Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Istituto Comprensivo Statale “Aldo Moro” Via S. Francesco d'Assisi, 7 - 24040 BONATE SOPRA (BG) Cod. Fisc. 91026100163 - Cod. Mecc. BGIC826001 Tel. n° 035 991217 - Fax n° 035 9000218 - E-mail: [email protected] Sito web: http://www.icaldomorobonatesopra.it REGOLAMENTO DI ISTITUTO RECANTE MODIFICHE ED INTEGRAZIONI AL DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 24 GIUGNO 1998, N. 249 CONCERNENTE LO STATUTO DELLE STUDENTESSE E DEGLI STUDENTI ANNO SCOLASTICO 2009 - 2010 1 REGOLAMENTO ATTUATIVO DELLO STATUTO DELLE STUDENTESSE E DEGLI STUDENTI (D.P.R. 249/98 modificato dal D.P.R. 235/07) Art.1 La comunità scolastica La scuola è aperta a tutti, persegue la continuità dell'apprendimento e valorizza le inclinazioni personali degli studenti 1) La scuola è luogo di formazione e di educazione mediante lo studio, l'acquisizione delle conoscenze e lo sviluppo della coscienza critica. 2) La scuola è una comunità di dialogo, di ricerca, informata ai valori democratici e volta alla crescita della persona in tutte le sue dimensioni. In essa ognuno, con pari dignità e nella diversità dei ruoli, opera per garantire la formazione alla cittadinanza, la realizzazione del diritto allo studio, lo sviluppo delle potenzialità di ciascuno e il recupero delle situazioni di svantaggio, in armonia con i principi sanciti dalla Costituzione e dalla Convenzione internazionale sui diritti dell'infanzia. 3) La comunità scolastica, interagendo con la più ampia comunità civile e sociale di cui è parte, fonda il suo progetto e la sua azione educativa sulla qualità delle relazioni insegnante studente, contribuisce allo sviluppo della personalità dei giovani, del loro senso di responsabilità e della loro autonomia individuale e persegue il raggiungimento di obiettivi culturali adeguati all'evoluzione delle conoscenze e all'inserimento nella vita attiva. 4) La vita della comunità scolastica si basa sulla libertà di espressione, di pensiero, di coscienza e di religione, sul rispetto reciproco di tutte le persone che la compongono, qualunque sia la loro età e condizione, nel ripudio di ogni barriera ideologica, sociale e culturale. Art.2 Diritti degli alunni Gli studenti hanno diritto di partecipazione attiva e responsabile alla vita della scuola 1) Lo studente ha diritto all'istruzione e alla formazione così come sancito dalla Costituzione, dalle norme scolastiche della Pubblica Istruzione e dal P.O.F.; il suo status sociale è tutelato dalla riservatezza, la sua persona e personalità devono essere rispettate. 2) La comunità scolastica ha il diritto di essere informata sulle finalità che la scuola persegue e sulle attività che mette in atto (P.O.F.), sugli obiettivi che intende raggiungere, sui criteri di valutazione, sulle valutazioni stesse e sul materiale didattico necessario, sulla programmazione educativo - didattica che sarà comunicata agli allievi durante le normali lezioni e ai genitori durante i consigli di classe e le assemblee di classe, a tale scopo convocati. 3) Ad ogni studente della scuola secondaria di I grado all'inizio dell'anno viene fornito un libretto per le comunicazioni scuola-famiglia, le giustificazioni delle assenze, i permessi (entrata in ritardo/uscita anticipata), le valutazioni delle verifiche orali; sullo stesso libretto verrà riportato il REGOLAMENTO D'ISTITUTO. 4) Tutti gli studenti hanno diritto al rispetto della vita culturale e religiosa della comunità alla quale appartengono; la scuola promuove e favorisce iniziative volte all'accoglienza e alla realizzazione di attività interculturali. 5) La scuola si impegna a garantire iniziative concrete per l'accoglienza e l'inserimento di studenti in situazioni di svantaggio o disabilità, con servizi di sostegno, promozione alla salute e supporto psicologico. 6) Gli studenti insieme ai genitori esercitano autonomamente il diritto di scelta tra le attività opzionali facoltative offerte dalla scuola; le stesse attività avranno carattere quadrimestrale o annuale. 2 7. Diritto di sorveglianza, assistenza e permanenza a) Al suono della prima campana, 5 minuti prima dell'inizio delle lezioni mattutine e pomeridiane, gli alunni sono attesi in classe dagli insegnanti della prima ora di lezione e sono condotti all'uscita dagli insegnanti della 5a e della 7a ora per la scuola secondaria e della 4a e 6a ora per la scuola primaria. b) Gli alunni durante l'intervallo sono assistiti dagli insegnanti e dai collaboratori scolastici che hanno il turno di vigilanza e che sono quindi responsabili della loro incolumità. c) Nessun alunno può essere espulso dall'aula; del suo comportamento deve essere informata la famiglia. d) Gli alunni possono posteggiare la bicicletta nel cortile interno della scuola. Art.3 Doveri Gli studenti condividono la responsabilità di rendere accogliente l'ambiente scolastico e averne cura come importante fattore di qualità della vita della scuola 1) Gli alunni sono tenuti ad avere nei confronti del Dirigente Scolastico, dei docenti, del personale tutto della scuola e dei loro compagni lo stesso rispetto, anche formale, che chiedono per se stessi. 2) Gli alunni non usciranno dall'aula senza permesso e senza una valida ragione; custodiranno con attenzione i propri oggetti, non arrecheranno danni a quelli altrui, non danneggeranno arredi e attrezzature della scuola, non deturperanno le pareti, non arrecheranno danni al giardino/cortile e si muoveranno all'interno della scuola con attenzione, rispettando i principi fondamentali della sicurezza propria e altrui (V. Carta dei Servizi – paragrafo sicurezza - e informazioni affisse in bacheca). 3) Gli alunni sono tenuti a frequentare regolarmente le lezioni del mattino e del pomeriggio, a favorirne lo svolgimento, a portare il materiale e l'occorrente per la giornata e ad assolvere assiduamente agli impegni di studio. La presenza a scuola è obbligatoria anche per tutte le attività organizzate e programmate in tempo utile dal consiglio di classe. 4) I ritardi verranno annotati sul registro di classe e dovranno essere giustificati dai genitori entro il giorno successivo, tramite il libretto o il diario. 5) Gli alunni devono portare quotidianamente il diario/libretto scolastico che è il mezzo di comunicazione costante tra scuola e famiglia. I genitori sono invitati a controllare i compiti e le lezioni assegnate, le eventuali annotazioni degli insegnanti, le comunicazioni della scuola e ad apporre la propria firma per presa visione. 6) Le assenze devono essere giustificate dai genitori tramite l'apposito libretto o il diario e devono essere presentate al rientro in classe, all'inizio della prima ora di lezione all'insegnante che provvederà a controfirmare e a prendere nota sul registro. L'alunno che non giustifichi la sua assenza entro 3 giorni, dovrà essere accompagnato da uno dei genitori o da chi ne fa le veci. In caso di ripetute assenze, su segnalazione dei docenti della classe, potranno essere inviate tempestive comunicazioni scritte alle famiglie. 7) Non è consentito agli alunni di uscire dall'edificio scolastico prima del termine delle lezioni. In caso di necessità i genitori dovranno preventivamente avvertire la scuola tramite richiesta scritta sul libretto o diario e venire a prelevare personalmente lo studente (o delegare per iscritto un'altra persona maggiorenne che dovrà essere munita di documento di riconoscimento). 8) Quando le richieste di uscite anticipate o di ingressi ritardati sono numerose, il C.d.C. informerà per iscritto la famiglia. ’ 9) In ogni momento della vita scolastica: al cambio di insegnante, negli spostamenti da un’ aula all'altra, all'ingresso e all'uscita da scuola, gli alunni devono tenere un comportamento corretto ed educato. Non è permesso correre, uscire dalla classe senza autorizzazione, gridare 3 10) 11) 12) 13) 14) 15) 16) 17) 18) 19) 20) nei corridoi e nelle aule, ecc... Gli alunni possono recarsi nella sala insegnanti, in biblioteca, in palestra, nei laboratori solo con l'autorizzazione e sotto il controllo di un insegnante che se ne assuma la responsabilità. Durante gli intervalli, sia nella scuola che nel cortile sono da evitare tutti i giochi che possono diventare pericolosi (ad es. spingersi, salire e scendere le scale, ecc...); gli alunni dovranno seguire le indicazioni degli insegnanti e dei collaboratori scolastici. I servizi vanno utilizzati in modo corretto e devono essere rispettate le più elementari norme di igiene e pulizia. Nelle aule e nel cortile ci sono appositi contenitori per la raccolta dei rifiuti: è necessario utilizzarli correttamente. Gli alunni sono tenuti a rispettare il lavoro e a seguire le indicazioni dei collaboratori scolastici che assicurano, con i docenti, il buon funzionamento della scuola. Gli alunni che, per motivi di salute, non potranno seguire le lezioni di Ed. Motoria dovranno presentare al Dirigente Scolastico la domanda di esonero firmata dal genitore unita a certificato del medico di famiglia su modulo A.S.L. Per la partecipazione ai giochi della gioventù dovrà essere presentato il certificato di stato di buona salute. Gli alunni sono tenuti a portare a scuola solo l'occorrente per i compiti e le lezioni e l'eventuale merenda. Non è consigliabile portare somme di denaro e oggetti di valore. La scuola, in ogni caso, non risponde di eventuali furti e di danni arrecati. E’ fatto divieto assoluto dell’utilizzo del telefono cellulare e di altri dispositivi elettronici durante le ore di lezione e la permanenza a scuola in generale. Ogni studente è responsabile dell'integrità degli arredi e del materiale didattico che la scuola gli affida. Gli allievi sono altresì responsabili in relazione a danni a suppellettili, a cose o a persone, sia a scuola che nel corso delle gite scolastiche o delle visite guidate. Gli alunni che utilizzano la bicicletta e che prima dell'ingresso a scuola accedono al giardino o al cortile interno per posteggiarla, devono mantenere un comportamento corretto. La scuola, in ogni caso, non si assume alcuna responsabilità circa la vigilanza prima del loro ingresso. È fatto divieto agli alunni invitare estranei ed intrattenersi con loro nella scuola. Art.4 Disciplina: Sanzioni 1) Compito preminente della scuola è educare e formare, non punire. I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità ed al ripristino di rapporti corretti all'interno della comunità scolastica, nonché al recupero dello studente attraverso attività di natura sociale e culturale. 2) La responsabilità disciplinare è personale. Nessuno può essere sottoposto ad azioni disciplinari senza essere stato prima invitato ad esporre le proprie ragioni. Nessuna infrazione disciplinare connessa al comportamento può influire sulla valutazione del profitto. 3) In nessun caso può essere sanzionata, né direttamente né indirettamente, la libera espressione di opinioni correttamente manifestata e non lesiva dell'altrui personalità. 4) Le sanzioni sono sempre temporanee, proporzionate alla infrazione disciplinare e ispirate, per quanto è possibile, al principio della riparazione del danno. 5) Lo studente che intenzionalmente procura danni alle suppellettili della Scuola e/o dei compagni è tenuto al risarcimento dei danni arrecati. 6) Lo studente che tiene reiteratamente un comportamento irriguardoso e irrispettoso nei confronti degli insegnanti o anche violento nei confronti dei compagni e dell'ambiente, o che commette gravi e reiterate infrazioni disciplinari o viene meno ai suoi doveri scolastici (v. Doveri), va incontro alle sanzioni disciplinari di seguito riportate. 4 Art.5 Classificazione delle sanzioni S1. S2. S3. S4. S5. S6. S7. S8. S9. S10. S11. Richiamo verbale. Consegna da svolgere in classe. Consegna da svolgere a casa. Invito alla riflessione individuale per alcuni minuti fuori dell'aula, sotto stretta sorveglianza del docente. Invito alla riflessione guidata sotto l'assistenza di un docente. Ammonizione scritta sul diario dello studente. Ammonizione scritta sul registro di classe e riportata sul diario. Sospensione dalle lezioni fino a quindici giorni.* Sospensione dalle lezioni oltre i quindici giorni.** Sospensione dalle lezioni fino al termine dell'anno scolastico. Sospensione e allontanamento dalla comunità scolastica con l'esclusione dallo scrutinio finale o la non ammissione all'esame di licenza. *L'organo che decide la sanzione, prima di deliberare l'allontanamento dalla scuola, può offrire allo studente la possibilità di sostituire la sanzioni con attività a favore della comunità scolastica comprendenti la collaborazione ai servizi interni della scuola o altre attività a scopo sociale che possano utilmente costituire una riparazione ed un ammonimento, quali: operazione di pulizia e ripristino degli arredi dei locali scolastici, collaborazione con il personale ausiliario, riordino della biblioteca. Le sanzioni pecuniarie e i risarcimenti del danno non sono convertibili. **Nei periodi di allontanamento superiori a 15 giorni, la scuola promuove, in coordinamento con la famiglia dello studente e, ove necessario, con i servizi sociali e l'autorità giudiziaria, un percorso di recupero educativo mirato all'inclusione, alla responsabilizzazione e al reintegro, ove possibile, nella comunità scolastica. Art. 6 - Corrispondenza infrazioni – sanzioni disciplinari Per ritardi ripetuti, ripetute assenze saltuarie, assenze periodiche, assenze e ritardi non giustificati: S1, S4, S5, S6, S7 Per mancanza del materiale occorrente, non rispetto delle consegne a casa, non rispetto delle consegne a scuola: da S1 a S7 Per disturbo delle attività didattiche da S1 a S8 Per l’uso del telefono cellulare o di altri dispositivi elettronici durante le ore di lezione e la permanenza a scuola in generale: da S6 a S8, previo ritiro dell’apparecchio, che sarà consegnato dal Dirigente Scolastico ai genitori o a chi ne fa le veci Per linguaggio irriguardoso e offensivo verso gli altri da S1 a S8 Per violenze psicologiche e/o fisiche verso gli altri da S6 a S9 Per aver commesso reati che violino la dignità e il rispetto della persona umana (ad esempio violenza privata, minaccia, percosse, ingiurie, reati di natura sessuale etc.), oppure per aver causato una concreta situazione di pericolo per l'incolumità delle persone (ad esempio incendio o allagamento) e per il permanere della situazione di pericolo: S9, S10 Per il ricorrere di situazioni di recidiva, nel caso di reati che violino la dignità e il rispetto per la persona umana, oppure atti reiterati di grave violenza o connotati da una particolare gravità tali da determinare seria apprensione a livello sociale: da S9 a S11. Quando la mancanza si riferisce agli oggetti o alla pulizia dell'ambiente lo studente dovrà porvi rimedio riparando o ripagando il danno e/o provvedendo alla pulizia. 5 Art.7 - Soggetti competenti ad infliggere la sanzione Il singolo docente può irrogare le sanzioni da S1 a S7. Il Dirigente Scolastico può irrogare le sanzioni da S1 a S7. Il Consiglio di Classe può irrogare la sanzione S8. * Il Consiglio di Istituto può irrogare le sanzioni da S9 a S11. *Tale organo collegiale quando esercita la competenza in materia disciplinare deve operare nella composizione allargata a tutte le componenti, ivi compresi i genitori, fatto salvo il dovere di astensione (es. qualora faccia parte dell'organo il genitore dello studente sanzionato) e di successiva e conseguente surroga. Art.8 - Modalità di irrogazione delle sanzioni e procedimento disciplinare Le sanzioni disciplinari tengono conto della situazione personale dello studente, della gravità del comportamento e delle conseguenze che da esso derivano. Le punizioni disciplinari che comportano l'allontanamento dalla scuola devono essere deliberate dall'organo competente solo dopo aver sentito, in apposita seduta, le giustificazioni dello o degli allievi nei confronti dei quali viene promosso il procedimento disciplinare. Tali giustificazioni possono essere presentate anche per iscritto. Lo studente avrà sempre facoltà di produrre prove e testimonianze a lui favorevoli. In caso di infrazione al regolamento di disciplina la contestazione all'alunno va fatta entro 10 giorni da quando il Dirigente dell'Istituto è venuto a conoscenza dei fatti. Nella lettera di contestazione va precisato che l'allievo ha diritto di esporre le proprie ragioni e può essere difeso da persona di sua fiducia. Il procedimento disciplinare deve concludersi o con una sanzione o con il proscioglimento dell'allievo, a pena di prescrizione, entro quaranta giorni dalla contestazione. Per le punizioni disciplinari da S8 a S11 va informata la famiglia telefonicamente e successivamente tramite lettera raccomandata o telegramma. In essi si dovrà comunicare la data e l'ora di riunione dell'Organo collegiale, nonché l'invito ai genitori ad assistere il proprio figlio nell'esposizione delle proprie ragioni. Se i genitori e lo studente, pur correttamente avvisati, non parteciperanno alla riunione, il Consiglio di Classe o il Consiglio d'Istituto procederanno basandosi sulle testimonianze in loro possesso. Nel caso in cui i genitori avviseranno che non possono essere presenti, il Dirigente Scolastico potrà nominare un tutore che assolverà la funzione dei genitori ed assisterà lo studente. Gli organi collegiali sanzionano senza la presenza dello studente e dei suoi genitori né dell'eventuale tutore. Le riunioni del Consiglio di classe e del Consiglio di Istituto, trattandosi di discussioni su argomenti che hanno risvolti personali e coinvolgono il diritto alla privacy delle persone, sono vincolate al segreto d'ufficio e operano a porte chiuse. Se i genitori e gli allievi non intendono sottoscrivere un tale impegno, sia il Consiglio di Classe che il Consiglio di Istituto operano con la sola presenza del personale appartenente alla pubblica amministrazione, che è tenuto al segreto d'ufficio; analogamente si procede per l'Organo di Garanzia. Nel caso in cui il procedimento disciplinare riguardi il figlio di un rappresentante dei genitori o di uno dei docenti, essi saranno sostituiti, per il solo procedimento disciplinare, dal primo o dai primi dei non eletti. Il voto relativo alle sanzioni disciplinari è segreto e la delibera relativa alla sanzione viene adottata a maggioranza assoluta dei voti. 6 Art.8 - Organo di Garanzia Contro le sanzioni disciplinari è ammesso ricorso, entro 15 giorni dalla comunicazione della loro irrogazione, ad un apposito Organo di Garanzia interno alla scuola. Tale Organo, che decide nei dieci giorni successivi al ricorso, dopo aver esaminato la contestazione e le ragioni dello studente, è composto da due docenti designati dal Collegio dei docenti, da due genitori eletti dal Consiglio d’Istituto, ed è presieduto dal Dirigente Scolastico. Tutti i suoi componenti sono tenuti ad esprimere parere favorevole o contrario all'applicazione della sanzione prevista. Qualora l'Organo di Garanzia non decida entro il termine stabilito, la sanzione non potrà che ritenersi confermata. L’Organo di Garanzia decide, su richiesta, anche sui conflitti che sorgono all’interno della scuola in merito all’applicazione del presente regolamento. SCHEMA DI REGOLAMENTO DELL'ORGANO DI GARANZIA 1. L'Organo di Garanzia interno all'Istituto, previsto dall'art. 5 dello Statuto delle studentesse e degli studenti, è istituito e disciplinato dal presente regolamento. 2. E’ possibile nominare membri supplenti in caso di incompatibilità (ad esempio qualora faccia parte dell'Organo di Garanzia lo stesso soggetto che abbia erogato la sanzione, o un genitore dell’alunno sanzionato). 3. La convocazione dell'Organo di Garanzia spetta al Dirigente Scolastico che provvede a designare, di volta in volta, il segretario verbalizzante. L'avviso di convocazione va fatto pervenire ai membri dell'Organo, per iscritto, almeno 4 giorni prima della seduta. 4. Per la validità della seduta è richiesta la presenza della metà più uno dei componenti. Il membro impedito ad intervenire, deve far pervenire al Presidente dell'Organo di Garanzia, possibilmente per iscritto e prima della seduta, la motivazione giustificativa dell'assenza. 5. Ciascun membro dell'Organo di Garanzia ha diritto di parola e di voto; l'espressione del voto è palese. Non è prevista l'astensione. In caso di parità prevale il voto del Presidente. 6. Il Presidente, in preparazione dei lavori della seduta, deve accuratamente assumere tutti gli elementi utili allo svolgimento dell'attività dell'Organo, finalizzato alla puntuale considerazione dell'oggetto all'ordine del giorno. 7. L'esito del ricorso va comunicato per iscritto all'interessato. N.B. I destinatari delle norme contenute nel presente Regolamento sono gli alunni delle scuole secondarie. Per gli alunni della scuola primaria risulta ancora vigente il Regio Decreto 26 aprile 1928, n. 1927, salvo che con riferimento alle disposizioni da ritenersi abrogate per incompatibilità con la disciplina successivamente intervenuta. Le disposizioni così sopravvissute devono poi essere comunque “attualizzate” tramite la contestuale applicazione delle regole generali sull’azione amministrativa derivanti dalla L. n.241/1990. 7