede cristiana, evento non confondibile Gn 12, 1 - 4; con nessun altro fenomeno religioso: Gesù è Dio e Uomo. La trasfigurazione accade in 2Tm 1,8b - 10; disparte, su un alto monte, uno spazio privilegiato, quasi Mt 17, 1 - 9 liturgico. E i cristiani l’hanno sempre collegata alla pasqua sia il suo corpo. Un midrash di ogni Eucaristia perché la ebraico narra che Dio stesso trasfigurazione è illuminazione, resta a fianco di Mosè nella rivelazione, miracolosa visibilità morte, lo distende pian piano di Gesù Cristo, vero Dio e su un giaciglio, raccoglie le vero Uomo. La trepidazione sue braccia e le pone conserte dei discepoli non è paura, ma sul cuore, poi rannicchia i timore di Dio, consapevolezza suoi piedi e, alla fine, lo bacia di essere alla presenza di Dio. e conduce con sé l’anima di È bello restare con Gesù, non Mosè. Poi c’è il monte. Mosè andare via. Rendere definitivo e sul Sinai incontra Dio che stabile il momento della Gloria. si rivolge a lui in un roveto Insieme a Mosè e ad Elia, dei ardente. Anche Elia, oppresso quali nessuno conosce il luogo dall’angoscia, è nascosto in della sepoltura. Elia è rapito da una fenditura della roccia del un carro di fuoco e Mosè muore, solo, sul Nebo e nessuno sa dove monte, mentre all’esterno si susseguono vento, fuoco e terremoto. Elia, però, ravvisa la presenza di Dio nel silenzio simile a un soffio e si copre il volto, come attendendo un bacio che si avvicina. Elia scese dal Sinai-Oreb per ricondurre il popolo al Signore. Anche Mosè scese dal Sinai e tornò in Egitto per condurre il popolo verso la terra della promessa. Non fecero tende sul monte. Una nube avvolge Pietro, Giacomo e Giovanni e una voce proclama Gesù figlio prediletto: Ascoltatelo! I tre alzano lo sguardo e vedono Gesù, solo. I discepoli devono scendere dal monte, e seguire Gesù sulla via verso Gerusalemme, dove, prima della resurrezione gloriosa, c’è la via della croce e la salita al Calvario. ANGELO SCEPPACERCA