PROVINCIA DI BIELLA
SETTORE LAVORI PUBBLICI E PROTEZIONE CIVILE
LAVORI DI SISTEMAZIONE E CONSOLIDAMENTO DELLA BRIGLIA IN
CORRISPONDENZA DEL PONTE SUL TORRENTE CERVO, POSTO AL KM. 1.000
DELLA EX S.S. 142 “BIELLESE VARIANTE”.
PROGETTAZIONE ESECUTIVA
Presidenza del Consiglio dei Ministri
Commissario Straordinario Delegato all’attuazione degli interventi di mitigazione del rischio
idrogeologico di cui all’Accordo di Programma tra il Ministero dell’Ambiente e della Tutela
del Territorio e del Mare e la Regione Piemonte (D.P.C.M. 19 Aprile 2011) - DECRETO n.
002 del 24 novembre 2011
FASCICOLO TECNICO
INDICE
1
INTRODUZIONE ........................................................................................................................ 3
2
LAVORO....................................................................................................................................... 3
3
CAPITOLO I – DESCRIZIONE SINTETICA DELL’OPERA ED
INDIVIDUAZIONE DEI SOGGETTI INTERESSATI .................................................................... 4
4
CAPITOLO II – INDIVIDUAZIONE DEI RISCHI, DELLE MISURE
PREVENTIVE E PROTETTIVE IN DOTAZIONE DELL’OPERA E DI QUELLE
AUSILIARIE ......................................................................................................................................... 6
5
CAPITOLO III – INDICAZIONI PER LA DEFINIZIONE DEI RIFERIMENTI
DELLA DOCUMENTAZIONE DI SUPPORTO ESISTENTE ....................................................... 6
6
DISPOSIZIONI PARTICOLARI DA ATTUARE PER FUTURI LAVORI DI
MANUTENZIONE E RIPARAZIONE ............................................................................................ 7
6.1
COMPITI DEL COMMITTENTE .................................................................................. 7
6.2
COMPITI DELL’APPALTATORE ................................................................................ 7
6.3
COMPITI DEL PERSONALE ADDETTO..................................................................... 8
7
PRINCIPALI RISCHI PREVEDIBILI PER I CANTIERI DI
MANUTENZIONE ............................................................................................................................... 9
__________________________________________________________________________________________
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1
INTRODUZIONE
Il presente fascicolo tecnico è relativo a tutte le opere previste nel progetto di consolidamento
e di sistemazione della briglia in corrispondenza del Ponte sul Torrente Cervo, posto al km.
1.000 della ex s.s. 142 “Biellese Variante”.
2
LAVORO
Assieme al Piano di Sicurezza e Coordinamento, la vigente normativa prevede la redazione
del Fascicolo così come definito all’art. 91 del D. Lgs. n. 81 del 09/04/2008; i contenuti del
Fascicolo sono definiti nell’allegato XVI, contenente le informazioni utili ai fini della
prevenzione e protezione dai rischi cui sono esposti i lavoratori, tenendo conto delle
specifiche norme di buona tecnica e dell'Allegato II al documento UE 26/05/93.
Il fascicolo comprende tre capitoli:
CAPITOLO I – la descrizione sintetica dell’opera e l’indicazione dei soggetti coinvolti
(scheda I).
CAPITOLO II – l’individuazione dei rischi, delle misure preventive e protettive in dotazione
dell’opera e di quelle ausiliarie, per gli interventi successivi prevedibili sull’opera, quali le
manutenzioni ordinarie e straordinarie, nonché per gli altri interventi successivi già previsti o
programmati (schede II-1, II-2 e II-3).
Le misure preventive e protettive in dotazione dell’opera sono le misure preventive e
protettive incorporate nell'opera o a servizio della stessa, per la tutela della sicurezza e della
salute dei lavoratori incaricati di eseguire i lavori successivi sull’opera.
Le misure preventive e protettive ausiliarie sono, invece, le altre misure preventive e
protettive la cui adozione è richiesta ai datori di lavoro delle imprese esecutrici ed ai
lavoratori autonomi incaricati di eseguire i lavori successivi sull’opera.
Al fine di definire le misure preventive e protettive in dotazione dell’opera e quelle ausiliarie,
devono essere presi in considerazione almeno i seguenti elementi:
a) accessi ai luoghi di lavoro;
b) sicurezza dei luoghi di lavoro;
c) impianti di alimentazione e di scarico;
d) approvvigionamento e movimentazione materiali;
e) approvvigionamento e movimentazione attrezzature;
f) igiene sul lavoro;
g) interferenze e protezione dei terzi.
Il fascicolo fornisce, inoltre, le informazioni sulle misure preventive e protettive in dotazione
dell’opera, necessarie per pianificarne la realizzazione in condizioni di sicurezza, nonché le
informazioni riguardanti le modalità operative da adottare per:
__________________________________________________________________________________________
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a) utilizzare le stesse in completa sicurezza;
b) mantenerle in piena funzionalità nel tempo, individuandone in particolare le verifiche, gli
interventi manutentivi necessari e la loro periodicità.
CAPITOLO III - i riferimenti alla documentazione di supporto esistente (schede III-1, III-2 e
III-3).
Il Fascicolo sarà completato ed opportunamente integrato durante l’esecuzione dal
Coordinatore per l’esecuzione in funzione di situazioni non prevedibili in fase di
progettazione, anche a seguito delle indicazioni fornite dalle Imprese che eseguiranno le opere
e sarà continuamente aggiornato durante la fase di utilizzo dell’opera stessa dalla
Committenza.
Alla fine dei lavori, a cura dell’Impresa Appaltatrice, in allegato al presente fascicolo,
dovranno essere rese disponibili tutte le planimetrie in scala adeguata riportanti i particolari
costruttivi modificati in corso di realizzazione delle opere, eventuali as-built e
documentazioni fotografiche riguardanti soluzioni esecutive particolari.
A tali elaborati dovrà farsi riferimento ogni qualvolta si debba intervenire per la manutenzione
dell’opera o per variazioni della stessa.
Per quanto attiene gli equipaggiamenti in dotazione all’opera, dovranno essere indicate nel
presente fascicolo tutte le informazioni riguardanti il progetto (ove necessario per legge) e
allegarne relative copie.
Sarà cura del Committente la conservazione e l’aggiornamento del presente fascicolo
per tutta la durata delle opere.
Il personale deve essere istruito sui rischi inerenti le lavorazioni di manutenzione ed avere le
dovute abilitazioni.
3
CAPITOLO I – DESCRIZIONE
SINTETICA
INDIVIDUAZIONE DEI SOGGETTI INTERESSATI
DELL’OPERA
ED
Il progetto costituisce la naturale prosecuzione del primo intervento urgente di sistemazione
della briglia (riempimento delle cavità venutesi a creare con massi e con getto di calcestruzzo
di intasamento), realizzato nel dicembre 2011.
I lavori in progetto hanno l’obiettivo di contrastare la fragilità della briglia principale, erosa e
scalzata al piede nella sua porzione più vicina alla sponda sinistra del torrente (anche a seguito
dell’evento alluvionale del novembre 2011) e di eliminare, per quanto possibile, altri
fenomeni di erosione evidenti a valle dell’ultima soglia cementizia, anche qui concentrati
sullo stesso lato.
L’intervento di consolidamento consiste nella posa in opera nelle zone maggiormente soggette
ad erosione ed individuate dal modello, di massi di opportune dimensioni.
Per la realizzazione dell’intervento vengono realizzate delle piste di cantiere in alveo per
l’esecuzione delle opere. Tutte le piste di accesso e tutte le movimentazioni delle piste
necessarie per l’esecuzione dei lavori sulla briglia di monte e sulla briglia di valle, compreso
il recupero del materiale da apposito sito autorizzato, sono comprese nella progettazione
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esecutiva dei 2 LOTTI di intervento, facenti capo a differenti Committenti.
Le opere oggetto del presente documento, da assoggettare a manutenzione ordinaria e
straordinaria durante la loro vita utile, sono le seguenti:


opere in massi consolidati con calcestruzzo ed ancorati con barre metalliche
opere in calcestruzzo alla sommità della briglia
Durata effettiva dei lavori:
Inizio lavori:
__/__/____
Fine lavori:
__/__/____
Indirizzo del cantiere:
Biella (BI) - Briglia in corrispondenza del Ponte sul torrente Cervo
Committente:
PROVINCIA DI BIELLA
V. Quintino Sella, 12
Telefono / Fax:
015.8480611 – 015/8480740
nella persona di:
Arch. Maria Luisa Conti
R.U.P. PROVINCIA DI BIELLA
V. Quintino Sella, 12
Telefono / Fax:
015.8480611 – 015/8480740
Coordinatore Sicurezza in fase di progettazione:
Eugenio Marro – c/o Studio Corona S.r.l.
C.so Re Umberto n. 23 – 10128 Torino
Telefono / Fax:
011.5627586 – 011/545739
Coordinatore Sicurezza in fase di esecuzione:
Franco Risso – c/o Sviluppo Genova S.p.A.
V. Martin Piaggio n. 17/7 – 16122 Genova
Telefono / Fax:
010.648511 – 010/64851333
Impresa Appaltatrice:
__________________________________________________________________________________________
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4
CAPITOLO II – INDIVIDUAZIONE DEI RISCHI, DELLE MISURE
PREVENTIVE E PROTETTIVE IN DOTAZIONE DELL’OPERA E DI QUELLE
AUSILIARIE
1. Per la realizzazione di questa parte di fascicolo sono utilizzate come riferimento le
successive schede, che sono sottoscritte dal soggetto responsabile della sua compilazione.
2.1 La scheda II-1 è redatta per ciascuna tipologia di lavori prevedibile, prevista o
programmata sull’opera, descrive i rischi individuati e, sulla base dell’analisi di ciascun punto
critico (accessi ai luoghi di lavoro, sicurezza dei luoghi di lavoro, ecc.), indica le misure
preventive e protettive in dotazione dell’opera e quelle ausiliarie. Tale scheda è corredata,
quando necessario, con tavole allegate, contenenti le informazioni utili per la miglior
comprensione delle misure preventive e protettive in dotazione dell’opera ed indicanti le
scelte progettuali effettuate allo scopo, come la portanza e la resistenza di solai e strutture,
nonché il percorso e l’ubicazione di impianti e sottoservizi; qualora la complessità dell’opera
lo richieda, le suddette tavole sono corredate da immagini, foto o altri documenti utili ad
illustrare le soluzioni individuate.
2.2 La scheda II-2 è identica alla scheda II-1 ed è utilizzata per eventualmente adeguare il
fascicolo in fase di esecuzione dei lavori ed ogniqualvolta sia necessario a seguito delle
modifiche intervenute in un’opera nel corso della sua esistenza. Tale scheda sostituisce la
scheda II-1, la quale è comunque conservata fino all’ultimazione dei lavori.
2.3 La scheda II-3 indica, per ciascuna misura preventiva e protettiva in dotazione dell’opera,
le informazioni necessarie per pianificarne la realizzazione in condizioni di sicurezza, nonché
consentire il loro utilizzo in completa sicurezza e permettere al committente il controllo della
loro efficienza.
5
CAPITOLO III – INDICAZIONI PER LA DEFINIZIONE DEI RIFERIMENTI
DELLA DOCUMENTAZIONE DI SUPPORTO ESISTENTE
1. All'interno del fascicolo sono indicate le informazioni utili al reperimento dei documenti
tecnici dell’opera che risultano di particolare utilità ai fini della sicurezza, per ogni intervento
successivo sull’opera, siano essi elaborati progettuali, indagini specifiche o semplici
informazioni; tali documenti riguardano:
a) il contesto in cui è collocata;
b) la struttura architettonica e statica;
c) gli impianti installati.
2. Qualora l’opera sia in possesso di uno specifico libretto di manutenzione contenente i
documenti sopra citati ad esso si rimanda per i riferimenti di cui sopra.
3. Per la realizzazione di questa parte di fascicolo sono utilizzate come riferimento le
successive schede (III-1, III-2, III-3), che sono sottoscritte dal soggetto responsabile della sua
compilazione.
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6
DISPOSIZIONI PARTICOLARI DA ATTUARE PER FUTURI LAVORI DI
MANUTENZIONE E RIPARAZIONE
Per quanto attiene gli interventi futuri riguardanti l’opera prevista dal presente appalto, le ditte
incaricate della manutenzione dovranno preventivamente prendere atto dei progetti e delle
documentazioni relative, onde evitare quanto più possibile interferenze pericolose e non
controllabili tra diverse tipologie lavorative (lavori strutturali, lavori di sistemazione briglia e
manutenzione ordinaria, etc.).
A tal proposito potrà farsi riferimento alle schede bibliografiche riguardanti le lavorazioni
specifiche, riportanti le procedure di sicurezza, allegate al Piano di sicurezza e coordinamento
di cui il presente Fascicolo costituisce parte integrante.
6.1
COMPITI DEL COMMITTENTE
Nel caso in cui si renda necessario effettuare lavori definiti pericolosi ai sensi del D. Lgs. n.
81 del 09/04/2008 e non previsti nel Piano di Sicurezza e coordinamento a cui il presente
fascicolo risulta allegato, il Committente, prima dell’inizio della lavorazione, dovrà far
predisporre idoneo Piano di Sicurezza e coordinamento all’uopo redatto da professionista
abilitato ai sensi del già citato D. Lgs. n. 81 del 09/04/2008.
6.2
COMPITI DELL’APPALTATORE
I principali adempimenti a carico delle ditte appaltatrici dei futuri lavori di manutenzione sulle
opere di cui trattasi, in termini di prevenzione infortuni, sono i seguenti:

Essere in regola con tutte le normative vigenti in materia di sicurezza ed igiene del lavoro
e prevenzione infortuni.

Effettuare le idonee formazioni del proprio personale in materia di prevenzione infortuni
e gestione delle emergenze.

Effettuare l’informazione del personale riguardo i potenziali rischi individuati per
l’esecuzione degli interventi di manutenzione.

Effettuare l’idonea formazione del proprio personale sull’utilizzo dei macchinari ed
attrezzature occorrenti per gli interventi di manutenzione.

Garantire il rispetto degli standard di sicurezza previsti nei cantieri di opere civili ed edili.

Curare la corretta manutenzione ed efficienza dei macchinari ed attrezzature necessarie
agli interventi di manutenzione.

Fornire adeguate attrezzature di lavoro e idonei DPI ai propri dipendenti.

Esigere che gli operai adoperino ove necessario i mezzi personali di protezione a loro
assegnati.
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Per i lavori di manutenzione in corrispondenza dell’alveo del Torrente Cervo:
a.
non fare eseguire lavori prima di aver individuato l’area di intervento, realizzato le
necessarie piste di cantiere per il raggiungimento dell’area di lavoro e delimitato
l’accesso alle piste di cantiere con opportune recinzioni di cantiere e segnaletica;
b.
non depositare oggetti in prossimità delle piste di cantiere per l’accesso alle aree di
intervento, che possano potenzialmente creare un pericolo alla circolazione;
c.
curare con la massima attenzione l’esecuzione delle piste di cantiere da realizzare a
protezione della singola area di lavoro e necessarie per la deviazione dell’alveo del
Torrente; in corrispondenza dell’alveo non sono presenti reti di sottoservizi la cui
presenza potrebbe costituire un rischio per i lavoratori impegnati nella manutenzione;
d.
curare l’apposizione di idonea segnaletica indicante i rischi presenti in cantiere, i DPI
obbligatori e le indicazioni per l’emergenza (vie d’esodo, uscite di sicurezza e posizione
eventuali presidi antincendio).
6.3
COMPITI DEL PERSONALE ADDETTO
Il personale impiegato per i lavori di manutenzione sarà tenuto a seguire le indicazioni del
Direttore tecnico di cantiere e dovrà utilizzare obbligatoriamente tutti i dispositivi di
protezione individuali di cui sarà stato fornito, in particolare:
a.
Indumenti lavorativi specifici contro i pericoli legati alle attività da svolgere.
b.
Scarpe a sfilamento rapido con soletta e puntale in acciaio.
c.
Guanti di protezione per le mani in presenza di rischio tagli, urti, vibrazioni e alte
temperature e nella manipolazione di sostanze acide o irritanti.
d.
Elmetto di protezione durante operazioni che comportino il rischio caduta oggetti
dall’alto ed in particolare:
e.

interventi al piede e sotto il raggio di azione degli apparecchi di sollevamento;

montaggio di elementi al di sopra del piano di calpestio;

lavori entro scavi.
Occhiali protettivi durante le operazioni comportanti il rischio di proiezione di schegge
o simili, quali:

saldature elettriche, ossiacetileniche, alluminotermiche e a scintillio;

uso di frullini, trapani, mole smeriglio, ecc.;

uso di sostanze irritanti o dannose per gli occhi.
__________________________________________________________________________________________
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f.
g.
h.
7
Otoprotettori durante operazioni ed in presenza di elevate emissioni sonore, in
particolare:

uso di attrezzature pneumatiche (martelli pneumatici, avvitatrici, ecc.);

uso di mole smeriglio, frullini, trapani, ecc.;

uso di seghe circolari;

uso di vibratori;

conduzione di macchina con emissione di rumore eccessiva.
Cinture di sicurezza, durante operazioni comportanti il rischio caduta dall’alto ad
esempio:

durante l’allestimento delle opere provvisionali;

sui ponti sviluppabili su carro;

sull’autoscala;

durante gli interventi di manutenzione della briglia, in corrispondenza delle superfici
maggiormente scoscese;

durante gli interventi di manutenzione delle strutture in c.a. alla sommità della
briglia.
Maschere di protezione delle vie respiratorie, munite di filtri appropriati o
autorespiratori durante operazioni in presenza di polveri e rischio intossicazione o
soffocamento:

saldature elettriche, ossiacetileniche, alluminotermiche e a scintillio;

interventi in ambienti polverosi;

applicazione a spruzzo di vernici al nitro.
PRINCIPALI
RISCHI
MANUTENZIONE
PREVEDIBILI
PER
I
CANTIERI
DI
I futuri cantieri di manutenzione sono da considerarsi a tutti gli effetti come tutti gli altri
cantieri e pertanto soggetti alle stesse tipologie di rischio.
Per i lavori di manutenzione eseguiti in corrispondenza dell’alveo del Torrente Cervo valgono
le disposizioni emanate nel Piano di sicurezza e coordinamento; tale documento dovrà
comunque essere fornito dalla Committenza all’esecutore dei lavori di manutenzione,
unitamente al presente Fascicolo Tecnico.
Particolare attenzione deve essere posta nell’adeguata segnalazione dell’accesso alle zone di
__________________________________________________________________________________________
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intervento sia in fase di revisione sia in fase di manutenzione e nella corretta realizzazione
delle piste provvisorie di cantiere.
Dovrà essere comunque disposta la chiusura provvisoria delle vie di accesso alle piste
provvisorie di cantiere ed all’alveo del Torrente.
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Scheda II-1
Misure preventive e protettive in dotazione dell'opera ed ausiliare
CODICE
SCHEDA
Tipologia dei lavori
Tipo di intervento
A
Rischi individuati
Caduta dall'alto - Scivolamenti e rotolamenti - Annegamento Movimentazione manuale dei carichi - Colpi tagli abrasioni
BRIGLIA SU TORRENTE
Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e del luogo di lavoro
Punti critici
Accessi ai luoghi di lavoro
Misure preventive e protettive in dotazione dell'opera
Misure preventive e protettive ausilirie
Realizzare opportune piste di cantiere - Segnalare accesso alle aree
di intervento con cartelli di cantiere e segnaletica orizzontale Raggiungere le aree di intervento con opportuni mezzi di cantiere
Sicurezza dei luoghi di lavoro
Utilizzare predisposizioni per aggancio linea vita - Verificare la
presenza e la tenuta delle predisposizioni per aggancio linea vita
Impianti di alimentazione e di
scarico
Approvvigionamento e
movimentazione materiali
Approvvigionamento e
movimentazione attrezzature
Igiene sul lavoro
Proteggere aree di intervento con opportuna sponda / pista di
cantiere provvisoria
Utilizzare mezzi idonei per la corretta esecuzione delle lavorazioni
Utilizzare mezzi idonei per la corretta esecuzione delle lavorazioni
Predisporre opportuni servizi igienici e locali per le maestranze, in
apposita area di cantiere, non in corrispondenza dell'alveo del
Torrente
Interferenze e protezione terzi
Eseguire riunioni di coordinamento per risoluzione interferenze
Tavole allegate
Scheda II-1
Misure preventive e protettive in dotazione dell'opera ed ausiliare
CODICE
SCHEDA
Tipologia dei lavori
Tipo di intervento
B
Rischi individuati
Caduta dall'alto - Scivolamenti e rotolamenti - Annegamento Movimentazione manuale dei carichi - Colpi tagli abrasioni
OPERE IN C.A. IN SOMMITA' BRIGLIA
Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e del luogo di lavoro
Punti critici
Accessi ai luoghi di lavoro
Misure preventive e protettive in dotazione dell'opera
Misure preventive e protettive ausilirie
Realizzare opportune piste di cantiere - Segnalare accesso alle aree
di intervento con cartelli di cantiere e segnaletica orizzontale Raggiungere le aree di intervento con opportuni mezzi di cantiere
Utilizzare predisposizioni per aggancio linea vita - Verificare la
presenza e la tenuta delle predisposizioni per aggancio linea vita
Proteggere aree di intervento con opportuna sponda / pista di
cantiere provvisoria
Sicurezza dei luoghi di lavoro
Impianti di alimentazione e di
scarico
Approvvigionamento e
movimentazione materiali
Approvvigionamento e
movimentazione attrezzature
Igiene sul lavoro
Utilizzare mezzi idonei per la corretta esecuzione delle lavorazioni
Utilizzare mezzi idonei per la corretta esecuzione delle lavorazioni
Predisporre opportuni servizi igienici e locali per le maestranze, in
apposita area di cantiere, non in corrispondenza dell'alveo del
Torrente
Interferenze e protezione terzi
Eseguire riunioni di coordinamento per risoluzione interferenze
Tavole allegate
Scheda II-1
Misure preventive e protettive in dotazione dell'opera ed ausiliare
CODICE
SCHEDA
Tipologia dei lavori
Tipo di intervento
C
Rischi individuati
OPERE A VERDE SU SPONDE TORRENTE
Caduta dall'alto - Scivolamenti e rotolamenti - Annegamento Movimentazione manuale dei carichi - Colpi tagli abrasioni
Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e del luogo di lavoro
Punti critici
Accessi ai luoghi di lavoro
Misure preventive e protettive in dotazione dell'opera
Misure preventive e protettive ausilirie
Realizzare opportune piste di cantiere - Segnalare accesso alle aree
di intervento con cartelli di cantiere e segnaletica orizzontale Raggiungere le aree di intervento con opportuni mezzi di cantiere
Utilizzare predisposizioni per aggancio linea vita - Verificare la
presenza e la tenuta delle predisposizioni per aggancio linea vita
Proteggere aree di intervento con opportuna sponda / pista di
cantiere provvisoria
Sicurezza dei luoghi di lavoro
Impianti di alimentazione e di
scarico
Approvvigionamento e
movimentazione materiali
Approvvigionamento e
movimentazione attrezzature
Igiene sul lavoro
Utilizzare mezzi idonei per la corretta esecuzione delle lavorazioni
Utilizzare mezzi idonei per la corretta esecuzione delle lavorazioni
Predisporre opportuni servizi igienici e locali per le maestranze, in
apposita area di cantiere, non in corrispondenza dell'alveo del
Torrente
Interferenze e protezione terzi
Eseguire riunioni di coordinamento per risoluzione interferenze
Tavole allegate
Scheda II-2
Adeguamento delle misure preventive e protettive in dotazione dell'opera ed ausiliarie
Tipologia dei lavori
CODICE
SCHEDA
Tipo di intervento
Rischi individuati
Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e del luogo di lavoro
Punti critici
Accessi ai luoghi di lavoro
Sicurezza dei luoghi di lavoro
Impianti di alimentazione e di
scarico
Approvvigionamento e
movimentazione materiali
Approvvigionamento e
movimentazione attrezzature
Igiene sul lavoro
Interferenze e protezione terzi
Tavole allegate
Misure preventive e protettive in dotazione dell'opera
Misure preventive e protettive ausilirie
Scheda II-3
Informazioni sulle misure preventive e protettive in dotazione dell'opera necessarie per pianificarne la realizzazione in condizioni di sicurezza e modalità di utilizzo e di
controllo dell'efficienza delle stesse
CODICE SCHEDA
Misure preventive e
protettive in dotazione
dell'opera previste
Informazioni necessarie Modalità di utilizzo in
per pianificarne la
condizioni di sicurezza
realizzazione in
sicurezza
Verifiche e controlli da
effettuare
Periodicità
Interventi di
manutenzione da
effettuare
Periodicitià
Scheda III-1
Elenco e collocazione degli elaborati tecnici relativi all'opera nel proprio contesto
Elaborati tecnici per i lavori di
Elenco degli elaborati tecnici relativi all'opera nel
proprio contesto
Codice scheda
Nominativo e recapito dei soggetti che hanno
predisposto gli elaborati tecnici
Nominativo:
indirizzo:
telefono:
Nominativo:
indirizzo:
telefono:
Nominativo:
indirizzo:
telefono:
Nominativo:
indirizzo:
telefono:
Nominativo:
indirizzo:
telefono:
Nominativo:
indirizzo:
telefono:
Nominativo:
indirizzo:
telefono:
Nominativo:
indirizzo:
telefono:
Nominativo:
indirizzo:
telefono:
Nominativo:
indirizzo:
telefono:
Data del
documento
Collocazione degli
elaborati tecnici
Note
Scheda III-2
Elenco e collocazione degli elaborati tecnici relativi alla struttura architettonica e statica dell'opera
Elaborati tecnici per i lavori di
Elenco degli elaborati tecnici relativi alla struttura
architettonica e statica dell'opera
Codice scheda
Nominativo e recapito dei soggetti che hanno
predisposto gli elaborati tecnici
Nominativo:
indirizzo:
telefono:
Nominativo:
indirizzo:
telefono:
Nominativo:
indirizzo:
telefono:
Nominativo:
indirizzo:
telefono:
Nominativo:
indirizzo:
telefono:
Nominativo:
indirizzo:
telefono:
Nominativo:
indirizzo:
telefono:
Nominativo:
indirizzo:
telefono:
Nominativo:
indirizzo:
telefono:
Nominativo:
indirizzo:
telefono:
Data del
documento
Collocazione degli
elaborati tecnici
Note
Scheda III-3
Elenco e collocazione degli elaborati tecnici relativi agli impianti dell'opera
Elaborati tecnici per i lavori di
Elenco degli elaborati tecnici relativi agli impianti
dell'opera
Codice scheda
Nominativo e recapito dei soggetti che hanno
predisposto gli elaborati tecnici
Nominativo:
indirizzo:
telefono:
Nominativo:
indirizzo:
telefono:
Nominativo:
indirizzo:
telefono:
Nominativo:
indirizzo:
telefono:
Nominativo:
indirizzo:
telefono:
Nominativo:
indirizzo:
telefono:
Nominativo:
indirizzo:
telefono:
Nominativo:
indirizzo:
telefono:
Nominativo:
indirizzo:
telefono:
Nominativo:
indirizzo:
telefono:
Data del
documento
Collocazione degli
elaborati tecnici
Note
Scarica

Untitled - Provincia di Biella