Modelli numerici per lo studio della dispersione di inquinanti in atmosfera STEFANO ALESSANDRINI Gruppo modellistica atmosferica CESI INDICE Presentazione delle attività del gruppo di modellistica dell’atmosfera del CESI tipologie di modelli utilizzati descrizione di 3 modelli con alcuni esempi di applicazione Le nostre attività Attività di ricerca finanziate dal Ministero del Tesoro Attività per terzi (Valutazioni di impatto ambientale di centrali elettriche) Il gruppo di modellistica atmosferica comprende 7 persone orientate verso le varie tipologie di modelli e attività 20 anni di esperienza in questo settore Cosa è un modello di dispersione? Data una emissione di una certa sostanza in atmosfera (boundary layer) calcola le concentrazioni di questa sostanza nei punti dello spazio circostanti Lo scopo di una simulazione modellistica può essere quello di un confronto delle concentrazioni calcolate con quelle di riferimento della normativa di legge oppure di verificare l’impatto di una variazione dello scenario emissivo (ad es. modifiche di un impianto di generazione o flussi di traffico) Tipologie di modelli utilizzate al CESI Modelli euleriani (STEM, CAMX) di chimica e trasporto, sorgenti puntuali o diffuse, risoluzione orizzontale max 1 Km in orizzontale Modelli gaussiani (ISC3ST) sorgenti puntuali o diffuse dominio di calcolo 25x25 Km2, risoluzione orizzontale max 100 m Modelli lagrangiani a particelle (SPRAY), sorgenti puntuali o diffuse dominio di calcolo 25x25 Km2, risoluzione orizzontale max 100 m Modelli di chimica e trasporto Finalizzati alla ricostruzione dell’inquinamento secondario: Ozono troposferico, Particolato, deposizioni acide Modelli euleriani tridimensionali a griglia Sono in grado di ricostruire i seguenti processi: Emissioni da sorgenti areali e puntuali Trasporto e diffusione turbolenta Trasformazioni chimiche (fase gas e fase aerosol) deposizione secca e umida Inquinanti considerati: NOX, O3, VOC, HNO3, SO2, H2SO4, NH3, PPM Modelli di chimica e trasporto Domini di calcolo Orizzontale: 200-2000 km con risoluzione da 1 a 100 km Verticale: 5000-10000 m con risoluzione crescente (30-1000 m) Aspetti numerici Integrazione eq. chimiche: circa 80% delle risorse di calcolo Fase gas: schemi espliciti/impliciti in funzione della reattività Fase aerosol: ottimizzazioni per il calcolo dell’equilibrio termodinamico (stato di equilibrio che minimizza l’energia libera) Sistema modellistico Campi meteorologici ECMWF Misure Meteorologiche al suolo e di profilo Inventari delle emissioni Processore METEOROLOGICO CALMET o RAMS Campi meteorologici Concentrazioni modello EMEP Condizioni al contorno BOUNDY Dati orografici e territoriali Processore delle EMISSIONI Campi emissivi Modello di CHIMICA e TRASPORTO Concentrazioni degli inquinanti Indicatori di attività Misure di Qualità dell’aria Esempi di casi studio - progetto CITYDELTA 5150 5150 5100 70 SONDRIO SONDRIO 5100 TRENTO TRENTO 5000 (UTM - km) (UTM - km) VARESE VARESE 5050 BERGAMO BERGAMO 5050 BRESCIA BRESCIA MILANO NOVARA MILANO VERONA VERONA NOVARA 5000 TORINO PIACENZA TORINO PIACENZA ALESSANDRIA ALESSANDRIA 4950 PARMA PARMA 4950 MODENA MODENA GENOVA 4900 400 4900 450 GENOVA 500 550 600 70 65 65 60 60 5555 5050 4545 4040 3535 3030 25 25 20 20 15 15 10 5 10 05 0 [ug/m3] [ug/m3] 650 (UTM - km) 400 450 500 550 600 650 (UTM - km) O3 - Media apr/sett 1999 PM10 - Media annuale 1999 Esempi di casi studio - progetto CITYDELTA Caratteristiche della simulazione Codice utilizzato: CAMx (Environ U.S.A.) Calcolatore: 1 PC Linux (2.2 Ghz con 640 Mb di memoria RAM) Compilatore: Portland per Fortran 77 Parallelizzazione: no Modalità di simulazione: su base giornaliera con restart Time step trasporto orizzontale: 1-5 minuti chimica: inferiore al minuto Tempo macchina 1 giorno di simulazione: 1h 30’ 1 anno di simulazione: circa 22 giorni Il modello gaussiano ISC3ST Necessita di un input meteorologico orario che comprende (velocità e direzione del vento, temperatura dell’aria, classe di stabilità) Risolve una equazione del tipo: ha he ht hs condizioni stabili (categorie E, F) y2 z hm 2 exp C ( x, y , z ) exp 2 2 2 y zU 2 2 y z ha Q he ht hs condizioni instabili e neutre (categorie A, B, C, D) Il modello gaussiano ISC3ST Pregi facile utilizzo (rivolto anche ad utenti “poco esperti”) input meteorologico semplice run molto veloci (poche ore di calcolo su un singolo processore Pentium 2.2 Ghz per 3-4 anni di simulazione) consente di confrontarsi con i limiti di legge (percentili e medie annuali) Difetti sovrastima delle concentrazioni specie in presenza di orografia complessa (l’orografia viene introdotta solo dando diverse altezze ai recettori) non applicabile in situazioni poco stazionarie (regimi di brezza in presenza, ad esempio, dell’interfaccia terra-mare) o con forti disomogeneità spaziali (stratificazione verticali) ogni ora di simulata non tiene conto del “passato” Simulazione di lungo periodo: ISCST3 Confronto con la normativa Normativa Parametro Biossido di azoto (NO2) Valore limite 203/88 98° percentile orario D.M. 2 Apr 2002 n.60 Media annuale Concentrazione superata per 18h/anno D.M. 2 Apr 2002 n.60 (percentile orario 99.7945) Biossido di zolfo (SO2) Valore limite 203/88 Valore limite 203/88 D.M. 2 Apr 2002 n.60 D.M. 2 Apr 2002 n.60 D.M. 2 Apr 2002 n.60 Particolato (PM10) Valore limite 203/88 D.M. 2 Apr 2002 n.60 D.M. 2 Apr 2002 n.60 D.M. 2 Apr 2002 n.60 Limite (µg/m3) 200 40 200 50° percentile giornaliero 98° percentile giornaliero Media annuale (Protezione ecosistemi) Concentrazione superata per 3g/anno (percentile giornaliero 99.1781) Concentrazione superata per 24h/anno (percentile orario 99.7260) 80 250 20 95° percentile giornaliero Media annuale Concentrazione superata per 35g/anno - Fase 1 (percentile giornaliero 90.4110) Concentrazione superata per 7g/anno - Fase 2 (percentile giornaliero 98.0822) 300 40 - 20 125 350 50 50 Esempi di applicazione Disposizione recettori Mappa del 99.8 percentile di NO2 Il modello di calcolo SPRAY Modello lagrangiano a particelle per terreno complesso La dispersione degli inquinanti viene ricostruita schematizzando l'emissione attraverso un insieme di unità di piccolissime dimensioni di massa nota Ogni particella segue una diversa realizzazione (evoluzione) del flusso turbolento Il modello SPRAY Finalizzato alla ricostruzione dell’inquinamento primario in condizioni disomogenee (ad es. regimi di brezza) E’ in grado di considerare sorgenti puntali, lineari (strade) o areali anche con emissioni discontinue nel tempo il dominio considerato solitamente è 25x25 Km2 ma non vi è un limite superiore alle dimensioni del dominio la risoluzione orizzontale del campo delle concentrazioni è di circa 100m, può diminuire emettendo un numero maggiore di particelle, si calcola: 1 M c( xi , t ) Vj ( m) Q ( x ' X (t )) dx' m 1 j Il modello di calcolo SPRAY Basato su 3 equazioni di Langevin per le velocità casuali (Thomson 1987) du a( x, u )dt b( x, u )dW (t ) dx U u dt U è la velocità media del vento a( x, u )dt è il termine deterministico che dipende da PE(x,u) b( x , u )dW (t ) è il termine stocastico dove dW(t) è un processo incrementale di Wiener, dt ( numero casuale media zero e varianza 1) si assume PE(x,u) gaussiana perle componenti orizzontali, e non gaussiana verticalmente, per tenere conto delle disomogeneità verticali e della convezione Il modello SPRAY: schema di funzionamento 30 500 25 400 20 300 °C 600 15 200 Temperatura 10 100 Net Radiation 24 23 22 21 19 20 18 17 16 15 14 13 12 9 8 7 6 5 3 4 2 1 0 11 0 0 10 5 -100 ore 2D USE 2D LAND LAND USE Campo di vento 3D CROMET CROMETFILE FILE 3D WIND FIELD Campo di vento e turbolenza prognostico RAMS+ MIRS EMISSIONI TURKEY RUN PARAMETERS SPRAY code CONCENTRATION CONCENTRATION FILE 3D METEO +TURBULENCE PARTICLE FILE W/m2 Temperatura e Radiazione netta 35 Campo di vento e turbolenza: 2 approcci Diagnostico Minerve+Turkey Prognostico RAMS-MIRS Esempio di simulazione Campo di vento Campo di concentrazioni Particelle Il modello SPRAY Pregi simula condizioni disomogenee e convettive può considerare qualsiasi tipo di forma e dimensioni della sorgente di inquinante è “facilmente” parallelizzabile con alta efficienza, ogni particella si muove indipendentemente dalle altre Difetti tempi di calcolo elevati risulta complicato effettuare delle simulazioni di lungo periodo non considera le reazioni chimiche degli inquinanti emessi richiede un input meteorologico accurato Il modello Spray: alcuni dettagli codice Fortran 90/77 compilatore Portland per LINUX Tempi di calcolo: 90% utilizzato per spostare le particelle quindi la durata di una simulazione dipende soprattutto dal numero di sorgenti (particelle emesse) Solitamente per una sorgente puntuale (camino di un impianto di generazione) su un PC Pentium 2,2 Ghz 1 giorno di simulazione 6 ore di calcolo (1 anno 90 giorni) La durata di una simulazione su un cluster di 7 Pc Linux è 1/7 vista l’alta efficienza di parallelizzazione Spray: sviluppi futuri Parallelizzazione effettiva usando le librerie MPI (implementate su Linux con il pacchetto free Mpich) algoritmi di deposizione secca e umida reazioni chimiche per gli inquinanti primari (modelli 2 particelle, accoppiamento con un euleriano semplice) NO2 O 2 NO O3 h ;O NO2 2 NO O3 dC NO2 dt kCNO CO3